09-04-2014

aprile 9, 2014 by Redazione  
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VUELTA CICLISTA AL PAÍS VASCO (Spagna)

L’australiano Michael Matthews (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella terza tappa, Urdazubi-Urdax – Vitoria-Gasteiz, percorrendo 194,5 Km in 5h02′09″, alla media di 38,623 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Réza e il polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Daniele Ratto (Cannondale Pro Cycling Team), 7°. Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) è ancora leader della classifica con 14″ sul connazionale Valverde Belmonte e 34″ su Kwiatkowski. Miglior italiano Damiano Cunego (Lampre – Merida), 4° a 36″

SCHELDEPRIJS

Il tedesco Marcel Kittel (Team Giant – Shimano) si è imposto nella corsa belga, Anversa – Schoten, percorrendo 200,9 Km in 4h33′53″, alla media di 44,011 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Farrar e l’olandese Van Poppel. Miglior italiano Alessandro Petacchi (Omega Pharma – Quick Step), 4°.

CIRCUIT CYCLISTE SARTHE – PAYS DE LA LOIRE (Francia)

Due tappe disputate nel secondo giorno di gara.
Il mattino, lo svedese Jonas Ahlstrand (Team Giant – Shimano) si è imposto nella seconda tappa, Ancenis – Angers, percorrendo 88,3 Km in 1h59′40″, alla media di 44,273 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Lobato del Valle e il francese Nacer Bouhanni (FDJ.fr). Miglior italiano Manuel Belletti (Androni Giocattoli – Venezuela). Bouhanni è ancora leader della classifica con 4″ su Lobato del Valle e 6″ sull’italiano Giacomo Nizzolo (Trek Factory Team).
Il pomeriggio, il britannico Alex Dowsett (Movistar Team) si è imposto nella terza tappa, circuito a cronometro di Angers, percorrendo 6,8 Km in 8′05″, alla media di 50,474 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’australiano Dennis e di 7″ il lituano Navardauskas. Miglior italiano Nizzolo, 16° a 18″. Dowsett è il nuovo leader della classifica con 5″ su Dennis e 7″ su Navardauskas. Miglior italiano Nizzolo, 7° a 12″.

MZANSI TOUR (Sudafrica)

Il sudafricano Jacques Janse Van Rensburg (MTN Qhubeka) si è imposto nella prima tappa, Golden Gate – Clarens, percorrendo 140 Km in 3h11′11″, alla media di 43,937 Km/h. Ha preceduto di 13″ il britannico Handley e il sudafricano Pasio. Miglior italiano Alessandro Bisolti (Vini Fantini Nippo), 12° a 1′42″. Janse Van Rensburg è il nuovo leader della classifica con 11″ su Handley e 1′03″ su Pasio. Miglior italiano Bisolti, 26° a 2′21″.

TOUR DU MAROC (dilettanti)

L’algerino Abdelbaset Hannachi (Groupement Sportif des Petrolier Algerie) si è imposto nella sesta tappa, Tinghir – Errachidia, percorrendo 133 Km in 2h50′20″, alla media di 46,849 Km/h. Ha preceduto allo sprint il marocchino Mraouni e l’olandese Broers. Miglior italiano Corrado Lampa (Team Differdange – Losch), 7° a 4″. L’ungherese Peter Kusztor (Utensilnord) è ancora leader della classifica con 23″ sull’italiano Alessandro Mazzi (Utensilnord) e 25″ sul marocchino Lahsaini.

VOLTA CICLISTICA INTERNACIONAL DO RIO GRANDE DO SUL (Brasile)

L’argentino Cristian Clavero (Ironage-Colner) si è imposto nella prima tappa, Porte Alegre – Torres, percorrendo 204 Km in 4h17′21″, alla media di 47,562 Km/h. Ha preceduto allo sprint il brasiliano Da Rosa e il cileno Rodriguez, distanziati di 4″ e 6″ nella prima classifica generale.

KITTEL SI SBLOCCA E FA TRIS ALLA SCHELDEPRIJS

aprile 9, 2014 by Redazione  
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A due mesi esatti dall’ultima vittoria a Dubai il tedesco si sblocca cogliendo il terzo successo nella classica belga. Alle sue spalle Farrar e Van Poppel, ma bene anche l’Italia.

Così come negli ultimi due anni è il tedesco Kittel a passare il traguardo a braccia alzate nella classica belga che ha raggiunto e passato le 100 edizioni. Il corridore del Giant-Shimano ha battuto nell’attesissima volata Tyler Farrar (Garmin) e Van Poppel (Trek). Sebbene attesissima, la volata è stata tutt’altro che scontata e i team dei velocisti se la sono davvero sudata poichè un tentativo, ben rappresentato anche dai colori azzurri, ha messo davvero in difficoltà le squadre che puntavano sullo sprint finale. Fedi (Neri Sottoli), Bazzana (Unitedhealthcare), Rowe (Sky), Balykin (RusVelo), Ghyselinck (Wanty) e Grudzev (Astana) sono partiti nei primi chilometri di corsa e all’ingresso nel circuito finale potevano vantare ancora quasi tre minuti di vantaggio. Il tentativo si è spento, però, a pochi chilometri dal traguardo quando a Giant e Cannondale si sono aggiunte a tirare in testa al gruppo anche Garmin e Ag2r.
Lo sprint finale è andato, così, a Kittel che ha potuto raggiungere Cavendish e Oelliebrandt in testa alla classifica dei più vittoriosi. Tyler Farrar ha aggiunto un altro secondo posto dopo quello del 2012, sempre dietro al tedesco, e la vittoria nel 2010. Terzo posto per il giovanissimo Danny Van Poppel (figlio di quel Jean-Paul Van Poppel che vinse questa gara nel 1986 e nel 1988) che precede il ‘vecchio’ Petacchi (Omega), resuscitato dopo un anno buio. Ottima l’Italia nel complesso che piazza altri 4 nei primi dieci: Appollonio (6°, Ag2r), Napolitano (7°, Wanty), Guardini (8°, Astana) e Pelucchi (10°, IAM).

Andrea Mastrangelo

ORDINE D’ARRIVO

1 Marcel Kittel (Ger) Team Giant-Shimano 4:33:53
2 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp
3 Danny Van Poppel (Ned) Trek Factory Racing
4 Alessandro Petacchi (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Sam Bennett (Irl) Team NetApp – Endura
6 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
7 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
8 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
9 Yannick Martinez (Fra) Team Europcar
10 Matteo Pelucchi (Ita) IAM Cycling
11 Kenny Robert Van Hummel (Ned) Androni Giocattoli
12 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
13 Francesco Chicchi (Ita) Yellow Fluo
14 Leonid Krasnov (Rus) RusVelo
15 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha
16 Kenny Dehaes (Bel) Lotto Belisol
17 Frederique Robert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
18 Adrien Petit (Fra) Cofidis, Solutions Credits
19 Michael Van Staeyen (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
21 Arnaud Demare (Fra) FDJ.fr
22 Daniel Summerhill (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
23 Andreas Stauff (Ger) MTN – Qhubeka
24 Ruslan Tleubayev (Kaz) Astana Pro Team
25 Gert Steegmans (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
26 Alexander Serov (Rus) RusVelo
27 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
28 Edwig Cammaerts (Bel) Cofidis, Solutions Credits
29 Gediminas Bagdonas (Ltu) AG2R La Mondiale
30 Steele von Hoff (Aus) Garmin Sharp
31 John Murphy (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
32 Jack Bauer (NZl) Garmin Sharp
33 Ken Hanson (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
34 Artur Ershov (Rus) RusVelo
35 Moreno Hofland (Ned) Belkin Pro Cycling Team
36 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
37 Sébastien Hinault (Fra) IAM Cycling
38 Kevyn Ista (Bel) IAM Cycling
39 Barry Markus (Ned) Belkin Pro Cycling Team
40 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale
41 Markel Irizar Aranburu (Spa) Trek Factory Racing
42 Elia Viviani (Ita) Cannondale
43 Graeme Brown (Aus) Belkin Pro Cycling Team
44 Rudiger Selig (Ger) Team Katusha 0:00:09
45 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Shimano 0:00:11
46 Vicente Reynes Mimo (Spa) IAM Cycling 0:00:15
47 Luke Keough (USA) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
48 Bert De Backer (Bel) Team Giant-Shimano
49 Lasse Norman Hansen (Den) Garmin Sharp
50 Kristijan Koren (Slo) Cannondale

Al Scheldeprijs Kittel torna a sorridere: sono passati due mesi dallultimo successo, in quel di Dubai (foto Bettini)

Al Scheldeprijs Kittel torna a sorridere: sono passati due mesi dall'ultimo successo, in quel di Dubai (foto Bettini)

MATTHEWS MATTATORE A VITORIA, CONTADOR ANCORA RE DELLA CLASSIFICA

aprile 9, 2014 by Redazione  
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Un Michael Matthews in grande spolvero vince in volata la terza tappa del Giro dei Paesi Baschi, conquistando la sua seconda vittoria stagionale, favorito dall’ottimo lavoro del compagno di squadra Gerrans abile a condurlo alla perfezione nella bagarre finale. Una tappa che è stata animata dalla fuga solitaria di Rubén Fernández e che ha fatto da anticamera all’attesa tappa di domani, nella quale saranno i big della classifica generale ad essere chiamati in causa.

Dopo la prima tappa in cui sono stati protagonisti gli uomini della classifica generale e dopo la seconda nella quale la fuga vincente di Tony Martin ha tarpato le ali ai velocisti, proprio questi ultimi si sono giocati la terza frazione del Giro dei Paesi Baschi, l’unica che, tutto sommato, non presentava rilevanti difficoltà altimetriche e che ha visto prevalere l’australiano Michael Matthews dell’Orica-GreenEDGE. La Urdazubi-Urdax – Vitoria-Gasteiz si snodava su un percorso di 195 km con quattro GPM posizionati a coppie nei primi 40 e negli ultimi 35 km. Subito dopo la partenza un tentativo di fuga, composto da Andy Schleck (Trek), Berhane (Europcar), King (Garmin-Sharp), Fraile (Caja Rural-RGA), Villella (Cannondale) e Montaguti (Ag2r La Mondiale), nasceva al 13° km ma riusciva a guadagnare non più di una trentina di secondi sul gruppo, il quale riduceva lo svantaggio nella discesa dell’Alto de Otsondo, primo GPM di giornata. Durante la scalata verso il successivo Alto de Belate, lo spagnolo Rubén Fernández (Caja Rural) rilanciava l’azione e si involava tutto solo in una fuga solitaria che raggiungeva il massimo vantaggio al km 50, quando il cronometro faceva segnare 10 minuti sul gruppo. La tappa procedeva tranquillamente affondando lunghe e larghe strade nell’avvicinamento a Vitoria – Gasteiz, in un paesaggio che assomigliava più a quello della campagna francese delle noiose tappe di trasferimento tra Alpi e Pirenei piuttosto che a quello dei Paesi Baschi. Nel frattempo l’andatura del gruppo era controllata dalla Tinkoff-Saxo, non troppo preoccupata all’evolversi della tappa anche perché Fernández in classifica generale accumulava oltre 13 minuti di ritardo da Contador. Erano, quindi, gli uomini dell’Orica-GreenEDGE a prendere l’iniziativa in testa al gruppo, nella previsione di un arrivo in volata e nella considerazione di avere in squadra uomini veloci come Gerrans e Matthews. Anche la SKY faceva capolino davanti per Ben Swift, altro ciclista dotato di una sparata non indifferente e già secondo nella tappa di ieri. Il vantaggio di Fernández diminuiva col passare dei chilometri e l’inevitabile ricongiungimento avveniva durante la scalata al terzo e penultimo GPM di giornata, l’Alto de Gasteiz, posto a circa 30 km dall’arrivo. Il gruppo si compattava e procedeva unito verso l’arrivo di Vitoria-Gasteiz, prima del quale l’ultimo GPM dell’Alto de Zaldiaran veniva percorso ad andatura sostenuta e tale da non far evadere nessun altro ciclista. SKY e Orica controllavano le ultime fasi della tappa posizionando al meglio i propri ciclisti. In particolare, l’ottimo lavoro del campione australiano Simon Gerrans permetteva a Michael Matthews di lanciarsi alla perfezione in una volata fulminante, che gli permetteva di conquistare la sua seconda vittoria stagionale, dopo aver vinto ancora in Spagna la Vuelta a La Rioja meno di una settimana fa. In seconda posizione si piazzava Kévin Réza mentre il polacco Kwiatkowski arriva terzo per la terza volta consecutiva. Primo degli italiani giungeva Ratto in settima posizione. La classifica generale non subisce variazioni di rilievo, con Contador sempre primo con 14 secondi di vantaggio su Valverde. Kwiatkowski comanda, invece, la classifica a punti mentre l’italiano Villella quella dei GPM. Grande attesa adesso per la quarta tappa, in programma tra Vitoria-Gasteiz e Arrate (Eibar), che, seppur lunga soltanto 151 km, presenta cinque impegnativi GPM, di cui due prima e tre di seconda categoria e con il classico arrivo ad Arrate preceduto dall’impegnativo Alto de Usartza. Chi vorrà attaccare Contador non dovrà farsi trovare impreparato, anche se siamo certi che lo spagnolo della Tinkoff è a sua volta preparatissimo e saprà difendersi dagli attacchi dei suoi avversari.

Antonio Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge 5:02:09
2 Kévin Reza (Fra) Team Europcar
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Ben Swift (GBr) Team Sky
5 Paul Martens (Ger) Belkin-Pro Cycling Team
6 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
7 Daniele Ratto (Ita) Cannondale
8 Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
9 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
10 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
11 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
12 Fabian Wegmann (Ger) Garmin Sharp
13 Jan Polanc (Slo) Lampre-Merida
14 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr
15 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
16 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
17 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
18 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano
19 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
20 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
21 Koldo Fernandez (Spa) Garmin Sharp
22 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
23 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
24 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano
25 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
26 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
27 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp
28 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge
29 Michal Golas (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
30 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
31 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
32 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol
33 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
34 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
35 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
36 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
37 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
38 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol
39 Alexsandr Dyachenko (Kaz) Astana Pro Team
40 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano
41 Matteo Montaguti (Ita) AG2R La Mondiale
42 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
43 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
44 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
45 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha
46 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
47 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
48 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
49 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
50 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 12:54:03
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:14
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:34
4 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:00:36
5 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
6 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
7 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha
8 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
9 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:54
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
11 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar 0:00:56
12 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
13 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
14 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:58
15 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
16 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
17 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
18 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
19 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
20 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
21 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
22 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
23 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
24 John Gadret (Fra) Movistar Team
25 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:30
26 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:34
27 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
28 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:48
29 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:52
30 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:23
31 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:02:42
32 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
33 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 0:02:46
34 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:03:25
35 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:03:39
36 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team 0:04:15
37 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
38 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
39 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
40 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:04:48
41 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
42 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:04:55
43 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp 0:05:39
44 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
45 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo 0:06:57
46 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge 0:07:12
47 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
48 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:07:29
49 Kristijan Durasek (Cro) Lampre-Merida 0:08:03
50 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol

Per Michael Matthews una bella Vitoria con la V maiuscola (foto Susanne Goetze)

Per Michael Matthews una bella 'Vitoria' con la V maiuscola (foto Susanne Goetze)

MARTIN TRIONFA AD URDAZABI, CONTADOR RESTA LEADER

aprile 8, 2014 by Redazione  
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Grande vittoria di Tony Martin nella seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi. Il corridore tedesco, andatosene in fuga insieme ad altri sei ciclisti, riesce nel finale a staccare tutti e a rintuzzare abilmente il ritorno del gruppo. Buona prova di Cunego, quarto, mentre la classifica generale resta invariata con Alberto Contador sempre primo.

Nel ciclismo di oggi portare a termine una fuga in una corsa a tappe è molto difficile e la maggior parte delle volte il suo successo si ottiene in una tappa posta a metà o a tre quarti di strada (Giro, Tour e Vuelta docunt). Ma quando al suo interno ci sta un uomo come Tony Martin, fenomenale passista nonché campione del mondo a cronometro, anche fughe in tappe iniziali possono arrivare fino alla fine e proprio questo è capitato oggi, nella seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi, corsa tra Ordizia e Dantxarinea (Urdazabi) per 155,8 km. Un inizio di tappa scoppiettante vedeva subito il tedesco dell’Omega-Pharma scatenarsi in un allungo solitario dopo 14 km. Il gruppo lo riprendeva ma subito andavano al contrattacco sette ciclisti; era di nuovo Martin a fare il diavolo a quattro e a ‘trainare’ dietro di lui Gorka Izagirre (Movistar), Jan Bakelandts (Omega Pharma), Maxime Monfort (Lotto Belisol), Davide Malacarne (Europecar) e Hubert Dupont (AG2R). Una fuga ben assortita, dunque, affrontava ad un’andatura costante la prima parte di tappa, quella nella quale erano presenti le principali insidie altimetriche, quattro GPM di cui 2 di seconda categoria, 1 di terza e un altro di prima categoria. Il gruppo, tirato dalla Tinkoff-Saxo, lasciva fare ed il vantaggio della fuga raggiungeva 2 minuti e 40 sull’ultimo GPM, l’alto de Lizaeta, posto a 50 km dal traguardo. L’andatura del gruppo iniziava, quindi, a farsi più elevata e Txurruka (Caja Rural-RGA), Busche (Trek) e King (Garmin) restavano attardati dopo essere rimasti vittima di una caduta senza conseguenze. In testa al gruppo si facevano vedere anche gli uomini dell’Orica-GreedEDGE e della BMC, in un inseguimento che metteva il gruppo in una lunga fila indiana. Ai meno 17 dalla fuga si staccavano Martin, Bakelants e Izagirre. L’accordo fra i tre durava lo spazio di 5 km, poiché Tony Martin ai meno 12 km salutava tutti e iniziava una sorta di mini cronometro utilizzando i rapportoni che ben gli sono familiari. La strada che portava verso Urdazabi, un labirinto di curve e di saliscendi racchiusi nel caratteristico panorama bucolico dei Paesi Baschi, favoriva l’azione di Martin, che si avviava tutto solo verso la prima vittoria stagionale. Dietro gli attacchi velleitari di Gilbert e di Valverde, ripresi quasi subito dal gruppo dei migliori, facevano da sfondo alla meritata vittoria del tedesco che alzava le mani sul traguardo di Urdazabi, rifilando 30 secondi al gruppo regolato da Ben Swift, mentre terzo era Kwiatkowski e quarto un convincente Damiago Cunego, tradizionalmente a suo agio in questa corsa. La classifica generale resta invariata, con Contador che mantiene sempre 14 secondi su Valverde e 34 su Kwiatowski. Domani la terza tappa, 194,5 Km tra Urdazubi-Urdax e Vitoria-Gasteiz, potrebbe essere riservata ai velocisti, anche se non è da escludere qualche attacco ben congegnato nel circuito finale di 30 km che prevede il passaggio su due GPM di terza categoria.

Antonio Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Tony Martin (Ger) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 3:46:17
2 Ben Swift (GBr) Team Sky 0:00:30
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
4 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
5 Paul Martens (Ger) Belkin-Pro Cycling Team
6 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team
7 Maxim Iglinskiy (Kaz) Astana Pro Team
8 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
9 Michael Matthews (Aus) Orica GreenEdge
10 Rinaldo Nocentini (Ita) AG2R La Mondiale
11 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
12 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
13 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
14 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
15 Simon Geschke (Ger) Team Giant-Shimano
16 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo
17 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
18 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
19 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
20 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
21 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
22 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
23 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
24 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
25 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
26 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
27 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha
28 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
29 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo
30 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano
31 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
32 Sebastian Henao Gomez (Col) Team Sky
33 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
34 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida
35 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp
36 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
37 Pierre Rolland (Fra) Team Europcar
38 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
39 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
40 Pieter Serry (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
41 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
42 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
43 Stef Clement (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
44 Luis Leon Sanchez Gil (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
45 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
46 Carlos Verona Quintanilla (Spa) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
47 John Gadret (Fra) Movistar Team
48 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
49 Benoît Vaugrenard (Fra) FDJ.fr
50 Romain Sicard (Fra) Team Europcar

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 7:51:54
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:14
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:34
4 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida 0:00:36
5 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
6 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
7 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
8 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha
9 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:54
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
11 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar 0:00:56
12 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
13 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr
14 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:58
15 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
16 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
17 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
18 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
19 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
20 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
21 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
22 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
23 John Gadret (Fra) Movistar Team
24 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
25 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:30
26 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:34
27 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
28 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:48
29 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:52
30 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:23
31 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team 0:02:42
32 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
33 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge 0:02:46
34 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing 0:03:25
35 Tom Dumoulin (Ned) Team Giant-Shimano 0:03:39
36 Rui Alberto Faria Da Costa (Por) Lampre-Merida 0:04:15
37 José Herrada Lopez (Spa) Movistar Team
38 Romain Sicard (Fra) Team Europcar
39 David Arroyo Duran (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
40 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr 0:04:48
41 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr
42 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
43 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:04:55
44 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp 0:05:39
45 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
46 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:06:11
47 Rory Sutherland (Aus) Tinkoff-Saxo 0:06:57
48 Simon Gerrans (Aus) Orica GreenEdge 0:07:12
49 Ben Gastauer (Lux) AG2R La Mondiale
50 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:07:29

Martin sinventa la crono anche quando non cè e simpone sul traguardo di Urdazubi (foto AFP)

Martin s'inventa la crono anche quando non c'è e simpone sul traguardo di Urdazubi (foto AFP)

08-04-2014

aprile 8, 2014 by Redazione  
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VUELTA CICLISTA AL PAÍS VASCO (Spagna)

Il tedesco Tony Martin (Omega Pharma – Quick Step) si è imposto nella seconda tappa, Ordizia – Dantxarinea (Urdazubi), percorrendo 155,8 Km in 3h46′17″, alla media di 41,311 Km/h. Ha preceduto di 30″ il britannico Swift e il polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Damiano Cunego (Lampre – Merida), 4° a 30″. Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) è ancora leader della classifica con 14″ sul connazionale Valverde Belmonte e 34″ su Kwiatkowski. Miglior italiano Cunego, 4° a 36″

CIRCUIT CYCLISTE SARTHE – PAYS DE LA LOIRE (Francia)

Il francese Nacer Bouhanni (FDJ.fr) si è imposto nella prima tappa, Saint-Jean-de-Monts – Saint Géréon, percorrendo 197,2 Km in 4h50′00″, alla media di 40,800 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Giacomo Nizzolo (Trek Factory Team) e lo spagnolo Lobato del Valle. Bouhanni è il primo leader della classifica con 4″ su Nizzolo e sul belga Sprengers.

MZANSI TOUR (Sudafrica)

Il team britannico Rapha Condor JLT si è imposto nel prologo, cronometro a squadre di Emmarentia Dam (Johannesburg), percorrendo 5,5 Km in 6′37″, alla media di 49,874 Km/h. Ha preceduto di 4″ il team sudafricano MTN – Qhubeka e di 5″ il team azero Synergy Baku Cycling Project. Il britannico Kristian House (Rapha Condor JLT) è il primo leader della classifica con lo stesso tempo dei connazionali Handley e Grivell-Mellor. Miglior italiano Alessandro Bisolti (Vini Fantini Nippo), 56° a 33″.

TOUR DU MAROC (dilettanti)

Il marocchino Anass Ait El Abdia (Olympique Maroc) si è imposto nella quinta tappa, Ouarzazate – Tinghir, percorrendo 164,1 Km in 3h44′46″, alla media di 43,806 Km/h. Ha preceduto di 12″ il dominicano Milán Jiménez e il francese Desriac. Miglior italiano Alessandro Forner (Event Soullimit – Cyber Team). L’ungherese Peter Kusztor (Utensilnord) è ancora leader della classifica con 23″ sull’italiano Alessandro Mazzi (Utensilnord) e 26″ sul marocchino Lahsaini.

07-04-2014

aprile 7, 2014 by Redazione  
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VUELTA CICLISTA AL PAÍS VASCO (Spagna)

Lo spagnolo Alberto Contador Velasco (Tinkoff – Saxo) si è imposto nella prima tappa, circuito di Ordizia, percorrendo 153,4 Km in 4h05′07″, alla media di 37,549 Km/h. Ha preceduto di 14″ il connazionale Valverde Belmonte e di 34″ il polacco Kwiatkowski. Miglior italiano Damiano Cunego (Lampre – Merida), 5° a 36″

TOUR DU MAROC (dilettanti)

Il francese Julien Loubet (GSC Blagnac-Vélo Sport) si è imposto nella quarta tappa, Talioune – Ouarzazate, percorrendo 170,1 Km in 4h11′19″, alla media di 40,610 Km/h. Ha preceduto di 32″ l’italiano Alessandro Mazzi (Utensilnord) e il marocchino Lahsaini. L’ungherese Peter Kusztor (Utensilnord) è il nuovo leader della classifica con 23″ su Mazzi e 26″ su Lahsaini.

SUPER CONTADOR AI PAESI BASCHI! TAPPA E MAGLIA PER IL MADRILENO

aprile 7, 2014 by Redazione  
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Vittoria schiacciante di Alberto Contador nel circuito di Ordizia, prima tappa del Giro dei Paesi Baschi 2014, decisa nel finale da un attacco di Valverde a cui è seguito il micidiale contrattacco del madrileno sull’ultimo GPM dell’Alto de Gaintza. A quasi un minuto giunge il primo di una lunga serie di gruppetti, frazionati a causa delle evidenti difficoltà altimetriche della tappa, che contava in totale ben otto GPM. Italia sugli scudi grazie al quinto posto di Damiano Cunego ed alla fuga iniziale che comprendeva Davide Villella e Matteo Montaguti.

Dopo la vittoria alla Tirreno-Adriatico ed il secondo posto al Giro di Catalogna, prosegue a gonfie vele la stagione di Alberto Contador, che vince la prima tappa del Giro dei Paesi Baschi e mette in evidenza come sia l’uomo da battere; soltanto Alejandro Valverde, che pure aveva preso l’iniziativa attaccando sull’ultima ascesa dell’Alto de Gaintza, prova a stargli dietro ma deve comunque pagare dal madrileno un ritardo di 14 secondi. La prima tappa del Giro dei Paesi Baschi edizione 2014 prevedeva un chilometraggio non eccessivo, poiché erano solamente 153,4 i chilometri da percorrere sul circuito di Ordizia, in un percorso che, però, era puntellato di ‘altos’ – ben otto – e che la rendeva quindi già decisiva in ottica classifica generale. La fuga di giornata riusciva a formarsi già dopo 10 km, quando lo spagnolo Fabricio Ferrari (Caja Rural-RGA), il francese Romain Sicard (Europcar) e gli italiani Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale) e Davide Villella (Cannondale) riuscivano ad evadere dal gruppo ed a portarsi in testa alla corsa. Il vantaggio del quartetto cresceva poco a poco, mentre dietro il gruppo lasciava fare fino a un certo punto, visto che l’andatura era controllata da Tinkoff-Saxo e Movistar, a beneficio dei rispettivi capitani Contador e Valverde. La fuga faceva segnare al 67° km il vantaggio massimo, che sfiorava i cinque minuti ma che da lì in avanti iniziava lentamente ma inesorabilmente a calare. Nonostante ciò, era lodevole il tentativo dei due italiani in fuga di resistere al ritorno del gruppo. Montaguti e Villella, infatti, riuscivano a staccare Ferrari e Sicard durante la prima ascensione all’Alto di Gaintza, che sarebbe stato affrontato nuovamente ai meno 6 dall’arrivo. Il duo italiano scollinava con 2 minuti di vantaggio dal gruppo, tirato con decisione dagli uomini della Tinkoff – Saxo. Anche Valverde, intanto, iniziava a farsi vedere in testa al gruppo, anche per prendere l’insidiosa discesa nelle prime posizioni. Un tentativo isolato di Txurruka, Gilbert e Vanendert ai meno 45 non dava troppe apprensioni al gruppo, che rientrava sui tre nel giro di 4 km. Ai meno 30 l’andatura in testa al gruppo si faceva sempre più forte e il vantaggio dei due italiani era ormai di un solo minuto; ai meno 26, il ricongiungimento era cosa fatta. Il gruppo era tirato adesso con decisione da Tinkoff-Saxo e Movistar e i ciclisti erano disposti in una lunga fila indiana a causa dell’elevata velocità. Si erano già sfilata la maggior parte dei velocisti e ora il gruppo non comprendeva più di una quarantina di atleti. Ai meno 20 si segnalava il tentativo dell’olandese Tom Dumoulin della Giant-Shimano, che però non riusciva nell’intento poiché il gruppo lo riprendeva quasi subito. Era ormai scontato che la tappa si sarebbe decisa lungo l’ultima ascesa all’Alto di Gaintza, lunga solo 2 km e 300 metri, ma con una pendenza media del 13%. Era la Movistar a inizia la breve ascesa a tutta, con Beñat Intxausti, fido luogotenente di Valverde, a scandire il ritmo. Ai meno 8 il suo capitano scattava improvvisamente ed il solo Contador riusciva a riportarsi alla sua ruota: anzi, il campione madrileno dopo circa trecento metri contrattaccava su Valverde, proprio quando le pendenze iniziavano a farsi più arcigne. Contador scollinava per primo, ai meno 6, con un vantaggio di 12 secondi su Valverde e di 25 sul risicato gruppetto di inseguitori, tra cui si segnalava la presenza di Damiano Cunego. La discesa verso Ordizia era percorsa a rotta di collo dallo spagnolo, che spingeva fino al traguardo col massimo rapporto, cercando di distanziare quanto più possibile gli avversari. Valverde si piazzava in seconda posizione a 14 secondi, mentre Kwiatkowski regolava il mini gruppetto inseguitore a 34″. Tra i ciclisti più attesi, il campione del mondo Rui Costa accusava un ritardo di oltre quattro minuti, mentre Mollema terminava la tappa addirittura ad oltre 9 minuti di ritardo. Doveva arrendersi anche Betancur, ancora alle prese con problemi fisici. La classifica generale è la stessa di quella di tappa, visto che non sono previsti abbuoni temporali. Contador, se non ha già in pugno la corsa basca, ha messo, però, una bella ipoteca sulla corsa, nell’attesa della crono finale di sabato di Beasain. Nel frattempo, domani la seconda tappa da Ordizia a Urdazubi, con alcuni brevi sconfinamenti in Francia, potrebbe arridere a qualche uomo veloce, visto che l’ultimo dei quattro GPM previsti, seppur di prima categoria, è posizionato a 50 km dall’arrivo.

Antonio Scarfone

ORDINE D’ARRIVO

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 4:05:07
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:14
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:34
4 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:36
5 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
6 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
7 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
8 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
9 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:54
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:56
12 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
13 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
14 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:58
15 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
16 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
18 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
19 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
20 John Gadret (Fra) Movistar Team
21 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
22 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing
23 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
24 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
25 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
26 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:30
27 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:34
28 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
29 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
30 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
31 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:48
32 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:01:50
33 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:52
34 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:01:58
35 Thomas Danielson (USA) Garmin Sharp 0:02:15
36 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:23
37 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:02:26
38 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:02:42
39 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol
40 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
41 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
42 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing
43 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
44 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
45 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp
46 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol
47 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
48 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
49 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
50 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:03:08

CLASSIFICA GENERALE

1 Alberto Contador Velasco (Spa) Tinkoff-Saxo 4:05:07
2 Alejandro Valverde Belmonte (Spa) Movistar Team 0:00:14
3 Michal Kwiatkowski (Pol) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:34
4 Iurii Trofimov (Rus) Team Katusha 0:00:36
5 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
6 Jean-Christophe Peraud (Fra) AG2R La Mondiale
7 Mikel Nieve Ituralde (Spa) Team Sky
8 Cadel Evans (Aus) BMC Racing Team
9 Roman Kreuziger (Cze) Tinkoff-Saxo 0:00:54
10 Mikel Landa Meana (Spa) Astana Pro Team
11 Thibaut Pinot (Fra) FDJ.fr 0:00:56
12 Yukiya Arashiro (Jpn) Team Europcar
13 Tom Jelte Slagter (Ned) Garmin Sharp
14 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:58
15 Samuel Sanchez Gonzalez (Spa) BMC Racing Team
16 Robert Gesink (Ned) Belkin-Pro Cycling Team
17 Jurgen Van Den Broeck (Bel) Lotto Belisol
18 Tejay van Garderen (USA) BMC Racing Team
19 Simon Yates (GBr) Orica GreenEdge
20 John Gadret (Fra) Movistar Team
21 Robert Kiserlovski (Cro) Trek Factory Racing
22 Fränk Schleck (Lux) Trek Factory Racing
23 Simon Spilak (Slo) Team Katusha
24 Sergei Chernetckii (Rus) Team Katusha
25 Andre Fernando S. Martins Cardoso (Por) Garmin Sharp
26 Ryder Hesjedal (Can) Garmin Sharp 0:01:30
27 Damiano Caruso (Ita) Cannondale 0:01:34
28 Michael Albasini (Swi) Orica GreenEdge
29 Rafael Valls Ferri (Spa) Lampre-Merida
30 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin-Pro Cycling Team
31 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale 0:01:48
32 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:01:50
33 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano 0:01:52
34 Arnold Jeannesson (Fra) FDJ.fr 0:01:58
35 Thomas Danielson (USA) Garmin Sharp 0:02:15
36 Daan Olivier (Ned) Team Giant-Shimano 0:02:23
37 Esteban Chaves (Col) Orica GreenEdge 0:02:26
38 Jérémy Roy (Fra) FDJ.fr 0:02:42
39 Jelle Vanendert (Bel) Lotto Belisol
40 Kenny Elissonde (Fra) FDJ.fr
41 Philippe Gilbert (Bel) BMC Racing Team
42 Matthew Busche (USA) Trek Factory Racing
43 Ruben Fernandez (Spa) Caja Rural – Seguros RGA
44 Darwin Atapuma Hurtado (Col) BMC Racing Team
45 Caleb Fairly (USA) Garmin Sharp
46 Bart De Clercq (Bel) Lotto Belisol
47 Cyril Gautier (Fra) Team Europcar
48 Pieter Weening (Ned) Orica GreenEdge
49 Pavel Brutt (Rus) Team Katusha
50 Janez Brajkovic (Slo) Astana Pro Team 0:03:08

Già al primo giorno di gara, Contador allunga prepotentemente sul Giro dei Paesi Baschi (foto AFP)

Già al primo giorno di gara, Contador allunga prepotentemente sul Giro dei Paesi Baschi (foto AFP)

06-04-2014

aprile 6, 2014 by Redazione  
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GIRO DELLE FIANDRE

L’elvetico Fabian Cancellara (Trek Factory Team) si è imposto nella classica belga, Bruges – Oudenaarde, percorrendo 259,1 Km in 6h15′18″, alla media di 41,423 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Van Avermaet e Vanmarcke. Miglior italiano Filippo Pozzato (Lampre-Merida), 17° a 1′25″

VUELTA CICLISTA A LA RIOJA

L’australiano Michael Matthews (Orica – GreenEDGE) si è imposto nella corsa spagnola, circuito di Logroño, percorrendo 164,7 Km in 3h54′34″, alla media di 42,129 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano (unico in gara) Francesco Lasca (Caja Rural – Seguros RGA) e lo spagnolo Barbero Cuesta

LE TRIPTYQUE DES MONTS ET CHÂTEAUX (Belgio)

Il britannico Owain Doull (An Post – Chain Reaction) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Château de Beloeil – Tournai, percorrendo 163,4 Km in 4h00′56″, alla media di 40,691 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Teunissen e il kazako Galeyev. Doull si impone in classifica, con 17″ sul belga Benoot e sul lussemburghese Kirsch.

GRAND PRIX OF SOCHI (Russia)

L’ucraino Maksym Vasilyev (ISD Continental Team) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Tuapse – Krasnodar, percorrendo 178 Km in 4h28′02″, alla media di 39,846 Km/h. Ha preceduto allo sprint i russi Razumov e Boev Il russo Ilnur Zakarin (RusVelo) si impone in classifica con 20″ sul connazionale Lagutin e 3′27″ sul connazionale Samokhvalov.

THE MAHA CHACKRI SIRINDHON’S CUP “TOUR OF THAILAND”

Il giapponese Taiji Nishitani (Aisan Racing Team) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Phayao – Chiang Rai, percorrendo 140 Km in 3h09′39″, alla media di 44,292 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Yasuharu Nakajima (Aisan Racing Team) e Mori. Nakajima si impone in classifica con 2″ sul cinese Cheung e 9″ sullo spagnolo Mancebo Pérez.

TOUR DU MAROC (dilettanti)

Il francese Loïc Desriac (GSC Blagnac-Vélo Sport) si è imposto nella terza tappa, Essaouira – Inezgane, percorrendo 166 Km in 4h09′08″, alla media di 39,978 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Alessandro Mazzi (Utensilnord) e il marocchino Ait El Abdia. L’olandese Remco Broers (Parkhotel Valkenburg CT) è il nuovo leader della classifica con 38″ sul namibiano Craven e 40″ sull’olandese Schulting. Miglior italiano Mazzi, 6° a 1′06″

MEMORIAL ANGELO FUMAGALLI (open)

L’italiano Matteo Collodel (Team Idea) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Castello di Brianza, percorrendo 141 Km in 3h28′17″, alla media di 40,617 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Alberto Cecchin (Marchiol – Emisfero) e Davide Martinelli* (Team Colpack)
*dilettante

“TROFEO PIVA” BANCA POPOLARE DI VICENZA (open)

L’austriaco Gregor Mühlberger (Tirol Cycling Team) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Col San Martino, percorrendo 171 Km in 4h44′10″, alla media di 36,105 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Foliforov e l’australiano Power. Miglior italiano Manuel Senni* (Team Colpack), 4°.
*dilettante

CANCELLARA RECORD: TERZO FIANDRE

aprile 6, 2014 by Redazione  
Filed under 3) GIRO DELLE FIANDRE, News

Lo svizzero piega in volata Van Avermaet, Vanmarcke e Vandenbergh e raggiunge Magni, Buysse, Leman, Museeuw e Boonen in vetta alla classifica dei plurivincitori della Ronde, a quota tre. Decisivo l’attacco sull’Oude Kwaremont. Quinta piazza per Kristoff, davanti a Terpstra e ad un Boonen in crescita rispetto alle ultime uscite. Grande deluso del giorno Peter Sagan. Nessun italiano nei dieci.

Non è stato probabilmente il miglior Cancellara quello visto al 98° Giro delle Fiandre, e forse, a 33 anni suonati, non sarebbe neppure legittimo attendersi di rivedere il mostro che toglieva di ruota gli avversari in pianura, nei tratti in asfalto, e vinceva Fiandre e Roubaix dopo azioni solitarie di 50 km. Uno Spartacus un po’ invecchiato e tatticamente meno spavaldo è tuttavia ancora sufficiente a mettere in fila i più giovani rivali, come hanno appreso a proprie spese Greg Van Avermaet, Stijn Vandenbergh e Sep Vanmarcke, giunti sul traguardo di Oudenaarde in compagnia dell’elvetico. Per la prima volta in carriera, Cancellara ha saputo strappare il Fiandre con la cattiveria e la tenacia, regolando allo sprint tre corridori dimostratisi al suo livello sui diciassette muri in programma, anziché con quella superiorità schiacciante che aveva permesso gli assoli del 2010 e dello scorso anno.
Prima della volata, le strade fiamminghe erano state teatro del solito spettacolo di prim’ordine, sia pur guastato da una sequenza di cadute dalle conseguenze anche serie, e non soltanto per i corridori coinvolti. Ancora nel primo terzo di gara, infatti, quando Stig Broeckx, Davide Appollonio, Daryl Impey, Raymond Kreder, Wesley Kreder, Alexander Kuschynski, Andrea Palini, Taylor Phinney, James Vanlandschoot, Jelle Wallays e Romain Zingle alimentavano una fuga troppo numerosa perché il gruppo le concedesse più di cinque minuti e spiccioli di margine, Johan Vansummeren è finito a terra dopo un rovinoso impatto con una spettatrice, dando il là ad una caduta che ha marginalmente coinvolto anche Sep Vanmarcke. Il vincitore della Parigi-Roubaix 2011 è stato costretto al ritiro, ma ancor peggio è andata alla donna, attualmente ricoverata in ospedale, in gravi condizioni.
Poco prima, erano stati Luke Durbridge, secondo all’ultima Tre Giorni di La Panne, e Jurgen Roelandts, terzo nel 2013, a dover abbandonare, mentre, appena superata la soglia di metà gara, la Trek ha visto Yarolsav Popovych alzare bandiera bianca e Stijn Devolder inaugurare una serie di capitomboli che avrebbe funestato la sua partecipazione.
Con l’avvicinarsi delle salite chiave della corsa, Impey, Broeckx, Zingle, Vanlandschoot, Phinney e Kuschynski salutavano il resto del drappello di testa, dal quale già aveva perso contatto uno sfortunato Davide Appollonio, rallentato da una foratura. In contemporanea, il gruppo cominciava a scuotersi, con gli allunghi di Damien Gaudin sul Kaperij e del trio Quinziato-Eisel-Trentin sul Kanarieberg, ad una settantina di chilometri dal termine.
Il secondo passaggio sul Kwaremont, dopo 205 km di gara, vedeva Impey selezionare ulteriormente il gruppetto al comando, portandosi dietro i soli Broeckx e Phinney, mentre Van Bilsen riusciva a rientrare sui contrattaccanti. Ad animare la corsa, però, erano ancora una volta Devolder e i suoi incontri ravvicinati con l’asfalto fiammingo, l’ultimo dei quali avvenuto dopo uno spettacolare tamponamento ad un malcapitato uomo BMC, intento ad offrire la propria ruota a Van Avermaet a bordo strada.
Per vedere i grossi calibri all’opera, come previsto, si doveva attendere il Koppenberg, teatro dell’azione di squadra della Omega Pharma: Boonen e Terpstra hanno cambiato passo, andando a raggiungere quel che restava della fuga della prima ora, e testando le capacità di risposta degli avversari, fra i quali si lasciavano preferire Cancellara, Vanmarcke, Sagan e Degenkolb, oltre all’altro Omega Stybar.
La prima selezione è stata vanificata dalla successiva discesa, ma l’offensiva Omega non si è arrestata, con Vandenbergh pronto a dar vita ad un ulteriore tentativo, insieme a Devenyns e Boasson Hagen. Van Avermaet, già costretto ad uno sforzo extra per rientrare dopo l’incidente di cui si diceva poco sopra, era il più pronto a lanciarsi all’inseguimento, raggiungendo il terzetto sulle rampe del Taaienberg. Cancellara si trovava così costretto alla replica, riportandosi sui quattro e dando vita ad un drappello di tredici, comprendente anche Sagan, Boonen, Terpstra, Stybar, Minard, Leukemans, Degenkolb e Vanmarcke.
Come spesso avviene in corse ricche di passaggi da circoletto rosso, la fuga buona (o meglio, una metà) è partita in un tratto interlocutorio, allorché Van Avermaet e Vandenbergh, a 31 km dall’arrivo, hanno allungato in una delle rare sezioni di respiro offerte dal tracciato. I favoriti hanno titubato, al punto da consentire a Sorensen di chiudere in solitaria un buco di oltre quaranta secondi, per poi assistere – dopo una breve sfuriata di Sagan sul Kruisberg – al rientro di un’altra quindicina di uomini in vista dell’ultima ascesa al Kwaremont. Solo una trenata di Bodnar, appena riportatosi sotto, ha evitato che il vantaggio dei due al comando e di Leukemans, avvantaggiatosi in terza posizione, si dilatasse irrimediabilmente. Il forcing Cannondale ha però di fatto spianato la strada agli attacchi di Kristoff prima e Cancellara poi, con il solo Vanmarcke capace di accodarsi all’elvetico, mentre Sagan veniva ancora una volta respinto nel momento chiave, rimandando per l’ennesima volta l’appuntamento con la prima classica monumento in carriera.
La manciata di secondi tra la coppia appena formatasi e quella di testa sono stati colmati fra salita e discesa del Paterberg, malgrado un breve tentativo di assolo da parte di Van Avermaet, e il neo-quartetto ha trovato in extremis la collaborazione necessaria a scongiurare il rientro di Kristoff, che si sarebbe automaticamente trasformato nell’uomo da battere allo sprint.
Soltanto alle porte di Oudenaarde con gli avversari ormai definitivamente tagliati fuori, i battistrada hanno cominciato a studiarsi e scattarsi reciprocamente in faccia, senza riuscire tuttavia a scongiurare un epilogo in volata. Cancellara, a differenza di tante altre volte, è stato il più saggio nella gestione del finale, riuscendo a presentarsi sul rettilineo d’arrivo in coda al quartetto, nella posizione ideale per lanciare lo sprint. Van Avermaet, l’avversario più pericoloso, non ha invece saputo evitare di approcciare gli ultimi 200 metri in testa, vedendo sfilare alla propria sinistra la sagoma dello svizzero, lanciato verso un terzo successo che lo issa in vetta alla lista dei plurivincitori del Fiandre, in coabitazione con Fiorenzo Magni, Achiel Buysse, Eric Leman, Johan Museeuw e Tom Boonen.
Il generosissimo capitano BMC si è dovuto accontentare della piazza d’onore, con Vanmarcke a completare il podio e Vandenbergh relegato al legno. Kristoff e Terpstra, 5° e 6°, hanno preceduto un Boonen in crescita, ma ancora lontano dalla condizione dei giorni migliori, e probabilmente troppo in ritardo per pensare ad un riscatto alla Parigi-Roubaix. Addirittura fuori dai dieci Sagan, così come la modesta pattuglia italiana.
Fra sette giorni, Cancellara potrà andare in caccia di un altro primato: vincendo la quarta Roubaix, salirebbe in testa anche alla classifica dei plurivincitori dell’Inferno del Nord, al fianco di De Vlaeminck e Boonen.

Matteo Novarini

ORDINE D’ARRIVO

1 Fabian Cancellara (Swi) Trek Factory Racing 6:15:18
2 Greg Van Avermaet (Bel) BMC Racing Team
3 Sep Vanmarcke (Bel) Belkin Pro Cycling Team
4 Stijn Vandenbergh (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Alexander Kristoff (Nor) Team Katusha 0:00:08
6 Niki Terpstra (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:18
7 Tom Boonen (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:35
8 Geraint Thomas (GBr) Team Sky 0:00:37
9 Björn Leukemans (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:41
10 Sebastian Langeveld (Ned) Garmin Sharp 0:00:43
11 Vincent Jerome (Fra) Team Europcar 0:01:12
12 Marcus Burghardt (Ger) BMC Racing Team
13 Nicki Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:15
14 Dries Devenyns (Bel) Team Giant-Shimano 0:01:19
15 John Degenkolb (Ger) Team Giant-Shimano 0:01:25
16 Peter Sagan (Svk) Cannondale
17 Filippo Pozzato (Ita) Lampre-Merida
18 Zdenek Stybar (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
19 Sylvain Chavanel (Fra) IAM Cycling
20 Sébastien Minard (Fra) AG2R La Mondiale
21 Yoann Offredo (Fra) FDJ.fr
22 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
23 Tony Gallopin (Fra) Lotto Belisol
24 Laurens De Vreese (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:35
25 Oscar Gatto (Ita) Cannondale 0:01:41
26 Iljo Keisse (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:43
27 Lloyd Mondory (Fra) AG2R La Mondiale
28 Steve Chainel (Fra) AG2R La Mondiale
29 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka
30 Bram Tankink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
31 Jan Barta (Cze) Team NetApp – Endura
32 Bradley Wiggins (GBr) Team Sky
33 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
34 Maarten Wynants (Bel) Belkin Pro Cycling Team
35 Zico Waeytens (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
36 Luca Paolini (Ita) Team Katusha 0:03:52
37 Jens Keukeleire (Bel) Orica Greenedge
38 Maciej Bodnar (Pol) Cannondale
39 Alexandre Pichot (Fra) Team Europcar
40 Taylor Phinney (USA) BMC Racing Team 0:04:12
41 Fabio Sabatini (Ita) Cannondale
42 Stig Broeckx (Bel) Lotto Belisol
43 Jos Van Emden (Ned) Belkin Pro Cycling Team
44 Guillaume Van Keirsbulck (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
45 Mirko Selvaggi (Ita) Wanty – Groupe Gobert
46 Silvan Dillier (Swi) BMC Racing Team
47 Tyler Farrar (USA) Garmin Sharp
48 Cyril Lemoine (Fra) Cofidis, Solutions Credits
49 Borut Bozic (Slo) Astana Pro Team
50 Sébastien Turgot (Fra) AG2R La Mondiale

Fabian Cancellara taglia davanti a tutti il traguardo del Giro delle Fiandre (foto AFP)

Fabian Cancellara taglia davanti a tutti il traguardo del Giro delle Fiandre (foto AFP)

LASCA, SECONDO CON LODE ALLA RIOJA

aprile 6, 2014 by Redazione  
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Mentre c’era chi sui muri delle Fiandre si prendeva a sportellate, nella regione spagnola della Rioja andava in scena l’omonima Vuelta Ciclista. Il successo finale è andato all’australiano della Orica GreenEDGE Michael Matthews che ha avuto la meglio sul vincitore dello scorso anno, l’italiano Francesco Lasca della Caja Rural Seguros RGA, e sullo spagnolo della Euskadi Carlos Barbero. Nonostante il secondo posto, da elogiare la prestazione dell’italiano, reduce da un’operazione all’anca

L’edizione 2014 della Vuelta Ciclista a La Rioja si è sviluppata secondo il classico copione delle corse iberiche, nervosa e con vari tentativi di fuga, favoriti anche dall’orografia della gara e dall’inserimento di 3 traguardi volanti e 2 GpM, sempre molto ambiti da chi non ha speranze per il successo finale.
Le varie fughe di giornata, nonostante vantaggi accumulati anche interessanti, non hanno avuto successo e l’ultima fuga è stata riassorbita ai meno sei con il plotone ormai nel circuito finale e le salite di giornata e i traguardi volanti messi alle spalle.
Si è arrivati, dunque, in volata, con il successo dell’australiano Michael Matthews (Orica GreenEDGE), che ha preceduto l’unico italiano in gara, Francesco Lasca.
Il secondo posto del marchigiano della Caja Rural, con due squadre WorldTour (la Movistar oltre all’Orica del vincitore) ai nastri di partenza e l’operazione all’anca che ha ritardato il suo debutto stagionale, acquista così un valore maggiore e conferma quanto già fatto vedere nello scorso anno, quando proprio su queste strade riuscì a cogliere la sua unica vittoria stagionale, terza in carriera.

Mario Prato

Il podio delledizione 2014 della corsa spagnola (Eurosport)

Il podio dell'edizione 2014 della corsa spagnola (Eurosport)

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