FUGLSANG RE DI DANIMARCA

agosto 11, 2010 by Redazione  
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Come previsto è ancora il danese della Saxo Bank ad aggiudicarsi la gare di casa per la terza volta consecutiva: primato assoluto. Sul traguardo di Rudersdal è però ancora la HTC a farla da padrone, Roulston resiste al rientro del gruppo e conquista la vittoria su Matti Breschel.

Foto copertina: Jacob Fuglsang celebra il successo finale nel Giro di Danimarca 2010 (foto CyclingPhoto.eu)

Nella tappa conclusiva del Post Danmark Rundt che presentava un’anteprima del percorso Mondiale 2011 Fuglsang ha scritto la storia di questa breve corsa danese. Il ragazzo, 25 anni, della Saxo Bank ha scritto per la terza volta consecutiva il suo nome in testa alla classifica finale, firmando un record assoluto superando Arvesen a quota due.
Partito con una trentina di secondi di vantaggio non ha dovuto far altro che guardarsi dal più diretto avversario, e vincitore della cronometro di ieri, Sven Tuft, portacolori della Garmin.
Gara abbastanza tranquilla per la squadra del danesa che ha lasciato partire una fuga composta perlopiù da ruote veloci: Farrar, Renshaw e Stegmans. Niente da fare per i tre che sono stati poi raggiunti all’inizio del circuito conclusivo che, come detto sarà sede dei mondiali il prossimo anno. Ripresi i fuggitivi si è lanciato in avanscoperta un gruppetto dal quale è uscito Roulston nelle fase conclusive della corsa.
Il neozelandese della HTC ha resistito al ritorno del gruppo fino al traguardo cogliendo un successo importante. Il gruppo è giunto appena dietro a due secondi regolato dal compagno di Fuglsang, e già vincitore di tappa, Breschel. Al terzo posto si piazza il nostro Belletti con un’altra prestazione degna di nota. Il corridore della Colnago è stato l’unico italiano a tenere alto l’onore italiano in terra danese.
“Sul podio dei Mondiali 2011” ha così sfilato Fuglsang in maglia gialla seguito dal compagno, connazionale, leader della classifica a punti Matti Breschel. La Saxo Bank ha poi conquistato anche la classifica a sqaudre. La classifica GPM è stata invece apannaggio di Reihs, la maglia bianca di miglior giovane è finita poi sulle spalle di Guldhammer della HTC.

di Andrea Mastrangelo

HTC: CHE DOPPIETTA, MA LA “POST RUNDT” è DI FUGLSANG

agosto 11, 2010 by Redazione  
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La quarta giornata del Giro di Danimarca si divideva in due spezzoni, prevedendo un prima tappa adatta ai velocisti, dominata dalla HTC con la vittoria di Renshaw sul compagno Goss, e nel pomeriggio una cronometro vinta da Tuft che ha di fatto chiuso la gara danese consegnando la leadership al plurivincitore Fuglsang.

Foto copertina: Renshaw e Goss anticipano tutti nella prima semitappa della quarta giornata di gara (foto CyclingPhoto.eu)

In attesa dell’ultima tappa che riserverà l’anteprima dei mondiali in Danimarca del prossimo anno, la giornata odierna ha di fatto messo la parola fine al Giro di Danimarca. L’ultima difficoltà per il danese Fuglsang era la cronometro prevista come seconda semitappa della quarta giornata, ma il portacolori della Saxo Bank non ha assolutamente sofferto i favori del pronostico chiudendo in terza posizione alle spalle di Sven Tuft e del compagno Richie Porte, giunti al traguardo con lo stesso tempo. Quarto è giunto Westra staccato di 15”, più indietro il vuoto col quinto, Roulston, a più di mezzo minuto. Il canadese della Garmin occupa ora il secondo posto della generale a quasi 40” dal leader della corsa Fuglsang che, come da previsione, ha scalzato il compagno vittorioso sul traguardo di Velje.
In mattinata si era invece corsa una breve frazione di 105km, una fuga a quattro ha caratterizzato la tappa per diversi chilometri, anche se il vantaggio dei fuggitivi non si è mai spinto oltre i 3’ a causa della tappa molto breve. Ad avvantaggiarsi fin dai primi chilometri erano stati Ostergaard, Ranneries, Schjonnemann e De Gent, che però hanno dovuto arrendersi al ritorno del gruppo in vista della volata.
Gli uomini HTC hanno nuovamente condotto un finale di tappa magistrale, andando a prendersi una rivincita dopo lo smacco subito ieri. Contrariamente alla prima tappa il leader odierno era Renshaw che è si è imposto sul compagno di squadra Goss, terzo Rasmussen e quarto Bos che è riuscito ad ottenere un buon piazzamento dopo le sfortune avute nelle volate dei giorni scorsi.
La volata del mattino non aveva portato cambiamenti significativi in calssifica generale, “stravolta” poi, in modo più che prevedibile, nel pomeriggio dalla cronometro. Per gli italiani un’altra giornata mediocre con De Negri e Modolo rispettivamente sesto e settimo al mattino, e senza nessun piazzamento nei dieci nella cronometro di 20km.
Per il terzo anno consecutivo sarà Fuglsang, salvo improbabili stravolgimenti, a sfilare in giallo nella tappa conclusiva che quest’anno vedrà uno scenario d’eccezione fare da sfondo agli ultimi chilometri della gara: un’anteprima del tracciato mondiale 2011.

Andrea Mastrangelo

CAMAIORE, KOREN BRUCIA GLI AZZURRI

agosto 11, 2010 by Redazione  
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Lo sloveno della Liquigas-Doimo Kristjan Koren si è imposto nel GP Camaiore, bruciando sul rettilineo finale gli italiani Visconti, Ginanni, Chiarini, Ciavatta e Bertagnolli. I sei facevano parte del gruppetto evaso al penultimo passaggio sul Monte Piloro.

Foto copertina: Koren festeggia sul podio il successo di Camaiore (foto dailypeloton.com)

Non è bastato a due toscani, uno di adozione, ad avere la meglio sulle strade di casa della sorpresa del 61° Gp di Camaiore, la sloveno della Liquigas-Doimo Kristjan Koren, che ha regolato sul rettilineo finale della corsa versiliana proprio Giovanni Visconti (ISD-Neri) e Francesco Ginanni (Androni Giocattoli) seguiti da Riccardo Chiarini (De Rosa-Stac Plastic), Paolo Ciavatta (Acqua & Sapone) e Leonardo Bertagnolli (Androni Giocattoli), cioè tutti i componenti del sestetto che ha animato le fasi calde della corsa toscana.
«Sono emozionato per la prima vittoria da professionista – afferma lo sloveno – che arriva dopo la gioia di aver preso parte al Tour de France. Tornato a casa non mi sono concesso pause ma ho lavorato per mantenere la condizione. Il percorso di oggi, poi, si adattava alle mie caratteristiche. In un’eventuale volata sapevo di avere buone possibilità: a 100 metri dalla linea ho trovato il giusto tempo e spazio, cogliendo così questo bel successo».
Nonostante l’esiguo numero di partenti, solo 84, la corsa è stata frizzante, anche per merito della sequenza di “giri sprint” sul lungomare del Lido. Una sorta di kermesse all’interno della gara, nella quale il corridore di casa Francesco Chicchi ha fatto da padrone, aggiudicandosi la speciale classifica a punti dedicata alla memoria di Fabio Casartelli.
Ma come sempre accade è stato il monte Piloro, da valicare 6 volte, a dividere come si dice in gruppo “i maschi dalle femmine”.
In un susseguirsi di fughe e ricongiungimenti, con i ragazzi in maglia Liquigas-Doimo nel poco simpatico ruolo di sceriffi, si è arrivati così al penultimo passaggio sulla salita amata dai ciclisti locali. Ed è proprio in quel frangente che dal gruppo di testa forte di una trentina di unità a causa di un attacco di Visconti e Ginanni si sono avvantaggiati in sei, gli stessi sei che nonostante indossassero maglie diverse, e un ultimo tentativo del Campione Italiano sull’ultimo passaggio sul Piloro, hanno unito i loro interessi raggiungendo il traguardo di comune accordo.
L’arrivo in volata sembrava favorire Francesco Ginanni, ma dal testa a testa tra i due “ragazzi del luogo” è uscita la maglia verde Liquigas dello sloveno. Vincitore lo scorso anno, nel corso del Giro Bio, delle ultime due tappe con arrivo a Bucine (AR) e a Gaiole (quella con le strade bianche del chianti). «Mi serviva il sole – ha dichiarato a caldo il vincitore -. Prediligo la bella stagione, nella quale sono in grado di ottenere il meglio da me stesso».
Poche recriminazioni da parte dei battuti. «La sorpresa va bene – ha dichiarato Visconti sotto il traguardo, visibilmente provato dalla fatica -. Quando ci sono le gambe si affronta meglio anche gli avversari che si conoscono un po’ meno. Koren ci è passato davanti a forte velocità e non c’è stato niente da fare». Dello stesso parere anche Francesco Ginanni, anche se ha ammesso di «avere forse un po’ sottovalutato l’avversario, il quale ha approfittato anche dell’ottima condizione che gli ha procurato il Tour de France».
Soddisfatto anche Paolo Bettini, presente alla gara e con la mente già al lavoro per portare la miglior nazionale possibile al suo debutto mondiale come CT. «Sono contento della prova dei nostri – ha confidato il neo cittì azzurro -. Se oggi possono esserci stati degli errori di valutazione da parte di Visconti e Ginanni, l’importante sarà lavorare bene in terra australiana. L’esperienza di Camaiore potrà essere importante in futuro». Nella sua disamina Bettini ha poi parlato di Chiarini: «Un’altra conferma, dopo la bella prova al Matteotti». Soffermandosi anche su Bertagnolli: «L’estate è la sua stagione e quando sta bene Leonardo è un corridore che non si discute». Ha infine giustificato la non brillante prova di Riccardo Riccò, al rientro alle competizioni dopo la caduta al Giro d’Austria. «Riccardo è rientrato dalla squalifica offrendo sempre buone prestazioni – ha spiegato Bettini -. Ovvio che dopo l’incidente al Giro d’Austria e il conseguente riposo forzato, la sua forma potesse non essere al top».

Mario Prato

GIRO DELLA POLONIA A MARTIN, ULTIMA TAPPA A GREIPEL

agosto 11, 2010 by Redazione  
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Va al tedesco Andre Greipel l’ultima tappa del Giro della Polonia, sul traguardo per velocisti di Cracovia. Il successo finale va all’irlandese Daniel Martin, alfiere Garmin Transitions.

Foto copertina: Andre Greipel si impone sul traguardo dell’ultima tappa (foto Riccardo Scanferla)

Si è concluso a Cracovia con la volata vincente di Andre Greipel (Htc-Columbia) e la maglia gialla finale di Daniel Martin (Garmin Transitions) il Tour de Pologne 2010.
La tappa odierna, una classica tappa da “ultimo giorno di scuola” ha portato il plotone lungo i 163,9 i km da Nowy Trag a Cracovia, capitale storica e culturale della Polonia.
La volata conclusiva del Tour de Pologne ha visto il tedesco avere la meglio sul bielorusso Yauheni Hutarovich (Francaise des Jeux) e sul connazionale Robert Forster (Milram).
“Ci tenevo a vincere qui a Cracovia – dice Greipel al sedicesimo centro stagionale – vincere per due anni di fila la tappa conclusiva di una corsa a tappe così importante è sempre una grande soddisfazione. E’ stata una vittoria difficile a causa del fondo stradale reso insidioso dalla pioggia. La squadra però è stata come sempre magnifica, con i miei compagni che mi hanno pilotato fino allo sprint finale. Ieri sera è nata la figlia di mia sorella, si chiama Clarissa, questa vittoria la dedico a lei è il regalo più bello che le potessi fare”.
Ma se oggi il Tour de Pologne ha consegnato agli annali i suoi ordini d’arrivo, è stato ieri, Venerdì che la corsa polacca ha avuto il suo “giorno dei giorni” sia sotto l’aspetto emotivo,sia sotto quello agonistico .
La 6a tappa da Oswiecim a Terma Bukowina Tatrzanska di 228,5 km ha reso omaggio alle vittime della tragedia dell’Olocausto, facendo una sosta commemorativa nell’ex campo di concentramento di Auschwitz II Birkenau, osservando un minuto di silenzio e deponendo una rosa bianca ai piedi dei reticolati prima di trasferirsi in blocco e sfilare davanti alla tristemente famosa insegna “Arbeit macht frei” che contraddistingue il poco distante Campo di Auschwitz I.
“Ad Auschwitz si è consumata una delle pagine più tristi della storia dell’umanità – spiega il direttore del Tour de Pologne, Czeslaw Lang -. Con questa iniziativa abbiamo voluto cercare di trasmettere un messaggio di pace universale, uguaglianza, fratellanza e transnazionalità. Valori importanti più forti delle differenze di lingua, ideologia o religione, valori che sono alla base dello sport e del ciclismo e che lo sport e il ciclismo possono e devono contribuire a diffondere in tutto il mondo”.
Comunque nonostante il momento emotivamente e simbolicamente intenso dopo la partenza da questi luoghi tristemente famosi è cominciata una vera corsa, favorita anche dalle salite che infarcivano il percorso.
Poco dopo il via è partita la classica fuga a lunga gittata che ha sempre caratterizzato l’edizione 2010 della corsa polacca, con la presenza oramai giornaliera dell’olandese della Vacansoleil Jhonny Hoogerland sempre in caccia dei punti validi per la sempre più sua maglia ciclamino dei gpm.
Ma la Team Garmin Transitions del leader Daniel Martin, faceva buona guardia e raggiungeva uno dopo l’altro i 7 fuggitivi di giornata.
Rientrati nei ranghi gli apripista è cominciata la bagarre per aggiudicarsi la tappa regina della corsa a tappe.
Negli ultimi km si è avuto un susseguirsi di attacchi e contrattacchi, compreso un tentativo dell’italiano Marcato (Vacansoleil). Ma in tutto questo bailamme ha portato l’attacco decisivo l’olandese Bauke Mollema (Rabobank), attacco che gli ha permesso di arrivare in solitudine con un vantaggio di 7 secondi sul Michael Albasini (Htc-Columbia), Grega Bole (Lampre) e Mauro Santambrogio (BMC Racing)
“Ho provato l’azione per vincere tappa senza pensare troppo alla classifica – dice Mollema classe 1986, alla terza stagione tra i pro e vincitore del Tour de l’Avenir 2007 –. Considerate le caratteristiche del percorso penso di avere scelto il momento ideale per sferrare il mio attacco. Sono molto contento, questa è la mia prima vittoria stagionale, sicuramente la più importante della mia carriera. Sono anche molto soddisfatto del terzo posto nella classifica generale”.
Se venerdì le varie classifiche hanno preso una chiara denotazione bisognava comunque aspettare l’arrivo di Cracovia per ufficializzare la cosa.
Daniel Martin, si è aggiudicato definitivamente la maglia gialla “Skandia”, conquistata giovedì sull’arrivo in salita di Ustron, aggiudicandosi così l’edizione 2010 del Tour de Pologne. L’irlandese ha preceduto in classifica di 8” lo sloveno Grega Bole (Lampre) e di 10” l’olandese Bauke Mollema (Rabobank, vincitore ieri a sulle montagne di Terma Bukowina Tatrzanska.
“Sportivamente è il giorno più bello della mia vita – dice Martin, decimo corridore irlandese della storia a prendere parte alla corsa polacca dal 1985 ad oggi -. Abbiamo lottato fino ultimo metro. E’ stata una tappa insidiosa, resa ancora più difficile dalla pioggia. Ringrazio Murilo Fischer che nel finale mi ha pilotato magnificamente negli ultimi chilometri. Una vittoria importante anche per la squadra perché questa è una corsa Pro Tour. Cercherò di non festeggiare troppo questa sera perché ora voglio restare concentrato sulle prossime gare il GP Plouay e il Giro di Lombardia i miei due grandi obiettivi di fine stagione”.
Per il vincitore Martin oltre alla maglia gialla è stata consegnata anche una automobile Fiat Bravo.
“E’ bello avere vinto questo premio perché nella mia casa a Girona ho un garage ma non avevo ancora un’auto – dice divertito Martin -. Spero non tocchi a me portarla dalla Polonia alla Spagna. Il Tour de Pologne è una corsa che mi è piaciuta moltissimo e spero di potere tornare nel 2011 a difendere il titolo”.
Per l’olandese Jhonny Hoogerland (Vacansoleil) la soddisfazione di avere conquistato sia la maglia ciclamino “Tauron” dei gpm che la maglia rossa “Fiat” di corridore più attivo in gruppo. All’australiano Allan Davis (Astana) la maglia blu “Plus” della classifica a punti. Al Team Garmin Transitions la classifica finale a squadre.
Il vincitore dello scorso anno, l’iridato di Varese 2008, Alessandro Ballan, è retrocesso dal 3° posto in classifica di Giovedì al 5° finale a causa dei 9” di ritardo accumulati nella tappa di venerdì.
Per il veneto comunque la soddisfazione di essere il primo degli italiani in classifica generale di questa prova del tanto vituperato ProTour.

Mario Prato

BUONE VACANZE

agosto 7, 2010 by Redazione  
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L’aggiornamento degli ordini d’arrivo sarà sospeso per una settimana circa.

La redazione de ilciclismo.it auguri buone vacanze a tutti i suoi lettori

VUELTA A ESPAÑA 2010 – IL VADEMECUM

agosto 7, 2010 by Redazione  
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È il terzo ed ultimo vademecum della stagione, dopo quelli del Giro d’Italia e del Tour de France. Ecco per voi l’elenco “burocratico” dei principali passaggi della 65° Vuelta a España: partenze, arrivi, traguardi volanti, rifornimenti e i dati dei 40 GPM previsti.

Sito ufficiale della Vuelta a España : www.lavuelta.com

1a TAPPA: SIVIGLIA – SIVIGLIA (cronometro a squadre – 14,1 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 21.15, Plaza de Toros de la Real Maestranza de Sevilla (partenza prima squadra ore 22.04)
MEDIE PREVISTE: 56 Km orari
ARRIVO: quello dell’ultima squadra è previsto a Siviglia, in Paseo de las Delicias (Torre del Oro), alle 23.43. Previsti circa 15 minuti di gara.

2a TAPPA: ALCALÁ DE GUADAÍRA – MARBELLA (173,7 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 12.25, Puente del Dragón (partenza ore 13.20)
VIA VOLANTE: ore 13.32, Km 1 della A-360 (direzione Morón de la Frontera)
MEDIE PREVISTE: 40 – 44 Km orari
SPRINT: Setenil de las Bodegas (Km 96,2), tra le 15.43 e le 15.56; Ronda (Km 112,4), tra le 16.05 e le 16.20
ZONA RIFORNIMENTO: Torre Alháquime, attorno al 88° Km
GPM: Alto de Pruna (620m – 3a cat. – 5,6 Km al 5,2% – Km 74) tra le 15.12 e le 15.23
ARRIVO: a Marbella, in Avenina Ricardo Soriano, tra le 17.28 e le 17.52
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 600 metri pianeggiante, rotatoria, rettilineo di 200 metri, leggera curva a destra e rettilineo d’arrivo di 200 metri

3a TAPPA: MARBELLA – MÁLAGA (157,3 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 12.33, Plaza del Mar / Calle Camilo José Cela (partenza ore 13.28)
VIA VOLANTE: ore 13.38, Km 33 della A-355 (direzione Coín)
MEDIE PREVISTE: 37 – 41 Km orari
SPRINT: Alozaina (Km 48), tra le 14.48 e le 14.55; Málaga (Km 102,8), tra le 16.08 e le 16.24
ZONA RIFORNIMENTO: Santa Rosalía – Maqueda, attorno al 86° Km
GPM: Puerto de Ojén (570m – 2a cat. – 8,7 Km al 4,9% – Km 8,7) tra le 13.50 e le 13.52; Puerto del León (920m – 1a cat. – 15,8 Km al 5,4% – Km 120,4) tra le 16.34 e le 16.53
ARRIVO: a Málaga, Castillo de Gibralfaro, tra le 17.28 e le 17.53
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 100 metri, curva a 180° verso sinistra, varie curve a destra e sinistra nei 900 metri finali, in salita al 5%
Siti dedicati:
www.malagadeporteyeventos.com/eventos/proximamente/307-vuelta-ciclista-a-espana-tercera-etapa


4a TAPPA: MÁLAGA – VALDEPEÑAS DE JAÉN (183,8 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.40, Palacio de los Deportes José María Martín Carpena (partenza ore 12.35)
VIA VOLANTE: ore 12.58, El Palo (Calle Bolivia)
MEDIE PREVISTE: 37 – 41 Km orari
SPRINT: Km 64, tra le 14.31 e le 14.41; Alcalá la Real (Km 153,1), tra le 16.42 e le 17.06
ZONA RIFORNIMENTO: Santa Cruz del Comercio, attorno al 88° Km
GPM: Alto de Zafarraya (910m – 2a cat. – 11,2 Km al 5,9% – Km 56,5) tra le 14.20 e le 14.29, Alto de Montefrío (1040m – 3a cat. – 8 Km al 5,4% – Km 122) tra le 15.56 e le 16.15; Alto de Valdepeñas de Jaén (1090m – 2a cat. – 9 Km al 4,8% – Km 176) tra le 17.15 e le 17.43
ARRIVO: a Valdepeñas de Jaén, in Calle de las Eras del Chaparral, tra le 17.26 e le 17.56
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 100 metri in leggera salita, curva a sinistra, rettilineo di 50 metri in salita al 2%, curva a destra, strettoia e rettilineo di 330 metri in salita (3% – 10% – 15% – 26% – 23%), leggera curva a destra e rettilineo di 150 metri in salita (18% – 10%), leggera curva a destra e a sinistra e rettilineo di 210 metri in salita (5% – 10%), leggera curva a sinistra e a destra e rettilineo d’arrivo di 150 metri in salita al 10%

5a TAPPA: GUADIX – LORCA (195,8 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.45, Paseo de la Catedral (partenza ore 12.40)
VIA VOLANTE: ore 12.50, autovia A-92 (direzione Murcia)
MEDIE PREVISTE: 39 – 43 Km orari
SPRINT: Cullar (Km 69), tra le 14.26 e le 14.36; Orce (Km 93,7), tra le 15.00 e le 15.14
ZONA RIFORNIMENTO: attorno al 108° Km
ARRIVO: a Lorca, in Avenida de Europa, tra le 17.27 e le 17.55
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 300 metri pianeggiante, rotatoria, rettilineo di 300 metri pianeggiante, leggera curva a destra, rettilineo d’arrivo di 480 metri pianeggiante.
Siti dedicati: www.epernay.fr/news/epernay-ville-etape-de-la-grande-boucle.html
www.montargis.fr/actualites/index.php?action=rubrique-activite&id=11&rubrique=TOUR%20DE%20FRANCE%202010

6a TAPPA: CARAVACA DE LA CRUZ – MURCIA (148,6 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore13.00, Ciudad Jardín (partenza ore 13.55)
VIA VOLANTE: ore 14.08, Km 64 della RM-714 (direzione Calasparra)
MEDIE PREVISTE: 40 – 44 Km orari
SPRINT: Calasparra (Km 17,4), tra le 14.31 e le 14.34; Murcia (Km 122,6), tra le 16.55 e le 17.11;
ZONA RIFORNIMENTO: attorno al 88° Km
GPM: Alto de la Cresta del Gallo (385m – 3a cat. – 7 Km al 4,3% – Km 138,3) tra le 17.16 e le 17.35
ARRIVO: a Murcia, in Avenida Miguel Indurain, tra le 17.30 e le 17.50
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 500 metri pianeggiante, leggera curva a destra e rettilineo di 500 metri

7a TAPPA: MURCIA – ORIHUELA (186,1 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.57, Palacio de los Deportes, Avenida Miguel Indurain (partenza ore 12.52)
VIA VOLANTE: ore 13.07, N-340 (direzione Alicante)
MEDIE PREVISTE: 39 – 43 Km orari
SPRINT: Rojales (Km 56,1), tra le 14.25 e le 14.33; Formentera del Segura (Km 59), tra le 14.29 e le 14.37
ZONA RIFORNIMENTO: Granja de Rocamora, attorno al 85° Km
GPM: Puerto de Hondón de los Frailes (500m – 3a cat. – 8,8 Km al 4,8% – Km 126,8) tra le 16.07 e le 16.25
ARRIVO: a Orihuela, in Calle del Marqués de Molins, tra le 17.28 e le 17.54
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 400 metri pianeggiante, rotatoria, leggera curva a destra e rettilineo di 200 metri, rettilineo d’arrivo di 400 metri pianeggiante.


8a TAPPA: VILLENA – XORRET DE CATÍ (190 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.30, Plaza de Toros (partenza ore 12.25)
VIA VOLANTE: ore 13.07, Km 0 della CV-799 (direzione Biar)
MEDIE PREVISTE: 35 – 39 Km orari
SPRINT: Onil (Km 17,5), tra le 12.58 e le 13.02; Castalla (Km 177), tra le 17.04 e le 17.35
ZONA RIFORNIMENTO: Puerto de Tudons, attorno al 97° Km
GPM: Puerto de Onil (1030m – 3a cat. – 6,4 Km al 5% – Km 24,4) tra le 13.09 e le 13.13; Puerto de Tudons (1010m – 2a cat. – 6,9 Km al 4,8% – Km 96,4) tra le 15.00 e le 15.17; Puerto de Torremanzanas (880m – 2a cat. – 8,3 Km al 5,3% – Km 123,5) tra le 15.42 e le 16.03; Puerto de la Carrasqueta (1025m – 2a cat. – 11 Km al 4,8% – Km 152,7) tra le 16.26 e le 16.53; Alto Xorret del Catí (1100m – 1a cat. – 3,8 Km al 11,5% – Km 186,8) tra le 17.19 e le 17.52
ARRIVO: a Xorret del Catí, tra le 17.24 e le 17.57
ULTIMO CHILOMETRO: 100 metri in discesa, 300 metri in salita (8%), curva a destra, 550 metri in leggera salita (1,6%), curva a destra e rettilineo d’arrivo di 150 metri pianeggiante.

9a TAPPA: CALPE – ALCOY (187,7 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.35, Plaza Colón, Paseo Marítimo (partenza ore 12.30)
VIA VOLANTE: ore 13.07, Km 0 della CV-746 (direzione Moraira)
MEDIE PREVISTE: 36 – 40 Km orari
SPRINT: Ondara (Km 42,3), tra le 13.47 e le 13.54; La Nucia (Km 91,5), tra le 15.01 e le 15.16
ZONA RIFORNIMENTO: La Nucia, attorno al 93° Km
GPM: Coll de Rates (635m – 2a cat. – 6,8 Km al 5,1% – Km 66,8) tra le 14.24 e le 14.35; Alto de Guadalest (680m – 2a cat. – 5,3 Km al 7,2% – Km 103,1) tra le 15.18 e le 15.35; Alto de Confrides (980m – 3a cat. – 11,8 Km al 3,5% – Km 118,3) tra le 15.41 e le 16.01; Alto de Tudons (1030m – 2a cat. – 7,2 Km al 5,1% – Km 132) tra le 16.02 e le 16.23; Puerto de Torremanzanas (900m – 2a cat. – 8,3 Km al 5,4% – Km 156,1) tra le 16.38 e le 17.04; Puerto de Benifallín (1025m – 3a cat. – 5,3 Km al 5% – Km 164,2) tra le 16.50 e le 17.17; Alto del Revolcat (770m – 3a cat. – 5,9 Km al 4,4% – Km 181,1) tra le 17.15 e le 17.45
ARRIVO: ad Alcoy, in Carretera de Banyeres de Mariola, tra le 17.25 e le 17.56
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 300 metri in salita al 3,8%, leggera curva a destra e rettilineo di 320 metri in salita al 7,8%, leggera curva a sinistra e rettilineo d’arrivo di 280 metri in salita al 5,5%.

Lunedì 6 settembre – giorno di riposo

10a TAPPA: TARRAGONA – VILANOVA I LA GELTRÚ (175,7 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 12.15, Anfiteatro Romano (Paseo de las Palmeras) (partenza ore 13.10)
VIA VOLANTE: ore 13.23, T11 Autovía de Noroeste
MEDIE PREVISTE: 39 – 43 Km orari
SPRINT: Valls (Km 40), tra le 14.18 e le 14.24; El Pont d’Armentera (Km 56,9), tra le 14.42 e le 14.50
ZONA RIFORNIMENTO: Sant Martí Sarroca, attorno al 93° Km
GPM: Alto del Rat Penat (495m – 1a cat. – 4,4 Km al 10,8% – Km 66,8) tra le 16.43 e le 17.04
ARRIVO: a Vilanova i la Geltrú, in Paseo Marítimo, tra le 17.28 e le 17.53
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 130 metri pianeggiante, curva dolce a sinistra, rettilineo di 250 metri pianeggiante, rotatoria, curva dolce a destra e rettilineo d’arrivo di 520 pianeggiante.

11a TAPPA: VILANOVA I LA GELTRÚ – ANDORRA (PAL) (208,4 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 10.55, Paseo Marítimo (monumento a Francesc Macía) (partenza ore 11.50)
VIA VOLANTE: ore 12.03, Km 3 della C-15 (direzione Vallafranca del Penedés)
MEDIE PREVISTE: 39 – 43 Km orari
SPRINT: Igualada (Km 45,2), tra le 13.12 e le 13.20; Andorra la Vella (Km 190), tra le 16.55 e le 17.28
ZONA RIFORNIMENTO: Ponts, attorno al 108° Km
GPM: Alto del Refugio (795m – 3a cat. – 9,4 Km al 4,1% – Km 56,8) tra le 13.30 e le 13.40; Andorra / Pal (1925m – 9,9 Km al 6,5% – arrivo in salita)
ARRIVO: alla Estació de Vallnord Sector Pal, tra le 17.23 e le 18.00
ULTIMO CHILOMETRO: in salita (6%-3%), curve e destra e sinistra e rettilineo d’arrivo di 200 metri pianeggiante.

12a TAPPA: ANDORRA LA VELLA – LLEIDA (172,5 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 12.20, Parc Central (partenza ore 13.15)
VIA VOLANTE: ore 13.34, confine di stato
MEDIE PREVISTE: 40 – 44 Km orari
SPRINT: Figuerola d’Orcau (Km 82), tra le 15.26 e le 15.37; Balaguer (Km 146), tra le 16.53 e le 17.13
ZONA RIFORNIMENTO: Figuerola d’Orcau, attorno al 83° Km
GPM: Coll de Bóixols (1370m – 2a cat. – 15,8 Km al 5% – Km 54,3) tra le 14.48 e le 14.55
ARRIVO: a Lleida, in Avinguda de Tortosa, tra le 17.29 e le 17.52
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 100 metri pianeggiante, curva a sinistra e rettilineo di 600 metri pianeggiante, curva a destra e rettillineo d’arrivo di 310 metri pianeggiante.
Siti dedicati: www.paeria.es/cat/ajuntament/noticies.asp?Detall=True&IdNoticia=11579

13a TAPPA: RINCÓN DE SOTO – BURGOS (196 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.45, Avenida de la Rioja (partenza ore 12.40)
VIA VOLANTE: ore 12.54, LR-115
MEDIE PREVISTE: 39 – 43 Km orari
SPRINT: Calahorra (Km 8,4), tra le 13.05 e le 13.06; Villasur de Herreros (Km 171), tra le 16.52 e le 17.17
ZONA RIFORNIMENTO: Nájera, attorno al 92° Km
GPM: Alto de Pradilla (1260m – 3a cat. – 5,9 Km al 5,6% – Km 136,5) tra le 16.04 e le 16.24; Alto de Valmala (1200m – 3a cat. – 4 Km al 5% – Km 159,9) tra le 16.37 e le 17.00
ARRIVO: a Burgos, in Calle de Vitoria, tra le 17.27 e le 17.55
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 500 metri pianeggiante, curva a destra e rettilineo d’arrivo di 500 metri pianeggiante.

14a TAPPA: BURGOS – PEÑA CABARGA (178 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.55, Museo de la Evolución Humana (partenza ore 12.50)
VIA VOLANTE: ore 12.54, Km 4 della N-623 e N-627 (direzione Santander)
MEDIE PREVISTE: 36 – 40 Km orari
SPRINT: Espinosa de los Monteros (Km 90,5), tra le 15.14 e le 15.29; Villacarriedo (Km 139,3), tra le 16.27 e le 16.51
ZONA RIFORNIMENTO: Espinosa de los Monteros, attorno al 91° Km
GPM: Alto de Bocos (790m – 3a cat. – 3,1 Km al 6,4% – Km 78,6) tra le 14.56 e le 15.10; Portillo de Lunada (1340m – 2a cat. – 8,7 Km al 5,7% – Km 107,5) tra le 15.40 e le 15.58; Alto del Caracol (815m – 2a cat. – 5,1 Km al 7,3% – Km 126,6) tra le 16.08 e le 16.30; Peña Cabarga (565m – 5,9 Km al 9,2% – arrivo in salita)
ARRIVO: sulla Peña Cabarga, tra le 17.26 e le 17.55
ULTIMO CHILOMETRO: salita al 10-14% per 350 metri, due lievi curve a destra e rettilineo di 150 metri con lievi curve a destra e sinistra, rettilineo di 450 metri in salita al 10%, leggera curva a sinistra e rettilineo d’arrivo di 60 metri in salita al 10%.


15a TAPPA: SOLARES – LAGOS DE COVADONGA (187,3 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.35, Balneario de Solares (comune di Medio Cudeyo) , Estación de autobuses (partenza ore 12.30)
VIA VOLANTE: ore 12.45, Km 12 della N-635 (direzione Santander)
MEDIE PREVISTE: 36 – 40 Km orari
SPRINT: Suances (Km 38), tra le 13.42 e le 13.48; San Vicente de la Barquera (Km 77,3), tra le 14.40 e le 14.53
ZONA RIFORNIMENTO: Pesués, attorno al 85° Km
GPM: Lagos de Covadonga (1120m – 12,5 Km al 7% – arrivo in salita)
ARRIVO: ai Lagos de Covadonga, tra le 17.25 e le 17.57
ULTIMO CHILOMETRO: discesa in leggera curva verso sinistra per 500 metri, salita al 5% per 300 metri, leggera curva a destra e rettilineo d’arrivo di 200 metri in salita al 4%.

16a TAPPA: GIJÓN – COTOBELLO (181,4 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.10, Universidad Laboral (partenza ore 12.05)
VIA VOLANTE: ore 12.30, Km 21,2 della AS-II – AS-18 (direzione Oviedo)
MEDIE PREVISTE: 33 – 37 Km orari
SPRINT: Bárzana (Km 132), tra le 16.04 e le 16.30; Pola de Lena (Km 151,9), tra le 16.36 e le 17.06
ZONA RIFORNIMENTO: Almurfe, attorno al 83° Km
GPM: Alto de la Cabruñana (375m – 3a cat. – 6,6 Km al 4,8% – Km 45,8) tra le 13.44 e le 13.53; Puerto de San Lorenzo (1350m – 1a cat. – 10 Km al 8,5% – Km 101,1) tra le 15.13 e le 15.33; Alto de la Cobertoria (1182m – 1a cat. – 8,1 Km al 8,5% – Km 141,9) tra le 16.20 e le 16.48; Alto de Cotobello (1198m – 10,1 Km al 8,1% – arrivo in salita)
ARRIVO: al Cotobello (comune di Aller), tra le 17.24 e le 17.59
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 260 metri in salita, curva a destra e a sinistra, rettilineo di 320 metri, rettilineo di 110 metri in salita, curva a destra, rettilineo di 300 metri. Curva a sinistra e rettilineo d’arrivo di 100 metri in salita. Pendenza dell’8%.


Martedì 14 settembre – giorno di riposo

17a TAPPA: PEÑAFIEL – PEÑAFIEL (cronometro individuale – 46 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 13.10, Carretera de Soria (partenza primo corridore ore 14.05)
MEDIE PREVISTE: 55 Km orari
ARRIVO: quello dell’ultimo corridore è atteso a Peñafiel, alle 17.40. Previsti circa 50 minuti di gara.

18a TAPPA: VALLADOLID – SALAMANCA (148,9 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 13.05, Campo Grande (partenza ore 14.00)
VIA VOLANTE: ore 14.13, Km 4 della CL-610 (direzione Medina del Campo)
MEDIE PREVISTE: 41 – 45 Km orari
SPRINT: La Serrada (Km 21), tra le 14.41 e le 14.43; Medina del Campo (Km 39,6), tra le 15.05 e le 15.10
ZONA RIFORNIMENTO: Vadillo de la Guareña, attorno al 81° Km
ARRIVO: a Salamanca, in Avenida de Federico Anaya, tra le 17.31 e le 17.50
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 600 metri in dolce ascesa, rotatoria e rettilineo d’arrivo di 400 metri in dolce ascesa.


19a TAPPA: PIEDRAHITA – TOLEDO (231,2 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 10.30, Plaza Nueva de la Villa (partenza ore 11.25)
VIA VOLANTE: ore 11.45, AV-P 507 (direzione Villafranca de la Sierra)
MEDIE PREVISTE: 37 – 41 Km orari
SPRINT: El Barraco (Km 67), tra le 13.23 e le 13.33; Aldea del Fresno (Km 126,6), tra le 14.50 e le 15.10
ZONA RIFORNIMENTO: attorno al 105° Km
GPM: Puerto de Chía (1670m – 2a cat. – 8 Km al 5,5% – Km 14) tra le 12.05 e le 12.07
ARRIVO: a Toledo, in Calle del Cardenal Tavera, tra le 17.23 e le 17.59
ULTIMO CHILOMETRO: 100 metri in pavè, rettilineo di 500 in leggera discesa, rotatoria a sinistra e salita al 6,2% per 500 metri, curva a destra e rettilineo d’arrivo di 200 metri pianeggiante.

20a TAPPA: SAN MARTÍN DE VALDEIGLESIAS – BOLA DEL MUNDO (172,1 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 11.30, Castillo, Calle del Doctor Félix Rodríguez de la Fuente (partenza ore 12.25)
VIA VOLANTE: ore 12.37, Avenida de Marcial Llorente (Pelayos de la Presa)
MEDIE PREVISTE: 32 – 36 Km orari
SPRINT: La Granja de San Ildefonso (Km 103,6), tra le 15.29 e le 15.51; Alpedrete (Km 149), tra le 16.45 e le 17.16
ZONA RIFORNIMENTO: attorno al 81° Km
GPM: Puerto de la Cruz Verde (1260m – 3a cat. – 5,1 Km al 7% – Km 31,2) tra le 13.29 e le 13.35; Alto del León (1515m – 1a cat. – 7,8 Km al 6,8% – Km 63) tra le 14.22 e le 14.35; Puerto de Navacerrada (1860m – 1a cat. – 7 Km al 7,5% – Km 120,4) tra le 15.57 e le 16.22; Bola del Mundo (2247m – 21,6 Km al 6,2% – arrivo in salita)
ARRIVO: sulla Bola del Mundo, tra le 17.23 e le 17.59
ULTIMO CHILOMETRO: rettilineo di 200 metri in salita, curve a sinistra e destra in 100 metri, rettilineo di 200 metri, curve dolci a sinistra e destra in 100 metri e rettilineo di 400 metri in salita al 10,5%, con rampe al 12%, 14% e 16%.

21a TAPPA: SAN SEBASTIÁN DE LOS REYES – MADRID (85 Km)

RADUNO DI PARTENZA: ore 13.20, Recinto Ferial, Avenida de Navarrondán) (partenza ore 14.15)
VIA VOLANTE: ore 15.10, Avenida de Europa
MEDIE PREVISTE: 32 – 36 Km orari
SPRINT: Madrid – 3° passaggio (Km 33,7), tra le 16.06 e le 16.13; Madrid – 8° passaggio (Km 62,2), tra le 16.53 e le 17.06
ARRIVO: a Madrid, in Plaza de Cibeles, tra le 17.31 e le 17.49

a cura di Mauro Facoltosi

Planimetria della Vuelta 2010 (www.lavuelta.com)

Planimetria della Vuelta 2010 (www.lavuelta.com)

A VEJLE E’ DOMINIO SAXO BANK

agosto 7, 2010 by Redazione  
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La squadra danese coglie primo e secondo posto, per distacco, nella terza tappa del Giro di Danimarca: a vincere è Breschel che balza in testa alla generale, secondo il vincitore delle ultime due edizioni Fuglsang. Staccato di 17” Van Leijen, più indietro Vinther e Florencio chiudono la top five.

Foto copertina: gloria per due sul traguardo di Vejle (www.cyclingphoto.eu)

Probabilmente il Post Danmark Rundt si è deciso oggi lungo i 185 km della terza tappa che hanno portato i corridori da Hadsten a Vejle. Da anni il team di Rijs domina la corsa di casa e quest’oggi ha piazzato be due uomini in testa non solo alla classifica parziale ma anche a quella generale.
Come nelle tappe precedenti numerosi sono stati gli uomini che hanno tentato di evadere al gruppo, con Westra, Zandbeek, Vanmarcke, Jebjerg e Olesen che riescono a prendere il largo dopo 30 km. I cinque conducono la gara per un centinaio di chilometri, fino a quando la Saxo Bank prende in mano le redini del gioco. I corridori del team danese provocano un ventaglio a cui resistono appena una quarantina di unità e a farne le spese, tra gli altri, è il leader della generale Van Stayen.
Ripresi i fuggitivi i ragazzi di Rijs piazzano lo scatto decisivo, un attacco combinato dei due danesi Fuglsang e Breschel. In testa al gruppo si portano gli uomini dell’HTC che però non riescono chiudere il gap di circa trenta secondi: perfetta la collaborazione dei due attaccanti, come logico che fosse; Fuglsang, con più pensieri alla generale che al successo parziale, lascia la vittoria al compagno che raggiunge Minali e Skibby a quota cinque vittorie.
Il gruppo, regolato da Van Leijen, giunge dopo 17” e la top five è completata da Vinther e Florencio, mentre per il primo italiano bisogna scivolare fino al 23° posto di Canuti.
In generale guida quindi Breschel, ma il favorito numero uno resta il compagno Fuglsang, vincitore delle ultime due edizione e staccato di soli 10”.

Andrea Mastrangelo

06-08-2010

agosto 7, 2010 by Redazione  
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TOUR DE POLOGNE

L’olandese Bauke Mollema (Rabobank) si è imposto nella sesta tappa, Oswiecim – Terma Bukowina Tatrzańska, percorrendo 228,5 Km in 5h54′30″, alla media di 38,674 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’elvetico Albasini e lo sloveno Bole. Miglior italiano Mauro Santambrogio (BMC Racing Team), 4°. L’irlandese Daniel Martin (Garmin – Transitions) conserva la testa della classifica, con 18″ su Bole e 10″ su Mollema. Miglior italiano Alessandro Ballan (BMC Racing Team), 5° a 21″.

POST DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
Il danese Matti Breschel (Team Saxo Bank) si è imposto nella terza tappa, Hadsten – Vejle, percorrendo 185 Km in 4h26′12″, alla media di 41,698 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Fuglsang e, di 17″, l’olandese Van Leijen. Miglior italiano Federico Canuti (Colnago – CSF Inox), 23° a 41″.
Breschel passa in testa alla classifica con 10″ su Fuglsang e 29″ su Van Leijen. Miglior italiano Canuti, 18° a 57″.

VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Luis Felipe Laverde ( Café de Colombia – Colombia Es Pasión) si è imposto nella sesta tappa, Socorro – Tunja, percorrendo 165,2 Km in 4h31′36″, alla media di 36,495 Km/h. Ha preceduto di 5″ il venezuelano Alarcon e di 8″ il colombiano Duarte. Lo spagnolo Oscar Sevilla (Indeportes Antioquia-IDEA-FLA-Lotería de Medellín) conserva la maglia di leader, con 11″ e 35″ sui colombiani Henao ed Ospina.

VUELTA CICLISTA A LEON
Il russo Vladimir Shchekunov (Camargo FerroAtlantica) si è imposto nella quarta tappa, Sena de Luna – La Magdalena, percorrendo 149,5 Km in 3h28′41″, alla media di 42,984 Km/h. Ha preceduto allo sprint i britannici Tennant e Bibby. Due italiani in gara, entrambi del Team Nippo: Alessio Signego è 4°, Vincenzo Garofalo 17°.
Lo spagnolo Angel Vallejo (Supermercados Froiz) conserva la testa della classifica, con 7″ sul connazionale Salgueiro e 14″ sul giapponese Sano. Garofalo è 24° a 2′06″, Signego 54° a 7′35″.

VUELTA A BURGOS
La formazione russa Team Katusha si è imposta nella terza tappa, cronometro a squadre Queso de Sasamon – Melgar de Fernamental, percorrendo 21,3 Km in 21′42″, alla media di 58,894 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’italiana Liquigas-Doimo e di 11″ l’olandese Rabobank. Nuovo leader della corsa è l’italiano Gianpaolo Caruso (Team Katusha), che comanda con 9″ sullo spagnolo Gutiérrez e 10″ sull’elvetico Zaugg.

VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
Il portoghese Sergio Ribeiro (Barbot Siper) si è imposto nella seconda tappa, Aveiro – Santo Tirso (N. Sra. Assunção), percorrendo 152,4 Km in 4h00′37″, alla media di 38,002 Km/h. Ha preceduto di 1″ lo spagnolo Blanco e il portoghese Barbosa. Miglior italiano Marco Marzano (Lampre – Farnese Vini), 12° a 8″.
L’ucraino Oleg Chuzhda (Caja Rural) conserva la testa della classifica con 3″ su Barbosa e 5″ su Blanco. Miglior italiano Marzano, 16° a 47″.

TOUR DES PYRÉNÉES – VUELTA A LOS PIRINEOS
Il polacco Przemyslaw Niemiec (Miche) si è imposto nella seconda tappa, Pierrefitte-Nestalas – Saint-Lary Pla d’Adet, percorrendo 147 Km in 4h20′43″, alla media di 33,830 Km/h. Ha preceduto di 3″ il belga Eijssen e 2′14″ il francese Barle. Miglior italiano Pasquale Muto (Miche), 9° a 5′48″.
Niemiec si porta in testa alla classifica con 7″ su Eijssen e 2′19″ su Barle. Miglior italiano Muto, 9° a 5′58″.

TOUR DE LA GUADELOUPE
Lo spagnolo Francisco Mancebo (Heraklion Kastro-Murcia) si è imposto nel prologo, circuito di Pointe-à-Pitre, percorrendo 4 Km in 4′29″, alla media di 53,531 Km/h. Ha preceduto di 8″ il kazako Misorov e di 10″ lo spagnolo Rovina.

MARTIN PESCA TAPPA E MAGLIA SUI CARPAZI

agosto 6, 2010 by Redazione  
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La prima delle due tappe montane del Giro di Polonia cambia il volto alla classifica. Ora domina l’irlandese Daniel Martin, capace di “fare secco” il gruppo dei migliori sulla salita di Ustron e di distanziare di una ventina di secondi i più immediati inseguitori. Uscito dai piani alti della classifica Lorenzetto, ora l’italiano meglio piazzato è Ballan che, fermatosi a 21” dalla maglia gialla, dovrà dare tutto nell’ultima frazione utile, che proporrà oggi l’arrivo in salita alle terme di Bukowina Tatrzańska.

Foto copertina: Martin festeggia il successo di tappa con Francesco Moser (www.wiadomosci24.pl)

Alle prime montagne vere della corsa polacca, gli sconvolgimenti in classifica non sono mancati.
La tappa da Jastrzebie Zdroj a Ustron, con il circuito finale infarcito dal GPM di prima categoria di Zameczek da ripetere 5 volte e la salita finale verso il traguardo, si è dimostrata più ostica del previsto.
La vittoria che ha riscritto la classifica è andata all’irlandese Daniel Martin (Garmin Transitions), sempre a suo agio quando la strada punta verso l’alto.
L’irlandese è stato autore di un solo e decisivo attacco portato negli ultimi km, quando la strada aveva cominciato a salire.
Prima dell’attacco dell’uomo Garmin Transitions la tappa era stata animata per la quasi totalità della sua lunghezza dal tentativo dell’australiano Ben Swift (Sky), dell’olandese maglia ciclamino Jhonny Hoogerland con il compagno di squadra Borut Bozic (Vacansoleil) e dei polacchi Maciej Bodnar (Liquigas Doimo) e Marcin Sapa (Lampre). A questi dopo i primi 3 GPM si sono agganciati il polacco Mateusz Taciak (Polska BGZ) e il tedesco Martin Reimer (Cervelo). In vista dell’ultimo giro del circuito finale al comando sono rimasti solamente Swift, Taciak e, a caccia di punti per la maglia ciclamino, il tedesco Hoogerland, coaudiuvato dal compagno di squadra Bozic.
Ma, come già detto, il gruppo dei ”sopravissuti” ai passaggi sui GPM ha chiuso ogni possibilità ai fuggitivi. Così, nell’affrontare la salita finale, il gruppo di testa è stato buggerato dall’irlandese Daniel Martin, capace di involarsi in solitudine e di tagliare a braccia alzate il traguardo.
Alle sue spalle si sono piazzati lo sloveno Grega Bole (Lampre), gà secondo ieri, il polacco Sylverster Szmyd (Liquigas Doimo) e gli italiani Mauro Santambrogio (BMC Racing) e Diego Ulissi (Lampre), quarto e quinto tutti a 20” dal vincitore. Grazie a questa vittoria Martin ha conquistato anche la maglia gialla di leader della classifica generale con 14” di vantaggio su Grega Bole (Lampre) e 21” su Alessandro Ballan (BMC Racing), 10° nell’ordine d’arrivo.
“E’ stata una giornata splendida per me” dice Daniel Martin, irlandese classe 1986 alla terza vittoria tra i professionisti “ho avuto tutto il team a disposizione. La scorsa settimana sono arrivato secondo in una tappa al Brixia Tour ma vincere, e farlo in una gara Pro Tour, è tutta un’altra storia. Quello odierno era un percorso bellissimo, molto spettacolare, credo anche per il pubblico. Ci sono stati molti attacchi dal gruppo ma la squdra ha controllato benissimo la corsa. Perfortuna sulle discese non ha piovuto e la strada era asciutta così non abbiamo corso rischi. Domani ci sarà una tappa molto impegnativa ma ho la fortuna di avere un grande team e di avere al mio fianco uno scalatore come Danielson che in salita mi potrà aiutare. Farò di tutto per tenere la maglia gialla fino a Cracovia le gambe rispondono bene e sono fiducioso”.
Dopo aver dato buona prova di sè nei giorni scorsi, l’ex leader della generale Mirco Lorenzetto è uscito dai piani nobili della classifica arrivando 144° a più di 22’ dal vincitore.
Se la tappa odierna ha fatto sì che ci fosse il cambio di leader in classifica generale, lo stesso non è avvenuto nelle altre classifiche: Jhonny Hoogerland (Vacansoleil) ha rafforzato il suo primato in maglia ciclamino Janyaczik Blazej (Polska BGZ) è ancora la maglia rossa di corridore più attivo e Allan Davis (Astana) veste ancora la maglia blu della classifica a punti. Cambio al vertice nella classifica a squadre, ora comandata dal Team Garmin Transitions.
Oggi il programma prevede un’altra giornata da bollino rosso, la tappa Oswiecim-Terma Bukowina Tatrazanska con 6 GPM di prima categoria da affrontare e l’arrivo in salita.
Una frazione quiesta che ha anche un significato “simbolico” molto importante, poiché dopo la partenza da Oswiecim ci sarà una sosta al campo di concentramento di Auschwitz, dove il gruppo osserverà un minuto di silenzio, in memoria delle vittime dell’olocausto.

Mario Prato

CHE VAN STAYEN, TAPPA E MAGLIA!

agosto 6, 2010 by Redazione  
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Si chiude col successo in volata del belga Van Stayen la seconda frazione del Giro di Danimarca, alle sue spalle il padrone di casa Breschel con De Backer a chiudere il podio. Solo sesto l’ex leader della generale Goss preceduto allo sprint dal nostro Belletti, che si conferma migliore italiano della generale.

Foto copertina: la volata che frutta tappa e maglia a Van Stayen (foto www.cyclingphoto.eu)

Una tappa tiratissima quella che ha portato i corridori da Vildbjerg a Randers, 170 km intensi fin dai primi chilometri quando i numerosi tentativi di fuga sono stati abilmente stoppati dal plotone. Solo dopo 45 km riescono a evadere in due: Tronborg, promotore dell’azione, e Rider Sellebjerg, entrambi danesi.
Molto attivo il primo che riesce a conquistare i traguardi GPM, balzando in testa alla classifica degli scalatori e spodestando l’italiano Manuel Belletti.
I due restano soli al comando fino a 20 km dal termine quando il gruppo trainato dalla HTC richiude sui battistrada in vista di una volata quasi certa. A scombinare i piani del team statunitense ci pensa un altro padrone di casa, Fuglsang, vincitore delle ultime due edizioni del Post Danmark Rundt, che piazza lo scatto in vista dell’ultimo GPM. Evadono così in sei dal gruppo proprio quando una caduta mette ko l’olandese Bos: oltre al portacolori della Saxo Bank ci sono De Negri e Canuti, Steurs, Deroo, mentre l’HTC riesce ad inserire l’australiano Renshaw.
È lo stesso australiano ad incollarsi alla ruota di Fuglsang, quando questi tenta l’attacco da finisseur in vista del traguardo. Sembra fatta per Renshaw che non deve far altro che uscire dalla ruota dello scalatore danese, ma è proprio a pochi metri dal traguardo che il portacolori HTC si vede sverniciare da Van Steyen che, dopo il secondo posto di ieri, riesce non solo ad imporsi in volata ma anche ad andare a prendersi la maglia di leader.
Va meglio anche per gli italiani questa seconda tappa, col quinto posto, manco a dirlo, di Manuel Belletti, mentre decimo si piazza invece Modolo. Ancora nulla da fare per Oscar Gatto.

Andrea Mastrangelo

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