BIS DI SAGAN. MA STAVOLTA C’È ANCHE LA MAGLIA
Il giallo sopra l’iride per uno straordinario Peter Sagan, che sta facendo man bassa nella terra dei cantoni. Il campione del mondo riesce prima con il ritmo, poi allungando a sua volta, a riportarsi su Albasini, che si era involato in precedenza, e sul fuggitivo della prima ora Dillier. Sul traguardo lo slovacco trionfa allo sprint sui due avversari e infligge tre secondi al gruppo, conquistando così il primo posto nella classifica generale.
I complimenti degli appassionati vanno oggi, prima ancora che al vincitore, allo stoico Silvan Dillier. Il corridore della BMC è partito subito dopo il via ufficiale ed è stato l’unico a giungere al traguardo insieme al vincitore Sagan ed al bravo corridore di casa Albasini, in una tappa che ha visto anche il gruppo dei migliori notevolmente assottigliato sotto la linea dell’arrivo.
La fuga di giornata è partita, come si diceva, sin dai primi chilometri, composta oltre che dal bravissimo Dillier, anche da Sven Erik Byström (Katusha), Gregory Rast (Trek-Segafredo), Mathew Hayman (Orica GreenEDGE), Branislau Samoilau (CCC Sprandi), Bruno Pires (Roth), Antwan Tolhoek e Huub Duijn (Roompot – Oranje).
Il gruppo, guidato dai Tinkoff e dai Lotto Soudal, lascia abbastanza spazio a questo tentativo e i battistrada riescono così a guadagnare fino a 5 minuti e mezzo sul plotone.
A questo punto il gruppo alza leggermente la velocità, riducendo lentamente ma inesorabilmente il gap fino ad arrivare con 2 minuti di ritardo all’ingresso del circuito finale, caratterizzato da due asperità.
Nel corso primo giro è Amets Txurruka (Orica GreenEDGE) che tenta di evadere dal gruppo sulla prima salita, ma sulla seconda asperità questo tentativo vede il proprio tramonto poiché in gruppo sono gli uomini di Sagan ad imporre un deciso cambio di ritmo che, unito alla strada bagnata, provoca un frazionamento del gruppo principale, con molti corridori che non rientreranno più e giungeranno all’arrivo in forte ritardo.
Durante il secondo giro, mentre il vantaggio della fuga iniziale continua a scendere lentamente, vi sono le prime defezioni tra i battistrada. I primi ad alzare bandiera bianca sono Samoilau, Pires e Rast che attendono di essere riassorbiti dal gruppo dal quale evade, in bella progressione, il corridore di casa Albasini che, a dispetto della maglia dei GPM conquistata al Giro di Svizzera del 2006 , non è proprio un provetto scalatore. L’elvetico riesce però a mettere in scena un allungo pregevole e a riprendere il compagno Hayman, che faceva parte della fuga iniziale e che lo aiuta a riportarsi sulla testa della corsa. Sull’ultima asperità il campione del mondo deve lavorare in prima persona, dopo aver sfruttato al massimo il lavoro della squadra. Lo slovacco non si fa pregare ed impone un cambio di ritmo che costa caro a molti, tra i quali il leader della classifica Roelandts. In vista dello striscione del GPM Sagan accelera ulteriormente e se ne va tutto solo all’inseguimento dei due di testa, raggiungendoli nel corso della discesa. Nell’ultimo tratto di pianura i tre riescono a resistere all’inseguimento, portato in particolare della Etixx e della Giant, che però non è convinto, dato che anche Roelandts riesce ad rientrare su questo gruppo abbastanza assottigliato.
Allo sprint Albasini, che non è male in volata, tenta di sorprendere Sagan ma il campione del mondo ha decisamente una marcia in più e riesce di potenza a mettere la propria ruota davanti a quella del rivale.
Il gruppo dei migliori giunge a tre secondi, regolato da Richeze che toglie l’abbuono a Roelandts e proprio in virtù delle bonificazioni Sagan conquista la maglia di leader, che dovrebbe mantenere sino alla prima tappa di montagna, prevista dopodomani.
Roelandts ce l’ha messa tutta per mantenere la propria posizione in classifica ma le salite, pur non impossibili, sono risultate fatali a lui che è un velocista. In ogni caso ha dimostrato grande tenacia riuscendo a non mollare durante il primo giro, laddove atleti più forti di lui in salita hanno ceduto e, successivamente, a rientrare in discesa sul gruppo principale, andando addirittura a disputare lo sprint per tentare di conquistare l’ultimo posto valevole per gli abbuoni. Ottima, come si era già detto, la prova di Dillier, che in fuga dalla prima battuta ha tenuto il ritmo di Albasini in salita e successivamente quello di Sagan in discesa e nel tratto finale.
Il campione del mondo è stato superlativo, sia nell’inseguimento all’ottimo Albasini, sia nella volata nella quale ha fatto valere la propria potenza su un corridore come l’elvetico dell’Orica che, oltre ad essere forte allo sprint, ha pure le giuste motivazioni per mettersi in mostra sulle strade di casa
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 4:31:17
2 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge
3 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
4 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:00:03
5 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
6 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha
7 Michael Matthews (Aus) Orica-GreenEdge
8 Rui Costa (Por) Lampre – Merida
9 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
10 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-GreenEdge
CLASSIFICA GENERALE
1 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 9:14:13
2 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:00:03
3 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
4 Jon Izaguirre (Spa) Movistar Team 0:00:13
5 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:00:14
6 Gorka Izaguirre (Spa) Movistar Team 0:00:17
7 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
8 Michael Matthews (Aus) Orica-GreenEdge 0:00:18
9 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:19
10 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:20

Sagan ''secca'' Albasini sul traguardo di Rheinfelden (foto Bettini)
SAGAN BRACCIA AL CIELO: COPIONE RISPETTATO, MA…
Il campione del mondo conquista da favorito la prima tappa in linea del Giro di Svizzera 2016 vincendo agevolmente uno sprint senza storia, anche per la caduta di Gaviria, unico avversario credibile dello slovacco in una volata insieme a Matthews. Roelandts conquista la maglia di leader ai danni di Fabian Cancellara grazie ad un buco formatosi negli ultimi metri. Gesink, vittima di una caduta, è costretto al ritiro.
Chi si fosse informato per conoscere il nome del vincitore della tappa di oggi del Giro di Svizzera potrebbe pensare che quella odierna sia stata una frazione priva di colpi di scena ed emozioni.
In effetti è vero, dato che è andata in scena la più classica delle fughe ripresa anche troppo presto dal gruppo che poi ha fatto buona guardia per impedire ulteriori tentativi di avanscoperta. In realtà, sono accadute anche altre cose che meritano di essere segnalate.
Che Fabian Cancellara non potesse dormire sonno tranquilli lo si era capito dal vantaggio davvero minimo rimediato su un uomo come Roelandts, che è un velocista e quindi oggi, in virtù degli abbuoni, avrebbe potuto aspirare a conquistare il vessillo del primato; che ci sarebbe riuscito grazie ad un buco creatosi negli ultimi metri era, invece, un po’ più difficile da pronosticare. In ogni caso, il belga, che ieri ha mancato la vittoria per un battito di ciglia, ha meritatamente conquistato la maglia di leader poiché è stato attentissimo nelle fasi salienti, facendosi trovare tra gli uomini davanti e andando a disputare lo sprint.
I migliori pagano tre secondi ai primi 5 e così Cancellara si ritrova alle spalle di Roelandts per lo stesso lasso di tempo con il quale ventiquattrore fa aveva conquistato la maglia gialla nel cronoprologo.
Per quel che riguarda la vittoria di tappa lo slovacco Sagan ha avuto buon gioco, dato che Gaviria, il più pericoloso avversario di oggi in quanto velocista puro, è caduto nel corso della frazione riportando diverse escoriazioni che gli hanno di fatto impedito di andare a disputare lo sprint. Al suo posto la Etixx ha lanciato nella mischia Richeze, che è riuscito a precedere il principale outsiders dopo la caduta di Gaviria, ovvero Michael Matthews.
Da segnalare, infine, il ritiro di Robert Gesink che, vista la starlist non proprio eccezionale, poteva essere certamente protagonista per la classifica generale. Un peccato per una bella corsa che soffre una partecipazione non proprio eccezionale.
La corsa, come si diceva, si è svolta senza sussulti e dopo una decina di chilometri è andata via la fuga, formata da Marcel Wyss (IAM Cycling), Sébastien Minard (Ag2r La Mondiale), Matthias Krizek (Team Roth) e Antwan Tolhoek (Roompot – Oranje). La Trek non sembra avere intenzione di dannarsi l’anima nell’inseguimento e i battistrada riescono tosto a conquistare un vantaggio importante, che arriva sino a 5 minuti.
A circa 60 km dalla conclusione si portano in testa anche altre squadre, tra le quali una delle più attive risulta essere l’Astana. A 35 chilometri dall’arrivo i fuggitivi devono alzare bandiera bianca ma, vista la distanza che ancora separa il gruppo dal traguardo, immancabilmente qualche speranzoso, che nel caso di specie risponde al nome di Samojlaŭ, tenta la fortuna con una azione abbastanza sballata e prontamente annullata dal gruppo. Identica sorte tocca a tutti quelli che tentano, anche timidamente, di mettere il naso davanti.
Allo sprint, come si diceva poco sopra, non c’è sostanzialmente storia e il campione del mondo va a vincere facile, precedendo imperiosamente Richeze e Matthews sulla linea del traguardo, mentre Roelandts, in agguato per tentare di conquistare un abbuono (poi sfuggitogli), riesce a rimanere con i primi 5 i quali, nel disputare la volata, creano un buco di tre secondi, fatale per Cancellar che perde la maglia di leader, passata sulle spalle del belga.
Domani tappa di collina con alcune asperità nella seconda parte, mentre per vedere le prime montagne bisognerà attendere mercoledi con il tappone d’alta quota con Furkapass, Passo del San Gottardo e l’arrivo in salita a Carì.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 4:35:19
2 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step
3 Michael Matthews (Aus) Orica-GreenEdge
4 Magnus Cort (Den) Orica-GreenEdge
5 Jürgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal
6 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
7 Danny van Poppel (Ned) Team Sky 0:00:03
8 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
9 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
10 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
11 Matti Breschel (Den) Cannondale Pro Cycling
12 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo
13 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
14 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida
15 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
16 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team
17 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
18 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
19 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
20 Kévin Réza (Fra) FDJ
21 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo
22 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
23 Michal Podlaski (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
24 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
25 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre – Merida
26 Pawel Franczak (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
27 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
28 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team
29 Michal Golas (Pol) Team Sky
30 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
31 Jon Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
32 Rafael Valls Ferri (Spa) Lotto Soudal
33 Iljo Keisse (Bel) Etixx – Quick-Step
34 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
35 Fredrik Ludvigsson ( Swe) Team Giant-Alpecin
36 Yoann Offredo (Fra) FDJ
37 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
38 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
39 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
40 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
41 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team
42 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
43 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha
44 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff Team
45 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
46 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
47 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
48 Miguel Ángel López (Col) Astana Pro Team
49 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team
50 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
51 Marc Soler (Spa) Movistar Team
52 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal
53 Kenny Elissonde (Fra) FDJ
54 Matthias Brändle (Aut) IAM Cycling
55 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
56 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
57 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
58 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling
59 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
60 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
61 Jérémy Maison (Fra) FDJ
62 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
63 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling
64 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
65 Yukiya Arashiro (Jpn) Lampre – Merida
66 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
67 Cameron Meyer (Aus) Dimension Data
68 Sam Oomen (Ned) Team Giant-Alpecin
69 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
70 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
71 Víctor de la Parte (Spa) CCC Sprandi Polkowice
72 Tiago Machado (Por) Team Katusha
73 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
74 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ
75 Luke Durbridge (Aus) Orica-GreenEdge
76 Nick van der Lijke (Ned) Roompot – Oranje Peloton
77 Jirí Polnick (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
78 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin
79 Ben Swift (GBr) Team Sky
80 Dmitrii Kozonchok (Rus) Team Katusha
81 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
82 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
83 Felix Grobschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
84 Maurits Lammertink (Ned) Roompot – Oranje Peloton
85 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff Team
86 Jordi Simon Casulleras (Spa) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
87 Josef Cerny (Cze) CCC Sprandi Polkowice
88 Laurent Pichon (Fra) FDJ
89 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
90 Sander Armée (Bel) Lotto Soudal
91 Valentin Baillifard (Swi) Team Roth
92 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
93 Kamil Gradek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
94 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
95 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
96 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha
97 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
98 Oliver Zaugg (Swi) IAM Cycling
99 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
100 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
101 Johan Le Bon (Fra) FDJ
102 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
103 Michael Woods (Can) Cannondale Pro Cycling
104 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
105 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team
106 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
107 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
108 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ
109 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
110 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge
111 Sylvester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice
112 Winner Anacona Gomez (Col) Movistar Team
113 Ian Boswell (USA) Team Sky
114 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
115 Karel Hnik (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
116 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
117 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo
118 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
119 Fränk Schleck (Lux) Trek-Segafredo
120 Martin Kohler (Swi) Team Roth
121 Huub Duijn (Ned) Roompot – Oranje Peloton
122 Mario Jorge Faria da Costa (Por) Lampre – Merida
123 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
124 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin
125 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
126 Fernando Gaviria (Col) Etixx – Quick-Step
127 Matvey Mamykin (Rus) Team Katusha
128 Pawel Cieslik (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
129 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:00:33
130 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
131 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida
132 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge 0:00:36
133 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:00:43
134 Mathew Hayman (Aus) Orica-GreenEdge
135 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step 0:00:45
136 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
137 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:51
138 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-GreenEdge 0:01:36
139 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:01:47
140 Jorge Arcas (Spa) Movistar Team
141 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team
142 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team
143 Nico Brüngger (Swi) Team Roth
144 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
145 Davide Villella (Ita) Cannondale Pro Cycling
146 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
147 Ruben Zepuntke (Ger) Cannondale Pro Cycling
148 Jesse Sergent (NZl) AG2R La Mondiale
149 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge
150 Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team
151 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
152 Pieter Weening (Ned) Roompot – Oranje Peloton
153 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
154 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team
155 Bruno Pires (Por) Team Roth
156 Roland Thalman (Swi) Team Roth 0:06:00
157 Rodrigo Contreras (Col) Etixx – Quick-Step
158 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
159 Leopold König (Cze) Team Sky
160 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin
161 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida
162 Juan José Lobato (Spa) Movistar Team
163 Adam Stachowiak (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
164 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data
165 Ji Cheng (Chn) Team Giant-Alpecin
166 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
167 Grégory Rast (Swi) Trek-Segafredo
168 Tyler Farrar (USA) Dimension Data
169 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:08:37
170 Lukas Jaun (Swi) Team Roth
171 Colin Stüssi (Swi) Team Roth
172 Berden de Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton
173 Michel Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
174 Stijn Devolder (Bel) Trek-Segafredo 0:13:20
CLASSIFICA GENERALE
1 Jürgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 4:42:56
2 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo 0:00:01
3 Luke Durbridge (Aus) Orica-GreenEdge 0:00:06
4 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:00:10
5 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
6 Jon Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team
7 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:00:11
8 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:00:13
9 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
10 Gorka Izagirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:14
11 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
12 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
13 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
14 Michael Matthews (Aus) Orica-GreenEdge 0:00:15
15 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:00:16
16 Iljo Keisse (Bel) Etixx – Quick-Step
17 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
18 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:17
19 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:00:18
20 Bert-Jan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
21 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff Team
22 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:20
23 Maximiliano Ariel Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step
24 Patrick Gretsch (Ger) AG2R La Mondiale
25 Josef Cerny (Cze) CCC Sprandi Polkowice
26 Matthias Brändle (Aut) IAM Cycling
27 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team 0:00:21
28 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling 0:00:22
29 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
30 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:25
31 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team
32 Víctor de la Parte (Spa) CCC Sprandi Polkowice
33 Fredrik Ludvigsson ( Swe) Team Giant-Alpecin 0:00:26
34 Miguel Ángel López (Col) Astana Pro Team 0:00:27
35 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
36 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha 0:00:28
37 Fernando Gaviria (Col) Etixx – Quick-Step
38 Martin Kohler (Swi) Team Roth 0:00:29
39 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha 0:00:30
40 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
41 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
42 Marc Soler (Spa) Movistar Team
43 Kévin Réza (Fra) FDJ
44 Cameron Meyer (Aus) Dimension Data 0:00:31
45 Jérémy Maison (Fra) FDJ
46 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
47 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:32
48 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
49 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
50 Eros Capecchi (Ita) Astana Pro Team 0:00:33
51 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:00:34
52 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling
53 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:00:35
54 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha
55 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
56 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:00:36
57 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
58 Michael Woods (Can) Cannondale Pro Cycling
59 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff Team
60 Lars Petter Nordhaug (Nor) Team Sky
61 Jordi Simon Casulleras (Spa) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:00:37
62 Laurent Pichon (Fra) FDJ
63 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
64 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice 0:00:38
65 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
66 Jirí Polnick (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
67 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
68 Michal Golas (Pol) Team Sky 0:00:39
69 Sander Armée (Bel) Lotto Soudal
70 Michal Podlaski (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
71 Ben Swift (GBr) Team Sky
72 Jean-Christophe Péraud (Fra) AG2R La Mondiale
73 Winner Anacona Gomez (Col) Movistar Team
74 Samuel Sánchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team 0:00:40
75 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
76 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:00:41
77 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
78 Laurens ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin
79 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
80 Tiago Machado (Por) Team Katusha
81 Pawel Franczak (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:00:42
82 Sam Oomen (Ned) Team Giant-Alpecin
83 Rui Alberto Faria da Costa (Por) Lampre – Merida
84 Karel Hnik (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
85 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:43
86 Joseph Lloyd Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
87 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida 0:00:44
88 Kamil Gradek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:00:45
89 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
90 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
91 Maurits Lammertink (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:46
92 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ 0:00:47
93 Fränk Schleck (Lux) Trek-Segafredo
94 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team
95 Oliver Zaugg (Swi) IAM Cycling
96 Kenny Elissonde (Fra) FDJ
97 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:00:48
98 Nick van der Lijke (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:49
99 Huub Duijn (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:50
100 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ 0:00:51
101 Pawel Cieslik (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
102 Valentin Baillifard (Swi) Team Roth 0:00:52
103 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
104 Jesper Asselman (Ned) Roompot – Oranje Peloton
105 Magnus Cort (Den) Orica-GreenEdge 0:00:53
106 Yukiya Arashiro (Jpn) Lampre – Merida
107 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
108 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge 0:00:55
109 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
110 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo
111 Rafael Valls Ferri (Spa) Lotto Soudal 0:00:56
112 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
113 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
114 Yoann Offredo (Fra) FDJ
115 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge 0:00:57
116 Ian Boswell (USA) Team Sky
117 Mario Jorge Faria da Costa (Por) Lampre – Merida
118 Sergey Lagutin (Uzb) Team Katusha
119 Dmitrii Kozonchok (Rus) Team Katusha 0:00:58
120 Sylvester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:59
121 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:01:00
122 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:01:01
123 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:03
124 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida 0:01:04
125 Matti Breschel (Den) Cannondale Pro Cycling 0:01:07
126 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step 0:01:09
127 Matvey Mamykin (Rus) Team Katusha 0:01:10
128 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:01:13
129 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
130 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:01:17
131 Mathew Hayman (Aus) Orica-GreenEdge 0:01:21
132 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step 0:01:24
133 Danny van Poppel (Ned) Team Sky
134 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:01:35
135 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida 0:01:40
136 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-GreenEdge 0:01:55
137 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:02:02
138 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:02:11
139 Jesse Sergent (NZl) AG2R La Mondiale 0:02:15
140 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:02:17
141 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling 0:02:23
142 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:24
143 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:02:25
144 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge
145 Pieter Weening (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:02:26
146 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:02:27
147 Jorge Arcas (Spa) Movistar Team
148 Ruben Zepuntke (Ger) Cannondale Pro Cycling 0:02:28
149 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:02:33
150 Bruno Pires (Por) Team Roth 0:02:35
151 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team
152 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal 0:02:38
153 Davide Villella (Ita) Cannondale Pro Cycling 0:02:39
154 Nico Brüngger (Swi) Team Roth 0:02:45
155 Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team 0:02:58
156 Rodrigo Contreras (Col) Etixx – Quick-Step 0:06:29
157 Leopold König (Cze) Team Sky 0:06:32
158 Juan José Lobato (Spa) Movistar Team 0:06:38
159 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin 0:06:44
160 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo 0:06:49
161 Grégory Rast (Swi) Trek-Segafredo
162 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:56
163 Roland Thalman (Swi) Team Roth 0:06:58
164 Ji Cheng (Chn) Team Giant-Alpecin
165 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida 0:07:03
166 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data 0:07:05
167 Tyler Farrar (USA) Dimension Data 0:07:06
168 Adam Stachowiak (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:07:24
169 Berden de Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:09:08
170 Colin Stüssi (Swi) Team Roth 0:09:22
171 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:09:23
172 Michel Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:09:29
173 Lukas Jaun (Swi) Team Roth 0:09:36
174 Stijn Devolder (Bel) Trek-Segafredo 0:14:01

Il campione del mondo in carica vince facile la prima tappa in linea del Tour de Suisse 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
FROOME E SKY TROPPO FORTI: TERZO DELFINATO PER IL KENIANO BIANCO
Contador tenta un ultimo assalto sul Col du Noyer, ma il britannico non cede, aiutato dal consueto strapotere della sua formazione, e mette le mani sul terzo Giro del Delfinato in carriera, il secondo consecutivo. Grazie ad un attacco all’ultimo chilometro, Martin scavalca Porte e chiude al terzo posto, dietro Bardet. L’ultima tappa va a Cummings, al termine di una lunga fuga solitaria.
Nemmeno l’ultimo assalto di Contador, a 3 km dalla vetta del Col du Noyer, ha potuto scalfire la supremazia che Froome aveva dimostrato a Vaujany; e così il keniano bianco, per la seconda volta consecutiva, nonché terza negli ultimi quattro anni, si presenterà al Tour de France forte della vittoria nella più importante gara di avvicinamento. I precedenti non sono dei più incoraggianti per gli avversari: nel 2013 e nel 2015, dopo aver conquistato il Delfinato, Froome ha bissato alla Grande Boucle.
La lotta all’arma bianca cui talvolta si è assistito nella frazione conclusiva (viene in mente quella del 2014, quando Talansky approfittò del duello rusticano fra gli stessi Froome e Contador) questa volta è mancata, e, dopo l’usuale concitazione delle battute iniziali, il gruppo ha potuto procedere relativamente tranquillo fino alla penultima ascesa di giornata, iniziata ad una ventina di chilometri dal traguardo.
Dalla bagarre d’apertura era emersa una fuga numericamente massiccia (venti componenti: Kiserlovski della Tinkoff, Roy della FDJ, Lutsenko della Astana, Gastauer della Ag2r, Impey della Orica, Van den Broeck della Katusha, Gallopin e De Gendt della Lotto-Soudal, Cummings e Teklehaimanot della Dimension Data, Hesjedal della Trek, Oliveira della Movistar, Sicard della Direct Energie, Bauer e Slagter della Cannondale, Coppel della IAM, Huzarski e Voss della Bora-Argon, Grmay della Lampre), ma priva di elementi pericolosi in ottica classifica generale. Sul Col de Moissière, prima ascesa davvero selettiva di giornata, Cummings ha salutato la compagnia, per quella che è parsa un’azione scriteriata solo a chi non ha tenuto presente la capacità di restare al vento del britannico, già vincitore quest’anno di una tappa alla Tirreno-Adriatico e di una al Giro dei Paesi Baschi.
Il ritardo del gruppo, pilotato da un trenino di uomini della Etixx-Quick Step, era allora intorno ai tre minuti. Passivo ancora abbondantemente recuperabile, specie pensando al lungo tratto pianeggiante che separava il termine della discesa del Mossière dall’attacco del Noyer. Alla faccia di qualsiasi logica, però, Cummings ha guadagnato incessantemente in tutto il tratto di fondovalle, presentandosi ai piedi della penultima ascesa – l’ultima davvero selettiva – con un margine di cinque minuti circa sul plotone.
Il continuo lavoro degli uomini di Daniel Martin e Alaphilippe non ha scalfito più di tanto il vantaggio del fuggitivo, rimasto sostanzialmente stabile finché Contador non ha dato il via alle ostilità.
Come già a Vaujany e sulla Madeleine, Froome non ha risposto immediatamente ed in prima persona all’affondo del rivale, incaricando invece il trenino Poels-Landa-Henao di riportarlo sotto. Il ricongiungimento è avvenuto dopo poche centinaia di metri, ma l’ulteriore accelerazione prodotta a quel punto dallo spagnolo ha messo ko in un solo colpo sia l’olandese sia il basco, mettendo alla frusta anche il colombiano. Froome si è così trovato costretto a ricucire in prima persona, trascinandosi dietro Porte e Bardet, unici a poter reggere il ritmo. Daniel Martin dava invece qualche segno di cedimento, scollinando con una manciata di secondi di distacco, ma ricevendo in discesa il provvidenziale soccorso di Meintjes, Rosa e Yates, capaci di rientrare. Più indietro, invece, Alaphilippe, rimaneva in compagnia dei tre uomini da salita della maglia gialla, impegnati nel tentativo di recuperare.
Bardet e Contador hanno provato un paio di timidi allunghi in discesa, senza creare particolare affanno al capoclassifica; da dietro, anzi, i diversi gruppetti degli uomini di classifica sono rientrati, sancendo in apparenza un sostanziale nulla di fatto nella lotta per la generale.
Conclusione alla quale sono forse giunti anche Froome e Porte, che hanno così percorso la breve e pedalabile ascesa finale, divenuta una passerella per Steve Cummings, nella pancia del gruppo. Un eccesso di sicurezza che il britannico si poteva permettere, forte di un vantaggio di 21’’ su Bardet, ma che Porte, il cui margine su Daniel Martin era di appena 9’’, ha pagato a caro prezzo: l’irlandese, a poche centinaia di metri dal traguardo, è infatti scattato, trascinandosi dietro lo stesso Bardet, Poels, Yates, Alaphilippe e Rosa, giunti in quest’ordine a 3’58’’ dal vincitore, andando a conquistare anche i 6’’ di abbuono destinati al secondo classificato; Porte, colto alla sprovvista, ha reagito, ma non con sufficiente tempismo da evitare di cedere, oltre all’abbuono, altri 5’’ all’irlandese, sufficienti a decretare il sorpasso in classifica, e la conseguente discesa dal podio del tasmaniano.
Contador, principale animatore delle ultime due tappe, si deve accontentare della quinta posizione. Più del piazzamento, però, allo spagnolo peserà probabilmente la sensazione di uscire da questo Delfinato con qualcosa in meno rispetto al principale avversario.
Matteo Novarini

Froome, Bardet e Martin sul podio finale (foto Bettini)
ORDINE D’ARRIVO
1 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 4:05:06
2 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:03:58
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
4 Wouter Poels (Ned) Team Sky
5 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge
6 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
7 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
8 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida
9 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:04:03
10 Christopher Froome (GBr) Team Sky
11 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team
12 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:04:05
13 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:04:07
14 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
15 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
16 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling
17 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:04:22
18 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:05:25
19 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo
20 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:05:58
CLASSIFICA GENERALE FINALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 29:59:31
2 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:12
3 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:19
4 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:21
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 0:00:35
6 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:51
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:57
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:01:13
9 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:01:30
10 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:02:43
11 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:20
12 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:03:21
13 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:03:36
14 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:05:38
15 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:05:48
16 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:06:05
17 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:07:42
18 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:07:56
19 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:07:58
20 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:08:13
21 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:09:16
22 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:11:24
23 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:12:44
24 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha 0:17:22
25 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:18:32
26 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team 0:19:24
27 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling 0:19:27
28 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:20:28
29 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:21:03
30 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team 0:21:38
LE GRANDI MANOVRE FALLISCONO: FROOME RESISTE A MERIBEL
Gli avversari della maglia gialla ci provano nella seconda e più impegnativa delle tre frazioni alpine, con Contador addirittura già all’attacco sulla Madeleine, prima di metà percorso. Il Team Sky, però, non lascia spazio, ed è anzi lo stesso Froome ad incrementare leggermente il proprio vantaggio con un allungo all’ultimo chilometro, insieme a Daniel Martin. La tappa va a Pinot, vittorioso in una volata a due con Bardet, che grazie ad una fuga di oltre 70 km risale al secondo posto in classifica.
Malgrado ciò che la piattissima diretta televisiva potrebbe lasciare intendere, la sesta e penultima tappa del Delfinato 2016 è stata tutto ciò che doveva essere: attacchi da lontano, grandi manovre di squadra, Team Sky messo alla frusta e costretto all’inseguimento sin dalle battute iniziali. Disgraziatamente, il tardivo inizio del segnale internazionale ha fatto sì che le fasi più avvincenti di gara, coincise perlopiù con la scalata al Col de la Madeleine, intorno a metà percorso, si svolgessero a telecamere spente.
Quando alle non sempre impeccabili informazioni dell’organizzazione si sono affiancate le immagini, infatti, era già al comando il gruppetto dal quale sarebbero usciti i primi due nomi dell’ordine d’arrivo, nonché il nuovo primo inseguitore di Froome in classifica generale: Thibaut Pinot, che dopo una serie di sconcertanti controprestazioni ha dato un senso al suo Delfinato conquistando il quinto successo stagionale, e Romain Bardet, che si è dovuto arrendere in uno sprint a due al non amatissimo connazionale, ma che, dopo aver a lungo assaporato la maglia gialla virtuale, si è installato al secondo posto della generale, a soli 21’’ dal leader.
Pinot aveva attaccato addirittura sulla prima ascesa di giornata, il Col de Champ-Laurent, entrando a far parte di una maxi-fuga comprendente il suo compagno di squadra Roy, Hermans della BMC, Kiserlovski e Kreuziger della Tinkoff, De Plus e Martin della Etixx, Chérel e Gastauer della Ag2r, Keukeleire della Orica, Van den Broeck della Katusha, Gallopin e Vervaeke della Lotto-Soudal, Pauwels e Teklehaimanot della Dimension Data, Soler della Movistar, Voeckler, Nauleau, Quéméneur e Sicard della Direct Energie, Bennett della LottoNL-Jumbo, Benedetti e Konrad della Bora-Argon e Grmay della Lampre, cui si sono poco dopo aggiunti Grivko e Luis Leon Sanchez della Astana e un terzo Ag2r, Jan Bakelants. Il massiccio gruppo è scollinato con un vantaggio superiore ai tre minuti nei confronti del plotone, nel quale il Team Sky, anche alla luce delle rappresentanze delle squadre di tutti i rivali di Froome fra i battistrada, è stato dunque costretto a dare il la all’inseguimento.
La situazione è rimasta stabile fino all’attacco della Madeleine, quando Contador, ancora sulle prime rampe, lanciato da Jesper Hansen (questa volta metaforicamente, non all’americana come tre giorni fa), si è mosso in prima persona. Aru, Rodriguez, Dayer Quintana e Thurau hanno risposto, andando a costituire un drappello che ha costretto il Team Sky a schierarsi al completo al comando del gruppo. Il vantaggio di Contador e compagni si è mantenuto stabile, intorno al mezzo minuto, per più di metà dell’interminabile scalata, prima che la compattezza del trenino nero avesse la meglio, neutralizzando l’offensiva a 4 km dal Gran Premio della Montagna.
Un istante dopo il ricongiungimento, Aru è ostinatamente ripartito; poco dopo è iniziata l’avventura di Bardet, lanciatosi all’inseguimento del sardo, raggiunto poco dopo lo scollinamento. I due pagavano allora poco meno di un minuto rispetto alla testa della corsa, occupata da Pinot, Chérel e Vervaeke, e vantavano un margine più o meno analogo sul gruppo, scremato ad una ventina di unità da un’ulteriore stilettata di Contador, in vista della cima.
Come sempre, in giornate con tante salite, il momento più difficile della giornata di Pinot è arrivato in discesa, quando il ventiseienne di Mélisey ha perso le ruote dei compagni di viaggio ed è stato scavalcato da Pauwels, a sua volta riportatosi su Chérel e Vervaeke.
Ai piedi della successiva Montée des Frasses, inserita del tutto a sproposito fra le due ascese più dure di giornata, la situazione in testa alla corsa si era in ogni caso normalizzata, grazie al ricompattamento generale fra i vari plotoncini sparsi davanti al gruppo principale. Quest’ultimo, sempre pilotato dal trenino Sky, ha affrontato la salita senza particolare affanno, lasciando che il gruppo Bardet, rimasto nel frattempo orfano di un Aru ancora deficitario, arrivasse a sfondare la barriera dei tre minuti di vantaggio.
La pedalabile discesa ha visto un lieve riavvicinamento del gruppo, prima che, all’inizio della scalata verso Méribel, Landa accelerasse la rimonta. Ben presto, la conquista della maglia gialla da parte di Bardet, distante 1’34’’ da Froome in classifica e rimasto in compagnia del solo Pinot a 10 km dal traguardo, è diventata un’eventualità assai improbabile; la mancanza di bagarre fra i migliori sull’ultima salita, e il contemporaneo affievolirsi dell’azione dello stesso Landa, rimasto al comando fino ai -4, ha però fatto sì che il recupero rallentasse, lasciando aperta la questione fino agli ultimi 2 km.
Soltanto in vista dell’ultimo chilometro, quando anche Henao ha terminato il proprio lavoro, Froome è entrato in azione in prima persona, senza però dare l’impressione di spingere troppo a fondo. Tanto che quando Daniel Martin, a 700 metri dal traguardo, ha provato l’allungo, il keniano bianco è stato il solo a trovare la forza di replicare, distanziando Contador, Porte e tutti gli altri.
Il duo francese, riuscito a conservare un bottino sufficiente ad evitare un revival della beffa di Cummings all’ultimo Tour de France, ha dato vita ad una volata senza grande storia, nella quale Pinot ha sfruttato l’interesse dell’avversario a guadagnare più tempo possibile in classifica, evitando dunque il surplace, per cominciare la volata da dietro e passare agilmente a 100 metri dal traguardo.
Martin, intanto, negli ultimi metri riusciva a scollarsi di ruota anche la maglia gialla, che doveva rinunciare così ai 4’’ di abbuono destinati al terzo classificato, ma poteva consolarsi con gli 8’’ guadagnati nei confronti di Contador, giunto in compagnia di Meintjes, e i 14’’ rifilati a Porte, arrivato con Alaphilippe, leggermente attardato rispetto all’ancora ottimo Rosa e a Yates.
Nell’ultima tappa, che offrirà ai coraggiosi le ascese del Col de Moissière e del Col du Noyer, prima della breve scalata finale verso Superdévoluy, Froome partirà così con 21’’ da amministrare su Bardet e Porte, 30’’ su Daniel Martin, e 35’’ su Contador, che difficilmente si accontenterà del piazzamento. Qualcuno certamente ci proverà, ma la forma dimostrata da Froome e la solidità del Team Sky rendono piuttosto improbabile la prospettiva di un ribaltone.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 4:24:16
2 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
3 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:01:04
4 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:07
5 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:01:15
6 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team
7 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:01:17
8 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge
9 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:01:21
10 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
11 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:01:47
12 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:01:55
13 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:02:05
14 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:02:07
15 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:02:11
16 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:02:29
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha 0:02:35
18 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:07
19 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:04:05
20 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:04:13
21 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18
22 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
23 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team 0:05:14
24 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:05:54
25 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
26 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
27 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
28 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step 0:06:13
29 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:10:16
30 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:11:13
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 25:50:22
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:21
3 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:30
5 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 0:00:35
6 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:56
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:01:02
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:01:18
9 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:01:35
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:02:12
11 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:02:39
12 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:03:02
13 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:03:16
14 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:03:34
15 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:04:16
16 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:05:10
17 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:05:23
18 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:05:39
19 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:05:44
20 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:05:47
21 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha 0:06:22
22 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:06:36
23 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:06:43
24 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:07:52
25 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha 0:08:27
26 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step 0:09:21
27 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:10:49
28 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:13:38
29 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team 0:13:56
30 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:14:06

Pinot e Bardet impegnati nella volata per il successo di tappa (foto Tim De Waele/TDWSport.com)
CANCELLARA PROFETA IN PATRIA
Dopo un periodo opaco, che aveva visto il fuoriclasse elvetico non riuscire ad esprimersi né nella classiche né al Giro d’Italia, Cancellara torna vittorioso sulle strade di casa, riuscendo a trovare la vittoria in un prologo bagnato. Distacchi poco significativi tra i big.
Questo Giro di Svizzera si deciderà in montagna.
Dopo qualche anno in cui organizzatori un po’ miopi avevano proposto percorsi che, a dispetto della conformazione del territorio elvetico, risultavano davvero poco montagnosi, in questa edizione il tiro è stato corretto.
Il percorso di quest’anno è molto più affascinante ed adeguato rispetto a quello dello scorso anno, anche se forse, in questa occasione, si è esagerato un pochino nella direzione opposta, nel senso che risultano penalizzati i cronoman che hanno a disposizione poco più di 20 Km per bilanciare le molte dure salite previste.
Purtroppo al miglioramento del tracciato non fa da contraltare una partecipazione degna dell’evento. Il Giro di Svizzera, che una volta era una corsa molto prestigiosa, sta man mano negli anni perdendo sempre più il proprio appeal e questa non è certo una circostanza che può attribuirsi alle scelte degli organizzatori, ma va ricercata in diversi fattori, uno dei quali è certamente il poco pubblico sulle strade che denota scarso interesse nazionale per la corsa e, inevitabilmente, premi meno ricchi e meno visibilità internazionale. In effetti, la concomitanza con un Delfinato che sempre più richiama i big che preparano il Tour è certamente una circostanza che gioca a sfavore di una corsa che, con un percorso come quello di quest’anno, potrebbe proporre davvero molte emozioni.
Come si diceva poc’anzi le occasioni per gli uomini del cronometro sono due, una delle quali andata in scena oggi, anche se il chilometraggio delle prove contro il tempo è complessivamente piuttosto scarso.
Nel prologo di oggi il nome sulla bocca di tutti era quello di Fabian Cancellara che era certamente l’uomo con le caratteristiche più adatte a prove del genere. Il dubbio stava nella condizione del forte corridore svizzero che, oltre che con l’anagrafe, ha quest’anno dovuto fare i conti con numerose disavventure che lo hanno visto in difficoltà sia nelle classiche che al Giro.
Tuttavia, la scarsa partecipazione di uomini di primissimo piano nelle corse a tappe ha giocato a favore di Cancellara che è riuscito ad aggiudicarsi la prova, coprendo i 6,4 chilometri previsti in 7 minuti e 38 secondi, precedendo il belga Roelandts, che è comunque un velocista, di un solo secondo. Durdbridge a 2 secondi completa il podio di giornata.
Per quanto riguarda gli uomini di classifica, il migliore alla spalle di Cancellara è stato Ion Izagirre, che ha contenuto il distacco in soli sei secondi, mentre Kelderman e Thomas hanno accusato rispettivamente 10 e 12 secondi.
Più pesanti i passivi per il campione del mondo di specialità Kiryienka, per Peter Sagan e per Michael Matthews, che si sono ritrovati sul gruppone un ritardo vicino ai 20 secondi.
Ancor più lontani Van Garderen e Peraud, attorno ai trenta secondi, mentre superano questa barriera Ten Dam (37) e Schleck (43).
Atapuma ha, invece, chiuso una prova non adatta alla sue caratteristiche con 56 secondi di ritardo ma potrebbe tentare di recuperare sulle salite, lui che è molto adatto a correre ad altitudini superiori ai 2000 metri.
In ogni caso, con tutte le montagne che attendono i corridori la sfida è apertissima e speriamo di vedere all’attacco sui monti anche Michele Scarponi che, dopo un Giro d’Italia corso al sacrificio per Vincenzo Nibali e una occasione come quella persa nella giornata di Risoul per dar man forte al capitano, potrebbe tentare di togliersi qualche soddisfazione. Considerando le sue caratteristiche, il simpatico corridore di Filottrano ha disputato un discreto prologo chiudendo al 52esimo posto con un ritardo di 27 secondi dal vincitore.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE
1 Fabian Cancellara (Swi) Trek-Segafredo 0:07:38
2 Jurgen Roelandts (Bel) Lotto Soudal 0:00:01
3 Luke Durbridge (Aus) Orica-GreenEdge 0:00:02
4 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling 0:00:06
5 Jon Izaguirre (Spa) Movistar Team
6 Tim Wellens (Bel) Lotto Soudal 0:00:07
7 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:00:09
8 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
9 Gorka Izaguirre (Spa) Movistar Team 0:00:10
10 Wilco Kelderman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
11 Yves Lampaert (Bel) Etixx – Quick-Step
12 Paul Martens (Ger) Team LottoNl-Jumbo 0:00:12
13 Petr Vakoc (Cze) Etixx – Quick-Step
14 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
15 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:13
16 Reto Hollenstein (Swi) IAM Cycling 0:00:14
17 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
18 Bertjan Lindeman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
19 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff Team
20 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:16
21 Pierre-Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
22 Jaroslaw Marycz (Pol) CCC Sprandi Polkowice
23 Matthias Brandle (Aut) IAM Cycling
24 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team 0:00:17
25 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge 0:00:18
26 Michael Matthews (Aus) Orica-GreenEdge
27 Dries Devenyns (Bel) IAM Cycling
28 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-GreenEdge
29 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
30 Peter Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:00:19
31 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling 0:00:21
32 Jay McCarthy (Aus) Tinkoff Team
33 Víctor De La Parte (Spa) CCC Sprandi Polkowice
34 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:22
35 Tobias Ludvigsson (Swe) Team Giant-Alpecin
36 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:00:23
37 Jelle Wallays (Bel) Lotto Soudal
38 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
39 Iljo Keisse (Bel) Etixx – Quick-Step
40 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha 0:00:24
41 Fernando Gaviria (Col) Etixx – Quick-Step
42 Maximiliano Richeze (Arg) Etixx – Quick-Step 0:00:25
43 Martin Kohler (Swi) Team Roth
44 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha 0:00:26
45 Andrew Talansky (USA) Cannondale Pro Cycling
46 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
47 Jasha Sütterlin (Ger) Movistar Team
48 Kévin Reza (Fra) FDJ
49 Kanstantsin Siutsou (Blr) Dimension Data 0:00:27
50 Jesse Sergent (NZl) AG2R La Mondiale
51 Jérémy Maison (Fra) FDJ
52 Michele Scarponi (Ita) Astana Pro Team
53 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:28
54 Rodrigo Contreras (Col) Etixx – Quick-Step
55 Julien Vermote (Bel) Etixx – Quick-Step
56 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
57 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:00:29
58 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:00:30
59 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling
60 Berden De Vries (Ned) Roompot – Oranje Peloton
61 Juraj Sagan (Svk) Tinkoff Team 0:00:31
62 Jhonatan Restrepo (Col) Team Katusha
63 Leopold Konig (Cze) Team Sky
64 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
65 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:00:32
66 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
67 Patrick Bevin (NZl) Cannondale Pro Cycling
68 Maciej Bodnar (Pol) Tinkoff Team
69 David Lopez Garcia (Spa) Team Sky
70 Pawel Cieslik (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:00:33
71 Laurent Pichon (Fra) FDJ
72 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
73 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
74 Felix Grosschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice 0:00:34
75 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Soudal
76 Kamil Gradek (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
77 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
78 Michal Golas (Pol) Team Sky 0:00:35
79 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
80 Jonas Koch (Ger) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
81 Christian Knees (Ger) Team Sky
82 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
83 Winner Anacona (Col) Movistar Team
84 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team 0:00:36
85 Damien Gaudin (Fra) AG2R La Mondiale
86 Mathias Frank (Swi) IAM Cycling
87 Tom Van Asbroeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:00:37
88 Gatis Smukulis (Lat) Astana Pro Team
89 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
90 Laurens Ten Dam (Ned) Team Giant-Alpecin
91 Mathew Hayman (Aus) Orica-GreenEdge
92 Sam Bewley (NZl) Orica-GreenEdge
93 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Alpecin
94 Juan Jose Lobato (Spa) Movistar Team
95 Tiago Machado (Por) Team Katusha
96 Jordi Simon (Spa) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:00:38
97 Sam Oomen (Ned) Team Giant-Alpecin
98 Rui Costa (Por) Lampre – Merida
99 Pieter Weening (Ned) Roompot – Oranje Peloton
100 Zdenek Stybar (Cze) Etixx – Quick-Step
101 Adam Stachowiak (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
102 Marcel Wyss (Swi) IAM Cycling
103 Lieuwe Westra (Ned) Astana Pro Team 0:00:39
104 Jorge Arcas Pena (Spa) Movistar Team
105 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
106 Joe Dombrowski (USA) Cannondale Pro Cycling
107 Ruben Zepuntke (Ger) Cannondale Pro Cycling 0:00:40
108 Stijn Devolder (Bel) Trek-Segafredo
109 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
110 Karel Hnik (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:00:41
111 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
112 Toms Skujins (Lat) Cannondale Pro Cycling
113 Maurits Lammertink (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:42
114 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Giant-Alpecin 0:00:43
115 Cédric Pineau (Fra) FDJ
116 Frank Schleck (Lux) Trek-Segafredo
117 Oscar Gatto (Ita) Tinkoff Team
118 Oliver Zaugg (Swi) IAM Cycling
119 Kenny Elissonde (Fra) FDJ
120 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:00:44
121 Colin Stüssi (Swi) Team Roth
122 Matt Brammeier (Irl) Dimension Data 0:00:45
123 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
124 Nick Van Der Lijke (Ned) Roompot – Oranje Peloton
125 Huub Duijn (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:46
126 Pierre-Henri Lecuisinier (Fra) FDJ 0:00:47
127 Bruno Pires (Por) Team Roth
128 Jiri Polnicky (Cze) Verva ActiveJet Pro Cycling Team
129 Evgeny Petrov (Rus) Tinkoff Team
130 Matthias Krizek (Aut) Team Roth 0:00:48
131 Pim Ligthart (Ned) Lotto Soudal
132 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
133 Grégory Rast (Swi) Trek-Segafredo
134 Yukiya Arashiro (Jpn) Lampre – Merida 0:00:49
135 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
136 Antwan Tolhoek (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:00:50
137 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Soudal
138 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida 0:00:51
139 Riccardo Zoidl (Aut) Trek-Segafredo
140 Davide Villella (Ita) Cannondale Pro Cycling
141 Michel Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton
142 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-GreenEdge 0:00:52
143 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
144 Sindre Skjoestad Lunke (Nor) Team Giant-Alpecin
145 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
146 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ
147 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge 0:00:53
148 Ian Boswell (USA) Team Sky
149 Mario Costa (Por) Lampre – Merida
150 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
151 Dmitrii Kozonchuk (Rus) Team Katusha 0:00:54
152 Sylwester Szmyd (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:00:55
153 Darwin Atapuma (Col) BMC Racing Team 0:00:56
154 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
155 Valentin Baillifard (Swi) Team Roth 0:00:57
156 Nico Brüngger (Swi) Team Roth
157 Cheng Ji (Chn) Team Giant-Alpecin
158 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
159 Lukas Jaun (Swi) Team Roth 0:00:58
160 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
161 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:59
162 Davide Cimolai (Ita) Lampre – Merida 0:01:00
163 Davide Malacarne (Ita) Astana Pro Team 0:01:01
164 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida 0:01:02
165 Matti Breschel (Den) Cannondale Pro Cycling 0:01:03
166 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data 0:01:04
167 Tyler Farrar (USA) Dimension Data 0:01:05
168 Matvey Mamykin (Rus) Team Katusha 0:01:06
169 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida
170 Raymond Kreder (Ned) Roompot – Oranje Peloton 0:01:09
171 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
172 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:01:10
173 Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team
174 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky 0:01:20
175 Michal Podlaski (Pol) Verva ActiveJet Pro Cycling Team 0:01:23
176 Ivan Rovny (Rus) Tinkoff Team 0:01:43

Cancellara lanciato verso la vittoria nel suo ultimo prologo in carriera (foto Keystone)
FROOME-CONTADOR: SECONDO ATTO AL BRITANNICO
Tappa e maglia per il britannico a Vaujany, nel primo appuntamento alpino del Giro del Delfinato. Richie Porte è l’unico a reggere il suo ritmo, cedendo soltanto allo sprint. Paga invece 21’’ Contador, che dopo aver vanamente tentato di resistere si vede battuto anche da Adam Yates e Daniel Martin. Froome guida ora la generale con 7’’ su Porte e 27’’ sul madrileno.
Dopo il terzo posto del prologo, nel quale in soli 4 km aveva reso 13’’ a Contador, per Chris Froome è arrivata una sonora rivincita nel primo atto del trittico alpino del Delfinato, sulla breve ma aspra salita di Vaujany: vittoria di tappa, maglia gialla, e soprattutto il pareggio nel duello con lo spagnolo, vero motivo di interesse della corsa francese.
L’azione decisiva è cominciata a 2 km e mezzo dal traguardo, quando il gruppetto dei migliori aveva da poco neutralizzato, grazie al forcing di Roman Kreuziger, il primo attacco eccellente, portato da Mikel Landa. Il basco si era mosso dopo un chilometro circa di salita, lanciato dal classico trenino Sky, sostituitosi in testa al gruppo alla FDJ e alla Tinkoff, a lungo in controllo del plotone. Davanti restavano ancora i cinque componenti di una fuga nata a metà percorso: Cyril Gautier, Dayer Quintana, Bartosz Huzarski, Enrico Gasparotto e Andriy Grivko, quest’ultimo evaso da un foltissimo drappello che aveva animato la corsa sul Col de Barrioz (oltre all’ucraino, ne facevano parte Poels, Van Avermaet, Kiserlovski, Kreuziger, Morabito, Reichenbach, Bakelants, Vuillermoz, lo stesso Gautier, Keukeleire, Marczynski, Boasson Hagen, Cummings, Teklehaimanot, Hesjedal, Pedrero, Voeckler, Slagter, Coppel, Thurau, Voss, Grmay, Pibernik e Tiralongo). Gli altri quattro attaccanti si erano riportati su di lui in un secondo momento, dando vita ad un tentativo che non ha comunque mai assunto proporzioni significative, e che ai piedi dell’ascesa conclusiva era di fatto già spacciato.
Sulle prime rampe, Gasparotto ha avviato una progressione che lo ha lasciato ben presto solo al comando, senza però poter resistere più di 2 km abbondanti al ritorno di Landa.
A 3 km e mezzo dalla conclusione, il basco si è così ritrovato solo al comando, senza però riuscire a dilatare il suo vantaggio oltre il centinaio di metri. È bastato così il contrattacco di Daniel Martin, ai -3, per neutralizzare la sua azione.
In scia all’irlandese si mantenevano la sagoma gialla di Contador, quella a pois di Porte, e quella nera di un uomo Sky; si trattava però di Sergio Henao, e non di un Chris Froome rimasto attardato di qualche metro. Sembrava un campanello d’allarme, e invece quella del britannico si è rivelata una strategia ben precisa: appena completato il rientro, evitando accuratamente cambi di ritmo inutili, Froome ha sferrato a propria volta uno scatto dei suoi, al quale i soli Porte e Contador hanno saputo replicare.
Non pago della selezione operata, al primo affondo il keniano bianco ha fatto seguire subito il secondo, poi un terzo. Porte, dopo aver rinunciato a rispondere ad ogni acceleraizone, è riuscito a rifarsi sotto con un’andatura più regolare; Contador, forse troppo ostinato nel tentare di reagire alle sparate del rivale più temuto, si è invece piantato, perdendo in un amen oltre 10’’.
Buon per lo spagnolo che da dietro stesse rinvenendo Daniel Martin, al quale si è potuto aggrappare nel momento più difficile, che in seguito sia rientrato anche un ottimo Adam Yates, e soprattutto che l’ultimo chilometro e mezzo fosse molto più agevole rispetto ai precedenti, con un tratto addirittura in discesa.
Gli ex compagni di squadra in maglia Sky al comando hanno trovato subito un accordo impeccabile, incrementando così, sia pur moderatamente, il proprio vantaggio fino ai 200 metri finali, quando si è aperta la volata finale. Froome ha preferito affrontarla in testa, lanciando una lunga progressione alla quale Porte ha saputo resistere soltanto fino a 50 metri dal traguardo. Per il nativo di Nairobi è arrivato dunque il quarto successo in stagione, indubbiamente il più significativo in chiave Tour de France.
A Porte è stato attribuito un distacco di 1’’, mentre Yates ha regolato Martin nello sprint per il gradino più basso del podio, a 19’’ dal vincitore. Contador, in evidente affanno, ha perso negli ultimi metri anche le ruote del duo anglo-irlandese, tagliando il traguardo con un passivo di 21’’. Bardet, che in un primo tempo aveva tentato di tenere la ruota di Froome, rendendosi conto dopo poche pedalate dell’impossibilità della missione, ha recuperato a sufficienza da prendersi la sesta piazza, a 25’’, precedendo di 2’’ un drappello comprendente Rolland, Mollema, Meintjes, Alaphilippe, Rosa, Rodriguez e Navarro, e di ulteriori 4’’ Landa. Con il basco si esaurisce, ordine d’arrivo alla mano, l’elenco di chi può ancora nutrire realistiche ambizioni di classifica in questo Delfinato: dal 15° posto di Valerio Conti, infatti, i distacchi si impennano oltre il minuto.
Costretti ad abbandonare qualsiasi sogno di gloria, dunque, anche Fabio Aru e Thibaut Pinot, giunti al traguardo con 1’57’’ e 2’31’’ di ritardo rispettivamente. Per il sardo, la resa odierna implica anche la definitiva cessione dei gradi di capitano a Diego Rosa, ora 7° in classifica generale a 1’08’’ da Froome.
Il britannico ha infatti scalzato Contador dalla vetta della generale, occupata dal madrileno sin dal primo giorno. Il Pistolero, staccato di 27’’ dalla maglia gialla, ripartirà anzi domani dalla terza piazza, preceduto anche da Richie Porte, il cui ritardo è invece di sette miseri secondi. Ancora in lizza anche Martin (37’’), Alaphilippe (42’’) e Yates (52’’), con i due anglosassoni che si sono oggi lasciati preferire.
Il prossimo capitolo del duello Froome-Contador andrà in scena domani, ancora sul palcoscenico delle Alpi: 141 km fra La Rochette e Méribel, con tre GPM di prima categoria, uno di seconda, e l’unico Hors Catégorie di questa edizione, il Col de la Madeleine. Una tappa magistralmente disegnata fino a metà percorso, con il poco conosciuto ma molto ostico Champ-Laurent poco dopo il via, seguito senza soluzione di continuità dal breve ma arduo Grand-Cucheron, prima di dare l’assalto alla salita più dura del Delfinato 2016. La salita di Méribel inizia di fatto in fondo alla discesa della Madeleine, offredo dunque la possibilità di un concatenamento naturale e senza respiro, favorevolissimo ad attacchi da lontano; Thierry Gouvenou e soci, onde minimizzare il rischio del verificarsi di questo scenario, hanno però preferito intercalare fra le due ascese la pedalabile Montée des Frasses, condita da una decina di chilometri di fondovalle sia prima che dopo.
Ciò nonostante, si tratterà della tappa regina del Delfinato, nonché, forse, dell’occasione migliore per provare ad incrinare la supremazia che Froome sembra aver acquisito oggi sulla corsa.
Matteo Novarini

Chris Froome va a cogliere il primo successo di tappa in questo Giro del Delfinato (foto Bettini)
ORDINE D’ARRIVO
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 3:32:20
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:01
3 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:19
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
5 Alberto Contador ((Spa)) Tinkoff Team 0:00:21
6 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:25
7 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:00:27
8 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
9 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida
10 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
11 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
12 Joaquim Rodriguez (SPA) Team Katusha
13 Daniel Navarro (SPA) Cofidis, Solutions Credits
14 Mikel Landa Meana (SPA) Team Sky 0:00:31
15 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:01:07
16 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
17 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:09
18 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
19 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
20 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge 0:01:23
21 Jesus Herrada (SPA) Movistar Team
22 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:28
23 Laurens de Plus (Bel) Etixx – Quick-Step
24 Bart De Clerq (Bel) Lotto Soudal 0:01:36
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:01:39
26 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:01:48
27 Igor Anton Hernandez (SPA) Dimension Data
28 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
29 Benjamin King (USA) Cannondale Pro Cycling
30 Daniel Moreno (SPA) Movistar Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Christopher Froome (GBr) Team Sky 21:24:59
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:07
3 Alberto Contador ((Spa)) Tinkoff Team 0:00:27
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:37
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:42
6 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:52
7 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:01:08
8 Daniel Navarro (SPA) Cofidis, Solutions Credits 0:01:16
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:01:21
10 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:01:27
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:34
12 Joaquim Rodriguez (SPA) Team Katusha 0:01:35
13 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:39
14 Mikel Landa Meana (SPA) Team Sky 0:01:40
15 Jesus Herrada (SPA) Movistar Team 0:01:56
16 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida 0:02:05
17 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:02:17
18 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:02:30
19 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:02:33
20 Stef Clement (Ned) IAM Cycling 0:02:38
21 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale 0:02:49
22 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:02:54
23 Igor Anton Hernandez (SPA) Dimension Data 0:02:56
24 Bart De Clerq (Bel) Lotto Soudal 0:03:05
25 Daniel Moreno (SPA) Movistar Team
26 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:03:18
27 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:03:29
28 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:03:32
29 Luis Leon Sanchez (SPA) Astana Pro Team 0:03:35
30 George Bennett (NZl) Team LottoNL-Jumbo 0:03:36
KANTON AARGAU COLONIA ITALIANA: NIZZOLO SU PASQUALON AL GIPPINGEN
Grande Italia nella classica svizzera del Kanton Aargau che, come da tradizione, fa da anteprima alle corse a tappe della nazione elvetica.
Ad affermarsi sul traguardo di Gippingen e a succedere sull’albo d’oro al norvegese Kristoff è il portacolori della Trek Nizzolo che coglie il sedicesimo podio stagionale ripartendo nel migliore dei modi dopo la delusione dell’ultima tappa del Giro.
Alle sue spalle ancora Italia con il piazzamento di Pasqualon (Roth), terzo posto per Tanner (IAM) davanti ad un altro azzurro, Sbaragli (Dimension Data).
Giornata da incorniciare per gli azzurri che fin dai primi chilometri hanno messo molto impegno per vivacizzare la corsa. Nella lunga fuga che ha caratterizzato la gara c’erano, infatti, ben quattro portacolori italiani, Frapporti, Selvaggi e Gavazzi (Androni) e Marcato (Wanty); con loro Van Rensburg (Dimension Data), Albasini (Orica, vincitore due anni fa e detentore del record di vittorie: 2), Wass (BMC), Pires (Roth), Schurter (nazionale elvetica), Bidard (Ag2r), Schelling (Voralberg), Warbasse (IAM), Thwaites (Bora) e Van Hecke (Topsport). Il gruppetto, molto numeroso, è partito nei primi chilometri di gara, ma il plotone non ha mai lasciato più di due primi e si è riportato sotto ad un giro dal termine, in preparazione della volata vinta da Nizzolo su Pasqualon e Tanner.
Andrea Mastrangelo
ORDINE D’ARRIVO
1 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 4:08:38
2 Andrea Pasqualon (Ita) Team Roth
3 David Tanner (Aus) IAM Cycling
4 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
5 Matti Breschel (Den) Cannondale Pro Cycling
6 Zakkari Dempster (Aus) Bora-Argon 18
7 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-GreenEdge
8 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
9 Gaetan Bille (Bel) Wanty – Groupe Gobert
10 Sergei Chernetski (Rus) Team Katusha
11 Preben Van Hecke (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
12 Clement Koretzky (Fra) Team Vorarlberg
13 Tim Declercq (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
14 Alexander Kolobnev (Rus) Gazprom-Rusvelo
15 Thierry Hupond (Fra) Delko Marseille Provence KTM
16 Michael Albasini (Swi) Orica-GreenEdge
17 Fabian Wegmann (Ger) Stölting Service Group
18 Patrick Müller (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
19 Amets Txurruka (Spa) Orica-GreenEdge
20 Rui Costa (Por) Lampre – Merida
21 Jérôme Baugnies (Bel) Wanty – Groupe Gobert
22 Sven Erik Bystrøm (Nor) Team Katusha
23 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Argon 18
24 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
25 Marco Frapporti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
26 Cyrille Thiery (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
27 Dries Van Gestel (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
28 Elliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
29 Nico Denz (Ger) AG2R La Mondiale
30 Mirko Selvaggi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
31 José Mendes (Por) Bora-Argon 18
32 Martin Elmiger (Swi) IAM Cycling
33 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
34 Sergio Ferreira De Sousa (Por) Team Vorarlberg
35 Jarlinson Pantano (Col) IAM Cycling
36 Reinardt Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
37 Matvey Mamykin (Rus) Team Katusha
38 Matthias Reutimann (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
39 Tier Floris De (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
40 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Argon 18
41 Nino Schurter Swiss Cycling Nationalmannschaft
42 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
43 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
44 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
45 Artem Nych (Rus) Gazprom-Rusvelo
46 Kilian Frankiny (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
47 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
48 Franco Pellizotti (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec 0:00:13
49 Miguel Angel Lopez (Col) Astana Pro Team 0:00:15
50 Simon Pellaud (Swi) IAM Cycling 0:00:19
51 Lawrence Warbasse (USA) IAM Cycling 0:00:24
52 Vegard Stake Laengen (Nor) IAM Cycling
53 Sergey Nikolaev (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:00:27
54 Kristijan Koren (Slo) Cannondale Pro Cycling 0:00:30
55 Marco Marcato (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:57
56 Scott Thwaites (GBr) Bora-Argon 18
57 Andreas Schillinger (Ger) Bora-Argon 18
58 Pirmin Lang (Swi) IAM Cycling 0:01:35
59 Otto Vergaerde (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:48
60 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
61 Alex Kirsch (Lux) Stölting Service Group
62 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
63 Davide Villella (Ita) Cannondale Pro Cycling
64 Kiel Reijnen (USA) Trek-Segafredo
65 Davide Vigano (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
66 Ildar Arslanov (Rus) Gazprom-Rusvelo
67 Stefan Kueng (Swi) BMC Racing Team
68 Thery Schir (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
69 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
70 Boris Dron (Bel) Wanty – Groupe Gobert
71 Lars Boom (Ned) Astana Pro Team
72 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:03:49
73 Quentin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM 0:05:19
74 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:35
75 Roman Maikin (Rus) Gazprom-Rusvelo 0:06:56
76 Dmitrii Kozonchuk (Rus) Team Katusha
77 Michael Reihs (Den) Stölting Service Group
78 Alberto Cecchin (Ita) Team Roth
79 Jesse Sergent (NZl) AG2R La Mondiale
80 Patrick Schelling (Swi) Team Vorarlberg
81 Aimé De Gendt (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
82 Kristijan Durasek (Cro) Lampre – Merida
83 Yukiya Arashiro (Jpn) Lampre – Merida
84 Sergey Lagutin (Rus) Team Katusha
85 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre – Merida
86 Evaldas Siskevicius (Ltu) Delko Marseille Provence KTM
87 Nils Politt (Ger) Team Katusha 0:12:48
88 Nicolas Winter (Swi) Team Vorarlberg
89 Lukas Flückiger (Swi) Swiss Cycling Nationalmannschaft
90 Christian Mager (Ger) Stölting Service Group
91 Alessandro Vanotti (Ita) Astana Pro Team
92 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
93 Vladimir Isaychev (Rus) Team Katusha 0:21:59
94 Michael Kucher (Aut) Team Vorarlberg
95 Igor Boev (Rus) Gazprom-Rusvelo
96 Jan Polanc (Slo) Lampre – Merida
97 Matteo Bono (Ita) Lampre – Merida
98 Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec
99 Bruno Pires (Por) Team Roth
100 Martin Kohler (Swi) Team Roth
101 Mark McNally (GBr) Wanty – Groupe Gobert
102 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data

Nizzolo finalmente a segno, sua la 53a edizione del Gran Premio del Cantone d'Argovia (PhotoNews)
L’ULTIMO SPRINT E’ DI BOASSON HAGEN
Nell’ultima frazione prima del trittico alpino conclusivo, il norvegese regola il gruppo sul traguardo di Belley, resistendo alla tardiva rimonta di Alaphilippe. Terzo Bouhanni. Contador incappa in un buco all’ultimo chilometro e perde 9’’ rispetto a Froome, che scavalca Richie Porte e segue ora in classifica lo spagnolo ad appena 4’’. Domani arrivo in salita a Vaujany.
In attesa di approcciare le Alpi, proposte peraltro in formato molto leggero rispetto ad altre edizioni, il Giro del Delfinato si è concesso un’ultima giornata di relativo relax: 176 km fra Tain-l’Hermitage e Belley, con appena due asperità degne di un Gran Premio della Montagna di quarta categoria, anche per i parametri tutt’altro che stringenti di ASO. Scongiurare la volata, specie con le squadre dei velocisti determinate a non sciupare l’ultima occasione, era impresa quasi impossibile; e di certo non ha aiutato che la fuga di giornata comprendesse tre soli elementi (Maxime Bouet, Bryan Nauleau e Frederik Veuchelen). E volata è stata, in effetti, anche se la lieve pendenza dell’ultimo chilometro ha reso il finale leggermente anomalo, quel tanto che bastava per guastare i piani degli sprinter puri e favorire un velocista più resistente come Edvald Boasson Hagen, al sesto successo in quella che sembra essere per lui una stagione di rinascita.
Che il canovaccio fosse destinato a non deviare dai binari previsti era risultato chiaro già dalla gestione estremamente attenta del vantaggio della fuga da parte del gruppo: mai oltre i cinque minuti il margine del terzetto di testa, che ad una quindicina di chilometri dal termine si trovava con una quarantina di secondi appena. Bouet, il più fresco dei tre, ha tentato di emulare le gesta di Aru, andandosene in solitaria, ma riuscendo così soltanto a posporre la resa ai -4.
I preparativi per la volata hanno visto la Giant-Alpecin assumere le redini delle operazioni, dopo una frazione corsa più al risparmio rispetto ai giorni passati. Mutata la condotta della squadra, non è tuttavia mutato il risultato di un Degenkolb ancora in condizioni precarie, abbastanza da destare qualche preoccupazione a tre settimane e spiccioli dall’avvio del Tour de France.
L’ultimo chilometro in leggera salita, oltre a rendere piuttosto caotico il lancio dello sprint, ha stuzzicato le ambizioni di Greg Van Avermaet, primo a lanciarsi. Il belga, all’asciutto dalla Tirreno-Adriatico, ha forse peccato di troppa foga, venendo ben presto saltato all’esterno dell’ultima semicurva da Boasson Hagen. Anche il norvegese, forse, avrebbe potuto attendere un attimo di più, ma Bouhanni ha sofferto la lieve ascesa e non ha di fatto nemmeno cominciato la rimonta che il suo scarto sulla destra della strada pareva preannunciare.
Più incisivo, ad ulteriore dimostrazione della atipicità del finale, è stato invece il recupero di Julian Alaphilippe, corridore sì veloce, ma per il quale la definizione di sprinter sarebbe oltremodo riduttiva. Il transalpino, lanciandosi dalla parte opposta della carreggiata rispetto al connazionale, partendo peraltro da posizione piuttosto arretrata, è riuscito a ridurre il ritardo da Boasson Hagen a mezza bicicletta, prima che il traguardo spegnesse la rimonta, non troppi metri prima del suo compimento. Per uno dei massimi talenti prodotti dal floridissimo vivaio francese, alla soddisfazione della piazza d’onore si somma quella di un significativo guadagno in classifica generale: non soltanto i 6’’ di abbuono per il piazzamento, ma anche i 9’’ recuperati a diversi uomini di classifica – in primis Contador e Porte, primo e secondo stamane nella generale –, grazie ad un buco formatosi nelle ultime centinaia di metri nel plotone, che lo proiettano ora ad appena 9’’ dal madrileno, sempre in giallo.
Attento a non lasciare secondi per strada è stato invece Chris Froome, che tagliando il traguardo nel primo troncone del gruppo ha rosicchiato al capoclassifica 9 dei 13 secondi ceduti nel prologo. Il keniano bianco, salito in seconda posizione a scapito di Porte, terzo a 6’’, si presenterà così ai piedi delle Alpi con un distacco irrisorio, rimandando di fatto qualsiasi verdetto alla tre-giorni decisiva.
Il primo atto, domani, sarà in realtà il meno ostico: sette GPM, cinque dei quali concentrati però nei primi 59 dei 140 chilometri in programma. Da lì in poi, i corridori dovranno scalare solo la facile Côte de la Sarrazine, ai -50 circa, e l’ascesa finale verso Vaujany. Il traguardo arriverà dopo 6 km e 400 metri di salita al 6.5%, con andamento a gradoni e le rampe più dure che – se ci si fida delle non sempre precise informazioni fornite dall’organizzazione – arriveranno nel quinto chilometro di scalata. Sarà quello il teatro del primo vero testa a testa fra i favoriti del Delfinato e del Tour.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 4:39:26
2 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
3 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
4 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
5 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
6 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
7 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge
8 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
9 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
10 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida
11 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
12 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
13 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
14 Christopher Froome (GBr) Team Sky
15 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
16 Wouter Poels (Ned) Team Sky
17 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
18 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
19 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling
20 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
21 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
22 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team 0:00:07
23 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
24 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:09
25 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
26 Sergio Henao (Col) Team Sky
27 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
28 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
29 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team
30 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 17:52:45
2 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:04
3 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:06
4 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:09
5 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:12
6 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:27
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:31
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:35
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:43
10 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:48
11 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:49
12 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:52
13 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
14 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:00:54
15 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:01:02
16 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
17 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:03
18 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
19 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
20 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:04
21 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
22 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:06
23 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:08
24 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team 0:01:11
25 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
26 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:14
27 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:15
28 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:18
29 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:20
30 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:23
A TOURNON-SUR-RHÔNE RISORGE ARU
Il sardo vince a sorpresa la terza tappa, attaccando a 20 km circa dal traguardo e percorrendo gli ultimi quindici in solitaria, difendendo un risicatissimo margine sul gruppo. Beffato Kristoff, che regola Bonifazio e Alaphilippe nella volata dei battuti. Contador conserva la maglia gialla, malgrado una foratura nel finale. Per Aru si tratta della prima vittoria stagionale.
Dopo due risultati sconcertanti come quelli del prologo di domenica e dell’arrivo in salita di ieri, nemmeno il più accanito ed ottimista fra i molti sostenitori di Fabio Aru avrebbe osato immaginare qualcosa di vagamente somigliante a quanto andato in scena oggi, nei chilometri conclusivi della tappa che portava il Giro del Delfinato a Tournon-sur-Rhône. Il sardo pareva solo ieri in netto ritardo di condizione rispetto a quelli che saranno con ogni probabilità i suoi diretti avversari al prossimo Tour de France, alla luce del minuto e più accusato sul Mont Chéry e dei venti secondi lasciati per strada a Chalmazel-Jeansagnière, su un’ascesa pedalabile, perdendo per di più contatto da un gruppo di una trentina di unità. E invece in una giornata sulla carta interlocutoria, che ha visto non a caso un gruppo di oltre ottanta unità arrivare a sprintare per il secondo posto, è arrivato il primo squillo stagionale del vincitore dell’ultima Vuelta.
L’azione decisiva ha avuto i suoi prodromi sulla Côte de Sécheras, quando all’arrivo mancavano poco più di 20 km, e un gruppo pressoché compatto aveva già provveduto a riassorbire la fuga della prima ora di Cyril Gautier, Thomas De Gendt, Niki Terpstra e Dimitri Claeys. Sulla breve ma aspra ascesa (anche se del chilometro al 13.9% di media millantato dall’organizzazione non si è trovata traccia), è stato Tony Martin ad aprire le ostilità, imitato poco dopo da Pierre Rolland e dall’eritreo Tsgabu Grmay. Ormai in vista del GPM, preceduto come da tradizione dal forcing del fido Tiralongo, è arrivato anche l’allungo di Aru, in grado di rientrare prima dello scollinamento, con un colpo di pedale che già alla prima occhiata pareva diverso dai giorni scorsi.
Il vantaggio del terzetto, ancora attardato rispetto a Martin, era minimo in cima alla salita. Provvidenziale, allora, è stato il contrattacco di Luis Leon Sanchez, altro portacolori Astana, che in compagnia di Landa, Morabito e Yates si è riportato sul drappello del suo capitano, dando nuova linfa all’azione.
Malgrado il ricongiungimento con Tony Martin, il vantaggio del plotoncino così compostosi non è mai decollato, e a 15 km circa dal traguardo il rientro nei ranghi era sostanzialmente cosa fatta. Soltanto Aru ha rifiutato di arrendersi, rilanciando e tentando la fortuna in solitaria, in quello che sembrava tuttavia più un test che un attacco mirato al successo di tappa.
Il vantaggio, al momento dello scatto, si aggirava sui fra i 5 e i 7 secondi, e tale è rimasto per diversi chilometri, con le squadre dei velocisti – Katusha in primis – che sembravano poter fagocitare di lì a poche centinaia di metri il fuggitivo solitario. Aru, forse sempre con l’obiettivo primario di prolungare il più possibile la sua pseudo-cronometro, senza realmente credere di poter sopravvivere all’inseguimento, non si è però rialzato, e ha anzi approfittato del tratto più tecnico della lunga e leggera discesa per prendersi qualche rischio in più ed incrementare lievemente il proprio margine.
Il gruppo continuava ad incombere, ma al momento del ritorno in pianura, a 3 km e mezzo dal traguardo, il divario si era dilatato ad una dozzina di secondi, e la compattezza delle squadre dei velocisti era venuta meno. La strada tortuosa, inoltre, giovava all’attaccante, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico, facendo sì che Aru, voltandosi, vedesse quasi sempre il vuoto dietro di sé.
Sotto il triangolo rosso dell’ultimo chilometro, il vantaggio si attestava ancora intorno ai 12’’, mentre la Orica – GreenEdge tentava di assumere il controllo della rincorsa. L’azione di Aru si faceva via via più pesante, ma la vista dell’ultima curva, accompagnata dalla confortante segnalazione dei 200 metri alla linea bianca, ha restituito al sardo la forza di rilanciare un’ultima volta, prima di permettersi il lusso di rallentare e tagliare il traguardo a braccia alzate.
La volata, buona ormai soltanto per la piazza d’onore, ha visto Kristoff prevalere su Bonifazio e Alaphilippe, mentre Bouhanni, pur capace di resistere alle asperità di giornata, non è andato oltre l’ottavo posto.
Se, dopo le cattive prestazioni del prologo e della seconda tappa, ogni giudizio negativo andava comunque formulato con la consapevolezza che gli equilibri possono facilmente cambiare nelle settimane che ancora mancano al Tour de France, analogamente si deve resistere alla tentazione di lasciarsi prendere da facili entusiasmi dopo una vittoria come quella odierna. Il segnale positivo inviato è però innegabile, e ugualmente importante sarà senz’altro l’iniezione di fiducia derivante da una vittoria insperata, che fuga qualche dubbio – ammesso che Aru condividesse quelli di noi osservatori – sulla bontà della preparazione alla Grande Boucle.
Grazie alla tappa odierna, il sardo compie anche un piccolo balzo in avanti in classifica generale, salendo dal trentaduesimo al ventisettesimo posto, e limando 12’’ rispetto a Contador, assestandosi ora a 1’15’’. Lo spagnolo, dal canto suo, ha mantenuto il primato che detiene dal primo giorno, non senza però qualche attimo di paura: nell’ultima discesa, una foratura lo ha costretto ad uno stop, facendogli perdere momentaneamente le ruote del gruppo principale, prima del rientro a poco meno di 3 km dal termine.
Il prossimo appuntamento con gli uomini di classifica è fissato per venerdì, quando l’arrivo di Vaujany aprirà il programma alpino. Nel mezzo, domani, il Delfinato farà tappa a Belley, dove, a dispetto di un ultimo chilometro in leggera ascesa, la vittoria di tappa dovrebbe essere questione per sole ruote veloci.
Matteo Novarini

Fabio Aru festeggia il primo successo del 2016 (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
ORDINE D’ARRIVO
1 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 4:19:54
2 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:02
3 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
4 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
5 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
6 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
7 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
8 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
9 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
10 Arthur Vichot (Fra) FDJ
11 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
12 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida
13 Anthony Roux (Fra) FDJ
14 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
15 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling
16 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
17 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
18 Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert
19 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida
20 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 13:13:10
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:06
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:13
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:21
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:24
6 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:27
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:31
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:37
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:43
10 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:48
11 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:49
12 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:52
13 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
14 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:00:54
15 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:01:02
16 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
17 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:03
18 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
19 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:06
20 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:08
21 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
22 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
23 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:13
24 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
26 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:14
27 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:15
28 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:18
29 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:20
30 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:23
DELFINATO: HERRADA BEFFA GALLOPIN
Lo spagnolo della Movistar vince in cima alla salita di Chalmazel-Jeansagnière, approfittando della rimonta in extremis del gruppo su un quintetto composto da Jeandesboz, Pauwels e Gallopin, evaso sulla penultima ascesa, e da Navarro ed Henao, scattati nel finale. Il francese trova ancora la forza di rilanciare nel finale, ma si deve accontentare della piazza d’onore. Contador conserva la maglia gialla, davanti a Porte e Froome.
È stato uno spagnolo in maglia Movistar ad alzare le braccia in vetta alla lunga e pedalabile ascesa di Chalmazel-Jeansagnière, sede d’arrivo della seconda tappa del Giro del Delfinato. Identikit che farebbe subito pensare a Dani Moreno, sul quale il traguardo odierno pareva cucito; ma l’ex scudiero di Purito Rodriguez, passato quest’anno alla corte di Valverde e Quintana, si è dovuto accontentare della quinta piazza. A festeggiare è stato infatti Jesus Herrada Lopez, sbucato dal nulla all’ultima curva, proprio mentre il compagno di squadra, passato al comando pochi metri prima, si piantava improvvisamente.
Non è dato sapere se la sparata anzitempo di Moreno sia stata frutto di un ordine di scuderia o di un semplice errore di calcolo; di certo, è stata però essenziale per riassorbire il quintetto da poco formatosi dal comando, risultato della fusione di due drappelli sganciatisi separatamente negli ultimi 15 km.
Tre dei cinque erano partiti sulla Côte de Saint-Georges-en-Couzan, quando al comando resisteva Alexis Gougeard, avvantaggiatosi sulle stesse rampe rispetto ai compagni di fuga della prima ora (Teklehaimanot, Bauer, Calméjane, Huzarski e – per un breve tratto – Lutsenko, staccatosi dopo pochi chilometri di avanscoperta). Il francese era inseguito a distanza di poco più di mezzo minuto dallo stesso Huzarski e da Kwiatkowski, quest’ultimo uscito dal gruppo ad inizio ascesa. A promuovere lo sganciamento del terzetto di cui sopra è stato Fabrice Jeandesboz, inseguito con qualche istante di ritardo da Serge Pauwels e Tony Gallopin.
I tre si sono ricongiunti con i due polacchi poco dopo lo scollinamento, prima di andare a recuperare, nel tratto di leggera discesa prima della salita conclusiva, anche Gougeard. Nel frattempo, Kwiatkowski, evidentemente ancora in pesante ritardo di condizione, a dispetto del buon prologo, si arrendeva inopinatamente, lasciandosi riassorbire dal gruppo principale e perdendo ben presto anche le ruote dello stesso, per chiudere infine con oltre tredici minuti di ritardo.
L’ultima ascesa, pur tutt’altro che proibitiva, si è rivelata comunque troppo esigente per le gambe stanche di Gougeard, forse un po’ troppo spavaldo in precedenza, e di Huzarski; privato di due elementi affaticati e poco collaborativi, il trenino di testa ha proceduto di comune accordo e a velocità sostenuta fino all’ultimo chilometro, mentre dietro si scatenava la bagarre.
Il primo ad evadere dal gruppo è stato Jérôme Coppel, marcato stretto da Cyril Gautier. La coppia francese ha resistito al vento per un chilometro e mezzo, prima che, quasi all’unisono con il rientro del plotone, partisse Mikel Landa. Nemmeno l’azione del basco ha trovato particolari sviluppi, se non quello di preparare il terreno all’affondo di Daniel Navarro, già prontissimo a cercare la scia dell’ex scudiero di Aru. Una Sky particolarmente combattiva ha spedito Sergio Henao sulle tracce dello spagnolo, e il duo è riuscito lentamente a raggranellare secondi sui resti del gruppo maglia gialla, trainato da Tinkoff e BMC, malgrado lo spirito poco cooperativo del colombiano.
Sotto lo striscione dell’ultimo chilometro, Gallopin, Pauwels e Jeandesboz potevano gestire ancora una decina di secondi sulla coppia alle loro spalle, che a loro volta ne vantava pressappoco altrettanti sul plotone.
Improvvisamente, quando la questione successo di tappa sembrava questione riservata ai tre di testa, l’armonia che aveva alimentato il tentativo è venuta a mancare, lasciando spazio al surplace più spinto. L’inevitabile rientro di Navarro ed Henao non ha dato nuova linfa all’azione, e così, quando dietro sono iniziati i preparativi per uno sprint la cui posta in palio diventava di colpo assai più ghiotta, il vantaggio residuo è rapidamente evaporato.
Moreno è stato il primo a raggiungere e superare i battistrada, incartandosi però non appena guadagnata la testa della corsa. Con grande senso scenico, Herrada si è allora materializzato all’esterno dell’ultima curva, proprio in corrispondenza del cambio di inquadratura della televisione francese, passando di slancio gli ex fuggitivi e lo stesso compagno di squadra, per cogliere il sesto successo in altrettante stagioni da professionista, il secondo di grosso calibro dopo il titolo nazionale del 2013.
Gallopin, Pauwels e Jeandesboz, confermando di essere gli uomini più in forma di giornata, hanno trovato ancora la forza di sprintare per il secondo, terzo e quarto posto rispettivamente, controsorpassando Moreno, quinto. Van Avermaet, per il quale la BMC si era spesa moltissimo nei chilometri finali, non è andato oltre il settimo posto, venendo preceduto anche da Mollema, e chiudendo appena davanti a Chris Froome. Il keniano bianco, unico tra i grandi favoriti del Delfinato ad impegnarsi nello sprint, pareva inizialmente aver ridotto da 13 a 9 i secondi di distacco in classifica da Contador, beneficiando di un buco in mezzo al gruppo, in seguito annullato tuttavia dai cronometristi. Appena alle spalle del britannico ha chiuso un ottimo Valerio Conti, migliore degli italiani, capace di mettersi alle spalle Joaquim Rodriguez e Daniel Martin.
La frazione odierna ha comunque lasciato qualche traccia in classifica, anche per quel che concerne i favoriti della vigilia: Aru, confermando la modestissima impressione destata nel prologo, ha perso 21’’ nell’ultimo chilometro; Bardet, che era invece stato buon settimo nella cronoscalata del Mont-Chéry, ha invece lasciato per strada addirittura 45’’, frutto di una caduta nel finale, di cui è stato protagonista insieme al compagno di squadra Vuillermoz.
Il Delfinato farà tappa domani a Tournon-sur-Rhône, per una frazione di non semplice lettura. Tre i GPM in programma, di cui due di quarta categoria, nelle battute centrali, e uno di seconda, la Côte de Sécheras, a 20 km circa dal termine. Il terreno che seguirà l’ultimo GPM sarà piuttosto accidentato, lasciando dunque aperte soluzioni diverse dalla banale volata di gruppo.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 4:13:43
2 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:00:02
3 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data
4 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie
5 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team
6 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
7 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
8 Christopher Froome (GBr) Team Sky
9 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
10 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
11 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
12 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step
13 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling
14 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team
15 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
16 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits
17 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
18 Sergio Henao (Col) Team Sky
19 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo
20 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge
21 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
22 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team
23 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team
24 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
26 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha
27 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data
28 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step
29 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida
30 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:00:14
31 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
32 Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert 0:00:17
33 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18
34 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:00:20
35 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:00:21
36 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
37 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky
38 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
39 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling
40 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18
41 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling
42 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
43 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team
44 Arthur Vichot (Fra) FDJ
45 Dayer Quintana (Col) Movistar Team
46 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:00:25
47 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
48 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:00:29
49 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:37
50 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:39
51 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:45
52 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:00:47
53 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:00:50
54 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team
55 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 0:01:04
56 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:17
57 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
58 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step
59 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team
60 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:20
61 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:01:40
62 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge
63 Alberto Losada (Spa) Team Katusha 0:01:48
64 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:02:00
65 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
66 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 0:02:33
67 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling 0:02:43
68 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling 0:02:58
69 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie
70 Jesper Hansen (Den) Tinkoff Team 0:03:16
71 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:03:54
72 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge 0:04:02
73 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
74 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:05:23
75 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team
76 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18 0:05:26
77 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team
78 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:27
79 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:05:30
80 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre – Merida
81 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:06:42
82 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling
83 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo
84 Jérémy Roy (Fra) FDJ
85 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
86 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge
87 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert
88 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha 0:07:14
89 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:08:34
90 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida
91 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:08:37
92 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie
93 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:09:26
94 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data
95 Anthony Roux (Fra) FDJ
96 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin
97 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale Pro Cycling
98 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
99 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step
100 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal
101 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
102 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
103 Francisco Ventoso (Spa) Movistar Team
104 William Bonnet (Fra) FDJ
105 Dimitri Claeys (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:09:46
106 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 0:10:20
107 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:10:28
108 Jack Bauer (NZl) Cannondale Pro Cycling 0:10:39
109 Alex Howes (USA) Cannondale Pro Cycling
110 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:11:29
111 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge
112 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
113 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:12:37
114 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data
115 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo
116 Christian Meier (Can) Orica-GreenEdge
117 Brian Nauleau (Fra) Direct Energie
118 Luke Rowe (GBr) Team Sky
119 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
120 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
121 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
122 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:13:38
123 Benjamin King (USA) Cannondale Pro Cycling
124 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:15:38
125 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo
126 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin
127 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:15:41
128 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo
129 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo
130 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
131 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin
132 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
133 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin
134 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin
135 Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale Pro Cycling
136 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step
137 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
138 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
139 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step
140 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
141 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin
142 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin
143 Marco Haller (Aut) Team Katusha
144 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal
145 Shane Archbold (NZl) Bora-Argon 18
146 Ian Stannard (GBr) Team Sky
147 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
148 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team
149 Edward Theuns (Bel) Trek-Segafredo 0:15:49
150 Federico Zurlo (Ita) Lampre – Merida
151 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo
152 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
153 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling
154 Mitchell Docker (Aus) Orica-GreenEdge 0:19:29
155 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge
156 Yury Trofimov (Rus) Tinkoff Team
157 Sergio Paulinho (Por) Tinkoff Team
158 Michael Morkov (Den) Team Katusha
159 Michael Valgren (Den) Tinkoff Team
160 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre – Merida
161 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida
162 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha
163 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team
164 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
165 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits
166 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits
167 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18
168 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
169 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:19:38
170 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
171 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
172 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step
173 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:19:43
174 Steven Lammertink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:28:00
175 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:28:30
CLASSIFICA GENERALE
1 Alberto Contador (Spa) Tinkoff Team 8:53:14
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:06
3 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:13
4 Daniel Martin (Irl) Etixx – Quick-Step 0:00:21
5 Julian Alaphilippe (Fra) Etixx – Quick-Step 0:00:24
6 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:27
7 Adam Yates (GBr) Orica-GreenEdge 0:00:31
8 Diego Rosa (Ita) Astana Pro Team 0:00:37
9 Daniel Navarro (Spa) Cofidis, Solutions Credits 0:00:43
10 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo 0:00:48
11 Ryder Hesjedal (Can) Trek-Segafredo 0:00:49
12 Thibaut Pinot (Fra) FDJ 0:00:52
13 Valerio Conti (Ita) Lampre – Merida
14 Louis Meintjes (RSA) Lampre – Merida 0:00:54
15 Igor Anton Hernandez (Spa) Dimension Data 0:01:02
16 Joaquin Rodriguez (Spa) Team Katusha
17 Mikel Landa Meana (Spa) Team Sky 0:01:03
18 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
19 Pierre Rolland (Fra) Cannondale Pro Cycling 0:01:06
20 Tony Gallopin (Fra) Lotto Soudal 0:01:08
21 Sergio Henao (Col) Team Sky 0:01:12
22 Romain Bardet (Fra) AG2R La Mondiale
23 Damiano Caruso (Ita) BMC Racing Team 0:01:13
24 Daniel Moreno (Spa) Movistar Team
25 Jan Bakelants (Bel) AG2R La Mondiale
26 Jerome Coppel (Fra) IAM Cycling 0:01:14
27 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Argon 18 0:01:18
28 Louis Vervaeke (Bel) Lotto Soudal
29 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data 0:01:20
30 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:01:23
31 Stef Clement (Ned) IAM Cycling
32 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team 0:01:27
33 Luis Leon Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:01:32
34 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team Katusha 0:01:35
35 Patrick Konrad (Aut) Bora-Argon 18 0:01:36
36 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:01:38
37 Dayer Quintana (Col) Movistar Team 0:01:39
38 Romain Sicard (Fra) Direct Energie 0:01:41
39 George Bennett (NZl) Team LottoNl-Jumbo 0:01:42
40 Fabrice Jeandesboz (Fra) Direct Energie 0:01:54
41 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:01:55
42 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff Team 0:01:56
43 Andre Cardoso (Por) Cannondale Pro Cycling 0:02:02
44 Wouter Poels (Ned) Team Sky 0:02:03
45 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:02:05
46 Nelson Oliveira (Por) Movistar Team 0:02:07
47 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team 0:02:08
48 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:02:09
49 Paul Voss (Ger) Bora-Argon 18 0:02:14
50 Bjorn Thurau (Ger) Wanty – Groupe Gobert
51 Cyril Gautier (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:19
52 Stephen Cummings (GBr) Dimension Data 0:02:21
53 Dominik Nerz (Ger) Bora-Argon 18 0:02:22
54 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:02:29
55 Robert Kiserlovski (Cro) Tinkoff Team 0:02:31
56 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:32
57 Arthur Vichot (Fra) FDJ 0:02:36
58 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
59 Rudy Molard (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:38
60 Laurens De Plus (Bel) Etixx – Quick-Step 0:02:41
61 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:02:43
62 Jack Haig (Aus) Orica-GreenEdge 0:02:59
63 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:03:30
64 Manuele Mori (Ita) Lampre – Merida 0:03:47
65 Bartosz Huzarski (Pol) Bora-Argon 18 0:03:52
66 Alberto Losada (Spa) Team Katusha 0:04:07
67 Clement Chevrier (Fra) IAM Cycling 0:04:36
68 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie 0:04:48
69 Jesper Hansen (Den) Tinkoff Team 0:04:58
70 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:05:05
71 Oliver Naesen (Bel) IAM Cycling 0:05:17
72 Simon Gerrans (Aus) Orica-GreenEdge 0:05:54
73 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:06:05
74 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team 0:06:26
75 Tsgabu Grmay (Eth) Lampre – Merida 0:06:28
76 Marc Soler (Spa) Movistar Team 0:06:30
77 Antonio Pedrero (Spa) Movistar Team 0:06:33
78 Alexis Gougeard (Fra) AG2R La Mondiale 0:06:47
79 Enrico Gasparotto (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:07:26
80 Amaël Moinard (Fra) BMC Racing Team 0:07:39
81 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Argon 18 0:08:24
82 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:08:31
83 Haimar Zubeldia (Spa) Trek-Segafredo 0:08:40
84 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:08:58
85 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:09:26
86 Jens Keukeleire (Bel) Orica-GreenEdge 0:09:34
87 Jonathan Fumeaux (Swi) IAM Cycling 0:09:51
88 Luka Pibernik (Slo) Lampre – Merida 0:10:01
89 Lilian Calmejane (Fra) Direct Energie 0:10:13
90 Angel Vicioso (Spa) Team Katusha 0:10:25
91 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:10:27
92 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:10:52
93 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team 0:11:02
94 Maxime Bouet (Fra) Etixx – Quick-Step 0:11:09
95 Edvald Boasson Hagen (Nor) Dimension Data 0:11:10
96 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:11:13
97 Tom Jelte Slagter (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:11:19
98 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:11:25
99 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:11:27
100 Gert Dockx (Bel) Lotto Soudal 0:11:38
101 Anthony Roux (Fra) FDJ 0:11:53
102 Francisco Ventoso (Spa) Movistar Team 0:12:10
103 Jack Bauer (NZl) Cannondale Pro Cycling 0:12:17
104 Lars Van Der Haar (Ned) Team Giant-Alpecin 0:12:24
105 Daryl Impey (RSA) Orica-GreenEdge 0:12:25
106 William Bonnet (Fra) FDJ 0:12:28
107 Alex Howes (USA) Cannondale Pro Cycling 0:12:31
108 Dimitri Claeys (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:12:46
109 Tony Martin (Ger) Etixx – Quick-Step 0:12:53
110 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:13:13
111 Antoine Duchesne (Can) Direct Energie 0:13:25
112 Michal Kwiatkowski (Pol) Team Sky 0:14:21
113 Christian Meier (Can) Orica-GreenEdge 0:14:25
114 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:14:44
115 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:14:53
116 Luke Rowe (GBr) Team Sky 0:14:56
117 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:15:02
118 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:15:13
119 Brian Nauleau (Fra) Direct Energie 0:15:16
120 Tony Hurel (Fra) Direct Energie 0:15:43
121 Markel Irizar (Spa) Trek-Segafredo 0:16:30
122 Benjamin King (USA) Cannondale Pro Cycling 0:16:41
123 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:17:24
124 Stijn Vandenbergh (Bel) Etixx – Quick-Step 0:17:36
125 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 0:17:56
126 Federico Zurlo (Ita) Lampre – Merida 0:18:01
127 Koen De Kort (Ned) Team Giant-Alpecin
128 Sondre Holst Enger (Nor) IAM Cycling 0:18:03
129 Mike Teunissen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:18:07
130 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Alpecin 0:18:14
131 Frederik Backaert (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:18:15
132 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky 0:18:20
133 Jens Debusschere (Bel) Lotto Soudal 0:18:21
134 Sebastian Langeveld (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:18:24
135 Edward Theuns (Bel) Trek-Segafredo 0:18:41
136 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:18:45
137 Dylan Van Baarle (Ned) Cannondale Pro Cycling 0:18:49
138 Carter Jones (USA) Team Giant-Alpecin 0:18:53
139 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Alpecin 0:18:59
140 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:19:04
141 Dennis Van Winden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:19:06
142 Martin Velits (Svk) Etixx – Quick-Step 0:19:10
143 Shane Archbold (NZl) Bora-Argon 18 0:19:15
144 Niccolo Bonifazio (Ita) Trek-Segafredo 0:19:18
145 Roy Curvers (Ned) Team Giant-Alpecin 0:19:19
146 Moreno Hofland (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:19:26
147 Dmitriy Gruzdev (Kaz) Astana Pro Team 0:19:28
148 Ian Stannard (GBr) Team Sky 0:19:33
149 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo 0:19:50
150 Zico Waeytens (Bel) Team Giant-Alpecin 0:19:54
151 Marco Haller (Aut) Team Katusha 0:20:01
152 Aleksejs Saramotins (Lat) IAM Cycling
153 Chad Haga (USA) Team Giant-Alpecin 0:20:35
154 Ilia Koshevoy (Blr) Lampre – Merida 0:21:27
155 Yury Trofimov (Rus) Tinkoff Team 0:21:42
156 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:21:45
157 Christophe Laporte (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:21:49
158 Michael Valgren (Den) Tinkoff Team 0:21:56
159 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:22:09
160 Damien Howson (Aus) Orica-GreenEdge 0:22:17
161 Niki Terpstra (Ned) Etixx – Quick-Step 0:22:32
162 Mattia Cattaneo (Ita) Lampre – Merida 0:22:33
163 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:22:35
164 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:22:45
165 Michael Morkov (Den) Team Katusha 0:22:47
166 Michael Gogl (Aut) Tinkoff Team 0:22:52
167 Jacopo Guarnieri (Ita) Team Katusha 0:22:54
168 Sergio Paulinho (Por) Tinkoff Team 0:22:57
169 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:23:01
170 Sam Bennett (Irl) Bora-Argon 18 0:24:30
171 Mitchell Docker (Aus) Orica-GreenEdge 0:25:08
172 Kenneth Van Bilsen (Bel) Cofidis, Solutions Credits 0:25:20
173 Borut Bozic (Slo) Cofidis, Solutions Credits 0:26:45
174 Steven Lammertink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:32:47
175 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:34:02

Lo spagnolo Herrada si impone al termine del primo arrivo in salita del Delfinato 2016 (foto Bettini)


