10-08-2014
agosto 11, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
POST DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
L’italiano Nicola Boem (Bardiani Valvole – CSF Inox) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Kalundborg – Frederiksberg, percorrendo 174,1 Km in 3h49′34″ alla media di 45,503 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Valerio Agnoli (Astana Pro Team) e il danese Mortensen. Il danese Michael Valgren Andersen (Tinkoff – Saxo)si impone in classifica con 15″ sul connazionale Ytting Bak e 17″ sull’italiano Manuele Boaro (Tinkoff – Saxo)
PUDRENTIAL RIDELONDON CLASSIC
Il britannico Adam Blythe (NFTO) si è imposto nella corsa britannica, circuito di Londra, percorrendo 192 Km in 4h39′53″ alla media di 41,160 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Swift e il francese Alaphilippe. Miglior italiano Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team), 9° a 31″.
THE LARRY H. MILLER TOUR OF UTAH (USA)
L’australiano Cadel Evans (BMC Racing Team) si è imposto anche nella settima ed ultima tappa, circuito di Park City, percorrendo 125,5 Km in 3h10′52″ alla media di 39,452 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Kelderman e il colombiano Anacona Gomez. Miglior italiano Valerio Conti (Lampre-Merida), 31° a 7′43″. Lo statunitense Thomas Danielson (Garmin – Sharp) si impone in classifica con 52″ sul connazionale Horner e 1′43″ su Anacona Gomez. Miglior italiano Conti (Lampre-Merida), 33° a 48′24″.
ANTWERPSE HAVENPIJL
L’olandese Yoeri Havik (Cyclingteam de Rijke) si è imposto nella corsa belga, Merksem – Anversa, percorrendo 182 Km in 4h12′57″ alla media di 43,170 Km/h. Ha preceduto di 1″ il connazionale Slik e di 3″ il belga Geerinck. Miglior italiano Elia Viviani (Cannondale Pro Cycling Team), 9° a 31″. Unico italiano in gara Piero Baffi (Leopard Development Team), 91° a 5′37″.
VOLTA A PORTUGAL
Il portoghese Manuel Antonio Leal Cardoso (Banco BIC – Carmim) si è imposto nella decima ed ultima tappa, Burinhosa – Lisbona, percorrendo 167,1 Km in 4h08′21″ alla media di 40.370 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Davide Viganò (Caja Rural – Seguros RGA) e il russo Shilov. L’altro italiano in gara, Francesco Lasca (Caja Rural – Seguros RGA), è giunto 100° a 7′17″. Lo spagnolo Gustavo César Veloso (OFM – Quinta da Lixa) si impone in classifica con 1′45″ sul portoghese Sousa Barbosa e 2′38″ sullo spagnolo Fernández Cruz. Viganò 74° a 1h36′06″, Lasca 105° a 2h15′15″
TOUR DE LA GUADELOUPE
Il polacco Adam Pierzga (A.S B.MAHAULTIENNE/P.P.N) si è imposto nella nona ed ultima tappa, Lamentin – Basse Terre, percorrendo 121 Km in 2h44′50″ alla media di 44,045 Km/h. Ha preceduto di 8″ il francese Guilloux e di 15″ il francese Pouvin. Due italiani in gara: Corrado Lampa (Team Differdange – Losch) 33° a 4′31″, Ignazio Moser (BMC Development Team), 65° a 8′19″. Il venezuelano Jhon Alberto Navas Carvajar (Union Cycliste Moulienne) con 31″ sul francese Monier e 3′07″ sul venezuelano Murillo. Lampa 19° a 18′45″, Moser 64° a 1h38′09″.
VUELTA A COLOMBIA
Lo spagnolo Óscar Sevilla Ribera (EPM – UNE) si è imposto nella quinta tappa, Madrid – Ibagué, percorrendo 202,3 Km in 4h36′59″ alla media di 43,822 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Peña Peña e di 8″ il colombiano Chalapud Gómez. Miglior italiano Paolo Ciavatta (Area Zero Pro Team), 98° a 1′26″. Il colombiano Miguel Ángel Rubiano Chávez (Colombia) è ancora leader della classifica con 53″ sul connazionale Montiel Cuellar e 1′16″ sul connazionale Laverde Jiménez. Miglior italiano Andrea Pasqualon (Area Zero Pro Team), 105° a 20′37″
GRAN PREMIO SPORTIVI DI POGGIANA – TROFEO BONIN COSTRUZIONI – GRAN PREMIO PASTA ZARA
L’australiano Robert Power si è imposto nella corsa italiana, circuito di Poggiana, percorrendo 178,4 Km in 4h18′06″ alla media di 41,472 Km/h. Ha preceduto di 23″ l’italiano Andrea Toniatti* (Zalf Euromobil Désirée Fior) e di 1′25″ l’italiano Luca Chirico (Mg.Kvis – Wilier – Trevigiani – Norda)
*dilettante
09-08-2014
agosto 10, 2014 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE POLOGNE
Il belga Kristof Vandewalle (Trek Factory Team) si è imposto nella settima ed ultima tappa, circuito a cronometro di Cracovia, percorrendo 25 Km in 29′18″ alla media di 51,194 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’italiano Adriano Malori (Movistar Team) e di 10″ il britannico Cummings. Il polacco Rafal Majka (Tinkoff – Saxo) si impone in classifica con 8″ sullo spagnolo Ion Izagirre Insausti e 22″ sullo spagnolo Intxausti Elorriaga. Miglior italiano Gianluca Brambilla (Omega Pharma – Quick Step), 13° a 2′05″.
POST DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
Due tappe disputate nel quarto giorno di gara
Il mattino, l’italiano Andrea Guardini (Astana Pro Team) si è imposto nella quarta tappa, Nyborg – Odense, percorrendo 97,7 Km in 2h08′27″ alla media di 45,636 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Van Asbroeck e l’italiano Filippo Fortin (Bardiani Valvole – CSF Inox). L’italiano Manuele Boaro (Tinkoff – Saxo) è ancora leader della classifica con 18″ sul belga Benoot e 21″ sul belga De Bie.
In serata, il kazako Alexey Lutsenko (Astana Pro Team) si è imposto nella quinta tappa, circuito a cronometro di Middelfart, percorrendo 14,8 Km in 18′37″ alla media di 47,699 Km/h. Ha preceduto di 1″ il danese Quaade e di 9″ il danese Jensen. Miglior italiano Boaro, 8° a 20″, ancora leader della classifica con 10″ su Lutsenko e Jensen.
THE LARRY H. MILLER TOUR OF UTAH (USA)
L’australiano Cadel Evans (BMC Racing Team) si è imposto nella sesta tappa, Salt Lake City – Snowbird, percorrendo 172,6 Km in 4h34′31″ alla media di 37,724 Km/h. Ha preceduto di 3″ lo statunitense Rosskopf e di 7″ l’austriaco Zoidl. Miglior italiano Ivan Basso (Cannondale Pro Cycling Team), 38° a 16′40″. Lo statunitense Thomas Danielson (Garmin – Sharp) è ancora leader della classifica con 57″ sul connazionale Horner e 1′26″ sul belga Hermans. Miglior italiano Valerio Conti (Lampre-Merida), 37° a 40′46″.
VOLTA A PORTUGAL
Lo spagnolo Gustavo César Veloso (OFM – Quinta da Lixa) si è imposto nella nona tappa, Oleiros – Sertã, percorrendo 28,9 Km in 35′07″ alla media di 49,378 Km/h. Ha preceduto di 55″ il connazionale De La Parte e di 1′18″ il tedesco Schumacher. Due italiani in gara: Davide Viganò (Caja Rural – Seguros RGA), 42° a 3′46″, Francesco Lasca (Caja Rural – Seguros RGA), 103° a 6′12″. César Veloso è ancora leader della classifica con 2′01″ sul portoghese Sousa Barbosa e 2′54″ sullo spagnolo Fernández Cruz. Viganò 77° a 1h36′22″, Lasca 105° a 2h08′14″.
TOUR DE LA GUADELOUPE
Ottava tappa disputata in due semitappe.
Il mattino, il lettone Janis Dakteris (Team Differdange – Losch) si è imposto nella prima semitappa, Bouillante – Lamentin, percorrendo 95 Km in 2h18′42″ alla media di 41,095 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Chancrin e Cornelie. Due italiani in gara: Corrado Lampa (Team Differdange – Losch) 43° a 2′40″, Ignazio Moser (BMC Development Team), 57° a 2′40″. Il francese Damien Monier (Bridgestone Anchor Cycling Team) è ancora leader della classifica con 12″ sul venezuelano Jhon Alberto Navas Carvajar (Union Cycliste Moulienne) e 2′59″ sul venezuelano Murillo. Lampa 14° a 13′22″, Moser 66° a 1h29′41″.
Il pomeriggio, Navas Carvajar si è imposto nella seconda semitappa, circuito a cronometro di Lamentin, percorrendo 17 Km in 20′45″ alla media di 49,157 Km/h. Ha preceduto di 18″ Murillo e di 28″ Monier. Moser 37° a 2′34″, Lampa 56° a 3′17″. Navas è il nuovo leader della classifica con 20″ su Monier e 3′07″ su Murillo. Lampa 15° a 16′33″, Moser 66° a 1h32′09″.
TOUR OF SZEKLERLAND
Terza ed ultima tappa disputata in due semitappe
Il mattino, il bulgaro Stefan Koychev Hristov (Kocaeli Brisaspor) si è imposto nella prima semitappa, cronometro Tolvajostető – Harghita-Băi, percorrendo 7 Km in 12′04″ alla media di 25,856 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Petrov Georgiev e di 19″ il venezuelano Sebastian Giannini Anaya Galvis (Tusnad Cycling Team). Hristov è ancora leader della classifica con 52″ su Georgiev e 1′28″ sul moldavo Berdos.
Il pomeriggio, Giannini Anaya Galvis si è imposto nella seconda semitappa, circuito di Miercurea Ciuc, percorrendo 111 Km in 2h53′35″ alla media di 38,368 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Grosu e l’argentino Gaday Orozco. Invariate le prime posizioni della classifica, con successo finale di Hristov.
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano José De Jesús Jaimes (Formesán – Bogotá Humana) si è imposto nella quarta tappa, Nobsa – Cota, percorrendo 198,7 Km in 4h31′19″ alla media di 43,941 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Romero Corredor e Atehortua Bedoya. Miglior italiano Fabio Chinello (Area Zero Pro Team), 5°. Il colombiano Miguel Ángel Rubiano Chávez (Colombia) è ancora leader della classifica con 53″ sul connazionale Montiel Cuellar e 1′16″ sul connazionale Laverde Jiménez. Miglior italiano Marco Zamparella (Movistar Team America), 106° a 18′13″
ASTANA DAY: PRIMA TOCCA A GUARDINI, POI A LUTSENKO
Nelle due semitappe di cui era composta la quarta frazione sono andati a segno due corridori dell’Astana. Nella gara del mattino Andrea Guardini ha bissato il successo di due giorni fa battendo in una volata a ranghi compatti il belga Tom Van Asbroeck (Topsport Vlaanderen) ed il veneto della Bardiani, Filippo Fortin.
Nella cronometro serale Alexey Lutsenko è stato il più veloce, precedendo il danese Rasmus Quaade di 1″ e Christopher Juul Jensen di 9″. Boaro, piazzatosi all’ottavo posto con un ritardo di 20″, ha conservato la sua leadership in classifica generale.
Non si può non affermare che ieri abbia dominato una sola squadra, l’Astana, che evidentemente non vive di solo Nibali, ma questo si sapeva già. La squadra kazaka, gestita da Alexandre Vinokourov, ha mandato “in rete” Andrea Guardini e Alexey Lutsenko, due corridori di assoluto talento.
Nella semitappa del mattino, da Nyborg ad Odense per un totale di 97 chilometri,la gara si è sviluppata secondo il solito copione, prima la fuga da lontano ben presto ripresa dal gruppo, visto che in una corsa così corta non si può permettere agli eventuali battistrada di prendere spazio.
La volata finale poi non ha avuto storia: Guardini ha accelerato a 200 metri dal traguardo e non si è fatto più rimontare da nessuno, relegando Tom Van Asbroeck alla seconda posizione e Filippo Fortin in terza. A completare la top ten: De Buyst, Bazzana, Ruffoni, Lutsenko, Napolitano, Piechele e Foder.
Nella semitappa svoltasi nella sera, una cronometro di 15 chilometri attorno alla cittadina di Middelfart, il kazako Alexey Lutsenko ha beffato per un misero secondo il corridore di casa Rasmus Quaade (Team TreFor) e per tre secondi un altro danese, Juul Jensen della Saxo Bank-Tinkoff. Sempre rimanendo in casa Saxo-Tinkoff Manuele Boaro ha mantenuto la maglia di leader, difendendosi al meglio nella cronometro cogliendo un ottavo posto a 20″ dal vincitore.
Se vuole vincere l’edizione 2014 del Giro di Danimarca si dovrà difendere anche nella tappa di domani, da Kalundborg a Frederiksberg per un totale di 174 chilometri e adatta alle ruote veloci.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO PRIMA SEMITAPPA
1 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 2:08:27
2 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
3 Filippo Fortin (Ita) Bardiani-CSF
4 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
5 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
6 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF
7 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
8 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
9 Andrea Piechele (Ita) Bardiani-CSF
10 Daniel Foder (Den) Team Trefor – Blue Water
11 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
12 Andreas Stauff (Ger) MTN – Qhubeka
13 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol
14 Michael Schwarzmann (Ger) TeamNetApp – Endura
15 Alexander Maes (Bel) Wanty – Groupe Gobert
16 Christopher Williams (Aus) TeamNovoNordisk
17 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water
18 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol
19 Michael Carbel Svendgaard (Den) Cult Energy Vital Water
20 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
21 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
22 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
23 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
24 Frederique Robert (Bel) Wanty – Groupe Gobert
25 Troels R. Vinther (Den) Cult Energy Vital Water
ORDINE D’ARRIVO SECONDA SEMITAPPA
1 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:18:37
2 Rasmus Quaade (Den) Team Trefor – Blue Water 0:00:01
3 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:09
4 Søren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:00:12
5 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol 0:00:14
6 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:17
7 Alex Rasmussen (Den) Riwal Cycling Team 0:00:20
8 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
9 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka 0:00:23
10 Mads Pedersen (Den) Cult Energy Vital Water 0:00:31
11 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol 0:00:37
12 André Steensen (Den) Cult Energy Vital Water 0:00:41
13 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:42
14 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF 0:00:43
15 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:44
16 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:45
17 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol 0:00:46
18 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka 0:00:47
19 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:49
20 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:50
21 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water
22 Jan Ghyselinck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:52
23 Casper Folsach (Den) Denmark 0:00:54
24 Kenny De Ketele (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
25 Nico Sijmens (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:00:56
CLASSIFICA GENERALE
1 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 15:02:23
2 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:00:10
3 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:13
4 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol 0:00:15
5 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:27
6 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol 0:00:40
7 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol 0:00:44
8 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:46
9 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:52
10 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water 0:00:54
11 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:55
12 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:01:00
13 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
14 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
15 Jonas Aaen Jørgensen (Den) Riwal Cycling Team
16 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:01:11
17 Daniel Schorn (Aut) TeamNetApp – Endura 0:01:15
18 Lasse Bochmann (Den) Cult Energy Vital Water 0:01:19
19 Troels R. Vinther (Den) Cult Energy Vital Water 0:01:21
20 Andreas Schillinger (Ger) TeamNetApp – Endura 0:01:23
21 Rasmus Mygind (Den) Team Trefor – Blue Water 0:01:27
22 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:01:29
23 Magnus Cort Nielsen (Den) Cult Energy Vital Water 0:01:30
24 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Vital Water 0:01:37
25 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka 0:03:10
26 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:03:21
27 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:03:23
28 Rasmus Quaade (Den) Team Trefor – Blue Water 0:03:42
29 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo 0:04:33
30 Oliver Naesen (Bel) Lotto Belisol 0:05:02
31 Jan Ghyselinck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:05:04
32 Marc De Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:05:21
33 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol 0:05:39
34 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo 0:05:48
35 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:05:56
36 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:05:57
37 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka 0:06:00
38 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:06:27
39 Jay Robert Thomson (RSA) MTN – Qhubeka 0:07:05
40 Ralf Matzka (Ger) TeamNetApp – Endura 0:07:32
41 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:07:35
42 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:07:36
43 Søren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:07:54
44 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka 0:08:58
45 Rolf Nyborg Broge (Den) Denmark 0:09:52
46 Andrea Piechele (Ita) Bardiani-CSF 0:09:54
47 Kevin De Mesmaeker (Bel) TeamNovoNordisk 0:09:55
48 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 0:10:09
49 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:10:11
50 Cesare Benedetti (Ita) TeamNetApp – Endura 0:10:47

Andrea Guardini la spunta nello sprint della 4a tappa (foto Bettini)
LA VENDETTA PERFETTA DI BOARO: TAPPA E MAGLIA
C’è la firma di Manuele Boaro (Saxo Bank-Tinkoff) nella terza tappa del Giro di Danimarca. Il veneto della Saxo ha carpito l’attimo giusto per fuoriuscire dal gruppetto selezionato dai molti strappi presenti sul percorso. Boaro, primo anche nella graduatoria generale, ha preceduto di 12″ il danese, suo compagno di squadra Matti Breschel, e, con lo stesso tempo, il belga Tiesj Benoot, stagista della Lotto-Belisol.
Sbagliando si impara, a vincere. Succedeva proprio nella tappa di ieri che Manuele Boaro esultava sul traguardo quando invece c’era da percorrere ancora un giro del circuito finale, provocandosi, immaginiamo, una delusione interiore senza pari. Fortunatamente il ragazzo veneto ha deciso subito di mettere una pezza a questa beffa, presentandosi al via della tappa odierna con una cattiveria invidiabile e anche efficace visto che stavolta il traguardo, raggiunto in solitaria, è stato quello giusto.
La terza tappa di questa corsa danese, da Skanderborg a Vejle per un totale di 176 chilometri, offriva una seconda parte di percorso densa di strappi concentrati in un circuito da ripetere più volte.
Subito dopo la partenza partivano in avanscoperta quattro corridori: Federico Zurlo (Unitedhealthcare), Kasper Klostergaard (Riwal Platform), Jay Robert Thomson (MTN-Qhubeka) e Scott Ambrose (Team Novo Nordisk), ai quali il gruppo concedeva un vantaggio massimo sempre inferiore ai cinque minuti, ma con una Saxo Bank scatenata all’inseguimento il quartetto resisteva al comando fino all’imbocco del circuito finale.
I saliscendi rendevano la vita dura alla maggior parte degli atleti in gruppo, cosicché il plotone si selezionava sempre di più con il passare dei chilometri grazie ad un ritmo nemmeno troppo forsennato portato avanti dai portacolori della Cult Energy, squadra del leader della corsa Cort Nielsen.
La gara si decideva sull’ultimo strappo, e precisamente dopo uno scatto di Lars Bak (Lotto-Belisol), rintuzzato da quel che rimaneva del gruppo, partiva in contropiede Manuele Boaro, il quale guadagnava prima cinque metri, poi dieci, fino a giungere solitario sul traguardo con un vantaggio di 12″ sul primo gruppo regolato in volata da Matti Breschel su Tiesj Benoot e Jonas Jorgensen.
A 14″ giungeva un altro gruppo in cui primeggiava Guldhammer su Bak, Schorn, De Bie, Agnoli e Juul Jensen. Mentre era giornata nera per Cort Nielsen, arrivato al traguardo in piena crisi in trentunesima posizione a 37″ da Boaro.
In classifica generale la situazione cambiava radicalmente e vedeva Boaro in prima posizione con un vantaggio di 18″ su Benoot e 20″ su Agnoli, con la possibilità, domani sera, di aggiudicarsi il Giro di Danimarca dopo la cronometro finale di 15 chilometri di gran lunga favorevole al veneto della Saxo Bank.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO
1 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 4:18:33
2 Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo 0:00:12
3 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol
4 Jonas Aaen Jørgensen (Den) Riwal Cycling Team
5 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water 0:00:14
6 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol
7 Daniel Schorn (Aut) TeamNetApp – Endura
8 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol
9 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
10 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
11 Rasmus Mygind (Den) Team Trefor – Blue Water
12 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert
13 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team 0:00:20
14 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
15 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
16 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
17 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
18 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
19 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert
20 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
21 Andreas Schillinger (Ger) TeamNetApp – Endura
22 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
23 Troels R. Vinther (Den) Cult Energy Vital Water
24 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
25 Oliver Naesen (Bel) Lotto Belisol
26 Lasse Bochmann (Den) Cult Energy Vital Water
27 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:29
28 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka 0:00:32
29 Marc De Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:00:33
30 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Vital Water 0:00:36
31 Magnus Cort Nielsen (Den) Cult Energy Vital Water 0:00:37
32 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:01:10
33 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
34 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
35 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:01:42
36 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo 0:02:23
37 Rasmus Quaade (Den) Team Trefor – Blue Water 0:02:37
38 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka
39 Mikkel Mortensen (Den) Riwal Cycling Team
40 Jan Ghyselinck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:02:51
41 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo 0:03:00
42 Rolf Nyborg Broge (Den) Denmark 0:03:23
43 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:03:24
44 Kevin De Mesmaeker (Bel) TeamNovoNordisk
45 Emil B. Halvorsen (Den) Riwal Cycling Team
46 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:03:28
47 Søren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:03:53
48 Jaco Venter (RSA) MTN – Qhubeka
49 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol
50 Jay Robert Thomson (RSA) MTN – Qhubeka 0:04:41
CLASSIFICA GENERALE
1 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo 12:34:59
2 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol 0:00:18
3 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:00:20
4 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol 0:00:21
5 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:22
6 Jonas Aaen Jørgensen (Den) Riwal Cycling Team
7 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol 0:00:23
8 Daniel Schorn (Aut) TeamNetApp – Endura 0:00:24
9 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water
10 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert
11 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
12 Rasmus Mygind (Den) Team Trefor – Blue Water
13 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:27
14 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:30
15 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
16 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert
17 Lasse Bochmann (Den) Cult Energy Vital Water
18 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
19 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Troels R. Vinther (Den) Cult Energy Vital Water
21 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
22 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
23 Andreas Schillinger (Ger) TeamNetApp – Endura
24 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
25 Magnus Cort Nielsen (Den) Cult Energy Vital Water 0:00:36
26 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:39
27 Marc De Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:00:43
28 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Vital Water 0:00:46
29 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka 0:01:14
30 Oliver Naesen (Bel) Lotto Belisol 0:01:39
31 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka 0:01:51
32 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team 0:01:52
33 Chris Anker Sörensen (Den) Tinkoff-Saxo 0:02:29
34 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo 0:02:33
35 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol 0:03:38
36 Rasmus Quaade (Den) Team Trefor – Blue Water 0:03:54
37 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka 0:03:56
38 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol 0:04:03
39 Jan Ghyselinck (Bel) Wanty – Groupe Gobert 0:04:10
40 Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo 0:04:11
41 Michael Morkov (Den) Tinkoff-Saxo 0:04:19
42 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo 0:05:19
43 Jay Robert Thomson (RSA) MTN – Qhubeka 0:05:55
44 Ralf Matzka (Ger) TeamNetApp – Endura 0:06:11
45 Rolf Nyborg Broge (Den) Denmark 0:07:30
46 Kevin De Mesmaeker (Bel) TeamNovoNordisk 0:07:33
47 Davide Frattini (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
48 Søren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water 0:08:02
49 Andrea Piechele (Ita) Bardiani-CSF 0:08:18
50 Kasper Klostergaard (Den) Riwal Cycling Team 0:08:38

Manuele Boaro saluta con un inchino il pubblico al termine del suo assolo (foto Bettini)
MAJKA PROFETA IN PATRIA
Il polacco conquista la corsa di casa conservando 8’’ su Jon Izagirre, al quale non è bastato un finale in crescendo nella cronometro di Cracovia per completare la rimonta. Terzo posto per Intxausti, davanti a Riblon e Niemec. La tappa va a Kristof Vandewalle, che beffa per 3’’ appena Adriano Malori. Buona prova anche di Dario Cataldo, 6°. Migliore degli italiani in classifica generale Gianluca Brambilla, 13° a 2’05’’. 16° posto per Davide Formolo, a 2’19’’.
Quattordici anni dopo Piotr Przydzial, Rafal Majka riporta la bandiera polacca in cima al podio della corsa di cosa, proseguendo nel momento d’oro iniziato nella seconda settimana del Tour de France. Dopo essersi sbloccato il 19 luglio a Risoul, cogliendo il primo successo da professionista, Majka ha messo assieme altri quattro successi in tre settimane: il mini-tappone del Pla d’Adet, i due arrivi in salita del Giro di Polonia e, oggi, la classifica finale.
Nella cronometro di Cracovia, 25 km praticamente rettilinei, con una sola svolta a U per ritornare in città, il pronostico era contro il beniamino di casa, costretto a difendere 18’’ su Benat Intxausti e 22’’ su Jon Izagirre, quest’ultimo discreto specialista, a dispetto dei 60 kg di peso. Il basco è in effetti stato il migliore degli uomini di alta classifica, con un buon 7° posto, ma Majka ha saputo andare al di là di ogni previsione, pur con una gestione rivedibile dello sforzo. Transitato all’unico intermedio (mai considerato dalla regia polacca) con 15’’ di vantaggio sullo spagnolo, il polacco è calato vertiginosamente nella seconda metà di gara, riuscendo in ogni caso a concedere, sul traguardo, solo 14 dei 22 secondi che poteva gestire al via.
Il terzo gradino del podio è stato ancora appannaggio della Movistar, grazie a Benat Inxausti (22’’ il suo ritardo alla fine), che ha tenuto a distanza un sorprendente Christophe Riblon, capace di un 9° posto di giornata, buono per installarsi al quarto della graduatoria finale.
Ben più distanti tutti gli altri, a cominciare da un Niemec il cui quinto posto completa comunque il trionfo dei padroni di casa. La colonia Movistar nelle zone alte della generale viene rimpolpata dalla sesta posizione di Amador, ad aprire una seconda metà di top 10 che comprende anche Deignan, Gesink, Nerz e Vakoc. Più lontani, dopo le buone prove dei giorni scorsi, gli azzurri Brambilla, Formolo e Caruso, rispettivamente 13°, 16° e 18°.
Gli italiani, scivolati fuori dai migliori dieci della generale, sono stati tuttavia protagonisti della lotta per il successo di tappa, alla fine scivolato però nelle mani di Kristof Vandewalle. Per appena 3’’, infatti, il belga ha scalzato dalla vetta Adriano Malori, a lungo in vetta alla classifica provvisoria, che nelle prossime settimane approfitterà di ogni prova contro il tempo per testarsi in vista di Ponferrada, dove punterà a riportare l’Italia sul podio di specialità per la prima volta dall’edizione inaugurale di vent’anni fa (argento di Chiurato). La terza piazza è andata a Stephen Cummings, staccato di 10’’, mentre Dario Cataldo si è ben difeso, con una sesta piazza a 28’’ dal vincitore.
Con l’archiviazione del Giro di Polonia, dove molti dei protagonisti (Majka in primis) hanno beneficiato ancora della condizione portata fuori dal Tour de France, si apre di fatto un nuovo capitolo della stagione, interamente proiettato verso Vuelta e Mondiale. Se non la RideLondon Classic di domani, almeno l’Eneco Tour, in partenza lunedì, dovrebbe iniziare a fornire indicazioni utili ad appassionati e commissari tecnici.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Kristof Vandewalle (Bel) Trek Factory Racing 0:29:18
2 Adriano Malori (Ita) Movistar Team 0:00:03
3 Stephen Cummings (GBr) BMC Racing Team 0:00:10
4 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team 0:00:20
5 Gorka Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:22
6 Dario Cataldo (Ita) Team Sky 0:00:28
7 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:29
8 Bob Jungels (Lux) Trek Factory Racing 0:00:34
9 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:38
CLASSIFICA GENERALE
1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 30:16:18
2 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:08
3 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:00:22
4 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:34
5 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:01:20
6 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team 0:01:21
7 Philip Deignan (Irl) Team Sky 0:01:24
8 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team 0:01:41
9 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team 0:01:42
10 Petr Vakoc (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:01:49

Majka, Izagirre e Intxausti insieme sul podio (foto Bettini)
AARHAUS, LA CASA DEI GUARDIN(GH)I
Nella seconda tappa del Giro di Danimarca torna al successo Andrea Guardini (Astana) che nella volata finale precede il tedesco Gerald Ciolek (MTN-Qhubeka) e il danese Matti Breschel (Saxo Bank-Tinkoff).
La classifica generale è sempre comandata dall’atleta di casa Magnus Cort Nielsen (Cult Energy).
Per uno come Andrea Guardini, che è sempre stato abituato a vincere, tornare alla vittoria dopo cinque mesi è come la quiete dopo la tempesta, e lo è ancor di maggiore valore se si guarda a chi è riuscito a precedere, Gerald Ciolek, il vincitore della Milano-Sanremo edizione 2013. Tutti fattori che potrebbero aiutare il giovane veronese a riprendere le serie di successi che lo hanno caratterizzato fino a due anni fa.
In questa seconda tappa del Giro di Danimarca, da Skive ad Aarhaus per un totale di 155 chilometri, i movimenti sono stati intensi fin dall’inizio con tre corridori protagonisti della prima fuga di giornata: John Murphy (UnitedHealthcare), Marco Coledan (Bardiani – CSF) e Jaco Venter (MTN – Qhubeka), ma il terzetto non è riuscito a prendere vantaggio sul gruppo, che nel giro di poco tempo è ritornato su di loro, annullando di fatto il tentativo.
Dopo pochi chilometri è partito un altro gruppetto composto da quattro corridori: Frédérique Robert (Wanty – Groupe Gobert), Kenny de Ketele (Topsport Vlaanderen Baloise), Rolf Nyborg Broge (Denmarck) e Manuele Boaro (Tinkoff – Saxo). Stravolta il gruppo non ha voluto rincorrere immediatamente i fuggitivi lasciandoli sfogare nel limite del possibile.
A lavorare in testa al plotone in favore del ricongiungimento sono state la MTN-Qhubeka e la Bardiani-CSF, aiutate anche dalla Cult Energy del capo classifica Cort Nielsen. Il gruppo ha dovuto sudare le cosiddette sette camicie per riprendere il quartetto al comando, inglobandoli a tre chilometri dal traguardo, dopo che Manuele Boaro aveva erroneamente sbagliato il conteggio dei circuiti finali, andando ad esultare all’ultimo passaggio sotto il traguardo.
Nella volata finale Andrea Guardini ha avuto ragione di Gerald Ciolek e di Matti Breschel, mentre sono finiti fuori dal podio, nell’ordine: Schorn, Ollegaard, Ruffoni, Napolitano, Van Asbroeck,Fortin e Van der Sande.
Per quanto riguarda la classifica generale non c’è stato nessun problema per Magnus Cort Nielsen che andrà a vestire anche domani la maglia di leader, con un vantaggio di 3″ su Jasper De Buyst.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO
1 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 4:42:57
2 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
3 Matti Breschel (Den) Tinkoff-Saxo
4 Daniel Schorn (Aut) TeamNetApp – Endura
5 Morten Øllegaard (Den) Riwal Cycling Team
6 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF
7 Danilo Napolitano (Ita) Wanty – Groupe Gobert
8 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
9 Filippo Fortin (Ita) Bardiani-CSF
10 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
11 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water
12 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
13 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
14 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
15 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert
16 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo
17 Mark S. Pedersen (Den) Team Trefor – Blue Water
18 Lasse Bochmann (Den) Cult Energy Vital Water
19 Magnus Cort Nielsen (Den) Cult Energy Vital Water
20 Oliver Naesen (Bel) Lotto Belisol
21 Jay Robert Thomson (RSA) MTN – Qhubeka
22 Jonas Aaen Jørgensen (Den) Riwal Cycling Team
23 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Vital Water
24 Andreas Stauff (Ger) MTN – Qhubeka
25 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
26 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
27 Nicolai Brøchner (Den) Denmark
28 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol
29 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
30 Martijn Verschoor (Ned) TeamNovoNordisk
31 Troels R. Vinther (Den) Cult Energy Vital Water
32 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol
33 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert
34 Martin Reimer (Ger) MTN – Qhubeka
35 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
36 Andrea Piechele (Ita) Bardiani-CSF
37 Søren Kragh Andersen (Den) Team Trefor – Blue Water
38 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF
39 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
40 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
41 Daniel Foder (Den) Team Trefor – Blue Water
42 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
43 Jesper Hansen (Den) Tinkoff-Saxo
44 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol
45 Kasper Klostergaard (Den) Riwal Cycling Team
46 Andreas Schillinger (Ger) TeamNetApp – Endura
47 Rolf Nyborg Broge (Den) Denmark
48 Kevin De Mesmaeker (Bel) TeamNovoNordisk
49 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
50 Marc De Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Magnus Cort Nielsen (Den) Cult Energy Vital Water 8:16:25
2 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:03
3 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka 0:00:05
4 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:00:07
5 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:08
6 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol
7 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol 0:00:10
8 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF 0:00:11
9 Daniel Schorn (Aut) TeamNetApp – Endura
10 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
11 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo
12 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
13 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
14 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water
15 Jonas Aaen Jørgensen (Den) Riwal Cycling Team
16 Nicolai Brøchner (Den) Denmark
17 Lasse Bochmann (Den) Cult Energy Vital Water
18 Andrea Piechele (Ita) Bardiani-CSF
19 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol
20 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert
21 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
22 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
23 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert
24 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Vital Water
25 Troels R. Vinther (Den) Cult Energy Vital Water
26 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
27 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
28 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
29 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
30 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
31 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF
32 Andreas Schillinger (Ger) TeamNetApp – Endura
33 Marc De Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
34 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
35 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
36 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol
37 Rasmus Mygind (Den) Team Trefor – Blue Water
38 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
39 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team 0:01:10
40 Rasmus Quaade (Den) Team Trefor – Blue Water 0:01:18
41 Jay Robert Thomson (RSA) MTN – Qhubeka 0:01:20
42 Oliver Naesen (Bel) Lotto Belisol
43 Mark S. Pedersen (Den) Team Trefor – Blue Water
44 Daniel Foder (Den) Team Trefor – Blue Water
45 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka
46 Michael Reihs (Den) Cult Energy Vital Water
47 Kasper Klostergaard (Den) Riwal Cycling Team
48 Martin Wesemann (RSA) MTN – Qhubeka
49 Christopher Lisson (Den) Denmark
50 Ralf Matzka (Ger) TeamNetApp – Endura

L'arrivo vincente di Andrea Guardini (foto Bettini)
MAJKA NON SI FERMA: TAPPA E MAGLIA
Seconda vittoria consecutiva per il polacco, che stacca tutti sulla salita di Bukowina Tatrzańska e conquista anche la maglia gialla. Majka si presenta così alla cronometro decisiva di domani con 18’’ di vantaggio su Intxausti e 22’’ su Izagirre, il duo Movistar che ha occupato anche il resto del podio di tappa. Nei 10, sia di giornata sia in generale, Caruso e Brambilla.
La prova di superiorità attesa già ieri, quando la facilità estrema della salita finale aveva però appiattito i valori in gioco, Rafal Majka se l’è tenuta per l’ultima ascesa del Giro di Polonia. Salendo a Bukowina Tatrzańska per la quarta ed ultima volta, il beniamino di casa ha salutato tutti a 2 km e mezzo dall’arrivo, dopo l’antipasto offerto una decina di chilometri prima, e si è involato verso la seconda vittoria di tappa consecutiva, la quarta affermazione in tre settimane. Considerando che il ragazzo era ancora a secco fino allo pseudo-tappone alpino di Risoul dell’ultimo Tour de France, la veridicità della filastrocca secondo la quale vincere è facile ma continuare a farlo è difficile sembra in forte discussione.
Le battute iniziali erano bastate a chiarire le intenzioni bellicose di Majka: la sua Tinkoff si è infatti installata subito in testa al gruppo, incaricandosi di tenere a bada un’offensiva a lunga gittata promossa da Paterski, Meier, Damiano Caruso, Chernetskiy, Lagutin e Vuillermoz, con la successiva aggiunta di Frohlinger e Malacarne. Gli otto sono stati riassorbiti poco dopo l’inizio dell’ultimo giro, sulla prima ascesa del circuito sul quale la corsa si è sviluppata per circa 150 dei 174 km previsti, in quattro tornate.
Già sulla seconda e più impegnativa asperità, quando all’arrivo mancavano 13 km circa, Majka si è mosso in prima persona: inizialmente per rintuzzare un allungo di Giampaolo Caruso, quindi rilanciando a sua volta. Proprio il siciliano è stato l’unico ad accodarsi immediatamente, mentre Barguil e Izagirre hanno dovuto ricucire in un secondo momento. Una fase di stallo ha dato modo a Gesink, Nordhaug, Poels e Niemec di rimpolpare un drappello che non ha mai trovato il necessario accordo, vanificando in larga parte la selezione sin lì prodotta.
Lungo la discesa, un secondo e più nutrito gruppetto, comprendente anche la maglia gialla Vakoc, si è infatti ricongiunto al primo, rimettendo in gioco – tra gli altri – Davide Formolo, Gianluca Brambilla e soprattutto Benat Intxausti, che avrebbe di lì a poco recitato un ruolo fondamentale.
Tra i rientrati figurava anche Oliver Zaugg, che ha dapprima neutralizzato un poco convinto e presto abortito allungo di Barguil e poi sgretolato il plotone – tagliando definitivamente fuori Vakoc – fino a 2 km e mezzo dalla conclusione, quando Majka si è messo in proprio. Solo Izagirre ha avuto gambe e prontezza per restargli in scia, ma l’illusione è durata non più di qualche pedalata.
Il successo in solitaria di Majka, l’evidente supremazia in salita rispetto alla concorrenza e la conquista della maglia gialla già sfiorata ieri non bastano comunque a ritenere chiusa la lotta per il successo finale. Intxausti e Izagirre, ritrovatisi nei panni di più diretti inseguitori ad un chilometro e mezzo dalla meta, hanno infatti contenuto il passivo ad appena 10’’, complici le pendenze non proibitive del tratto conclusivo, dando vita ad un podio identico a quello di ventiquattro ore fa. Altri nove corridori (Riblon, Niemec, Poels, Barguil, Gesink, Caruso, Brambilla, Nerz e Rutkiewicz) hanno chiuso con un passivo di 27’’ o meno.
La nuova generale vede così Majka in giallo, ma con soli 18’’ su Intxausti e 22’’ su Izagirre, entrambi (sulla carta) molto più competitivi del polacco in una cronometro di 25 km, quasi del tutto pianeggiante, come quella di domani. I 39’’ su Riblon, i 40’’ su altri quattro corridori (Caruso, Gesink, Barguil e Niemec) e i vantaggi a salire su tutti gli altri sembrano difficili da colmare, anche perché di mostri del cronometro non se ne vedono; il margine su secondo e terzo, tuttavia, autorizza addirittura a pensare che siano i due spagnoli i veri favoriti per la conquista del Giro di Polonia. Alla spinta del pubblico e alla magia della maglia gialla il compito di sovvertire il pronostico.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 4:40:58
2 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:00:10
3 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
4 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:19
5 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida 0:00:20
6 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
7 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
8 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
9 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
10 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:26
CLASSIFICA GENERALE
1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 29:46:17
2 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:00:18
3 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:22
4 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale 0:00:39
5 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha 0:00:40
6 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
7 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
8 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
9 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 0:00:46
10 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:00:47

Rafal Majka festeggia sul podio il suo successo (foto Bettini)
CORT NIELSEN TRIONFA IN CASA
Il danese Magnus Cort Nielsen (Team Cult Energy) coglie in volata la vittoria nella prima tappa del Giro di Danimarca precedendo il belga Jasper De Buyst (Topsport Vlaanderen) e l’italiano Valerio Agnoli (Astana).
Per il ventunenne danese, provvisoriamente primo nella classifica generale, si tratta dell’undicesima affermazione stagionale.
Vincere con naturalezza per undici volte durante la stagione a ventuno anni non è cosa da tutti, e dimostra quanto questo ragazzo sia promettente: ad accorgersi prontamente di Magnus Cort Nielsen é stata l’Orica Greenedge, che lo ha messo sotto contratto per tre anni potendo contare su di lui sin dalla prossima stagione.
In questa tappa d’apertura che misurava 155 chilometri, da Hobro a Mariager, si è assistito ad uno sprint a ranghi più o meno compatti, visto che il gruppo constava di una quarantina di unità, ma prima dell’epilogo finale sono stati molti i tentativi di coloro che hanno tentato di evitare la volata.
Nella prima parte di gara sono andati in avanscoperta sei corridori: Mikkel Mortensen (Riwal Platform), John Murphy (Unitedhealthcare), Nico Sijmens (Wanty – Groupe Gobert), Christopher Williams (Team Novo Nordisk), Rasmus Quaade (TreFor – Blue Water) e Martin Toft Madsen (Team Post Danmark), ma il gruppo, dopo averlo fatti sfogare all’inizio, è andato gradualmente ad alzare l’andatura per andarli a riprendere ad una ventina di chilometri dalla conclusione.
Negli ultimi chilometri tuttavia non sono mancati altri tentativi, da sottolineare in maniera particolare il tentativo della coppia danese formata da Micheal Morkov (Saxo Bank-Tinkoff) e Jakob Fuglsang (Astana), ma anche la loro sortita non è andata a buon fine, venendo ben presto raggiunti dal plotone.
Nella volata finale poi Cort Nielsen ha preceduto De Buyst ed un sorprendente Valerio Agnoli, motivato anche dal fatto di essere alla ricerca di un contratto per la prossima stagione. Finiscono invece fuori dal podio Van Asbroeck, Ruffoni, De Bie, Piechele, Kump, Van der Sande e Brochner.
Domani la seconda tappa misura 194 km e porterà i corridori da Skive ad Aarhaus e verosimilmente si concluderà un’altra volta allo sprint.
Paolo Terzi
ORDINE D’ARRIVO
1 Magnus Cort Nielsen (Den) Cult Energy Vital Water 3:33:39
2 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
3 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team
4 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
5 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF
6 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol
7 Andrea Piechele (Ita) Bardiani-CSF
8 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo
9 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
10 Nicolai Brøchner (Den) Denmark
11 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert
12 Jonas Aaen Jørgensen (Den) Riwal Cycling Team
13 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
14 Daniel Schorn (Aut) TeamNetApp – Endura
15 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol
16 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol
17 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
18 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
19 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
21 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water
22 Lasse Bochmann (Den) Cult Energy Vital Water
23 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
24 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
25 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
26 Rasmus Mygind (Den) Team Trefor – Blue Water
27 Troels R. Vinther (Den) Cult Energy Vital Water
28 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
29 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
30 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
31 Marc De Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
32 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol
33 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Vital Water
34 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
35 Andreas Schillinger (Ger) TeamNetApp – Endura
36 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF
37 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert
38 Cesare Benedetti (Ita) TeamNetApp – Endura
39 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
40 Donato De Iesco (Ita) Bardiani-CSF 0:01:09
41 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team
42 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka
43 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka
44 Federico Zurlo (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
45 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
46 Jay Robert Thomson (RSA) MTN – Qhubeka
47 Martin Wesemann (RSA) MTN – Qhubeka
48 Oliver Naesen (Bel) Lotto Belisol
49 Christopher Lisson (Den) Denmark
50 Michael Reihs (Den) Cult Energy Vital Water
CLASSIFICA GENERALE
1 Magnus Cort Nielsen (Den) Cult Energy Vital Water 3:33:29
2 Jasper De Buyst (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:02
3 Valerio Agnoli (Ita) Astana Pro Team 0:00:06
4 Tom Van Asbroeck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise 0:00:07
5 Lars Ytting Bak (Den) Lotto Belisol 0:00:09
6 Nicola Ruffoni (Ita) Bardiani-CSF 0:00:10
7 Sean De Bie (Bel) Lotto Belisol
8 Andrea Piechele (Ita) Bardiani-CSF
9 Marko Kump (Slo) Tinkoff-Saxo
10 Tosh Van Der Sande (Bel) Lotto Belisol
11 Nicolai Brøchner (Den) Denmark
12 Gregory Habeaux (Bel) Wanty – Groupe Gobert
13 Jonas Aaen Jørgensen (Den) Riwal Cycling Team
14 Victor Campenaerts (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
15 Daniel Schorn (Aut) TeamNetApp – Endura
16 Tiesj Benoot (Bel) Lotto Belisol
17 Alessandro Bazzana (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
18 Jarl Salomein (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
19 Eliot Lietaer (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
20 Alexey Lutsenko (Kaz) Astana Pro Team
21 Rasmus Guldhammer (Den) Team Trefor – Blue Water
22 Lasse Bochmann (Den) Cult Energy Vital Water
23 Christopher Juul Jensen (Den) Tinkoff-Saxo
24 Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
25 Gerald Ciolek (Ger) MTN – Qhubeka
26 Rasmus Mygind (Den) Team Trefor – Blue Water
27 Troels R. Vinther (Den) Cult Energy Vital Water
28 Michael Valgren Andersen (Den) Tinkoff-Saxo
29 Manuele Boaro (Ita) Tinkoff-Saxo
30 Jakob Fuglsang (Den) Astana Pro Team
31 Marc De Maar (AHo) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
32 Dennis Vanendert (Bel) Lotto Belisol
33 Martin Mortensen (Den) Cult Energy Vital Water
34 Marco Canola (Ita) Bardiani-CSF
35 Andreas Schillinger (Ger) TeamNetApp – Endura
36 Nicola Boem (Ita) Bardiani-CSF
37 Tim De Troyer (Bel) Wanty – Groupe Gobert
38 Cesare Benedetti (Ita) TeamNetApp – Endura
39 Jelle Wallays (Bel) Topsport Vlaanderen – Baloise
40 Rasmus Quaade (Den) Team Trefor – Blue Water 0:01:17
41 Donato De Iesco (Ita) Bardiani-CSF 0:01:19
42 Daniil Fominykh (Kaz) Astana Pro Team
43 Johann Van Zyl (RSA) MTN – Qhubeka
44 Ignatas Konovalovas (Ltu) MTN – Qhubeka
45 Federico Zurlo (Ita) UnitedHealthcare Professional Cycling Team
46 Andrea Guardini (Ita) Astana Pro Team
47 Jay Robert Thomson (RSA) MTN – Qhubeka
48 Martin Wesemann (RSA) MTN – Qhubeka
49 Oliver Naesen (Bel) Lotto Belisol
50 Christopher Lisson (Den) Denmark

L'arrivo trionfale di Cort Nielsen (foto Bettini)
MAJKA SUBITO A SEGNO: SUO IL PRIMO ARRIVO IN SALITA
Sull’arrivo di Strbskie Pleso, Rafal Majka batte tutti nella prima delle tre tappe decisive del Giro di Polonia. Scarsissima, in ogni caso, la selezione: i verdetti sono tutti rimandati alla seconda frazione impegnativa, in programma domani, e alla cronometro di sabato. Buone prove da parte di Brambilla, 4°, e Formolo, 7°. Ancora lontano dalla condizione ottimale Fabio Aru, attardato alla fine di 1’11’’. Vakoc, arrivato con 26’’ di ritardo, conserva per 1’’ la maglia gialla.
La prima delle tre tappe decisive del Giro di Polonia peserà ben poco sulla graduatoria finale, ma ha quantomeno provveduto a scremare una lista di possibili contendenti che, stamane, si estendeva sostanzialmente a mezzo gruppo. Il nome dell’uomo faro, tuttavia, rimane quello più in voga sin dal primo giorno: si tratta ovviamente di Rafal Majka, uscito con una gamba superlativa dal Tour de Franche, apparentemente conservata nelle quasi due settimane trascorse dalla conclusione della Grande Boucle.
In un finale molto meno selettivo di quanto l’altimetria e le fantomatiche punte di pendenza del 16% lasciassero intendere (punte di cui non si è vista traccia, a meno che non fossero calcolate su tratti di lunghezza inferiore al centimetro), il polacco ha saputo comunque imporsi improvvisandosi sprinter, regolando un drappello di una trentina abbondante di corridori, sfilacciatosi soltanto nell’ultimo chilometro.
Ad animare la prima parte di tappa avevano provveduto Matteo Bono, Sebastian Lander, Yaroslav Popovych, Marco Haller, Jimmy Engoulvent, Pawel Bernas, Maciej Paterski e Gediminas Bagdonas, promotori di una fuga alla quale il gruppo non ha mai concesso più di 3’50’’.
La corsa è entrata nel vivo all’inizio del circuito conclusivo, con la tripla scalata verso Strbskie Pleso. Già al primo passaggio, Paterski e Lander hanno salutato i compagni d’avventura, mentre, alle loro spalle, Adriano Malori e Fabio Felline contribuivano a lanciare un gruppetto che ha costituito per una trentina di chilometri quello dei più diretti inseguitori.
I contrattaccanti hanno fagocitato i fuggitivi della prima ora in occasione del secondo passaggio, lo stesso nel quale Christian Meier si è sbarazzato di Malori e soci per lanciarsi all’avventura in solitaria.
L’azione del canadese si è esaurita ad una decina di chilometri dall’arrivo, annullata da un’efficiente coalizione organizzata in gruppo dalla Tinkoff di Majka e dalla BMC di Velits, che sostituiva oggi il polacco in veste di beniamino di enfant du pays.
Il primo a muoversi, sull’ascesa finale, è stato Kanstantsin Siutsou, ai -5, senza tuttavia riuscire a sopravvivere più di un chilometro e mezzo al vento. La RusVelo, che si era incaricata di finalizzare l’inseguimento al bielorusso, ha spedito allora al contrattacco Zakarin, a sua volta riportato prontamente nei ranghi da un Fabio Aru in formato gregario. Il sardo, atteso protagonista della prossima Vuelta, è sembrato ancora distante dalla condizione dei giorni migliori, benché il caso di Nibali dell’anno passato – fermo in Polonia ma quasi da vittoria in Spagna – obblighi a tenere a freno l’allarmismo.
Dopo un poco convinto allungo di Hesjedal, il primo affondo davvero minaccioso è arrivato da Pieter Weening, campione uscente, ormai in vista dell’arco dell’ultimo chilometro. La Movistar, presente in forze ma incapace di scegliere un uomo su cui puntare, ha faticosamente rintuzzato l’offensiva grazie ad allunghi a turno dei suoi tre alfieri (Intxausti, Amador e Izagirre), riuscendo però in questo modo solo a lanciare la volata altrui.
Brambilla, libero da compiti di gregariato a Vakoc, rimasto indietro ad un chilometro e spiccioli dalla meta, è sembrato ad un tratto poter saltare Intxausti e involarsi verso la seconda vittoria in carriera; la sua rimonta si è però impantanata sul più bello, lasciando via libera a quella decisiva di Majka. Alla Movistar sono rimasti i gradini più bassi del podio, con Intxausti e Izagirre, ma anche il dubbio su cosa sarebbe avvenuto se l’ultimo chilometro fosse stato condotto in maniera meno caotica.
Majka, alla terza vittoria in meno di tre settimane, sembrava essere riuscito ad acciuffare, per questione di piazzamenti, anche la maglia gialla, infliggendo a Vakoc proprio quei 27’’ necessari, insieme all’abbuono, per pareggiarne il tempo. Una revisione dei distacchi da parte dei cronometristi, che hanno accreditato il ceco (40°) dello stesso tempo di Nerz (37°), ha però ridotto lo scarto a 26’’, scongiurando, ancora per un giorno, il cambio di leadership.
Gli 8 GPM in programma domani (in realtà due da ripetere quattro volte), ai quali andrebbe sommato un terzo strappo non classificato (nonostante, dalle poco attendibili altimetrie ufficiali, paia il più ripido di tutti), dovrebbero comunque far sì che il passaggio di consegne sia solo rimandato. Con una graduatoria ancora cortissima (19 corridori in 11’’, 38 entro il minuto), ogni verdetto spetterà alle due frazioni conclusive. Dato il sostanziale equilibrio registrato oggi, la sensazione è che, a decidere, saranno più i 25 km a cronometro di Cracovia che le ultime salite di domani.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 4:30:38
2 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team
3 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
4 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
5 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
6 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
7 Davide Formolo (Ita) Cannondale
8 Lars Petter Nordhaug (Nor) Belkin Pro Cycling Team
9 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
10 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
CLASSIFICA GENERALE
1 Petr Vakoc (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 25:05:28
2 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo 0:00:01
3 Benat Intxausti Elorriaga (Spa) Movistar Team 0:00:05
4 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team 0:00:07
5 Davide Formolo (Ita) Cannondale 0:00:11
6 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
7 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
8 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
9 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
10 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team

Rafal Majka ha conquistato la quinta tappa del Giro di Polonia (foto skysports.com)
VAN GENECHTEN, RIMONTA CAPOLAVORO
In una volata caotica, il belga sbuca nel finale beffando Guarnieri, Mezgec e Modolo, che si erano giocati la testa fino agli ultimi 50 metri. Raggiunto all’ultimo chilometro Thor Hushovd. Sempre in giallo Vakoc, con 26’’ su Krizek, che sale in seconda posizione. In programma per domani le prime salite, atto d’apertura le trittico decisivo.
L’avvio ultra-piatto del Giro di Polonia, con quattro biliardi di fila in apertura, sembrava ideale perché un velocista potesse recitare la parte del mattatore, inanellando uno di quei filotti di vittorie che si registrano solitamente nelle brevi gare a tappe di inizio stagione. La strada ha prodotto invece esito opposto: non soltanto una delle quattro volate è stata sventata da Petr Vakoc, ma le tre effettivamente disputate hanno visto prevalere prima Hutarovich, poi Bos, infine Jonas Van Genechten, di gran lunga il vincitore più sorprendente (Vakoc a parte, si intende).
Come ieri, le squadre dei velocisti hanno fatto tesoro della lezione delle prime due tappe (una fuga riassorbita in extremis e solo grazie ad un lavoro quasi inspiegabile, nelle proporzioni, della Tinkoff, una non riassorbita affatto): dopo aver annullato il tentativo di Rybakov, Vallée, Cousin, Samoilau e Solomennikov, hanno infatti tenuto sempre a portata di mano anche quello di Krizek, Taciak ed Edmondson, già costretti ad arrangiarsi con poche decine di secondi di vantaggio ad una quarantina di chilometri dall’arrivo. A quel punto, un contrattacco di Cousin e Kaspekiewicz ha permesso ai due di ricongiungersi ai tre fuggitivi e ridare un po’ di linfa all’azione, ma senza riuscire a farla sopravvivere all’inseguimento inscenato soprattutto da Belkin e Giant-Shimano.
Una volta neutralizzato l’attacco più significativo di giornata, il plotone ha comunque dovuto rintuzzare ancora uno scatto a scopo promozionale di Paterski (ai -7), e una più convinta offensiva promossa da Tulik (ai -6), sponsorizzata anche da Felline e Ludvigsson. L’ultimo a cercare di scongiurare lo sprint, dopo il naufragio del terzetto, è stato addirittura Thor Hushovd che, consapevole di essersi lasciato ormai da tempo alle spalle i giorni in cui avrebbe potuto sbaragliare la concorrenza in un classico finale a ranghi compatti, ha giocato la carta dell’anticipo, a 1500 metri dall’arrivo. Tutto inutile, a causa del feroce inseguimento della Orica GreenEDGE, i cui sforzi sarebbero poi stati miseramente ripagati dall’undicesimo posto di Matthews.
Ancora una volta, è stata la Giant-Shimano a prendere il controllo della volata, e ancora una volta il lancio a Mezgec ha lasciato parecchio a desiderare. Niklas Arndt, in particolare, ha fatto tutto il possibile e qualcosa di più per mandare all’aria le chances dello sloveno, ostruendogli la strada nel momento in cui avrebbe dovuto cominciare la sua progressione.
Modolo, come ieri, ha provato ad anticipare tutti e, sempre come ieri, si è dovuto arrendere alla distanza, subendo le rimonte di Guarnieri e dello stesso Mezgec. I tre sono rimasti spalla a spalla, contendendosi la testa, fino a 50 metri dal termine, quando, quasi dal nulla, è sbucato Van Genechten, capace di scavalcare tutti e prendersi un impronosticabile successo. Alla quarta stagione da professionista, infatti, il belga aveva sino ad oggi sempre navigato nelle posizioni di rincalzo, ad eccezione dell’annuale metamorfosi al GP Cerami (un 3°, un 1° e un 2° posto negli ultimi tre anni, l’ultimo alle spalle di Petacchi).
Guarnieri si è dovuto accontentare della piazza d’onore, davanti a Mezgec e Modolo, con Appollonio – 6° alle spalle di Hutarovich – a rimpinguare il buon bottino italiano
La classifica generale non ha ovviamente subito modifiche significative, benché gli abbuoni abbiano dato modo a Krizek di issarsi dalla nona alla seconda posizione. Vakoc potrà così godersi un’altra notte in giallo, prima di una quinta tappa che ridisegnerà la generale. I 190 km da Zakopane a Strbskie Pleso (in Slovacchia; ci dispiacciamo sinceramente che la cronaca scritta non ci offra l’occasione di sfoggiare la nostra perfetta pronuncia) presenteranno infatti un GPM di 2a categoria e uno di 3a prima della tripla scalata verso l’arrivo (completa solo all’ultimo passaggio, decurtata di un chilometro e mezzo nei primi due). Nulla di trascendentale, ma abbastanza per potersi finalmente attendere l’entrata nel vivo di una corsa che, fino ad oggi, volate a parte, ha avuto poco o nulla da dire.
Matteo Novarini
ORDINE D’ARRIVO
1 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto Belisol 5:43:29
2 Jacopo Guarnieri (Ita) Astana Pro Team
3 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
4 Sacha Modolo (Ita) Lampre-Merida
5 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale
6 Davide Appollonio (Ita) AG2R La Mondiale
7 Raymond Kreder (Ned) Garmin Sharp
8 Nikias Arndt (Ger) Team Giant-Shimano
9 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
10 Steele Von Hoff (Aus) Garmin Sharp
11 Michael Matthews (Aus) Orica Greenedge
12 Timofey Kritskiy (Rus) RusVelo
13 Roman Maikin (Rus) RusVelo
14 Oscar Gatto (Ita) Cannondale
15 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
16 Juan Jose Lobato Del Valle (Spa) Movistar Team
17 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
18 Ivan Balykin (Ita) RusVelo
19 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice
20 Edvald Boasson Hagen (Nor) Team Sky
21 Wout Poels (Ned) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
22 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
23 Sébastien Chavanel (Fra) FDJ.fr
24 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Shimano
25 Fumiyuki Beppu (Jpn) Trek Factory Racing
26 Johan Le Bon (Fra) FDJ.fr
27 Guillaume Boivin (Can) Cannondale
28 Sergey Lagutin (Uzb) RusVelo
29 Kamil Zielinski (Pol) Poland
30 Bartlomiej Matysiak (Pol) CCC Polsat Polkowice
31 Yaroslav Popovych (Ukr) Trek Factory Racing
32 Davide Formolo (Ita) Cannondale
33 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
34 Murilo Antonio Fischer (Bra) FDJ.fr
35 Roberto Ferrari (Ita) Lampre-Merida
36 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
37 Francesco Gavazzi (Ita) Astana Pro Team
38 Petr Vakoc (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
39 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
40 Kevin De Weert (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
41 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
42 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
43 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
44 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
45 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
46 Eduard Vorganov (Rus) Team Katusha
47 Konrad Dabkowski (Pol) Poland
48 Koldo Fernandez (Spa) Garmin Sharp
49 Davide Malacarne (Ita) Team Europcar
50 Fabio Aru (Ita) Astana Pro Team
CLASSIFICA GENERALE
1 Petr Vakoc (Cze) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team 20:34:24
2 Matthias Krizek (Aut) Cannondale 0:00:26
3 Yauheni Hutarovich (Blr) AG2R La Mondiale 0:00:27
4 Theo Bos (Ned) Belkin Pro Cycling Team
5 Luka Mezgec (Slo) Team Giant-Shimano
6 Jonas Vangenechten (Bel) Lotto Belisol
7 Roman Maikin (Rus) RusVelo 0:00:31
8 Boris Vallee (Bel) Lotto Belisol 0:00:33
9 Manuele Mori (Ita) Lampre-Merida
10 Maciej Paterski (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:00:35
11 Grzegorz Stepniak (Pol) CCC Polsat Polkowice 0:00:37
12 Ramon Sinkeldam (Ned) Team Giant-Shimano
13 Nikolas Maes (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
14 Enrico Gasparotto (Ita) Astana Pro Team
15 Marco Haller (Aut) Team Katusha
16 Davide Formolo (Ita) Cannondale
17 Damiano Caruso (Ita) Cannondale
18 Dominik Nerz (Ger) BMC Racing Team
19 Timofey Kritskiy (Rus) RusVelo
20 Giampaolo Caruso (Ita) Team Katusha
21 Kamil Zielinski (Pol) Poland
22 Pawel Poljanski (Pol) Tinkoff-Saxo
23 Georg Preidler (Aut) Team Giant-Shimano
24 Rafal Majka (Pol) Tinkoff-Saxo
25 Steve Morabito (Swi) BMC Racing Team
26 Marek Rutkiewicz (Pol) CCC Polsat Polkowice
27 Oliver Zaugg (Swi) Tinkoff-Saxo
28 Peter Velits (Svk) BMC Racing Team
29 Alexandre Geniez (Fra) FDJ.fr
30 Kevin De Weert (Bel) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
31 Guillaume Boivin (Can) Cannondale
32 Konrad Dabkowski (Pol) Poland
33 Maxime Monfort (Bel) Lotto Belisol
34 Martin Velits (Svk) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
35 Alexis Vuillermoz (Fra) AG2R La Mondiale
36 Robert Gesink (Ned) Belkin Pro Cycling Team
37 Sebastian Lander (Den) BMC Racing Team
38 Andrey Amador Bakkazakova (CRc) Movistar Team
39 Pieter Weening (Ned) Orica Greenedge
40 Cayetano José Sarmiento Tunarrosa (Col) Cannondale
41 Tomasz Marczynski (Pol) CCC Polsat Polkowice
42 Samuel Sanchez (Spa) BMC Racing Team
43 Artem Ovechkin (Rus) RusVelo
44 Warren Barguil (Fra) Team Giant-Shimano
45 Jon Izaguirre Insausti (Spa) Movistar Team
46 Damiano Cunego (Ita) Lampre-Merida
47 Gianluca Brambilla (Ita) Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team
48 Davide Villella (Ita) Cannondale
49 Przemyslaw Niemiec (Pol) Lampre-Merida
50 Christophe Riblon (Fra) AG2R La Mondiale

Jonas Van Genechten, vincitore di giornata (foto lesoir.be)

