20-03-2014

marzo 20, 2014 by Redazione  
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GP NOBILI RUBINETTERIE – COPPA PAPA’ CARLO – COPPA CITTA’ DI STRESA

L’italiano Simone Ponzi (Neri Sottoli – Yellow Fluo) si è imposto nella corsa italiana, Suno – Stresa, percorrendo 187,5 Km in 3h59′15″, alla media di 47,022 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Christian Delle Stelle (Team Idea) e lo spagnolo Ventoso Alberdi.

TOUR INTERNATIONAL DE SÉTIF (Algeria – dilettanti)

Il russo Sergey Belykh (Team 21) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Sétif, percorrendo 117,6 Km in 2h30′46″, alla media di 46,801 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Thomas Lebas (Bridgestone Anchor Cycling Team) e il ruandese Ndayisenga. Miglior italiano Thomas Pinaglia (Gragnano Sporting Club), 9° a 2′50″. Lebas è il nuovo leader della classifica, con 59″ su Belykh e 2′11″ sul russo Shaymuratov. Miglior italiano Pinaglia, 7° a 2′59″.

DEHAES CONQUISTA ANCHE LA NOKERE-KOERSE

marzo 20, 2014 by Redazione  
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Bis per il corridore belga che, dopo la Ronde van Drenthe, fa sua l’edizione 2014 della Nokere-Koerse, disputata dopo che quella prevista lo scorso anno era saltata a causa del maltempo. Kenny Dehaes si è imposto allo sprint, regolando Van Asbroeck e il francese Bouhanni, mentre appena giù dal podio finisce uno dei protagonisti della giornata, il belga Steegmans, l’ultimo dei fuggitivi ripreso proprio a pochissimi metri dal traguardo.

Dopo la vittoria di qualche giorno fa alla Ronde van Drenthe, arriva il secondo centro stagionale per Dehaes (Lotto) che si aggiudica in volata la Nokere-Koerse. l corridore belga si è imposto sul traguardo della corsa di casa, saltata lo scorso anno a causa della neve, precedendo Van Asbroeck (Topsport) e Bouhanni (FDJ). Bocca asciutta per l’OmegaPharma che fin dai primi chilometri aveva cercato di rendere dura la corsa piazzando tre uomini in fuga.
Keisse, Steegmans e Alaphilippe si erano inseriti in un drappello di 17 corridori, con loro Salvatore Puccio (Sky), Oss (Liquigas), Van der Sande e Vanendert (Lotto), Keizer (Belkin), Baugnies (Wanty), Bideau (Bretagne), Van Dijk (Veranda Willems), Barta e Schwarzmann (NetAPP), Lampaert (Topsport), Fraile e Mas (Caja Rural).
La fuga ha tenuto con il fiato sospeso fino agli ultimi metri con Gert Steegmans che ad un giro dall’arrivo aveva lasciato i compagni di fuga, successivamente ripresi dal plotone, e si era involato in solitaria verso il traguardo: obiettivo sfumato a pochi metri dalla linea finale con i velocisti lanciati a gran velocità che lo hanno relegato ai piedi del podio. Solo qualche minuto per analizzare al fotofinish il risultato incerto ed ecco Dehaes festeggiare nuovamente sul podio dopo pochi giorni dal primo centro del 2014. Male l’Italia, se escludiamo la lunga fuga senza risultati di Puccio e Oss: migliore azzurro Bazzana addirittura sedicesimo!

Andrea Mastrangelo

ORDINE D’ARRIVO

1 Kenny De Haes (Bel) Lotto Belisol 4:21:39
2 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
3 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr
4 Gert Steegmans (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Andrew Fenn (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Scott Thwaites (GBr) Team Netapp – Endura
7 Klaas Lodewyck (Bel) BMC Racing Team
8 Ben Swift (GBr) Team Sky
9 Jean-Pierre Drucker (Lux) Wanty Groupe-Gobert
10 Barry Markus (Ned) Belkin Pro Cycling Team
11 Antoine Demoitie (Bel) Wallonie – Bruxelles
12 Tom Devriendt (Bel) Team 3M
13 Timothy Dupont (Bel) Roubaix Lille Metropole
14 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
15 James Vanlandschoot (Bel) Wanty Groupe-Gobert
16 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
17 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Polsat Polkowice
18 Jetse Bol (Ned) Belkin Pro Cycling Team
19 Florent Mottet (Bel) Wallonie – Bruxelles
20 Jonathan Mcevoy (GBr) Team Netapp – Endura
21 Martijn Maaskant (Ned) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
22 Egidijus Juodvalkis (Ltu) Team 3M
23 Marco Bandiera (Ita) Androni Giocattoli
24 Kevin Peeters (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team
25 Sean Downey (Irl) An Post – Chain Reaction
26 Danilo Napolitano (Ita) Wanty Groupe-Gobert
27 Giorgio Brambilla (Ita) Veranclassic – Doltcini
28 Gorik Gardeyn (Bel) Veranclassic – Doltcini
29 Nicolas Vereecken (Bel) Verandas Willems
30 Sam Lennertz (Bel) Vastgoedservice – Golden Palace Continental Team
31 Daniel Schorn (Aut) Team Netapp – Endura
32 Jonas Ahlstrand (Swe) Team Giant-Shimano
33 Martin Reimer (Ger) MTN – Qhubeka
34 Angelo De Clercq (Bel) Josan – To Win Cycling Team
35 Maxime Vantomme (Bel) Roubaix Lille Metropole
36 Gerry Druyts (Bel) Team 3M
37 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
38 Jelle Mannaerts (Bel) Verandas Willems
39 Ralf Matzka (Ger) Team Netapp – Endura
40 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
41 Timothy Stevens (Bel) Team 3M
42 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
43 Jaroslaw Marycz (Pol) CCC Polsat Polkowice
44 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
45 Erwann Corbel (Fra) Bretagne – Seche Environnement
46 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
47 Christophe Premont (Bel) Wallonie – Bruxelles
48 Fernando Grijalba (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
49 Michel Kreder (Ned) Wanty Groupe-Gobert
50 Joeri Stallaert (Bel) Veranclassic – Doltcini

La volata che ha deciso ledizione 2014 della Nokere Koerse (Tim de Waele/TDW Sport)

La volata che ha deciso l'edizione 2014 della Nokere Koerse (Tim de Waele/TDW Sport)

19-03-2014

marzo 19, 2014 by Redazione  
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NOKERE KOERSE – DANILITH CLASSIC

Il belga Kenny Dehaes (Lotto Belisol Team) si è imposto nella corsa belga, Renaix – Nokereberg, percorrendo 199,3 Km in 4h21′39″, alla media di 45,702 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Van Asbroeck e il francese Bouhanni. Miglior italiano Alessandro Bazzana (UnitedHealthcare ), 16°.

TOUR INTERNATIONAL DE SÉTIF (Algeria – dilettanti)

Il cinese Ying Hon Ronald Yeung (OCBC Singapore Continental Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Sétif – Bougaa, percorrendo 129 Km in 2h32′52″, alla media di 50,632 Km/h. Ha preceduto di 13″ il russo Shaymuratov e di 52″ l’eritreo Debesay Abrha. Miglior italiano Thomas Pinaglia (Gragnano Sporting Club), 8° a 1′03″

18-03-2014

marzo 19, 2014 by Redazione  
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TIRRENO-ADRIATICO

L’italiano Adriano Malori (Movistar Team) si è imposto nella settima tappa, circuito a cronometro di San Benedetto del Tronto, percorrendo 9,1 Km in 10′13″, alla media di 53,442 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’elvetico Cancellara e di 11″ il britannico Wiggins. Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) si impone in classifica con 2′05″ sul colombiano Quintana Rojas e 2′14″ sul ceco Kreuziger. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 6° a 3′04″.

TOUR DE BLIDA (Algeria – dilettanti)

L’eritreo Amanuel Egerzeigzaarhka si è imposto nella terza ed ultima tappa, Zeralda – Chréa, percorrendo 114,4 Km in 3h09′54″, alla media di 36,145 Km/h. Ha preceduto di 1′00″ il ruandese Insengiyumva e di 1′03″ l’eritreo Yemane Abebe. Ritirati nel corso della tappa tutti gli italiani in gara. Egerzeigzaarhka si impone in classifica con 37″ sull’algerino Lagab e 43″su Yemane Abebe .

TOUR DU CAMÉROUN

Il camerunense Ghislain Sikandji si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Bafia – Yaoundé. Ha preceduto di 1′55″ il connazionale Yemeli Pichelle e di 3′51″ il connazionale Kamzong Abessolo. Il namibiano Dan Craven (Bike Aid – Ride for Help) si impone in classifica con 6″ sul tedesco Stauder e 9″ sull’olandese Kos.

CRONO DA “MALORI” NEL GIORNO DELLA CONSACRAZIONE DI CONTADOR

marzo 18, 2014 by Redazione  
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Si chiude l’edizione 2014 della Tirreno-Adriatico con una splendida vittoria italiana. Il nostro attuale asso nella manica nelle corse contro il tempo, Adriano Malori, offre una prestazione superlativa, riuscendo a mettere in fila i migliori specialisti della cronometro e volando a oltre 53 di media sui velocissimi 9 Km della frazione conclusiva di questa meravigliosa corsa dei due mari.

Chiusura in bellezza per noi italiani. Adriano Malori ha vinto nettamente e meritatamente la cronometro individuale conclusiva della Tirreno-Adriatico 2014. Il nostro forte cronoman ha finalmente fatto il salto di qualità riuscendo a battere uomini come Cancellara, Wiggins e Martin in una botta sola.
Il tracciato era più da prologo che da crono vera e propria, lungo solo 9 Km e completamente piatto. La sfida per la tappa si è sviluppata verso metà corsa, in quanto tutti gli uomini di maggior spessore nelle prove contro il tempo avevano un ritardo considerevole in classifica generale. Malori ferma i cronometri sul tempo di 10′13″, che significa che l’italiano è andato a oltre 53 Km/h di media. Il primo timore è superato quando arriva Tony Martin, dominatore assoluto delle crono negli ultimi tempi, con un passivo di 15”, piuttosto pesante se accusato in soli 9 Km: bisogna, però, dire che Martin ha disputato una Tirreno da gregario, si è speso molto sia nella cronosquadre con con la tirata a tutta nella tappa di Arezzo, mentre Malori, dopo aver aiutato Quintana in pianura, ha potuto tirare il fiato ieri e presentarsi oggi nelle migliori condizioni.
Poi è la volta di Wiggins che paga un passivo di 11”. L’inglese nel corso di questa Tirreno non è sembrato in stato di grazia, ma quando c’è da correre contro il tempo Sir Wiggins riesce sempre ad offrire buone prestazioni. Nella seconda parte di gara riesce anche a recuparare un secondo a Malori, che pure aveva spinto a tutta. Stesso recupero nella seconda parte riesce a fare Fabian Cancellera, ma neppure lui riesce a scalzare dal gradino più alto del podio un super Malori: il passivo del campione elvetico è di 6 secondi, dopo che all’intertempo era passato con 7 di ritardo.
A questo punto, l’ultimo ostacolo verso la vittoria è costituito dal polacco Kwiatkowski, che già aveva causato una delusione al bravo Malori. Poco dopo la partenza del polacco, però, si capisce che la storia sarà diversa: Kwiatkowski non sembra trovare il ritmo ottimale e viaggia con una postura che non sembra quella di un corridore a suo agio ed infatti, già all’intertempo, il ritardo è incolmabile e Malori può iniziare a sorridere.
Nella parte finale della tappa si svolge principalmente il duello per la seconda posizione in classifica tra Kreuziger e Quintana: il colombiano, che già aveva dimostrato nell’ultimo Tour de France di non essere fermo a cronometro, pur non essendo specialista, ha confermato tale impressione riuscendo non solo a mantenere la seconda posizione, ma anche a fare meglio di 2 secondi rispetto al rivale e di 3” rispetto a Contador. che ha corso con la solita agilità che lo contraddistingue, ma non ha dato l’impressione di aver spinto al massimo. Nella classifica di tappa va anche sottolineato l’ottimo ottavo posto di Manuel Quinziato.
Peter Sagan, come buon auspicio per la Sanremo, riesce a portare a casa la maglia rossa della classifica a punti che, comunque, solo Contador avrebbe potuto sottrargli. Quintana e Canola conquistano rispettivamente la maglia bianca di miglior giovane e la maglia verde degli scalatori. Nella top ten va segnalato l’ottimo sesto posto del nostro Domenico Pozzovivo e il nono di Michele Scarponi.
L’edizione di quest’anno è stata certamente interessante, il percorso ha riservato occasioni per tutti i corridori, dai velocisti ai finisseur, dai cronoman agli scalatori.
Forse la cronosquadre era un po’ esagerata nel chilometraggio in una corsa di una settimana, specialmente a detrimento di una cronometro individuale davvero troppo corta per incidere seriamente sulla corsa. Forse sarebbe stato più opportuno mettere una sola crono individuale più lunga e un’altra tappa per finisseur, magari con qualche collina che rappresenta il tipico paesaggio del centro Italia.
In ogni caso la tappa decisiva, quella di Passo Lanciano, era molto ben disegnata, una salita impegnativa a trenta chilometri dall’arrivo con un tratto successivo logorante, ma non così lungo da tappare le ali ad un attacco da lontano. Ottimo il finale sul muro di Guardiagrele con pendenze proibitive.
Contador è riuscito ad esaltare ancor più la bellezza e durezza del percorso. Del resto, lo spagnolo anche al Tour dello scorso anno, pur non essendo affatto in condizione, è riuscito a inventarsi un attacco in pianura infliggendo un distacco di un minuto al vincitore del Tour.
A questi livelli, Contador si pone come uno tra i principali avversari del nostro Nibali al prossimo Tour de France.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO
1 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 0:10:13
2 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:00:06
3 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky 0:00:11
4 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:15
5 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:19
6 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:20
7 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:22
8 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:00:23
9 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 0:00:24
10 Luke Durbridge (Aus) Orica Greenedge 0:00:26
11 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:28
12 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr 0:00:31
13 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
14 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 0:00:32
15 Michael Hepburn (Aus) Orica Greenedge 0:00:33
16 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:00:34
17 Maarten Tjallingii (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:00:37
18 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
19 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:00:38
20 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
21 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura
22 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:00:39
23 Daryl Impey (RSA) Orica Greenedge
24 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:40
25 Yaroslav Popovych (Ukr) Trek Factory Racing
26 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
27 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
28 Marco Coledan (Ita) Bardiani-CSF 0:00:41
29 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
30 David Boucher (Fra) FDJ.fr
31 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:00:42
32 Robert Wagner (Ger) Belkin Pro Cycling Team
33 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
34 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
35 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale 0:00:43
36 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing
37 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:00:44
38 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
39 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
40 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Shimano
41 Thomas Dekker (Ned) Garmin Sharp 0:00:45
42 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp – Endura
43 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:46
44 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
45 Sonny Colbrelli (Ita) Bardiani-CSF
46 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:47
47 Thomas Leezer (Ned) Belkin Pro Cycling Team
48 Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha
49 Cameron Meyer (Aus) Orica Greenedge 0:00:49
50 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 25:28:45
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:05
3 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:02:14
4 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:39
5 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:02:54
6 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:04
7 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:03:09
8 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:03:16
9 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
10 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:03:19
11 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:03:32
12 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:37
13 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:03:47
14 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:04:10
15 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:04:18
16 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:05:24
17 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:05:36
18 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:05:38
19 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:06:34
20 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:06:44
21 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:06:45
22 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:06:50
23 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:06:53
24 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:06:58
25 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:07:21
26 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:07:29
27 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:07:45
28 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:07:57
29 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:11:11
30 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:11:48
31 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:13:37
32 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:14:32
33 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:14:40
34 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:14:54
35 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:17:32
36 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:19:44
37 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:20:08
38 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:20:19
39 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:20:36
40 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:20:47
41 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:20:54
42 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:21:55
43 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:22:11
44 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:22:14
45 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura 0:22:49
46 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 0:24:40
47 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:24:47
48 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp 0:24:48
49 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:24:49
50 Angel Vicioso Arcos (Spa) Team Katusha 0:25:57

Sguardo lanciato dritto verso la vittoria per Adriano Malori (foto Bettini)

Sguardo lanciato dritto verso la vittoria per Adriano Malori (foto Bettini)

17-03-2014

marzo 18, 2014 by Redazione  
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TIRRENO-ADRIATICO

Il britannico Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella sesta tappa, Bucchianico – Porto Sant’Elpidio, percorrendo 189 Km in 4h16′15″, alla media di 44,253 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alessandro Petacchi (Omega Pharma – Quick Step) e lo slovacco Sagan. Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) è ancora leader della classifica con 2′08″ sul colombiano Quintana Rojas e 2′15″ sul ceco Kreuziger. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8° a 2′56″.

TOUR DE BLIDA (Algeria – dilettanti)

L’olandese Thomas Rabou (OCBC Singapore Continental Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Mouzaia, percorrendo 158,8 Km in 4h01′12″, alla media di 39,502 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’algerino Azzedine Lagab (Groupement Sportif des Petrolier Algerie) e l’eritreo Debesay Abrha. Miglior italiano Nicola Stefanelli (Gragnano Sporting Club), 41° a 25′21″. Lagab è ancora leader della classifica con 8″ sull’eritreo Debretsion Baranceal e Rabou. Miglior italiano Stefanelli, 44° a 31′07″

TOUR DU CAMÉROUN

Il francese Noël Richet (U.C.Orleans) si è imposto nella settima tappa, Bangangté – Bafia. Ha preceduto di 6″ l’olandese Van der Sanden e lo slovacco Debnar. Il namibiano Dan Craven (Bike Aid – Ride for Help) è ancora leader della classifica con 6″ sul tedesco Stauder e 9″ sull’olandese Kos.

DOPPIETTA OMEGA PHARMA CHE SI RIFA’ CON GLI INTERESSI. CAVENDISH VINCE PER DISTACCO

marzo 17, 2014 by Redazione  
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Epilogo in volata in una tappa nella quale le poche difficoltà altimetriche sono state in grado di eliminare dai giochi uno dei favoritissimi come Marcel Kittel, complice anche la due giorni impegnativa appena trascorsa e il forcing della Cannondale. Il velocista mannese sfrutta appieno il lavoro dei suoi uomini e vince infliggendo qualche metro al compagno di squadra Petacchi.

Il copione è stato rispettato, la tappa non presentava difficoltà tali da poter mettere in dubbio l’arrivo in volata. Anche quanto al nome del vincitore non ci sono state particolari soprese, poichè il superfavorito Mark Cavendish ha dimostrato ancora una volta come nelle volate la sua superiorità sia netta. Il giorno dopo la deriva dell’ex leader Kwiatkowski la sua squadra si riscatta con una ottima prestazione. Tuttavia bisogna anche dire che Cavendish è riuscito a vincere anche resistendo al ritmo sostenuto che gli uomini della Cannondale hanno tenuto sullo strappo di Sant’Elpidio a Mare.
Marcel Kittel, infatti, era già apparso in difficoltà nella facile ascesa verso Capodarco e quindi era logico pensare che si sarebbe accesa la lampadina a Peter Sagan, che ordina ai suoi di fare il forcing sulla successiva ascesa verso i 217 metri s.l.m. di Sant’Elpidio. Lo slovacco aveva visto giusto e, infatti, sotto il ritmo dei compagni di squadra il gruppo semina diversi velocisti e così Sagan riduce sensibilmente il campo degli avversari diretti per la vittoria di tappa, anche se non riesce a seminare il più temibile.
Anche la giornata di oggi come quella di ieri vede una defezione importante: non parte Chris Horner. La corsa viene animata da una fuga che parte immediatamente dopo il via, dato che i primi chilometri della tappa propongono l’ascesa verso il GPM di Chieti, trampolino di lancio ideale per proporre un tentativo di attacco in una frazione sostanzialmente piatta.
Si lanciano all’avventura Peter Kennaugh (Team Sky), Vincent Jérôme (Europcar), Jack Bauer (Garmin – Sharp) e Steve Morabito (BMC Racing), raggiunti poco dopo da Cesare Benedetti (Team NetApp – Endura) che si unisce alla compagnia.
Il gruppo, ovviamente, non si scompone e non forza l’andatura, dato che il percorso della tappa favorisce certamente recuperi in tempi brevi, ma le squadre dei velocisti impediscono al tentativo di prendere troppo il largo, lasciando agli attaccanti un vantaggio massimo di 5 minuti e 30 secondi.
Sulla successiva salita verso Capodarco Marcel Kittel perde le ruote della coda del gruppo, riuscendo a rientrare solo nella successiva discesa. E’ il segnale che la tappa di 240 chilometri con tre salite e quella di ieri con il Passo Lanciano e il muro di Guardiagrele hanno lasciato qualcuno sulle ginocchia.
Si avvede della cosa Peter Sagan e i ragazzi della Cannondale, sulla successiva ascesa verso Sant’Elpidio a Mare, forzano a tutta con il duplice obbiettivo di staccare il maggior numero di velocisti per permettere a Sagan di giocarsi la tappa, ma soprattutto per consentirgli di recuperare la maglia della classifica a punti, mettendola al sicuro da altri pretendenti.
Infatti, sulle rampe della salita si staccano, oltre a Kittel, anche il vincitore a vincitore a Cascina Matteo Pelucchi e Sam Bennet. Non riusciranno più a rientrare ed accuseranno un pesante passivo: quasi sei minuti per Kittel, addirittura dodici minuti per Pelucchi che chiude ultimo.
L’accelerazione decisa degli uomini di Sagan taglia le gambe anche alla fuga che si ritrova con un vantaggio che va a sgretolarsi chilometro dopo chilometro, fino ad arrivare al ricongiungimento in prossimità dello striscione che indica i dieci all’arrivo.
Con il gruppo dimezzato e tutte le “difficoltà” altimetriche alle spalle, le squadre dei velocisti iniziano ad organizzare i treni per lanciare lo sprint.
Tenta di anticipare tutti Philippe Gilbert, che ci aveva provato vanamente anche ad Arezzo. Lo spunto da finisseur che caratterizza il corridore belga non è però adatto ad un finale da velocisti puri come quello di oggi e il tentativo è neutralizzato in men che non si dica. Poco dopo il cartello dei due chilometri all’arrivo, c’è una caduta in gruppo nella quale rimangono coinvolti diversi favoriti, amplificando così l’effetto della tirata dei Cannondale.
Il treno dell’Omega Pharma non sbaglia nulla e, quando anche l’ultimo uomo termina il suo compito, Cavendish parte con una tale violenza da infliggere quasi un distacco al suo compagno di squadra Petacchi. I due velocisti ricompensano il perfetto lavoro dei compagni con una splendida doppietta.
Terzo è Peter Sagan che centra l’obbiettivo di riconquistare la maglia a punti sottrattagli ieri da Contador. Canola, ormai irragiungibile, resta in testa alla speciale classifica degli scalatori, mentre Nairo Quintana ha in pugno la maglia bianca con un vantaggio di oltre un minuto e mezzo su Diego Ulissi, anche se non era certo quello il suo obbiettivo. La cronometro di domani, pertanto, avrà ben pochi responsi da dare se non sulle posizioni d’onore.
Giudice di questa Tirreno è stato senza ombra di dubbio il Passo Lanciano che ci ha restituito l’Alberto Contador dei tempi d’oro che non ha rivali in salita.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Mark Cavendish (GBr) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 4:16:15
2 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale
4 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
5 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
6 Robert Wagner (Ger) Belkin Pro Cycling Team
7 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka
8 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura
9 Mark Renshaw (Aus) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
10 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
11 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
12 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky 0:00:06
13 Daryl Impey (RSA) Orica Greenedge
14 Ian Stannard (GBr) Team Sky
15 Enrico Battaglin (Ita) Bardiani-CSF
16 Benjamin King (USA) Garmin Sharp
17 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing
18 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
19 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Shimano
20 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
21 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
22 Heinrich Haussler (Aus) IAM Cycling
23 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
24 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
25 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
26 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
27 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida
28 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
29 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
30 André Greipel (Ger) Lotto Belisol
31 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
32 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
33 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
34 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
35 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
36 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
37 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
38 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
39 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
40 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp
41 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
42 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
43 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
44 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team
45 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
46 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
47 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
48 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
49 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
50 Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 25:17:51
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:08
3 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:02:15
4 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:02:39
5 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:40
6 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:02:50
7 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:51
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:56
9 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:58
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:03:06
11 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:03:07
12 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:09
13 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:03:39
14 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:04:01
15 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:04:10
16 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:05:08
17 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:05:25
18 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:05:57
19 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:06:09
20 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:06:13
21 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:06:23
22 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:06:26
23 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:06:31
24 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:06:47
25 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:48
26 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:07:11
27 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:07:24
28 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:07:43
29 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:11:13
30 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:11:22
31 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:13:32
32 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:14:18
33 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:14:24
34 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:14:31
35 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:17:20
36 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:19:27
37 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:19:56
38 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:20:03
39 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:20:16
40 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:20:32
41 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:20:53
42 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:21:30
43 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:21:55
44 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:22:02
45 Moreno Moser (Ita) Cannondale 0:22:22
46 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura 0:22:24
47 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp 0:24:23
48 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:24:24
49 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:24:50
50 Stijn Devolder (Bel) Trek Factory Racing 0:24:57

Cavendish maestro di volata a Porto SantElpidio (foto Bettini)

Cavendish maestro di volata a Porto Sant'Elpidio (foto Bettini)

16-03-2014

marzo 16, 2014 by Redazione  
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PARIGI – NIZZA

Il francese Arthur Vichot (FDJ.fr) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, circuito di Nizza, percorrendo 128 Km in 3h06′56″, alla media di 41,084 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Rojas Gil e il francese Gautier. Miglior italiano Damiano Caruso (Cannondale Pro Cycling Team). Il colombiano Carlos Alberto Betancur Gómez (AG2R La Mondiale) si impone in classifica, con 14″ sul portoghese Faria da Costa e 20″ su Vichot. Miglior italiano Caruso, 14° a 1′12″.

TIRRENO-ADRIATICO

Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) si è imposto anche nella quinta tappa, Amatrice – Guardiagrele, percorrendo 192 Km in 4h54′42″, alla media di 39,090 Km/h. Ha preceduto di 6″ il tedesco Geschke e di 45″ lo statunitense King. Miglior italiano Giampaolo Caruso (Team Katusha), 6° a 1′39″. Contador è il nuovo leader della classifica con 2′08″ sul colombiano Quintana Rojas e 2′15″ sul ceco Kreuziger. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8° a 2′56″.

PARIS – TROYES

Il francese Steven Tronet (BigMat – Auber 93) si è imposto nella corsa francese percorrendo 174 Km in 4h08′20″, alla media di 42.040 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Skjerping e il francese Dassonville. Miglior italiano Cristian Delle Stelle (Team Idea), 13° a 2′04″.

KATTEKOERS

Il polacco Lukasz Wisniowski (Etixx) si è imposto nella corsa belga, circuito di Ieper, percorrendo 172,9 Km in 4h02′17″, alla media di 42,817 Km/h. Ha preceduto di 3″ il belga Bille e di 8″ il belga Dron.

OMLOOP VAN HET WAASLAND

L’italiano Danilo Napolitano (Wanty – Groupe Gobert) si è imposto nella corsa belga, Lokeren – Stekene, percorrendo 191,2 Km in 4h09′22″, alla media di 46,004 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Demoitie e Devriendt.

ENERGIEWACHT DWARS DOOR DRENTHE

L’italiano Simone Ponzi (Neri Sottoli – Yellow Fluo) si è imposto nella corsa olandese, Roden – Hoogeveen, percorrendo 202,7 Km in 4h31′21″, alla media di 44,820 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Lindeman e Eising.

ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)

Il tedesco Stefan Schäfer (LKT Team Brandenburg) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Pazin (Pisino) – Umago, percorrendo 157 Km in 2h59′19″, alla media di 52,533 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Antonio Viola (Vini Fantini – Nippo – De Rosa) e lo sloveno Hocevar. Il danese Magnus Cort Nielsen (Cult Energy Vital Water) si impone in classifica con 22″ sul ceco Hnik e 39″ sull’austriaco Grossschartner. Miglior italiano Alessandro Bisolti (Vini Fantini – Nippo – De Rosa), 10° a 56″.

TOUR DE BLIDA (Algeria – dilettanti)

L’algerino Azzedine Lagab (Groupement Sportif des Petrolier Algerie) si è imposto nella prima tappa, circuito di Mouzaia, percorrendo 129,5 Km in 2h50′37″, alla media di 45.540 Km/h. Ha preceduto allo sprint il marocchino Saadoune e l’algerino Hamza. Miglior italiano Nicola Stefanelli (Gragnano Sporting Club), 45° a 5′46″

TOUR DU CAMÉROUN

Giorno di riposo

POPOLARISSIMA (open)

L’italiano Nicolas Marini* (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Treviso, percorrendo 174,7 Km in 3h45′31″, alla media di 46,480 Km/h.. Ha preceduto allo sprint gli italiani Liam Bertazzo (Mg.Kvis – Trevigiani – Wilier – Norda) e Mattia De Mori* (G.S. Podenzano)
*dilettanti

CONTADOR SI PRENDE LA TIRRENO CON UN’IMPRESA D’ALTRI TEMPI

marzo 16, 2014 by Redazione  
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La tappa di oggi non ha tradito le aspettative e ha offerto uno spettacolo d’altri tempi. Contador attacca a 35 Km dal traguardo sulle rampe del Passo Lanciano e riesce a incrementare il vantaggio sugli altri big nella discesa e nel successivo tratto a lui sfavorevole. Sul muro di Guardiagrele ha sgretolato la resistenza degli uomini della fuga del mattino ed ha inflitto agli avversari distacchi irrecuperabili.

Chi sperava in una tappa epica con azioni da lontano ed emozioni sin sul traguardo è stato accontentato. Il tracciato della tappa di oggi offriva, in effetti, l’occasione di un’azione a lunga gittata. La classifica generale del mattino, in un certo senso, incoraggiava l’attacco già dal Passo Lanciano. In vista della cronometro conclusiva Contador doveva accumulare un vantaggio significativo su Kwiatkowski. Quintana, dal canto suo, oltre che a Kwiatkowski doveva infliggere distacchi anche allo stesso Contador. Era quindi prevedibile che i due iniziassero a manifestare inquietudine già dall’inizio della salita.
Contador oggi ha offerto una azione d’altri tempi, ha risposto colpo su colpo a tutti gli scatti sulle prime rampe della salita di Passo Lanciano e poi è partito deciso, riuscendo a staccare anche Quintana. Nella discesa, si è lanciato a tutta, riuscendo a guadagnare un ulteriore minuto sugli inseguitori e nel tratto più favorevole al rientro degli inseguitori riesce a guadagnare ancora, nonostante gli uomini della fuga del mattino, da lui raggiunti, non gli diano un cambio. Infine, lo show sul muro di Guardiagrele sulle cui terribili rampe stacca tutti andando a vincere. In un ciclismo moderno in cui gli attacchi da lontano sembrano follia e si tende a scattare negli ultimi due chilometri, Contador ha dimostrato che, quando si hanno classe e forza, si possono tentare ancora imprese da lontano con distacchi importanti. I passivi registrati oggi tra i migliori della generale si sono misurati in minuti, altro elemento che conferisce all’azione di Contador il sapore di imprese alla Pantani.
Anche la tappa di oggi è stata caratterizzata da una fuga con uomini validi che, difatti, sono stati preceduti sul traguardo dal solo Contador. Prima della partenza la corsa perde Richie Porte, quarto della generale, colto da un attacco di febbre.
I primi scatti si verificano subito dopo la partenza, quando partono “Ben£ King (Garmin-Sharp) e Adam Hansen (Lotto Belisol) con David De La Cruz (NetAPP-Endura) che si accoda di lì a breve. Il gruppo prosegue con andatura estremamente rilassata e questo invita altri corridori ad uscire allo scoperto. Evadono dal gruppo Andriy Grivko (Astana), Mathias Brandle (IAM Cycling) e Yaroslav Popovych (Trek). Su di essi riescono a riportartsi Luca Paolini (Katusha) e Simon Geschke (Orica GreenED). Si forma, quindi, in testa alla corsa un gruppetto di otto attaccanti.
La squadra del leader si limita a guidare la corsa ad un ritmo molto blando e la fuga riesce così a guadagnare quasi dodici minuti sul gruppo.
Lasciata l’Aquila, passano in testa gli uomini dei due grandi rivali di questa Tirreno-Adriatico e i Movistar di Quintana e i Saxo-Tinkoff di Contador alzano sensibilmente il ritmo del gruppo, che inizia a recuperare.
Dopo il traguardo volante di Manoppello, si porta in testa al gruppo Igor Antón che impone un ritmo estremamente sostenuto, infliggendo così un ulteriore colpo alle ambizioni dei fuggitivi. Il primo a rompere gli indugi sulla salita è proprio Nairo Quintana, circostanza che appariva prevedibile: il colombiano deve staccare Contador e tentare di infliggergli un distacco non solo tale da coprire il passivo in classifica generale, ma anche da consentirgli di gestire la crono finale con tranquillità. Allo scatto del colombiano risponde con grande facilità Contador che si vede poi dialogare con Quintana, invitandolo a stare tranquillo.
Da dietro alzano il ritmo e il gruppo, sempre più ridotto, si riporta su Quintana e Contador, mentre tra gli uomini di testa se ne vanno Geschke e King, imponendo un ritmo impossibile per gli altri compagni di avventura.
Raggiunti Contador e Quintana, è ancora Antón a prendere in mano le operazioni, ma poco dopo è costretto a rinunziare per la stanchezza a si lascia sfilare. Nel momento di stallo che ne segue, Nieve prova a scattare deciso e il gruppo inizia a sfilacciarsi; rispondono bene Contador e Quintana mentre Kwiatkowski inizia a soffrire e si stacca.
A 4 chilometri dal GPM avviene l’azione decisiva di questa Tirreno-Adriatico, quando a partire deciso all’attacco, con uno scatto secco da scalatore puro, è Alberto Contador. L’azione è violenta e lascia sul posto anche Nairo Quintana che tenta di recuperare poco alla volta, ma non sembra sufficientemente brillante. In un primo tempo sembrava che Quintana si stesse avvicinando man mano a Contador, ma in un punto di minore pendenza lo spagnolo rilancia l’azione con il turbo e scava un solco di oltre trenta secondi tra sé e Quintana che, nel frattempo, viene raggiunto da un drappello con Pozzovivo, Jean Christophe Péraud (Ag2r La Mondiale), Giampaolo Caruso (Katusha) e Nieve. Poco prima di scollinare, Contador raggiunge Adam Hansen e nella discesa, tecnica nella prima parte, lo spagnolo si getta a tutta riuscendo a guadagnare addirittura un minuto sugli inseguitori; è proprio in questo tratto che Contador accumula il vantaggio che gli permette di mettere in sicurezza la vittoria finale.
Lo spagnolo lanciatissimo riesce a raggiungere anche i due davanti, ai quali si era ricongiunto De La Cruz ma, come era prevedibile, nessuno gli da una mano, primo perchè si tratta di uomini partiti dai primi chilometri e quindi stanchi, secondo perchè nessuno ha intenzione di aiutare un uomo che, prevedibilmente, li staccherà irrimediabilmente sul durissimo muro finale.
Ciononostante, Contador riesce a non perdere che pochi secondi nella prima fase del tratto più sfavorevole a un uomo che lavora da solo, un tratto su strada larga in leggera salita. Nei successivi saliscendi, invece, Contador torna a guadagnare su un quintetto che non sembra molto deciso nell’inseguimento.
“Ben” King tenta di anticipare il muro di Guardiagrele, scatta nel chilometro precedente riuscendo a guadagnare qualche decina di metri ma, sulle arcigne pendenze della verticale abruzzese, si pianta letteralmente e viene superato dallo scatenato Contador (che è comunque costretto a procedere a zig zag) e da Geschke, davvero straordinario a resistere a pochi metri da Contador, considerando che era partito dai primi chilometri di gara. Sull’ultimo tornante del muro, dove la pendenza arriva al 29%, Contador riesce ad incrementare un po’ il vantaggio su Geschke che, però, si rifà sotto minaccioso nei 600 metri pianeggianti successivi finché, nel tratto finale al 12%, Contador si produce nell’ennesima accelerata andando a tagliare il traguardo e sparando il secondo colpo di pistola in questa Tirreno-Adriatico.
I distacchi sono enormi per una corsa di un settimana: Péraud accusa un passivo di 1 minuto e 16 secondi, a 1′39” arriva Caruso, a 1′45” Kreuziger, Pozzovivo, Arredondo e Nocentini, qualche secondo di più per il colombiano Quintana che, sull’ultima rampa verso il traguardo, è apparso in difficoltà.
In realtà, al termine di questa tappa il colombiano guadagna un posto in classifica generale, piazzandosi secondo a 2′08” da Contador, e conquista la maglia bianca di miglior giovane, ma non erano certo questi i suoi principali obbiettivi.
Kreuziger, con un ritardo di 2′15”, è sul terzo gradino del podio e si giocherà il secondo posto con Quintana nella cronometro finale, senza dimenticare che alle loro spalle ci sono Arredondo a 2′39”, Péraud a 2′40” e Nieve a 2′50”. Segue Moreno a 2′51” e, quindi, i migliori degli italiani, Pozzovivo a 2′56” e Caruso a 2′58”. Chiude la top ten Kiserlovski con un passivo di 3 minuti e 6 secondi.
Contador ha dimostrato un’altra volta che, quando si tratta di fare un’impresa per vincere una corsa, lui non si tira indietro. Alla Vuelta 2012 ha trionfato con un’azione da lontano, riuscendo a scalzare “Purito” Rodríguez dal gradino più alto del podio ed oggi ha regalato alla corsa dei due mari un’altra impresa indimenticabile. Ha capito che il punto chiave per attaccare era il Passo Lanciano, che non si poteva aspettare il muro finale e si è dimostrato il più forte sull’unica salita vera di questa Tirreno. Ha proseguito con convinzione nella discesa, quando poteva apparire logico aspettare il quintetto dietro ed è riuscito a costruire un vantaggio determinante. La vittoria permette a Contador di balzare in testa anche alla classifica, a punti ai danni di Sagan.
A questo punto, la cronometro di martedì servirà esclusivamente agli assetti delle posizioni più basse del podio e se Kreuziger dovesser riuscire a scalzare Quintana sarebbe una storica doppietta per la Saxo.
La tappa di domani, da Bucchianico a Porto Sant’Elpidio, presenta poche difficoltà altimetriche e sarà nuovamente riserva di caccia per le ruote veloci del gruppo; un’ultima volata in attesa della crono conclusiva di martedì che, a questo punto, si trasformerà in una marcia trionfale per Alberto Contador.

Benedetto Ciccarone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 4:54:42
2 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:00:06
3 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:00:45
4 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:01:01
5 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:26
6 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:01:39
7 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:01:42
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
9 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing
10 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
11 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:48
12 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:01:51
13 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:01:54
14 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:02:01
15 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:02:06
16 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
17 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:02:17
18 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:02:19
19 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:02:23
20 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:02:38
21 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:03:00
22 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:06
23 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:03:26
24 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:03:52
25 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
26 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
27 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano
28 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
29 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:04:16
30 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:04:37
31 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:04:41
32 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:04:45
33 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge
34 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
35 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:05:06
36 Cameron Meyer (Aus) Orica Greenedge 0:05:55
37 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:02
38 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:03
39 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 0:06:35
40 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:06:37
41 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp – Endura 0:07:22
42 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 0:07:48
43 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:10:11
44 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp
45 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol
46 Alexandr Kolobnev (Rus) Team Katusha
47 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura
48 Kristijan Koren (Slo) Cannondale
49 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
50 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 21:01:30
2 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team 0:02:08
3 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:02:15
4 Julian David Arredondo Moreno (Col) Trek Factory Racing 0:02:39
5 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:40
6 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky 0:02:50
7 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:02:51
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:02:56
9 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:02:58
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:03:06
11 Christopher Horner (USA) Lampre-Merida
12 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:03:07
13 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:09
14 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:03:39
15 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr 0:04:01
16 Bartosz Huzarski (Pol) Team NetApp – Endura 0:04:16
17 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:05:08
18 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:05:25
19 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:05:57
20 Ivan Santaromita (Ita) Orica Greenedge 0:06:09
21 Bauke Mollema (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:06:13
22 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:06:23
23 Benjamin King (USA) Garmin Sharp 0:06:26
24 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:06:31
25 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:06:47
26 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:06:48
27 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:07:11
28 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Shimano 0:07:24
29 Stefano Pirazzi (Ita) Bardiani-CSF 0:07:43
30 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:11:22
31 Peter Sagan (Svk) Cannondale 0:11:23
32 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano 0:11:36
33 Rigoberto Uran Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:11:41
34 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:14:18
35 Igor Anton Hernandez (Spa) Movistar Team 0:14:24
36 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:14:31
37 Wouter Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:18:12
38 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:19:27
39 Kanstantsin Siutsou (Blr) Team Sky 0:19:57
40 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:19:58
41 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:20:16
42 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura 0:20:19
43 Nicolas Roche (Irl) Tinkoff-Saxo 0:20:32
44 Adam Hansen (Aus) Lotto Belisol 0:20:36
45 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:20:53
46 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:21:30
47 Moreno Moser (Ita) Cannondale 0:22:22
48 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:22:45
49 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:23:05
50 Johan Van Summeren (Bel) Garmin Sharp 0:24:23

Contador spunta per primo in cima allaspro muro di Guardiagrele (foto Bettini)

Contador spunta per primo in cima all'aspro muro di Guardiagrele (foto Bettini)

VICHOT VINCE A NIZZA, BETANCUR STRAVINCE: E’ SUA LA CORSA FRANCESE

marzo 16, 2014 by Redazione  
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Vichot vince l’ultima tappa della “Corsa verso il sole” battendo allo sprint lo spagnolo Rojas, dopo che molti erano stati gli attacchi, soprattutto nel finale. Betancur vince la sua prima Parigi-Nizza dimostrando classe e superiorità durante tutto lo svolgimento della corsa. E’ sua anche la maglia bianca di miglior giovane. Italiani promossi con sufficienza, tra Nibali, molto attivo in salita, e Damiano Caruso, uomo di classifica Cannondale giunto in 12° posizione finale.

Dopo la vittoria al Tour du Haut-Var, Carlos Betancur trionfa ancora in terra francese e porta a casa la sua prima Parigi – Nizza. Nell’ultima tappa il campione francese Vichot batte in una volata Rojas e conclude terzo in classifica generale alle spalle di Rui Costa, vittima di una caduta nel finale di tappa, comunque ininfluente ai fini della sua seconda posizione finale. Un clima da ultimo giorno di scuola si respirava alla partenza della tappa conclusiva. La giornata calda e soleggiata invitava a una bella pedalata nei dintorni della ridente località rivierasca francese e, per come si è svolta la tappa, possiamo dire che effettivamente il gruppo non si è spremuto troppo in questo ultimo atto della breve corsa francese, giunta alla sua 72° edizione. Il primo fatto degno di nota era il primo sprint per il traguardo intermedio di Plan-du-Var, posto dopo 19 km e vinto con una certa nonchalance da John Degenkolb, che metteva così in cassaforte la maglia verde di leader della classifica a punti. Era così dopo il 20° km che iniziavano i tentativi di fuga, che si sganciava finalmente intorno al 30° km e poteva contare sulla presenza di sedici ciclisti. Per la precisione si trattava di Van Avermaet, Coppel, Pineau, Delaplace, Marcato, Keukeleire, Gavazzi, Busche, Koch, Favilli, Erviti, Kristoff, Cousin, Zandio, Hond e Von Hoff. Il massimo vantaggio veniva registrato al km 58, quando allo scollinamento del Col de Calaison il gruppo era distanziato di due minuti. Era ancora una volta Nibali, a una quarantina di chilometri dall’arrivo, ad attaccare per provare a riportarsi sulla testa della fuga. Sul penultimo GPM, la Côte de Peille, transitava per prima la coppia dell’Astana composta da Gavazzi e da Nibali, riuscita nell’intento di raggiungere la fuga. Ma il gruppo non le lasciava troppo spazio, visto che inseguiva a non più di 30 secondi tirato da AG2R e Lampre. Proprio durante la successiva discesa avveniva il ricongiungimento tra fuga e gruppo inseguitore. Erano quindi Cousin (EUC), Trofimov (KAT) e Mate (COF) a provare un contrattacco ai meno 35. In particolra era Trofimov che rilanciava l’azione e provava l’allungo in solitaria; il russo riusciva a guadagnare secondi su secondi, fino ad avere quasi un minuto di vantaggio sul gruppo, mentre la corsa si dirigeva verso l’ultimo GPM della Parigi-Nizza, il consueto Col d’Èze, posto a 15 km dall’arrivo. Nonostante l’impegno profuso, Trofimov veniva ripreso ai meno 19; era la Movistar questa volta ad accelerare in testa al gruppo per il suo uomo di classifica, Rojas. Si susseguivano scatti e contro scatti. Prima David López (SKY), poi Frank Schleck e Simon Spilak cercavano di avvantaggiarsi nella discesa finale, dopo che questi ultimi due avevano passato per primi il Col d’Èze. Il vantaggio cresceva pian piano, arrivando a sfiorare i 20 secondi sul gruppo, tirato ora e con più decisione dalla AG2R, anche perché Spilak poteva ancora insidiare, sulla carta, il primato di Betancur. Spilak e Schleck tentavano in tutti i modi di raggiungere il traguardo e disputarsi una volata a due, ma proprio all’ultimo chilometro una forte accelerazione della Movistar con i fratelli Izaguirre permetteva al gruppo di raggiungere la coppia di testa e disputarsi la volata. La spuntava, a sorpresa, il francese Vichot, campione nazionale in carica, che batteva Rojas e lo scavalcava anche in classifica generale, mentre terzo si classificava Cyril Gautier dell’Europcar. Betancur, giunto in ottava posizione, poteva anch’egli alzare le braccia in segno di vittoria, mentre Rui Costa era impossibilitato a disputare la volata per colpa di una caduta, per fortuna senza conseguenze, che lo aveva coinvolto ai meno 300 metri con Majka e Gallopin. Detto infine che Pim Ligthart ha vinto la maglia a pois della classifica dei GPM, dobbiamo concludere facendo i complimenti a Carlos Betancur per una Parigi – Nizza vinta avendo dimostrato classe e superiorità e avendo saputo interpretare le variabili tattiche lungo il percorso. Questo successo lancia il giovane e talentuoso ciclista colombiano verso una stagione, si spera, ricca di altre soddisfazioni e che lo vedrà nelle prossime settimane impegnato nelle classiche del Nord. Per quanto riguarda la spedizione italiana, Vincenzo Nibali, pur avendo chiuso in classifica generale in 21° posizione ad oltre 2 minuti dal colombiano, ha fatto vedere buone cose – soprattutto lungo strappi e “côtes” – e siamo curiosi di rivederlo nelle prossime corse, ricordandoci che il suo grande obbiettivo stagionale è il Tour de France. Citazione meritatissima, infine, per Damiano Caruso, primo italiano in classifica generale (14° a 1 minuto e 12 secondi da Betancur) ed anche lui alla ricerca della migliore condizione.

Antonio Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 3:06:56
2 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team
3 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
4 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
5 Wilco Kelderman (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
6 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing
7 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
8 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) AG2R La Mondiale
9 George Bennett (NZl) Cannondale
10 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement
11 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
12 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
13 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling
14 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
15 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling
16 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida
17 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
18 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
19 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
20 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
21 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
22 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
23 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:08
24 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
25 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
26 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team
27 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement
28 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
29 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano
30 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
31 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
32 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
33 John Gadret (Fra) Movistar Team
34 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:17
35 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement
36 Christophe Laborie (Fra) Bretagne – Seche Environnement
37 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
38 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
39 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
40 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha
41 Egor Silin (Rus) Team Katusha
42 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
43 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
44 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
45 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
46 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:54
47 Fabio Felline (Ita) Trek Factory Racing
48 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing
49 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
50 Nelson Filipe Santos Simoes Oliveira (Por) Lampre-Merida 0:06:41

CLASSIFICA GENERALE

1 Carlos Alberto Betancur Gomez (Col) AG2R La Mondiale 35:11:45
2 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:00:14
3 Arthur Vichot (Fra) FDJ.fr 0:00:20
4 Jose Joaquin Rojas Gil (Spa) Movistar Team 0:00:21
5 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team 0:00:29
6 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:00:31
7 Stefan Denifl (Aut) IAM Cycling 0:00:35
8 Simon Spilak (Slo) Team Katusha 0:00:36
9 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team 0:00:39
10 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol 0:00:41
11 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:00:46
12 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:50
13 Wilco Kelderman (Ned) Belkin-Pro Cycling Team 0:01:05
14 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:12
15 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:33
16 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp 0:01:37
17 Jan Bakelants (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:57
18 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:02:05
19 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:02:06
20 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:02:09
21 Vincenzo Nibali (Ita) Astana Pro Team 0:02:17
22 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
23 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:02:37
24 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:02:47
25 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano
26 George Bennett (NZl) Cannondale 0:02:51
27 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:03:09
28 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:17
29 John Gadret (Fra) Movistar Team 0:03:18
30 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:03:19
31 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:04:49
32 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
33 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:05:06
34 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:05:38
35 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling 0:07:37
36 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:00
37 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:12:19
38 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:56
39 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:14:11
40 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:14:54
41 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:15:08
42 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:15:55
43 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:16:16
44 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:17:33
45 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:17:55
46 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:20:41
47 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:22:19
48 Jonathan Hivert (Fra) Belkin-Pro Cycling Team 0:22:49
49 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:23:28
50 Marco Marcato (Ita) Cannondale 0:24:15

Rojas e Vichot impegnati allo spasimo nellultima volata della Parigi-Nizza 2014 (foto AFP)

Rojas e Vichot impegnati allo spasimo nell'ultima volata della Parigi-Nizza 2014 (foto AFP)

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