PRIMO DUELLO TRA I BIG MA I DISTACCHI SONO MINIMI
Sulla salita finale della tappa di oggi verso Selvarotonda si sono visti i primi scatti dei grandi, molta bagarre, ma nessuno è riuscito a fare sul serio la differenza nei confronti degli avversari. Contador è apparso molto brillante, un po’ attendista è sembrato Quintana, mentre Kwiatkowski ha retto molto bene agli attacchi dei big ed ha conservato meritatamente il simbolo del primato.
Oggi è andata in scena la tappa più lunga di questa Tirreno-Adriatico, con arrivo in quota e due precedenti salita e rendere duro il percorso. La salita finale, in realtà, non presentava pendenze impossibili, se non nell’ultimo chilometro, ma si trattava pur sempre di un’ascesa di 14 Km che arrivava dopo quasi 250 Km di gara.
Com’era prevedibile, si sono registrati i primi attacchi dei big, ma i distacchi non sono stati particolarmente pesanti. Un ottimo Kwiatkowski è riuscito a conservare la maglia azzurra, resistendo strenuamente ai continui allunghi in testa. I tentativi sono stati molti, ma nessuno di essi è stato tale da scavare un solco apprezzabile rispetto a tutti gli altri e così i primi dodici di giornata arrivano tutti alla spicciolata in un fazzoletto di pochi secondi. Sono stati, quindi, gli allunghi a tutta degli ultimi 200 metri a far registrare i distacchi della tappa di oggi.
Sin dall’inizio, in sei tentano l’avventura: si tratta di Lloyd Mondory (Ag2r La Mondiale), Alexey Lutsenko (Astana), Matthias Brandle (IAM Cycling), Alexandre Pichot (Europcar), Maxim Belkov (Katusha) e Filippo Fortin (Bardiani-CSF). Gli attaccanti arrivano uniti fino ai piedi della salita di Forca Capistrello quando Fortin, che era andato a conquistare punti sul primo GPM per toglierli a possibili avversari del suo compagno di squadra in maglia verde, si rialza per lasciarsi assorbire dal gruppo, che viaggia con un ritardo di sei minuti sui battistrada.
Nel corso della salita si stacca Belkov e la testa della corsa si riduce a quattro unità, mentre il gruppo accelera e recupera due minuti ai fuggitivi. Sulla medesima ascesa si trovano in difficoltà sia Ivan Basso che Cadel Evans, che transitano al GPM in ritardo rispetto al gruppo, riuscendo comunque a rientrare in discesa. In effetti, sia il varesino che l’australiano non hanno dato, sino a questo momento, l’impressione di aver trovato una nemmeno discreta condizione.
Nel corso della discesa, il gruppo, guidato dagli uomini di Nairo Quintana, continua a recuperare terreno, portandosi a un solo minuto dai fuggitivi quando mancano 20 Km al traguardo. A quel punto, quando la corsa è ancora in un tratto di difficile discesa, prova a evadere dai fuggitivi il francese Mondory che, però, non appare impeccabile nelle traiettorie finendo difatti a terra in una curva male impostata e dicendo addio ad ogni velleità di vittoria.
Sulle prime rampe della salita finale vengono ripresi anche gli altri due fuggitivi ed il gruppo con gli uomini di classifica si presenta compatto.
Mentre dietro si staccano Gilbert e Sagan, il primo a rompere gli indugi partendo deciso all’attaco è Stefani Pirazzi; il laziale parte quando mancano poco meno di dieci chilometri al traguardo, in un tratto nel quale la salita non è durissima ed è difficile fare la differenza. Poco dopo Pirazzi, esce dal gruppo anche Benat Intxausti (Movistar) che sembra, però, fare fatica a riportarsi sul laziale della Bardiani, tanto che il ricongiungimento con quest’ultimo avviene grazie ad un ulteriore allungo in seno al gruppo da parte di Roman Kreuziger, che si riporta prontamente prima su Intxausti e quindi su Pirazzi, che si accorge di ciò che succede dietro e rallenta. Si forma così un terzetto in testa alla corsa. L’impressione, a questo punto, è che Intxausti e Kreuziger siano stati mandati in avascoperta per fare da punto d’appoggio ai loro capitani Quintana e Contador. Tuttavia gli allunghi decisi di Kreuziger mettono subito in difficiltà Intxausti che è costretto a mollare e a farsi assorbire dal gruppo. Pirazzi tenta strenuamente di resistere ma tali tentativi si rivelano vani nel giro di poche centinaia di metri. In coda al gruppo, invece, non riescono a mantenere il ritmo Cadel Evans e Bradley Wiggins.
Kreuziger, a questo punto, è solo in testa alla corsa con un vantaggio di 25 secondi nei confronti del gruppetto dei migliori, nel quale riesce a restare anche Kwiatkowski. Ai tre dall’arrivo, attaccano Kišerlovski e Scarponi che riescono a guadagnare qualche metro. I primi a riportarsi sui due sono Contador e Quintana, con quest’ultimo accenna anche un allungo ma il tentativo appare subito troppo timido per poter mettere in difficoltà gli altri. Nel frattempo Richie Porte con una grande progressione riporta il drappello dei migliori nella scia dei quattro davanti che vanno a ricongiugnersi anche con Kreuziger, che desiste decisamente dal tentativo di fuga. Negli ultimi 400 metri c’è l’allungo di Contador e, a quel punto, tutti danno il massimo ed è proprio lo spagnolo ad avere lo spunto vincente. Quintana prova a tenergli la ruota ma è tutto inutile e il colombiano giunge al tragurdo con 1 secondo di ritardo. Poi tutti i migliori nel giro di pochi secondi: Moreno, Kreuziger e Porte a 5”, Scarponi a 8” ed il leader Kwiatkowski ottimo settimo a dieci secondi. Il vincitore della Vuelta 2013, il quarantaduenne Chris Horner, accusa un passivo di 11 secondi tagliando il traguardo alla spalle di Kiserlovski. Urán, che stamane era secondo della generale, non è riuscito a tenere il ritmo dei migliori nell’ultimo chilometro ed è giunto ventiduesimo con un ritardo di 38 secondi da Contador. I primi sette sono racchiusi nello spazio di dieci secondi e il leader della generale resiste agli attacchi, staccandosi sullo scatto secco ma riuscendo a rientrare in progressione e a difendersi molto bene.
L’impressione è stata che la salita fosse troppo clemente per poter fare le differenze tra i migliori della generale. Gli stessi capitani delle squadre se ne sono resi conto ed hanno giocato più sulla bagarre più che su un attacco vero. Negli ultimi chilometri si sono viste schermaglie che poi si sono trasformate in attacchi decisi nell’ultimo chilometro, il più duro di tutta l’ascesa. Questo ha comportato che i distacchi fossero minimi, anche se qualche indicazione sulle condizioni dei migliori si può ricavare. Contador è apparso brillante, vero che è stato sempre a ruota, ma questo è spiegabile poiché aveva Kreuziger davanti, che è ben piazzato in classifica generale: lo spagnolo, comunque, si è mostrato molto pronto e reattivo nel rispondere colpo su colpo agli allunghi e nel piazzare una sparata finale incontenibile per tutti, compreso Quintana. Il colombiano, in realtà, non è apparso in giornata di grazia, è arrivato secondo nella tappa e terzo in generale; tuttavia non si è vista la solita voglia di attaccare, il solito spirito battagliero che lo caratterizza: un po’ attendista la sua tattica e davvero troppo blando l’unico tentativo di allungo. Oggi però le pendenze non erano quelle che lui predilige e, quindi, dovremo aspettare domani per capire il suo vero stato di forma. Porte sembra in discrete condizioni, non risponde ovviamente agli scatti degli scalatori, ma riesce comunque a mantenere un rimo elevato che gli consente si rientrare o, al limite, di contenere i distacchi. Kwiatkowski oggi ha reagito molto bene, si staccava sugli allunghi ma riusciva pian piano a rientrare senza farsi prendere dal panico.
A questo punto, la top five della generale è degna delle migliori corse del mondo. Dietro a Kwiatkowski troviamo, infatti, Contador, Quintana, Porte e Urán. Dei grandi protagonisti della passata stagione mancano solo Vincenzo Nibali e “Purito” Rodríguez, oltre all’infortunato Froome.
La classifica degli scalatori vede ancora Canola saldamente al comando con 25 punti, mentre Sagan conserva il leaderato della classifica a punti; dal canto suo Kwiatkowski mantiene la testa della classifica dei giovani ma, essendo anche leader della generale, domani lascerà vestire la maglia bianca a Nairo Quintana.
Molti interrogativi lasciati dalla frazione odierna potrebbero essere risolti dalla tappa di domani. Il condizionale è d’obbligo poiché quella che ci attende è una tappa certamente dura, ma anche difficile da decifrare. Nel finale, i corridori affronteranno la difficile ascesa di Passo Lanciano dal versante di Lettomanoppello, che presenta pendenze decisamente più severe di quelle che i corridori hanno trovato oggi. La salita è la medesima al termine della quale si chiuse la tappa del Giro 2006, conquistata da Basso, lunga 11 Km e caratterizzata da una pendenza media dell’8,3%. La pendenza è costante e non ci sono tratti per rifiatare. Dal Passo Lanciano però, mancheranno però 30 Km all’arrivo e, se il primo tratto di discesa è tecnica e può favorire un attaccante bravo in discesa, il successivo tratto di discesa più facile e di salita non dura favoriscono eventuali inseguitori, specialmente se davanti ci sarà un uomo solo. Il finale di tappa presenterà, invece, l’ascesa a Guardiagrele da una scorciatoia che costitusce una sorta di direttissima. Le pendenze sono impressionanti, arrivano sino al 30% ma si tratta di un passaggio di 500 metri, poi la strada spiana leggermente per ritornare dura nel rettilineo finale al 12%.
Sarà interessante capire se qualcuno tenterà l’attacco deciso dal Passo Lanciano perchè, se i distacchi attuali in generale sono minimi, non si può pensare di fare una differenza sensibile solo sul muro di Guardiagrele. Per quanto le pendenze siano da capogiro, il tratto è troppo corto per infliggere un distacco sensibile agli avversari.
Contador ha pochi secondi di ritardo da Kwiatkowski, ma il polacco ha dimostrato di essere forte a cronometro e quindi, anche se lo spagnolo riuscisse a staccarlo di una ventina di secondi sul muro di Guaridiagrele, avrebbe ancora da temere nella crono finale. Quintana, dal canto suo, deve cercare di staccare Contador per avere qualche possibilità. Il Passo Lanciano si presta a lanciare attacchi, ma vi è poi un tratto di almeno 15/20 Km che favorisce nettamente il rientro. Staremo a vedere.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 6:39:56
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:01
3 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:00:05
4 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
5 Richie Porte (Aus) Team Sky
6 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:00:08
7 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:10
8 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:00:11
9 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
10 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:00:17
11 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol
12 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
13 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:00:25
14 Moreno Moser (Ita) Cannondale
15 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
16 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
17 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
18 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
19 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
20 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:34
21 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
22 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:38
23 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:40
24 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:00:55
25 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:01:07
26 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:01:08
27 Ivan Basso (Ita) Cannondale
28 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura
29 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:01:12
30 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge 0:01:24
31 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:01:32
32 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:01:41
33 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:01:49
34 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:02:17
35 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:02:29
36 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:51
37 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 0:03:36
38 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge 0:03:44
39 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:04:29
40 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 0:05:22
41 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 0:05:57
42 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha 0:06:30
43 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:06:44
44 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:06:51
45 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:08:07
46 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:08:14
47 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:08:39
48 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
49 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
50 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp
CLASSIFICA GENERALE
1 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 16:06:42
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:16
3 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:23
4 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:34
5 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:38
6 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:39
7 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:00:49
8 Moreno Moser (Ita) Cannondale 0:01:01
9 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:01:02
10 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:01:03
11 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida 0:01:06
12 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:09
13 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:01:12
14 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:13
15 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:20
16 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
17 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:01:22
18 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:01:25
19 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge 0:01:27
20 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:01:28
21 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:01:30
22 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:33
23 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:01:39
24 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:01:44
25 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:01:52
26 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:02:01
27 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:02:03
28 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:02:16
29 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:02:36
30 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:02:45
31 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:02
32 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:03:03
33 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:03:33
34 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:03:38
35 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge 0:04:05
36 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 0:05:50
37 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:05:55
38 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 0:07:41
39 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:07:47
40 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha 0:08:21
41 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:08:22
42 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:08:51
43 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:09:22
44 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:09:25
45 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:09:28
46 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:09:51
47 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:09:53
48 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:10:03
49 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:10:10
50 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:10:11

Lo sparo del 'pistolero' impallina gli avversari a Selvarotonda (foto Bettini)
15-03-2014
marzo 15, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
PARIGI – NIZZA
L’olandese Tom-Jelte Slagter (Garmin – Sharp) si è imposto nella settima tappa, Mougins – Biot Sophia Antipolis, percorrendo 195,5 Km in 5h00′05″, alla media di 39,089 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Faria da Costa e il colombiano Carlos Alberto Betancur Gómez (AG2R La Mondiale). Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 13°. Betancur Gómez è ancora leader della classifica, con 14″ su Faria da Costa e 26″ sul ceco Stybar. Miglior italiano Nibali, 17° a 1′09″.
TIRRENO-ADRIATICO
Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) si è imposto nella quarta tappa, Indicatore – Cittareale (Selvarotonda), percorrendo 244 Km in 6h39′56″, alla media di 36,606 Km/h. Ha preceduto di 1″ il colombiano Quintana Rojas e di 5″ lo spagnolo Moreno Fernández. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 6° a 8″.Il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma – Quick Step) è ancora leader della classifica con 16″ su Contador Velasco e 23″ su Quintana Rojas. Miglior italiano Moreno Moser (Cannondale Pro Cycling Team), 8° a 1′01″.
ALBERT ACHTERHES PET RONDE VAN DRENTHE
Il belga Kenny Dehaes (Lotto Belisol) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Hoogeveen, percorrendo 204,7 Km in 4h56′58″, alla media di 41,358 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Thwaites e l’olandese Lindeman. Miglior italiano Mauro Finetto (Neri sottoli.it – Yellow Fluo), 21° a 4′19″
ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)
Il danese Magnus Cort Nielsen (Cult Energy Vital Water) si è imposto anche nella seconda tappa, Vrsar (Orsera) – Motovun (Montona), percorrendo 164 Km in 3h42′42″, alla media di 44,185 Km/h. Ha preceduto di 8″ il ceco Hnik e l’austriaco Grossschartner. Miglior italiano Alessandro Bisolti (Vini Fantini – Nippo – De Rosa), 10° a 19″. Cort Nielsen è ancora leader della classifica con 22″ su Hnik e 39″ su Grossschartner. Miglior italiano Bisolti, 10° a 56″.
TOUR DU CAMÉROUN
Il tedesco Benjamin Stauder si è imposto nella sesta tappa, Melong – Bafoussam. Ha preceduto allo sprint il namibiano Dan Craven (Bike Aid – Ride for Help) e di 3″ l’ivoriano Fofana. Craven è il nuovo leader della classifica con 6″ su Stauder e 9″ sull’olandese Kos.
SLAGTER: BENE, BRAVO, BIOT!
Dopo la vittoria nella quarta tappa, Tom-Jelte Slagter concede il bis nella settima e penultima tappa della Parigi-Nizza tra Mougins e Biot grazie ad un allungo finale su Rui Costa e Betancur, giunti rispettivamente secondo e terzo in un arrivo posto su un impegnativo strappo. Sorpresa negativa della giornata, l’uscita di classifica di Thomas, tradito da una caduta a meno 4 km dall’arrivo. Nibali ancora pimpante nel finale.
La penultima tappa della Parigi-Nizza iniziava con le consuete schermaglie iniziali in testa al gruppo. Molti ciclisti cercavano di portare via la fuga giusta e si formavano tanti mini-gruppetti che prendevano qualche metro di vantaggio sul gruppo, che pareva lasciar fare, visto che già dopo 10 km la prima avanguardia della fuga aveva 2 minuti di vantaggio. La fuga si definisce soltanto al 46° km, con i vari pezzetti che si ricongiungevano là davanti, dove si ritrovavano al comando nove uomini: B. Feillu (Bretagne), Frank (IAM), Lemoine (Cofidis), Westra (Astana), Guillou (Bretagne), Ligthart (Lotto-Belisol), Didier (Trek), Szmyd (Movistar Team) e Timmer (Giant-Shimano). La fuga raggiungeva quasi sei minuti di vantaggio sul GPM di prima categoria del Col de Vence, al 51° km. Ligthart diventava, inoltre, il nuovo leader nella classifica dei GPM, scalzando dal vertice Sylvain Chavanel. Dietro, il gruppo era tirato dagli uomini della maglia gialla Betancur e il vantaggio iniziava lentamente ma costantemente a calare. Una trenata in testa al gruppo dell’Europcar riduceva ulteriormente il vantaggio della fuga, che a 50 km dall’arrivo, dopo aver superato anche l’ultimo GPM di giornata, era sceso ad un solo minuto. Westra cercava allora di scattare tutto solo, mentre i suoi compagni di fuga si facevano inghiottire dal gruppo in forte rimonta. L’olandese dell’Astana resisteva al comando e al primo passaggio dalla linea d’arrivo aveva un risicato vantaggio che si aggirava sui 20 secondi sul gruppo, sempre tirato dall’Europcar. Una nuova accelerazione, questa volta della Giant, esauriva le residue speranze di Westra, ripreso ai meno 35. Ricominciavano quindi scatti e contro scatti e tra i più attivi era Chavanel che cercava di portare via un gruppetto di uomini per provare a giocarsi la vittoria finale. Ma la reazione dell’AG2R non si faceva attendere e concedeva a questi contrattaccanti, non più di una decina, meno di 10 km di gloria. Infatti ai meno 15 il gruppo era tornato nuovamente compatto e non comprendeva più di una quarantina di unità, tra le quali erano presenti tutti gli uomini di classifica. Chavanel riprovava nuovamente un’azione personale ai meno 10, ma questa volta era la Lampre di Rui Costa a controllare in testa al gruppo. Ai meno 4 km dall’arrivo, la sorpresa del giorno: in una curva in discesa verso sinistra Geraint Thomas, ex maglia gialla e secondo in classifica generale, restava vittima di una caduta, andando a sbattere contro il guardrail posto a bordo strada. Le conseguenze per fortuna non sembravano preoccupanti dal punto di vista della salute, ma purtroppo il gallese della SKY, giunto in questa Parigi-Nizza in sostituzione di Richie Porte, ‘traslocato’ alla Tirreno Adriatico, doveva dire addio ai sogni di gloria. Nel frattempo il gruppo era giunto ai meno 2 dall’arrivo di Biot Sophia Antipolis e tra gli scatti in testa al gruppo si segnalava quello di Vincenzo Nibali, in un finale che tirava verso l’alto e presentava anche pendenze di una certa difficoltà. Nibali conduceva in testa per buoni trecento metri, anche per favorire il suo compagno e uomo di classifica Fuglsang. Movistar e AG2R erano subito alle spalle del ciclista siciliano, che all’ultimo chilometro si lasciava sfilare, ma non troppo (giungerà al traguardo, primo degli italiani, in 13° posizione). Partiva quindi proprio Fugslang, che era però affiancato da Rui Costa, Stybar e Betancur. Era il campione del mondo a tentare l’allungo finale ma alle sue spalle era Slagter, l’olandese della Garmin, che rinveniva su di lui ed alzava le mani vittorioso sul traguardo. Al terzo posto si piazzava Betancur, che quindi conserva la maglia gialla con 14 secondi di vantaggio su Rui Costa e 26 su Stybar, alla vigilia dell’ottava ed ultima tappa, la Nizza – Nizza di 128 km. La tappa è breve ma comprende cinque GPM, sull’ultimo dei quali, il Col d’Eze, a 15 km dall’arrivo, potremo vedere gli ultimi attacchi nei confronti di Betancur, che resta sempre in pole position per la vittoria finale.
Antonio Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 5:00:05
2 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
3 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) AG2R La Mondiale
4 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
5 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
6 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
7 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
8 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
9 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
10 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
11 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
12 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
13 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
14 Wilco Kelderman (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
15 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
16 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
17 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
18 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
19 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
20 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:07
21 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
22 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
23 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
24 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement
25 Florian Vachon (Fra) Bretagne – Seche Environnement
26 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano
27 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
28 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
29 Jonathan Hivert (Fra) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:14
30 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:19
31 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:00:22
32 John Gadret (Fra) Movistar Team
33 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol
34 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:00:29
35 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:38
36 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:40
37 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
38 George Bennett (NZl) Cannondale
39 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:51
40 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:00:56
41 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:00:57
42 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:01:00
43 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team 0:01:05
44 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:18
45 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement
46 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:01:42
47 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:01:45
48 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:00
49 Fabian Wegmann (Ger) Garmin Sharp 0:02:11
50 Davide Villella (Ita) Cannondale
CLASSIFICA GENERALE
1 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) AG2R La Mondiale 32:04:49
2 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:14
3 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:26
4 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:27
5 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:29
6 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:00:31
7 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:00:35
8 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
9 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:00:39
10 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
11 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:40
12 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol 0:00:41
13 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:00:46
14 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:50
15 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:57
16 Wilco Kelderman (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:05
17 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:09
18 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
19 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:12
20 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:01:29
21 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:01:37
22 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:01:39
23 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano
24 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:02:02
25 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:02:06
26 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:02:09
27 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:02:10
28 George Bennett (NZl) Cannondale 0:02:51
29 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:03:09
30 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:17
31 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:03:58
32 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:04:49
33 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
34 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:05:40
35 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:06:20
36 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 0:06:40
37 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:07:22
38 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:07:25
39 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:07:36
40 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:08:23
41 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:08:44
42 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:02
43 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:00
44 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:11:11
45 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:11:35
46 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 0:11:51
47 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol 0:12:21
48 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling 0:12:45
49 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:12:54
50 Fabian Wegmann (Ger) Garmin Sharp 0:14:36

Slagter bissa a Biot il successo conseguito nella quarta tappa (foto Bettini)
SAGAN PAREGGIA I CONTI E KWIATKOWSKI VA IN AZZURRO
Peter Sagan con una progressione incredibile scavalca un cavallo di razza come Gilbert, che aveva lanciato la volta, e pareggia il conto aperto con Kwiatkowski alla “Strade Bianche” di sabato scorso. Il polacco, però, non resta a bocca asciutta e balza in testa alla generale grazie ai distacchi inflitti ai velocisti sul difficile chilometro finale.
Un chilometro finale che sembrava fatto apposta per ammirare una progressione di Moreno Argentin. Venticinque anni fa un traguardo del genere non sarebbe certo sfuggito al corridore di San Donà di Piave che, su arrivi di questo tipo, riusciva ad esprimere al meglio le proprie caratteristiche di uomo da classiche.
La tappa di oggi ha mandato in onda una sorta di replica della sfida tra Sagan e Kwiatkowski cui avevamo assistito sabato scorso alla “Strade Bianche”. Che Sagan non avesse gradito affatto la sconfitta, peraltro netta, subita dal polacco, era chiaro a tutti, come era chiaro che l’intenzione dello slovacco era quella di rifarsi con gli interessi, intenzione che è riuscito a porre in essere nel difficile arrivo della tappa di oggi. La sconfitta per Kwiatkowski, però, è dolce, dato che è lui il nuovo leader della generale: sul difficile chilometro finale, infatti, non solo i velocisti sono rimasti irrimediabilmente staccati, ma anche molti big hanno perso secondi, probabilmente per non rischiare cadute nelle bagarre formatasi in testa al gruppo per la vittoria.Così Urán è riuscito ad incrementare il vantaggio sugli altri favoriti per la vittoria finale, Contador è ora distanziato di 26 secondi, mentre il ritardo di Quintana è di 28 secondi.
La tappa ha visto una lunga fuga partita già dai primi chilometri. Evadono in cinque: Marco Canola, in fuga anche ieri, Nicola Boem compagno di squadra di Canola alla Bardiani-CSF, Jay Thomson (MTN-Qhubeka), Bjorn Thurau (Europcar) e Cesare Benedetti (NetAPP-Endura). L’evidente scopo di Canola era quello di aggiudicarsi i GPM di giornata, rafforzando così la propria leadership nella speciale classifica degli scalatori, scopo palesatosi allorquando, finiti i traguardi validi per il GPM, Canola si è rialzato lasciandosi riassorbire dal gruppo.
Nella prima parte di gara, la Omega Pharma controlla la corsa e non lascia molto spazio ai fuggitivi ma, dopo il GPM di Poggio alla Croce, quando Canola si rialza, il gruppo rallenta ed il vantaggio dei fuggitivi si dilata sino ad arrivare a sei minuti al primo passaggio dal traguardo.
Gli uomini Lampre si portano, quindi, al comando avendo in squadra diversi uomini con caratteristiche adatte all’arrivo di giornata, mentre davanti Thurau si lancia da solo verso l’arrivo staccando irrimediabilmente gli altri fuggitivi che, a quel punto, mollano la presa e vengono in breve riassorbiti dal gruppo.
Nonostante il ritmo ottimo di Thurau, il plotone continua irrimediabilmente a recuperare finchè il fuggitivo, a 7 Km dall’arrivo, viene ripreso definitivamente e le squadre iniziano ad organizzarsi sia per lanciare lo sprint, sia per tenere i capitani in posizioni ottimali senza rischi inutili.
Fanno un ottimo lavoro sia la Saxo-Tinkoff di Contador che la Cannondale di Sagan, ma è Tony Martin che screma il gruppo con una progressione impressionante per potenza, da grande passista quale è. Ai cinquecento metri Sagan non è in posizione ottimale, mentre Gilbert è in agguato e lancia una volata ristretta a otto atleti, dato che il resto del gruppo è rimasto staccato, seppur di pochi secondi, grazie all’accelerata di Martin.
Gilbert, però, ha fatto i conti senza l’oste, partendo decisamente troppo presto e, non riuscendo a fare il vuoto, si trova alle spalle un Peter Sagan che lo salta senza problemi e va a vincere con un netto distacco su tutti gli altri.
Kwiatkowski, che faceva parte degli otto di testa, conquista la maglia azzurra con 10 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Urán.
La classifica si è in parte modificata dopo la tappa di oggi, ma resta, nei suoi contorni fondamentali, disegnata sulla falsariga del risultato della cronometro a squadre.
La progressione di Sagan è stata davvero impressionante e di tutt’altra potenza e freschezza rispetto al timido allungo visto alla “Strade Bianche” dove Sagan era sembrato un po’ sotto tono e dove lo stesso si era arreso, sostanzialmente senza lottare, ad un super Kwiatkowski.
Da domani, invece, si inizia a fare sul serio: tre gran premi della montagna con l’arrivo in quota a Selvarotonda, sopra Cittareale. La salita finale non è durissima, ha una pendenza media del 5,3% ma gli ultimi chilometri presentano una pendenza media dell’8% ed un passaggio al 10%. Non bisogna poi dimenticare l’importante chilometraggio della frazione di domani, quasi 250 chilometri con la seconda parte della frazione che non presenterà un metro di pianura. Questi fattori ci fanno ben sperare in una tappa emozionante e ricca di colpi di scena, in cui si avrà una prima idea della possibile classifica finale della Tirreno in attesa della tappa più dura di domenica e della cronometro conclusiva.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Peter Sagan (Svk) Cannondale 5:10:17
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
3 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge
4 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
5 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge
6 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
7 André Greipel (Ger) Lotto Belisol
8 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano
9 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:04
10 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
11 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
12 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr 0:00:06
13 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
14 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
15 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
16 Richie Porte (Aus) Team Sky
17 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
18 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
19 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
20 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
21 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
22 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
23 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
24 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol
25 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
26 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
27 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team
28 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
29 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura
30 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
31 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
32 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
33 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF 0:00:14
34 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
35 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
36 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
37 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
38 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
39 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge
40 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
41 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
42 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
43 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
44 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
45 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
46 Jack Bauer (NZl) Garmin Sharp
47 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
48 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
49 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
50 Moreno Moser (Ita) Cannondale
CLASSIFICA GENERALE
1 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 9:26:36
2 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:10
3 Simon Clarke (Aus) Orica GreenEdge 0:00:13
4 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:15
5 Daryl Impey (RSA) Orica GreenEdge 0:00:17
6 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:22
7 André Greipel (Ger) Lotto Belisol 0:00:30
8 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
9 Luke Durbridge (Aus) Orica GreenEdge 0:00:31
10 Cameron Meyer (Aus) Orica GreenEdge
11 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:36
12 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:38
13 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
14 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
15 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
16 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:39
17 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol 0:00:40
18 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:44
19 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
20 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale 0:00:46
21 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
22 Ivan Basso (Ita) Cannondale
23 Moreno Moser (Ita) Cannondale
24 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:00:47
25 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
26 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:00:48
27 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
28 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr 0:00:49
29 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
30 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team
31 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:00:53
32 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:55
33 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
34 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:00:56
35 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:57
36 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team 0:00:59
37 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo 0:01:01
38 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:01:02
39 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:01:03
40 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
41 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
42 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
43 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:01:05
44 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
45 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
46 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura
47 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:01:06
48 Ivan Santaromita (Ita) Orica GreenEdge
49 Svein Tuft (Can) Orica GreenEdge
50 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:01:07

L'urlo liberatore di Sagan in cima alla rampa di Arezzo (foto Bettini)
BETANCU(O)R DI LEONE. TAPPA E MAGLIA PER IL COLOMBIANO
Tappa e maglia per il talento colombiano dell’AG2R che a due tappe dalla fine si candida come principale favorito per la Parigi-Nizza 2014. Tappa caratterizzata da una fuga di una decina di ciclisti e decisa sull’ultimo strappetto verso il traguardo di Fayence. Nibali, attivo più in discesa che in salita, soffre nel finale ed esce da una classifica, che ora vede al secondo posto Geraint Thomas e al terzo il campione del mondo Rui Costa. Domani la penultima tappa potrebbe dare spazio a una fuga mentre Betancur dovrà guardarsi da eventuali attacchi di uomini di classifica.
Un Carlos Betancur in grande spolvero conquista tappa e maglia gialla nella sesta tappa della Parigi-Nizza 2014, in un finale caratterizzato da attacchi e contrattacchi in testa al gruppo, dopo che la fuga di giornata composta da una decina di ciclisti veniva definitivamente ripresa a circa dieci chilometri dall’arrivo. La partenza da Saint Saturnin-lès-Avignon vedeva il forfeit di Simon Gerrans, venuto in Francia per migliorare la condizione in vista della Milano Sanremo. Le schermaglie iniziali, tra le quali si segnalava il tentativo solitario di Niki Terpstra, venivano annullate dal gruppo. Al 31° km provavano in otto: Hushovd (BMC), Chavanel (IAM), Yates (OGE), Steegmans (OPQ), Engoulvent (EUC), Koch (CAN), Timmer (GIA) e Delaplace (BSE)- A dare impulso al tentativo era, in particolare, Chavanel, rimasto scottato dalla foratura nel finale nella quarta tappa e voglioso di rivincita. Il francese della IAM Cycling transitava per primo sulla Côte de Bonnieux, primo GPM di tappa, e insisteva con caparbia tenacia per un’altra decina di chilometri, facendo suo anche il traguardo volante di Lourmarin e prima di essere infine raggiunto dall’avanguardia del gruppo al km 46. Dopo il 70° km, tra le località di Meyrargues e di Rians, prendeva vita la principale fuga di giornata, composta da 10 ciclisti: Cummings (BMC), Keukeleire (OGE), Cattaneo (LAM), Ligthart (LTB), Rast (TFR), Bernaudeau (EUC), Kuchynski (KAT), Petis (COF), De Marchi (CAN) e Vachon (BSE). Nel giro di una ventina di cjilometri gli uomini di testa riuscivano ad accumulare un vantaggio di tre minuti sul gruppo, che lo teneva sotto controllo e non lo faceva aumentare più di tanto, considerato che il miglior piazzato nella fuga in classifica generale era Keukeleire, 23° a 25 secondi da Thomas. La SKY manteneva, quindi, un’andatura costante in testa al gruppo ed il vantaggio della fuga iniziava lentamente ma costantemente a diminuire a circa 100 km dall’arrivo. Durante l’ascesa verso la Côte des Tuilières era l’Astana di Nibali e Fuglsang a imprimere un ritmo più marcato in testa al gruppo e il vantaggio della fuga si faceva sempre più risicato, mentre Voeckler e Chavanel scattavano per provare a guadagnare qualche punto valido per la classifica dei GPM. Lo scollinamento sul secondo colle di giornata vedeva la fuga transitare con 45 secondi di vantaggio sulla coppia inseguitrice, mentre il gruppo era segnalato a 1 minuto. Voeckler e Chavanel riuscivano a raggiungere la fuga, ora formata da dodici ciclisti. In testa al gruppo erano adesso gli uomini dell’AG2R a condurre le danze, a vantaggio di Betancur. Il gruppetto di testa scollinava per primo anche sulla Côte du Mont Meaulx e la corsa si avvicinava così al penultimo GPM, la Col de Bourigaille, di prima categoria, piazzato a circa 20 km dall’arrivo. Erano Chavanel, Voeckler, De Marchi e Ligthart a sganciarsi dalla fuga ai meno 30, con un gruppo in forte rimonta. Ai meno 25 km restava in testa il solo Chavanel, con il gruppo tirato da SKY e Astana a soli 20 secondi di ritardo. Vuillermoz e Serpa raggiungevano e superavano Chavanel, che si faceva sfilare poco dopo dal gruppo, tirato adesso dall’Astana mentre la SKY perdeva pezzi e a Thomas restava solamente David Lopez Garcia. Un gruppetto eterogeneo – formato da Frank Schleck, Denifl, Vuillermoz, Sepúlveda, Trofimov e Niemiec – scollinava sul Col de Bourigaille ma non andava troppo lontano perché il gruppo, tirato in testa proprio da Nibali, ricuciva nel primo tratto di discesa. Erano allora Damiano Caruso (Cannondale) e Dries Devenyns (Giant-Shimano) che partivano al contrattacco. Venivano ripresi ai meno 6 dopo una nuova azione di Nibali ed ai meno 3 il gruppo non superava la trentina di unità. Ai meno due, all’inizio dell’ultimo strappo verso Fayence, uno scatto fulminante di Vuillermoz sorprendeva il gruppo, o meglio quello che ne restava. Prima Spilak e poi Nibali provavano a rispondere, ma rimbalzavano quasi subito nelle retrovie. Molto attivi davanti erano invece Rui Costa, Slagter e Betancur che aspettavano l’attimo giusto per riprendere il francese. Ai meno 500 metri altri scatti in testa al gruppo rimescolavano le carte. Thomas cercava di resistere in tutti i modi ai vari attacchi. Vuillermoz in un tornantino verso destra cadeva e creava un mini buco, favorendo così Rui Costa e Betancur che andavano a disputarsi la vittoria finale. Era il colombiano a prevalere sul portoghese campione del mondo, mentre al terzo posto si piazzava Zdenek Stybar, con Thomas che arrivava in quarta posizione. Nibali, dopo gli sforzi del finale, perdeva 41 secondi, uscendo fuori classifica insieme a Wilko Keldermann, tradito da una foratura ai meno 2 km. Variazioni significative, dunque, in classifica generale, che vede ora al primo posto Carlos Betancur. Secondo, a 8 secondi di ritardo, cerca di resistere Geraint Thomas, mentre Rui Costa è terzo a 18 secondi. Chavanel è titolare della maglia a pois della classifica dei GPM, Degenkolb resta in maglia verde. Domani la settima tappa tra Mougins e Biot Sophia Antipolis prevede cinque GPM, due dei quali di prima categoria. Si tratterà, quindi, di Una tappa molto importante, che potrebbe favorire anche una fuga vincente, e in cui vedremo se e come Betancur riuscirà a difendere il primato dagli attacchi che gli verranno certamente portati.
Antonio Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) AG2R La Mondiale 5:12:11
2 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
3 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:03
4 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
5 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
6 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:00:07
7 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
8 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
9 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
10 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:11
11 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
12 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
13 John Gadret (Fra) Movistar Team
14 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
15 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
16 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
17 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
18 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing
19 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol
20 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:00:17
21 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
22 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:00:21
23 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
24 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
25 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:25
26 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
27 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
28 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement
29 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:28
30 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 0:00:32
31 George Bennett (NZl) Cannondale 0:00:34
32 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:35
33 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano 0:00:40
34 Wilco Kelderman (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:41
35 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
36 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:45
37 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:15
38 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
39 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:01:34
40 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:01:38
41 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:01:51
42 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:02:11
43 Jonathan Hivert (Fra) Belkin-Pro Cycling Team 0:02:34
44 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 0:02:55
45 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team 0:03:16
46 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:03:20
47 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:03:24
48 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:04:43
49 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits
50 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
CLASSIFICA GENERALE
1 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) AG2R La Mondiale 27:04:48
2 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:08
3 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:18
4 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:22
5 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:24
6 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:25
7 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:00:27
8 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:29
9 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:00:31
10 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
11 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:00:35
12 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
13 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
14 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol 0:00:37
15 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:00:45
16 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:46
17 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
18 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:49
19 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:00:54
20 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol 0:00:58
21 Wilco Kelderman (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:01
22 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:01:02
23 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:01:05
24 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:01:06
25 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano 0:01:28
26 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:01:43
27 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:01:44
28 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:01:55
29 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:01:58
30 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:02:02
31 George Bennett (NZl) Cannondale 0:02:07
32 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:02:12
33 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:22
34 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol 0:03:30
35 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:04:38
36 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:04:45
37 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:05:31
38 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:05:54
39 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:05:59
40 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:06:40
41 Marco Marcato (Ita) Cannondale 0:06:46
42 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:58
43 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:07:19
44 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:07:22
45 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:07:25
46 Alex Howes (USA) Garmin Sharp 0:08:02
47 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:09:22
48 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling 0:09:48
49 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:09:57
50 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:16

Betancur ci ha preso gusto: sua anche la sesta tappa (foto AFP)
14-03-2014
marzo 14, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
PARIGI – NIZZA
Il colombiano Carlos Alberto Betancur Gómez (AG2R La Mondiale) si è imposto anche nella sesta tappa, Saint-Saturnin-lès-Avignon – Fayence percorrendo 221.5 Km in 5h12′11″, alla media di 42,571 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Faria da Costa e di 3″ il ceco Stybar. Miglior italiano Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team), 25° a 25″. Betancur Gómez è il nuovo leader della classifica, con 8″ sul britannico Thomas e 18″ su Faria da Costa. Miglior italiano Caruso, 18° a 49″.
TIRRENO-ADRIATICO
Lo slovacco Peter Sagan (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Cascina – Arezzo, percorrendo 210 Km in 5h10′17″, alla media di 40,608 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma – Quick Step) e l’australiano Clarke. Miglior italiano Daniele Bennati (Tinkoff – Saxo), 6°. Kwiatkowski è il nuovo leader della classifica con 10″ sul colombiano Urán Urán e 13″ su Clarke. Miglior italiano Bennati, 8° a 30″.
ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)
Il danese Magnus Cort Nielsen (Cult Energy Vital Water) si è imposto nella prima tappa, Parenzo – Labin (Albona), percorrendo 158 Km in 3h35′04″, alla media di 44.079 Km/h. Ha preceduto di 4″ il ceco Hnik e l’austriaco Konrad. Miglior italiano Alessandro Bisolti (Vini Fantini – Nippo – De Rosa), 9° a 12″. Cort Nielsen è il nuovo leader della classifica con 10″ sullo sloveno Mugerli e 19″ sul tedesco Werda. Miglior italiano Bisolti, 16° a 27″.
GRAN PRIX D’ORAN
L’algerino Adil Barbari (Velo Club Sovac) si è imposto nella corsa algerina, circuito di Orano, percorrendo 97,5 Km in 2h21′04″, alla media di 41,470 Km/h. Ha preceduto di 16″ il connazionale Chabane e di 1′33″ l’olandese Rabou. Miglior italiano Thomas Pinaglia (Gragnano Sporting Club), 8° a 3′01″
TOUR DU CAMÉROUN
Il tedesco Daniel Bichlmann (Bike Aid – Ride for Help) si è imposto nella quinta tappa, Mbanga – Bafang. Ha preceduto di 2″ l’olandese Van der Sanden e di 19″ il tedesco Stauder. Il camerunense Hervé Raoul Mba è ancora leader della classifica con 44″ sul connazionale Kamzong e 2′04″ sul francese Richet.
COLPO BETANCUR, STREPITOSO ANTICIPO SUL TRAGUARDO
Dopo il breve Tour du Haut Var conquistato a febbraio il talento in forza alla AG2R La Mondiale mette un importante graffio sulla seconda tappa vallonata di questa Parigi-Nizza edizione 2014 anticipando di appena due secondi il gruppo dei migliori regolato da Bryan Coquard (Europcar). Invariato il leader dalla classifica generale, Geraint Thomas (Team Sky).
Il folletto colombiano fin da ieri si era messo in mostra con diversi scatti nel finale ed oggi, prima riuscendo a seguire il nostro Vincenzo Nibali nell’ultima discesa verso il traguardo e poi allungando in un leggero tratto di contropendenza, è stato capace di conquistare la sua seconda vittoria stagionale. Carlos, spingendo forte sui pedali, si è dapprima lasciato alle spalle i due immediati inseguitori, ovvero il giovanissimo lussemburghese Bob Jungels in forza alla Trek e Jakob Fuglsang (Astana), anticipando poi per soli due secondi il resto del gruppo con tutti i migliori.
Anche quest’oggi il profilo della tappa non permetteva grandi stravolgimenti tra gli uomini di classifica, considerato che l’ultimo GPM di giornata, la pedalabile Côte de Sainte-Catherine, era posta a ben 12 Km dall’arrivo. Il profilo della tappa, partita da Crêches-sur-Saône, offriva la possibilità di vedere numerosi tentativi di fuga e, infatti, a provarci sono stati inizialmente Thomas Voeckler (Europcar) e Florian Guillou (Bretagne – Séché), ma il loro tentativo è stato subito annullato dal gruppo. L’azione buona è stata promossa al 18° Km da cinque atleti, Jan Bakelants (Omega Pharma – QuickStep), Matthew Busche (Trek Factory Racing), Brice Feillu (Bretagne – Séché), Sylvain Chavanel (IAM Cyclin) e Gorka Izagirre (Movistar). Tra di loro Jan Bakelants, messo meglio in classifica con soli 19’’ di ritardo da Geraint Thomas (Team Sky), non ha certo facilitato il buon esito della fuga. I cinque hanno accumulato un vantaggio massimo di 2’50’’ allo scollinamento del secondo GPM di giornata, la Côte de Plantigny, su cui transita per primo Sylvain Chavanel, nuovo leader della classifica di miglior scalatore.
L’inseguimento è affidato alla Sky di Thomas, assistita dalla Giant di John Degenkolb. Nel frattempo si ritira Nacer Bouhanni a causa dei postumi (dolore al ginocchio) della caduta avvenuta nella prima tappa, da lui vinta nonostante l’infortunio. Con la sola Côte de Sainte-Catherine da affrontare il quintetto al comando inizia a frazionarsi. Il più forte, Sylvain Chavanel, prova così tutto solo ad andarsene conservando fino ai 20 Km dal traguardo un margine di soli 15’’. Dal gruppo, in vista del GPM, accennano un timido scatto Tim Wellens e Rafal Majka. Ripresi i due, è il nostro Vincenzo Nibali a mettersi in testa, seguito proprio da Carlos Betancur. La discesa offre a Nibali la possibilità di guadagnare alcuni metri sul gruppo con il colombiano sempre attento a controllare il capitano dell’Astana ed a sorprenderlo ai meno 9 dall’arrivo quando, sfruttando un leggero tratto in salita, con un’accelerazione si avvantaggia sul gruppo. Il colombiano va via di forza ed i soli Jungels e Fuglsang riascono ad accodarsi alle sue ruote. Il terzetto al comando va via di comune accordo mentre dietro il plotone, nonostante le tirate degli uomini di Degenkolb, non riesce a guadagnare più di tanto. In vista del traguardo il primo a partire è Fuglsang; Jungels prova subito a chiudere il gap ma il più forte di tutti quest’oggi è Betancur che, dopo aver raggiunto il giovane lussemburghese, va a trionfare sul traguardo di Rive-de-Gier. A regolare il gruppo dei migliori, dopo soli 2″ è Bryan Coquard. In classifica generale Geraint Thomas resta al comando con 3″ davanti a John Degenkolb, terzo è Tom-Jelte Slagter a 4″, poi proprio Betancur al quarto posto a 5″; José Joaquín Rojas è quinto a 8″, Jakob Fuglsang e Jan Bakelants seguono a 13”, Vincenzo Nibali è in 13a posizione a 19’’. Domani tappa interessante con il Col de Bourigaille di prima categoria come penultima ascesa e l’arrivo in salita a Fayence. Chi avrà ambizioni di primato dovrà necessariamente uscire allo scoperto.
Antonio Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) AG2R La Mondiale 3:38:15
2 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
3 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
4 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar 0:00:02
5 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Team Giant-Shimano
7 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
8 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
9 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
10 Marco Marcato (Ita) Cannondale
11 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
12 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
13 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
14 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
15 Moreno Hofland (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
16 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
17 Wilco Kelderman (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
18 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits
19 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
20 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne – Seche Environnement
21 Jérôme Pineau (Fra) IAM Cycling
22 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha
23 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
24 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
25 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
26 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
27 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
28 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
29 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
30 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano
31 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp
32 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
33 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
34 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
35 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
36 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
37 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
38 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol
39 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
40 Florian Vachon (Fra) Bretagne – Seche Environnement
41 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
42 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
43 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement
44 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
45 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
46 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
47 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano
48 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
49 Alex Howes (USA) Garmin Sharp
50 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing
CLASSIFICA GENERALE
1 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 21:52:42
2 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:03
3 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:00:04
4 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) AG2R La Mondiale 0:00:05
5 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:08
6 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:13
7 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
8 Wilco Kelderman (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:00:15
9 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:19
10 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
11 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr
12 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
13 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
14 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
15 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
16 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
17 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
18 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
19 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
20 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
21 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:24
22 Marco Marcato (Ita) Cannondale 0:00:25
23 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge
24 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
25 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:00:28
26 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:30
27 Tim Wellens (Bel) Lotto Belisol
28 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:00:32
29 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
30 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida
31 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:00:40
32 Florian Vachon (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:00:43
33 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
34 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team
35 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano
36 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar 0:01:04
37 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:01:09
38 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:01:11
39 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:01:28
40 George Bennett (NZl) Cannondale
41 John Gadret (Fra) Movistar Team
42 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:01:39
43 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
44 Alex Howes (USA) Garmin Sharp 0:01:41
45 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:52
46 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo
47 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing 0:02:11
48 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:02:13
49 Michel Koch (Ger) Cannondale 0:02:30
50 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:02:31

Il colombiano Betancur esulta sul traguardo di Rive-de-Gier, 5a tappa della Parigi-Nizza (foto Tim de Waele)
PELUCCHI, UN FULMINE IN CASCINA
Una volata perfetta del nostro Pelucchi ci regala la prima vittoria in questa Tirreno-Adriatico. Il velocista milanese vince lo sprint in rimonta, scegliendo la ruota giusta e conquistando anche la maglia di leader della classifica a punti. Domani finale nervoso mentre le montagne si avvicinano
La seconda tappa della Tirreno-Adriatico, la prima in linea, presentava un percorso a due facce, prima i saliscendi poi la pianura. La prima parte era decisamente ondulata, anche se le asperità non presentavano difficoltà tali da frazionare il gruppo e le pendenze medie erano decisamente clementi: Guardistallo al 3,7%, Montecatini Val Cecina al 3,8% e Lajatico al 2,4%. L’ultima asperità era poi posta a 70 Km dal traguardo. L’epilogo in volata era quindi più che prevedibile, ma la sorpresa è proprio il nome del vincitore, Matteo Pelucchi, protagonista di uno sprint perfetto in barba ai più blasonati Cavendish, Greipel, Kittel (caduto ai 3 dall’arrivo) e Sagan. L’intelligenza di Pelucchi è stata quella di scegliere la ruota giusta da non perdere, quella di Greipel. superato poi sul traguardo con una volata sontuosa.
Come era prevedibile, la tappa è stata caratterizzata, nella prima parte mossa, da una fuga cui il gruppo però non ha mai lasciato la possibilità di prendere il largo, troppo ghiotta l’occasione per i velocisti per anche solo rischiare di lasciare andare la fuga al traguardo, anche perché domani la volata sarà tutt’altro che scontata.
Subito dopo il via ufficiale salutano il gruppo in cinque, Marco Canola (Bardiani-CSF), David De La Cruz (NetAPP-Endura), Alex Dowsett (Movistar), Davide Malacarne (Europcar) e Daniel Teklehaymanot (MTN-Qhubeka). Il plotone concede subito spazio agli attaccanti che arrivano con quattro minuti ai piedi del primo GPM, conquistato da Marco Canola che, al termine della tappa, indosserà la maglia verde di leader della speciale classifica degli scalatori essendo transitato primo su tutti i GPM di giornata.
Sulle salite, però, il gruppo recupera velocemente terreno e fa capire agli attaccanti che dietro non hanno nessuna intenzione di lasciar perdere. Il vantaggio massimo non supera, infatti, i 5 minuti e 20 secondi, davvero troppo poco in virtù dell’interminabile pianura che caratterizza la seconda parte di gara.
In realtà, la reazione del gruppo non ha demoralizzato Alex Dowsett, ottimo passista, che ha tentato l’assolo in pianura e ha conquistato i traguardi volanti con relativi abbuoni. Dowsett riesce a staccare i compagni di avventura e ad involarsi solitario, ma il gruppo gli piomba addosso a forte velocità ed il bravo corridore britannico è costretto ad alzare bandiera bianca.
L’episodio più importante prima dello sprint si verifica a tre chilometri dalla conclusione, quando uno dei favoriti, Marcel Kittel, rimane coinvolto in una caduta in fondo al gruppo ed è così costretto a dire addio alle proprie velleità di vittoria, più che giustificate visto il nutrito palmares da velocista di altissimo livello come dimostrano le ben quattro vittorie di tappa all’ultimo Tour de France e le tre nel Tour del Dubai di quest’anno. La caduta in cui rimane coinvolto Kittel blocca anche Cavendish, che rimane nelle retrovie impossibilitato a disputare lo sprint.
I due velocisti erano proprio i due più attesi, leader delle squadre che in quel momento avevano in mano la regia dalle corsa. In tale quadro di “panico” prova a rompere gli indugi la FdJ.fr, nel tentativo per lanciare il loro velocista Démare che, però, deve accontentarsi della seconda piazza, nulla potendo contro il nostro Pelucchi, in giornata di grazia, che resta incollato a Greipel e libera tutta la potenza negli ultimi metri con una rimonta davvero impressionante.
Cavendish, rammaricato per l’oggettivamente sgradevole posizione in cui è venuto a trovarsi nel finale, conserva comunque la maglia di leader della generale, mentre Canola conquista la verde con 15 punti. La maglia di leader della classifica a punti va, invece, al vincitore della tappa di oggi Pelucchi.
Kwiatkowski resta leader della classifica dei giovani, ma Nairo Quintana è in agguato in quarta posizione a soli 18 secondi.
La tappa di domani proporrà un finale tutto da seguire: l’ultimo chilometro, facente parte di un circuito da percorrere quattro volte, è in salita con un tratto all’11% ed un altro in pavè all’interno della parte antica di Arezzo, un finale che si adatta maggiormente ai finisseur piuttosto che ai velocisti. Favorito d’obbligo sembra Peter Sagan, ma la concorrenza sarà agguerrita in quanto quella di domani sarà l’unica occasione per i finisseur e quindi ci sarà certamente bagarre per tenere le posizioni migliori in gruppo.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling 3:56:12
2 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
3 André Greipel (Ger) Lotto Belisol
4 Sam Bennett (Irl) Team NetApp – Endura
5 Peter Sagan (Svk) Cannondale
6 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
7 Filippo Fortin (Ita) Bardiani-CSF
8 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
9 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
10 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
11 Robert Wagner (Ger) Belkin Pro Cycling Team
12 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
13 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
14 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF
15 Roger Kluge (Ger) IAM Cycling
16 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp
17 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
18 Jack Bauer (NZl) Garmin Sharp
19 Tom Veelers (Ned) Team Giant-Shimano
20 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol
21 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
22 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
23 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
24 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge
25 Richie Porte (Aus) Team Sky
26 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
27 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
28 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
29 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
30 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
31 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
32 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo
33 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
34 Yaroslav Popovych (Ukr) Trek Factory Racing
35 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
36 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
37 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
38 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
39 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
40 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
41 Andreas Stauff (Ger) MTN – Qhubeka
42 Benjamin King (USA) Garmin Sharp
43 Mickael Delage (Fra) FDJ.fr
44 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
45 Adriano Malori (Ita) Movistar Team
46 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
47 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
48 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
49 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
50 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 4:16:25
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
3 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:02
6 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:03
7 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge 0:00:11
8 Daryl Impey (RSA) Orica Greenedge
9 Svein Tuft (Can) Orica Greenedge
10 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
11 Michael Hepburn (Aus) Orica Greenedge
12 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge
13 Cameron Meyer (Aus) Orica Greenedge
14 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:12
15 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:00:18
16 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
17 Adriano Malori (Ita) Movistar Team
18 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
19 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
20 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
21 André Greipel (Ger) Lotto Belisol 0:00:24
22 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
23 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
24 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
25 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
26 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo
27 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
28 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:26
29 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
30 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
31 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
32 Ivan Basso (Ita) Cannondale
33 Moreno Moser (Ita) Cannondale
34 Alan Marangoni (Ita) Cannondale
35 Richie Porte (Aus) Team Sky 0:00:27
36 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
37 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
38 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
39 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
40 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol 0:00:28
41 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Belisol
42 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:00:29
43 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:00:30
44 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:00:36
45 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing
46 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
47 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
48 Jesse Sergent (NZl) Trek Factory Racing
49 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr 0:00:37
50 Robert Wagner (Ger) Belkin Pro Cycling Team

Petacchi sbaraglia l'agguerrita concorrenza a Cascina (foto Bettini)
13-03-2014
marzo 13, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
PARIGI – NIZZA
Il colombiano Carlos Alberto Betancur Gómez (AG2R La Mondiale) si è imposto nella quinta tappa, Crêches-sur-Saône – Rive-de-Gier, percorrendo 153 Km in 3h38′15″, alla media di 42,062 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lussemburghese Jungels e il danese Fuglsang. Miglior italiano Marco Marcato (Cannondale Pro Cycling Team), 10° a 2″. Il britannico Geraint Thomas (Team Sky) è ancora leader della classifica, con 3″ sul tedesco Degenkolb e 4″ sull’olandese Slagter. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Astana Pro Team), 13° a 19″.
TIRRENO-ADRIATICO
L’italiano Matteo Pelucchi (IAM Cycling) si è imposto nella seconda tappa, San Vincenzo – Cascina, percorrendo 166 Km in 3h56′12″, alla media di 42,167 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Démare e il tedesco Greipel. Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step) è ancora leader della classifica, con lo stesso tempo del polacco Kwiatkowski e del colombiano Urán Urán. Miglior italiano Alessandro Petacchi (Omega Pharma – Quick Step), 5° a 2″.
ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)
L’austriaco Gregor Muhlberger (Tirol Cycling Team) si è imposto nel prologo, circuito di Umago, percorrendo 2 Km in 02′03″, alla media di 54,416 Km/h. Ha preceduto allo sprint di 1″ il russo Sazanov e lo sloveno Mugerli. Miglior italiano Davide Mucelli (Meridiana Kamen Team), 55° a 6″
TOUR D’ALGÉRIE (dilettanti)
L’algerino Hichem Chaabane (Olympic Team Algérie-Aglo37-Cevital) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Sidi Bel Abbes – Orano, percorrendo 130 Km in 2h43′20″, alla media di 47,755 Km/h. Ha preceduto di 18″ l’eritreo Mekseb Debesay Abrha (nazionale eritrea) e l’emiratese Mirza. Miglior italiano Devid Tintori (Gragnano Sporting Club), 17° a 29″. Debesay Abrha si impone in classifica con 1′03″ su Tintori e 1′28″ sul cinese Yeung.
TOUR DU CAMÉROUN
Il camerunense Clovis Kamzong si è imposto nella quarta tappa, Douala – Limbe, percorrendo 96 Km in 2h47′39″, alla media di 34,357 Km/h. Ha preceduto di 2″ il francese Richet e di 4″ lo slovacco Palcak. Il camerunense Hervé Raoul Mba è ancora leader della classifica con 36″ su Kamzong e 2′04″ su Richet.
TOUR DE TAIWAN
Il tedesco Fabian Schnaidt (Team Vorarlberg) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Dapeng Bay, percorrendo 167,8 Km in 3h55′27″, alla media di 42,760 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Giraud e l’olandese Wippert. Due italiani in gara: Marco Zanotti (Parkhotel Valkenburg Continental Cycling Team) è 5°, Davide Formolo (Cannondale) 13°. Il francese Rémy Di Grégorio (Team La Pomme Marseille 13) si impone in classifica con 4″ sul greco Tamouridis e 8″ su Zanotti. Formolo 7° a 12″.
L’OMEGA FA “VOLARE” CAVENDISH IN AZZURRO
Nessuna sorpresa nella cronometro a squadre inaugurale della Tirreno Adriatico 2014, la Omega Pharma di Tony Martin vola a quasi 55 orari di media e ferma il cronometro molto vicino al muro del 20 minuti lasciandosi alle spalle sia la Orica Green Edge che la Movistar del nostro Adriano Malori e di Nairo Quintana
La cronometro a squadre che ha aperto l’edizione 2014 della corsa dei due mari ha avuto il risultato che molti si aspettavano. Trascinata dall’asso del cronometro Tony Martin, la Omega Pharma ha conseguito una vittoria limpida. Il tracciato della frazione odierna non era eccessivamente lungo, ma neppure così corto da essere considerato un prologo, specialmente in una corsa di poche tappe come la Tirreno-Adriatico e con due sole occasioni per fare la differenza in salita. Martin e compagni hanno coperto i 18,5 chilometri previsti dal percorso in 20 minuti e 13 secondi sfiorando i 55 orari di media. La maglia azzurra di leader se l’è aggiudicata Mark Cavendish che, in considerazione del profilo altimetrico delle prossime tappe, è il corridore che ha maggiori possibilità di portarla il più a lungo possibile. Sono, infatti, previsti abbuoni all’arrivo e, in caso di vittoria nella tappa di domani, il velocista mannese potrebbe conservare il vantaggio nella frazione successiva, nonostante la impegnativa rampa presente nel finale di Arezzo. Chi ride a trentadue denti è Rigoberto Urán, vincitore l’anno scorso al Giro d’Italia sul durissimo arrivo all’Altopiano del Montasio e secondo solo allo stratosferico Vincenzo Nibali nella classifica generale, che ha già accumulato un vantaggio non indifferente sui suoi diretti avversari. Non si conoscono ancora nel dettaglio le condizioni del ventisettenne colombiano anche se, a giudicare dal piazzamento nel Tour dell’Oman, sembra trovarsi in discreta forma. In ogni caso è certamente un possibile pretendente alla vittoria finale ed un temibile rivale sulle salite per il connazionale Quintana. Proprio Quintana può ritenersi soddisfatto del risultato della sua squadra che, grazie all’uomo di punta per le corse contro il tempo, Adriano Malori, è riuscita a limitare il passivo a soli 18 secondi dietro all’Orica Green Edge, giunta seconda a 11 secondi. Buona anche la prestazione della Saxo-Tinkoff di Alberto Contador: in questo caso il passivo è stato di 24 secondi, molto simile al ritardo della Cannondale (26 secondi) di Ivan Basso e Peter Sagan che, a questo punto, difficilmente riuscirà ad indossare la maglia azzurra nella frazione di Arezzo, la più adatta ai mezzi del corridore slovacco. Sotto le aspettative il Team Sky orfano di Froome, ma che ha schierato al via due pezzi da novanta come Porte e Wiggins: il ritardo è di 27 secondi, ma la presenza di questi due cronoman induceva a scommettere su un risultato migliore. Lontane anche le squadre di Pozzovivo (Ag2R) e Scarponi (Astana), con ritardi vicini al minuto. Molto deludente, invece, la prestazione della Lampre poichè da uomini di tutto rispetto come Horner, Cunego, Pozzato e Ulissi ci si poteva aspettare certamente un tempo migliore: un passivo di 53 secondi in 18 chilometri sembra in effetti eccessivo. In altre parole, la tappa a cronometro di oggi non è stata affatto la classica tappa inaugurale soft, i distacchi sono già significativi e una serie di uomini si ritrova con una corsa già seriamente compromessa. Certi distacchi, infatti, saranno difficilmente recuperabili e forse gli organizzatori potrebbero riflettere sulla lunghezza complessiva di una cronosquadre maggiormente parametrata al chilometraggio totale della corsa.
In ogni caso, tra i maggiori pretendenti la situazione è ancora apertissima: in un fazzoletto di trenta secondi ci sono Urán, Quintana, Contador, Wiggins, Porte e Martin. I primi tre troveranno due tappe di montagna per tentare di aggiudicarsi la vittoria, mentre gli ultimi tre potrebbero tentare il colpaccio nella cronometro individuale di chiusura se saranno riusciti a contenere in distacchi in salita, anche se il chilometraggio non aiuta.
Domani, con una classifica generale già definita nei suoi contorni essenziali, si va ad affrontare la prima frazione in linea da San Vincenzo a Cascina: 166 chilometri, con una prima parte mossa con diversi saliscendi e tre gran premi della montagna ed una seconda parte piatta. L’ultima facile asperità è posta a 70 chilometri dall’arrivo per cui appaiono scontati sia il tentativo di fuga nella prima parte di gara, sia il recupero del gruppo nella seconda parte e la volata finale.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
Result
1 Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:20:13
2 Orica Greenedge 0:00:11
3 Movistar 0:00:18
4 Tinkoff-Saxo 0:00:24
5 Cannondale 0:00:26
6 Team Sky 0:00:27
7 Lotto-Belisol 0:00:28
8 Trek Factory Racing 0:00:36
9 Belkin 0:00:37
10 FDJ.fr 0:00:43
CLASSIFICA GENERALE
1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:20:13
2 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
3 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:02
7 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:03
8 Daryl Impey (RSA) Orica Greenedge 0:00:11
9 Simon Clarke (Aus) Orica Greenedge
10 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge
11 Svein Tuft (Can) Orica Greenedge
12 Michael Hepburn (Aus) Orica Greenedge
13 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
14 Cameron Meyer (Aus) Orica Greenedge
15 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:00:18
16 Adriano Malori (Ita) Movistar Team
17 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
18 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
19 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
20 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
21 Eros Capecchi (Ita) Movistar Team
22 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:24
23 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo
24 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
25 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
26 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo
27 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
28 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:26
29 Moreno Moser (Ita) Cannondale
30 Ivan Basso (Ita) Cannondale
31 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
32 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
33 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
34 Alan Marangoni (Ita) Cannondale
35 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:00:27
36 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
37 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
38 Richie Porte (Aus) Team Sky
39 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky
40 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
41 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol 0:00:28
42 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol
43 André Greipel (Ger) Lotto Belisol
44 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol
45 Marcel Sieberg (Ger) Lotto Belisol
46 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:00:29
47 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:00:30
48 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing 0:00:36
49 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing
50 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing

I corridori dell'Omega brindano al successo conseguito nella cronosquadre (foto Bettini)