GUARDINI DA RECORD: ALTRO SUCCESSO IN LANGKAWI

marzo 3, 2012 by Redazione  
Filed under News

Lo sprinter della Farnese coglie il quinto successo al Tour de Langkawi, replicando il bottino dell’anno passato. Con la vittoria odierna, Guardini stacca nella classifica dei plurivincitori di tappa nella corsa malese Grame Brown, affiancato appena ieri. Sempre saldamente al comando della generale José Serpa, che si appresta a conquistare per la seconda volta il trionfo finale.

Foto copertina: la cerimonia di premiazione di Andrea Guardini, penta-vincitore di tappa al Tour de Langkawi (foto Roberto Bettini)

È stato il giorno dei record per Andrea Guardini al Tour de Langkawi: oltre ad eguagliare le cinque vittorie di tappa della scorsa edizione, il velocista della Farnese Vini ha scavalcato nella classifica dei plurivincitori in terra malese l’australiano Grame Brown, affiancato solo ventiquattro ore fa con l’affermazione di Chukai. Certo, il livello degli avversari non è eccelso, e l’irrisoria facilità con cui Guardini continua a spazzare via la concorrenza non deve far dimenticare i limiti che ancora il veneto non ha eliminato, in primis l’insofferenza per i chilometraggi elevati e pendenze non necessariamente proibitive. Inevitabile però pensare in grande di fronte alla supremazia che il 22enne di Tregnago non ha mancato neppure oggi di evidenziare, anticipando nettamente l’altro azzurro Matteo Pelucchi, che contribuisce a rendere ulteriormente positivo il già ottimo bilancio del contingente italiano in Malesia.
Dopo essersi spesso sobbarcata la maggior parte del lavoro nei giorni scorsi, nel tentativo di favorire i finali di Guardini, la Farnese si è peraltro tolta quest’oggi la soddisfazione di vincere giocando di rimessa, lasciando che fosse la Drapac a chiudere sull’innocua fuga ordita da McCann, Van Rensburg, Haas e Charteau dopo quasi due ore di andature folli, ad oltre 50 km/h di media malgrado la pioggia. La formazione australiana, una volta neutralizzato il tentativo, si è però fatta trovare impreparata al momento della caduta che ha spezzato il plotone nelle battute conclusive, restando senza neppure un uomo nel drappello di venti corridori circa formatosi al comando.
Ritrovatasi praticamente gratis in una situazione tatticamente ideale, per di più con un numero insolitamente limitato di uomini davanti, che consentiva di controllare ancor più facilmente gli ultimi chilometri, la Farnese si è allora incaricata di pilotare i velocisti allo sprint conclusivo, nel quale Guardini ha regolato senza difficoltà degli avversari che ormai forse neppure credono più alla possibilità di battere l’azzurro. Detto della piazza d’onore raccolta da Pelucchi – graziato peraltro dalla giuria per una sbracciata più che sospetta ai danni di Tewelde -, a completare il podio è stato Kreder, davanti al solito Keough e all’altro italiano Colbrelli.
Sempre invariata la classifica generale, che vede Serpa sempre al comando davanti a Rujano e Niño. Un podio verosimilmente destinato a non mutare neppure nell’ultima frazione di domani, con traguardo a Kuala Terengganu. Dovrebbe trattarsi di una semplice passerella, che, dovesse concludersi con il previsto sprint di massa, potrebbe consentire a Guardini di migliorare quanto di straordinario aveva compiuto dodici mesi fa.

Matteo Novarini

UNO-DUE OMEGA A MIDDELKERKE

marzo 3, 2012 by Redazione  
Filed under News

La formazione belga domina il prologo della Driedaagse van West Vlaanderen con Kwiatkowski 1°, Vermote 2°, Van Keirsbulck 6° e Trentin 17° e primo degli italiani mentre il campione uscente Sergent deve accontentarsi del 5° posto preceduto anche dal compagno Wagner e da Rasmussen

Foto copertina: la premiazione di Kwiatkowski (foto Isabelle Duchesne)

Un prologo di 7 km in quel di Middelkerke ha aperto la 66a edizione della Driedaagse van West Vlaanderen, terzo appuntamento di avvicinamento al Giro delle Fiandre dopo la Omloop Het Nieuwsblad e la Kuurne-Bruxelles-Kuurne: il campo partenti qui è meno qualificato per via della contemporaneità con altre corse e su tutte la Parigi-Nizza ma sono comunque al via corridori importanti come Fuglsang e il vincitore dell’edizione 2011 Sergent (Radioshack), Farrar e Fischer (Garmin), Rogers (Sky), Lucas Haedo (Saxo Bank), Casper (Ag2r), Ignatiev e Galymzyanov (Katusha), Lightart (Vacansoleil), Hoste (Accent Jobs), Cornu (Topsport Vlaanderen) e i nostri Bandiera, Chicchi e Trentin (Omega-QuickStep) oltre a una miriade di corridori fiamminghi di secondo piano che però hanno dalla loro le motivazioni e una conoscenza perfetta dei percorsi.
Per quanto visto un anno fa, in cui lungo gli stessi 7 km aveva dominato la prova infliggendo da 10” in su a tutti gli avversari, e alla Volta ao Algarve in cui aveva lottato alla pari con grandi specialisti come Wiggins, Martin, Porte e Van Garderen il grande favorito era Sergent e con lui l’intera squadra della Radioshack capace di piazzare 5 atleti nei primi 7 nel prologo della passata stagione e invece ad avere la meglio è stato Kwiatkowski (Omega-QuickStep), comunque già protagonista un anno fa quando arrivò 3° nella generale; il polacco ha preceduto di 4” il 22enne compagno di squadra Vermote, già capace comunque di ottime prove contro il tempo nella categoria Under 23, di 8” il campione tedesco Wagner (Radioshack) e 10” Rasmussen (Garmin), Sergent e Van Keirsbulck (Omega-QuickStep) che va a completare il trionfo della formazione guidata da Patrick Lefevere. 7° e 8° a 13” hanno chiuso Ignatiev e un Rogers che dopo un 2011 da dimenticare sta tentando faticosamente di tornare ai livelli del passato e 9° a 14” Bauer (Garmin) immediatamente davanti al compagno Farrar che è stato nettamente il migliore tra i velocisti; si conferma in ottima condizione Trentin che pur non essendo uno specialista ha chiuso 18° a 21” e primo degli azzurri mentre tra le delusioni di giornata possiamo annoverare Fuglsang 51° a 36”, Rosseler (Garmin) 56° a 37” e Hoste 60° a 38”. La Driedaagse Van West Vlaanderen proseguirà ora con due tappe in linea, prima delle quali quella che da Brugge porta a Kortrijk-Bellegem dopo 181 km caratterizzati da diversi muri, su tutti il Tiegemberg a metà percorso, e da un arrivo in leggera salita.

Marco Salonna

02-03-2012

marzo 3, 2012 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

LE TOUR DE LANGKAWI

L’italiano Andrea Guardini (Farnese Vini – Selle Italia) si è imposto nell’ottava tappa, Pekan – Chukai, percorrendo 100,8 Km in 2h13′27″, alla media di 45,320 Km/h. Ha preceduto allo sprint il malaysiano Harrif e lo statunitense Keough. Il colombiano Josè Rodolfo Serpa Perez (Androni Giocattoli) ha conservato la testa della classifica con 30″ sul venezuelano Rujano Guillen e 56″ sul colombiano Niño Corredor. Miglior italiano Stefano Locatelli (Colnago – CSF Inox), 6° a 4′15″

DRIEDAAGSE VAN WEST-VLAANDEREN (Belgio)

Il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma-Quickstep) si è imposto nel prologo, circuito di Middelkerke, percorrendo 7 Km in 8′, alla media di 52,500 Km/h. Ha preceduto di 4″ il belga Vermote e di 9″ il tedesco Wagner. Miglior italiano Matteo Trentin (Omega Pharma-Quickstep), 18° a 21″.

GUARDINI NON SI FERMA PIU’: POKER AL LANGKAWI

marzo 2, 2012 by Redazione  
Filed under News

Lo sprinter della Farnese Vini coglie la quarta vittoria di tappa della trasferta malese, bruciando in volata il padrone di casa Harrif e il solito statunitense Keough, il più costante tra gli avversari dell’azzurro. Serpa comanda sempre la classifica, con 30’’ di vantaggio su Rujano e 56’’ su Niño.

Foto copertina: Andrea Guardini celebra il quarto successo in altrettanti sprint al Tour de Langkawi (foto Bettini)

Ormai è evidente: o si sventa in qualche modo la volata, o non c’è verso di battere Andrea Guardini in questo Tour de Langkawi. Dopo le tre vittorie nei primi tre sprint di gruppo, cui erano seguite tre giornate in cui l’alfiere Farnese Vini era stato estromesso dai giochi dalle salite e dalle fughe, la maglia del veneto è sfrecciata davanti a tutti anche sul traguardo di Chukai, dove il gruppo si è presentato compatto, al termine di una frazione tanto agevole altimetricamente quanto breve nel chilometraggio (100,8 km appena).
A nulla è servito il gran lavoro della UnitedHealthcare, che nel finale si era fatta carico di lanciare lo sprint, dopo che era stata la Androni Giocattoli del leader José Serpa – rimasto in giallo senza patemi, con 30’’ su Rujano e poco meno di 1’ su Victor Niño – a provvedere a neutralizzare la fuga di Fukushima, Huang, Endura, Liu e Saeiditanha. Il sempre piazzato Jacobe Keough è stato infatti costretto ad inchinarsi nuovamente allo strapotere di Guardini, vedendosi sopravanzare alla fine anche dal malese Harrif, in forza alla Terengganu.
Il nativo di Tregnago si è così portato non soltanto a una sola vittoria dalle cinque di dodici mesi fa, ma anche in vetta alla classifica dei plurivincitori di tappa al Tour de Langkawi, sino ad oggi guidata in solitaria da Graeme Brown con nove sigilli. Con ancora due frazioni favorevoli ai velocisti, e alla luce dello strapotere sin qui dimostrato nei finali a ranghi compatti, Guardini appare lanciatissimo verso la leadership solitaria in questa speciale graduatoria, oltre che in possesso di ottime carte per fare addirittura meglio del già strabiliante pokerissimo dell’edizione 2011. Ancor più elevate le possibilità che José Serpa possa mantenere la vetta della generale nelle prossime due tappe: senza più cronometro o salite nel menù, portare la maglia gialla a Kuala Terengganu sembra ormai per il colombiano una mera formalità.

Matteo Novarini

NON SOLO GUARDINI: ANCHE CANOLA VINCE IN LANGKAWI

marzo 2, 2012 by Redazione  
Filed under News

Il 23enne della Colnago CSF si impone nella 7a tappa del Tour de Langkawi, regolando il coreano Yong Seo e il russo Klimov nello sprint tra i tredici fuggitivi di giornata. Anticipato di 1’ e mezzo circa il gruppo, regolato ancora una volta da Guardini. Invariata la generale, con Serpa che guida davanti a Rujano e Niño.

Foto copertina: Marco Canola brucia Joon Yong Seo sul traguardo di Kuantan (foto Bettini)

Non si ferma ad Andrea Guardini il contingente italiano protagonista al Tour de Langkawi, che, dopo la frazione cruciale di ieri, che ha riscritto da cima a fondo la classifica generale, si è concesso oggi una giornata di relativo riposo, con il gruppo che ha consentito – forse più per l’eccessiva attesa nel dare il via all’inseguimento che non per una scelta precisa – a tredici uomini di arrivare a giocarsi il successo di tappa sul traguardo di Kuantan. Dopo che già Stefano Locatelli era piaciuto sull’ascesa di Genting Highlands, installandosi al 6° posto della generale, un risultato di ancor maggiore prestigio per i nostri colori è arrivato da Marco Canola, 23enne della Colnago – CSF che ha saputo approfittare meglio di tutti del via libera del plotone, cogliendo quello che è ad oggi il risultato più significativo della sua ancora brevissima carriera.
E dire che l’avvio non pareva propriamente quello di una tappa riposante, con una prima ora di gara percorsa a ritmi più da Tour de France che da gara di inizio stagione (51 km/h la media). Poco dopo, però, il gruppo, che aveva sino a quel punto inseguito chiunque tentasse di evadere, ha lasciato sorprendentemente spazio ad un drappello di sedici attaccanti, tredici dei quali capaci di resistere sino alla conclusione dei 215 km in programma.
Con la vittoria ormai palesemente divenuta un discorso tra i battistrada, questi ultimi hanno inscenato un finale estremamente convulso, che a suon di scatti e contro-scatti ha visto il plotoncino spezzarsi in tre tronconi: Canola – unico italiano presente -, Yong Seo, Goesinnen, Claude e Klimov davanti, Gene, Iglinskiy, Kreder e Hassan ad inseguire, Suzuki, Huat Goh, Van Rensburg e Cooper ancor più staccati. Tra i primi cinque, solo il coreano Yong Seo è riuscito a tener testa alla progressione in cui Canola si è prodotto nei 200 metri finali, contendendo sino alla linea bianca il successo all’alfiere Colango, ugualmente in grado però di prevalere.
Restando tutto il giorno ben coperto in un gruppo alla fine regolato dal solito Guardini, ancora imbattuto in volata, José Serpa non ha avuto difficoltà nel conservare la leadership in classifica generale, con 30’’ di margine sul compagno di squadra Rujano e 56’’ su Niño. Una graduatoria che ben difficilmente cambierà anche nell’ottava tappa, che porterà la carovana da Pekan a Chukai, con una tappa agevole non soltanto per un profilo altimetrico tutt’altro che proibitivo, ma soprattutto per un chilometraggio quasi dilettantistico di 100,8 km. Probabile che le squadre dei velocisti non si lascino beffare per due giorni consecutivamente. E se così fosse, il nome di Guardini salirebbe necessariamente in vetta alla lista dei favoriti.

Matteo Novarini

01-03-2012

marzo 2, 2012 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

LE TOUR DE LANGKAWI

L’italiano Marco Canola (Colnago – CSF Inox) si è imposto nella settima tappa, Bentong – Kuantan, percorrendo 215,8 Km in 4h25′17″, alla media di 48,808 Km/h. Ha preceduto allo sprint il sudcoreano Seo e il russo Klimov. Il colombiano Josè Rodolfo Serpa Perez (Androni Giocattoli) ha conservato la testa della classifica con 30″ sul venezuelano Rujano Guillen e 56″ sul colombiano Niño Corredor. Miglior italiano Stefano Locatelli (Colnago – CSF Inox), 6° a 4′15″

CAMPIONATI NAZIONALI SUDAFRICANI

Disputate le gare a cronometro. Titoli per Rohan Du Plooy (allievi), Heidi Dalton (allievi donne), Reinardt Janse Van Rensburg (elite), Cherise Taylor (elite donne) e Louis Meintjes (U23)

29-02-2012

marzo 1, 2012 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

LE TOUR DE LANGKAWI

Il colombiano Josè Rodolfo Serpa Perez (Androni Giocattoli) si è imposto anche nella sesta tappa, Proton Shah Alam – Genting Highlands, percorrendo 108 Km in 3h09′37″, alla media di 34,174 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Niño Corredor e di 46″ il venezuelano Rujano Guillen. Miglior italiano Stefano Locatelli (Colnago – CSF Inox), 6° 2′53″. Serpa Perez è il nuovo leader della classifica con 30″ su Rujano Guillen e 56″ su Niño Corredor. Miglior italiano Locatelli, 6° a 4′15″

LE SAMYN

Il francese Arnaud Demare (FDJ-Big Mat) si è imposto nella corsa belga, Framerie – Dour, percorrendo 192 Km in 4h31′17″, alla media di 42,464 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Boeckmans e il francese Petit. Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Radioshack-Nissan), 5°.

« Pagina precedente