07-06-2024
giugno 7, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Lo sloveno Primož Roglič (BORA – hansgrohe) si è imposto nella sesta tappa, Hauterives – Le Collet d’Allevard, percorrendo 174.1 Km in 4h19′49″, alla media di 40.18 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek) e di 11″ il russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe). Roglič è il nuovo leader della classifica con 19″ sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e 58″ sullo statunitense Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Ciccone, 11° a 2′46″
GROSSER PREIS DES KANTONS AARGAU
Il belga Maxim Van Gils (Lotto Dstny) si è imposto nella corsa elvetica, circuito di Leuggern, percorrendo 173.8 Km in 4h13′20″, alla media di 41.163 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost) e Roger Adrià (BORA – hansgrohe)
ZLM TOUR (Paesi Bassi)
L’olandese Peter Schulting (Diftar Continental Cyclingteam) si è imposto nella terza tappa, Schijndel – Buchten, percorrendo 179.4 Km in 3h54′26″, alla media di 45.915 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Martijn Rasenberg (Parkhotel Valkenburg) e Wessel Mouris (Metec – SOLARWATT p/b Mantel) Miglior italiano Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa), 7°. Il belga Rune Herregodts (Intermarché – Wanty) è ancora leader della classifica con 20″ sul britannico Max Walker (Astana Qazaqstan Development Team) e 25″ sull’elvetico Tom Bohli (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Mirco Maestri (Team Polti Kometa), 9° a 41″
TOUR OF LITHUANIA
Il danese Daniel Stampe (Airtox – Carl Ras) si è imposto nella terza tappa, circuito di Šilalė, percorrendo 170 Km in 3h44′06″, alla media di 45.515 Km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Alfred Kongstad (Team CO:PLAY-Giant Store) e di 8″ l’estone Oskar Nisu (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team). Nessun italiano in gara. Il norvegese Peder Antoni Gravås (IL Stjørdals Blink) è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo del danese Mathias Larsen (Airtox – Carl Ras) e 3″ sul danese Mads Andersen (Airtox – Carl Ras)
TOUR DU MAROC
Il marocchino Oussama Khaf (nazionale marocchina) si è imposto nell’ottava tappa, Fes – Meknes, percorrendo 147.3 Km in 3h33′01″, alla media di 41.49 Km/h. Ha preceduto di 1″ il connazionale Ibrahim Essabahy (Morocco Regional Team) e il francese Benjamin Marais (Vendée U). Due italiani in gara: Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) 7° a 1″, Lorenzo Cataldo (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) 8° a 1″. L’eritreo Natnael Berhane (Beykoz Belediyesi Spor Türkiye) è ancora leader della classifica con 1″ sul francese Jonathan Couanon (Nice Métropole Côte d’Azur) e 4″ sul francese Axel Narbonne Zuccarelli (Nice Métropole Côte d’Azur). Cataldo 23° a 9′20″, Tagliani 24° a 9′22″
TOUR DU CAMEROUN
Il burkinabè Vincent Mouni (nazionale burkinabè) si è imposto nella settima tappa, Douala – Puma, percorrendo 101 Km in 2h31′30″, alla media di 40 Km/h. Ha preceduto allo sprint il camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club) e il connazionale Saturnin Yameogo (nazionale burkinabè). Nessun italiano in gara. Kamzong è ancora leader della classifica con 2′46″ sull’algerino Abdallah Benyoucef (nazionale algerina) e 3′11″ sull’algerino Ayoub Sahiri (nazionale algerina)
TOUR OF BRITAIN WOMEN
La belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) si è imposta anche nella seconda tappa, circuito di Wrexham, percorrendo 140.1 Km in 3h37′12″, alla media di 38.702 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Anna Henderson (nazionale britannica) e di 20″ l’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Letizia Paternoster (Liv AlUla Jayco), 4° a 20″. La Kopecky è ancora leader della classifica con 17″ sulla Henderson e 34″ sulla Paternoster
VOLTA CICLISTA A CATALUNYA FEMENINA
La neozelandese Ally Wollaston (AG Insurance – Soudal Team) si è imposta nella prima tappa, circuito di Manresa, percorrendo 100.6 Km in 2h46′13″, alla media di 36.314 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Marianne Vos (Team Visma | Lease a Bike) e la cubana Arlenis Sierra (Movistar Team). Miglior italiana Vittoria Guazzini (FDJ – SUEZ), 4°. La Wollaston è la prima leader della classifica con 4″ sulla Vos e 6″ sulla Sierra. Miglior italiana la Guazzini, 7° a 10″
SUL COLLET D’ALLEVARD ROGLIC NON LASCIA SCAMPO AGLI AVVERSARI. TAPPA E MAGLIA PER LO SLOVENO
Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) vince e convince sul primo vero arrivo in salita del Delfinato 2024. LO sloveno sfrutta l’ottima verve del compagno di squadra Aleksandr Vlasov che lo pilota alla perfezione nei 2 km finali della tappa fino allo scatto decisivo con cui batte sul traguardo del Collet d’Allevard un pur discreto Giuilo Ciccone (Team Lidl Trek). Roglic è così la nuova maglia gialla
La sesta tappa del Delfinato 2024 parte da Hauterives e termina su le Collet d’Allevard dopo 174.1 km. E’ la prima di tre tappe consecutive con arrivo in salita e oggi sapremo se nel duello per la maglia gialla tra Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) e Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) ci sarà un terzo o più incomodi. Nel frattempo dopo la caduta di ieri che ha coinvolto metà gruppo non prendeva il via Juan Ayuso (UAE Team Emirates), apparso dolorante e zoppicante nei momenti immediatamente successivi al ‘misfatto’. Oltre allo spagnolo non partivano altri sette ciclisti, tutti più o meno ‘incidentati’ nella famigerata caduta. LA fuga di giornata era composta da sei ciclisti ovvero Magnus Cort Nielsen (Team Uno-X Mobility), Romain Grégoire (Team Groupama FDJ), Thibault Guernalec (Team Arkea B&B Hotels), Arjen Livyns (Team Lotto Dstny), Mason Hollyman (Team Israel Premier Tech) ed Alessandro Fancellu (Team Q36.5 Pro Cycling). Guernalec scollinava in prima posizione sulla Côte de la Côte-Saint-André, primo gpm di tappa posto al km 31.6. Dopo 40 km il vantaggio dei sei battistrada sul gruppo maglia gialla era di quasi 4 minuti. Dopo 80 km il vantaggio della fuga era salito a 5 minuti e mezzo. Cort Niels si aggiudicava il traguardo volante di Les Echelles posto al km 105.3. In cima al Col du Granier, sul quale scollinava in prima posizione, il vantaggio della figa sul gruppo maglia gialla era sceso a 4 minuti. Le squadre più impegnate all’inseguimento erano il Team Soudal Quick Step ed il Team Lidl Trek. Nella discesa dal Col du Granier Hollyman e Guernalec erano vittime di una caduta in una curva verso destra. Il ciclista francese riusciva a rientrare sui battistrada mente Hollyman perdeva contatto venendo successivamente ripreso dal gruppo maglia gialla. Un’altro inconveniente capitava ai cinque battistrada quando, seguendo la macchina dell’organizzazione, andavano dritti ad un bivio invece di svolate a sinistra. Un errore che costava almeno una trentina di secondi tra ‘retromarcia’ e ripresa della giusta via. Nel frattempo il gruppo maglia gialla era segnalato a poco più di 3 minuti di ritardo. All’inizio della salita finale verso Le Collet d’Allevard il vantaggio dei cinque uomini di testa sul gruppo inseguitore era ulteriormente sceso a 2 minuti. Nel gruppo maglia gialla era molto attivo il Team INEOS Grenadiers che iniziava a fare un forcing forsennato. A 9 km dalla conclusione restavano in testa Grégoire e Cort Nielsen. Il forcing dell’INEOS Grenadiers mieteva le prime vittime tra cui Tao Geoghegan Hart (Team Lidl Trek), Sepp Kuss (Team Visma Lease a Bike) e Valentin Madouas (Team Groupama FDJ). Grégoire prendeva il largo mentre Cort Nielsen si sfilava. Grégoire veniva ripreso a 4 km dalla conclusione da Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) e Laurens De Plus (Team INEOS Grenadiers). Uno scatto di Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) metteva in difficoltà Remco Evenepoel che si manteneva sulla scia del compagno di squadra Mikel Landa. A poco meno di 2 km dalla conclusione restavano in testa Vlasov, Roglic, Jorgenson, Ciccone, Rodriguez, Ciccone, De Plus e Gee. Vlasov aumentava il ritmo trainando con sé Ciccone e Roglic. Il nuovo terzetto di testa aumentava il vantaggio sia sui diretti inseguitori che sul gruppo Evenepoel. Dopo il prezioso lavoro Vlasov si staccava a circa 400 metri dall’arrivo e Roglic con una accelerazione impetuosa a circa 200 metri dalla linea del traguardo distanziava a sua volta Ciccone. Lo sloveno andava a vincere con 3 secondi di vantaggio su Ciccone e 11 secondi di vantaggio su Vlasov. Chiudevano la top five Derek Gee in quarta posizione a 13 secondi di ritardo e Matteo Jorgenson a 17 secondi di ritardo. Evenepoel tagliava il traguardo in ottava posizione a 42 secondi di ritardo da Roglic che diventava la nuova maglia gialla proprio davanti al ciclista belga. I secondi che li separano sono 20 ma il Delfinato sembra già una questione chiusa a favore di Roglic. Domani è in programma la settima tappa da Albertville a Samoëns 1600 di 155.3 km. Sono quattro i gpm da affrontare con l’ultmo di questi, che coincide con la salita finale, davvero molto impegnativo, essendo lungo quasi 10 km ed avendo una pendenza media del 9%. Roglic può ipotecare definitivamente la vittoria del Delfìnato 2024.
Antonio Scarfone

Primoz Roglic vince sul Collet d'Allevard (foto: Getty Images)
06-06-2024
giugno 6, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
La quinta tappa, Amplepuis – Saint-Priest (167 Km) è stata annullata a causa di una maxi caduta avvenuta a circa 20 Km dall’arrivo. Ha preceduto di 17″ il britannico Joshua Tarling (INEOS Grenadiers) e di 39″ lo sloveno Primož Roglič (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), 14° a 1′54″. Il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) è ancora leader della classifica con 33″ sullo sloveno Primož Roglič (BORA – hansgrohe) e 1′04″ sullo statunitense Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 28° a 3′12″
ZLM TOUR (Paesi Bassi)
L’olandese Casper van Uden (Team Dsm-Firmenich PostN) si è imposto nella seconda tappa, Middelburg – Wissenkerke, percorrendo 193.8 Km in 4h18′04″, alla media di 45.058 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team) e il belga Gerben Thijssen (Intermarché – Wanty). Miglior italiano Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa), 4°. Il belga Rune Herregodts (Intermarché – Wanty) è ancora leader della classifica con 12″ sull’olandese Tim van Dijke (Team Visma | Lease a Bike) e su Syritsa. Miglior italiano Mirco Maestri (Team Polti Kometa), 11° a 41″
TOUR OF LITHUANIA
Il danese Mads Andersen (Airtox – Carl Ras) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Gargždai, percorrendo 170 Km in 3h24′51″, alla media di 49.793 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’estone Mihkel Räim
(Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) e di 9″ il norvegese Eirik Vang Aas (IL Stjørdals Blink). Nessun italiano in gara. Andersen è il nuovo leader della classifica con 7″ su Räim e 1′18″ su Vang Aas
TOUR DU MAROC
Il francese Rayan Boulahoite (Vendée U) si è imposto nella settima tappa, Beni Mellal – Khenifra, percorrendo 120.8 Km in 2h37′20″, alla media di 46.068 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Aklilu Ghebrehiwet
(7Eleven Cliqq Roadbike Philippines) e il francese Alessio Cialone (Vendée U). Due italiani in gara: Lorenzo Cataldo (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) 6° a 2′46″, Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) 16° a 2′46″. L’eritreo Natnael Berhane (Beykoz Belediyesi Spor Türkiye) è ancora leader della classifica con 1″ sul francese Jonathan Couanon (Nice Métropole Côte d’Azur) e 4″ sul francese Axel Narbonne Zuccarelli (Nice Métropole Côte d’Azur). Cataldo 24° a 9′20″, Tagliani 25° a 9′22″
TOUR DU CAMEROUN
L’ivoriano Isiaka Cissé (nazionale ivoriana) si è imposto nella sesta tappa, circuito di Douala, percorrendo 168.7 Km in 4h14′07″, alla media di 39.832 Km/h. Ha preceduto allo sprint il burkinabè Vincent Mouni (nazionale burkinabè) e il camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club). Nessun italiano in gara. Kamzong è ancora leader della classifica con 2′46″ sull’algerino Abdallah Benyoucef (nazionale algerina) e 3′11″ sull’algerino Ayoub Sahiri (nazionale algerina)
TOUR OF BRITAIN WOMEN
La belga Lotte Kopecky (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella prima tappa, Welshpool – Llandudno, percorrendo 142.4 Km in 4h04′18″, alla media di 34.973 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Letizia Paternoster (Liv AlUla Jayco) e la britannica Pfeiffer Georgi (Team Dsm-Firmenich PostNL). La Kopecky è la prima leader della classifica con 3″ sulla Paternoster e 7″ sulla Georgi
NEUTRALIZZATA LA QUINTA TAPPA DEL DELFINATO A CAUSA DI UNA MAXI-CADUTA
Nella discesa della Côte de Bel-Air, a 20 km dalla conclusione, l’asfalto scivoloso provoca una maxi-caduta che coinvolge anche diversi uomini di classifica come Evenepoel, Roglic e Ayuso. Chi ha la peggio sono Kruijswijk e Van Baarle, entrambi costretti al ritiro con probabili fratture. La tappa viene annullata e i tempi all’arrivo neutralizzati. Tutti ripartiranno domani da Hauterives
Dopo tre tappe intense e nelle quali si è definita la classifica generale con Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) e Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) tra i più seri candidati alla vittoria finale, al Giro del Delfinato va di scena la quinta tappa, sulla carta favorevole alla fuga, anche se il finale piatto ma non troppo potrebbe ingolosire i velocisti a patto che la fuga stessa venga ripresa. Sono 167 i km da Amplepuis a Saint-Priest e bisognerà affrontare quattro gpm che dovrebbero favorire, come detto, gli attaccanti. Gli uomini di classifica oggi si prenderanno invece un giorno di riposo in attesa delle ultime tre tappe con arrivo in salita. La fuga di giornata, partita subito dopo il km 0, ha visto protagonisti Mathis Le Berre (Team Arkea B&B Hotels), Tobias Bayer (Team Alpecin Deceuninck) ed Ådne Holter (Team Uno-X Mobility). Bayer è transitato in prima posizione sul traguardo volante di Sainte-Colombe-sur-Gand posto al km 32.6, dopodichè Le Berre ha fatto ‘poker’ scollinando in prima posizione sui successivi gpm della Côte de Croix de Signy, della Côte de Duerne, della Côte de Givors e della Côte de Bel-Air. Holter si sfilava dal gruppo di testa a circa 40 km dalla conclusione. Da segnalare che a 38 km dalla conclusione una caduta nel gruppo maglia gialla coinvolgeva una decina di ciclisti tra cui Harold Tejada ed Ide Schelling (Team Astana Qazaqstan), Andreas Kron (Team Lotto Dstny), Antonio Pedrero (Team Movistar), Neilson Powless (Team EF Education EasyPost) e Georg Zimmermann (Team Intermarchè Wanty). Tutti i ciclisti ripartivano senza apparenti difficoltà. Una caduta ben più seria coinvolgeva la quasi totalità del gruppo nella discesa della Côte de Bel-Air tanto che la corsa doveva essere momentaneamente interrotta. Tra i ciclisti coinvolti anche la maglia gialla Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step), Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) e Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Tra i ciclisti più malconci si segnalavano Steven Kruijswijk e Dylan van Baarle (Team Visma Lease a Bike) che erano costretti a salire sull’ambulanza. Gli organizzatori decidevano di neutralizzare la tappa a 20 km dalla conclusione. Non ci sarebbe stato un vincitore di tappa e la classifica generale restava invariata rispetto alla tappa di ieri con Evenepoel in maglia gialla davanti a Roglic e Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike). Domani è in programma la sesta tappa da Hauterives a Le Collet d’Alevard di 173.2 km. La salita finale, una delle più dure del Giro del Delfinato 2024, è lunga 11.1 km ed ha una pendenza media dell’8.1% con diversi tratti in doppia cifra. Roglic avrà l’opportunità di sferrare l’attacco ad Evenepoel che sulla carta dovrà difendersi, mentre alle loro spalle per il momento si lotta per il gradino più basso del podio.
Antonio Scarfone

Remco Evenepoel tra i ciclisti coinvolti nella maxi-caduta (foto: Getty Images)
05-06-2024
giugno 5, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quarta tappa, cronometro individuale Saint-Germain-Laval – Neulise, percorrendo 34.4 Km in 41′49″, alla media di 49.353 Km/h. Ha preceduto di 17″ il britannico Joshua Tarling (INEOS Grenadiers) e di 39″ lo sloveno Primož Roglič (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), 14° a 1′54″. Evenepoel è il nuovo leader della classifica con 33″ su Roglič e 1′04″ sullo statunitense Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 28° a 3′12″
ZLM TOUR (Paesi Bassi)
Il belga Rune Herregodts (Intermarché – Wanty) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Westkapelle, percorrendo 14.7 Km in 17′16″, alla media di 51.032 Km/h. Ha preceduto di 12″ l’olandese Tim van Dijke (Team Visma | Lease a Bike) e di 18″ il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team). Miglior italiano Mirco Maestri (Team Polti Kometa), 11° a 41″. Herregodts è il primo leader della classifica con 12″ su Van Dijke e 18″ su Syritsa. Miglior italiano Maestri, 11° a 41″
TOUR OF LITHUANIA
Il danese Stian Rosenlund (Airtox – Carl Ras) si è imposto nella prima tappa, circuito di Klaipėda, percorrendo 179.2 Km in 3h42′31″, alla media di 48.32 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’estone Oskar Nisu (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) e di 2″ il connazionale Mads Andersen (Airtox – Carl Ras). Nessun italiano in gara. Rosenlund è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Nisu e 8″ su Andersen
TOUR DU MAROC
Il francese Jonathan Couanon (Nice Métropole Côte d’Azur) si è imposto nella sesta tappa, Khouribga – Beni Mellal, percorrendo 112.4 Km in 2h21′41″, alla media di 47.599 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Paul Hennequin (Nice Métropole Côte d’Azur) e l’italiano Lorenzo Cataldo (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) . In gara anche l’italiano Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ), 43° a 6′31″. L’eritreo Natnael Berhane
(Beykoz Belediyesi Spor Türkiye) è il nuovo leader della classifica con 1″ su Couanon e 4″ sul francese Axel Narbonne Zuccarelli (Nice Métropole Côte d’Azur). Cataldo 26° a 9′20″, Tagliani 27° a 9′22″
TOUR DU CAMEROUN
Il camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club) si è imposto nella quinta tappa, Bafoussam – Nkongsamba, percorrendo 119.5 Km in 2h54′12″, alla media di 41.16 Km/h. Ha preceduto di 1′45″ il connazionale Rodrigue Eric Kuere Nounawe (SNH Vélo Club) e l’ivoriano Isiaka Cissé (nazionale ivoriana). Nessun italiano in gara. Kamzong è ancora leader della classifica con 2′14″ sull’algerino Ayoub Sahiri (nazionale algerina) e 2′46″ sull’algerino Abdallah Benyoucef (nazionale algerina)
EVENEPOEL E’ TORNATO: VINCE LA CRONOMETRO DI NEULISE ED E’ LA NUOVA MAGLIA GIALLA
Gli oltre 34 km della cronometro individuale da Saint-Germain-Laval a Neulise testimoniano che Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) è tornato dopo la brutta caduta al Giro dei Paesi Baschi ed ha già la gamba giusta per il Tour de France. Il campione del mondo della specialità vince con autorità su un percorso non facile da gestire e è la nuova maglia gialla del Delfinato, che comunque si deciderà nelle tre tappe conclusive tutte con arrivo in salita
La cronometro del Delfinato 2024 da Saint-Germain-Laval a Neulise è il primo vero spartiacque della breve corsa francese. Oltre 34 km lungo la famigerata pianura francese dove sono diversi i tratti in leggera pendenza al 2% – 3% sui quali i ciclisti dovranno sapersi gestire. Favorito d’obbligo sembra essere Joshua Tarling (Team INEOS Grenadiers), astro nascente delle prove a cronometro, ma la presenza contemporanea del campione del mondo in carica della specialità, un certo Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step), non farà dormire sonni tranquilli al rampante britannico. Certo, Evenepoel ha dichiarato di non essere in perfetta forma dopo la caduta al Giro dei Paesi Baschi che lo ha costretto ad un periodo di stop forzato ma i campioni sono campioni e certamente onorerà la prova. La cronometro in questione sarà importante anche e soprattutto per capire quali sono i valori di forza di questo Delfinato e quali saranno i ciclisti che si giocheranno la vittoria della maglia gialla. Nonostante le dichiarazioni improntate al basso profilo alla vigilia del Delfinato – ‘non ho visto il percorso, corro per mettere km nelle gambe dopo la caduta ai Paesi Baschi, supporterò Van Wilder e Landa’ – Evenepoel è autore di una cronometro superlativa e vince con il tempo di 41 minuti e 49 secondi, essendo l’unico ciclista a scendere sotto i 42 minuti e rifilando 17 secondi di ritardo a Tarling, che peggiorava la sua prova soprattutto nella seconda parte, più tortuosa e costellata di leggeri saliscendi. In terza posizione si piazza Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) a 39 secondi di ritardo da Evenepoel. Chiudono la top five Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike) in quarta posizione ed Oier Lazkano (Team Movistar) in quinta posizione, rispettivamente a 1 minuto e 8 secondi di ritardo e a 1 minuto e 21 secondi di ritardo da Evenepoel, alla quarta vittoria stagionale. Il ciclista belga sale al comando della classifica generale ed è la nuova maglia gialla con 33 secondi di vantaggio su Roglic e 1 minuto e 4 secondi di vantaggio su Jorgenson. Domani è in programma la quinta tappa da Amplepuis a Saint-Priest di 167 km. Sulla carta dovrebbero tornare di scena i velocisti anche se lungo il percorso ci sono da affrontare quattro gpm. Solo negli ultimi 30 km capiremo se la fuga avrà concrete chance di vittoria oppure se la tappa si concluderà in volata. In ogni caso, i big di classifica riposeranno prima delle ultime tre tappe tutte con arrivo in salita.
Antonio Scarfone

Remco Evenepoel vince la cronometro individuale di Neulise (foto: Getty Images)
A LES ESTABLES FESTA CANADESE CON GEE, NUOVA MAGLIA GIALLA
Derek Gee (Team Israel Premier Tech) sorprende tutti nella terza tappa del Giro del Delfinato con un perentorio attacco nel km finale al quale nessuno – big in primis – riesce a rispondere. Per il ciclista canadese, nuova maglia gialla, è la prima vittoria in carriera in una corsa WT
Il percorso della Celles-sur-Durolle – Les Estables, terza tappa del Delfinato 2024, ricalca per sommi capi qyello della tappa di ieri con una serie di gpm di media difficoltà che anticipano una salita conclusiva, questa volta un po’ più dura e categorizzata come gpm. La differenza sostanziale rispetto alla seconda tappa è il chilometraggio più elevato, visto che si supereranno i 180 km, a differenza dei 143 affrontati ieri. Magnus Cort Nielsen (Team Uno-X Mobility) ha buone possibilità di conservare la maglia gialla, anche se bisognerà considerare il ritmo imposto dalle squadre dei big nella parte finale della tappa. Dopo essersi staccato nel finale della tappa di ieri accumulando uno ritardo di un quarto d’ora, ai nastri di partenza non si presentava Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious). La prima parte della tappa vedeva numerosi attacchi e contrattacchi ma il gruppo non lasciava andare via la fuga di giornata. Nicolas Prodhomme (Team Decathlon AG2R La Mondiale) scollinava in prima posizione sul primo gpm della Côte d’Augerolles posto al km 22.1. Il ciclista francese continuava nella sua azione e riusciva a ‘trainarsi’ Harry Sweeny (Team EF Education EasyPost) e Rémy Rochas (Team Groupama FDJ). Intanto una caduta coinvolgeva Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) che si rialzava e riprendeva la strada apparentemente senza problemi. Dopo una quarantina di km il terzetto di tersta aveva 1 minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Prodhomme si aggiudicava anche il il traguardo volante di Arlanc posto al km 75.8. Era invece Rochas a scollinare per primo sul secondo gpm della Côte de Saint-Victor-sur-Arlanc posto al km 87.6. A 60 km dalla conclusione il vantaggio dei tre uomini di testa era aumentato a 2 minuti e mezzo sul gruppo maglia gialla. Rochas scollinava in prima posizione sul terzo gpm della Côte de Retournac posto al km 125. Christopher Juul-Jensen raggiungeva la testa del gruppo poco prima dello scollinamento sul quarto gpm della Côte de Valogeon posto al km 147.1, sul quale transitava in prima posizione Prodhomme. Rochas si lasciava sfilare dalla testa della corsa ma anche i tre che restavano davanti avevano i meinuti, anche i secondi contati, dal momento che il Team Lidl Trek aveva imposto un ritmo indiavolato con Mads Pedersen, oggi gregario d’eccezione per Giulio Ciccone. I tre attaccanti venivano ripresi a 2 km e mezzo dalla conclusione. Un’improvvisa accelerazione di Derek Gee (Team Israel Premier Tech) a poco meno di 1 km dalla conclusione scombinava i piani dei big di classifica. Il ciclista canadese riusciva a mantenere la testa della corsa nonostante il disperato tentativo di Romain Gregoire (Team Groupama FDJ) che pur lanciando la volata in salita doveva arrendersi ed accontentarsi della seconda posizione dietro a Gee. Terzo a 3 secondi di ritardo era Lukas Nerurkar (Team EF Education EasyPost) mentre Ciccone si classificava in quarta posizione come nella tappa di ieri. Chiudeva la top five Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan) mentre tra i pretendenti alla maglia gialla o presunti tali si stabiliva per oggi una sorta di tregua. Per Gee è non solo la prima vittoria stagionale ma anche la prima vittoria in carriera da pro. In classifica generale il ciclista canadese sale al primo posto e veste la maglia gialla davanti a Magnus Cort Nielsen (Team Uno-X Mobility) e Romain Gregoire. Domani la quarta tappa del Delfinato 2024 ci dirà molto sui reali pretendenti alla vittoria finale. La cronometro di 34 km da Saint-Germain-Laval a Neulise, non completamente piatta e con diversi punti nei quali rilanciare l’azione, impegnerà i ciclisti per oltre 40 minuti. Favorito d’obbligo sembra essere Joshua Tarling (Team INEOS Grenadiers) e per quanto riguarda la classifica generale occhi puntati sui var Remco Evenepoel ed Ilan van Wilder (Team Soudal Quick Step), Primoz Roglic ed Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe), Matteo Jorgenson e Sepp Kuss (Team Visma Lease a Bike), Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers) e Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Infine da italiani non possiamo non fare il tifo per Giulio Ciccone, attualmente quarto in classifica generale.
Antonio Scarfone

Derek Gee vince a Les Estables (foto: Getty Images)
04-06-2024
giugno 4, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il canadese Derek Gee (Israel – Premier Tech) si è imposto nella terza tappa, Celles-sur-Durolle – Les Estables, percorrendo 181.7 Km in 4h22′18″, alla media di 41.563 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) e di 3″ il britannico Lukas Nerurkar /EF Education – EasyPost) Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 4° a 3″. Gee è il nuovo leader della classifica con 3″ sul danese Magnus Cort (Uno-X Mobility) e 4″ Grégoire. Miglior italiano Ciccone, 9° a 13″
TOUR DU MAROC
L’italiano Lorenzo Cataldo (Vini Monzon – Savini Due – OMZ) si è imposto nella quinta tappa, Kelaa Seraghna – Khouribga, percorrendo 150.5 Km in 3h30′20″, alla media di 44.167 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Paul Hennequin (Nice Métropole Côte d’Azur) e il turco Batuhan Özgür (Beykoz Belediyesi Spor Türkiye)). In gara anche l’italiano Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ), 4°. Il francese Emmanuel Cognet (Team France Défense) è ancora leader della classifica con 16″ sul connazionale Alessio Cialone (Vendée U) e 24″ sul connazionale Rayan Boulahoite (Vendée U). Tagliani 21° a 3′10″, Cataldo 43° a 9′46″
TOUR DU CAMEROUN
L’algerino Ayoub Sahiri (nazionale algerina) si è imposto nella quarta tappa, Bangangte – Bafoussam, percorrendo 79.8 Km in 1h58′04″, alla media di 40.553 Km/h. Ha preceduto di 39″ l’ivoriano Isiaka Cissé (nazionale ivoriana) e il connazionale Oussama Abdellah Mimouni (nazionale algerina). Nessun italiano in gara. Il camerunense Clovis Kamzong (SNH Vélo Club) è ancora leader della classifica con 22″ su Sahiri e 1′01″ sull’algerino Abdallah Benyoucef (nazionale algerina)
03-06-2024
giugno 3, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il danese Magnus Cort (Uno-X Mobility) si è imposto nella seconda tappa, Gannat – Col de la Loge, percorrendo 142 Km in 3h21′42″, alla media di 42.241 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Primož Roglič (BORA – hansgrohe) e lo statunitense Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl – Trek), 4°. Cort è il nuovo leader della classifica con 4″ su Roglič e 6″ su Jorgenson. Miglior italiano Ciccone, 12° a 10″
TOUR DU MAROC
Il francese Damien Girard (Nice Métropole Côte d’Azur) si è imposto nella quarta tappa, Essaouira – Marrakech, percorrendo 172.4 Km in 3h54′12″, alla media di 44.167 Km/h. Ha preceduto di 29″ il connazionale Paul Hennequin (Nice Métropole Côte d’Azur) e l’italiano Filippo Tagliani (Vini Monzon – Savini Due – OMZ). In gara anche l’italiano Lorenzo Cataldo (Vini Monzon – Savini Due – OMZ), 10° a 29″. Il francese Emmanuel Cognet (Team France Défense) è ancora leader della classifica con 16″ sul connazionale Alessio Cialone (Vendée U) e 24″ sul connazionale Rayan Boulahoite (Vendée U). Tagliani 21° a 3′10″, Cataldo 46° a 9′56″
TOUR DU CAMEROUN
Giorno di riposo
SUL COL DE LA LOGE CORT NIELSEN VINCE NELLA NEBBIA ED E’ LA NUOVA MAGLIA GIALLA
Magnus Cort Nielsen (Team Uno-X Mobility) sfrutta l’ottimo lavoro della sua squadra che negli ultimi km, o meglio centinaia di metri, chiude su Bruno Armirail (Team Decathlon AG2R La Mondiale), ultimo ciclista della fuga di giornata a resistere, e sprinta alla perfezione battendo Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) e Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike). Buon quarto Giulio Ciccone (Team Lidl Trek)
La seconda tappa del Giro del Delfinato 2024 è un primo assaggio delle difficoltà altimetriche che permea la breve corsa francese e che avranno il loro clou nei duri arrivi in sequenza delle ultime tre tappe. Oggi si parte da Gannat e si arriva al Col de la Loge dopo 142 km. Le salite in programma sono quattro, di cui due di seconda e due di terza categoria. Delle quattro, spicca su tutte il Col Saint-Thomas, con pendenze costantemente in doppia cifra negli ultimi 1300 metri di ascesa. Il finale piuttosto tecnico con la strada che tende a salire verso l’arrivo, dopo che già sono stati affrontati la Côte de Saint-George-en-Couzan ed il Col de la Croix Ladred, dovrebbe innescare le prime schermaglie tra i big di classifica e vedremo se Mads Pedersen (Team Lidl Trek) riuscirà a mantenere la maglia gialla meritatamente conquistata ieri vincendo nella prima tappa. La fuga di giornata si formava già 2 km dopo la partenza da Gannat ad opera di Bruno Armirail (Team Decathlon AG2R La Mondiale), Mathis Le Berre (Team Arkea B&B Hotels), Jonas Gregaard (Team Uno X Mobility), Xandro Meurisse (Team Alpecin Deceuninck) e Filippo Conca (Team Q36.5 Pro Cycling). Dopo 30 km i cinque uomini di testa avevano 5 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla tirato dal Team BORA Hansgrohe. Le Berre scollinava in prima posizione sia sulla Côte de Fagot posta al km 45.1 che sul Col Saint-Thomas posto al km 67.4, rafforzando così il primo posto nella speciale classifica gpm. In testa al gruppo maglia gialla oltre agli uomini della BORA si facevano vivi quelli dell’Israel Premier Tech. Conca si aggiudicava il traguardo volante di Saint-Thurin posto al km 100.9. Sulla successiva Côte de Saint-Georges-en-Couzan il gruppo inseguitore aumentava l’andatura e alcuni ciclisti iniziavano a staccarsi. Tra di loro si segnalava Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious), che dopo l’ottimo quinto posto del Giro d’Italia veniva meno praticamente subito, escludendosi dai possibili papabili alla maglia gialla. Le Berre riusciva a scollinare in prima posizione sul predetto gpm posto al km 124.4 mentre il gruppo inseguiva a 50 secondi di ritardo. Dopo alcuni km di falsopiano iniziava il quarto ed ultimo gpm di giornata, il Col de la Croix Ladret che la fuga riusciva ancora a prendere in testa. A 14 km dalla conclusione si facevano vedere in testa al gruppo gli uomini della Lidl Trek a testimonianza che Mads Pedersen stava bene e voleva giocarsi le chance di vittoria. Anche gli uomini dell’Uno-X Mobility tiravano il gruppo contribuendo al rapido decremento del vantaggio dei cinque battistrada, che iniziavano l’ultima salita con meno di 40 secondi di vantaggio. Una decisa accelerazione della BORA Hansgrohe allungava il gruppo nel tratto più difficile della salita. A farne le spese era proprio la maglia gialla Pedersen. Armirail restava da solo in testa e dopo aver scollinato in solitaria sul Col de la Croix Ladret manteneva un vantaggio di una trentina di secondi sulla prima parte del gruppo inseguitore. Il ciclista francese, buon passista, sperava nell’impresa avvolto da una fitta nebbia ma il nuovo forcing dell’Uno-X Mobility era irresistibile e Armirail veniva ripreso a circa 200 metri dalla conclusione, praticamente a volata già lanciata. Ad imporsi era Magnus Cort Nielsen (Team Uno-X Mobility) davanti a Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) e Matteo Jorgenson (Team Visma Lease a Bike), mentre chiudevano la top five Giulio Ciccone (Team Lidl Trek) in quarta posizione ed Oier Lazkano (Team Movistar) in quinta posizione. Cort Nielsen, oltre ad ottenere la prima vittoria stagionale, sale in vetta alla classifica generale ed è la nuova maglia gialla davanti a Roglic e Jorgenson. La terza tappa di domani da Celles-sur-Durolle a Les Estables di 181,2 km ricalca per sommi capi quella di oggi, presentando un percorso abbastanza simile anche se lungo una quarantina di km in più. Saranno cinque i gpm da affrontare e l’arrivo sull’ultimo di questi, la salita verso Les Estables che misura quasi 4 km ed ha una pendenza media superiore al 5%, contribuirà a dari altri segnali in ottica classifica generale.
Antonio Scarfone

Magnus Cort Nielsen vince sul Col de la Loge (foto: B.Papon/L'Equipe)