20-08-2009
agosto 21, 2009 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
ENECO TOUR
Lo statunitense Tyler Farrar (Garmin – Slipstream) ha vinto anche la seconda tappa, Ardooie- Bruxelles, percorrendo 178,1 Km in 4h17′53”, alla media di 41,437 km/h. Preceduti allo sprint il bielorusso Hutarovich e il norvegese Boasson Hagen. Miglior italiano Francesco Gavazzi (Lampre – N.G.C.), 6°.
Farrar conserva la testa della classifica con 13″ su Boasson Hagen e 14″ sul belga Boonen . Miglior italiano Vincenzo Nibali (Liquigas), 7° a 23″.
COPPA BERNOCCHI
L’italiano Luca Paolini (Acqua & Sapone – Caffe Mokambo) ha vinto la classica italiana, percorrendo 199,3 Km in 4h23′48”, alla media di 45,329 km/h. Preceduti allo sprint il tedesco Hondo e l’italiano Gasparotto.
TOUR DU LIMOUSIN (Francia)
Lo spagnolo David Arroyo (Caisse d’Epargne) ha vinto la terza tappa, St Martin de Jussac – St Junien, percorrendo 189,6 Km in 4h23′30”, alla media di 43,172 km/h. Preceduti i francesi Perget (allo sprint) e Hinault (di 29″). Unico italiano in gara, Matteo Carrara (Vacansoleil Pro Cycling Team), si è piazzato 65° a 1′56″.
Nuovo leader della corsa è Mathieu Perget (Caisse d’Epargne), con 3″ e 23″ sugli spagnoli Arroyo e Florencio. Carrara è 70° a 3′26″.
INTERSPORT OSLO GRAN PRIX (disputato il 20)
Il norvegese Thor Hushovd (Cervélo Test Team) ha vinto il criterium norvegese. Preceduti di 12″ i connazionali Kristoff e Arvesen. Unico italiano in gara, Franco Pellizotti (Liquigas) si è piazzato 10° a 16″.
REGIO TOUR (Germania)
Lo statunitense Jacob L. Rathe (USA National Team) ha vinto la prima tappa , Heitersheim – Buggingen, percorrendo 104,2 Km in 2h36′02”, alla media di 40.068 km/h. Preceduti i tedeschi Pfeifer (allo sprint) e Lergenmüller (di 2″).
TOUR OF UTAH (Prologo – disputato il 18)
Lo statunitense Brent Bookwalter (BMC Pro Cycling Team) ha vinto il prologo, circuito di Salt Lake City, percorrendo 4,5 Km in 6′13”, alla media di 43,431 km/h. Preceduti di 1″ e 2″ i connazionali Zabriskie e McKissick. Unico italiano in gara, Alessandro Bazzana (Fly V Australia) si è piazzato 131° a 44″.
TOUR OF UTAH (1a tappa- disputata il 19)
Lo spagnolo Francisco Mancebo Perez (Rock Racing) ha vinto la prima tappa, Ogden – Salt Lake City, percorrendo 137 Km in 3h’25′, alla media di 40,097 km/h. Preceduti il connazionale Sevilla (allo sprint) e il canadese Veilleux (di 25″). Bazzana si è piazzato 145° a 19′37″.
Mancebo Perez passa in testa alla classifica con 9″ su Sevilla e 30″ sullo statunitense Bookwalter. Bazzana è 146° a 20′27″.
TOUR OF UTAH (2a tappa- disputata il 20)
Il sudafricano Darren Lill (Team Type1) ha vinto la seconda tappa, Thanksgiving Point – Mount Nebo, percorrendo 124 Km in 3h’00′21″, alla media di 41,253 km/h. Ha preceduto di 22″ lo spagnolo Mancebo Perez e di 26″ lo statunitense Louder. Bazzana si è piazzato 105° a 22′34″.
Mancebo Perez ora comanda con 35″ su Lill e 40″ su Louder. Bazzana è 136° a 42′45″.
COPPA BERNOCCHI: PAOLINI VINCE D’ESPERIENZA
L’ultima corsa del Trittico Lombardo entra nel palmares del corridore dell’Acqua & Sapone-Caffè Mokambo che supera Hondo e Gasparotto.
Altra giornata di caldo asfissiante quest’oggi in Lombardia e altra corsa che ha messo a dura prova i concorrenti. Il CT Ballerini ha dichiarato che dopo questo Trittico non tornerà a casa con le idee chiare, poiché molti uomini si sono messi in evidenza, ma pochi possono dirsi certi della chiamata in azzurro. La corsa odierna, essendo la più facile fra quelle del Trittico, ha potuto dire ben poco a Ballerini che deve comporre una squadra di uomini adatti ad un percorso molto selettivo come quello di Mendrisio.
Il tracciato odierno misurava 199 chilometri e l’unica asperità degna di nota era la salita di Morazzone, da ripetere 5 volte, ma posta lontana dal traguardo. A cogliere il successo a Legnano negli ultimi anni erano stati spesso uomini veloci e i favoriti di giornata erano appunto i velocisti.
Ma gli sprinter si fanno sorprendere da una condotta di gara aggressiva – 50 chilometri orari la media della prima ora – e perdono velocemente il controllo della corsa: dopo 55 chilometri se ne vanno in 9 a cui poi si aggiungono altri 20 corridori e saranno loro a competere per la vittoria finale
Durante la quarta ascesa a Morazzone, Cummings – vincitore della corsa l’anno scorso – rompe gli indugi e, nonostante il traguardo sia molto lontano, da vita all’azione che deciderà la corsa. All’inseguimento del britannico si portano Proni, Finetto, Thomas, Paolini, Hondo, Gasparotto e Magazzini, i quali tornano sul fuggitivo allo scollinamento.
L’ultima ascesa regala ancora un’azione dell’indomabile Cummings che spreca molte energie inutili e sarà ripreso dopo 10 chilometri di fuga solitaria.
Il gruppo dei velocisti ha accumulato 4 minuti alla fine del circuito e ormai non può più sperare di ricucire sui primi, ma fra il plotone e i fuggitivi ci sono 8 contrattaccanti, fra i quali Giovanni Visconti. Il vincitore della Agostoni è in grande condizione e, avendo il suo gruppo uno svantaggio di soli 40 secondi dai primi, fa fermare il compagno di squadra Proni perché possa aiutarlo nell’inseguimento. Proni obbedisce agli ordini dell’ammiraglia, anche perché le sue chance di vittoria sono ben poche, essendo in fuga corridori con corridoroi dallo spunto veloce come Paolini e Gasparotto e un vero e proprio velocista come Hondo.
A 25 chilometri dal traguardo i fuggitivi mantengono invariato il loro vantaggio e la corsa sembra essere ancora aperta, ma il gruppo degli inseguitori sbaglia strada. I 9 si accorgono dell’errore dopo poche decine di secondi, ma il terreno perso fa si che il vantaggio dei fuggitivi salga a 2 minuti e 20, divenendo incolmabile.
I fuggitivi continuano l’avvicinamento all’arrivo tranquillamente, con un buon accordo e senza azioni da segnalare. Al comando troviamo due coppie di compagni di squadra, Cummings e Thomas, inseguitori britannici della Barloworld e Gasparotto e Magazzini della Lampre, il primo alla ricerca di un risultato importante dopo una stagione opaca, il secondo ancora in evidenza dopo il Brixia Tour e la Classica di San Sebastian. Nonostante sia un neoprofessionista, il fiorentino classe 1988 evidenzia coraggio e una buona condizione. Finetto, dopo un lavoro in altura patisce il caldo odierno e forse non riesce ad esprimere tutto il suo potenziale che avrà occasione di far valere nelle prossime corse e nelle prossime stagioni, il tempo è dalla sua parte; Hondo è tornato alla vittoria pochi giorni fa al Giro del Portogallo ed è ancora molto veloce, ma non è più ai livelli di quando battagliava per le tappe dei GT, Paolini è affamato di successi e sa di poter far valere il suo spunto veloce, che in passato gli ha permesso di conquistare una medaglia di bronzo ai mondiali su strada a Verona nel 2004.
Sul traguardo per assistere allo sprint finale ci sono numerosi spettatori, una giusta cornice per questa classica del calendario italiano giunta alla 91° edizione.
Lo sprint è lanciato da Thomas per il compagno di squadra Cummings, ma fra loro si trova Hondo che parte ai 150 metri dall’arrivo; ai 100 metri Luca Paolini .che era alla sua ruota, esce sulla destra della sede stradale e riesce ad infilare il corridore tedesco al colpo di reni.

La volata che ha deciso la 91a edizione della Coppa Bernocchi (foto Bettini)
Paolini dirà dopo l’arrivo di essersi accorto che il vento sul rettilineo d’arrivo soffiava contrario alla marcia dei corridori e per questo ha deciso di sfruttare a lungo la scia di Hondo, per poterlo superare negli ultimi metri. Gasparotto conclude in terza posizione, seguito da Cummings e Thomas.
Mauro Santambrogio si aggiudica il Trittico lombardo, porta a casa il diamante che spetta al vincitore e forse anche la convocazione per i mondiali di Mendrisio, ma per sapere se davvero farà parte della spedizione azzurra, dovremo attendere il 14 Settembre, quando i CT delle nazionali presenteranno le rappresentative per i mondiali.
Matteo Colosio
1983 – IL TOUR DI FIGNON I
Planimetria non ufficiale (www.lagrandeboucle.com)
Tappe mancanti: dal prologo alla 6a
7a TAPPA: NANTES – ILE D’OLERON
8a TAPPA: LA ROCHELLE – BORDEAUX
10a TAPPA: PAU – LUCHON
11a TAPPA: LUCHON – FLEURANCE
12a TAPPA: FLEURANCE – ROQUEFORT SUR SOULZON
13a TAPPA: ROQUEFORT SUR SOULZON – AURILLAC
14a TAPPA: AURILLAC – ISSOIRE
15a TAPPA: CLERMONT FERRAND – PUY DE DOME (cronoscalata)
16a TAPPA: ISSOIRE – SAINT ETIENNE
17a TAPPA: LA TOUR DU PIN – ALPE D’HUEZ
18a TAPPA: ALPE D’HUEZ – MORZINE
19a TAPPA: MORZINE – AVORIAZ (cronoscalata)
20a TAPPA: MORZINE – DIGIONE
21a TAPPA: CIRCUITO DI DIGIONE (cronometro)
22a TAPPA: ALFORTVILLE – PARIGI (Champs-Élysées)
1982 – IL TOUR DI HINAULT IV
Nota: sono presenti le tappe dalla 12a alla 19a
1981 – IL TOUR DI HINAULT III
Nota: presenti solo le altimetrie delle tre tappe alpine
1980 – IL TOUR DI ZOETEMELK
Tappe mancanti: dal prologo alla 15a
16a TAPPA: TRETS – PRA LOUP
17a TAPPA: SERRE CHEVALIER – MORZINE
18a TAPPA: MORZINE – PRAPOUTEL LES SEPT LAUX
19a TAPPA: VOREPPE – SAINT ETIENNE
20a TAPPA: CIRCUITO DI SAINT ETIENNE (cronometro)
21a TAPPA: AUXERRE – FONTENAY SOUS BOIS
22a TAPPA: FONTENAY SOUS BOIS – PARIGI (Champs-Élysées)
19-09-2009
agosto 20, 2009 by Redazione
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ENECO TOUR
Lo statunitense Tyler Farrar (Garmin – Slipstream) ha vinto la prima tappa, Aalter – Ardooie, percorrendo 185,4 Km in 4h18′40”, alla media di 43,005 km/h. Preceduti allo sprint il belga Boonen e il norvegese Boasson Hagen. Miglior italiano Jacopo Guarnieri (Liquigas), 16°.
Passa in testa alla classifica Farrar, con 4″ su Boonen e 9″ sul francese Sylvain Chavanel. Miglior italiano Vincenzo Nibali (Liquigas), 7° a 13″.
COPPA AGOSTONI
L’italiano Giovanni Visconti (ISD) ha vinto la classica italiana, percorrendo 199,3 Km in 4h49′07”, alla media di 41,360 km/h. Preceduti allo sprint Santambrogio e lo spagnolo Ventoso Alberdi.
TOUR DU LIMOUSIN (Francia)
Il francese Samuel Dumoulin (Cofidis, Le Credit En Ligne) ha vinto la seconda tappa, Eymoutiers – Felletin, percorrendo 186,6 Km in 4h38′32”, alla media di 40,196 km/h. Preceduti allo sprint i connazionali R. Feillu e Sébastien Chavanel . Unico italiano in gara, Matteo Carrara (Vacansoleil Pro Cycling Team), si è piazzato 102° a 1′18″.
Dumoulin passa in testa alla classifica, con 1″ sullo sloveno Bozic e 4″ sullo spagnolo Florencio. Carrara è 72° a 1′38″.
1979 – IL TOUR DI HINAULT II
Nota: manca l’altimetria della 4a tappa (cronometro a squadre Captieux – Bordeaux)
1978 – IL TOUR DI HINAULT I
1977 – IL TOUR DI THEVENET II
Planimetria non ufficiale (www.lagrandeboucle.com)
Tappe mancanti: dal prologo alla 5a, 7a (2a semitappa), 13a (1a semitappa), 15a (2a semitappa), 20a, 22a (entrambe le semitappe)
6a TAPPA: BORDEAUX – LIMOGES
7a TAPPA (1a semitappa): JAUNAY CLAN – ANGERS
8a TAPPA: ANGERS – LORIENT
10a TAPPA: BAGNOLES DE L’ORNE – ROUEN
11a TAPPA: ROUEN – ROUBAIX
12a TAPPA: ROUBAIX – CHARLEROI (BEL)
13a TAPPA (2a semitappa): ALTKIRCH – BESANCON
14a TAPPA: BESANCON – THONON LES BAINS
15a TAPPA (1a semitappa): THONON LES BAINS – MORZINE
16a TAPPA: MORZINE – CHAMONIX
17a TAPPA: CHAMONIX – ALPE D’HUEZ
18a TAPPA: VOIRON – SAINT ETIENNE
19a TAPPA: SAINT TRIVIER – DIGIONE
21a TAPPA: MONTEREAU – VERSAILLES