DA GILBERT A… GILBERT
aprile 18, 2011 by Redazione
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Gilbert succede a se stesso, vincendo per il secondo anno consecutivo l’Amstel Gold Race, a pochi giorni dal successo conseguito alla Freccia del Brabante. Una vittoria perfetta quella del campione belga, coadiuvato da una squadra da applausi, scaturita lungo la finale scalata al Cauberg.
Foto copertina: Gilbert sembra quasi salutare tutti gli avversari sul traguardo dell’Amstel (foto Bettini)
Dal Brabante all’Amstel, da Gilbert a Gilbert. Si cambia regione geografica passando dal Belgio all’Olanda, ma il nome del vincitore resta lo stesso. Sempre lui, Philippe, pronto ancora una volta a stupire tutti con una facilità d’azione disarmante che fa così sembrare l’ultimo passaggio sul mitico Cauberg una passeggiata. Questa volta non solo il vallone mostra una condizione di forma eccelsa ma anche una gestione della corsa impeccabile. Grandi meriti vanno anche all’Omega Pharma Lotto capace di condurre il proprio capitano tra le insidiose stradine olandesi proteggendolo al meglio in ogni fase della gara. Si piazza al secondo gradino del podio Joaquim Rodriguez, terzo è un ottimo Gerrans.
Il tempo, nella piazza del mercato di Maastrich, è bellissimo. Il sole risplende sulla folla degli appassionati che fin dal mattino vi si sono radunati. La fuga della prima ora vede protagonisti gli italiani Ponzi e De Negri, l’olandese Timmer ed il belga Degand, evasi dal gruppo intono al Km 60. I quattro avranno un vantaggio massimo di circa 12 minuti ai meno 100 Km dall’arrivo. Le côtes si susseguono, con il Cauberg che quest’oggi sarà affrontato ben 3 volte, l’ultima coinciderà con l’arrivo. Il ritmo in testa al gruppo aumenta prima con un allungo di Luis Leon Sanchez nell’ascesa del Sibbergrubbe e poi ancor di più al secondo passaggio sul Cauberg grazie all’impulso del campione belga Devolder. Il vantaggio dei quattro in fuga è ormai rientrato nel minuto. Davanti rsetano i soli De Negri e Degan. La Rabobank sente la corsa di casa ed è allora la volta di Barredo a sganciarsi dalla testa del gruppo per riuscire a raggiungere il duo al comando. Insieme avranno un vantaggio massimo mai superiore al minuto. Davanti c’è l’Omega Pharma Lotto a guidare il plotone quando, in vista del Kruisberg, due possibili protagonisti dell’Amstel escono in pessimo modo fuori dai giochi. Una caduta, infatti, vede coinvolti Cancellara e Frank Schleck. Lo svizzero, dolorante, riparte per ultimo, cercando poi, insieme al campione lussemburghese, di riacciuffare la coda di un gruppo ormai allungato alla cui testa i migliori sono già schierati nelle posizioni che contano. E’ la volta dell’Eyserbosweg, ben 1100 metri all’8,1 % di pendenza media. La sua ascesa mette a nudo i reali valori in gioco. Il gruppo, numerosissimo fino a quel punto, si riduce ad una ventina di unità grazie ad uno bello scatto del russo Kolobnev. In cima, tra i migliori, scollinano Gilbert con altri 2 Omega Pharma (Van Den Broeck e Vanendert) ben 4 Rabobank (Gesink, Freire, Martens e Tankink) il duo Katusha Kolobnev-Rodriguez, Leukemans, Vinokourov, Cunego ed Andy Schleck, “libero” ormai di agire vista l’inattesa assenza del fratello maggiore. Riesce, tra il tratto in discesa ed il successivo e più facile Fromberg, ad accodarsi anche Di Luca ma l’abruzzese insieme a Cunego usciranno di scena sul Keutenberg, penultima côte prevista. E’ Rodriguez a scollinare con pochi secondi di vantaggio. La cosa non impensierisce Gilbert, rassicurato anche dal lavoro di Vanendert che ricuce il gap. Restano i 1200 metri del Cauberg da affrontare per l’ultima volta con ormai soli 12 Km da percorrere. Va di scena una bella azione di Andy Shleck che arriva a guadagnare 12” sugli inseguitori. Gilbert dà una mano al compagno di squadra, cerca poi collaborazione con i quattro Rabobank, non la ottiene. Oggi, però, niente può scalfire la superiorità di Philippe. Prontissimo si rimette in testa ad aumentare l’andatura e far si che tutti possano arrivare all’ultimo chilometro con soli 5” di ritardo da Andy che già assaggia le prime rampe del Cauberg. Ai 600 metri è prima Rodriguez a raggiungere e superare Andy, Gilbert non si fa sorprendere, in un attimo passa prima il lussemburghese ormai stanchissimo, e poi lo spagnolo andando così a bissare il successo dello scorso anno.
Antonio Scarfone
SAVINI & CONTADOR: DUE LEON
Nelle due tappe più importanti della Vuelta Castilla y Leon, si spartiscono il palcoscenico il nostro Filippo Savini che vince in salita e Contador che, dopo essere andato in crisi al venerdì, si riscatta nella crono di Zamora. Ma in classifica il leader si chiama Xavier Tondo Volpini.
Foto copertina: Savini trionfa alla Laguna de los Peces (foto Bettini)
E bravo Filippo! In Spagna tutti aspettavano l’attacco e l’ennesimo colpo di pistola di Alberto Contador ed invece è spuntata la maglia bianco-azzurra del corridore della Colnago-CSF che sul traguardo di Laguna de Los Peces stacca tutti quanti, migliori e non, negli ultimi tre chilometri della frazione che ne misurava 157.
Una tappa fortemente condizionata dalla sfortuna che perseguita il capitano della Saxo Bank: prima un problema meccanico sull’Alto del Penon a 35 chilometri dall’arrivo gli ha fatto perdere il treno buono in salita. Fortuna che davanti aveva ancora due compagni, Hernandez e Porte, che in discesa hanno riportato dentro il gruppo buono Contador. Nella rampa finale, poi, con l’Euskaltel che lavora per l’attacco di Igor Anton, il capitano della Saxo Bank è vittima di ben due forature che gli fanno saltare i nervi e perdere la gara.
Nel frattempo, dopo la fuga della mattina ripresa sull’Alto del Penon, in testa c’è il grande lavoro della Colnago con Pozzovivo e Savini in seconda battuta, ma l’azione determinante sembra partire ai meno quindici con Infantino, Slagter e Dario David Cioni (toh, chi si rivede!) che guadagnano 40” sul gruppo dei migliori e sembrano lanciati verso il successo finale. Ma, nel mentre Contador maledice le sue ruote, Savini va al contrattacco a tre chilometri dal traguardo, recupera mezzo minuto di ritardo dai tre al comando e si invola verso la vittoria. Negli ultimissimi metri si scatena la bagarre anche per le posizioni di rincalzo e dietro il romagnolo di Reverberi chiude Mollema (Rabobank) a 7” che diventa anche il nuovo leader della generale, Pozzovivo, Anton, Tondo Volpini e Cioni che paga lo sforzo chiudendo con lo spagnolo della Movistar a 15”. Bandiera bianca per Contador che chiude a tre minuti.
Ma il riscatto per lo spagnolo arriva nel più breve tempo possibile, visto che nella crono di Zamora è proprio lui a chiudere con il miglior tempo di giornata. Il percorso della crono non è affatto di quelli trascendentali, visti gli 11 chilometri tutti pianeggianti, ma il capitano della Saxo Bank ha subito rimesso le cose in chiaro: dopo aver trionfato alla Vuelta Catalunya e Murcia, il “pistolero” è sempre vivo e la giornata di Laguna è stato solo un brutto episodio. L’iberico ha superato per un solo secondo il compagno di squadra Richie Porte e di tre secondi Xavier Tondo che, con i 12” guadagnati sull’olandese Mollema della Rabobank, trova anche lo spazio per prendersi la maglia di leader. Salvo stravolgimenti finali, il terzo posto del podio dovrebbe essere di Igor Anton che al momento è a 17” da Tondo. Non riesce a difendersi il nostro Pozzovivo che si deve accontentare del quarto posto nella generale, mentre ci si aspettava qualcosa di più da David Cioni, memori delle sue qualità a cronometro, che poteva anche puntare ad un posto sul podio. Oggi ultima tappa a Medina del Campo dove, salvo imprevisti, dovrebbe esserci spazio per i velocisti.
Saverio Melegari
DRENTHE, LA PROFRONDE VAN… HUMMEL
Dominio di Van Hummel nella breve corsa a tappe olandese. L’egemonia del corridore della Skil – Shimano non è riuscita ad adombrare i lampi di classe forniti dal giovane italiano Sacha Modolo, che è riuscito a piazzarsi alle spalle del corridore di casa in entrambe le volate disponibili, finendo una volta secondo e un’altra terzo, conseguendo così anche il secondo posto assoluto. Buone prestazioni di Napolitano, secondo nella frazione conclusiva.
Foto copertina: la premiazione di Van Hummel (www.rtbf.be)
Tra venerdì e sabato si è disputata la Albert Achterhes Profronde van Drenthe, brevissima corsa a tappe, due giorni appena, che si svolge nei dintorni di Hoogeveen, nei Paesi Bassi.
I colori italiani alla gara olandese sono stati difesi con onore dalla Acqua&Sapone e dalla Colnago-CSF Inox ed è stata proprio la squadra del DS Lanzoni che ha regalato venerdì i primi momenti di gloria.
Nella prima tappa, infatti, Sacha Modolo si è piazzato secondo alle spalle di Kenny Van Kummel (Skil-Shimano) e davanti a Adam Blyte (Omega Pharma-Lotto) e al gruppo compatto, con il velocista della Acqua&Sapone Danilo Napolitano in settima posizione.
La prima parte di gara è stata caratterizzata da una fuga che si è sviluppata per buona parte del percorso, fino all’entrata in scena delle squadre dei velocisti. La Skil-Shimano è stata più brava di tutte e ha messo nelle condizioni migliori Van Kummel sul rettilineo finale.
“Modolo era in netta rimonta ma Van Kummel lo ha chiuso verso le transenne – ha detto Giuseppe Lanzoni- Per due volte Modolo ha provato a rimontarlo, ma l’olandese ha giocato d’astuzia e si è preso la vittoria”.
Oltre alle due formazioni italiane di tesseramento o di estrazione, a questa piccola corsa a tappe erano presenti altri ciclisti italiani militanti in formazioni straniere come Alberto Ongarato (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team) e Ermanno Capelli (Team Vorarlberg).
Sabato nel secondo e ultimo giorno di gara si è avuta la conferma che il portacolori della Skil-Shimano era il più veloce del plotone.
È stato, infatti, ancora lui ad aggiudicarsi la seconda tappa e, di conseguenza, la classifica generale.
Nell’arrivo di tappa, conclusasi con una volata di una decina di elementi, alle spalle dell’olandese i posti d’onore sono stati appannaggio di Danilo Napolitano e di Sacha Modolo. Per il veneto un piazzamento che gli è valso anche il secondo posto in classifica generale.
In questa due giorni olandese il trevigiano, uno dei massimi protagonisti di questa Ronde Van Drenthe dopo la sorpresa della Sanremo 2010, ha dimostrato anche una certa predisposizione per le corse del Nord dove, sia in salita che in discesa, è riuscito più volte a fare la differenza.
Rimanendo in classifica generale, il portacolori della Acqua&Sapone Danilo Napolitano, grazie al settimo posto di venerdì e al secondo odierno ha concluso con un buon 5° posto nella Generale.
Mario Prato
16-04-2011
aprile 17, 2011 by Redazione
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VUELTA A CASTILLA Y LEON
Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Saxo Bank Sungard) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Zamora a cronometro, percorrendo 11,2 Km in 13′42″, alla media di 49,051 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’australiano Porte e di 3″ lo spagnolo Xavier Tondo Volpini (Movistar Team). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Colnago – CSF Inox), 12° a 40″. Tondo Volpini è il nuovo leader della classifica, con 9″ sull’olandese Mollema e 17″ sullo spagnolo Anton Hernandez. Miglior italiano Pozzovivo (Colnago – CSF Inox), 4° a 40″.
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST”
Il ceco Tomas Buchacek (PSK Whirlpool – Author) si è imposto nella quarta tappa, Monthou sur Bièvre – Angé, percorrendo 192 Km in 4h24′13″, alla media di 43,600 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Verini e Branaa. Il francese Anthony Saux (U C Nantes Atlantique) è il nuovo leader della corsa, con 1″ e 8″ sui connazionali Perichon e Mauge.
INTERNATIONAL TOUR OF HELLAS
Il tedesco Stefan Schafer (LKT-Team-Brandenburg) si è imposto anche nella quarta tappa, Delf – Maratona, percorrendo 172,4 Km in 4h13′03″, alla media di 40,877 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Bissinger e il greco Tamouridis. Miglior italiano Alberto Di Lorenzo (Meridiana Kamen Team), 5°. Schäfer è il nuovo leader della corsa, con 5″ su Tamouridis e 56″ sul tedesco Fothen Miglior italiano Di Lorenzo, 12° a 2′53″.
VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL DE GRAVATAI (Brasile)
Il brasiliano Roberto Pinheiro Silva (Funvic – Pindamonhangaba) si è imposto nella quarta tappa, Canela – Gravatai , percorrendo 150 Km in 2h57′59″, alla media di 50,566 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cubano Fernandez Garcia e il brasiliano Serpa. Il brasiliano Renato Seabra (Clube Dataro De Ciclismo – Foz Do Iguacu) ha conservato la testa della classifica, con 9″ e 12″ sui brasiliani Medeiros e Nascimento.
ALBERT ACHTERHES PROFRONDE VAN DRENTHE (Paesi Bassi)
L’olandese Kenny Robert Van Hummel (Skil – Shimano) si è imposto anche nella seconda ed ultima tappa, circuito di Hoogeveen, percorrendo 180,8 Km in 4h12′08″, alla media di 43,025 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Danilo Napolitano (Acqua & Sapone) e Sacha Modolo (Colnago – CSF Inox). In classifica si impone Van Hummel, con lo stesso tempo di Modolo e del britannico Blythe.
VUELTA CICLISTA AL URUGUAY
L’argentino Dario Diaz (C.C. Villa Teresa) si è imposto anche nella seconda tappa, Montevideo – Minas, percorrendo 146,1 Km in 3h50′29″, alla media di 38,033 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’uruguayano Mascarañas e il brasiliano Cardoso. Miglior italiano Walter Proch (Ora Hotels), 8° a 5″. Diaz conserva la testa della classifica, con 8″ su Mascarañas e 15″ su Cardoso. Proch 8° a 25″.
TOUR DE KOREA
Il sudcoreano Chan Jae Jang (nazionale) si è imposto nella seconda tappa, Geochang – Gangjin, percorrendo 213,3 Km in 5h23′08″, alla media di 39,606 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Ho Park e l’estone Kirsipuu. Il tedesco Tobias Erler (Tabriz Petrochemical Team) ha conservato la testa della classifica, con 4″ sullo statunitense Dugan e 10″ sull’australiano Shaw. Unico italiano in gara, Alessandro Bazzana (Team Type 1 – Sanofi Aventis) si è piazzato 4° (87° a 13′10″ in classifica).
LE TOUR DE FILIPINAS
L’iraniano Rahim Emami (Azad University) si è imposto nella prima tappa, criterium di Manila, percorrendo 67,2 Km in 1h28′32″, alla media di 45,542 Km/h. Ha preceduto di 5″ il filippino Obosa e l’iraniano Shirisisan, distanziati di 7″ e 9″ nella prima classifica generale.
TOUR DU FINISTERE
Il francese Romain Feillu (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team) si è imposto nella corsa francese, percorrendo 186,1 Km in 4h13′52″, alla media di 43,984 Km/h. Ha preceduto di 1″ e 2″ i connazionali Fonseca e Casar. Miglior italiano Santo Anzà (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team), 28° a 19″.
ZLM Tour
Il britannico Luke Rowe si è imposto nella corsa olandese, percorrendo 183,1 Km in 4h04′30″, alla media di 44,932 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Steenuit e l’algerino Reguigui.
15-04-2011
aprile 16, 2011 by Redazione
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VUELTA A CASTILLA Y LEON
L’italiano Filippo Savini (Colnago – CSF Inox) si è imposto nella terza tappa, Benavente – Laguna de los Peces, percorrendo 157,2 Km in 3h58′25″, alla media di 39,560 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’olandese Bauke Mollema (Rabobank Cycling Team) e l’italiano Domenico Pozzovivo (Colnago – CSF Inox). Mollema è il nuovo leader della classifica, con 3″ sugli spagnoli Tondo Volpini e Anton Hernandez. Miglior italiano Pozzovivo, 4° a 6″.
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST”
Il fancese Morgan Lamoisson (Vendee U Pays De La Loire) si è imposto nella terza tappa, Huisseau sur Cosson – Nouan Le Fuzelier, percorrendo 200,5 Km in 4h25′17″, alla media di 45,348 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Drujon e il tedesco Rinker. L’olandese Rene Hooghiemster (Ubbink Koga Cycling Team) ha conservato la testa della corsa, con 5″ sul belga Verraes e 6″ sul francese Perichon.
INTERNATIONAL TOUR OF HELLAS
Il tedesco Stefan Schafer (LKT-Team-Brandenburg) si è imposto nella terza tappa, Messolonghi – Delfi, percorrendo 142 Km in 3h39′34″, alla media di 38,803 Km/h. Ha preceduto di 1″ lo spagnolo Rovira e il ceco Kratochvila. Miglior italiano Alberto Di Lorenzo (Meridiana Kamen Team), 4°. Il greco Iannis Tamouridis (SP Tableware) ha conservato la testa della classifica, con 1″ e 47″ sui tedeschi Schafer e Fothen. Miglior italiano Di Lorenzo, 14° a 2′44″.
VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL DE GRAVATAI (Brasile)
Il brasiliano Jose Medeiros (Padaria Real-Céu Azul Alimentos-Sorocaba) si è imposto nella terza tappa, Cambara do Sul – Canela , percorrendo 160 Km in 3h45′50″, alla media di 42,509 Km/h. Ha preceduto allo sprint i brasiliani Renato Seabra (Clube Dataro De Ciclismo – Foz Do Iguacu) e Moser. Seabra è il nuovo leader della classifica, con 9″ e 16″ sui brasiliani Medeiros e Nascimento.
ALBERT ACHTERHES PROFRONDE VAN DRENTHE (Paesi Bassi)
L’olandese Kenny Robert Van Hummel (Skil – Shimano) si è imposto nella prima tappa, Coevorden – Hoogeveen, percorrendo 180,1 Km in 4h06′53″, alla media di 43,769 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Sacha Modolo (Colnago – CSF Inox) e il britannico Blythe
VUELTA CICLISTA AL URUGUAY
L’argentino Dario Diaz (C.C. Villa Teresa) si è imposto nella prima tappa, Montevideo – Las Piedras, percorrendo 169,9 Km in 3h40′03″, alla media di 46,325 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli uruguayani Mascarañas e Pias. Miglior italiano Walter Proch (Ora Hotels), 43°. La prima classifica vede in testa Diaz, con 4″ su Mascarañas e 6″ su Pias. Proch 46° a 10″.
TOUR DE KOREA
Il tedesco Tobias Erler (Tabriz Petrochemical Team) si è imposto nella prima tappa, Gumi – Geochang, percorrendo 108,1 Km in 2h39′01″, alla media di 40,788 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Dugan e di 4″ l’australiano Shaw, distanziati di 4″ e 10″ nella prima classifica generale. Unico italiano in gara, Alessandro Bazzana (Team Type 1 – Sanofi Aventis) si è piazzato 99° a 13′00″ (99° a 13′10″ in classifica).
IN SPAGNA E’ TEMPO MOLTO… VENTOSO
L’iberico della Movistar, dopo essersi imposto nella prima frazione, vince a Salamanca e rafforza il suo primato momentaneo in testa alla classifica. Anche se i big rimangono lì con lo stesso tempo in attesa delle frazioni decisive.
Foto copertina: il bis di Ventoso sulle strade della Vuelta a Castilla y Leon (foto Team Movistar)
Se ieri erano cinque, oggi sono sei. Francisco Ventoso ha proprio voglia di divertirsi in questa Vuelta Castilla Y Leon e dopo il successo al debutto concede la doppietta anche a Salamanca. Stesso copione del primo giorno, stesso esito finale, l’unica cosa che cambiano sono i battuti: nella prima frazione a masticare amaro era toccato al nostro Manuel Belletti, nella seconda molto a sorpresa tocca a Sergio Ribeiro che si infila nel tourbillon finale e per poco non riesce a scalzare il velocista della Movistar.
Per il resto, 219 chilometri di sgambata, con il gruppo che lascia andar via la fuga di soli spagnoli e di squadre di seconda fascia come Urain (Orbea), Sesma (Euskaltel-Euskadi), De La Parte (Caja Rural), Ventosa (Burgos) e Abeja (Andalucia). Anche questo tentativo ha usufruito di un largo vantaggio nella prima parte di corsa, raggiungendo i 12 minuti di vantaggio, prima di iniziare una lenta rimonta sospinta in prima battuta dagli uomini della Saxo Bank, tutti in linea per dar manforte a Contador, poi in seconda battuta ancora una volta dal Team Sky che non è riuscito nemmeno a Salamanca ad ottenere un successo e solo nel finale la Movistar.
Oramai partita la volata, Francisco Ventoso ha controllato abbastanza bene tutti gli avversari mettendosi alle spalle Sergio Ribeiro (Barbot) e Russell Downing (Team Sky) che è riuscito a centrare il podio nonostante il buon lavoro della squadra. Per quanto riguarda i corridori italiani, in questa frazione si segnala il sesto posto di Matteo Pelucchi (Geox) mentre Belletti chiude decimo.
In classifica niente cambia con i primissimi che rimangono tutti appaiati con lo stesso tempo visto che non ci sono abbuoni e Contador è proprio fra quelli. E’ lui il favorito d’obbligo per questa Castilla Y Leon.
Saverio Melegari
14-04-2011
aprile 15, 2011 by Redazione
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VUELTA A CASTILLA Y LEON
Lo spagnolo Francisco José Ventoso Alberdi (Movistar Team) si è imposto anche nella seconda tappa, Valladolid – Salamanca, percorrendo 213 Km in 5h06′23″, alla media di 41,712 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Vieira Ribeiro e il britannico Downing. Miglior italiano Matteo Pelucchi (Geox-TMC), 6°. Ventoso Alberdi ha conservato la testa della corsa, con lo stesso tempo di Downing e dell’italiano Manuel Belletti (Colnago – CSF Inox).
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST”
Il francese Pierre-Luc Perichon (Sco Dijon) si è imposto nella seconda tappa, Vendôme – Villebarou, percorrendo 201,9 Km in 4h39′19″, alla media di 43,370 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Drujon e il russo Frolov. L’olandese Rene Hooghiemster (Ubbink Koga Cycling Team) ha conservato la testa della corsa, con 3″ su Perichon e 4″ sul belga Verraes
INTERNATIONAL TOUR OF HELLAS
Seconda tappa strutturata in due semitappe.
Il mattino, il greco Iannis Tamouridis (SP Tableware) si è imposto nella prima semitappa, circuito a cronometro di Archagelos, percorrendo 20 Km in 26′27″, alla media di 45,368 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’austriaco Graf e di 15″ il tedesco Schafer. Miglior italiano Mariano Giallorenzo (Meridiana Kamen Team), 18° a 1′54″. Tamouridis è il nuovo leader della classifica, con 5″ su Graf e 11″ su Schafer. Miglior italiano Giallorenzo, 17° a 1′54″.
Il pomeriggio, il serbo Zsolt Der (nazionale) si è imposto nella seconda semitappa, Preveza – Messolonghi, percorrendo 118 Km in 2h34′39″, alla media di 45,780 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Thomel e il francese Fiedler. Miglior italiano Mariano Giallorenzo (Meridiana Kamen Team), 15° a 26″. Tamouridis conserva la testa della classifica, con 11″ e 44″ sui tedeschi Schafer e Fothen. Miglior italiano Giallorenzo, 15° a 2′10″.
VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL DE GRAVATAI (Brasile)
Il brasiliano Antônio Xavier Nascimento (Funvic – Pindamonhangaba) si è imposto nella seconda tappa, Torres – Cambará do Sul , percorrendo 140 Km in 3h37′36″, alla media di 38,602 Km/h. Ha preceduto allo sprint il cileno Garrido e di 2″ il brasiliano Seabra. Nascimento è il nuovo leader della classifica, con 4″ su Garrido e 8″ su Seabra.
GP DENAIN – PORTE DE HAINAUT
Il francese Jimmy Casper (Saur – Sojasun) si è imposto nella corsa francese, percorrendo 199 Km in 4h32′10″, alla media di 43,870 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Romain Feillu e il lituano Kruopis. Miglior italiano Danilo Napolitano (Acqua & Sapone), 6°.
CASTILLA Y LEON? NO, VENTOSO
Francisco Ventoso si aggiudica la prima tappa della Vuelta Castilla y Leon battendo in volata un bravissimo Manuel Belletti e Marko Kump in una frazione dove non c’era nessuna difficoltà altimetrica. Pur senza abbuoni, il velocista della Movistar prende la testa della generale.
Foto copertina: Francisco Ventoso celebra il successo nella frazione d’apertura (foto Team Movistar)
E con questa sono cinque. Come le vittorie rimediate da Francisco Josè Ventoso Alberdi in questa gara a tappe che serve come preparazione alternativa alla settimana delle Ardenne oltre che come tappa di avvicinamento al Giro d’Italia.
Il velocista della Movistar, decisamente in palla in questo 2011, vince una frazione movimentata dalla fuga di Orengo e Verona (Burgos), Alarcon (Barbot), Martinez (Caja Rural), Martin (Orbea), Castaneda (EPM) e Ramirez (Andalucia-Cajasur). Il gruppetto dei fuggitivi riesce a raggiungere un vantaggio massimo di 12 minuti dopo essere partiti al 15° chilometro, ma vengono ripresi dal gruppo tirato dal Team Sky (per Downing) anche se Movistar (per Ventoso) e Colnago-CSF (per Belletti) si fanno sentire e la fuga viene agguantata ai meno dieci dal traguardo.
Nel finale nessuno scatto e Ventoso va a sorprendere proprio il lavoro dello squadrone inglese, mettendosi alle spalle un bravo Manuel Belletti che dimostra di essere in palla ed avrà altre chance per mettersi in mostra. Sul terzo gradino del podio ci finisce Kump (Geox) davanti a Roberts (Saxo Bank) e Downing (Team Sky) che è lo sconfitto di giornata visto il lavoro fatto dalla squadra per spianargli la strada. Per trovare un altro italiano, infine, bisogna scendere fino al 20° posto con Federico Canuti (Colnago-CSF).
Oggi seconda frazione bella lunga con 213 chilometri da Valladolid a Salamanca con percorso abbastanza nervosetto ed un traguardo posto in cima ad un breve strappo che potrebbe anche tagliare fuori dai giochi qualche velocista.
Saverio Melegari
13-04-2011
aprile 14, 2011 by Redazione
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DE BRABANTSE PIJL – LA FLECHE BRABANCONNE
Il belga Philippe Gilbert (Omega Pharma-Lotto) si è imposto nella corsa belga, percorrendo 201,1 Km in 4h40′38″, alla media di 42,995 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Leukemans e di 3″ il francese Geslin. Miglior italiano Luca Mazzanti (Farnese Vini – Neri Sottoli), 33° a 2′19″.
VUELTA A CASTILLA Y LEON
Lo spagnolo Francisco José Ventoso Alberdi (Movistar Team) si è imposto nella prima tappa, Medina de Rioseco – Palencia, percorrendo 179,4 Km in 4h12′57″, alla media di 42,553 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Manuel Belletti (Colnago – CSF Inox) e lo sloveno Kump.
TOUR DU LOIR ET CHER “E. PROVOST”
L’olandese Rene Hooghiemster (Ubbink Koga Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Blois – Lamotte-Beuvron, percorrendo 160 Km in 3h14′19″, alla media di 49,403 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Verraes e il norvegese Rake, distanziati di 3″ e 6″ nella prima classifica generale.
INTERNATIONAL TOUR OF HELLAS
Il tedesco Timo Thömel (Team NSP) si è imposto nella prima tappa, Ioannina – Preveza , percorrendo 149 Km in 3h31′40″, alla media di 42,236 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Arndt e Schäfer. Miglior italiano Emanuele Bindi (Meridiana Kamen Team), 13°. Thömel comanda la prima classifica generale, con 4″ su Arndt e 6″ su Schäfer; Bindi 13° a 10″.
VUELTA CICLISTA INTERNACIONAL DE GRAVATAI (Brasile)
Il cubano Michel Fernández García si è imposto nella prima tappa, Gravataí – Torres , percorrendo 180 Km in 4h11′24″, alla media di 42,959 Km/h. Ha preceduto allo sprint i brasiliani Rogelin e Costa. Fernández García comanda la prima classifica generale, con 1″ e 4″ sui brasiliani Knapp e Rogelin
LA COTE PICARDE
Il francese Arnaud Demare si è imposto nella corsa francese, percorrendo 173,9 Km in 4h09′00″, alla media di 41,903 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Tsatevitch e il belga Van Der Sande.
GILBERT VINCE AL BRABANTE: “LIEGI ARRIVO”
Il belga si aggiudica la Freccia del Brabante. Leukemans cede negli ultimi chilometri e giunge secondo, decisamente staccati Geslin, Hoogerland e Tankink che componevano il gruppo principale. Per gli italiani giornata da dimenticare.
Foto copertina: Gilbert vince facile la Freccia del Brabante
Non lo ha detto a parole, ma il modo in cui ha vinto oggi potrebbe essere tranquillamente tradotto in “Liegi arrivo!”. Stiamo parlando di Gilbert e la corsa è la Freccia del Brabante vinta con estrema superiorità tattica e fisica, e pensare che Philippe, a quaranta chilometri dal traguardo, rischiava di perdere il treno buono per arrivare all’arrivo: nella prima parte di gara ci avevano provato dapprima Marcato, quindi Pasqualon, De Haas, Lequatre e Bellemaker senza fortuna. Ripreso il secondo drappello dal gruppo sono evasi sei corridori: Leukemans, Hoogerland, Geslin, Devenyns, Zingle, Tankink, i quali avevano tutte le carte in regola per andare al traguardo.
Nel gruppo nessuna reazione, così, appena il tempo di rendersi contro della situazione e il belga della Lotto in un battibaleno si è portato a ruota dei sei fuggitivi. Nei due giri successivi la collaborazione dei fuggitivi, ad esclusione di Tankink che aveva Freire rimasto dietro così come Samuel Sanchez, ha di fatto azzerato le possibilità di un recupero del plotone dal quale escono Pineau, Meersman e Van Avermaet.
La corsa si decide poi definitivamente a meno di un giro dal termine, quando Gilbert fa il vuoto portando con se Leukemans. Corsa a due quindi, ma solo sulla carta. Philippe infatti ha una condizione incredibile e il compagno d’avventura non può davvero nulla quando il portacolori della Lotto piazza un attacco dei suoi in dirittura d’arrivo.
A chiudere il podio arriva poi Geslin staccato di un primo, 15” più tardi giungono Hoogerland, Tankin e Devenyns mentre Zingle, ultimo uomo facente parte del drappello, giunge poco dietro.
Gara pazzesca di Gilbert che quindi finisce direttamente nella casella di favorito numero uno per la Liegi: gli avversari sono avvertiti, ma non è detto che basti!
Andrea Mastrangelo