VUELTA NOSTRAM – 13a TAPPA: TUDELA – ESTACIÓN DE ESQUÍ DE ARAMÓN FORMIGAL

settembre 3, 2011 by Redazione  
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Dopo Giro e Tour abbiamo completato l’opera mettendoci anche a “pennellare” ipotetici tracciati anche per la Vuelta di Spagna. Rispetto alle altre due corse ci siamo lasciati più condurre dalla fantasia, pur cercando di conservare un certo legame con le altre due nostre “creazioni” (la “caccia” ai patrimoni UNESCO”), pensando ad una Vuelta transfrontaliera che, con l’esclusione del principato d’Andorra, toccherà tutte le nazioni confinanti, a partire dal Marocco.

13a TAPPA: TUDELA – ESTACIÓN DE ESQUÍ DE ARAMÓN FORMIGAL

E’ la prima tappa del trittico pirenaico, la più “soft” sul piano altimetrico, anche se sarà una frazione da non sottovalutare a causa del chilometraggio di quasi 250 Km. Le principali insidie si incontreranno negli ultimi 40 Km, introdotti dal GPM di Hoz de Jaca, breve ma caratterizzato da pendenze fino al 22%. Si dovrà quindi affrontare per due volte l’ascesa verso la stazione invernale del Formigal, che nel 1972 accolse il primo arrivo in salita della storia della Vuelta. Il finale sarà, infatti, in circuito, dovendosi percorrere un anello di una quindicina di chilometri, nel quale la cima del GPM non coinciderà con il traguardo, ma sarà collocato a poco meno di 2 Km da esso.

Siti UNESCO
Deserto de Las Bardenas Reales (riserva della biosfera)
Loarre: castello (candidatura)
Nueno, Biescas: pitture rupestri nel bacino del Mediterraneo nella Penisola Iberica

Mauro Facoltosi

Di seguito altimetria (in due parti) e planimetria

Dettaglio finale circuito

dettaglio finale altimetria

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ARCHIVIO VUELTA NOSTRAM

1a tappa: Circuito di Melilla

2a tappa: Melilla – Al-Hoseyma
3a tappa: Al-Hoseyma – Tétouan
4a tappa: Tétouan – Ceuta
5a tappa: Tarifa – Sanlúcar de Barrameda
6a tappa: Cascais – Sintra (cronometro individuale)
7a tappa: Batalha – Covilhã
8a tappa:Guarda – Peña de Francia
9a tappa:Béjar – Talavera de la Reina
10a tappa: Talavera de la Reina – Alcázar de San Juan
11a tappa: Cuenca – Estación de esquí de Aramón Javalambre
12a tappa: Teruel – Saragozza

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PONFERRADA

settembre 3, 2011 by Redazione  
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Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: Ponferrada (www.megalithictours.com)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, Albasini batte Capecchi. Nibali avanza (Gazzetta dello Sport)

Tappa della Vuelta ad Albasini (Corriere del Ticino)

Aj po 13. etape Vuelty vedie Wiggins
(Pravda)

Albasini wins first grand tour stage (The Daily Telegraph)

Wiggins stays in red as Albasini climbs to win(The Independent)

Etapesejren glipper for Chris Anker (Jyllands-Posten)

Chris Anker: Jeg brugte mange kræfter(Sporten.dk)

Chris Anker tabte spurten – men hentede vigtige sekunder (Politiken)

Albasini vant fjelletappen (Adresseavisen)

Albasini vant fjelletappen (Aftenposten)

Schweizer Albasini sprintet zum Etappensieg (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Albasini: prime aux attaquants (L’Equipe)

Albasini au sprint, Wiggins reste en rouge (Le Monde)

Albasini culmina la numerosa escapada de Ponferrada (AS)

Albasini gana una etapa de verdad (Marca)

Albasini gana la etapa (El Mundo Deportivo)

Schweizer Radprofi Albasini gewinnt (Tageblatt)

Albanisi remporte la 13e étape de la Vuelta (Le Soir)

Succès d’étape pour le Suisse Albasini, Wiggins toujours leader (Sud Presse)

Albasini klopt Seeldraeyers en co in de sprint (De Standaard)

Victoire d’Albasini, rapproché de Seeldraeyers (La Dernière Heure/Les Sports)

Vuelta, 13e étape: victoire d’Albasini, Wiggins toujours leader, Monfort toujours 7e (L’Avenir)

Albasini klopt Seeldraeyers en co in de sprint (Het Nieuwsblad)

Albasini wint 13e rit Vuelta (De Telegraaf)

Albasini Takes HTC-Highroad’s 51st Win of 2011 (The New York Times)

Albasini wins stage; Wiggins keeps Vuelta lead (Usa Today)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Prima della tappa

Mauro Facoltosi: Cosa potrebbe succedere oggi?

Hotdogbr: non succederà nulla, Wiggins ha un vantaggio risicato e non è così inattaccabile nelle prossime tappe di montagna per doverlo attaccare oggi, dunque fuga e Taaramae mio favorito del giorno

Dopo la tappa

Howling Wolf14: Intanto Nibali ha vinto la volata al traguardo volanta e ha conquistato l’abbuono. Ha recuperato, in sostanza, quei secondi che aveva perso qualche giorno fa a seguito del malinteso con Capecchi.

Hotdogbr: bella tappa anche se il percorso con la salita più dura molto lontana dall’arrivo non consentiva granchè, comunque le seconde linee e per un breve tratto anche i bis si sono mossi e ne è venuto fuori un bello spettacolo, sono dell’idea che Nibali avendo Capecchi e Nerz davanti nel momento in cui Nieve si è mosso all’inseguimento sul primo gpm di 1a categoria doveva seguirlo, in tal caso il peggio che poteva capitare era che l’azione fallisse e il gruppo tornasse compatto; buon per lui che nel finale si siano messe a tirare la Radioshack e la Leopard su tutte altrimenti i primi avrebbero guadagnato molto di più

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Appena si sente pronunciare il termine “lagos” applicato alla Vuelta il pensiero va subito agli spettacoli bacini di Covadonga, meta della più frequentata ascesa spagnola, non a torto definita l’Alpe d’Huez della corsa iberica. Quest’anno, però, il binomio salterà perchè la Vuelta andrà alla scoperta di “lagos” inediti, quelli di Somiedo, nei pressi dei quali si concluderà la tappa della Farrapona, ovvero il piatto che precederà la portata principale di quest’anno, la frazione dell’Angliru. Sarà una frazione delicatissima, sia per la prospettiva d’affrontare ventiquattrore più tardi la più dura ascesa spagnola, sia perchè anche questa sarà comunque in grado di stimolare la fame degli scalatori. Escluso il Puerto de Ventana (la prima delle tre ascese in programma oggi sarà scalata dal suo versante più facile e sarà lontana dall’arrivo), i “grimpeur” avranno dalla loro parte prima l’arrampicata al Puerto de San Lorenzo e poi la Farrapona, ascese di 10 Km la prima e di 17 Km la seconda, entrambe caratterizzate da pendenze interessante. Se il San Lorenzo sarà sempre impegnativo, l’ascesa finale riserverà le inclinazioni più “pericolose” nei 7 Km conclusivi, nel corso dei quali la strada penderà al 8,5% medio.

METEO VUELTA

Astorga: poco nuvoloso, 20,4°C, venti deboli da SSW (7-8 Km/h), umidità al 56%
La Farrapona / Lagos de Somiedo: previsioni non disponibili

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

10a TAPPA (1a semitappa): BARCELLONA – BARCELLONA (cronometro a squadre)

10a TAPPA (2a semitappa): BARCELLONA – TARREGA*
*L’altimetria è la somma delle altimetrie delle due semitappe

UNA GRAN BATALLA EN LOS BRUCHS

Provocò la escapada de cuatro corredores, Bauvin, Botella, Conterno, y Loroño, que llegaron destacados a Tárrega, por este orden – Conterno se mantiene líder. con Bauvin a 2 m. 56 s., Bahamontes a 3 m. 47 s. y Botella y Loroño a 4 m. 19 s. – Importantes retrasos, en la tapa de la tarde, de Bobet, Koblet, Van Steenbergen y Miguel Poblet – En la etapa contra reloj por equipos, el conjunto francés, con Bobet al frente, arrebatò por un solo segundo, en la última vuelta, la victoria al equipo de España – Los españoles le han perdido el miedo a los ases y a lo largo de toda la gran jornada de hayer, la iniciativa fuè suya – Mañana la gran etapa Zaragoza – Bayona, de 274 kilómetros, en la que la Vuelta a España so interna por rutas de Francia – España netamente destacada en la clasificacion por equipos nacionales

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ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Vuelta″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

BIS – BIS COLNAGO: DOPPIO MODOLO E SECONDA DOPPIETTA CONSECUTIVA

settembre 3, 2011 by Redazione  
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Alla Settimana Lombarda arriva il secondo successo di fila per il velocista trevigiano con Gianluca Brambilla, suo compagno di squadra, che arriva secondo sul traguardo di Alzano Lombardo. Modolo raggiunge l’ottavo successo stagionale ed è sempre più in ottica nazionale, in vista della rassegna iridata danese.

Foto copertina: il bis di Modolo alla Settimana Lombarda (foto Bettini)

Non ha voluto nascondersi neanche oggi Sacha Modolo: il velocista della Colnago – CSF conferma la sua ottima condizione fisica raggiungendo l’ennesima vittoria stagionale alla Settimana Lombarda, nella terza tappa conclusasi ad Alzano Lombardo. Un bis quasi inatteso per il veneto, che ha superato a pochi metri dalla linea di arrivo il compagno di squadra Brambilla, autore successivamente di un gesto di stizza per il successo mancato.

Partenza ed arrivo ad Alzano Lombardo, cittadina della Bassa Val Seriana, alle porte di Bergamo. Percorso centrato interamente tra le Valli Seriana e Cavallina, con l’asperità del Colle del Gallo non lontana dal traguardo. Fuga che parte al chilometro 14 comprendente Capelli (Team Vorarlberg), Colex Tepoz (Amore & Vita), De Marchi (Androni), Rocchetti (De Rosa) e Magner (Team Type 1). Primo traguardo volante vinto da Capelli su De Marchi e Rocchetti, mentre a cavallo del traguardo Intergiro, vinto ancora da Capelli, i fuggitivi raggiungono un vantaggio massimo di 6′30”. Gruppo che però comincia a recuperare lo svantaggio in attesa della salita del Colle del Gallo, unico GPM del giorno. Nei primi km di ascesa partono Rocchetti e De Marchi, con il corridore bergamasco della De Rosa che perde terreno poco dopo consentendo al friulano di rimanere solo al comando della gara. Dal gruppo evadono il russo Rudaskov (Itera – Katusha) ed il polacco Rutkiewicz (CCC – Polsat), con quest’ultimo che resta poi da solo al comando. Nel gruppo avvengono numerosi tentativi di attacco con Taborre, Bisolti e Pozzovivo tra i più attivi, con il leader della generale Pinot che “battezza” la ruota dello scalatore lucano. In vetta al GPM transita primo Rutkiewicz con una decina di secondi su Bisolti e Daniele Ratto, col polacco che mantiene inalterato il vantaggio nei primi chilometri di discesa nonostante alcuni “lunghi” in un paio di curve. Tenta un’allungo Riccardo Chiarini, seguito poi da Emanuele Sella ed il gruppo torna compatto a 8 km dall’arrivo.

Molte curve presenti negli ultimi mille metri compromettono lo sprint di alcuni uomini, tra cui Giovanni Visconti: bravo invece Sacha Modolo a trovare lo spunto giusto che gli da un insperato bis dopo la vittoria di giovedì a Calcinato. Invariata ad una tappa dal termine la classifica generale, guidata sempre da Thibaut Pinot. Atto finale sabato con la Gorle – Bergamo, che deciderà la classifica: finale duro con il GPM a Berbenno e l’arrivo in cima allo strappo di Viale delle Mura Città Alta.

Andrea Giorgini

CHIAVE DI VUELTA: NIBALI INIZIA BENE UN WEEKEND INFERNALE

settembre 3, 2011 by Redazione  
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Con altri sei secondi rosicchiati grazie agli abbuoni in un traguardo volante, il siciliano della Liquigas – Cannondale si porta molto vicino alla vetta della classifica, ancora comandata da Bradley Wiggins.

Foto copertina: Nibali in azione nella cronosquadre d’apertura a Benidorm (www.marca.com)

Il durissimo fine settimana di alta montagna inizia molto bene per Vincenzo Nibali: il vincitore della passata edizione della Vuelta, a La Farrapona e sull’Angliru dovrà confermare quanto buono fatto fino ad ora, grazie ad una condizione fisica buona unita a tattiche molto ben portate avanti e che hanno anche portato ai due successi di tappa di Peter Sagan. Quello che è successo nella tredicesima tappa ha un po’ dell’incredibile: una mancanza di attenzione da parte del Team Sky ha dato al capitano della Liquigas Cannondale ben sei secondi di abbuono al traguardo volante di Becerrea, che di fatto lo hanno portato al secondo posto in classifica. Errore che nel Team Sky andrà sicuramente analizzato.

Per il resto, la volata di Ponferrada ha poco da dire: Michael Albasini ha meritato la vittoria di tappa grazie ad una ottima condizione fisica e alla sua caparbietà ad andare a riprendere di persona gli attacchi avvenuti negli ultimi chilometri. Rammarico per Eros Capecchi che per poco ha mancato una vittoria importante per lui, anche perchè poteva essere la seconda in due grandi giri nella stessa stagione, dopo quella ottenuta al Giro nella tappa di San Pellegrino Terme. Per un successo italiano in questa Vuelta dobbiamo ancora aspettare, il weekend che ci attende è infernale ed aperto ad ogni risultato.

Andrea Giorgini

02-09-2011

settembre 3, 2011 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

L’elvetico Michael Albasini (HTC-Highroad) si è imposto nella tredicesima tappa, Sarria – Ponferrada, percorrendo 150 Km in 4h19′39″, alla media di 34,662 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Eros Capecchi (Liquigas-Cannondale) e lo spagnolo Moreno Fernandez. Il britannico Bradley Wiggins (Sky Procycling) ha conservato la maglia rossa, con 4″ sull’italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) e 7″ sul connazionale Froome.

SETTIMANA LOMBARDA BY BERGAMASCA

L’italiano Sacha Modolo (Colnago – CSF Inox) si è imposto anche nella terza tappa, circuito di Alzano Lombardo, percorrendo 162,5 Km in 3h40′31″, alla media di 44,214 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Gianluca Brambilla (Colnago – CSF Inox) e Luca Mazzanti (Farnese Vini – Neri Sottoli). Il francese Thibaut Pinot (FDJ) ha conservato la testa della classifica con 23″ e 33″ sugli italiani Simone Stortoni (Colnago – CSF Inox) e Davide Rebellin (Miche – Guerciotti).

LA CLASSIFICA SI ACCORCIA ANCORA: NIBALI A 4’’ DALLA ROSSA. TAPPA AD ALBASINI.

settembre 2, 2011 by Redazione  
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Michael Albasini vince a Ponferrada la prima e meno selettiva tappa del trittico di montagna destinato a decidere buona parte della Vuelta, precedendo Eros Capecchi e Daniel Moreno. Un traguardo volante dopo 27 km regala a Vincenzo Nibali 6’’ di abbuono, consentendo al siciliano di portarsi ad appena 4’’ dalla maglia rossa. Domani traguardo in quota a La Farrapona, alla vigilia dell’Angliru.

Foto copertina: Michael Albasini alza le braccia dopo lo sprint vittorioso di Ponferrada (foto Roberto Bettini)

Si è risolta alla fine in un sostanziale nulla di fatto il primo atto del trittico montano che dovrebbe stabilire in larga parte la classifica finale della Vuelta 2011. A dispetto di un inizio pirotecnico, che ha visto subito muoversi in prima persona uomini di altissima classifica, entrati a far parte di un maxi-tentativo di una trentina di corridori, la breve ma nervosissima frazione di Ponferrada ha infatti regalato gloria ad una fuga di ventisei uomini, strada facendo divenuti ventotto e poi ridottisi a diciannove, tra i quali figuravano al più alcuni outsider, che non dovrebbero fare troppa paura in vista degli arrivi in quota di domani e domenica.
La principale traccia lasciata dalla bagarre delle battute iniziali è costituita dai 6’’ rosicchiati da Vincenzo Nibali al traguardo volante di Becerrea, con i quali il siciliano si è quasi totalmente rifatto degli otto sottrattigli da Valerio Agnoli a Cordoba. Nulla di straordinario, ma abbastanza – in una Vuelta dalla classifica corta come se non se ne ricordano, passata la metà di una corsa di tre settimane – per scalare due posizioni in graduatoria, issandosi dal 4° al 2° posto, ad appena 4’’ da Bradley Wiggins.
Esauriti i fuochi d’artificio iniziali, la gara si è incanalata su binari più preventivabili, benché la presenza tra i ventisei componenti dell’azione buona di uomini di medio-alta classifica quali Moreno, Roche e Sorensen abbia obbligato il plotone a mantenere sempre gli attaccanti ad una distanza di sicurezza. Neppure la successiva fuoriuscita dal gruppo del duo Euskaltel Anton – Nieve, in grado di ricucire i 2’ circa di gap da Zaugg, Lopez Garcia, Madrazo, Bakelants, Kaisen, Gasparotto, Petrov, De Maar, Seeldrayers, Le Lay, Oliveira, Palomares, Bagot, Moncoutié, Txurruka, Verdugo, Nerz, Capecchi, Blanco, De La Fuente, Sastre, Albasini e Losada e dai tre sopracitati, è servita a far muovere nuovamente i favoriti, che hanno optato per una condotta attendista anche sul temuto Puerto de Ancares.
Salita, quest’ultima, che probabilmente non merita la definizione di “Mortirolo di Spagna” indebitamente attribuitale da alcuni, ma che certamente, se posta ad una distanza meno disincentivante dal traguardo, avrebbe potuto stuzzicare offensive di un peso diverso rispetto a quelle di Pardilla e Bonnafond prima e di Kohler poi. Solamente Joaquim Rodriguez, con un timido allungo ad un paio di chilometri dalla vetta, e Juan José Cobo, autore di un forcing dallo scopo poco chiaro in vista del GPM, hanno provato a scuotere un gruppo per il resto placidamente adeguatosi al tutt’altro che forsennato ritmo proposto dagli uomini Sky.
Qualche sussulto in più lo ha riservato la successiva discesa, lungo la quale Nibali, Kessiakoff, Fuglsang e Mollema – tutti con distacchi compresi tra i nove e i trentasei secondi dal leader – hanno guadagnato una ventina di secondi sulla maglia rossa, andando a ricongiungersi con i corridori evasi sull’Ancares e con qualche ex fuggitivo, staccatosi sulla salita. Non è però servita più di una manciata di chilometri agli uomini del capoclassifica per rintuzzare il tentativo, mettendo definitivamente in cassaforte la permanenza in rosso di Wiggins per almeno altre ventiquattro ore.
I restanti 40 km e spiccioli sono così vissuti sulla poco esaltante sfida a distanza tra i diciannove uomini rimasti al comando e un plotone significativamente rinfoltitosi, che non ha comunque mai messo seriamente a repentaglio la buona riuscita del tentativo (1’33’’ il ritardo al traguardo).
A dispetto di qualche scaramuccia nelle battute conclusive, il drappello di testa si è presentato compatto all’ultimo chilometro, con Eros Capecchi apparso in posizione ideale per porre fine al digiuno di vittorie nei GT che dura ormai per i colori italiani dal successo di Paolo Tiralongo a Macugnaga all’ultimo Giro d’Italia. A strozzare però l’urlo di gioia dell’umbro ha però provveduto Michael Albasini, tra i più attivi come stopper nei chilometri precedenti, ma ancora con la forza necessaria per lanciare una lunga volata e tenere la concorrenza ad almeno una bicicletta di distanza.
Da domani, Capecchi e i suoi compagni dovranno verosimilmente abbandonare ogni ambizione personale e mettersi a completa disposizione di Vincenzo Nibali, che si giocherà in questo fine settimana una buona fetta delle sue speranze di bis in terra spagnola. La generale, con quattro uomini in 9’’ e altri due entro i 36’’, obbliga alla massima prudenza noi in sede di pronostico, e i corridori al momento di muoversi. L’impressione è infatti che a spostare gli equilibri possa bastare un’inezia: uno scatto, qualche abbuono in più rispetto ai rivali, un’azione avventata, una pur breve fase di appannamento. In quest’ottica, anche 6’’ guadagnati ad un traguardo volante dopo 27 km potrebbero tornare molto utili.

Matteo Novarini

VUELTA NOSTRAM – 12a TAPPA: TERUEL – SARAGOZZA

settembre 2, 2011 by Redazione  
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Dopo Giro e Tour abbiamo completato l’opera mettendoci anche a “pennellare” ipotetici tracciati anche per la Vuelta di Spagna. Rispetto alle altre due corse ci siamo lasciati più condurre dalla fantasia, pur cercando di conservare un certo legame con le altre due nostre “creazioni” (la “caccia” ai patrimoni UNESCO”), pensando ad una Vuelta transfrontaliera che, con l’esclusione del principato d’Andorra, toccherà tutte le nazioni confinanti, a partire dal Marocco.

12a TAPPA: TERUEL – SARAGOZZA

Alla vigilia del trittico pirenaicio la Vuelta propone una tappa lunga ma facilissima. Per quasi 100 Km si pedalerà sul cosiddetto velluto poi due GPM facilissimi interromperanno la monotonia della tappa senza impensierire troppo gli sprinters, per i quali rappresenterà la penultima occasione. Dalla loro parte ci sarà anche un tratto autostradale di 40 Km, che si supererà a cavallo dell’ultimo GPM e che agevolerà l’eventuale rientro del gruppo

Siti UNESCO
Architettura “mudéjar” d’Aragona (Teruel, Tobed, Saragozza)

Mauro Facoltosi

Di seguito altimetria (in due parti) e planimetria

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ARCHIVIO VUELTA NOSTRAM

1a tappa: Circuito di Melilla

2a tappa: Melilla – Al-Hoseyma
3a tappa: Al-Hoseyma – Tétouan
4a tappa: Tétouan – Ceuta
5a tappa: Tarifa – Sanlúcar de Barrameda
6a tappa: Cascais – Sintra (cronometro individuale)
7a tappa: Batalha – Covilhã
8a tappa:Guarda – Peña de Francia
9a tappa:Béjar – Talavera de la Reina
10a tappa: Talavera de la Reina – Alcázar de San Juan
11a tappa: Cuenca – Estación de esquí de Aramón Javalambre

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PONTEVEDRA

settembre 2, 2011 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Ecco l’oramai consueta rubrica di approfondimento delle grandi corse a tappe della stagione 2011. Adesso tocca alla Vuelta per la quale, come al solito, vi proporremo la rassegna stampa internazionale, i commenti dei tifosi, l’illustrazione delle singole tappe, le previsioni meteo e il racconto di una “Vuelta che fu”

Foto copertina: suggestivo scorcio di Pontevedra (www.paddleinspain.com)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, la legge di Sagan. Bennati 3°, Wiggins leader (Gazzetta dello Sport)

Ďalší triumf Sagana: na Vuelte vyhral 12. etapu
(Pravda)

Sagan triumphs again in Spain (The Daily Telegraph)

Wiggins still leads after Sagan win (The Independent)

Slovak tog ny triumf i spansk massespurt (Jyllands-Posten)

Sagan igen hurtigst på stregen(Sporten.dk)

Fuglsang og Chris Anker mister tid i kaotisk finale (Politiken)

Ny Vuelta-seier til Sagan (Adresseavisen)

Ny Vuelta-seier til Sagan (Aftenposten)

Degenkolb verpasst Etappensieg knapp (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)

Nouveau chapitre pour Sagan (L’Equipe)

12e étape: victoire de Sagan, Wiggins toujours leader (Le Monde)

Sagan gana en Pontevedra (AS)

El ‘Bicho’ Sagan vuelve a morder (Marca)

Sagan domina el esprint (El Mundo Deportivo)

Slowake Sagan gewinnt 12. Etappe (Tageblatt)

2e succès d’étape pour Peter Sagan (Le Soir)

Deuxième succès d’étape sur cette Vuelta pour le talentueux Peter Sagan (Sud Presse)

Sagan wint oppermachtig sprint in Vuelta (De Standaard)

Sagan : et de deux ! (La Dernière Heure/Les Sports)

2e succès d’étape pour Peter Sagan, Wiggins reste leader (L’Avenir)

Sagan wint oppermachtig in Vuelta (Het Nieuwsblad)

Mollema kruipt nabij (De Telegraaf)

Sagan Wins His Second Spain Stage, Wiggins Leads (The New York Times)

Sagan takes 2nd Vuelta stage win(Usa Today)

Sagan wins stage, Wiggins retains red (The Australian)

BOX POPULI
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Hotdogbr: non pensavo Sagan così forte dopo 12 tappe di Vuelta, tanto più che al di là della tappa vinta in precedenza sembrava in calo di condizione, per il resto si confermano le indicazioni dei giorni scorsi con un Mollema che fa paura in vista di Farrapona e Angliru e con Menchov e Scarponi ormai fuori dai giochi

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

LA TAPPA CHE VERRA’

Dopo le salite del sud della Spagna, quelle delle Sierre Madrilene e quindi le inedite alture della Galizia è arrivato il momento più atteso, il trittico di tappe asturiane deputare a formare la classifica definitiva della Vuelta 2011, poichè le difficoltà previste nella prossima settimana di gara, l’ultima, paiono troppo blande per poter cambiare le carte in tavola. Sempre che la Vuelta non esca con le ossa troppo rotte da queste tre giornate, che non si potranno definire tapponi a causa dei bassi chilometraggi previsti, ma che faranno molto male a causa delle pendenze che si affronteranno, in particolare lungo la strada dell’Angliru. Le salite del principato dell’erede al trono spagnolo debutteranno nella più facile delle tre frazioni, una tappa che, però, non dovrà per questo essere sottovalutata, per non correre il rischio di buttare alle ortiche proprio oggi la possibilità di imporsi nella 66a Vuelta a España. Anche perchè questa giornata facile non sarà, a causa della presenza di due colli di 1a categoria inediti e impegnativi. Poco importa che l’Alto de Folgueiras de Aigas e il Puerto de Ancares (massima asperità di giornata, 11,8 Km al 7,7% con picchi fino al 17%) saranno affrontanti a cavallo di metà tappa, quando al traguardo mancheranno ancora 61 Km. Chi si staccherà su uno di quei due colli, potrebbe faticare molto a rientrare perchè il tratto che condurrà a Ponferrada sarà comunque infarcito di “alti”, decisamente più pedalabili dei precedenti ma che non agevoleranno certo le operazioni di rientro, col rischio, invece, d’acuire l’eventuale stato di crisi, Anche il basso chilometraggio potrebbe incidere, perchè quando le tappe sono brevi il gruppo generalmente tende a partire a tutta, presentandosi già abbastanza stanco ai piedi delle ascese che contano.

METEO VUELTA

Sarria : poco nuvoloso con qualche goccia di pioggia, 21,7°C (percepiti 23°C), venti deboli da SSW (6 Km/h), umidità al 61%
Ponferrada : alternanza di piogge deboli (0,2 mm) e schiarite, 22,1°C, venti deboli da W (7 Km/h), umidità al 63%

C’ERA UNA VUELTA

Dopo avervi narrato, attraverso i titoli dei giornali dell’epoca, il Giro del Centenario dell’Unità (1961) e il primo Tour vinto da Indurain (1991), ora vi proporremo il ricordo della Vuelta del 1956, la prima conquistata da un italiano, Angelo Conterno. Giusto 55 anni fa.
Titoli dal quotidiano spagnolo “El Mundo Deportivo”
Altimetrie e grafici dal nostro personale archivio (in corso di aggiornamento), accessibile selezionando dal menù a discesa sotto la voce “Altimetrie storiche GT” (in alto a sinistra)

9a TAPPA: TARRAGONA – BARCELLONA

KOBLET GRAN VENCEDOR AL ESPRINT DE LA 9a ETAPA DE LA VUELTA CICLISTA A ESPAÑA (G.P. FIRESTONE)

Situación en los primeros lugares – Conterno, líder de la general y Montaña – Van Steenbergen de la clasificación “Siga” y España por equipos – Hoy, en Montjuich, la temida tapa contra el reloj – A las 10′45 la iniciaran los regionales, siguiendo después la lucha entre los equipos por naciones

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ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Vuelta″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)

MODOLO – BELLETTI, L’ALTRA COPPIA D’ORO DEL CICLISMO AZZURRO

settembre 2, 2011 by Redazione  
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Se Viviani e Oss hanno ottenuto splendide prestazioni in America, non è da meno il duo della Colnago – CSF con il veneto che vince la seconda tappa della Settimana Lombarda davanti al suo compagno di squadra. Ed in vista del Mondiale danese i dubbi per il Ct Bettini, presente all’arrivo, rischiano di aumentare.

Foto copertina: lo sprint vincente di Modolo a Calcinato (www.settimanaciclisticalombarda.it)

Importantissima doppietta per gli uomini di Bruno Reverberi alla Settimana Lombarda 2011, con il successo di tappa di Sacha Modolo che sul traguardo di Calcinato ha preceduto allo sprint il compagno di squadra Manuel Belletti e il milanese del Team Geox Daniele Colli.

Dopo l’avvio di mercoledi in cui il francese Pinot si era imposto sull’arrivo in quota della Presolana, la seconda tappa si è svolta nella pianura bresciana, senza particolari rilievi altimetrici. Fuga dal chilometro 22, con Patxi Vila (De Rosa – Ceramica Flaminia), il belga Jacobs (Topsport Vlaanderen – Mercator) e Diego Tamayo (Wit) che hanno raggiunto un vantaggio massimo di quasi cinque minuti, restando allo scoperto per quasi 150 km, con Jacobs ultimo uomo a desistere. Gruppo che resta compatto per pochi chilometri quando nasce un tentativo di ben 26 uomini, che però non riescono a prendere un largo vantaggio a causa del grande lavoro delle squadre dei velocisti. Ed è così che si giunge alla volata conclusiva, con Modolo che batte il compagno di squadra Belletti e Daniele Colli, consentendo alla Colnago di conquistare una bellissima doppietta. Un risultato che potrebbe far aumentare i dubbi per il Campionato del Mondo al Commissario Tecnico Paolo Bettini, sul percorso nonostante il brutto incidente aereo di mercoledi all’Elba.

Classifica immutata con Thibaut Pinot sempre al comando davanti a Stortoni, Rebellin e Pozzovivo, in attesa della tappa di venerdi che con il Colle Del Gallo a pochi chilomtri dal traguardo di Alzano Lombardo potrebbe essere un trampolino di lancio per qualche uomo di classifica.

Andrea Giorgini

CHIAVE DI VUELTA: SAGAN SOGNA L’IRIDE, NIBALI IL BIS “ROJO”

settembre 2, 2011 by Redazione  
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In una frazione apparentemente semplice, buchi e ventagli nel finale fanno la loro parte e consentono al siciliano, a Mollema e a Kessiakoff di guadagnare secondi preziosi su Wiggins, Froome, Scarponi e Menchov. Mentre lo slovacco della Liquigas vince di potenza e con l’ennesimo trionfo è tra i maggiori favoriti per il campionato del mondo di Copenaghen.

Foto copertina: Sagan festeggia sul podio di Pontevedra e comincia a pregustare il mondiale (foto Bettini)

Pontevedra è una città che fa sognare: in questo caso non per le sue bellezze artistiche (con rispetto parlando per la località galiziana), bensì per il risultato della 12° tappa che fa portare pensieri interessanti ad alcuni ciclisti in gara alla Vuelta. Prendiamone in esempio alcuni:

Peter Sagan, che qui ha ottenuto il secondo successo di tappa dopo quello raggiunto a Cordoba, si è imposto in una volata di grande potenza su Degenkolb, Bennati e Petacchi. Risultato che ormai proietta il fuoriclasse slovacco tra i grandi favoriti della gara in linea professionisti al Mondiale danese. In due sole stagioni da professionista Sagan ha fatto incetta di vittorie, confermando di essere uno tra i giovani più talentuosi e promettenti a livello mondiale.
Restiamo in casa Liquigas – Cannondale e parliamo di Nibali: il messinese, in una tappa sulla carta facile dove in big avrebbero potuto rilassarsi in vista del duro weekend di alta montagna, è riuscito insieme a Mollema e Kessiakoff a recuperare alcuni preziosi secondi a causa di buchi formatisi nel gruppo negli ultimi chilometri di tappa. La vetta della generale è più vicina, visto che il duo Sky Wiggins – Froome è rimasto indietro, ma peggio hanno fatto Scarponi e Menchov, anche oggi in giornata no. Attenzione al capitano della Rabobank Mollema, che anche grazie ad un abbuono ottenuto ad un traguardo volante intermedio è stato l’uomo di classifica che ha guadagnato più secondi.

Da venerdi ecco il weekend più duro che culminerà con il terribile Angliru domenica, e sarà un fine settimana ad alto contenuto emotivo.

Andrea Giorgini

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