MARIJN VAN DEN BERG VITTORIA DI PREGIO AL GIRO DI POLONIA

agosto 3, 2023 by Redazione  
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Vittoria a sorpresa di Marijn Van Den Berg nella quinta tappa del Giro di Polonia 2023, il ciclista della EF Education-EasyPost regola in volata Matej Mohoric (Bahrain Victorious) e João Almeida (UAE Team Emirates) su un arrivo in leggera salita.

Nella quinta tappa del Giro di Polonia 2023 la fuga si concretizza poco dopo il trentesimo chilometro di gara, ad evadere con successo dal gruppo sono: Mick Van Dijke (Jumbo-Visma), Bert Van Lerberghe (Soudal-QuickStep), Thomas De Gendt (Lotto Dstny), Markus Hoelgaard (Lidl-Trek) e Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich). La fuga guadagna subito fino a 2’ e dietro gli uomini della maglia gialla i (Bahrain Victorious) tengono la corsa sotto controllo. Verso metà tappa le prime salite più ostiche sono approcciate dai fuggitivi con il vantaggio massimo di 5’:20”, i due GPM iniziali di seconda e prima categoria sono vinti da Hoelgaard che grazie ai punti in palio conquista la maglia a a pois a discapito del compagno di squadra Jacopo Mosca. Verso la salita di prima categoria di Salmopol in testa al gruppo si mette a tirare l’UAE Team Emirates riuscendo a guadagnare ben 2’ sulla testa della corsa e portare poi il gruppo ad un solo minuto dai fuggitivi il cui destino appare inesorabilmente segnato. Resta da percorrere il circuito di Bielsko-Biala, da affrontare per quattro volte, la fuga è riassorbita al secondo passaggio a 13 chilometri dal traguardo grazie al lavoro di Bahrain Victorious, Team Jayco AlUla e  che portano i propri capitani in testa, a lanciarsi n un allungo con la strada leggermente all’insù è Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) con alla ruota Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost) che si incolla alla ruota del polacco e lo sorpassa in vista del traguardo. Il neerlandese alla sua terza vittoria stagionale si mette alle spalle nomi importanti secondo e terzo sono infatti Matej Mohoric (Bahrain Victoriouse) e João Almeida (UAE Team Emirates). Grazie agli abbuoni presi al traguardo, lo sloveno arriva così alla cronometro di domani con 12″ di vantaggio sul portoghese e 16″ su Rafal Majka (UAE Team Emirates).

Antonio Scarfone

Marijn Van Den Berg vince la quinta tappa del Giro di Polonia 2023 (Image credit: Dario Belingheri/Getty Images)

Marijn Van Den Berg vince la quinta tappa del Giro di Polonia 2023 (Image credit: Dario Belingheri/Getty Images)

OLAV KOOIJ VINCE IN VOLATA LA QUARTA TAPPA DEL GIRO DI POLONIA

agosto 1, 2023 by Redazione  
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Olav Kooij velocista della Jumbo – Visma questa volta va a segno e, dopo il secondo posto della prima tappa, alza le braccia al cielo vincendo la quarta tappa destinata ai velocisti, possono solo accontentarsi delle posizioni di rincalzo Marjin Van Den Berg (EF Education – EasyPost), con Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling).

La quarta tappa del giro di Polonia 2023 è stata caratterizzata da una fuga con dentro Jacopo Mosca (Lidl-Trek) detentore della maglia a pois, Yevgeniy Gidich (Astana Qazaqstan), Sebastian Schonberger (Human Powered Health), Norbert Banaszek e Patryk Stosz  della nazionale polacca. Dopo aver conquistato il GPM di terza categoria e rafforzato il primato della maglia a pois Mosca si sfila dalla fuga facendosi riprendere dal gruppo. I quattro al comando non riescono mai ad impensiere il gruppo che viene tirato dalla Jumbo – Visma e dalla Soudal – QuickStep. L’azione viene annullata subito dopo il cartello dei meno 25 Km al traguardo con Stosz ad essere l’ultimo corridore ad arrendersi. Vanno ora in scena i treni per i velocisti, andatura alta e nessuna possibilità di evadere dal gruppo lanciatissimo verso il traguardo. Nel rettilineo di arrivo Tim Merlier (Soudal Quick – Step) vine pilotato dai suoi compagni di squadra ma questa volta la Jumbo Visma interpreta meglio il finale e con forza mette davanti Olav Kooij che appare nettamente il più forte e va a vincere la tappa, a nulla è valso il tentativo di Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) e Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling) di sorpassare il neerlandese. In classifica generale si registrano alcuni cambi dati dalla somma delle posizioni ottenute con João Almeida (UAE Team Emirates) che sale in seconda posizione scavalcando il compagno di squadra Rafal Majka, mentre al comando della corsa resta Matej Mohoric. Domani si torna a salire con la quinta tappa in arrivo al circuito finale di Bilesko-Biala caratterizzato da uno strappo nel finale.

Antonio Scarfone

Olav Kooij vice la quarta tappa del Giro di Polonia 2023 (Photo credit Getty Images)

Olav Kooij vice la quarta tappa del Giro di Polonia 2023 (Photo credit Getty Images)

RAFAL MAJKA PADRONE DI CASA AL GIRO DI POLONIA, SUA LA TERZA TAPPA

luglio 31, 2023 by Redazione  
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Rafal Majka (UAE Team Emirates) regala il gruppo dei migliori sullo strappo di Duszniki-Zdrój davanti a Matej Mohoric (Bahrain Victorious), che resta leader della corsa, e Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers). Il polacco guadagna ben otto posizioni in classifica generale e si porta così in seconda posizione alle spalle de Mohoric.

Terza tappa del Giro di Polonia 2023 con oltre tremila metri di dislivello caratterizzata da un percorso tortuoso fin dai primi chilometri e così già dalla prima ora di corsa sono diversi gli allunghi in testa al gruppo, a provarci è Andreas Kron (Lotto Dsnty), a cui si accoda Jacopo Mosca (Lidl-Trek), al due in testa provano a agganciarsi anche Bastien Tronchon (Ag2r Citroen), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) e Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling Team) ma il gruppo non lascia spazio e vengono ripresi dal gruppo. Non si arrende Tronchon che insieme a Mick Van Dijke (Jumbo-Visma) prova a raggiungere la coppia al comando, questa volta l’esito è positive e vede un quartetto in testa con poco più di 2’ sul gruppo che diventeranno a metà gara 4’:20 vantaggio massimo concesso. A questo punto è la Bahrain Victorious a prendere in mano la corsa iniziando a recuperare sui battistrada, la squadra di Matej Mohoric riporta lo svantaggio a soli 2’ quando restano da percorrere 60 chilometri finali. Verso la penultima asperità di giornata la salita verso Zielenec i quattro uomini in fuga vengono ripresi dal gruppo tirato dall’UAE Team Emirates, gli emiratini impongono un gran ritmo che non consente scappi, al GPM il gruppo scollina compatto ridotto ad una quarantina di unità con dentro tutti i migliori. Dopo la discesa resta da affrontare lo strappo di Duszniki-Zdrój, in testa si riporta la Bahrain Victorious con gli uomini della Ineos Grenadiers rispettivamente per tenere protetti i propri capitani Matej Mohoric e Michal Kwiatkowski.A 300 metri dalla linea d’arrivo parte Rafal Majka (UAE Team Emirates) la progressione del polacco è efficace e nessuno riesce a sopravanzarlo, secondo Mohoric, terzo Kwiatkowski. In classifica generale grazie all’abbuono Matej Mohoric resta al comando seguito a 10” da Rafal Majka, terzo a 12” è João Almeida quarto con lo stesso tempo Michal Kwiatkowski. Domani quarta tappa e seconda occasione per i velocisti presenti di disputare un arrivo in volata.

Antonio Scarfone

MATEJ MOHORIC VINCE A KARPACZ; PER LO SLOVENO TAPPA E MAGLIA

luglio 30, 2023 by Redazione  
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Sul primo arrivo in salita del Giro di Polonia 2023 Matej Mohoric (Bahrain Victorious) dà conferma del grande stato di forma e fa sua la vittoria di tappa che gli consente di vestire la maglia da leader della classifica generale, lo sloveno respinge João Almeida (UAE Team Emirates) secondo e Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) in terza posizione.

La seconda tappa del Giro di Polonia 2023 è caratterizzata dal primo arrivo in salita sulle rampe di Karpacz, in partenza va subito via la fuga della prima ora con dentro Sam Brand (Team Novo Nordisk), Lorenzo Milesi (Team dsm-firmenich) e Jacopo Mosca (Lidl-Trek) a cui il gruppo concede un vantaggio massimo di circa 10’. A quel punto in testa al gruppo le squadre degli uomini attesi per la vitoria di tappa iniziano a ricucire, in particolare a dividersi il lavoro sono la Ineos Grenadiers e la UAE Team Emirates con anche la Bora-hansgrohe; dal chilometro 40 in poi il vantaggio è più che dimezzato ed a 60 chilometri dall’arrivo si stabilizza intorno ai 4’ vista anche l’orografia del territorio favorevole a chi insegue. Le cose cambiano ancora nella seconda parte della tappa con le prima asperità di giornata ad indurire la gambe di chi è in testa, infatti il primo a perdere contatto è Brand risucchiato subito dal gruppo. Per i fuggitivi restano soltanto 2’ da gestire, Milesi e Mosca scollinano insieme al GPM di Przełęcz pod Średnicą, l’avventura dei due termina ai meno 25 chilometri dal traguardo grazie ad un incessante lavoro della Ineos Grenadiers, gruppo compatto, ridotto ad una quarantina di corridori, e salita di Sosnówka fatta a ritmo regolare dagli uomini del Team Jayco AlUla. Si arriva così ai piedi dell’ultima salita di giornata, quella verso Karpacz in cui nella seconda parte, quella con le rampe con punte di pendenza in doppia cifra il primo a muoversi è Tim Wellens (UAE Team Emirates) ma, nuovamente sono gli Ineos Granadiers ad entrare in scena con Pavel Sivakov che riporta il gruppo compatto, poco dopo ci prova Sam Oomen (Jumbo-Visma) ma l’attacco più deciso è sferrato daRafal Majka (UAE Team Emirates), il polacco riesce a guadagnare qualche secondo prima di essere raggiunto da Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), i due transitano al cartello degli ultimo 2 chilometri con 10″ sui primi immediati inseguitori tra cui a 200 metri dall’arrivo Matej Mohoric (Bahrain Victorious) piazza l’allungo vincente a cui deve arrendersi João Almeida (UAE Team Emirates), più dietro Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) chiude a 4” con un gruppetto in cui segnaliamo italiani da l’ottima prova di (Samuele Battistella Astana Qazaqstan Team). La classifica generale rispecchia l’ordine di arrivo di tappa Matej Mohoric (Bahrain Victorious) va in testa seguito da Almeida e Kwiatkowski.

Antonio Scarfone

MARLEN REUSSER LA PIÙ VELOCE NELLA CRONO FINALE. PRIMO TOUR PER DEMI VOLLERING

luglio 30, 2023 by Redazione  
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L’ultima tappa del Tour de France Femmes porta la firma di Marlen Reusser che ha fatto registrare il miglior tempo nella crono di Pau. Demi Vollering, seconda di giornata, conquista il suo primo Tour de France

Ultimo atto in quel di Pau per il Tour de France Femmes 2023. La più veloce lungo i 22,6 Km di gara è stata Marlen Reusser (Team SD Worx), che ha chiuso con il tempo di 29’15”. Il secondo miglior tempo è stato quello della maglia gialla Demi Vollering (Team SD Worx), che con un 29’25” ha tenuto a bada le più dirette avversarie in classifica generale, comunque già molto distanti a causa dei pesanti distacchi che ieri l’olandese aveva inferto sulla salita del Tourmalet. Terza di giornata è stata Lotte Kopecky (Team SD Worx) che con il tempo di 29’53” è anche riuscita a salire sul podio finale ai danni di Annemiek van Vleuten (Movistar Team), oggi solo dodicesima. La seconda in classifica Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) ha chiuso con il nono tempo che le ha comunque permesso di rimanere sul terzo gradino del podio finale, classificata con il medesimo distacco della Kopecky.
Con l’uscita di scena della campionessa italiana Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek), che fino al ritiro di ieri albergava nelle parti nobili della classifica, l’onore italico è stato difeso da Vittoria Guazzini (FDJ – SUEZ) che ha chiuso la prova di oggi in ottava posizione. Per quanto riguarda la classifica, invece, la migliore delle nostre è stata Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), che chiude 13a perdendo due posizioni dopo la prova odierna e precedendo la compagna di squadra Silvia Persico.
Come ogni Corsa a tappe oggi non si è assegnata solo la Maglia Gialla, ma anche le altre detentrici delle maglie delle classifiche accessorie hanno avuto l’onore di salire sul palco per la premiazione finale.
La classifica a punti è andata a Lotte Kopecky, che ha dimostrato una notevole continuità di risultati e, nonostante fosse una velocista, si è difesa molto bene anche in salita, piazzandosi sesta sul Tourmalet. La miglior scalatrice parla polacco e risponde al nome della Niewiadoma. La classifica dei giovani è, invece, della francesina del 2001 Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling). Infine, la miglior squadra è il Team SD Worx, formazione sia della maglia gialla, sia della maglia verde.
Con la chiusura odierna del Tour de France Femmes il prossimo appuntamento di punta sarà il Campionato del Mondo di Glasgo che, per quanto riguarda le donne, prevede la gara a cronometro fissata il 10 agosto nella cittadina scozzese di Stirling, mentre rre giorni dopo andrà in scena la prova in linea che vedrà le ragazze impegnate nel tracciato disegnato tra Loch Lomond e Glasgow per 156 Km.

Mario Prato

La Vollering taglia in maglia gialla il traguardo dellultima tappa del Tour (Getty Images)

La Vollering taglia in maglia gialla il traguardo dell'ultima tappa del Tour (Getty Images)

DEMI VOLLERING NELLA LEGGENDA DEL TOURMALET, MAGLIA GIALLA E PESANTI DISTACCHI ALLE AVVERSARIE

luglio 30, 2023 by Redazione  
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Successo di Demi Vollering nella tappa regina del Tour femminile. La nuova maglia gialla nei cinque chilometri finali infligge alle dirette avversarie distacchi considerevoli. Seconda si è piazzata Katarzyna Niewiadoma, terza Annemiek van Vleuten, “sconfitta” sul suo terreno d’elezione, la salita.

Sono bastati i 5 km conclusivi del Toutmalet per rivoluzionare la classifica fenerale del Tour de France femminile. La settima tappa passerà alla storia dello corsa a tappe francese come quello della “doppia abdicazione”. Doppia perché oltre al cambio al vertice della classifica generale, dove la vincitrice Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) ha spodestato la compagna di squadra Lotte Kopecky (oggi sesta a 3’32”), la vincitrice odierna ha sconfitto proprio sul suo terreno preferito l’ultima vincitrice delle corsa francese, nonché fresca vincitrice del Giro d’Italia, Annemiek van Vleuten (Movistar Team). Ovvero colei che ha costruito tutti i suoi innumerevoli successi quando la strada si inerpicava verso l’altro: ditemi voi se non si tratta anche questa di una abdicazione a favore della connazionale più giovane di 14 anni.
La tappa odierna, orfana della quarta della classifica generale Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek), ha vissuto la prima parte di gara sull’attesa delle due salite simbolo del Tour, il Col d’Aspin e il Tourmalet.
I tentativi di fuga, subito rintuzzati dal plotone, non hanno avuto molta fortuna. Le uniche che hanno avuto un po’ più di libertà d’azione sono state Susanne Andersen (Uno-X) e Margot Pompanon (St.Michel-Mavic-Auber93). Anche per loro la “libera uscita” è terminata in vista della prima salita di giornata.
La tappa si accende negli ultimi 6 Km del Col d’Aspin, quando un’azione della Van Vleuten ha visto la sola reazione di Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) e della Vollering, con quest’ultima più restia a collaborare. Un atteggiamento questo che ha non poco indispettito la campionessa del mondo e ha fatto sì che la polacca, ispirata forse dal detto comune “Tra i due litiganti il terzo gode”, abia provato l’azione solitaria in discesaraggiungendo un vantaggio di circa un minuto. Quest’azione è stata più volte sul punto di avere termine, ma a causa di condotta di corsa molto altalenante del plotone inseguitore, il vantaggio scendeva e saliva più per demerito di chi inseguiva che per merito di chi conduceva, tenendo la stessa andatura senza cercare un fuori giri che sarebbe stato letale. La guerra di nervi tra la SD Worx della Vollering e della Kopecky e la Movistar della Van Vleuten si è conclusa dopo che il plotone ridotto di unità ha superato il cartello dei meno sei all’arrivo. A quel punto la Vollering ha aperto il gas e in un amen ha raggiunto e superato la battistrada. La reazione d’orgoglio della campionessa del mondo non ha tardato, ma non è stata insufficiente nè a raggiungere la più giovane connazionale, nè la polacca che ha continuato cogliendo un più che onorevole secondo posto a 1’58”. Terza si è piazzata proprio la Van Vleuten, arrivata dopo 2’34”. L’ordine d’arrivo prosegue con Ashleigh Moolman (AG Insurance – Soudal Quick-Step) a 2′43″, Juliette Labous (Team dsm-firmenich) a 2′46″, Lotte Kopecky a 3′32″, Ane Santesteban (Team Jayco AlUla) a 5′24″, Marta Cavalli (FDJ – SUEZ) a 5′43″, Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ – SUEZ) a 5′46″ e Ricarda Bauernfeind (Canyon//SRAM Racing) a 6′57″.
In classifica generale la vincitrice di ieri precede la Niewiadoma di 1’50” e la Van Vleuten di 2’28”, un vantaggio di tutto rispetto che le permette di potersi gestire nella cronometro odierna che metterà fine al Tour de France Femmes 2023.

Mario Prato

Dalla nebbia del Tourmalet emerge la sagoma di Demi Vollering (Getty Images=

Dalla nebbia del Tourmalet emerge la sagoma di Demi Vollering (Getty Images=

TIM MERLIER, VITTORIA SOTTO LA PIOGGIA AL GIRO DI POLONIA

luglio 29, 2023 by Redazione  
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Vittoria bagnata vittoria fortunata per il velocista Tim Merlier (Soudal Quick – Step), il belga vince in volata la tappa in linea di esordio della breve corsa a tappe polacca regolando Olav Kooij (Jumbo – Visma) e Fernando Gaviria (Movistar Team).

Prima tappa del Giro di Polonia 2023 sotto l’insegna della pioggia che condiziona fortemente il finale di tappa con alcune cadute tanto che gli Organizzatori decidono di neutralizzare la corsa accreditando quindi i ritardi allo stesso tempo del vincitore di giornata. La cronaca della tappa vede una fuga iniziale di Kamil Malecki (Q36.5 Pro Cycling), Filippo Ridolfo (Novo Nordisk), Norbert Banaszek e Patryk Stosz (Polonia) tenuti sempre a bada dal gruppo che è deciso di arrivare in volata. Nonostante ciò visto alcune cadute che hanno condizionato le fasi finali della corsa la Giuria decide di neutralizzare la corsa all’ingresso del circuito di Tor Poznan. Ripresi i fuggitivi si arriva così allo sprint ed a vincere è dunque Tim Merlier (Soudal-QuickStep), che sfrutta al meglio gli spazi per anticipare Olav Kooij (Jumbo-Visma) e Fernando Gaviria (Movistar), da segnalare in nona posizione Jakub Marecko (Alpcin – Deucenick). Domani seconda tappa e prime asperità con arrivo a Karpacz.

Antonio SCarfone

Tim Merlier (Saudal Quick - Step) vince la prima tappa del Giro di Polonia 2023 (Photo credit Gtty Images)

Tim Merlier (Saudal Quick - Step) vince la prima tappa del Giro di Polonia 2023 (Photo credit Gtty Images)

EVENEPOEL “CLÁSICO” A SAN SEBASTIAN, TRIPLETE DEL BELGA NELLA CORSA BASCA

luglio 29, 2023 by Redazione  
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Il campione del mondo Remco Evenepoel (Soudal – QuickStep) fa sua la San Sebastian 2023 regolando in uno sprint Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) chiude sul terzo gradino del podio Aleksandr Vlasov (Astana-PremierTech) staccatosi sull’ultimo strappo di giornata.

Partenza con il brivido alla Classica di San Sebastian 2023 infatti proprio nei chilometri di trasferimento iniziali verso il via della corsa Remco Evenepoel (Soudal – QuickStep) è vittima di una cadute, il belga si rialza senza particolari conseguenze e riprende la corsa che parte poi subito scoppiettante con un allungo di Alex Baudin (Ag2r Citroën), Romain Bardet (Team dsm-firmenich), Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich), Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla), Ibon Ruiz (Kern Pharma), Xabier Azparren (Euskaltel) e Arjen Livyns (Lotto-Dstny). Al gruppo non sta bene e nei chilometri successivi il tentativo dei sette uomini al comando viene annullato. Un leggero rallentamento in gruppo favorisce il nascere di un nuovo tentativo di fuga con in avanscoperta con ancora il francese Bardet, Franck Bonnamour (Ag2r Citroën), Julien Bernard (Lidl-Trek), Nathan van Hooydonck (Jumbo-Visma) e Mikel Iturria (Euskaltel) questa volta il gruppo lascia fare ed i cinque raggiungono un vantaggio massimo di 3’ dopo aver percorso 61 Km di corsa. Al passaggio della salita simbolo della corsa la scalata dello Jaizkibel il gruppo rosicchia ben 2’ ai fuggitivi con un chiaro cambio di passo, in testa cede Bonnamour preludio ad un ricongiungimento che avviene anche grazie a nuovi scatti in testa al plotone portati da Garcia Cortina (Movistar) e Lawson Craddock (Team Jayco – AlUla). L’ultimo respiro della fuga è dato da Romain Bardet e da Van Hooydonck da soli in testa della corsa ma sull’ascesa dell’Erlaitz è Van Hooydonck a restare da solo in testa. A poco più di un chilometro dal GPM si muove in prima persona l’uomo più atteso, il campione del mondo Remco Evenepoel allunga con estrema facilità di pedalata al belga si accondano Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost) e Pello Bilbao (Bahrain-Victorious). Il terzetto scollina con 21” di vantaggio sugli immediati inseguitori Bardet e Van Hooydonck a seguire cià che resta del gruppo a 35” secondi di svantaggio. La discesa tortuosa e veloce non lascia margine di recupero per il gruppo mentre la coppia che insegue si riaccoda al terzetto in testa che insieme si presentano alla salita verso di Mendizorrotz con quasi 2’ di vantaggio, situazione chiara, il gruppo è tagliato fuori. Sulle rampe in doppia cifra è ancora Remco a dettare il suo passo che fa fuori uno stanchissimo Van Hooydonck e un altrettanto sfinito Bardet, poco dopo cede anche Bettiol, a scollinare sono in tre Evenepol, Bilbao e Vlasos. I tre si danno cambi regolari ed ormai sono imprendibili per tutti, sull’ultimo strappo Remco detta sempre il passo e l’unico a tenerlo è Pello Bilbao, mentre Vlasov alza bandiera bianca. Nel rettilineo di arrivo il belga guadagna la posizione dietro lo spagnolo per piazzare la volata vincente a 200 metri dal traguardo, urlo liberatorio e tris a San Sebastian. per Remco secondo di giornata un ottimo Pello Bilbao uscito forte dal Tour de France, Terzo Vlasov, quarto e quinto usciti dal gruppo rispettivamente Neilson Pwless (EF Education – EasyPost) e Ion Izagirre. Bellissima affermazione del campione del mondo che si presenta in gran forma al prossimo appuntamento mondiale di Glasgow.

Antonio Scarfone

TDF FEMMES: ANCORA UNA FUGA VINCENTE, LA NORSGAARD BEFFA LE VELOCISTA

luglio 29, 2023 by Redazione  
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La danese Emma Norsgaard anche se per un solo secondo porta al traguardo la fuga e beffa le velociste impegnate a inseguirla e anticiparla sulla linea d’arrivo. Sul podio Kool e Kopecky, ancora in giallo in attesa dell’arrivo in salita sul Tourmalet. Per l’Italia, 5a Paladin, 6aConsonni e 9a Guazzini.

Solo un secondo è bastato alla danese Emma Norsgaard (Movistar Team) per aggiudicarsi la Albi-Blagnac, sesta tappa del Tour de France femminile.
La fuga nata su primo GPM di giornata ha preso le mosse dall’azione in solitaria di Agnieszka Skalniak-Sójka (Canyon//SRAM Racing), seguita a tratti da Sandra Alonso (CERATIZIT-WNT Pro Cycling). Il sopraggiungere sulle battistrada di Emma Norsgaard (Movistar Team), ha portato a tre ll numero delle componenti il plotoncino all’attacco, la cui azione è proseguita fino ai meno quattro dal traguardo. A questo punto un’accelerazione della Norsgaard ha tagliato fuori la Alonso, che è stata raggiunta poco dopo dal plotone. Le altre due hanno proseguito, intenzionate a raggiungere il traguardo prima di tutte le altre. Ai meno 500 la danese, sentendo ormai sul collo il fiato delle inseguitrici ha ulteriormente forzato l’andatura andando a cogliere il meritato successo. L’occasione di salire sul podio è invece sfumata per la Skalniak-Sójka (10a), raggiunta dalle sopraggiungenti velociste già lanciate verso il traguardo.
Con un secondo di ritardo ha conquistato la seconda piazza Charlotte Kool (Team dsm-firmenich) davanti a Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime), che poco o nulla ha rischiato per la sua leadership. A seguire troviamo Marianne Vos (Team Jumbo-Visma), Soraya Paladin (Canyon//SRAM Racing), Chiara Consonni (UAE Team ADQ), Julie De Wilde (Fenix-Deceuninck), Marta Lach (CERATIZIT-WNT Pro Cycling), e Vittoria Guazzini (FDJ – SUEZ), mentre chiude la top ten la già citata Skalniak-Sójka.
Se in classifica generale la Kopecky non ha rischiato nulla, Annemiek van Vleuten (Movistar Team) ha guadagnato due posizioni salendo al terzo posto e facendo retrocedere rispettivamente al 4° e al 5° posto Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) e Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing).
Oggi il Tour de France Femme affronta il suo giorno dei giorni con la Lannemezan – Col du Tourmalet di 89.8 km. La tappa è breve ma le ascese del Col d’Aspin e del Tourmalet cambieranno i connotati della classifica, una classifica che stasera non vedrà i nomi delle italiane Longo Borghini ed Elisa Balsamo (Lidl – Trek), entrambe costrette al ritiro dopo la tappa di ieri per malanni fisici.

Mario Prato

La beffa della Norsgaard sul traguardo della sesta tappa (foto Alex Broadway / Getty Images)

La beffa della Norsgaard sul traguardo della sesta tappa (foto Alex Broadway / Getty Images)

TDF FEMMES: IMPRESA SOLITARIA DI RICARDA BAUERNFEIND, KOPECKY ANCORA IN GIALLO

luglio 27, 2023 by Redazione  
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Impresa in solitario della tedesca Ricarda Bauernfeind, che si è aggiudicata la quinta tappa del Tour de France Femmes. Lotte Kopecky, quarta, ancora in giallo. Quinta Soraya Paladin.

Ricarda Bauernfeind (Canyon//SRAM Racing) fa l’impresa e si aggiudica in solitaria la quinta tappa del Tour de France Femmes. La tedesca si è resa protagonista della fuga decisiva che ha preso le mosse sulla Côte de Laguépie, ai meno 50. Insieme alla tedesca si erano involate anche Riejanne Markus (Team Jumbo-Visma) e Claire Steels (Israel Premier Tech Roland), ma l’unica a proseguire l’azione, dopo circa una quindicina di chilometri, è stata la ventitreenne di Ingolstadt. Capace di mantenere a distanza il sopraggiungente gruppo delle inseguitrici, che si è dimostrato molto incostante nella condotta di gara, come se nessuno si volesse accollare l’onere dell’inseguimento. La seconda di giornata è stata Marlen Reusser (Team SD Worx – Protime), una delle più attive nell’inseguimento, davanti a Liane Lippert (Movistar Team), arrivate entrambi dopo 22″ dalla vincitrice.
La maglia gialla Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) dopo 32″ ha regolato un nutrito gruppetto che comprendeva tra le altre anche Soraya Paladin (Canyon//SRAM Racing), quinta, e Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek), nona.
In classifica generale la belga continua a condurre seguita da Ashleigh Moolman (AG Insurance – Soudal Quick-Step) che ha guadagnato una posizione e ha un ritardo dalla vetta di 49″. Terza Elisa Longo Borghini, che guadagna due posizioni e insegue a 51″. Salto all’indietro di 5 posizioni per Demi Vollering (Team SD Worx – Protime), ora settima a 1’03”, a causa di una penalizzazione di 20” per scia prolungata.
La fuga vincente della Bauernfeind non è stata l’unica della giornata. Le prime a muoversi guadagnandosi le luci della ribalta fin dalle prime fasi di gara sono state Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime), Olivia Baril (UAE Team ADQ), Claire Steels (Israel Premier Tech Roland), Justine Ghekiere (AG Insurance – Soudal Quick-Step), Loes Adegeest (FDJ – SUEZ), Ella Wyllie (Lifeplus Wahoo), Amber Kraak (Team Jumbo-Visma), Clara Koppenburg (Cofidis Women Team), Hannah Ludwig (Uno-X Pro Cycling Team), Clara Emond (Arkéa Pro Cycling Team) e Paula Patiño (Movistar Team). La loro azione è durata fino ai meno 50, pochi chilometri prima che entrassero in scena la Bauernfeind, la Markus e la Steels.
Domani la sesta tappa porterà il plotone da Albi, sede dell’arrivo odierno, a Blagnac per un totale di 122.1 Km. Il tracciato prevede 4 GPM di quarta categoria e altre salite non classificate ben distribuite su tutto il percorso della gara, che dovrebbe risolversi con un arrivo in volata.

Mario Prato

La Bauernfeind allattacco nellodierna tappa del Tour (foto Alex Broadway / Getty Images)

La Bauernfeind all'attacco nell'odierna tappa del Tour (foto Alex Broadway / Getty Images)

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