10-08-2013
agosto 11, 2013 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A BURGOS
Il francese Anthony Roux (FDJ.fr) si è imposto nella quarta tappa, Doña Santos – Santo Domingo de Silos, percorrendo 162 Km in 3h54′59″ alla media di 41,364 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Simone Ponzi (Astana Pro Team) e Francesco Lasca (Caja Rural – Seguros RGA), Roux è ancora leader della classifica con 2″ su Ponzi e sul russo Chernetskiy. A tagliare per primo il traguardo era stato l’italiano Daniele Ratto (Cannondale Pro Cycling Team), retrocesso per una scorrettezza.
ARCTIC RACE OF NORWAY
Il tedesco Nikias Arndt (Team Argos – Shimano) si è imposto nella terza tappa, Svolvær – Stokmarknes percorrendo 201,5 Km in 4h40′29″ alla media di 43,104 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli olandesi Kenny Robert Van Hummel (Vacansoleil Pro Cycling Team) e Markus. Van Hummel è tornato leader della classifica con 3″ sul norvegese Hushovd e 6″ su Markus.
TOUR DE L’AIN (Francia)
Il colombiano Leonardo Fabio Duque (Colombia) si è imposto nella prima tappa, Lagnieu – Bourg-en-Bresse, percorrendo 156,3 Km in 3h45′23″ alla media di 41,609 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Martinez e Romain Feillu. Miglior italiano Fabio Felline (Androni Giocattoli – Venezuela), 7°. Il belga Gianni Meersman (Omega Pharma – Quick Step) è ancora leader della classifica, con 12 centesimi di secondo sul connazionale Devenyns e 1″ sul francese Gerard. Felline 7° a 2″.
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA LIBERTY SEGUROS
Lo spagnolo Delio Fernández Cruz (OFM – Quinta da Lixa) si è imposto nella terza tappa, Trofa – Fafe, percorrendo 165,8 Km in 4h25′44″ alla media di 37,436 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Marque Porto e il francese Schmidt. Miglior italiano Matteo Fedi (Ceramica Flaminia – Fondriest), 7°. L’elvetico Marcel Wyss (IAM Cycling) è ancora leader della classifica con 4″ sui portoghesi Fonte e Sousa Barbosa. Miglior italiano Fedi, 7° a 6″.
THE LARRY H. MILLER TOUR OF UTAH
Lo statunitense Christopher Horner (RadioShack – Leopard) si è imposto nella quinta tappa, Snowbasin – Snowbird, percorrendo 182,6 Km in 4h52′45″ alla media di 37,424 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Danielson e di 31″ il belga Eijssen. Miglior italiano Miglior italiano Alessandro Bazzana (UnitedHealthcare Presented by Maxxis), 52° a 15′47″. Horner è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Danielson e 33″ sul connazionale Euser. Miglior italiano Stefano Agostini (Cannondale Pro Cycling Team), 34° a 18′48″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Ottava tappa disputata in due semitappe.
Il mattino, il francese Stéphane La Rochelle (Orange USR Velo) si è imposto nella prima semitappa, Capesterre – Abymes, percorrendo 100 Km in 2h18′34″ alla media di 43,300 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lituano Kaupas e Landre. Il francese Pierre Lebreton (Team Peltrax) è tornato leader della classifica con 22″ giapponese Shimizu e 1′18″ sul venezuelano Chacón.
Il pomeriggio, il venezuelano José Chacón (Lotería del Táchira) si è imposto nella seconda semitappa, circuito a cronometro di Abymes, percorrendo 20 Km in 26′16″ alla media di 45,685 Km/h. Ha preceduto di 3″ il colombiano Sánchez Anzola e di 9″ il francese Plouhinec. Lebreton è ancora leader della classifica con 1′08″ su Chacón e 1′23″ su Shimizu.
RUTA DEL CENTRO (Messico)
Il messicano Hector Hugo Rangel (Canel´s Turbo) si è imposto anche nella quinta tappa (terza vittoria consecutiva), Aguascalientes – Zacatecas, percorrendo 115 Km in 2h30′07″ alla media di 45,964 Km/h . Ha preceduto allo sprint il guatemalteco Padilla e il messicano López Fernández. Rangel è ancora leader della classifica, con 1″ sul guatemalteco Rodas Ochoa e sul messicano Matamoros.
TOUR OF SZEKLERLAND (Romania – dilettanti)
Terza ed ultima tappa disputata in due semitappe.
Il mattino, l’ucraino Vitaliy Popkov (ISD Continental) si è imposto nella prima semitappa, cronoscalata Harmaskereszt – Harghita Bai, percorrendo 7 Km in 12′16″ alla media di 34,239 Km/h. Ha preceduto di 18″ il bulgaro Georgi Petrov Georgiev (Brisaspor) e di 24″ il belga Evrard. Due italiani in gara: Alessandro Mazzi (Utensilnord – ora24.eu) 7° a 35″, Federico Rocchetti (Utensilnord – ora24.eu), 15° a 59″. Georgiev è il novo leader della classifica con 7″ su Popkov e 24″ su Evrard. Rocchetti 15° a 1′37″, Mazzi 38° a 8′50″
Il pomeriggio, il belga Fabio Polazzi (Wallonie Bruxelles) si è imposto nella seconda semitappa, circuito di Miercurea Ciuc, percorrendo 123 Km in 2h53′48″ alla media di 42,462 Km/h. Ha preceduto di 9″ l’ungherese Lovassy e l’ucraino Agarkov. Rocchetti 27° a 21″, Mazzi 45° a 35″. Invariate le prime tre piazze della classifica e i distacchi, con successo finale di Georgiev. Rocchetti 16° a 1′35″, Mazzi 33° a 9′04″
MEMORIAL ENRYKA LASAKA
Il francese Florian Senechal (Etixx – iHNed) si è imposto nella corsa polacca, circuito di Sucha Beskidzka, percorrendo 178,8 Km in 4h14′53″ alla media di 42,090 Km/h . Ha preceduto allo sprint i polacchi Gradek e Cieslik.
DOPO LA SORPRESA, LA RICONFERMA: SECONDA VITTORIA PER KEUKELEIRE
Altro successo di Jens Keukeleire alla Vuelta Burgos: nella seconda tappa della corsa spagnola il belga dell’Orica-Greenedge ripete il successo di ieri, stavolta precedendo il leader della corsa Anthony Roux (FDJ.fr) e Daniele Ratto (Cannondale), il quale si deve ancora accontentare di un posto sul podio.
Nulla succede in classifica generale con Anthony Roux che continua ad indossare il simbolo del primato.
Foto copertina: Keukeleire lanciato verso il bis (El Pedal de Frodo)
Devono essere state 24 ore molto intense per Jens Keukeleire, che in questo intervallo di tempo ha prima di tutto rinnovato il contratto con la proprio squadra, l’Orica-Greenedge; in seguito si è aggiudicato la seconda tappa della Vuelta Burgos, e oggi, non contento, si è ripetuto portando a casa la seconda vittoria stagionale. Morale della favola è che sentirsi circondato da un ambiente che infonde fiducia aiuta a dare il meglio.
Questa seconda tappa partiva da Villadiego per giungere dopo 175 chilometri a Ojo Guarena e offriva un percorso punteggiato da salite brevi (tutte di terza categoria) ma impegnative, di cui l’ultima posizionata proprio sul traguardo, facendo ipotizzare ad un arrivo simile a quelli visti nei due giorni passati.
Nella prima parte di gara si lanciano in fuga quattro corridori, Janez Brajkovic (Astana), Ametz Txurruka (Caja Rural), Zakkari Dempster (Netapp-Endura) e Anthony Ravard (Ag2r La Mondiale), ma il vantaggio massimo dei battistrada, a causa del controllo del gruppo, non supererà mai i 3′30” e così un corridore come Txurruka, vista la pratica impossibilità di giocarsi la vittoria, decide di focalizzarsi sulla classifica dei GPM. Il basco non sbaglia poichè transita in prima posizione su tutti i 5 gran premi della montagna previsti prima del traguardo.
Quando all’arrivo mancano 12 chilometri il gruppo riacciuffa i fuggitivi, che nel frattempo si erano ridotti ai soli Brajkovic e Txurruka, con il mirino puntato sull’ultima salitella di giornata, che inizia ai meno 900 metri.
A fare il passo sull’ultima difficoltà è la FDJ, la squadra del leader Roux, che prende in mano la situazione per non mollarla fino allo sprint conclusivo. Il primo a partire, a 150 metri dal traguardo, è proprio Jens Keukeleire che non si lascia superare da nessun corridore fino sulla linea d’arrivo, dove si concede il gesto del trionfo.
Dietro al belga si classificano il francese Roux (FDJ.fr) e Daniele Ratto (Cannondale), mentre giunge in quarto posizione un discreto, in previsione della Vuelta di Spagna, Samuel Sanchez (Euskaltel-Euskadi).
Completano la Top Ten Chernetski (Katusha), Vaugrenard (FDJ.fr), Ponzi (Astana), Barbero (Euskadi), Failli (Vini Fantini) e Landa (Euskaltel-Euskadi).
Rimane ancora leader della corsa il transalpino Roux, che comanda la classifica con 2” di vantaggio su Simone Ponzi e Sergei Chernetski.
Paolo Terzi
09-08-2013
agosto 10, 2013 by Redazione
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VUELTA A BURGOS
Il belga Jens Keukeleire (Orica – GreenEDGE) si è imposto anche nella terza tappa, Villadiego – Ojo Guareña, percorrendo 175 Km in 4h13′33″ alla media di 41,412 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Anthony Roux (FDJ.fr) e l’italiano Daniele Ratto (Cannondale Pro Cycling Team). Roux è ancora leader della classifica con 2″ sull’italiano Simone Ponzi (Astana Pro Team) e sul russo Chernetskiy.
ARCTIC RACE OF NORWAY
Il norvegese Thor Hushovd (BMC Racing Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Svolvær, percorrendo 156,5 Km in 3h38′09″ alla media di 43,034 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Van Asbroeck e l’austriaco Haller. Hushovd è il nuovo leader della classifica con 3″ sull’olandese Van Hummel e 4″ sul belga Helven.
TOUR DE L’AIN (Francia)
Il belga Gianni Meersman (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nel prologo, circuito di Trévoux, percorrendo 4,5 Km in 5′31″ alla media di 48,942 Km/h. Ha preceduto di 12 centesimi il connazionale Devenyns e di 1″ il francese Gerard. Miglior italiano Fabio Felline (Androni Giocattoli – Venezuela), 6° a 2″.
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA LIBERTY SEGUROS
Il portoghese Rui Miguel Sousa Barbosa (Efapel – Glassdrive) si è imposto nella seconda tappa, Oliveira de Azeméis – Viana do Castelo-Santa Lúzia, percorrendo 187,2 Km in 4h41′21″ alla media di 39,922 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Matteo Fedi (Ceramica Flaminia – Fondriest) e il lettone Saramotins. L’elvetico Marcel Wyss (IAM Cycling) è il nuovo leader della classifica con 4″ sui portoghesi Fonte e Sousa Barbosa. Miglior italiano Fedi, 7° a 6″.
THE LARRY H. MILLER TOUR OF UTAH
L’australiano Michael Matthews (Orica GreenEDGE) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Salt Lake City, percorrendo 54,8 Km in 1h10′17″ alla media di 46,782 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Van Avermaet e Stuyven. Miglior italiano Miglior italiano Alessandro Bazzana (UnitedHealthcare Presented by Maxxis), 4°. L’australiano Lachlan Morton (Garmin – Sharp) è ancora leader della classifica con 26″ su Van Avermaet e 40″ sullo statunitense Euser. Miglior italiano Stefano Agostini (Cannondale Pro Cycling Team), 26° a 3′45″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Keran Barolin (Vélo Club Grand Case) si è imposto nella settima tappa, Vieux-Habitants – Capesterre, percorrendo 149 Km in 3h49′57″ alla media di 38,878 Km/h. Ha preceduto di 4″ i connazionali Pouvin e Plouhinec. Il giapponese Miyataka Shimizu (Bridgestone Anchor) è ancora leader della classifica con 56″ sul venezuelano Chacón e 1′10″ sul francese Turpin.
RUTA DEL CENTRO (Messico)
Il messicano Hector Hugo Rangel (Canel´s Turbo) si è imposto anche nella quarta tappa, circuito di Aguascalientes, percorrendo 104,4 Km in 2h19′12″ alla media di 45 Km/h . Ha preceduto allo sprint i connazionali Sarabia Díaz e Macias Hernández. Rangel è ancora leader della classifica, con lo stesso tempo del guatemalteco Rodas Ochoa e del messicano Matamoros.
TOUR OF SZEKLERLAND (Romania – dilettanti)
Il bulgaro Georgi Petrov Georgiev (Brisaspor) si è imposto nella seconda tappa, Miercurea Ciuc – Harghita Bai, percorrendo 180 Km in 4h31′40″ alla media di 39,754 Km/h. Ha preceduto di 13″ l’ucraino Vitaliy Buts (Kolss Cycling Team) e il moldavo Braico. Due italiani in gara: Federico Rocchetti (Utensilnord – ora24.eu), 16° a 50″, Alessandro Mazzi (Utensilnord – ora24.eu) 43° a 8′30″. Buts è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Georgiev e 12″ sul rumeno Nechita. Rocchetti 16° a 56″, Mazzi 39° a 8′33″
A CLUNIA KEUKELEIRE SORPRENDE GLI ITALIANI
Nella seconda tappa della Vuelta Burgos la vittoria va a al venticinquenne belga Jens Keukeleire (Orica-Greenedge) che sullo strappo finale anticipa due italiani, Rinaldo Nocentini (Ag2r La Mondiale) e Dario Cataldo (Team Sky).
Anche in classifica generale si riflette la giornata sfortunata dei corridori azzurri con Simone Ponzi (Astana) che cede il simbolo del primato a favore del francese Anthony Roux (FDJ.fr).
Foto copertina: per Keukeleire un successo da “leccarsi i baffi” (El Pedal de Frodo)
Anche se non è una gara del circuito World Tour, è sempre piacevole seguire un arrivo di tappa della Vuelta Burgos perché questi traguardi su salite brevi ed impegnative rendono le dinamiche dei finali di gara ancora più incerte del solito, alzando di conseguenza il livello della spettacolarità.
L’arrivo di oggi ha riconsegnato alle cronache un ottimo prospetto come Jens Keukeleire, venticinquenne belga che ha la velocità tra i suoi punti di forza e un’ottima difesa sulle salite brevi e che, a digiuno da un paio d’anni. ha dimostrato di essere ancora sulla strada buona.
Questa seconda tappa, che misurava 160 chilometri e che partiva da Roa de Duero per terminare presso gli scavi dell’antica città romana di Clunia, presentava un percorso simile a quello di ieri, con la solita salitella nel finale decisiva ai fini della vittoria.
Dopo la partenza della frazione va via la ormai solita fuga da lontano, composta in questo caso da sette corridori: Ferrari (Caja Rural), Meier (Orica-Greenedge), Jesus Herrada (Movistar), Martinez (Euskaltel-Euskadi), Larrinaga e Iparragirre (Euskadi) e Mas (Burgos-BH). Nel corso della tappa il gruppo riuscirà a tenere a bada questo tentativo, lasciando ai battistrada non più di tre minuti per poi raggiungerli passato lo striscione dei meno 10 chilometri al traguardo.
Raggiunti i battistrada il plotone corre a più non posso verso l’ultimo chilometro, ovvero quando la strada inizia ad impennare fino al traguardo. Il primo a provare la sortita è Nairo Quintana (Movistar) ma la sua azione non è distruttiva come quelle lanciate all’ultimo Tour de France e verrà inghiottito dal gruppo non molti metri dopo. Più serio è il tentativo di un altro colombiano, Chalapud (Colombia), che scatta sfruttando un rallentamento del gruppo; tuttavia anche in questa circostanza il gruppo ritorna sotto al corridore della Colombia e nulla cambia, ma per poco, perché dopo qualche metro, sfruttando l’elemento sorpresa scatta da destra Jens Keukeleire, il quale guadagna immediatamente una manciata sugli altri corridori che, nel frattempo, si sono posti al suo inseguimento. Per questi atleti, tra i quali Cataldo e Nocentini, le speranze di vittorie svaniscono nel momento in cui Keukeleire alza la mano destra in segno di successo.
Dietro al belga dell’Orica Greenedge si classificano proprio Nocentini e Cataldo, seguiti a ruota da Anthony Roux.
Completano la Top Ten, con 2” di distacco dal vincitore, Vaugrenard (FDJ.fr), Ponzi (Astana), Chernetski (Katusha), Finetto (Vini-Fantini), Edet (Cofidis) e Romero (Colombia).
Roux toglie anche la maglia di leader dalle spalle di Simone Ponzi, che oggi ha sofferto i troppi cambi di ritmo nei metri finali.
Domani altra tappa fotocopia, forse più complicata, con arrivo a Ojo Guarena dopo 175 chilometri di corsa.
Paolo Terzi
08-08-2013
agosto 9, 2013 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A BURGOS
Il belga Jens Keukeleire (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella seconda tappa, Roa de Duero – Ciudad Romana de Clunia, percorrendo 157 Km in 3h37′02″ alla media di 43,403 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Rinaldo Nocentini (AG2R La Mondiale) e Dario Cataldo (Sky ProCycling). Il francese Anthony Roux (FDJ.fr) è il nuovo leader della classifica con 2″ sull’italiano Simone Ponzi (Astana Pro Team) e il russo Chernetskiy.
ARCTIC RACE OF NORWAY
L’olandese Kenny Robert Van Hummel (Vacansoleil Pro Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Bodø, percorrendo 192,5 Km in 4h23′45″ alla media di 43,791 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Markus e il tedesco Selig, distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale.
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA LIBERTY SEGUROS
Il russo Alexander Serov (RusVelo) si è imposto nella prima tappa, Bombarral – Aveiro, percorrendo 203,3 Km in 5h58′20″ alla media di 34,040 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Daniel e il portoghese Leal Cardoso. Miglior italiano Andrea Piechele (Ceramica Flaminia – Fondriest), 7°. Il tedesco Christoph Pfingsten (Cyclingteam De Rijke – Shanks) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dell’olandese Stamsnijder e 2″ sul portoghese Silvestre. Miglior italiano Piechele, 37° a 13″.
THE LARRY H. MILLER TOUR OF UTAH
L’australiano Lachlan Morton (Garmin – Sharp) si è imposto nella terza tappa, Richfield – Payson, percorrendo 191,9 Km in 4h20′21″ alla media di 44,226 Km/h. Ha preceduto di 34″ il belga Van Avermaet e lo statunitense Euser. Miglior italiano Miglior italiano Stefano Agostini (Cannondale Pro Cycling Team), 28° a 3′24″. Morton è il nuovo leader della classifica con 22″ su Van Avermaet e 40″ su Euser. Miglior italiano Stefano Agostini (Cannondale Pro Cycling Team), 26° a 3′34″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Ludovic Turpin (Vélo Club Grand Case) si è imposto nella sesta tappa, Petit Bourg – Vieux-Habitants, percorrendo 143 Km in 3h29′15″ alla media di 41,003 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Sánchez Anzola e il venezuelano Chacón. Il giapponese Miyataka Shimizu (Bridgestone Anchor) è il nuovo leader della classifica con 56″ su Chacón e 1′10″ su Turpin.
RUTA DEL CENTRO (Messico)
Il messicano Hector Hugo Rangel (Canel´s Turbo) si è imposto nella terza tappa, San Luis Potosí – Aguascalientes, percorrendo 160 Km in 3h54′03″ alla media di 41,017 Km/h . Ha preceduto allo sprint i connazionali Magallanes Aranda e Sarabia Díaz. Rangel è il nuovo leader della classifica, con lo stesso tempo del guatemalteco Rodas Ochoa e del messicano Matamoros.
TOUR OF SZEKLERLAND (Romania – dilettanti)
L’ucraino Vitaliy Buts (Kolss Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Miercurea Ciuc, percorrendo 169 Km in 4h11′39″ alla media di 40,294 Km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Stevic e il belga Demoitie. Due italiani in gara: Alessandro Mazzi (Utensilnord – ora24.eu) 8° con lo stess tempo dei primi, Federico Rocchetti (Utensilnord – ora24.eu), 44° a 7″. Buts è il primo leader della classifica con 3″ sul belga Dernies e 4″ su Stevic. Mazzi 24° a 10″, Rocchetti 27° a 16″.
TROFEO SPORTIVI DI BRIGA (dilettanti)
L’italiano Gianluca Milani (Zalf Euromobil Désirée Fior) si è imposto nella corsa italiana, Briga Novarese – Salita di San Colombano, percorrendo 161 Km in 3h40′ alla media di 43,909 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Andrea Zordan (Zalf Euromobil Désirée Fior) e Andrea Vaccher (Team Marchiol-Emisfero-Site)
E IL PRIMO GIORNO PONZI SI MANGIÓ RATTO
Nella prima tappa della Vuelta Burgos il successo va a Simone Ponzi (Astana) che, dopo un finale convulso, riesce ad avere ragione di Daniele Ratto (Cannondale), il quale completa l’ottima prestazione del ciclismo azzurro. Il bresciano del Team Astana, alla prima vittoria stagionale, diventa anche il primo leader della corsa spagnola.
Foto copertina: l’arrivo vittorio di Ponzi nella prima tappa della Vuelta a Burgos (El Pedal de Frodo)
A seguire l’ordine d’arrivo, piuttosto che in terra spagnola, e più precisamente in Castiglia, sembrava di assistere ad una gara in italiana, vista la presenza di ben cinque corridori azzurri nei primi dieci posti della classifica. Soprattutto i primi due, Simone Ponzi e Daniele Ratto, che per aggiudicarsi la vittoria hanno proposto un gran duello finito sulla linea d’arrivo a favore del primo, il quale potrebbe essersi anche conquistato un posto in squadra per la prossima Vuelta di Spagna, in aiuto a quel Vincenzo Nibali che oggi ha dato un bel contributo alla vittoria di Ponzi.
Questa prima tappa, che partiva e terminava a Burgos per un totale di 139 chilometri, proponeva un percorso non eccessivamente complicato, se non fosse per quell’ultimo chilometro che tirava all’insù.
Nella prima parte di gara nasce la fuga che contraddistinguerà la giornata odierna, composta da sei corridori: Kiryienka (Team Sky), Ferrari (Caja Rural), Tiralongo (Astana), Azanza (Euskaltel-Euskadi), Meier (Orica-Greenedge) e Zuazubiskar (Euskadi). Tuttavia questi battistrada verranno tenuti sotto controllo dal plotone che non consentirà loro di guadagnare oltre i tre minuti di vantaggio.
Sono principalmente Movistar e Cannondale che si danno cambi in testa al gruppo per tenere alta l’andatura e annullare il vantaggio dei fuggitivi. Il secondo compito verrà eseguito quando mancheranno 10 chilometri al traguardo.
Da lì in poi si assisterà ad una strenua lotta per affrontare il più davanti possibile l’ultima erta della tappa, il Castillo di Burgos. All’imbocco del Castillo i meglio posizionati sono i corridori dell’Astana con Vincenzo Nibali che spinge in testa in funzione del compagno di squadra Simone Ponzi, ma il primo a partire nella confusa volata finale è Daniele Ratto, il quale ha il torto di portarsi addietro l’unico corridore in grado di batterlo oggi, proprio Ponzi, che esce dalla ruota del piemontese ai meno 100 metri e poi lo supera con uno scatto bruciante, riuscendo inoltre ad alzare le braccia e festeggiare appena passata la linea d’arrivo.
Dietro al bresciano salgono sul podio Ratto e Chernetskiy (Katusha), mentre completano la top ten Roux (Fdj.fr), Cataldo (Team Sky), Keukeleire (Orica-Greenedge), Vaugrenard (Fdj.fr), Finetto (Vini Fantini), Cherel e Nocentini (Ag2r La Mondiale).
Non finiranno ai soli festeggiamenti per la vittoria le soddisfazioni di Simoni Ponzi, il quale diviene anche il leader della corsa spagnola e di conseguenza potrà vestire domani la maglia color viola del capoclassifica.
Paolo Terzi
07-08-2013
agosto 8, 2013 by Redazione
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VUELTA A BURGOS
L’italiano Simone Ponzi (Astana Pro Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Burgos, percorrendo 139 Km in 3h16′34″ alla media di 42,428 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Daniele Ratto (Cannondale Pro Cycling Team) e il russo Chernetskiy.
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA LIBERTY SEGUROS
Il team olandese Cyclingteam De Rijke – Shanks si è imposto nel prologo, cronometro a squadre di Lisbona, percorrendo 5 Km in 6′39″ alla media di 45,113 Km/h. Ha preceduto di 2″ il team lussemburghese Leopard Trek Continental Team e di 3″ il team francese Sojasun. Unico team italiano la Ceramica Flaminia – Fondriest, 11° a 13″. La prima classifica vede in testa il tedesco Christoph Pfingsten (Cyclingteam De Rijke – Shanks) con lo stesso tempo degli olandesi Stamsnijder e Hereijgers. Miglior italiano Piero Baffi (Leopard Trek Continental Team), 30° a 9″.
THE LARRY H. MILLER TOUR OF UTAH
L’australiano Michael Matthews (Orica GreenEDGE) si è imposto nella seconda tappa, Panguitch – Torrey, percorrendo 210,3 Km in 5h17′56″ alla media di 39,687 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Van Avermaet e Stuyven. Miglior italiano Alessandro Bazzana (UnitedHealthcare Presented by Maxxis), 7°. Matthews è il nuovo leader della classifica con 1″ su Van Avermaet e 11″ sullo statunitense Jones. Miglior italiano Stefano Agostini (Cannondale Pro Cycling Team), 13° a 17″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese César Bihel (Team Differdange – Losch) si è imposto nella quinta tappa, Sainte-Rose – Petit Bourg, percorrendo 145 Km in 3h31′44″ alla media di 41,089 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Landre e lo spagnolo Domínguez Barragan. Il francese Pierre Lebreton (Team Peltrax) è ancora leader della classifica con 15″ sul giapponese Shimizu e 52″ sul lettone Skujins
RUTA DEL CENTRO (Messico)
Il guatemalteco Manuel Rodas Ochoa si è imposto nella seconda tappa, Querétaro – San Luis Potosí, percorrendo 188 Km in 4h25′05″ alla media di 42,552 Km/h. Ha preceduto allo sprint i messicani Rangel e Matamoros. Rodas Ochoa è il nuovo leader della classifica, con lo stesso tempo di Matamoros e Rangel.
06-08-2013
agosto 7, 2013 by Redazione
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THE LARRY H. MILLER TOUR OF UTAH
Il belga Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) si è imposto nella prima tappa, Brian Head – Cedar City, percorrendo 179,4 Km in 4h11′00″ alla media di 42,884 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Matthews e lo statunitense Magner. Miglior italiano Stefano Agostini (Cannondale Pro Cycling Team), 19°. La prima classifica vede in testa Van Avermaet con 4″ su Matthews e sullo statunitense Jones. Miglior italiano Agostini, 22° a 10″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Lo spagnolo Diego Milán Jiménez (Team Differdange – Losch) si è imposto nella quarta tappa, Gosier – Sainte-Rose, percorrendo 139 Km in 3h31′29″ alla media di 39,435 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lettone Skujins e il francese Turpin. Il francese Pierre Lebreton (Team Peltrax) è ancora leader della classifica con 17″ sul giapponese Shimizu e 52″ su Skujins
RUTA DEL CENTRO (Messico)
Il venezuelano Honorio Machado Pérez (Canel´s Turbo) si è imposto nella prima tappa, circuito di Querétaro, percorrendo 96 Km in 2h28′19″ alla media di 38,836 Km/h. Ha preceduto allo sprint il messicano Magallanes Aranda e il guatemalteco Padilla.
05-08-2013
agosto 6, 2013 by Redazione
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TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Cédric Eustache (selezione martinicana) si è imposto nella terza tappa, Gourbeyre – Gosier, percorrendo 146 Km in 3h21′06″ alla media di 43,560 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Perget e il colombiano Bernal Garcí. Il francese Pierre Lebreton (Team Peltrax) è ancora leader della classifica con 21″ sul giapponese Shimizu e 30″ sul belga Coenen.
CAV SENTE ARIA DI MONDIALE, GENERALE A KELDERMAN
Il 28enne dell’isola di Man riesce finalmente a disputare una volata delle sue e grazie a una prepotente rimonta negli ultimi metri bissa il successo di un anno fa a Fredriksberg, località a due passi da Copenhagen dove due anni fa aveva conquistato il titolo iridato, davanti a Bryan Coquard, Tyler Farrar e Matteo Pelucchi, mentre l’olandese della Belkin porta a casa la maglia gialla succedendo al connazionale Lieuwe Westra.
Foto copertina: Mark Cavendish taglia a braccia alzate il traguardo dell’ultima tappa (foto CyclingPhoto.eu)
Secondo una tradizione ormai consolidata e interrotta solo nel 2010, quando l’epilogo fu posto a Rudersdal, la Post Danmark Rundt si è conclusa in quel di Fredriksberg, sobborgo di Copenhagen immediatamente a ovest della capitale, che ospita al termine di 165 km interamente pianeggianti con partenza da Roskilde e le squadre dei velocisti non si sono fatte sfuggire l’occasione a partire dall’Omega-QuickStep di Mark Cavendish, che si è dimostrato in ottima condizione in queste giornate tanto da occupare il 7° posto nella generale a 47” dal leader Wilco Kelderman (Belkin) ma un po’ per sfortuna e un po’ per un percorso non così adatto alle sue caratteristiche non era ancora riuscito a conquistare un risultato parziale nelle tappe precedenti: la formazione belga ha tirato per tutto il giorno per riprendere i fuggitivi Markus Kilsgaard (Team Post Danmark), Andre Steensen (Team Cult Energi), Asbjørn Kragh Andersen (Team Tre-For), il leader della classifica degli scalatori Martin Mortensen (Team Concordia Forsikring) e Sander Cordeel (Lotto Belisol), ultimo ad arrendersi a 20 km dal traguardo, e Cavendish si è trovato senza compagni di squadra nel finale ed è stato costretto a iniziare lo sprint piuttosto indietro, ma con una prepotente rimonta è andato a cogliere il suo 16° successo stagionale nonchè il terzo a Fredriksberg dopo quelli del 2007 e del 2012 davanti al giovane francese Bryan Coquard (Europcar), a Tyler Farrar (Garmin-Sharp) e a un Matteo Pelucchi (Iam Cycling) ancora protagonista sul stesso traguardo che un anno va lo aveva visto conquistare la piazza d’onore.
Nessuna sorpresa in classifica generale con Kelderman, atteso come l’uomo nuovo del ciclismo olandese per quanto riguarda i grandi Giri dopo che Robert Gesink ha in parte deluso le aspettative nelle ultime stagioni, che mantiene il primato e si aggiudica la Post Danmark Rundt e con essa anche la classifica a punti e quella di miglior giovane con 6” su Lars Ytting Bak (Lotto-Belisol), 15” su Matti Breschel (Saxo-Tinkoff) e rispettivamente 33” e 38” sui neopro della Bardiani-Csf Edoardo Zardini e Manuel Bongiorno, che hanno mantenuto alta la bandiera della formazione di Reverberi, prima nella classifica a squadre, malgrado i più attesi Sacha Modolo ed Enrico Battaglin abbiano deluso le aspettative.
Marco Salonna