LE ORME DI SCARPONI: LE SCONFITTE

aprile 30, 2017 by Redazione  
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La misura di un campione non si prende solo quando vince. Michele lo era anche fuori corsa e quando falliva l’obiettivo, come ha recentemente ricordato Paolo Bettini in uno stralcio d’intervista che riportiamo più in basso. Qui vi faremo rileggere la cronaca del Giro di Lombardia del 2010, che lo vide piazzato secondo a 13” da Philippe Gilbert; poi per rimanere in tema di classiche, ecco il ricordo della Liegi-Bastogne-Liegi del 2013, che lo vide tagliare il traguardo di Ans in quinta posizione, 9” dopo l’arrivo di Daniel Martin

GIRO DI LOMBARDIA 2010

NON C’E’ DUE SENZA RE: GILBERT II SOVRANO DI LOMBARDIA

Per certi versi è stato un Lombardia vecchia maniera: pioggia, freddo, cielo plumbeo, fari delle auto ad illuminare una strada flagellata dalla pioggia e avvolta dalla nebbia, e selezione come non si vedeva da tempo in una classica che non fosse la Parigi – Roubaix. A mancare, rispetto agli anni d’oro del pedale, è stata soprattutto una start list orfana di molti protagonisti: pressoché del tutto assenti gli specialisti delle grandi corse a tappe, con le sole eccezioni di Samuel Sanchez e Vincenzo Nibali, e parecchi forfait anche da parte di atleti che proprio su corse in linea di questo genere hanno costruito almeno in parte le loro carriere, da Damiano Cunego ad Alexander Vinokourov – solo per fare qualche nome -, senza contare il ritiro nelle battute iniziali di Joaquin Rodriguez.
A dispetto dei molti grandi nomi non schieratisi alla partenza milanese dell’ultima gara-monumento della stagione, possiamo però essere ragionevolmente convinti che, quand’anche l’intero gotha del ciclismo mondiale fosse stato presente, non sarebbe probabilmente cambiato il nome del vincitore. Philippe Gilbert, già principale protagonista del Mondiale australiano di due settimane fa, quando vide sfumare un titolo iridato praticamente già conquistato a causa di eccessiva fiducia nelle proprie gambe e un po’ troppo vento contrario, ha infatti dimostrato una volta di più quanto già ben sapevamo, ossia che, con il ritiro di Paolo Bettini e la squalifica di Alejandro Valverde, è divenuto il numero uno al mondo in fatto di classiche vallonate. Il belga si è imposto con ancora maggiore autorità rispetto a dodici mesi fa, quando soltanto allo sprint riuscì a piegare la resistenza di Samuel Sanchez, e un folto gruppo di inseguitori gli giunse a poche decine di metri. Soltanto Michele Scarponi è infatti riuscito ad impedire che quella di Gilbert divenisse una cavalcata trionfale, tenendo la sua scia fino agli ultimi metri del San Fermo della Battaglia, ultima erta di giornata, allorché un’ultima trenata del vallone ha fiaccato anche la strenua resistenza del marchigiano.
A generare la selezione che ha reso possibile una sfida finale tanto ristretta ha senz’altro contribuito anche il nuovo percorso della Classica delle Foglie Morte, che ha visto la sostituzione del pedalabile Civiglio con la ben più lunga ed arcigna Colma di Sormano, subito dopo il Ghisallo. Proprio la serrata concatenazione delle due ascese ha sgretolato un gruppo fino ad allora ancora assai numeroso, agevolata dagli scatti in serie di Gusev, Madrazo e Visconti sulla prima grande salita di giornata, che hanno consentito ai tre di guadagnare fino a 1’ sugli inseguitori, andando al contempo a neutralizzare definitivamente la già agonizzante fuga mattutina di Albasini, Gallopin, Mirenda, Da Dalto, Carlstrom e Caccia. Mollema, Zubeldia e Nieve sono poi via via evasi dal plotone sulla Colma di Sormano, ma è stata l’accelerazione di Vincenzo Nibali a 3 km dalla vetta a restringere il lotto dei contendenti ai soli grossi calibri, con Scarponi e Gilbert che già si segnalavano come i più pronti a replicare agli affondi del siciliano.
Il reale punto di svolta della corsa è risultato però essere, più che la tanto temuta Colma, la successiva discesa, e non soltanto perché entro la sua metà si sono infrante le speranze di Mollema, ultimo degli attaccanti rimasto davanti ai big. La strada bagnata non ha infatti sedato l’intraprendenza di Philippe Gilbert, che ha anticipato il pronosticato attacco di Nibali muovendosi in prima persona, e disegnando una discesa magistrale, lungo la quale solamente lo stesso messinese, Scarponi e Lastras sono riusciti a tenere la sua ruota. Non solo, ma proprio quando al comando sembrava doversi formare un quartetto decisamente ben assortito, destinato quasi certamente a giocarsi il Lombardia sull’ultima salita, a sconvolgere di nuovo l’assetto della corsa ha provveduto un tornante a sinistra mal disegnato da Nibali, al quale l’asfalto viscido ha negato ogni alternativa alla caduta. Uno scivolone fortunatamente indolore, ma che è costato una manciata di secondi al leader Liquigas, e ha creato fra Gilbert e gli inseguitori un buco di qualche decina di metri, rapidamente dilatatosi poi nell’ultimo tratto della picchiata.
Con Lastras rimasto attardato rispetto a Scarponi, il vallone è parso per qualche chilometro voler tentare l’impresa, impegnandosi a fondo per conservare i pochi spiccioli di vantaggio da gestire rispetto all’uomo Diquigiovanni. A più miti consigli lo ha però richiamato l’ammiraglia, suggerendogli di attendere il rientro di un prezioso compagno di fuga, così da riequilibrare almeno in parte i rapporti di forza con il successivo gruppo inseguitore, comprendente Nibali, Fuglsang, Nieve, Sanchez, Barredo, Fuglsang, Uran e Lastras.
Anche per buona parte del San Fermo della Battaglia, quasi che dopo la rinuncia alla grande impresa avesse deciso di imporsi nella maniera meno dispendiosa, Gilbert è parso non voler fare a meno della compagnia di Scarponi, salendo fianco a fianco con l’italiano fin quasi in cima; finché, più o meno nel medesimo punto in cui aveva inscenato la sparata decisiva lo scorso anno, il vallone, senza neppure scattare, si è ritrovato con qualche metro su uno Scarponi rallentato anche da una difficoltà nel cambiare rapporto, e ha così deciso di regalarsi 6 km di leadership solitaria. La discesa conclusiva è servita soltanto per dar modo al belga di incrementare il suo margine, potendosi così concedere qualche gesto di esultanza già a poco meno di 2000 metri dal termine, prima di alzare le braccia sul Lungo Lario Trento per il secondo anno consecutivo.
Scarponi si è dovuto accontentare della piazza d’onore, 12’’ più indietro, mentre un sorprendente Pablo Lastras si è avvantaggiato sul resto degli inseguitori sulle ultime rampe del San Fermo, ed è andato a cogliere un brillantissimo 3° posto. Fuglsang ha anticipato nella non-volata per il 4° posto un Vincenzo Nibali visibilmente e comprensibilmente contrariato per lo sfortunato capitombolo che gli ha negato una chiusura di stagione all’altezza di un’annata comunque trionfale, in cui è stato l’unico corridore al mondo a salire sul podio in due grandi giri. Per il siciliano, l’appuntamento con il primo successo in una grande classica dovrà essere rimandato almeno al 2011. Quale possa essere la corsa individuata quale possibile obiettivo dipenderà in buona parte da ciò che il messinese intenderà fare per quel che riguarda le grandi corse a tappe; con la consapevolezza però che, in ogni caso, bisognerà fare i conti con Philippe Gilbert. E il belga, dopo aver finalmente completato, lo scorso anno, il passaggio da grande talento a campione, sembra non volersi più fermare.

16 ottobre 2010

Matteo Novarini

LIEGI-BASTOGNE-LIEGI 2013

ALLA LIEGI BRINDA MARTIN

Contro i pronostici che vedevano in Gilbert l’uomo da battere e nella Astana la squadra faro, la Liegi-Bastogne-Liegi 2013 è stata il trionfo della Garmin e di Daniel Martin, capace di riuscire laddove l’illustre zio aveva fallito: nel 1987, alla vigilia della leggendaria tripletta Giro–Tour–Mondiale, Stephen Roche si fermò infatti sul secondo gradino del podio, beffato dal rientro in extremis di Moreno Argentin, dopo un’interminabile e fatale melina con il compagno di fuga Criquielion. Ventisei anni più tardi, il nipote d’arte, magistralmente pilotato da un impagabile Hesjedal, ha invece messo in strada la decisione che all’epoca difettò al consanguineo, neutralizzando l’attacco portato da Joaquin Rodriguez in vista del triangolo rosso, e salutando lo spagnolo poco prima dell’ultima curva, concedendosi tempo e spazio per festeggiare a dovere il terzo successo irlandese nella storia della Doyenne, dopo quelli del 1984 e del 1989, targati Sean Kelly.
La vittoria di Martin, sorprendente ma tutt’altro che casuale, si inserisce e si spiega nel contesto di una gara resa difficilmente leggibile dall’attendismo estremo che ha regnato tra i favoriti, forse rei di aver sottovalutato la sostituzione della Roche-aux-Faucons – snodo chiave delle più recenti edizioni – con la più tenera Côte de Colonster. Il risultato è stato che, se negli anni passati le pendenze estreme della Roche avevano compensato la spiacevole ma ormai consolidata tradizione del marcamento sulla Redoute, la bagarre che pure si è accesa sulla salita supplente non è stata sufficiente a scremare significativamente il plotone, forte ancora di una cinquantina di unità ai piedi del Saint-Nicolas.
Probabile che in tal senso abbia inciso anche il ritmo inusitatamente blando mantenuto dal gruppo nelle battute iniziali, nelle quali il vantaggio della fuga a sei della prima ora, prodotta da De Clercq, Jérôme, Fumeaux, Lang, Veuchelen e Armée, era giunto ad un emblematico tetto di un quarto d’ora. La Saxo aveva provato a smuovere le acque con un forcing deciso ma effimero tra Haute-Levée e Rosier, ma per veder ridotte sensibilmente le dimensioni del plotone si è dovuta attendere la Redoute, dove il Team Sky ha spedito in avanscoperta David Lopez, stimolando la replica di Rui Costa prima, e quindi di Fuglsang, Cunego, Frank, Losada, Bardet e Fédrigo.
Gli otto sono stati una prima volta riassorbiti già sullo Sprimont, dove, insieme a Ten Dam, sono nuovamente evasi dal gruppo, andando incontro ad analoga sorte pochi chilometri più tardi.
Sul già menzionato Colonster, Rui Costa ha stoicamente tentato un terzo allungo, soppiantato quindi in testa al gruppo da Caruso prima e Uran poi. La progressione dei tre ha spianato la strada ad un allungo di Alberto Contador, che proprio nel momento dell’attacco ha tuttavia palesato la distanza che ancora lo separa dalla condizione ottimale: in luogo della celeberrima frustata, il madrileno ha messo in scena una scialba accelerazione di poche pedalate, facilmente annullata da Enrico Gasparotto. La terzultima ascesa si è conclusa su un’offensiva di Hesjedal, capace di guadagnare una manciata di metri insieme ad Anton e ai soliti Caruso, Rui Costa e Contador.
Nel successivo tratto di falsopiano, il canadese si è messo in proprio, sbarazzandosi dei poco pimpanti compagni d’avventura, e difendendo in completa solitudine i 20’’ circa di vantaggio fino ai piedi del Saint-Nicolas. Laddove tutti aspettavano Nibali o Gilbert, è stato invece Carlos Betancur il primo a piazzare un affondo deciso, rintuzzato in un secondo momento da Scarponi, Martin e Rodriguez, e, poco prima dello scollinamento, da un Valverde che, passando di slancio un piantato Gilbert, poneva la sua candidatura al ruolo di favorito numero uno.
I cinque hanno raggiunto ma non staccato Hesjedal, che, vedendo sopraggiungere la maglia Garmin di Martin, ha tirato fuori insospettabili energie per pilotare il drappello nei chilometri antecedenti lo strappo di Ans, dando prova di una condizione che rende meno scontata l’abdicazione alla quale dovrebbe sulla carta costringerlo, al prossimo Giro d’Italia, uno fra Nibali e Wiggins. Il sestetto ha così conservato, ai piedi dell’erta finale, 8’’ di margine sul drappello inseguitore, trainato proprio dal siciliano della Astana, messosi al servizio del più veloce Gasparotto.
Rodriguez, temibilissimo su qualsiasi arrivo all’insù, ma più a suo agio su pendenze meno abbordabili, ha provato a giocare d’anticipo; Scarponi è stato il primo a replicare, piantandosi però prima di chiudere. Martin ha prima verificato le idee di Betancur, affaticato, e di Valverde, che per principio non prende però l’iniziativa due volte nella stessa gara, e che comunque aveva forse sparato le cartucce migliori per rientrare sul Saint-Nicolas. L’irlandese si è così messo in prima persona in caccia dello spagnolo, sfilando a velocità doppia Scarponi, e ricucendo poco dopo il gap dal leader.
Per un attimo, i due hanno dato l’impressione di studiarsi, riaprendo uno spiraglio al rientro degli ex compagni di viaggio; forse memore della sciagurata avventura dello zio di ventisei anni fa, cui si è accennato in apertura, l’irlandese ha però rotto gli indugi a 300 metri dalla conclusione, lasciando sul posto un Rodriguez ormai svuotato, costretto alla piazza d’onore per la seconda volta in carriera alla Liegi. Valverde si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio, anticipando Betancur e uno Scarponi già in formato Giro. L’uomo più atteso, Philippe Gilbert – dato per favorito, per la verità, più per il sontuoso palmares che per quanto mostrato in questa stagione -, ha chiuso 7°, bruciato anche in volata da Gasparotto, secondo italiano in top 10. Dato, quest’ultimo, che forse non dirà molto, ma che, al termine di una campagna del Nord fallimentare, costituisce di gran lunga il miglior risultato complessivo della primavera azzurra.

21 aprile 2013

Matteo Novarini

IL RICORDO DI BETTINI

Qual era il suo pregio più grande?

«Quello di volere sdrammatizzare tutto, di riuscire sempre e comunque a pensare positivo, a vedere il bicchiere mezzo pieno. Era un vero professionista, un prezioso uomo squadra e lo convocai in nazionale al Mondiale di Firenze nel 2013, essendo consapevole del lavoro importante che avrebbe potuto svolgere. Ebbi ragione, Michele non si risparmiò e risultò una pedina fondamentale nella squadra italiana quando mise Nibali in condizione di poter vincere – sono convinto che Vincenzo ci sarebbe riuscito senza quella maledetta caduta in discesa – e alla fine si piazzò 16°, regalandomi un momento che non dimenticherò mai».

Quale?

«Fu nel dopo corsa, quando tutti noi della nazionale italiana salimmo sull’autobus per rientrare in albergo; eravamo a dir poco sconsolati, ma Michele, sorridendo come sempre, venne verso di me per abbracciarmi e dirmi “Grazie CT per avermi richiamato in nazionale dopo tanti anni, tu mi hai fatto vincere il mio Mondiale”».

(Testo dell’intervista completa su http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2017/04/22/news/il-ricordo-di-paolo-bettini-scarponi-mi-ha-regalato-un-momento-che-non-dimentichero-mai-1.15233479)

Bagnato come un pulcino Michele Scarponi taglia in seconda posizione il traguardo del Giro di Lombardia 2010 (foto Bettini)

Bagnato come un pulcino Michele Scarponi taglia in seconda posizione il traguardo del Giro di Lombardia 2010 (foto Bettini)

RICHIE PORTE AFFILA LE ARMI, SIMON YATES SI PRENDE TAPPA A MAGLIA

aprile 29, 2017 by Redazione  
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La salita conclusiva della quarta e ultima tappa in linea del Tour de Romandie era ed è stata il terreno giusto per la resa dei conti tra i pretendenti alla maglia gialla finale della corsa a tappe della Svizzera francofona. Il merito di aver provato il colpo decisivo bisogna concederlo a Richie Porte. Il tasmaniano ha salutato la compagnia e si è involato appena la strada ha cominciato a salire. L’unico a cogliere la potenzialità dell’azione del portacolori della BMC è stato Simon Yates, già fuggito dal gruppo nella discesa precedente. Il britannico della Orica-Scott non ha mollato di un centimetro la ruota dell’autore dell’azione, salvo poi saltarlo con autorità una volta che il traguardo era lì ad accoglierli. Fabio Felline ha ceduto con onore la maglia di capoclassifica, giungendo al traguardo con il primo gruppo inseguitore dopo 52” dai primi.

Questa mattina al raduno di partenza dell’ultima tappa in linea del Tour de Romandie i pretendenti alla vittoria finale si potevano dividere in due gruppi ben definiti.
Quelli che oltre all’arrivo in salita di oggi avevano anche la possibilità di giocarsi le carte nella cronometro conclusiva di domani e quelli che nell’esercizio contro il tempo possono al massimo difendersi, ma di certo non imporre il loro volere. I due che si sono giocati la tappa odierna ne erano degni rappresentanti, uno di un gruppo e uno dell’altro.
La vittoria è andata a colui che appartiene al secondo gruppo: Simon Yates (Orica-Scott) non è certo conosciuto nell’ambiente del ciclismo per le sue capacità contro il cronometro, perà le sue doti tattiche e atletiche in salita sono note a tutti. Se ne è avuto dimostrazione anche oggi quando, pur essendo già impegnato in una fuga con il tedesco Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe) e il marocchino Anass Ait El Abdia (UAE Team Emirates), si è subito reso conto della pericolosità del sopraggiunto Richie Porte (BMC Racing Team), che ha continuato l’azione sullo slancio dell’inseguimento. Il britannico, unico dei raggiunti, ha sfruttato a proprio vantaggio la necessità del tasmaniano di riguadagnare il tempo perso nel cronoprologo per giocarsi il “Romandia” domani contro il tempo.
Alle spalle dei due “tenori” odierni, che si sono giocati la tappa allo sprint con successo per il britannico, è andato a cogliere la terza piazza Buchmann, giunto dopo 30″. Lo statunitense Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) a 43″ ha colto la quarta piazza, mentre a 52” sono arrivati tutti gli altri uomini di classifica, tra i quali c’erano gli italiani Diego Ulissi (UAE Team Emirates), sesto, e Fabio Felline (Trek-Segafredo), 17° ed oramai ex capoclassifica. La nuova “generale” vede Simon Yates in testa con 19″ su Richie Porte, che pare dunque il naturale favorito per il successo finale, le cui sorti saranno decretate domani pomeriggio dalla cronometro di Losanna.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 4:10:03
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
3 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:30
4 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:43
5 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:52
6 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
7 Pierre Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
8 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates
9 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
10 David Gaudu (Fra) FDJ
11 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
12 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida
13 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
14 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
15 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
16 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott
17 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
18 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
19 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates
20 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
21 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
22 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors
23 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:01:03
24 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
25 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
26 Jack Haig (Aus) Orica-Scott 0:01:05
27 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
28 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:01:10
29 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:01:12
30 Winner Anacona (Col) Movistar Team
31 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:15
32 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
33 Christopher Froome (GBr) Team Sky
34 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:01:21
35 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 0:01:27
36 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:01:31
37 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:32
38 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
39 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
40 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
41 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
42 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
43 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
44 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
45 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:01:49
46 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:02:02
47 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:02:12
48 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:02:18
49 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:02:31
50 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:02:38
51 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo 0:02:39
52 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team 0:02:40
53 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida
54 James Shaw (GBr) Lotto Soudal 0:02:48
55 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:03:11
56 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:03:12
57 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data
58 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac
59 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:04:08
60 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
61 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
62 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:04:15
63 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:04:22
64 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:04:38
65 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:05:02
66 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:05:03
67 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 0:05:40
68 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:06:21
69 David Lopez (Spa) Team Sky 0:06:28
70 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac
71 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:08:02
72 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
73 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:08:26
74 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac
75 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:09:12
76 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:09:20
77 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:09:25
78 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:10:13
79 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:11:10
80 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
81 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal
82 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb 0:14:43
83 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
84 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida
85 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert
86 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
87 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
88 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
89 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb
90 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
91 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
92 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin
93 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
94 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
95 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
96 Rob Power (Aus) Orica-Scott
97 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:15:56
98 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:17:18
99 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:20:01
100 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:22:23
101 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team
102 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
103 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
104 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo
105 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
106 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors
107 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
108 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
109 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
110 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe
111 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert
112 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates
113 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida
114 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors
115 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates
116 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert
117 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
118 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
119 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
120 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo
121 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data
122 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
123 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
124 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
125 Kevin Reza (Fra) FDJ
126 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ
127 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data
128 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
129 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal
130 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott 0:22:36
131 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
132 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
133 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:22:45
134 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ 0:23:58

CLASSIFICA GENERALE

1 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 16:50:35
2 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:19
3 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:38
4 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 0:00:44
5 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:52
6 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 0:00:53
7 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida 0:00:56
8 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
9 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:00:58
10 Damien Howson (Aus) Orica-Scott 0:00:59
11 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb 0:01:00
12 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors 0:01:04
13 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:01:08
14 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:01:09
15 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:01:10
16 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:01:12
17 Pierre Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
18 David Gaudu (Fra) FDJ 0:01:13
19 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:01:14
20 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:01:15
21 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
22 Jack Haig (Aus) Orica-Scott 0:01:16
23 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
24 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:22
25 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:01:23
26 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:01:26
27 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:27
28 Winner Anacona (Col) Movistar Team
29 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates 0:01:28
30 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 0:01:30
31 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:01:32
32 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:01:34
33 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:01:36
34 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:01:37
35 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
36 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:01:43
37 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 0:01:44
38 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:01:46
39 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 0:01:47
40 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:01:48
41 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:55
42 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:02:00
43 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:02:10
44 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:22
45 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:02:25
46 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:02:31
47 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:02:59
48 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team 0:03:06
49 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:03:08
50 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 0:03:37
51 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:03:57
52 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:04:13
53 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 0:04:35
54 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo 0:04:52
55 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:04:55
56 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 0:05:09
57 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:06:14
58 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:06:37
59 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac 0:06:54
60 James Shaw (GBr) Lotto Soudal 0:07:30
61 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:07:36
62 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:07:38
63 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 0:08:34
64 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:08:47
65 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:08:55
66 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:09:25
67 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:09:46
68 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:10:31
69 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:13:17
70 David Lopez (Spa) Team Sky 0:14:26
71 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:14:27
72 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:14:36
73 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:14:51
74 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb 0:14:55
75 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:15:12
76 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:15:49
77 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:16:26
78 Rob Power (Aus) Orica-Scott 0:16:38
79 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin 0:16:49
80 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 0:17:03
81 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:17:24
82 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:17:46
83 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:18:10
84 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:19:35
85 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:20:44
86 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 0:21:23
87 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:21:30
88 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:22:31
89 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac 0:22:32
90 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:23:54
91 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:24:01
92 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:24:08
93 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb 0:24:13
94 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal 0:24:16
95 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ 0:24:19
96 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:25:18
97 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:28:43
98 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:28:52
99 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:30:47
100 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:31:32
101 Kevin Reza (Fra) FDJ 0:31:38
102 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert 0:31:43
103 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:31:44
104 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:31:50
105 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:31:59
106 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 0:32:09
107 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 0:32:25
108 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:35:11
109 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:35:19
110 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:35:28
111 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:36:02
112 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:36:11
113 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team 0:36:21
114 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 0:36:44
115 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ 0:37:05
116 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:37:36
117 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe 0:39:17
118 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:40:24
119 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:40:26
120 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:41:18
121 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:41:43
122 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:43:16
123 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:43:39
124 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors 0:43:50
125 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott 0:44:08
126 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors 0:44:43
127 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida 0:51:09
128 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 0:51:22
129 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo 0:52:52
130 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:54:00
131 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data 0:54:38
132 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo 0:58:38
133 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:58:45
134 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors 0:59:01

Simon Yates e Richie Porte allattacco nel finale della tappa di Leysin (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Simon Yates e Richie Porte all'attacco nel finale della tappa di Leysin (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

GROENEWEGEN FA SUBITO LA VOCE GROSSA

aprile 29, 2017 by Redazione  
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La prima tappa del Tour of Yorkshire va all’olandese Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo) che precede di pochi centimetri l’australiano Caleb Ewan (Orica-Scott) ed il britannico Christian Opie (Bike Channel Canyon).

Primo successo stagionale per Groenewegen (LottoNL-Jumbo), talentino olandese delle volate e campione nazionale, che ha riassaporato il gusto della vittoria dopo tanti mesi, elemento indispensabile per un velocista. Si è trattato di un successo sofferto fino alla fine a causa della rimonta di Caleb Ewan (Orica-Scot), finito davvero a pochi centimetri dalla ruota anteriore dell’olandese. Il più deluso non sarà sicuramente Ewan, a cui andrà comunque stretto questo secondo posto, bensì Nacer Bouhanni (Cofidis), partito in ottima posizione, dopo un buon lavoro della suqa squadra, ma saltato quasi immediatamente dagli altri concorrenti.
I 174 chilometri di gara tra Bridlington e Scarborough non contemplavano grandi salite, ma era piuttosto un percorso nervoso e comprendeva tre “côtes”, l’ultima con pendenza sopra il 10% a 25 chilometri dal traguardo, che non potevano spaventare troppo le ruote veloci.
La solita fuga partita poco dopo il via è stata portata avanti da tre atleti – Conor Dunne (Aqua Blue Sport), Perrig Quéméneur (Direct Énergie) ed Etienne van Empel (Roompot – Nederlandse Loterij) – che godono di un vantaggio massimo di cinque minuti.
Sull’ultima côte restano davanti Dunne e Quéméneur, mentre il gruppo accelera ulteriormente riducendo il distacco sotto al minuto grazie al lavoro di Dimension Data, Cofidis e LottoNL-Jumbo.
La coppia di testa alza bandiera bianca a dieci chilometri dal traguardo lasciando la scena ai preparativi per la volata finale.
Nell’ultimo chilometro è la Cofidis a mettere tutti in fila, cercando di tenere davanti Bouhanni, ma al momento di partire il francese non ne ha e viene superato prima da Groenewegen e poi da Ewan, che ingaggiano un duello in velocità vinto dal campione d’Olanda. Secondo è Caleb Ewan, terzo la sorpresa Chris Opie (Bike Channel Canyon), mentre Bouhanni giunge quarto. Da segnalare la presenza italiana in top ten dell’italiano Kristian Sbaragli (Dimension Data), piazzato al sesto posto.
Domani la seconda tappa, più pianeggiante di quella odierna, che a maggior ragione difficilmente sfuggirà agli sprinter.

Paolo Terzi

ORDINE D’ARRIVO

1 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:09:38
2 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott
3 Chris Opie (GBr) Bike Channel Canyon
4 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits
5 Steele Von Hoff (Aus) One Pro Cycling
6 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
7 Andre Looij (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
8 Adam Blythe (GBr) Aqua Blue Sport
9 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
10 Enrique Sanz Unzue (Spa) Team Raleigh GAC
11 Jacob Hennessy (GBr) Great Britain
12 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
13 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb
14 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
15 Luke Rowe (GBr) Team Sky
16 Floris Gerts (Ned) BMC Racing Team
17 Jonathan McEvoy (GBr) Madison Genesis
18 Steven Lammertink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
19 Alex Frame (NZl) JLT Condor
20 Jonas Van Genechten (Bel) Cofidis, Solutions Credits
21 Quentin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM
22 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
23 Larry Warbasse (USA) Aqua Blue Sport
24 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin
25 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin
26 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team
27 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
28 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
29 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie
30 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
31 Ryan Perry (GBr) Team Raleigh GAC
32 Christian Knees (Ger) Team Sky
33 Pieter Weening (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
34 Amund Grondahl Jansen (Nor) Team LottoNl-Jumbo
35 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data
36 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
37 Steve Lampier (GBr) JLT Condor
38 Adam Kenway (GBr) Team Raleigh GAC
39 Peter Williams (GBr) One Pro Cycling
40 Ethan Hayter (GBr) Great Britain
41 Robert Partridge (GBr) Bike Channel Canyon
42 Matthew Holmes (GBr) Madison Genesis
43 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
44 Romain Guillemois (Fra) Direct Energie
45 Adam Hartley (GBr) Great Britain
46 Mark Christian (GBr) Aqua Blue Sport
47 Angel Madrazo (Spa) Delko Marseille Provence KTM
48 Jeroen Meijers (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
49 Delio Fernandez (Spa) Delko Marseille Provence KTM
50 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM
51 James Gullen (GBr) JLT Condor
52 Connor Swift (GBr) Madison Genesis
53 Mauro Finetto (Ita) Delko Marseille Provence KTM
54 Jonathan Dibben (GBr) Team Sky
55 Gatis Smukulis (Lat) Delko Marseille Provence KTM
56 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
57 Nick Van Der Lijke (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
58 Thierry Hupond (Fra) Delko Marseille Provence KTM
59 Tristan Robbins (GBr) Team Raleigh GAC
60 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
61 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
62 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data
63 Chris Hamilton (Aus) Team Sunweb
64 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie
65 Max Stedman (GBr) Bike Channel Canyon
66 Adria Moreno Sala (Spa) Team Raleigh GAC
67 Daniel Pearson (GBr) Aqua Blue Sport
68 Jeremy Cornu (Fra) Direct Energie
69 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits
70 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
71 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits
72 Dexter Gardias (GBr) Bike Channel Canyon
73 Jonathan Hivert (Fra) Direct Energie
74 Joey Walker (GBr) Great Britain
75 Alistair Slater (GBr) JLT Condor
76 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:01:14
77 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
78 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky
79 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott 0:01:27
80 Mitch Docker (Aus) Orica-Scott 0:01:28
81 Ian Stannard (GBr) Team Sky
82 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
83 Martijn Tusveld (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
84 Jack Pullar (GBr) Bike Channel Canyon 0:01:39
85 Christopher Lawless (GBr) Great Britain
86 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:01:51
87 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
88 Thomas Stewart (GBr) One Pro Cycling
89 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:02:03
90 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
91 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb 0:02:08
92 Taylor Karl Gunman (NZl) Madison Genesis 0:02:09
93 Brenton Jones (Aus) JLT Condor
94 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:02:12
95 Tao Geoghegan Hart (GBr) Team Sky
96 Richard Handley (GBr) Madison Genesis
97 Karol Domagalski (Pol) One Pro Cycling
98 Jimmy Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:02:52
99 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
100 Rory Townsend (GBr) Bike Channel Canyon
101 Russell Downing (GBr) JLT Condor
102 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:03:17
103 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
104 Conor Dunne (Irl) Aqua Blue Sport 0:03:47
105 Ian Bibby (GBr) JLT Condor
106 James Knox (GBr) Great Britain
107 Hayden McCormick (NZl) One Pro Cycling
108 Etienne Van Empel (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:05:01
109 James Lowsley-Williams (GBr) Bike Channel Canyon 0:05:10
110 Harry Tanfield (GBr) Bike Channel Canyon
111 Roger Kluge (Ger) Orica-Scott
112 Elmar Reinders (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:05:12
113 Gijs Van Hoecke (Bel) Team LottNl-Jumbo
114 Andrew Fenn (GBr) Aqua Blue Sport
115 Erick Rowsell (GBr) Madison Genesis
116 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-Scott
117 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 0:06:16
118 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
119 Matthew Brammeier (Irl) Aqua Blue Sport 0:07:43
120 Kristian House (GBr) One Pro Cycling
121 Frazer Martin (GBr) Team Raleigh GAC
122 Thomas Moses (GBr) JLT Condor
123 Miles Scotson (Aus) BMC Racing Team
124 Sebastian Mora Vedri (Spa) Team Raleigh GAC
125 Kamil Gradek (Pol) One Pro Cycling 0:07:43
126 Clement Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
127 Joshua Hunt (GBr) One Pro Cycling
128 Mark Mc Nally (GBr) Great Britain
129 Matthew Cronshaw (GBr) Madison Genesis 0:09:14
130 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin
131 Matthew Bostock (GBr) Great Britain

CLASSIFICA GENERALE

1 Dylan Groenewegen (Ned) Team LottoNl-Jumbo 4:09:28
2 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 0:00:04
3 Chris Opie (GBr) Bike Channel Canyon 0:00:06
4 Angel Madrazo (Spa) Delko Marseille Provence KTM 0:00:08
5 Nacer Bouhanni (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:00:10
6 Steele Von Hoff (Aus) One Pro Cycling
7 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
8 Andre Looij (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
9 Adam Blythe (GBr) Aqua Blue Sport
10 Baptiste Planckaert (Bel) Katusha-Alpecin
11 Enrique Sanz Unzue (Spa) Team Raleigh GAC
12 Jacob Hennessy (GBr) Great Britain
13 Brent Bookwalter (USA) BMC Racing Team
14 Søren Kragh Andersen (Den) Team Sunweb
15 Tony Hurel (Fra) Direct Energie
16 Luke Rowe (GBr) Team Sky
17 Floris Gerts (Ned) BMC Racing Team
18 Jonathan McEvoy (GBr) Madison Genesis
19 Steven Lammertink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
20 Alex Frame (NZl) JLT Condor
21 Jonas Van Genechten (Bel) Cofidis, Solutions Credits
22 Quentin Pacher (Fra) Delko Marseille Provence KTM
23 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
24 Larry Warbasse (USA) Aqua Blue Sport
25 Jenthe Biermans (Bel) Katusha-Alpecin
26 Tiago Machado (Por) Katusha-Alpecin
27 Amael Moinard (Fra) BMC Racing Team
28 Romain Combaud (Fra) Delko Marseille Provence KTM
29 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
30 Bryan Nauleau (Fra) Direct Energie
31 Maurits Lammertink (Ned) Katusha-Alpecin
32 Ryan Perry (GBr) Team Raleigh GAC
33 Christian Knees (Ger) Team Sky
34 Pieter Weening (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
35 Amund Grondahl Jansen (Nor) Team LottoNl-Jumbo
36 Scott Thwaites (GBr) Dimension Data
37 Anthony Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits
38 Steve Lampier (GBr) JLT Condor
39 Adam Kenway (GBr) Team Raleigh GAC
40 Peter Williams (GBr) One Pro Cycling
41 Ethan Hayter (GBr) Great Britain
42 Robert Partridge (GBr) Bike Channel Canyon
43 Matthew Holmes (GBr) Madison Genesis
44 Romain Sicard (Fra) Direct Energie
45 Romain Guillemois (Fra) Direct Energie
46 Adam Hartley (GBr) Great Britain
47 Mark Christian (GBr) Aqua Blue Sport
48 Jeroen Meijers (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
49 Delio Fernandez (Spa) Delko Marseille Provence KTM
50 Julien El Fares (Fra) Delko Marseille Provence KTM
51 James Gullen (GBr) JLT Condor
52 Connor Swift (GBr) Madison Genesis
53 Mauro Finetto (Ita) Delko Marseille Provence KTM
54 Jonathan Dibben (GBr) Team Sky
55 Gatis Smukulis (Lat) Delko Marseille Provence KTM
56 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
57 Nick Van Der Lijke (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
58 Thierry Hupond (Fra) Delko Marseille Provence KTM
59 Tristan Robbins (GBr) Team Raleigh GAC
60 Ben O’Connor (Aus) Dimension Data
61 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
62 Serge Pauwels (Bel) Dimension Data
63 Chris Hamilton (Aus) Team Sunweb
64 Thomas Voeckler (Fra) Direct Energie
65 Max Stedman (GBr) Bike Channel Canyon
66 Adria Moreno Sala (Spa) Team Raleigh GAC
67 Daniel Pearson (GBr) Aqua Blue Sport
68 Jeremy Cornu (Fra) Direct Energie
69 Stéphane Rossetto (Fra) Cofidis, Solutions Credits
70 Sjoerd Van Ginneken (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
71 Anthony Perez (Fra) Cofidis, Solutions Credits
72 Dexter Gardias (GBr) Bike Channel Canyon
73 Jonathan Hivert (Fra) Direct Energie
74 Joey Walker (GBr) Great Britain
75 Alistair Slater (GBr) JLT Condor
76 Thomas Leezer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
77 Danny Van Poppel (Ned) Team Sky
78 Martijn Tusveld (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij
79 Christopher Lawless (GBr) Great Britain
80 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
81 Thomas Stewart (GBr) One Pro Cycling
82 Lennard Hofstede (Ned) Team Sunweb
83 Tao Geoghegan Hart (GBr) Team Sky
84 Richard Handley (GBr) Madison Genesis
85 Karol Domagalski (Pol) One Pro Cycling
86 Reto Hollenstein (Swi) Katusha-Alpecin
87 Rory Townsend (GBr) Bike Channel Canyon
88 Russell Downing (GBr) JLT Condor
89 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
90 Ian Bibby (GBr) JLT Condor
91 James Knox (GBr) Great Britain
92 Hayden McCormick (NZl) One Pro Cycling
93 Harry Tanfield (GBr) Bike Channel Canyon
94 Roger Kluge (Ger) Orica-Scott
95 Andrew Fenn (GBr) Aqua Blue Sport
96 Erick Rowsell (GBr) Madison Genesis
97 Magnus Cort Nielsen (Den) Orica-Scott
98 Marco Haller (Aut) Katusha-Alpecin
99 Thomas Moses (GBr) JLT Condor
100 Miles Scotson (Aus) BMC Racing Team
101 Sebastian Mora Vedri (Spa) Team Raleigh GAC
102 Joshua Hunt (GBr) One Pro Cycling
103 Mark Mc Nally (GBr) Great Britain
104 Matthew Bostock (GBr) Great Britain
105 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:01:24
106 Mathew Hayman (Aus) Orica-Scott 0:01:37
107 Mitch Docker (Aus) Orica-Scott 0:01:38
108 Ian Stannard (GBr) Team Sky
109 Geoffrey Soupe (Fra) Cofidis, Solutions Credits
110 Jack Pullar (GBr) Bike Channel Canyon 0:01:49
111 Perrig Quemeneur (Fra) Direct Energie 0:02:01
112 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:02:13
113 Albert Timmer (Ned) Team Sunweb 0:02:18
114 Taylor Karl Gunman (NZl) Madison Genesis 0:02:19
115 Brenton Jones (Aus) JLT Condor
116 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:02:22
117 Jimmy Turgis (Fra) Cofidis, Solutions Credits 0:03:02
118 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:03:27
119 Conor Dunne (Irl) Aqua Blue Sport 0:03:57
120 Etienne Van Empel (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:05:11
121 James Lowsley-Williams (GBr) Bike Channel Canyon 0:05:17
122 Elmar Reinders (Ned) Roompot – Nederlandse Loterij 0:05:22
123 Gijs Van Hoecke (Bel) Team LottNl-Jumbo
124 Bernhard Eisel (Aut) Dimension Data 0:06:26
125 Kamil Gradek (Pol) One Pro Cycling 0:07:47
126 Matthew Brammeier (Irl) Aqua Blue Sport 0:07:53
127 Kristian House (GBr) One Pro Cycling
128 Frazer Martin (GBr) Team Raleigh GAC
129 Clement Venturini (Fra) Cofidis, Solutions Credits
130 Matthew Cronshaw (GBr) Madison Genesis 0:09:24
131 Mads Würtz Schmidt (Den) Katusha-Alpecin

Groenewegen esulta dopo aver tagliato vittoriosamente il traguardo di Scarborough (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Groenewegen esulta dopo aver tagliato vittoriosamente il traguardo di Scarborough (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

LE ORME DI SCARPONI: IL TRENTINO DEL 2011

aprile 29, 2017 by Redazione  
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Il 2011 è l’anno della vittoria, pur se a “tavolino” nel Giro d’Italia. Prima di schierarsi al via della corsa Michele Scarponi aveva preso parte al Giro del Trentino, finendolo senza vittorie di tappa ma da capo della classifica generale: al termine delle quattro frazioni in programma precederà di 7” il portoghese Machado e di 33” Luca Ascani. Riviviamo quell’edizione della corsa trentina con gli articoli che pubblicammo all’epoca e ci raccontano di una corsa dominata dallo scalatore marchigiano fin dalla seconda tappa.

1a tappa: Riva del Garda – Arco (cronometro individuale)

TIC, TAC…BUSSA KLODEN

Una volta c’era l’HTC che vinceva qua e là nel calendario mondiale del ciclismo, almeno tre o quattro volte al mese se non di più. Ma dopo la partenza di Greipel ed un Cavendish che centellina al massimo le sue apparizioni, in questo 2011 stiamo scoprendo un nuovo cannibale: il Team RadioShack, per nulla sbandato dall’addio di Lance Armstrong e che con una squadra di “quasi” pensionati piuttosto che giovani virgulti sta mettendo a ferro e fuoco l’Europa e non solo.
E così la crono di apertura del Giro del Trentino va al grande favorito di giornata Andreas Kloden che, per un solo secondo, si mette alle spalle proprio uno di quei giovani virgulti che mancano agli americani: Adriano Malori, capofila di una Lampre-ISD, altra squadra abbonata ai podi ed ai successi in questo 2011.
L’ex gregario di Ullrich ha fermato i cronometri sui 15’24” nei 13 chilometri che separano Riva del Garda da Arco di Trento, un solo secondo in meno dello stesso Malori. Ma gli spunti più importanti, ovviamente, arrivano da coloro che si contenderanno la generale (con Kloden che comunque non va considerato fuori gioco visto l’attuale stato di grazia) con un Nibali che ha subito messo le cose in chiaro. Il capitano della Liquigas si è messo alle spalle tutti gli altri pretendenti, chiudendo quarto nella tappa con 10” di ritardo dal tedesco della RadioShack, ma con 17” di vantaggio nei confronti dell’altro favorito del Giro, vale a dire Michele Scarponi che adesso dovrà obbligatoriamente giocare all’attacco. Peggio ancora hanno fatto altri due “big” come Kreuziger (18” da Nibali) e Pozzovivo (42” dallo Squalo dello Stretto).
Da segnalare, sempre per far piacere all’italico tricolor, il quinto posto nella crono di un Luca Ascani (+11” da Kloden) che sta tornando quello di qualche stagione fa ed il sesto di Alessandro De Marchi (+16”). Per chiudere il podio di giornata, infine, occhio a Tiago Machado che ha chiuso a +8” da Kloden: per lui è l’ultima prova generale in vista del Giro d’Italia dove sarà il capitano.
Domani seconda tappa, 184 chilometri da Dro a Ledro Bezzecca e chi vuol recuperare secondi sul vertice ha già la prima occasione buona.

19 aprile 2011

Saverio Melegari

2a tappa: Dro – Ledro Bezzecca

VOECKLER GARIBALDINO A BEZZECCA, SCARPONI IN FORMA-GIRO

La seconda tappa del Giro del Trentino va al campione nazionale francese che conquista il sesto successo stagionale mentre l’Aquila di Filottrano strappa la maglia di leader a Kloeden e lancia un prepotente segnale in vista del Giro d’Italia. Bene Nibali, male Garzelli e Kreuziger.
La corsa, 184 km da Dro a Bezzecca con le salite di Vigolo Vattaro e Martignaga a metà percorso e soprattutto quella di Molina di Ledro, 12,5 km al 4,5% con la vetta posizionata a 5,5 km dal traguardo, è vissuta sulla fuga di Krivtsov (AG2R), De Maria (De Rosa), Zagorodny (Miche) e Torosantucci (D’Angelo & Antenucci) che hanno rapidamente acquisito un vantaggio di 5′30” ma sono sempre rimasti a tiro del gruppo tirato alternativamente da varie squadre ma non dalla Radioshack della maglia fucsia Kloeden.
Si è arrivati dunque senza scossoni, salvo una caduta che ha costretto al ritiro Patxi Vila (De Rosa), all’imbocco dell’ultima salita e, mentre davanti Torosantucci rimaneva solo al comando ma doveva presto arrendersi al ritorno del gruppo, dietro prima la Liquigas di Nibali e poi soprattutto l’Androni di Rujano e Sella hanno preso il comando delle operazioni e il loro forcing ha fatto ben presto staccare tra gli altri Ballan (BMC), Malori (Lampre) e soprattutto un Kloeden che aveva comunque già dichiarato di non puntare alla classifica generale.
Dopo un timido tentativo di Wegelius (United Health Care) la battaglia tra i big è stata accesa a 8 km dal traguardo da Francesco Masciarelli (Astana), alla ricerca di riscatto dopo un 2010 condizionato da troppi problemi fisici, e dal solito generosissimo Pirazzi (CSF), rimasto ben presto solo al comando ma a sua volta immediatamente raggiunto e superato da Voeckler. All’inseguimento del francese si è portato Scarponi e nessuno degli altri uomini di classifica è stato in grado di replicare al marchigiano che ha tirato dritto praticamente fino all’arrivo con l’alsaziano nella scia, mentre dietro si formava un gruppo di 25 corridori, dal quale perdevano contatto tra gli altri Kreuziger (Astana) e Garzelli (Acqua & Sapone), con Nibali (Liquigas) molto attivo nell’inseguimento. Sul traguardo di Bezzecca Voeckler ha regolato agevolmente Scarponi mentre la volata degli inseguitori giunti a 25” di ritardo è stata vinta da Niemec (Lampre) davanti a Morabito (BMC), Baliani (D’Angelo & Antenucci), Tiralongo (Astana), un bravissimo Ascani (D’Angelo & Antenucci) capace di rimanere con i migliori, Serpa (Androni), Nibali (Liquigas) e Taborre (Acqua & Sapone). Di questo gruppo facevano parte anche Pozzovivo (CSF), Sella e Rujano (Androni) e Machado (Radioshack) mentre Garzelli e Kreuziger hanno accusato un distacco di 1′11” e Kloeden addirittura di 5′47”.
In classifica generale Scarponi guida con 12” su Machado, 14” su Nibali, 15” su Ascani, 19” su Voeckler, 30” su Morabito e 31” su Pozzovivo e alla luce della sua superiorità in salita ben difficilmente questo Giro del Trentino sfuggirà al leader della Lampre. La terza tappa con partenza da Ledro Molina si concluderà ai 1000 metri di Fai della Paganella, ascesa di 10,7 km al 7,2% che verrà già scalata una prima volta a 33 km dalla conclusione.

20 aprile 2011

Marco Salonna

3a tappa: Molina di Ledro – Fai della Paganella

DUARTE? NO, PRIMO

La tappa di 170 km con partenza da Ledro Molina era caratterizzata dalla scalata verso Andalo nella fase iniziale e soprattutto dalla doppia ascesa di Fai della Paganella nel finale, con il primo passaggio in vetta a 33 km dalla conclusione, e non ha visto al via Kloeden (Radioshack) ormai scarico dopo i tanti successi ottenuti fin qui in stagione. La fuga di giornata è stata portata avanti dal toscano Borchi (De Rosa), dal francese Charteau (Europcar), maglia a pois del Tour 2010, e dal polacco Honkisz (CCC-Polsat) che hanno acquisito fino a 6′20” di margine sul gruppo tirato dalla Lampre del leader Scarponi e dalla CSF di Pozzovivo. Sulla prima salita verso Fai della Paganella Honkisz è rimasto solo al comando ma il suo vantaggio sul gruppo, ridotto a una sessantina di unità, è sceso a poco più di 1′ e anche il contrattacco di Pliuschin (Katusha), Pantano (Colombia es Pasion) e Rubiano (D’Angelo & Antenucci) non ha avuto esito, e nella successiva discesa anche Honkisz è stato riassorbito.
Tutto si è dunque deciso negli ultimi 10,7 km di ascesa con una pendenza media del 7,2%. Marzano e Niemec (Lampre) si sono incaricati di fare il forcing e ne hanno fatto le spese tra gli altri Sella (Androni) e Garzelli (Acqua & Sapone) mentre i primi a provarci sono stati Agnoli (Liquigas), autore di tre scatti che sono apparsi però finalizzati più a provare la gamba in vista del Giro d’Italia che a vincere la tappa, e l’immancabile Pirazzi (Androni) che ci ha provato per due volte ma è stato immediatamente ripreso dal gruppo. Ben più serio il tentativo di Rujano (Androni) che è andato in avanscoperta a 7 km dal traguardo guadagnando un centinaio di metri sul gruppo in testa al quale si segnalava un Kreuziger (Astana) al servizio dei compagni Kiserlovski e Masciarelli dopo il ritardo accusato a Bezzecca, mentre Nibali (Liquigas) dopo essere rimasto a lungo nelle ultime posizioni ha perso contatto dando l’impressione di potersi risparmiare in vista della Liegi-Bastogne-Liegi di domenica.
A poco più di 5 km dal traguardo Scarponi (Lampre) ha lanciato il suo attacco e alla sua ruota si è immediatamente portato Duarte (Geox), seguiti da Pozzovivo (CSF) e Kiserlovski (Astana) e successivamente da Machado (Radioshack) e Morabito (BMC) e i 6 si sono riportati rapidamente su Rujano mentre Costa Mendes (CCC-Polsat) ha mancato di poco l’aggancio. Nel gruppetto di testa si sono susseguiti gli scatti e i più brillanti sono apparsi sempre Scarponi e Duarte ma le pendenze meno impegnative degli ultimi 2 km hanno fatto sì che nessuno riuscisse a prendere il largo e nella volata finale Duarte ha avuto la meglio su Machado con Scarponi 3° a 3” davanti a Morabito, Kiserlovski e Pozzovivo. 7° a 8” è giunto un esausto Rujano che sembra comunque sulla strada giusta per tornare quello del 2005, 8° e 9° a 15” Szmyd (Liquigas) e Giampaolo Caruso (Katusha) e 10° a 17” un ancora sorprendente Ascani (D’Angelo & Antenucci). Tra gli altri Masciarelli (Astana) è giunto 15° a 24”, il vincitore di Bezzecca Voeckler (Europcar) 19° a 52”, Nibali 22° a 1′26”, Kreuziger 26° a 1′41”, Sella 36° a 3′51” e Garzelli 42° a 5′57”.
In classifica generale Scarponi mantiene la leadership ma viene avvicinato da Machado distaccato ora di soli 7” con Ascani 3° a 33”, Morabito 4° a 34”, Pozzovivo 5° a 35” e Kiserlovski 6° a 42” mentre Rujano è 10° a 1′18”, Nibali 14° a 1′41” e Duarte 15° a 1′42”. Tutto si deciderà dunque sull’ascesa verso Madonna di Campiglio, dove si torna per la prima volta dopo i fatti del 1999 con l’esclusione dal Giro di Pantani e tutto ciò che ne è seguito. La salita finale, meno impegnativa comunque rispetto a quella di Fai della Paganella, è lunga 13,7 km con una pendenza media del 5,4% e verrà scalata al termine di una tappa che presenta anche le ascese di Ampola, del Passo del Ballino e del Passo del Duron.

21 aprile 2011

Marco Salonna

4a tappa: Andalo – Madonna di Campiglio

KREUZIGER BEFFA SELLA, A SCARPONI LA GENERALE

Per la prima volta una corsa professionistica tornava a Madonna di Campiglio dopo il Giro del 1999 quando Marco Pantani trionfò consolidando la sua maglia rosa ma il giorno dopo fu escluso dalla corsa per ematocrito alto, evento che di fatto segnò l’inizio della sua fine. La tappa, che prevedeva oltre all’ascesa finale di 13,7 km al 5,4% anche quelle di Ampola, Passo del Ballino e Passo del Duron, è stata caratterizzata dalla fuga di uomini importanti come Sella e Vicioso (Androni), Popovych (Radioshack), Montaguti (AG2R) e soprattutto Kreuziger (Astana), in difficoltà nelle tappe precedenti ma comunque distanziato in classifica generale da Scarponi di soli 3 minuti: per questa ragione la Lampre non ha concesso più di 5′ ai battistrada stando però nel contempo bene attenta a non andarli a riprendere in modo tale che Machado (Radioshack), secondo in classifica generale a 7” dal marchigiano, non potesse prendere abbuoni al traguardo.
La strategia dei blu-fucsia ha funzionato perfettamente e all’inizio della salita finale i fuggitivi, rimasti in tre per i cedimenti di Vicioso e Montaguti, avevano 3′ di margine che si sono progressivamente ridotti sotto la spinta di Marzano e Niemiec che ha fatto male a Garzelli, mai protagonista in questo Giro del Trentino, e a un Nibali che però come verso Fai della Paganella ha dato l’impressione di staccarsi più per scelta in vista della Liegi e del Giro che per una reale difficoltà, finchè il gruppo non si è ridotto a 12 unità con tutti i migliori ad eccezione del croato Miholjevic (Acqua & Sapone) che era 8° a 58” da Scarponi.
A 4 km dalla conclusione Pozzovivo (CSF) ha acceso la battaglia tra i big andandosene in compagnia di Alex Ardila Cano (Colombia es Pasion), cugino del più noto Mauricio, ma Scarponi non ha avuto bisogno di intervenire in prima persona ed è stato riportato sotto da uno straordinario Niemiec, alla ruota del quale sono rimasti anche Kiserlovski (Astana), Duarte (Geox), l’ottimo Ascani (D’Angelo & Antenucci), Rujano (Androni) e un Machado rinunciatario che non ha mai tentato un attacco; in seguito si sono accodati a questo gruppetto anche Morabito (BMC), Voeckler (Europcar) e Francesco Masciarelli (Astana).
Davanti intanto Sella, Popovych e Kreuziger hanno proseguito nella loro azione con il vicentino quasi sempre a scandire in passo: a 500 metri dal traguardo con la salita divenuta ormai un falsopiano al 2% l’ucraino ha tentato la sortita ma è stato ripreso dapprima dallo scalatore dell’Androni e poi dal ceco che ai 300 metri è partito a sua volta e ha resistito al ritorno finale del Salbaneo imponendosi con mezza ruota di vantaggio mentre Popovych ha ceduto chiudendo con 8” di distacco. A 24” è giunto Voeckler, mai così competitivo in passato nelle salite lunghe, davanti a Machado, Scarponi, Ascani, Rujano, Duarte, Pozzovivo, Kiserlovski e Ardila Cano mentre Morabito ha pagato 28” perdendo la 4a posizione in classifica generale a vantaggio di Pozzovivo. 14° e 15° a 33” sono giunti Masciarelli e Niemiec, 16° a 1′01” Rodriguez (Androni) in un gruppetto di cui facevano parte anche Miholjevic, Szmyd (Liquigas) e Tiralongo (Astana), 41° a 3′12” Nibali e 45° a 3′50” Garzelli.
In classifica generale Scarponi, già protagonista in passato al Giro del Trentino senza però mai riuscire a vincerlo, si è imposto con 7” su Machado, 33” su Ascani, 35” su Pozzovivo, 38” su Morabito, 42” su Kiserlovski, 1′12” su Voeckler e 1′18” su Rujano, mentre Montaguti si è aggiudicato la classifica dei traguardi volanti, Kreuziger quella degli scalatori, Pirazzi (CSF) quella dei giovani e l’Astana quella a squadre. L’ultimo appuntamento per preparare un Giro d’Italia ormai alle porte sarà quello del Giro di Romandia lungo un percorso più duro rispetto a quello degli ultimi anni ma l’attenzione ora si sposta all’attesissima Liegi di domenica.

22 aprile 2011

Marco Salonna

Bezzecca, Michele Scarponi in maglia di leader del Giro del Trentino dopo la seconda tappa (foto Bettini)

Bezzecca, Michele Scarponi in maglia di leader del Giro del Trentino dopo la seconda tappa (foto Bettini)

VIVIANI RITORNA VINCENTE, NESSUN RISCHIO PER FELLINE

aprile 28, 2017 by Redazione  
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Nel giorno nel quale la sua Sky rende noto che Elia Viviani non farà parte della squadra che affronterà l’ormai imminente Giro d’Italia, il veronese coglie la sua prima vittoria stagionale. Fabio Felline (Trek-Segafredo) ancora in maglia gialla in attesa delle tappe della verità del weekend.

Quella odierna era la seconda ed ultima tappa che potesse essere obiettivo per le ruote veloci del plotone, dopo quella di Bulle di ieri che, però, era sfuggita ai velocisti per una ventina di secondi. Stavolta è andato tutto secondo i pronostici e a primeggiare allo sprint è stato il veronese del team Sky Elia Viviani. Il campione olimpico dell’omnium a Rio ha messo la sua ruota davanti a quelle di Sonny Colbrelli (Bahrain-Merida) e di Michael Schwarzmann (Bora-Hansgrohe), Seguivano nell’ordine Alexander Edmondson (Orica-Scott), Samuel Dumoulin (AG2R La Mondiale), Youcef Reguigui (Dimension Data), Maximiliano Richeze (Quick-Step Floors), Moreno Hofland (Lotto-Soudal), Vjačeslav Kuznecov (Katusha-Alpecin), Juan José Lobato (Lotto NL-Jumbo) e il resto del plotone. Fabio Felline ha conservato le insegne di leader della classifica senza troppi problemi, in attesa della tappa di montagna di domani e della cronometro di domenica, nelle quali dovrà difendersi dagli attacchi dei pretendenti alla leadership.
Anche se conclusasi in volata, la tappa odierna non è stata un lento avvicinarsi al traguardo, animata da un’interessante fuga promossa da sette ottimi corridori: Victor Campenaerts (Lotto NL-Jumbo), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Hugo Houle (AG2R La Mondiale), Davide Martinelli (Quick-Step Floors), Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Toms Skujins (Cannondale-Drapac) e Nikita Stalnov (Astana Pro Team). I fuggitivi non hanno mai avuto molta libertà, tenuti sotto controllo dalla Bahrain-Merida, fiduciosa nella capacità di Colbrelli. In assenza di Sander Armée, nella fuga a fare incetta di punti ai GPM ci ha pensato il compagno di squadra De Gendt. Terminata la fuga ai meno 37, si sono susseguiti vari attacchi. Il primo a rompere la raggiunta tranquillità è stato Simon Clarke (Cannondale-Drapac), prontamente seguito da Arnaud Courteille (FDJ) e successivamente anche da Sébastien Reichenbach (FDJ) e Tosh Van der Sande (Lotto-Soudal). Per i quattro non c’è stata fortuna e successivamente si sono avvantaggiati in infruttuosi tentativi solitari anche Bob Jungels (Quick-Step Floors) e Alex Dowsett (Movistar Team). L’ultimo a tentare la sorte ai meno 300 è stato Alexander Edmondson (Orica-Scott), ma anche lui si è dovuto inchinare al lavoro dei treni dei velocisti, impegnati nel massimo sforzo per lanciare al meglio i propri velocisti. Come già detto il più veloce di tutti è stato Elia Viviani che ritorna alla vittoria su strada dopo più di 12 mesi. L’ultimo suo successo su strada risale, infatti, alla Tre Giorni della Panne disputata a marzo 2016, quando si impose nella seconda frazione.
In classifica Fabio Felline (Trek-Segafredo) precede di 8″ Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors) e Jesús Herrada (Movistar Team). Domani è in programma la tappa “regina” da Domdidier a Leysin per 163.5 km, comprensivi di quattro salite tra la queli quella conclusiva e, subito prima, il Col du Pillon, tetto della corsa dall’alto dei suoi 1546 metri.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Elia Viviani (Ita) Team Sky 4:27:42
2 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida
3 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe
4 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
5 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
6 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data
7 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
8 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
9 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
10 Juan Jose Lobato (Spa) Team LottoNl-Jumbo
11 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert
12 Kevin Reza (Fra) FDJ
13 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert
14 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
15 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb
16 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
17 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
18 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
19 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates
20 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
21 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe
22 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
23 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
24 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
25 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
26 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
27 Antwan Tolhoek (Ned) Team LottoNl-Jumbo
28 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
29 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert
30 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
31 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
32 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
33 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
34 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
35 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ
36 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
37 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
38 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
39 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
40 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert
41 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors
42 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
43 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
44 Pierre Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
45 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
46 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
47 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
48 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team
49 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott
50 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ
51 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo
52 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
53 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
54 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
55 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac
56 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
57 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
58 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe
59 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
60 Owain Doull (GBr) Team Sky
61 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
62 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida
63 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
64 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
65 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
66 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
67 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
68 Christopher Froome (GBr) Team Sky
69 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
70 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
71 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
72 Winner Anacona (Col) Movistar Team
73 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
74 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal
75 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
76 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
77 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
78 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
79 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
80 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates
81 James Shaw (GBr) Lotto Soudal
82 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida
83 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
84 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
85 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
86 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
87 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
88 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
89 Rob Power (Aus) Orica-Scott
90 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
91 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb
92 Chad Haga (USA) Team Sunweb
93 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team
94 Jack Haig (Aus) Orica-Scott
95 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
96 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
97 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates
98 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida
99 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
100 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
101 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac
102 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team
103 David Gaudu (Fra) FDJ
104 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida
105 Simon Yates (GBr) Orica-Scott
106 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
107 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
108 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
109 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin
110 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac
111 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
112 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale
113 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
114 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott
115 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:00:12
116 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:00:14
117 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida
118 David Lopez (Spa) Team Sky 0:00:33
119 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 0:00:37
120 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
121 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:00:42
122 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:55
123 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac 0:01:34
124 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors 0:02:06
125 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:03:33
126 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:05:47
127 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:07:42
128 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:08:43
129 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
130 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors
131 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo
132 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team
133 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
134 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
135 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
136 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team
137 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
138 Wouter Wippert (Ned) Cannondale-Drapac
139 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates
140 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
141 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
142 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida
143 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:08:43
144 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
145 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo
146 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data
147 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott
148 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data
149 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal

CLASSIFICA GENERALE

1 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 12:40:24
2 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:08
3 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
4 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 0:00:09
5 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida 0:00:12
6 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
7 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:13
8 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
9 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:00:14
10 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
11 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
12 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:00:15
13 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
14 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb 0:00:16
15 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
16 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:18
17 Jack Haig (Aus) Orica-Scott 0:00:19
18 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:20
19 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
20 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
21 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb
22 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors
23 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
24 Antwan Tolhoek (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:21
25 Chad Haga (USA) Team Sunweb
26 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 0:00:23
27 Winner Anacona (Col) Movistar Team
28 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:00:24
29 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
30 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:00:25
31 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:00:26
32 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:27
33 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 0:00:28
34 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
35 Pierre Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
36 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:29
37 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
38 David Gaudu (Fra) FDJ
39 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
40 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:30
41 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
42 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
43 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:31
44 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
45 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 0:00:33
46 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
47 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team 0:00:34
48 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac
49 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
50 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:00:36
51 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:00:37
52 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
53 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
54 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:42
55 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates 0:00:44
56 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:00:53
57 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:00:54
58 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:58
59 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:01:02
60 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
61 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:01:04
62 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 0:01:09
63 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:01:25
64 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:01:37
65 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:42
66 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:01:53
67 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 0:02:03
68 Rob Power (Aus) Orica-Scott
69 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
70 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ 0:02:04
71 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:02:07
72 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin 0:02:14
73 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo 0:02:21
74 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:03:03
75 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:03:35
76 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:03:36
77 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 0:04:34
78 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:04:47
79 James Shaw (GBr) Lotto Soudal 0:04:50
80 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:05:24
81 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:05:42
82 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:06:09
83 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:06:42
84 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert
85 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 0:06:48
86 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:07:56
87 David Lopez (Spa) Team Sky 0:08:06
88 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:08:08
89 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:08:32
90 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:08:34
91 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:08:59
92 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:09:17
93 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:09:19
94 Kevin Reza (Fra) FDJ 0:09:23
95 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:09:26
96 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert 0:09:28
97 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:09:29
98 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:09:33
99 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates 0:09:34
100 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:09:35
101 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb 0:09:38
102 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:09:44
103 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:54
104 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 0:10:10
105 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:10:13
106 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:10:18
107 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 0:11:31
108 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:12:43
109 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team 0:12:46
110 Owain Doull (GBr) Team Sky 0:13:01
111 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:04
112 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:13:13
113 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal 0:13:14
114 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ 0:13:15
115 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:13:34
116 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:13:49
117 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team 0:14:06
118 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac 0:14:14
119 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 0:14:16
120 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:15:59
121 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe 0:17:02
122 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:17:21
123 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:17:56
124 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:19:03
125 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:19:28
126 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:20:27
127 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:21:01
128 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:21:24
129 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:21:27
130 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors 0:21:35
131 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott 0:21:40
132 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors 0:22:28
133 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:23:01
134 Juan Jose Lobato (Spa) Team LottoNl-Jumbo 0:23:15
135 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:24:29
136 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:25:51
137 Wouter Wippert (Ned) Cannondale-Drapac 0:27:13
138 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:27:14
139 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida 0:28:54
140 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 0:29:07
141 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:30:19
142 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo 0:30:37
143 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:30:44
144 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:31:45
145 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data 0:32:23
146 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team 0:33:10
147 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo 0:36:23
148 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:36:30
149 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors 0:36:46

Viviani torna al successo su strada alla terza tappa del Giro di Romandia (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Viviani torna al successo su strada alla terza tappa del Giro di Romandia (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

LE ORME DI SCARPONI: APRICA 2010

aprile 28, 2017 by Redazione  
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Il 2010 non è soltanto l’anno dei successi nella tappa di Chieti alla Tirreno-Adriatico e nella classifica finale della Settimana Lombarda, dei quali abbiamo già fatta memoria nei giorni scorsi. Il 2010 vede Scarponi imporsi anche in uno dei tapponi della 93a edizione della corsa rosa, quello che porta la carovana del Giro da Brescia all’Aprica passando per le salite di Trivigno e del Mortirolo. Quel giorno lo scalatore marchigiano, in maglia Androni, giunse al traguardo assieme a Ivan Basso e Vincenzo Nibali, compagni di squadra alla Liquigas-Doimo, battendoli allo sprint. Riviviamo quella giornata del Giro 2010 che due giorni più tardi concluderà il suo cammino a Verona con Ivan Basso maglia rosa con 1’51” sullo spagnolo Arroyo, 2’37” su Nibali e 2’50” su Scarponi

NEL CERCHIO DEL TEMPO. DALL’APRICA ALL’APRICA, BASSO CAMPIONE

Sono passati quattro anni esatti da quando Basso tagliava questo traguardo in rosa, e oggi – di nuovo all’Aprica, di nuovo dopo il Mortirolo – il varesino torna ad indossare quella maglia agognata. È un cerchio che si chiude: proprio come circolare è l’immenso anello con cui la strada di oggi abbraccia tutte le ascese già segnate sedici anni fa dal fulgore di Pantani; dalla prima Aprica che inaugura il valzer delle montagne, alla seconda Aprica che stringe i nodi della lunga tessitura Liquigas, uno stendardo per i propri campioni, un cappio per gli avversari. La quadratura del cerchio fattosi assai spigoloso lungo la strada dell’Aquila è compiuta, il cerchio perfetto di Basso primo e Nibali terzo sul podio della generale; almeno per altre ventiquattro ore.
Scarponi vince la tappa, e anche questo è un cortocircuito di un tempo impazzito, bloccato ma infine riavviatosi nella pedalata rotonda e ritmata di Ivan: la pedalata che aveva stroncato, sbeffeggiato e seminato Simoni oggi non conosce strappi, ma solo la regolarità cronometrica dell’orologio da farsi amico fin sul traguardo. Prima Nibali poi Basso in prima persona trascurano la volata – concedendola, anzi “tirandola”, al marchigiano compagno di tanti km – in modo da raggranellare ogni secondo utile, senza disperdersi in vani bisticci. Anzi, conquistando un’amicizia di gara che si addice anche ai più forti, a differenza della passata arroganza marchio Riis.
Prima del Mortirolo, poco da segnalare: l’abituale prima ora “over 50”, la sudatissima fuga in cui gli scalatori migliori dovrebbero essere Tondo e Samoilau (il primo tradirà le attese; il secondo manterrà le proprie promesse: all’arrivo, primo tra i mortali), condita di frizzanti sudamericani di spunto veloce (Duque e Rodriguez), poi Failli, Mazzanti, Krivtsov, Bonnet, Bakelandts. Failli e Rodriguez potenzialmente utili tatticamente, avranno in effetti modo di spendere qualche attimo di disperato sudore per sostenere i rispettivi capitani, ma senza conseguenze di rilievo.
Poi, su ciascun Gpm ci prova un ardito cavaliere solitario, e per ciascuno dei due il destino – essere ripreso sull’asperità susseguente – sarà identico: più velleitario e breve il tentativo di Karpets, partito sull’Aprica, più concreto Garzelli nel prendersi un minuto verso Trivigno, nel difenderlo e incrementarlo con l’aiuto di Failli, prima scendendo verso il Mortirolo e poi inerpicandovisi con valente convinzione. La Liquigas mena una cadenza da trireme in battaglia, e quattro vogatori si estenuano già sull’Aprica. Anche la vetta di Trivigno viene doppiata dalla galera verde con la stessa determinazione, che scoraggia ogni azzardo da parte di chi è in classifica, pur col riferimento dell’intrepido Garzelli davanti. Nessuno osa in discesa, l’andamento della gara viene linearizzato senza esitazioni dalla squadra di Basso.
Finalmente, il Mortirolo: i gregari completano il proprio compito, e sale in cattedra Basso. Un professore dapprima spietato con chi non riesce a seguirlo sulle guglie della fatica, poi indulgente con i primi della classe, Scarponi e il suo pupillo Nibali.
Le “discese ardite e le risalite” sembrano il perno di un’immensa clessidra: scorrono, scorrono, scorrono i granellini di sabbia, quei minuscoli secondi che si accumulano tra corridore e corridore, componendo un distacco che raramente è stabile, mentre ben più spesso – come si dice dell’amore – “o aumenta o cala”. Tuttavia il corso di questo scorrere subisce repentine inversioni.
In salita il trio di testa sommerge con intere dune di tempo gli inseguitori: Arroyo che calcola di salire del proprio passo con perfetto bilancino da orafo; Evans subito sgraziato presto sganciato mai scorato; Sastre circospetto, sornione, in perenne rimonta; Gadret con Pantani nel cuore; Vinokourov, che dopo aver scrutato forze e avversari si slancia nella sua ormai nota carica “da cavalleria polacca”, un impeto di volontà e orgoglio che gli permette di salire gli ultimi km come i migliori e di essere l’unico entro il minuto al Gpm. Escono di scena qui, persi nel deserto del tempo, Karpets e Gerdemann per primi, poco dopo Cunego, Porte, Pinotti.
Il passo alpino però inverte le pendenze e ruota con esse anche la clessidra. Il tempo inizia a scorrere al contrario. Davanti la Liquigas incoccia con la maledizione del quadrato, stavolta quadrato come le curve poco areolate che disegna Basso. Se prima era Ivan il docente, ora è discente di geometria: Vincenzo mostra, illustra con l’esempio, ma non c’è granché da fare. L’alleanza serrata come un anello dei due Liquigas sembra stringere troppo al dito: in salita Basso non ha guadagnato quanto avrebbe potuto, in discesa tocca a Nibali patire i “costi opportunità” nell’economia collettivistica della squadra. Scarponi assiste, testimone delle nozze mistiche. Chi invece non sta proprio a guardare è Arroyo: il suo tempo accelera a ritroso, il margine che lo divide dei primi viene risucchiato nei vortici di una discesa ispirata da un vento rosa, le curve diventano rettilinei e tutti coloro che gli erano innanzi vengono raggiunti e bruciati, Evans quasi preso al Gpm (giornata durissima per l’australiano), ma poi divorati Sastre e Gadret, infine anche Vinokourov.
Il kazako è un buon compagno in vista dell’eterno finale verso Aprica, e la coppia è fatta. Arroyo deve perfino frenarsi, attendere, per non rimanere solo, ma verrà poi ripagato in ottima moneta dalle trenate del vecchio colonello quando le pendenze saranno meno accentuate.
I primi ormai hanno meno di quaranta secondi. La Liquigas ha buttato via il Giro? L’unione, l’abbraccio, del capitano e del suo secondo hanno zavorrato a turno entrambi? La risposta arriva verso Corteno Golgi. Dietro, addirittura, ci si è ricompattati. Le ammiraglie di BMC e Caisse hanno vergato una duplice alleanza, e con Evans più Arroyo motivati a tirare fino alla morte, supportati da Vinokourov e magari un po’ da Sastre e Gadret il fato del deltaplano triangolare decollato dal Mortirolo appare cupo.
Invece no, qualcosa non va. Vinokourov l’aveva intuito presto, quando – raggiunto il minimo distacco dai primi, intorno al mezzo minuto – aveva esortato Arroyo a spingere ancora, di più, un ultimo sforzo disperato, invece che obbedire alle razionalissime indicazioni tecniche dell’ammiraglia. Questo è il folle stile di Vino, si sarà pensato; questo è il suo egoistico desiderio di seminare Sastre ed Evans. Oppure era magari un lampo di consapevolezza che suggeriva come la locomotiva giusta fosse là davanti, e dietro restassero vagoni ormai privi di forza motrice. 30” sono comunque eterni, il piano arduo da realizzare: ma il kazako avrebbe voluto provarci, e si agita rabbioso. Ha sentito, il suo equilibrio da animale selvaggio, che la clessidra stava una volta di più ruotando su se stessa.
Cinque individui non valgono un due collettivo. Un due “più”, perché Basso sul Mortirolo ha risparmiato energie con la propria indulgenza verso il compagno e ha gambe in avanzo. Anzi, un due “più più”, perché Scarponi, pur isolato e affaticato, non va di conserva a ruota, ma collabora anche se ogni tanto salta – e non per cattiva volontà – qualche cambio. Dietro invece le gambe proprio non sono in avanzo, ma piuttosto avanzi di gambe. La sabbia corre, corre, corre come e più che sul Mortirolo. Un minuto, uno e mezzo, due minuti, forza Basso è maglia rosa se gestiamo bene gli abbuoni, eccoci a tre minuti… Basso è maglia rosa. Punto.
Alla fine la generale recita: Arroyo a 51”, Nibali a due minuti e mezzo, tallonato da Scarponi a meno di 20”; mentre dal primo posto Evans è a quattro primi tondi, Sastre a cinque mezzo, Porte a sei e Vinokourov a 6’22”. Poi un diluvio di minuti.
Dell’arrivo si è già detto, una via di mezzo tra la parata e la cronocoppie. Scarponi, non deprivato del suo umorismo dalla fatica immane, commenta la vittoria di tappa: “l’ho spuntata io”… e strizza l’occhio.
Dopo arrivano gli sconfitti: Vinokourov è il più brillante – quanto ha fame di una vittoria di tappa, pur dopo un Giro già così encomiabile –, Gadret sorpassa in volata, ed è tutto dire, un Evans bianco come un cencio nella sua maglia rossa; poi Arroyo che saluta a mo’ di generale un pubblico sportivamente plaudente, entusiasta nel rendergli onore, ma assieme pure le insegne del primato che se ne va. Buon ultimo, al solito, Sastre.
“Sconfitti”? Sconfitti di giornata, vincenti nella storia avvincente di un Giro che sta chiudendo il proprio cerchio di fuoco nella maniera più spettacolare. L’onore di una maglia rosa difesa oltre ogni ragionevole possibilità in una discesa magica corona i giorni e giorni di sacrificio, calcolo e impegno per Arroyo. Il ferino e fiero spirito guerriero di Vinokourov che solitario compete alla pari col gruppetto dei primi, giù dal Grappa come su per il Mortirolo. La dedizione fino allo svuotamento totale di Evans. L’orgoglio di Sastre, che non ha nulla da chiedere al Giro, ma gli dona la capacità di non mollare, mai, neppure quando “c’è chi va di più”. Gadret, e il ricordo di Marco che da queste (e tante altre) strade non se ne può proprio andare.
Già, il ricordo di Marco Pantani, l’ultimo italiano (e ultimo in assoluto) a siglare la leggendaria doppietta Giro-Tour. C’è ancora un cerchio da chiudere, un’altra maledizione da sfatare. Chissà se – per chi allora avrebbe ben potuto e voluto – a oggi c’è ancora tempo, ancora forza, ancora voglia. Chissà se tempo, forza e voglia li avrà qualcun altro, un giorno. Ma con negli occhi un Giro così non costa troppa fatica aspettare. Questo è il ciclismo, un cerchio che ruota per correre ancora e ancora in avanti, facendo sempre perno su se stesso.

28 maggio 2010

Gabriele Bugada

Scarponi sul Mortirolo con Basso e Nibali (foto Bettini)

Scarponi sul Mortirolo con Basso e Nibali (foto Bettini)

KÜNG NEL MALTEMPO, FELLINE ANCORA LEADER

aprile 28, 2017 by Redazione  
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In un’altra giornata di maltempo si è disputata la seconda tappa del Tour de Romandie. La neve ha costretto gli organizzatori a mettere mani alle forbici e operare dei tagli al percorso previsto e così la prevista partenza da Champéry, dove comunque si sono svolte le operazioni preliminari, è stata invece data ad Aigle per evitare all’intera carovana la discesa in avvio di gara, minacciata da freddo e neve. La vittoria di giornata è andata a Stefan Küng, uno dei reduci della fuga a quattro che ha animato l’intera tappa. Felline piazzato nei dieci salva la maglia, ma la notizia del giorno è la caduta con conseguente ritiro di Warren Barguil: gli esami effettuati in ospedale parlano di una frattura al bacino.

Queste corse a tappe primaverili sembra debbano fare i conti con un ospite indesiderato, il maltempo. Così come già accaduto in Trentino e in Croazia, anche in Romandia gli organizzatori hanno dovuto riprendere in mano quanto previsto ed operare dei tagli al percorso della seconda tappa per garantire la sicurezza dei ciclisti e dell’intera carovana. La partenza è stata così trasferita dalla prevista Champéry ad Aigle, già teatro di gara nei giorni precedenti.
Con una giornata che non invogliava allo sport del pedale, hanno avuto buon gioco i coraggiosi che fin dal “chilometro zero” hanno tentato la sorte. Il drappello dei coraggiosi era composto da Sander Armée (Lotto Soudal), Frederik Veuchelen (Wanty-Groupe Gobert), Andriy Grivko (Astana Pro Team) e Stefan Küng (BMC Racing Team). Sui quattro hanno cercato di portarsi senza fortuna Meiyin Wang (Bahrain Merida) e Toms Skujiņš (Cannondale-Drapac). Con i quattro in fuga la situazione si è prontamente stabilizzata anche con un vantaggio importante, poi riportato nei margini di sicurezza dagli uomini della Trek-Segafredo, che avevano l’unico impegno di salvaguardare la maglia di leader di Fabio Felline. Gli interessi nel gruppo di testa erano invece diversi, soprattutto quelli del belga Armée, impegnato nella sua quotidiana caccia ai punti dei GPM.
Con i fuggitivi rientrati nei margini di sicurezza, la squadra di Felline ha lasciato ad altri il compito dell’eventuale ricongiungimento. Ad accollarsi il lavoro sono Bahrain-Merida, Cannondale-Drapac, Quick-Step Floors e Sky. Nonostante l’impegno degli inseguitori i fuggitivi guadagnano fiducia e incominciano a pregustare la possibilità di giocarsi la tappa. Con Armée che si rialza una volta esaurita la sua caccia ai punti sui gran premi della montagna di giornata, la questione sembra una cosa a tre. Grivko, però, ai meno 4 prova un allungo che taglia le gambe a Veuchelen. La volata a due ha così visto lo svizzero della BMC primeggiare sull’ucraino. Il gruppo, giunto dopo 20”, è stato regolato da Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) su Alex Edmondson (Orica-Scott), Ben Swift (UAE Team Emirates), Fabio Felline, Tosh Van der Sande (Lotto Soudal), Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Maxi Maximiliano (Quick-Step Floors). Nulla di invariato in classifica, dove Felline è rimasto leader.
La giornata è stata caratterizzata da alcuni ritiri, tra i quali fa notizia quello di Warren Barguil. Il francese del Team Sunweb è caduto ed è stato trasportato per accertamenti in ospedale, dove gli è stata riscontrata una frattura alla cresta iliaca sinistra. Per il momento non sembra necessario alcun intervento chirurgico, ma lo staff medico si è preso del tempo per tenere la situazione sotto controllo e decidere eventualmente il da farsi in seguito.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 3:33:15
2 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team
3 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:00:20
4 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
5 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates
6 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
7 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
8 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
9 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
10 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
11 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
12 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
13 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb
14 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
15 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert
16 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
17 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert
18 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
19 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ
20 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
21 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
22 Pierre Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
23 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe
24 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida
25 Jack Haig (Aus) Orica-Scott
26 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
27 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ
28 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
29 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
30 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe
31 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe
32 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
33 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
34 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
35 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
36 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors
37 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
38 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb
39 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac
40 Antwan Tolhoek (Ned) Team LottoNl-Jumbo
41 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
42 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
43 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo
44 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
45 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert
46 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
47 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
48 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
49 Kevin Reza (Fra) FDJ
50 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
51 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
52 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
53 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
54 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
55 Chad Haga (USA) Team Sunweb
56 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
57 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
58 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
59 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
60 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale
61 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
62 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
63 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
64 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott
65 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
66 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott
67 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
68 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
69 Simon Yates (GBr) Orica-Scott
70 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
71 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
72 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida
73 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida
74 Owain Doull (GBr) Team Sky
75 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
76 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
77 Christopher Froome (GBr) Team Sky
78 David Gaudu (Fra) FDJ
79 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
80 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
81 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
82 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
83 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac
84 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
85 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
86 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team
87 Winner Anacona (Col) Movistar Team
88 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates
89 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
90 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
91 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates
92 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
93 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert
94 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac
95 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
96 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin
97 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates
98 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal
99 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates
100 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team
101 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
102 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott
103 Arnaud Courteille (Fra) FDJ
104 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
105 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
106 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida
107 Rob Power (Aus) Orica-Scott
108 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:45
109 Johan Le Bon (Fra) FDJ
110 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:00:51
111 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:00:54
112 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:00
113 Wouter Wippert (Ned) Cannondale-Drapac 0:01:02
114 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
115 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:01:29
116 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:01:30
117 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 0:01:33
118 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team 0:01:38
119 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 0:02:04
120 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:20:00
121 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:02:24
122 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:03:02
123 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:03:29
124 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors
125 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates
126 James Shaw (GBr) Lotto Soudal
127 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
128 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
129 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac
130 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:05:02
131 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
132 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo
133 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal
134 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert
135 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data
136 David Lopez (Spa) Team Sky 0:07:29
137 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:22
138 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:10:18
139 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal
140 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe 0:10:36
141 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors 0:10:37
142 Elia Viviani (Ita) Team Sky
143 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo
144 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
145 Juan Jose Lobato (Spa) Team LottoNl-Jumbo
146 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data
147 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida
148 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team
149 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:13:09

CLASSIFICA GENERALE

1 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 8:12:42
2 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:08
3 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
4 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 0:00:09
5 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida 0:00:12
6 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
7 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:13
8 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
9 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:00:14
10 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
11 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
12 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:00:15
13 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
14 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb 0:00:16
15 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
16 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:18
17 Jack Haig (Aus) Orica-Scott 0:00:19
18 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:20
19 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
20 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
21 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb
22 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors
23 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
24 Antwan Tolhoek (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:21
25 Chad Haga (USA) Team Sunweb
26 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 0:00:23
27 Winner Anacona (Col) Movistar Team
28 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:00:24
29 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
30 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:00:25
31 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:00:26
32 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:27
33 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 0:00:28
34 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
35 Pierre Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale
36 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:29
37 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
38 David Gaudu (Fra) FDJ
39 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
40 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:30
41 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
42 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
43 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:31
44 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
45 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 0:00:33
46 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
47 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team 0:00:34
48 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac
49 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
50 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:00:36
51 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:00:37
52 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
53 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
54 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:42
55 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates 0:00:44
56 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:00:53
57 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:00:54
58 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:58
59 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:01:02
60 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
61 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:01:04
62 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 0:01:09
63 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:01:25
64 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:01:37
65 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:42
66 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:01:53
67 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 0:02:03
68 Rob Power (Aus) Orica-Scott
69 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
70 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ 0:02:04
71 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:02:07
72 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin 0:02:14
73 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo 0:02:21
74 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:03:03
75 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:03:35
76 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:03:36
77 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 0:04:34
78 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:04:47
79 James Shaw (GBr) Lotto Soudal 0:04:50
80 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:04:59
81 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team 0:05:23
82 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:05:24
83 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:05:28
84 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:06:09
85 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:06:42
86 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert
87 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 0:06:48
88 David Lopez (Spa) Team Sky 0:07:33
89 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:07:56
90 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:08:08
91 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:08:34
92 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:09:05
93 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:09:13
94 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:09:17
95 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:09:19
96 Kevin Reza (Fra) FDJ 0:09:23
97 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:09:26
98 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert 0:09:28
99 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:09:29
100 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 0:09:33
101 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
102 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates 0:09:34
103 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:09:35
104 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:09:36
105 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb 0:09:38
106 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:09:44
107 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:54
108 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:10:01
109 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:10:20
110 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:10:45
111 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 0:11:17
112 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac 0:12:40
113 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:12:41
114 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:12:43
115 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:12:44
116 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:12:45
117 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team 0:12:46
118 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors 0:12:52
119 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott 0:12:57
120 Owain Doull (GBr) Team Sky 0:13:01
121 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:13:04
122 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:13:13
123 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal 0:13:14
124 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ 0:13:15
125 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:13:38
126 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:13:49
127 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 0:14:16
128 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:14:18
129 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:15:04
130 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:15:46
131 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:16:44
132 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe 0:17:02
133 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:17:08
134 Wouter Wippert (Ned) Cannondale-Drapac 0:18:30
135 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida 0:20:11
136 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors 0:20:22
137 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 0:20:24
138 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:21:01
139 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:21:36
140 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo 0:21:54
141 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:23:02
142 Juan Jose Lobato (Spa) Team LottoNl-Jumbo 0:23:15
143 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data 0:23:40
144 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team 0:24:27
145 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:24:57
146 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:27:24
147 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo 0:27:40
148 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:27:47
149 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors 0:28:03

Vista retrospettiva sullo sprint che ha deciso la seconda tappa del Tour de Romandie (foto Getty Images Sport)

Vista retrospettiva sullo sprint che ha deciso la seconda tappa del Tour de Romandie (foto Getty Images Sport)

LE ORME DI SCARPONI: LE CORSE “MINORI”

aprile 27, 2017 by Redazione  
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Michele Scarponi non ha lasciato solo il segno nella grandi corse a tappe. Nel suo palmarès s’incontrano anche alcuni vittorie “minori” per modo di dire, come le due che conseguì in gare che oggi non fanno più parte del calendario, la Settimana Lombarda del 2010 – corsa nella quale nel 2002 aveva ottenuto il suo primo successo da professionista – e la tappa terminata nel brullo scenario della Giara di Gesturi al Giro di Sardegna del 2011. Episodi che vi inviatiamo a rileggere, sempre nel ricordo dell’Aquila di Filottrano

SETTIMANA LOMBARDA: SCARPONI VINCE, RICCÒ CONVINCE

Meno di un mese fa, alla Tirreno – Adriatico, avevamo assistito a un duello all’ultima volata fra Garzelli (poi vincitore) e Scarponi. Già in quell’occasione avevamo potuto vedere come il corridore della Androni stesse attraversando un periodo di forma davvero eccellente. La conferma di quanto detto viene dalla vittoria ottenuta nella quarantesima settimana ciclistica lombarda.
Fin dal cronoprologo le cose risultano chiare a tutti, poichè nell’ascesa da Casazza al Colle Gallo Scarponi fa segnare il miglior tempo e indossa quella maglia di leader che nessuno riuscirà più a strappargli. I rivali più accreditati accusano diversi secondi e in particolare si rivede Riccò, quarto all’arrivo con un distacco di 21”.
La prima tappa, corsa in terra bresciana, è segnata dal maltempo e per questo la giuria decide di accorciare il percorso di un giro. La decisione è tardiva e segna la corsa in modo significativo. Al momento dell’accorciamento del percorso, infatti, tre uomini erano in fuga con un vantaggio considerevole, ma non tale da considerare chiusa la corsa. L’accorciamento di 21 km ha permesso loro di concludere con 30” di vantaggio sul gruppo. La vittoria è andata all’alfiere della ISD Huzarski, già vincitore grazie ad un’azione da lontano di una tappa della Settimana Coppi e Bartali.
La tappa riservata ai velocisti, quella corsa sotto il sole di Dalmine, si è risolta con un duello fra Mattia Gavazzi, Loddo e Ferrari. Il figlio d’arte Gavazzi col suo guizzo veloce doma la volata e lascia la piazza d’onore al conterraneo Roberto Ferrari, già due volte vincitore in questa stagione, mentre alle loro spalle giunge il sardo Loddo. Gavazzi, alla prima vittoria nel 2010, regala il primo alloro anche alla sua formazione, la Colnago CSF. L’autorevolezza mostrata fa pensare che il bresciano sarà un brutto cliente anche al Giro d’Italia, dove l’assenza di Cavendish da una parte abbasserà il livello della corsa, ma dall’altra ci permetterà di assistere a sprint più equilibrati e spettacolari.
La corsa si accende nelle tre tappe conclusive. Quella di Lumezzane, di soli 125 km, presenta diverse impegnative ascese e ci mostra i valori della corsa.
A spuntarla, vincendo lo sprint in salita a Lumezzane, è il Cobra Riccò che, con soli 8 giorni di corsa nelle gambe, coglie il suo primo successo stagionale e aggiunge un’ulteriore buona notizia: nella stessa giornata era stata comunicata la negatività della compagna Vania Rossi alle controanalisi del campione – originalmente risultato positivo al CERA – prelevato in occasione dei campionari italiani di ciclocross.
A questo punto Zomegnan, che ha messo la Flaminia di Riccò nel purgatorio delle riserve per il Giro d’Italia, si troverà in difficoltà e probabilmente. Se ce ne sarà l’occasione, sostituirà una formazione attualmente iscritta con la Flaminia che, oltre a Riccò, ha in organico diversi corridori di livello.
Incalzato dai tifosi sull’argomento Giro d’Italia, lo scalatore modenese ha risposto con un sorriso dicendo che ci sono tante altre corse in cui ci si può prendere belle soddisfazioni. La risposta di Riccò, diplomatica e opportuna, probabilmente non è del tutto vera. Riccardo sa che per un ciclista del suo livello avere nel palmares qualche vittoria del calendario italiano non conta molto, i suoi tifosi lo attendono su palcoscenici più importanti e quello del Giro d’Italia è quello che più gli si addice e su cui in passato è riuscito a dare spettacolo.
La quinta tappa, disputata nel giorno di Pasqua, prevedeva a pochi chilometri dell’arrivo la scalata del Gandosso, che ha permesso a tre fuggitivi di involarsi: il leader Scarponi, il compagno di squadra Serpa Perez e il bergamasco Matteo Carrara, già terzo nella tappa di Lumezzane, E’ proprio quest’ultimo a vincere lo sprint a due con Serpa, mentre Scarponi aveva rinunciato a disputarlo per favorire il compagno di formazione.
La giuria, però, decide di cambiare l’ordine d’arrivo e di declassare Carrara per volata scorretta. Il provvedimento è opportuno, poiché effettivamente Carrara a sprint lanciato aveva tagliato la strada a Serpa Perez, stringendolo contro le transenne.
In tutto questo a far festa è Scarponi, che vede rafforzato il primato in classifica quando al termine della corsa manca solo una tappa.
La conclusione, come da tradizione, è avvenuta a Bergamo, Scarponi si è limitato a controllare i suoi avversari principali e l’esercizio gli è riuscito con discreta facilità.
La tappa si decide sulla salita del Selvino, dove i più forti formano un gruppetto di una quarantina di unità che poi sul traguardo si giocano la vittoria. Se Scarponi controlla, Riccò si scatena e dopo esser transitato primo al GPM di Colle Aperto, vince la volata di Bergamo, bissando il successo di Lumezzane.
Per Scarponi, che vince la corsa portando la maglia di leader dal primo all’ultimo giorno, si tratta di un bis, poiché corridore di Filottrano aveva già vinto la Settimana Lombarda nel 2004.
I protagonisti di questa settimana di corsa siamo certi di rivederli anche al Giro d’Italia, in particolare Scarponi – che potrebbe mettersi in evidenza anche sulle “côtes” delle Ardenne – e Mattia Gavazzi. Per altri due uomini il discorso è più complicato. Di Riccò e del suo invito (per ora) mancato abbiamo già detto. A meritarsi una menzione particolare è anche Niemec, corridore trentunenne della Miche, sempre fra i protagonisti della corsa e miglior scalatore della Settimana. Per lui il discorso Giro è già chiuso, ma è un peccato non poter vedere il polacco in una competizione più quotata, vista la sua regolarità di piazzamenti nelle corse minori.

6 aprile 2010
Matteo Colosio

SAGAN BRINDA NELLA GIARA

Anche se con un giorno di ritardo, eccoci a commentare l’ultima tappa del Giro di Sardegna, disputatosi anche per il 2011 grazie alle varie amministrazioni pubbliche isolane, alla Leisure & Sport, titolare dei diritti sportivi, e al “know how” del GS Emilia.
Nell’ultimo atto del “Sardegna” il programma comprendeva nel finale di tappa una salita, di poco più di cinque chilometri, che portava al traguardo della Giara di Gesturi, una salita dal finale sterrato che sapeva di Giro d’Italia e di ciclismo epico. Chi meglio di un certo Michele Scarponi, con quella faccia e quella guasconeria che ricorda gli albori del ciclismo poteva essere protagonista di giornata?
“Il ringraziamento va a tutta la squadra, fondamentale per ottenere questa vittoria. Grandissimo anche Petacchi, che mi ha scortato per tutta la tappa e mi ha aiutato a prendere la posizione migliore per puntare l’ascesa finale. L’intento era quello di rendere duro il ritmo in salita, così da provare a mettere in difficoltà Sagan e favorire Damiano per la classifica finale. E’ venuta la mia vittoria, peccato che Sagan sia riuscito a difendersi, perché anche Damiano avrebbe meritato di vincere la classifica per come sta pedalando in questi giorni. Non mi aspettavo di giungere al successo così presto, ma ovviamente sono molto felice“.
Così ha commentato la gara l”Aquila di Filottrano”, il cui giorno di gloria si è concretizzato, come fatto notare anche dallo stesso vincitore, grazie al lavoro dei compagni di squadra e anche a quello dei Liquigas che hanno tenuto sotto controllo la fuga giornaliera di Evgeny Petrov (Astana), Yaroslav Popovych (Team Radioshack), Mikhail Ignatiev (Katusha Team), Pasquale Muto (Miche Guerciotti), Ben Swift (Great Britain) e Pier Paolo De Negri (Farnese Vini Neri Sottoli). I sei attaccanti hanno allungato a 22 Km dalla partenza e, dopo aver accumulato un vantaggio massimo di 5′20” al chilometro 85, sono stati ripresi a 16 chilometri dall’arrivo.
Nel finale, con uno Scarponi oramai lanciato alla conquista della tappa, si è anche compiuto il più classico dei duelli ciclistici, quello per la conquista della testa della classifica generale, senza più possibilità d’appello essendo questa la frazione conclusiva.
Il solito manipolo di ambiziosi che ha monopolizzato le cronache del Sardegna 2011 – in doveroso ordine alfabetico Cunego, Sagan, Sella e Serpa – si sono dannati l’anima uno contro l’altro per rosicchiare più secondi possibile.
Il duello ha avuto conseguenze e ha fatto si che i contendenti passassero nel seguente ordine sotto lo striscione: Serpa a 3” dal marchigiano, Cunego a 8”, Sagan a 11” e Sella a 14″, in coppia con Kiserlovski.
Dopo l’arrivo dei primi di giornata – che, come già detto, erano anche gli stessi che occupavano alla partenza i primi posti in classifica – è stato fatto il computo dei vari distacchi subiti e dei vari abbuoni conquistati, decretando la vittoria di Peter Sagan. La maglia di leader è rimasta sulle spalle del corridore slovacco per soli 3”, il gap che lo separa dal secondo classificato, il colombiano Serpa Perez, riuscito comunque a guadagnare una posizione scavalcando Damiano Cunego, finito terzo a 7″.
«Quando nel finale hanno allungato» ha raccontato Sagan «ho mantenuto sangue freddo, convinto di riuscire a controllare il distacco. Avevo nelle gambe le fatiche delle tappe precedenti e aumentare il ritmo sarebbe stato rischioso. Ancora una volta la squadra è stata fantastica: Nibali e Capecchi mi hanno scortato fino al traguardo, impedendo a Serpa di guadagnare quei secondi necessari per passarmi……La vittoria di ieri si è rivelata fondamentale. Portare a casa questa corsa è stata una fatica, anche perché non c’è stato mai un giorno tranquillo. Il Giro di Sardegna, oltre che regalarmi una bellissima gioia, si è rivelato un ottimo allenamento in vista del mio primo, grande obiettivo stagionale: realizzare una prestazione maiuscola alla Paris-Nice. Sento di avere una buona condizione e spero che questi successi siano solo l’inizio».

27 febbraio 2011
Mario Prato

Il successo di Scarponi alla Giara di Gesturi, Giro del Sardegna del 2011 (foto Bettini)

Il successo di Scarponi alla Giara di Gesturi, Giro del Sardegna del 2011 (foto Bettini)

ALBASINI PROFETA IN PATRIA, FELLINE ANCORA LEADER

aprile 27, 2017 by Redazione  
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Continua il feeling tra il ciclista elvetico e il Tour de Romandie. Nella prima tappa in linea il portacolori della Orica-Scott ha colto il suo settimo successo nella corsa di casa. Seconda piazza per Diego Ulissi.

La prima tappa in linea del Tour de Romandie prevedeva due GPM e aveva messo in apprensione gli organizzatori a seguito delle previsioni meteo, che davano neve in quota. La neve non si è presentata, ma il freddo e la pioggia hanno comunque tenuto banco anche ieri.
Nonostante l’arrivo prevedesse una salita finale di una dozzina di chilometri la tappa si è conclusa con una volata abbastanza corposa. A primeggiare è stato lo svizzero della Orica-Scott Michael Albasini, che a Champéry ha ottenuto il suo settimo successo nel “Romandia”. Alle spalle del trentaseienne svizzero si sono piazzati Diego Ulissi (UAE Team Emirates), secondo e, Jesús Herrada (Movistar), terzo. Nelle primissime posizioni si è visto anche Chris Froome (Sky) che, dopo aver addirittura lanciato la volata, ha chiuso quarto. Per lui una prova d’orgoglio dopo un cronoprologo anonimo a causa della pioggia.
Fabio Felline (Trek – Segafredo), pur non riuscendo a fare la volata, si è tenuto nelle prime posizioni del plotone, mantenendo la maglia gialla di leader, con 8″ sul tedesco Schachmann (Quick-Step Floors) ed Herrada, 9″ sullo sloveno Roglič (Team LottoNL-Jumbo) e 12″ sullo spagnolo Ion Izagirre (Bahrain Merida) e sul lussemburghese Jungels (Quick-Step Floors)
Prima della conclusione che ha premiato Albasini la tappa è stata animata fin dai primi chilometri dal tentativo di fuga portato in prima battuta dal belga Sander Armée della Lotto Soudal e dall’olandese Marco Minnaard della Wanty. I due sono stati raggiunti a breve da Mekseb Debesay (Dimension Data), Marcus Burghardt (Bora), Matvey Mamykin (Katusha) e Oliviero Troia (UAE Team Emirates). I sei hanno raggiunto anche un vantaggio superiore agli 8 minuti, salvo poi essere riportati nei ranghi dal lavoro della Trek-Segafredo, impegnata alla salvaguardia della leadership di Felline. All’inseguimento dei fuggitivi ha partecipato attivamente anche la Team LottoNL-Jumbo di Roglič, secondo in classifica alla partenza di questa frazione.
La terza tappa si correrà tra Champéry e Bulle su di un tracciato “rimaneggiato” all’ultimo momento dagli organizzatori a causa della neve, decidendo di effettuare regolarmente il raduno di partenza nella cittadina dove si è imposto Albasini ma poi di far percorrere in auto i primi 24 Km: la tappa partirà regolarmente da Aigle e si concluderà dopo 136,5 Km, molto probabilmente con un arrivo allo sprint.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO

1 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 4:33:10
2 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
3 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
4 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
5 Christopher Froome (GBr) Team Sky
6 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
7 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
8 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors
9 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
10 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale
11 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
12 David Gaudu (Fra) FDJ
13 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo
14 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors
15 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates
16 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida
17 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
18 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
19 Jack Haig (Aus) Orica-Scott
20 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott
21 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb
22 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac
23 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
24 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
25 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
26 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
27 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo
28 Simon Yates (GBr) Orica-Scott
29 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe
30 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
31 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates
32 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
33 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
34 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo
35 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
36 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
37 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team
38 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb
39 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert
40 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac
41 Antwan Tolhoek (Ned) Team LottoNl-Jumbo
42 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb
43 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin
44 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
45 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
46 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac
47 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida
48 Winner Anacona (Col) Movistar Team
49 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
50 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
51 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
52 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team
53 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
54 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
55 David Lopez (Spa) Team Sky
56 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
57 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky
58 Chad Haga (USA) Team Sunweb
59 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:00:13
60 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:00:20
61 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:29
62 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:00:32
63 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
64 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:00:44
65 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:01:00
66 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:01:06
67 James Shaw (GBr) Lotto Soudal 0:01:15
68 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:01:31
69 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ
70 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors
71 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert
72 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:01:31
73 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
74 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo
75 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe
76 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data
77 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida
78 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida
79 Rob Power (Aus) Orica-Scott 0:01:34
80 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin 0:01:39
81 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:02:47
82 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team 0:03:15
83 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
84 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
85 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team
86 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale
87 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 0:03:57
88 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:04:39
89 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:04:57
90 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
91 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team
92 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:05:35
93 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe 0:06:13
94 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:08:06
95 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team
96 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:08:44
97 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert
98 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates
99 Kevin Reza (Fra) FDJ 0:08:46
100 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:09:00
101 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal
102 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
103 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team
104 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
105 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale
106 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates
107 Johan Le Bon (Fra) FDJ
108 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb
109 Jaco Venter (RSA) Dimension Data
110 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
111 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert
112 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
113 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac
114 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida
115 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
116 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida
117 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo
118 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
119 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
120 Léo Vincent (Fra) FDJ
121 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:37
122 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:12:36
123 Owain Doull (GBr) Team Sky
124 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team
125 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe
126 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe
127 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
128 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott
129 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
130 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
131 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal
132 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
133 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ
134 Juan Jose Lobato (Spa) Team LottoNl-Jumbo
135 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data
136 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
137 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal
138 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team 0:13:27
139 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
140 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe
141 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team
142 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:13:44
143 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:16:43
144 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors
145 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo
146 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo
147 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo
148 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates
149 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo
150 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors
151 Wouter Wippert (Ned) Cannondale-Drapac 0:17:03
152 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:17:05

CLASSIFICA GENERALE

1 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 4:39:07
2 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:08
3 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team
4 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 0:00:09
5 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida 0:00:12
6 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
7 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:13
8 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team
9 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:00:14
10 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team
11 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates
12 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:00:15
13 Damien Howson (Aus) Orica-Scott
14 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb 0:00:16
15 Gianni Moscon (Ita) Team Sky
16 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:18
17 Jack Haig (Aus) Orica-Scott 0:00:19
18 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:20
19 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
20 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale
21 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb
22 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors
23 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
24 Antwan Tolhoek (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:21
25 Chad Haga (USA) Team Sunweb
26 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 0:00:23
27 Winner Anacona (Col) Movistar Team
28 David Lopez (Spa) Team Sky 0:00:24
29 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates
30 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
31 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:00:25
32 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb
33 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:00:26
34 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:27
35 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 0:00:28
36 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data
37 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
38 Pierre Latour (Fra) AG2R La Mondiale
39 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:29
40 Carlos Betancur (Col) Movistar Team
41 David Gaudu (Fra) FDJ
42 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
43 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:30
44 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team
45 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert
46 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:31
47 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
48 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 0:00:33
49 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team
50 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team 0:00:34
51 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac
52 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
53 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:00:36
54 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:00:37
55 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal
56 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team
57 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:42
58 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates 0:00:44
59 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:00:53
60 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:00:54
61 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:58
62 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:01:02
63 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:01:04
64 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 0:01:09
65 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:01:25
66 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:01:37
67 James Shaw (GBr) Lotto Soudal 0:01:41
68 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:42
69 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:01:53
70 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:02:00
71 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert
72 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 0:02:03
73 Rob Power (Aus) Orica-Scott
74 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
75 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ 0:02:04
76 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:02:07
77 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin 0:02:14
78 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:02:19
79 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo 0:02:21
80 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:02:32
81 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:02:57
82 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:03:35
83 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:03:36
84 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:03:38
85 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 0:03:39
86 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team 0:04:05
87 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 0:04:34
88 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:04:59
89 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:05:19
90 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:05:24
91 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:06:04
92 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:06:09
93 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe 0:06:46
94 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:08:26
95 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:08:34
96 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:09:09
97 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:09:11
98 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:09:13
99 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:09:17
100 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:09:19
101 Kevin Reza (Fra) FDJ 0:09:23
102 Léo Vincent (Fra) FDJ 0:09:25
103 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:09:26
104 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert 0:09:28
105 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 0:09:29
106 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
107 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac 0:09:31
108 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:09:32
109 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 0:09:33
110 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida
111 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac
112 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates 0:09:34
113 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:09:35
114 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
115 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:09:36
116 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb 0:09:38
117 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert
118 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:09:44
119 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida 0:09:54
120 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo 0:09:56
121 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:11:59
122 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:12:43
123 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:12:44
124 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team 0:12:46
125 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors 0:12:52
126 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott 0:12:57
127 Juan Jose Lobato (Spa) Team LottoNl-Jumbo 0:12:58
128 Owain Doull (GBr) Team Sky 0:13:01
129 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 0:13:03
130 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:13:04
131 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale
132 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:13:11
133 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:13:13
134 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal 0:13:14
135 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ 0:13:15
136 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data 0:13:23
137 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:13:38
138 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:13:49
139 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:14:02
140 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team 0:14:10
141 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:14:24
142 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:14:59
143 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:16:54
144 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:17:07
145 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:17:08
146 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo 0:17:12
147 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors 0:17:13
148 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 0:17:15
149 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo 0:17:23
150 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:17:30
151 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors 0:17:46
152 Wouter Wippert (Ned) Cannondale-Drapac 0:17:48

Albasini vince sotto la pioggia la prima tappa del Giro della Svizzera Romanda (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

Albasini vince sotto la pioggia la prima tappa del Giro della Svizzera Romanda (foto Tim de Waele/TDWSport.com)

FELLINE BATTE IL TEMPO E IL MALTEMPO

aprile 26, 2017 by Redazione  
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Ha preso il via con un cronoprologo il Tour de Romandie, la corsa a tappe elvetica che per gli amanti del ciclismo in “bianco e nero” risponde al nome di “Giro della Svizzera Romanda”. La vittoria è andata al piemontese Fabio Felline, fortunato nel sfruttare a proprio vantaggio le bizze del tempo che non ha risparmiato ai corridori alcune variazioni sul tema.

In una giornata nella quale il clima ha messo a dura prova uomini e mezzi, ha preso il via il Tour de Romandie. La prima giornata di gara ha visto lo svolgimento di un breve cronoprologo di soli 4800 metri, ricchi di curve e controcurve e corsi sotto un clima che definire inclemente è poco. Durante tutto lo svolgimento della prova la strada bagnata è stata una costante e non sono neanche mancati intensi scrosci d’acqua che hanno reso ancora più problematiche l’entrate e le uscite dalle curve.
Affidandosi alle previsioni meteo, i vari team manager avevano provato ad azzeccare il momento giusto per far partire i propri big, ma riuscire a indovinare il momento giusto con così tanto anticipo per alcuni non ha dato i risultati sperati.
Il terno al lotto lo ha, invece, azzeccato Fabio Felline che con una conduzione di gara aggressiva il giusto ha trovato le traiettorie giuste per affrontare l’insidioso tracciato. Per il piemontese della Trek-Segafredo, autore di una splendida seconda parte di gara, c’è dunque il primo posto in classifica, che comanda con 2″ sul britannico Dowsett (Movistar Team), ex recordman dell’ora, e con 7″ sull’australiano Edmondson (ORICA-Scott),
Alcuni dei big impegnati in Romandia hanno fatto registrare tempi anche molto alti rispetto a quelli del vincitore, segno di una cronometro corsa con il freno a mano tirato per non correre rischi, ed il caso del superfavorito per la vittoria finale Chris Froome (Sky), che ha concluso la prova al 78° posto con un ritardo di 29″. Altri, invece, sono transitati all’intertempo con tempi uguali o prossimi a quello di Felline, ma poi hanno pagato nella seconda metà di gara.

Mario Prato

ORDINE D’ARRIVO E PRIMA CLASSIFICA GENERALE

1 Fabio Felline (Ita) Trek-Segafredo 0:05:57
2 Alex Dowsett (GBr) Movistar Team 0:00:02
3 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:00:07
4 Maximilian Schachmann (Ger) Quick-Step Floors 0:00:08
5 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:00:08
6 Primoz Roglic (Slo) Team LottoNl-Jumbo 0:00:09
7 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:00:10
8 Tom Bohli (Swi) BMC Racing Team 0:00:10
9 Johan Le Bon (Fra) FDJ 0:00:11
10 Christoph Pfingsten (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:11
11 Koen Bouwman (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:11
12 Jon Izaguirre (Spa) Bahrain-Merida 0:00:12
13 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 0:00:12
14 Jesus Herrada (Spa) Movistar Team 0:00:12
15 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:13
16 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:00:13
17 Ruben Fernandez (Spa) Movistar Team 0:00:13
18 Jonathan Castroviejo (Spa) Movistar Team 0:00:14
19 Jarlinson Pantano (Col) Trek-Segafredo 0:00:15
20 Damien Howson (Aus) Orica-Scott 0:00:15
21 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors 0:00:16
22 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb 0:00:16
23 Gianni Moscon (Ita) Team Sky 0:00:16
24 Nicolas Roche (Irl) BMC Racing Team 0:00:17
25 Simon Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:18
26 Andrey Amador (CRc) Movistar Team 0:00:18
27 Jack Haig (Aus) Orica-Scott 0:00:19
28 Michael Gogl (Aut) Trek-Segafredo 0:00:20
29 Hugo Houle (Can) AG2R La Mondiale 0:00:20
30 Emanuel Buchmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:20
31 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:00:20
32 Mathias Frank (Swi) AG2R La Mondiale 0:00:20
33 Lennard Kämna (Ger) Team Sunweb 0:00:20
34 Stefan Küng (Swi) BMC Racing Team 0:00:20
35 David De La Cruz (Spa) Quick-Step Floors 0:00:20
36 Robert Gesink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:20
37 Diego Ulissi (Ita) UAE Team Emirates 0:00:20
38 Antwan Tolhoek (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:21
39 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:00:21
40 Sam Bewley (NZl) Orica-Scott 0:00:21
41 Danilo Wyss (Swi) BMC Racing Team 0:00:21
42 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:22
43 Mekseb Debesay (Eri) Dimension Data 0:00:22
44 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:00:22
45 Rémi Cavagna (Fra) Quick-Step Floors 0:00:22
46 Juan Jose Lobato (Spa) Team LottoNl-Jumbo 0:00:22
47 Simon Spilak (Slo) Katusha-Alpecin 0:00:23
48 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:00:23
49 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:00:23
50 Ondrej Cink (Cze) Bahrain-Merida 0:00:24
51 Elia Viviani (Ita) Team Sky 0:00:24
51 David Lopez (Spa) Team Sky
53 Louis Meintjes (RSA) UAE Team Emirates 0:00:24
54 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:00:24
55 Michael Albasini (Swi) Orica-Scott 0:00:24
56 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 0:00:24
57 William Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:00:25
58 Léo Vincent (Fra) FDJ 0:00:25
59 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:00:25
60 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:00:25
61 Alexey Vermeulen (USA) Team LottoNl-Jumbo 0:00:25
62 Warren Barguil (Fra) Team Sunweb 0:00:25
63 Owain Doull (GBr) Team Sky 0:00:25
64 Sonny Colbrelli (Ita) Bahrain-Merida 0:00:26
65 Jaco Venter (RSA) Dimension Data 0:00:26
66 James Shaw (GBr) Lotto Soudal 0:00:26
67 Roman Kreuziger (Cze) Orica-Scott 0:00:26
68 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:27
69 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates 0:00:27
70 Tsgabu Grmay (Eth) Bahrain-Merida 0:00:28
71 Merhawi Kudus (Eri) Dimension Data 0:00:28
72 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:00:28
73 Michael Schär (Swi) BMC Racing Team 0:00:28
74 Kris Boeckmans (Bel) Lotto Soudal 0:00:28
75 Pierre Roger Latour (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:28
76 Samuel Dumoulin (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:28
77 Dion Smith (NZl) Wanty – Groupe Gobert 0:00:28
78 Christopher Froome (GBr) Team Sky 0:00:29
79 Gregory Daniel (USA) Trek-Segafredo 0:00:29
80 Carlos Betancur (Col) Movistar Team 0:00:29
81 Nans Peters (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:29
82 Sander Armee (Bel) Lotto Soudal 0:00:29
83 Xandro Meurisse (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:29
84 David Gaudu (Fra) FDJ 0:00:29
85 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:29
86 Rob Power (Aus) Orica-Scott 0:00:29
87 Mikael Cherel (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:29
88 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:00:30
89 Rigoberto Uran (Col) Cannondale-Drapac 0:00:30
90 Tim Declercq (Bel) Quick-Step Floors 0:00:30
91 Richard Carapaz (Ecu) Movistar Team 0:00:30
92 Guillaume Martin (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:00:31
93 Thomas Degand (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:31
94 Toms Skujins (Lat) Cannondale-Drapac 0:00:31
95 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:00:31
96 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:00:31
97 Pawel Poljanski (Pol) Bora-Hansgrohe 0:00:32
98 Jay Robert Thomson (RSA) Dimension Data 0:00:32
99 Janez Brajkovic (Slo) Bahrain-Merida 0:00:32
100 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:32
101 Oliviero Troia (Ita) UAE Team Emirates 0:00:32
102 Fabien Doubey (Fra) Wanty – Groupe Gobert 0:00:33
103 Yukiya Arashiro (Jpn) Bahrain-Merida 0:00:33
104 Simon Clarke (Aus) Cannondale-Drapac 0:00:33
105 Nathan Brown (USA) Cannondale-Drapac 0:00:33
106 Odd Christian Eiking (Nor) FDJ 0:00:33
107 Silvio Herklotz (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:33
108 Richie Porte (Aus) BMC Racing Team 0:00:34
109 Andrea Pasqualon (Ita) Wanty – Groupe Gobert 0:00:34
110 Sergei Chernetski (Rus) Astana Pro Team 0:00:34
111 Ben Swift (GBr) UAE Team Emirates 0:00:34
112 Brendan Canty (Aus) Cannondale-Drapac 0:00:34
113 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team 0:00:35
114 Daniel Oss (Ita) BMC Racing Team 0:00:35
115 Andriy Grivko (Ukr) Astana Pro Team 0:00:35
116 Rein Taaramäe (Est) Katusha-Alpecin 0:00:35
117 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb 0:00:35
118 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:35
119 Thomas De Gendt (Bel) Lotto Soudal 0:00:36
120 Laurens ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:00:36
121 Manuele Mori (Ita) UAE Team Emirates 0:00:36
122 Kevin Reza (Fra) FDJ 0:00:37
123 Arnaud Courteille (Fra) FDJ 0:00:37
124 Juraj Sagan (Svk) Bora-Hansgrohe 0:00:37
125 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 0:00:37
126 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Soudal 0:00:37
127 Johannes Fröhlinger (Ger) Team Sunweb 0:00:38
128 Remy Mertz (Bel) Lotto Soudal 0:00:38
129 Frederik Veuchelen (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:38
130 Lorenzo Manzin (Fra) FDJ 0:00:39
131 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek-Segafredo 0:00:40
132 Youcef Reguigui (Alg) Dimension Data 0:00:41
133 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:42
134 Oscar Gatto (Ita) Astana Pro Team 0:00:43
135 Laurens De Vreese (Bel) Astana Pro Team 0:00:44
136 Annas Ait el Abdia (Mor) UAE Team Emirates 0:00:44
137 Marco Minnaard (Ned) Wanty – Groupe Gobert 0:00:45
138 Wouter Wippert (Ned) Cannondale-Drapac 0:00:45
139 Adrien Niyonshuti (Rwa) Dimension Data 0:00:47
140 Antonio Nibali (Ita) Bahrain-Merida 0:00:48
141 Matteo Bono (Ita) UAE Team Emirates 0:00:49
142 André Cardoso (Por) Trek-Segafredo 0:00:50
143 Nikita Stalnov (Kaz) Astana Pro Team 0:00:50
144 Peter Kennaugh (GBr) Team Sky 0:00:53
145 Meiyin Wang (Chn) Bahrain-Merida 0:00:54
146 Bakhtiyar Kozhatayev (Kaz) Astana Pro Team 0:00:54
147 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo 0:00:56
148 Marcus Burghardt (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:57
149 Michael Schwarzmann (Ger) Bora-Hansgrohe 0:01:02
150 Martin Velits (Svk) Quick-Step Floors 0:01:03
151 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:01:07
152 Ian Boswell (USA) Team Sky 0:01:15

Felline in azione nel bagnatissimo cronoprologo del Tour de Romandie 2017 (foto Bettini)

Felline in azione nel bagnatissimo cronoprologo del Tour de Romandie 2017 (foto Bettini)

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