ALMANACCO DEL DOPOTAPPA: QUI LORCA

settembre 2, 2010 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche durante la Vuelta ilciclismo.it vi proporrà il giornaliero almanacco – contenitore, con la rassegna stampa, i commenti dei tifosi (in arrivo un tifoso d’eccezione), le previsioni del tempo e la presentazione della tappa che verrà.

Foto copertina: una panoramica di Lorca; in primo piano: Castillo de Lorca e Torre Alfonsina (wikipedia)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

HOTDOGBR: Oggi volata, con Petacchi che è sicuramente uscito bene dalle ultime due tappe di mezza montagna, però anche Hutarovich ieri è arrivato ben davanti all’ultimo gruppo dunque sta bene e potrebbe ripetersi.

Ceregala: Quasi certamente sarà volata e spero e credo che la vincerà Petacchi!

Buiaccaro: Oggi volatone di gruppo e podio:
Farrar
Petacch
Cavendish
Comunque in una di queste tappe mi aspetto un tentativo da finisseur di Cancellara…

Buiaccaro: Comunque anche se ha perso Cavendish dimostra di essere quello che ha più potenzialità e credo che la sua condizione non potrà che migliorare. Con un po’ più di attenzione dominerà le prossime volate (e, chissà, il Mondiale?).
Comunque bella questa Vuelta…

Gibosimoni: “Comunque bella questa Vuelta”… E la Rai, che vanta decine di canali, se ne strafrega premiando i tornei di biliardo o la pallanuoto.

HOTDOGBR: Sarà, ma se è vero che il rettilineo finale dei Mondiali sale al 5% non capisco come Cavendish possa vincere. Vero che anche al Tour aveva iniziato male ma a me pare soprattutto che la concorrenza all’inglese sia aumentata, ad esempio Farrar l’anno scorso non c’era e al Tour non era al top per le cadute.

Buiaccaro: Tutto vero, però ho l’impressione che a parità di condizione Cavendish sia talmente più forte degli altri da poter vincere ovunque ed in qualsiasi contesto.
Mai avrei pensato di vederlo vincere una Sanremo a quell’età ed in quel modo, eppure…
Comunque tutto dipende da come ci arriva. Se avrà gli stessi progressi nelle tre settimane come al Tour credo che sarà da considerare per forza nella prima fascia dei favoriti al mondiale. Il suo vero neo è la mancanza di una squadra e nel momento in cui dimostrasse di essere ampiamente il più forte vorrei proprio vedere chi andrebbe a tirare per ricucire.
Staremo a vedere…
E comunque sta Vuelta mi intriga sempre di più!

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

‎Vuelta, vola Farrar. Gilbert resta leader(Gazzetta dello Sport)

Un día de paz (AS)

Farrar se impone al ímpetu de Cavendish (Marca)

Farrar se da el gustazo de batir a Cavendish en Lorca (El Mundo Deportivo)

Cycling: Cavendish beaten again as lone raid falls short (The Independent)

Farrar wins bunch sprint in Lorca (The Daily Telegraph)

Farrar spielt Sprintstärke aus (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

Spanien-Rundfahrt: Farrar verhindert Cavendishs Vuelta-Premiere (Tageblatt)

Farrar au sprint (L’Equipe)

Vuelta : Farrar gagne au sprint, Gilbert reste en rouge (Le Soir)

/ (sito web non accessibile) (La Dernière Heure/Les Sports)

Farrar wint massaspurt in Vuelta, Weylandt vierde (De Standaard)

/ (Nessun titolo sulla Vuelta) (L’Avenir)

Farrar Surges Back From Sickness For Spain Win (The New York Times)

American Farrar wins 5th stage of Spanish Vuelta (USA Today)

/ (Nessun titolo sulla Vuelta) (The Age)

LA TAPPA CHE VERRA’
Sarà ancora una tappa per velocisti quella che porterà la carovana della Vuelta da Caravanca de la Cruz a Murcia. A differenza della facilissima frazione di ieri, che non presentava neppure un GPM lungo i quasi 200 km del tracciato, quella odierna sarà una tappa insidiosa, che avrà nell’Alto de la Cresta del Gallo (7 km al 4,4% di pendenza media), posto a 17 km dalla conclusione, il suo punto chiave. Sarà in base a ciò che accadrà su questa salita che si potrà iniziare a prevedere lo sviluppo del finale. Non è infatti impossibile pensare che qualcuno possa provare ad avvantaggiarsi, con discrete possibilità di successo nel caso in cui davanti dovesse venirsi a formare un drappello discretamente numeroso, possibilmente composto da atleti con buone doti di passisti.
L’epilogo più verosimile appare comunque ancora quello di uno sprint a ranghi compatti, probabilmente epurato dalla presenza dei velocisti più puri, che potrebbero pagare a caro prezzo il primo e unico GPM di giornata e le sue pendenze irregolari.

RADUNO DI PARTENZA: ore13.00, Ciudad Jardín (partenza ore 13.55)
VIA VOLANTE: ore 14.08, Km 64 della RM-714 (direzione Calasparra)
MEDIE PREVISTE: 40 – 44 Km orari
SPRINT: Calasparra (Km 17,4), tra le 14.31 e le 14.34; Murcia (Km 122,6), tra le 16.55 e le 17.11;
ZONA RIFORNIMENTO: attorno al 88° Km
GPM: Alto de la Cresta del Gallo (385m – 3a cat. – 7 Km al 4,3% – Km 138,3) tra le 17.16 e le 17.35
ARRIVO: a Murcia, in Avenida Miguel Indurain, tra le 17.30 e le 17.50
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 500 metri pianeggiante, leggera curva a destra e rettilineo di 500 metri

METEO VUELTA

Caravaca de la Cruz: alternsnza di piogge deboli (0,3 mm) e schiarite, temperatura 27°C, venti deboli da ESE (9 Km/h), umidità al 39%
Murcia: nuvole sparse, temperatura 28,3°C, venti moderati da E (16-19 Km/h), umidità al 52%

ARCHIVIO ALMANACCO
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TRA UN MESE FARRAR PAURA

settembre 2, 2010 by Redazione  
Filed under News

Dopo essersi riconfermato nella classica di Amburgo uno dei velocisti più in forma di questo 2010, meglio anche di quel Greipel che vince tanto ma mai quando conta, Tyler Farrar mette il suo nome anche sulla Vuelta vincendo la volata di Lorca davanti a Fernandez ed un Cavendish che nulla ha potuto contro l’uomo Garmin. Ed in vista di Melbourne l’americano è senz’altro da tenere d’occhio.

Foto copertina: Tyler Farrar si impone nella 5a frazione della Vuelta 2010 a Lorca (foto Roberto Bettini)

A prima vista non c’è niente che lega Utrecht (Olanda) con Bitonto (Italia), Amburgo (Germania) e Lorca (Spagna). Se però si tira una linea e si scrive come comun denominatore Tyler Farrar ecco che ci si accorge di aver trovato i quattro punti fondamentali della sua stagione. Le due tappe vinte al Giro, la classica tedesca e adesso la frazione alla Vuelta. E’ mancato l’acuto al Tour, complice un Cavendish che era inarrivabile, visto che comunque il capitano fisso della Garmin riuscì comunque a fare secondo (Guegnon) e terzo (Bourg le Valence).
Ma la vittoria iberica ha un sapore particolare. Primo perché, a differenza degli altri tre successi, è riuscito a battere l’uomo dell’Isola di Man che nelle due volate finora avutesi alla Vuelta non ha ancora piazzato la zampata. Secondo perché, ad un mese di distanza dal mondiale australiano, il buon Tyler si piazza di diritto fra i possibili favoriti, soprattutto se davvero si dovesse arrivare in volata.
Il tracciato della quinta tappa era fin troppo banale per non capire che si sarebbe arrivati allo sprint. Nonostante questo, l’immancabile fuga c’è stata promossa da due francesi (Labbe e Rolland) e rinforzata da due spagnoli (Toribio e Gutierrez Gutierrez) che hanno guadagnato un margine massimo di 6’40” prima che il gruppo tirato da Lampre, HTC e Omega Pharma (più per dovere che per reale necessità) iniziasse un lento recupero che ha portato al ricongiungimento ai -12 nonostante Rolland avesse provato, tre chilometri prima, un disperato tentativo di andarsene da solo.
E, così, volata è stata senza però nessuna squadra che decidesse di prendere veramente in mano la situazione, fino a quando ai -2 la Lampre ha provato ad organizzarsi un po’, anche se Petacchi non era propriamente nella posizione migliore.
Ma, intorno ai 500 metri dalla fine, ecco che accade l’imponderabile. L’ex maglia rossa Cavendish ha smania di successo ma, anche oggi, è troppo indietro ed allora prova il colpo di genio. Ai 400 metri dal traguardo, quando in testa c’è Danilo Hondo che cerca di pilotare al meglio Ale-Jet, Mark cambia lato della strada e si lancia da solo in cerca di successo. Subito dietro di lui, ma era già dietro di lui, si accoda Koldo Fernandez ed un attimo più tardi, l’ultimo utile, anche Tyler Farrar. L’attimo dopo, invece, prova a rientrare anche Petacchi ma i buoi oramai sono scappati. Cavendish prova ad aprire gas a manetta ma si vede chiaramente che ai 150 dalla fine la luce si sta spegnendo e così Farrar lo affianca, lo guarda anche un po’ e poi se ne va a prendersi la vittoria di tappa. La benzina dell’uomo HTC finisce di colpo e anche Koldo (Euskaltel) riesce a passarlo e conquistare la piazza d’onore, mentre l’anglo-quarratino chiude terzo. Per Petacchi, invece, c’è solo un quinto posto superato anche da un bravissimo Matteo Tosatto che si ferma ai piedi del podio.
Oggi sesta tappa con arrivo a Murcia. Sembra un’altra giornata adatta ai velocisti con, però, un punto interrogativo: a dieci chilometri dal traguardo c’è l’Alto de la Cresta del Gallo che potrebbe scompaginare tutti i piani bellicosi di Farrar&C. E non è detto che Gilbert non ci riprovi un’altra volta, tanto cosa gli costa?

Saverio Melegari

01-09-2010

settembre 2, 2010 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Lo statunitense Tyler Farrar (Garmin-Transitions) si è imposto nella quinta tappa, Guadix – Lorca, percorrendo 198,8 Km in 5h03′36″, alla media di 39,288 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Fernandez De Larrea e il britannico Cavendish. Miglior italiano Matteo Tosatto (Quick Step), 4°. Il belga Philippe Gilbert (Omega Pharma-Lotto) conserva la maglia rossa con 10″ sugli spagnoli Antone e Rodriguez. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo), 4° a 12″.

TOUR DE SLOVAQUIE
Il russo Alexander Porsev (Itera – Katusha) si è imposto nella prima tappa, circuito di Nitra, percorrendo 176,8 Km in 4h24′10″, alla media di 40,156 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Wippert e l’austriaco Riebenbauer.
Questi i piazzamenti dei due italiani rimasti in gara (tutti della formazione Kalev Chocolate Team – Kuota), dopo il ritiro di Ivan Belotti: 12° Alessandro Bertuola, 63° Fabio Donesana. Porsev è il nuovo leader della classifica, con lo stesso tempo di Wippert e del ceco Stybar. Donesana 46° a 17″, Bertuola 57° a 22″.

ALMANACCO DEL DOPOTAPPA: QUI VALDEPENAS DE JAEN

settembre 1, 2010 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Anche durante la Vuelta ilciclismo.it vi proporrà il giornaliero almanacco – contenitore, con la rassegna stampa, i commenti dei tifosi (in arrivo un tifoso d’eccezione), le previsioni del tempo e la presentazione della tappa che verrà.

Foto copertina: una veduta dall’alto di Valdepenas de Jaen (turismoruralenjaen.com)

PROCESSO ALLA TAPPA
Ecco le impressioni degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.

Ceregala: Beh è una tappa nervosetta, potrebbe anche andare in porto una fuga se il gruppo non controlla bene la corsa!
Altrimenti favorito d’obbligo ancora Gilbert che ieri ha impressionato, ma anche Rodriguez che dovrebbe prefirire l’arrivo di oggi a quello di ieri.
E poi occhio comunque a Nibali, ieri è partito lungo..oggi la salita è più dura e se marca stretto Gilbert può sicuramente dire la sua.
Pozzato invece credo non sia ancora al 100%, dopotutto lui punta ad essere al top per il mondiale!

HOTDOGBR: In questa giornata triste dobbiamo parlare di un Nibali che può davvero vincere la Vuelta alla luce della non brillantezza mostrata oggi da F.Schleck e Menchov, che peraltro ha già 1′ di ritardo dal siciliano, e dalle scarse doti a cronometro di Anton, Rodriguez e Mosquera che al momento sembrano i più pericolosi in salita. Da tenere d’occhio comunque il duo della HTC (anche se mi attendevo Siutsou che invece è saltato) e il blocco della Caisse d’Epargne che non ha l’uomo in grado di vincere la Vuelta ma è la squadra più forte e potrebbe movimentare la corsa nei prossimi giorni; menzione particolare infine per Karpets che malgrado abbia tirato gli ultimi 10 km è arrivato 21°, tutt’altra cosa rispetto al corridore spento del Giro.

con la collaborazione degli utenti del Forum dello Scalatore (www.salite.ch)

VUELTA A ESPAÑA, VUELTA DEL MUNDO

Vuelta, quarta tappa. Vince Anton, Nibali 2°‎ (Gazzetta dello Sport)

Antón ha vuelto (AS)

GigAntón presenta su candidatura (Marca)

Latigazo de Antòn (El Mundo Deportivo)

Spain’s Igor Anton wins stage of Spanish Vuelta (The Independent)

Vuelta a España 2010: Igor Anton wins stage four while Philippe Gilbert retains overall lead (The Daily Telegraph)

Fränk Achter in der Gesamtwertung – Andy verliert 14 Minuten (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)

4. Etappe der Spanien-Rundfahrt: Frank Schleck weiter gut dabei (Tageblatt)

Antòn dans le ton (L’Equipe)

Vuelta: Gilbert reste leader après la 4e étape (Le Soir)

Vuelta, 4e étape : Anton l’emporte, Gilbert reste leader (La Dernière Heure/Les Sports)

Anton wint, Gilbert blijft leider in Vuelta (De Standaard)

/ (Tutti i titoli sono dedicati alla morte di Laurent Fignon) (L’Avenir)

/ (Tutti i titoli sono dedicati alla morte di Laurent Fignon) (The New York Times)

Anton takes fourth stage of Spanish Vuelta (USA Today)

/ (Tutti i titoli sono dedicati alla morte di Laurent Fignon) (The Age)

LA TAPPA CHE VERRA’
Dopo due giorni insidiosi, animati da finali in salita, la Vuelta 2010 si concederà una giornata di relativo riposo, lungo i 198,8 km che porteranno la carovana da Guadix a Lorca. Nemmeno un’ascesa è stata ritenuta degna di un traguardo GPM, e anche i chilometri finali non presentano di fatto alcuna insidia.
Dopo i successi di Philippe Gilbert a Malaga e di Igor Anton a Valdepenas de Jaen, torneranno qui quasi certamente protagonisti i velocisti, con Cavendish, Petacchi, Farrar e – si spera – Daniele Bennati pronti a vendicarsi della sorprendente sconfitta patita per mano di Yauheni Hutarovich a Marbella, quando il giovane bielorusso si impose nettamente al termine di una spettacolare rimonta. Molto difficile che le squadre dei velocisti concedano via libera ad un gruppetto di fuggitivi, complice il fatto che, da questo fine settimana in avanti, le occasioni di mettersi in mostra, per le ruote veloci del gruppo, saranno decisamente poche.

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.45, Paseo de la Catedral (partenza ore 12.40)
VIA VOLANTE: ore 12.50, autovia A-92 (direzione Murcia)
MEDIE PREVISTE: 39 – 43 Km orari
SPRINT: Cullar (Km 69), tra le 14.26 e le 14.36; Orce (Km 93,7), tra le 15.00 e le 15.14
ZONA RIFORNIMENTO: attorno al 108° Km
ARRIVO: a Lorca, in Avenida de Europa, tra le 17.27 e le 17.55
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 300 metri pianeggiante, rotatoria, rettilineo di 300 metri pianeggiante, leggera curva a destra, rettilineo d’arrivo di 480 metri pianeggiante.
Siti dedicati: www.epernay.fr/news/epernay-ville-etape-de-la-grande-boucle.html
www.montargis.fr/actualites/index.php?action=rubrique-activite&id=11&rubrique=TOUR%20DE%20FRANCE%202010

METEO VUELTA

Guadix: poco nuvoloso, temperatura 28,7°C, venti deboli da NE (4-5 Km/h), umidità al 31%
Baza (Km 41,7): poco nuvoloso, temperatura 28,7°C, venti deboli da ENE (6 Km/h), umidità al 29%
Lorca: poco nuvoloso, temperatura 29,2°C, venti moderati da E (14 Km/h), umidità al 35%

ARCHIVIO ALMANACCO
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31-08-2010

settembre 1, 2010 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Lo spagnolo Igor Anton (Euskaltel-Euskadi) si è imposto nella quarta tappa, Málaga – Valdepeñas de Jaén, percorrendo 183,8 Km in 5h00′29″, alla media di 36,701 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’italiano Vincenzo Nibali (Liquigas-Doimo) e lo slovacco Peter Velits . Il belga Philippe Gilbert (Omega Pharma-Lotto) conserva la maglia rossa con 10″ sugli spagnoli Antone e Rodriguez. Miglior italiano Nibali, 4° a 12″.

TOUR DE SLOVAQUIE
Il ceco Zdenek Štybar (Telenet – Fidea) si è imposto nel prologo, circuito di Nitra, percorrendo 1,3 Km in 1′48″, alla media di 43,333 Km/h. Ha preceduto di 3″ il belga Meeusen e di 5″ il ceco Barta. Tre italiani in gara, tutti della Kalev Chocolate Team – Kuota: Fabio Donesana è 57° a 16″, Alessandro Bertuola 76° a 21″ e Ivan Belotti 78° a 22″.

E’ IL GRANDE GIORNO DI ANTON

settembre 1, 2010 by Redazione  
Filed under News

In un giorno molto triste per il ciclismo che piange un grande campione come Laurent Fignon, nella quarta tappa della Vuelta, tutt’altro che scontata, ad alzare le braccia al cielo è uno degli uomini di punta dell’Euskaltel-Euskadi, Igor Anton, che in cima al muro di Valdepenas de Jaen batte uno strepitoso Vincenzo Nibali, sempre più protagonista sulle strade iberiche e che rosicchia qualche secondo in classifica generale, che vede sempre in testa Philippe Gilbert.

Foto copertina: Igor Anton alza le braccia sul traguardo della 4a tappa (foto AFP)

Ti piace vincere facile? Certo che no. E se il ciclismo non è una scienza, la conferma arriva dall’arrivo della quarta frazione della Vuelta di Spagna, che consacra lo spagnolo dell’Euskaltel Igor Anton che sbaraglia tutto il campo degli avversari, compreso un Philippe Gilbert che voleva concedere il bis dopo la tremenda accelerata di 24 ore prima a Malaga ma che, invece, si è dovuto accontentare (si fa per dire) di controllare gli avversari e mantenere il comando della classifica generale.
Ma, purtroppo, il successo del basco oggi va in secondo piano per la tragica notizia della scomparsa di un grande degli anni Ottanta come Laurent Fignon, vincitore di due Tour ed un Giro, oltre ad altri due grandi GT persi a cronometro all’ultimo chilometro da Moser e Lemond. Inconfondibili i suoi occhiali, come il suo codino completamente biondo che svettava sempre in mezzo al gruppo. Ed in quel gruppo c’era rimasto, come opinionista delle tv francesi, ma un tumore lo ha portato via. Mancherà a tutti.
La tappa, completamente piatta nei primi venticinque chilometri e poi vallonata prima dello strappo finale per arrivare a Valdepenas (un tratto anche al 23%, qualcuno si ricorda il muro di Huy? Ecco, più o meno la pendenza dell’ultimo chilometro è la stessa), è caratterizzata da una fuga che parte al km 16 con Bonnafond (AG2R), Roels (Milram), Carrasco (Andalucia) ed il nostro Dario Cataldo (Quick Step), mentre si fanno notare le assenze in casa Sky di Augustin e Swift, vittime di un virus intestinale. I quattro raggiungono un vantaggio massimo di poco superiore ai sei minuti.
La fuga va avanti con poco abbrivio, tant’è che ai meno 25 Bonnafond e Cataldo decidono di dare fondo a tutte le energie per provare l’impresa, visto che comunque il loro vantaggio sul gruppo è sempre superiore ai due minuti e mezzo.
Il gruppo viene messo in fila dagli uomini Katusha, in particolare un positivo Giampaolo Caruso, per dare il là ad un Jro che in arrivi del genere è decisamente favorito (basta ricordarsi i due successi alla Tirreno-Adriatico negli ultimi anni in cima al muro di Montappone). I fuggitivi vengono ripresi poco prima dei dieci chilometri, con il gruppo dei migliori che è composto da 23 uomini. Ai -4 Nibali dà specifico mandato al ceco Roman Kreuziger di selezionare ulteriormente chi sta in testa. Anche i Caisse si fanno vedere con Uran, ma sarà l’ultimo chilometro a decidere e frazionare tutto il gruppo…E, quando i “big” vedono che Uran inizia a diventare pericoloso, su di lui provano a riportarsi Velits (HTC) insieme a Jro e Nibali, mentre Gilbert non sembra avere la brillantezza di ieri. Qualcuno si guarda un po’ troppo e sul vertice piomba anche Igor Anton che rompe gli indugi, stacca tutti e si proietta verso una delle vittorie più importanti della sua carriera. Alle sue spalle chiude bene Nibali, solo 1” di distacco più l’abbuono per lo “Squalo dello Stretto”, terzo un positivo Velits e poi Rodriguez. Subito dopo il leader della classifica e poi tutti gli altri, con Frank Schleck che perde un’altra ventina di secondi mentre lo sconfitto di giornata è il capitano della Cervelo Carlos Sastre che arriva con 1’30” di ritardo.
Cambia poco in classifica generale, con Gilbert sempre al comando e adesso è tallonato da Anton e Rodriguez a 10”, mentre Nibali sale al quarto posto con 12” di ritardo, quindi in pratica è alla pari con due corridori che potrebbero lottare per il vertice fino alla fine. Tiene botta, fra gli azzurri, anche Marzio Bruseghin che è 13° a 1’01” con lo stesso tempo di Arroyo e davanti anche a Denis Menchov che sembra arrancare, anche se di salite ce ne sono ancora.
Domani quinta tappa, la terza più lunga di questa Vuelta, con 199 chilometri che separano Guadix da Lorca: qualche salitella, ma dovrebbe essere una chance importante per le ruote veloci. Che in questi giorni si sono quasi riposate.

Saverio Melegari

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