30-10-2010

ottobre 31, 2010 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VOLTA A GUATEMALA
Il colombiano John Fredy Parra (Orgullo Paisa-Indepo) si è imposto nell’undicesima tappa, Tecpan – San Lucas, percorrendo 110 Km in 3h15′06″ alla media di 33,829 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Gonzalez e di 2′37″ il messicano Macias. Il colombiano Giovanni Baez (Epm-Une) ha conservato la testa della classifica, con 3′55″ e 4′32″ sui connazionali Suárez e Colorado

TOUR DU FASO
L’olandese Wim Botman si è imposto nella nona tappa, Boromo – Koudougou, percorrendo 111,9 Km in 2h54′26″, alla media di 38,490 Km/h. Ha preceduto allo sprint il burkinese Minougou e di 5″ il francese Julien Schick (Team Reine Blanche), che conserva la testa della corsa, con 1′17″ sul burkinese Ouedraogo e 1′49″ sul francese Leguay.

TOUR D’INDONESIA
L’indonesiano Ferinanto Ferinanto (United Bike Kencana Team) si è imposto nella sesta tappa, Jogjakarta – Madison, percorrendo 179,4 Km in 3h36′57″ alla media di 49,615 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Kudentsov e il malaysiano Mat Amin. L’indonesiano Herwin Jaya (Polygon Sweet Nice) è il nuovo leader della classifica, con 1″ sul connazionale Fitrianto e 12″ sull’olandese Nederlof

TOUR OF MARMARA (Turchia)
Il turco Nevzat Kiral si è imposto nella terza tappa, Akcakoca – Adapazari, percorrendo 130 Km in 2h54′23″, alla media di 44,729 Km/h. Ha preceduto allo sprint il siriano Hasanin e di 12″ il turco Marmara. Il turco Kemal Kucukbay conserva la testa della corsa con 6″ e 9″ sui connazionali Mert e Kurkut.

6 GIORNI DI GRENOBLE
Dopo la terza sera passa in testa la coppia costituita dai belgi Tim Mertens e Kenny De Ketele, che precede di 6 punti gli italiani Angelo Ciccone e Elia Viviani e di 9 punti i danesi Madsen e Hester

1946 – IL GIRO DELLA RINASCITA (BARTALI III)

ottobre 30, 2010 by Redazione  
Filed under 1946

Presenti le sole tabelle di marcia.
Tappe mancanti: 3a, 4a, 5a, 8a, 13a, 15a, 17a, 18a, 19a

C46024a

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2a


6a


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10a


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16a


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29-10-2010

ottobre 30, 2010 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VOLTA A GUATEMALA
Il guatemalteco Lizando Ajcu (Coca Cola) si è imposto nella decima tappa, Huehuetenango – Quetzaltenango, percorrendo 120 Km in 3h26′48″ alla media di 34,816 Km/h. Ha preceduto di 41″ il messicano Aguirre e lo statunitense Squire. Il colombiano Giovanni Baez (Epm-Une) ha conservato la testa della classifica, con 3′55″ e 4′25″ sui connazionali Suárez e Colorado

TOUR DU FASO
Il burkinese Boukari Kagambèga (Burkina Faso B) si è imposto nell’ottava tappa, Bobo – Pa, percorrendo 124,8 Km in 2h55′51″, alla media di 42,582 Km/h. Ha preceduto di 10″ il connazionale Nikiema e il senegalese N’dour. Il francese Julien Schick (Team Reine Blanche) conserva la testa della corsa, con 1′13″ sul burkinese Ouedraogo e 1′45″ sul francese Leguay.

TOUR D’INDONESIA
oggi riposo

TOUR OF MARMARA (Turchia)
La seconda tappa, Kefken – Akcakoca (126 Km), è stata annullata. Congelata la classifica generale, che vede in testa il turco Kucukbay, con lo stesso tempo del connazionali Mert e 1″ sul connazionale Kurkut

6 GIORNI DI GRENOBLE
Dopo la seconda sera comanda la coppia costituita dai danesi Jens-Erik Madsen e Marc Hester, che precede di 3 punti i belgi Mertens e De Ketele. Terzi ad un giro (112 punti) gli svizzeri Aeschbach-Marvulli. Gli italiani Angelo Ciccone e Elia Viviani sono quarti (111 punti)

1939 – IL GIRO DI VALETTI II

ottobre 29, 2010 by Redazione  
Filed under 1939

Tappe mancanti: 13a

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6a_2a


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altgen

1938 – IL GIRO DI VALETTI I

ottobre 29, 2010 by Redazione  
Filed under 1938

Tappe mancanti: 8a, 12a, 15a

1a


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3a


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4a-2a


4a_1a


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5a


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altgen

1937 – IL GIRO DI BARTALI II

ottobre 29, 2010 by Redazione  
Filed under 1937

Note

1) Alcune tappe sono presenti come tabella di marcia

2) La 1a semitappa della 5a tappa è la prima cronometro a squadre della storia del Giro

3) La 19a tappa è la prima frazione dolomitica della storia del Giro

1


2


3a


4a


4a-p


5a-1ap


5a-2ap


6&7a


8a-1a


8a-2a


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1936 – IL GIRO DI BARTALI I

ottobre 29, 2010 by Redazione  
Filed under 1936

Di alcune tappe sono presenti le tabelle di marcia (della 1a entrambe); dell’8a è presente la planimetria

1


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3a


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6a


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1935 – IL GIRO DI BERGAMASCHI

ottobre 29, 2010 by Redazione  
Filed under 1935

Tappe mancanti: 15a e 20a

1a


2a


3a


4a


5a


6a


7a


8a


9a&10a


11a


12a


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17a


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altgen

28-10-2010

ottobre 29, 2010 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VOLTA A GUATEMALA
Il colombiano Giovann Baez (UNE – EPM) si è imposto nella nona tappa, San Pedro – Huehuetenango, percorrendo 130 Km in 3h31′04″ alla media di 36,955 Km/h. Ha preceduto di 4′04″ il connazionale Montiel e il venezuelano Galviz. Baez è tornato in testa alla classifica, con 3′55″ e 4′25″ sui connazionali Suárez e Colorado

TOUR DU FASO
Il belga Christophe Premont (Lotto – Bodysol) si è imposto nella settima tappa, Boromo – Bobo, percorrendo 177 Km in 4h38′39″ alla media di 38,112 Km/h. Ha preceduto di 57″ il burkinese Nikiema e il camerunense Tega. Il francese Julien Schick (Team Reine Blanche) conserva la testa della corsa, con 1′17″ sul burkinese Ouedraogo e 1′49″ sul francese Leguay.

TOUR D’INDONESIA
La quinta tappa, Semarang – Jogjakarta (168,8 Km) è stata annullata a causa dell’eruzione del vulcano Mount Merapi. Congelata la classifica che vede in testa il l’indonesiano Hari Fitrianto (Polygon Sweet Nice) con 2″ sul connazionale Jaya e 11″ sull’olandese Nederlof.

TOUR OF MARMARA (Turchia)
Il turco Kemal Kucukbay si è imposto nella prima tappa, Sile – Kefken, percorrendo 102 Km in 2h49′43″, alla media di 36,060 Km/h. Ha preceduto di 4″ e 7″ i connazionali Mert e Kurkut. In classifica Kucukbay guida con lo stesso tempo di Mert e 1″ su Kurkut.

6 GIORNI DI GRENOBLE
Dopo la prima sera comanda la coppia costituita dai cechi Jiri Hochmann e Milan Kadlec, che precede di 3 punti gli italiani Angelo Ciccone e Elia Viviani e di 8 punti gli svizzeri Aeschbach-Marvulli

TOUR DE FRANCE: OLTRALPE GIA’ SI PENSA AL 12 (E PURE AL 13)

ottobre 28, 2010 by Redazione  
Filed under News

Presentato il Tour 2011, in Francia si sta lavorando all’allestimento del palcoscenico dell’edizione 2012 della Grande Boucle. A meno di sorprese, la partenza avverrà dal Belgio e poi si scenderà subito verso sud, affrontando le salite delle Ardenne francesi e dei Vosgi prima di confrontarsi con le Alpi. Lassù il Tour potrebbe fermarsi per ben quattro giorni, con il ritorno a La Toussuire e la scoperta di mete inedite come Valmorel. Gran finale sui Pirenei, con escursioni a cavallo del confine con la Spagna e ultimo tappone montano alla Pierre Saint-Martin.

Foto copertina: la stazione invernale della Pierre Saint-Martin, traguardo dell’ultima tappa montana del Tour 2012 (www.explos.org)

Il Tour de France 2011 è appena nato ed ora dovremo attendere il prossimo luglio per scoprirne vita, morte e miracoli, ma oltralpe già si sta lavorando, e a quanto pare alacremente, per allestire il palcoscenico dell’edizione successiva. È ancora presto ma le indiscrezioni che stanno piovendo dalla Francia consentondo già di farsi un’idea, seppur ancora sommaria, di quale percorso seguirà la Grande Boucle.
Sicuramente avverrà fuori dai confini nazionali la Grand Départ, per la quale si sono fatte avanti la Spagna con Barcellona, la Polonia con Cracovia, l’Austria con Salisburgo e il Tirolo e il Qatar. La nazione favorita sembra essere però il Belgio che, secondo quanto riportato sui quotidiani locali, organizzerà una partenza simile a quella dell’anno prossimo, con una prima tappa in linea al posto del tradizionale prologo, tracciata tra Liegi – che ha ospitato la Grand Départ anche nel 2004 – e la cittadina di Seraing. C’è più incertezza sulla seconda frazione che potrebbe svolgersi tra Huy (oppure Visè) e Ypres, mentre un’altra località belga candidatasi quale sede di tappa è Roeselare, intenzionata a dirottare sul Tour il budget stanziato per i mondiali del 2013, poi assegnati a Firenze (la gara professionisti avrebbe dovuto svolgersi tra questo comune e Poperinge, seguendo un tracciato che avrebbe incluso nel circuito finale le ascese del Rode Berg e del Monteberg, tradizionali antipasti del Kemmelberg alla Gand-Wevelgem).
Con la prospettiva dell’ingresso in Francia, potrebbe tornare in ballo la candidatura congiunta del comune belga di Tournai e di quello francese di Orchies, già proposta con determinazione ma senza successo per le edizioni del 2009 e del 2010: la breve distanza che separa i due municipi potrebbe essere sfruttata per la cronometro a squadre, che nel 2011 tornerà nel percorso del Tour dopo un anno di assenza.
A questo punto il percorso virerà con decisione verso sud, verso quelle Alpi che, rispettando l’annuale regola dell’alternanza, saranno affrontate avanti i Pirenei. Prima di giungere alle grandi montagne, però, si prospettano l’attraversamento della nervosa geografia delle Ardenne francesi – difficoltà ben note ai partecipanti al Critérium International – e poi un traguardo nella regione della Lorena, dalla quale si è proposta la cittadina di Gérardmer, ideale approdo per una prima tappa di montagna non eccessivamente impegnativa (ricordate la tappa del 2005, vinta dall’olandese Pieter Weening, che proponeva il lungo ma pedalabile colle della Schlucht a ridosso del finale?).
Per i tapponi alpini Prudhomme avrà l’imbarazzo della scelta, essendo al momento pervenute sulla sua scrivania ben cinque candidature: in ordine geografico nord-sud, l’itinerario che dovrebbe compiere il Tour nel 2012, incontriamo Châtel (Alta Savoia), Valmorel, La Léchère e La Toussuire (Savoia) ed infine Risoul (Hautes-Alpes), che già era in predicato d’accogliere il Tour nel 2011, ma poi è stata rimandata di un anno dopo la scorpacciata di ciclismo del 2010 (Delfinato e le ultime due frazioni del Tour de l’Avenir). Sono tutte località che, a ben guardare, potrebbero figurare nel percorso della medesima edizione, con Châtel che, piazzata com’è lontano dalle grandi salite, potrebbe accogliere una tappa introduttiva, paragonabile a quella di Gap del prossimo Tour. La località turistica invernale di Valmorel ospiterebbe poi il primo arrivo in quota, con un’ascesa finale di quasi 15 Km al 6,3% e traguardo a 1370 metri d’altezza, magari al termine di una frazione di quasi 200 Km, passando per i colli della Colombière, di Aravis e di Saisies. La Léchère è nel fondovalle sottostante e potrebbe essere l’ideale punto di partenza della frazione successiva, diretta a La Toussuire, traguardo in salita già noto al gruppo che l’ha affrontata una volta al Tour (2006) e due al Delfinato (2006 e 2008): le due località si possono congiungere con un tracciato di quasi 180 Km, superando strada facendo i 2770 metri dell’Iseran, gigante alpino col quale il Tour non si confronta dal 2007.
A questo punto Risoul è ben collocabile al termine d’un trittico alpino che preveda, nell’ultima giornata, di partire dalla valle della Maurienne e di raggiungere il traguardo, pure in salita, scavalcando Galibier e Izoard (dal lato facile) e pedalando per poco meno di 150 Km.
Anche per la tratta Alpi-Pirenei non sono poche le richieste d’estinguere la fame di Tour, che ha stimolato gli appetiti di almeni tre municipi (Aix en Provence, Lione ed Annonay) e pure di un’intera regione, quella dell’Aveyron (Rodez, il capoluogo, si era già fatto avanti per ospitare una cronometro nell’edizione 2011).
Per quanto concerne i Pirenei, il 2012 potrebbe essere l’anno buono per l’arrivo in salita a Peyragudes, anch’essa tra le pretendenti al trono del Tour 2011, mentre pare praticamente certo che, dopo uno sconfinamento in Spagna (candidate la basca Tolosa, Pamplona e Jaca), l’ultimo grande tappone avrà come meta la stazione invernale della Pierre Saint-Martin, nel municipio di Arette.
Considerata la notevole distanza da Parigi, dopo quest’ultima frazione montana il Tour dovrebbe presentare almeno due tappe di trasferimento verso l’epilogo sugli Champs-Élysées, una in linea e quindi la classica cronometro lunga del penultimo giorno.
Poi tutti a pensare al Tour che verrà…. perché i transalpini sono già all’opera anche per il 2013. Sarà l’edizione numero 100, un evento da preparare bene e per il quale gli organizzatori sembrano intenzionati a portare il Tour laddove dove nessuno aveva finora mai osato. Oltreoceano? No, oltremediterraneo. Nella culturalmente lontanissima Corsica.

Mauro Facoltosi

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