ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI ALBI
luglio 5, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: Albi, cattedrale di Santa Cecilia (www.linternaute.com)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
Finalmente Sagan: primo trionfo. Bennati terzo, Impey resta in giallo (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Peter Sagan wins stage seven of the Tour (The Independent)
Powerful Sagan pulls clear of Cavendish (The Times)
Sagan sprints to victory (The Daily Telegraph)
Francia
Sagan dans un fauteuil (L’Equipe)
Spagna
Canondale trabajó 117 km para el triunfo de Peter Sagan (AS)
Sagan aparece antes de la batalla (Marca)
Cannondale pone el espectáculo para que gane Sagan (El Mundo Deportivo)
Belgio
Tour de France: victoire de Peter Sagan (Le Soir)
Sagan nu al bijna zeker van groen na sprintzege in Albi (De Standaard)
Sagan tient enfin son succès d’étape (L’Avenir)
Sagan, enfin! (La Dernière Heure/Les Sports)
Peter Sagan s’impose et file vers un 2e maillot vert (Sudinfo.be)
Sagan bijna zeker van groen na sprintzege (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Sagan zet kroon op het werk (De Telegraaf)
Germania
Sagan zerstört Degenkolbs Sieg-Traum – Voigt-Attacke (Berliner Zeitung)
Sagan gewinnt 7. Etappe – Degenkolb auf Platz zwei (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Andy Schleck und Laurent Didier haben alles unter Kontrolle (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Sagan holt ersten Etappensieg (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Famózny Sagan vyhral etapu! Pred cieľom si doprial aj víťazné gesto (Pravda)
Canada
Slovakian Peter Sagan wins Stage 7 of Tour de France (The Globe and Mail)
USA
Sagan Hammers the Tour Field in Chase for Green (The New York Times)
Colombia
Peter Sagan ganó la séptima etapa del Tour de Francia (El Tiempo)
Al fin ganó Sagan en el Tour de Francia (El Espectador)
Sudafrica
Impey hangs onto Tour de France yellow jersey (BDlive)
Impey retains yellow jersey (The Post)
Australia
Sagan strikes but more yellow for GreenEDGE (The Age)
Sagan wins Tour stage, Impey keeps lead (The Australian)
Sagan wins, Orica retain lead (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
JohnCipollina: oggi c’è un pò di casino….finalmente
N@po: Grandi complimenti alla cannondale. Li avevo criticati in Corsica ma oggi hanno riscattato un inizio di tour imbarazzante (nessun riferimento a Sagan che era già supercompetitivo seppur non vincente)
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Finalmente tu (Fiorello)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 8a TAPPA: CASTRES – AX 3 DOMAINES (195 Km)
Finora ci erano stati serviti solo degli spuntini, prima i colli di Vizzavona e il Marsolino nella tre giorni corsa, poi la Croix de Mounis nella frazione appena disputata. Ora è venuto il momento dei “primi piatti”, le grandi salite che decideranno le sorti del Tour 2013 e che debutteranno in maniera più decisa rispetto a quanto avvenuto nella scorsa edizione, quando la prima occasione per gli scalatori fu rappresentata dalla salita ripida ma breve della Planche des Belles Filles. Stavolta, invece, il ruolo di apripista alle grandi montagne toccherà al Col de Pailhères, uno dei più impegnativi valichi pirenaici, sul quale già sapremo chi sarà definitivamente tagliato fuori dai giochi di classifica. L’ascesa è esigente sotto tutti gli aspetti – quota (2001 metri), del dislivello (1207 metri), la lunghezza (15,3 Km) e la pendenza media (8%) – ai quali andrà aggiunta l’insidia del caldo, essendo domani previsto lo sforamento dei 30°C nella prima parte della frazione, la lunga e pianeggiante marcia d’avvicinamento alle montagne. Superato il GPM, il primo dei sette considerati “Hors Catégorie”, mancheranno 29 Km al traguardo e inizierà una lunga discesa nella quale, chi in cima avrà accusato un distacco recuperabile, dovra tentare il tutto per tutto per rientrare. Sperando di non perdere nuovamente le ruote del gruppo quando la strada riprenderà a salire, puntando verso il Plateau de Bonascre sul quale, presso la stazione invernale di Ax 3 Domaines, dopo quasi 8 Km d’ascesa all’8,2%, si concluderà la prima tappa di montagna.
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Castres – Ax 3 Domaines
Castres : cielo sereno, 27,7°C (percepiti 31°C), venti moderati da NW (10-15 Km/h), umidità al 74%
Castelnaudary (Km 50): cielo sereno, 29,5°C (percepiti 31°C), venti moderati da NW (13-18 Km/h), umidità al 55%
Quillan (Km 119,5): sole e caldo, 31,2°C, venti moderati da WNW (18-21 Km/h), umidità al 43%
Ax-les-Thermes (Km 184,5)*: cielo sereno, 27,3°C (percepiti 26°C), venti moderati da NW (11-12 Km/h), umidità al 47%
*inizio salita finale (768 metri), traguardo a quota 1375 (previsioni non disponibili)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Cassani: “Ancre il nostro Matteo Bono”
Pancani: “Il GPM lo hanno fatto con una media del 32″
Pancani: “Balzellotto, come lo definisce Cassani” (zampellotto)
Sostituto Bulbarelli: “Strappo improvviso ai 2000 metri al Pailhères” (chiamalo strappo, sono 15 Km all’8%)
Cronometristi Tour: “4° Davide Cimolai” (è arrivato quarto Kwiatkowski, mentre Cimolai si è piazzato ultimo)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo sesta tappa, Montpellier – Albi
1° Davide Cimolai
2° Roberto Ferrari s.t.
3° Cameron Meyer s.t.
4° Svein Tuft s.t.
5° Dmitriy Muravyev s.t.
Classifica generale
1° Tom Veelers
2° Dmitriy Muravyev a 37″
3° Assan Bazayev a 1′26″
4° Benjamin Noval Gonzalez a 1′41″
5° Jerome Cousin a 2′07″
Primo italiano: Matteo Trentin, 36° a 17′18″
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
14 LUGLIO 1938 – 8a TAPPA: PAU – LUCHON (193 Km)
BARTALI DOMINATORE SUI PIRENEI
I “grandi giudici” hanno dato la loro sentenza
Il campione d’Italia è primo sull’Aubisque, sul Tourmalet, sull’Aspin ma è privato della vittoria da una caduta nel finale. Vervaecke primo a Luchon è maglia gialla – Bartali secondo in classifica a 2′ dal primo


ARCHIVIO ALMANACCO
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UN SALUTO DA…. ALBI

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MONTPELLIER
luglio 4, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: la Promenade du Peyrou a Montpellier (www.multimediaphoto.com)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
A Montpellier fa festa Greipel. Impey, maglia gialla storica (Gazzetta dello Sport)
Sudafrica
Impey becomes first African to wear yellow in Tour de France (BDlive)
SA’s Impey leads Tour de France (The Post)
Regno Unito
Cavendish narrowly misses out on back-to-back victories (The Independent)
Greipel outsprints Cavendish on stage six (The Times)
Greipel powers to first stage win (The Daily Telegraph)
Francia
Greipel en puissance (L’Equipe)
Spagna
Greipel gana el esprint y el sudafricano Impey, nuevo líder (AS)
El ‘increíble’ Greipel impone su fuerza en Montpellier (Marca)
André Greipel en honor a su jefe de filas (El Mundo Deportivo)
Belgio
Greipel s’impose devant Sagan (Le Soir)
Greipel wint koninklijke sprint (De Standaard)
Greipel devance Sagan d’un vélo, Impey 1er maillot jaune africain (L’Avenir)
L’étape pour Greipel, le jaune pour l’Afrique (La Dernière Heure/Les Sports)
André Greipel gagne la 6e étape dans un sprint royal, Daryl Impey premier Africain en jaune! (Sudinfo.be)
Greipel brengt Lotto-Belisol van de hel naar de hemel (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Greipel laat Lotto juichen. Historisch geel in Tour (De Telegraaf)
Germania
Deutscher Andre Greipel gewinnt 6. Etappe (Berliner Zeitung)
Sieberg verhilft Greipel zum Sieg in Montpellier (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Greipel sprintet zum Erfolg, Impey fährt ins Gelbe Trikot (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Greipel sprintet zum Etappensieg (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Sagan opäť druhý. V záverečnom špurte nestačil na Greipela (Pravda)
Canada
Andre Greipel wins Stage 6 of Tour de France in sprint finish (The Globe and Mail)
USA
Andre Greipel Wins 6th Stage of Tour (The New York Times)
Colombia
Nairo Quintana sufrió una caída en la sexta etapa del Tour de Francia (El Tiempo)
André Greipel ganó la sexta etapa del Tour de Francia (El Espectador)
Australia
Gerrans loses lead, Greipel wins stage 6 (The Age)
Aussies refuse to hand over yellow jersey (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Scattista: Oggi sembra molto probabile una volata e dovrebbe essere anche molto bella e combattuta, visto che i grandi velocisti e i loro treni si sono “presi le misure” ieri. Cavendish favorito grazie alla sua grande esplosivita’, ma penso che visto il successo di ieri le altre squadre faranno lavorare di piu’ la omega, per sfruttarne il lavoro. Si vedra’ anche se la lotto riuscira’ a fare un treno piu’ organizzato dopo il disastroso treno di ieri.
Nebe1980: Siamo alle solite. Cominciano i tavoli da biliardo
Profpivo: Intanto ritirato Van den Broeck dopo la caduta nella volata di ieri. Peccato, era senz’altro da podio sul percorso di quest’anno.
Scattista: che bella la Francia!
JohnCipollina: Se l’arrivo “tira” leggermente dico Sagan , se non tira questo Cavendish sembra imbattibile. Comunque prima settimana con percorso leggermente più movimentato del solito (ad es. prima settimana nella Francia del Nord), ma assolutamente nulla di che. Seconda settimana addirittura peggio fino al Ventoux , quindi buone pennichelle pomeridiane a tutti!
Scattista: l’importanza della squadra! Oggi la lotto e’ stata perfetta, forse dopo una possibile ’strigliata’ dai DS ieri
Cavendish partito lunghissimo e anche la pendenza non l’ha aiutato. Sagan tatticamente perfetto, ma Greipel non e’ proprio l’ultimo arrivato! E’ una bestia!
Nisky: Tavoli o non tavoli la Francia mi piace e più dell’Italia…tanto verde e posti seppur semplici ricchi di storia e bellezze naturali
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Africa (Toto)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 7a TAPPA: MONTPELLIER – ALBI (205,5 Km)
E’ la vigilia delle prime tappe di montagna e, per approcciare al meglio l’appuntamento, gli organizzatori hanno predisposto un’ideale frazione di “acclimatazione”. Ci sarà ancora una volta, per il terzo giorno consecutivo, un traguardo appetibile ai velocisti ma prima di arrivarci ci sarà la possibilità di “scaldare” la gamba affrontando un colle di seconda categoria, la Croix de Mounis. La pendenza è interessante per questo tipo di esercizio (6,7 Km al 6,5%) ma, al contempo, non andrà troppo a rompere le uova nel paniere alle squadre degli sprinter, collocata com’è ad un centinaio di chilometri dall’arrivo. Sicuramente, a quel punto della gara, sarà in corso il tentativo di giornata, il cui vantaggio acquisito, complice la facilità del tratto successivo, pian piano verrà “sgretolato” dall’azione dei treni, favorita anche dall’assenza di altre rilevanti difficoltà nel finale. L’ultimo dei 4 GPM di giornata, tutti pedalabili, dovrà essere, infatti, superato a 35 Km dal traguardo e la facilità della strada nel rimanente tratto verso Albi darà la fatale botta di grazie alle residue energie dei fuggitivi.
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Montpellier – Albi
Montpellier : cielo sereno, 27,4°C (percepiti 25°C), venti moderati da NNE (15-22 Km/h), umidità al 44%
Lacaune (Km 119): cielo sereno, 23°C (percepiti 21°C), venti moderati da NNW (11-18 Km/h), umidità al 56%
Albi : cielo sereno, 27,9°C (percepiti 30°C), venti deboli da NW (7-9 Km/h), umidità al 61%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Cassani, ricordando l’episodio del Tour 2011 : “Hoogerland e Freire furono investiti da una macchina” (lo spagnolo era Flecha)
Pancani: “Abbuoni cronometrici” (orologi in premio?)
Bulbarelli: “La tappa di oggi non presentava GPM” (ce ne era uno)
Cassani: “E’ stato tutto il giorno in mezzo all’ammiraglia”
Pancani: “Da una parte coloro che non vedono l’ora che finisca la pianura” (a dire il vero oggi era la prima tappa di vera pianura)
De Luca: “Molto seremo Roberto Ferrari”
De Luca: “Fon Poppel” (Van Poppel si pronuncia come si scrive)
Severini (Giro Donne): “Mara Abbott, vincitrice nel 2012″ (l’ha vinto nel 2010)
Severini (Giro Donne): “Penalizzata per un rifornimento non consentito di 40 secondi” (è durato troppo?)
Televideo: “Andre Greipel” (Andrè)
Televideo: “Scivolata di Cavendish, che fatica ma rientra prontamente sul gruppo, anche se lo paga sul traguardo” (pizzo?)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo sesta tappa, Aix-en-Provence – Montpellier
1° Alexey Lutsenko
2° Janez Brajkovic s.t.
3° Dmitriy Muravyev a 3′12″
4° Sep Vanmarcke a 3′38″
5° Johnny Hoogerland s.t.
Primo italiano Elia Favilli, 7° a 3′38″
Classifica generale
1° Tom Veelers
2° Dmitriy Muravyev a 37″
3° Assan Bazayev a 1′26″
4° Benjamin Noval Gonzalez a 1′41″
5° Jerome Cousin a 2′07″
Primo italiano: Adriano Malori, 8° a 3′38″
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
12 LUGLIO 1938 – 7a TAPPA: BAYONNE – PAU (115 Km)
MIDDELKAMP PRIMO A PAU
La solita volata sul gruppo compatto
Oggi riposo e domani attacco ai Pirenei
13 LUGLIO 1938 – GIORNO DI RIPOSO A PAU
AI PIEDI DEI PIRENEI
“Il Giro di Francia comincia oggi”
Dicono gli “scalatori” che hanno promesso battaglia


ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
UN SALUTO DA…. MONTPELLIER

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI MARSIGLIA
luglio 4, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: Marsiglia, basilica di Notre-Dame de la Garde (www.costaazzurrapocket.com)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
Marsiglia fa sorridere Cavendish. Gerrans resta in giallo (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Mark Cavendish wins stage five (The Independent)
Mark Cavendish takes victory on stage five (The Times)
Cavendish takes first Tour de France stage win of 2013 (The Daily Telegraph)
Francia
Cavendish, c’est monsieur sprint (L’Equipe)
Spagna
Cavendish se exhibe al sprint (AS)
Cavendish recupera su trono (Marca)
¡Cavendish gana la quinta etapa! (El Mundo Deportivo)
Belgio
Le britannique Mark Cavendish remporte la 5ème étape au sprint (Le Soir)
Cavendish wint 24ste Tourrit, Van den Broeck valt (De Standaard)
Cavendish emporte la 5e étape dans un sprint marqué par une chute massive (L’Avenir)
Mark Cavendish domine le sprint, Van den Broeck au tapis (La Dernière Heure/Les Sports)
Mark Cavendish s’impose devant Boasson-Hagen et Sagan, Gerrans reste en jaune (Sudinfo.be)
Cavendish wint, Van den Broeck valt (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Cavendish zet wat recht (De Telegraaf)
Germania
Cavendish gewinnt 5. Tour-Etappe – Greipel ohne Chance (Berliner Zeitung)
Cavendish gewinnt fünfte Etappe, Greipel Vierter (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Cavendish siegt – Andy Schleck zeitgleich (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Cavendish gewinnt fünfte Etappe (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Sagan nestačil v záverečnom šprinte na Cavendisha (Pravda)
Canada
Mark Cavendish takes Tour stage as crash mars finale (The Globe and Mail)
USA
Cavendish Wins Stage 5 of Tour; Gerrans Keeps Lead (The New York Times)
Colombia
Mark Cavendish se impuso en la quinta etapa del Tour de Francia (El Tiempo)
Mark Cavendish ganó la quinta etapa del Tour de Francia (El Espectador)
Australia
Cav strikes but Gerrans still leads (The Age)
Cavendish wins stage, Gerro keeps lead (The Australian)
Mark Cavendish wins crash-marred Stage 5 of Tour de France, as Simon Gerrans retains yellow jersey (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Scattista: grande stagione, questa, per Cavendish. Peter Sagan ha sbagliatp scegliendo la ruota di Greipel, ma se avesse scelto quella di Cannonball, non sarebbe comunque andato al di la’ del secondo posto. Molto scarsa la Cannondale. Per la prossima stagione ipotizzo un cambio di maglia per Sagan o un deciso rafforzamento della squadra: non so che budget hanno gli americani.
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
La Marsigliese (Mireille Mathieu), sottotitolata in inglese
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 6a TAPPA: AIX-EN-PROVENCE – MONTPELLIER (176,5 Km)
Se i velocisti ce l’hanno fatta a Marsiglia, difficilmente falliranno il bersaglio a Montpellier, a capo di quella che si annuncia come una delle frazioni altimetricamente più semplici dell’edizione 2013. Il Col de la Vayède, unico GPM di giornata, presenta pendenze che sulla carta sembrerebbero temibili (7% la media, 16% la massima), ma è concentrato in appena 700 metri di strada e, soprattutto, sarà seguito da oltre 100 Km di strada tracciata con il formato di una linea costantemente retta, interrotta solamente da rarissimi e modesti zampellotti, alcuni dei quali piazzati proprio in vista della retta d’arrivo. Le vere insidie della giornata arriverrano da Eolo perchè, superata quell’asperità, il tracciato andrà a solcare per diversi chilometri le strade della ventosa Camargue, terra sgombra di elevazioni e che, per questo, è sovente spazzata dalle folate. A quelle latitudini anche gli uomini di classifica dovranno tenere gli occhi bene aperti poichè basta un amen per ritrovarsi a pedalare nelle retrovie, col cuore in gola per riprendere le ruote di un’avanguardia che starà sicuramente tirando a tutta. Le previsioni per la giornata annunciano, per la zona attraversata, venti oltre i 30 Km/h. La Grande-Motte non è lontana, nello spazio e nei ricordi (Tour 2009)
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Aix-en-Provence – Montpellier
Aix-en-Provence : cielo sereno, 28,7°C (percepiti 26°C), venti moderati da NNW (18 Km/h), umidità al 39%
Les Baux-de-Provence (Km 67,5): cielo sereno, 26,6°C (percepiti 22°C), venti moderati da N (28-38 Km/h), umidità al 39%
Bellegarde (Km 100,5): cielo sereno, 29°C (percepiti 25°C), venti moderati da N (26-33 Km/h), umidità al 30%
Montpellier: cielo sereno, 28,9°C (percepiti 27°C), venti moderati da NNW (16-27 Km/h), umidità al 33%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Bulbarelli: “L’esita di questa fuga”
Traduttore di Voeckler: “Miguel Indurein”
Traduttore di Voeckler: “Mi hermano”
Cassani: “Maglia rosa virtuale”
Cassani: “Inizio del salita”
Pancani: “Rettilineo d’arrivo lunghissimo, 2 Km e 200 metri” (c’era una curva ai 600 a gomito ai 600 metri)
Pancani: “Copia della Michelangelo” (sulla detta curva c’era una copia del David di Michelangelo)
Televideo: “228,5 Km al britannico Cavendish”
Severini (Giro Donne): “Queste sono le immagini che hanno dato il via alle atlete” (le hanno fatto partire con la forza spintonandole con la telecamera?)
Severini (Giro Donne): “Vedete, le atlete sono impegnate” (cosa ti attendevi? che cazzeggiassero?)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo quinta tappa, Cagnes-sur-Mer – Marsiglia
1° Romain Sicard
2° David Veilleux a 2′52″
3° Jerome Cousin s.t.
4° Yohann Gene s.t.
5° Frederik Willems s.t.
Primo italiano Elia Favilli, 19° a 2′52″
Classifica generale
1° Tom Veelers
2° Benjamin Noval Gonzalez a 5′34″
3° Romain Sicard a 5′42″
4° Assan Bazayev a 7′07″
5° Jerome Cousin a 7′20″
Primo italiano: Adriano Malori, 16° a 8′51″
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
11 LUGLIO 1938 – 6a TAPPA (1a semitappa): BORDEAUX – ARCACHON (52,5 Km)
11 LUGLIO 1938 – 6a TAPPA (2a semitappa): ARCACHON – BAYONNE (171 Km)
FINALMENTE!
Maglie “azzurre” sui traguardi della sesta tappa. Ad Arcachon: Giulio Rossi. A Baiona: Glauco Servadei
Rossi, trionfatore della giornata, avanza al quarto posto nella classifica ad un solo minuto dal francese Leducq nuova “maglia gialla”

ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
UN SALUTO DA…. MARSIGLIA

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI NIZZA
luglio 3, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: Nizza, la Promenade des Anglais (samilla.wordpress.com)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
Gerrans in giallo dopo la cronosquadre. Froome guadagna 6″ su Contador (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Cavendish pipped to team time trial by Australian squad (The Independent)
Orica GreenEdge take second stage victory (The Times)
Gerrans in yellow after time trial win (The Daily Telegraph)
Francia
Le TGV Orica-GreenEdge (L’Equipe)
Spagna
El Orica gana la crono a 57,8 km/h y hace líder a Gerrans (AS)
Contador aguanta el tirón (Marca)
Orica sigue en racha (El Mundo Deportivo)
Belgio
Gerrans (Orica) prend le maillot jaune à Bakelants (Le Soir)
Omega Pharma-Quickstep strandt op zucht van geel (De Standaard)
Bakelants cède son maillot jaune à Gerrans (L’Avenir)
Orica-GreenEdge remporte le chrono par équipes, Bakelants perd sa tunique jaune
(La Dernière Heure/Les Sports)
Orica-GreenEdge signe le contre-la-montre par équipes le plus rapide de l’histoire
(Sudinfo.be)
Omega Pharma-Quickstep grijpt 0,75 seconden naast gele trui (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Snelste tijdrit ooit in Tour (De Telegraaf)
Germania
Martin traurig – Orica-GreenEdge tanzt vor Freude (Berliner Zeitung)
Martin-Team verpasst den Sieg im Mannschaftszeitfahren knapp (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
RadioShack-Leopard-Trek belegt den elften Rang (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Simon Gerrans übernimmt das Gelbe TrikotSimon Gerrans übernimmt das Gelbe Trikot (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Ďalšia smola. Velitsov tím v časovke druhý o jedinú sekundu (Pravda)
Canada
Orica Greenedge wins team time trial at Tour de France (The Globe and Mail)
USA
Orica Greenedge Wins Tour Time Trial in Stage 4 (The New York Times)
Colombia
El Orica ganó la contrarreloj por equipos en el Tour de Francia (El Tiempo)
Nairo Quintana se ubica tercero en la clasificación juvenil del Tour de Francia (El Espectador)
Australia
Australian Simon Gerrans takes Tour de France yellow (The Age)
Gerrans grabs yellow jersey (The Australian)
Orica-GreenEdge triumph again (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Piratapersempre82: Sorpresa Saxo, e ottima Lampre! Ora, quanto Contador ha contribuito al risultato?! I “soli” Bennati, Tosatto e Rogers come veri specialisti, x quanto fortissimi, possono aver portato in carrozza scalatori (completi) come Hernandez, Roche e Kreuziger, oltre che l’asso Madrileno, lasciandosi alle spalle team molti più attrezzati come Movistar, Garmin, Lotto e Bmc (Pinotti no?)?!
Io penso di no. Mont Saint Michel ci dará la risposta…
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Rock n’Roll Train (AC/DC)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 5a TAPPA: CAGNER-SUR-MER – MARSIGLIA (228,5 Km)
La Corsica oramai è un ricordo ma domani, almeno nel finale, i corridori avranno l’impressione d’esser rimasti sull’isola francese. Scarsamente movimentata nei primi 150 Km, nonostante la presenza di due GPM, la prima tappa in linea disputata sul suolo continentale si farà decisamente frastagliata nel tratto finale, ricordando i tracciati mossi visti tra Porto-Vecchio e Calvi. Con la differenza sostanziale, però, che il percorso verso Marsiglia sarà più filante e che le due salite piazzate a ridosso al traguardo non presenteranno pendenze impegnative. Ci sarà, dunque, la possibilità d’assistere alla seconda volata piena (o quasi) del Tour, perchè oramai su questo tipo di percorsi si fatica a fare la differenza. Di certo la côte delle Bastides prima e il colle della Gineste poi costituiranno un bel banco di prova per i “treni”, provati dal chilometraggio (questa sarà la seconda frazione più lunga di questa edizione) e dal recente sforzo della cronosquadre e dovranno farne uno ulteriore per ricucire sui molto probabili tentativi che andranno in scena sulle due ascese, l’ultima delle quali svetta sull’altimetria a 12,5 Km dall’arrivo.
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Cagnes-sur-Mer – Marsiglia
Cagnes-sur-Mer : poco nuvoloso con possibilità di deboli ed isolate piogge, 25,7°C (percepiti 27°C), venti deboli da WSW (9-16 Km/h), umidità al 52%
Fayence (Km 57): pioggia debole (0,2 mm), 23°C (percepiti 21°C), venti moderati da W (11-16 Km/h), umidità al 57%
Draguignan (Km 87,5): pioggia debole (0,2 mm) e schiarite, 23,5°C (percepiti 21,5°C), venti moderati da W (12-19 Km/h), umidità al 55%
Brignoles (Km 140): nuvole sparse, 25,7°C (percepiti 23°C), venti moderati da WNW (15-22 Km/h), umidità al 54%
Marsiglia: poco nuvoloso, 26,1°C (percepiti 22°C), venti moderati da WNW (20-21 Km/h), umidità al 48%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Pengo: “La galleria del vento è diventato”
Pancani: “Anfriteatro”
Pancani: “Pensevamo”
Pancani: “Intermadio”
Bulbarelli: “Sta per raggiungere la Garmin”
Televideo: “Radioschack” (Radioshack)
Televideo: “Kreuiziger” (Kreuziger)
Televideo: “Rodgers” (Rogers)
Televideo: “Media quasi 58 km/h”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo quarta tappa, Nizza – Nizza (cronosquadre)
1° Team Argos-Shimano
2° Euskaltel – Euskadi a 23″
3° Cofidis, Solutions Credits a 27″
4° Team Europcar a 34″
5° Sojasun a 37″
Formazioni italiane: Cannondale 10° a 1′13″, Lampre – Merida 15° a 1′22″
Classifica generale
1° Tom Veelers
2° Nacer Bouhanni a 1′05″
3° Benjamin Noval Gonzalez a 5′34″
4° Ruben Perez Moreno a 6′52″
5° Assan Bazayev a 7′07″
Primo italiano: Roberto Ferrari, 29° a 8′50″
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
8 LUGLIO 1938 – 4a TAPPA (1a semitappa): NANTES – LA ROCHE-SUR-YON (62 Km)
4a TAPPA (2a semitappa): LA ROCHE-SUR-YON – LA ROCHELLE (83 Km)
4a TAPPA (3a semitappa): LA ROCHELLE – ROYAN (83 Km)
VARVEACKE VINCE A ROYAN
Meulenberg e Servadei lottano in velocità nelle prime due frazioni di tappa ma Varveacke vince a Royan
Gli “azzurri” si piazzano con i primi e mantengono le posizioni

9 LUGLIO 1938 – GIORNO DI RIPOSO A ROYAN
ASPETTIAMO I PIRENEI
Bilancio degli “azzurri” al Tour
10 LUGLIO 1938 – 5a TAPPA: ROYAN – BORDEAUX (198 Km)
L’IRRESISTIBILE SCATTO DI MEULENBERG
Gli azzurri lottano in velocità con il campione del mondo
Servadei e Bini ai posti d’onore – Gli italiani in gruppo con i primi

ARCHIVIO ALMANACCO
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UN SALUTO DA…. NIZZA

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI CALVI
luglio 1, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: la cittadella di Calvi (www.voglioviverecosi.com)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
A Calvi Gerrans beffa Sagan. Bakelants resta in giallo (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Simon Gerrans holds off Peter Sagan to win third stage (The Independent)
Simon Gerrans pips Peter Sagan to savour stage three win in Tour de France (The Times)
Gerrans takes stage three victory (The Daily Telegraph)
Francia
Gerrans s’offre Sagan (L’Equipe)
Spagna
Gerrans se anticipa a Sagan y Rojas se clasifica tercero (AS)
Gerrans anula a Sagan (Marca)
Gerrans supera a Sagan (El Mundo Deportivo)
Belgio
Gerrans remporte l’étape, Bakelants reste en jaunee (Le Soir)
Gerrans vloert Sagan op de meet, Bakelants behoudt geel (De Standaard)
Gerrans remporte la 3e étape, Bakelants garde le maillot jaune (L’Avenir)
Un kangourou saute Sagan, Bakelants reste en jaune (La Dernière Heure/Les Sports)
Jan Bakelants conserve le maillot jaune après le succès de Gerrans à Calvi, Gilbert 5e (Sudinfo.be)
Paesi Bassi
Gerrans klopt Sagan nipt (De Telegraaf)
Germania
Gerrans gewinnt 3. Tour-Etappe – Martin zeitgleich (Berliner Zeitung)
Gerrans holt sich Sieg bei dritter Etappe der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Andy Schleck zeitgleich mit Tagessieger Simon Gerrans (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Dritte Etappe geht an GerransDritte Etappe geht an Gerrans (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Sagan finišoval na druhom mieste! V cieli ho vraj limitovalo zranenie (Pravda)
Canada
Simon Gerrans holds off Peter Sagan to win hilly third stage of Tour de France (The Globe and Mail)
USA
Gerrans Restores Team’s Reputation With Win (The New York Times)
Colombia
Simon Gerrans ganó la tercera etapa del Tour de Francia (El Tiempo)
Simon Gerrans se impuso en un apretado esprín en la tercera etapa del Tour de Francia (El Espectador)
Australia
A win for Gerrans (The Age)
Gerrans’ historic win for Aussie team (The Australian)
Aussie Gerrans wins in photo finish (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Howling Wolf14: Deludentissimo Moser. Non è nemmeno riuscito a rimanere nel gruppo di testa. Che cos’è accaduto?
N@po: Gruppo di pecoroni in transumanza. Corsica tradita. A Calvi si sarebbe potuto dinamitare il tour invece nulla. Deludentissime intere formazioni (Cannondale e Lampre a dir poco imbarazzanti). Al giro, nella prima settimana, malgrado le tempeste, si è vista bagarre continua qui una totale assenza di colpi d’ala da parte dei potenziali protagonisti. Ripeto, la tappa di Calvi si prestava a far saltare molte teste. Si è trasformata in una transumanza.
Succhiaruote: Vero, primi giorni di Tour insignificanti. Quando in gruppo non c’è voglia di dar battaglia non c’è percorso che tenga. Forse c’è interesse a trasformare il Tour da corsa ciclistica in evento puramente mediatico o forse i big non sono così big da mettersi subito in gioco, non so darmi una spiegazione per questa Grand Depart (!) tecnicamente imbarazzante.
JohnCipollina: Poca battaglia è vero ma anche il percorso non era così “duro” come sembrava. La seconda tappa oggettivamente non si prestava ad attacchi degli uomini di classifica. La terza è stata enfatizzata dai disegni altimetrici “generosi” , quando invece il Marsolino non sembrava per niente duro. Anche la discesa non è tecnica , quindi gli uomini di classifica non avevano chances di creare distacchi.
Un pò come l’ allungo di Froome sul cavalcavia ad Ajaccio. Insomma è già tanto che il Tour abbia messo un inizio più mosso rispetto alle classiche 5 o 6 tappe “biliardo”.
Ps: le tappe “biliardo” comunque arriveranno nella seconda settimana
N@po: La terza tappa era durissima. Bastava che una squadra accendesse le polveri e sarebbe stato uno sfracello. Invece sono andati a zonzo (non a Zonza , purtroppo, perchè avrebbe significato che erano in direzione Col Bavella ovvero il meglio della Corsica by bike) a ruota di Voigt.. La giustificazione delle strade pericolose non esiste. Con tutte quelle curve non si possono fare grandi velocità in discesa. E’ stata solo una totale mancanza di motivazioni. Il tour 2013 è nato con una povertà di protagonisti imbarazzante, la Sky (col suo treno) temeva come la peste queste tappe, incontrollabili, ed il resto del plotone si è adeguato supinamente. Peraltro sky si è disfatta malgrado la transumanza, e metà dei suoi effettivi si è comunque staccato. Non voglio immaginare cosa sarebbe successo in caso di battaglia.
JohnCipollina: Durissima , ma sei serio? Cassani è tre giorni che diceva che a Calvi sarebbero arrivati in 60/70. Allora la tappa di Firenze al Giro com’era ? hors categorie? Ma in Francia “truccano” le altimetrie
Mauro Facoltosi: Confrontate l’altimetria della tappa di Marsiglia (in programma dopodomani) proposta sul sito ufficiale del Tour con quella pubblicata da Bicisport (e pure fornita da ASO). La prima appare decisamente “gonfiata”
N@po: Vai a farla in bicicletta e poi ne riparliamo. Ti assicuro che ci sono pochi percorsi paragonabili per tortuosità ed assoluta assenza di pianura. Non sempre i grafici sono esaustivi.
JohnCipollina: io continuo a definirla interessante ma non certo durissima, nè tantomeno importante dal punto di vista della classifica generale. E ti ripeto che Cassani (che in bici ci va) ha sempre detto che a Calvi arrivava un gruppetto abbastanza numeroso. Anche quella di Marsiglia è abbastanza ridicola…sembra una “Pordenone – Arabba” e invece è una “Poggibonsi – Follonica”. Per carità la volata sarà difficile ma insomma….
Nebe1980: Beh comunque al giro le prime tappe che non sono più dure di queste hanno provocato bagarre anche tra i big (vedi Marina di ascea). Certo si tratta di volerlo fare ma i cosiddetti outsiders se avessero il coraggio di osare dovrebbero cominiciare qui. Nel 2011 Schleck ha perduto il tour nonostante la sua impresa nella tappa del galibier fondamentalmente perchè aveva poco vantaggio su Evans alla vigilia della crono. E sai perchè? perchè le tappe dei Pirenei sembravano tappe di pianura… non c’è stato un solo attacco sui pirenei eccetto quello di FranK Schleck che era evidentemente uno specchietto per le allodole.
In ogni caso confermo la mie impressioni di sempre. Tra Giro e tour non c’è paragone, al tour ci saranno più soldi ma il giro è decisamente superiore
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Australia (Mango)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 4a TAPPA: NIZZA – NIZZA (cronometro a squadre – 25 Km)
Sarà una cronosquadre del “nuovo corso” il primo atto in continente del Tour dopo lo start dalla Corsica. Il percorso sposa la filosofia adottata nel 2009 per le prove collettive, abbandonando i troppo invasivi (e invisi a buona parte del gruppo) chilometraggi monstre per tracciati più snelli e poco inclini a “terremotare” la classifica, come saranno i 25 Km del circuito predisposto attorno alla citta di Nizza. Altimetricamente sarà un “piattone” quasi costante, spezzato da radi e brevi falsipiani, sul quale le formazioni più dotate gireranno facendo registrare medie piuttosto elevate, anche superiori ai 55 Km/h. Unica insidia il vento, che potrebbe infastidire la marcia delle squadre nei due tratti previsti lungo il mare, vale a dire nei primi 8 Km e nei 7000 metri che conduranno al traguardo, come tradizione collocato sulla celebre Promenade des Anglais
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Nizza – Nizza (cronometro a squadre)
Nizza – partenza prima squadra : poco nuvoloso, 30°C (percepiti 29°C), venti moderati da S (10 Km/h), umidità al 38%
Nizza – arrivo ultima squadra: nuvole sparse, 29,6°C (percepiti 28,5°C), venti moderati da S (11 Km/h), umidità al 39%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Bulbarelli, parlando del Giro del 1987: “Bisogna chiarire a distanza di mezzo secolo”
Conti: “Tappa di Grenoble, creò questa maglia gialla”
Piva: “In cima manca 13 Km”
Bulbarelli, parlando di un incontro tra un tifoso e Roche: “Non ha resistito a chiedergli una domanda sulla tappa su Sappada”
Pancani: “Trasferimento sul continente” (se ne vanno in America?)
Pancani: “Formazione rocciose erose dal tempo” (dal vento, semmai)
Conti: “Cronometro che potrebbe capire la condizione”
Pancani: “Minera” (Minard)
Pancani: “Testa a testa tra Sagan e tra Gerrans”
Bulbarelli: “La nostra teca in uscita monitoriale” (che ti sei bevuto?)
Bulbarelli: “Proporra ai nostri telespettatori”
Conti, parlando del successo di Visentini al Giro: “Lui ha saputo battere tutti questi grandi del ciclismo al Giro d’Italia del 1986″ (nell’elenco appena citato c’erano corridori che quell’anno non corsero il Giro)
Severini (Giro donne): “Lo sprint di ieri che è arrivata seconda”
Bulbarelli, sempre parlando del Giro 1987: “Nella crono, il giorno prima di Sappada” (era due giorni dopo)
Letour.fr (sito ufficiale): “Gorka Izaguirre Insausti” e “Jon Izaguirre Insausti” (il cognome esatto è Izagirre Insausti; il secondo si chiama Ion)
Letour.fr: Murilo Antoniobil Fischer (Murilo Antonio Fischer)
Televideo: “Chavanal” (Chavanel)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo terza tappa, Ajaccio – Calvi
1° Tom Veelers
2° Nacer Bouhanni s.t.
3° Roberto Ferrari a 7′29″
4° Kris Boeckmans s.t.
5° Sep Vanmarcke s.t.
Classifica generale
1° Nacer Bouhanni
2° Tom Veelers s.t.
3° Geraint Thomas a 7′29″
4° Dmitriy Muravyev s.t.
5° Roberto Ferrari s.t.
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
7 LUGLIO 1938 – 3a TAPPA: SAINT BRIEUC – NANTES (238 Km)
IL VINCITORE DI TURNO: SCHULTE
Inizio calmo e finale tumultuoso
Per ore e ore la corsa, ostacolata dal vento, dalla pioggia e dal freddo, non ha un sussulto, poi, nei pressi di Nantes, la lotta si scatena furibonda – Gli “azzurri” resistono e si piazzano in buona posizione – Oggi tre brevi tappe


ARCHIVIO ALMANACCO
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UN SALUTO DA…. CALVI

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI AJACCIO
luglio 1, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: Ajaccio, Isole Sanguinarie (www.paesionline.it)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
Bakelants sorprende tutti. Sagan secondo, bravo Cimolai (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Froome power play masks Sky’s patchy day (The Independent)
Jan Bakelants triumphs on second stage of Tour de France (The Times)
Bakelants claims yellow jersey after stage two win (The Daily Telegraph)
Francia
Bakelants se fait la belle (L’Equipe)
Spagna
Bakelants gana la etapa con el aliento de Sagan en el cogote(AS)
Victoria de ‘Napoleón’ Bakelants (Marca)
A Bakelants se le aparece la Virgen (El Mundo Deportivo)
Belgio
Le Belge Jan Bakelants prend l’étape et le maillot jaune (Le Soir)
Bakelants pakt gele trui (De Standaard)
Victoire et maillot jaune pour le belge Jan Bakelants (L’Avenir)
Bakelants, un Belge en jaune (La Dernière Heure/Les Sports)
Jan Bakelants, nouveau maillot jaune du Tour de France: «Mille fois mieux de gagner ici que d’être champion de Belgique» (Sudinfo.be)
Veel vreugde en een beetje verdriet voor de Belgen in de Tour (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Jan Bekelants… verrast Sagan in Ajaccio(De Telegraaf)
Germania
Kittel verliert viel Zeit und Gelb an Bakelants (Berliner Zeitung)
Bakelants gewinnt zweite Tour-Etappe – Kittel abgeschlagen (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Bakelants beschert RadioShack ersten Etappensieg (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Gelb für Bakelants von RadioshackGelb für Bakelants von Radioshack (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Sagan skončil o sekundu druhý. Pelotón nedostihol Bakelantsa. Velits zaostal (Pravda)
Canada
Bakelants digs deep to claim Tour de France second stage (The Globe and Mail)
USA
Bakelants Rides His Luck to Win Tour De France Stage Two (The New York Times)
Colombia
Quintana y Sepa a un segundo del líder tras segunda etapa del Tour (El Tiempo)
Jan Bakelants gana en Ajaccio y se viste de amarillo (El Espectador)
Australia
Froome growing in confidence at Le Tour (The Age)
Belgian breaks away to win(The Australian)
Bakelants in yellow after Tour win (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Nebe1980: Al giro l’attesissimo hesjedal accennò un attacco nella seconda tappa di marina di ascea poi naufragò miseramente. Oggi seconda tappa l’attesissimo Froome accenna uno scatto sullo strappetto finale…
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
Napoleone (Sergio Endrigo)
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 3a TAPPA: AJACCIO – CALVI (145,5 Km)
Il Tour saluta la Corsica con la più impegnativa delle tre frazioni tracciate sull’isola, continuamente movimentata da saliscendi, priva di salitoni (non si supereranno i 429 metri) ma anche scevra di tratti di autentico riposo tra un colle e l’altro. Si comincerà a salire sin dall’avvio, puntando verso i 415 metri del Colle di San Bastiano, primo dei 4 GPM previsti. L’ultimo di questi sarà il più impegnativo e interessante perchè i 3,3 Km all’8,1% del Colle di Marsolino faranno gola a molti, a causa della classifica generale praticamente priva di distacchi. Si prospetta un cambio della maglia gialla a Calvi, traguardo distante 12 Km dalla cima del colle e sul quale – se nessuno riuscirà ad involarsi – potrebbe andare a segno Sagan, che ancora si sta mangiando il manubrio per il successo mancato ad Ajaccio.
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Ajaccio – Calvi
Ajaccio : cielo sereno, 24,9°C, venti deboli da WNW (3 Km/h), umidità al 63%
Cargèse (Km 42,5) : cielo sereno, 24,2°C, venti deboli da NW (6-8 Km/h), umidità al 62%
Calvi : cielo sereno, 25,9°C (percepiti 27°C), venti deboli da NE (7 Km/h), umidità al 61%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Traduttrice di Evans: “Ci sarà una cronometro finale di 60 Km” (dove l’hai vista?)
Traduttrice: “Scoraggiare i corradori”
Pancani: “Due minuti esatto il vantaggio”
Cassani: “Salita di 3a e 2a categoria”
Pancani: “La condizione delle strade sono veramente bellissime”
Pancani: “Tra i grandi nomi degli uomini di classifica”
Pancani: “Oggi alle una”
Bulbarelli: “Un modo per ricardare”
Televideo: “Sergei Lagutin” (Sergey)
Televideo: “L’elenco sarà reso noto 18 luglio”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo seconda tappa, Bastia – Ajaccio
1° Dmitriy Muravyev
2° Assan Bazayev s.t.
3° Geraint Thomas s.t.
4° Ian Stannard s.t.
5° Kévin Reza s.t.
Miglior italiano Adriano Malori (10°), s.t.
Classifica generale
1° Geraint Thomas
2° Jérome Cousin s.t.
3° Dmitriy Muravyev s.t.
4° Murilo Antoniobil Fischer s.t.
5° Edward Kwing s.t.
Miglior italiano Roberto Ferrari (10°), s.t.
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
6 LUGLIO 1938 – 2a TAPPA: CAEN – SAINT BRIEUC (237 Km)
MAJERUS PRIMO A ST. BRIEUC
Corsa nervosa e tentativi in serie nella Caen – Saint Brieuc
Gli italiani non tutti fortunati e non tutti in gran giornata si difendono accanitamente ma devono segnare il passo – Essi accusano, all’arrivo, leggeri ritardi – Oggi si corre la terza tappa sui 238 Km. della St. Brieuc-Nantes:

ARCHIVIO ALMANACCO
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UN SALUTO DA…. AJACCIO

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI BASTIA
giugno 30, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: Bastia vista dalle colline corse (www.viaggiaresempre.it)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
La prima tappa è di Kittel. Caduta, caos e tempi neutralizzati (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Tour de France crash halts Cavendish close to Day 1 finishing line (The Independent)
Cavendish’s yellow dream ended by crash (The Times)
Kittel wins amidst opening day chaos in Corsica (The Daily Telegraph)
Francia
Kittel, rescapé d’un final fou (L’Equipe)
Spagna
Kittel vence en el caos de Córcega y es el primer líder (AS)
Kittel, vencedor por caos (Marca)
Kittel, primer líder (El Mundo Deportivo)
Belgio
Tour de France: maillot jaune pour l’Allemand Marcel Kittel (Le Soir)
Kittel wint na chaotische finale eerste rit (De Standaard)
Marcel Kittel premier maillot jaune au terme d’un final rocambolesque (L’Avenir)
Kittel maillot jaune dans le chaos (La Dernière Heure/Les Sports)
Kittel premier maillot jaune, personne ne perd de temps grâce au bus bloqué (Sudinfo.be)
Bus ramt finishzone (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Kittel pakt etappe en geel (De Telegraaf)
Germania
Kittel gewinnt erste Etappe (Berliner Zeitung)
Marcel Kittel gewinnt erste Etappe der Tour de France (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Andy Schleck: “Wir hatten Glück” (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
Andy war nervös – Kittel gewinnt (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Vzrušujúci záver – Sagan spadol, v cieli sa motal autobus (Pravda)
Canada
Contador crashes as Kittel wins crash-marred Tour de France first stage (The Globe and Mail)
USA
Marcel Kittel Wins 1st Stage of Tour De France (The New York Times)
Colombia
Marcel Kittel, ganó la etapa inaugural de la edición 100 del Tour (El Tiempo)
Marcel Kittel ganó la primera etapa del Tour de Francia (El Espectador)
Australia
GreenEdge fined after bus farce at Tour (The Age)
Kittel emerges from the skittle (The Australian)
Kittel wins Tour de France first stage (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
Mauro Facoltosi: Vittoria di Kittel. Cadute nel finale con coinvolti eccellenti (Hesjedal, Cavendish, Contador, pesantemente staccato). Traguardo salvato in “extremis” per il collassamento dell’arco dell’arrivo, incastrato nel tettuccio del pulman dell’Orica. Commenti?
Vittorio P: Il mio commento è: sarà anche il Tour ma che figura da dilettanti!
Profpivo: Figuraccia storica. Allucinante quello che è successo oggi, degno del Palio della Porchetta e non certo della corsa più importante al mondo. Avendo frequentato qualche arrivo del Giro, so bene che bloccano perfino la gente in bicicletta prima del traguardo quando manca poco all’arrivo della corsa. Al Tour non è lo stesso? Come può un pulmann più alto dell’arco d’arrivo passare per di là?
Trovo assurda anche la neutralizzazione dei tempi. Kittel ha detto due volte che non sapeva nulla del possibile arrivo ai -3, quindi per i corridori era come se non fosse accaduto nulla. Non vedo motivo per annullare i distacchi: magari per lo spettacolo sarà meglio che Contador non abbia i due minuti di ritardo, ma così si falsa la corsa. I regolamenti vanno rispettati, non interpretati.
Salitepuntocià: Mamma mia … nemmeno alle amatoriali ste scene. Doppia figura poi con l’accreditare lo stesso tempo quelli caduti prima… e con tutti i soldi e organizzazione che hanno
N@po: STRAQUOTO!! Ormai tra RCS ed ASO è corsa all’incompetenza più imbarazzante. Si vedono cose MAI viste in un secolo (e purtroppo non parlo della meravigliosa Corsica). Aggiungo (da estimatore) un 2 in pagella a Pancani Cassani che si son persi completamente i distacchi tra i big e quindi la neutralizzazione (che su Sky era annunciata e spiegata da tempo)
in collaborazione con gli utenti del Forum dello scalatore (www.salite.ch)
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 2a TAPPA: BASTIA – AJACCIO (156 Km)
Ad una novità assoluta, la prima tappa del Tour disputata sul suolo corso, ne seguirà un’altra, che la si potrà definire tale anche una primizia proprio non lo è. Di certo è una rarità, perchè non capita in tutti i Tour di trovare le vere salite così presto. L’ultima volta capitò nel 1992, quando nella seconda tappa ci si arrampicò sul pireanico Col de Marie-Blanque, mentre in precedenza la catena al confine con la Spagna era stata attraversata del gruppo nelle frazioni d’apertura delle edizioni del 1977 e del 1979. Si tratta, però, di precedenti di differente spessore perchè in quelle occasioni già si lottava per la classifica, mentre stavolta si incontreranno salite atipiche per la prima settimana di gara ma assolutamente non impegnative. Il percorso che taglierà diagonalmente la Corsica non andrà comunque sottostimato, perchè costringerà i pretendenti al successo finale ad essere al top della condizione o quasi sin dalle prime pedalate di questa edizione. I 5,2 Km al 6,9% del Col de la Serra e gli immediatamente successivi 4,6 Km al 6,5% del Col de Vizzavona, tetto della tappa dall’alto dei suoi 1163 metri, non dovrebbero comunque lasciare molti strascichi e forse potrebbe rimanere nelle gambe dei velocisti e di chi non avrà digerito un’eventale partenza a razzo. Se il loro distacco non sarà elevato gli sprinter potrebbero anche rientrare, anche perchè la cima del colle sarà collocata a 60 Km dal traguardo. Subito dopo il passaggio dal centro di Ajaccio, il paese natale di Napoleone Bonaparte, ci sarà però da fare i conti con la secca “côte” di Salario, improvvisa rampa di mille metri esatti al 8,9% che potrà dare la bastonata fatale ai velocisti rimasti davanti ed ispirare i finisseur: il traguardo sarà una dozzina di chilometri più avanti, nell’incantevole scenario della Punta della Parata e delle Isole Sanguinarie.
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Bastia – Ajaccio
Bastia : cielo sereno, 28,2°C, venti deboli da NE (4-6 Km/h), umidità al 41%
Corte (Km 60,5) : cielo sereno, 26,5°C, venti deboli da W (7 Km/h), umidità al 42%
Col de Vizzavona – GPM (Km 95,5)* : cielo sereno, 23°C, venti deboli da E (4 Km/h), umidità al 38%
Ajaccio: poco nuvoloso, 24,2°C, cielo sereno, 24,2°C, venti deboli da NW (6 Km/h), umidità al 67%
*previsioni relative al centro di Vizzavona (900 m), 3 Km sotto il passo (1163 m)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Pancani (parlando del Tour 2014): “Primo Tour del secondo secolo di vita” (il Tour ha festeggiato 100 anni nel 2003)
De Luca (parlando delle sei ore di viaggio di una squadra per andare a vedere l’arrivo di Bastia: “”6 ore di filmati per vedere il finale”
Bulbarelli: “Isola di Corsica”
Bulbarelli: “Che giro sarà?”
Conti (parlando della terza tappa): “Si salirà oltre quota 1000 metri” (succederà nella seconda tappa)
Bulbarelli: “Gli ultimi due giorni saranno relativamente tranquilli” (alla penultima tappa c’è l’arrivo in salita di Semnoz)
Cassani: “Ultimi trenta chilometro”
Televideo: “Samuel Damolin” (Dumoulin)
Bicisport: “Giorni di riposo a Saint-Nazaire e Vaucluse” (Vaucluse non è un paese, è un dipartimento)
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Ordine d’arrivo prima tappa, Porto Vecchio – Bastia
1° Amaël Moinard
2° Edward King s.t.
3° André Greipel s.t.
4° Tejay Van Garderen s.t.
5° Tony Gallopin s.t.
Miglior italiano Matteo Bono (20°), s.t.
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
5 LUGLIO 1938 – 1a TAPPA: PARIGI – CAEN (215 Km)
OBERBECK IN LIEVE VANTAGGIO A CAEN DAVANTI A BINI BRILLANTE SECONDO IN VOLATA
Il giro di Francia si e’ iniziato
La squadra italiana, forte, affiatata, attentissima, piazza i suoi uomini in ottima posizione – Oggi si corre la Caen – St.Brieuc di 237 km:


ARCHIVIO ALMANACCO
Selezionare la voce “Tour de France″ nel menù “Corse” (in home, sopra la copertina)
UN SALUTO DA…. BASTIA

ALMANACCO DEL DOPO TAPPA: QUI PORTO-VECCHIO
giugno 28, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Come negli ultimi anni, dopo le cronache del Tour la giornata alla “Grande Boucle” di ilciclismo.it si chiude con il solito baule zeppo di golosità: la rassegna stampa internazionale; il parere dei tifosi; la colonna sonora dell’ultima frazione disputata, le “perle” dei telecronisti, la presentazione della tappa che verrà, le previsioni del tempo, il “Tour alla rovescia” e il ricordo del Tour del 1938. Seguiteci.
Foto copertina: vista panoramica su Porto-Vecchio (tripadvisor.com)
TOUR DE FRANCE, GIRO DEL MONDO
Italia
Scatta il Tour numero 100 (Gazzetta dello Sport)
Regno Unito
Lance Armstrong: You can’t win Tour de France title without taking drugs (The Independent)
Tour was impossible to win without doping – Armstrong (The Times)
“Tour was impossible to win clean” – Armstrong (The Daily Telegraph)
Francia
Le retour du grand Cavendish? (L’Equipe)
Spagna
Bahamontes, mejor escalador de la historia del Tour(AS)
Valverde: ”Froome y el Sky no son invencibles” (Marca)
“Sin dopaje, es imposible ganar el Tour” (El Mundo Deportivo)
Belgio
Alberto Contador: «Il y aura plus d’action au Tour de France» (Le Soir)
Tourpeloton enthousiast onthaald in Corsica (De Standaard)
Philippe Gilbert au service de Cadel Evans pour un podium (L’Avenir)
Philippe Gilbert: “Mon ambition? Aider Cadel à monter sur le podium” (La Dernière Heure/Les Sports)
Philippe Gilbert: «Ces affaires de dopage ont de l’importance uniquement parce que les médias leur donnent de l’importance» (Sudinfo.be)
Jurgen Van Den Broeck: ‘Klaar voor de Tour, zeker weten’ (Het Nieuwsblad)
Paesi Bassi
Boogerd gokt op Greipel (De Telegraaf)
Germania
Zwischen verdächtig und wundersam (Berliner Zeitung)
Der Schatten des Dopings fährt bei der Tour de France mit (Westdeutsche Allgemeine Zeitung)
Lussemburgo
Andy Schleck: „Mir gefällt die Rolle des Außenseiters“ (Luxemburger Wort / La Voix du Luxembourg)
“Toursieg ohne Doping unmöglich” (Tageblatt)
Repubblica Slovacca
Sagan si po Forrestovi Gumpovi prichystal ďalšie oslavy pre Tour(Pravda)
Canada
Tour de France was ‘impossible to win without doping’: Armstrong (The Globe and Mail)
USA
Froome Leads a New Era of Tour de France (The New York Times)
Colombia
Armstrong afirmó que ’sin dopaje, es imposible ganar el Tour’ (El Tiempo)
Lance Armstrong insiste que sin doparse es imposible ganar el Tour de Francia (El Espectador)
Australia
Drug-free Tour win impossible, claims Lance Armstrong (The Age)
Only the hype in Froome’s way Chris Froome (The Australian)
Evans happy to be out of spotlight (Herald Sun)
BOX POPULI
Ogni giorno, a partire dalla prima tappa, qui troverete i commenti degli appassionati di ciclismo, gente che le corse non le segue solo davanti alla tv, ma le vive sia andando ad applaudire i campioni lungo le strade, sia ricalcando le stesse rotte e sudando in sella ad una bici.
DISCOTOUR: la colonna sonora della tappa del Tour scelta per voi da ilciclismo.it
a cura di DJ Jorgens
LA TAPPA CHE VERRA’ – 1a TAPPA: PORTO-VECCHIO – BASTIA (213 Km)
Scatta il Tour n° 100 dalla Corsica e, per la terza volta negli ultimi 5 anni, la Grande Boucle rinuncerà al tradizionale cronoprologo per prendere le mosse con una lunga tappa in linea. A differenza dei due precedenti datati 2008 e 2011, quando l’arrivo della prima frazione era posto in vetta ad una rampetta che favorì i finisseur, stavolta la prima gialla sarà “affaire” per i velocisti, che avranno dalla loro parte un tracciato quasi totalmente privo di asperità. Le più rilevanti si incontreranno nel circuito di una sessantina di chilometri che costituirà la fase iniziale di questa frazione, nel corso della quale si supererà la facilissima côte de Sotta, 1100 metri al 5,9% che metteranno in palio la prima maglia a pois della classifica degli scalatori. Quando non arriveranno dalla strada, però, le insidie giungeranno dal mare: usciti dal circuito, tutta la rimanente parte della tappa si snoderà in riva al Tirreno e lì il vento potrebbe infastidire non poco la corsa, provocando spaccamenti nel gruppo e costringendo qualche corridore a faticare più del previsto sin dal primo giorno di gara.
METEO TOUR
Le previsioni si riferiscono agli orari di partenza, passaggio e arrivo della tappa Porto-Vecchio – Bastia
Porto Vecchio: cielo sereno, 24,7°C, venti deboli da WNW (6 Km/h), umidità al 44%
Porto Vecchio – fine circuito iniziale (Km 60,5) : cielo sereno, 25,7°C (percepiti 27°C), venti deboli da W (7 Km/h), umidità al 43%
Aléria (Km 132) : poco nuvoloso, 26,5°C (percepiti 25°C), venti moderati da NNE (10-13 Km/h), umidità al 39%
Bastia : poco nuvoloso, 25,9°C (percepiti 23°C), venti moderati da NW (15-17 Km/h), umidità al 41%
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Gli strafalcioni dei giornalisti al seguito del Tour
Cassani: “Sparcagliati”
Bulbarelli (su Joaquim Rodríguez): “Al giro d’Italia, se ci fossero stati gli abbuoni li avrebbe vinti lui”
Conti: “Sprint per abbuono”
IL GIRO DI GOMEZ
In questa rubrica vi faremo rileggere i piani alti della classica, come li avrebbe visti Gomez Addams nelle sue letture del giornale in “verticale”… vale a dire le classifiche giornaliere viste al contrario, dal punto di vista della maglia nera!
Così finì il Tour nel 2012, secondo Gomez Addams
1° Jimmy Engoulvent (Saur – Sojasun)
2° Jan Ghyselinck (Cofidis, Le Credit En Ligne) a 32″
3° Tyler Farrar (Garmin – Sharp) a 2′51″
4° Sebastian Langeveld (Orica GreenEdge Cycling Team) a 7′24″
5° Julien Fouchard (Cofidis, Le Credit En Ligne) a 15′05″
Miglior italiano Alessandro Vanotti (Liquigas-Cannondale), 36° a 52′57″
Ultimo: Bradley Wiggins (Sky Procycling) a 3h57′36″
IL PRIMO TOUR DI GINETTACCIO
Salite sulla macchina del tempo e tornante indietro con noi fino al luglio del 1938, al primo dei due Tour conquistata da Gino Bartali, rivissuto attraverso i titoli de “La Stampa” e le altimetrie d’epoca dell’archivio di www.ilciclismo.it
RADUNO DI PARTENZA A PARIGI
CENTO CAMPIONI DI OTTO NAZIONI PARTONO OGGI DA PARIGI PER IL GIRO DI FRANCIA
La nostra speranza – La punzonatura – L’augurio di S.E. Starace

ARCHIVIO ALMANACCO
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UN SALUTO DA…. PORTO-VECCHIO

DIARIO DI TALENTO – MATTIA CATTANEO – 3a pagina
giugno 18, 2013 by Redazione
Filed under Approfondimenti, MATTIA CATTANEO
Nel decennale di ilciclismo.it riprendiamo la rubrica del “diario di talento” con la quale il sito si fece conoscere nel 2003. Allora il giovane campione in erba era Damiano Cunego, ora ha scrivere per noi sarà un altro campioncino della scuderia Lampre, il bergamasco Mattia Cattaneo
Foto copertina: Mattia Cattaneo (foto Bettini)
Cari lettori,
eccomi di nuovo qua dopo un periodo abbastanza intenso!!
Iniziamo parlando della mia, anche se breve, esperienza in una delle corse più belle e affascinanti dell’intera stagione: il GIRO D’ITALIA. Inutile dire quanto sia stato onorato nel aver avuto la possibilità di partecipare e soprattutto quanta emozione ho provato. Ma vi racconto meglio. Un paio di giorni prima della partenza della grande corsa a tappe siamo partiti alla volta di Napoli, dove sarebbe iniziata questa lunga avventura attraverso il nostro paese, prima scendendo al sud e poi risalendo verso le impegnative Alpi; qualche giorno insieme ai compagni per fare gruppo, qualche uscita in bici, massaggi e riposo in vista di tre settimane durissime. Il giorno precedente alla partenza ci siamo recati nel centro di Napoli per la presentazione delle squadre e qua ho vissuto uno dei momenti più emozionanti di questa stagione. Io, neo professionista che partecipa al Giro d’Italia con una squadra come il Team Lampre Merida … Wow !!!
Salire sul palco ed essere tra i 9 atleti scelti mi ha riempito di orgoglio!! Il giorno successivo però si iniziava subito a fare sul serio, quindi concentrazione al massimo e via… Partito il giro!! Dopo circa 200 m dalla partenza sento la bici strana, guardo la ruota posteriore… Forato !! Primo corridore a forare al giro, insomma non un gran bel primato!! Riesco a rientrare velocemente nel gruppo e termino la tappa nel gruppo. Le prime tappe anche se definite non impegnative si sono rivelate dure, andatura forte e salite, anche se brevi, fatte davvero forte! Al termine della prima settimana ci apprestiamo a partire per una tappa che sulla carta sarà molto impegnativa, la 7° da Marina di San Salvo a Pescara, 177 km su e giù tra le colline abruzzesi senza un attimo di respiro. Alla partenza ricevo anche una gradita sorpresa, ovvero (data la vicinanza da casa sua) la mia fidanzata Giulia è venuta a trovarmi alla partenza e quindi un ulteriore motivazione per ben figurare in questa tappa.
Purtroppo dopo solo appena 3 km dal via, in una curva sulla destra, mi ritrovo a terra. Forte botta all’anca, provo a rialzarmi ma la gamba fa davvero male, arrivano i medici e si sospetta una frattura alla testa del femore. Vengo portato all’ospedale di Vasto e dopo esami radiografici si escludono fratture, fortunatamente solo un gran botta; ma quello che fa più male è aver abbandonato, dopo solo una settimana, il Giro d’Italia e forse ancora di più, non poter supportare al meglio il mio capitano Michele Scarponi.
Il morale era a terra e per alcuni giorni davvero ero davvero deluso, poi la voglia di rincominciare e di tornare a correre hanno prevalso. Dopo una decina di giorni di riposo ho ripreso la bici e piano piano ho riniziato gli allenamenti, prima in modo calmo e poi sempre più intensamente. Questo stop mi è servito per ricaricare un po’ le energie ma mi ha fatto perdere parecchio allenamento e condizione, infatti subito dai primi giorni la fatica era parecchia.
Dopo un mesetto dalla caduta (qualche giorno fa) partecipo ad una breve corsa a tappe, il Giro di Slovenia, tre tappe impegnative più un prologo di 9 km. Ero consapevole che il ritorno alle corse sarebbe stato molto duro e infatti la corsa non ha tradito le attese; tanta fatica che però mi farà bene in vista dei prossimi appuntamenti a partire dal Campionato Italiano di sabato 22 Giugno.
Sarà una corsa molto impegnativa e sarò a completa disposizione della mia squadra per cercare il successo con compagni decisamente più in forma di me. Vediamo di aiutarli il più possibile e di essere utile al Team Lampre Merida.
Per ora vi saluto
A presto
Mattia
PAGELLE 2013: PROMOSSI E BOCCIATI DEL GIRO D’ITALIA
maggio 28, 2013 by Redazione
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La 96° edizione della Corsa Rosa incorona Vincenzo Nibali suo padrone indiscusso e lo inserisce tra i tre corridori da corse a tappe più completi del momento insieme a Froome e Contador. La competizione ha visto prevalere in tutti gli sprint Cavendish mentre una importante conferma a livello internazionale è giunta dai giovani ciclisti colombiani Uran e Betancur.
Foto copertina: sono Nibali, Cavendish e Paolini i tre corridori promossi a pieni voti al Giro 2013

PROMOSSI
Vincenzo Nibali: in questa edizione era chiamato alla prova della maturità e l’ha superata brillantemente. Ha dimostrato freddezza ed intelligenza nel gestire la propria squadra lungo un percorso disseminato di insidie e difficoltà anche nelle tappe che sulla carta apparivano più tranquille. In questo Giro d’Italia, reso ancor più complicato dalle pessime condizioni atmosferiche, le azioni rocambolesche e avventate che lo vedevano protagonista fino alla passata stagione, e che spesso gli sono costate la vittoria (vedi la Liegi 2012), sono state sostituite da una condotta di gara più accorta. Mai uno scatto di troppo o un allungo che non servisse per bloccare l’iniziativa di un avversario pericoloso in classifica; lo abbiamo visto protagonista solo quando le varie situazioni della gara lo imponevano. Una sicurezza in corsa che si è tradotta in una superiorità netta sui rivali sia sui terreni da sempre a lui più congeniali (le discese e le prove a cronometro) che su quelli meno favorevoli come le salite più ripide. Voto: 10
Rigoberto Uran: trovatosi inaspettatamente a ricoprire il ruolo di capitano di una tra le squadre più importanti al mondo (Team Sky) dopo la defezione di Wiggins, ha saputo far fronte a questa gravosa responsabilità con una professionalità che è difficile riscontrare in un ciclista della sua età. In condizioni climatiche meno ostili avrebbe senz’altro potuto esaltare al massimo le sue doti di scalatore atipico, in grado di reggere bene anche sul passo (vedi l’argento olimpico conquistato a Londra). Inoltre, almeno la metà del distacco accumulato in classifica nei confronti di Nibali, lo si deve alla tappa di Pescara in cui ha dovuto aspettare un Wiggins in evidente difficoltà. Con ogni probabilità lo vedremo, già a partire dalla prossima stagione, ricoprire il ruolo di leader di una propria formazione. Voto: 9
Cadel Evans: venuto al Giro d’Italia per macinare chilometri in vista della Grand Boucle, ha migliorato il proprio stato di forma con il passare delle tappe, come si addice ad un autentico corridore da GT. L’australiano ha da sempre sofferto il freddo e l’umidità, quindi le sue prestazioni sono risultate in alcune occasioni sotto tono. Con la sua solita grinta e tenacia tuttavia ha saputo affrontare momenti di grande difficoltà, rendendosi protagonista di azioni che hanno esaltato il pubblico. Nonostante l’età, conquista un podio (anche per il sottoscritto) inatteso in una delle edizioni più dure che si ricordino. E c’è da scommettere che lo ritroveremo competitivo anche sulle strade di Francia. Voto: 9
Michele Scarponi: come ho già avuto modo di scrivere non è mai stato un atleta da gare a tappe, perché il suo rendimento nella terza settimana invece di crescere tende ad attestarsi su livelli più bassi di forma. Questa edizione non ha fatto eccezione e Michele si è ritrovato di nuovo quarto in classifica generale. L’impressione è che fosse più in forma il suo uomo più fidato, Niemec (voto: 7), il quale nonostante il lavoro di gregariato gli è giunto a ridosso nella graduatoria finale. Voto: 7
Carlos Alberto Betancur: dopo un’entusiasmante campagna sulle Ardenne, ha provato in tutti i modi a vincere una frazione al Giro cogliendo tuttavia solo piazzamenti. Può consolarsi con la più che meritata conquista della Maglia Bianca anche se per vederlo vestire quella Rosa bisognerà attendere ancora qualche stagione perché non sembra ancora pronto per dominare le grandi salite. Le caratteristiche non appaiono quelle di uno scalatore puro ma sono più conformi a quelle di uno scattista. Ricorda molto Jalabert ed è noto a tutti che Jaja non ha mai fatto faville sulle grandi montagne. Voto: 8
Rafal Majka: capitano designato della Saxo Bank alla vigilia del Giro, ha dimostrato strada facendo il perché i tecnici danesi riponessero tanta fiducia in lui. Non si è limitato a reggere quasi sempre il ritmo dei migliori in salita, ma ha anche accennato in più di un’occasione un allungo. La lotta fino all’ultima tappa con Betancur per la Maglia Bianca ha appassionato tutti, anche se il giovane polacco si è reso autore di una pesante scorrettezza nella tappa delle Tre Cime quando ha tentato di approfittare di un problema meccanico occorso al colombiano per cercare di eliminarlo dai giochi. Voto: 6,5
Mauro Santambrogio: autentica rivelazione non solo di questa corsa ma dell’intera stagione, si è tolto la soddisfazione di aggiudicarsi una delle frazioni più dure del Giro. Nelle ultime tappe ha subito un evidente calo fisiologico, ma per un ciclista che ha sempre terminato a fatica un Grande Giro trovarsi con un nono posto in classifica rappresenta un risultato sbalorditivo. Voto: 7,5
Mark Cavendish: alla vigilia si nutrivano dei dubbi sulle possibilità del treno della Omega di supportarlo adeguatamente nelle volate. Perplessità che si sono dileguate già a partire dalla prima tappa, conclusa vittoriosamente dal britannico. Riesce a conquistare cinque vittorie e l’ambita Maglia Rossa, grazie soprattutto all’annullamento della tappa con Stelvio e Gavia che avrebbe potuto seriamente metterlo fuori tempo massimo. Voto: 10
Luca Paolini: ha rappresentato il faro della corsa nella prima settimana in cui ha vestito la Maglia Rosa dopo aver conquistato la seconda frazione con un’azione avvincente. Uscito di classifica ha comunque animato la corsa attraverso fughe da lontano che purtroppo non sono andate in porto. Un Giro da incorniciare. Voto: 10
Giovanni Visconti: le due tappe più emozionanti della corsa rosa portano la firma di questo ciclista che con i suoi scatti e le sue fughe vincenti ha saputo risorgere. Voto: 9
Stefano Pirazzi: questo volenteroso corridore che non riesce mai a scegliere i tempi giusti per scattare, rendendosi autore di azioni quanto mai improbabili, ha saputo comunque gratificare se stesso e la propria formazione (Team Bardiani) con la conquista della maglia di miglior scalatore. La scarsa competizione che si è vista per primeggiare in questa graduatoria ci porta tuttavia a riflettere sulla formula attuale che risulta poco premiante per quei corridori che, oltre a questa maglia, hanno nel mirino obbiettivi di classifica generale. Voto: 7
BOCCIATI
Bradley Wiggins: regolarista d’eccezione ha subito i continui cambi di ritmo imposti dal tracciato del Giro, reso ancor più insidioso dalle condizioni atmosferiche particolarmente avverse. Benché la versione ufficiale imputi ad una bronchite il suo scarso rendimento, quasi certamente sarebbe andato incontro ad una debacle anche con un clima a lui più favorevole, dovendo fare i conti con montagne dalle caratteristiche ben diverse da quelle del Tour, pure a lui abbastanza indigeste. Voto: 4
Ryder Hesjedal: la vera sorpresa della Corsa Rosa dello scorso anno, con le prestazioni offerte nel corso di questa edizione ha riportato a livelli consoni alle sue qualità peculiari le proprie performance. Mai presente nei momenti topici, mi sarei stupito di una sua eventuale conferma ai vertici della classifica. Voto: 3
Robert Gesink: sceso dalle ventose e fredde terre olandesi alla conquista del Giro, a capo di una forte squadra in grado di aiutarlo su ogni terreno, è franato, come purtroppo ci ha abituato, dopo i primi dieci giorni di gara nonostante condizioni climatiche a lui certamente familiari. Voto: 3
Filippo Pozzato: in cerca di riscatto dopo aver corso una disastrosa campagna delle Classiche, non lo abbiamo mai visto protagonista di una benché minima iniziativa che avesse potuto dare un senso alla sua partecipazione. Nella più importante vetrina ciclistica nazionale ha offerto, senza apparenti motivazioni, una immagine di sé rinunciataria, scontrandosi con il sentire comune degli appassionati che tuttora ammirano, nel ciclista anche se perdente, lo spirito combattivo. Voto: 3
Francesco Gandolfi
gandolfi.francesco@libero.it

