21-06-2024
giugno 21, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Adrián Bustamante (GW Erco Shimano) si è imposto nella settima tappa, Pereira – Riosucio, percorrendo 155.3 Km in 3h39′19″, alla media di 42.487 Km/h. Ha preceduto di 1″ i connazionali Rodrigo Contreras (Nu Colombia) e Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito). Contreras è ancora leader della classifica con 56″ su Peña (Team Sistecredito) e 1′09″ sul connazionale Diego Andrés Camargo (Petrolike)
GANNA FA LA VOCE GROSSA A GROSSETO. QUINTO TITOLO NAZIONALE A CRONOMETRO
Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers) si impone con autorità nella prova a cronometro dei Campionati Italiani di Cilismo 2024 battendo Edoardo Affini (Team Visma Lease a Bike) e Filippo Baroncini (UAE Team Emirates)
A Grosseto era oggi in programma la prova a cronometro uomini elite dei Campionati Italiani di Ciclismo 2024. Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers) era naturalmente il grande favorito per la vittoria su un percorso di 35 km totalmente pianeggiante. Il ciclista piemontene non ha deluso le aspettative andando a vincere con il tempo di 39 minuti e 18 secondi. Fiero avversario di Ganna è stato Edoardo Affini (Team Visma Lease a Bike), il quale pur arrendendosi di 24 secondi, è stato l’unico insieme a Ganna a scendere sotto i 40 minuti. Il terzo posto è andato a Filippo Baroncini (UAE Team Emirates), a suo agio tradizionalmente nelle prove contro il tempo. Il ciclista di Massa Lombarda ha concluso la sua prova con il tempo di 40 minuti e 12 secondi, a 54 secondi di ritardo da Ganna. Hanno chiuso il la top five Jonathan Milan (Team Lidl Trek) al quarto posto e Matteo Trentin (Team Tudor Pro Cycling) al quinto posto, rispettivamente a 1 minuto ed 1 secondo di ritardo e 1 minuto e 7 secondi di ritardo da Ganna, che con cinque vittorie totali ed ora ad un passo dalle sei vittorie di Marco Pinotti, recordman italiano nella specialità.
Antonio Scarfone

Filippo Ganna vince i Campionati Italiani a Cronometro 2024 (foto: Bettini /AFP/Getty Images)
20-06-2024
giugno 20, 2024 by Redazione
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO MASCHILE ELITE
Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nella corsa a cronometro, circuito di Grosseto, percorrendo 35.1 Km in 39′17″, alla media di 53.611 Km/h. Ha preceduto di 24″ Edoardo Affini (Team Visma | Lease a Bike) e di 55″ Filippo Baroncini (UAE Team Emirates)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO FEMMINILE ELITE
Vittoria Guazzini (FDJ – SUEZ) si è imposta nella corsa a cronometro, circuito di Grosseto, percorrendo 23.2 Km in 29′11″, alla media di 47.698 Km/h. Ha preceduto di 24″ Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) e di 1′01″ Elena Pirrone (Roland)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO MASCHILE UNDER23
Andrea Raccagni Noviero (Soudal Quick-Step Devo Team) si è imposto nella corsa a cronometro, circuito di Grosseto, percorrendo 23.2 Km in 27′18″, alla media di 50.589 Km/h. Ha preceduto di 26″ Nicolas Milesi (Arkéa – B&B Hôtels Continentale) e di 34″ Christian Bagatin (Team MBH Bank Colpack Ballan)
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Cristian David Rico (Petrolike) si è imposto nella sesta tappa, Buga – Apía, percorrendo 173.3 Km in 3h52′39″, alla media di 44.694 Km/h. Ha preceduto di 5″ il connazionale Yesid Albeiro Pira (Arroz Sonora – 4WD Rentacar) e di 7″ il connazionale Adrián Bustamante (GW Erco Shimano). Il colombiano Rodrigo Contreras (Nu Colombia) è ancora leader della classifica con 54″ sul connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito) e 1′03″ sul connazionale Diego Andrés Camargo (Petrolike)
19-06-2024
giugno 19, 2024 by Redazione
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO MASCHILE JUNIORES
Lorenzo Finn (Team GRENKE – Auto Eder) si è imposto nella corsa a cronometro, circuito di Grosseto, percorrendo 18.2 Km in 22′04″, alla media di 49.486 Km/h. Ha preceduto di 3″ Andrea Donati (Ciclistica Trevigliese) e di 6″ Enea Sambinello (Vangi Sama Ricambi Il Pirata)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO FEMMINILE JUNIORES
Linda Sanarini (BFT Burzoni) si è imposta nella corsa a cronometro, circuito di Grosseto, percorrendo 18.2 Km in 25′17″, alla media di 43.191 Km/h. Ha preceduto di 14″ Irma Siri (U.C. Conscio Pedale del Sile) e di 34″ Elena De Laurentiis (Ciclismo Insieme Team di Federico)
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Alejandro Osorio (GW Erco Shimano) si è imposto nella quinta tappa, Manizales – Buga, percorrendo 195.6 Km in 4h17′14″, alla media di 45.624 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Juan Esteban Guerrero (Avinal – Carmen de Viboral) e Johan Antonio Colon (Orgullo Paisa). Il colombiano Rodrigo Contreras (Nu Colombia) è ancora leader della classifica con 45″ sul Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito) e 49″ sul connazionale Diego Andrés Camargo (Petrolike)
18-06-2024
giugno 18, 2024 by Redazione
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TOUR DE SUISSE WOMEN
L’olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, circuito di Champagne, percorrendo 127.5 Km in 3h17′53″, alla media di 38.659 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) e l’australiana Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing). La Vollering si è imposta in classifica con 1′28″ sulla Bradbury e 1′30″ sulla Longo Borghini.
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito) si è imposto nella quarta tappa, Mariquita – Alto de Letras, percorrendo 116.4 Km in 4h02′22″, alla media di 28.82 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Julián Cardona (Team Medellín) e Rodrigo Contreras (Nu Colombia). Contreras è ancora leader della classifica con 44″ su Peña e 48″ sul connazionale Diego Andrés Camargo (Petrolike )
17-06-2024
giugno 17, 2024 by Redazione
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TOUR DE SUISSE WOMEN
L’australiana Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing) si è imposta nella terza tappa, Vevey – Champagne, percorrendo 125.6 Km in 3h16′36″, alla media di 38.332 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) e di 1′55″ l’olandese Femke de Vries (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek), 5° a 2′11″. L’olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) è ancora leader della classifica con 1′22″ sulla Bradbury e 1′26″ sulla Longo Borghini.
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Alejandro Osorio (GW Erco Shimano) si è imposto anche nella terza tappa, Cota – Mariquita, percorrendo 168.6 Km in 3h46′22″, alla media di 44.689 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Sergio Henao (Nu Colombia) e di 3″ il connazionale Juan Tito Rendón (Orgullo Paisa). Nessun italiano in gara. Il colombiano Rodrigo Contreras (Nu Colombia) è ancora leader della classifica con 44″ sul connazionale Diego Andrés Camargo (Petrolike ) e 48″ sul connazionale Adrián Bustamante (GW Erco Shimano)
IN SLOVENIA ALEOTTI SFRUTTA LA CONDIZIONE DEL GIRO E VINCE LA TERZA CORSA A TAPPE DELLA SUA CARRIERA
Giovanni Aleotti (Team BORA Hansgrohe) vince il Giro di Slovenia grazie alla vittoria in solitaria nella terza tappa di Nova Gorica. Il ciclista emiliano resiste nelle due tappe successive agli attacchi, specialmente di Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious). Da segnalare anche le buone prove complessive della coppia VF Group – Bardiani CSF – Faizanè formata da Gioulio Pellizzari e Domenico Pozzovivo, terzo e quarto nella classifica generale conclusiva
Il Giro di Slovenia 2024 inizia con una tappa adatta ai velocisti da Murska Sobota ad Ormož di 204.5, che è anche la più lunga delle cinque totali. E’ Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) a vincere davanti ad Alexander Kristoff (Team Uno-X Mobility) e Phil Bauhaus (Team Bahrain Victorious). Il ciclista olandese, alla terza vittoria stagionale, è la prima maglia verde. La seconda tappa da Žalec Rogaška Slatina di 177.9 km, nonostante il gpm non banale di Celjska Koca a meta percorso ed ad un finale con diversi saliscendi, ha visto un’altra volata finale con Bauhaus questa volta che ha messo la sua ruota davanti a quelle di Alberto Dainese (Team Tudor Pro Cycling) e Luka Mezgec (Team Jayco Alula), tra l’altro tutti e tre ciclisti reduci dal Giro d’Italia 2024. Bauhaus ha indossato la maglia verde che ha tenuto sulle spalle soltanto un girno, visto che nella terza tappa da Ljubljana Nova Gorica di 160.5 km il doppio gpm di Ravnica ha fatto la differenza con i big di classifica a contendersi la vittoria. Giovanni Aleotti (Team BORA Hansgrohe) con una bella azione finale è andato a vincere in solitaria con 11 secondi di vantaggio su un gruppetto regolato da Jhonatan Narvaez (Team INEOS Grenadiers) mentre in terza posizione si è piazzato Jordan Jegat (Team Total Energies). Aleotti oltre a vincere la prima corsa stagionale si è issato al primo posto in classifica generale. L’italiano è stato bravo a conservare il simbolo del primato nella quarta tappa, la più impegnativa del Giro di Slovenia 2024, con arrivo in salita a Krvavec. Proprio sulla salita finale, lunga quasi 12 km e con una pendenza media che sfiorava l’8%, Aleotti è stato bravo a contenere i diversi attacchi e nonostante la vittoria di Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious) davanti a Paul Double (Team Polti Kometa), la sua terza posizione alle spalle del britannico gli ha consentito di mantenere la maglia verde con 12 secondi di vantaggio su Bilbao. La quinta ed ultima tappa da Šentjernej a Novo Mesto di 156.9km nonostante un attacco deciso dello stesso Bilbao nella seconda parte della tappa sul gpm di Veliki Ban, la BORA Hansgrohe ha ricucito sul gruppo dei fuggitivi della prima ora e su quello di Bilbao finchè a giocarsi la vittoria di tappa sono stati una ventina di cilcisti. La bella azione di Ben Healy (Team EF Education EasyPost) permetteva al ciclista irlandese di guadagnare una manciata di secondi nei km finali e di andare a vincere con 6 secondi di vantaggio sul drappello degli inseguitori regolato da Kristoff davanti ad Orluis Aular (Team Caja Rural Seguros RGA). Per Healy è la prima vittoria stagionale ed Aleotti può invece festeggiare la terza vittoria di una corsa a tappe della sua carriera, dopo la doppia affermazione al Sibiu Cycling Tour nel 2021 e nel 2022. Da segnalare che nella classifica generale, dietro Bilbao secondo, è presente la coppia della VF Group – Bardiani CSF – Faizanè formata da Gioulio Pellizzari e da un inossidabile Domenico Pozzovivo, rispettivamente terzo e quarto. Per quanto riguarda le altre classifiche Aleotti vince anche quella a punti mentre Davide Baldaccini (Team Corratec Vini Fantini) vince la classifica GPM e Giulio Pellizzari la classifica dei giovani. Infine la VF Group – Bardiani CSF – Faizanè si aggiudica la classifica a squadre.
Antonio Scarfone

Giovanni Aleotti vince il Giro di Slovenia 2024 (foto: Getty Images)
JARNO WIDAR VINCE IL GIRO NEXT GEN. A MATTHEW BRENNAN LA TAPPA FINALE
Primo successo belga nella storia della corsa. Con Jarno Widar salgono sul podio Torres e Martì, che proprio all’ultima tappa sorpassa Rondel grazie ai migliori piazzamenti. L’ultimo traguardo è conquistato dal britannico Brennan
Il belga Jarno Widar (Lotto Dstny Development Team) è il vincitore della 47a edizione del Giro Next Gen davanti agli spagnoli Pablo Torres (UAE Team Emirates Gen Z) e Pau Martì (Israel Premier Tech Academy).
Il belga ha difeso con successo la maglia rosa, conquistata il terzo giorno di gara, e per la prima volta nella storia porta in patria il trofeo spettante al vincitore della corsa. Widar ha dovuto ha dovuto sudare fino all’ultimo colpo di pedale perchè nella fuga chbe ha caratterizzato l’ultima tappa, disegnata per 137 Km tra Cesena e Forlimpopoli, si era inserito anche Léo Bisiaux (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team), che ha un certo punto si era trovato in testa alla corsa con 1′30″ di vantaggio, vale a dire a soli 40 secondi dalla maaglia rosa avendo in classifica un ritardo di 2′10″ dalla leadership. La fuga riusciva comunque ad andare al traguardo, dove il britannico Matthew Brennan (Team Visma | Lease a Bike Development), si imponeva davanti al tedesco Niklas Behrens (Lidl – Trek Future Racing) e all’italiano Luca Paletti (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), ma la risposta del gruppo aveva nel frattempo ridotto il gap a soli 21 secondi.
La classifica finale vede Widar imporsi con 52″ su Pablo Torres (UAE Team Emirates Gen Z) e 58″ sull’altro iberico Pau Martì (Israel Premier Tech Academy), che proprio sul traguardo di Forlimpopoli è riuscito a sorpassare il francese Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team U23), che ha accusato il suo stesso distacco ma ha perso il terzo posto finale a causa di peggiori piazzamenti. Per quanto concerne le classifiche accessorie, il francese Paul Magnier (Soudal – Quick-Step Devo Team) si porta a casa quella a punti grazie anche a due vittorie di tappa, il brianzolo Lorenzo Nespoli (Team MBH Bank Colpack Ballan) quella degli scalatori, Widar anche quella dei giovani mentre la miglior formazione è risultata la VF Group – Bardiani CSF – Faizanè.
Questo il commento di Brennan, il vincitore oderno: “E’ la fine ideale del Giro Next Gen per me, dopo i problemi che abbiamo avuto in squadra. Oggi era un percorso troppo selettivo per pensare ad un arrivo allo sprint, così abbiamo puntato alla fuga. Devo ringraziare i miei compagni di squadra, che mi hanno supportato al meglio. Volevamo andare in fuga fin dall’inizio e la squadra si è dimostrata molto forte. Eravamo in superiorità numerica e abbiamo tenuto un buon vantaggio sul gruppo anche grazie al supporto della Decathlon-Ag2r. Mi sentivo bene sugli strappi e sapevo che allo sprint avrei potuto farcela. E’ stata una settimana difficile per il team e quindi è ancora più bello terminarla con un successo”.
Jarno Widar ha così esternato la sua felicità per questo successo: “Vincere il Giro Next Gen è stato incredibile. Non ho parole per descrivere come mi sento e per ringraziare il mio team. Ero preoccupato dalla fuga, quindi ho tirato in prima persona. Tornerò l’anno prossimo per difendere il titolo, è una corsa bellissima. Sono felicissimo e allo stesso tempo incredulo. Prima di tutto devo ringraziare il team, il 99% di questo successo è loro. Anche oggi, quando sono stato attaccato, si sono portati in testa al gruppo. E’ stato un momento stressante. Non sono ancora pronto per correre con i prof, devo imparare a muovermi meglio in gruppo. Se sei forte tra gli Under 23 sei pronto per fare bene anche al livello superiore ma ho bisogno di tempo. Ero fiducioso che avrei potuto vincere fin dall’inizio della corsa, anche se non ero uno dei grandi favoriti. Mi godrò questa vittoria fino in fondo”.
La Maglia Rossa Paul Magnier ha commentato: “Era una tappa adatta alle mie caratteristiche, purtroppo però non siamo riusciti ad andare a riprendere la fuga. Sono comunque contento della mia prova, due vittorie di tappa e questa Maglia, e di come il team abbia interpretato la corsa. Sarebbe bello poter dire un giorno di essere arrivato ai livelli di Julian Alaphilippe. E’ un corridore che ha vinto tanto e come lui mi piacerebbe vincere la Milano-Sanremo. Devo migliorare molto ma credo che un giorno potrò giocarmi il successo nella Classicissima”.
La dichiarazione della Maglia Azzurra Lorenzo Nespoli: “Ho indossato la Maglia Azzurra ‘in prestito’ per gli ultimi due giorni, oggi volevo conquistarla al 100%. La squadra è stata fondamentale per farmi prendere la fuga che mi ha permesso di prendere i punti che mi servivano. E’ una grande soddisfazione personale”.
Concludiamo con le parole di Florian Samuel Kajamini (Team MBH Bank Colpack Ballan), che in classifica si è piazzato 7° a 2′14″, migliore degli italiani: “E’ stata una gran bella settimana per me e per il team, con la conquista di due maglie. Siamo molto soddisfatti. Oggi ho provato ad entrare in fuga per sorprendere gli altri. Non ci sono riuscito ma sono comunque contento di averci provato. Il Giro Next Gen è una corsa importante, seguita da tanti grandi team. Spero che le mie prestazioni qua mi portino ad entrare nel professionismo”.
Mario Prato

Il podio del Giro Next Gen 2024 (foto LaPresse)
AD ALMEIDA LA CRONO, A YATES IL GIRO DI SVIZZERA 2024
João Almeida (UAE Team Emirates) vince la cronoscalata conclusiva del Giro di Svizzera 2024. Secondo di giornata il compagno di squadra Adam, che invece controlla e senza particolari timori si impone nella corsa elevetica, caratterizzata da un dominio assoluto in salita della coppia emiratina. Terzo di giornata e terzo in classifica generale Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) che esce in crescendo dalla breve corsa a tappe.
La cronoscalata conclusiva del Giro di Svizzera 2024 serve soprattutto a delineare il gradino più basso del podio tra il terzo in classifica generale Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e il quarto Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) divisi da circa un minuto. In casa UAE Team Emirates, invece, il leader della classifica Adam Yates ha 31” di vantaggio sul compagno di squadra João Almeida. I primi importanti migliori tempi sono fatti registrare da Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) prima e da Lenny Martinez (Groupama-FDJ) poi, ma successivamente gli uomini di classifica a far abbassare migliorano questi intermedi e, infatti, il portoghese Almeida fa fermare le lancette sui 33’23”. Yates gli arriva vicino, 9 secomdi che bastano per confermare il primato in classifica generale. Chi va decisamente male è Bernal con il nono tempo di giornata a 1’30” da Almeida ma, soprattutto, ad oltre un minuto da Skjelmose (Lidl-Trek) che, autore tra l’altro di una prova superba (arriverà a 21” da Almeida), va a conquistare il terzo gradino del podio in classifica, resistendo alla seppur ottima prova di Matthew Riccitello (Israel – Premier Tech), quarto a 28” e quinto finale. Si chiude così una bella edizione del Giro di Svizzera, ricca come sempre di salite. Adesso i fari saranno puntati sul Tour de France che partirà da Firenze sabato 29 giugno e sui campionati nazionali che si disputeranno settimana prossima: in particolare la prova a cronometro elite maschile si correrà giovedì 20 a Grosseto, mentre la più attesa prova su strada si correrà domenica 23 tra Firenze e Sesto Fiorentino.
Antonio Scarfone

Adam Yates vince il Tour de Suisse 2024 (Getty Images)
GIRO DEL BELGIO, VITTORIA FINALE DI WARENSKJOLD
Søren Wærenskjold (Team Uno-X Mobility) vince il Giro del Belgio grazie ad un’ottima cronometro iniziale e sfrutta l’ottimo lavoro della sua Uno-X Mobility, una delle squadre più in forma del momento, che gli permette di difendere la leadership nelle tappe successive. Mathias Vacek (Team Lidl Trek) è secondo a soli 4 secondi di ritardo ma si consola con la vittoria della maglia bianca
Il Giro del Belgio 2024, noto per motivi di sponsorizzazione con nome di Baloise Belgium Tour, offre cinque tappa abbastanza variegate da cui uscirà il vincitore di quest’anno. Già dalla prima, la cronometro individuale da Beringen a Beringen di 12 km, servirà a farci capire quali sono i rapporti di forza nel gruppo e soprattutto coloro che possono ambire alla vittoria finale. La vittoria arriderà a Søren Wærenskjold (Team Uno-X Mobility) che con il tempo di 13 minuti e 24 secondi farà di appena 2 secondi meglio di Mathias Vacek (Team Lidl Trek) mentre terzo si sarebbe piazzato Rune Herregodts (Team Intermarchè Wanty) a dieci secondo di ritardo dal norvegese. Nelle successive tappe Søren Wærenskjold ha difeso con le unghie e con i denti la sua leadership soprattutto dalle tappe favorevoli ai velocisti, in particolare la seconda e la terza, vinte rispettivamente da Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) davanti a Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) ed Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) e da Jasper Philipsen davanti a Olav Kooij e Gerben Thijssen (Team Intermarchè Wanty). La quarta tappa, la Durbuy – Durbuy di 177 km, è stata quella più spettacolare di tutte visto che presentava un tracciato in circuto tipico delle corse ardennesi, con diversi muri e cotes posizionati in zone strategici dove innescare gli attacchi. I punti chiave della tappa sono stati il Muro di Durbuy, la côte de Petite Somme, la côte Des Champs de Hetres e la côte des Hermannes. A vincere è stato Alex Aranburu (Team Movistar), alla prima vittoria stagionale dopo una marea di piazzamenti. Lo spagnolo ha avuto la meglio in uno sprint a due su Pierre Gautherat (Team Decathlon AG2R La Mondieae), mentre al terzo posto si è piazzato Jasper Philipsen che ha regolato Riley Sheehan (Team Israel Premier Tech) nella volata dei battuti. Tim Merlier ha infine vinto la quinta ed ultima tappa con arrivo a Bruxelles regolando in una volata con la strada leggermente in pendenza Jasper Philipsen ed Oded Kogut (Team Israel Premier Tech). Grazie alla vittoria nella cronometro iniziale di questa edizione, e non sottovalutando qualche abbuono qua e là, Wærenskjold si impone in classifica con 4 secondi di vantaggio su Vacek e 7 secondi di vantaggio su Aranburu. Per quanto riguarda le altre classifiche Jasper Philipsen vince quella a punti e conferma di avere una forma per puntare alla maglia verde al Tour che verrà. Vacek vince infine la classifica del miglior giovane.
Antonio Scarfone

Waerenskjold lanciato verso il successo finale nella tappa a cronometro che ha aperto il Giro del Belgio 2024 (Getty Images)