WESTRA TORNA ”THE BEAST”, RODRÍGUEZ PROFETA IN PATRIA
Secondo successo nella classifica generale della Volta a Catalunya dopo quello del 2010 per il capitano della Katusha che respinge gli ultimi assalti di Alberto Contador e si impone con 4” sul madrileno e 7” su Tejay Van Garderen con Domenico Pozzovivo 8° e primo degli italiani, mentre il successo di tappa in quel di Barcellona va all’olandese dell’Astana che stacca i 12 compagni di fuga e si impone in solitudine davanti a Marcus Burghardt e Thomas Voeckler.
La settima e ultima tappa della Volta a Catalunya, 120,7 km da L’Hospitalet de Llobregat a Barcellona, prometteva grande spettacolo per via di un finale caratterizzato da 8 giri del classico circuito del Montjuïc, terreno ideale per attacchi alla maglia gialla nonchè idolo di casa Joaquim Rodríguez (Katusha) in virtù del margine minimo su cui poteva contare sui più diretti avversari per la generale, a partire da Alberto Contador (Tinkoff-Saxo) distanziato di soli 4”, e della pioggia che ha reso ancora più insidioso il finale, tanto da costringere gli organizzatori a tagliare la parte più pericolosa della discesa del Montjuïc, riducendo a 5,6 km il chilometraggio del circuito rispetto ai 6,2 originariamente previsti. La corsa è vissuta sulla fuga di 13 corridori partiti al km 6 vale a dire Lieuwe Westra (Astana), Markus Burghardt (Bmc), Daniele Ratto (Cannondale), Cédric Pineau (Fdj), Boris Vallée (Lotto-Belisol), Thomas Voeckler e Perrig Quéméneur (Europcar), Fumiyuki Beppu (Trek), Maciej Paterski (Ccc Polsat), Jérôme Baugnies e Michel Kreder (Wanty-Groupe Gobert), il vincitore della tappa di Vilanova i la Geltrù Stef Clement (Belkin), a caccia di punti per mettere al sicuro la leadership nella classifica di miglior scalatore, e infine Yoann Bagot (Cofidis), il meglio piazzato tra i battistrada nella generale con un ritardo da Rodríguez di 4′18”. La Katusha non si è pertanto dannata troppo l’anima nell’inseguimento, limitandosi a controllare che il distacco del gruppo non superasse quella soglia e, con 11 formazioni rappresentate nel drappello di testa, nessun’altra compagine ha avuto la forza e la convinzione per tentare di chiudere il gap, consentendo ai fuggitivi di giocarsi il successo di tappa. Il finale è stato, dunque, caratterizzato da due corse in una con i battistrada che si sono via via selezionati nel corso delle varie ascese al Montjuïc finchè davanti non sono rimasti i soli Westra, Burghardt, Bagot, Paterski e Voeckler, mentre tutti gli altri verranno man mano riassorbiti dal gruppo. E’ stato l’alsaziano a rompere gli indugi nel quarto giro del circuito finale ma nulla ha potuto di fronte al contrattacco di Westra, corridore che non fa della continuità di rendimento il suo punto di forza ma che nelle giornate giuste è in grado di fare la differenza e aveva dimostrato di possedere un’ottima condizione già nella tappa di Valls: il 31enne olandese, soprannominato ”The Beast”, ha fatto il vuoto dietro di sè e ha continuato ad incrementare il proprio vantaggio fino al traguardo che ha tagliato con 1′22” su Burghardt e Voeckler, 1′26” su Paterski e 1′36” su Bagot, andando a conquistare il primo successo stagionale e il 14° in carriera. La corsa dei favoriti, tra i quali va segnalata una caduta senza conseguenze di Chris Froome (Team Sky) intorno a metà percorso, si è accesa solo in prossimità della vetta dell’ultima ascesa al Montjuïc, quando Contador ha lanciato il suo attacco al quale hanno, però, replicato prontamente sia un brillantissimo Tejay Van Garderen (Bmc), che addirittura ha rilanciato l’azione, sia Rodríguez, convincendo il capitano della Tinkoff-Saxo a desistere dal suo tentativo. Si è, pertanto, ricompattato un gruppo di una quarantina di unità che si è giocato in volata il 6° posto, andato al talentuoso sloveno Jan Polanc (Lampre-Merida) davanti allo stesso Contador, a Romain Bardet (Ag2r), ad Arnold Jeannesson (Fdj) e a Rodríguez. “Purito” ha così potuto festeggiare, dopo quello del 2010 in cui il suo principale rivale fu lo sfortunato Xavier Tondó Volpini, il suo secondo successo in carriera in una Volta a Catalunya in cui ha fatto la differenza lungo l’arrivo in salita alla Molina per poi difendere la leadership nei giorni successivi e sarà senz’altro uno degli uomini da battere sia nelle classiche delle Ardenne che al Giro d’Italia. Secondo a 4” ha chiuso un Contador che ha confermato l’ottima impressione destata alla Tirreno-Adriatico e non ha lasciato nulla di intentato per portare a casa il successo finale, 3° a 7” un Van Garderen che si dimostra ancora una volta uno dei corridori più competitivi nelle brevi corse a tappe ma che dovrà confermarsi sulle tre settimane, 4° e 5° a 10” un Bardet in costante crescita e un Nairo Quintana (Movistar) non brillantissimo ma che al Giro, su di un percorso caratterizzato da salite più lunghe e più adatte alle sue caratteristiche rispetto a quelle affrontate in Catalogna, dirà senz’altro la sua, 6° a 17” un Froome comprensibilmente non al top dopo i problemi alla schiena che l’hanno costretto a dare forfait alla Tirreno-Adriatico, 7° a 18” l’emergente Andrew Talansky (Garmin-Sharp) e 8° a 26” un Domenico Pozzovivo (Ag2r) che può a sua volta ritenersi soddisfatto della sua marcia di avvicinamento alla corsa rosa. Per quanto riguarda, infine, le altre graduatorie si è già detto di Clement vincitore della classifica degli scalatori mentre Michel Koch (Cannondale) si è aggiudicato sia la classifica degli sprint intermedi che quella dei traguardi dedicati al grande Miguel Poblet, catalano DOC e scomparso un anno fa.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 2:36:14
2 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:01:22
3 Thomas Voeckler (Fra) Team Europcar
4 Maciej Paterski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:01:26
5 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:01:36
6 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida 0:02:07
7 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
8 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
9 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
10 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
11 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
12 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
13 Christopher Froome (GBr) Team Sky
14 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
15 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
16 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
17 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
18 Maxime Mederel (Fra) Team Europcar
19 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
20 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
21 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
22 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
23 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp
24 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
25 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
26 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
27 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol
28 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
29 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
30 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
31 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
32 Romain Hardy (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:15
33 Sergio Miguel Moreira Paulinho (Por) Tinkoff-Saxo
34 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
35 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
36 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
37 Kévin Reza (Fra) Team Europcar
38 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
39 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice
40 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
41 Luis Leon Sanchez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:20
42 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:43
43 Lawrence Warbasse (USA) BMC Racing Team
44 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha
45 Perrig Quemeneur (Fra) Team Europcar
46 George Bennett (NZl) Cannondale 0:02:49
47 Carlos Verona (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
48 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
49 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:58
50 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol 0:03:0
CLASSIFICA GENERALE
1 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 29:41:34
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:04
3 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:07
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:10
5 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
6 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:17
7 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:00:18
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:26
9 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:42
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:00:48
11 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:01:00
12 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:01
13 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:20
14 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:24
15 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:26
16 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:01:49
17 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:01:54
18 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:58
19 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol
20 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:02:34
21 Carlos Verona (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:03:37
22 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:03:42
23 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:44
24 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:47
25 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:00
26 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:04:42
27 Luis Leon Sanchez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:04:49
28 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:05:21
29 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:06:26
30 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:07:25
31 George Bennett (NZl) Cannondale 0:07:28
32 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:08:16
33 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 0:08:23
34 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol 0:08:49
35 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:09:24
36 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:09:25
37 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:12:07
38 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:12:49
39 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:12:58
40 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge 0:14:19
41 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team 0:14:53
42 Branislau Samoilau (Blr) CCC Polsat Polkowice 0:14:54
43 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:15:12
44 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:16:08
45 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:16:53
46 Jhoan Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:17:05
47 Davide Rebellin (Ita) CCC Polsat Polkowice 0:18:37
48 Lawrence Warbasse (USA) BMC Racing Team 0:18:50
49 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:19:15
50 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:23:03

La smorfia di 'The Beast' Westra sul traguardo di Barcellona (foto Tim de Waele/TDW Sport)
GRANDE BAGARRE SUL COL DE L’OSPEDALE MA IL CRITERIUM SI DECIDE PER UN SECONDO
Finale al cardiopalma per il Critérium International 2014 che incorona il superfavorito della vigilia Péraud, che dovuto rispondere colpo su colpo a tutti gli allunghi arrivati nei 5 chilometri finali. Alla fine, è Frank a portare l’attacco decisivo, ma Péraud non molla la ruota dello svizzero e lo segue sul traguardo, riuscendo, per un solo secondo, a portarsi in testa alla generale ed a scrivere il suo nome nell’albo d’oro.
La tappa decisiva del Critérium International ha riservato grande bagarre sin dall’inizio, ma le azioni decisive si sono concretizzate negli ultimi 5 chilometri, quando i continui allunghi in testa ad un gruppo ridottissimo sfaldano ulteriormente il plotone, lasciando davanti solo i grandi protagonisti. Non vi sono stati, tra di essi, distacchi pesanti; anzi, i continui tentativi di allungo che trovavano prontamente risposta e le successive fasi di studio, che rallentavano il ritmo fino al successivo scatto, hanno portato i migliori tutti insieme fino agli ultimi metri. I primi cinque sono raccolti in un fazzoletto di 3 secondi e, a conti fatti, in termini di distacchi hanno fatto più danno i sette chilometri contro il tempo di ieri che la tappa di oggi, anche se i protagonisti sono stati molto diversi e il leader di ieri ha dovuto cedere quando è scoppiata la bagarre finale, pagando all’arrivo un pesante passivo, superiore ai due minuti. Del resto il corridore olandese si era già superato nel riuscire a tenere le ruote dei migliori fino ai meno cinque.
Come era accaduto ieri, la corsa è stata disputata a ritmi forsennati. Questo poteva essere logico per la frazione in linea di ieri, una semitappa pianeggiante di soli 89 chilometri, mentre appariva meno scontato per la tappa di oggi che prevedeva l’ascesa a ben sei colli, gli ultimi tre dei quali abbastanza ostici o comunque idonei a provocare distacchi.
In ogni caso, nei primi venti chilometri i ritmi altissimi hanno impedito il formarsi di fughe, fino a quando Angelo Tulik (Europcar), Julien Fouchard (Cofidis), Leonardo Duque (Colombia), Yoann Paillot (La Pomme Marseille) e Flavien Dassonville (BigMat-Auber 93) riuscivano ad evadere dal gruppo ed a mettere in saccoccia, abbastanza rapidamente, un vantaggio massimo di 4 minuti e 45 secondi, complice anche un fisiologico calo di ritmo in seno al gruppo.
Il veloce dilatarsi del vantaggio degli attaccanti sembra dare la sveglia al gruppo che alza notevolmente la velocità, riuscendo a ricucire sugli avventurieri quando mancavano ancora 60 chilometri alla conclusione. Anche in questo caso è possibile notare una similitudine con la tappa di ieri, quando il gruppo è rientrato sulla fuga a 50 chilometri dalla conclusione. Anche in questo caso, però, è d’uopo ribadire la diversità delle due frazioni, vuoi per il chilometraggio, vuoi per il profilo altimetrico. La conclusione più logica è che sia ieri che oggi vi siano stati comuni interessi a tenere cucita la corsa.
I ritmi elevati sul Col de Bacinu, la cui sommità era posta a 40 chilometri dalla conclusione, provocano le prime vittime illustri, poichè si staccano Jérôme Coppel (Cofidis), ieri autore di una buona prova e considerato un buon outsider per la tappa di oggi, ed Andy Shleck (Trek) che, a quanto pare, non riesce proprio ad uscire dalla cattiva condizione che lo accompagna ormai da tempo.
Il gruppo, che perde pezzi, prova quindi nuovamente a rilassarsi ma, a quanto pare, non è giornata tranquilla e, non appena il ritmo cala, partono in successione Stéphane Rossetto (BigMat Auber 93) prima e Bryan Nauleau (Europcar), unitamente a Caleb Fairly (Garmin-Sharp), dopo. Il gruppo non permette a nessuno di costoro di scavare un solco apprezzabile e tale circostanza porta con sé, inevitabilmente, un nuovo aumento del ritmo del gruppo che si riporta sulla coppia ai piedi dell’ascesa finale, quando si vedono i testa gli uomini di Rafal Majka.
Sulla salita ci pensano, però, gli uomini di Péraud a tenere un ritmo elevato tentando di fare la selezione. Prova ad evadere dai superstiti in gruppo Brice Feillu, ma gli uomini della Trek lavorano per ricucire e riportare capitan Schleck senior in testa, Evidentemente il lussemburghese si sente in condizione e vuole tentare di tornare alla vittoria, memore del fatto che l’ultima la conseguì proprio in questa corsa nell’edizione di tre anni fa.
Ottima la difesa di Tom Dumoulin: il leader della classifica resiste quando il gruppo è ormai ridotto a non più di venti unità, ma la sua difesa è destinanata a sgretolarsi di lì a poco, quando Vuillermoz (Ag2R La Mondiale) suona la tromba imponendo un sensibile cambio di ritmo per spianare la strada all’attacco di Péraud. Così Dumoulin si stacca dicendo definitavamente addio ad ogni velleità di trionfo. Al termine del lavoro di Vuillermoz iniziano gli allunghi di tutti i migliori, compresi in un drappello di circa dieci unità ma, tuttavia, nessuno riesce a staccare gli altri. Ci prova più volte Schleck senior senza successo, finchè, quando ormai mancano poche centinaia di metri al traguardo, Frank si produce in una fortissima accelerazione portandosì dietro Péraud che è costretto a risponde in quanto Frank potrebbe, in virtù dell’abbuono, superarlo in classifica generale. L’unico modo per evitare la beffa è quello di piazzarsi al secondo posto con lo stesso tempo del vincitore. Il francese riesce nel proprio intento e mantiene un solo secondo di vantaggio nella generale su Frank, conquistando così questa edizione del Critérium International- Alle spalle dello svizzero troviamo Machado, giunto terzo oggi.
Indicazioni interessanti si sono avute da Franck Schleck che ha proposto due buone accelerazioni ed è giunto quarto sul traguardo con un ritardo di soli 3 secondi dalla coppia di testa, mentre il fratello minore pare navigare ancora in cattive acque.
Le assenze di Froome, che ha preferito il Catalogna, e di Nibali non hanno certo giocato a favore di una corsa che, comunque, ha visto i corridori impegnarsi al massimo per tenere ritmi alti e per aggiudicarsi il prestigioso traguardo di oggi in vetta al Col de l’Ospedale.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 4:43:59
2 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
3 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:00:02
4 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:00:03
5 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
6 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:00:13
7 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:20
8 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:00:36
9 Rémy Di Gregorio (Fra) Team La Pomme Marseille 13
10 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
11 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
12 Stéphane Rossetto (Fra) BigMat – Auber 93 0:00:46
13 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:54
14 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:01:06
15 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp 0:01:10
16 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr 0:01:56
17 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
18 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling 0:02:07
19 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:12
20 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:02:34
21 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:11
22 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:03:20
23 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:04:04
24 Antoine Lavieu (Fra) Team La Pomme Marseille 13
25 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:04:09
26 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:10
27 Edward Beltran (Col) Tinkoff-Saxo 0:05:51
28 Arnaud Courteille (Fra) FDJ.fr
29 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:05:58
30 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp – Endura 0:06:22
31 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 0:06:54
32 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:08:15
33 Christophe Laborie (Fra) Bretagne – Seche Environnement
34 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
35 Pierrick Fedrigo (Fra) FDJ.fr 0:08:59
36 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:09:05
37 Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team
38 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:34
39 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo 0:09:43
40 Patrick Schelling (Swi) IAM Cycling
41 Julien El Fares (Fra) Team La Pomme Marseille 13 0:10:13
42 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr 0:10:23
43 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:11:02
44 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia 0:11:23
45 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar 0:11:25
46 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:11:49
47 José Gonçalves (Por) Team La Pomme Marseille 13 0:12:42
48 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:55
49 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:13:42
50 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp
CLASSIFICA GENERALE
1 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 7:00:12
2 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:01
3 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:00:19
4 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:25
5 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:00:26
6 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:00:28
7 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:47
8 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:48
9 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:57
10 Fabio Andres Duarte Arevalo (Col) Colombia 0:01:07
11 Stéphane Rossetto (Fra) BigMat – Auber 93 0:01:14
12 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp 0:01:21
13 Rémy Di Gregorio (Fra) Team La Pomme Marseille 13 0:01:25
14 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp 0:01:38
15 Sébastien Reichenbach (Swi) IAM Cycling 0:01:39
16 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:07
17 Romain Sicard (Fra) Team Europcar 0:02:23
18 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling 0:02:53
19 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:03:10
20 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:03:43
21 Francis Mourey (Fra) FDJ.fr 0:03:47
22 Guillaume Levarlet (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:48
23 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team 0:04:32
24 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar 0:04:35
25 Antoine Lavieu (Fra) Team La Pomme Marseille 13 0:04:54
26 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:53
27 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:06:15
28 Edward Beltran (Col) Tinkoff-Saxo 0:06:45
29 David De La Cruz Melgarejo (Spa) Team NetApp – Endura 0:06:54
30 Arnaud Courteille (Fra) FDJ.fr 0:07:43
31 Rodolfo Andres Torres Agudelo (Col) Colombia 0:07:46
32 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:08:51
33 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:08:57
34 Christophe Laborie (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:09:12
35 Pierrick Fedrigo (Fra) FDJ.fr 0:09:15
36 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:09:37
37 Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team 0:09:52
38 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff-Saxo 0:10:25
39 Patrick Schelling (Swi) IAM Cycling 0:10:26
40 Julien El Fares (Fra) Team La Pomme Marseille 13 0:10:53
41 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:11:19
42 Guillaume Bonnafond (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:25
43 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar 0:11:51
44 Johann Tschopp (Swi) IAM Cycling 0:12:25
45 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr 0:12:28
46 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia 0:12:34
47 José Gonçalves (Por) Team La Pomme Marseille 13 0:13:13
48 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:27
49 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:13:40
50 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp 0:14:16

Il podio dell'edizione 2014 del Critérium Internationa: da sinistra l'elvetico Frank , il vincitore Péraud e il portoghese Machado (www.eurosport.fr)
30-03-2014
marzo 30, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GAND – WEVELGEM
Il tedesco John Degenkolb (Team Giant – Shimano) si è imposto nella classica belga, Deinze – Wevelgem, percorrendo 233 Km in 5h34′37″, alla media di 41,779 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Démare e lo slovacco Sagan. Miglior italiano Matteo Trentin (Omega Pharma – Quick-Step), 15°.
SETTIMANA INTERNAZIONALE DI COPPI E BARTALI
L’italiano Dario Cataldo (Team Sky) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, cronometro Pavullo – Castello di Montecuccolo, percorrendo 10 Km in 16′28″, alla media di 36,437 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’italiano Matteo Rabottini (Neri Sottoli – Yellow Fluo) e di 12″ l’italiano Diego Rosa (Androni Giocattoli – Venezuela) Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) si impone in classifica con 6″ sul connazionale Kennaugh con 12″ su Cataldo e 35″ su Rabottini.
CRITÉRIUM INTERNATIONAL
L’elvetico Mathias Frank (IAM Cycling) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Porto-Vecchio – Col de l’Ospedale, percorrendo 176 Km in 4h43′59″, alla media di 37,185 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Jean-Christophe Péraud e di 2″ il portoghese Machado. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 25° a 4′09″. Péraud si impone in classifica con 1″ su Frank e 19″ su Machado. Miglior italiano Scarponi, 23° a 4′32″.
VOLTA CICLISTA A CATALUNYA
L’olandese Lieuwe Westra (Astana Pro Team) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito di Barcellona (Montjuïc), percorrendo 115 Km in 2h36′14″, alla media di 44,165 Km/h. Ha preceduto di 1′22″ il tedesco Burghardt e il francese Voeckler. Miglior italiano Gianluca Brambilla (Omega Pharma – Quick-Step), 21° a 2′07″. Lo spagnolo Joaquim Rodríguez Oliver (Team Katusha) si impone in classifica con 4″ sullo spagnolo Contador Velasco e 7″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8° a 26″.
TOUR DE NORMANDIE
Il francese Benoit Jarrier (Bretagne – Séché Environnement) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Torigni-sur-Vire – Caen, percorrendo 152 Km in 3h21′19″, alla media di 45,302 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Pardini e il francese Delaplace. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 38° a 41″. Miglior italiano Marco Benfatto (Continental Team Astana), 20° a 51″. L’elvetico Stefan Küng (BMC Development Team) si impone in classifica con 4″ su Jarrier e 8″ sul norvegese Borgersen. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 32° a 1′17″.
VOLTA AO ALENTEJO – CRÉDITO AGRICOLA COSTA AZUL (Portogallo)
Il portoghese Samuel Caldeira (OFM – Quinta da Lixa) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Alcácer do Sal – Évora, percorrendo 172,9 Km in 4h09′49″, alla media di 41,526 Km/h. Ha preceduto di 2″ il norvegese Blikra e di 5″ lo spagnolo Moreno. Lo spagnolo Carlos Barbero Cuesta (Euskadi) si impone in classifica con 10″ sul connazionale Prades Reverte e 17″ sul ceco Hnik.
PICCOLA SANREMO (dilettanti)
L’italiano Iuri Filosi (Team Colpack) si è imposto nella corsa italiana, Montecchio Maggiore – Sovizzo, percorrendo 142,9 Km in 3h23′32″, alla media di 42,125 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’italiano Michele Gazzara (Fausto Coppi Gazzera Videa) e di 9″ l’italiano Giacomo Berlato (Zalf Euromobil Désirée Fior)
TROFEO ANTONIETTO RANCILIO (dilettanti)
L’italiano Jakub Mareczko (Viris Maserati) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Villastanza di Parabiago, percorrendo 157,7 Km in 3h32′45″, alla media di 42,478Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Ewan e l’italiano Simone Consonni (Team Colpack)
CATALDO ALL’ASSALTO DEL CASTELLO DI KENNAUGH, MA IL BRITANNICO RESISTE
Dario Cataldo vince la cronometro conclusiva tra Pavullo e il Castello di Montecuccolo ma Peter Kennaugh resiste con le unghie e con i denti all’attacco portato dal compagno della SKY e riesce a fare sua la Settimana Coppi e Bartali 2014, per la prima volta appannaggio di un ciclista inglese, per soli 12 secondi. Gradino più basso del podio per Matteo Rabottini, che giunge secondo di tappa e, oltre alle già note doti di scalatore, mostra una certa confidenza anche nelle prove col tempo, anche se su distanze brevi.
La quarta e ultima tappa della Settimana Coppi e Bartali premia gli sforzi di Dario Cataldo, campione italiano a cronometro 2012, che rispolvera il vecchio talento e riporta la prima vittoria stagionale, se si esclude la cronosquadre iniziale di Gatteo condivisa col quartetto SKY. Questa volta si disputava una cronometro individuale di 10 km dal sapore un po’ medievale, visto che l’arrivo era posto in uno scenario incantevole, proprio all’interno del castello di Montecuccolo, nel comune romagnolo di Pavullo nel Frignano, dopo una micidiale rampa finale di mille metri che presentava pendenze tra il 19 ed il 21%. La tappa si è accesa nel finale con i ciclisti meglio posizionati in classifica generale che hanno animato le ultime fasi di una corsa tanto prestigiosa quanto apprezzata dagli amanti del ciclismo. Proprio Dario Cataldo, ieri terzo in classifica generale a un minuto dal compagno di squadra Kennaugh, ha dato fondo a tutte le energie per provare a recuperare più terreno possibile all’inglese. Partito terz’ultimo, il ciclista abruzzese ha percorso i 10 km tra Pavullo e il castello in 16 minuti e 28 secondi, posizionandosi al primo posto e scavalcando di 8 secondi Matteo Rabottini della Neri Sottoli, mentre terzo si classificava Diego Rosa (Androni – Venezuela) con il tempo di 16 minuti e 40 secondi. Ma Peter Kennaugh riusciva a difendere il primo posto in classifica generale, nonostante una prova piuttosto deludente che lo faceva terminare nelle retrovie con il tempo di 17 minuti e 16 secondi. Era di soli 12 secondi il vantaggio che l’inglese riusciva a conservare sullo scatenato Cataldo, ma sufficienti a consentigli di vincere la 29° edizione della Settimana Coppi e Bartoli, prima volta per un ciclista d’oltremanica. Cataldo si deve accontentare del secondo posto ma ha certamente messo in vetrina una condizione in crescita che gli sarà utile nelle prossime corse in programma. Dal canto suo, Matteo Rabottini scalza dal podio Francesco Bongiorno e mette in luce una condizione atletica altrettanto interessante, caratterizzata anche da una propensione alla cronometro, almeno su brevi distanze, che non conoscevamo. Nota stonata, infine, la prova generale di Diego Ulissi. L’atleta della Lampre, vincitore 2013, quest’anno è uscito quasi subito dalle posizioni che contano, non confermando le buone impressioni destate nelle prime corse stagionali. La prossima corsa italiana a tappe di un certo rilievo sarà adesso il Giro del Trentino, a fine Aprile, tradizionale antipasto al Giro d’Italia.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:16:28.74
2 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:00:07.87
3 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:00:11.43
4 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:13.69
5 Alexander Foliforov (Rus) Itera – Katusha 0:00:17.45
6 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:00:23.27
7 Alessandro Mazzi (Ita) Utensilnord 0:00:29.20
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:00:29.80
9 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:32.02
10 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:00:35.78
11 Artem Ovechkin (Rus) RusVelo 0:00:35.82
12 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:37.66
13 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma 0:00:37.67
14 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:00:38.40
15 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:00:38.86
16 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo 0:00:40.18
17 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:00:40.86
18 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:00:42.07
19 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:00:43.37
20 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:00:46.48
21 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:00:46.58
22 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:00:47.88
23 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:48.43
24 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:00:48.51
25 Ildar Arslanov (Rus) Itera – Katusha 0:00:49.56
26 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:53.80
27 Kirill Pozdnyakov (Rus) RusVelo 0:00:54.09
28 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand 0:00:54.20
29 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:00:55.83
30 Donato De Ieso (Ita) Bardiani CSF 0:00:57.29
31 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team 0:00:57.44
32 Jacques Janse van Rensburg (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:59.69
33 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo 0:01:07.22
34 Klemen Stimulak (Slo) Adria Mobil 0:01:07.85
35 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team 0:01:08.33
36 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil 0:01:08.58
37 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:01:10.21
38 Alessio Taliani (Ita) Androni Giocattoli 0:01:10.24
39 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero 0:01:13.98
40 Giovanni Carboni (Ita) Area Zero Pro Team 0:01:14.28
41 Frantisek Sisr (Cze) Team Dukla Praha 0:01:15.07
42 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:01:15.47
43 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:01:17.93
44 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:17.96
45 Stefano Locatelli (Ita) Bardiani CSF 0:01:18.47
46 Bruno Maltar (Cro) Adria Mobil 0:01:19.19
47 Gianfranco Zilioli (Ita) Androni Giocattoli 0:01:20.75
48 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:01:21.33
49 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:01:22.03
50 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:22.57
CLASSIFICA GENERALE
1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 10:30:40
2 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:00:12
3 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:00:35
4 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:43
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:00:50
6 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:06
7 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo 0:01:20
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:24
9 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:01:45
10 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:01:48
11 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team 0:02:54
12 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team 0:02:57
13 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:03:07
14 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:45
15 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:04:06
16 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:04:10
17 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:04:13
18 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:04:15
19 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:04:24
20 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma 0:04:34
21 Ildar Arslanov (Rus) Itera – Katusha 0:04:39
22 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:42
23 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil 0:04:51
24 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:04:52
25 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:05:16
26 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team 0:05:33
27 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:06:21
28 Alessandro Bisolti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:06:51
29 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:08:42
30 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero 0:09:15
31 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:09:54
32 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:11:23
33 Alessandro Mazzi (Ita) Utensilnord 0:12:32
34 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand 0:12:33
35 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:12:50
36 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:13:02
37 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team 0:13:03
38 Klemen Stimulak (Slo) Adria Mobil 0:13:04
39 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:13:28
40 Constantino Zaballa Gutierrez (Spa) Christina Watches – Kuma 0:13:33
41 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo 0:14:45
42 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:15:12
43 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:15:17
44 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:16:14
45 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:16:28
46 Frantisek Sisr (Cze) Team Dukla Praha 0:16:57
47 Alessandro Malaguti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:18:12
48 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:18:19
49 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale 0:18:22
50 Xu Gang (Chn) Lampre-Merida 0:18:33

Cataldo all'attacco del primato di Kennaugh (foto AFP)
POCO SPETTACOLO, TANTE CADUTE: GAND A DEGENKOLB
marzo 30, 2014 by Redazione
Filed under 2) GAND - WEVELGEM, News
Al termine di una corsa poco entusiasmante, animata soprattutto dalle tante cadute nel finale, una volata di gruppo incorona John Degenkolb, capace di battere Arnaud Démare e il favorito Peter Sagan, partito troppo lungo. Buoni segnali da parte di Cancellara, Van Avermaet e Vanmarcke; ancora opaco Tom Boonen. Neutralizzato in vista dell’ultimo chilometro un tentativo di Devolder, Amador e Dillier.
È stata una Gand-Wevelgem quanto mai secondo copione quella che ha definitivamente inserito John Degenkolb tra gli uomini da battere al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix, dopo la buona prova di Harelbeke, sporcata dalla défaillance al momento dell’attacco di Sagan. Su un tracciato meno selettivo rispetto a due giorni fa, interpretato guardingamente dai favoriti, con la testa forse già rivolta ai muri di domenica prossima, il 25enne di Gera ha colto il quinto successo del suo brillante avvio di stagione, il primo non in terra francese (tre tappe al Giro del Mediterraneo e una alla Parigi – Nizza le prime quattro affermazioni), diventando il terzo tedesco ad iscriversi all’albo d’oro della Gand, dopo Andreas Klier e Marcus Burghardt.
A conti fatti, la sfida più ardua per Degenkolb è stata superare indenne la seconda ed ultima scalata del Kemmelberg, ad una quarantina di chilometri dal traguardo, unico frangente di vera battaglia in una corsa per il resto alquanto sonnolenta. Mentre Manuele Boaro distanziava Sebastian Lander, Marcel Aregger, Jaco Venter e Frederik Veuchelen, con i quali aveva condiviso circa 180 km di fuga e un vantaggio massimo di oltre dieci minuti, Sep Vanmarcke tentava infatti l’unico attacco illustre di giornata, mettendo a dura prova la resistenza di un gruppo nel quale il teutonico sembrava fra i più reattivi, insieme ad un Van Avermaet sempre più temibile per le prossime settimane, e ai soliti Sagan e Cancellara.
Il drappello così formatosi al comando ha avuto però vita breve, venendo ben presto fagocitato dal recupero di un gruppo ben più folto, comprendente – fra gli altri – anche un Tom Boonen che continua a sembrare lontanissimo da una gamba compatibile con propositi di vittoria a Fiandre e Roubaix. Boaro è stato a sua volta raggiunto poco più tardi, e quando anche il Monteberg è stato scavalcato senza scosse per l’ultima volta, è apparso scontato l’epilogo allo sprint.
Gli scatti tentati da qualche coraggioso ad una ventina di chilometri dal traguardo sembravano buoni al più per tener desto qualche spettatore in poltrona, ma forse proprio per via di questa impressione – condivisa probabilmente da una grossa fetta del gruppo – una di queste azioni suicide è andata vicinissima a guastare la festa ai velocisti. Merito di Silvan Dillier, svizzero classe 1990, che già ad una sessantina di chilometri dall’arrivo aveva allungato in compagnia di Mondory, Grivko e Parrinello, senza sopravvivere più di qualche minuto in avanscoperta. Il sostegno, questa volta, è venuto da Andrey Amador e Stijn Devolder, e il terzetto così compostosi è riuscito a raggranellare un margine di quasi 40’’, rimasto quindi oltre il mezzo minuto fino a 8 km dal termine.
La tendenza favorevole agli attaccanti si è paradossalmente invertita proprio in corrispondenza dell’evento che avrebbe dovuto vanificare definitivamente gli sforzi degli inseguitori: Greipel – divenuto ormai l’uomo da battere -, Farrar e Thomas sono finiti sull’asfalto, proseguendo una sequenza di cadute che aveva già costretto al ritiro Stannard, caduto in un fosso a 60 km dal traguardo, e tagliato fuori Pozzato e Paolini, poco prima degli ultimi due muri, oltre a colpire un Van Avermaet capace comunque di rientrare senza conseguenze.
Le esclusioni eccellenti hanno forse ringalluzzito le squadre dei velocisti superstiti, che hanno cominciato a rincorrere con ritrovato vigore, fino a neutralizzare definitivamente l’attacco del trio a 1300 metri dal traguardo.
Un’ennesima caduta a centro gruppo negli ultimi 500 metri non ha alterato più di tanto l’andamento di uno sprint lanciato da Peter Sagan, con potenza eguagliata solo dalla scelleratezza del tempismo. Lo slovacco ha resistito al comando più di quanto il 99% dei colleghi possa anche solo sperare di fare, ma le gambe hanno presentato il conto agli 80 metri finali, quando John Degenkolb lo ha saltato a centro strada, resistendo al contempo alla rimonta di Arnaud Démare, fermatosi ad una ruota scarsa dal sorpasso.
Un Vanmarcke ancora molto generoso, come venerdì ad Harelbeke, ha chiuso ai piedi del podio, raccogliendo comunque indicazioni incoraggianti in vista del Fiandre e di quella Roubaix che dodici mesi fa contese fin nel Velodromo ad un grande Cancellara. Subito alle sue spalle si è piazzato Tom Boonen, il cui 5° posto non basta a fugare i dubbi che aleggiano su di lui dopo l’opaca prestazione di due giorni fa e le difficoltà incontrate quest’oggi sul Kemmelberg. Van Asbroeck, Tsaevich, Hutarovich, Hushovd e Roelandts hanno completato una top 10 ancora tabù per i colori italiani.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 5:34:37
2 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
3 Peter Sagan (Svk) Cannondale
4 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin-Pro Cycling Team
5 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
6 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
7 Alexey Tsatevich (Rus) Team Katusha
8 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale
9 Thor Hushovd (Nor) BMC Racing Team
10 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Belisol
11 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
12 Sam Bennett (Irl) Team NetApp – Endura
13 Bryan Coquard (Fra) Team Europcar
14 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
15 Matteo Trentin (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
16 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
17 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
18 Daniele Bennati (Ita) Tinkoff-Saxo
19 Boy van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
20 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
21 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
22 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team
23 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
24 Bernhard Eisel (Aut) Team Sky
25 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
26 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
27 Jean-Pierre Drucker (Lux) Wanty – Groupe Gobert
28 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
29 Kristian Sbaragli (Ita) MTN – Qhubeka 0:00:04
30 Davide Cimolai (Ita) Lampre-Merida 0:00:06
31 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Shimano
32 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:00:09
33 Oscar Gatto (Ita) Cannondale 0:00:10
34 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
35 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:16
36 Romain Zingle (Bel) Cofidis, Solutions Credits
37 Jens Keukeleire (Bel) Orica GreenEdge 0:00:19
38 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing
39 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
40 Grégory Rast (Swi) Trek Factory Racing
41 Imanol Erviti Ollo (Spa) Movistar Team
42 Vladimir Gusev (Rus) Team Katusha
43 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team
44 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo
45 Dylan van Baarle (Ned) Garmin Sharp
46 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert
47 Christian Knees (Ger) Team Sky
48 Steve Chainel (Fra) AG2R La Mondiale
49 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
50 Bram Tankink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team

John Degenkolb conquista la prima Gand-Wevelgem in carriera (foto AFP)
29-03-2014
marzo 29, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SETTIMANA INTERNAZIONALE DI COPPI E BARTALI
L’italiano Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, circuito di Crevalcore, percorrendo 158,4 Km in 3h15′19″, alla media di 48,659 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Swift e l’italiano Rino Gasparrini (Mg.Kvis – Trevigiani – Wilier – Norda). Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) è ancora leader della classifica con 6″ sul connazionale Kennaugh con 42″ sull’italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani Valvole – CSF Inox) e 1′00″ sull’italiano Dario Cataldo (Team Sky)
CRITÉRIUM INTERNATIONAL
Due tappe disputate nel primo giorno di gara.
Il mattino, il francese Nacer Bouhanni (FDJ.fr) si è imposto nella prima tappa, circuito di Porto-Vecchio, percorrendo 89 Km in 2h07′01″, alla media di 42,042 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Haas e lo sloveno Kump. Miglior italiano Eugenio Alafaci (Trek Factory Team), 9°. Bouhanni è il primo leader della classifica con 2″ su Haas e 3″ sull’austriaco Brändle. Miglior italiano Alafaci, 11° a 6″.
Il pomeriggio, l’olandese Tom Dumoulin (Team Giant – Shimano) si è imposto nella seconda tappa, circuito a cronometro di Porto-Vecchio, percorrendo 7 Km in 9′07″, alla media di 46,069 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’australiano Dennis e di 10″ il lussemburghese Jungels. Miglior italiano Michele Scarponi (Astana Pro Team), 22° a 28″. Dumoulin è il primo leader della classifica con 3″ su Dennis e 8″ su Jungels. Miglior italiano Scarponi, 22° a 28″.
VOLTA CICLISTA A CATALUNYA
L’olandese Stef Clement (Belkin Pro Cycling Team) si è imposto nella sesta tappa, El Vendrell – Vilanova i la Geltru, percorrendo 172 Km in 3h58′44″, alla media di 43,228 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Molard e il belga Serry. Miglior italiano Daniele Ratto (Cannondale Pro Cycling Team), 13° a 55″. Lo spagnolo Joaquim Rodríguez Oliver (Team Katusha) è ancora leader della classifica con 4″ sullo spagnolo Contador Velasco e 7″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8° a 26″.
TOUR DE NORMANDIE
L’italiano Marco Benfatto (Continental Team Astana) si è imposto nella quinta tappa, Gouville-sur-Mer – Carentan, percorrendo 185 Km in 4h03′49″, alla media di 45,526 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Skjerping e il francese Cardis. Il polacco Lukasz Wisniowski (Etixx) è ancora leader della classifica con 2″ sull’olandese Lindeman e 10″ sul francese Corbel. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 38° a 41″.
VOLTA AO ALENTEJO – CRÉDITO AGRICOLA COSTA AZUL (Portogallo)
Il ceco Karel Hnik (Etixx) si è imposto nella quarta tappa, Odemira – Santiago do Cacém, percorrendo 159,2 Km in 3h50′43″, alla media di 41,401 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Carlos Barbero Cuesta (Euskadi) e Prades Reverte. Barbero Cuesta (Euskadi) è ancora leader della corsa con 8″ su Prades Reverte e 15″ su Hnik.
CIRCUIT INTERNATIONAL DE BLIDA (dilettanti)
L’italiano Marco Amicabile (Gragnano Sporting Club) si è imposto nella corsa algerina, circuito di Blida, percorrendo 99 Km in 2h12′49″, alla media di 44,723 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli eritrei Debesay Abrha e Tekeste Haile.
LA FUGA VA, SFRECCIA CLEMENT
La frazione di Vilanova i la Geltrú vede il gruppo sottovalutare l’azione di nove battistrada partiti tra le prime battute di gara e tra questi ha la meglio l’olandese del Team Belkin che scatta a 1500 metri dal traguardo e si impone in solitudine davanti a Rudy Molard e Pieter Serry, mentre gli uomini di classifica si risparmiano in vista del circuito del Montjuïc su cui si deciderà la Volta a Catalunya.
La sesta tappa del Giro di Catalogna, 163,9 km da El Vendrell a Vilanova i la Geltrú, dove nel 2010 è arrivata anche la Vuelta España con il successo di Imanol Erviti, si presentava come in assoluto la più agevole per via della presenza, lungo il tracciato, di un unico gran premio della montagna, peraltro non particolarmente impegnativo, l’Alt de Font-Rubi posto a 62 km dal traguardo prima di un finale interamente pianeggiante o in leggera discesa. In apparenza era, dunque, un’occasione d’oro per i velocisti, a partire da quel Luka Mezgec (Giant-Shimano) trionfatore nelle volate di Calella, Girona e Valls ma la corsa ha preso una piega differente con il gruppo che ha lasciato eccessivo spazio ai fuggitivi di giornata che, agevolati dal vento favorevole e da un tracciato privo di lunghi rettilinei che consentissero al plotone di sviluppare grandi velocità, hanno acquisito fino a 4′10” di margine e hanno resistito fino al traguardo al furioso ma tardivo inseguimento condotto, oltre che dalla Giant-Shimano, anche dalla Lampre-Merida di Roberto Ferrari e dalla Lotto-Belisol di Tosh Van Der Sande. Le formazioni degli uomini di classifica, a partire dalla Katusha della maglia gialla Joaquim Rodríguez, si sono, invece, mantenute nelle posizioni di testa, anche per evitare di farsi sorprendere in possibili ventagli, ma si sono disinteressate degli atleti al comando, tutti molto lontani nella generale. L’azione che ha deciso la corsa è nata dopo appena 3 km ad opera di Pieter Serry (Omega-QuickStep), Damien Howson (Orica-GreenEdge), Antonio Piedra (Caja Rural), Marek Rutkiewick (Ccc Polsat), Rudy Molard (Cofidis), Nico Sijmens (Wanty), di un attivissimo Pierre Rolland (Europcar) all’attacco per il quarto giorno consecutivo, del leader della classifica di miglior scalatore Stef Clement (Belkin) e dell’intramontabile Jens Voigt (Trek) che, a 9 km dal traguardo, dopo che in precedenza i fuggitivi avevano costantemente proceduto di comune accordo, ha inaugurato la serie degli scatti. Ci hanno riprovato in seguito per tre volte Rolland, per due volte Molard, nuovamente Voigt e ai -4 dal traguardo Serry, che insieme a Howson, a Sijmens e al 42enne tedesco ha guadagnato un centinaio di metri sui compagni d’avventura, che hanno però approfittato di un attimo di rallentamento per riportarsi sotto. L’azione vincente è stata prodotta quando mancavano 1500 metri da Clement, che mai si era mosso in precedenza in prima persona e che ha immediatamente fatto il vuoto, con il solo Sijmens che ha vanamente tentato di chiudere il gap. Il 31enne di Tilburg ha fatto valere le sue doti di passista, che lo hanno portato ad aggiudicarsi per ben quattro volte il campionato nazionale a cronometro e a conquistare la medaglia di bronzo nella prova contro il tempo iridata di Stoccarda nel 2007, e ha tagliato in solitudine il traguardo con 3” su Molard, che ha regolato gli inseguitori precedendo nell’ordine Serry, Voigt, Rutkiewicz, Piedra, Rolland, Howson e Sijmens. La volata del gruppo, giunto con un distacco di 55”, è stata appannaggio di Van der Sande su Kévin Réza (Europcar), Julian Alaphilippe (Omega-QuickStep) e Daniele Ratto (Cannondale). La classifica generale è rimasta immutata con Rodríguez che mantiene 4” di margine su Alberto Contador (Tinkoff-Saxo), 7” su Tejay Van Garderen (Bmc), 10” su Romain Bardet (Ag2r) e Nairo Quintana (Movistar), 17” su Chris Froome (Team Sky) e 18” su Andrew Talansky (Garmin-Sharp). Una leadership che dovrà difendere sulle strade di casa a Barcellona, teatro della frazione conclusiva della Volta a Catalunya che partirà da L’Hospitalet de Llobregat e misurerà complessivi 120,7 km: verrà, infatti, affrontato per otto volte nel finale il classico circuito del Montjuïc e vi è un precedente favorevole a “Purito” che nella Vuelta 2012 su queste strade fece la differenza insieme a Philippe Gilbert, che si aggiudicò la tappa in volata, guadagnando terreno su Contador, anche se il madrileno riuscì poi a ribaltare la situazione grazie all’impresa di Fuente Dé.
Marco Salonna
ORDINE D’ARRIVO
1 Stef Clement (Ned) Belkin Pro Cycling Team 3:58:44
2 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:03
3 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Jens Voigt (Ger) Trek Factory Racing
5 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
6 Antonio Piedra Perez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
7 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
8 Damien Howson (Aus) Orica GreenEdge
9 Nico Sijmens (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:09
10 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:00:55
11 Kévin Reza (Fra) Team Europcar
12 Julian Alaphilippe (Fra) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
13 Daniele Ratto (Ita) Cannondale
14 Michel Kreder (Ned) Wanty – Groupe Gobert
15 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
16 Paul Martens (Ger) Belkin Pro Cycling Team
17 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
18 Anthony Roux (Fra) FDJ.fr
19 Davide Vigano (Ita) Caja Rural – Seguros RGA
20 Leigh Howard (Aus) Orica GreenEdge
21 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
22 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge
23 Koldo Fernandez (Spa) Garmin Sharp
24 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
25 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
26 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
27 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
28 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
29 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
30 Julian Kern (Ger) AG2R La Mondiale
31 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
32 Cristiano Salerno (Ita) Cannondale
33 Christian Meier (Can) Orica GreenEdge
34 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha
35 Christopher Froome (GBr) Team Sky
36 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
37 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Shimano
38 Adrian Honkisz (Pol) CCC Polsat Polkowice
39 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits
40 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp
41 Stéphane Poulhies (Fra) Cofidis, Solutions Credits
42 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
43 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
44 Angel Madrazo Ruiz (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
45 Cédric Pineau (Fra) FDJ.fr
46 Bruno Pires (Por) Tinkoff-Saxo
47 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
48 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
49 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team
50 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Joaquin Rodriguez Oliver (Spa) Team Katusha 27:03:13
2 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 0:00:04
3 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:07
4 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:10
5 Nairo Alexander Quintana Rojas (Col) Movistar Team
6 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:17
7 Andrew Talansky (USA) Garmin Sharp 0:00:18
8 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale 0:00:26
9 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:00:42
10 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing 0:00:48
11 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:00:51
12 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:01:00
13 Wilco Kelderman (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:01
14 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:01:20
15 Daniel Moreno Fernandez (Spa) Team Katusha 0:01:22
16 Luis Angel Mate Mardones (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:01:24
17 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:26
18 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:43
19 Daniel Martin (Irl) Garmin Sharp 0:01:49
20 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky 0:01:54
21 Sander Armee (Bel) Lotto Belisol 0:01:58
22 Amets Txurruka (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:02:17
23 Daniel Navarro Garcia (Spa) Cofidis, Solutions Credits
24 Carlos Verona (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:02:55
25 Adam Yates (GBr) Orica GreenEdge 0:03:00
26 Ivan Basso (Ita) Cannondale 0:03:16
27 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:24
28 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol 0:03:35
29 Rigoberto Uran (Col) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:04:16
30 Yoann Bagot (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:04:18
31 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:04:34
32 Luis Leon Sanchez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA 0:04:36
33 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:05:21
34 George Bennett (NZl) Cannondale 0:06:46
35 Peter Stetina (USA) BMC Racing Team 0:07:05
36 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar 0:07:23
37 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:07:25
38 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol 0:07:54
39 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:07:57
40 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team 0:08:08
41 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar 0:08:15
42 Steven Kruijswijk (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:09:09
43 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team 0:09:26
44 Jonathan Castroviejo Nicolas (Spa) Movistar Team 0:09:41
45 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:10:18
46 Jose Rodolfo Serpa Perez (Col) Lampre-Merida 0:11:19
47 Jhoan Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:11:34
48 Christophe Le Mevel (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:12:06
49 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:12:22
50 Ruben Plaza Molina (Spa) Movistar Team 0:12:33

Stef Clement lanciato a tutta verso il successo nella sesta frazione del Giro di Catalogna (Tim de Waele/TDW Sport)
BOUHANNI ALLO SPRINT E DUMOULIN A CRONOMETRO MA PERAUD E’ IN AGGUATO.
La prima giornata del Critérium International si conclude, come previsto, senza che siano state svelate le carte dei migliori. Tuttavia, la breve crono pomeridiana, oltre a regalare la prima vittoria da professionista al bravo Dumoulin, ha confermato che le aspirazioni di vittoria finale sono ben riposte in Péraud, che si esprime con un’ottima prova in attesa della battaglia di domani sul Col de l’Ospedale
Come ormai da tradizione, anche quest’anno il Critérium International prende il via dalla Corsica, ma, questa volta, i nomi delle località isolane risultano maggiormente conosciuti agli amanti del ciclismo per aver ospitato le primissime tappe dell’ultima edizione della più importante corsa a tappe transalpina.
Il criterium può vantare vincitori di tutto rispetto nel panorama ciclistico mondiale, a partire dal detentore del titolo, Chris Froome, fino ai grandi campioni del passato, come i plurivittoriosi Anquetil, Poulidor e Hinault. Più di recente, si sono imposti campioni come Indurain, Basso, Jalabert e Schleck senior. Oltra a Ivan Basso (2006), l’albo d’oro ci parla di un solo altro vincitore italiano, Giorgio Furlan nel 1994.
Quest’anno la partecipazione sarà un po’ inferiore al passato, soprattutto in conseguenza delle defezioni di Froome e Nibali, ma vedremo comunque sulle strade della Corsica uomini del calibro di Scarponi, dei fratelli Schleck, di Fabio Duarte, di Eduardo Sepúlveda e di Romain Sicard.
Il percorso, ormai consolidato, propone due tappe nella prima giornata, al mattino in linea e al pomeriggio a cronometro. I chilometraggi sono ovviamente ridotti: 89 Km per la frazione in linea, che sembra destinata a cadere in mano ai velocisti non presentando alcuna difficoltà altimetrica né insidie di alcun genere; 7 Km, invece, per la prova contro il tempo che potrebbe dare una prima fisionomia alla classifica generale che potrebbe essere sconvolta nella difficile frazione di domani con 6 gran premi della montagna e l’arrivo in salita.
La tappa di stamane era completamente pianeggiante, salvo una breve e facile salitella lontana dal traguardo. In leggera ascesa pure l’ultimo chilometro, ma non tanto da permettere a qualcuno di evitare lo sprint. Nonostante il tracciato facile e dal ridotto chilometraggio, ci sono stati numerosi allunghi in testa al gruppo nella fase iniziale della corsa, tentativi che, ad un certo punto, hanno sortito effetti portando via una fuga con Clément Venturini (Cofidis), Thomas Vaubourzeix (La Pomme Marseille), Théo Vimpère (BigMat-Auber93) e Alexis Gougeard (Ag2r La Mondiale).
Il gruppo, tuttavia, mostra di non avere alcuna intenzione di lasciar spazio ad un attacco in una frazione così breve e la fuga si spegne quando mancano ancora 50 Km alla conclusione. La tappa prosegue quindi con il gruppo compatto fino ai dieci all’arrivo quando è il nostro Vanotti (Astana) a tentare l’allungo decisivo. Anche in questo caso il gruppo reagisce prontamente e rientra sul bergamasco a 2 Km dall’arrivo. A questo punto, c’è solo il tempo per organizzare lo sprint che vede vittorioso Nacer Bouhanni (FDJ.fr) su Nathan Haas (Garmin-Sharp) e Marko Kump (Tinkoff-Saxo).
La prima maglia gialla viene, però, messa in discussione già nel pomeriggio: è, infatti, prevista una breve cronometro di 7 chilometri che provocherà i primi distacchi, seppur minimi, tra gli uomini che puntano alla generale.
Il più veloce sul tracciato, che ripercorreva il finale della tappa del mattino, è stato Tom Dumoulin (Giant Shimano) con il tempo di 9 primi e 7 secondi, che va a prendersi la prima vittoria da professionista. L’olandese ha preceduto di soli 3 secondi Rohan Dennis (Garmin Sharp), mentre terzo si è piazzato Bob Jungels con un ritardo di 10 secondi.
I piazzamenti più importanti in chiave classifica generale sono appena giù dal podio della cronometro di oggi. Quarto si è, infatti, classificato il maggior favorito per la vittoria finale, Jean-Christophe Péraud che legittima le aspettative su di lui con un’ottima prova, cedendo solo 11 secondi al vincitore. Interessante anche il quinto posto di Jérôme Coppel (Cofidis) che potrebbe anch’egli tentare la vittoria finale.
Sono ancora a pieno titolo inseriti nei giochi anche Mathias Frank (IAM), settimo a sedici secondi ed Eduardo Sepúlveda (Bretagne-Séché), nono a diciotto secondi.
I migliori sono, quindi, raccolti in pochi secondi, con Péraud in pole position rispetto agli altri, ma la tappa di domani sarò certamente decisiva per la corsa in quanto i distacchi sul Colle dell’Ospedale potrebbero essere pesanti.
L’ascesa in cima alla quale è posto il traguardo di domani misura, infatti, 14 Km, con una pendenza media del 6,2% e punte che superano il 10%. Si tratta di una salita vera sulla quale verranno fuori doti e condizione degli uomini che aspirano alla vittoria. La salita finale sarà poi preceduta da altre salite di cui le utime di ben 10 chilometri l’una. Tappa tutta da seguire, quindi, per scoprire il vincitore di questa edizione della tradizionale corsa francese.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO PRIMA TAPPA
1 Nacer Bouhanni (Fra) FDJ.fr 2:07:01
2 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp
3 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo
4 Tony Hurel (Fra) Team Europcar
5 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
7 Benjamin Giraud (Fra) Team La Pomme Marseille 13
8 Armindo Fonseca (Fra) Bretagne – Seche Environnement
9 Eugenio Alafaci (Ita) Trek Factory Racing
10 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
11 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
12 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits
13 Julien El Fares (Fra) Team La Pomme Marseille 13
14 Leonardo Fabio Duque (Col) Colombia
15 Yannis Yssaad (Fra) BigMat – Auber 93
16 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing
17 Jeffry Johan Romero Corredor (Col) Colombia
18 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
19 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing
20 Cesare Benedetti (Ita) Team NetApp – Endura
21 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
22 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
23 Erick Rowsell (GBr) Team NetApp – Endura
24 Clément Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
25 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
ORDINE D’ARRIVO SECONDA TAPPA
1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:09:07
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:03
3 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:10
4 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:11
5 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:00:14
7 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling 0:00:16
8 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
9 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:00:18
10 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp 0:00:20
11 Pierrick Fedrigo (Fra) FDJ.fr 0:00:21
12 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:00:22
13 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement
14 Gustav Larsson (Swe) IAM Cycling 0:00:23
15 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:24
16 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano
17 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:00:26
18 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale
19 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:27
20 Bryan Nauleau (Fra) Team Europcar
21 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:00:28
22 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
23 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura 0:00:30
24 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing
25 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing
CLASSIFICA GENERALE
1 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 2:16:08
2 Rohan Dennis (Aus) Garmin Sharp 0:00:03
3 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:08
4 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:11
5 Jerome Coppel (Fra) Cofidis, Solutions Credits
6 Ramunas Navardauskas (Ltu) Garmin Sharp 0:00:14
7 Nathan Haas (Aus) Garmin Sharp 0:00:16
8 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
9 Julien Simon (Fra) Cofidis, Solutions Credits
10 Eduardo Sepulveda (Arg) Bretagne – Seche Environnement 0:00:18
11 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling 0:00:21
12 Pierrick Fedrigo (Fra) FDJ.fr
13 Brice Feillu (Fra) Bretagne – Seche Environnement 0:00:22
14 Anthony Delaplace (Fra) Bretagne – Seche Environnement
15 Gustav Larsson (Swe) IAM Cycling 0:00:23
16 Lawson Craddock (USA) Team Giant-Shimano 0:00:24
17 Tiago Machado (Por) Team NetApp – Endura 0:00:26
18 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale
19 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:27
20 Bryan Nauleau (Fra) Team Europcar
21 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing 0:00:28
22 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
23 Iker Camano Ortuzar (Spa) Team NetApp – Endura 0:00:30
24 Fabio Silvestre (Por) Trek Factory Racing
25 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing

Bouhanni ad un passo dalla vittoria nella tappa mattutina del primo giorno del Critérium International (foto ASO/P.Perreve)
VIVIANI, SPRINT IMPERIALE. KENNAUGH SEMPRE LEADER.
Elia Viviani regola in volata con autorità Ben Swift sul traguardo di Crevalcore nella terza tappa della Settimana Coppi e Bartali, dopo che la fuga di giornata composta da 18 ciclisti era stata ripresa ad una trentina di chilometri dal traguardo. La classifica generale resta invariata, con Peter Kennaugh che domani proverà a vincere la corsa, prima volta per un ciclista inglese, nella cronometro individuale conclusiva da Pavullo al castello di Montecuccolo.
Dopo la delusione dei campionati mondiali su pista in Colombia, Elia Viviani riassapora il gusto della vittoria nella terza tappa della Settimana Coppi e Bartali precedendo sul traguardo di Crevalcore l’inglese Swift del Team Sky e il giovane Rino Gasparrini della MG Kvis – Trevigiani. Si è trattato di una tappa, svoltasi interamente all’interno di un circuito cittadino di 13,2 km da ripetere 12 volte per un totale di 158,4 km, disputata sotto un mite sole primaverile ed il cui arrivo in volata era il pronostico più accreditato. Nonostante tutto in 18 riuscivano a formare la fuga odierna dopo una decina di chilometri dall’inizio della corsa. Il coraggioso tentativo era messo in atto da Donato De Ieso (Bardiani – Csf), Gianfranco Zilioli (Androni – Venezuela), Kirill Pozdnyakov (Rusvelo), Ferekalsi Debesay (Mtn – Qhubeka), Christopher Williams (Team Novo Nordisk), Preben Van Hecke (Topsport Vlandeereen), Pierpaolo De Negri (Vini Fantini – Nippo), Ondrej Vendolsky (Dukla Praha), Enea Cambianca, Enrico Franzoi (Marchiol Emisfero), Kanstantsin Klimiankou (Amore & Vita – Selle Smp), Mirko Tedeschi, Alessandro Petitti, Matteo Collodel (Team Idea), Gianluca Mengardo (Area Zero Pro Team), Gennaro Maddaluno (Utensilnord), Luca Chirico e Riccardo Donato (Mg Kvis – Trevigiani). Cannondale e SKY controllavano abbastanza agevolmente tant’è che alla fuga veniva concesso un vantaggio massimo di 1 minuto e 32 secondi sul quinto dei dodici passaggi sulla linea del traguardo. Anche la Neri Sottoli dava di lì a poco un importante contributo nell’inseguimento della fuga, che vedeva tramontare definitivamente le speranze di successo a circa 30 km dall’arrivo, quando mancavano ormai due passaggi sulla linea d’arrivo di Crevalcore. La parte finale della tappa era così percorsa dal gruppo a ranghi compatti nell’attesa della volata. Sul rettilineo finale la Cannondale guidava alla perfezione Elia Viviani, che si imponeva piuttosto nettamente su Ben Swift e Rino Gasparrini, tutti e tre, tra l’altro, già avvezzi alla pista. La classifica generale resta immutata con Peter Kennaugh che conduce con 42 secondi di vantaggio su Francesco Bongiorno e un minuto su Dario Cataldo. Domani il gran finale della Settimana Coppi e Bartali prevede una cronometro individuale atipica: 10 km tra Pavullo e Montecuccolo tendenzialmente piani fino all’ultimo km, che presenta pendenze ‘monstre’ tra il 19 e il 21% per arrivare all’interno del castello di Montecuccolo, dove si concluderà la tappa e l’edizione 2014 di questa prestigiosa e gloriosa corsa italiana.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Elia Viviani (Ita) Cannondale 3:15:19
2 Ben Swift (GBr) Team Sky
3 Rino Gasparrini (Ita) MG Kvis – Trevigiani
4 Luca Wackermann (Ita) Lampre-Merida
5 Manuel Belletti (Ita) Androni Giocattoli
6 Eduard Michael Grosu (Rom) Vini Fantini Nippo
7 Liam Bertazzo (Ita) MG Kvis – Trevigiani
8 Andrea Pasqualon (Ita) Area Zero Pro Team
9 Mattia Gavazzi (Ita) Christina Watches – Kuma
10 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
11 Aljaz Hocevar (Slo) Adria Mobil
12 Alberto Cecchin (Ita) Marchiol Emisfero
13 Robert Förster (Ger) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
14 Francesco Chicchi (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
15 Alois Kankovsky (Cze) Team Dukla Praha
16 Dario Cataldo (Ita) Team Sky
17 Marco Coledan (Ita) Bardiani CSF
18 Matteo Collodel (Ita) Team Idea
19 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia
20 Jarlinson Pantano (Col) Colombia
21 Fabio Chinello (Ita) Area Zero Pro Team
22 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli
23 Kiel Reijnen (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
24 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
25 Zsolt Der (Hun) Utensilnord
26 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
27 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team
28 Martijn Verschoor (Ned) Team Novo Nordisk
29 Christian Delle Stelle (Ita) Team Idea
30 Pieter Jacobs (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
31 Juan Esteban Arango Carvajal (Col) Colombia
32 Mattia Frapporti (Ita) MG Kvis – Trevigiani
33 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
34 Frantisek Sisr (Cze) Team Dukla Praha
35 Ondrej Rybin (Cze) Team Dukla Praha
36 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale
37 Daniel Teklehaimanot (Eri) MTN – Qhubeka
38 Peter Kusztor (Hun) Utensilnord
39 Milan Kadlec (Cze) Team Dukla Praha
40 Matej Mohoric (Slo) Cannondale
41 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo
42 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
43 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil
44 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma
45 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
46 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia
47 Kirill Pozdnyakov (Rus) RusVelo
48 Gianluca Leonardi (Ita) Area Zero Pro Team
49 Enrico Rossi (Ita) Christina Watches – Kuma
50 Constantino Zaballa Gutierrez (Spa) Christina Watches – Kuma
CLASSIFICA GENERALE
1 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 10:13:24
2 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Bardiani CSF 0:00:42
3 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:01:00
4 Matteo Rabottini (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:01:15
5 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:24
6 Sergey Firsanov (Rus) RusVelo 0:01:28
7 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli 0:01:30
8 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida 0:01:42
9 Jarlinson Pantano (Col) Colombia 0:01:46
10 Diego Rosa (Ita) Androni Giocattoli 0:02:24
11 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team 0:02:36
12 Simone Petilli (Ita) Area Zero Pro Team 0:02:44
13 Davide Villella (Ita) Cannondale 0:03:16
14 Thomas Sprengers (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:39
15 Angelo Pagani (Ita) Bardiani CSF 0:03:44
16 Fabio Taborre (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:04:02
17 Arthur Vanoverberghe (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:04:07
18 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky 0:04:17
19 Miguel Angel Rubiano Chavez (Col) Colombia 0:04:22
20 Edoardo Zardini (Ita) Bardiani CSF 0:04:24
21 Mauro Finetto (Ita) Neri Sottoli-Yellow Fluo 0:04:25
22 Matej Mugerli (Slo) Adria Mobil 0:04:30
23 Paolo Ciavatta (Ita) Area Zero Pro Team 0:04:32
24 Ildar Arslanov (Rus) Itera – Katusha 0:04:37
25 Marc de Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:04:42
26 Stefan Schumacher (Ger) Christina Watches – Kuma 0:04:44
27 Alessandro Bisolti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:05:14
28 Emanuel Kiserlovski (Cro) Meridiana Kamen Team 0:05:17
29 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:08:02
30 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:08:40
31 Andrea Vaccher (Ita) Marchiol Emisfero 0:08:49
32 Merhawi Kudus (Eri) MTN – Qhubeka 0:11:35
33 Antonio Santoro (Ita) Meridiana Kamen Team 0:12:01
34 Radoslav Rogina (Cro) Adria Mobil 0:12:22
35 Nicola Gaffurini (Ita) Vega – Hotsand 0:12:27
36 Constantino Zaballa Gutierrez (Spa) Christina Watches – Kuma 0:12:36
37 Klemen Stimulak (Slo) Adria Mobil 0:12:44
38 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli 0:12:47
39 Alessandro Mazzi (Ita) Utensilnord 0:12:51
40 Louis Meintjes (RSA) MTN – Qhubeka 0:13:12
41 Sergei Pomoshnikov (Rus) RusVelo 0:14:26
42 Carlos Julian Quintero (Col) Colombia 0:14:43
43 Diego Ulissi (Ita) Lampre-Merida 0:15:18
44 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:15:47
45 Matej Mohoric (Slo) Cannondale 0:16:13
46 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale 0:16:17
47 Frantisek Sisr (Cze) Team Dukla Praha 0:16:30
48 Xu Gang (Chn) Lampre-Merida 0:17:00
49 Matteo Collodel (Ita) Team Idea 0:17:03
50 Alessandro Malaguti (Ita) Vini Fantini Nippo 0:17:06

L'esultanza di Viviani sul traguardo di Crevalcore (foto Bettini)
28-03-2014
marzo 29, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
E3 HARELBEKE
Lo slovacco Peter Sagan (Cannondale Pro Cycling Team) si è imposto nella classica belga, circuito di Harelbeke, percorrendo 212,2 Km in 4h56′31″, alla media di 42,938 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Terpstra e il britannico Thomas. Miglior italiano Luca Paolini (Team Katusha), 13° a 1′19″
SETTIMANA INTERNAZIONALE DI COPPI E BARTALI
Il britannico Peter Kennaugh (Team Sky) si è imposto nella seconda tappa, Sant’Angelo di Gatteo – Sogliano al Rubicone, percorrendo 163,8 Km in 4h20′14″, alla media di 37,766 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’italiano Francesco Manuel Bongiorno (Bardiani Valvole – CSF Inox) e di 48″ l’italiano Matteo Rabottini (Neri Sottoli – Yellow Fluo). Kennaugh è il nuovo leader della classifica con 42″ su Bongiorno e 1′00″ sull’italiano Dario Cataldo (Team Sky)
VOLTA CICLISTA A CATALUNYA
Lo sloveno Luka Mezgec (Team Giant-Shimano) si è imposto nella quinta tappa, Llanars (Vall de Camprodon) – Valls, percorrendo 218,2 Km in 5h16′00″, alla media di 41,430 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Alaphilippe e Dumoulin. Miglior italiano Davide Viganò (Caja Rural – Seguros RGA), 10°. Lo spagnolo Joaquim Rodríguez Oliver (Team Katusha) è ancora leader della classifica con 4″ sullo spagnolo Contador Velasco e 7″ sullo statunitense Van Garderen. Miglior italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), 8° a 26″.
TOUR DE NORMANDIE
Il polacco Lukasz Wisniowski (Etixx) si è imposto nella quarta tappa, Domfront – Villers-Bocage, percorrendo 166 Km in 4h00′59″, alla media di 41,330 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Corbel e il belga Teuns. Miglior italiano Michele Scartezzini (Continental Team Astana), 17° a 22″. Wisniowski è il nuovo leader della classifica con 2″ sull’olandese Lindeman e 10″ sul francese Corbel. Miglior italiano Scartezzini, 40° a 36″.
VOLTA AO ALENTEJO – CRÉDITO AGRICOLA COSTA AZUL (Portogallo)
Il portoghese Manuel Antonio Leal Cardoso (Banco BIC – Carmim) si è imposto nella terza tappa, Redondo – Mértola, percorrendo 205 Km in 5h08′43″, alla media di 41,866 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Sousa Cardoso e il norvegese Bystrøm. Lo spagnolo Carlos Barbero Cuesta (Euskadi) è ancora leader della corsa con 6″ sul connazionale Prades Reverte e 9″ sul canadese Anderson.
CIRCUIT INTERNATIONAL D’ALGER (dilettanti)
L’algerino Azzedine Lagab (Groupement Sportif des Petrolier Algerie) si è imposto nella corsa algerina, circuito di Algeri, percorrendo 106,2 Km in 2h45′05″, alla media di 38,598 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cinese Yeung e il giapponese Shimizu. Tutti ritirati gli italiani in gara.