SUPER CONTADOR AI PAESI BASCHI! TAPPA E MAGLIA PER IL MADRILENO
Vittoria schiacciante di Alberto Contador nel circuito di Ordizia, prima tappa del Giro dei Paesi Baschi 2014, decisa nel finale da un attacco di Valverde a cui è seguito il micidiale contrattacco del madrileno sull’ultimo GPM dell’Alto de Gaintza. A quasi un minuto giunge il primo di una lunga serie di gruppetti, frazionati a causa delle evidenti difficoltà altimetriche della tappa, che contava in totale ben otto GPM. Italia sugli scudi grazie al quinto posto di Damiano Cunego ed alla fuga iniziale che comprendeva Davide Villella e Matteo Montaguti.
Dopo la vittoria alla Tirreno-Adriatico ed il secondo posto al Giro di Catalogna, prosegue a gonfie vele la stagione di Alberto Contador, che vince la prima tappa del Giro dei Paesi Baschi e mette in evidenza come sia l’uomo da battere; soltanto Alejandro Valverde, che pure aveva preso l’iniziativa attaccando sull’ultima ascesa dell’Alto de Gaintza, prova a stargli dietro ma deve comunque pagare dal madrileno un ritardo di 14 secondi. La prima tappa del Giro dei Paesi Baschi edizione 2014 prevedeva un chilometraggio non eccessivo, poiché erano solamente 153,4 i chilometri da percorrere sul circuito di Ordizia, in un percorso che, però, era puntellato di ‘altos’ – ben otto – e che la rendeva quindi già decisiva in ottica classifica generale. La fuga di giornata riusciva a formarsi già dopo 10 km, quando lo spagnolo Fabricio Ferrari (Caja Rural-RGA), il francese Romain Sicard (Europcar) e gli italiani Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale) e Davide Villella (Cannondale) riuscivano ad evadere dal gruppo ed a portarsi in testa alla corsa. Il vantaggio del quartetto cresceva poco a poco, mentre dietro il gruppo lasciava fare fino a un certo punto, visto che l’andatura era controllata da Tinkoff-Saxo e Movistar, a beneficio dei rispettivi capitani Contador e Valverde. La fuga faceva segnare al 67° km il vantaggio massimo, che sfiorava i cinque minuti ma che da lì in avanti iniziava lentamente ma inesorabilmente a calare. Nonostante ciò, era lodevole il tentativo dei due italiani in fuga di resistere al ritorno del gruppo. Montaguti e Villella, infatti, riuscivano a staccare Ferrari e Sicard durante la prima ascensione all’Alto di Gaintza, che sarebbe stato affrontato nuovamente ai meno 6 dall’arrivo. Il duo italiano scollinava con 2 minuti di vantaggio dal gruppo, tirato con decisione dagli uomini della Tinkoff – Saxo. Anche Valverde, intanto, iniziava a farsi vedere in testa al gruppo, anche per prendere l’insidiosa discesa nelle prime posizioni. Un tentativo isolato di Txurruka, Gilbert e Vanendert ai meno 45 non dava troppe apprensioni al gruppo, che rientrava sui tre nel giro di 4 km. Ai meno 30 l’andatura in testa al gruppo si faceva sempre più forte e il vantaggio dei due italiani era ormai di un solo minuto; ai meno 26, il ricongiungimento era cosa fatta. Il gruppo era tirato adesso con decisione da Tinkoff-Saxo e Movistar e i ciclisti erano disposti in una lunga fila indiana a causa dell’elevata velocità. Si erano già sfilata la maggior parte dei velocisti e ora il gruppo non comprendeva più di una quarantina di atleti. Ai meno 20 si segnalava il tentativo dell’olandese Tom Dumoulin della Giant-Shimano, che però non riusciva nell’intento poiché il gruppo lo riprendeva quasi subito. Era ormai scontato che la tappa si sarebbe decisa lungo l’ultima ascesa all’Alto di Gaintza, lunga solo 2 km e 300 metri, ma con una pendenza media del 13%. Era la Movistar a inizia la breve ascesa a tutta, con Beñat Intxausti, fido luogotenente di Valverde, a scandire il ritmo. Ai meno 8 il suo capitano scattava improvvisamente ed il solo Contador riusciva a riportarsi alla sua ruota: anzi, il campione madrileno dopo circa trecento metri contrattaccava su Valverde, proprio quando le pendenze iniziavano a farsi più arcigne. Contador scollinava per primo, ai meno 6, con un vantaggio di 12 secondi su Valverde e di 25 sul risicato gruppetto di inseguitori, tra cui si segnalava la presenza di Damiano Cunego. La discesa verso Ordizia era percorsa a rotta di collo dallo spagnolo, che spingeva fino al traguardo col massimo rapporto, cercando di distanziare quanto più possibile gli avversari. Valverde si piazzava in seconda posizione a 14 secondi, mentre Kwiatkowski regolava il mini gruppetto inseguitore a 34″. Tra i ciclisti più attesi, il campione del mondo Rui Costa accusava un ritardo di oltre quattro minuti, mentre Mollema terminava la tappa addirittura ad oltre 9 minuti di ritardo. Doveva arrendersi anche Betancur, ancora alle prese con problemi fisici. La classifica generale è la stessa di quella di tappa, visto che non sono previsti abbuoni temporali. Contador, se non ha già in pugno la corsa basca, ha messo, però, una bella ipoteca sulla corsa, nell’attesa della crono finale di sabato di Beasain. Nel frattempo, domani la seconda tappa da Ordizia a Urdazubi, con alcuni brevi sconfinamenti in Francia, potrebbe arridere a qualche uomo veloce, visto che l’ultimo dei quattro GPM previsti, seppur di prima categoria, è posizionato a 50 km dall’arrivo.
Antonio Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 4:05:07
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:14
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:34
4 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:36
5 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
6 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
7 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
8 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
9 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:54
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:56
12 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
13 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
14 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:58
15 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
16 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
18 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
19 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
20 John Gadret (Fra) Movistar Team
21 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
22 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing
23 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
24 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
25 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
26 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:30
27 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:34
28 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
29 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
30 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
31 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:48
32 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:01:50
33 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:52
34 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:01:58
35 Thomas Danielson (USA) Garmin Sharp 0:02:15
36 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:23
37 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:02:26
38 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:02:42
39 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol
40 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
41 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
42 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing
43 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
44 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
45 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp
46 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol
47 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
48 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
49 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
50 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:03:08
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 4:05:07
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:14
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:34
4 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:36
5 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
6 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
7 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
8 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
9 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:54
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:56
12 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
13 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
14 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:58
15 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
16 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
18 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
19 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
20 John Gadret (Fra) Movistar Team
21 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
22 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing
23 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
24 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
25 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
26 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:30
27 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:34
28 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
29 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
30 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
31 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:48
32 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:01:50
33 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:52
34 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:01:58
35 Thomas Danielson (USA) Garmin Sharp 0:02:15
36 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:23
37 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:02:26
38 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:02:42
39 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol
40 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
41 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
42 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing
43 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
44 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
45 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp
46 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol
47 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
48 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
49 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
50 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:03:08

Già al primo giorno di gara, Contador allunga prepotentemente sul Giro dei Paesi Baschi (foto AFP)
06-04-2014
aprile 6, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO DELLE FIANDRE
L’elvetico Fabian Cancellara (Trek Factory Team) si è imposto nella classica belga, Bruges – Oudenaarde, percorrendo 259,1 Km in 6h15′18″, alla media di 41,423 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Van Avermaet e Vanmarcke. Miglior italiano Filippo Pozzato (Lampre-Merida), 17° a 1′25″
VUELTA CICLISTA A LA RIOJA
L’australiano Michael Matthews (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella corsa spagnola, circuito di Logroño, percorrendo 164,7 Km in 3h54′34″, alla media di 42,129 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano (unico in gara) Francesco Lasca (Caja Rural – Seguros RGA) e lo spagnolo Barbero Cuesta
LE TRIPTYQUE DES MONTS ET CHÂTEAUX (Belgio)
Il britannico Owain Doull (An Post – Chain Reaction) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Château de Beloeil – Tournai, percorrendo 163,4 Km in 4h00′56″, alla media di 40,691 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Teunissen e il kazako Galeyev. Doull si impone in classifica, con 17″ sul belga Benoot e sul lussemburghese Kirsch.
GRAND PRIX OF SOCHI (Russia)
L’ucraino Maksym Vasilyev (ISD Continental Team) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Tuapse – Krasnodar, percorrendo 178 Km in 4h28′02″, alla media di 39,846 Km/h. Ha preceduto allo sprint i russi Razumov e Boev Il russo Ilnur Zakarin (RusVelo) si impone in classifica con 20″ sul connazionale Lagutin e 3′27″ sul connazionale Samokhvalov.
THE MAHA CHACKRI SIRINDHON’S CUP “TOUR OF THAILAND”
Il giapponese Taiji Nishitani (Aisan Racing Team) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Phayao – Chiang Rai, percorrendo 140 Km in 3h09′39″, alla media di 44,292 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Yasuharu Nakajima (Aisan Racing Team) e Mori. Nakajima si impone in classifica con 2″ sul cinese Cheung e 9″ sullo spagnolo Mancebo Pérez.
TOUR DU MAROC (dilettanti)
Il francese Loïc Desriac (GSC Blagnac-Vélo Sport) si è imposto nella terza tappa, Essaouira – Inezgane, percorrendo 166 Km in 4h09′08″, alla media di 39,978 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alessandro Mazzi (Utensilnord) e il marocchino Ait El Abdia. L’olandese Remco Broers (Parkhotel Valkenburg CT) è il nuovo leader della classifica con 38″ sul namibiano Craven e 40″ sull’olandese Schulting. Miglior italiano Mazzi, 6° a 1′06″
MEMORIAL ANGELO FUMAGALLI (open)
L’italiano Matteo Collodel (Team Idea) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Castello di Brianza, percorrendo 141 Km in 3h28′17″, alla media di 40,617 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Alberto Cecchin (Marchiol – Emisfero) e Davide Martinelli* (Team Colpack)
*dilettante
“TROFEO PIVA” BANCA POPOLARE DI VICENZA (open)
L’austriaco Gregor Mühlberger (Tirol Cycling Team) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Col San Martino, percorrendo 171 Km in 4h44′10″, alla media di 36,105 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Foliforov e l’australiano Power. Miglior italiano Manuel Senni* (Team Colpack), 4°.
*dilettante
CANCELLARA RECORD: TERZO FIANDRE
aprile 6, 2014 by Redazione
Filed under 3) GIRO DELLE FIANDRE, News
Lo svizzero piega in volata Van Avermaet, Vanmarcke e Vandenbergh e raggiunge Magni, Buysse, Leman, Museeuw e Boonen in vetta alla classifica dei plurivincitori della Ronde, a quota tre. Decisivo l’attacco sull’Oude Kwaremont. Quinta piazza per Kristoff, davanti a Terpstra e ad un Boonen in crescita rispetto alle ultime uscite. Grande deluso del giorno Peter Sagan. Nessun italiano nei dieci.
Non è stato probabilmente il miglior Cancellara quello visto al 98° Giro delle Fiandre, e forse, a 33 anni suonati, non sarebbe neppure legittimo attendersi di rivedere il mostro che toglieva di ruota gli avversari in pianura, nei tratti in asfalto, e vinceva Fiandre e Roubaix dopo azioni solitarie di 50 km. Uno Spartacus un po’ invecchiato e tatticamente meno spavaldo è tuttavia ancora sufficiente a mettere in fila i più giovani rivali, come hanno appreso a proprie spese Greg Van Avermaet, Stijn Vandenbergh e Sep Vanmarcke, giunti sul traguardo di Oudenaarde in compagnia dell’elvetico. Per la prima volta in carriera, Cancellara ha saputo strappare il Fiandre con la cattiveria e la tenacia, regolando allo sprint tre corridori dimostratisi al suo livello sui diciassette muri in programma, anziché con quella superiorità schiacciante che aveva permesso gli assoli del 2010 e dello scorso anno.
Prima della volata, le strade fiamminghe erano state teatro del solito spettacolo di prim’ordine, sia pur guastato da una sequenza di cadute dalle conseguenze anche serie, e non soltanto per i corridori coinvolti. Ancora nel primo terzo di gara, infatti, quando Stig Broeckx, Davide Appollonio, Daryl Impey, Raymond Kreder, Wesley Kreder, Alexander Kuschynski, Andrea Palini, Taylor Phinney, James Vanlandschoot, Jelle Wallays e Romain Zingle alimentavano una fuga troppo numerosa perché il gruppo le concedesse più di cinque minuti e spiccioli di margine, Johan Vansummeren è finito a terra dopo un rovinoso impatto con una spettatrice, dando il là ad una caduta che ha marginalmente coinvolto anche Sep Vanmarcke. Il vincitore della Parigi-Roubaix 2011 è stato costretto al ritiro, ma ancor peggio è andata alla donna, attualmente ricoverata in ospedale, in gravi condizioni.
Poco prima, erano stati Luke Durbridge, secondo all’ultima Tre Giorni di La Panne, e Jurgen Roelandts, terzo nel 2013, a dover abbandonare, mentre, appena superata la soglia di metà gara, la Trek ha visto Yarolsav Popovych alzare bandiera bianca e Stijn Devolder inaugurare una serie di capitomboli che avrebbe funestato la sua partecipazione.
Con l’avvicinarsi delle salite chiave della corsa, Impey, Broeckx, Zingle, Vanlandschoot, Phinney e Kuschynski salutavano il resto del drappello di testa, dal quale già aveva perso contatto uno sfortunato Davide Appollonio, rallentato da una foratura. In contemporanea, il gruppo cominciava a scuotersi, con gli allunghi di Damien Gaudin sul Kaperij e del trio Quinziato-Eisel-Trentin sul Kanarieberg, ad una settantina di chilometri dal termine.
Il secondo passaggio sul Kwaremont, dopo 205 km di gara, vedeva Impey selezionare ulteriormente il gruppetto al comando, portandosi dietro i soli Broeckx e Phinney, mentre Van Bilsen riusciva a rientrare sui contrattaccanti. Ad animare la corsa, però, erano ancora una volta Devolder e i suoi incontri ravvicinati con l’asfalto fiammingo, l’ultimo dei quali avvenuto dopo uno spettacolare tamponamento ad un malcapitato uomo BMC, intento ad offrire la propria ruota a Van Avermaet a bordo strada.
Per vedere i grossi calibri all’opera, come previsto, si doveva attendere il Koppenberg, teatro dell’azione di squadra della Omega Pharma: Boonen e Terpstra hanno cambiato passo, andando a raggiungere quel che restava della fuga della prima ora, e testando le capacità di risposta degli avversari, fra i quali si lasciavano preferire Cancellara, Vanmarcke, Sagan e Degenkolb, oltre all’altro Omega Stybar.
La prima selezione è stata vanificata dalla successiva discesa, ma l’offensiva Omega non si è arrestata, con Vandenbergh pronto a dar vita ad un ulteriore tentativo, insieme a Devenyns e Boasson Hagen. Van Avermaet, già costretto ad uno sforzo extra per rientrare dopo l’incidente di cui si diceva poco sopra, era il più pronto a lanciarsi all’inseguimento, raggiungendo il terzetto sulle rampe del Taaienberg. Cancellara si trovava così costretto alla replica, riportandosi sui quattro e dando vita ad un drappello di tredici, comprendente anche Sagan, Boonen, Terpstra, Stybar, Minard, Leukemans, Degenkolb e Vanmarcke.
Come spesso avviene in corse ricche di passaggi da circoletto rosso, la fuga buona (o meglio, una metà) è partita in un tratto interlocutorio, allorché Van Avermaet e Vandenbergh, a 31 km dall’arrivo, hanno allungato in una delle rare sezioni di respiro offerte dal tracciato. I favoriti hanno titubato, al punto da consentire a Sorensen di chiudere in solitaria un buco di oltre quaranta secondi, per poi assistere – dopo una breve sfuriata di Sagan sul Kruisberg – al rientro di un’altra quindicina di uomini in vista dell’ultima ascesa al Kwaremont. Solo una trenata di Bodnar, appena riportatosi sotto, ha evitato che il vantaggio dei due al comando e di Leukemans, avvantaggiatosi in terza posizione, si dilatasse irrimediabilmente. Il forcing Cannondale ha però di fatto spianato la strada agli attacchi di Kristoff prima e Cancellara poi, con il solo Vanmarcke capace di accodarsi all’elvetico, mentre Sagan veniva ancora una volta respinto nel momento chiave, rimandando per l’ennesima volta l’appuntamento con la prima classica monumento in carriera.
La manciata di secondi tra la coppia appena formatasi e quella di testa sono stati colmati fra salita e discesa del Paterberg, malgrado un breve tentativo di assolo da parte di Van Avermaet, e il neo-quartetto ha trovato in extremis la collaborazione necessaria a scongiurare il rientro di Kristoff, che si sarebbe automaticamente trasformato nell’uomo da battere allo sprint.
Soltanto alle porte di Oudenaarde con gli avversari ormai definitivamente tagliati fuori, i battistrada hanno cominciato a studiarsi e scattarsi reciprocamente in faccia, senza riuscire tuttavia a scongiurare un epilogo in volata. Cancellara, a differenza di tante altre volte, è stato il più saggio nella gestione del finale, riuscendo a presentarsi sul rettilineo d’arrivo in coda al quartetto, nella posizione ideale per lanciare lo sprint. Van Avermaet, l’avversario più pericoloso, non ha invece saputo evitare di approcciare gli ultimi 200 metri in testa, vedendo sfilare alla propria sinistra la sagoma dello svizzero, lanciato verso un terzo successo che lo issa in vetta alla lista dei plurivincitori del Fiandre, in coabitazione con Fiorenzo Magni, Achiel Buysse, Eric Leman, Johan Museeuw e Tom Boonen.
Il generosissimo capitano BMC si è dovuto accontentare della piazza d’onore, con Vanmarcke a completare il podio e Vandenbergh relegato al legno. Kristoff e Terpstra, 5° e 6°, hanno preceduto un Boonen in crescita, ma ancora lontano dalla condizione dei giorni migliori, e probabilmente troppo in ritardo per pensare ad un riscatto alla Parigi-Roubaix. Addirittura fuori dai dieci Sagan, così come la modesta pattuglia italiana.
Fra sette giorni, Cancellara potrà andare in caccia di un altro primato: vincendo la quarta Roubaix, salirebbe in testa anche alla classifica dei plurivincitori dell’Inferno del Nord, al fianco di De Vlaeminck e Boonen.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 6:15:18
2 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
3 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling Team
4 Stijn Vandenbergh (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:08
6 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:18
7 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:35
8 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:37
9 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:41
10 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:00:43
11 Vincent Jerome (Fra) Team Europcar 0:01:12
12 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
13 Nicki Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:15
14 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano 0:01:19
15 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:01:25
16 Peter Sagan (Svk) Cannondale
17 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
18 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
19 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
20 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
21 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
22 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
23 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
24 Laurens De Vreese (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:35
25 Oscar Gatto (Ita) Cannondale 0:01:41
26 Iljo Keisse (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:43
27 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
28 Steve Chainel (Fra) AG2R La Mondiale
29 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka
30 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
31 Jan Barta (Cze) Team NetApp – Endura
32 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
33 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
34 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team
35 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
36 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 0:03:52
37 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge
38 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
39 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar
40 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 0:04:12
41 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale
42 Stig Broeckx (Bel) Lotto Belisol
43 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
44 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
45 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
46 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
47 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp
48 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
49 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
50 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale

Fabian Cancellara taglia davanti a tutti il traguardo del Giro delle Fiandre (foto AFP)
LASCA, SECONDO CON LODE ALLA RIOJA
Mentre c’era chi sui muri delle Fiandre si prendeva a sportellate, nella regione spagnola della Rioja andava in scena l’omonima Vuelta Ciclista. Il successo finale è andato all’australiano della Orica GreenEDGE Michael Matthews che ha avuto la meglio sul vincitore dello scorso anno, l’italiano Francesco Lasca della Caja Rural Seguros RGA, e sullo spagnolo della Euskadi Carlos Barbero. Nonostante il secondo posto, da elogiare la prestazione dell’italiano, reduce da un’operazione all’anca
L’edizione 2014 della Vuelta Ciclista a La Rioja si è sviluppata secondo il classico copione delle corse iberiche, nervosa e con vari tentativi di fuga, favoriti anche dall’orografia della gara e dall’inserimento di 3 traguardi volanti e 2 GpM, sempre molto ambiti da chi non ha speranze per il successo finale.
Le varie fughe di giornata, nonostante vantaggi accumulati anche interessanti, non hanno avuto successo e l’ultima fuga è stata riassorbita ai meno sei con il plotone ormai nel circuito finale e le salite di giornata e i traguardi volanti messi alle spalle.
Si è arrivati, dunque, in volata, con il successo dell’australiano Michael Matthews (Orica GreenEDGE), che ha preceduto l’unico italiano in gara, Francesco Lasca.
Il secondo posto del marchigiano della Caja Rural, con due squadre WorldTour (la Movistar oltre all’Orica del vincitore) ai nastri di partenza e l’operazione all’anca che ha ritardato il suo debutto stagionale, acquista così un valore maggiore e conferma quanto già fatto vedere nello scorso anno, quando proprio su queste strade riuscì a cogliere la sua unica vittoria stagionale, terza in carriera.
Mario Prato

Il podio dell'edizione 2014 della corsa spagnola (Eurosport)
LA PRIMA DI VALVERDE AL GP INDURAIN
Alejandro Valverde, il murciano della Movistar, si aggiudica per la prima volta in carriera il GP Indurain e porta a quota sette le vittorie ottenute in questa prima parte di 2014. In una prova con pochi partenti e quindi di difficile gestione, il portacolori della Movistar si impone con una prova di forza tagliando in solitaria il traguardo di Estella
Sette vittorie, a tanto ammonta il bottino di Alejandro Valverde, nessuno come lui in questo scorcio di 2014. Sette vittorie raggiunte grazie al primo successo in carriera nella corsa dedicata al grande navarro Miguel Indurain.
Il murciano, favorito d’obbligo della vigilia, ha tenuto fede al pronostico, nonostante l’esiguo numero di partenti, solo 102. La gara sembrava destinata a una volata a ranghi ristretti, grazie ad un gruppetto che ha animato la gara. Ai meno 12, però, Valverde ha tirato fuori dal cilindro il colpo di classe e ha abbandonato i compagni d’avventura. Con il murciano ormai lanciato verso il successo gli inseguitori hanno preferito gestirsi per cercare di raccogliere almeno un piazzamento di rilievo. Il forcing sulla rampa finale verso la Basilica del Puy di Estella ha ulteriormente fatto selezione e delineato l’ordine di arrivo. Secondo è arrivato Tom-Jelte Slagter davanti a Sergey Chernetskiy, André Cardoso, Yury Trofimov e Ryder Hesjedal.
La vittoria odierna è, inoltre, la prima ottenuta da una squadra di Eusebio Unzué, grande mentore di Miguel Indurain, dopo il 1998, anno nel quale il Trofeo Comunidad Foral de Navarra ha cambiato nome in GP Indurain in onore del cinque volte vincitore del Tour de France. Ci voleva il Valverde del 2014 per sfatare questa “maledizione”, dopo che lo stesso aveva già ottenuto un secondo e un terzo posto.
Mario Prato
ORDINE D’ARRIVO
1 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 4:52:01
2 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:01:02
3 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
4 André Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:01:06
5 Yury Trofimov (Rus) Team Katusha 0:01:08
6 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:40
7 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha 0:02:18
8 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:02:28
9 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:39
10 Miguel Minguez (Spa) Euskadi 0:03:11
11 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp
12 David Belda Garcia (Spa) Burgos-BH 0:03:43
13 Sergey Shilov (Rus) Lokosphinx 0:03:45
14 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:03:46
15 Fabian Wegmann (Ger) Garmin Sharp 0:03:54
16 Jesus Del Pino Corrochano (Spa) Burgos-BH
17 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:04:24
18 Marcos Garcia Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
19 Jesus Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:06:36
20 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
21 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
22 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp 0:07:45
23 Carlos Barbero Cuesta (Spa) Euskadi
24 Vicente Garcia De Mateos (Spa) Louletano – Dunas Douradas
25 Daniel Silva (Por) Rádio Popular
26 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha 0:08:30
27 Aleksey Rybalkin (Rus) Lokosphinx 0:10:38
28 Manuel Sola (Spa) Keith Mobel – Partisan 0:11:11
29 Andreas Keuser (Ger) Keith Mobel – Partisan 0:11:16
30 Junrey A Navarra (Cze) LBC – MVP Sports Foundation Cycling Team
31 Beñat Txoperena (Spa) Euskadi 0:12:19
32 Raul Garcia De Mateos (Spa) Louletano – Dunas Douradas 0:12:20
33 Jordi Simón Casulleras (Ecu) Team Ecuador
34 Micael Isidoro (Por) Louletano – Dunas Douradas
35 Sergey Vdovin (Rus) Lokosphinx 0:12:22
36 Arkimedes Arguelyes Rodriges (Rus) Lokosphinx 0:12:29
37 Sandro Filipe Silva Pinto (Por) 0:12:30
38 Mikel Iturria Segurola (Spa) Euskadi 0:12:44
39 Ibai Salas (Spa) Burgos-BH 0:12:51
40 Pello Bilbao (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
41 Haritz Orbe Urrutia (Spa) Euskadi
42 Javier Francisco Aramendia Lorente (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
43 Igor Merino Cortazar (Spa) Burgos-BH
44 Jaime Roson (Ecu) Team Ecuador
45 Jon Larrinaga Muguruza (Spa) Euskadi 0:13:02
46 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
47 Víctor Etxeberria (Spa) Euskadi 0:14:19
48 Dmitry Sokolov (Spa) Lokosphinx 0:16:46
49 Alexander Vdovin (Spa) Lokosphinx 0:18:23
50 Raul Alarcon Garcia (Spa) Louletano – Dunas Douradas

Valverde infila nel palmares anche il GP Indurain (foto Susanne Goetze)
05-04-2014
aprile 5, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GRAN PREMIO MIGUEL INDURAIN
Lo spagnolo Alejandro Valverde Belmonte (Movistar Team) si è imposto nella corsa spagnola, circuito di Estella, percorrendo 187 Km in 4h52′01″, alla media di 38,422 Km/h. Ha preceduto di 1′02″ il belga Slagter e il russo Chernetskiy. Ritirato l’unico italiano in gara, Francesco Lasca (Caja Rural – Seguros RGA)
VOLTA LIMBURG CLASSIC
L’olandese Moreno Hofland (Belkin-Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Eijsden, percorrendo 196 Km in 4h46′41″, alla media di 41,021 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Sonny Colbrelli (Bardiani Valvole – CSF Inox) e Mauro Finetto (Neri Sottoli – Yellow Fluo)
LE TRIPTYQUE DES MONTS ET CHÂTEAUX (Belgio)
Secondo giorno di gara suddiviso in due semitappe.
Il mattino, il britannico Jonathan Dibben (squadra nazionale) si è imposto nella prima semitappa, circuito a cronometro di Bernissart, percorrendo 10 Km in 12′42″, alla media di 47,244 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Doull e di 7″ il lussemburghese Kirsch. Dibben è il nuovo leader della classifica, con lo stesso tempo di Doull e con 4″ sul danese Haugaard Jensen.
Il pomeriggio, l’austriaco Patrick Konrad (Team Gourmetfein Simplon Wels) si è imposto nella seconda semitappa, Château d’Estaimbourg – Mont de l’Enclus, percorrendo 95,5 Km in 2h12′06″, alla media di 43,376 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Benoot e De Winter. Dibben è ancora leader della classifica, con 7″ su Kirsch e 11″ su Konrad.
GRAND PRIX OF SOCHI (Russia)
L’ucraino Vitaliy Buts (Kolss Cycling Team) si è imposto nella quinta tappa, Orlenok – Nebug, percorrendo 216 Km in 5h11′24″, alla media di 41,618 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Maikin e l’austriaco Gogl. Il russo Ilnur Zakarin (RusVelo) è ancora leader della classifica con 16″ sul connazionale Lagutin e 2′23″ su Buts
THE MAHA CHACKRI SIRINDHON’S CUP “TOUR OF THAILAND”
Lo spagnolo Sebastian Mora Vedri (Matrix Powertag) si è imposto nella quinta tappa, circuito del Phayao Lake, percorrendo 134 Km in 2h55′32″, alla media di 45,803 Km/h. Ha preceduto allo sprint il giapponese Mori e il thailandese Sirironnachai. Il cinese King Lok Cheung (HKSI Pro Cycling Team) è ancora leader della classifica con 4″ sul giapponese Nakajima e 7″ sullo spagnolo Mancebo Pérez.
TOUR DU MAROC (dilettanti)
Il portoghese Daniel Mestre (Banco BIC – Carmim) si è imposto nella seconda tappa, Safi – Essaouira, percorrendo 147 Km in 3h14′52″, alla media di 45,261 Km/h. Ha preceduto di 4″ il turco Hasta e il marocchino Abelouache. Miglior italiano Corrado Lampa (Team Differdange – Losch), 11° a 4″. Mestre è il nuovo leader della classifica con 4″ su Abelouache e 8″ su Hasta. Miglior italiano Lampa, 11° a 14″
MILANO – BUSSETO (dilettanti)
L’italiano Nicolas Marini (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Busseto, percorrendo 143 Km in 3h28′00″, alla media di 41,349 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Davide Martinelli (Team Colpack) e Luca Pacioni (Team Colpack)
HOFLAND METTE IL TURBO NEL LIMBURGO
Netta vittoria di Moreno Hofland nella Volta Limburg Classic. Il giovane velocista olandese della Belkin batte sul traguardo di Eijsden gli italiani Sonny Colbrelli (secondo posto consecutivo per lui dopo quello dello scorso anno) e Mauro Finetto, in una volata ben preparata degli uomini Belkin, protagonisti durante tutta la corsa e desiderosi di far riassaporare la vittoria ad un ciclista olandese dopo tre anni di astinenza.
Piazzata in calendario tra Gand-Wevelgem, Tre Giorni di la Panne e Giro delle Fiandre, la Volta Limburg Classic pur non presentando nomi altisonanti alla partenza riveste comunque un ruolo di primo piano tra le corse olandesi, basti pensare che nelle prime 27 edizioni, ben 26 sono state appannaggio di un ciclista di casa. Moreno Hofland era l’uomo da battere stamani alla partenza, in un circuito che partiva e si concludeva a Eijsden, al confine col Belgio, dopo 196 km. Il giovane olandese del team Belkin, dopo aver già vinto in questo 2014 la quarta tappa della Volta a Andalucía e la seconda della Parigi-Nizza, per non parlare di un prestigioso piazzamento d’onore alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne alle spalle di Tom Boonen, non faceva mistero delle sue velleità dichiarando poco prima dell’inizio di sentirsi bene e di voler provare a vincere. La 41° edizione della corsa olandese poteva contare sulla presenza di 24 squadre , di cui due WT (Belkin e Giant-Shimano), sette Professional (tra queste le tre italiane Androni, Bardiani e Neri Sottoli), 14 Continental e due selezioni nazionali. In particolare è da notare come la Belkin, squadra padrona di casa, sia stata la grande protagonista della corsa poiché i suoi ciclisti sono stati presenti in tutte le fasi della stessa, a partire dalla fuga iniziale che vedeva protagonisti tre ciclisti, Steven Kruijswijk (Belkin), Adrian Honkisz (CCC) e Lasse Bochmann-Larsen ( Cult Energy Vital Water). Sotto la spinta, in testa al gruppo, di Bardiani e Neri Sottoli il loro vantaggio non si dilatava troppo, l’azione dei tre si esauriva con passare del tempo e il ricongiungimento si concretizzava ai meno 45. Usciva quindi dal gruppo una decina di contrattaccanti, tra cui si segnalavano Lindeman, Ruigh, Rebellin, De Maar, Finetto,Ten Dam, quest’ultimo ancora una volta ciclista della Belkin. Questi uomini riuscivano a guadagnare un vantaggio di una trentina di secondi, ma negli ultimi 30 km era veemente la reazione del gruppo che aumentava l’andatura in testa. Ripresi a circa 13 km dall’arrivo, era quindi l’italiano Marco Canola (Bardiani-CSF) ad essere il protagonista di un bell’attacco in solitaria negli ultimi chilometri. Il vicentino, già fattosi notare quest’anno alla Tirreno-Adriatico dove ha vinto la classifica dei GPM, veniva ripreso dal gruppo ai meno due. La volata, seppur a ranghi non del tutto compatti, riguardava non più di una quarantina di ciclisti. Gli ultimi 300 metri, caratterizzati da una strada in pavè, seppur non sconnessa, erano impostati alla perfezione da Moreno Hofland, che precedeva di una ruota abbondante Sonny Colbrelli e Mauro Finetto, due degli italiani più piazzati finora in questa stagione. Quarta posizione ancora per un italiano, Daniele Colli, mentre concludeva la top five il danese Magnus Colt Nielsen. La corsa vedeva cpsì il ritorno alla vittoria di un ciclista olandese dopo tre anni, visto che l’ultimo fu Pim Ligthart nel 2011, anche se nelle ultime 14 edizioni solo due sono state appannaggio di ciclisti olandesi, proprio quelle di Ligthart e di Hofland Adesso le attenzioni degli appassionati si spostano di qualche chilometro a sud est, in Belgio, dove domani da Bruges partirà l’attesissima 98° edizione del Giro delle Fiandre.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Moreno Hofland (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 4:46:41
2 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani – CSF
3 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli
4 Daniele Colli (Ita) Neri Sottoli
5 Magnus Cort Nielsen (Den) Cult Energy Vital Water
6 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
7 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare
8 Kenny Robert Van Hummel (Ned) Androni Giocattoli – Venezuela
9 Maciej Paterski (Pol) CCC Polsat Polkowice
10 Koen Bouwman (Ned) Cyclingteam Jo Piels
11 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
12 Nicola Boem (Ita) Bardiani – CSF
13 Sander Cordeel (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace
14 Christoph Pfingsten (Ger) Cyclingteam de Rijke
15 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
16 Tanner Putt (USA) United States
17 Christian Mager (Ger) Team Stölting
18 Niels Vandyck (Bel) Verandas Willems
19 Jesper Asselman (Ned) Metec – TKH Continental Cyclingteam
20 Gert-Jan Bosman (Ned) Parkhotel Valkenburg CT
21 Robert De Greef (Ned) Koga Cycling Team
22 Tom Vermeer (Ned) Cyclingteam Jo Piels
23 Stefan Poutsma (Ned) Cyclingteam Jo Piels
24 Jasper Ockeloen (Ned) Parkhotel Valkenburg CT
25 Twan Castelijns (Ned) Koga Cycling Team
26 Huub Duyn (Ned) Cyclingteam de Rijke
27 Floris Gerts (Ned) Rabobank Development Team
28 Brian Van Goethem (Ned) Metec – TKH Continental Cyclingteam
29 Nico Sijmens (Bel) Wanty – Groupe Gobert
30 Thomas Koep (Ger) Team Stölting
31 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
32 Brian Bulgac (Ned) Parkhotel Valkenburg CT
33 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
34 Marc De Maar (Ned) UnitedHealthcare
35 Bert-Jan Lindeman (Ned) Rabobank Development Team
36 Jasper Hamelink (Ned) Cyclingteam Jo Piels 0:00:09
37 Patrick Facchini (Ita) Androni Giocattoli – Venezuela 0:00:11
38 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:22
39 Marco Canola (Ita) Bardiani – CSF 0:00:26
40 Bob Schoonbroodt (Ned) Netherlands 0:00:28
41 Lennard Hofstede (Ned) Rabobank Development Team
42 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
43 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:42
44 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare
45 Martijn Keizer (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:46
46 Wouter Mol (Ned) Veranclassic – Doltcini
47 Oscar Riesebeek (Ned) Metec – TKH Continental Cyclingteam 0:00:48
48 Jarno Gmelich Meijling (Ned) Metec – TKH Continental Cyclingteam
49 Lucas Euser (USA) UnitedHealthcare 0:01:11
50 Troels Ronning Vinther (Den) Cult Energy Vital Water

Hofland 'castiga' i nostri in volata al Giro del Limburgo (foto Bettini)
ROUTE ADÉLIE DE VITRÉ, IL PIU’ VELOCE E’ COQUARD
Bryan Coquard conquista la Route Adélie de Vitré 2014, battendo allo sprint Julien Simon e Benoit Jarret. Buon quinto posto per Manuel Belletti.
Poca noia per gli spettatori della corsa bretone inscenata nella zona di Vitré, giunta all’edizione numero 19. Tanta bagarre e battaglia già nei primi chilometri di corsa, che hanno portato alla fuoriuscita di numerose fughe dal gruppo, fino a quando questo si è frazionato nettamente in due tronconi ben separati. Nella testa della corsa si è giunti così ad una volata di gruppo, regolata dal giovane Bryan Coquard, interessante prospetto classe 1992 del ciclismo transalpino in forze alla Europcar – per lui è già il terzo successo stagionale – davanti a Julien Simon (Cofidis) e Benoit Jarret (Bretagne-Séché). Per i colori italiani da segnalare il buon quinto posto di Manuel Belletti, che ha anche contribuito a tenere alto il nome dell’Androni – Venezuela nel palmares della corsa, vista la vittoria nell’edizione 2013 con Alessandro Malaguti.
Lorenzo Alessandri
Twitter LorenzoAleLS7

Podio tutto francese per la corsa transalpina (foto Bretagne-Séché Environnement)
04-04-2014
aprile 4, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
ROUTE ADÉLIE DE VITRÉ (Francia)
Il francese Bryan Coquard (Team Europcar) si è imposto nella corsa francese, circuito di Vitré, percorrendo 197,8 Km in 4h39′21″, alla media di 42,484 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Simon e Jarrier. Miglior italiano Manuel Belletti (Androni Giocattoli – Venezuela), 5°.
LE TRIPTYQUE DES MONTS ET CHÂTEAUX (Belgio)
L’olandese André Looij (Rabobank Development Team) si è imposto nella prima tappa, Château d’Antoing – Quevaucamps, percorrendo 177,1 Km in 4h04′27″, alla media di 43,469 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Benoot e Goolaerts, distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale.
GRAND PRIX OF SOCHI (Russia)
L’austriaco Michael Gogl (Gebrüder Weiss – Oberndorfer) si è imposto nella quarta tappa, Novorossiysk – Nebug, percorrendo 154 Km in 4h04′16″, alla media di 37,827 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’uzbeko Sheydyk e di 2″ il russo Solomennikov. Il russo Ilnur Zakarin (RusVelo) è ancora leader della classifica con 20″ sul cpnnazionale Lagutin e 2′37″ sull’ucraino Buts
THE MAHA CHACKRI SIRINDHON’S CUP “TOUR OF THAILAND”
L’olandese Maarten de Jonge (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Lampang – Phayao, percorrendo 160 Km in 3h50′46″, alla media di 27,369 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’australiano Bayly e di 15″ il francese Lebas. Il cinese King Lok Cheung (HKSI Pro Cycling Team) è il nuovo leader della classifica con 4″ sul giapponese Nakajima e 7″ sullo spagnolo Mancebo Pérez.
TOUR DU MAROC (dilettanti)
Il portoghese Manuel Antonio Leal Cardoso (Banco BIC – Carmim) si è imposto nella prima tappa, El Jadida – Safi, percorrendo 148 Km in 3h01′36″, alla media di 48,899 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ungherese Der e l’italiano Alessandro Dovigo (Event Soullimit – Cyber Team). La prima classifica vede in testa Cardoso con 4″ su Der e 5″ sul neozelandese Wills. Miglior italiano Dovigo, 4° a 6″
MODOLO E BODNAR ANTICAMERE DEL TRIONFO DI VAN KEIRSBULCK
Sacha Modolo concede il bis nella prima semitappa in linea della Tre Giorni di La Panne battendo per mezza ruota Andrea Guardini in una volata tutta italiana. Bodnar si aggiudica invece la cronometro pomeridiana ed alla fine è Guillaume Van Keirsbulck, giovane talento dell’Omega Pharma, ad aggiudicarsi la breve corsa belga che, alla vigilia della seconda semitappa, sembrava essere una questione a due tra Steegmans e Terpstra, con Durbridge pronto all’eventuale sorpresa. Primo italiano in classifica generale è Mauro Finetto, settimo.
Guillaume Van Keirsbulck vince la 38° edizione della Tre Giorni di La Panne sorprendendo i grandi favoriti nella cronometro finale e meritando tutte le attenzioni del caso verso una carriera che, siamo certi, potrà offrirgli in futuro nuove soddisfazioni, anche per corse di un solo giorno. Alla partenza della prima semitappa, nell’ultimo e decisivo giorno della Tre Giorni di La Panne edizione 2014, si segnalavano i ritiri di Démare, Gatto, Hoogerland, Paolini e De Vreese, defezioni che a molti hanno fatto storcere il naso, insieme a quello di Sagan di ieri, ma che non possono essere non giustificati in vista di una corsa così importante come il Giro delle Fiuandre di domenica prossima. Venendo alla cronaca, i 110 km corsi intorno a De Panne vedevano la formazione di una fuga dopo una decina di chilometri dalla partenza, composta da cinque ciclisti: Joren Segers e Jaap de Man (Team 3M), Stijn Steels (Topsport Vlaanderen), Jay Robert Thomson (MTN) e Martijn Maaskant (UnitedHealthcare). Il vantaggio si attestava intorno al minuto e mezzo, mentre il gruppo era controllato da Lampre, Giant e Omega Pharma. La corsa andava avanti senza intoppi, se si escludeva un problema meccanico di Kristoff ai meno 45, ma il forte velocista norvegese rientrava subito in gruppo condotto dai compagni di squadra, favoriti anche da un rilassamento generale del gruppo che permetteva alla fuga di portarsi a 3 minuti di vantaggio ai meno 30 km. A questo punto Giant, Katusha e Lampre prendevano in mano le redini della corsa e tiravano il gruppo che, in breve tempo, si allungava e iniziava il recupero nei confronti della fuga. Il ricongiungimento avveniva definitivamente ai meno 4, nonostante un tentativo disperato di Segers e Thomson di evadere a loro volta. Una caduta – che coinvolgeva, tra gli altri, Fenn e Colbrelli – caratterizzava gli ultimi 3 km di una tappa che vedeva come naturale sbocco la volata di gruppo. Era ancora una volta Modolo a prevalere su tutti, in un finale mosso che si snodava tra curve e strade non larghissime, nel centro di La Panne (da batticuore l’ultima curva ai meno duecento metri, in cui De Haes scivolava e sbatteva contro un palo di ferro, per fortuna senza conseguenze). Il velocista veneto sopravanzava di mezza ruota Guardini, mentre al terzo posto si classificava Van Hummel. Più dietro, delusi di giornata, Kristoff e Kittel, evidentemente un po’ scarichi in questa Tre Giorni di La Panne, nonostante abbiano entrambi avuto l’occasione di misurarsi in volata. La classifica generale restava invariata, con Gert Steegmans sempre primo, in attesa della decisiva cronometro pomeridiana, mentre Sacha Modolo, oltre ad essere entrato nella top ten, conduce la classifica a punti, vestendo la maglia verde. Nel pomeriggio la seconda semitappa, una cronometro individuale di quasi 15 km, vedeva la vittoria del polacco Maciej Bodnar della Cannondale, che impiegava 17 minuti e 51 secondi per percorrere il circuito di De Panne. Secondo Jan Bárta a 3 secondi, mentre terzo si classificava David Boucher a 6. La grande attesa, in ottica classifica generale, era tutta concentrata sulla lotta in casa Omega tra Gert Steegmans e Niki Terpstra, con terzo incomodo Luke Durbridge della Orica GreenEDGE. Ebbene, si può dire che tra i tre litiganti abbia goduto Guillaume Van Keirsbulck, promettente ciclista belga della Omega Pharma, che ben messo in classifica alla vigilia della crono, sapeva interpretare al meglio l’ultima frazione pomeridiana in quel di La Panne andando a piazzarsi in quinta posizione a solo 11 secondi da Bodnar e scavalcando in un colpo solo tutti i ciclisti che lo precedevano in classifica generale. Il generoso australiano Durbridge, pur facendo segnare quattro secondi meno del belga, doveva accontentarsi del secondo posto assoluto, a 7 secondi da Van Keirsbulck, mentre Steegmans, autore di un deludente 17° posto all’arrivo, perdeva due posizioni in classifica generale e concludeva terzo. Più dietro, ancora più deludente era la prestazione di Niki Terpstra, giunto 19° a 30 secondi da Bodnar ma giustificato per aver avuto un piccolo problema alla partenza della crono, mentre si segnalava a chiusura della top five un buon Marcel Kittel in veste da cronoman. Primo degli italiani Daniele Colli in 12° posizione mentre in classifica generale Finetto concludeva al settimo posto. Adesso le attenzioni degli appassionati di ciclismo si spostano di qualche chilometri più a sud, con il Giro delle Fiandre che domenica 6 Aprile sarà il primo appuntamento della Settimana Santa del ciclismo che si concluderà domenica 13 Aprile con la Parigi-Roubaix.
Antonio Scarfone
ORDINE D’ARRIVO 1a SEMITAPPA
1 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida 2:22:20
2 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
3 Kenny Robert van Hummel (Ned) Androni Giocattoli – Venezuela
4 Kenneth Van Bilsen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
5 Ralf Matzka (Ger) Team NetApp-Endura
6 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen-Baloise
7 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani CSF
8 Alexander Kristoff (Nor) Katusha Team
9 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli
10 Youcef Reguigui (Alg) MTN-Qhubeka
11 Frederique Robert (Bel) Wanty-Groupe Gobert
12 Blaz Jarc (Slo) Team NetApp-Endura
13 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
14 David Boucher (Fra) FDJ
15 Danilo Napolitano (Ita) Wanty-Groupe Gobert
16 Giorgio Brambila (Ita) Veranclassic – Doltcini
17 John Murphy (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
18 Timothy Stevens (Bel) Team 3M
19 Morgan Lamoisson (Fra) Team Europcar
20 Tim De Troyer (Bel) Wanty-Groupe Gobert
21 Emiel Vermeulen (Bel) Team 3M
22 Kevin Peeters (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team
23 Alexander Porsev (Rus) Katusha Team
24 Luis Guillermo Mas Bonet (Spa) Caja Rural-Seguros RGA
25 Ken Hanson (USA) Unitedhealthcare Presented By Maxxis
ORDINE D’ARRIVO 2a SEMITAPPA
1 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale Pro Cycling 0:17:51
2 Jan Barta (Cze) Team NetApp-Endura 0:00:03
3 David Boucher (Fra) FDJ 0:00:06
4 Luke Durbridge (Aus) Orica-GreenEdge 0:00:07
5 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:00:11
6 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:13
7 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling 0:00:14
8 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:00:16
9 Sander Cordeel (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team
10 Rob Ruijgh (Ned) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team 0:00:25
CLASSIFICA GENERALE
1 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma-Quick Step 11:38:16
2 Luke Durbridge (Aus) Orica-GreenEdge 0:00:07
3 Gert Steegmans (Bel) Omega Pharma-Quick Step 0:00:08
4 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma-Quick Step 0:00:15
5 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:21
6 Vincent Jerome (Fra) Team Europcar 0:00:25
7 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli 0:00:27
8 Alexander Kristoff (Nor) Katusha Team 0:00:32
9 Rob Ruijgh (Ned) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team 0:00:33
10 Alexander Porsev (Rus) Katusha Team

Van Keirsbulck, un missile puntato verso il successo nella Tre Giorni di La Panne (foto Tim de Waele/TDW Sport)