02-05-2012
maggio 3, 2012 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SRAM – TOUR OF THE GILA (USA)
L’australiano Rory Sutherland (UnitedHealthcare) si è imposto nella prima tappa, Silver City – Mogollon, percorrendo 151,3 Km in 3h45′43″, alla media di 40,218 Km/h. Ha preceduto di 12″ e 14″ gli statunitensi Dombrowski e Beyer. Due italiani in gara: Davide Frattini (UnitedHealthcare) 127° a 11′24″, Luca Damiani (Kenda 5 Hour Energy), 131° a 11′24″.
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA (dilettanti)
L’italiano Marco Benfatto (Team Idea 2010) si è imposto nella prima tappa, Trieste – Gorizia, percorrendo 153,8 Km in 3h19′28″, alla media di 46,263 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Silvestre e il belga Theuns.
MEMORIAL OF OLEG DYACHENKO
Il russo Alexander Rybakov (Itera – Katusha) si è imposto nella corsa russa, circuito di Mosca, percorrendo 163 Km in 4h11′25″, alla media di 38,899 Km/h. Ha preceduto di 55″ e 1′04″ i connazionali Kochetkov e Rudaskov.
CARPATHIA COURIERS PATHS (Polonia – Repubblica Slovacca)
Il prologo della corsa, che si sarebbe dovuto disputare a Tarnów su di un percorso di 1,3 Km, è stato annullato a causa del maltempo.
UNO PER UNO, TUTTI I FAVORITI DELLA CORSA ROSA
maggio 2, 2012 by Redazione
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Quello che ci apprestiamo a vivere è un Giro D’Italia dal tracciato più equilibrato rispetto agli anni scorsi ma che, proprio per questo, premierà non solo i corridori più completi fisicamente ma anche più esperti. Fondamentale, mai come in questa edizione, risulterà il supporto della squadra al proprio capitano e, quindi, la gestione dei rapporti interni alle varie formazioni.
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Foto copertina: il “trofeo senza fine”, la coppa che premierà il vincitore del 95° Giro d’Italia (www.gazzetta.it)
POSSONO AMBIRE ALLA VITTORIA
Ivan Basso: in cerca del tris, è apparso in netta crescita al Giro di Romandia. Difficilmente rivedremo il corridore formato ‘2005-2006’ ma la preparazione seguita dal ciclista sembra quella giusta per arrivare alle ultime tappe, quelle a lui più congeniali, al top della forma. Dovrà cercare di limitare i danni nelle prove a cronometro e soprattutto lungo le insidiose frazioni appenniniche. Può contare sull’appoggio del sempre affidabile Szmyd .
Josè Rujano: l’anno scorso, nonostante una preparazione a dir poco approssimata, in salita fece faville. Quest’anno, sotto l’esperta guida del ‘Principe’ Gianni Savio, ha saputo avvicinarsi al meglio all’appuntamento rosa, partecipando a numerose brevi corse a tappe, facendo attenzione a non esporsi eccessivamente. Gli altri ‘big’ dovranno cercare di metterlo fuori gioco prima dell’ultima settimana, altrimenti saranno dolori per tutti.
Frank Schleck: finalmente diviso dal fratello, dovrà dimostrare, alla non più giovane età di 32 anni, di saper gestire la pressione derivante da essere il capitano unico del team. Inoltre questa probabilmente sarà l’ultima occasione, in un Grande Giro, di poter avere a sua disposizione l’intera squadra. Nelle tappe di media montagna con arrivo in salita può far valere le sue doti di scattista, mentre rappresentano una incognita le lunghe e pendenti salite alpine dell’ultima settimana con le quali non si è mai misurato nelle vesti di leader.
LOTTANO PER LA TOP-5 MA IL PODIO NON E’ LONTANO…
Michele Scarponi: alla Liegi ha offerto una buona prestazione, dimostrando di essere pronto per il Giro. A differenza dei tre atleti citati in precedenza ha dalla sua una migliore predisposizione per le gare a cronometro ma la sua abitudine a spingere lunghi rapporti potrebbe risultargli fatale come già accaduto in passato a corridori simili per caratteristiche tecniche, ad esempio Francesco Casagrande.
Roman Kreuziger: è al momento il più in forma tra gli uomini di classifica. Nonostante la giovane età, classe 1986, è già abituato a correre nelle vesti di leader e quest’anno ha a propria disposizione un team esperto e in ottime condizioni, capace di supportarlo su qualsiasi terreno. In grado di offrire sempre buone prestazioni a cronometro, fino alla scorsa stagione non era in grado di reggere il ritmo dei migliori nelle frazioni dove erano presenti salite con pendenze a doppia cifra.
Damiano Cunego: sappiamo quanta importanza rivesta per questo ciclista la pressione psicologica. In squadra con Scarponi, sul quale saranno puntati tutti i riflettori, potrà interpretare la corsa in qualità di battitore libero e, quindi, ritornare il Cunego del Giro 2004 capace di sbalordire per le sue prestazioni.
POSSONO STUPIRE…
John Gadret: in salita non teme la concorrenza dei big, ma risulta sempre un po’ carente sotto il profilo del recupero tra una frazione e l’altra. Si trova a suo agio anche su percorsi ondulati che in questa edizione non mancano di certo. Deve trovare il coraggio di attaccare da lontano.
Domenico Pozzovivo: al Giro del Trentino ha dato spettacolo, dimostrando una netta superiorità in salita. Da verificare la sua tenuta sulle tre settimane, dato che è in un ottimo stato di forma già da parecchio tempo. Più che la classifica generale, comunque, sembrano alla sua portata la conquista della maglia di miglior scalatore e la vittoria in qualche prestigiosa tappa di montagna.
Rigoberto Uran: messosi in luce la scorsa stagione nel durissimo Giro dell’Emilia, rappresenta insieme a Thomas la coppia d’assi del solido team Sky che, data la presenza di questi due atleti, dimostra di non voler puntare solo ai successi parziali con Cavendish. Nella cronometro a squadre, grazie ai forti ‘passistoni’ presenti nella formazione, può guadagnare parecchio sui ‘favoriti’ della vigilia.
Francesco Gandolfi
01-05-2012
maggio 2, 2012 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
RUND UM DEN FINANZPLATZ ESCHBORN-FRANKFURT
L’italiano Moreno Moser (Liquigas-Cannondale) si è imposto nella corsa tedesca, Eschborn – Francoforte, percorrendo 200 Km in 4h54′15″, alla media di 40,781 Km/h. Ha preceduto di 5″ il tedesco Nerz e il russo Firsanov.
GROTE PRIJS 1 MEI – EREPRIJS VICTOR DE BRUYNE
Il belga Christophe Prémont (Wallonie Bruxelles – Crédit Agricole) si è imposto nella corsa belga, circuito di Hoboken, percorrendo 180 Km in 4h01′10″, alla media di 44,782 Km/h. Ha preceduto di 14″ i connazionali Peeters e Planckaert
LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE DES GRANITIERS
Il francese Dimitri Le Boulch (Auber 93) si è imposto nella settima ed ultima tappa, Langonnet – Dinan, percorrendo 165,8 Km in 3h56′35″, alla media di 42,048 Km/h. Ha preceduto di 21″ il sudafricano Reinardt Janse Van Rensburg (MTN Qhubeka) e di 28″ il britannico Thwaites. Unico italiano in gara Eugenio Alafaci (Leopard Trek Continental Team), 6° a 28″. In classifica si impone Janse Van Rensburg con lo stesso tempo del francese Berthou e 22″ sull’olandese Olivier. Alafaci 26° a 3′20″.
TOUR OF BORNEO (Malesia)
L’ucraino Volodymyr Zagorodny si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Kundasang – Kota Kinabalu, percorrendo 112,4 Km in 2h40′30″, alla media di 42,018 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli australiani Joyce e Hose. In classifica si impone il neozelandese Michael Torckler con 6″ e 44″ sugli australiani Earle e Lovelock.
MAYOR CUP
Il russo Igor Boev (Itera – Katusha) si è imposto nella corsa russa, circuito di Mosca. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Bajc e di 12″ il russo Kuznetsov.
MEMORIAL ANDRZEJA TROCHANOWSKIEGO
Il polacco Tomasz Smolen (Bank BGZ) si è imposto nella corsa polacca, circuito di Baboszewo, percorrendo 166 Km in 3h57′47″, alla media di 41,886 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Bartkiewicz e Janiszewski.
LA CIOCIARISSIMA (dilettanti)
Il bielorusso Stanislau Bazhkou (Palazzago Elledent Rad Logistica) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Sora, percorrendo 162 Km alla media di 41,078 Km/h. Ha preceduto di 4″ il polacco Poljanski e di 21″ il russo Krivosheev. Miglior italiano Marco D’Urbano (Aran Cucine – Focus – D’Angelo&Antenucci – Farnese Vini). 4° a 30″.
TROFEO PAPA’ CERVI (dilettanti)
L’italiano Giorgio Bocchiola (Team Colpack) si è imposto nella corsa italiana, Corte Tegge di Cavriago – Praticello di Gattatico, percorrendo 116 Km in 2h30′25″, alla media di 46,271. Ha preceduto allo sprint l’italiano Manarelli e l’italiano Matteo Azzolini (Viris Maserati)
MAGIA DI MORENO MOSER A FRANCOFORTE
Straordinaria vittoria in Germania per il trentino della Liquigas – Cannondale che conquista il 51° GP di Francoforte. L’azione decisiva avviene a 800 metri dall’arrivo dove Moser, facente parte di una fuga a quattro con Firsanov, Dominique Nerz e il rientrante Tony Martin, scatta da grande finisseur e giunge in solitaria al traguardo. Nerz giunge al secondo posto regalando una fantastica doppietta per il team di Roberto Amadio. Il terzo posto è del corridore della Rusvelo Sergey Firsanov mentre Tony Martin è quarto. Per Moreno Moser è il secondo successo stagionale dopo il Trofeo Laigueglia vinto in maniera sorprendente lo scorso febbraio; ed è la sua prima stagione da professionista.
Andrea Giorgini
www.bikeshowtv.com

Sembra quasi incredulo Moreno Moser sul traguardo di Francoforte (foto Getty Images)
30-04-2012
maggio 1, 2012 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
LE TOUR DE BRETAGNE CYCLISTE – TROPHÉE DES GRANITIERS
L’australiano Jay McCarthy (Team Jayco – AIS= si è imposto nella sesta tappa, Douarnenez – Lannion, percorrendo 144,9 Km in 3h29′11″, alla media di 41,561 Km/h. Ha preceduto di 2″ il sudafricano Janse Van Rensburg e di 4″ il norvegese Bugge. Unico italiano in gara Eugenio Alafaci (Leopard Trek Continental Team), 35° a 37″. Il francese Eric Berthou (Bretagne – Schuller) ha conservato la testa della classifica con 13″ su Janse Van Rensburg e 22″ sull’olandese Olivier. Alafaci 28° a 3′20″.
TOUR OF BORNEO (Malesia)
L’australiano Nathan Earle (Genesys Wealth Adviser) si è imposto nella quarta tappa, Sepilok – Kundasang, percorrendo 214,8 Km in 6h11′48″, alla media di 34,663 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Michael Torckler e di 18″ l’indonesiano Suriyadi. Torckler conserva la maglia di leader con 6″ e 53″ sugli australiani Earle e Jones.