1958 – IL GIRO DI BALDINI
Tappe mancanti: 7a, 8a, 9a, 10a, 13a.
Delle tappe 2a, 3a e 4a è presente la planimetria, della 6a la tabella di marcia.
1956 – IL GIRO DI GAUL I
Tappe mancanti: dalla 5a all’8a, dalla 10a alla 13a, 16a, 18a, 21a, 22a. Delle prime tre tappe è presente la sola altimetria
1953 – IL GIRO DI COPPI V
Nota: mancano la 6a tappa (Roma) e l’11a (cronometro a squadre di Modena), mentre della 13a (Bordighera) è presente la sola altimetria. Di altre tappe è unicamente presente la tabella di marcia
1952 – IL GIRO DI COPPI IV
Tappe mancanti: 2a, 3a, 6a, 8a, 9a, 10a, 12a, 13a, 14a, 16a, 20a.
Di alcune delle tappe presenti è inserita la planimetria, di un’altra (la 15a) la sola tabella di marcia.
1951 – IL GIRO DI MAGNI II
Tappe mancanti: 2a, 8a, 14a, 20a.
Nota: alcune le altimetrie presentano le scritte ribaltate poichè originariamente erano stampate in verticale e alla rovescia (il grafico andava letto da destra verso sinistra). Della 7a tappa è presente anche la planimetria.
1940 – IL GIRO DI COPPI I
Nota: mancano la 9a (Arezzo) e la 12a tappa (Ferrara)
24-06-2010
giugno 25, 2010 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
SETTIMANA TRICOLORE
Ai campionati italiani si sono sfidati, sul circuito di Motta di Livenza, gli elite senza contratto.
Si è laureato tricolore Federico Rocchetti (Casati NGC Perrel), che ha percorso 174,9 Km in 3h42′00″, alla media di 47,270 Km/h.
Ha preceduto allo sprint Thomas Tiozzo e Marco Da Castagnori.
TITOLO ELITE SENZA CONTRATTO A ROCCHETTI
Va a Federico Rocchetti, bergamasco della Casati NGC Perrel, il titolo italiano della categoria élite senza contratto, grazie ad un’azione a tre nel finale, che ha visto protagonisti anche Thomas Tiozzo e Marco Da Castagnori. I tre facevano parte di una fuga a 36 sganciatasi già attorno a metà gara, rivelatasi alla fine decisiva.
Foto copertina: Federico Rocchetti conquista il titolo élite senza contratto (foto www.settimanatricolore2010.it)
Il percorso estremamente agevole lasciava presagire, per la terzultima prova in linea della Settimana Tricolore 2010, quella degli élite senza contratto, una prova piuttosto piatta sotto il profilo spettacolare. I 175 km di corsa, ripartiti in undici tornate da 16 km scarsi ciascuna, sono invece stati inaspriti da una media superiore ai 47 km/h, che ha generato una selezione molto al di sopra delle più rosee aspettative della vigilia, complice la grande combattività manifestata dai corridori sin dalle battute iniziali. Tanto che, per assistere alla nascita dell’azione decisiva, sono bastati 82 km, quelli necessari ad una quindicina di atleti per evadere dal plotone, e mettere subito da parte un interessante gruzzolo di secondi di margine. Talmente interessante da innescare la tempestiva reazione di un altro plotone assai consistente, formato da ventuno unità, fra i quali il futuro campione italiano.
Federico Rocchetti, 24enne bergamasco della Casati NGC Perrel, si era infatti lasciato sfuggire il treno costituito dal primo drappello, ma è stato pronto nell’inserirsi nel secondo, mentre si andava formando un cospicuo gruppo di 36 elementi al comando, destinato a giocarsi la corsa. Il tutt’altro che proibitivo profilo del tracciato di Motta di Livenza ha fatto sì che i soli Gaetano Califano e Stefano Di Carlo perdessero contatto nei molti chilometri che ancora mancavano all’ultimo passaggio sotto lo striscione d’arrivo, con 34 corridori che si sono così presentati compatti ai 3 km dall’arrivo. È stato allora che Thomas Tiozzo, 23enne di Contarina, ha dato sfogo a quanto restava nel suo motore, producendosi in un’accelerazione cui solamente lo stesso Rocchetti e Marco Da Castagnori sono stati in grado di replicare. I tre hanno immediatamente trovato un’eccellente collaborazione, riuscendo a racimolare un margine di una quindicina di secondi, anche grazie al non ottimale accordo fra gli inseguitori.
I tre hanno avuto il coraggio di garantire il loro contributo all’azione fino alla fine, venendo meno ai tradizionali scatti e controscatti che caratterizzano abitualmente finali così ristretti. Solo a 350 metri dal traguardo Da Castagnori ha provato ad anticipare lo sprint, con un cambio di ritmo discretamente secco, ma al quale non è riuscito a dare sufficiente seguito, finendo così per tirare la volata al più fresco Rocchetti. Il bergamasco è così andato a cogliere un meritato successo, precedendo un Tiozzo che ha saltato nel finale l’esausto Da Castagnori. 5’’ più tardi, Giuseppe Di Salvo ha regolato Alex Buttazzoni e Gianluca Maggiore nello sprint per la quarta piazza, probabilmente non senza qualche rimpianto.
Mentre Rocchetti, da questa sera, inizierà a sperare in un probabile futuro contratto da professionista, la carovana della Settimana Tricolore si sposterà di una quarantina di chilometri, fino a Pieve di Soligo, domani teatro della prova Under 23. Il percorso, articolato su un tracciato di 20 km circa da ripetere 8 volte, prevederà la salita del Col Vendrame, breve ma secca ascesa con rampe che arrivano a sfiorare il 12% di pendenza, seguite da una discesa piuttosto tecnica. Dovesse la gara essere affrontata ad altissimi ritmi come quella odierno, è facilmente pronosticabile una buona selezione fra i pretendenti al titolo.
Matteo Novarini
1934 – IL GIRO DI GUERRA
Tappe mancanti: 15a, 17a.
Alcune tappe sono presenti come planimetria. Della 14a è presente la tabella di marcia.
1933 – IL GIRO DI BINDA V
Giro del debutto delle crono individuali e dei GPM.
Tappe mancanti: 13a (Bologna – Ferrara, 1a cronometro individuale della storia del Giro)
Note: delle prime due frazioni inserita la tabella di marcia (della prima è presente anche l’altimetria [non ufficiale])