SUPER CHICCHI FA CINQUINA ALL’HANDZAME CLASSIC

marzo 16, 2012 by Redazione  
Filed under News

A soli due giorni dal poker ottenuto alla Nokere Koerse, il velocista toscano è il migliore anche alla Handzame Classic. Potrebbe essere il nome nuovo per la Omega Pharma – Quickstep nelle grandi classiche all’Inferno del Nord?

Foto copertina: Francesco Chicchi ottiene la quinta vittoria stagionale (foto AFP)

Sembra proprio che le Fiandre piacciano veramente molto a Francesco Chicchi. Il corridore di Camaiore dopo una tappa alla Driedaagse Van West – Vlaanderen e la Nokere Koerse (quest’ultima vinta solo 2 giorni fa), porta a casa quest’oggi il successo alla Handzame Classic. Oltre a confermare il grande livello e condizione di forma dello squadrone belga in questo inizio di 2012, il nome di Chicchi potrebbe essere la novità fondamentale e giusto per aiutare Boonen e Chavanel nelle grandi classiche del Nord, dalla Gand – Wevelgem alla Roubaix passando per il Giro delle Fiandre. Il risultato di oggi poi, è un segnale della grande forza che Francesco sta avendo in questo periodo, e basta vedere i nomi dei battuti quest’oggi. Uno fra tutti, Marcel Kittel: il giovane e talentuosissimo tedesco della Project 1T4I – Shimano oggi si è classificato secondo, dopo che quest’anno tra Qatar e Oman aveva rifilato vittorie davvero belle dimostrando tutto il suo valore. E non mancano altri nomi di lusso, per esempio Adam Blythe (BMC Racing Team) e Kenny Van Hummel (Vacansoleil – Dmc), rispettivamente terzo e quinto quest’oggi, velocisti altrettanto forti che spesso quest’anno si sono piazzati nella top 10 nelle gare a loro più congeniali.

Alla vigilia della Milano – Sanremo, sorge un piccolo dubbio: cosa succederebbe se Chicchi fosse al fianco di Tom Boonen? Sarebbe potuto essere un vice capitano alla classicissima? La condizione del ciclista toscano è praticamente perfetta, ma per esprimere opinioni definitive, aspettiamo il responso della gara sabato pomeriggio quando la carovana taglierà il traguardo in Lungomare Italo Calvino. Aspettiamo Francesco con enorme piacere alle grandi classiche dell’”Inferno del Nord”.

Andrea Giorgini

15-04-2012

marzo 16, 2012 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TOUR DE TAIWAN

Il colombiano Victor Nino Corredor (Azad University Cross Team) si è imposto nella sesta tappa, Changhua City – Baguashan, percorrendo 135 Km in 3h10′33″, alla media di 42.508 Km/h. Ha preceduto allo sprint il giapponese Hatanaka e di 5″ il malaysiano Othman. Miglior italiano Roberto Ferrari (Androni Giocattoli – C.I.P.I), 6° a 10″. L’australiano Rhys Pollock (Drapac Cycling) ha conservato la testa della classifica con 2″ sul cinese Wong e 6″ sul tedesco Müller. Miglior italiano Ferrari, 7° a 32″.

ISTARSKO PROLJECE – ISTRIAN SPRING TROPHY (Croazia)

L’olandese Ivar Slik (Rabobank Continental Team) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Umago, percorrendo 2 Km in 2′27″, alla media di 48,979 Km/h. Ha preceduto l’olandese Van Poppel (stesso tempo) e di 1″ lo sloveno Kump. Miglior italiano Angelo Ciccone (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre), 30° a 7″.

TOUR DU CAMEROUN

Il francese Sébastien Zammit si è imposto nella settima tappa, Doual – Kribi, percorrendo 164,2 Km in 4h30′10″, alla media di 36,466 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Anderegg e di 4″ il francese Graczyk. L’ivoriano Ngock Yves Ngue ha conservato la testa della classifica, con 1′58″ su Graczyk e 1′59″ sull’ivoriano Fofana.

14-04-2012

marzo 15, 2012 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

NOKERE KOERSE

L’italiano Francesco Chicchi (Omega Pharma- Quickstep) si è imposto nella corsa belga, Renaix – Nokere, percorrendo 195,9 Km in 4h19′42″, alla media di 45,260 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Boeckmans e l’olandese Van Poppel

TOUR DE TAIWAN

L’italiano Roberto Ferrari (Androni Giocattoli – C.I.P.I) si è imposto nella quinta tappa, Changhua City – Baguashan, percorrendo 136,1 Km in 3h14′30″, alla media di 41,984 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’argentino Lucas Sebastian Haedo e l’australiano Giacoppo. L’australiano Rhys Pollock (Drapac Cycling) ha conservato la testa della classifica con 2″ sul cinese Wong e 6″ sul tedesco Müller. Miglior italiano Ferrari, 8° a 32″.

TOUR D’ALGERIE

L’algerino Azzedine Lagab (Groupement Sportif Petrolier Algerie) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Orano, percorrendo 127 Km in 3h26′12″, alla media di 36,954 Km/h. Ha preceduto di 17″ il lettone Smirnovs e lo spagnolo Sobrino Martínez. In classifica si impone l’eritreo Teweldemedhin Natnael Berhane con 24″ sul marocchino Jelloul e 30″ su Sobrino Martínez

TOUR DU CAMEROUN

L’elvetico Andreas Anderegg si è imposto nella sesta tappa, Kumba – Douala, percorrendo 131,3 Km in 3h23′11″, alla media di 38,773 Km/h. Ha preceduto di 53″ il connazionale Page e il ceco Barenyi. L’ivoriano Ngock Yves Ngue ha conservato la testa della classifica, con 1′58″ sul francese Graczyk e 1′59″ sull’ivoriano Fofana.

CHICCHI TINGE LA NOKERE KOERSE D’AZZURRO

marzo 14, 2012 by Redazione  
Filed under News

Per la prima volta nella storia un corridore italiano riesce a imporsi nella corsa delle Fiandre Orientali e a riuscire nell’impresa è il toscano dell’Omega-QuickStep che prosegue nel suo spumeggiante avvio di stagione superando allo sprint Boeckmans e Van Poppel.

Foto copertina: Francesco Chicchi celebra il successo nella Nokere Koerse (foto AFP)

La 67a edizione della Nokere Koerse si è svolta lungo un percorso di 195,9 km con partenza e arrivo nella cittadina fiamminga di cui la prima metà in linea con i muri di Kluisberg, Tiegemberg e Nokereberg e la seconda lungo un circuito di circa 20 km da ripetere per 8 volte con un rettilineo finale in pavè e in leggera ascesa: il fatto che questa corsa si disputi nella settimana della Milano-Sanremo ha fatto sì che i grossi calibri, tra cui il campione uscente Steegmans (Omega-QuickStep) disertassero l’appuntamento ma in ogni caso hanno preso il via atleti di un certo spessore come Santambrogio (Bmc), Bouhanni e Demare (Fdj), Chicchi, Pauwels e Trentin (Omega-QuickStep), Bos e il vincitore dell’edizione 2009 Brown (Rabobank), Vanmarcke (Garmin), Galimzyanov (Katusha), De Gendt e Van Hummel (Vacansoleil), Hoste (Accent Jobs), Duque (Cofidis), Cornu (Topsport Vlaanderen), Schumacher e Furlan (Christina Watches) e Foerster (Unitedhealtcare).
La corsa è stata fin dalla partenza molto movimentata prova ne sia che la media conclusiva ha superato i 45 km/h e solo al km 67 sono riusciti a sganciarsi De Haes (Lotto-Belisol), Van Vooren (Topsport Vlaanderen), De Backer (Project 1T4I), Ghyllebert (An Post-Sean Kelly), Dron (Wallonie Bruxelles), Saramotins (Cofidis), Rathe (Garmin), Kwiatkowski (Omega-QuickStep), Van Dijk e Van Groen (Accent Jobs), Delage (Fdj), Martias (Saur-Sojasun) e Blythe (Bmc) che hanno guadagnato fino a 2′10” sul gruppo che però grazie al lavoro di Rabobank, Katusha e Vacansoleil che ha sempre tenuto nel mirino i battistrada ed è andato a riprenderli quando i gialloblù olandesi con De Gendt in prima fila hanno prodotto una violenta accelerazione che ha rotto in diversi tronconi il plotone che si è comunque successivamente ricompattato.
Lungo le varie tornate del circuito finale hanno continuato a susseguirsi gli scatti e l’azione più significativa è stata quella portata a circa 15 km dal traguardo da Pavarin (Vacansoleil), Trentin e ancora Kwiatkowski (Omega-QuickStep), Jacobs (Topsport Vlaanderen), Scheirlinckx (Accent Jobs), Vantomme (Katusha), Van der Sande (Lotto-Belisol), il 41enne Eeckhout e Bagdonas (An Post-Sean Kelly), Leezer (Rabobank), Pardini (Colba-Superano), Ladagnous (Fdj), Paiani (Saur-Sojasun) e Schumacher (Christina Watches) che con il fiato sul collo del gruppo ha tentato in seguito l’avventura solitaria: non c’è stato però nulla da fare con Fdj, Omega-QuickStep e Katusha che hanno annullato il gap all’inizio dell’ultimo giro e hanno controllato la situazione fino allo sprint finale. Sono stati i russi a prendere in testa l’utlimo rettilineo ma niente hanno potuto di fronte all’imperiosa volata di Francesco Chicchi che è andato a imporsi quasi per distacco davanti a Boeckmans (Vacansoleil), già secondo dietro a Keukeleire due stagioni fa e a Van Poppel (Unitedhealtcare) con Giorgio Brambilla (Leopard Continental) buon 6°: il 31enne di Camaiore, che meriterebbe forse più spazio in un’Omega-QuickStep quasi completamente votata alla causa di Tom Boonen, oltre a essersi dimostrato competitivo anche su arrivi complicati ha ottenuto il suo quarto successo stagionale ed è stato il primo italiano nella storia a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Nokere Koerse, sfiorata in passato dai soli Pierino Gavazzi e Pino Cerami, che però aveva già la nazionalità belga, che conclusero al 2° posto rispettivamente nel 1974 e nel 1957. Il calendario belga proseguirà ora con la Handzame Classic il 16 marzo, la Dwars door Vlaanderen il 21 e soprattutto il Gp Harelbeke il 23 dopo di che sarà già tempo di Gand-Wevelgem e di Giro delle Fiandre.

Marco Salonna

13-03-2012

marzo 14, 2012 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TIRRENO ADRIATICO

L’elvetico Fabian Cancellara (RadioShack-Nissan) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito a cronometro di San Benedetto del Tronto, percorrendo 9,3 Km in 10′36″, alla media di 52,641 Km/h. Ha preceduto di 12″ l’italiano Daniele Bennati (RadioShack-Nissan) e di 16″ l’australiano Meyer. In classifica si impone l’italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) con 14″ sullo statunitense Horner e 26″ sul ceco Kreuziger.

TOUR DE TAIWAN

L’australiano Jonathan Cantwell (Team Saxo Bank) si è imposto nella quarta tappa, Taichung City Hall – Taichung Metropolitan Park, percorrendo 140 Km in 2h40′14″, alla media di 52,423 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano italiano Roberto Ferrari (Androni Giocattoli – C.I.P.I) e il russo Serov. L’australiano Rhys Pollock (Drapac Cycling) ha conservato la testa della classifica con 2″ sul cinese Wong e 6″ sul tedesco Müller. Miglior italiano Ferrari, 8° a 42″.

TOUR D’ALGERIE

L’eritreo Tesfom Okbamariam si è imposto nella quarta tappa, circuito di Orano, percorrendo 87 Km in 3h27′39″, alla media di 25,138 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’argentino Chaabane e di 1′02″ l’eritreo Teweldemedhin Natnael Berhane, nuovo leader della classifica con 27″ sul marocchino Jelloul e 34″ sullo spagnolo Sobrino Martínez

TOUR DU CAMEROUN

Il francese Noël Richet si è imposto nella quinta tappa, Limbe – Kumba, percorrendo 97 Km in 2h42′12″, alla media di 35,881 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Morin e il camerunense Tekou. L’ivoriano Ngock Yves Ngue ha conservato la testa della classifica, con 1′58″ sul francese Graczyk e 1′59″ sull’ivoriano Fofana.

UNO-DUE RADIOSHACK MA LA ”TIRRENO” E’ DI NIBALI

marzo 13, 2012 by Redazione  
Filed under News

Fabian Cancellara vince secondo pronostico la crono di San Benedetto del Tronto bissando il successo del 2011 e alle sue spalle giunge un bravissimo Bennati ma la formazione di Bruyneel non riesce a mantenere il primato nella generale con lo Squalo che corona un lungo inseguimento superando Horner per 14”

Foto copertina: è Vincenzo Nibali il vincitore della Tirreno-Adriatico 2012 (foto Bettini)

Per il secondo anno consecutivo la Tirreno-Adriatico si è conclusa con una cronometro di 9,3 km sul lungomare di San Benedetto del Tronto, percorso in entrambe le direzioni con partenza e arrivo in Viale Marinai d’Italia e giro di boa in Piazza Salvo d’Acquisto dove era posto anche il rilevamento intermedio al km 4,9: la corsa è entrata subito nel vivo con le partenze di Rasmussen (Garmin) e Tuft (GreenEdge) e se il danese ex campione mondiale su pista non ha brillato il canadese ha fatto segnare un ottimo tempo resistendo per pochi centesimi all’assalto del vicecampione italiano di specialità Boaro (Saxo Bank) ma uno strepitoso Bennati (RadioShack), non nuovo comunque a ottime prestazioni nelle prove contro il tempo, ha fatto meglio per 4” superando nettamente specialisti come Grabsch (Omega-QuickStep), Millar (Garmin) e Malori (Lampre) finchè il suo compagno Cancellara, grande favorito di giornata e vittorioso un anno fa sullo stesso percorso, non ha tradito le attese facendo la differenza soprattutto nella seconda parte caratterizzata da un forte vento contrario e fermando il cronometro a 10′36”, vale a dire 3” in più rispetto al 2011 ma 12” meglio di Bennati. L’ottima giornata della RadioShack è stata confermata da Roulston che si è installato a 17” dal campione svizzero appena davanti a Stannard (Sky) ma per lungo tempo nessun altro è riuscito a portarsi nelle prime posizioni: va comunque sottolineata la buona prova di Sagan (Liquigas), che malgrado gli sforzi dei giorni precedenti ha concluso con un distacco di 23”, e di Garzelli (Acqua&Sapone), molto atteso in questa Tirreno-Adriatico ma condizionato da una bronchite, che ne ha persi 24 mentre il più volte tricolore della specialità Pinotti (Bmc) in cerca del miglior colpo di pedale dopo il lungo stop in seguito alla caduta di Macugnaga all’ultimo giro d’Italia ha disputato una prova onorevole perdendo 21” e superando di gran lunga il suo capitano Evans ancora lontano dalla condizione che gli permise nella passata stagione di indossare la maglia azzurra a San Benedetto del Tronto.
Via via hanno iniziato a partire gli uomini ben piazzati nella generale e tra questi si sono distinti Peter Velits (Omega-QuickStep), autore comunque di una Tirreno al di sotto delle aspettative, che ha chiuso a 20” da Cancellara e soprattutto Cameron Meyer (GreenEdge), apparso molto cresciuto anche in salita nei giorni scorsi, che con un grande recupero nella seconda parte si è portato al 3° posto a 16” dallo svizzero; discreta anche la prestazione di Nocentini (Ag2r) che ha difeso la sua 4a piazza dagli assalti di Hoogerland (Vacansoleil), Rodriguez (Katusha) e Scarponi (Lampre) ma la vera lotta era quella tra il leader Horner (RadioShack), Kreuziger (Astana) e Nibali (Liquigas), separati alla vigilia da soli 6”. Fin dal rilevamento intermedio è comunque apparso chiaro che il siciliano, penalizzato da una cronosquadre di apertura in cui la Liquigas aveva concesso 38” alla RadioShack e 25” all’Astana, avrebbe completato l’inseguimento alla maglia azzurra iniziato a Chieti e proseguito con il trionfo di Prati di Tivo e il secondo posto di Offida: al km 4,9 infatti lo Squalo poteva già vantare un vantaggio di 11” su Horner e 13” su Kreuziger che al traguardo, dove ha concluso in 9a posizione a 20” da Cancellara, sono diventati 20 sullo statunitense e 27 sul ceco, autore di una crono molto deludente per le sue possibilità, più che sufficienti per assicurargli il primato e un successo nella classifica finale di una corsa a tappe che mancava dalla Vuelta del 2010.
La prova contro il tempo è stata dunque vinta da Cancellara con 12” su Bennati, 16” su Meyer, Tuft e Boaro, 17” su Roulston e 18” su Stannard mentre nella generale Nibali si è imposto con 14” su Horner, 26” su Kreuziger, 53” su Nocentini e 1′00” su Hoogerland e ha avuto la meglio anche nella classifica a punti; il miglior scalatore è stato Pirazzi (Csf) mentre la maglia di miglior giovane è andata a Poels (Vacansoleil). L’attenzione si sposta ora su una Milano-Sanremo che quest’anno come non mai vedrà tantissimi atleti battersi per tagliare a braccia alzate il traguardo di Via Roma da Cavendish a Boasson Hagen, da Cancellara a Freire passando per Sagan, Greipel, il campione uscente Goss e perchè no lo stesso Nibali, non nuovo ad azioni sul Poggio e nella successiva discesa che vista la condizione che ha mostrato in questa settimana potrebbero portarlo fino al successo.

Marco Salonna

12-03-2012

marzo 13, 2012 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TIRRENO ADRIATICO

Lo spagnolo Joaquim Rodriguez Oliver (Katusha Team) si è imposto nella sesta tappa, circuito di Offida, percorrendo 181 Km in 4h38′27″, alla media di 39,001 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) e Danilo Di Luca (Acqua & Sapone). Lo statunitense Christopher Horner (RadioShack-Nissan) ha conservato la testa della classifica, con 5″ suL ceco Kreuziger e 6″ su Nibali.

TOUR DE TAIWAN

L’australiano Anthony Giacoppo (Genesys Wealth Advisers) si è imposto nella terza tappa, Taoyuan County – Kanpanzan, percorrendo 130 Km in 3h11′06″, alla media di 40,816 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano italiano Roberto Ferrari (Androni Giocattoli – C.I.P.I) e l’iraniano Nateghi. L’australiano Rhys Pollock (Drapac Cycling) è il nuovo leader della corsa con lo stesso tempo del cinese Wong e 4″ sul tedesco Müller. Miglior italiano Ferrari, 9° a 46″.

TOUR D’ALGERIE

L’eritreo Teweldemedhin Natnael Berhane si è imposto nella terza tappa, Orano – Sidi Bel Abbes, percorrendo 151 Km in 4h11′35″, alla media di 36,012 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Joaquin Sobrino Martínez e il danese Cort Nielsen. Sobrino Martínez è il nuovo leader della corsa con lo stesso tempo del greco Tamouridis e di Berhane.

TOUR DU CAMEROUN

L’elvetico Yves Mercier si è imposto nella quarta tappa, Bafang – Mbanga, percorrendo 125,2 Km in 3h09′16″, alla media di 39,690 Km/h. Ha preceduto allo sprint il camerunense Talla e di 10″ l’ivoriano Kante. L’ivoriano Ngock Yves Ngue ha conservato la testa della classifica, con 1′58″ sul francese Graczyk e 1′59″ sull’ivoriano Fofana.

PURITO IL MARCHIGIANO COLPISCE ANCORA, NIBALI BRACCA HORNER

marzo 12, 2012 by Redazione  
Filed under News

Dopo essersi imposto a Montelupone nel 2008 e 2009 Joaquin Rodriguez la spunta anche a Offida con un’azione da finisseur negli ultimi 2 km ma alle sue spalle giunge lo Squalo che grazie agli abbuoni si porta a 6” dallo statunitense e a 1” da Kreuziger in vista della crono conclusiva

Foto copertina: Rodriguez soddisfatto subito dopo aver tagliato il traguardo di Offida (foto Bettini)

La sesta e penultima tappa della Tirreno-Adriatico, 181 km da Offida ad Offida, si è disputata lungo un percorso senza praticamente un metro di pianura e con un circuito finale di 16 km da ripetere per 6 volte caratterizzato dallo strappo di Ponte delle Pietre, 2,4 km al 7,3% con la vetta a 4 km dal traguardo e gli ultimi 2 km anch’essi tutti all’insù seppure con pendenze più dolci, ed era dunque l’ultima occasione per Kreuziger (Astana) e Nibali (Liquigas), staccati rispettivamente di 5” e 12” dalla maglia azzurra Horner (RadioShack), di sferrare l’attacco al 41enne statunitense prima della crono finale di San Benedetto del Tronto. Dopo un’ora e mezza a velocità sostenutissima in cui in tantissimi hanno tentato la sortita finalmente al km 67 è nata la fuga Betancur (Acqua&Sapone), Laverde (Colombia-Coldeportes), Vichot (Fdj), Amador e Samoilau (Movistar), Pauwels (Omega-QuickStep) e Selvaggi (Vacansoleil) e sono stati proprio i biancoverdi di Amadio insieme agli uomini della Farnese di Oscar Gatto condurre l’inseguimento di un plotone rimasto orfano tra gli altri di Gilbert (Bmc), Boasson Hagen (Sky) e Goss (GreenEdge) che non hanno preso il via e di Cavendish (Sky) che ha abbandonato nel corso della tappa. Malgrado alcuni degli uomini di testa fossero atleti di alto spessore e il percorso e il tracciato non agevolasse gli inseguitori non si è mai avuta l’impressione che i battistrada potessero arrivare fino al traguardo e nel corso della tornata conclusiva sono stati tutti ripresi con Betancurt, Vichot, Amador e Pauwels ultimi ad arrendersi.
Una volta avvenuto il ricongiungimento si è aperta la battaglia per il successo di tappa e la classifica generale con Devolder e Poels (Vacansoleil) che sono stati i primi a sferrare l’attacco sull’ultimo passaggio a Ponte delle Pietre ma l’azione più importante è stata quella di Di Luca (Acqua&Sapone), sfortunatissimo nella tappa di Prati di Tivo in cui ha concluso 15° a 1′15” da Nibali malgrado avesse iniziato la salita finale con un distacco superiore per essere rimasto attardato nella precedente discesa: alla ruota dell’abruzzese è riuscito a portarsi il solo Scarponi (Lampre), che giorno dopo giorno è apparso in crescita di condizione, ma immediatamente dopo lo scollinamento sono rientrati Horner, Kreuziger, Gatto, Poels, Pozzovivo (Csf), Rodriguez (Katusha), Nocentini e Riblon (Ag2r) e il duo Liquigas composto da Nibali e da un Sagan che per quanto visto a Chieti avrebbe potuto vincere facilmente ma che questa volta si è messo completamente a disposizione del siciliano andando a chiudere dapprima su Di Luca e Scarponi e successivamente sul contrattacco di Riblon e Pozzovivo. Nulla ha potuto però lo slovacco di fronte allo scatto di Rodriguez che ha approfittato di un momento di distrazione dei compagni di gruppetto per involarsi a 1 km dal traguardo, guadagnare una cinquantina di metri e resistere al ritorno degli inseguitori, andando a conquistare il terzo successo in terra marchigiana alla Tirreno-Adriatico dopo quelli di Montelupone nel 2008 e nel 2009: alle sue spalle Nibali si è dimostrato nuovamente il più forte tra gli uomini di classifica precedendo Di Luca e Horner nella volata per il 2° posto e guadagnando 6” di abbuono sullo statunitense e su Kreuziger giunto 7° alle spalle di Nocentini, ritrovato ad alti livelli dopo un 2011 difficile e di Poels.
Quando manca solo la crono di 9,3 km di San Benedetto del Tronto la lotta per il primato è dunque apertissima con Horner ancora in maglia azzurra con 5” su Kreuziger e 6” su Nibali mentre sono ormai tagliati fuori tutti gli altri con Nocentini 4° a 45”, Scarponi 5° a 47”, Hoogerland 6° a 48” e Rodriguez 7° a 50”: lo statunitense ha indicato nel ceco dell’Astana il suo rivale più temibile ma per quanto visto nelle ultime tre tappe l’impressione è che Nibali abbia qualcosa in più e possa riportare la Tirreno-Adriatico in Italia dopo il successo di Evans nella passata stagione mentre il successo di tappa difficilmente sfuggirà a Cancellara che potrà far valere la sua potenza nei lunghi rettilinei che caratterizzano il percorso della crono.

Marco Salonna

11-03-2012

marzo 12, 2012 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

TIRRENO ADRIATICO

L’italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) si è imposto nella quinta tappa, Martinsicuro – Prati di Tivo, percorrendo 196 Km in 5h46′33″, alla media di 33,934 Km/h. Ha preceduto di 16″ il ceco Kreuziger e lo statunitense Christopher Horner (RadioShack-Nissan), che ha conservato la testa della classifica, con 5″ su Kreuziger e 12″ su Nibali.

PARIS-NICE

Il britannico Bradley Wiggins (Sky Procycling) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Nizza – Col d’Èze, percorrendo 9,6 Km in 19′12″, alla media di 30 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’olandese Westra e di 33″ il francese Peraud. Miglior italiano Paolo Longo Borghini (Liquigas-Cannondale), 9° a 59″. In classifica si impone Wiggins con 8″ su Westra e 1′10″ sullo spagnolo Valverde. Miglior italiano Damiano Cunego (Lampre – ISD), 13° a 4′41″.

TOUR DE TAIWAN

Il cinese Kam Po Wong (Hong Kong Team) si è imposto nella seconda tappa, New Taipei City – Linshanbi, percorrendo 135 Km in 2h58′37″, alla media di 45,348 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Müller e l’olandese Goesinnen. Miglior italiano Antonino Parrinello (Androni Giocattoli – C.I.P.I.), 4°. Il giapponese Takashi Miyazawa (Team Saxo Bank) è il nuovo leader della corsa con 6″ sull’australiano Pollock e Wong. Miglior italiano Roberto Ferrari (Androni Giocattoli – C.I.P.I), 13° a 58″.

KATTEKOERS

Il belga Roy Jans (An Post – Sean Kelly) si è imposto nella corsa belga, Deinze – Ypres, percorrendo 172,5 Km in 4h00′30″, alla media di 43,035 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Von Hoff e l’olandese Minnaard.

OMLOOP VAN HET WAASLAND

Il belga Preben Van Hecke (Topsport Vlaanderen – Mercator) si è imposto nella corsa belga, Lokeren – Stekene, percorrendo 191,2 Km in 4h27′00″, alla media di 42,966 Km/h. Ha preceduto allo sprint i lituani Juodvalkis e Bagdonas.

RABOBANK DORPENOMLOOP RUCPHEN

L’italiano Giorgio Brambilla (Leopard-Trek Continental Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Rucphen, percorrendo 192,2 Km in 4h23′32″ alla media di 43,759 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Clausen e l’italiano Angelo Furlan (Christina Watches – Onfone)

PARIS – TROYES

Il francese Jean-Marc Bideau (Bretagne-Schuller) si è imposto nella corsa francese percorrendo 172 Km in 4h09′30″ alla media di 41,363 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Delaplace e Bacon.

TOUR D’ALGERIE

Lo spagnolo Joaquin Sobrino Martínez si è imposto nella secionda tappa, Chlef – Mostaganem, percorrendo 137 Km in 3h38′30″, alla media di 37,620 Km/h. Ha preceduto allo sprint il lettone Smirnovs e il greco Tamouridis. Lo svedese Lars Andersson ha conservato la testa della classifica con 5″ sull’algerino Hannachi e sul danese Mortensen.
TOUR DU CAMEROUN

Il francese Julien Morin si è imposto nella terza tappa, circuito di Bafoussam, percorrendo 104 Km in 2h37′49″, alla media di 39,539 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Graczyk e l’elvetico Mercier. L’ivoriano Ngock Yves Ngue ha conservato la testa della classifica, con 1′58″ su Graczyk e 1′59″ sull’ivoriano Fofana.

POREC TROPHY (elite e U23)

Lo sloveno Matej Mugerli (Adria Mobil) si è imposto nella corsa croata, circuito di Porec (Parenzo), percorrendo 146 Km in 3h32′21″ alla media di 41,252 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Gnezda e Mezgec. Miglior italiano il dilettante Angelo Ciccone (Cycling Team Friuli)

CAMPIONATI PANAMERICANI
Disputate le prove su strada. Titoli per l’argentino Maximiliano Ariel Richeze (Team Nippo) nella categoria uomini e per la cubana Yumari González Valdivieso per la categoria donne.

TROFEO FRANCO BALESTRA (dilettanti)

L’italiano Patrick Facchini (Casati – MI Impianti) si è imposto nella corsa italiana, Palazzolo sull’Oglio – San Pancrazio, percorrendo 171 Km in 4h02′30″ alla media di 42,309 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Mattia Cattaneo (Trevigiani Dynamon Bottoli) e di 16″ l’italiano Diego Rosa (Palazzago Elledent Rad Logistica)

LO SQUALO MORDE, MA HORNER RESISTE

marzo 11, 2012 by Redazione  
Filed under News

Vincenzo Nibali si impone in solitaria ai Prati di Tivo, staccando tutti a 4 km dal traguardo e resistendo al ritorno di Roman Kreuziger e Chris Horner, giunti al traguardo con 16’’ di riardo. Lo statunitense conserva però la vetta della classifica generale, con 5’’ sul ceco e 12’’ sul siciliano. Domani altra frazione chiave, con l’impegnativo circuito di Offida.

Foto copertina: Vincenzo Nibali sale in solitaria verso il traguardo di Prati di Tivo (foto Bettini)

Sono bastate ventiquattro ore a Vincenzo Nibali per dimenticare l’amarezza del finale della tappa di Chieti, con il discusso sorpasso ai suoi danni da parte di Peter Sagan. Sulla salita dei Prati di Tivo, la più attesa e selettiva della Tirreno – Adriatico, il siciliano si è messo al riparo da sorprese anticipando l’attacco a 4 km dalla vetta, riuscendo in breve a costruire un margine superiore ai 20’’, per poi reggere sulle ultime rampe l’urto della rimonta di Chris Horner e Roman Kreuziger, che continuano a precedere lo Squalo in classifica generale.
A tentare di scombinare i piani della Liquigas, necessariamente formazione faro della gara dopo l’exploit di ieri, hanno provato Jens Debusschere, Kristoff Goddaert ed Egoi Martinez, protagonisti di una fuga della prima ora che, raggiunti i 9’ e mezzo di vantaggio, ha per un attimo dato l’impressione di poter trovare buon esito. Gli uomini di Nibali hanno però saputo reagire tempestivamente, fino a riassorbire Martinez – ultimo degli attaccanti ad alzare bandiera bianca – ad una decina di chilometri dal termine, poco prima che i grossi calibri iniziassero a muoversi.
A rompere gli indugi è stato un poco convinto scatto operato da Joaquim Rodriguez, imitato poco dopo, con lo stesso esito insoddisfacente, da Paolo Tiralongo e dal duo Gusev – Nocentini. Per il primo vero sussulto si è dovuto aspettare di superare lo striscione dei 4 km alla conclusione, allorché Vincenzo Nibali è partito in caccia di quel successo sfumato sul più bello nella giornata di ieri. Lo scatto del siciliano ha trovato meno opposizione del previsto, con Horner e Kreuziger, primo e secondo della generale, più impegnati in un marcamento a uomo a vicenda che non a contenere il margine di Nibali.
Con un paio di chilometri ancora da percorrere, il messinese si è così trovato con un vantaggio di 26’’, che quasi compensava interamente i 34 che stamane lo superavano dalla maglia azzurra. Solo allora Horner si è reso conto di rischiare seriamente – calcolando anche i secondi di abbuono che il leader Liquigas si apprestava a raccogliere – di perdere la vetta della generale, e si è deciso a prendere in mano personalmente le redini dell’inseguimento. La caccia dell’americano ha dato discreti frutti, riuscendo a ridurre a 16’’ il distacco da Nibali in corrispondenza del traguardo, conservando così 12’’ sul siciliano in classifica. Nel mezzo ancora Roman Kreuziger, capace di restare incollato alla ruota del 40enne nativo di Okinawa e di bruciarlo sull’arrivo, scippandogli 2’’ di abbuono e portandosi a soli 5’’ dalla maglia azzurra. Ai piedi del podio provvisorio un bravissimo Rinaldo Nocentini, di ritorno a livelli ai quali mancava almeno dalla settimana in giallo del Tour 2009, e Michele Scarponi, oggi in affanno ma capace di contenere a 18’’ il ritardo al traguardo, chiudendo alle spalle di Johnny Hoogerland, ora 6° in classifica.
Con i primi tre della graduatoria capaci di monopolizzare il podio della tappa regina, la questione vittoria finale sembra ormai ristretta a Horner, Kreuziger e Nibali, con la breve cronometro finale di San Benedetto del Tronto quale probabile teatro del testa a testa decisivo. Il chilometraggio irrisorio della frazione conclusiva – appena 9 km e 300 metri – potrebbe però indurre qualcuno dei tre a muoversi anche nella giornata di domani, che proporrà 181 km di saliscendi quasi ininterrotti con partenza ed arrivo a Offida. A convincere di più negli ultimi due giorni è stato Nibali; fondamentale, per portarsi a casa la maglia azzurra finale, sarà però convincere Peter Sagan, oggi uscito dai giochi per la generale, a sacrificarsi per lo Squalo. Con un tracciato come quello di domani, che pare cucito da un sarto sullo slovacco, potrebbe essere più difficile che dominare i Prati di Tivo.

Matteo Novarini

« Pagina precedentePagina successiva »