PEDARA – MESSINA: PER NIBALI UN OMAGGIO… SPRINT!
Non poteva mancare un omaggio al vincitore uscente della corsa rosa, poiché si tratta anche del corridore più meridionale d’Italia riuscito – e per ben due volte – nell’impresa. Così la quinta tappa del Giro 2017 terminerà a casa di Vincenzo Nibali dove i festeggiamenti allo “Squalo dello Stretto” andranno a braccetto con quelli riservati al vincitore di giornata, che quasi sicuramente sarà un velocista. Dopo una tappa impegnativa come quella dell’Etna, infatti, gli organizzatori hanno pensato a un tracciato abbastanza tranquillo per la frazione che terminerà a Messina, movimentata da quattro salite nella prima parte ma assolutamente priva d’ostacoli naturali negli ultimi 60 Km.
È la prima delle giornate celebrative che si vivranno al centesimo Giro d’Italia, dedicata al messinese Vincenzo Nibali, vincitore uscente della corsa rosa ma anche il più meridionale di tutti, un primato conquistato nel 2013 scalzando il precedente detenuto dal 2007 dall’abruzzese Danilo Di Luca. La festa sarà totale e non dovrebbe essere rovinata da sorprese perché si sposerà a una frazione che, sulla carta, si annuncia interlocutoria per via della totale mancanza di difficoltà altimetriche negli ultimi 60 Km, mentre i primi 100 Km saranno movimentati da quattro facili salite che certamente ispireranno tentativi da lontano, destinati al fallimento perché il disegno del finale permetterà agevolmente alle squadre dei velocisti di rinvenire sugli ardimentosi di giornata. Sarà, dunque, un arrivo allo sprint a mettere la ciliegina sulla torta della festa, per la quarta volta in questa edizione del Giro che, poi, offrirà ai velocisti altre tre occasioni per mettere in mostra i muscoli, sui traguardi di Alberobello, Reggio Emilia e Tortona. La tappa prenderà le mosse da Pedara, cittadina situata ai piedi del versante dell’Etna affrontato poche ore prima, e la prima dozzina di chilometri si snoderà in dolce discesa in direzione di Catania – è laggiù che è nato Mario Fazio, la più meridionale di tutte le maglie rosa, capoclassifica per tre giorni durante il Giro del 1949 – ma poi il tracciato tornerà a puntare verso il vulcano e, superato il gradino verso Trecastagni, si affronterà la principale delle salite in programma, che terminerà dopo poco meno di 10 Km (la pendenza media è del 3,6% appena) agli 824 metri della località di Fornazzo, alla quale si giungerà dopo aver toccato Zafferana Etnea, comune nel cui territorio ricade la vetta del “Mungibeddu” (3329 metri) e che in tre occasioni fu pericolosamente avvicinato dalle sue eruzioni, la prima delle quali accadde nel 1792 e fu miracolosamente fermata dalla statua della Madonna della Provvidenza portata in processione dai cittadini sul luogo dove negli anni successivi sarà eretto una cappelletta in memoria del prodigioso evento. La successiva più rapida discesa porterà i corridori a Piedimonte Etneo, centro collocato lungo la ferrovia Circumetnea, linea a scartamento ridotto non elettrificata che collega Catania a Riposto compiendo il periplo del vulcano in 111 Km. Non ci sarà nessun treno ad attendere i “girini” che ora dovranno tornare a inerpicarsi per affrontare la salita della Portella di Castiglione, una quindicina di chilometri scarsi molto pedalabili con i tratti più impegnativi nella prima parte verso Linguaglossa, località conosciuta come porta d’accesso alla zona dell’Etna Nord, nella quale si trova la stazione sciistica di Piano Provenzana, ristrutturata una decina di anni fa dopo che i suoi impianti erano stati danneggiati dall’eruzione del 2002, durata tre mesi e considerata come una delle più esplosive degli ultimi 100 anni. Poco dopo lo scollinamento della portella si raggiungerà il centro che le attribuisce il nome – Castiglione di Sicilia, presso il quale si trova la più importante “cuba” (cappella) bizantina della Sicilia, dedicata a Santa Domenica – per poi planare verso uno dei luoghi più suggestivi della regione, le spettacolari gole del fiume Alcantara, vero e proprio angolo di paradiso che nel 1966 il regista Ettore Scola trasformò in inferno nelle inquadrature iniziali de “L’arcidiavolo”, pellicola ispirata al personaggio di Belfagor arcidiavolo, protagonista dell’unica novella nota di Niccolò Machiavelli. Al termine della discesa si raggiungerà per la prima volta il mare in quel di Giardini-Naxos, località balneare il cui nome ricorda quello dell’omonima colonia greca (la prima fondata in Sicilia, nell’anno 735 a.C.) e che ebbe un piccolo ruolo nella storia della nostra nazione perché è dal porto di Giardini che, terminata la fase siciliana della Spedizione dei Mille, Garibaldi e i suoi volontari si imbarcarono per la Calabria, dove sbarcarono il 19 agosto del 1860 a Melito di Porto Salvo. Imboccata la litoranea, i “girini” non potranno godersela, almeno nell’immediato perché, dopo un breve tratto lungo le coste ioniche, ben presto il percorso cambierà direzione per salire verso l’incantevole Taormina, località che non ha bisogno di presentazioni alle cui porte, poco sotto il luogo dove si trova il celeberrimo teatro antico – il secondo per dimensione della regione dopo quello di Siracusa – si completerà l’ultima sensibile ascesa di giornata, 3500 metri al 5,3% movimentati da 8 tornanti che certamente non costituiranno un duro banco di prova per i velocisti, dalla cui parte penderà poi tutta la parte rimanente del tracciato. Riagguanto il litorale, infatti, il percorso scivolerà liscio liscio sino a Messina, se si esclude l’insignificante zampellotto con il quale si supererà Capo Sant’Alessio, promontorio sovrastato da un castello costruito dall’imperatore bizantino Alessio I Comneno nel periodo delle guerre che Bisanzio condusse contro i normanni prima e i turchi poi e che, rientrando in Europa dalla Presa di Tunisi nel 1535, ospiterà anche Carlo d’Asburgo, il celebre sovrano sul cui regno si soleva dire che non tramontasse mai il sole. Al tramonto, invece, si appresterà questa quinta frazione del Giro 2017 che, attraversata la località termale di Alì Terme (delle cui acque, ottime per la cura dell’artrite, ne decantò le doti anche il celebre filosofo Cartesio), concluderà il suo cammino con un veloce circuito di poco più di 7 Km disegnato per la gioia dei concittadini di Nibali, che si appresteranno a celebrare il loro campione e al corridore che succederà nell’albo d’oro all’olandese Blijlevens, nel 1999 ultimo vincitore all’ombra della Madonna della Lettera.
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Portella di Castiglione. Valicata dalla SP7i tra la località Rovittello e Castiglione di Sicilia, non è segnalata sul testo di riferimento “Valichi stradali d’Italia” di Georges Rossini (editore Ediciclo)
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Pedara, Basilica di Santa Caterina d’Alessandria
Zafferana Etnea, la cappelletta eretta nel luogo dove s’arrestò miracolosamente una colata lavica nel 1792
Passaggio a livello lungo la ferrovia Circumetnea a Piedimonte Etneo, all’inizio della salita verso Linguaglossa e la Portella di Castiglione
Linguaglossa, chiesa di Sant’Egidio Abate

La cuba bizantina di Santa Domenica presso Castiglione di Sicilia (tripadvisor.com)

Le gole dell'Alcantara come le mostrò Ettore Scola nel film ''L'arcidiavolo'' (www.davinotti.com)
Una nave da crociera fa capolino dietro al porto di Giardini-Naxos
Il teatro greco di Taormina
Uno dei panoramici tornanti dell’ascesa verso Taormina
Capo Sant’Alessio
Il duomo di Messina incorniciato dalle luminarie allestite per la processione della “Vara” dell’Assunta

La statua della Madonna della Lettera e, in trasparenza, l’altimetria della quinta tappa del Giro 2017 (http://sicilia24live.altervista.org)
POLANC GRANDE IMPRESA. I BIG SI CONTROLLANO
Polanc se la fa tutta in fuga, prima quale membro di un quartetto, poi in solitaria. Sulla salita finale riesce a mantenere il vantaggio anche grazie ad un gruppo che non ha sempre tenuto un ritmo impossibile. I big, invece, si sono controllati e solo Ilnur Zakarin è riuscito, quasi per caso, a raccattare qualche secondo di vantaggio.
Lo spettacolo non è stato dei migliori per quanto riguarda i big. Le maggiori emozioni, per quanto riguarda gli aspiranti ai piani alti della generale, sono state le cadute che hanno coinvolto Zakarin (Katusha – Alpecin) e Kruijswick (LottoNL-Jumbo) e la foratura di Landa (Sky) in un momento nel quale l’ammiraglia non era disponibile.
Sulle pendici dell’Etna hanno provato Nibali (Bahrain Merida) e Zakarin. Lo scatto di Vincenzo Nibali è stato assolutamente velleitario, solo per il pubblico, e non aveva alcuna possibilità di provocare difficoltà agli avversari, mentre Zakarin si è ritrovato con qualche metro di vantaggio in seguito a un momento di confusione e a quel punto ha tirato dritto a tutta.
Chi ha offerto grande spettacolo è stato il vincitore di tappa Jan Polanc (UAE Team Emirates) che, partito insieme ad altri attaccanti dopo appena un chilometro di corsa, ha staccato tutti i compagni di avventura nel corso della tappa e poi è riuscito a resistere al ritorno del gruppo, nonostante fosse solo faccia al vento, vento che oggi ha spirato in modo abbastanza veemente lungo le rampe della salita finale. Lo sloveno non si è fatto intimorire e ha dato veramente tutto, riuscendo a coronare un fuga straordinaria nel migliore dei modi. Una fuga partita appena usciti da Cefalù, quando Polanc si porta in avanscoperta unitamente a Eugenio Alafaci (Trek – Segafredo), Jacques Janse van Rensburg (Dimension Data) e Pavel Brutt (Gazprom – RusVelo). In un secondo momento cercano di unirsi ai battistrada anche Davide Villella (Cannondale – Drapac) e Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), ma il loro tentativo naufraga ben presto e i due vengono riacciuffati dal gruppo.
Iniziata la salita di Portella di Femmina Morta abbandona la gara Rohan Dennis (BMC), che quest’anno aveva preso il via al Giro con la voglia di provare a fare classifica. Il giorno di riposo evidentemente non è stato sufficiente al bravo cronoman australiano per recuperare i postumi della caduta di domenica.
I fuggitivi accumulano un vantaggio massimo di 8 minuti e a quel punto la Quick-Step e la Bahrein Merida alzano il ritmo, riducendo il gap giusto di quel paio di minuti che servono per evitare che la fuga prenda troppo il largo. Dopo la discesa dalla Femmina Morta la fuga comincia a perdere pezzi con Alafaci che si rialza in corrispondenza del primo traguardo volante e Brutt che, invece, molla le ruote dei compagni di avventura dopo il secondo sprint
Nel frattempo il gruppo comincia lentamente ad alzare l’andatura, provocando la riduzione del vantaggio dei fuggitivi che, però, mantengono un buon margine ai piedi della salita, quando Polanc saluta anche l’ultimo dei compagni di fuga rimasti e se ne va da solo alla ricerca dell’impresa con 4 minuti di vantaggio.
In gruppo, invece, ai piedi della salita una curva ingannatrice, obbiettivamente anche mal segnalata, provoca una caduta nella quale rimangono coinvolti tra gli altri Steven Kruijswick e Ilnur Zakarin, che riescono comunque a rientrare prontamente in gruppo, trovando sulla loro strada anche la maglia rosa Gaviria (Quick-Step) che, appena iniziata la salita, ha mollato le ruote del gruppo.
Nel corso della salita, mentre davanti ci sono solo tentativi velleitari (con Pierre Rolland della Cannondale-Drapac che è stato l’unico che per qualche chilometro è riuscito a mantenere un vantaggio di una trentina di secondi sul gruppo) fora Mikel Landa in un punto in cui non c’era l’ammiraglia disponibile. E’ Sebastian Henao che provvede a montare la sua ruota sulla bicicletta del capitano, che perde diversi secondi ed impiega tempo ed energie per rientrare, anche se nella seconda parte dell’inseguimento è stato aiutato da Philippe Deignan.
Mentre Polanc prosegue nonostante la stanchezza cominci a farsi sentire, in gruppo nessuno si muove ed anzi il ritmo non è nemmeno dei più alti dato che Polanc, da solo con il vento contrario, vede il proprio vantaggio ridursi molto lentamente e comincia a sentire odor di trionfo.
Solo dopo lo striscione dei meno tre, qualcuno tenta degli allunghi, tutti senza pretese. Ci prova Jesper Hansen (Astana) e ci prova Igor Antón (Dimension Data), ma si tratta di tentativi di poche centinaia di metri, come di poche centinaia di metro è il tentativo di allungo di Nibali, che è sembrato più uno scatto per il pubblico che un tentativo per vedere le reazioni degli avversari, dato che lo Squalo non ha tentato nemmeno di proseguire nell’azione e non ha più allungato. Ci ha provato Tom Dumoulin (Sunweb), che già al Tour dell’anno scorso aveva dimostrato di saper fare cose egregie su salite con le caratteristiche dell’Etna, con pendenze non esagerate. Anche il tentativo dell’olandese non ha buon esito, mentre miglior sorte tocca a Zakarin. Il russo, dopo un tentativo di allungo stoppato, si ritrova con qualche metro di vantaggio in un momento nel quale non stava forzando. Naturalmente il capitano della Katusha ha colto la palla al balzo e ha tirato dritto, tagliando il traguardo circa una ventina di secondi dopo Polanc che, dopo l’Abetone nel 2015, appone nuovamente il sigillo al Giro d’Italia al termine di una fuga che ha coperto tutta la frazione.
I big terminano la tappa a 10 secondi da Zakarin, con Bob Jungels (Quick-Step) che, rimanendo sempre tranquillo a ruota, va ad indossare la maglia rosa grazie al ventaglio aperto domenica in quel di Cagliari.
La maglia rosa è già sulle spalle di un uomo che non nasconde ambizioni in generale, ma i big hanno preferito controllarsi su una salita che comunque poteva anche causare qualche distacco in generale.
C’è anche da dire che il forte vento contrario rendeva difficile fare la differenza e, anche riuscendo a staccare gli avversari, il vantaggio che si sarebbe potuto accumulare non deve essere sembrato sufficiente ai migliori in relazione alle energie che si sarebbero spese.
La sfida è quindi rinviata al Blockhaus, una delle salite più dure di questo Giro, anche se inserita al termine di una tappa semplice, mentre domani il giro renderà omaggio a Vincenzo Nibali arrivando nella sua Messina anche se, sullo stretto, lo Squalo non potrà certo fare un sol boccone degli avversari.
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 4:55:58
2 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:19
3 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:29
4 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
5 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
6 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
7 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
8 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
9 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
10 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
11 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
12 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
13 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
14 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
15 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
16 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
17 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
18 Mikel Landa (Spa) Team Sky
19 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
20 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
21 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
22 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
23 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:38
24 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:00:49
25 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:01:05
26 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
27 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
28 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
29 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 0:01:26
30 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:31
31 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
32 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:01:45
33 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida 0:01:52
34 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:02:17
35 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:36
36 Winner Anacona (Col) Movistar Team
37 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
38 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
39 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
40 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:30
41 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 0:04:34
42 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:04:51
43 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:04:57
44 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
45 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:05:49
46 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:06:57
47 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:07:08
48 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:07:28
49 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
50 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ
51 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo 0:07:49
52 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
53 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
54 Steve Morabito (Swi) FDJ
55 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
56 Philip Deignan (Irl) Team Sky
57 Sebastian Henao (Col) Team Sky
58 Rudy Molard (Fra) FDJ
59 Chad Haga (USA) Team Sunweb
60 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:09:44
61 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:10:16
62 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
63 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
64 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
65 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
66 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
67 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:10:45
68 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
69 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
70 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
71 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
72 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
73 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
74 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
75 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac 0:11:42
76 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac 0:13:32
77 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates
78 Diego Rosa (Ita) Team Sky
79 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
80 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
81 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
82 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
83 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
84 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
85 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
86 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:14:06
87 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
88 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
89 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo
90 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:14:44
91 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:15:16
92 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:16:00
93 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:16:35
94 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac
95 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
96 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:16:54
97 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
98 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:17:07
99 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:17:29
100 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice
101 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
102 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
103 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
104 Jérémy Roy (Fra) FDJ
105 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:18:19
106 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina
107 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:21:43
108 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
109 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
110 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
111 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors
112 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
113 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
114 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott
115 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors 0:22:09
116 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 0:22:52
117 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
118 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
119 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
120 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
121 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
122 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
123 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
124 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
125 MARTINEZ POVEDA Daniel
126 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
127 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
128 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
129 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
130 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
131 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
132 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin
133 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
134 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
135 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
136 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
137 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
138 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
139 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
140 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
141 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
142 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
143 William Bonnet (Fra) FDJ
144 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:23:31
145 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:25:37
146 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
147 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
148 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
149 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
150 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
151 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
152 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
153 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
154 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
155 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
156 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
157 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
158 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
159 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo
160 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
161 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
162 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors 0:26:43
163 Michal Golas (Pol) Team Sky
164 Svein Tuft (Can) Orica-Scott
165 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
166 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
167 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina
168 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
169 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
170 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
171 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
172 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
173 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice
174 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF 0:26:54
175 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
176 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
177 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
178 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
179 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
180 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:27:22
181 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
182 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:27:29
183 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott
184 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
185 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
186 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:27:33
187 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:27:38
188 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:27:43
189 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina 0:30:38
190 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina
191 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe 0:36:34
192 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 0:38:46
CLASSIFICA GENERALE
Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors 19:41:56
2 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:06
3 Adam Yates (GBr) Orica-Scott 0:00:10
4 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
5 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
6 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
7 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
8 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
9 Mikel Landa (Spa) Team Sky
10 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
11 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
12 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
13 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
14 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:14
15 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:23
16 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
17 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates 0:00:46
18 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:54
19 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:00:58
20 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates 0:01:14
21 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida 0:01:23
22 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:01:27
23 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:32
24 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates 0:01:50
25 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal 0:02:17
26 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac 0:02:41
27 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team 0:02:59
28 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:03:06
29 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale 0:03:11
30 Winner Anacona (Col) Movistar Team 0:03:34
31 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team 0:03:38
32 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida 0:03:39
33 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:04:17
34 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:04:32
35 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
36 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:05:09
37 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:05:20
38 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:06:00
39 Jose Herrada (Spa) Movistar Team 0:06:03
40 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina 0:06:55
41 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:07:08
42 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors 0:07:09
43 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ 0:08:02
44 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:08:12
45 Rudy Molard (Fra) FDJ 0:08:52
46 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 0:08:54
47 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac 0:09:26
48 Jose Rojas (Spa) Movistar Team 0:09:57
49 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:10:00
50 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:10:19
51 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:10:25
52 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe 0:10:26
53 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
54 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
55 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb 0:11:01
56 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:11:06
57 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac 0:11:41
58 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb 0:11:48
59 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
60 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:12:48
61 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo 0:13:13
62 Diego Rosa (Ita) Team Sky
63 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:13:16
64 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:13:19
65 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott 0:13:31
66 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott 0:13:43
67 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team 0:13:47
68 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:13:49
69 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:13:51
70 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac 0:14:17
71 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
72 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
73 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:14:51
74 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:15:09
75 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors 0:15:26
76 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:15:28
77 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:15:30
78 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team 0:16:07
79 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:16:08
80 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:16:22
81 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:16:34
82 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:16:38
83 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida 0:16:44
84 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo 0:16:46
85 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
86 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb 0:17:03
87 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:17:56
88 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team 0:18:14
89 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:18:26
90 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:18:32
91 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:18:56
92 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale 0:19:06
93 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data 0:19:17
94 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:19:36
95 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb 0:19:42
96 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:19:58
97 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:20:31
98 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
99 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 0:20:40
100 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:21:14
101 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 0:21:38
102 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac 0:22:00
103 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice 0:22:02
104 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:22:24
105 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac 0:22:33
106 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:22:51
107 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
108 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors 0:22:54
109 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott 0:23:04
110 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida 0:23:37
111 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
112 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:23:43
113 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe 0:23:50
114 William Bonnet (Fra) FDJ 0:23:55
115 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice 0:24:16
116 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:24:47
117 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 0:24:48
118 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors 0:24:55
119 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 0:25:06
120 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
121 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:25:18
122 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:25:20
123 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:25:29
124 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:25:49
125 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ 0:25:55
126 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:25:57
127 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:26:10
128 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:26:22
129 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
130 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice 0:26:26
131 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:26:29
132 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates 0:26:35
133 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina 0:26:38
134 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:26:40
135 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:26:53
136 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 0:27:04
137 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
138 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale 0:27:31
139 Michal Golas (Pol) Team Sky 0:27:41
140 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky 0:27:44
141 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:27:57
142 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:28:03
143 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:28:07
144 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
145 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:28:08
146 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:28:09
147 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors 0:28:10
148 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 0:28:16
149 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:28:20
150 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina 0:28:51
151 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:28:53
152 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF 0:29:23
153 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:29:47
154 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott 0:29:48
155 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:30:34
156 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team 0:30:40
157 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:30:45
158 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:31:13
159 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:31:28
160 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:31:33
161 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 0:31:38
162 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:31:41
163 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:31:49
164 MARTINEZ POVEDA Daniel
165 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
166 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice 0:31:59
167 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 0:32:02
168 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin 0:32:03
169 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:32:04
170 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:32:20
171 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors
172 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina 0:33:00
173 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:33:43
174 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:33:44
175 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb 0:34:10
176 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac 0:34:34
177 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
178 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 0:34:44
179 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal 0:35:51
180 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:36:38
181 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:38:09
182 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina 0:39:35
183 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:39:44
184 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:41:18
185 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe 0:41:26
186 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team 0:43:35
187 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina 0:44:07
188 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:45:08
189 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:45:15
190 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin 0:47:43
191 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:48:23
192 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe 0:52:32

Polanc lanciato verso il suo secondo successo sulle strade della corsa rosa (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
CEFALÙ – ETNA: IL DIO VULCANO E IL GIORNO DELLA SAPIENZA
Al Giro non si era mai vista una tappa di montagna così impegnativa appena al quarto giorno di gara. Accadrà il 9 maggio 2017 quando la corsa rosa salirà sulle pendici dell’Etna, a dire il vero non particolarmente “salate” ma comunque dotate di pendenze che diranno la loro, alla luce dei quasi 50 Km d’ascesa complessiva prevista in questa frazione ed anche della precedente giornata di riposo, momento che diversi corridori soffrono più delle stesse difficoltà altimetriche. Chi non si sarà schierato al via del Giro al top della condizione dovrà fin d’ora prepararsi a un lungo e dispendioso inseguimento.
Il grande re d’Israele Salomone chiese il dono della sapienza e Dio gliela elargì in abbondanza. Il pagano dio Vulcano farà altrettanto, destinatari i “girini” e gli appassionati che seguiranno le sorti del Giro 2017: sul far della sera del 9 maggio avremo la sapienza, alle soglie dell’omonimo rifugio, di chi non potrà vincere la centesima edizione della corsa rosa. È la solita frase che si sente e risente tutte le volte che una corsa a tappe affronta la prima grande salita, ma stavolta i contorni della risposta saranno più netti e decisi perché, pur non essendo estrema, la quarta frazione del Giro sarà decisamente atipica per gli standard tipici della prima settimana di un grande Giro. È già successo in passato che al quarto giorno di gara ci fosse una tappa di montagna (Corno alle Scale 2004, Montevergine 2007, San Martino di Castrozza 2009) ma le salite in programma non erano particolarmente lunghe e selettive, e se c’erano tratti ripidi questi erano limitati nella loro “estensione”. Anche la Cefalù – Etna non offrirà inclinazioni particolarmente accese ma, ecco dove sta il problema principale di questa tappa, a fine giornata si saranno percorsi, conteggiando solo le due ascese principali, 50 Km di salita dei quali 17 lungo la salita finale: dunque, chi vorrà vincere il Giro dovrà presentarsi al via da Alghero con la condizione al top perché quest’anno non ci sarà il tempo di maturarla strada facendo e raggiungerla sul finire della prima settimana, dove solitamente si andavano a collocare i primi momenti forti. Un altro problema di non poco conto, poi, sarà rappresentato dal giorno di riposo che il gruppo osserverà per compiere con tutta calma la trasferta dalla Sardegna alla Sicilia, sosta forzata che diversi corridori patiscono perché interviene a spezzare il ritmo di gara consolidatosi nei primi giorni e che qualcuno talvolta fatica a ritrovare, soprattutto se si riparte a tutta o se sono previste difficoltà altimetriche in partenza. Fortunatamente non è il caso di questa frazione, che decollerà con una sessantina di chilometri pianeggianti dopo aver lasciato il raduno di partenza di Cefalù, una delle località balneari più rinomate della Sicilia, forte anche di un monumento “griffato” UNESCO, la bizantina basilica cattedrale della Trasfigurazione, duomo nel quale nel 1972 si sposarono per finzione Lando Buzzanca e Catherine Spaak nel film “La schiava io ce l’ho e tu no”. Il tratto iniziale pianeggiante si snoderà interamente sulla SS 113 “Settentrionale Sicula”, il cui tracciato ricalca in gran parte quell’antica strada consolare Valeria, fatta realizzare dal generale romano Marco Valerio Levino dopo il 202 a.C. per collegare Messina a Lilibeo (l’odierna Marsala) costeggiando il Tirreno. Toccato il centro di Santo Stefano di Camastra, noto per la produzione di ceramiche, si giungerà alle porte di Sant’Agata di Militello (contrariamente a quanto si legge su alcuni siti, non è il paese natale di Pippo Baudo, invece originario di Militello in Val di Catania) dove si abbandonerà la costa per andare a superare la fetta più consistente del dislivello giornaliero. Meta saranno, 1480 metri più in alto, i 1524 metri della Portella Femmina Morta, valico dal lugubre nome per raggiungere il quale bisognerà percorrere 33,3 Km inclinati al 4,4% medio, con un tratto di 500 metri al 7% che s’incontrerà nella seconda parte della salita – la più lunga di questa edizione del Giro – dopo aver attraversato San Fratello, comune del quale sono originari i nonni paterni dell’attore americano Al Pacino e il cui nome è una corruzione dell’originario toponimo medioevale di San Frareau, che significava San Filadelfio, era d’origine longobarda ed era quello di un martire delle persecuzioni imperiali. Scavalcata la catena dei Monti Nebrodi, dal 1993 protetta dall’omonimo e più vasto parco regionale siciliano (quasi 86.000 ettari), si planerà con dolcezza verso la valle del Simeto, il principale fiume della Sicilia, toccando il borgo di Cesarò e sfiorando nel tratto conclusivo della discesa il piede della collina sulla quale si trovano gli scarsi resti del castello di Bolo, incorniciati sullo sfondo dalla mole innevata dell’Etna. Una salita tira l’altra e, così, subito dopo quella della Femmina Morta si affronterà quella, decisamente più corta ma ugualmente gradevole nelle pendenze (4,6 Km al 4,2%), verso il centro di Bronte, famoso per la coltivazioni di pistacchi DOP e la cui principale emergenza monumentale è rappresentata dall’abbazia di Santa Maria di Maniace, situata una quindicina di chilometri fuori dall’abitato e conosciuta anche come Castello di Nelson poiché appartenuta a Horatio Nelson, il celebre ammiraglio britannico che l’aveva ricevuta in dono assieme al feudo circostante dal re Ferdinando I delle Due Sicilie come ringraziamento per l’aiuto fornito nella repressione della Repubblica Partenopea. Raggiunta l’estremità occidentale del massiccio del Mongibello inizierà un lungo tratto in falsopiano lievemente discendente che porterà la corsa rosa nel cuore di Adrano, uno dei più grandi centri situato all’interno del perimetro del Parco nazionale dell’Etna, il cui simbolo è il possente castello normanno costruito su iniziativa di Ruggero I di Sicilia e che oggi è sede museale. Si continuà a perder leggermente quota sino a Santa Maria di Licodia, paese dal quale si comincerà a risalire le pendici del vulcano, anche se non si è ancora arrivati al momento dell’ascesa finale, che sarà anticipata da quella di Ragalna (6,7 Km al 5,1%), il più giovane tra i comuni che gravitano attorno all’Etna, divenuto autonomo nel 1985 distaccandosi da Paternò e del quale è originario il politico Ignazio La Russa, che è stato Ministro della Difesa durante il quarto governo Berlusconi. Dopo un ultimo e breve tratto in quota si giungerà infine a Nicolosi, principale porta d’accesso all’Etna, dalla quale si salì verso il vulcano in occasione dei tre precedenti arrivi del Giro, il primo nel 1967 quando s’impose Franco Bitossi, il secondo nel 1989 quando la salita fu affrontata solo parzialmente (arrivo a Piano Bottara, dove tagliò per primo il traguardo il portoghese Acácio da Silva) e l’ultima nel 2011, quando la vittoria andò a Contador, anche se poi il successo sarà assegnato al venezuelano Rujano in seguito alla squalifica per doping dello spagnolo. Non sarà così stavolta perché, pur partendo da Nicolosi, si percorrerà una strada parallela a quella tradizionale, 17,5 Km al 6,7% che i cicloamatori locali hanno ribattezzato “Salto del Cane” dal nome di un cratere avventizio del Mongibello e da quello dell’omonima contrada, attraversando la quale si toccherà il punto di pendenza massima (12%). I primi 5500 metri dall’ascesa finale saranno quelli complessivamente più impegnativi (la media è del 7,4%), poi una breve discesa anticiperà il “Salto del Cane” vero e proprio, al termine del quale la strada andrà a confluire sul versante che sale da Zafferana Etnea per poi perdere progressivamente pendenza nel chilometro conclusivo che vedrà i corridori – oramai alla spicciolata o quasi – sgusciare tra i Monti Silvestri, coni piroclastici formatisi durante l’eruzione del 1892, durata quasi sei mesi. Serviranno, invece, poco meno di 60 minuti di gara perché il Giro “erutti” le prime sentenze e per qualche grosso nome la maglia rosa tornerà a essere un miraggio sempre più sfuggente.
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Passo dei Tre (728 metri). Valicato dalla SS 289 “di Cesarò” salendo da San Fratello alla Portella Femmina Morta.
Portella Femmina Morta (1524 metri). Valicata dalla SS 289 “di Cesarò” tra San Fratello e Cesarò.
Portella della Miraglia (1464 metri). Valicata dalla SS 289 “di Cesarò” nel corso della discesa dalla Portella Femmina Morta verso Cesarò.
Portella Sant’Antonio (1290 metri). Valicata dalla SS 289 “di Cesarò” nel corso della discesa dalla Portella Femmina Morta verso Cesarò.
Portella dei Bufali (1220 metri). Nota anche come Passo Bufali, è valicata dalla SS 289 “di Cesarò” nel corso della discesa dalla Portella Femmina Morta verso Cesarò e si trova all’altezza del bivio per San Teodoro.
Passo dello Zingaro (700 metri). Valicato dalla SS 284 “Occidentale Etnea” tra Bronte e Adrano, è chiamato Passo Zingaro sulle cartine del Giro 2017, sulle quali è quotato 644 metri.
Passo Cannelli. Valicato dalla strada provinciale che sale da Pedara al Rifugio Sapienza, nel tratto noto come “Salto del Cane”
Sella dei Monti Silvestri. Separa due dei cinque crateri dei Monti Silvestri ed è attraversata dalla SP 92 che mette in comunicazione Nicolosi con Zafferana Etnea salendo fino al Rifugio Sapienza. Il valico si trova poco prima del termine del versante che sale da Zafferana e ad alcune centinaia di metri del luogo dove sarà collocato il traguardo.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY

Il duomo di Cefalù nel film ‘’La schiava io ce l'ho e tu no’’ (www.davinotti.com)
Piazza Matrice a Santo Stefano di Camastra
Scorcio di San Fratello
Lo scollinamento della Portella Femmina Morta

I resti del castello di Bolo e, sullo sfondo, la mole dell’Etna (www.naturasicula.it)
Il castello appartenuto all’ammiraglio Horatio Nelson alle porte di Bronte
Castello di Adrano
Etna, i Monti Silvestri

Il Rifugio Sapienza e, in trasparenza, l’altimetria della quarta tappa del Giro 2017 (www.avventurosamente.it)
FILOSI DOMA LUGANO
Giornata trionfali per gli azzuri al Gran Premio Città di Lugano, terminato con il primo successo da professionista di Iuri Filosi e con il piazzamento di altri 5 corridori italiani nella top ten, monopolizzando in particolare il podio di gara. Alle spalle del corridore della Nippo-Vini Fantini sono, infatti, giunti Marcoi Frapporti e Davide Orrico
Oggi al 71°Gran Premio Città di Lugano si è visto il primo successo da professionista per l’italiano Iuri Filosi. Il corridore della Nippo-Vini Fantini ha battuto il corridore dell’ Androni Giocattoli Marco Frapporti allo sprint. Al 90° km Frapporti ha rotto gli schemi scattando inseguito dall’elvetico Baillifard (Roth-Akros), più avanti si è inserito tra i due il ceco Turek (Israel Cycling Academy). Ai -40 circa Iuri Filosi si è staccato dal gruppo andando all’inseguimento solitario della testa della corsa. Il trio composto da Turek, Frapporti e Filosi entrato nell’ultimo giro ha iniziato la guerra. Turek non riuscendo a mantenersi a ruota dei due avversari si è staccato lasciando battaglia libera ai due italiani. Nello sprint finale è riuscito ad avere la meglio Filosi raggiungendo il primo successo tra i professionisti, regalando una splendida vittoria al suo team e a tutta l’Italia. La trionfale giornata degli italiani è stata completata dal terzo posto di Davide Orrico (Sangemini – MG.Kvis), giunto al traguardo di Lugano dopo 17 secondi, e dai piazzamenti nella top ten di Andrea Vendrame (Androni Giocattoli), Marco Canola (Nippo – Vini Fantini), Francesco Manuel Bongiorno (Sangemini – MG.Kvis) e Alessandro Bisolti (Nippo – Vini Fantini), che rispettivamente hanno terminato la gara al 5°, 6°, 7° e 9° posto.
Giada Gambino
ORDINE D’ARRIVO
1 Iuri Filosi (Ita) Nippo – Vini Fantini 5:04:13
2 Marco Frapporti (Ita) Androni Sidermec
3 Davide Orrico (Ita) Sangemini – Mg. K Vis 0:00:17
4 Daniel Turek (Cze) Israel Cycling Academy 0:00:19
5 Andrea Vendrame (Ita) Androni Sidermec 0:01:17
6 Marco Canola (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:01:22
7 Francesco Manuel Bongiorno (Ita) Sangemini – Mg. K Vis
8 Vegard Stake Laengen (Nor) UAE Team Emirates
9 Alessandro Bisolti (Ita) Nippo – Vini Fantini
10 José Manuel Díaz (Spa) Israel Cycling Academy
11 Nicola Bagioli (Ita) Nippo – Vini Fantini 0:01:25
12 Patrick Schelling (Swi) Team Vorarlberg 0:01:49
13 Artem Nych (Rus) Gazprom – Rusvelo
14 Simone Consonni (Ita) UAE Team Emirates
15 Danilo Celano (Ita) Amore & Vita – Selle SMP p/b Fondriest
16 Alessio Taliani (Ita) Androni Sidermec
17 Ivan Ramiro Sosa Cuervo (Col) Androni Sidermec
18 Federico Canuti (Ita) d’Amico – Utensilnord
19 Aristóbulo Cala (Col) Bicicletas Strongman
20 Damiano Cunego (Ita) Nippo – Vini Fantini
21 Paolo Totò (Ita) Sangemini – Mg. K Vis 0:02:07
22 Fabio Tommassini (Ita) d’Amico – Utensilnord
23 Marco Bernardinetti (Ita) Amore & Vita – Selle SMP p/b Fondriest
24 Davide Mucelli (Ita) Meridiana Kamen Team 0:02:09
25 Matteo Rabottini (Ita) Meridiana Kamen Team 0:02:11
26 Michele Gazzarra (Ita) Sangemini – Mg. K Vis 0:02:20
27 Didier Alexander Sastoque Pulido (Col) Bicicletas Strongman
28 Daniel Geismayr (Aut) Team Vorarlberg 0:04:01
29 Sébastian Baldauf (Ger) Team Vorarlberg
30 David Lozano Riba (Spa) Team Novo Nordisk
31 Justin Paroz (Swi) Switzerland 0:04:37
32 Oscar Eduardo Sanchez Guarin (Col) Bicicletas Strongman 0:10:47
33 Valentin Baillifard (Swi) Roth – Akros 0:12:50
34 Marc Hirschi (Swi) Switzerland 0:19:47
35 Matteo Badilatti (Swi) Switzerland 0:20:32
36 Matteo Spreafico (Ita) Androni Sidermec
37 Manuel Bosch (Aut) Team Vorarlberg 0:24:22
38 Lukas Meiler (Ger) Team Vorarlberg

Filosi confezioni in quel di Lugano la sua prima vittoria da professionista (foto Ti-Press)
IL VENTO DICE GAVIRIA. A CAGLIARI TAPPA E MAGLIA PER IL COLOMBIANO
Nella terza tappa del Giro 2017, ultima in Sardegna, Fernando Gaviria (Quick-Step) batte in una volata ristretta Rüdiger Selig (Bora-Hansgrohe) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo) dopo un finale caratterizzato dai ventagli che hanno spezzettato il gruppo in numerosi tronconi. Il colombiano è la nuova maglia rosa, prima in carriera. Domani riposo e martedì si riparte dalla Sicilia.
La terza e ultima tappa in Sardegna del Giro 2017 è anche la più corta, con i suoi 148 km da Tortolì a Cagliari. Si costeggia la costa sarda nel sud est dell’isola, prima di svoltare bruscamente a destra per gli ultimi 40 km verso il capoluogo dell’isola. Il vento sarà grande protagonista, spirando prima lateralmente e poi, nella parte finale, in senso contrario alla marcia dei ciclisti. Gli sprinter hanno una nuova possibilità per mettersi all’opera, dopo le prime due tappe adatte a loro, anche se nella prima tappa l’austriaco Postlberger (Bora-Hansgrohe) ha sorpreso tutti. Andrè Greipel (Lotto Soudal) parte in maglia rosa, dopo la bella vittoria di ieri, ma sono molti i velocisti a cui prestare attenzione, tra i quali citiamo Fernando Gaviria (Quick-Step), Caleb Ewan (Orica-Scott), Sacha Modolo (Team UAE Emirates) e Giacomo Nizzolo (Trek-Segafredo). Dopo la partenza da Tortolì si formava immediatamente la fuga di giornata composta da quattro ciclisti, Eugert Zhupa (Wilier Triestina), Kristian Sbaragli (Dimension Data), Jan Tratnik (CCC Sprandi) ed Ivan Rovny (Gazprom Rusvelo). Il vantaggio della fuga sul gruppo si attestava sui 3 minuti. Sbaragli vinceva il primo sprint intermedio di Ponte Su Santu al km 34, dopodichè si lasciava sfilare e la fuga restava di tre ciclisti. A metà tappa il vantaggio della fuga si era dimezzato, con le squadre dei velocisti a imprimere un ritmo stabile in testa al gruppo. La corsa andava avanti e le uniche note di cronaca erano le forature in cui si imbattevano alcuni ciclisti. L’unico GPM di Capo Boi, a 41 km dall’arrivo, era appannaggio di Tratnik. Ai meno 32 anche Ilnur Zakarin (Katusha) era costretto a fermarsi a causa di una foratura, ma rientrava in gruppo scortato dai suoi compagni di squadra. Ai meno 30 dall’arrivo il vantaggio dei tre fuggitivi era di sceso a 1 minuto e 10 secondi. Tratnik, ultimo ciclista della fuga, veniva infine ripreso ai meno 26. Ai meno 11, dopo una curva verso destra, il vento diventava il grande protagonista della tappa. Una decina di ciclisti, in gran parte formati da atleti della Quick-Step e trainati da un maiuscolo Bob Jungels, riusciva ad avvantaggiarsi sul resto del gruppo. Del piccolo drappello di uomini faceva parte Fernando Gaviria, abile a restare davanti. Anche Giacomo Nizzolo riusciva a mantenere la testa della corsa. Alle spalle del gruppetto di testa il gruppo più numeroso, in cui era presente la maggior parte dei big, provava a raggiungere i contrattaccanti, ma senza riuscirci. Sul traguardo in lastricato di Cagliari era Fernando Gaviria a battere Rüdiger Selig (Bora-Hansgrohe) e Nizzolo. Gaviria ottiene la quinta vittoria stagionale dopo le affermazioni alla Vuelta a San Juan (2 vittorie), alla Volta ao Algarve e alla Tirreno-Adriatico, ma soprattutto indossa la prima maglia rosa della sua carriera. In classifica generale Gaviria è, infatti, primo con 9 secondi di vantaggio su Andrè Greipel e 13 secondi su Lukas Postlberger. Domani è in programma il primo giorno di riposo. Il Giro lascia la Sardegna per approdare in Sicilia, da dove martedì si ripartirà con l’attesa tappa che termina sull’Etna. Sarà il primo arrivo in salita sul quale i veri aspiranti alla maglia rosa usciranno allo scoperto.
Giuseppe Scarfone
ORDINE D’ARRIVO
1 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors 3:26:33
2 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
3 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
4 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
5 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
6 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida 0:00:03
7 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
8 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 0:00:13
9 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
10 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
11 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
12 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
13 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
14 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
15 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
16 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
17 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
18 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo
19 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
20 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina
21 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
22 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
23 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
24 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
25 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
26 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
27 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac
28 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
29 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
30 Diego Rosa (Ita) Team Sky
31 Mikel Landa (Spa) Team Sky
32 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
33 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
34 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
35 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
36 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
37 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
38 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
39 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
40 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
41 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
42 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
43 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
44 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
45 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
46 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
47 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
48 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
49 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
50 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
51 Steve Morabito (Swi) FDJ
52 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
53 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
54 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
55 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:48
56 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
57 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ
58 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
59 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:01:02
60 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:01:07
61 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
62 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:10
63 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:01:17
64 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
65 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
66 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
67 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
68 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
69 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
70 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
71 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac
72 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
73 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
74 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
75 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
76 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
77 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
78 Jérémy Roy (Fra) FDJ
79 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
80 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
81 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe
82 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
83 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
84 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
85 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
86 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
87 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
88 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
89 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
90 Philip Deignan (Irl) Team Sky
91 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
92 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
93 Michal Golas (Pol) Team Sky
94 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
95 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors
96 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
97 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
98 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
99 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
100 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina
101 Rudy Molard (Fra) FDJ
102 William Bonnet (Fra) FDJ
103 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
104 Winner Anacona (Col) Movistar Team
105 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF 0:01:28
106 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:01:29
107 Svein Tuft (Can) Orica-Scott
108 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott
109 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:01:40
110 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
111 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:02:26
112 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
113 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
114 Sebastian Henao (Col) Team Sky
115 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
116 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
117 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
118 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
119 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
120 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
121 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice
122 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
123 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
124 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
125 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
126 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
127 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
128 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
129 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
130 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
131 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
132 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
133 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
134 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
135 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
136 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
137 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
138 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
139 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:44
140 Chad Haga (USA) Team Sunweb
141 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
142 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
143 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
144 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac
145 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
146 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF 0:05:22
147 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
148 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
149 Igor Anton (Spa) Dimension Data
150 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
151 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina
152 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
153 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina
154 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
155 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors
156 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
157 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
158 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
159 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
160 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates
161 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
162 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
163 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
164 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
165 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin
166 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
167 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
168 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
169 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo
170 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
171 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
172 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
173 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
174 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
175 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott
176 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
177 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice
178 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina
179 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo
180 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
181 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
182 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
183 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo
184 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
185 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
186 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
187 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
188 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
189 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
190 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
191 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
192 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
193 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo
194 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 0:05:32
195 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:06:45
CLASSIFICA GENERALE
1 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors 14:45:16
2 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:00:09
3 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:13
4 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
5 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida
6 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 0:00:17
7 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
8 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data 0:00:23
9 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
10 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
11 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
12 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
13 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
14 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
15 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
16 Diego Rosa (Ita) Team Sky
17 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
18 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
19 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
20 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
21 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
22 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
23 Mikel Landa (Spa) Team Sky
24 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
25 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
26 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
27 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
28 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
29 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
30 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
31 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
32 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
33 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
34 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe 0:00:28
35 Nathan Haas (Aus) Dimension Data 0:00:34
36 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:36
37 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
38 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina 0:00:37
39 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team 0:00:41
40 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
41 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac
42 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
43 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:43
44 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team 0:00:58
45 Steve Morabito (Swi) FDJ 0:01:05
46 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal 0:01:11
47 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data 0:01:12
48 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ 0:01:16
49 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:01:19
50 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:01:23
51 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:01:27
52 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
53 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac
54 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
55 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
56 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
57 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
58 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
59 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
60 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
61 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
62 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
63 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors
64 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
65 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
66 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:01:33
67 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac 0:01:40
68 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
69 Michal Golas (Pol) Team Sky
70 Winner Anacona (Col) Movistar Team
71 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team 0:01:45
72 William Bonnet (Fra) FDJ
73 Rudy Molard (Fra) FDJ
74 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
75 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
76 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
77 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
78 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
79 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
80 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin 0:01:47
81 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:01:48
82 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:01:51
83 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF 0:01:56
84 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
85 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott 0:01:57
86 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:02:01
87 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott 0:02:03
88 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal 0:02:04
89 Jérémy Roy (Fra) FDJ 0:02:09
90 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
91 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale 0:02:36
92 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
93 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:02:37
94 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida 0:02:54
95 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
96 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
97 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
98 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
99 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 0:02:56
100 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
101 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina 0:03:04
102 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:03:10
103 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF 0:03:11
104 Chad Haga (USA) Team Sunweb 0:03:12
105 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal 0:03:13
106 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
107 Sebastian Henao (Col) Team Sky 0:03:18
108 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
109 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:28
110 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo 0:03:34
111 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team 0:03:45
112 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
113 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:03:46
114 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott 0:03:47
115 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
116 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:03:52
117 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 0:03:53
118 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:03:59
119 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:04:05
120 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ 0:04:09
121 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
122 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
123 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
124 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:04:17
125 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:04:33
126 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ 0:04:43
127 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:05:06
128 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team 0:05:32
129 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
130 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:05:34
131 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
132 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:05:40
133 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:05:41
134 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo 0:05:50
135 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
136 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
137 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:05:52
138 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:05:53
139 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina 0:06:06
140 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina
141 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac 0:06:07
142 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:06:41
143 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
144 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
145 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 0:06:43
146 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
147 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:06:48
148 Igor Anton (Spa) Dimension Data 0:07:01
149 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:07:04
150 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
151 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:07:05
152 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
153 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:07:07
154 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb 0:08:09
155 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:08:12
156 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:08:46
157 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 0:08:48
158 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:08:49
159 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:09:04
160 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo
161 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF 0:09:39
162 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
163 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina
164 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
165 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina
166 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
167 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
168 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
169 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
170 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott
171 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
172 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
173 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
174 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
175 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
176 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF 0:09:49
177 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin 0:09:53
178 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:10:10
179 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:10:27
180 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors 0:11:19
181 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:11:33
182 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:11:43
183 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:13:47
184 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:14:27
185 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe 0:14:39
186 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:15:59
187 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:16:23
188 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe 0:16:40
189 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:17:34
190 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
191 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:18:21
192 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina 0:19:12
193 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:19:14
194 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale 0:19:30
195 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:26:13

L'urlo di Gaviria sul traguardo di Cagliari: per lui anche la prima maglia rosa della sua carriera (foto Bettini)
TORTOLÌ – CAGLIARI: SALUTO ALLA SARDEGNA CON VOLATA “BALLERINA”
Il Giro lascia la Sardegna con la più facile delle tre frazioni disegnate nella terra dei nuraghi. Gran parte del tracciato si snoderà su di una filante superstrada, le difficoltà altimetriche saranno poche e lontane dal traguardo, ma il finale proporrà comunque un paio d’insidie da non sottovalutare, quelle del vento (pane quotidiano in queste prime frazioni) e del lastricato che i corridori incontreranno nel rettilineo d’arrivo, lo stesso sul quale s’imposero Cipollini e Förster.
È giunta l’ora di accomiatarsi dalla Sardegna e il Giro lo farà ancora con una tappa destinata ai velocisti, decisamente più “magra” rispetto a quelle affrontante nelle 48 ore precedenti in virtù di un’altimetria priva di grandissimi ostacoli naturali – pur se non completamente pianeggiante – e di un chilometraggio più contenuto, anche in previsione del lungo trasferimento verso la Sicilia, dalla quale la corsa ripartirà, dopo un giorno di riposo, con l’arrivo in salita all’Etna. Gli ultimi 40 Km di pianura pressochè totale dicono volata certa ma la tappa non sarà comunque priva d’insidie poiché basta un occhio alla planimetria per notare come il tracciato si snodi costantemente, tranne brevissime divagazioni, lungo la costa e questo esporrà il gruppo all’influsso del vento per l’intera giornata, con tutti i rischi connessi alla formazione di ventagli, pericolo che potrebbe farsi più concreto nel finale perché alle porte di Cagliari ci sarà un tratto piuttosto lungo, quasi 8 Km, nel quale si pedalerà tra l’incudine del mare e il martello delle acque interne dello Stagno di Quartu. L’ultimo problema lo proporrà, infine, il rettilineo d’arrivo con la sua pavimentazione in lastre di granito, versione “nobile” del pavè sulla quale non conterà soltanto essere veloci ma anche esser capaci di governare la bicicletta in questa particolari condizioni, nelle quali il mezzo tende a “ballare” sotto il sellino. Le distrazioni possono rivelarsi fatali e ne sanno qualcosa due corridori “navigati” del calibro di Adriano Baffi e Damiano Cunego, entrambi andati ad assaggiare la consistenza del granito in occasione degli ultimi due precedenti arrivi del Giro a Cagliari, il primo nel 1991 e l’ultimo nel 2007, quando s’impose Alessandro Petacchi (poi squalificato per doping e la vittoria sarà assegnata al tedesco Förster) al termine di una frazione i cui ultimi 80 Km saranno quasi la fotocopia di quella odierna.
Lasciata Tortolì, i primi quindici chilometri si snoderanno a leggeri saliscendi sulla variante della statale 125 “Orientale Sarda”, della quale s’è scelto di far percorrere in questa frazione ampi tratti per contenere il più possibile il chilometraggio, alla luce dell’imminente e lungo viaggio verso la Sicilia. In questo primo tratto il tracciato sfiorerà senza attraversarli prima il centro di Barì Sardo, il cui nome fu accentato in seguito ad un regio decreto del 1862 firmato da Re Vittorio Emanuele II per evitare confusioni con il capoluogo della Puglia, e poi il giovane comune di Cardedu, costituito negli anni ’50 da un gruppo di abitanti di Gairo costretti a lasciare il loro paese natale in seguito ad una disastrosa alluvione. Mediante il traforo di Is Quaddazzonis, galleria lunga quasi un chilometro e mezzo aperta al transito nel 2002, si supererà uno dei tratti più “impervi” della statale – quello che evita l’ascesa, comunque facilissima, fino ai 267 metri del valico della Genna ‘e Cresia – entrando nella regione storica della Quirra, contea istituita nel 1327 da Alfonso d’Aragona, che aveva conquistato la Sardegna quattro anni prima per conto del padre Giacomo II “Il Giusto”. Sfiorato il centro di Tertenia, nel cui territorio comunale sono stati contati ben 77 complessi nuragici e 34 “tombe dei giganti”, si lascerà quello che era stato il territorio della scomparsa provincia dell’Ogliastra – istituta nel 2001 e abrogata ufficialmente lo scorso anno – per entrare in quella della più giovane provincia d’Italia, quella del Sud Sardegna, venutasi a creare nel 2016 in seguito all’istituzione della città metropolitana di Cagliari e il cui capoluogo provvisiorio è Carbonia. Sempre rimanendo sul filante tracciato della nuova statale, che a questo punto proporrà alcune morbide ondulazioni, si girerà quindi “al largo” dal centro di Villaputzu, situato nella pianura che insiste attorno al tratto terminale del Flumendosa, secondo fiume per lunghezza della regione dopo il Tirso, la cui foce si trova a sud di Porto Corallo, località che deve il nome alle barriere coralline presenti nel fondale di questo tratto del Mar Tirreno e che furono oggetto di sfruttamento tra il XVI e il XVII secolo. Dopo altri 25 Km di superstrada si abbandonerà la nuova SS 125 all’altezza dello svincolo per Villasimius, utilizzato in particolare dai turisti diretti a una delle spiagge più rinomate della Sardegna, quella di Costa Rei, inserita nell’elenco della “top ten” dei litorali più belli del mondo dalla Lonely Planet, prestigiosa e conosciutissima casa editrice specializzata in guide turistiche. Per i “girini” non ci sarà il tempo di distrazioni balneari e, dopo esser “sbarcati” sulla viabilità ordinaria, si andrà ad affrontare l’unico GPM di giornata, poco oltre il passaggio da Villasimius, nota località di villeggiatura situata a nord di Capo Carbonara, il promontorio che delimita a oriente il golfo di Cagliari e sul quale si trovano i resti della seicentesca Fortezza Vecchia, presso i quali nel 1964 fu girato il “videoclip” di “Angelita di Anzio”, cantata dal gruppo dei “Los Marcellos Ferial” in occasione del concorso a premi “Jolly Estate 1964″; l’anno successivo lo spezzone sarà inserito all’interno del film musicarello a sketch “Questo pazzo, pazzo mondo della canzone”. I punti per la classifica degli scalatori saranno assegnati a Capo Boi, 126 metri di quota, percorsa una salita di 1,8 Km al 5,8%. A quel punto mancheranno 41 Km alla conclusione e, tolta la brevissima discesa successiva al GPM e un paio di zampellotti, la pianura sarà l’unica protagonista dell’altimetria, mentre la planimetria si muoverà dolcemente sinuosa sino alle porte di Cagliari, dove il percorso assumerà la fisionomia segaligna di lunghi rettilinei raccordati da rare curve. Questo, però, sarà il tratto più insidioso a causa di un maggior rischio d’incappare in fratture del gruppo provocate dal vento, in particolar modo quando si percorrerà la lingua di terra che separa il Mar Tirreno dal vasto Stagno di Quartu, inserito nella lista delle zone umide d’importanza internazionale redatta sulla base della convenzione di Ramsar e famosa per le saline, sfruttate sin dall’antichità ma il cui utilizzo industriale iniziò in seguito alla realizzazione d’ingenti opere idrauliche promosse dal governo sabaudo, che utilizzò come manodopera per l’estrazione i carcerati condannati ai lavori forzati. Costeggiata la spiaggia del Poetto, il lido dei cagliaritani, e messe nel mirino le verdeggianti pendici settentrionali del Capo Sant’Elia, affrontando una delle ultime curve del tracciato il gruppo volterà le spalle al mare per incontrare la periferia meridionale del capoluogo sardo, dove sfreccerà a pochi passi dall’altro Sant’Elia, lo storico stadio cittadino attualmente in ristrutturazione e che a lavori terminati avrà un nuovo nome e una capienza di 21mila spettatori. Invece, non bisognerà attendere molto per conoscere chi succederà a Oreste Magni (1961), Mario Cipollini (1991) e Robert Förster (2007).
Poi rotta verso la Sicilia….
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Arcu Boi (130 metri). Valicato dalla SP 17 tra Villasimius e Solanas, coincide con la salita di Capo Boi, quotata 98 metri sulle cartine del Giro 2017. Ci transitò anche la tappa Barumini-Cagliari del Giro del 2007, ma in quell’occasione il passaggio non era valido come GPM.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
La torre costiera di Barì Sardo
Vista panoramica dal primo tratto della variante della SS 125
Tertenia, chiesa dell’Assunta
Il porticciolo turistico di Porto Corallo
Uno scorcio della spiaggia di Costa Rei
La ‘’silhouette’’ di Capo Carbonara vista dalla strada per Capo Boi

La fortezza vecchia di Villasimius vista nel ‘’videoclip’’ di ‘’Angelita di Anzio’’, spezzone inserito nel film ‘’Questo pazzo, pazzo mondo della canzone” (www.davinotti.com)
Capo Boi, ‘’location’’ dell’unico GPM di tappa
Il rettilineo tra mare e stagno all’ingresso di Cagliari
La spiaggia del Poetto a Cagliari e, sullo sfondo, il promontorio di Capo Sant’Elia

Il lastricato del rettilineo d’arrivo di Via Roma a Cagliari e, in trasparenza, l’altimetria della terza tappa del Giro 2017
VENTO IN FACCIA, LA NOIA IMPAZZA: TRA SPRAZZI DI FUGA E DISCESE A TUTTA
A Tortolì vince Greipel, che conferma e prolunga la sua striscia di grandi giri consecutivi vincendo almeno una tappa: sono dieci anni che quando corre un GT, batte almeno un colpo! La novità è la maglia rosa.
Grazie, coraggiosi fuggitivi di giornata, grazie di cuore: siete partiti presto, subito dopo il via, pur sapendo di trovarvi di fronte a oltre duecento km – tremila i metri di dislivello! – da affrontare con il vento contrario e la misera protezione di un manipolo di compagni d’avventura. Tutte le squadre wild card hanno voluto mettersi in mostra: Oswian per la CCC Sprandi, Shalunov per la Gazprom, Andreetta per la Bardiani-CSF e Koshevoy per la Wilier-Selle Italia; c’è anche Teklehaimanot, l’eritreo della Dimension Data già messosi in mostra ieri.
Senza di voi sarebbe stata dura digerire una tappa appena addolcita dagli spettacolari scenari sardi, a propria volta impreziositi da una bella presenza di pubblico nei centri abitati, mentre il gruppo si trascinava a poco più di 30 km/h, tra lo stravaccato e il sornione, attraverso un entroterra scosceso e scostante come pochi altri. Gruppo peraltro tirato quasi esclusivamente da Cesare Benedetti, l’eterno fuggitivo, che dopo aver conquistato la maglia di miglior scalatore ieri proprio con un fuga, si vede collocato dal karma nel ruolo della propria nemesi: il gregario locomotiva che tiene a tiro la fuga col proprio passo regolare, in funzione del proprio compagno che veste la maglia rosa; mentre là davanti, magari, si scannano su ogni traguardo parziale (Gpm o sprint intermedio) che tocchi affrontare.
È divertente assistere ai negoziati: “lasciatemi prendere tranquillo questo sprint, io vi ripagherò non scattando in vista del Gpm” e via dicendo. L’eritreo fa incetta di traguardi volanti e forse lascerebbe anche spazio agli altri sui Gpm, o così sembra fare presso quello di Nuoro. Lungo l’interminabile salita – o falsopiano – di Genna Silana succede però di tutto: Russia e Bielorussia, cioè rispettivamente Shalunov per la Gazprom e Koshevoy per la CCC, cominciano a darsele di santa ragione con scatti e controscatti. La ridda di offensive si chiude con un bilancio che vede Shalunov avvantaggiato con Teklehaimanot che lo marca stretto, Oswian a Andreetta fuori dai giochi. Koshevoy resta in mezzo, nella terra di nessuno.
Si direbbe però che il collega eritreo lavori da stopper, arrivando perfino a rivolgere dei cenni a Koshevoy stesso, invitandolo a reintegrarsi nel gruppo, forse incoraggiandolo anche a resistere fino al Gpm che si vedrebbe concesso. L’alleanza trasversale funziona e Koshevoy rientra ma proprio in quel momento sbuca quasi dal nulla il gruppo e si lancia come una valanga sulla fuga. Teklehaimanot trova lo spirito e la gamba per allungare: a questo punto non ci sono più accordi che tengano, giustamente, e l’eritreo conquista in modo quanto mai meritato il Gpm di 2ª categoria con la dote di punti che gli permetterà di comandare la classifica degli scalatori fino all’Etna almeno. Per capire la situazione e la veemenza dell’irruzione del gruppo basti pensare che nessuno degli altri membri della fuga riuscirà ad agguantare un punto – nemmeno un punto! – su quel Gpm, vedendosi tutti scavalcati, a raffica, dall’avanscoperta del gruppo, con Fraile e Rolland che si dimostrano interessati a curare la classifica della montagna.
Da qui in poi è tutta discesa, o quasi, e diventa in discesa anche la cronaca: poco dopo lo scollinamento attacca Haas, coperto dal bravo e giovanissimo Davide Martinelli, under 23 che già corre da neopro (di 2º anno) in Quick-Step. Non è chiaro, a tutta prima, se Martinelli creda nell’azione o funga da stopper per Gaviria: giro di radioline, forse il colombiano non è così spompo come sembrava ieri, Martinelli fa da peso morto e l’azione sfuma. Novità, il Team Bahrain-Merida, nelle persone di Gasparotto e Sivtsov, alza poderosamente la pressione tirando le curve al limite nelle sezioni più tortuose e procedendo poi a gas spalancato quando c’è da pedalare. Non una bruttissima idea: domani e dopodomani si riposa, almeno relativamente, e in queste circostanze se il gruppo si spezza c’è modo di far ruzzolare qualche testa in un colpo solo. Certo, un evento non probabilissimo, però se non ci si prova… È altresì evidente che Nibali percepisca appieno la forza di gravità minacciosa di una massa critica così numerosa di rivali e voglia pertanto sfoltire. Il colpaccio non riesce, ma un colpetto sì: Zakarin perderà venti secondi. Merito della discesa ardita degli scherani di Nibali? In termini di teoria del caos, diciamo di sì: Zakarin soffre un’avaria poco dopo la fine della discesa, ma l’ammiraglia è molto indietro dato che il gruppo è stato stirato, dipananandolo in un lungo filo sottile. Aspetta che ti aspetta, il pelotón se ne va. Con un gruppo più “appallato”, l’intervento dell’ammiraglia sarebbe potuto essere ben più tempestivo, mentre con un gruppo “allungato” bisogna farsi pazienti e incassare. La Katusha dà ottima prova di sé riportando il proprio capitano in coda al gruppo principale, ma di nuovo manca troppo poco tempo: e l’elastico del gruppo dei migliori si allunga a dismisura fino a che, infine, si spezza proprio nel rush conclusivo; tuttavia siccome questa specifica spaccatura non si deve a incidenti o rotture, non ci sono neutralizzazioni. E Zakarin sta sul lato sbagliato del “buco”.
È volata, stavolta per davvero: con una serietà che ora sa di strampalato Pöstlberger provicchia lo stesso numero di ieri, la mossa del fagiano, l’allungo del finisseur… ma con quel completino all-pink è difficile passare inosservati. Velleitarietà alle stelle. I fari della volata sono Ewan, Greipel e Gaviria, gli uni sulle tracce e sulle ruote degli altri: l’apripista di Ewan lancia la volata, reagisce Gaviria, resta attardato (microsecondi) il buon Gorilla Greipel. Ewan e Gaviria sgomitano, l’australiano si sbilancia e forse per questo gli esce uno scarpino dal pedale a addio sprint. Greipel fa il suo e vince la tappa in scioltezza, come in ogni grande giro a cui partecipa da dieci anni in qua. Con gli abbuoni, stavolta c’è anche la maglia rosa. Secondo a sorpresa Roberto Ferrari, orfano di un Modolo andato disperso. Attentissimi e sul pezzo gli uomini da classifica generale: ottavo Thomas, tredicesimo Nibali, ventesimo Quintana.
Giornata tutto sommato deludente, visto quanto avrebbe sulla carta potuto offrire: tuttavia il vento contro fortissimo ha rallentato le operazioni, ma soprattutto reso azzardato ogni attacco col naso al vento. Inoltre a questo Giro quasi tutti i team maggiori puntano forte sulla classifica generale più che sulle tappe, in fuga o allo sprint che siano, e dunque queste tappe vengono concepite come potenziali “giorni di riposo” da narcotizzare il più possibile. Magari il copione si ribalterà domani, forse grazie a quello stesso vento che oggi sfidava di faccia la corsa e domani dovrebbe sferzarla di lato. Potrebbe finalmente cominciare lo spettacolo. E se così non fosse… aspettaci Sicilia. Il Giro è lungo!
Gabriele Bugada
ORDINE D’ARRIVO
1 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 6:05:18
2 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
3 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
4 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
5 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
6 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
7 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
8 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
9 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott
10 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
11 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
12 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac
13 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
14 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
15 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
16 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
17 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
18 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
19 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
20 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
21 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
22 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
23 Diego Rosa (Ita) Team Sky
24 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo
25 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
26 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida
27 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
28 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
29 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
30 Mikel Landa (Spa) Team Sky
31 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
32 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
33 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
34 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
35 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
36 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
37 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
38 William Bonnet (Fra) FDJ
39 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
40 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
41 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
42 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
43 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
44 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
45 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors
46 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
47 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
48 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
49 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
50 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
51 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida
52 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
53 Rudy Molard (Fra) FDJ
54 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
55 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
56 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
57 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
58 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
59 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
60 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
61 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
62 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
63 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
64 Chad Haga (USA) Team Sunweb
65 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo
66 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
67 Michal Golas (Pol) Team Sky
68 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
69 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
70 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
71 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
72 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
73 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
74 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
75 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
76 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
77 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
78 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac
79 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
80 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
81 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
82 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
83 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
84 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
85 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
86 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
87 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
88 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
89 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ
90 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
91 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina
92 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
93 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
94 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
95 Winner Anacona (Col) Movistar Team
96 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
97 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
98 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
99 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
100 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina
101 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin 0:00:20
102 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
103 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
104 Igor Anton (Spa) Dimension Data
105 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
106 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
107 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:00:24
108 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
109 Sebastian Henao (Col) Team Sky
110 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
111 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
112 Steve Morabito (Swi) FDJ
113 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
114 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida
115 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
116 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
117 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott
118 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
119 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
120 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
121 Jérémy Roy (Fra) FDJ
122 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
123 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
124 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
125 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
126 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
127 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
128 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac
129 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
130 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
131 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
132 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
133 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:00:40
134 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 0:00:53
135 Omar Fraile (Spa) Dimension Data 0:00:59
136 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina
137 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:01:12
138 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:01:23
139 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina 0:01:37
140 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:01:54
141 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:02:14
142 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:02:16
143 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:02:29
144 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 0:02:58
145 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
146 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
147 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates
148 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal
149 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
150 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
151 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina
152 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
153 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
154 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
155 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
156 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo
157 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
158 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo
159 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
160 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
161 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
162 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott
163 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
164 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
165 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
166 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
167 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
168 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
169 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors
170 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo
171 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina
172 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
173 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin 0:03:12
174 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:03:22
175 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:03:34
176 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe
177 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:03:54
178 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo
179 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
180 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:04:20
181 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:05:43
182 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe
183 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:05:46
184 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:07:46
185 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
186 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:10:53
187 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice
188 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team
189 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
190 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
191 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
192 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe 0:12:49
193 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
194 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
195 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
CLASSIFICA GENERALE
1 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 11:18:39
2 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 0:00:04
3 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 0:00:08
4 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
5 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo 0:00:10
6 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:00:12
7 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data 0:00:14
8 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
9 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
10 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
11 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
12 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
13 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
14 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
15 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
16 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
17 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
18 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
19 Diego Rosa (Ita) Team Sky
20 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
21 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
22 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
23 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
24 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
25 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac
26 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
27 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
28 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
29 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida
30 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
31 Mikel Landa (Spa) Team Sky
32 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
33 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
34 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
35 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
36 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
37 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
38 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
39 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
40 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
41 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
42 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
43 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
44 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
45 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors
46 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
47 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
48 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
49 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
50 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
51 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
52 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
53 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
54 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
55 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
56 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:27
57 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
58 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
59 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
60 Michal Golas (Pol) Team Sky
61 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
62 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
63 Winner Anacona (Col) Movistar Team
64 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina 0:00:31
65 William Bonnet (Fra) FDJ 0:00:32
66 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
67 Rudy Molard (Fra) FDJ
68 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida
69 Chad Haga (USA) Team Sunweb
70 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
71 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
72 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
73 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
74 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
75 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
76 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
77 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
78 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
79 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
80 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
81 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ
82 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
83 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal
84 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac
85 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
86 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
87 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
88 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
89 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team 0:00:34
90 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
91 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
92 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates 0:00:38
93 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
94 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
95 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott
96 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale 0:00:48
97 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
98 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
99 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina
100 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo 0:00:51
101 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
102 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
103 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky 0:00:56
104 Sebastian Henao (Col) Team Sky
105 Steve Morabito (Swi) FDJ
106 Jérémy Roy (Fra) FDJ
107 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
108 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team 0:01:12
109 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
110 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors 0:01:23
111 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
112 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
113 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
114 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
115 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
116 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
117 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida 0:01:25
118 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina 0:01:31
119 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
120 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott 0:01:43
121 Igor Anton (Spa) Dimension Data
122 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
123 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:01:47
124 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
125 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
126 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
127 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
128 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
129 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
130 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
131 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
132 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
133 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina 0:01:51
134 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin 0:02:28
135 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin 0:02:43
136 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:02:46
137 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team 0:03:01
138 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates
139 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott 0:03:03
140 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale 0:03:12
141 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac 0:03:27
142 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates 0:03:30
143 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
144 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
145 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
146 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:03:46
147 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo
148 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:04:08
149 Svein Tuft (Can) Orica-Scott 0:04:15
150 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data 0:04:21
151 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
152 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
153 Daniel Martinez (Col) Wilier Triestina
154 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
155 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
156 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
157 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
158 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
159 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
160 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott
161 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina
162 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
163 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
164 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
165 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
166 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
167 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
168 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
169 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:04:24
170 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team 0:04:26
171 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin 0:04:35
172 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin 0:04:45
173 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin 0:04:52
174 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida 0:04:57
175 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:05:09
176 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:05:44
177 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:06:00
178 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors 0:06:01
179 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:06:09
180 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:06:15
181 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:06:25
182 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb 0:08:00
183 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF 0:09:09
184 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:11:05
185 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:11:25
186 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF 0:12:16
187 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
188 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe 0:13:03
189 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
190 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:13:37
191 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina 0:13:54
192 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice 0:13:56
193 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale 0:14:12
194 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe 0:15:27
195 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:20:55

Stavolta i velocisti non si lasciano scappare nessuno e a Tortolì va a segno Greipel (foto Tim de Waele/TDWSport.com)
OLBIA – TORTOLÌ: (PRO)FUMO DI SALITA
È già ora di salire in quota per i “girini”, che dovranno ascendere fino ai poco più di 1000 metri della Genna Silana a poco meno di 50 Km dalla conclusione della seconda tappa della corsa rosa. La salita c’è ed è anche molto lunga ma a mancare saranno le pendenze, sempre molto tenere: male potrà farne solo se il gruppo interpreterà al massimo la prima parte di una tappa che, per il resto, non proporrà mai un momento tranquillo, anche se pure nella prima parte di gara che le salite che s’incontranno mai saranno cattive. Difficile per i velocisti esprimersi quest’oggi, almeno per buona parte di loro, ma i pronostici sono comunque per la volata finale di un gruppo non eccessivamente scremato, nel quale si sgomiterà prevalentemente per andare a caccia di una maglia rosa da indossare prima che entrino in scena i big.
Genna Silana, 1000 metri di quota e 900 di dislivello, 27 Km di salita e secondo giorno di gara! A legger questi dati sembrebbe che Mauro Vegni sia impazzito e che voglia ammazzare la corsa rosa già alla seconda tappa ma, non preoccupatevi, non accadrà nulla di tutto ciò. È vero, 27 Km all’insù non sono pochi, ma poca cosa saranno le pendenze che s’incontreranno in quel tratto – la media è del 3,4% – e su quella salita grandissime sorprese non se ne vedranno. I grandi nomi al via della centesima edizione del Giro dovrebbero concludere la tappa tutti assieme e anche diversi sprinter di spessore potrebbero riuscire a tenere le ruote dei migliori, corridori del calibro del tedesco Degenkolb, del norvegese Boasson Hagen o campione del mondo di Richmond Peter Sagan potranno – se della partira, dira la loro in quel di Tortolì. La volata di un gruppo certamente più risicato rispetto a quello che si era giocato la tappa di Olbia sarà, dunque, la soluzione più probabile mentre più difficilmente riuscirà ad andare in porto una fuga perché siamo ancora a inizio Giro e le energie ancora fresche – sia fisiche, sia mentali – aiuteranno il gruppo all’inseguimento ed anche la classifica ancora “acerba” con molti corridori in aria di maglia rosa motiverà particolarmente le formazioni impegnate nelle operazioni di ricongiungimento. A pagar dazio, in questa giornata, saranno solo i velocisti che patiscono anche i cavalcavia e forse qualche grosso nome che si sarà schierato al via di Alghero con una condizione non ancora ottimale, magari messo in croce dall’atteggiamento adottato oggi dal gruppo. Se, infatti, la tappa scatterà da Olbia già ad alta velocità – un andazzo un tempo tipico del Tour e divenuto pane quotidiano da qualche decennio anche al Giro – alla fine per qualcuno i distacchi già si conteranno a minuti perché in questa frazione non ci sarà soltanto la Genna Silana, che giungerà dopo una serie d’altri dislivelli sparsi lungo il tracciato, comunque mai cattivi nelle pendenze. A differenza di quanto accaduto nella tappa d’apertura, prevalentemente tracciata in vista del mare, oggi gli organizzatori hanno, infatti, scelto di percorrere le strade dell’entroterra, lontane dai soliti paesaggi da cartolina, attraversando le terre dei nuraghi, della pastorizia e anche del banditismo, una “piaga” che provò sulla sua pelle il celebre cantautore Fabrizio De André, che narrerà l’esperienza del rapimento vissuto nel 1979 con la compagna Dori Ghezzi nel brano “Hotel Supramonte”. È una terra dura e ostica che riflette le sue caratteristiche nell’altimetria frastagliata di questa frazione che proporrà la più impegnativa delle sei asperità previste a 11 Km dalla partenza da Olbia: è quella del monte su Laccu Canu, 2,5 Km al 6,4%, immediamente seguita dall’ascesa verso la località Sa Serra, 4,8 Km al 5,5% contenenti il passaggio più aspro dell’intera tappa, 500 metri di strada che “rampa” al 10,4%. Un altro tratto d’ascesa pedalabile precede il passaggio dal comune di Alà dei Sardi, presso il quale si trovano importanti siti archeologici d’età nuragica, poi si procederà con un lungo tratto in quota, attorno ai 660 metri sul livello del mare, in direzione di Buddusò, centro probabilmente coincidente con la scomparsa colonia romana di “Caput Tyrsi”, del quale non è giunta ai nostri giorni alcuna testimonianza. Anche in questo comune i principali richiami turistici sono archeologici, come il Nuraghe Loelle, che il gruppo lambirà poco prima di lasciare la provincia di Sassari per il nuorese, nella zona dove si supererà il corso del Tirso, il principale fiume della Sardegna, qui sbarrato dal lago artificiale di Sos Canales, creato nella seconda metà degli anni ’50 per approviggionare queste terre d’acqua potabile. Raggiunti con un piccolo zampellotto gli 825 metri di quota nei pressi dei ruderi della casa cantoniera Sos Vaccos, una mordibissima discesa di una quindicina di chilometri introdurrà la corsa in quel di Bitti dove, oltre ad un ennesimo complesso nuragico (quello di Su Romanzesu, scoperto nel 1919), è da ammirare anche il tradizionale costume indossato, in particolare dalle donne, nelle sagre paesane, come la festa di Nostra Signora del Miracolo che si svolge il 30 settembre presso l’omonimo santuario, edificio settecentesco ricostruito in foggia modernissima nel secolo scorso e del quale si sono conservate parte delle caratteristiche “cumbessias”, alloggi per i pellegrini sovente costruiti presso i luoghi di culto in Sardegna.
Uscendo da Bitti si riprende a salire affrontando una decina di chilometri di strada molto dolce (media del 2,4% appena) che terminerà alle porte di Orune, centro nel quale è possibile ascoltare il canto a tenore, forma canora protetta dall’UNESCO come “Patrimonio immateriale dell’umanità”, magari mentre si ammirano le stupende viste panoramiche che offre questo borgo e che spaziano dalla Gallura al Luogodoro da una parte e dalla Baronia alla Barbagia dall’altra. Con la prima delle tre più consistenti discese di giornata (12 Km al 5,6%), ci si porterà ai piedi della fase centrale di questa frazione, caratterizzata dalla salita verso Nuoro, 9,1 km al 4,4% (massima del 7,8%) per arrivare nella città che diede i natali all’unico premio Nobel sardo – la scrittrice Grazia Deledda, che conseguì il prestigioso riconoscimento nel 1926 – e che offre al turista numerosi edifici religiosi, dalla cattedrale di Santa Maria della Neve al santuario della Madonna delle Grazie, dalla Madonna della Solitudine (nella quale riposano le spoglie della Deledda) a quella dedicata alla Madonna del Monte Nero, costruita sull’Ortobene, la montagna di Nuoro sulla quale terminarono diverse frazioni del Giro di Sardegna, corsa disputata dal 1958 al 1983 e poi ripresa nel bienno 1996-97 e infine dal 2009 al 2011, l’anno dell’ultima edizione che vide la vittoria di Damiano Cunego nella frazione nuorese. Percosa la successiva discesa, breve ma ripida (media del 7,9% su 3 Km), si giungerà quindi ad Oliena, centro conosciuto per il vino Nepente, che ebbe tra i suoi estimatori Gabriele d’Annunzio e che sicuramente deliziò anche le troupe cinematografiche arrivate fin qua dagli Stati Uniti, che scelsero i monti della zona per girare i film biblici “King David” del 1985 e, soprattutto, “La Bibbia” di John Huston del 1966, la cui scena finale, quella del sacrificio d’Isacco, ebbe come location il massiccio del Corrasi, il monte che sovrasta Oliena.
Nei successivi 15 Km si correrrà in un contesto molto tranquillo, sia dal punto di vista altimetrico, sia per l’aspetto naturalistico del tracciato che attraverserà la zona dove si trova Su Gologone, la principale sorgente della Sardegna, che getta acqua con una media di 500 litri al secondo, valore che scende a 60 nei periodi di magra mentre in quelli di piena è stato stimato che arrivi a ben 8000 litri. Di lì a breve altre acque, quelle placide del lago artificiale del Cedrino – realizzato sbarrando l’omonimo fiume con la diga di Pedra ‘e Othoni, che pose termine alle disastrose piene che dal fiume si riversavano nella pianura di Orosei – squilleranno le trombe della salita più corposa di giornata. È, infatti, arrivato il momento d’affrontare i 27 Km verso la Genna Silana, ascesa che, come abbiamo anticipato ad inizio articolo, è più fumo che arrosto essendo la pendenza media del 3,4% appena, con i tratti più impegnativi, se così si possono definire, limitati ai primi 5 Km verso il centro di Dorgali, nel corso dei quali si tocca – proprio all’inizio – un’inclinazione massima dell’8,6%. Inizierà successivamente un tratto di ben 49 Km nel quale si pedalerà costantemente nel “nulla” poiché tale sarà la distanza che separerà Dorgali dal successivo centro abitato toccato dall’itinerario di gara, Baunei, mentre gli unici segni della presenza dell’uomo in questo tratto saranno il nastro d’asfalto della strada statale 125 – l’”Orientale Sarda”, una delle più antiche strade di comunicazioni della regione – e dalle rare case cantoniere. Per il resto regnerà sovrana la natura, quella protetta del Parco Nazionale del Golfo di Orosei, che verso quest’ultimo si apre con uno dei tratti più incontaminati della costa sarda, quello delle Grotte del Bue Marino, un tempo habitat delle oramai scomparse foche monache, e della spiaggia di Cala Luna, meta salita alla ribalta internazionale grazie anche alla regista Lina Wertmüller, ancora lei, che nel 1974 vi girò uno dei suoi film più celebri, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, del quale nel 2002 e negli stessi luoghi sarà filmato un remake dal regista britannico Guy Ritchie nel quale i ruoli che erano stati di Mariangela Melato e Giancarlo Giannini saranno interpretati dalla popstar Madonna e dal figlio di Giancarlo, Adriano.
Raggiunta la “Cima Coppi” della tre giorni sarda inizierà una lunghissima discesa, decisamente più consistente nel chilometraggio rispetto al versante della Genna Silana pocanzi percorso in salita poiché per riguadagnare il livello del mare bisognererà percorrere poco meno di 40 Km. Questo tratto non sarà costantemente in discesa, però, perché dopo i primi 10 Km della planata (media del 3,2%) inzierà un lungo tratto in quota nel quale con frequenti saliscendi si andrà a superare una serie di piccole “genne”, toponimo che spesso in Sardegna identifica i valichi e che a sua volta deriva del termine dialettale “ianna”, ossia “porta”. L’ultimo di questi valichi di passaggio è la Genna Arramene, che merita una sosta perché si trova in uno dei punti più panoramici della strada, in particolare verso le montagne dell’entroterra ogliastrino, e il cui nome significa “Porta del Rame”, in riferimento forse all’età del bronzo oppure alla colorazione che i monti assumono al tramonto, imitando un po’ l’Enrosadira dolomitica. È nel corso della seconda parte della discesa, leggermente più pendente rispetto alla precedente (16,1 Km al 4,4%), che si fa rientro nel mondo civile con il passaggio da Baunei, paese natale del fumettista Bepi Vigna, “papà” assieme ad Antonio Serra e Michele Medda della serie fantascientifica di Nathan Never, arrivata nelle edicole per la prima volta nel 1991 e tuttora pubblicata. È in questo centro, inoltre, che si trova una delle località turistiche più conosciute dell’Ogliastra, la frazione di Santa Maria Navarrese, nata nel 1950 attorno all’omonima chiesetta d’origine medioevale che si dice sia stata fatta costruire dopo l’anno 1000 come ex voto da una figlia del re di Navarra per essere sopravvissuta a un naufragio. Dal ricordo d’un naufragio scampato a quello di un approdo certo e sicuro il passo è breve: terminata la discesa mancheranno soli 6 Km allo striscione d’arrivo di Tortolì e sapremo solo allora se questo primo assaggio di salita per qualcuno sarà stato un amaro boccone.
Mauro Facoltosi
I VALICHI DELLA TAPPA
Arcu Andria Puddu (150 metri). Valicato dalla SP 24 “Olbia – Loiri – Azzanì – Padru” tra l’omonima località e Padru.
Arcu su Laccu Canu (200 metri). Valicato dalla SP 24 “Olbia – Loiri – Azzanì – Padru” tra Andria Puddu e Padru. Coincide con la prima salita in programma.
Passo Sos Vaccos (825 metri). Valicato dalla SS 389 “di Buddusò e del Correboi” tra Buddusò e Bitti. Il nome deriva da quello dell’omonima cantoniera, sfiorata salendo da Buddusò poco prima di giungere al valico.
Sella di Bitti (549 metri). Coincide con l’omonimo abitato.
Passo dell’Orune (820 metri). Valicato dalla SS 389 “di Buddusò e del Correboi” tra Bitti e Nuoro, coincide con il bivio per quest’ultimo centro.
Genna Scala Manna (900 metri). Valicata dalla SS 125 “Orientale Sarda” salendo da Dorgali alla Genna Silana.
Genna Silana (1010 metri). Punto più elevato della SS 125 “Orientale Sarda”, valicato tra Dorgali e Baunei. Quotata 1002 sulle cartine del Giro 2017, vi si trova l’omonima casa cantoniera.
Genna Cruxi (906 metri). Valicata dalla SS 125 “Orientale Sarda” nel corso della discesa dalla Genna Silana verso Baunei. Segnalata come Genna Croce sull’atlante stradale del TCI, che le attribuisce una quota di 910 metri.
Genna Giustizieri (743 metri). Valicata dalla SS 125 “Orientale Sarda” nel corso della discesa dalla Genna Silana verso Baunei, all’inizio del tratto in quota che spezza la planata. Vi si trova l’omonima casa cantoniera e coincide con il bivio per Urzulei, quotato 738 metri sulle cartine del Giro 2017.
Genna Sarbene (764 metri), Genna Abbadorgiu (700 metri),
Genna Scalas (666 metri). Genna Coggina (724 metri). Valicate dalla SS 125 “Orientale Sarda” nel corso della discesa dalla Genna Silana verso Baunei, nel tratto in quota che spezza la planata.
Genna Arramene (590 metri). Valicata dalla SS 125 “Orientale Sarda” nel tratto terminale della discesa dalla Genna Silana verso Baunei.
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Vista panoramica dalla strada verso l’Arcu su Laccu Canu, prima delle salite previste dalla seconda tappa.
Alà dei Sardi, chiesa di Sant’Agostino
Buddusò, Nuraghe Loelle
Bitti, il moderno santuario di Nostra Signora del Miracolo che fa capolino dietro alle antiche strutture delle “cumbessias”
Orune e la stupenda vista panoramiche che offre
Nuoro, chiesa della Madonna della Solitudine, luogo di sepoltura del premio Nobel Grazia Deledda
Il massiccio del Monte Corrasi sopra Oliena

La sorgente Su Gologone (triapdvisor)
Ponte sul lago del Cedrino, all’inizio dell’interminabile ascesa verso la Genna Silana
Scorcio del Golfo di Orosei ripreso dall’ingresso delle Grotte del Bue Marino

La spiaggia di Cala Luna come appare nel film ‘’Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto’’ (www.davinotti.com)
La casa cantoniera posta sullo scollinamento della Genna Silana
Panorama sull’Ogliastra dal belvedere della Genna Arramene
La chiesa medievale di Santa Maria di Navarra, nell’omonima frazione di Baunei
La torre di San Miguel presso il porto di Arbatax, principale frazione di Tortolì

Uno degli scorci che si possono ammirare durante la lunga salita alla Genna Silana e, in trasparenza, l’altimetria della seconda tappa del Giro 2017 (Google Street View)
PÖSTLBERGER PRIMA SORPRESA DEL GIRO N° 100
Partita la storica edizione numero 100 della corsa rosa. Con la ferita ancora aperta per la recente tragica scomparsa di Michele Scarponi, capitano designato dell’Astana, il gruppo ha perso altri due partecipanti, Pirazzi e Ruffoni, fermati per una positività. La tappa è stata gradevole e si è sviluppata nel bellissimo paesaggio sardo. L’austriaco Pöstlberger, nel finale, ritrovatosi davanti a tutti grazie ad un buco formatosi poco prima del triangolo rosso, ha sfruttato l’ingenuità delle squadre dei velocisti ed ha tirato dritto fino al traguardo, conquistando la prima rosa di questa storica edizione.
L’attesa per gli appassionati è finita. E’ partita la centesima edizione del Giro d’Italia. Per questa ricorrenza gli organizzatori hanno cercato di proporre un percorso particolare che preveda sia delle tappe nelle due isole maggiori, spesso trascurate dal Giro per via della collocazione geografica che richiede uno sforzo logistico maggiore, sia passaggi su vette storiche come lo Stelvio, le Dolomiti, il Grappa.
Sono state pochissime le occasioni nelle quali i sardi hanno potuto, come oggi, scendere in strada per applaudire i corridori al loro passaggio, ma questa giornata li ha certamente ripagati.
Ieri, alla presentazione delle squadre, forti momenti di commozione per l’Astana che si è presentata con un uomo in meno, senza il numero 21 che sarebbe stato il numero di gara del capitano Michele Scarponi, scomparso tragicamente pochi giorni fa mentre si allenava sulle strade di casa proprio in preparazione della corsa rosa e, stamattina alla partenza, è stato osservato un minuto di silenzio. La squadra ha deciso di non sostituirlo, mentre gli organizzatori hanno deciso di dedicargli la salita del Mortirolo che – anche se quest’anno non sarà decisivo sia per via del versante sia per via della collocazione nella tappa – costituisce sempre uno dei simboli del Giro ed una delle salite maggiormente rappresentative.
Infine, c’è da constatare che, purtroppo, già prima della partenza sono state riscontrate due positività per altrettanti atleti della Bardiani-CSF (Pirazzi e Ruffoni), che è quindi partita con soli sette uomini. Si è sentito il dispiacere per questa situazione soprattutto nelle parole del patron Bruno Reverberi, uno dei vecchi saggi della carovana. La squadra non ha, però, perso la propria vocazione che la caratterizza, ossia quella di una corsa sempre all’attacco con inserimento di uomini in tutte le fughe. Anche oggi, infatti, uno degli uomini dello zio Reverberi non si è fatto pregare e si è inserito nella fuga a sei che ha caratterizzato tutta la tappa sino agli ultimi 3 chilometri e mezzo.
In effetti, la fuga è partita già dopo 2 chilometri dal via ufficiale, neppure un attimo di relax per il gruppo che si è subito dovuto organizzare per controllare il distacco dai fuggitivi, con le squadre degli sprinter che, però, alla fine, pur riuscendo senza problemi a concludere positivamente l’inseguimento, sono rimaste con un palmo di naso.
I coraggiosi che hanno subito promosso l’azione offensiva rispondono ai nomi di Mirco Maestri (Bardiani-CSF), Cesare Benedetti (Bora – hansgrohe), Marcin Bialoblocki (CCC Sprandi Polkowice), Pavel Brutt (Gazprom – Rusvelo), Daniel Teklehaimanot (Dimension Data) ed Eugert Zhupa (Wilier – Selle Italia). Il gruppo lascia fare e il vantaggio di questo drappello, che vede al proprio interno due campioni nazionali come l’eritreo Teklehaimanot e l’albanese Zhupa, guadagna in un batter d’occhio un vantaggio che arriva a superare i 7 primi.
Il gruppo, senza neppure accelerare decisamente, riduce molto facilmente il vantaggio, forse anche a causa del vento contrario che, anche se non forte, ha accompagnato buona parte della tappa. Le squadre dei velocisti, a questo punto, cercano di modulare la velocità in modo da tenere il vantaggio stabile sui quattro minuti, dimensione che avrebbe permesso al gruppo, come puntualmente accaduto, di scegliere il momento migliore per riprendere la fuga in modo da evitare ulteriori tentativi di avanscoperta.
La corsa, quindi, vede i propri momenti salienti soprattutto davanti, nella lotta per i GPM che finiscono tutti e tre nel carniere di Cesare Benedetti, che conquista così la prima maglia azzurra di questo Giro numero 100.
Sulle rampe del secondo GPM, in realtà, aveva provato l’azione solitaria il campione eritreo Teklehaimanot che era riuscito a scavare un buco di un centinaio di metri rispetto ai compagni di avventura, buco che è rimasto stabile sino alla rampa finale, quando il corridore africano si è letteralmente piantato, venendo superato a tripla velocità da Benedetti, piombato sull’avversario in bella progressione, e anche da Zhupa proprio sotto la linea del traguardo della montagna.
Il resto della tappa propone un copione classico, col gruppo che riduce progressivamente e lentamente il proprio divario nei confronti dei battistrada, il cui destino è segnato. Il ricongiugimento arriva a 3 chilometri e mezzo dall’arrivo, giusto il tempo necessario per permettere ai treni dei velocisti di organizzarsi per portare i capitani nella posizione migliore dalla quale lanciare lo sprint, che oggi significava anche maglia rosa.
Proprio in questi momenti si verifica il primo sfaldamento nel gruppo in occasione di una curva a destra resa particolarmente stretta dalle transenne che costringe molti corridori a mettere piede a terra. Davanti, nel frattempo, continuano le operazioni pre-volata ed è Marco Marcato (UAE Team Emirates) che tira il gruppo per il capitano Sacha Modolo e, quando questi termina il proprio lavoro, è la volta dello sloveno Luka Mezgec (ORICA-Scott), il quale ha però un momento di esitazione, forse per via della distanza che ancora i corridori dovevano percorrere prima dello striscione di arrivo. Su questa esitazione Lukas Pöstlberger (Bora – Hansgrohe), che si era portato nelle prime posizioni come luogotenente di Sam Bennet, si ritrova con una cinquantina di metri di vantaggio proprio in prossimità del triangolo rosso. A questo punto sarebbe stato assurdo non crederci e non tentare ed infatti l’austriaco tira dritto e riesce a resistere al rientro del gruppo, andando a conquistare a sorpresa la prima maglia rosa in danno dei più blasonati velocisti, che si sono lasciati infinocchiare in modo davvero ingenuo.
Il gruppo, che aveva lavorato senza la minima sbavatura nel corso della gara calcolando perfettamente i tempi per andare a riprendere gli attaccanti, arrivato all’ultimo chilometro commette una ingenuità davvero sconcertante come quella di sottovalutare il buco che si andava creando e del quale ha soprattutto fatto le spese l’olandese Kruijswijk, giunto al traguardo con 13″ di ritardo.
Domani si ripartirà alla volta di Tortolì per la più difficile delle tra frazioni sarde, con un chilometraggio elevato (221 Km) e un tracciato medio montano, con la salita di Genna Silana a poco meno di cinquanta chilometri dalla conclusione. Dopo la lunga discesa, solo gli ultimi 6 chilometri saranno pianeggianti.
La straordinaria presenza di pubblico sulle strade dimostra come l’amore per questa bellissima corsa sia ancora ben vivo, nonostante le cento edizioni sulle spalle. Tutto ciò fa anche ben presagire per le prossime tappe in cui si spera che un sempre più numeroso pubblico si darà appuntamento sulle strade per applaudire e sostenere i corridori. Buon viaggio, vecchio Giro!
Benedetto Ciccarone
ORDINE D’ARRIVO
1 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 5:13:35
2 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott
3 André Greipel (Ger) Lotto Soudal
4 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo
5 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
6 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
7 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
8 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
9 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
10 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
11 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
12 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
13 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
14 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
15 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
16 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina
17 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
18 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
19 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
20 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
21 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
22 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
23 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
24 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
25 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
26 Diego Rosa (Ita) Team Sky
27 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
28 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
29 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
30 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
31 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
32 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
33 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
34 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
35 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
36 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
37 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
38 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
39 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
40 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
41 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo
42 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
43 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
44 Mikel Landa (Spa) Team Sky
45 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
46 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida
47 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
48 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
49 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
50 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac
51 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
52 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
53 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
54 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
55 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
56 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
57 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
58 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott
59 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
60 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
61 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
62 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
63 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
64 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors
65 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo
66 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
67 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
68 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
69 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
70 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
71 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:13
72 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
73 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
74 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
75 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
76 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
77 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
78 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
79 Michal Golas (Pol) Team Sky
80 Winner Anacona (Col) Movistar Team
81 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
82 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
83 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:00:18
84 Chad Haga (USA) Team Sunweb
85 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
86 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
87 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ
88 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
89 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
90 Rudy Molard (Fra) FDJ
91 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
92 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
93 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates
94 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida
95 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
96 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
97 William Bonnet (Fra) FDJ
98 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice
99 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
100 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
101 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data
102 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
103 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
104 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
105 Sebastian Henao (Col) Team Sky
106 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina
107 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina
108 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
109 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac
110 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
111 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
112 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
113 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
114 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
115 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
116 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
117 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
118 Jérémy Roy (Fra) FDJ
119 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
120 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
121 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
122 Steve Morabito (Swi) FDJ
123 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
124 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
125 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 0:00:34
126 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
127 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
128 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
129 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo
130 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
131 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
132 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
133 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo
134 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:00:53
135 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:01:09
136 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
137 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
138 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
139 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
140 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
141 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
142 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
143 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
144 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
145 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
146 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
147 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
148 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
149 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
150 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
151 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin
152 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
153 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors
154 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
155 Igor Anton (Spa) Dimension Data
156 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
157 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
158 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina
159 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
160 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
161 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
162 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
163 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
164 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
165 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
166 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott
167 Philip Deignan (Irl) Team Sky
168 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
169 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
170 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
171 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
172 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
173 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
174 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
175 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
176 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
177 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
178 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
179 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
180 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
181 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
182 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:01:21
183 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:02:18
184 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:02:32
185 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac 0:02:49
186 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
187 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice
188 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
189 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors
190 Svein Tuft (Can) Orica-Scott
191 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:03:46
192 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:05:21
193 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:07:53
194 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe 0:09:30
195 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:09:48
CLASSIFICA GENERALE
1 Lukas Pöstlberger (Aut) Bora-Hansgrohe 5:13:25
2 Caleb Ewan (Aus) Orica-Scott 0:00:04
3 André Greipel (Ger) Lotto Soudal 0:00:06
4 Pavel Brutt (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:00:08
5 Giacomo Nizzolo (Ita) Trek-Segafredo 0:00:10
6 Sacha Modolo (Ita) UAE Team Emirates
7 Kristian Sbaragli (Ita) Dimension Data
8 Jasper Stuyven (Bel) Trek-Segafredo
9 Ryan Gibbons (RSA) Dimension Data
10 Sam Bennett (Irl) Bora-Hansgrohe
11 Phil Bauhaus (Ger) Team Sunweb
12 Gregor Mühlberger (Aut) Bora-Hansgrohe
13 Fernando Gaviria (Col) Quick-Step Floors
14 Enrico Battaglin (Ita) Team LottoNl-Jumbo
15 Viacheslav Kuznetsov (Rus) Katusha-Alpecin
16 Bob Jungels (Lux) Quick-Step Floors
17 Jakub Mareczko (Ita) Wilier Triestina
18 Enrico Barbin (Ita) Bardiani CSF
19 Geraint Thomas (GBr) Team Sky
20 Simone Ponzi (Ita) CCC Sprandi Polkowice
21 Rui Costa (Por) UAE Team Emirates
22 Jose Rojas (Spa) Movistar Team
23 Luis León Sanchez (Spa) Astana Pro Team
24 Vincenzo Nibali (Ita) Bahrain-Merida
25 Aleksei Tcatevich (Rus) Gazprom – Rusvelo
26 Nairo Quintana (Col) Movistar Team
27 Diego Rosa (Ita) Team Sky
28 Adam Yates (GBr) Orica-Scott
29 Tom Dumoulin (Ned) Team Sunweb
30 Francisco Ventoso (Spa) BMC Racing Team
31 Rohan Dennis (Aus) BMC Racing Team
32 Domenico Pozzovivo (Ita) AG2R La Mondiale
33 Georg Preidler (Aut) Team Sunweb
34 Joey Rosskopf (USA) BMC Racing Team
35 Rüdiger Selig (Ger) Bora-Hansgrohe
36 Jan Polanc (Slo) UAE Team Emirates
37 Patrick Konrad (Aut) Bora-Hansgrohe
38 Daniele Bennati (Ita) Movistar Team
39 Roberto Ferrari (Ita) UAE Team Emirates
40 Tejay Van Garderen (USA) BMC Racing Team
41 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
42 Ivan Savitckii (Rus) Gazprom – Rusvelo
43 Salvatore Puccio (Ita) Team Sky
44 Simone Petilli (Ita) UAE Team Emirates
45 Mikel Landa (Spa) Team Sky
46 Luka Pibernik (Slo) Bahrain-Merida
47 Kanstantsin Siutsou (Blr) Bahrain-Merida
48 Kristijan Koren (Slo) Cannondale-Drapac
49 Nathan Haas (Aus) Dimension Data
50 Bauke Mollema (Ned) Trek-Segafredo
51 Davide Villella (Ita) Cannondale-Drapac
52 Ilnur Zakarin (Rus) Katusha-Alpecin
53 Thibaut Pinot (Fra) FDJ
54 Davide Formolo (Ita) Cannondale-Drapac
55 Andrey Amador (CRc) Movistar Team
56 Felix Großschartner (Aut) CCC Sprandi Polkowice
57 Natnael Berhane (Eri) Dimension Data
58 Maxime Monfort (Bel) Lotto Soudal
59 Christopher Juul Jensen (Den) Orica-Scott
60 Quentin Jauregui (Fra) AG2R La Mondiale
61 François Bidard (Fra) AG2R La Mondiale
62 Tanel Kangert (Est) Astana Pro Team
63 Jan Bárta (Cze) Bora-Hansgrohe
64 Clement Chevrier (Fra) AG2R La Mondiale
65 Dries Devenyns (Bel) Quick-Step Floors
66 Laurens De Plus (Bel) Quick-Step Floors
67 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Soudal
68 Valerio Conti (Ita) UAE Team Emirates
69 Davide Martinelli (Ita) Quick-Step Floors
70 Robert Kiserlovski (Cro) Katusha-Alpecin
71 Jos Van Emden (Ned) Team LottoNl-Jumbo 0:00:23
72 Steven Kruijswijk (Ned) Team LottoNl-Jumbo
73 Wilco Kelderman (Ned) Team Sunweb
74 Moreno Hofland (Ned) Lotto Soudal
75 Michael Woods (Can) Cannondale-Drapac
76 José Mendes (Por) Bora-Hansgrohe
77 Adam James Hansen (Aus) Lotto Soudal
78 José Gonçalves (Por) Katusha-Alpecin
79 Michal Golas (Pol) Team Sky
80 Winner Anacona (Col) Movistar Team
81 Laurent Didier (Lux) Trek-Segafredo
82 Tomasz Marczynski (Pol) Lotto Soudal
83 Daniel Teklehaimanot (Eri) Dimension Data 0:00:25
84 Eugert Zhupa (Alb) Wilier Triestina 0:00:27
85 Jasper De Buyst (Bel) Lotto Soudal 0:00:28
86 Chad Haga (USA) Team Sunweb
87 Ivan Rovny (Rus) Gazprom – Rusvelo
88 Matthieu Ladagnous (Fra) FDJ
89 Tobias Ludvigsson (Swe) FDJ
90 Pavel Kochetkov (Rus) Katusha-Alpecin
91 Jesper Hansen (Den) Astana Pro Team
92 Rudy Molard (Fra) FDJ
93 Valerio Agnoli (Ita) Bahrain-Merida
94 Kenny Elissonde (Fra) Team Sky
95 Edward Ravasi (Ita) UAE Team Emirates
96 Enrico Gasparotto (Ita) Bahrain-Merida
97 Eugenio Alafaci (Ita) Trek-Segafredo
98 Maxim Belkov (Rus) Katusha-Alpecin
99 William Bonnet (Fra) FDJ
100 Lukasz Owsian (Pol) CCC Sprandi Polkowice
101 Pierre Rolland (Fra) Cannondale-Drapac
102 Manuel Quinziato (Ita) BMC Racing Team
103 Julien Berard (Fra) AG2R La Mondiale
104 Jacques Janse Van Rensburg (RSA) Dimension Data
105 Dario Cataldo (Ita) Astana Pro Team
106 Sebastian Henao (Col) Team Sky
107 Matteo Busato (Ita) Wilier Triestina
108 Franco Pellizotti (Ita) Bahrain-Merida
109 Tom-Jelte Slagter (Ned) Cannondale-Drapac
110 Simon Geschke (Ger) Team Sunweb
111 Maciej Paterski (Pol) CCC Sprandi Polkowice
112 Andrey Zeits (Kaz) Astana Pro Team
113 Omar Fraile (Spa) Dimension Data
114 Bram Tankink (Ned) Team LottoNl-Jumbo
115 Laurens Ten Dam (Ned) Team Sunweb
116 Jan Hirt (Cze) CCC Sprandi Polkowice
117 Matej Mohoric (Slo) UAE Team Emirates
118 Jérémy Roy (Fra) FDJ
119 Michal Schlegel (Cze) CCC Sprandi Polkowice
120 Iljo Keisse (Bel) Quick-Step Floors
121 Pello Bilbao (Spa) Astana Pro Team
122 Steve Morabito (Swi) FDJ
123 Alexander Edmondson (Aus) Orica-Scott
124 Sergey Lagutin (Rus) Gazprom – Rusvelo
125 Filippo Pozzato (Ita) Wilier Triestina 0:00:44
126 Dylan Teuns (Bel) BMC Racing Team
127 Peter Stetina (USA) Trek-Segafredo
128 Hubert Dupont (Fra) AG2R La Mondiale
129 Alexander Foliforov (Rus) Gazprom – Rusvelo
130 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
131 Twan Castelijns (Ned) Team LottoNl-Jumbo
132 Cristian Rodriguez (Spa) Wilier Triestina
133 Sergey Firsanov (Rus) Gazprom – Rusvelo
134 Marco Marcato (Ita) UAE Team Emirates 0:01:03
135 Giovanni Visconti (Ita) Bahrain-Merida 0:01:19
136 Johann Van Zyl (RSA) Dimension Data
137 Simone Andreetta (Ita) Bardiani CSF
138 Manuele Boaro (Ita) Bahrain-Merida
139 Julen Amezqueta (Spa) Wilier Triestina
140 Michael Hepburn (Aus) Orica-Scott
141 Nicola Boem (Ita) Bardiani CSF
142 Mirco Maestri (Ita) Bardiani CSF
143 Giulio Ciccone (Ita) Bardiani CSF
144 Sébastien Reichenbach (Swi) FDJ
145 Victor De La Parte (Spa) Movistar Team
146 Stef Clement (Ned) Team LottoNl-Jumbo
147 Benoit Vaugrenard (Fra) FDJ
148 Ben Hermans (Bel) BMC Racing Team
149 Javier Moreno (Spa) Bahrain-Merida
150 Julien Bernard (Fra) Trek-Segafredo
151 Ángel Vicioso (Spa) Katusha-Alpecin
152 Lorenzo Rota (Ita) Bardiani CSF
153 Daniel Martin (Irl) Quick-Step Floors
154 Paolo Tiralongo (Ita) Astana Pro Team
155 Igor Anton (Spa) Dimension Data
156 Hugh Carthy (GBr) Cannondale-Drapac
157 Ruben Plaza (Spa) Orica-Scott
158 Giuseppe Fonzi (Ita) Wilier Triestina
159 Eros Capecchi (Ita) Quick-Step Floors
160 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Team LottoNl-Jumbo
161 Branislau Samoilau (Blr) CCC Sprandi Polkowice
162 Dmitriy Kozontchuk (Rus) Gazprom – Rusvelo
163 Jose Herrada (Spa) Movistar Team
164 Alexandre Geniez (Fra) AG2R La Mondiale
165 Joe Dombrowski (USA) Cannondale-Drapac
166 Carlos Verona (Spa) Orica-Scott
167 Philip Deignan (Irl) Team Sky
168 Vasil Kiryienka (Blr) Team Sky
169 Zhandos Bizhigitov (Kaz) Astana Pro Team
170 Gorka Izagirre (Spa) Movistar Team
171 Rory Sutherland (Aus) Movistar Team
172 Jesus Hernandez (Spa) Trek-Segafredo
173 Sean De Bie (Bel) Lotto Soudal
174 Matvey Mamykin (Rus) Katusha-Alpecin
175 Maximiliano Richeze (Arg) Quick-Step Floors
176 Tom Stamsnijder (Ned) Team Sunweb
177 Martijn Keizer (Ned) Team LottoNl-Jumbo
178 Sindre Skjøstad Lunke (Nor) Team Sunweb
179 Vincenzo Albanese (Ita) Bardiani CSF
180 Alberto Losada (Spa) Katusha-Alpecin
181 Jan Tratnik (Slo) CCC Sprandi Polkowice
182 Cesare Benedetti (Ita) Bora-Hansgrohe 0:01:31
183 Evgeny Shalunov (Rus) Gazprom – Rusvelo 0:02:28
184 Victor Campenaerts (Bel) Team LottoNl-Jumbo 0:02:42
185 Alex Howes (USA) Cannondale-Drapac 0:02:59
186 Luka Mezgec (Slo) Orica-Scott
187 Marcin Bialoblocki (Pol) CCC Sprandi Polkowice
188 Ilia Koshevoy (Blr) Wilier Triestina
189 Pieter Serry (Bel) Quick-Step Floors
190 Svein Tuft (Can) Orica-Scott
191 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team 0:03:56
192 Mads Pedersen (Den) Trek-Segafredo 0:05:31
193 Bart De Clercq (Bel) Lotto Soudal 0:08:03
194 Matteo Pelucchi (Ita) Bora-Hansgrohe 0:09:40
195 Manuel Senni (Ita) BMC Racing Team 0:09:58

L'austriaco Pöstlberger veste la prima maglia rosa del centesimo Giro d'Italia (foto Bettini)
ALGHERO – OLBIA: IL VENTO, LA VOLATA E LA ROSA
Parte dalla Sardegna l’edizione n° 100 della corsa rosa. Non ci sarà la tradizionale cronometro d’avvio ma il Giro decollerà con una frazione in linea di quasi 200 Km che consegnerà la prima maglia rosa a un velocista. Non saranno tutti rose e fiori, però, perché a render dura la vita agli spinter interverranno il vento, immancabile nelle zone costiere della Sardegna, e la salita di San Pantaleo che, piazzata a 20 Km dall’arrivo, potrebbe levar di mezzo alcuni dei pretendenti al successo in quel di Olbia.
Sarà un velocista il corridore che andrà a indossare la prima maglia rosa di un Giro giunto al prestigioso traguardo della centesima edizione. Per la 18a volta dal 1968, l’anno nel quale si disputò il primo prologo, la “Corsa Rosa” non partirà con la tradizionale prova contro il tempo poiché gli organizzatori hanno preferito puntare su tre tappe in linea per sfruttare al massimo la varietà di paesaggi che può offrire la Sardegna nei giorni nei quali il Giro si fermerà sull’isola, imitando il “Grand Départ” dell’ultimo Tour de France. La corsa transalpina era, infatti, scattata con una tappa pure destinata agli sprinter, disegnata sulle ventose strade della Manica, e il vento sarà proprio uno dei grandi protagonisti anche della prima giornata del Giro 2017, ma non sarà l’unica insidia. Se la frazione vinta dal britannico Cavendish non presentava difficoltà altimetriche vere e proprie, i velocisti che puntano al successo in quel di Olbia dovranno, invece, “masticare” strada facendo tre salite e, in particolare, quella di San Pantaleo, 4,6 Km al 4,3% che presentano nei primi 500 metri pendenze fino al 6,8%, inclinazioni non certo proibitive ma che potrebbero far male a quegli sprinter che per esprimersi al meglio hanno bisogno di biliardi perfetti, anche perché il gruppo l’incontrerà nel finale di gara, quando di chilometri al traguardo ne mancheranno 20, fase nella quale si viaggerà particolarmente spediti, provocando il dilatamento d’eventuali distacchi accusati in precedenza.
Si partirà da Alghero, la piccola Barcellona di Sardegna, cittadina che si affaccia per la seconda volta in maniera ufficiale sulla sfavillante vetrina del Giro, dopo aver accolto il primo traguardo volante dell’edizione del 2007, conquistato dal francese Arnaud Labbe, nel corso della frazione che condusse la carovana da Tempio Pausania a Bosa, dove s’impose allo sprint l’australiano Robbie McEwen. Le fortificazioni erette dai catalani che occuparano la cittadina nel 1354, portandovi anche il loro idioma (Alghero è un’isola linguistica catalana), faranno dunque da coreografica quinta al primo raduno di partenza, dopo di che il Giro n° 100 si metterà in moto con una quindicina di chilometri pianeggianti, prendendo poi a salire molto dolcemente verso Sassari, il più settentrionale dei quattro capoluoghi storici della Sardegna, cittadina che ha dato all’Italia tre grandi uomini politici, lo storico segretario del PCI Enrico Berlinguer e i presidenti della Repubblica Antonio Segni e Francesco Cossiga. Saliti dal livello del mare a poco più di 200 metri d’altezza, nel tratto successivo il percorso si adagerà ondulando tra i colli della cosiddetta “Romangia”, il territorio che gravita attorno ai centri di Sennori e Sorso e il cui nome fu coniato dagli antichi romani per identificare una zona da loro conquistata e differenziarla delle terre più interne nelle quali non riuscirono a penetrare e che furono definite “Barbaria”, toponimo dal quale deriva quello attuale di “Barbagia”. Si tornerà poi verso il mare che, tolta l’escursione verso San Pantaleo, sarà compagno di viaggio sino al traguardo, anche se tenuto a distanza da un tracciato che, seguendo la rete stradale più prossima alla costa, in più riprese se ne allontana brevemente prendendo quota e andando a proporre i primi traguardi GPM del Giro 2017. La prima di queste salite “ufficiali” – ne saranno previste tre in tutto quest’oggi – inizierà dopo il passaggio dal centro di Castelsardo, disposto su di un promontorio affacciato sul Golfo dell’Asinara, e avrà come meta la località di Multeddu dove, affrontati 4,7 Km al 3,8% (pendenza massima del 6,5%), si scollinerà a un tiro di schioppo da uno dei più celebri monumenti naturali dell’isola, la roccia dell’Elefante, scolpita in forma di pachiderma dal forte vento che spazza la costa settentrionale della Sardegna. Una ventina di chilometri più avanti s’incontrerà il GPM della Contra, al termine di un’ascesa più lunga ma ancor più facile della precedente (8,2 Km al 2,9%, max 5,2%), nel bel mezzo di uno dei tratti più panoramici della strada litoranea, che qui offre stupende viste sulle Bocche di Bonifacio e sulle coste della Corsica, mentre ripide deviazioni in discesa permettono di raggiungere le spiagge di Isola Rossa e di Costa Paradiso, il cui nome è tutto un programma. Dopo quasi 120 Km di costante rotta verso nord, il tracciato della prima frazione cambierà bruscamente e inevitabilmente direzione dopo il passaggio nel borgo peschereccio di Santa Teresa Gallura, essendo questo il centro più settentrionale della regione, situato in prossimità della penisola di Capo Testa (vi si trovano i resti della batteria Ferrero, fortificazione eretta durante la seconda guerra mondiale) e a soli 16 Km in linea d’aria dalla cittadina corsa di Bonifacio. Imboccata la strada per Olbia si giungerà quindi a Palau, località turistica prevalentemente conosciuta come porta d’accesso alla Maddalena, l’arcipelago che nel 2007 accolse l’atto inaugurale del Giro d’Italia, una cronometro a squadre partita dall’isola di Caprera in occasione del 200° anniversario della nascita di Garibaldi e terminata 25,6 Km più avanti nel centro della Maddalena, dove fece registrare il miglior tempo la Liquigas di Danilo Di Luca, che poi si vestirà di rosa a Milano tre settimane più tardi. Lasciando Palau si andrà poi a doppiare con un piccolo zampellotto il promontorio di Capo d’Orso, il cui nome fa riferimento alla collina granitica retrostante sulla quale troneggia, a 122 metri di quota, l’omonima roccia, altro prodigio della natura scolpito dal vento e alla quale nel 1986 salirono Michele Placido e Lina Wertmüller per girarvi alcune scene di un film della celebre regista italiana, “Notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico”. Questo strappetto rappresenterà per il gruppo il “prezzo” da pagare per accedere all’elitaria Costa Smeralda, che accoglierà il giro nella località balneare di Cannigione, una delle meno esclusive, la cui spiaggia è nota anche ai ciclisti perché per anni è stata attraversata dalla Granfondo della Costa Smeralda, che qui proponeva un suggestivo tratto su fondo sterrato. Non ci sarà tempo, però, per distrazioni e agi perché da lì a breve inizierà il momento più atteso e impegnativo di questa frazione, l’ascesa verso San Pantaleo, borgo sorto all’inizio dell’ottocento attorno ad uno stazzo (piccolo edificio rurale tipico della Sardegna settentrionale) situato sulle pendici del monte Cugnana e nel giro di un secolo sviluppatosi sino ad arrivare agli attuali oltre 1100 abitanti. Lassù il Giro si è già arrampicato tre volte, tutte nella medesima frazione, perché – come quest’anno – la salita di San Pantaleo fu la principale difficoltà della tappa d’apertura dell’edizione 1991, pure terminata a Olbia dove a tagliare per primo la linea d’arrivo fu il francese Philippe Casado, che regolò allo sprint il connazionale Thueux, il futuro vincitore della corsa rosa Franco Choccioli e gli altri componenti di un gruppo fortemente selezionato dai continui saliscendi della Gallura, nel quale mancavano anche molti dei velocisti in gara, giunti al traguardo con pesanti distacchi. Il tracciato decisamente meno pesante proposto dalla prima tappa del Giro 2017 dovrebbe, però, scongiurare grandissime sorprese e dopo l’unica scalata prevista a San Pantaleo ci si lancerà giù lungo la panoramica e poco tortuosa discesa che ricondurrà il gruppo sulla costa, sulle rive del Golfo di Cugnana, nel quale si specchia la celebre località di Porto Rotondo, che farà capolino in fondo alle inquadrature, incorniciata da basse colline a costituire una cartolina che il gruppo non avrà certo il tempo d’ammirare. Il traguardo bussa oramai alle porte: ancora 15 Km d’attesa e poi, dopo un finale fattosi “vellutato”, sapremo chi avrà l’onore di fregiarsi del primo rosa a due zeri.
Mauro Facoltosi
LAVORI IN CORSO
Rispetto al percorso sopra presentato la salita della Contra è stata sostituita con quella di Trinità d’Agultu (6,1 Km al 4,4%, max 10%)
I VALICHI DELLA TAPPA
Sella di Pianedda. È attraversata al passaggio da Castelsardo, punto d’incontro tra la SS 200 “dell’Anglona” e la SS 134 “di Castel Sardo”.
Arcu Multeddu (182 metri). Coincide con l’omonima frazione di Castelsardo, collocata lungo la SS 134 “di Castel Sardo” tra Castelsardo e Sedini. Sede del primo GPM del Giro 2017, s’incontra poco prima di giungere alla celebre “Roccia dell’Elefante”, in direzione Sedini.
Passo Paduledda (230 metri). Quotato 206 sulle cartine del Giro 2017, è valicato dalla SP 90 “Badesi – Santa Teresa Gallura” tra Badesi e Vignola Mare, all’altezza del quadrivio per Isola Rossa e Trinità d’Agultu (dalla quale proverranno in discesa i corridori)
Valico di Marazzino (87 metri). Valicato dalla SS 133bis “di Palau” tra Santa Teresa Gallura e Porto Pozzo, nei pressi dell’omonima località.
Passo di San Pantaleo (200 metri). Quotato 215 sulle cartine del Giro 2017, è valicato dalla SP 73 tra l’omonima località e quella di Aglientina. Come segnalato nell’articolo il Giro vi transitò tre volte nel corso della prima tappa del Giro del 1991, un circuito di 193 Km con partenza e arrivo a Olbia: a conquistare tutti e tre i passaggi fu lo spagnolo Alberto Leanizbarrutia, mentre l’anno successivo la salita a San Pantaleo sarà affrontata più volte anche nel circuito della prova unica dei campionati nazionali di ciclismo, conquistata da Marco Giovannetti.
Valico Cugnana. Valicato dalla SP 73 tra San Pantaleo e la località di Aglientina.
Arcu sa Curi. Valicato dalla SS 125 “Orientale Sarda” tra il bivio per la Costa Smeralda e lo svincolo per la circonvallazione di Olbia.
Nota. Il testo di riferimento è “Valichi stradali d’Italia” di Georges Rossini (editore Ediciclo).
RINGRAZIAMENTI
Segnaliamo che le citazioni cinematografiche (nel testo e nella fotogallery) sono frutto della collaborazione con il sito www.davinotti.com, che ringraziamo per la disponibilità.
FOTOGALLERY
Scorcio di Alghero ripreso dalle fortificazioni catalane
Sassari, Piazza d’Italia
Castelsardo e il suo porticciolo
Roccia dell’Elefante
Isola Rossa
Capo Testa e il suo faro
La Corsica vista da Santa Teresa Gallura
Il Porto di Palau per l’arcipelago della Maddalena
La Roccia dell’Orso vista da lontano

La roccia vista da vicino nel film della Wertmüller ‘’Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico’’ (www.davinotti.com)
Una delle spiaggie di Cannigione
Olbia, Basilica di San Simplicio

Porto Rotondo vista dalla discesa di San Pantaleo e, in trasparenza, l’altimetria della prima tappa del Giro 2017 (Google Street View)

