TUTTO COME UN ANNO FA: FROOME-SPILAK-RUI COSTA
Podio finale del Tour de Romandie identico a quello dell’edizione 2013 con l’anglo-keniano che non solo supera lo sloveno in classifica generale ma si aggiudica anche l’impegnativa crono di Neuchâtel con 1” sul grande favorito di giornata Tony Martin e 8” sullo specialista Jesse Sergent, mentre il campione del mondo difende il terzo posto dall’assalto di un Vincenzo Nibali sotto tono che chiude 5°, superato anche da Mathias Frank.
Per il terzo anno consecutivo, riprendendo una tradizione che si era consolidata a partire dagli anni ‘90 ma che si era interrotta tra il 2008 e il 2011, il Giro di Romandia si è concluso con una prova contro il tempo ma, a differenza della passata edizione quando si gareggiò in quel di Ginevra su strade interamente pianeggianti, il tracciato della crono di Neuchâtel, prevista sulla distanza di 18,5 km, si presentava decisamente più impegnativo per la presenza a metà percorso di uno strappo di 1800 metri con pendenze fino al 12%. Era, dunque, il terreno ideale non solo per gli specialisti, come Tony Martin (Omega-QuickStep) che in stagione ha già conquistato una prova contro il tempo analoga al Giro dei Paesi Baschi, ma anche per gli uomini di classifica, primi fra tutti Simon Spilak (Katusha) e Chris Froome (Team Sky) che, dopo aver fatto la differenza nel tappone di Aigle, erano separati da appena 1” a vantaggio dello sloveno. Il vincitore del Tour de France 2013 ha imposto la propria legge prendendo fin dai primi chilometri un netto vantaggio rispetto al rivale diretto e facendo la differenza nel tratto in salita, nel quale ha recuperato i 25” che lo dividevano da Tony Martin per poi fare gara parallela con il tedesco di Cottbus e batterlo di 1”, dimostrando di essersi definitivamente messo alle spalle i problemi fisici che, dopo il debutto vincente al Giro dell’Oman, ne avevano successivamente condizionato il rendimento. Al terzo posto di tappa ha chiuso, con un ritardo di 8”, lo specialista neozelandese Jesse Sergent (Trek Factory Racing), in assoluto il più veloce nel tratto finale pianeggiante dove ha dimezzato il distacco sia da Martin che da Froome, seguito a 14” da un Rigoberto Urán (Omega-QuickStep) che proprio nell’ultima occasione utile ha dimostrato di possedere le carte in regola per difendere la piazza d’onore del 2013 nell’imminente Giro d’Italia. Quinto a 20” ha chiuso l’emergente Ion Izagirre (Movistar), 6° a 29” il campione austriaco Riccardo Zoidl (Trek), indicato da molti addetti ai lavori come una delle possibili sorprese della corsa rosa, e 7° con lo stesso distacco uno Spilak che ha tenuto botta rispetto a Froome sulla salita e nel tratto conclusivo, ma non ha potuto competere alla pari a causa di una partenza troppo lenta che lo vedeva già distanziato di 25” dall’anglo-keniano e addirittura di 50″ da Martin dopo i primi 7 km pianeggianti, e ha dovuto pertanto accontentarsi per il secondo anno consecutivo del secondo posto, dopo essersi aggiudicato questa corsa nel 2010, grazie anche alla squalifica di Alejandro Valverde. Accanto a quella per il primo posto era interessante anche la lotta per il gradino più basso del podio, che alla vigilia vedeva Rui Alberto Faria da Costa (Lampre-Merida) 3° a 1′02” da Froome e seguito a breve distanza da Vincenzo Nibali (Astana, 4° a 1′06”), Mathias Frank (IAM Cycling, 5° a 1′10”), Beñat Intxausti (Movistar, 6° a 1′13”) e Jacob Fuglsang (Astana, 7° a 1′14”). Nonostante i problemi ad una spalla rimediati in seguito alla caduta della Liegi-Bastogne-Liegi, che ne avevano messo a rischio la partecipazione al Romandia, il campione del mondo si è espresso al meglio chiudendo 8° a 31” e assicurandosi, così come era avvenuto nel 2013, il terzo posto nella generale. Nibali, invece, ancora una volta si è reso protagonista di una prestazione non al livello dei suoi giorni migliori, soprattutto nel tratto finale in cui è decisamente calato piazzandosi solo 17° a 43”, appena davanti al compagno Fuglsang, che a sua volta ha deluso, e venendo scavalcato anche da Frank che, al contrario, ha disputato forse la migliore cronometro della sua carriera chiudendo 10° a 35” da Froome. Nono con lo stesso distacco si è piazzato quel Thibaut Pinot (FDJ.fr) che si avrebbe potuto a sua volta giocarsi il podio senza la caduta lungo le rampe del Col de la Croix nel tappone di Aigle, ma che a sua volta ha dimostrato progressi consistenti nelle prove contro il tempo. 15° a 40” è arrivato Intxausti, che ha così difeso la 6a posizione generale dall’assalto di Fuglsang. In chiave Giro d’Italia sono da annoverare le prove decisamente sotto tono di Maxime Monfort (Lotto Belisol) 32° a 1′14”, e del duo della Tinkoff-Saxo composto da Rafal Majka (33° a 1′15”) e Nicolas Roche (37° a 1′31”), per non parlare di un Ivan Basso (Cannondale) che ha scelto probabilmente di non forzare più di tanto, essendo molto lontano nella generale, ma che ha chiuso addirittura 76° con un ritardo di 2′29”. Il Giro di Romandia va dunque in archivio con il trionfo di Froome con 28” su Spilak, 1′32” su Rui Costa, 1′44” su Frank, 1′48” su Nibali, 1′52” su Intxausti e 1′56” su Fuglsang. L’attenzione si sposta ora tutta sulla corsa rosa che scatterà il 9 maggio con una cronosquadre in quel di Belfast.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:24:51
2 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:01
3 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing 0:00:08
4 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:15
5 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:20
6 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:00:29
7 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
8 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:31
9 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:35
10 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
11 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:00:36
12 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
13 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:00:37
14 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:38
15 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:00:40
16 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:00:42
17 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:00:43
18 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
19 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:44
20 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:45
21 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:00:46
22 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:00:49
23 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:00:51
24 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:01:01
25 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:01:04
26 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr 0:01:07
27 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:01:08
28 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:01:09
29 Jack Bobridge (Aus) Belkin Pro Cycling Team
30 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:01:10
31 Nelson Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:01:13
32 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:01:14
33 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:01:15
34 Fredrik Kessiakoff (Swe) Astana Pro Team 0:01:21
35 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:01:25
36 Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge 0:01:26
37 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:01:31
38 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:32
39 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:01:37
40 Michael Hepburn (Aus) Orica GreenEdge
41 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:38
42 Jonathan Hivert (Fra) Belkin Pro Cycling Team 0:01:46
43 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:01:49
44 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:01:52
45 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
46 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:01:54
47 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
48 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:55
49 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team 0:01:57
50 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 16:18:46
2 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:28
3 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:01:32
4 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:44
5 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:48
6 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:01:52
7 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:56
8 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:02:07
9 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:02:15
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:02:31
11 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:02:38
12 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:29
13 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:03:32
14 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:03:50
15 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:05:30
16 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:05:32
17 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:06:44
18 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:07:24
19 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:07:30
20 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:07:37
21 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:07:55
22 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:08:59
23 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:09:14
24 Laurens ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:09:56
25 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:10:01
26 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:12:22
27 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:12:48
28 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:12:56
29 Eduard Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo 0:13:05
30 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:18
31 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:13:24
32 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:35
33 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:13:47
34 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:14:10
35 Mickaël Chérel (Fra) AG2R La Mondiale 0:15:15
36 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:15:22
37 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:15:26
38 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:15:55
39 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:16:14
40 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:17:18
41 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:17:48
42 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge 0:17:50
43 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:18:04
44 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:18:10
45 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:20:00
46 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:21:41
47 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:23:03
48 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:23:26
49 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:23:44
50 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:25:10

Il podio del Tour de Romandie 2014 è la fotocopia di quello dell'anno passato (foto Tim de Waele/TDW Sport)
04-05-2014
maggio 5, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE ROMANDIE
Il britannico Christopher Froome (Team Sky) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito a cronometro di Neuchâtel, percorrendo 18,5 Km in 24′50″, alla media di 44,698 Km/h. Ha preceduto di 1″ il tedesco Martin e di 8″ il neozelandese Sergent. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 18° a 43″. Froome si impone in classifica con 28″ sullo sloveno Spilak e 1′32″ sul portoghese Faria da Costa. Miglior italiano Nibali (Astana Pro Team), 5° a 1′48″
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY
Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, circuito di Istanbul, percorrendo 121 Km in 2h35′00″, alla media di 46,839 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team) e Andrea Guardini (Astana Pro Team). Il britannico Adam Yates (Orica GreenEDGE) si impone in classifica, con 5″ sull’estone Taaramäe e 39″ sul francese Hardy. Miglior italiano Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team), 4° a 40″.
GRAND PRIX DE LA SOMME «CONSEIL GÉNÉRAL 80»
Il bielorusso Yauheni Hutarovich (AG2R La Mondiale) si è imposto nella corsa francese, Saint-Leger-les-Domart – Abbeville, percorrendo 192,1 Km in 4h37′04″, alla media di 41,600 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Van Asbroeck e il francese Martinez. Miglior italiano Filippo Baggio (Nankang – Fondriest – Franco Gomme), 8°.
DESTINATION THY
Il danese Magnus Cort Nielsen (Cult Energy Vital Water) si è imposto nella corsa danese, circuito di Thisted, percorrendo 180,4 Km in 4h35′25″, alla media di 39,300 Km/h. Ha preceduto di 3″ i connazionali Vinther e Ollegaard. Unico italiano in gara Enrico Rossi (Christina Watches – Kuma), 45° a 1′16″.
CARPATHIA COURIERS RACE (Polonia)
Il rumeno Eduard Michael Grosu (Vini Fantini – Nippo – De Rosa) si è imposto anche nella sesta ed ultima tappa, Dabrowa Tarnowska – Tarnów, percorrendo 148 Km in 3h34′28″, alla media di 41,405 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Willwohl e il belga Capiot. Miglior italiano Andrea Meggiorini* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 4°. L’austriaco Gregor Mühlberger (Tirol Cycling Team) si impone in classifica, con 4″ su Grosu e 38″ sul polacco Kasperkiewicz. Miglior italiano Davide Gabburo* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 33° a 3′07″.
*dilettante
SRAM TOUR OF THE GILA (USA)
Il colombiano Daniel Alexander Jaramillo Diez (Jamis – Hagens Berman) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Silver City – Pinos Altos, percorrendo 161,9 Km in 4h18′50″, alla media di 37,530 Km/h. Ha preceduto di 3″ i canadesi Britton e Routley. Lo statunitense Carter Jones (Optum p/b Kelly Benefit Strategies) si impone in classifica, con 2″ sul costaricano Brenes Obando e 4″ su Britton.
CAMPIONATI NAZIONALI ARGENTINA
Daniel Diaz (San Luis Somos Todos) si è imposto nel circuito di Salta, percorrendo 172 Km in 4h00′12″, alla media di 42,964 Km/h. Ha preceduto allo sprint Giacinti e Juarez.
CIRCUITO DEL PORTO – TROFEO ARVEDI
L’italiano Jakub Mareczko* (Viris Maserati) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Cremona, percorrendo 180 Km in 3h39′37″, alla media di 49,176 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Rino Gasparrini (MG Kvis – Trevigiani) e Nicolas Marini* (Zalf Euromobil Désirée Fior)
*dilettante
E’ IL REGNO UNITO DI TURCHIA: CAVENDISH SERVE IL POKER, YATES INCORONATO RE DELLA CORSA
Tripudio britannico nella tappa conclusiva del Giro di Turchia. Simon Yates, giovane promessa britannica alla sua prima vittoria di rilievo da professionista, si impone di stretta misura nella classifica generale, mentre Mark Cavendish ottiene la quarta vittoria parziale, battendo in volata Viviani e Guardini nella conclusiva tappa di Istanbul.
Tutto come previsto nell’ultima tappa del Giro di Turchia. Mark Cavendish si rifà su Elia Viviani, battendolo in volata, e Adam Yates conquista la sua prima affermazione di un certo rilievo della sua giovane carriera professionistica. Il circuito cittadino di Istanbul, ultimo atto della corsa turca, misurava 121 km e già dalla partenza numerosi erano i tentativi di portare via una fuga. Soltanto al 37° km riuscivano ad evadere in sette: Conti (Lampre), Colonna (Bardiani), Aramendia (Caja Rural), Kiendys (CCC Polsat), Bakirci (Torku Spor), Reguigui (MTN Qhubeka) e Mejías Leal (Team Novo Nordisk). Il gruppo, però, non lasciava dilatare troppo il vantaggio della fuga, che non superava mai i 35-40 secondi e restava bene in vista agli occhi del gruppo. In testa erano in particolare Cannondale e Omega Pharma a controllare il ritmo. Le speranze di vittoria della fuga erano sempre più flebili anche perché gli ultimi reduci di essa, Colonna, Aramendia e Kiendys, sentivano la fatica e soprattutto, voltandosi, intravedevano la testa del gruppo protesa al loro inseguimento. I lunghi e ampi vialoni di Istanbul non favorivano, d’altro canto, la fuga stessa che, alla fine, doveva alzare bandiera bianca ai meno 9 km dall’arrivo. L’Orica di Yates era anch’essa molto attiva in testa al gruppo per evitare sorprese. La volata era ormai cosa fatta. Mark Cavendish, ottimamente lanciato dai suoi compagni, questa volta non si faceva sorprendere da Viviani come nelle ultime due volate e trionfava per la quarta volta in questo Giro di Turchia. Viviani doveva accontentarsi del secondo posto, mentre Guardini chiudeva il podio parziale in terza posizione, dimostrando una condizione in crescita in queste ultime tappe. Adam Yates conquista la sua prima corsa di un certo rilievo dopo la recente entrata nel mondo dei professionisti. Rein Taaramäe deve accontentarsi del secondo posto, anche se quei 5 secondi che lo separano da Yates devono bruciargli molto. Al terzo posto il francese Hardy precede gli italiani Formolo e Rebellin, autori di ottime prestazioni anche se è mancato loro il successo. Si conclude così un Giro di Turchia frizzante, animato da belle volate finali ma anche da un paio di arrivi in salita in cui si è deciso il vincitore finale. Adesso le attenzioni degli appassionati si rivolgono alla verde Irlanda, da dove venerdì 9 Maggio inizierà un attesissimo Giro d’Italia.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep 2:35:00
2 Elia Viviani (Ita) Cannondale
3 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
4 Kris Boeckmans (Bel) Lotto-Belisol Team
5 Greg Henderson (NZl) Lotto-Belisol Team
6 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
7 Aldo Ino Ilesic (Slo) Unitedhealthcare Professional Cycling Team
8 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
9 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
10 Ken Hanson (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling Team
11 Frederique Robert (Bel) Wanty-Groupe Gobert
12 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
13 Andrea Peron (Ita) Team Novo Nordisk
14 Wouter Wippert (Ned) Drapac Cycling
15 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF
16 Aidis Kruopis (Ltu) Orica GreenEDGE
17 Marco Haller (Aut) Katusha Team
18 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
19 Adam Yates (GBr) Orica GreenEDGE
20 Davide Formolo (Ita) Cannondale
21 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma-QuickStep
22 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
23 Ahmet Akdylek (Tur) Torku Sekerspor
24 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor
25 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
26 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
27 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
28 Robert Förster (Ger) Unitedhealthcare Professional Cycling Team
29 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor 0:00:04
30 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk
31 Rein Taaramae (Est) Cofidis, Solutions Crédits
32 Yuriy Metlushenko (Ukr) Torku Sekerspor
33 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
34 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Crédits
35 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida
36 Guillaume Boivin (Can) Cannondale
37 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
38 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
39 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
40 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
41 Cameron Wurf (Aus) Cannondale
42 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
43 Sergiy Grechyn (Ukr) Torku Sekerspor
44 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team
45 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert
46 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
47 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
48 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka
49 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
50 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling
CLASSIFICA GENERALE
1 Adam Yates (GBr) Orica GreenEDGE 30:26:22
2 Rein Taaramae (Est) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:05
3 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:39
4 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:40
5 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 0:00:44
6 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor 0:00:45
7 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
8 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:51
9 Adam Hansen (Aus) Lotto-Belisol Team 0:00:58
10 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:01:04
11 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:01:18
12 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team 0:01:35
13 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
14 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:02:10
15 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:32
16 Alexander Rybakov (Rus) Katusha Team 0:02:59
17 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:03:27
18 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor 0:03:56
19 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling 0:05:47
20 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka 0:06:11
21 Gregory Habeaux (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:06:43
22 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor 0:07:01
23 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka 0:07:24
24 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team 0:08:03
25 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:08:55
26 Cameron Wurf (Aus) Cannondale 0:09:12
27 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:09:20
28 Lachlan Norris (Aus) Drapac Cycling 0:09:46
29 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:09:47
30 Greg Henderson (NZl) Lotto-Belisol Team 0:10:01
31 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Cycling 0:10:48
32 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:10:57
33 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:11:02
34 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:11:34
35 Petr Ignatenko (Rus) Katusha Team 0:11:37
36 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:12:01
37 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF 0:12:49
38 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:12:59
39 Frederik Backaert (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:15:25
40 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:16:04
41 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling 0:16:09
42 Marc Demaar (Ned) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:16:12
43 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:16:20
44 Karol Domagalski (Pol) Caja Rural – Seguros RGA 0:16:34
45 Paolo Colonna (Ita) Bardiani CSF 0:16:40
46 Vegard Breen (Nor) Lotto-Belisol Team 0:18:31
47 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:19:45
48 Alessandro Bazzana (Ita) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:19:46
49 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk 0:19:53
50 Luca Dodi (Ita) Lampre-Merida 0:20:15

La premiazione di Yates quale vincitore dell'edizione 2014 del Giro di Turchia (foto Tim de Waele)
ALBASINI FA TRIS A FRIBURGO
Terzo successo di tappa in questo Tour de Romandie per l’elvetico dell’Orica-GreenEDGE che nel finale da prova di grande intelligenza tattica controllando i compagni di fuga Thomas Voeckler e Jan Bakelants, superstiti di un’azione a lunga gittata di cinque atleti, e battendoli agevolmente allo sprint. Tardiva la reazione del gruppo, regolato da Davide Appollonio con Oscar Gatto 6° e Roberto Ferrari 9°, mentre i big si controllano in vista della crono conclusiva di Neuchâtel.
Dopo il tappone di Aigle che ha dato una scossa alla classifica generale, con Simon Spilak (Katusha) e Chris Froome (Team Sky) unici rimasti in lizza per il successo finale, e alla vigilia della decisiva crono di Neuchâtel il Tour de Romandie ha proposto una frazione insidiosa ma comunque interlocutoria, 174 km con partenza e arrivo a Friburgo lungo un circuito vallonato da ripetere 6 volte, con gli strappi più impegnativi, seppur piuttosto brevi, posti ai -17 e ai -10 dal traguardo. Con una classifica decisamente allungata sono stati innumerevoli gli attacchi nelle prime fasi, finchè al km 15 non sono riusciti ad andarsene cinque atleti di spessore come Thomas Voeckler (Europcar), Jan Bakelants (Omega-QuickStep), un Alexis Vuillermoz (Ag2r) che si è messo in evidenza in questa stagione alla Parigi-Nizza in appoggio a Carlos Betancur, Jean-Marc Marino (Cannondale), forse il meno quotato tra i battistrada, e decisamente a sorpresa quel Michael Albasini (Orica-GreenEdge) che pure sarebbe stato il naturale favorito in caso di arrivo di un gruppo ristretto, alla luce delle due tappe già vinte a Sion e a Montreux. In ogni caso la fuga ha avuto buon gioco, vuoi per il percorso che rendeva difficile organizzare un inseguimento e vuoi, soprattutto, perchè nessuna squadra ha preso la testa del plotone con decisione, eccezion fatta dapprima per la Trek di Giacomo Nizzolo e successivamente per la Lampre-Merida di Roberto Ferrari ma anche di un Rui Alberto Faria da Costa che ha dimostrato di possedere un discreto spunto veloce in occasione di arrivi di gruppi non troppo numerosi. All’inizio del penultimo giro del circuito, però, il vantaggio dei battistrada superava ancora i 5 minuti ed è apparso evidente che non vi erano chances di recupero da parte degli inseguitori. Sono stati dunque Albasini e compagni a giocarsi la vittoria di tappa e lo svizzero ha corso assolutamente da padrone, dapprima replicando prontamente al forcing di Bakelants sull’ultimo strappo – che ha tagliato fuori Vuillermoz e Marino e ha messo in leggera difficoltà anche Voeckler che, comunque, si è immediatamente riportato sotto dopo lo scollinamento – e successivamente mantenendosi in testa al terzetto tenendo un’andatura sufficiente per resistere al ritorno del gruppo, che nel frattempo aveva aumentato decisamente la velocità con le squadre degli uomini di classifica a tenere davanti i rispettivi capitani e un Vincenzo Nibali (Astana) che si è prodotto in una breve accelerata più che altro dimostrativa. Al contempo, Albasini teneva sotto controllo i due compagni d’avventura, senza spendere troppe energie in vista della volata: il solo Bakelants ha accennato lo scatto a 800 metri dal traguardo ma si è subito rimesso a ruota dello svizzero che sul rettilineo finale ha lanciato la sua volata e agevolmente ha conquistato il suo terzo successo di un Tour de Romandie da incorniciare, davanti a Voeckler e al belga dell’Omega-QuickStep. A 9” il molisano Davide Appollonio (Ag2r) ha conquistato il 4° posto regolando un plotone forte di una sessantina di atleti mentre 5° si è piazzato Anthony Roux (Fdj) davanti a Oscar Gatto (Cannondale), Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp), Luka Mezgec (Giant-Shimano) e Ferrari con Tony Hurel (Europcar) a completare la top ten di giornata. Da segnalare nel finale una caduta senza conseguenze che ha coinvolto tra gli altri Nizzolo e Tony Martin (Omega-QuickStep) mentre non ha preso il via Tejay Van Garderen (Bmc), ancora sofferente per i postumi della caduta nel prologo di Ascona, e hanno abbandonato strada facendo Richie Porte (Team Sky) e Marcel Kittel (Giant Shimano). La classifica generale è rimasta immutata e vede Spilak al comando con 1” su Froome, 1′02” su Rui Costa, 1′06” su Nibali, 1′10” su Frank, 1′13” su Intxausti e 1′14” su Fuglsang. Nei 18 km della crono di Neuchâtel, caratterizzati da uno strappo di 3 km piuttosto impegnativo intorno a metà percorso, il vincitore del Tour de France 2013 parte leggermente favorito nei confronti dello sloveno che ha, comunque, i mezzi per poter competere alla pari, mentre per quanto riguarda il successo di giornata Tony Martin si presenta come l’uomo da battere e per il terzo gradino del podio della generale i più accreditati sembrano Rui Costa, Nibali e Fuglsang, sebbene lo stesso Intxausti abbia spesso fatto bene nelle cronometro vallonate.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 4:14:21
2 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
3 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:09
5 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
6 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
7 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp
8 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
9 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
10 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
11 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
12 Tosh Van der Sande (Bel) Lotto Belisol
13 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
14 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
15 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
16 Christopher Froome (GBr) Team Sky
17 Egor Silin (Rus) Team Katusha
18 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge
19 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
20 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
21 Mickaël Chérel (Fra) AG2R La Mondiale
22 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
23 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
24 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
25 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
26 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
27 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
28 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
29 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff-Saxo
30 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
31 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
32 Björn Thurau (Ger) Team Europcar
33 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
34 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
35 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team
36 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
37 Dmitry Kozontchouk (Rus) Team Katusha
38 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol
39 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
40 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
41 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
42 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
43 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team
44 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp
45 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
46 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida
47 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing
48 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
49 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
50 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
CLASSIFICA GENERALE
1 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 15:53:55
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:01
3 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:01:02
4 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:06
5 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:10
6 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:01:13
7 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:14
8 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:01:40
9 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:01:48
10 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:01:50
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:57
12 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:02:18
13 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:46
14 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:01
15 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:03:05
16 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:03:36
17 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:04:09
18 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:04:16
19 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:05:52
20 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:06:00
21 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
22 Laurens ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:07:49
23 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:07:50
24 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:07:56
25 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:08:10
26 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:10:06
27 Eduard Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo 0:10:09
28 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:11:35
29 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:47
30 Mickaël Chérel (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:09
31 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:12:10
32 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:12:13
33 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:12:15
34 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:12:39
35 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:51
36 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:05
37 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:13:13
38 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:13:15
39 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:15:20
40 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:15:29
41 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge 0:15:41
42 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:16:34
43 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:16:37
44 Björn Thurau (Ger) Team Europcar 0:16:54
45 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:17:16
46 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:17:27
47 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:20:41
48 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
49 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:21:25
50 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:22:50

Un'incnntenibile Albasini trionfa anche a Friburgo (foto Tim de Waele)
03-05-2014
maggio 4, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE ROMANDIE
L’elvetico Michael Albasini (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Friburgo, percorrendo 174 Km in 4h14′21″, alla media di 41,046 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Voeckler e il belga Bakelants. Miglior italiano Davide Appollonio (AG2R La Mondiale), 4° a 9″. Lo sloveno Simon Spilak (Team Katusha) è ancora leader della classifica con 1″ sul britannico Froome e 1′02″ sul portoghese Faria da Costa. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 4° a 1′06″
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY
L’italiano Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella settima tappa, Kusadasi – Izmir, percorrendo 136,3 Km in 3h04′25″, alla media di 44,345 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Andrea Guardini (Astana Pro Team) e il britannico Cavendish. Il britannico Adam Yates (Orica GreenEDGE) è ancora leader della classifica, con 1″ sull’estone Taaramäe e 39″ sul francese Hardy. Miglior italiano Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team), 4° a 40″.
RONDE VAN OVERIJSSEL
Il belga Dennis Coenen (Leopard Development Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Rijssen, percorrendo 202,5 Km in 4h35′34″, alla media di 44,091 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandese Vermeltfoort e Lammertink. Unico italiano in gara Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg CT), 46° a 5″.
HIMMERLAND RUNDT
Il danese Magnus Cort Nielsen (Cult Energy Vital Water) si è imposto nella corsa danese, circuito di Aars, percorrendo 189,5 Km in 4h32′36″, alla media di 41,709 Km/h. Ha preceduto di 1″ il connazionale Guldhammer e di 4″ il connazionale Andersen. Unico italiano in gara Enrico Rossi (Christina Watches – KUMA powered by DANA), 9° a 6″.
CARPATHIA COURIERS RACE (Polonia)
Il rumeno Eduard Michael Grosu (Vini Fantini – Nippo – De Rosa) si è imposto nella quinta tappa, Zapora Niedzica – Ciezkowice, percorrendo 143 Km in 3h31″04″, alla media di 40,650 Km/h. Ha preceduto di 2″ il bielorusso Shumov e lo slovacco Baska. Miglior italiano Andrea Meggiorini* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 7° a 2″. L’austriaco Gregor Mühlberger (Tirol Cycling Team) è ancora leader della classifica, con 14″ su Grosu e 38″ sul polacco Kasperkiewicz. Miglior italiano Davide Gabburo* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 35° a 3′07″.
*dilettante
GRAND PRIX OF MOSCOW
Il russo Leonid Krasnov (RusVelo) si è imposto nella corsa russa, circuito di Mosca, percorrendo 165 Km in 3h37′08″, alla media di 45,594 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Kulyk e il lettone Smirnovs.
SRAM TOUR OF THE GILA (USA)
Il cubano Luis Romero Amaran (Jamis – Hagens Berman) si è imposto nella quarta tappa, criterium di Silver City, percorrendo 69,5 Km in 1h30′57″, alla media di 45,849 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Selander e l’australiano Benjamin Day (UnitedHealthcare Pro Cycling), nuovo leader della classifica, con 28″ sullo statunitense Carter e 30″ sul costaricano Brenes Obando.
VIVIANI, REMAKE TURCO; YATES SEMPRE PRIMO
Viviani centra il bis nella settima tappa del Giro di Turchia 2014 battendo in una volata concitata, simile a quella della quinta tappa, Andrea Guardini e Mark Cavendish. Tappa caratterizzata da una fuga a tre raggiunta a circa 10 km dall’arrivo. Adam Yates mantiene il comando della classifica generale con un solo secondo di vantaggio su Taaramäe. Domani ultima tappa sul circuito di Istanbul, dove assisteremo quasi certamente ad un altro arrivo allo sprint che chiuderà il sipario sulla frizzante corsa turca.
Chiedersi, in questi tempi cupi per il nostro ciclismo, se Elia Viviani sia uno dei migliori velocisti italiani prevede una risposta che non può esulare dalle esibizioni del ciclista veneto al Giro di Turchia 2014. Piazzato nelle volate delle prime tappe, dietro un insuperabile Mark Cavendish, Elia è riuscito nell’impresa di battere due volte il ciclista dell’Isola de Man nella quinta e, oggi, nella settima tappa, con due volate fotocopia che ne elevano il prestigio del risultato raggiunto. Una fuga a tre partita dopo pochi chilometri dalla partenza di Kusadasi caratterizzava l’inizio della settima e penultima tappa del Giro di Turchia. Gli uomini in avanscoperta erano Wesley Sulzberger (Drapac Cycling), Piotr Gawronski (CCC Polsat) e Wesley Kreder (Wanty) che, dopo essere transitati al primo traguardo volante, al nono chilometro, proseguivano uniti nell’azione che li portava ad avere già due minuti di vantaggio sul gruppo al 10° km. Il vantaggio aumentava fino a sfiorare i tre minuti intorno al 40° km, dopodiché una prima accelerazione del gruppo, pilotato in testa dagli uomini della Cannondale, riportava nel giro di 20 km il vantaggio della fuga sui due minuti. Ai meno 40 il gruppo iniziava a marcare un ritmo più sostenuto ed il vantaggio della fuga iniziava a scendere, anche perché a dar man forte alla Cannondale erano arrivati gli uomini dell’Omega Pharma. Ai meno 30 il vantaggio era di poco superiore al minuto ed era ormai evidente che la tappa si sarebbe decisa in volata; anche gli uomini dell’Orica GreenEDGE stazionavano ora nelle prime posizioni del gruppo, a protezione del leader Yates. Una caduta di una decina di ciclisti nella pancia del gruppo, senza conseguenze rilevanti, animava un po’ la corsa che ormai si avviava verso l’arrivo senza ulteriori sorprese. Il gruppo riprendeva, infine, i tre fuggitivi quando mancavano 9 km all’arrivo. La volata – complicata da un altro paio di cadute che affliggevano il gruppo ai meno 2 km, in un’insidiosa curva a gomito, e proprio ai meno trecento metri, a volata iniziata – vedeva lo scatto iniziale di Cavendish che, come due giorni fa, si faceva superare da Elia Viviani, protagonista di un’accelerazione mortifera ai meno 100 metri. Il veneto poteva alzare quasi indisturbato le braccia sul traguardo di Yzmir e tra lui e Cavendish riusciva ad inserirsi in seconda posizione un Andrea Guardini che, finora, si era fatto notare davvero poco nelle volate di questo Giro di Turchia. Mentre, almeno per i successi parziali, questo finale del Giro di Turchia si colora di verde, bianco e rosso, in classifica generale nulla cambia e Adam Yates mantiene sempre un secondo di vantaggio su Rein Taaramäe. La tappa conclusiva di Istanbul, prevalentemente costituita da un circuito cittadino, sembra ancora adatta ad un arrivo in volata. Assisteremo quasi sicuramente ad un nuovo duello Viviani-Cavendish, con Yates che a questo punto dovrà soltanto controllare la corsa per portarsi a casa il Giro di Turchia 2014.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Elia Viviani (Ita) Cannondale 3:04:25
2 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
3 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma-QuickStep
4 Kris Boeckmans (Bel) Lotto-Belisol Team
5 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
6 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
7 Ahmet Orken (Tur) Torku Sekerspor
8 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
9 Ken Hanson (USA) Unitedhealthcare Professional Cycling Team
10 Wouter Wippert (Ned) Drapac Cycling
11 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma-QuickStep
12 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
13 Robert Förster (Ger) Unitedhealthcare Professional Cycling Team
14 Greg Henderson (NZl) Lotto-Belisol Team
15 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
16 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
17 Louis Verhelst (Bel) Cofidis, Solutions Crédits
18 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Lampre-Merida
19 Davide Formolo (Ita) Cannondale
20 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor
21 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
22 Guillaume Boivin (Can) Cannondale
23 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
24 Graeme Brown (Aus) Belkin Pro Cycling Team
25 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli
26 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling
27 Frederik Backaert (Bel) Wanty-Groupe Gobert
28 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural – Seguros RGA
29 Andrea Palini (Ita) Lampre-Merida
30 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor
31 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto-Belisol Team
32 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka
33 Matthias Krizek (Aut) Cannondale
34 Adam Yates (GBr) Orica GreenEDGE
35 Aidis Kruopis (Ltu) Orica GreenEDGE
36 Marco Haller (Aut) Katusha Team
37 Joonas Henttala (Fin) Team Novo Nordisk
38 Rein Taaramae (Est) Cofidis, Solutions Crédits
39 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEDGE
40 Ahmet Akdylek (Tur) Torku Sekerspor
41 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor
42 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
43 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
44 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
45 Paolo Colonna (Ita) Bardiani CSF
46 Gert Steegmans (Bel) Omega Pharma-QuickStep
47 Javier Francisco Aramendia Lorente (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
48 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
49 Kevin De Mesmaeker (Bel) Team Novo Nordisk
50 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
CLASSIFICA GENERALE
1 Adam Yates (GBr) Orica GreenEDGE 27:51:22
2 Rein Taaramae (Est) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:01
3 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:39
4 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:40
5 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 0:00:44
6 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor 0:00:45
7 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
8 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:47
9 Adam Hansen (Aus) Lotto-Belisol Team 0:00:54
10 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:01:04
11 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:01:14
12 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team 0:01:31
13 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
14 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:35
15 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:02:06
16 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:28
17 Alexander Rybakov (Rus) Katusha Team 0:02:55
18 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:03:23
19 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor 0:03:52
20 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka 0:04:48
21 Gregory Habeaux (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:05:24
22 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling 0:05:43
23 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor 0:07:01
24 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka 0:07:20
25 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:07:32
26 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team 0:07:59
27 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:08:24
28 Cameron Wurf (Aus) Cannondale 0:09:08
29 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:09:16
30 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:09:39
31 Lachlan Norris (Aus) Drapac Cycling 0:09:42
32 Greg Henderson (NZl) Lotto-Belisol Team 0:10:01
33 Petr Ignatenko (Rus) Katusha Team 0:10:14
34 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Cycling 0:10:44
35 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:10:53
36 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:11:16
37 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:11:57
38 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:12:05
39 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF 0:12:49
40 Frederik Backaert (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:14:24
41 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:14:57
42 Marc Demaar (Ned) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:15:10
43 Karol Domagalski (Pol) Caja Rural – Seguros RGA 0:15:11
44 Paolo Colonna (Ita) Bardiani CSF 0:15:17
45 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:16:00
46 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling 0:16:05
47 Vegard Breen (Nor) Lotto-Belisol Team 0:16:47
48 Alessandro Bazzana (Ita) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:18:23
49 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEDGE 0:18:40
50 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:19:41

Viviani è a pieno titolo l'anti-Cavendish del Giro di Turchia 2014 (foto Tim de Waele)
02-05-2014
maggio 2, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE ROMANDIE
Lo sloveno Simon Spilak (Team Katusha) si è imposto nella terza tappa, Le Bouveret – Aigle, percorrendo 180,2 Km in 5h09′23″, alla media di 34,946 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Froome e di 57″ il portoghese Faria da Costa. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 7° a 57″. Spilak è il nuovo leader della classifica con 1″ su Froome e 1′02″ su Faria da Costa. Miglior italiano Nibali, 4° a 1′06″
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TURKEY
Il britannico Adam Yates (Orica GreenEDGE) si è imposto nella sesta tappa, Bodrum – Selcuk, percorrendo 183,1 Km in 4h11′46″, alla media di 43,636 Km/h. Ha preceduto di 2″ gli italiani Davide Formolo (Cannondale Pro Cycling Team) e Davide Rebellin (CCC Polsat Polkowice). Yates è il nuovo leader della classifica, con 1″ sull’estone Taaramäe e 39″ sul francese Hardy. Miglior italiano Formolo, 4° a 40″.
SKIVE – LØBET
Il tedesco Phil Bauhaus (Team Stölting) si è imposto nella corsa danese, circuito di Skive, percorrendo 181,6 Km in 4h10′54″, alla media di 43,428 Km/h. Ha preceduto allo sprint i danesi Rasmussen e Guldhammer
CARPATHIA COURIERS RACE (Polonia)
Il polacco Bartosz Warchol (TKK Pacific Torum) si è imposto nella quarta tappa, Stará Bystrica (Repubblica Slovacchia) – Jablonka, percorrendo 108 Km in 2h26′13″, alla media di 44,318 Km/h. Ha preceduto di 3″ il belga Capiot e il rumeno Grosu. Miglior italiano Marco Maronese* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 10° a 3″. L’austriaco Gregor Mühlberger (Tirol Cycling Team) è ancora leader della classifica, con 31″ su Grosu e 40″ sull’olandese Bouwman. Miglior italiano Davide Gabburo* (Team Delio Gallina Colosio Eurofeed), 42° a 3′07″.
*dilettante
MEMORIAL OF OLEG DYACHENKO
Il russo Andrey Solomennikov (RusVelo) si è imposto nella corsa russa, circuito di Mosca, percorrendo 163,2 Km in 4h17′23″, alla media di 38,044 Km/h. Ha preceduto di 28″ il connazionale Boev e di 53″ l’ucraino Polivoda.
SRAM TOUR OF THE GILA (USA)
Il moldavo Serghei Tvetcov (Jelly Belly p/b Maxxis) si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Tyrone, percorrendo 26 Km in 34′02″, alla media di 45,837 Km/h. Ha preceduto di 19″ lo statunitense Zirbel e di 1′10″ lo statunitense Rosskopf. Lo statunitense Carter Jones (Optum Pro Cycling p/b Kelly Benefit Strategies) è il nuovo leader della classifica, con 2″ sul costaricano Brenes Obando e 10″ sul canadese Britton
SPILAK-FROOME, E’ CORSA A DUE
Proprio come era avvenuto nel 2013 in quel di Les Diablerets i protagonisti della tappa regina del Tour de Romandie sono l’anglo-keniano e lo sloveno. I due fanno il vuoto sul Col de la Croix e si giocano il successo nello sprint di Aigle con il corridore della Katusha che ha la meglio di stretta misura conquistando anche la maglia gialla, mentre a 57” chiudono i più immediati inseguitori Rui Costa, Fuglsang, Intxausti, Frank e un Vincenzo Nibali che è stato il primo ad attaccare sull’ascesa finale ma successivamente non ha retto il ritmo. Distacchi pesanti per l’ex leader Michael Albasini, per Michal Kwiatkowski e per Ivan Basso.
La terza tappa del Tour de Romandie, 180,2 km da Le Bouveret a Aigle, si presentava insieme alla crono conclusiva di Neuchâtel come la frazione decisiva per la classifica generale della breve corsa a tappe elvetica in virtù di un percorso contrassegnato da 4 gran premi della montagna di prima categoria – il Col de Planches, Champey-Lax, Les Giettes e il Col de la Croix – e reso ancor più impegnativo dalla pioggia e da temperature che oltre i 1000 metri di quota non superavano i 5°C. Dopo 6 km di gara è nata la fuga che ha caratterizzato la parte iniziale della tappa, ad opera di Cyril Gautier (Europcar), Danilo Wyss (Bmc), Jack Bobridge (Belkin), Tom Veelers (Giant Shimano), Boris Vallée (Lotto Belisol), Andrei Grivko (Astana) e dei nostri Elia Favilli (Lampre-Merida), generalmente a suo agio su percorsi molto meno impegnativi, e Davide Malacarne (Europcar), atteso a un Giro d’Italia da protagonista dopo che nel Tour de France della passata stagione fu il migliore degli azzurri in classifica generale. Gli 8 uomini in fuga hanno acquisito in breve fino a quasi 6′ di margine finchè il Team Sky – pur non potendo contare su Richie Porte, ancora molto lontano dalla miglior condizione – non ha fatto capire le loro intenzioni accelerando fin dalle prime rampe del Col de Planches, forse l’ascesa più dura di giornata in quanto a pendenze, con il chiaro intento di mettere in difficoltà la maglia gialla Michael Albasini (Orica-GreenEdge) e, soprattutto, il secondo della generale Michal Kwiatkowski (Omega-QuickStep), atleta in grado di dare filo da torcere a Chris Froome nella prova contro il tempo conclusiva. Anche la FDJ.fr di Thibaut Pinot ha contribuito nel tenere altissimo il ritmo e in vetta il gruppo si è già ridotto a 30 unità, divenute una sessantina al termine della discesa, con Albasini che ha da subito alzato bandiera bianca e Kwiatkowski che, piuttosto sorprendentemente, è a sua volta andato in difficoltà per poi rientrare ma staccarsi definitivamente sull’ascesa di Les Giettes, al pari di altri corridori quotati come Jean-Christophe Péraud (Ag2r) e un Ivan Basso (Cannondale) che non ha dato seguito ai segnali di crescita emersi nelle prime tappe, anche se notoriamente il varesino non ama le condizioni atmosferiche avverse. In testa alla corsa sono rimasti strada facendo i soli Gautier e Malacarne e alle loro spalle si è mosso Johan Tschopp (Bmc), a caccia di punti per la classifica di miglior scalatore, che si è riportato sulla coppia dell’Europcar transitando in testa a Les Giettes. Nella successiva discesa si è ricompattato un gruppo di circa 35 unità e, al di là di un breve tentativo di allungo di Mikael Cherel (Ag2r), Maxime Méderel (Europcar) e Sander Armée (Lotto Belisol), la battaglia è stata rimandata al Col de la Croix, con David López Garcia e Mikel Nieve (Team Sky) a imporre fin dai piedi della salita un ritmo altissimo per lanciare l’attacco di Froome. Ma, dopo poche centinaia di metri, è stato Vincenzo Nibali (Astana) a far esplodere la corsa, immediatamente seguito dall’anglo-keniano, da Simon Spilak (Katusha), non nuovo a exploit nel Tour de Romandie (già vinto nel 2010) e molto a suo agio con le basse temperature, e dallo scalatore della Tinkoff-Saxo Rafal Majka, seguiti a breve distanza da un gruppetto comprendente Pinot, l’iridato Rui Alberto Faria da Costa (Lampre-Merida), Matthias Frank e Marcel Wyss (Iam Cycling), Jesús Herrada e Beñat Intxausti (Movistar), Andrew Talansky (Garmin-Sharp) e Jakob Fuglsang (Astana). Più indietro sono rimasti, tra gli altri, Nicolas Roche (Tinkoff-Saxo), Maxime Monfort (Lotto Belisol) e un Rigoberto Urán (Omega-QuickStep) apparso comunque in crescendo di condizione. Dopo aver lasciato sfogare Nibali per un breve tratto, Froome si è prodotto in una delle sue proverbiali accelerazioni alla quale lo Squalo ha tentato inizialmente di replicare, ma ha successivamente ceduto di schianto, venendo raggiunto e superato anche da Spilak che, al contrario. ha avuto la forza di riportarsi sul vincitore dell’ultimo Tour de France. Questa coppia ha continuato a incrementare il proprio vantaggio sugli inseguitori, proprio come era avvenuto a Les Diablerets nella tappa regina del Giro di Romandia della passata stagione; strada facendo Nibali si è, comunque, ripreso dal momento di crisi scollinando con circa 1′ di ritardo insieme a un Intxausti mai così brillante in questo avvio di stagione e a un Frank sempre competitivo sulle strade elvetiche, seguiti a pochi secondi da Rui Costa e Fuglsang, che rientreranno poco dopo. Sono, invece, rimasti tagliati fuori Talansky per via di un problema meccanico e Pinot e Majka che si sono toccati a 3 km dalla vetta finendo entrambi in terra, sia pure senza conseguenze e perdendo una trentina di secondi. Nella successiva discesa, non molto tecnica al di là dell’asfalto bagnato, la situazione non è cambiata più di tanto e Froome e Spilak si sono giocati il successo in volata con il britannico che, intenzionato a guadagnare più terreno possibile sugli inseguitori, ha accelerato già a 500 metri dal traguardo e, una volta superato dallo sloveno ai -200, ha avuto comunque la forza di insidiarlo fino alla linea bianca, venendo battuto per non più di mezza ruota dal corridore della Katusha, al suo primo successo stagionale. A 57” hanno chiuso nell’ordine Rui Costa, pienamente recuperato ad alti livelli dopo una sfortunata campagna delle Ardenne, Fuglsang, Intxausti, Frank e Nibali, mentre 8° a 1′41” si è piazzato Herrada davanti a Pinot, Talansky, Wyss e Ion Izagirre (Movistar) e 13° a 2′00” Majka, mentre Monfort e Urán hanno chiuso con un ritardo di 3′25”, Roche a 5′43” in compagnia di Thomas Voeckler (Europcar), Péraud a 12′01”, Basso a 14′54”, Kwiatkowski addirittura a 30′45” e Albasini a 40′03”. A differenza della passata stagione, quando Froome poteva contare già su di un netto vantaggio in classifica generale su Spilak prima della tappa di Les Diablerets, il duello tra i due risulta molto più equilibrato con lo sloveno che conduce con 1” di margine e ha le carte in regola per rendere la vita difficile al fuoriclasse del Team Sky in quel di Neuchâtel. Tutti gli altri sembrano destinati a lottare per il gradino più basso del podio che al momento è appannaggio di Rui Costa, distanziato di 1′02” con Nibali 4° a 1′06”, Frank 5° a 1′10”, Intxausti 6° a 1′13” e Fuglsang 7° a 1′14”. La quarta tappa, 174 km lungo un ircuito da ripetere 6 volte in quel di Friburgo, si presta ad atleti veloci che reggono bene sulle brevi salite come quella di Ferpicloz, inserita a metà di ciascuna tornata, oppure a una fuga di uomini fuori classifica. Incisivo potrebbe ancora essere il maltempo, che avverserà anche la frazione di domani.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 5:09:23
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky
3 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:57
4 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
5 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
6 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
7 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
8 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:01:41
9 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
10 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
11 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
12 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
13 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:02:00
14 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:02:35
15 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:02:36
16 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:03:25
17 Laurens ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team
18 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
19 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team
20 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
21 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:58
22 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:05:43
23 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
24 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:07:34
25 Egor Silin (Rus) Team Katusha
26 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
27 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling
28 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:08:35
29 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
30 Eduard Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo
31 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:11:14
32 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:23
33 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
34 Mickaël Chérel (Fra) AG2R La Mondiale
35 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
36 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:12:01
37 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
38 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
39 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
40 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
41 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
42 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
43 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge 0:14:29
44 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:14:54
45 Serge Pauwels (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
46 Ivan Basso (Ita) Cannondale
47 Maxime Méderel (Fra) Team Europcar
48 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
49 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:15:56
50 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
CLASSIFICA GENERALE
1 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 11:39:25
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:01
3 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:01:02
4 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:06
5 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:10
6 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:01:13
7 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:01:14
8 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:01:40
9 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:01:48
10 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:01:50
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:57
12 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:02:18
13 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:46
14 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:03:01
15 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:03:05
16 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:03:36
17 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:03:40
18 Laurens ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:03:54
19 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:04:09
20 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:04:16
21 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:06:00
22 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar 0:06:07
23 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:13
24 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:07:50
25 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:07:56
26 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:08:10
27 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:08:58
28 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:09:34
29 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:10:06
30 Eduard Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo 0:10:09
31 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:11:26
32 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:11:34
33 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:47
34 Mickaël Chérel (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:09
35 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano 0:12:10
36 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:12:13
37 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:12:15
38 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:20
39 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:34
40 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:13:13
41 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:15:20
42 Maxime Méderel (Fra) Team Europcar 0:15:32
43 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge 0:15:41
44 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:16:34
45 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge 0:16:37
46 Björn Thurau (Ger) Team Europcar 0:16:54
47 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 0:17:14
48 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:17:16
49 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:17:27
50 Winner Anacona Gomez (Col) Lampre-Merida 0:17:44

Froome e Spilak all'attacco nella tappa che ha cambiato volto al Tour de Romandie (foto Tim de Waele/TDW Sport)
YATES, OH YES! TAPPA E MAGLIA AL BRITANNICO DELL’ORICA
Adam Yates fa sua la sesta tappa del Giro di Turchia ma soprattutto veste la maglia turchese di leader della corsa, dopo un attacco deciso nell’ultimo chilometro di corsa sulla salita verso Selcuk. Taaramäe, pur giunto al traguardo in quarta posizione a pochi secondi dal britannico, è costretto ad abbandonare il primato per un solo secondo proprio a vantaggio del ciclista dell’Orica. Bel secondo e terzo posto di Davide Formolo e Davide Rebellin, in una tappa che aveva visto una fuga di cinque uomini ripresa ai -28. Nelle ultime due tappe pianeggianti Yates dovrà essere bravo a controllare con la sua squadra per aggiudicarsi così la prima corsa importante della sua giovane carriera ciclistica.
Un coriaceo Adam Yates sfrutta al meglio l’allungo nell’ultimo chilometro verso l’arrivo odierno di Selcuk e supera di un solo secondo in classifica generale Rein Taaramäe, ora costretto ad inseguire nelle ultime due tappe del Giro di Turchia 2014, presumibilmente adatte ad un arrivo in volata. Le defezioni di Renshaw (Omega Pharma), Docker (Orica GreenEDGE), Belkov e Paolini (Katusha), Colli e Ponzi (Neri Sottoli) alla partenza della sesta tappa riducevano il gruppo a 140 ciclisti. L’avvio di tappa veniva subito vivacizzato da diversi attacchi e riuscivano a staccarsi in sei: Kamyshev (Astana), Krizek (Cannondale), Greipel (Lotto Belisol), Aramendia (Caja Rural), Kurek (CCC Polsat) e Kreder (Wanty). Dopo circa una ventina di chilometri dalla fuga abdicava Kamyshev, richiamato forse dall’ammiraglia per questioni tattiche visto che il compagno di squadra Dyachenko aveva ancora velleità di classifica. La fuga accumulava comunque un vantaggio non irrilevante, dal momento che era di quasi sette minuti il gruzzolo che poteva vantare su un gruppo ancora piuttosto sonnolento. Pian piano, però, il vantaggio della fuga iniziava a diminuire sotto l’impulso principale di Cofidis, Unitedhealtcare e Astana e il ricongiungimento veniva effettuato ai meno 28, proprio all’inizio del primo GPM di terza categoria, sul quale, a gruppo pressoché compatto, transitava per primo De Maar, che in questo modo fortificava il suo primato nella speciale classifica. Ai meno 19, durante l’avvicinamento all’ascesa finale, era la Caja Rural a prendere l’iniziativa ed imprimere un ritmo più sostenuto in testa al gruppo, che appariva molto allungato nell’ultima discesa che portava ai piedi dell’ascesa finale, valida come GPM di seconda categoria. Ai meno 9, proprio in vista dell’ultima salita era la Lampre a farsi vedere in testa, subito affiancata dalle squadre di altri ciclisti d’alta classifica, tutte impegnate a mettere nella migliore posizione possibile i propri capitani. Gli attacchi veri e propri si materializzavano ai meno due, quando Valerio Conti (Lampre) prima e Adam Hansen poi provavano ad animare il finale con alcuni scatti che, però, erano l’anticamera del vero attacco di oggi, ad opera del secondo in classifica generale, il britannico Adam Yates. Il giovane ciclista dell’Orica riusciva ad avvantaggiarsi su uno striminzito gruppetto ridotto a poche unità, tra cui la maglia turchese Taaramäe. Pochi secondi e poche decine di metri di vantaggio per l’intrepido inglese, che con grande impegno ed abnegazione riusciva a vincere sul traguardo di Selcuk con soli 2 secondi sui “davidiani” Formolo e Rebellin. Taaramäe doveva accontentarsi della quarta posizione, a 7 secondi da Yates. Pochi secondi, come detto, ma fatali al ciclista estone perché sommati a quelli degli abbuoni consentivano a Yates di superarlo in classifica generale per un solo secondo. Hardy conservava, invece, la terza posizione su Formolo e Rebellin. Nelle due ultime tappe di sabato e di domenica quasi sicuramente assisteremo ad arrivi in volata, in considerazione del tracciato pianeggiante di entrambe le frazioni e in questo modo Adam Yates, facendo attenzione, potrà conquistare il suo primo successo importante nella sua ancora giovane carriera, dopo un comunque ottimo secondo posto al Tour de l’Avenir nel 2013.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Adam Yates (GBr) Orica GreenEDGE 4:11:46
2 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:02
3 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
4 Rein Taaramae (Est) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:07
5 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
6 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor
7 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
8 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:15
9 Adam Hansen (Aus) Lotto-Belisol Team 0:00:17
10 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:00:26
11 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
12 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida
13 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:00:36
14 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert
15 Marc Demaar (Ned) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:00:50
16 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
17 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team 0:00:53
18 Lachlan Norris (Aus) Drapac Cycling
19 Heiner Rodrigo Parra Bustamente (Col) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:55
20 Frederik Backaert (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:01:02
21 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:03
22 Alexander Rybakov (Rus) Katusha Team
23 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA
24 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor 0:01:17
25 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:20
26 Gregory Habeaux (Bel) Wanty-Groupe Gobert
27 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka 0:01:28
28 Pawel Charucki (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:33
29 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling 0:01:35
30 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF 0:01:47
31 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling
32 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Cycling 0:01:55
33 Nick Van Der Lijke (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:57
34 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
35 Robbie Hucker (Aus) Drapac Cycling 0:02:06
36 Greg Henderson (NZl) Lotto-Belisol Team 0:02:16
37 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor 0:02:24
38 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:02:28
39 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
40 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits
41 Mirko Tedeschi (Ita) Neri Sottoli 0:02:39
42 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:03:04
43 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:03:12
44 Gianni Meersman (Bel) Omega Pharma-QuickStep 0:03:16
45 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice
46 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:03:24
47 Cameron Wurf (Aus) Cannondale
48 Luis Mas Bonet (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:03:40
49 Alessandro Bazzana (Ita) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:04:06
50 Davide Frattini (Ita) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:04:38
CLASSIFICA GENERALE
1 Adam Yates (GBr) Orica GreenEDGE 24:46:57
2 Rein Taaramae (Est) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:01
3 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:00:39
4 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:40
5 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 0:00:44
6 Juan Jose Cobo Acebo (Spa) Torku Sekerspor 0:00:45
7 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida
8 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:47
9 Adam Hansen (Aus) Lotto-Belisol Team 0:00:54
10 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:01:04
11 Kevin Seeldraeyers (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:01:14
12 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team 0:01:31
13 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
14 Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri) MTN – Qhubeka 0:01:35
15 Javier Megias Leal (Spa) Team Novo Nordisk 0:02:06
16 Peio Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:28
17 Alexander Rybakov (Rus) Katusha Team 0:02:55
18 Fabricio Ferrari Barcelo (Uru) Caja Rural – Seguros RGA 0:03:23
19 David De La Fuente Rasilla (Spa) Torku Sekerspor 0:03:52
20 Dennis Van Niekerk (RSA) MTN – Qhubeka 0:04:48
21 Gregory Habeaux (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:05:24
22 Adam Phelan (Aus) Drapac Cycling 0:05:43
23 Mirac Kal (Tur) Torku Sekerspor 0:07:01
24 Linus Gerdemann (Ger) MTN – Qhubeka 0:07:20
25 Nicolas Edet (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:07:32
26 Valentin Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team 0:07:59
27 Nazim Bakirci (Tur) Torku Sekerspor 0:08:24
28 Cameron Wurf (Aus) Cannondale 0:09:08
29 Valerio Conti (Ita) Lampre-Merida 0:09:16
30 Yohan Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:09:39
31 Lachlan Norris (Aus) Drapac Cycling 0:09:42
32 Greg Henderson (NZl) Lotto-Belisol Team 0:10:01
33 Petr Ignatenko (Rus) Katusha Team 0:10:14
34 Wesley Sulzberger (Aus) Drapac Cycling 0:10:44
35 Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:10:53
36 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Crédits 0:11:16
37 Charles Planet (Fra) Team Novo Nordisk 0:11:57
38 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk 0:12:05
39 Marco Canola (Ita) Bardiani CSF 0:12:49
40 Frederik Backaert (Bel) Wanty-Groupe Gobert 0:14:24
41 Vegard Breen (Nor) Lotto-Belisol Team 0:14:52
42 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team 0:14:57
43 Marc Demaar (Ned) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:15:10
44 Karol Domagalski (Pol) Caja Rural – Seguros RGA 0:15:11
45 Paolo Colonna (Ita) Bardiani CSF 0:15:17
46 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:16:00
47 Jai Crawford (Aus) Drapac Cycling 0:16:05
48 Alessandro Bazzana (Ita) Unitedhealthcare Professional Cycling Team 0:18:23
49 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEDGE 0:18:40
50 Gijs Van Hoecke (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise 0:19:41

Colpaccio di Yates a Selcuk e la maglia turchese è sua (foto Tim de Waele/TDW Sport)
ALBASINI MOSTRUOSO A MONTREUX
Secondo successo consecutivo per l’elvetico della IAM Cycling che, con una grandissima rimonta negli ultimi 200 metri, si impone nella cittadina in riva al lago di Ginevra davanti al sorprendente francese Tony Hurel e al nostro Giacomo Nizzolo, conquistando anche la maglia gialla a discapito di Michal Kwiatkowski che ha chiuso al 5° posto e che dovrà ora vedersela con gli altri big nel tappone di Aigle.
La seconda tappa del Tour de Romandie, 166,5 km da Sion a Montreux, si presentava come una frazione insidiosa non tanto per le due ascese di Châtel-Saint-Denis e Peney-le-Jorat, entrambe tutt’altro che impossibili, quanto per via di un tracciato tortuoso e senza praticamente un metro di pianura negli ultimi 100 km, con un ultimo strappo di circa 1 km posto ai -3 dal traguardo. Anche la pioggia caduta per tutto il pomeriggio sarebbe potuta essere un elemento che avrebbe incentivato la battaglia ma, in realtà, la corsa ha avuto un andamento lineare praticamente fino alla fine con i fuggitivi di giornata Martin Kohler (Bmc) e Pirmin Lang (IAM Cycling) che sono rimasti in avanscoperta per 150 km e, dopo aver acquisito un vantaggio massimo di oltre 13′, sono stati ripresi solo alla periferia di Montreux grazie al lavoro del Team Belkin di Moreno Hofland, della Tinkoff-Saxo di Nicolas Roche e Rafal Majka, dell’Orica-GreenEdge di Michael Albasini e naturalmente dell’Omega Pharma – Quick-Step del leader generale Michal Kwiatkowski. In ogni caso lungo i vari saliscendi il gruppo ha perso diversi elementi tra cui Marcel Kittel (Giant-Shimano), Davide Appollonio (Ag2r), Danny Van Poppel (Trek) e un Richie Porte (Sky) al rientro dopo un lungo stop e ancora in palese ritardo di condizione.
Similmente a quanto era avvenuto nella tappa di Sion, è stata la Lampre-Merida ad affrontare in testa l’ultimo strappo, soprattutto per portare Rui Alberto Faria da Costa nelle primissime posizioni in vista della volata. A fare la differenza in tal senso è stato il solito Tony Martin (Omega-QuickStep), che si è portato al comando ai -2 dal traguardo e ha avuto la forza di rimanerci fino al rettilineo finale, dando la possibilità a Kwiatkowski di lanciarsi davanti a tutti. La maglia gialla non ha, però, potuto nulla di fronte a uno strepitoso Albasini che, sebbene a 200 metri si trovasse ancora oltre la 10a posizione, ha saltato a velocità doppia tutti quelli che precedevano e si è imposto per il secondo giorno consecutivo, battendo il sorprendente francese Tony Hurel (Europcar), il nostro Giacomo Nizzolo (Trek), autore a sua volta di una bella rimonta negli ultimi metri, e il russo Alexey Tsatevich (Katusha), mentre Kwiatkowski si è piazzato 5° davanti a Maxim Iglinskiy (Astana) e Tosh Van der Sande (Lotto Belisol).
La nuova classifica generale vede Albasini al comando con 5” su Kwiatkowski, 10” su Ramunas Navardauskas (Garmin-Sharp), 11” su Jesús Herrada (Movistar) e 12” su Matthias Brandle (IAM Cycling) ,ma cambierà radicalmente nel tappone che da Le Bouveret porterà ad Aigle, sede centrale dell’UCI. Verranno infatti scalati quattro colli di prima categoria, vale a dire il Col de Planches, Champey-Lax, Les Giettes e il Col de la Croix, sul quale si scollinerà a 16 km da un traguardo posto praticamente in fondo alla discesa.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 4:12:22
2 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
3 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek Factory Racing
4 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha
5 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
7 Tosh Van der Sande (Bel) Lotto Belisol
8 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp
9 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
10 Christopher Froome (GBr) Team Sky
11 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
12 Moreno Hofland (Ned) Belkin Pro Cycling Team
13 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
14 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp
15 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
16 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
17 Björn Thurau (Ger) Team Europcar
18 Nino Schurter (Swi) Orica GreenEdge
19 Andre Fernando S Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
20 Paolo Longo Borghini (Ita) Cannondale
21 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
22 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
23 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
24 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
25 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
26 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
27 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
28 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
29 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
30 Mickaël Chérel (Fra) AG2R La Mondiale
31 Eduard Beltran Suarez (Col) Tinkoff-Saxo
32 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
33 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida
34 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
35 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
36 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
37 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
38 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
39 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
40 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
41 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol
42 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
43 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
44 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale
45 Julien Vermote (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
46 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
47 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale
48 Egor Silin (Rus) Team Katusha
49 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
50 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
CLASSIFICA GENERALE
1 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 6:29:50
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:05
3 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:00:10
4 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:00:11
5 Matthias Brändle (Aut) IAM Cycling 0:00:12
6 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:13
7 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:14
8 Martijn Keizer (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:18
9 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:19
10 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
11 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:21
12 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
13 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
14 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
15 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:22
16 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:23
17 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
18 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:00:24
19 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team
20 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:25
21 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:00:26
22 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:00:27
23 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:28
24 Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
25 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha
26 Beñat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
27 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge
28 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:00:29
29 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
30 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:30
31 Jonathan Hivert (Fra) Belkin Pro Cycling Team
32 Moreno Moser (Ita) Cannondale 0:00:31
33 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
34 Egor Silin (Rus) Team Katusha 0:00:34
35 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:35
36 Maxime Bouet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:36
37 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
38 Riccardo Zoidl (Aut) Trek Factory Racing 0:00:37
39 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
40 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:38
41 Björn Thurau (Ger) Team Europcar
42 Ivan Basso (Ita) Cannondale
43 Thomas De Gendt (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:40
44 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr 0:00:41
45 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
46 Laurens ten Dam (Ned) Belkin Pro Cycling Team
47 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:00:42
48 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling 0:00:43
49 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:45
50 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:00:48

Per il secondo giorno consecutivo Albasini domina su tutti (foto Tim de Waele)