LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): FIRENZE – RIMINI
giugno 28, 2024 by Redazione
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Per la prima volta nella storia il Tour parte dall’Italia e lo fa con una tappa di una durezza mai vista finora. Tra Firenze e Rimini si dovranno, infatti, superare qualcosa come 3700 metri di dislivello, distribuiti tra ben 7 salite.
Un evento nell’evento. Potrebbe essere condensato così il succo del Grand Départ del Tour de France 2024. Il primo motivo è facile intuirlo perchè mai era successo, in 121 anni di storia, che la Grande Boucle partisse da casa nostra. Finora il Tour era scattato da tutte le nazione confinanti con la Francia, con le sole eccezioni del principato d’Andorra e dell’Italia ed ora è arrivato il momento di colmare la seconda di queste due lacune, certamente la più notevole. E anche per questo motivo l’organizzazione ha deciso di fare le cose in grande allestendo – ecco l’altro evento – quella che passerà alla storia come la prima tappa di un grande giro più dura di sempre. Mai era successo che al primo giorno di gara venissero proposti più di 3700 metri di dislivello, porzionati tra le ben sette salite che s’incontreranno tra Firenze e Rimini. La prima sarà quella del Valico dei Tre Faggi, che s’incontrerà a 50 Km dalla partenza e i cui 12.6 Km al 5.4% rappresentano una primizia assoluta perchè mai è stata inserita nel percorso di una gara professionistica. Al contrario il Giro d’Italia ha già affrontato in passato i tre colli successivi, il Monte delle Forche (2.5 Km al 6.7%), il Passo del Carnaio (10.1 Km al 4.7%) e, soprattutto, il Barbotto, l’ascesa più difficile di questa tappa (5.9 Km al 7.6% con il chilometro conclusivo al 12%), molto nota e conosciuta tra gli appassionati essendo uno dei passaggi più temuti delle celebre Gran Fondo Nove Colli. Si tornerà a pedalare su pendenze inedite al momento d’affrontare le ascese dirette al suggestivo borgo di San Leo (4.8 Km al 7.6%) e a Montemaggio (4.3 Km al 6.6%), scavalcate le quali si effetturà uno sconfinamento nello sconfinamento per attraversare il territorio della Repubblica di San Marino. La salita alla piccola capitale – 7 Km al 4.7% – costituirà l’ultima difficoltà altimetrica di giornata, piazzata a poco più di 25 Km dal traguardo sul lungomare di Rimini. Difficilmente vedremo grandissima selezione, siamo ancora a inizio corsa e le energie sono fresche, ma la probabile volata finale sarà a ranghi ridotti e a giocarsi la vittoria potrebbe anche lanciarsi qualcuno dei favoriti per scoprire subito le carte e mettere le cose in chiaro. A rendere ancora più dura la prima giornata del Tour 2024 sarà anche il caldo, perchè domani la colonnina di mercurio dovrebbe superare abbondantemente i 30°C.
METEO TOUR
Firenze: poco nuvoloso, 34°C (percepiti 36°C), vento debole da SO (2-13 Km/h), umidità al 44%
Premilcuore (63.6 Km): sereno, 29°C (percepiti 30°C), vento moderato da NE (0-21 Km/h), umidità al 53%
San Piero in Bagno (103.5 Km): sereno, 31°C (percepiti 33°C), vento debole da NE (4-19 Km/h), umidità al 51%
Barbotto (GPM – 135.6 Km): sereno, 29°C (percepiti 31°C), vento moderato da NE (12-29 Km/h), umidità al 58%
San Marino (GPM – 179.7 Km): poco nuvoloso, 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da E (13-29 Km/h), umidità al 58%
Rimini: sereno, 28°C (percepiti 30°C), vento moderato da E (15-28 Km/h), umidità al 68%
GLI ORARI DEL TOUR
11.45: inizio diretta su Eurosport
12.40: inizio diretta su Raisport
12.40: partenza da Firenze
13.50-14.00: GPM del Valico Tre Faggi
14.00: inizio diretta su Rai2
14.30-14.45: GPM del Monte delle Forche
14.40-15.00: traguardo volante di Santa Sofia
15.00-15.15: GPM del Passo del Carnaio
15.50-16.15: GPM del Barbotto
16.25-16.50: GPM di San Leo
16.35-17.05: GPM di Montemaggio
16.55-17.25: GPM di San Marino
17.30-18.05: arrivo a Rimini
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=73293
RASSEGNA STAMPA
Italia
Tour, Pogacar sfida Vingegaard: ecco il favorito dei bookie – Il Covid spaventa il Tour: Pogacar lo ha superato, ma rispuntano le mascherine – Pogacar: “Ho battuto il Covid, ora la sfida è il bis dopo il Giro. Rispetto Vingegaard” – I sei fenomeni alla conquista del Tour
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pantanijevi klanci kličejo Pogačarja in Rogliča – Covid-19 ni prekrižal Pogačarjevih rumenih načrtov (I sostenitori di Pantani chiamano Pogačar e Roglič – Il Covid-19 non ha interrotto i piani gialli di Pogačar)
Delo
Danimarca
Det franske folk forstår ikke Vingegaard. De forstår ikke hans underspillede stil og selvtillid (I francesi non capiscono Vingegaard. Non capiscono il suo stile sobrio e la sua sicurezza)
Politiken
Regno Unito
Pogacar eyes yellow on gruelling route (Pogacar ha gli occhi gialli sul percorso estenuante)
The Independent
Francia
Nos favoris pour l’édition 2024 (I nostri favoriti per l’edizione 2024)
L’Équipe
Spagna
Un Tour de película (Un tour cinematografico)
AS
Belgio
Wij vroegen aan alle 28 (!) Belgen: wat kom jij doen in de Tour? “Een ontsnapping op poten zetten met een groepje landgenoten zou leuk zijn” – De tien Tourgeboden van Remco Evenepoel: wat hij geleerd heeft uit zijn vorige grote rondes? (Abbiamo chiesto a tutti i 28 (!) belgi: cosa farai al Tour? “Organizzare una fuga con un gruppo di connazionali sarebbe divertente” – I dieci comandamenti del Tour di Remco Evenepoel: cosa ha imparato dai suoi precedenti grandi giri?)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Twijfels bij Van der Poel voor aanvang van lastige ouverture Tour (Van der Poel ha dei dubbi prima della difficile partenza del Tour)
De Telegraaf
Germania
Pogacars Triumphfahrt oder ein packender Vierkampf? Die Tour-Favoriten im Check – Denz: “Drecksarbeit? Ich habe ein coole Aufgabe, die ich liebe” – Geschkes letzte Tour de France: “Ich habe nicht gebettelt” (Il viaggio trionfale di Pogacar o un’emozionante battaglia a quattro? I preferiti del tour sotto controllo – Denz: “Lavoro sporco? Faccio un bel lavoro che amo” – L’ultimo Tour de France di Geschke: “Non ho implorato”)
Kicker
Stati Uniti
What to Know About This Year’s Tour de France (Which Begins in Italy) (Cosa sapere sul Tour de France di quest’anno (che inizia in Italia)
The New York Times
Colombia
¿Darán espectáculo? Los colombianos y sus expectativas en el Tour de Francia (Daranno uno spettacolo? I colombiani e le loro aspettative al Tour de France)
El Espectador
Ecuador
Tour de Francia: ¿Richard Carapaz, entre favoritos? AS y Mundo Deportivo, diarios de España, hacen sus pronósticos (Tour de France: Richard Carapaz, tra i favoriti? AS e Mundo Deportivo, quotidiani spagnoli, fanno il loro pronostico)
El Universo
Australia
Pogacar reveals he had COVID in Tour de France build-up (Pogacar rivela di aver avuto il COVID durante la preparazione del Tour de France)
The West Australian
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Così è finito il Tour nel 2023
1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Yevgeniy Fedorov a 10′34″
4° Frederik Frison a 11′51″
5° Alex Edmondson a 22′32″
Miglior italiano Gianni Moscon, 16° a 43′12″
Maglia nera: Jonas Vingegaard, 150° a 6h07′11”
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Pancani: “Joao Almeia” (Almeida)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948
La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
29 GIUGNO 1948 – RADUNO DI PARTENZA A PARIGI
DOMANI COMINCIA IL “TOUR”
Nella più grande corsa del mondo Bartali cerca quella vittoria che fu già sua dieci anni or sono – L’ultimo allenamento sotto la pioggia
30 GIUGNO 1948 – 1a TAPPA: PARIGI – TROUVILLE-SUR-MER (237 Km)
BARTALI “MAGLIA GIALLA”
Brillante inizio del Giro di Francia
L’asso italiano ha battuto in volata a Trouviìle un gruppo di 12 corridori dopo una corsa movimentata da Ronconi – Bevilacqua con i primi

Il ponte di Tiberio a Rimini e l’altimetria della prima tappa (www.travelemiliaromagna.it)
GIUGNO 2024, PEDALANDO VERSO IL TOUR
giugno 1, 2024 by Redazione
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E’ ora di cominciare a pensare al Tour, ancora più quest’anno che la corsa inizierà alla fine di giugno, con una settimana d’anticipo rispetto al solito a causa delle Olimpiadi. E come il solito all’inizio del mese si correrà la tradizionale “prova generale” della Grande Boucle, quel Giro del Delfinato che al via schiererà molti dei partecipanti al Tour. C’è, però, chi sceglierà di preparare la corsa transalpina al Giro di Svizzera o al coevo Giro della Slovenia, poi spazio ai campionati nazionali, che per l’Italia andranno in scena in Toscana. Ma non è ancora finita perché a giugno si correrà anche il Giro d’Italia riservato agli under23 e, un mese più tardi, anche l’edizione femminile.
Il Giro d’Italia è appena finito, ma è già ora di pensare al Tour. In tanti ci stanno già pensando da tempo e in primis Tadej Pogacar, che quest’anno ha in mente la doppietta con la Corsa Rosa, un’impresa che sulle strade del ciclismo non si vede da ben 26 anni, dalla magica estate di Pantani del 1998. Vincere Giro e Tour nella stessa stagione sembrava oramai un obiettivo quasi irraggiungibile, sfiorato da Chris Froome nel 2018 e che forse solo il corridore sloveno e il danese Jonas Vingegaard potrebbero agguantare. Intanto Pogacar il Giro l’ho ha portato a casa dominandolo dall’inizio alla fine e ora punta dritto verso un Tour che quest’anno scatterà con una settimana d’anticipo rispetto al solito causa Olimpiadi (il primo colpo di pedale sarà dato a Firenze il 29 giugno) e dove troverà come principale sfidante proprio Vingegaard, sempre che lo scandinavo si sia ripreso in pieno dal disastroso incidente accadutogli a inizio aprile al Giro dei Paesi Baschi (e, infatti, al momento è ancora incerta la sua presenza alla Grande Boucle).
Basterà attendere soli sette giorni dalla conclusione del Giro per assistere a una succulenta anteprima del Tour, come il solito offerta dal Giro del Delfinato (2-9 giugno), la cui 76a edizione vedrà al via molti dei corridori che a luglio cercheranno di mettere in difficoltà l’inaffondabile Pogacar. Il piatto forte della corsa transalpina sarà offerto fra le tre tappe d’alta montagna che si affronteranno consecutivamente negli ultimi giorni e la cronometro individuale di quasi 35 Km che gli organizzatori hanno piazzato al quarto giorno di gara, affiancate a due frazioni di media montagna e lasciando ai velocisti solo i “bruscolini”, come quelli della tappa d’apertura che si disputerà in circuito attorno a Saint-Pourçain-sur-Sioule, un anello di 172 Km che concentra le pedalabili difficoltà altimetriche nei primi 45 Km. Subito un arrivo in salita – anche se non ufficiale – sarà proposto al secondo giorno, quando si partirà da Gannat alla volta del Col de la Loge, dove lo striscione del traguardo sarà teso a 1255 metri di quota, percorsa un’ascesa finale che gli organizzatori hanno suddiviso in tre tratti: i primi 7 Km al 5.8% saranno validi come GPM di 2a categoria, i successivi 3.1 Km al 6.1% saranno classificati di 3a categoria, mentre varrà solo per la vittoria di tappa e la classifica generale il passaggio sotto il traguardo, percorso un ultimo tratto caratterizzato da una pendenza media del 2.5%. Un arrivo in salita più tradizionale, pur nella sua semplicità (3.8 Km al 5.2%), si vedrà l’indomani a Les Estables, piccola stazione di sport invernali del Massiccio Centrale dove si giungerà dopo esser partiti da Celles-sur-Durolle e aver affrontato lungo il cammino, ma distante quasi 100 Km dal finale, l’ascesa più difficile di questa tappa, la breve ma arcigna Côte de Saint-Victor-sur-Arlanc, poco più di 3 Km all’8.8% di pendenza media. I favoriti per la vittoria finale in queste prime frazioni non dovrebbero esporsi più di tanto, anche per non sprecare troppe energie in vista della tappa a cronometro del quarto giorno, che si disputerà per 34.4 Km tra Saint-Germain-Laval e Neulise, su di un tracciato che non è liscissimo ma nemmeno complicato e sul quale i passisti non dovrebbero aver problemi a lanciare le loro cilindrate, se si pensa che gli organizzatori sulle tabelle di marcia hanno preconizzato 41 minuti di percorrenza media per i corridori più veloci, che corrispondono a una media oraria poco superiore ai 50 Km/h. Alla prova contro il tempo seguirà una frazione di media montagna che si snoderà tra Amplepuis e Saint-Priest, infarcita di difficoltà altimetriche pedalabili fino a 23 Km dall’arrivo, quando il percorso diventerà pianeggiante. Il gran finale vedrà protagonisti gli scalatori, che avranno dalla loro parte tre impegnati arrivi in salita, una serie inaugurata dalla tappa che scatterà da Hauterives per concludersi a Le Collet d’Allevard, con gli ultimi 11 Km all’8.3% che saranno preceduti di quasi 45 Km dalla scalata a un classico colle del Tour, il Granier (9 Km al 5.5%). Il penultimo giorno andrà in scena un vero e proprio tappone perché si accumuleranno quasi 4500 metri di dislivello (per intenderci, un numero molto simile a quello del tappone del doppio Monte Grappa e inferiore a quello del tappone dolomitico del Brocon) percorrendo i 155 Km della frazione che da Albertville condurrà a Samoëns 1600: quattro le salite in “menù” con il Col de Saisies (9.6 Km al 6.4%) da scalare in partenza, la Côte d’Araches (6.2 Km al 7.4%) e il Col de la Ramaz (14.1 Km al 7%) ad anticipare l’inedita ascesa finale di 10 Km all’8.8%. E non è ancora finita perché ci sarà pane per i denti dei “grimpeurs” anche nella conclusiva tappa disegnata tra Thônes e il Plateau des Glières, altopiano che gli appassionati di ciclismo hanno scoperto grazie ad un arrivo di tappa del Tour de l’Avenir nel 2013 e che è stato esplorato per la prima volta dal professionismo in occasione della tappa di Le Grand-Bornand del Tour 2018, quando Froome forò sullo sterrato sommitale. Stavolta il tratto bianco sarà evitato, anche perché si salirà dal meno impegnativo versante occidentale, che comunque non è una passeggiata, considerata la pendenza media del 7.2% che si registrerà nei 9 Km conclusivi.
Ma non c’è soltanto il Delfinato quale gara preparatoria del Tour e, infatti, alcuni dei “big” che saranno al via della Grande Boucle hanno scelto di schierarsi ai nastri di partenza del Giro di Svizzera (9-18 giugno). Giunta quest’anno all’87a edizione la corsa elvetica proporrà un tracciato ancora più accondiscendente verso gli scalatori rispetto al Delfinato per la presenza di una cronoscalata e di ben quattro tappe di alta montagna, tutte caratterizzate dall’arrivo in salita. Stavolta i bruscolini saranno lasciati ai passisti che prediligono le cronometro piatte come il veloce cronoprologo che aprirà le danze a Vaduz, poco meno di 5 Km resi ancora più filanti dall’abbondanza di rettilinei e dalla penuria di curve (ne sono previste tre a gomito e pochissime altre meno secche). Pure i velocisti avranno ben pochi traguardi a loro disposizione; anzi a ben guardare l’unico alla loro portata dovrebbe essere quello della prima tappa in linea, che dalla capitale del Liechtenstein condurrà a Regensdorf, traguardo che comunque non sarà alla portata di tutti gli sprinter perché 11 Km prima si dovrà scollinare la cima di un’ascesa di 2.2 Km al 7.7% che, inevitabilmente, tarperà le ali a diversi tra i velocisti al via. Fa, invece, gola ai “finisseur” il finale della tappa del giorno successivo, che terminerà a Rüschlikon in vetta a uno strappo di 800 metri al 7.7%, immediatamente preceduto da un dentello simile e da alcune ascese leggermente più lunghe ma non particolarmente difficili. La prima occasione per i “grimpeurs” per dare la scalata al Tour de Suisse sarà offerta il giorno dopo ai 2091 metri del Passo del San Gottardo, anche se i cultori delle grandi salite storceranno il naso alla notizia che al celebre valico si salirà dal versante meno impegnativo e spettacolare, quello di Andermatt, 21 Km al 5.6% con il tratto conclusivo lastricato in pavé. Sulle strade del Canton Ticino si snoderà la quarta tappa, disegnata tra Ambrì e Carì, due località che distano tra loro una quindicina di chilometri, anche se oggi i corridori dovranno percorrerne quasi 150: dopo un primo passaggio dalla sede d’arrivo bisognerà effettuare una lunga escursione priva di difficoltà altimetriche in direzione di Bellinzona per poi fare ritorno a Carì, dove il traguardo sarà posto al termine di una salita di 11 chilometri e mezzo caratterizzata da una pendenza media dell’8%. L’indomani si ripartirà da Locarno per inerpicarsi fino ai 2480 metri del Passo della Novena (13.7 Km al 7.0%), il punto più elevato del tracciato che da quest’anno perderà la tradizionale denominazione di “Cima Ferdy Kubler” e sarà intitolato alla memoria di Gino Mäder, il corridore che lo scorso anno ha perso la vita sulle strade del Tour de Suisse, in seguito ad una drammatica caduta dalla discesa dal Passo dell’Albula: la cima del Novena sarà scavalcata a una sessantina chilometri dal traguardo, previsto a Blatten-Belalp al termine di una salita di 7 Km al 9.3%. Sarà, infine, la località di sport invernali di Villars-sur-Ollon a ospitare il gran finale accogliendo l’arrivo delle ultime due tappe, la prima delle quali sarà un circuito d’alta montagna breve (118 Km) ma intenso, che prevede di salire per ben due volte ai 1772 metri del Col de la Croix (la versione “completa” misura 17 Km e presenta una pendenza media del 7%) prima dell’arrivo in quota a Villars, percorsa un’ascesa finale di 8.6 Km all’8% ben nota ai corridori: affrontata spesso sia al Giro di Svizzera, sia al Giro di Romandia, sarà ripetuta anche ventiquattrore più tardi in occasione della cronoscalata conclusiva, che prenderà le mosse da Aigle, vera e propria capitale del ciclismo essendo la sede dell’Unione Ciclista Internazionale.
Chi preferirà un approccio più soft al Tour potrebbe decidere di schierarsi al via del Giro di Slovenia (12-16 giugno), che quest’anno costituirà l’unica alternativa a Delfinato e Svizzera perché non si disputerà la Route d’Occitanie, la cui 48a edizione è stata rinviata al 2025 a causa della concomitanza del passaggio, nelle stesse zone nelle quali si sarebbe dovuto gareggiare, della torcia olimpica nel suo viaggio verso Parigi, stesso motivo per il quale è stata annullata anche la Mont Ventoux Dénivelé Challenges. La corsa slovena, che si disputerà per la trentesima volta nella storia, scatterà con una tappa destinata ai velocisti che dal primo raduno di partenza di Murska Sobota condurrà al traguardo di Ormož, poi gli sprinter in gara avranno la possibilità di giocarsi la rivincita – e sarà questa per loro l’ultima occasione – il giorno successivo al termine della Žalec – Rogaška Slatina. La frazione più attesa dai tifosi italiani, pur non essendo la più impegnativa, sarà la terza, disegnata dalla capitale Lubiana in direzione di Nova Gorica, attorno alla quale è stato tracciato un lungo circuito che prevede lo sconfinamento in Friuli, dove si affronterà la salita di San Floriano del Collio (2 Km al 7.7% con un muro finale di 500 metri al 10.4%), anche se la principale difficoltà di gara s’incontrerà dopo esser rientrati in territorio sloveno, quando è in programma a una decina di chilometri dal traguardo l’ascesa a Ravnika, ufficialmente 5.7 Km al 5.6% ma con i primi 3 Km all’8.8%, resi ancora più selettivi dalla sede stradale stretta. Per i corridori in gara questa sarà la vigilia della tappa regina che dopo la partenza da Škofljica avrà come meta la stazione di sport invernali di Krvavec, dove si giungerà al termine di una salita di quasi 12 Km al 7.7% con il veleno nella coda perché l’ultimo chilometro – inedito a differenza del precedente tratto della salita – presenta un’inclinazione media del 12.5%. Un altro muro sarà in programma l’indomani nel finale della conclusiva tappa che da Šentjernej porterà il gruppo al tradizionale approdo dell’ultimo giorno di Novo Mesto, dove – al posto del classico circuito passerella pianeggiante da ripetere più volte – si dovrà effettuare una sola tornata dell’anello di 16 Km che prevede l’ascesa della collina di Trška, 1500 metri al 10.5% e un picco massimo del 20% che potrebbero creare un po’ di scompiglio se la tappa del giorno prima non avrà chiuso del tutto i giochi di classifica.
Infine, una settimana dopo la fine del Giro di Svizzera e sette giorni prima del “via” del Tour de France andranno in scena in quasi tutte le nazioni i campionati nazionali, che per l’Italia si svolgeranno domenica 23 giugno tra Firenze e Sesto Fiorentino, su di un tracciato di 235 Km che rappresenterà anche la quarta edizione della Per Sempre Alfredo, la corsa dedicata all’ex corridore e commissario tecnico della nazionale Alfredo Martini, solitamente in programma a marzo il giorno successivo la Milano-Sanremo. Infatti, il circuito finale ricalcherà quell’edizione 2023 e così a decidere le sorti della maglia tricolore, attualmente indossata da Simone Velasco, sarà la salita di Collina (3.6 Km al 6.1% con un muretto finale di 800 metri al 10.6%), che dovrà essere ripetuta quattro volte. Tra il 19 e il 20 del mese, invece, a Grosseto saranno assegnati i titoli a cronometro per tutte le categorie.
Conclusa la panoramica sulle principali corse professionistiche del mese torniamo ora a parlare di Giro d’Italia perché nei prossimi due mesi si disputeranno anche le edizioni cadette della Corsa Rosa, quelle destinate a giovani e donne e che quest’anno saranno entrambe organizzate da RCS Sport, il ramo della “Gazzetta dello Sport” che allestisce anche il Giro dei professionisti e che già nel 2023 aveva ricevuto dalla federazione il mandato di organizzare la corsa Under23, ribattezzata nell’occasione Giro Next Gen (letteralmente “Giro della Prossima Generazione”). La 47a edizione della corsa, che in passato è stata chiamata anche Giro Baby e Girobio, si correrà tra il 9 e il 16 giugno, in parallelo al Giro di Svizzera, e si aprirà ad Aosta con l’unica prova contro il tempo inserita nel tracciato, una cronometro individuale di 8.8 Km che prevede a metà percorso la salita di Beauregard (1200 metri al 6.1% con strappo iniziale di 300 metri al 9%). Interamente sulle strade valdostane si correrà anche la prima tappa in linea, ma non s’incontreranno grandi salite nei 107 Km da percorrere tra Aymavilles e Saint-Vincent, attorno alla quale è stato disegnato un circuito di una dozzina scarsa di chilometri che prevede di affrontare la pedalabile ascesa di Champ de Vigne. Gli scalatori dovranno attendere il terzo giorno quando, dopo la partenza da Verrès, ci si sposterà in Piemonte per l’arrivo sul Pian della Mussa (1761 metri), spettacolare altopiano al quale si giungerà dopo aver percorso un’ascesa lunga oltre 20 Km e caratterizzata da una pendenza media del 5.9%, traguardo che in futuro (magari già nel 2026) potrebbe essere proposto anche al Giro dei “grandi”. I velocisti avranno a disposizione due traguardi, inseriti consecutivamente nel tracciato che ora proporrà una poco ondulata tappa che da Pertusio condurrà a Borgomanero, seguita da una più snella frazione che avrà come protagonista il settore della Pianura Padana da percorrere tra Bergamo e Cremona. Pur non salendo in alta quota, l’indomani si tornerà a pedalare in salita per un’altra tappa ideale alle doti gli scalatori, che scatterà da Borgo Virgilio in direzione di Fosse, dove il traguardo sarà posto poco sotto i mille metri sul livello del mare, ma al termine di un’ascesa di 8.5 Km all’8.6% di pendenza media, la più impegnativa di questa edizione. In quota sarà anche la conclusione della successiva tappa che prenderà il via da Montegrotto Terme per raggiungere Zocca (762 metri), il centro dell’appennino emiliano principalmente noto per aver dato i natali a Vasco Rossi, anche se non è per nulla “spericolata” la salita che si dovrà percorrere per andare al traguardo (10.7 Km al 4.8%). Più interessante ai fini della classifica, se le salite non avranno provocato grandi divari, potrebbe rivelarsi la conclusiva tappa che da Cesena condurrà alla vicina Forlimpopoli, dove sono previste quattro tornate di un circuito che avrà il suo momento clou nella breve ascesa di Bertinoro (1.9 Km al 7.2%).
La corsa femminile, da quest’anno Giro d’Italia Women, si disputerà invece a luglio, tra il 7 e il 14 del mese, nello stesso periodo nel quale sarà in corso di svolgimento la settimana centrale del Tour de France maschile e, come quella giovanile, si aprirà con una cronometro che potrebbe essere molto impattante in classifica perché si snoderà sulla distanza di 14.6 Km: tanto misurerà la prova disegnate sulle filanti strade di Brescia, con l’unica difficoltà altimetrica rappresentata dalla pedalabile ascesa verso il castello (800 metri al 5.2%). Nelle stesse zone dove il mese scorso si è svolta la crono di Desenzano del Giro d’Italia si dipanerà la prima tappa in linea che scatterà da Sirmione per terminare con un presumibile volatone a Volta Mantovana. Come al Giro degli Under23 il terzo giorno sarà consacrato all’arrivo in quota, anche se la strada che condurrà al borgo di Toano (10 Km al 5.2%), al quale si giungerà dopo esser partiti da Sabbioneta, non è per nulla paragonabile a quella diretta a Pian della Mussa. Il giorno successivo tra Imola e Urbino si disputerà una movimentata frazione collinare che prevede l’attraversamento della Repubblica di San Marino, con la salita alla piccola capitale (5.4 Km al 6.9%) prima di entrare in territorio marchigiano, dove s’incontreranno le ascese consecutive di Monte Altavelio (3.4 Km al 7.4%) e di Monte Osteriaccia (3.1 Km al 6.3%). Ci sarà nuovamente spazio per le velociste sul traguardo della successiva Frontone – Foligno, per poi tornare a immergersi nelle colline durante la tappa che partirà da San Benedetto del Tronto alla volta di Chieti, secondo arrivo in salita di questa edizione (5.2 Km al 5.4%, dei quali i primi 3.5 Km al 7.3%). A questo punto si correrà l’unica frazione di alta montagna, modellata su quella della doppia scalata al Monte Grappa vista all’ultimo Giro d’Italia. La tappa, che partirà da Lanciano, sarà imperniata attorno alla salita del Blockhaus, anche se le donne saliranno da un versante meno impegnativo rispetto a quella dal quale sono arrivati i “girini” nel 2017 e nel 2022: l’ascesa da Lettomanoppello non sarà comunque facile perché sono previsti quasi 18 Km al 7.8%, mentre alla prima scalata si percorreranno solo i primi 12 Km (media dell’8.4%) fermandosi ai 1311 metri di Passo Lanciano (traguardo di tappa a 1663 metri). L’indomani calerà il sipario sul Giro femminile con la conclusiva frazione che da Pescara condurrà le atlete rimaste in gara all’Aquila, tappa di media montagna nella quale si andranno a ricalcare gli ultimi 74 dell’ultima giornata del Giro d’Abruzzo affrontato ad aprile e vinta dal francese d’origine russa Pavel Sivakov: come in quella tappa si dovranno affrontare le lunghe ma pedalabili salite della Forca di Penne (21 Km al 3.3%) e di Castel del Monte (13.4 Km al 4.7%) prima dei due strappi finali, con il traguardo posto in cima all’ultimo (mille metri al 7%).
Mauro Facoltosi
I SITI UFFICIALI DELLE CORSE CITATE NELL’ARTICOLO
Critérium du Dauphiné
www.criterium-du-dauphine.fr/en/
Tour de Suisse
Tour of Slovenia
Giro Next Gen
Giro d’Italia Women
Tour de France

La stazione di sport invernali di Le Collet d'Allevard, sede d'arrivo della terzultima tappa del Delfinato (www.lecollet.com)
POGACAR E NON SOLO. LE PAGELLE DEL GIRO 2024
maggio 28, 2024 by Redazione
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Pubblichiamo come di consueto al termine del Giro d’Italia le pagelle dei ciclisti che hanno brillato o deluso di più. Migliore senza dubbio Pogacar mentre tra i peggiori non possiamo non nominare Romain Bardet.
TADEJ POGACAR. Una dimostrazione di classe e di potenza che raramente si era vista nelle ultime edizioni del Giro d’Italia. Oltre alla vittoria della maglia rosa e della maglia azzurra, sei tappe vinte, piazzamenti un po’ ovunque, show nelle tappe più dure ma anche momenti di generosità (vedi borracce e gadget vari dispensati a piene mani ai piccoli tifosi alla partenza, all’arrivo e anche durante le tappe). L’unico piccolissimo appunto è il non aver indossato la maglia rosa nella prima tappa ma aver dovuto “attendere” fino alla seconda. Un fuoriclasse del ciclismo e dello sport in generale che aspettiamo di rivedere al Tour de France, dove partirà nuovamente con i gradi di strafavorito. VOTO: 9.5
GERAINT THOMAS. A 38 anni compiuti proprio durante il Giro 2024 mostra di essere ancora competitivo pur non riuscendo a bissare il secondo posto dello scorso anno. Il gallese è terzo e come Pogacar affronterà il Tour, probabilmente con gli stessi risultati del Giro, potendo mettere nel mirino al massimo uno dei gradini più bassi del podio finale. VOTO: 8
ANTONIO TIBERI. Il ventiduenne laziale è la speranza italiana per i GT e dopo un ottimo Tour of the Alps conferma di meritarsi i gradi di capitano alla Bahrain Victorious. Nonostante l’incidente meccanico nella seconda tappa che gli fa perdere terreno sui primi, non si perde d’animo e, grazie anche alle due ottime cronometro (per lui due sesti posti), risale la classifica generale fino al quinto posto. Vince meritatamente la classifica della maglia bianca e lo aspettiamo fin da ora al Giro 2025, nel quale dovrà confermarsi e, perchè no, migliorare il piazzamento di quest’anno. VOTO: 8
RAFAL MAJKA. E’ sempre stato l’ultimo ad allungare il gruppo dei big e a fare il forcing decisivo che mette Pogacar in rampa di lancio. Uno dei migliori gregari in circolazione che, ricordiamolo, prima di lavorare per il ciclista sloveno è stato anche lui capitano alla Tinkoff e alla BORA Hansgrohe. VOTO: 8
JULIAN ALAPHILIPPE. Vince la tappa di Fano e va spesso in fuga, rilanciando diverse volte l’azione come al suo solito. Il due volte campione del mondo a 32 anni può ancora dire la sua. VOTO: 8
JONATHAN MILAN. Per larghi tratti ha dato l’impressione di essere il più forte velocista in circolazione e merita la seconda maglia ciclamino consecutiva. Alla distanza, però, ha pagato qualcosa contro Merlier. VOTO: 8
DOMENICO POZZOVIVO. Dopo 19 anni sulla bici, Roma gli tributa il giusto omaggio con un commovente applauso della folla al primo passaggio sul traguardo. VOTO: 8
DANIEL FELIPE MARTINEZ. Va bene il secondo posto per il ciclista colombiano, ma un guizzo, un sussulto, un moto d’orgoglio per mettere in difficoltà Pogacar? Niente di niente…Il primo degli umani, giunto comunque a quasi 10 minuti di ritardo dal fenomeno sloveno, si accontenta della piazza d’onore con qualche piazzamento per la seconda posizione. VOTO: 7.5
BEN O’CONNOR . L’australiano non sembra mai in grado di poter aspirare alle posizioni del podio. Spesso accusa la fatica e deve ringraziare la sua squadra d alcuni preziosi compagni come Valentin Paret-Peintre e Alex Baudin, che rinunciano alle fughe per stargli vicino e proteggerlo in salita. Alla fine ottiene un quarto posto tutto sommato discreto. VOTO: 7.5
GIULIO PELLIZZARI. Dopo Tiberi, è il giovane italiano che si è messo più in luce nelle tappe mosse e soprattutto nelle fughe sulle Alpi. Secondo sul Monte Pana, battuto soltanto da Pogacar, e primo a scollinare sul primo passaggio sul Monte Grappa nella ventesima tappa, la più dura del Giro 2024. Il ventunenne ciclista marchigiano ha posto le basi per una carriera prestigiosa. VOTO: 7.5
TIM MERLIER. Il velocista belga inizia male ma conclude bene; praticamente compie il contrario di Milan, al quale contende lo stesso numero di tappe vinte, tre. VOTO: 7.5
GEORG STEINHAUSER. Le precarie condizioni di salute nella prima settimana lo tengono fuori dalla contesa, ma non si perde d’animo e dopo aver ripreso la condizione è autore di una delle più belle vittorie al Giro 2024 nella tappa della doppia scalata al Passo Brocon. Il ventiduenne tedesco, figlio d’arte, potrà avere un brillante futuro nelle corse a tappe. VOTO: 7.5
JHONATAN NARVAEZ Con la vittoria nella prima tappa l’ecuadoriano impedisce a Pogacar di indossare la maglia rosa. Si distingue sia nelle fughe, sia come gregario per l’INEOS, facendo spesso il ritmo in salita. VOTO: 7
FILIPPO GANNA. Oltre al compito di gregariato per Thomas, gli obiettivi dichiarati di Filippo erano le due cronometro. A Perugia si deve arrendere a Pogacar, troppo più forte negli ultimi 6 km in costante ascesa, mentre a Desenzano del Garda fa valere le sue doti da cronoman e vince nettamente. VOTO: 7
ANDREA VENDRAME. Dopo Milan e Ganna è l’altro ciclista italiano a vincere una tappa. Lo fa nella diciannovesima, con una fuga dove sembrava in un primo momento in difficoltà, ma con grande abnegazione è riuscito successivamente a prevalere. VOTO: 7
THYMEN ARENSMAN. Doveva essere l’alternativa a Thomas nelle fila dell’INEOS Grenadiers, ma il suo inizio non è dei migliori visto che nella prima settimana è l’ombra di se stesso e inizia a migliorare soltanto nella cronometro di Perugia, dove ottiene un ottimo quarto posto. Sulle grandi montagne cerca di arrabattarsi come può, senza comunque mai dare l’impressione di brillare. Il sesto posto finale lascia in generale qualche perplessità. VOTO: 6.5
EINER RUBIO. Curioso il caso del corridore colombiano. Lo vediamo brillare nelle prime due tappe e nelle ultime due di montagna. In mezzo l’anonimato totale, aggravato dagli svariati minuti persi nelle due prove a cronometro. Il sudamericano chiude in settima posizione ma nella Movistar, dopo l’era Valverde, bisognerà chiedersi se ci sia qualche ciclista buono per le corse a tappe. VOTO: 6.5
NAIRO QUINTANA.. Gli anni passano ma diamo comunque la sufficienza al vincitore del Giro 2014, che a 34 anni cerca comunque di limitare i danni, sfavorito anche dall’aumento dei chilometri a cronometro. Sfiora la vittoria sul Mottolino dopo una fuga ben organizzata, ma si deve arrendere allo strapotere di Pogacar. VOTO: 6
CIAN UIJTDEBROEKS Nella prima settimana ha dato l’impressione di essere il più serio candidato alla maglia bianca, ma è costretto al ritiro per problemi di salute prima dell’undicesima tappa. VOTO: 6
JAN HIRT. Così anonimo il suo giro che ormai non lo riconosceremmo neanche in faccia se ci passasse accanto. Il ceco conclude in ottava posizione ma poteva benissimo essere l’ottantesima per quanto visto sulla strada. VOTO: 5.5
MICHAEL STORER. Doveva essere uno dei più attivi ciclisti da fuga e invece non ci va quasi mai, restando attaccato al treno dei big fino all’inevitabile declino nella terza settimana. Alla fine è decimo in classifica generale ad oltre 21 minuti di ritardo da Pogacar. Sarà per la prossima volta. VOTO: 5
ROMAIN BARDET. Insufficienza piena per il capitano del Team DSM-Firmenich PostNL. Crolla subito nella prima settimana e non bastano il secondo posto di Bocca della Selva ed il quarto del Mottolino. Che il Giro sia stato di preparazione per il Tour de France, che disputerà come Pogacar e Thomas? Vedremo… VOTO: 4
Antonio Scarfone
QUARTIERTAPPA: DALLA SEDE DI ROMA
maggio 26, 2024 by Redazione
Filed under 26 MAGGIO 2024 - 21a tappa: ROMA (EUR) - ROMA, Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione vinta dall’elvetico Carlo Clerici nel 1954)
SALA STAMPA
Italia
Roma incorona re Pogacar. Merlier batte Milan nell’ultima volata e fa tris
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pogačarjeva rožnata misija opravljena, na vrsti je rumena (Compiuta la missione rosa di Pogačar, tocca al giallo)
Delo
Regno Unito
Pogacar completes emphatic debut victory (Pogacar completa un’enfatica vittoria al debutto)
The Guardian
Francia
Pogacar, le triomphe d’un champion (Pogacar, il trionfo di un campione)
L’Équipe
Spagna
Eterno Pogacar
AS
Belgio
Tim Merlier snelt onhoudbaar naar derde ritwinst in de Giro, Tadej Pogacar kroont zich tot roze koning in Rome (Tim Merlier corre inarrestabile verso la terza vittoria di tappa del Giro, Tadej Pogacar si incorona re rosa a Roma)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Oppermachtige Pogacar stelt Giro-zege veilig, laatste etappe naar Merlier (Il supremo Pogacar assicura la vittoria del Giro, ultima tappa per Merlier)
De Telegraaf
Germania
Triumph in Rom: Pogacar gewinnt den Giro d’Italia (Trionfo a Roma: Pogacar vince il Giro d’Italia)
Kicker
USA
Pogacar wins the Giro d’Italia by a big margin and will now aim for a 3rd Tour de France title (Pogacar vince il Giro d’Italia con un ampio margine e ora punterà al terzo titolo del Tour de France)
The Washington Post
Colombia
Daniel Martínez: espectacular subtítulo del Giro de Italia, Einer Rubio terminó de séptimo
El Tiempo
Australia
Pogacar completes total domination with Giro glory (Pogacar completa il dominio totale con la gloria del Giro)
The West Australian
DISCOGIRO
La colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Venite tutti a Roma (Alex Britti)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Con la ricomposizione della coppia al commento Pancani – Cassani la rubrica degli strafalcioni dei telecronisti riprende il suo titolo originario
Telegiornale di SI SoloCalcio: “L’italia vince due medaglie, la ciclamino e la bianca”
Pancani: “Quattro giorni di vacanza per staccare la testa”
Rizzato: “L’ammiraglia UAE ha distribuito brindisi per tutti”
Pancani: “Pozzovivo ha vinto una tappa a Lago d’Italia” (Lago Laceno)
Cassani: “Gran Premio di Liberazione” (Gran Premio della Liberazione)
Pancani: “Nazionale britannica della Gran Bretagna”
Pancani: “Milan non può esagerare il VAR”
Conti: “Tour che partirà dall’Italia il 28 di giugno” (partirà il 29)
Conti: “Quest’anno c’è l’olimpiadi”
Conti: “Gare a tappa”
Bulbarelli: “Il premier Meloni”
Bulbarelli: “E’ la prima volta che il Presidente del Consiglio viene al Giro d’Italia” (nel 2019 era venuto Giuseppe Conte)
Televideo RAI: “Ultima nella capitale per 125 Km”
Televideo RAI: “Pogacar è un fenomeno già nella storia del ciclismo”
Televideo RAI: “Incongnita”
GIROALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale dal punto di vista della maglia nera
Ordine d’arrivo della ventunesima ed ultima tappa, Roma (Eur) – Roma
1° Hugo Hofstetter
2° Florian Stork a 8′55″
3° Dries De Pooter s.t.
4° Jimmy Janssens s.t.
5° Mauri Vansevenant s.t.
Miglior italiano Andrea Bagioli, 12° a 9′37″
Classifica generale
1° Alan Riou
2° Josef Cerný a 6′53″
3° Tobias Lund Andresen a 13′03″
4° Fabian Lienhard a 16′20″
5° Tim Merlier a 16′24″
Miglior italiano Davide Cimolai, 9° a 22′39″
Maglia nera: Tadej Pogacar, 142° a 6h02′28″
IL GIRO DI 70 ANNI FA
Riviviamo l’edizione 1954 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose grazie a una storica fuga bidone l’elvetico Carlo Clerici
13 GIUGNO 1954 – 22a TAPPA: SANKT MORITZ – MILANO (222 Km)
CALA LA TELA (TRA I FISCHI) SUL GIRO D’ITALIA – VAN STEEN 1° A MILANO, CLERICI VINCITORE ASSOLUTO
È terminata la più sconcertante delle corse a tappe – Vittoria meritata – Volata finale tra 20 corridori – Severi provvedimenti contro alcuni “girini” – Tutti i primi classificati questa sera in pista a Torino
L’irresistibile Van Steenbergen s’è imposto con netta superiorità – Clerici corridore di classe – Coppi primo sul Ghisallo – Applausi a Bartali – Anche Astrua e Assirelli con Clerici, Koblet, Coppi e Magni

La scalinata di Trinità dei Monti e la Fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna illumunate di rosa (ilcaffediroma.it)
ARCHIVIO QUARTIERTAPPA
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Raduno di partenza a Venaria Reale
1a tappa: Venaria Reale – Torino
2a tappa: San Francesco al Campo – Santuario di Oropa
3a tappa: Novara – Fossano
4a tappa: Acqui Terme – Andora
5a tappa: Genova – Lucca
6a tappa: Torre del Lago Puccini (Viareggio) – Rapolano Terme
7a tappa: Foligno – Perugia (cronometro individuale)
8a tappa: Spoleto – Prati di Tivo
9a tappa: Avezzano – Napoli
10a tappa: Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva)
11a tappa: Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare
12a tappa: Martinsicuro – Fano
13a tappa: Riccione – Cento
14a tappa: Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda (cronometro individuale)
15a tappa: Manerba del Garda – Livigno (Mottolino)
16a tappa: Livigno – Santa Cristina Valgardena (Monte Pana)
17a tappa: Selva di Val Gardena – Passo Brocon
18a tappa: Fiera di Primiero – Padova
19a tappa: Mortegliano – Sappada
20a tappa: Alpago – Bassano del Grappa
QUARTIERTAPPA: DALLA SEDE DI BASSANO DEL GRAPPA
maggio 25, 2024 by Redazione
Filed under 25 MAGGIO 2024 - 20a tappa: ALPAGO - BASSANO DEL GRAPPA, Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione vinta dall’elvetico Carlo Clerici nel 1954)
SALA STAMPA
Italia
Pogacar fa un altro sport: stacca tutti sul Grappa, ora le sue vittorie sono sei!
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pogi je zmagovalec 20. etape in 107. Gira (Pogi è il vincitore della 20a tappa e del 107esimo Giro)
Delo
Regno Unito
Pogacar all but seals maglia rosa with magnificent solo victory (Pogacar sigilla la maglia rosa con una magnifica vittoria in solitaria)
The Guardian
Francia
Nouvelle démonstration de Pogacar (Nuova dimostrazione di Pogacar)
L’Équipe
Spagna
Un Pogacar para dominarlos a todos (Un Pogacar per domarli tutti)
AS
Belgio
‘De Kannibaal’ geëvenaard: Tadej Pogacar beent illustere reeks van Eddy Merckx bij met zesde ritzege in Giro (”Il cannibale” eguagliato: Tadej Pogacar tiene il passo con l’illustre serie di Eddy Merckx con la sesta vittoria di tappa al Giro)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Pogacar zet nog eens weergaloze solo neer en pakt zesde etappezege in de Giro (Pogacar realizza un’altra solitaria impareggiabile e conquista la sesta vittoria di tappa al Giro)
De Telegraaf
Germania
Etappensieg Nummer sechs am Monte Grappa: Pogacar steht vor Gewinn des Giro (Vittoria di tappa numero sei sul Monte Grappa: Pogacar si appresta a vincere il Giro)
Kicker
USA
Pogacar all but wins Giro d’Italia on debut with another stunning stage victory (Pogacar vince il Giro d’Italia al debutto con un’altra straordinaria vittoria di tappa)
The Washington Post
Colombia
Daniel Martínez, espectacular: defendió el podio del Giro de Italia (Daniel Martínez, spettacolare: ha difeso il podio del Giro d’Italia)
El Tiempo
Australia
Pogacar in Giro world of his own as O’Connor dream dies (Pogacar nel mondo del Giro mentre muore il sogno di O’Connor)
The West Australian
DISCOGIRO
La colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
The Final Show (Theodore Shapiro)
METEOGIRO
Roma (EUR): nubi sparse, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (15-32 Km/h), umidità al 47%
Roma – 1° passaggio (Km 49): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (18-36 Km/h), umidità al 53%
Roma – 4° giro (Km 75.3): nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da O (18-37 Km/h), umidità al 56%
Roma – arrivo : cielo sereno, 22°C (percepiti 24°C), vento moderato da O (16-35 Km/h), umidità al 61%
GLI ORARI DEL GIRO
15.15: inizio diretta su Eurosport
15.20: inizio diretta su Rai2 (non è prevista la trasmissione della tappa su Raisport)
15.35: partenza dall’EUR
16.45-17.00: primo passaggio dal traguardo di Roma (Via di San Gregorio)
17.00-17.15: fine primo giro del circuito finale (Via di San Gregorio)
17.15-17.30: traguardo volante Sprint alla fine del secondo giro (Via di San Gregorio)
17.30-17.45: fine terzo giro del circuito finale (Via di San Gregorio)
17.40-18.00: fine quarto giro del circuito finale (Via di San Gregorio)
17.45-18.00: traguardo volante Intergiro (in Via dei Fori Imperiali)
17.55-18.15: fine quinto giro del circuito finale (Via di San Gregorio)
18.05-18.30: traguardo volante Sprint (con abbuoni) alla fine del sesto giro (Via di San Gregorio)
18.20-18.40: fine settimo giro del circuito finale (Via di San Gregorio)
18.30-18.55: arrivo finale a Roma (Via di San Gregorio)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Con la ricomposizione della coppia al commento Pancani – Cassani la rubrica degli strafalcioni dei telecronisti riprende il suo titolo originario
TG5 del mattino: “Oggi Mortegliano – Sappada” (era la tappa di ieri)
De Luca: “La macca dei dottori” (macchina)
De Luca: “Gran Premio del Camaiore” (di Camaiore)
Petacchi: “Buon tappa”
Pancani: “Fare di nuovo la seconda ascesa del Grappa” (e i corridori ti sparano perchè tre volte il Grappa in una sola tappa è decisamente troppo)
Cassani: “Geraint Thomes” (Thomas)
Pancani: “L’ultimo sugillo”
Televideo RAI: “Ventesima frazione con la doppia ascesa da due versanti del Monte Grappa” (in realtà il realtà il versante era sempre lo stesso)
GIROALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale dal punto di vista della maglia nera
Ordine d’arrivo della ventesima tappa, Alpago – Bassano del Gappa
1° Fernando Gaviria
2° Davide Cimolai s.t.
3° Olivier Le Gac s.t.
4° Stanislaw Aniolkowski s.t.
5° Tobias Lund Andresen s.t.
Classifica generale
1° Alan Riou
2° Josef Cerný a 10′05″
3° Tobias Lund Andresen a 13′03″
4° Tim Merlier a 16′14″
5° Fabian Lienhard a 16′20″
Miglior italiano Davide Cimolai, 9° a 22′39″
IL GIRO DI 70 ANNI FA
Riviviamo l’edizione 1954 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose grazie a una storica fuga bidone l’elvetico Carlo Clerici
12 GIUGNO 1954 – 21a TAPPA: BOLZANO – SANKT MORITZ (222 Km)
SCIOPERANO I CORRIDORI DEL GIRO E LA CORSA SI TRASFORMA IN UNA BURLA
La crisi fisica e morale di Coppi forse non estranea alle clamorose vicende della grande corsa a tappe – La giuria indaga per scoprire i promotori del grave scandalo – Fausto Coppi è inquieto per motivi sentimentali?
Una comoda passeggiata turistica porta il gruppo pressoché compatto al Passo del Bernina – Poi Koblet se ne va tranquillamente a vincere a St. Moritz (previsto?) – Media della giornata: 24 km. all’ora! – L’ordine era “di andar piano” – Primo provvedimento: bloccati lutti i premi di tappa – La congiura del silenzio rende difficile l’accertamento delle responsabilità – Quello che dicono Coppi e Magni – Minacce ai corridori troppo intraprendenti – La reazione degli industriali – A Novi Ligure si era sparsa la voce che la signora Bruna avesse presentato domanda di separazione legale – Ma al Tribunale di Alessandria finora nulla risulta

Il ponte di Bassano illuminato di rosa (www.inbici.net)
ARCHIVIO QUARTIERTAPPA
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
Raduno di partenza a Venaria Reale
1a tappa: Venaria Reale – Torino
2a tappa: San Francesco al Campo – Santuario di Oropa
3a tappa: Novara – Fossano
4a tappa: Acqui Terme – Andora
5a tappa: Genova – Lucca
6a tappa: Torre del Lago Puccini (Viareggio) – Rapolano Terme
7a tappa: Foligno – Perugia (cronometro individuale)
8a tappa: Spoleto – Prati di Tivo
9a tappa: Avezzano – Napoli
10a tappa: Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva)
11a tappa: Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare
12a tappa: Martinsicuro – Fano
13a tappa: Riccione – Cento
14a tappa: Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda (cronometro individuale)
15a tappa: Manerba del Garda – Livigno (Mottolino)
16a tappa: Livigno – Santa Cristina Valgardena (Monte Pana)
17a tappa: Selva di Val Gardena – Passo Brocon
18a tappa: Fiera di Primiero – Padova
19a tappa: Mortegliano – Sappada
QUARTIERTAPPA: DALLA SEDE DI SAPPADA
maggio 24, 2024 by Redazione
Filed under 24 MAGGIO 2024 - 19a tappa: MORTEGLIANO - SAPPADA, Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione vinta dall’elvetico Carlo Clerici nel 1954)
SALA STAMPA
Italia
Giro, il colpo del Joker. Impresa Vendrame in salita: arriva da solo a Sappada
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Vandrame s sanjsko vožnjo do sanjske zmage, Tratnik ni zdržal (Vandrame con una cavalcata da sogno verso una vittoria da sogno, Tratnik non poteva durare)
Delo
Regno Unito
Vendrame goes solo in the rain to win stage 19 (Vendrame va da solo sotto la pioggia per vincere la tappa 19)
The Guardian
Francia
Vendrame sublime la belle année de Decathlon-AG2R (Vendrame migliora il grande anno di Decathlon-AG2R)
L’Équipe
Spagna
Las Van Rysel vuelan (I Van Rysel volano)
AS
Belgio
Italiaans feestje in de Giro: Andrea Vendrame wint negentiende etappe na mooi spektakel tussen vluchters, peloton roert zich niet (Festa italiana al Giro: Andrea Vendrame vince la diciannovesima tappa dopo un bello spettacolo tra fuggitivi, il gruppo non si muove)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Onder aanmoediging van Hoogerland wint Vendramé in Giro (Sotto l’incoraggiamento di Hoogerland Vendrame vince il Giro)
De Telegraaf
Germania
Steinhauser erneut auf dem Podest – Schreckmoment für Thomas (Steinhauser di nuovo sul podio – Momento scioccante per Thomas)
Kicker
Colombia
El ciclista colombiano Daniel Martínez le gana otra batalla a Geraint Thomas en la dura montaña del Giro de Italia (Il ciclista colombiano Daniel Martínez vince un’altra battaglia contro Geraint Thomas nella dura montagna del Giro d’Italia)
El Tiempo
Ecuador
Jhonatan Narváez es cuarto en Sappada; triunfo para Andrea Vendrame en la etapa 19 (Jhonatan Narváez è quarto a Sappada; vittoria per Andrea Vendrame nella tappa 19)
El Universo
Australia
Pogacar still in the pink but Vendrame has his Giro day (Pogacar ancora in rosa ma Vendrame ha la sua giornata da Giro)
The West Australian
DISCOGIRO
La colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Tradizione e tradimento (Niccolò Fabi)
METEOGIRO
Alpago (Farra): parzialmente nuvoloso, 14°C, vento debole da SE (2-19 Km/h), umidità al 72%
Pieve di Soligo (Km 39.9): nubi sparse, 21°C, vento debole da S (2-16 Km/h), umidità al 59%
Possagno (traguardo volante Sprint – Km 75.3): nubi sparse, 20°C, vento moderato da S (5-21 Km/h), umidità al 60%
Monte Grappa (1° passaggio – Km 106.1): nubi sparse, 6.8°C, vento debole da SE (6 Km/h), umidità al 84%
Monte Grappa (2° passaggio – Km 153.3): nubi sparse, 7.8°C, vento debole da SE (6 Km/h), umidità al 80%
Bassano del Grappa: parzialmente nuvoloso, 20°C, vento moderato da S (7-21 Km/h), umidità al 64%
GLI ORARI DEL GIRO
11.30: inizio diretta su Eurosport
11.50: partenza da Farra d’Alpago
11.55: inizio diretta su RaiSport
12.30-12.40: GPM del Muro di Ca’ del Poggio
13.35-13.50: traguardo volante Sprint di Possagno
13.50-14.05: inizio salita Monte Grappa (prima scalata)
14.00: inizio diretta su Rai2
14.40-15.10: GPM del Monte Grappa (primo passaggio)
15.20-15.55: traguardo volante Intergiro di Semonzo del Grappa e inizio seconda scalata
16.10-16.55: GPM del Monte Grappa (secondo passaggio)
16.25-17.15: traguardo volante Sprint de Il Pianaro (con abbuoni)
16.50-17.40: arrivo a Bassano del Grappa
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Con la ricomposizione della coppia al commento Pancani – Cassani la rubrica degli strafalcioni dei telecronisti riprende il suo titolo originario
Pancani: “Non ci sono stati problemi per meccanici”
Borgato: “Bassano Monte Grappa” (Bassano del Grappa)
Ghirotto: “Davide Boifata” (Boifava)
Borgato: “Pogacar non molla il paraurti dell’ammiraglia”
Rizzato: “E’ iniziata a piovere”
Genovesi: “Un referendum l’ha fatta passare dal Friuli, prima apparteneva al Veneto”
Genovesi: “Queste maschere servono da genitori a figli”
Genovesi: “A Sappada ci sono ristorante stellati, Guide Michelin”
Cassani (parlando delle doti atletiche di Vendrame): “Mi parlò della sua bontà Michele Bartoli”
Pancani: “Tutta la verità che sta scaricando sui pedali Andrea Vendrame”
Fabretti: “Nel 2016 in un incidente gli era stata proposta una vita diversa”
Pella (Presidente della Lega del Ciclismo): “Il pubblico che sono sulle strade”
Televideo RAI: “Palayo Sanchez” (Pelayo)
Televideo RAI: “Johanatan Narvaez” (Jhonatan)
Delo (quotidiano sloveno): “Vandrame” (Vendrame)
De Telegraaf (quotidiano olandese): “Vendramé”
GIROALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale dal punto di vista della maglia nera
Ordine d’arrivo della diciannovesima tappa, Mortegliano – Sappada
1° Edward Planckaert
2° Timo Kielich s.t.
3° Hugo Hofstetter s.t.
4° Olivier Le Gac s.t.
5° Ewen Costiou s.t.
Miglior italiano Alessandro Verre, 16° (s.t.)
Classifica generale
1° Alan Riou
2° Josef Cerný a 10′05″
3° Tobias Lund Andresen a 13′03″
4° Tim Merlier a 16′14″
5° Fabian Lienhard a 16′20″
Miglior italiano Davide Cimolai, 9° a 22′39″
IL GIRO DI 70 ANNI FA
Riviviamo l’edizione 1954 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose grazie a una storica fuga bidone l’elvetico Carlo Clerici
11 GIUGNO 1954 – 20a TAPPA: SAN MARTINO DI CASTROZZA – BOLZANO (152 Km)
COPPI STACCA TUTTI SUI COLLI DOLOMITICI E GIUNGE SOLO AL TRAGUARDO DI BOLZANO
La grande impresa del Campionissimo in una giornata avversata dal maltempo – “Sono partito troppo tardi ma non mi sentivo di fare di più”
Koblel, Clerici ed Astrua in gruppo a circa due minuti dal vincitore – Lo lotta si è scatenata dopo il Passo Rolle che ha visto primo Astrua – Tenace difesa della «maglia rosa», bella corsa di Magni e sfortuna di Defilippis – Fausto sale al quarto posto in classifica e Hugo al secondo – Oggi la Bolzano-St. Moritz con l’ultimo baluardo del Giro: il Bernina, di 2330 metri – Soddisfatto Coppi e felici gli svizzeri, sembra proprio che tutto sia finito – Le tre forature del campione del mondo – Clerici prevede Koblet primo a St. Moritz – Filippi fuori tempo massimo

Il Monte Siera a Sappada illuminato di rosa (www.studionord.news)
ARCHIVIO QUARTIERTAPPA
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Raduno di partenza a Venaria Reale
1a tappa: Venaria Reale – Torino
2a tappa: San Francesco al Campo – Santuario di Oropa
3a tappa: Novara – Fossano
4a tappa: Acqui Terme – Andora
5a tappa: Genova – Lucca
6a tappa: Torre del Lago Puccini (Viareggio) – Rapolano Terme
7a tappa: Foligno – Perugia (cronometro individuale)
8a tappa: Spoleto – Prati di Tivo
9a tappa: Avezzano – Napoli
10a tappa: Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva)
11a tappa: Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare
12a tappa: Martinsicuro – Fano
13a tappa: Riccione – Cento
14a tappa: Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda (cronometro individuale)
15a tappa: Manerba del Garda – Livigno (Mottolino)
16a tappa: Livigno – Santa Cristina Valgardena (Monte Pana)
17a tappa: Selva di Val Gardena – Passo Brocon
18a tappa: Fiera di Primiero – Padova
QUARTIERTAPPA: DALLA SEDE DI PADOVA
maggio 23, 2024 by Redazione
Filed under 23 MAGGIO 2024 - 18a tappa: FIERA DI PRIMIERO - PADOVA, Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione vinta dall’elvetico Carlo Clerici nel 1954)
SALA STAMPA
Italia
A Padova finisce al fotofinish: Merlier fa il bis, beffato Milan. Pogacar sempre rosa
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Merlier za las preprečil četrto Milanovo zmago (Merlier ha sfiorato la quarta vittoria di Milan)
Delo
Regno Unito
Merlier trumps rivals in chaotic sprint to grab stage on line (Merlier trionfa sui rivali in uno sprint caotico per conquistare la tappa in linea)
The Guardian
Francia
Merlier, le doublé d’un boyau (Merlier, la doppietta per un tubolare)
L’Équipe
Spagna
Mago Merlier
AS
Belgio
Tim Merlier vindt zijn snelle benen terug en pakt tweede ritzege van deze Giro na prestigieus sprintduel tegen Jonathan Milan (Tim Merlier ritrova le gambe veloci e conquista la seconda vittoria di tappa di questo Giro dopo un prestigioso duello allo sprint contro Jonathan Milan)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Merlier beëindigt sprinthegemonie Milan in Giro: ’Mijn haters zullen ontgoocheld zijn’ (Merlier mette fine all’egemonia allo sprint di Milan al Giro: “I miei odiatori rimarranno delusi”)
De Telegraaf
Germania
Merlier rettet sich in chaotischem Sprint vor Milan ins Ziel (Merlier si salva fino al traguardo davanti a Milan in uno sprint caotico)
Kicker
Colombia
Daniel Martínez y Fernando Gaviria brillan en una etapa 18 con final explosivo: Merlier ganó por milímetros – Daniel Martínez reveló su ingenioso plan en el Giro de Italia y le agradeció a Nairo por rescatarlo en la montaña (Daniel Martínez e Fernando Gaviria brillano in una 18a tappa con un finale esplosivo: Merlier vince per millimetri – Daniel Martínez ha svelato il suo piano ingegnoso al Giro d’Italia e ha ringraziato Nairo per averlo salvato in montagna
El Tiempo
Australia
More Groves frustration in Aussies’ Giro near-miss (Ancora la frustrazione di Groves nel Giro sfiorato dagli australiani)
The West Australian
DISCOGIRO
La colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Fermo immagine (Chiara Galiazzo)
METEOGIRO
Mortegliano: pioggia debole (0.2 mm), 21°C, vento moderato da S (9-23 Km/h), umidità al 65%
Peonis (traguardo volante Sprint – Km 56.1): pioggia debole (0.4 mm), 20°C, vento moderato da SO (10-33 Km/h), umidità al 66%
Paularo (traguardo volante Intergiro – Km 100.4): pioggia debole (0.4 mm), 14°C, vento moderato da S (9-35 Km/h), umidità al 71%
Sella Valcalda (GPM – Km 121.7): pioggia debole (0.5 mm), 15°C, vento moderato da S (10-37 Km/h), umidità al 72%
Sappada: pioggia debole (0.3 mm), 12°C, vento moderato da S (7-31 Km/h), umidità al 75%
GLI ORARI DEL GIRO
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.10: inizio diretta su RaiSport
13.10: partenza da Mortegliano
14.00: inizio diretta su Rai2
14.25-14.35: traguardo volante Sprint di Peonis
15.25-15.45: traguardo volante Intergiro di Paularo
15.40-16.00: GPM di Passo Duron
15.50-16.15: traguardo volante Sprint di Cercivento(con abbuoni)
16.05-16.30: GPM di Sella Valcalda
16.50-17.20: GPM di Cima Sappada
17.00-17.30: arrivo a Sappada
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Con la ricomposizione della coppia al commento Pancani – Cassani la rubrica degli strafalcioni dei telecronisti riprende il suo titolo originario
De Luca: “Goccie di pioggia che rendono insidiose la prima parte”
Sovraimpressione RAI: “Una piccola porzione più a vallesi trova in territorio trentino”
De Luca: “C’è stata questa scelda”
Pancani: “Attraverso le meravigliose vigneti”
Genovesi: “Veivolo” (velivolo)
Genovesi: “Nel 2222 si fonda l’Università di Padova”
Cassani: “L’impressione è che si siano calvati”
Pancani: “Centrare la poker”
Petacchi: “Milan ha dovuto scattare Hofstetter”
Garzelli: “Sella Valcada” (Valcalda)
Televideo RAI: “Primeiro” (Fiera di Primiero)
Televideo RAI: “Un quintetto prova a scappare ma l’idea dura poco” (alla faccia del durato poco, la fuga è partita quando all’arrivo mancavano quasi 170 Km all’arrivo e sono stati ripresi a 10 Km dal traguardo)
Televideo RAI: “I cinque vengono neutralizzati ai -10 Km dal gruppo”
Televideo RAI: “Ewans” (Ewan)
Teletext TV Svizzera: “L’inizio è stato caratterizzato da una pioggia intensa dalla quale sono usciti quattro fuggitivi”
GIROALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale dal punto di vista della maglia nera
Ordine d’arrivo della diciottesima tappa, Fiera di Primiero – Padova
1° Amanuel Ghebreigzabhier
2° Alexander Kamp s.t.
3° Mikkel Bjerg s.t.
4° Alessandro De Marchi a 2′03″
5° Florian Stork a 2′11″
Classifica generale
1° Alan Riou
2° Josef Cerný a 10′05″
3° Tobias Lund Andresen a 13′03″
4° Fabian Lienhard a 15′20″
5° Tim Merlier a 16′14″
Miglior italiano Davide Cimolai, 8° a 21′39″
IL GIRO DI 70 ANNI FA
Riviviamo l’edizione 1954 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose grazie a una storica fuga bidone l’elvetico Carlo Clerici
10 GIUGNO 1954 – 19a TAPPA: GRADO – SAN MARTINO DI CASTROZZA (247 Km)
ATTESE DA VENTI GIORNI, ECCO LE DOLOMITI ULTIMA SPERANZA DI RISCOSSA PER COPPI – FAUSTO GIUDICA TROPPO GRAVE IL SUO DISTACCO DA CLERICI
La Tappa odierna valicherà quattro Colli: Rolle, Pordoi (m. 2239), Campolongo e Gardena, con arrivo a Bolzano dopo 152 km. di percorso – Nella corsa di ieri ha vinto l’olandese Watfmans, fuggito con Volpi – Unica variante nella classifica: Defilippis ha soffiato il 5° posto a Magni – “Mi regolerò secondo le mie condizioni e le vicende della corsa”

Il Prato della Valle a Padova illuminato di rosa (mattinopadova.gelocal.it)
ARCHIVIO QUARTIERTAPPA
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Raduno di partenza a Venaria Reale
1a tappa: Venaria Reale – Torino
2a tappa: San Francesco al Campo – Santuario di Oropa
3a tappa: Novara – Fossano
4a tappa: Acqui Terme – Andora
5a tappa: Genova – Lucca
6a tappa: Torre del Lago Puccini (Viareggio) – Rapolano Terme
7a tappa: Foligno – Perugia (cronometro individuale)
8a tappa: Spoleto – Prati di Tivo
9a tappa: Avezzano – Napoli
10a tappa: Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva)
11a tappa: Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare
12a tappa: Martinsicuro – Fano
13a tappa: Riccione – Cento
14a tappa: Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda (cronometro individuale)
15a tappa: Manerba del Garda – Livigno (Mottolino)
16a tappa: Livigno – Santa Cristina Valgardena (Monte Pana)
17a tappa: Selva di Val Gardena – Passo Brocon
QUARTIERTAPPA: DALLA SEDE DEL PASSO BROCON
maggio 22, 2024 by Redazione
Filed under 22 MAGGIO 2024 - 17a tappa: SELVA DI VAL GARDENA - PASSO DEL BROCON, Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione vinta dall’elvetico Carlo Clerici nel 1954)
SALA STAMPA
Italia
Steinhauser fuga vincente, Pogacar passeggia ed è 2°. Tiberi guadagna 44” su O’Connor
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Mladi Steinhauser ni mogel verjeti, koga je premagal (Il giovane Steinhauser non riusciva a credere a chi aveva sconfitto)
Delo
Regno Unito
Pogacar pulls further clear but day belongs to Steinhauser (Pogacar si allontana ulteriormente ma la giornata appartiene a Steinhauser)
The Guardian
Francia
Steinhauser récompensé, Pogacar grappille encore (Steinhauser premiato, Pogacar scrocca ancora)
L’Équipe
Spagna
Steinhauser, el sobrino de Ullrich, brilla en el Giro (Steinhauser, nipote di Ullrich, brilla al Giro)
AS
Belgio
Tadej Pogacar pakt nog wat meer voorsprong in de Giro: bergrit wordt saaie bedoening, jonge Duitser boekt eerste profzege (Tadej Pogacar prende ancora più vantaggio al Giro: la tappa di montagna diventa noiosa, il giovane tedesco ottiene la prima vittoria da professionista)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Steinhauser (22) boekt indrukwekkende zege in loodzware Giro-rit (Steinhauser (22 anni) registra una vittoria impressionante in una tappa difficile del Giro)
De Telegraaf
Germania
Nach langer Solofahrt: Steinhauser stoppt Pogacars Serie und gewinnt Bergankunft (Dopo una lunga cavalcata in solitaria: Steinhauser interrompe la serie di Pogacar e vince l’arrivo in montagna)
Kicker
USA
Steinhauser soloes to first pro win in Stage 17, Pogacar extends Giro lead to nearly eight minutes (Steinhauser vince in solitaria per la prima volta da professionista nella tappa 17, Pogacar estende il vantaggio del Giro a quasi otto minuti)
The Washington Post
Colombia
Daniel Martínez y Einer Rubio resisten en la montaña: mostraron valentía y animaron la etapa 17 del Giro de Italia (Daniel Martínez ed Einer Rubio resistono in montagna: hanno mostrato coraggio e hanno animato la tappa 17 del Giro d’Italia)
El Tiempo
Australia
Broken on Brocon: Ben O’Connor Giro podium hopes crack (Rotto su Brocon: le speranze del podio del Giro di Ben O’Connor si spezzano)
The West Australian
DISCOGIRO
La colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Le Dolomiti (Coro Alpino Trentino di Gardolo)
METEOGIRO
Fiera di Primiero : pioggia debole (0.7 mm), 16°C, vento moderato da S (6-24 Km/h), umidità al 76%
Feltre (Km 37.5): pioggia debole (0.4 mm), 18°C, vento moderato da E (4-23 Km/h), umidità al 73%
Valdobbiadene (traguardo volante Sprint – Km 67.9): pioggia debole (0.1 mm), 19°C, vento debole da S (3-15 Km/h), umidità al 68%
Martellago (traguardo volante Sprint – Km 131.5): nubi sparse, 21°C, vento moderato da S (8-20 Km/h), umidità al 70%
Padova : temporale (2.7 mm), 18°C, vento moderato da SO (14-35 Km/h), umidità al 82%
GLI ORARI DEL GIRO
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.10: partenza da Fiera di Primiero
13.20: inizio diretta su RaiSport
13.35-13.40: GPM di Lamon
14.00: inizio diretta su Rai2
14.40-14.55: traguardo volante Sprint di Valdobbiadene
15.30-15.55: traguardo volante Intergiro di Villorba
16.00-16.20: traguardo volante Sprint di Martellago (con abbuoni)
17.00-17.25: arrivo a Padova
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Con la ricomposizione della coppia al commento Pancani – Cassani la rubrica degli strafalcioni dei telecronisti riprende il suo titolo originario
De Luca: “Bjerg ha la maglia rosa” (a noi risulta che sia un certo Pogacar)
De Luca: “Le strade che lui ha pedalato da ragazzino”
De Luca: “Si allarga la telecamera”
Pancani: “Val Gardeno”
Cassani: “Hanno dato carta bianchia”
Pancani: “La partenza di Passo Rolle era stata a Predazzo”
Genovesi: “All’epoca le Dolomiti non lo conosceva quasi nessuno”
Cassani: “Uno dei corridori che è impossibile sbagliare”
Fabretti: “La premiazione della Cima Coppi”
Fabretti: “Ieri abbiamo colpevolezza lasciato a piedi”
Scritta luminosa sul palco del Processo alla Tappa: “Passo del Broccon”
Televideo RAI: “Fiera di Primerio” (Primiero)
Televideo RAI: “George Steinhauser” (Georg)
Televideo RAI: “Valdena” (Val Gardena)
Televideo RAI: “Condizione climatiche ancora una vlata proibitive”
GIROALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale dal punto di vista della maglia nera
Ordine d’arrivo della diciassettesima tappa, Selva di Val Gardena – Passo Brocon
1° Mikkel Bjerg
2° Olivier Le Gac a 9″
3° Tobias Lund Andresen s.t.
4° Josef Cerný s.t.
5° Enrico Zanoncello s.t.
Classifica generale
1° Alan Riou
2° Tobias Lund Andresen a 10′47″
3° Josef Cerný a 10′55″
4° Fabian Lienhard a 13′04″
5° Tim Merlier a 13′48″
Miglior italiano Davide Cimolai, 8° a 19′23″
IL GIRO DI 70 ANNI FA
Riviviamo l’edizione 1954 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose grazie a una storica fuga bidone l’elvetico Carlo Clerici
9 GIUGNO 1954 – 18a TAPPA: PADOVA – GRADO (177 Km)
IL GIRO SI AVVICINA ALLE DOLOMITI OVE DOMANI SI SCATENERÀ LA BATTAGLIA
Bartali spiega perché Coppi è chiuso fra Koblet e Clerici
Nella tappa di ieri, letargo degli assi e fuga di Grosso e De Santi con la vittoria del primo (che corre sub-judice) a Grado – La classifica generale resta immutata – Oggi si disputa la Grado-San Martino di Castrozza di km. 247, ultima tappa d’avvicinamento alle montagne – Se Fausto attacca sulle Dolomiti rischia di portarsi dietro l’asso svizzero e d’esserne poi staccato – In tal caso dovrebbe poi aiutare la “maglia rosa” nell’inseguimento

La pieve di San Rocco a Castel Tesino illuminata di rosa (www.ufficiostampa.provincia.tn.it)
ARCHIVIO QUARTIERTAPPA
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Raduno di partenza a Venaria Reale
1a tappa: Venaria Reale – Torino
2a tappa: San Francesco al Campo – Santuario di Oropa
3a tappa: Novara – Fossano
4a tappa: Acqui Terme – Andora
5a tappa: Genova – Lucca
6a tappa: Torre del Lago Puccini (Viareggio) – Rapolano Terme
7a tappa: Foligno – Perugia (cronometro individuale)
8a tappa: Spoleto – Prati di Tivo
9a tappa: Avezzano – Napoli
10a tappa: Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva)
11a tappa: Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare
12a tappa: Martinsicuro – Fano
13a tappa: Riccione – Cento
14a tappa: Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda (cronometro individuale)
15a tappa: Manerba del Garda – Livigno (Mottolino)
16a tappa: Livigno – Santa Cristina Valgardena (Monte Pana)
QUARTIERTAPPA: DALLA SEDE DI SANTA CRISTINA VALGARDENA
maggio 21, 2024 by Redazione
Filed under 21 MAGGIO 2024 - 16a tappa: LIVIGNO - SANTA CRISTINA VALGARDENA (Monte Pana), Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione vinta dall’elvetico Carlo Clerici nel 1954)
SALA STAMPA
Italia
Cannibale Pogacar: stacca tutti a Santa Cristina e firma la manita al Giro. Bravo Pellizzari: 2°
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pogačar je sam ujel in prehitel vse ubežnike. In zmagal (Pogačar catturò e raggiunse tutti i fuggitivi. E ha vinto)
Delo
Regno Unito
Confusion as stage 16 shortened by snow and freezing rain (Confusione nella la tappa 16, accorciata da neve e pioggia gelata)
The Guardian
Francia
Et de cinq! (E cinque!)
L’Équipe
Spagna
Repóker de Pogacar
AS
Belgio
De roze kannibaal slaat opnieuw toe: Tadej Pogacar ontbindt zijn duivels op de slotklim en pakt vijfde ritzege (!) in de Giro – Giro schrapt op vraag van renners omstreden Umbrailpas, bergrit wordt ingekort en start wordt verplaatst omwille van het slechte weer (Il cannibale rosa colpisce ancora: Tadej Pogacar scatena i suoi diavoli sulla salita finale e conquista la quinta vittoria di tappa (!) al Giro – Il Giro cancella il controverso passo Umbrail su richiesta dei corridori, la tappa di montagna viene accorciata e la partenza viene spostata a causa del brutto tempo)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Chaotische Giro-dag deert Pogacar niet: veelvraat pakt vijfde dagzege (La giornata caotica del Giro non preoccupa Pogacar: il ghiottone conquista la quinta vittoria)
De Telegraaf
Germania
Pogacar im Wetterchaos zu Sieg Nummer fünf – Thomas verliert zweiten Gesamtrang (Pogacar vince il numero cinque nel caos del tempo – Thomas perde il secondo posto assoluto)
Kicker
USA
Pogacar extends Giro lead to over 7 minutes after winning altered Stage 16 amid protests at start (Pogacar estende il vantaggio del Giro a oltre 7 minuti dopo aver vinto la 16a tappa, modificata tra le proteste all’inizio)
The Washington Post
Colombia
Daniel Martínez, espectacular: segundo en la general del Giro de Italia tras etapa infernal (Daniel Martínez, spettacolare: secondo assoluto al Giro d’Italia dopo una tappa infernale)
El Tiempo
Australia
O’Connor slams Giro bosses on grim day in Italian Alps (O’Connor critica i capi del Giro in una giornata triste sulle Alpi italiane)
The West Australian
DISCOGIRO
La colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
La postina della Val Gardena (Clara Jaione)
METEOGIRO
Selva di Val Gardena: pioggia debole (1.3 mm), 9°C (percepiti 11°C), vento moderato da NE (2-22 Km/h), umidità al 70%
Passo Sella (GPM – Km 8.9): pioggia debole (1 mm), 6.4°C, vento debole da ESE (3-4 Km/h), umidità al 81%
Predazzo (traguardo volante Sprint – Km 46.7): pioggia debole (1 mm), 14°C, vento moderato da NO (0-21 Km/h), umidità al 88%
Passo Rolle (GPM – Km 67.5): pioggia debole (1.1 mm), 10°C, vento moderato da SE (3-25 Km/h), umidità al 84%
Passo di Gobbera (GPM – Km 100.4): pioggia debole (0.7 mm), 14.7°C, vento moderato da SE (6-21 Km/h), umidità al 85%
Passo Brocon – 1° passaggio (GPM – Km 127.2): pioggia debole (0.3 mm), 10°C, vento moderato da SE (5-20 Km/h), umidità al 74%
Passo Brocon – arrivo: pioggia debole (1.1 mm), 9°C (percepiti 10°C), vento moderato da SE (4-24 Km/h), umidità al 76%
GLI ORARI DEL GIRO
12.15: inizio diretta su Eurosport
12.30: inizio diretta su RaiSport
12.30: partenza da Selva di Val Gardena
12.55-13.05: GPM del Passo Sella
13.40-13.50: traguardo volante Sprint di Predazzo e inizio salita Passo Rolle
14.00: inizio diretta su Rai2
14.20-14.40: GPM del Passo Rolle
15.05-15.30: GPM del Passo Gobbera
15.20-15.45: traguardo volante Intergiro di Canal San Bovo e inizio salita Passo Brocon
15.55-16.30: GPM di Passo Brocon (albergo)
16.20-16.55: traguardo volante Sprint di Pieve Tesino (con abbuoni) e inizio salita finale
16.50-17.35: arrivo al Passo Brocon
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Con la ricomposizione della coppia al commento Pancani – Cassani la rubrica degli strafalcioni dei telecronisti riprende il suo titolo originario
Mecarozzi: “Stavo parlando nell’auricolare”
Garzelli: “5000 metri di dislivelli”
Vegni: “Prati allo Stelvio” (Prato allo Stelvio)
Garzelli: “Questa girata per Livigno” (giretto)
Conti: “Situazioni di sicurezze”
Tg La7: “Umbrial Pass” (Umbrailpass)
Cassani: “Umbreil”
Fabretti: “Diamo il benvenuti”
Fabretti: “Fin qui da dove vi partiamo”
Fabretti: “La cedicesima tappa”
Fabretti: “Ben O’Cannor” (Ben O’Connor)
Petacchi: “I corridori l’affronteranno da subito brillante”
Pancani: “San Cristina”
Fabretti: “Il rappresentante dell’assocalciatori” (assocorridori)
Cassani: “Papà polliziotto”
Cassani: “E’ una sua sciuelta”
Conti: “Pellizzaro” (Pellizzari)
Garzelli: “Zero grado”
Televideo RAI: “Pogacar decide di andare a 2 km dal traguardo e fa il vuoto”
GIROALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale dal punto di vista della maglia nera
Ordine d’arrivo della sedicesima tappa, Livigno – Santa Cristina Valgardena (Monte Pana)
1° Mikkel Bjerg
2° David Dekker a 45″
3° Olivier Le Gac a 56″
4° Hugo Hofstetter a 1′21″
5° Stanislaw Aniolkowski a 1′38″
Miglior italiano Edoardo Affini, 15° a 2′35″
Classifica generale
1° David Dekker
2° Alan Riou a 5′48″
3° Tobias Lund Andresen a 18′15″
4° Josef Cerný a 18′23″
5° Fabian Lienhard a 18′52″
Miglior italiano Davide Cimolai, 9° a 25′11″
IL GIRO DI 70 ANNI FA
Riviviamo l’edizione 1954 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose grazie a una storica fuga bidone l’elvetico Carlo Clerici
7 GIUGNO 1954 – 16a TAPPA: RIVA DEL GARDA – ABANO TERME (131 Km)
VAN STEEN IL MIGLIOR VELOCISTA DEL GIRO, BATTE I COMPAGNI DI FUGA AD ABANO
Gli italiani lasciano fare e gli stranieri pigliano tutto
Il gruppetto di sei corridori ha preceduto all’arrivo gli assi di sei minuti – Lo spagnolo Loroño ha tentato di dare battaglia sul Pian delle Fugazze – Classifica generale immutata – Oggi un’altra tappa breve: Abano-Padova di 100 km – Il migliore dei nostri è finora un modesto contadino romagnolo: Assirelli
8 GIUGNO 1954 – 17a TAPPA: ABANO TERME – PADOVA (105 Km)
MAGNI CADE E ROMPE LA MACCHINA E VAN STEEN PRIMO ANCHE A PADOVA – COPPI PENSA GIÀ AL TOUR MA NON DECIDERÀ CHE DOPO IL GIRO
Da Abano a Padova la più corta e la più inutile tappa del Giro d’Italia
Il campione italiano riesce a riprendere il gruppo – Passeggiata veloce per 100 km. sotto la tutela degli assi – Coppi e Koblet attendono le Dolomiti – Nulla di nuovo nella classifica generale – Oggi si corre la Padova-Grado di 177 km – È annunziato per domani l’arrivo di Goddet – L’avventura della corsa a tappe francese affascina anche Astrua e Defilippis – Magni racconta come cadde a Mestre

Il gruppo dolomitico del Sassolungo, in Val Gardena, illuminato di rosa al momento dell'Enrosadira (www.viaggiandoconmade.it)
ARCHIVIO QUARTIERTAPPA
Cliccare sul nome della tappa per visualizzare l’articolo
Raduno di partenza a Venaria Reale
1a tappa: Venaria Reale – Torino
2a tappa: San Francesco al Campo – Santuario di Oropa
3a tappa: Novara – Fossano
4a tappa: Acqui Terme – Andora
5a tappa: Genova – Lucca
6a tappa: Torre del Lago Puccini (Viareggio) – Rapolano Terme
7a tappa: Foligno – Perugia (cronometro individuale)
8a tappa: Spoleto – Prati di Tivo
9a tappa: Avezzano – Napoli
10a tappa: Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva)
11a tappa: Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare
12a tappa: Martinsicuro – Fano
13a tappa: Riccione – Cento
14a tappa: Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda (cronometro individuale)
15a tappa: Manerba del Garda – Livigno (Mottolino)
QUARTIERTAPPA: DALLA SEDE DI LIVIGNO
maggio 20, 2024 by Redazione
Filed under 19 MAGGIO 2024 - 15a tappa: MANERBA DEL GARDA - LIVIGNO (Mottolino), Approfondimenti
Ecco il tradizionale contenitore made ilciclismo.it che da diverse stagioni accompagna le cronache prima del Giro e poi del Tour. All’interno ritroverete le rubriche riservate alla rassegna stampa internazionale, alla colonna sonora del giorno, alle previsioni del tempo per la tappa successiva, alle “perle” dei telecronisti, al Giro d’Italia rivisto alla “rovescia” e al ricordo di un Giro passato (quest’anno rivisiteremo l’edizione vinta dall’elvetico Carlo Clerici nel 1954)
SALA STAMPA
Italia
Pogacar, che meraviglia! Riprende Quintana a 2 km dall’arrivo e trionfa a Livigno
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Tadej Pogačar se je med legende vpisal še v Livignu (Tadej Pogačar è diventato una leggenda a Livigno)
Delo
Regno Unito
Pogacar pulls away to win brutal 15th stage (Pogacar si allontana vincendo la brutale 15a tappa)
The Guardian
Francia
Pogacar seul au monde (Pogacar unico al mondo)
L’Équipe
Spagna
Game over
AS
Belgio
Fenomenale Tadej Pogacar zegeviert ook in koninginnenrit van Giro en pakt op indrukwekkende wijze vierde etappezege (Il fenomenale Tadej Pogacar trionfa anche nella tappa regina del Giro e conquista in modo impressionante la quarta vittoria di tappa)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Fenomenale Tadej Pogacar met groots machtsvertoon naar zege in koninginnenrit Giro d’Italia (Il fenomenale Tadej Pogacar con una grande dimostrazione di potenza fino alla vittoria nella tappa regina del Giro d’Italia)
De Telegraaf
Germania
Pogacar dominiert auf Giro-Königsetappe – Steinhauser auf Platz drei (Pogacar domina la tappa regina del Giro – Steinhauser al terzo posto)
Kicker
USA
Pogacar leads Giro by nearly 7 minutes after stunning win in Giro’s Queen stage (Pogacar guida il Giro di quasi 7 minuti dopo la straordinaria vittoria nella tappa regina del Giro)
The Washington Post
Colombia
Un Nairo Quintana rejuvenecido y estelar desató la batalla con Pogacar: segundo en la etapa 15 del Giro de Italia (Un Nairo Quintana ringiovanito e stellare scatena la battaglia con Pogacar: secondo nella quindicesima tappa del Giro d’Italia)
El Tiempo
Ecuador
Exhibición de Tadej Pogacar sentencia el Giro de Italia (L’esibizione di Tadej Pogacar segna il Giro d’Italia)
El Universo
Australia
Pogacar’s epic Giro win leaves cycling world gasping (L’epica vittoria di Pogacar al Giro lascia il mondo del ciclismo senza fiato)
The West Australian
DISCOGIRO
La colonna sonora della tappa del Giro scelta per voi da ilciclismo.it
Fino all’alba (Arisa – Inno ufficiale delle olimpiadi di Milano Cortina 2026)
METEOGIRO
Livigno: pioggia debole (0.3 mm), 9°C (percepiti 10°C), vento debole da SE (2-11 Km/h), umidità al 77%
Bormio (Km 33.5): pioggia debole (1 mm), 13°C, vento debole da SE (3-17 Km/h), umidità al 81%
Giogo di Santa Maria (Cima Coppi – Km 50.2 – previsioni relative al soprastante Passo dello Stelvio): pioggia debole (0.8 mm), 3°C, vento debole da SE (3-17 Km/h), umidità al 90%
Silandro (Km 98.7): pioggia debole (1.2 mm), 18°C, vento moderato da E (2-21 Km/h), umidità al 73%
Bolzano – traguardo volante (Km 161.4) : pioggia debole (1.1 mm), 19°C, vento moderato da E (2-32 Km/h), umidità al 79%
Santa Cristina Valgardena : pioggia debole (1.8 mm), 13°C, vento moderato da O (4-28 Km/h), umidità al 90%
GLI ORARI DEL GIRO
11.15: inizio diretta su Eurosport
11.30: partenza da Livigno
11.35: inizio diretta su RaiSport
11.40-11.45: scollinamento Passo d’Eira (no GPM)
11.50-12.00: scollinamento Passo di Foscagno (no GPM)
12.15-12.35: inizio salita Giogo di Santa Maria
13.05-13.25: GPM del Giogo di Santa Maria (Cima Coppi)
12.30-12.55: GPM di Colle San Zeno
14.05: inizio diretta su Rai2
15.25-16.00: traguardo volante Sprint di Bolzano
15.40-16.10: inizio salita Pinei
16.00-16.40: traguardo volante Intergiro di Fiè allo Sciliar
16.10-16.50: traguardo volante Sprint di Siusi allo Sciliar (con abbuoni)
16.30-17.10: GPM di Passo Pinei
16.35-17.20: inizio salita finale
16.50-17.40: arrivo a Santa Cristina Valgardena (Monte Pana)
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
Con la ricomposizione della coppia al commento Pancani – Cassani la rubrica degli strafalcioni dei telecronisti riprende il suo titolo originario
De Luca: “Tarozzi prova a riprendere le code del gruppo”
De Luca: “Questo è un falsipiano”
De Luca: “Monte in Campione” (Montecampione)
De Luca: “Valico di Santa Giustina” (Valico di Santa Cristina)
De Luca: “Cesenatico, città natale di Marco Pantani” (è nato a Cesena)
Borgato: “Buongiorno Alessandromi”
Pancani: “Cinque minuti è il ritiro del gruppo maglia rosa”
Pancani: “Scarone” (Scaroni)
Rizzato: “Infatto ha preso il largo”
Cassani: “Tre chilometro primo”
Cassani: “Monta Pana” (Monte Pana)
Cassani: “Zana è nella ruota di Antonio Tiberi”
Pancani: “Sulle tappe della strada di Livigno”
Pancani: “La strada si alza sotto i pedali”
GIROALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale dal punto di vista della maglia nera
Ordine d’arrivo della quindicesima tappa, Manerba del Garda – Livigno (Mottolino)
1° Julius van den Berg
2° Andrea Piccolo a 8″
3° David Dekker a 1′27″
4° Alan Riou a 5′28″
5° Olivier Le Gac a 12′49″
Classifica generale
1° David Dekker
2° Alan Riou a 3′23″
3° Julius van den Berg a 5′17″
4° Fabian Lienhard a 16′29″
5° Tobias Lund Andresen a 17′12″
Miglior italiano Davide Cimolai, 10° a 23′10″
IL GIRO DI 70 ANNI FA
Riviviamo l’edizione 1954 della Corsa Rosa attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”. Quell’anno si impose grazie a una storica fuga bidone l’elvetico Carlo Clerici
5 GIUGNO 1954 – GIORNO DI RIPOSO A BRESCIA
KOBLET È IL FAVORITO DI COPPI NELLA ODIERNA TAPPA A CRONOMETRO
Riprende il Giro d’Italia sul percorso de Gardone a Riva
Tutti gli assi hanno ieri provato i 45 chilometri della gara – Grosso partirà sub-judice – Si fa strada la convinzione che il Giro sia ormai appannaggio degli svizzeri – Carovane di tifosi sulla Gardesana
6 GIUGNO 1954 – 15a TAPPA: GARDONE RIVIERA – RIVA DEL GARDA (cronometro individuale, 45 Km)
GLI ASSI SI SCATENANO NELLA TAPPA A CRONOMETRO E KOBLET GUADAGNA SU COPPI QUASI MEZZO MINUTO
Appassionante duello sul percorso Salò – Riva del Garda – Hugo sul traguardo come una furia – Clerici ha difeso la sua maglia rosa
Alla media di oltre 45 all’ora – La tenace difesa di Coppi – Magni è giunto terzo, Fornara quarto e Defilippis quinto – L’olandese Voorting ha corso bene nonostante il polso dolorante – Lo svizzero ancora saldamente primo in classifica – Trecentomila spettatori ai lati della Gardesana – Uno schiaffo di Bartali a un tifoso invadente

Coreografia rosa sulle nevi di Livigno (www.sondriotoday.it)
ARCHIVIO QUARTIERTAPPA
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Raduno di partenza a Venaria Reale
1a tappa: Venaria Reale – Torino
2a tappa: San Francesco al Campo – Santuario di Oropa
3a tappa: Novara – Fossano
4a tappa: Acqui Terme – Andora
5a tappa: Genova – Lucca
6a tappa: Torre del Lago Puccini (Viareggio) – Rapolano Terme
7a tappa: Foligno – Perugia (cronometro individuale)
8a tappa: Spoleto – Prati di Tivo
9a tappa: Avezzano – Napoli
10a tappa: Pompei – Cusano Mutri (Bocca della Selva)
11a tappa: Foiano di Val Fortore – Francavilla al Mare
12a tappa: Martinsicuro – Fano
13a tappa: Riccione – Cento
14a tappa: Castiglione delle Stiviere – Desenzano del Garda (cronometro individuale)