05-04-2012

aprile 6, 2012 by Redazione  
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VUELTA CICLISTA AL PAYS VASCO
Lo spagnolo Joaquim Rodriguez Oliver (Katusha Team) si è imposto nella quarta tappa, Eibar – Bera-Ibardin, percorrendo 151 Km in 3h55′56″, alla media di 38,400 Km/h. Ha preceduto di 9″ il connazionale Sanchez Gonzalez e di 12″ il colombiano Henao Montoya. Miglior italiano Michele Scarponi (Lampre – ISD), 6° a 16″. Rodriguez Oliver è il nuovo leader della classifica, con 9″ su Sanchez Gonzalez e 21″ sullo statunitense Horner. Miglior italiano Scarponi, 10° a 28″

GRAND PRIX CERAMI
Il belga Gaetan Bille (Lotto Belisol Team) si è imposto nella classica belga, Saint-Ghislain – Frameries, percorrendo 200,2 Km in 4h52′11″, alla media di 41,111 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Feillu e il belga Vangenechten. Miglior italiano Pier Paolo De Negri (Farnese Vini – Selle Italia), 66°

CIRCUIT CYCLISTE SARTHE – PAYS DE LOIRE
Lo spagnolo Francisco Ventoso (Movistar Team) si è imposto nella quarta tappa, Angers – Pré-en-Pail, percorrendo 181,8 Km in 4h50′37″, alla media di 37,534 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi El Fares e Dumoulin. Miglior italiano Manuele Boaro (Team Saxo Bank), 15°. L’australiano Luke Durbridge (Greenedge Cycling Team) ha conservato la testa della classifica,con 8″ su Boaro e sul portoghese Oliveira.

VUELTA CICLISTA AL URUGUAY
L’argentino Cristian Clavero (Avai De Florianopolis) si è imposto anche nella settima tappa, Treinta y Tres – Minas, percorrendo 165,9 Km in 4h04′45″, alla media di 40,670 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Simon e lo spagnolo Pasamontes Rodríguez. Lo statunitense Kenneth Hanson (Optum p/b Kelly Benefit Strategies) è il nuovo leader della classifica, con 5″ su Simón e 16″ su Clavero.

PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHON’S CUP TOUR OF THAILAND
Il malaysiano Mohammad Saufi Mat Senan (Terrenganu Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Chiang Rai – Wat Rong Khun. Ha preceduto allo sprint l’australiano Hollands e il giapponese Hatanaka. L’australiano Mitchell Lovelock-Fay ha conservato la testa della classifica, con 17″ sull’uzbeko Halmuratov e 26″ sull’australiano Edwards.

GRAND PRIX OF SOCHI (Russia)
Il russo Sergey Rudaskov (ISD – Lampre Continental) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Anapa, percorrendo 128,4 Km in 3h12′04″, alla media di 40,111 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli ucraini Kononenko e Kulyk. L’ucraino Anatoliy Pakhtusov (ISD – Lampre Continental) ha conservato la testa della classifica, con 10″ sul serbo Stević e 15″ sul russo Kosyakov.

LES CHALLENGES PHOSPHATIERS – CHALLENGE BEN GUERIR

L’algerino Abdalla Ben Youcef (Groupement Sportif Petrolier Algerie) si è imposto nella corsa marocchina. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Kolar e il giapponese Yoshida.

LA RIVINCITA DI PURITO

aprile 6, 2012 by Redazione  
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Battuto da Samuel Sanchez nell’arrivo di Eibar-Arrate Joaquin Rodriguez fa il vuoto nelle ultime tremende rampe dell’Alto de Ibardin infliggendo 9” al campione olimpico e 12″ a Henao. Tiene bene Tony Martin mentre Scarponi è 7° e precede Cunego nel derby Lampre

Foto copertina: “Purito” a pochi passi dal successo ad Ibardin (foto EFE)

La quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, 151 km da Eibar a Bera-Ibardin, costituiva l’ultima chance per gli scalatori di guadagnare terreno sui cronomen prima dei 18 km contro il tic-tac in quel di Oñati non tanto per i quattro gpm di cui tre di 2a categoria disseminati lungo il percorso e neppure per i primi 5 pedalabili km dell’ascesa che portava al traguardo quanto per le ultime centinaia di metri che presentavano pendenze fino al 18%.
Nonostante la pioggia abbia nuovamente caratterizzato lo svolgimento della competizione i corridori sono partiti di gran carriera e sono stati percorsi quasi 50 km prima che riuscissero ad andarsene Petrov (Astana), Paterski (Liquigas), Garcia (Caja Rural), Madrazo (Movistar) e Ulissi (Lampre): la presenza del toscano distanziato nella generale di soli 59” dalla maglia gialla Sanchez (Euskaltel) ha fatto sì che la formazione basca non concedesse più di tanto spazio e questo unito allo scarso accordo tra i battistrada ha fatto sì che alla spicciolata prima Sulzberger e Clarke (GreenEdge), poi l’enfant du pays Vila (Utensilnord) e infine quando ormai mancavano 25 km al traguardo il campione danese Nicki Soerensen (Saxo Bank) e Albasini (GreenEdge) riuscissero a rientrare: il recente vincitore del Giro di Catalogna ha fatto il diavolo a quattro sugli strappetti che precedevano la salita finale rimanendo con i soli Soerensen e Petrov ma il gruppo in testa al quale le maglie arancioni dell’Euskaltel sono state rimpiazzate prima da quelle celesti dell’Omega-QuickStep di Tony Martin e poi con maggior decisione da quelle rosse della Katusha di Rodriguez ha annullato il gap a 4 km dalla conclusione quando già la strada aveva cominciato a salire verso Ibardin.
Potendo contare su una grande superiorità nella crono conclusiva Martin, distanziato in classifica di soli 12” da Sanchez, ha messo il compagno Peter Velits a scandire un ritmo sostenuto ma regolare finchè gli uomini della RadioShack non hanno preso l’iniziativa prima con Monfort e poi con Frank Schleck, entrambi abbastanza lontani nella classifica generale: sembrava il preludio a un attacco di Horner ma lo statunitense non ha avuto la stessa gamba di Eibar e non si è mosso mentre lo hanno fatto all’inizio del tratto più duro prima Poels (Vacansoleil) che si è però piantato dopo poche decine di metri e poi Henao (Sky) ma Rodriguez già vincitore per due volte sul muro di Montelupone alla Tirreno-Adriatico e in due tappe con arrivi molto simili all’ultima Vuelta si è dimostrato ancora una volta imbattibile in questo tipo di arrivi saltando il 24enne colombiano ai 200 metri dalla conclusione e ha continuato a incrementare il vantaggio vincendo con 9” su Sanchez e 12” su Henao e su un ottimo Kiserlovski (Astana) mentre 5° a 16” ha chiuso Nordhaug (Sky), una delle rivelazioni di questo avvio di stagione, davanti a Scarponi (Lampre), Van den Broeck (Lotto-Belisol), Poels ed Hesjedal (Garmin): era molto atteso anche Cunego (Lampre) ma il veronese ha sofferto nelle ultime rampe chiudendo 12° a 21” subito davanti a Martin che ha limitato i danni in un finale non adatto a lui e a un deludente Horner.
Con questo successo, il secondo in stagione dopo la tappa di Offida alla Tirreno-Adriatico, Rodriguez strappa la maglia gialla a Sanchez e conduce ora con 9” sul campione olimpico, 21” su Horner e 24” su Kiserlovski ed Henao mentre Scarponi è 10° a 28” e Cunego 12° a 33” con lo stesso tempo di Martin che vista la condizione mostrata in questi giorni non dovrebbe avere problemi a spodestare Purito nella crono conclusiva: prima però andrà in scena la quinta tappa, 183 km da Bera a Oñati che vista la classifica ormai allungata potrebbe essere adatta a una fuga da lontano.

Marco Salonna

GP CERAMI STREGATO PER MARCATO, SPUNTA BILLE

aprile 6, 2012 by Redazione  
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Il trevigiano della Vacansoleil già 2° nella passata edizione sfiora nuovamente il successo partendo a 20 km dal traguardo ma viene raggiunto e superato nelle ultime centinaia di metri dal belga della Lotto-Belisol che con un’azione da finisseur anticipa il gruppo regolato da Romain Feillu

Foto copertina: Bille “sfuoca” tutti al Cerami (foto Bettini)

La 45a edizione del Gp Pino Cerami, dedicata al corridore italo-belga che negli anni ‘60 si impose in una Freccia Vallone e una Parigi-Roubaix, si è disputata lungo un percorso di 200 km sulle strade della Vallonia da Saint Ghislain a Frameries con tre côtes da scalare nei primi 60 km e nel finale quattro giri di un circuito di 26 km caratterizzato da uno strappo in pavè con pendenze fino al 14%: la posizione in calendario che vede questa corsa incastonata tra Fiandre e Roubaix ha fatto sì che molti grandi nomi disertassero l’appuntamento ma si sono comunque presentati al via il campione uscente Scheirlincx (Geofco-Ville d’Alger), Chicchi, Ciolek e Terpstra (Omega-QuickStep), Bozic e Guarnieri (Astana), Romain Feillu e Marcato (Vacansoleil), Van Hecke (Topsport Vlaanderen), Duque (Cofidis), De Maar (Unitedhealtcare) e Barta e Huzarski (NetApp), recenti dominatori della Settimana Coppi e Bartali.
La corsa è vissuta sulla fuga di De Vreese (Topsport Vlaanderen), Garcia (Cofidis), Benenati (Farnese) e White (Unitedhealthcare) che sono usciti dal gruppo dopo 30 km accumulando fino a 6′ di margine ma sono stati sempre tenuti sotto controllo soprattutto dagli uomini dell’Omega-QuickStep che hanno svolto il grosso del lavoro e hanno ridotto notevolmente il gap all’inizio del circuito finale quando 19 atleti tra cui Marcato, Huzarski, Kwiatkowski (Omega-QuickStep), Bazayev (Astana) e Bertolini e De Negri (Farnese) sono partiti al contrattacco riportandosi sugli uomini di testa ma guadagnando solo poche manciate di secondi sul resto del gruppo che ha sia pure faticosamente annullato l’azione.
A 20 km dal traguardo ci ha provato Bandiera (Omega-QuickStep) e su di lui si sono riportati gli altri azzurri Favilli (Farnese) e Marcato che hanno guadagnato fino a 28” a 8 km dal traguardo; nel momento in cui il gruppo iniziava a recuperare il 28enne trevigiano già 2° nella passata edizione ha tentato la carta dell’azione solitaria ed è rimasto al comando fino alle ultime centinaia di metri quando Bille (Lotto-Belisol) è fuoriuscito dal plotone superando prima Bandiera e Favilli che erano rimasti nel mezzo e successivamente anche l’atleta della Vacansoleil conservando sul traguardo qualche metro sugli inseguitori regolati da Romain Feillu su Vangenechten (Lotto-Belisol), Boivin e Anderson (Spidertech) e Laborie (Saur-Sojasun): per il vallone prossimo a compiere 24 anni si tratta del quarto successo in carriera nonchè indubbiamente del più prestigioso essendosi precedentemente imposto nella Zellik-Galmaarden e in due corse minori in Francia. L’attenzione si sposta ora inevitabilmente sulla Parigi-Roubaix mentre gli appuntamenti clou sulle strade delle Ardenne saranno la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi in programma rispettivamente il 18 e 22 aprile.

Marco Salonna

ACUTO DI FRANCISCO VENTOSO AL CIRCUIT DE LA SARTHE

aprile 6, 2012 by Redazione  
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Il corridore spagnolo della Movistar si è imposto allo sprint nella terza tappa (Angers – Pré-en-Pail, 181 km), davanti allo sloveno Jure Kocjan (Team Type 1 – Sanofi) e a Samuel Dumoulin (Cofidis). Immutata la classifica generale, con l’australiano Luke Durbridge (Greenedge) al comando, con 8” di vantaggio su Manuele Boaro (Saxo Bank) e Nelson Oliveira (Radioshack – Nissan), mentre Sacha Modolo è 4° a 12”.

Andrea Giorgini
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Francisco Ventoso si impone a Pré-en-Pail  (foto Fabrice Lambert)

Francisco Ventoso si impone a Pré-en-Pail (foto Fabrice Lambert)

04-04-2012

aprile 5, 2012 by Redazione  
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VUELTA CICLISTA AL PAYS VASCO
Lo spagnolo Samuel Sanchez Gonzalez (Euskaltel – Euskadi) si è imposto nella terza tappa, Vitoria-Gasteiz – Eibar-Arrate, percorrendo 164 Km in 3h58′15″, alla media di 41,301 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Rodriguez Oliver e lo statunitense Horner. Miglior italiano Damiano Cunego (Lampre – ISD), 5° a 12″. Sanchez Gonzalez è il nuovo leader della classifica, con lo stesso tempo di Horner e Rodriguez Oliver. Miglior italiano Cunego, 6° a 12″

SCHELDEPRIJS
Il tedesco Marcel Kittel (Argos-Shimano) si è imposto nella classica belga, Anversa – Schoten, percorrendo 202,2 Km in 4h30′52″, alla media di 44,789 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Farrar e l’olandese Bos. Miglior italiano Manuel Belletti (AG2R La Mondiale).

CIRCUIT CYCLISTE SARTHE – PAYS DE LOIRE
Due tappe disputate nel secondo giorno di gara.
Il mattino, l’olandese Michel Kreder (Garmin-Barracuda) si è imposto nella seconda tappa, Riaillé – Angers, percorrendo 87,8 Km in 2h03′44″, alla media di 42,575 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Sacha Modolo (Colnago – CSF Inox) e Sonny Colbrelli (Colnago – CSF Inox). Modolo è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del russo Ignatyev e 6″ su Kreder.
Il pomeriggio, l’australiano Luke Durbridge (GreenEdge Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Angers, percorrendo 6,8 Km in 8′15″, alla media di 49,454 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’italiano Manuele Boaro (Team Saxo Bank) e il portoghese Oliveira. Durbridge è il nuovo leader della classifica,con 8″ su Boaro e Oliveira.

VUELTA CICLISTA AL URUGUAY
Lo statunitense Kenneth Hanson (Optum p/b Kelly Benefit Strategies) si è imposto anche nella sesta tappa, Villa Ansina – Melo, percorrendo 145,2 Km in 3h34′11″, alla media di 40,675 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’uruguayano Aguilar Figueiras e l’argentino Simon. L’argentino Darío Díaz (Villa Teresa) ha conservato la testa della classifica, con 1″ su Hanson e 6″ su Simon.

PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHON’S CUP TOUR OF THAILAND
Il neozelandese Louis Crosby si è imposto nella terza tappa, circuito di Chiang Rai. Ha preceduto allo sprint il sudcoreano Seo e il giapponese Hatanaka. L’australiano Mitchell Lovelock-Fay è il nuovo leader della classifica, con 17″ sull’uzbeko Halmuratov e 26″ sull’australiano Edwards.

GRAND PRIX OF SOCHI (Russia)
L’ucraino Anatoliy Pakhtusov (ISD – Lampre Continental) si è imposto nella prima tappa, Krasnodar – Anapa, percorrendo 179,2 Km in 4h09′50″, alla media di 43,036 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Grygorenko e il serbo Stević, distanziati di 5″ e 10″ nella prima classifica generale.

LES CHALLENGES PHOSPHATIERS – CHALLENGE YOUSSOUFIA

Il marocchino Mouhssine Lahsaini si è imposto nella corsa marocchina. Ha preceduto di 2″ il connazionale Jelloul e l’algerino Hannachi.

KITTEL VOLA ALLA SCHELDERPRIJS

aprile 5, 2012 by Redazione  
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Il giovane velocista tedesco vince la volata “in aquaplaning” del Scheldeprijs. Battuti lo statunitense Farrar e l’olandese Bos, mentre l’Italia agguanta il quinto posto con Belletti. Diverse le cadute causate dalla pioggia e in una di queste ha saggiato la consistenza dell’asfalto il nostro Guarnieri, che era ben posizionato in vista della volata finale.

Foto copertina: volata bagnata, volata fortunata per il tedesco Kittel (foto Bettini)

E’ Marcel Kittel ad alzare le braccia al cielo sul traguardo della Churchill Avenue a Schoten, nelle Fiandre. Lo sprinter tedesco chiude davanti a Farrar e Bos, ottimo 5° Belletti, primo degli italiani, mentre Guarnieri cade nel finale.
La corsa, come prevedibile, si imposta fin da subito per un arrivo in volata. Sono 7 i temerari di giornata, principalmente seconde linee o belgi spinti dal pubblico di casa.
Il gruppo tiene i fuggitivi sotto controllo e il vantaggio rimane sempre circoscritto; le squadre dei velocisti tengono come si dice in gergo “a bagno maria” i fuggitivi. Ai 32 Km dal traguardo il gruppo viene spezzato da una caduta proprio sulla linea dell’arrivo, all’inzio del secondo dei tre giri previsti del circuito finale di 16.4 Km intorno a Schoten, dovuta probabilmente alle scritte pubblicitarie inumidite da una lievissima pioggerella scesa sulle Fiandre nel pomeriggio.
Questo frazionamento del plotone è uno stimolo in più per il belga Kevin Hulsmans (Farnese Vini) che racimola le ultime energie e tenta un allungo sugli altri compagni di fuga, riuscendo uno ad uno a lasciarsi alle spalle i 6 compagni di fuga. Dietro, intanto, il primo plotoncino è trainato da Tom Boonen e Luca Paolini che comandano l’inseguimento a cambi regolari, rifinendo così anche la preparazione in vista del grande obiettivo stagionale per i due, la classica del pavè, la Parigi-Roubaix, in programma domenica.
Quando comincia l’ultima tornata, il belga della Farnese ha appena 12” di vantaggio, ma dietro una serie di cadute condizionano il fluido inseguimento del plotone. Ma il raggiungimento del corridore fiammingo è ormai in vista e proprio sotto il cartello che segna i 10 Km al traguardo Hulsmans viene ripreso e il gruppo avanza compatto verso il traguardo, ma sotto un’intensa pioggia che proprio nel finale inzia a scendere copiosa, rendendo così molto insidiosa la parte conclusiva della corsa. Proprio in vista del triangolo rosso dell’ultimo chilometro vi è l’ennesima caduta di giornata, che purtroppo coinvolge anche il nostro Jacopo Guarnieri, molto sfortunato dato che in quel momento si trovava in ottima posizione per la volata finale.
Sul lungo rettilineo d’arrivo parte la volata bagnata, con il velocista della Shimano Marcel Kittel che riesce a sopravanzare un tentativo troppo lungo di Theo Bos e un Farrar non ancora al top della condizione e comunque ben diverso dal Farrar dei tempi migliori, firmando così la 4° vittoria stagionale. Per i colori Italiani, buon piazzamento per Belletti (quinto) e Nizzolo (nono).

Lorenzo Alessandri
https://twitter.com/#!/LorenzoAleLS7

SAMUEL SANCHEZ IMPERATORE DI ARRATE

aprile 5, 2012 by Redazione  
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Per il terzo anno di fila il capitano dell’Euskaltel taglia a braccia alzate il traguardo di Eibar battendo allo sprint Rodriguez e Horner e conquista anche la maglia gialla oltre a guadagnare 12” sugli altri uomini di classifica tra cui Cunego e Scarponi 5° e 7° al traguardo e il pericolosissimo Tony Martin

Foto copertina: il successo di Sanchez sulla “mitica” salita di Arrate (foto Bettini)

Dopo due frazioni che hanno detto abbastanza poco per quanto riguarda la lotta per la classifica generale il Giro dei Paesi Baschi è entrato nel vivo con la terza tappa, 164 km da Vitoria-Gasteiz a Eibar-Arrate, traguardo ormai tradizionale di questa corsa sul quale si arriva per il quarto anno consecutivo e che ospiterà anche una frazione della prossima Vuelta España: i 5,8 km all’8,4% di pendenza dell’Alto de Usartza la cui vetta era posta a 2 km dall’arrivo hanno infatti sempre fatto emergere gli atleti più forti, prova ne sia che nel 2009 si è imposto Contador e nelle ultime due edizioni Samuel Sanchez, e anche prima il tracciato era decisamente duro con un altro gpm di 1a categoria e quattro di seconda prima della scalata finale.
Per il secondo giorno consecutivo si è gareggiato con condizioni atmosferiche avverse che comunque non hanno condizionato più di tanto i corridori tra i quali non c’era più Gesink (Rabobank) che non ha preso il via a causa di un virus intestinale: la corsa ha avuto nella sua prima parte un andamento ordinario con la fuga di Mucelli (Utelsinord), già a lungo all’attacco nella tappa di Güeñes, Veikkanen (Fdj), Christensen (Saxo Bank), Piedra (Caja Rural) ed Herrada (Movistar), che pur essendo compagno di squadra della maglia gialla Rojas si è lanciato all’attacco e ha dato impulso all’azione, chiaro segnale che il campione spagnolo di difendere il primato. Sull’Alto de Ixua, la cui vetta era posta a 40 km dal traguardo, il leader della generale ha perso infatti contatto dal gruppo guidato dalla Lampre di Cunego e Scarponi e dalla Lotto-Belisol di Van den Broeck e con lui hanno ceduto atleti che ci si attendeva protagonisti come Kruijswijk (Rabobank) e il vincitore della Sanremo Gerrans (GreenEdge) mentre Herrada è rimasto solo al comando: all’inseguimento dello spagnolo che in quel momento aveva un vantaggio di poco inferiore ai 3′ si sono posti Vicioso e Giampaolo Caruso (Katusha) con un’azione chiaramente studiata dall’ammiraglia per rendere più dura la corsa e favorire i capitani Rodriguez e Moreno, che si sono portati dapprima su Christensen e successivamente sull’atleta della Movistar ma prima dell’ascesa finale sono stati riassorbiti da un gruppo nel quale avevano preso decisamente in mano la situazione gli uomini dell’Euskaltel.
I primi km dell’Alto de Usartza sono stati affrontati ad andatura blanda finchè Horner (RadioShack), sempre grande protagonista nelle ultime stagioni su queste strade, ha rotto gli indugi seguito da Kiserlovski (Astana) con Rodriguez che si è preso riportato sui due e ha lanciato un violento attacco in contropiede: solo il 41enne statunitense è riuscito a tenere la ruota di Purito mentre alle loro spalle Cunego ha tentato di rinvenire ma così come gli altri non è riuscito a tenere il ritmo di Samuel Sanchez che ha raggiunto il duo di testa con cui è transitato in vetta, mentre alle loro spalle si li uominiè formato un gruppetto con il veronese, Scarponi, Kiserlovski, Spilak (Katusha), Mollema (Rabobank), il promettente colombiano Henao (Sky) e soprattutto Tony Martin (Sky), mai così in palla in salita in questo stagione e che avrà dalla sua la crono conclusiva di Oñati.
Nel tratto finale pianeggiante gli inseguitori sono arrivati a un soffio da Sanchez, Rodriguez e Horner ma nel momento cruciale è mancato l’accordo e i tre di testa hanno riguadagnato terreno con l’americano che sentendosi battuto in ogni caso ha fatto il grosso del lavoro badando a mettere fieno in cascina per la classifica generale: così come un anno fa il campione olimpico di Pechino sfruttando le sue doti di guida della bicicletta e la perfetta conoscenza del percorso ha approcciato molto forte le ultime due curve guadagnando quei metri tali da permettergli di imporsi agevolmente davanti a Rodriguez e Horner mentre a 12” Mollema che ha regolato davanti a Cunego, Martin e Scarponi un gruppetto inseguitore che nel finale si è rinfoltito con il rientro tra gli altri di Péraud (Ag2r), Hesjedal (Garmin), Moreno e Van Den Broeck. I due atleti della Lampre sono apparsi competitivi ma è mancato loro qualcosa a livello di cambio di ritmo anche se va detto che non era facile rimanere con i tre scatenati che si sono giocati il successo; i grandi sconfitti del giorno sono invece Frank Schleck (RadioShack) e Anton (Euskaltel), giunti insieme a un discreto Pinotti (Bmc) a 50”, Monfort (RadioShack) e Rogers (Sky) che ne hanno persi 59 e Peter Velits (Omega-QuickStep) che ha accusato addirittura 3′57” mentre l’ex leader Rojas ha proseguito con il proprio passo terminando a oltre 16′.
La nuova classifica generale rispecchia quella della tappa con Sanchez in giallo con lo stesso tempo di Horner e Rodriguez ed Hesjedal 4° a 12” insieme ad altri 15 corridori tra cui Martin, Cunego e Scarponi: la quarta tappa, 151 km da Eibar a Bera-Ibardin, costituirà una nuova occasione per gli scalatori di guadagnare terreno sui rivali con tre gpm di 2a categoria nella parte centrale del percorso e soprattutto gli ultimi 6 km di salita con le rampe più impegnative fino al 18% proprio nel tratto finale.

Marco Salonna

A LUKE DURBRIDGE RIESCE IL DOPPIO COLPO

aprile 4, 2012 by Redazione  
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Il Circuito de la Sarthe ha un nuovo padrone: è Luke Durbridge, australiano della Greenedge, il quale ha vinto la cronometro individuale disputata sulle strade di Angers. Autore di una buona prova Sacha Modolo, primo in classifica generale dopo la semitappa del mattino in cui si è classificato secondo.

Andrea Giorgini
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LA SEMITAPPA DEL MATTINO

Sotto un cielo uggioso, con la pioggia che causa diverse cadute nel finale, l’olandese della Garmin-Barracuda si aggiudica la prima semitappa nella 2a giornata del Circuito della Sarthe, battendo sul traguardo di Angers gli italiani della CSF Inox – Colnago Sacha Modolo, 2° classificato anche ieri dietro al russo Galimzyanov, e Sonny Colbrelli. Ottimo sesto posto per Daniele Colli (Team Type 1 – Sanofi). Oggi la crono di 6.8 km sulle strade di Angers.

Andrea Giorgini
www.bikeshowtv.com

Foto copertina: Durdbridge in azione nella crono pomeridiana (www.ouest-france.fr)

La volata che ha sigillato la semitappa mattutina (Fabrice Lambert/sportbreizh.com)

La volata che ha sigillato la semitappa mattutina (Fabrice Lambert/sportbreizh.com)

03-04-2012

aprile 4, 2012 by Redazione  
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VUELTA CICLISTA AL PAYS VASCO
Il sudafricano Daryl Impey (GreenEdge Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Güeñes – Vitoria-Gasteiz, percorrendo 165,7 Km in 4h10′07″, alla media di 39,749 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Davis e l’italiano Davide Appollonio (Sky Procycling). Lo spagnolo Josè Joaquin Rojas Gil (Movistar Team) ha conservato la testa della corsa, con lo stesso tempo dell’italiano Daniele Ratto (Liquigas-Cannondale) e il tedesco Wegmann.

CIRCUIT CYCLISTE SARTHE – PAYS DE LOIRE
Il russo Denis Galimzyanov (Katusha Team) si è imposto nella prima tappa, Saint-Gilles-Croix-de-Vie – Riaillé, percorrendo 192,8 Km in 4h49′24″, alla media di 39,972 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Sacha Modolo (Colnago – CSF Inox) e l’argentino Juan Jose Haedo. La prima classifica vede in testa Galimzyanov con 2″ sul francese Jarrier e 4″ su Modolo.

VUELTA CICLISTA AL URUGUAY
Lo statunitense Kenneth Hanson (Optum p/b Kelly Benefit Strategies) si è imposto nella quinta tappa, circuito di Tacuarembo, percorrendo 141,1 Km in 2h55′31″, alla media di 48,234 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’argentino Darío Díaz (Villa Teresa) e il brasiliano Silva. Díaz è il nuovo leader della classifica, con 1″ su Hanson e 6″ sull’argentino Simon.

PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHON’S CUP TOUR OF THAILAND
L’australiano Mitchell Lovelock-Fay si è imposto nella seconda tappa, Chiang Rai – Mae Chan. Ha preceduto allo sprint il danese John Ebsen e di 1′49″ il giapponese Fukushima. Ebsen è il nuovo leader della classifica, con 1′14″ su Lovelock-Fay e 1′31″ sull’uzbeko Halmuratov.

LES CHALLENGES PHOSPHATIERS – CHALLENGE KHOURIBGA

Il marocchino Tarik Chaoufi si è imposto nella corsa marocchina, Casablanca – Khouribga, percorrendo 131 Km in 2h54′18″ alla media di 45,094 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Haddi e Lhanafi.

IMPEY, VITTORIA PER CASO

aprile 3, 2012 by Redazione  
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In testa per preparare la volata di Davis il sudafricano della GreenEdge guadagna qualche metro sul resto del gruppo e tira dritto fino al traguardo resistendo al ritorno del compagno di squadra australiano che conquista la piazza d’onore davanti ad Appollonio e a Rojas che conserva il primato nella generale

Foto copertina: Impey si impone a Vitoria-Gasteiz (foto Susanne Goetze / cyclinginside.com)

Così come quella inaugurale di Güeñes la seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi, 165,7 km che dalla località della Biscaglia portavano al tradizionale traguardo di Vitoria-Gasteiz, era una frazione sostanzialmente interlocutoria con salite che non presentavano nè la lunghezza nè le pendenze adatte per poter fare la differenza anche se la cima dell’ultima, l’Alto de Zaldiaran, era posta a soli 9 km dalla conclusione. La gara caratterizzata da pioggia e freddo lungo tutto il percorso è vissuta sulla fuga di Julian Sanchez (Caja Rural), Bosisio (Utensilnord), Christensen (Saxo Bank), Pineau (Omega-QuickStep) e soprattutto Pinot (Fdj), atleta ancora 21enne ma che già nella passata stagione al debutto tra i pro ha mostrato grandi qualità nelle corse più impegnative ed è un pericoloso outsider per quanto riguarda la classifica generale: anche per questo il gruppo che inizialmente aveva lasciato un margine di oltre 7′ ai battistrada ha inseguito con molta decisione e diverse squadre hanno alternato i propri uomini al comando fino al ricongiungimento ai piedi dell’ultima salita, in realtà un lungo falsopiano che non ha dato modo ai contrattaccanti Sulzberger (GreenEdge), già in avanscoperta nella frazione di Güeñes, Dyachenko (Astana), Vorganov (Katusha) e Nerz (Liquigas), talentuoso tedesco che si era messo in evidenza proprio sulle strade basche nell’ultima edizione della Vuelta e che per un breve tratto è rimasto solo al comando, di guadagnare più di qualche decina di metri sul resto del gruppo.
La successiva discesa non era molto tecnica ma con la strada bagnata presentava comunque delle insidie ed è per questo oltre che per preparare lo sprint di Gavazzi che 6 uomini dell’Astana si sono posizionati in testa al plotone con anche Cunego e Scarponi (Lampre) pronti a inserirsi nella scia del treno degli uomini di Martinelli: in effetti si sono creati dei buchi che hanno tagliato fuori una sessantina di atleti, tra cui Nocentini (Ag2r) e Daniel Martin (Garmin) che sono poi arrivati al traguardo con un ritardo di 2′14”, ma gli altri sono arrivati tutti assieme a giocarsi il successo. Negli ultimi 2 km sono stati gli uomini della GreenEdge a prendere il comando in vista di uno sprint di Allan Davis e ai 700 metri è accaduto l’imprevisto con Impey che ha approcciato molto forte una rotonda guadagnando qualche metro su un corridore della Lotto-Belisol che si trovava alla sua ruota; a questo punto il 28enne sudafricano, che come risultato più prestigioso nel suo palmarés aveva il successo nel Giro di Turchia del 2009, ha proseguito nell’azione ed è riuscito a mantenere la testa fino al traguardo chiudendo davanti a Davis, ad Apollonio (Sky) e a Rojas (Movistar), che in assenza di abbuoni ha conservato la maglia di leader grazie alla somma dei piazzamenti dopo la vittoria di Güeñes: 6° e 7° hanno chiuso Ratto (Liquigas) e Gavazzi con Pietropolli (Lampre) che ha chiuso la top ten.
Rojas rimane dunque in testa alla generale davanti a Ratto, Wegmann (Garmin), Impey, Gavazzi e altri 87 atleti tutti con lo stesso tempo ma le cose cambieranno al termine della terza tappa, indubbiamente la frazione regina di questo Giro dei Paesi Baschi. Nei 164 km che da Vitoria-Gasteiz porteranno a Eibar-Arrate i corridori dovranno affrontare 7 gran premi della montagna 6 dei quali di 1a e 2a categoria con l’arrivo posto 2 km dopo la vetta dell’Alto de Usartza, 5,8 km con una pendenza media dell’8,4% che hanno sempre fatto selezione e in cui Samuel Sanchez sia nel 2010 che nel 2011 si è dimostrato il più forte imponendosi in entrambe le occasioni sul traguardo di Eibar.

Marco Salonna

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