29-11-2009

novembre 30, 2009 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA AL ECUADOR
L’argentino Daniel Diaz si è imposto nell’ottava tappa, cronometro Pilar – Santo Domingo, percorrendo 38,1 Km in 43′40″, alla media di 52,351 Km/h. Ha preceduto di 34″ il connazionale Fernando Camargo (Boyaca Orgullo De America) e di 48″ il costaricano Rojas. Camargo conserva la testa della classifica, con 1′48″ sull’ecuadoriano Navarrete e 2′07″ sul colombiano Montiel.

TOUR D’INDONESIA
L’indonesiano Nugroho Krisnanto (D.I. Jogjakarta) si è imposto nella settima tappa, Madiun – Surabaya, percorrendo 164 Km in 3h47′26″, alla media di 43,265. Ha preceduto di 3″ il filippino Reynante e l’australiano Hall. L’iraniano Mehdi Sohrabi (Tabriz Petrochemical Team) conserva la maglia di leader, con 2′21″ sul connazionale Mizbani e 5′14″ sul kazako Mizuroj.

VUELTA CICLISTA CHIAPAS (Messico)
Il dominicano Deivys Capellan (Dominican Republic National Team) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito di Tuxtla Gutiérrez, percorrendo 100 Km in 2h25′55″, alla media di 41,119. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Parra e il messicano Carbajal. II colombiano Librado Niño (Ebsa Colombia), si impone con 23″ e 34″ sui connazionali Ladino e Victor Niño.

28-11-2009

novembre 29, 2009 by Redazione  
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VUELTA AL ECUADOR
L’argentino Daniel Diaz si è imposto anche nella settima tappa, Milagro – Quevedo, percorrendo 145 Km in 3h13′25″, alla media di 44,980 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Gallegos e il messicano Escarcega. Il colombiano Fernando Camargo (Boyaca Orgullo De America) conserva la testa della classifica, con 20″ e 34″ sugli ecuadoriani Navarrete e Castaño.

TOUR D’INDONESIA
L’iraniano Mehdi Sohrabi (Tabriz Petrochemical Team) si è imposto nella sesta tappa, Jogyakarta – Madiun, percorrendo 146 Km in 3h55′20″, alla media di 37,223. Ha preceduto allo sprint il connazionale Saeidtanha e di 2″ l’indonesiano Jaya. Sohrabi conserva la maglia di leader, con 2′21″ sul connazionale Mizbani e 5′14″ sul kazako Mizuroj.

VUELTA CICLISTA CHIAPAS (Messico)
Il messicano Manuel Hernandez (Orven) si è imposto nella sesta tappa, Teopisca-Comitán – Lagos-Comitán, percorrendo 196 Km in 3h55′38″, alla media di 49,908. Ha preceduto i connazionali Guerrero (allo sprint) e Aldape (di 8″). Immutati i piani alti della classifica, con il colombiano Librado Niño (Ebsa Colombia), leader della corsa. Precede di 23″ e 34″ i connazionali Ladino e Victor Niño.

27-11-2009

novembre 28, 2009 by Redazione  
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VUELTA AL ECUADOR
L’argentino Daniel Diaz si è imposto nella sesta tappa, Bucay – Milagro, percorrendo 82 Km in 1h37′54″, alla media di 50,255 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli ecuadoriani Ragonessi e Burbano. Il colombiano Fernando Camargo (Boyaca Orgullo De America) conserva la testa della classifica, con 20″ e 34″ sui connazionali Navarrete e Castaño.

TOUR D’INDONESIA
oggi riposo

VUELTA CICLISTA CHIAPAS (Messico)
Il messicano Bernardo Colex (Tecos Trek) si è imposto nella quinta tappa, Tuxtla Gutiérrez – Teopisca, percorrendo 82 Km in 3h22′40″, alla media di 24,276. Ha preceduto di 6″ lo spagnolo Garcia e di 1′00″ il messicano Ramos. Ritirati gli italiani in corsa, Fabio Gilioli (non partito) e Alessandro Colombo (squalificato), entrambi della formazione “Emilia Romagna”.
Rimane in testa alla classifica il colombiano Librado Niño (Ebsa Colombia), che precede di 23″ e 34″ i connazionali Ladino e Victor Niño. Miglior italiano Gilioli, 46° a 20′16″.

26-11-2009

novembre 27, 2009 by Redazione  
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VUELTA AL ECUADOR
L’ecuadoriano Hector Chiles (Espoli Dunamis) si è imposto nella quinta tappa, Ambato – Riobamba, percorrendo 115 Km in 2h35′59″, alla media di 44,235 Km/h. Ha preceduto allo sprint i colombiani Fernando Camargo (Boyaca Orgullo De America) e Ojeda. Camargo conserva la testa della classifica, con 20″ e 34″ sugli ecuadoriani Navarrete e Castaño.

TOUR D’INDONESIA
L’iraniano Abbas Saeidtanha (Azad University Iran Pro Team) si è imposto nella quinta tappa, Semarang – Jogyakarta, percorrendo 146 Km in 3h15′57″, alla media di 44,705. Ha preceduto allo sprint di 9″ l’australiano Hall e di 11″ l’indonesiano Setiawan. L’iraniano Mehdi Sohrabi (Tabriz Petrochemical Team) conserva la maglia di leader, con 10″ sul connazionale Mizbani e 3′03″ sul kazako Mizuroj.

VUELTA CICLISTA CHIAPAS (Messico)
Lo spagnolo Sergi Oscar Escobar (Spanish National Team) si è imposto nella quarta tappa, Arriaga – Tuxtla Gutiérrez, percorrendo 160 Km in 4h13′06″, alla media di 37,929. Ha preceduto di 48″ i messicani Juan Ramon Juarez e Manuel Hernandez. Miglior italiano Fabio Gilioli (Emilia Romagna), 28° a 49″.
In testa alla classifica c’è il colombiano Librado Niño (Ebsa Colombia), che precede di 23″ e 34″ i connazionali Ladino e Victor Niño. Miglior italiano Gilioli, 46° a 20′16″.

25-11-2009

novembre 26, 2009 by Redazione  
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VUELTA AL ECUADOR
L’ecuadoriano Jhonny Caicedo (Fedecarchi/Gobierno) si è imposto nella quarta tappa, Quito – Ambato, percorrendo 131 Km in 3h14′21″, alla media di 40,442 Km/h. Ha preceduto di 57″ la volata del gruppo, regolato dall’argentino Diaz sull’ecuadoriano Navarrete. Il colombiano Fernando Camargo (Boyaca Orgullo De America) conserva la testa della classifica, con 10″ e 14″ sugli ecuadoriani Castaño e Navarrete.

TOUR D’INDONESIA
L’iraniano Ghader Mizbani (Tabriz Petrochemical Team) si è imposto nella quarta tappa, Purwokerto – Semarang, percorrendo 221 Km in 5h18′09″, alla media di 41,678. Ha preceduto allo sprint il connazionale Mehdi Sohrabi (Tabriz Petrochemical Team) e di 2′40″ il kazako Mizuroj. Sohrabi conserva la maglia di leader, con 10″ su Mizbani e 3′03″ su Mizuroj.

VUELTA CICLISTA CHIAPAS (Messico) – 1a e 2a tappa (disputate il 24-11)
Al mattino, il colombiano Librado Niño (Ebsa Colombia) si è imposto nella prima tappa, cronometro Tuxtla Chico – Unión Juárez, percorrendo 30,5 Km in 1h01′11″, alla media di 29,910. Ha preceduto di 23″ e 34″ i connazionali Ladino e Victor Niño. Miglior italiano Luca Zanasca (Emilia Romagna), 14° a 6′25″.
Nel pomeriggio, il dominicano Norlandys Taveras (Dominican Republic National Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Tapachula, percorrendo 56 Km in 1h20′56″, alla media di 41,515. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Escobar e di 1″ il messicano Sandoval. Miglior italiano Alessandro Colombo (Emilia Romagna), 32° a 40″.
Classifica invariata

VUELTA CICLISTA CHIAPAS (Messico) – 3a tappa (disputata il 25-11)
L’argentino Mario Jesus Patalagoytia (Acme Sportif) si è imposto nella terza tappa, Excuintla – Arriaga, percorrendo 200 Km in 4h40′50″, alla media di 42,730. Ha preceduto di 1″ i messicani Magallanes Aranda e Gomez Maldonado.
Classifica non pervenuta

24-11-2009

novembre 25, 2009 by Redazione  
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TOUR OF RWANDA
Il marocchino Mouhcine Lahsaini si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Nyagatare – Kigali, percorrendo 156 Km in 3h54′21″, alla media di 39,940 Km/h. Ha preceduto di 17″ il tedesco Scholz e di 29″ il marocchino Saadoune. Il marocchino Adil Jelloul si impone con 3′15″ sul connazionale Saadoune e 11′08″ sul ruandese Niyonshuti.

VUELTA AL ECUADOR
Il colombiano Fernando Camargo (Boyaca Orgullo De America) si è imposto nella terza tappa, Ibarra – Quito, percorrendo 136,2 Km in 3h26′19″, alla media di 39,609 Km/h. Ha preceduto di 12″ gli ecuadoriani Castaño e Navarrete. Camargo è il nuovo leader della classifica, con 14″ su Castaño e 24″ su Navarrete.

TOUR D’INDONESIA
L’indonesiano Fatahillah Abdullah (Araya Indonesia) si è imposto nella terza tappa, Tasikmalaya – Purwokerto, percorrendo 193 Km in 3h21′24″, alla media di 57,497. Ha preceduto allo sprint l’iraniano Mehdi Sohrabi (Tabriz Petrochemical Team) e l’indonesiano Abdullah. Sohrabi conserva la maglia di leader, con 14″ sul kazako Mizuroj e sul connazionale Askari.

AUSTRALIANI PADRONI IN CASA PROPRIA

novembre 24, 2009 by Redazione  
Filed under Giro di pista, News

Come successo a Manchester, sono i padroni di casa a fare il bello e il cattivo tempo. L’Australia vince 8 dei 17 ori in palio. Buone notizie in casa azzurra arrivano da Giorgia Bronzini che vince la corsa a punti e arriva seconda nello scratch.

La seconda prova di coppa del mondo si è disputata a Melbourne, in Australia, da Giovedì 19 a Sabato 21 novembre. Molti dei protagonisti di Manchester erano assenti, primo fra tutti il velocista Chris Hoy, dominatore delle prove per gli sprinter. Questa defezione ha fatto sì che le competizioni siano risultate molto più combattute e imprevedibili. L’Italia ha raccolto poco, ma quel poco è di qualità: la vittoria nella corsa a punti lancia Giorgia Bronzini verso un molto probabile successo nella classifica generale della Coppa del Mondo.

La velocità individuale, priva appunto di Hoy e del campione del mondo in carica Bauge, è stata vinta dal ventitreenne australiano Shane Perkins, che ha battuto in due manches il detentore del primato del mondo sui 200 metri, il francese Kevin Sireau. Piazza d’onore per il britannico Crampton, davanti all’inglese Ross. Unico italiano in corsa, Francesco Ceci chiude 32° in terzultima posizione.

Vittoria australiana anche nel chilometro da fermo, dove Scott Sunderland ha fatto fermare il cronometro su 1’02’’171, alla media di 57 km/h, e ha superato il cinese Wang e l’olandese Mulder, campione del mondo di specialità. Decimo posto per Ceci, col tempo di 1’04’’679: una prestazione deludente rispetto a quella di Manchester (comunque non eccelsa) ma giustificabile dal fatto che la pista di Melbourne si è rivelata poco scorrevole.

La finale del keirin ha riservato molte sorprese poiché molti dei favoriti della vigilia ne sono stati esclusi e il grande favorito Perkins è incorso in una squalifica, dopo aver danneggiato volontariamente un avversario in rimonta. La prova ha così sorriso al tedesco Bergemann che ha regolato due malesi, Awang e Ng: due piazzamenti che testimoniano che lo stato asiatico stia lavorando molto bene nel settore maschile della velocità.

La velocità a squadre è stata vinta dal Team Jayco, compagine di casa composta di Ellis, Perkins e Sunderland. Per un decimo di secondo ha battuto la nazionale tedesca, mentre al terzo posto si piazza la Russia sull’Australia, con tempi significativamente più alti rispetto a quelli della finale per l’oro.

L’inseguimento individuale ha visto ai nastri di partenza solamente 14 atleti. Anche in questa gara è stato significativo il forfait di molti forti atleti europei e in particolare dei nazionali britannici. La vittoria è andata al forte neozelandese Jesse Sergent che ha percorso i 4000 metru in 4’23’’192, superando in finale l’australiano Dennis; al terzo posto l’ucraino Shchedov. È stata un’altra prova contraddistinta da tempi molto alti e ciò è riconducibile sia al campo partenti non di prim’ordine, sia alla pista estremamente lenta.

L’Australia è riuscita a vincere anche l’inseguimento a squadre e, trascinata dalla medaglia d’argento della prova individuale (Dennis), ha fatto segnare un ottimo 3’59’’599 superando la forte Gran Bretagna, formazione che sembrava non avere rivali in questa specialità. Evidentemente l’aver corso in casa ha dato agli australiani la spinta in più che ha permesso loro di ottenere questa vittoria con un tempo davvero eccellente. Medaglia di bronzo per la Nuova Zelanda che supera la Danimarca.

Lo scratch è stato caratterizzato dall’azione di 7 uomini che hanno guadagnato un giro sul resto del plotone. Fra questi si è segnalato il giovane azzurro Alex Buttazzoni che alla fine è riuscito a cogliere la quinta posizione finale, davanti al velocissimo britannico Newton. Un po’ a sorpresa, la vittoria è andata al neozelandese Scully, sul polacco Bujko e sul russo Shmalko. Quarto posto per il veloce greco Tamouridis.

La corsa a punti è stata vinta dal pupillo di casa, nonché campione del mondo di specialità, Cameron Meyer, atleta appena ventunenne. Anche in questa prova 6 atleti riescono a guadagnare un giro (nella corsa a punti questo equivale a un bonus di 20 punti) e Meyer batte Tamouridis, pur avendo lo stesso quantitativo di punti, per il miglior piazzamento nell’ultimo sprint. Al terzo posto si piazza il polacco Bujko. Notevole, ancora una volta, la prova dello specialista britannico Chris Newton: nonostante non abbia guadagnato il giro, è riuscito a sopravanzare molti atleti che vi erano riusciti, totalizzando alla fine 24 punti, frutto della vittoria in due sprint, di quattro secondi posti e di un terzo, segno evidente della sua superiorità ed esperienza in questa prova.

Di basso profilo il campo partenti della prova Madison: ad avere la meglio è stata la squadra neozelandese (Scully-Ryan) che ha superato Germania e Ucraina. Discreto il sesto posto della coppia italiana Ciccone – Braggion, giunti terzi fra le squadre che hanno concluso la gara con un giro di ritardo. Prestazioni deludenti per molte delle nazionali più quotate come la Svizzera (solo ottava) e l’Argentina, detentrice del titolo olimpico, giunta ultima. Anche in questa prova assente la Gran Bretagna.

In campo femminile si è dimostrato netto il dominio dell’australiana Anna Meares che è riuscita a vincere tutte le prove veloci. Nella finale della velocità individuale ha superato la sempre piazzata cinese Guo e l’olandese Kanis. Nei 500 metri da fermo ha avuto la meglio sulla connazionale McCulloch e sulla francese Claire. Nel keirin, infine, ha battuto ancora la Guo e la tedesca Muche. Nessuna atleta azzurra ha partecipato a queste prove.

La velocità a squadre è stata vinta dalla Cina (Guo, Junhong) sull’Olanda (Hjigenaar, Kanis) e sull’Australia (Meares, Rosemond).

La Gran Bretagna vince la prova dell’inseguimento individuale grazie a Wendi Houvenaghel che supera nell’ultimo chilometro la neozelandese Shanks; terzo posto per l’ucraina Kalitovska.

Oro nell’inseguimento a squadre per la nazionale neozelandese (Boyd, Ellis, Shanks) che supera la Gran Bretagna. Terzo posto per l’Australia sull’Ucraina.

La prova scratch regala la prima sorpresa all’Italia, grazie all’azzurra Giorgia Bronzini che, al rientro alle corse dopo un periodo di allenamento, coglie la seconda piazza alle spalle dalla russa Romanyuta e davanti alla statunitense Cliff-Ryan.

Il capolavoro della Bronzini avviene, però, nella corsa a punti, prova della quale è la campionessa del mondo in carica. Con una corsa superlativa Giorgia vince, anzi, domina la corsa e conquista la prima vittoria in coppa del mondo per l’Italia in questa stagione. Alle sue spalle, ma staccata di 5 punti (non pochi), si piazza la statunitense Olds; terza la tedesca Sandig. Il risultato è una mezza sorpresa perché, pur conoscendo la classe della Bronzini, la condizione di Giorgia non sembrava essere quella dei giorni migliori. Sicuramente potrà dire la sua nella classifica generale di coppa del mondo, che si concluderà a fine gennaio: attualmente occupa la seconda posizione, ma siamo certi che le sue possibilità di vittoria sono molto elevate.

Matteo Colosio

Il podio della velocità individuale donne (www.tissottiming.com)

Il podio della velocità individuale donne (www.tissottiming.com)

23-11-2009

novembre 24, 2009 by Redazione  
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TOUR OF RWANDA
L’olandese Dirk Oude Ophuis si è imposto nella settima tappa, Kigali – Nyagatare, percorrendo 151,3 Km in 4h00′9″, alla media di 37,801 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Tavares e il marocchino Ayoune. Il marocchino Adil Jelloul conserva la testa della classifica, con 3′15″ sul connazionale Saadoune e 7′37″ sul ruandese Niyonshuti.

VUELTA AL ECUADOR
L’ecuadoriano Byron Guama (Concentración Deportiva Pichincha) si è imposto anche nella seconda tappa, Tulcán – Ibarra, percorrendo 128,5 Km in 2h49′49″, alla media di 45,402 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazioanle Castaño e il colombiano Montiel. Guama ora comanda con 14″ su Castaño e 16″ su Montiel.

TOUR D’INDONESIA
L’indonesiano Fatahillah Abdullah (Araya Indonesia) si è imposto nella seconda tappa, Bandung – Tasikmalaya. Ha preceduto allo sprint l’iraniano Mehdi Sohrabi (Tabriz Petrochemical Team) e il russo Kudentsov. Sohrabi conserva la maglia di leader, con 6″ sul kazako Mizuroj e sul connazionale Askari.

22-11-2009

novembre 23, 2009 by Redazione  
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TOUR OF RWANDA
Il marocchino Abdelatif Saadoune si è imposto nella sesta tappa, circuito di Kichukiru a cronometro, percorrendo 33,8 Km in 48′15″, alla media di 42,031 Km/h. Ha preceduto di 27″ il ruandese Niyonshuti e di 1′27″ il connazionale Adil Jelloul. Questi conserva la testa della classifica, con 3′01″ su Saadoune e 7′23″ su Niyonshuti.

VUELTA AL ECUADOR
L’ecuadoriano Byron Guama (Concentración Deportiva Pichincha) si è imposto nella prima tappa, circuito di Tulcán, percorrendo 60 Km in 1h20′09″, alla media di 44,915 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli argentini Diaz e Simiane. La prima classifica vede Guama precedere di 4″ Diaz e di 6″ Simiane.

TOUR D’INDONESIA
La formazione iraniana Tabriz Petrochemical Team si è imposta nella prima tappa, cronometro a squadre di Jakarta, percorrendo 12 Km in 15′00″, alla media di 48 Km/h. Ha preceduto di 28″ la connazionale Azad University Iran Pro Team e di 1′02″ il Japan National Team. Il primo leader della corsa è l’iraniano Mehdi Sohrabi, che precede i connazionali Kazemi e Mizuroj.

21-11-2009

novembre 22, 2009 by Redazione  
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TOUR OF RWANDA
Oggi riposo

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