LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VILLAVICIOSA – LES PRAERES

agosto 28, 2022 by Redazione  
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La Vuelta torna sulla breve ma ripidissima salita di Les Praeres, dove nel 2018 conquistò la maglia rossa, che poi indosserà fino al traguardo finale di Madrid, il britannico Simon Yates. Cosa succederà stavolta?

Non la si può certo definire d’alta montagna la nona tappa della Vuelta, a causa del suo costante mantenersi sotto gli 800 metri di quota, ma gli scalatori si sono già circolettati di rosso il nome della località d’arrivo, memori di quanto successo quattro anni fa. Les Praers, infatti, è già stata sede d’arrivo nell’edizione del 2018, vinta dal britannico Simon Yates, che conquistò la maglia rossa proprio su questo traguardo, togliendola dalle spalle dello spagnolo Jesús Herrada, per poi mantendola sino all’approdo finale di Madrid, strada facendo incrementando il suo vantaggio fino a portarlo al minuto e 46 secondi che lo separerà dal secondo classificato, lo spagnolo Enric Mas. Tornando alla tappa di Les Praeres lo scatto decisivo Yates lo piazzò a soli 500 metri dal traguardo, percorsa una salita che, di fatto, è un muro moltiplicato per quattro: è lunga soli 3800 metri ma – tranne due brevi tratti – presenta costantemente pendenze in doppia cifra, che oscillano tra una media del 13% e un picco massimo del 24% che si trova proprio nei pressi del punto dove scattò Yates. Per quanto riguarda il resto del percorso, la marcia d’avvicinamento alla rampa finale non proporrà difficoltà altimetriche nei primi 50 Km, poi si entrerà nell’ottovolante di giornata, che vedrà i corridori affrontare quattro salite intermedie non particolarmente difficili, nemmeno quando si tratterà di raggiungere il Mirador del Fito, colle considerato di prima categoria ma che presenta chilometraggio e pendenze da seconda (10 Km al 5.5%).

La località di Les Praeres e l’altimetria della nona tappa (www.elcomercio.es)

La località di Les Praeres e l’altimetria della nona tappa (www.elcomercio.es)

METEO VUELTA

Villaviciosa : cielo sereno, 25.5°C (percepiti 27°C), vento moderato da E (13 km/h), umidità al 71%
Ribadesella (Km 36): cielo sereno, 26.1°C (percepiti 28°C), vento moderato da E (17 km/h), umidità al 69%
Arriondas – inizio salita Mirador del Fito (Km 83): cielo sereno, 26.5°C (percepiti 28°C), vento moderato da ENE (17 km/h), umidità al 68%
Villaviciosa (traguardo volante – Km 138) : cielo sereno, 26.9°C (percepiti 29°C), vento moderato da ENE (17 km/h), umidità al 68%
Les Praeres (Nava) : previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.35: inizio diretta su Eurosport
12.53: partenza da Villaviciosa
14.20-14.30: GPM dell’Alto del Torno
15.15-15.30: GPM del Mirador del Fito
15.50-16.15: GPM dell’Alto de la Llama
16.25-16.50: traguardo volante di Villaviciosa
16.40-17.10: GPM de La Campa
17.10-17.40: inizio salita finale
17.15-17.50: arrivo a Les Praeres

RASSEGNA STAMPA

Vuelta: Vine regala il bis in salita. Evenepoel resta leader

Gazzetta dello Sport – Italia

Roglič brez težav sledil Evenepoelu in napredoval na 3. mesto

Delo – Slovenia

Le bon Vine

L’Équipe – Francia

Enric Mas es una lapa

AS – Spagna

Desta vez, Jay Vine apareceu no meio do nevoeiro

Público – Portogallo

Jay Vine wins another Vuelta stage while Remco Evenepoel maintains lead

The Guardian – Regno Unito

Daar is nummer twee! Jay Vine pakt tweede bergetappe in de Vuelta, sterke Remco Evenepoel blijft in het rood

Het Nieuwsblad – Belgio

‘Online-fietser’ Vine doet het nog een keer in Vuelta, Evenepoel behoudt rood

De Telegraaf – Paesi Bassi

Ny Vuelta-triumf til australier: Mads Pedersen brillerer i bjergene og erobrer pointtrøjen

Politiken – Danimarca

Vine feiert zweiten Tagessieg – Evenepoel bleibt vorn

Kicker – Germania

Jay Vine vuelve a ganar en la Vuelta a España, se coronó en la octava etapa

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz y una polémica acción en la octava etapa de la Vuelta a España

El Universo – Ecuador

Vine goes again! Wins another stage in Spain

The Daily Telegraph – Australia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Pola de Laviana – Colláu Fancuaya

1° Mike Teunissen
2° Ivo Oliveira a 19″
3° Sebastian Molano a 22″
4° Miles Scotson a 38″
5° Danny van Poppel s.t.

Miglior italiano Davide Cimolai, 10° a 1′19″

Classifica generale

1° Floris De Tier
2° Gerben Thijssen a 8′49″
3° Boy van Poppel a 8′52″
4° Henri Vandenabeele a 12′08″
5° Lluis Mas a 14′01″

Miglior italiano Davide Cimolai, 10° a 15′13″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

4 MAGGIO 1977 – 8a TAPPA: ALCALÀ DE XIVERT – TORTOSA (141 Km)

TRAS UNA ETAPA SOPORIFERA, MAERTENS SE IMPUSO POR SEPTIMA VEZ
Ningún español entre los once primeros en Tortosa
La significativa mirada atras – Maertens: “Mañana igualo el record de Van Looy y pasado lo supero” – Nazabal: “No se puede correr asfixiandote” – Rendir pleitesia al amo

27-08-2022

agosto 27, 2022 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

L’australiano Jay Vine (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nell’ottava tappa, La Pola Llaviana / Pola de Laviana – Colláu Fancuaya (Yernes y Tameza), percorrendo 153.4 Km in 4h05′25″, alla media di 37.504 Km/h. Ha preceduto di 43″ lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates) e l’estone Rein Taaramäe (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), 30° a 3′37″. Il belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) è ancora maglia rossa con 28″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team) e 1′01″ sullo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), 23° a 6′16″

DEUTSCHLAND TOUR

Il britannico Adam Yates (INEOS Grenadiers) si è imposto nella terza tappa, Friburgo in Brisgovia – Schauinsland, percorrendo 148.9 Km in 3h41′19″, alla media di 40.367 Km/h. Ha preceduto di 19″ lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain Victorious) e di 28″ il belga Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl Team). Miglior italiano Davide Formolo (UAE Team Emirates), 13° a 1′20″. Yates è il nuovo leader della classifica con 30″ su Bilbao e 49″ su Vansevenant. Miglior italiano Formolo, 13° a 1′42″.

TOUR OF BULGARIA

Il polacco Marceli Boguslawski (HRE Mazowsze Serce Polski) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Sofia, percorrendo 1 Km in 1′12″, alla media di 50.000 Km/h. Ha preceduto di 2″ il ceco Matyas Kopecky (Team Novo Nordisk) e di 3″ il connazionale Adrian Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski). Miglior italiano Francesco Carollo (MG.K vis Colors for Peace VPM), 7° a 4″. Boguslawski è il primo leader della cclassifica con 2″ su Kopecky e 3″ su Banaszek. Miglior italiano Carollo, 7° a 4″.

TOUR OF SAKARYA (Turchia)

Il sudafricano Gustav Basson (ProTouch) si è imposto nella terza tappa, circuito di Sakarya, percorrendo 152 Km in 3h25′01″, alla media di 44.484 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Vitaliy Buts (Sakarya BB Pro Team) e l’algerino Yacine Hamza (nazionale algerina). Nessun italiano in gara. Il mongolo Jambaljamats Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team) è ancora leader della classifica con 4″ sul turco Burak Abay (Spor Toto Cycling Team) e 6″ sul kazako Igor Chzhan (Almaty Cycling Team).

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Il belga Cian Uijtdebroeks si è imposto anche nell’ottava tappa, Ugine – La Toussuire, percorrendo 100.2 Km in 2h45′17″, alla media di 36.374 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’irlandese Archie Ryan e di 23″ il norvegese Johannes Staune-Mittet. Miglior italiano Davide Piganzoli, 4° a 1′21″. Uijtdebroeks è la nuova maglia gialla con 1′23″ su Staune-Mittet e 2′00″ sul tedesco Michel Heßmann. Miglior italiano Piganzoli, 4° a 2′30″.

CLASSIC LORIENT AGGLOMÉRATION – TROPHÉE CERATIZIT (Donne)

La spagnola Margarita Victoria García (UAE Team ADQ) si è imposta nella corsa francese, circuito di Plouay, percorrendo 158.4 Km in 4h02′16″, alla media di 39.229 Km/h. Ha preceduto allo sprjnt l’olandese Amber Kraak (Team Jumbo-Visma) e di 5″ l’australiana Grace Brown (FDJ-SUEZ-Futuroscope). Miglior italiana Ilaria Sanguineti (Valcar-Travel & Service), 4° a 5″.

PREMONDIALE GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI

La polacca Karolina Kumiega (Valcar-Travel & Service) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Segromigno in Piano (Capannori), percorrendo 116.8 Km in 2h56′38″, alla media di 39.675 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Agnieszka Skalniak-Sójka (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wroclaw) e la lituana Rasa Leleivyte (Aromitalia Basso Bikes Vaiano). Miglior italiana Asia Zontone (Isolmant-Premac-Vittoria), 8° a 9″. La Skalniak-Sójka è la tornata leader della classifica con 15″ sull’ucraina Valeriya Kononenko (nazionale ucraina) e sulla connazionale Dominika Wlodarczyk (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wroclaw). Miglior italiana Alessia Vigilia (Top Girls Fassa Bortolo), 10° a 44″

VINE CONCEDE IL BIS A COLLAU FANCUAYA. EVENEPOEL RAFFORZA LA LEADERSHIP.

agosto 27, 2022 by Redazione  
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E’ ancora prematuro dire che è nata una stella, ma di sicuro il Jay Vine visto nelle ultime 48 ore lascia pensare che l’australiano nei prossimi anni potrebbe essere uno degli uomini da tenere più in considerazione nelle tappe di montagna. L’australiano, campione del mondo di E-Cycling, ha colto oggi il bis vincendo l’8a tappa della Vuelta, La Pola Llaviana-Collàu Fancuaya appena 2 giorni dopo la sua prima vittoria in assoluto in una corsa World Tour. Il corridore dell’Alpecin-Deceuninck è andato in fuga insieme ad altri 9 corridori, tra cui Thibaut Pinot (Groupam-FDJ) e Marc Soler (UAE Team Emirates) per poi staccarli inesorabilmente lungo la salita finale. Alle sue spalle, secondo posto per Marc Soler (a 43″) davanti a Rein Taaramae (Intermarchè-Wanty-Gobert Materiaux) giunto a 47″ insieme a Pinot. Bene Remco Evenepoel (Quick Step Alpha Vinyl) che ha forzato nel finale consolidando la sua leadership nella classifica generale. Il fiammingo ora guida con 28″ su Enric Mas (Movistar Team) e 1′01″ sul campione uscente Primoz Roglic (Jumbo-Visma).


L’8a tappa della Vuelta 2022 era lunga appena 153,4 km ma era piena zeppa di salite. La prima asperità, l’Alto della Colladona (7 km al 6,3%, 2a cat.) iniziava ad appena un manciata di km dal via. Dopo la successiva discesa ed un tratto di fondovalle, iniziava la seconda salita, l’Alto de la Mozqueta (7,2 km al 6%, 2 cat.) la cui vetta era posta al km 49. Il tratto successivo prevedeva altri tre gpm, questa volta di 3a categoria: l’Alto de Santo Emiliano (5,8 km al 5,3%) al km 67, il Puerto de Tenebredo (5,9 km al 5,5%) al km 99 e il Puerto de Perlavia (3,8 km al 7,9%) al km 115. Un ultimo tratto di fondovalle in leggera salita, anticipava l’ascesa finale che portava i corridori a Collàu Fancuaya (10,2 km al 7,9%), banco di prova decisamente interessante per il leader Evenepoel e per tutti gli aspiranti alla vittoria finale. Una tappa destinata a cambiare ulteriormente la fisionomia della classifica generale.

Pronti via e Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) ha subito provato ad evadere dal gruppo. Alle sue spalle si è immediatamente scatenata la bagarre con un Brandon McNulty (UAE Team Emirates) particolarmente attivo. Ai piedi della prima salita di giornata si è così formato un gruppetto di 7 uomini che comprendeva, oltre al Kazako e allo Statunitense, anche la coppia australiana dell’Alpecin-Deceuninck formata Jay Vine e Robert Stannard e poi Davide Villella (Cofidis), Elie Gesbert (Arkea-Samsic) e Mark Padun (EF Education-EasyPost). Di lì a poco dal gruppo, che non era troppo distante, è partito Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) a cui si sono immediatamente accodati Oscar Cabedo (Burgos-BH) e Rein Taaramae (Intermarchè-Wanty-Gobert Materiaux). Il terzetto è rientrato sul gruppo di testa nel giro qualche centinaia di metri, andando a formare un drappello di 10 corridori. Il ritmo del gruppo principale però non voleva calare, poichè molte squadre erano rimaste fuori dall’azione e così diversi altri corridori, tra cui Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) ed Alejandro Valverde (Movistar Team) sono man mano rientrati sulla testa della corsa. L’azione, diventata troppo numerosa e pericolosa per la maglia roja di Remco Evenepoel, ha scatenato la reazione della Quick Step Alpha Vinyl che ha provato a chiudere. Contemporaneamente, i battistrada avevano ulteriormente aumentato il ritmo per non farsi riprendere dal plotone. Ciò ha contribuito a selezionare sia il drappello di testa che il gruppo principale dal quale si erano staccati molti corridori. Vine e Soler hanno scollinato in testa allungando in discesa, mentre gli ex-compagni di fuga sono stati riassorbiti man mano dal gruppo. La bagarre è continuata senza tregua e i vari tentativi di rientrare su Soler e Vine si sono sprecati finchè, intorno al km 25, un gruppetto di 6 uomini formato da Mikel Landa (Bahrain-Victorius), Lucas Hamilton (Team BikeExchange-Jayco), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Rein Taaramae e Alexey Lutsenko non è riuscito ad ottenere il ‘via libera’ dal plotone, rientrando sulla coppia di testa. Poco dopo dal gruppo principale sono evasi altri due corridori della Groupama col chiaro intento di rientrare sui battistrada: Thibaut Pinot e Sebastien Reichenbach. Al km 30 gli otto di testa avevano circa 50″ sul duo della Groupama ed 1′30″ sul gruppo principale che si era dato una calmata, pur non rialzandosi.

Nel tratto di fondovalle, Armirail si è volontariamete staccato dal gruppo di testa per aspettare i compagni di squadra e guidare l’inseguimento ai 7 battistrada. Il ricongiungimento si è consumato intorno al km 40, dando vita ad un plotoncino di testa formato da 10 corridori mentre il gruppo, sempre tirato dagli uomini di Evenepoel, si trovava già ad oltre 2 minuti di ritardo. A questo punto, la corsa ha decisamente cambiato volto. Dopo un avvio a dir poco scoppiettante, le acque si sono calmate: i fuggitivi hanno iniziato a procedere di comune accordo mentre il plotone continuava lentamente a perdere qualche secondo transitando ai -100 con circa 3′50″ di ritardo. Nei chilometri successivi è successo veramente poco: il gap si è stabilizzato intorno ai 4′10″/4′20″ mentre Jay Vine ha continuato a fare incetta di punti validi per la classifica della maglia a pois transitando per primo su tutti i gpm. Proprio ai fini della classifica dei gpm, da segnalare il ritiro di Victor Langellotti (Burgos-BH). Il monegasco, in testa alla graduatoria stamane, ha dovuto abbandonare a causa di una caduta.
Una volta entrati negli ultimi 30 km, il gruppo ha iniziato leggermente ad accelerare e difatti il gap ha iniziato la sua discesa, seppur molto lenta approcciando la salita finale con un distacco di 3′30″.

La corsa si è riaccesa proprio lungo l’ascesa finale. Il gruppo ha approcciato la salita guidato dagli uomini di Ineos e soprattutto Quick Step (molto attivo il campione del mondo Julien Alaphilippe), recuperando a vista d’occhio sul gruppetto di testa, dal quale avevano iniziato a perdere contatto i primi corridori: il gap ai -7 era sceso già a 2′30″. A quel punto davanti hanno capito che dovevano muoversi. Il primo a farlo è stato Lutsenko quando mancavano 6300 metri al traguardo. Il kazako così facendo ha però scatenato la reazione di Jay Vine che in contropiede è partito tutto solo. Alle sue spalle sono rimasti Soler, Pinot e Taaramae, ma ben presto l’australiano è riuscito a mettere tra se e i primi inseguitori un rassicurante margine di 30″ secondi. Dietro nel frattempo era salito in cattedra proprio Remco Evenepoel. Il belga ha impostato il suo ’solito’ ritmo facendo staccare man mano buona parte degli uomini di classifica. Alla sua ruota sono rimasti man mano solo Enric Mas (Movistar Team) e Primoz Roglic (Jumbo-Visma).
Vine ha tagliato il traguardo in solitaria con ben 43″ su Soler, 47″ sulla coppia Taaramae-Pinot. Quinto posto per Evenepoel (ad 1′20″) che ha regolato Mas e Roglic. Seguono Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) e Carlos Rodriguez (Ineos-Grenadiers) ad 1′33″ e Sebastien Reichebach ad 1′42″. Più indietro LA coppia UAE formata da Jose Almeida e Juan Ayuso (2′10″).

La nuova classifica generale vede in testa sempre Evenepoel con 28″ su Mas e 1′01 su Roglic, salito dalla quarta alla terza posizione. Quindi troviamo Carlos Rodriguez ad 1′47″, Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) ad 1′54″, Juan Ayuso a 2′02″ e Simon Yates a 2′05″. Chiudono la top ten provvisonria Almeida a 2′44″, Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) a 2′51″ e Ben O’Connor (Ag2r Citroen Team) a 2′59″.

Pierpaolo Gnisci

Bis di Vine alla Vuelta (fonte: Sprint Cycling Agency)

Bis di Vine alla Vuelta (fonte: Sprint Cycling Agency)

La nuova clas

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): POLA DE LAVIANA – COLLÁU FANCUAYA

agosto 27, 2022 by Redazione  
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Secondo arrivo in salita per la Vuelta 2022, stavolta con pendenze molto più impegnative rispetto a quelle affrontate due giorni fa sul Pico Jano. Sui 10 Km al 8.5% del Colláu Fancuaya ci si giocherà una bella fetta della vittoria finale

La Vuelta si appresta a tornare in montagna e anche stavolta per andare a scoprire una meta inedita, com’era stata quella del Pico Jano l’altroieri. Con una sostanziale differenza: sul piano delle pendenze l’ascesa che ha visto balzare in testa alla classifica il belga Evenepoel quasi scompare al confronto con i difficili 10 Km che si dovranno percorrere per raggiungere il traguardo, fissato ai 1134 metri del Colláu Fancuaya. Il nome sembra un’insulto, le sue inclinanzioni non sono invece insulse perchè si viaggerà tra una pendenza media del 8.1% e un picco massimo del 19%. Sarà questo il gran finale dell’immancabile tappa d’alta montagna disegnata sulle strade del Principato delle Asturie, che quest’anno scatterà da Pola de Laviana e prima di quella conclusiva proporrà altre cinque salite intermedie, la prima delle quali si dovrà affrontare subito dopo la partenza. Nessuna presenterà pendenze simile a quelle del Fancuaya, ma le energie che inevitabilmente si dovranno spendere per giungere ai suoi piedi lasceranno il segno al momento d’affrontarne le rampe più micidiali.

La strada che conduce al Colláu Fancuaya e l’altimetria dell’ottava tappa (asturiasparaisociclista.com)

La strada che conduce al Colláu Fancuaya e l’altimetria dell’ottava tappa (asturiasparaisociclista.com)

METEO VUELTA

La Pola Llaviana / Pola de Laviana: cielo sereno, 21.5°C, vento debole da E (9 km/h), umidità al 76%
Figareo (Km 33.2): cielo sereno, 24.6°C, vento moderato da ENE (18 km/h), umidità al 63%
Mieres del Camín (Km 73.4): cielo sereno, 25.4°C (percepiti 27°C),, vento moderato da ENE (19 km/h), umidità al 59%
Trubia (Km 109.8): cielo sereno, 25.4°C (percepiti 27°C), vento moderato da ENE (19 km/h), umidità al 63%
Colláu Fancuaya (Yernes y Tameza) : previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.00: inizio diretta su Eurosport
13.10: partenza da Pola de Laviana
13.40-13.45: GPM dell’Alto de La Colladona
14.40-14.50: GPM dell’Alto de La Mozqueta
15.10-15.20: GPM dell’Alto de Santo Emiliano
15.55-16.10: GPM del Puerto de Tenebreo
16.20-16.40: GPM del Puerto de Perlavia
16.36-17.00: traguardo volante di Grado
17.00-17.25: inizio salita finale
17.20-17.45: arrivo sul Colláu Fancuaya

RASSEGNA STAMPA

Vuelta: settima tappa a Herrada, beffato Battistella

Gazzetta dello Sport – Italia

Pred Rogličem tri ključne preizkušnje

Delo – Slovenia

Herrada roi des échappés

L’Équipe – Francia

Herrada marca la transición – Herrada, roto entre lágrimas: “No me lo creo, sin palabras”

AS – Spagna

Mais uma desilusão para Fred Wright em grandes palcos de ciclismo

Público – Portogallo

Jesús Herrada sprints to Vuelta stage seven win as Wright denied again

The Guardian – Regno Unito

Jesús Herrada rondt lange vlucht in Vuelta af, leiderstrui Remco Evenepoel komt niet in gevaar – Remco Evenepoel voelt zich klaar voor loodzwaar weekend in de Vuelta: “Het proberen aanpakken zoals Vingegaard in de Tour”

Het Nieuwsblad – Belgio

Dagsucces in Vuelta voor Herrada, Evenepoel houdt leiderstrui – Zet wonderkind Evenepoel rivalen in Vuelta verder op achterstand? – Evenepoel denkt na veroveren rode trui terug aan zuur moment in Giro

De Telegraaf – Paesi Bassi

Mads P. efter dristig taktik: Jeg er glad for, at vi prøvede, selv om det ikke lykkedes

Politiken – Danimarca

Herrada gewinnt Sprint der Ausreißer – Evenepoel bleibt vorn

Kicker – Germania

Jesús Herrada le dio a España la segunda victoria en la Vuelta 2022

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz, en el pelotón de la etapa 7 de la Vuelta a España, con triunfo parcial de Jesús Herrada

El Universo – Ecuador

Spaniard pips Sweeny to stage 7 of Vuelta

The Daily Telegraph – Australia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della settima tappa, Camargo – Cistierna

1° Lionel Taminiaux
2° Gerben Thijssen s.t.
3° Julius Johansen s.t.
4° Floris De Tier s.t.
5° Tim Merlier s.t.

Miglior italiano Dario Cataldo, 12° a 1′24″

Classifica generale

1° Floris De Tier
2° Henri Vandenabeele a 8′52″
3° Itamar Einhorn a 9′01″
4° Gerben Thijssen a 9′34″
5° Boy Van Poppel a 9′37″

Miglior italiano Davide Cimolai, 7° a 15′40″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

2 MAGGIO 1977* – 6a TAPPA: VALENCIA – TERUEL (170 Km)
3 MAGGIO 1977 – 7a TAPPA: TERUEL – ALCALÀ DE XIVERT (204 Km)

* Il 3 maggio il quotidiano non uscì

LUIS OCAÑA PERDIO MAS DE UN CUARTO DE HORA
En una tapa infernal, Maertens se apuntò su sexta victoria
El lunes venciò tambien Maertens y comenzò la criba – Conformismo o falta de fuerzas? – Maertens: “Esto es un entrenamiento” – Perurena: “Viejo es nuestro unico capitan” – Tirar pedras contra el propio tejado – Abundantes caidas

HERRADA VINCE E SI COMMUOVE. I FUGGITIVI BEFFANO IL GRUPPO. EVENEPOEL RESTA LEADER

agosto 26, 2022 by Redazione  
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Il giorno dopo il piccolo terremoto che ha lanciato Evenepoel in testa alla classifica generale, la Vuelta ha vissuto una tappa piuttosto tranquilla che ha premiato l’astuzia e l’esperienza di Jesus Herrada (Cofidis). Lo Spagnolo ha regolato allo sprint i quattro compagni di fuga superstiti, relegando Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) ad un amaro secondo posto e il frettoloso Fred Wright (Bahrain-Victorius) al gradino più basso del podio. Beffati i velocisti che, almeno nelle previsioni della viglia, avrebbero dovuto giocarsi la vittoria di tappa. Remco Evenepoel (Quick Step Alpha Vinyl) resta comodamente in testa alla classifica conservando 21″ di vantaggio su Rudy Molard (Groupama-FDJ) e 28″ su Enric Mas (Movistar Team).

La 7a tappa del Giro di Spagna, 190 km da Camargo a Cistierna, incarnava per molti veri il classico caso della quiete dopo la tempesta. I primi 110 km erano sostanzialmente pianeggianti, dopodichè i corridori dovevano affrontare l’unica salita di giornata, il Puerto de San Glorio (19,3 km al 5,9% di pendenza media) la cui cima era posta a circa 65 km dal traguardo. Una volta scollinato e superata la successiva discesa, la strada ritornava ad essere nuovamente pianeggiante favorendo il rientro di chi aveva eventualmente perso terreno lungo la precedente ascesa. Una frazione che, almeno sulla carta, sembrava destinata a sorridere nuovamente agli sprinter, già protagonisi della 2a e della 3a tappa in terra d’Olanda.
Da segnalare la non-partenza di Andrea Vendrame e Jakko Hanninen. Il duo dell’Ag2r Citroen Team ha dovuto alzare bandiera bianca a causa della positività al covid.

Il primo tentativo di fuga è arrivato al km 4 grazie all’azione di Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) a cui un paio di chilometri dopo s’è aggiunto l’olandese Julius Van der Berg (EF Education-EasyPost). La coppia non ha però avuto molta fortuna e si è dovuta arrendere al ritorno del plotone nel giro di pochissime pedalate. Subito dopo è partita l’azione che ha poi caratterizzato l’intera frazione. Ad animarla 6 corridori: Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Omer Goldstein (Israel-PremierTech), Jesus Herrad (Cofidis), Jimmy Janssens (Alpecin-Deceuninck), Harry Sweeny (Lotto-Soudal) e Fred Wright (Bahrain Victorius). Il gruppo, tirato da Burgos-BH ed Euskaltel-Euskadi, ha provato a tenere vicino il sestetto con l’intento di rientrare sui battistrada, ma ha poi man mano mollato visto che i fuggitivi non avevano nessuna intenzione di rallentare. Ai -150 dall’arrivo il gap era già di 3 minuti e ha poi continuato a crescere fino a superare i 4′. Nel frattempo in testa al plotone erano arrivati gli uomini della Trek-Segafredo di Mads Pedersen e quelli del Team BikeExchange-Jayco per Kaden Groves. Il gap ha così iniziato lentamente a scendere, arrivando a circa 3′30″ quando i fuggitivi erano giunti ai piedi del Puerto de San Glorio.

Lungo l’ascesa, l’Israeliano Goldstein ha perso irrimediabilmente contatto dagli altri cinque fuggitivi, venendo poi ripreso dal gruppo sempre tirato dagli uomini della Trek. In questa fase il ritmo imposto dalla squadra americana ha fatto ulteriormente scendere il gap dai battistrada e contemporaneamente è riuscito a far perdere contatto ai principali velocisti: prima Tim Merlier (Alpecin-Deceuninck) e Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) e successivamente anche Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), Daniel McLay (Team Arkea-Samsic) e Kaden Groves. Allo scollinamento ai 5 fuggiviti restavano appena 2′40″ su un gruppo che sembrava destinato a riprendere i battistrada senza troppi patemi. La Trek ha continuato a tirare finchè da dietro non sono rientati tutte le ruote veloci precedentemente staccate. La ricomposizione del gruppo invece che accelerarne l’andatura, ha dato vita ad una fase di studio che ha consentito ai fuggitivi di mantenere il vantaggio praticamente inalterato: ai -40 il gap era ancora di 2′40″. Nei chilometri successivi è stata la Bora a prendere in mano le redini dell’inseguimento, ma evidentemente le energie rimaste nelle gambe dei corridori non erano tante e così il plotone ha sì guadagnato sui fuggitivi, ma non abbastanza da poterli mettere nel mirino: ai -15 il distacco era ancora superiore al minuto; ai -10 era appen inferiore (55″).

A quel punto i fuggitivi hanno capito che le possibilità di giungere al traguardo erano piuttosto alte e di conseguenza non hanno rallentato. Nel finale è stato soprattutto l’Inglese Wright a tenere alto il ritmo evitando che qualcuno degli altri fuggitivi potesse scappare via. Wright ha imboccato gli utimi 500 metri in testa al drappello, intenzionato a fare volata di testa. Alle sue spalle è però spuntato con grande furbizia Jesus Herrada che ha agilmente superato il britannico tenendo a bada anche Samuele Battistella partito colpevolmente in ritardo dalla 5a posizione. Per l’iberico è così giunta la seconda vittoria di tappa alla Vuelta (la prima nel 2019) della sua carriera. Una vittoria che lo ha particolarmente emozionato a giudicare dalla quantità di lacrime versate dopo aver tagliato per primo il traguardo. Battistella e Wright si sono dovuti accontentare dei gradini più bassi del podio dopo aver sbagliato entrambi la volata: il primo è partito troppo tardi, il secondo ha invece avuto il demerito d’aver anticipato troppo. Janssen e Sweeny si sono invece piazzati rispettivamente in quarta e quinta posizione. Alle loro spalle il gruppo (giunto a 29″) è stato regolato da Sam Bennett che ha battuto Jake Stewart (Groupama-FDJ), Kaden Groves, Mads Pedersen e Daniel McLay.

La classifica generale resta intatta, con Evenepoel (Quick Step Alpha Vinyl) che guida sempre con 21″ su Rudy Molard (Groupama-FDJ), 28″ su Enric Mas (Movistar Team), 1′01″ su Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e 1′12″ su Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Seguono tre corridori dell’Ineos: Pavel Sivakov e Tao Geoghegan Hart (entrambi ad 1′27″) e Carlos Rodriguez ad 1′34″. Chiudono la top ten provvisoria Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) 9° ad 1′52″ e Joao Almeida a 1′54″

Domani è in programma l’8a tappa che prevede un nuovo arrivo in salita. La frazione, che porterà i corridori da La Pola Llaviana a Collàu Fancuaya dopo 153 km, prevede ben 5 gpm prima della salita finale (10,2 km al 7,9 %), un’ascesa che potrebbe nuovamente portare i big della generale alla ribalta.

Pierpaolo Gnisci

26-08-2022

agosto 26, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Lo spagnolo Jesus Herrada (Cofidis) si è imposto nella settima tappa, Camargo – Cistierna, percorrendo 190 Km in 4h30′58″, alla media di 42.072 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) e il britannico Fred Wright (Bahrain Victorious). Il belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) è ancora maglia rossa con 21″ sul francese Rudy Molard (Groupama-FDJ) e 28″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), 26° a 3′59″

DEUTSCHLAND TOUR

Il norvegese Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) si è imposto nella seconda tappa, Meiningen – Marburg, percorrendo 200.7 Km in 4h57′37″, alla media di 40.461 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Florian Sénéchal (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e l’italiano Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost). Bettiol è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Kristoff e dell’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers)

TOUR POITOU-CHARENTES EN NOUVELLE AQUITAINE

Il francese Lorrenzo Manzin (TotalEnergies) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Mansl – Poitiers, percorrendo 185.1 Km in 4h11′33″, alla media di 44.15 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Benjamin Thomas (Cofidis) e Marc Sarreau (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè), 8°. L’elvetico Stefan Küng (Groupama-FDJ) si impone in classifica con 21″ sul francese Kévin Vauquelin (Team Arkéa-Samsic) e 29″ sul francese Pierre-Roger Latour (TotalEnergies). Miglior italiano Filippo Baroncini (Trek-Segafredo), 7° a 1′02″

TOUR OF SAKARYA (Turchia)

Il francese Kylian Senicourt (Premier Tech U23 Cycling Project) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Sakarya, percorrendo 152.3 Km in 3h56′47″, alla media di 38.592 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Mykhaylo Kononenko (Sakarya BB Pro Team) e il connazionale Valentin Midey (Roojai Cycling Team). Nessun italiano in gara. Il mongolo Jambaljamats Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team) è ancora leader della classifica con 4″ sul turco Burak Abay (Spor Toto Cycling Team) e 6″ sul kazako Igor Chzhan (Almaty Cycling Team).

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Il belga Cian Uijtdebroeks si è imposto nella settima tappa, Thonon-les-Bains – Saint-François-Longchamp, percorrendo 175.4 Km in 4h27′28″, alla media di 39.347 Km/h. Ha preceduto di 1′16″ l’italiano Davide Piganzoli e di 1′25″ il tedesco Michel Heßmann. Heßmann è ancora in maglia gialla con 11″ su Uijtdebroeks e 1′11″ sul norvegese Johannes Staune-Mittet . Miglior italiano Piganzoli, 4° a 1′20″.

PREMONDIALE GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI

L’italiana Martina Fidanza (Ceratizit-WNT Pro Cycling) si è imposta nella prima tappa, circuito di Campi Bisenzio, percorrendo 117.8 Km in 2h51′39″, alla media di 41.177 Km/h. Ha preceduto allo sprjnt le polacche Katarzyna Wilkos (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wroclaw) e Agnieszka Skalniak-Sójka (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wroclaw). La Fidanza è la nuova leader della classifica con 5″ sulla Skalniak-Sójka e 14″ sull’ucraina Valeriya Kononenko (nazionale ucraina)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CAMARGO – CISTIERNA

agosto 26, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Non tragga in inganno l’interminabile ascesa verso il Puerto de San Glorio, lunga oltre 20 Km. Quella odierna non sarà una tappa da classifica, ma una classica frazione di trasferimento nella quale i big della Vuelta 2022 si concederanno un riposo vigile in attesa delle prossime montagne. Favorito l’approdo di una fuga, molto più difficile l’ipotesi di un arrivo in volata.

22 Km e 400 metri di salita, quasi 1200 metri di dislivello e 1603 metri di quota. I numeri del Puerto de San Glorio, unica salita ufficiale della settima tappa, avrebbero potuto incutere un po’ di timore, anche perchè stiamo parlando della terza salita più lunga della Vuelta 2022, preceduta soltanto dalle ascese delle “Peñas Blancas” e della Sierra Nevada, entrambi arrivi di tappa programmati nella prossima settimana. Non sarà, però, il caso del passo di San Glorio per via della collocazione nel tracciato che lo posiziona a ben 64 Km dal traguardo di Cistierna. In concreto nulla succederà tra i big della classifica lungo la salita e non solo per la distanza che poi si dovrà percorrere (con un tracciato, tra l’altro, che favorisce i recuperi), ma anche per la mancanza di pendenze realmente incisive, con la media che si attesta al 5.5% e il tratto più impegnativo – lungo circa 2 Km – nel quale l’inclinazione media arriva a sfiorare l’8%. Con un percorso del genere i soli a soffrirne dovrebbero essere i velocisti e, con le loro squadre a “riposo”, ottime probabilità di riuscita avrà la fuga di giornata. Ma se quest’ultima dovesse in qualche modo andare a “spegnersi” e il gruppo principale non dovesse affrontare il San Glorio ad alta velocità, si andrà incontro alla possibilità di assistere ad un arrivo allo sprint a ranghi ridotti, con i velocisti più resistenti a contendersi la vittoria.

Cistierna vista dall’aereo e l’altimetria della settima tappa (www.verpueblos.com)

Cistierna vista dall’aereo e l’altimetria della settima tappa (www.verpueblos.com)

METEO VUELTA

Camargo : nubi sparse, 21.1°C, vento debole da NNE (6 km/h), umidità al 80%
Panes (Km 71.2): pioggia debole (0.2 mm), 23.1°C, vento debole da NE (9-13 km/h), umidità al 96%
Potes (inizio salita Puerto de San Glorio – Km 99): pioggia debole (0.1 mm), 17.9°C, vento debole da ENE (8 km/h), umidità al 99%
Riaño (Km 154): cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento debole da SE (8 km/h), umidità al 37%
Cistierna : cielo sereno, 25.3°C, vento debole da SE (7 km/h), umidità al 37%

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.30: partenza da Camargo
14.15: inizio diretta su Eurosport
15.35-16.00: GPM del Puerto de San Glorio
16.40-17.10: traguardo volante di Las Salas
17.15-17.45: arrivo a Cistierna

RASSEGNA STAMPA

Nebbia e pioggia sulla Vuelta: si impone Vine. Solo Mas resta con Evenepoel

Gazzetta dello Sport – Italia

Evenepoel je zatresel Rogličevo prevlado

Delo – Slovenia

Première victoire pour Vine, Evenepoel nouveau leader

L’Équipe – Francia

Evenepoel inicia la revolución

AS – Spagna

A Vuelta trouxe um infeliz déjà-vu a João Almeida

Público – Portogallo

Jay Vine braves deluge to win Vuelta stage six as Evenepoel grabs red jersey

The Guardian – Regno Unito

Imponerende Evenepoel lost alle favorieten op lastige slotklim in Vuelta en neemt leiderstrui over, Australiër Vine soleert naar winst

Het Nieuwsblad – Belgio

Evenepoel neemt rode trui over

De Telegraaf – Paesi Bassi

Australier forbløffer og fænomenet Evenepoel erobrer førertrøjen i Vueltaens første klatrefinale.

Politiken – Danimarca

Vine gewinnt erste Bergankunft – Evenepoel übernimmt Rot

Kicker – Germania

Vine ganó en el Pico Jano, Roglic sufrió y Evenepoel es nuevo líder de La Vuelta

El Espectador – Colombia

Mal día para Richard Carapaz en la etapa 6 de la Vuelta a España, con triunfo parcial de Jay Vine

El Universo – Ecuador

Qld’s Jay Vine wins first ever stage in Spain’s La Vuelta in horror conditions

The Australian – Australia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della sesta tappa, Bilbao – Pico Jano

1° Itamar Einhorn
2° Ethan Hayter a 2′12″
3° Henri Vandenabeele a 2′22″
4° Jasha Sütterlin s.t.
5° Boy Van Poppel s.t.

Miglior italiano Davide Cimolai, 17° a 5′25″

Classifica generale

1° Floris De Tier
2° Henri Vandenabeele a 5′07″
3° Itamar Einhorn a 9′01″
4° Gerben Thijssen a 9′34″
5° Boy Van Poppel a 9′37!

Miglior italiano Davide Cimolai, 9° a 14′16″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

1 MAGGIO 1977 – 5a TAPPA: BENIDORM – EL SALER (Valencia, 159 Km)

SU CUARTA VICTORIA LE AFIRMA COMO EL MEJOR CORRIDOR
El lider contraatacò furiosamente en Alcira
Ocaña: “Sere español hasta que lo permitan mis negocios – Freddy Maertens, 71.500 pesetas – Maertens: «Eliminamos algunos rivales” – La “confraternidad” entre los “grandes” españoles – Resisten los mas fuertes

VENI, VINE, VICI. SHOW DELL’AUSSIE SUL PICO JANO. EVENEPOEL NUOVA MAGLIA ROSSA

agosto 25, 2022 by Redazione  
Filed under News

I ‘puertos’ cantabrici sono protagonisti della sesta tappa che vede la vittoria, dopo l’ultima scalata sul Pico Jano, di Jay Vine (Team Alpecin Deceunimck) che attacca sull’ultima salita e va a vincere in solitaria. Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) è secondo a 15 secondi di ritardo da Vine ed è la nuova maglia rossa.

La sesta tappa della Vuelta 2022 lascia i Paesi Baschi e si inerpica sulle colline più lunghe ma ancora ripide della Cantabria dove gli scalatori e in generale i big di classifica troveranno pane per i loro denti. Sono poco più di 181 i km da Bilbao a San Miguel de Aguayo con tre GPM esigenti che daranno molto probabilmente una nuova fisionomia alla classifica generale, dopo il blitz dei fugaioli nella tappa di ieri. Rudy Molard (Team Groupama FDJ) parte da Bilbao con la maglia rossa e vedremo se riuscirà a mantenerla alla fine della tappa. Alla partenza si segnalava il forfait di Jan Hirt (Team Intermarchè Wanty Gobert), trovato positivo al covid. La fuga di giornata partiva dopo una decina di km grazie all’azione di dieci ciclisti: Kaden Groves (Team BikeExchange Jayco), Ruben Fernandez (Team Cofidis), Jan Bakelants (Team Intermarchè Wanty Gobert), Mark Padun (Team EF Education EasyPost), Nelson Oliveira (Team Movistar), Marco Brenner (Team DSM), Xabier Azparren (Team Euskaltel Euskadi), Fausto Masnada (Team Quick Step Alpha Vinyl), Dario Cataldo (Team Trek Segafredo) e Xandro Meurisse (Team Alpecin Deceuninck). Il gruppo maglia rossa lasciava fare, anche perché il più pericoloso in classifica generale era Bakelants, a 5 minuti e 2 secondi di ritardo da Molard. Il Team Groupama FDJ manteneva per il momento un ritmo regolare in testa al gruppo. Dopo 35 km il vantaggio della fuga era di circa 4 minuti. Fernandez transitava in prima posizione sul primo GPM di giornata, il Puerto de Alisas, posto al km 77.7. Verso metà tappa qualche problema meccanico affligeva quasi contemporaneamente Molard, Tao Geoghegan Hart (Team INEOS) e Remco Evenepoel (Team Quick Step Alpha Vinyl) ma il pronto intervento delle ammiraglie non faceva perdere troppo tempo ai tre ciclisti che rientravano in gruppo. La fuga iniziava la scalata verso la Collada de Brenes, secondo GPM della tappa con le pendenze più dure, con 1 minuto e 50 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rossa, in testa al quale erano arrivati gli uomini del Team INEOS ad aumentare l’andatura. Anche Julian Alaphilippe (Team Quick Step Alpha Vinyl) si faceva notare nelle prime posizioni, a completa disposizione di Evenepoel. Nel frattempo Padun staccava i compagni di fuga e provava l’allungo sotto una pioggia battente. All’inseguimento del ciclista ucraino si portavano Masnada e Fernandez. Molard restava costantemente in coda al gruppo, staccandosi infine a circa 1 km dallo scollinamento. Padun scollinava tutto solo in cima alla Collada de Brenes mentre la pioggia si faceva sempre più fitta. Padus si aggiudicava il traguardo volante di Santa Cruz de Iguna posto al km 162. Molard nel frattempo era riuscito a rientrare nel gruppo principale, alla testa del quale tiravano sempre Quick Step Alpha Vinyl e INEOS. Padun iniziava l’ultima scalata del Pico Jano, verso il traguardo di San Miguel de Aguayo, con 55 secondi di vantaggio sul gruppo maglia rossa. La salita, lunga 12 km e 600 metri, presentava le pendenze più impegnative nei primi 7 km. Jay Vine (Team Alpecin Deceuninck) raggiungeva Padun a poco meno di 7 km dall’arrivo mentre il gruppo principale era scoppiato sotto i colpi di un devastante Evenepoel a cui resisteva per il momento il solo Enric Mas (Team Movistar). Vine staccava Padun che veniva ripreso da Evenepoel e da Mas. L’australiano manteneva il suo vantaggio nei confronti della coppia al suo inseguimento di circa 20 secondi e andava a trionfare in solitaria. Evenepoel era secondo a 15 secondi di ritardo dall’australiano mentre Mas chiudeva in terza posizione a 16 secondi di ritardo da Vine. La top five era completata da Juan Ayuso (UAE Team Emirates) quarto a 55 secondi di ritardo e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) quinto ad 1 minuto e 37 secondi di ritardo. Lo sloveno regolava un drappello di 11 ciclisti mentre usciva praticamente di classifica Richard Carapaz (Team INEOS), addirittura 25mo a quasi 3 minuti di ritardo da Vine. L’australiano ottiene la prima vittoria stagionale mentre la classifica generale è rivoluzionata, con Evenepoel nuova maglia rossa davanti a Rudy Molard ed Enric Mas, staccati rispettivamente di 21 e di 28 secondi. Domani, a chiusura della prima settimana della Vuelta 2022, è in programma la settima tappa da Camargo a Cistierna, lunga 180 km e impegnativa solamente a metà, quanto verrà scalato l’unico GPM di prima categoria del Puert de San Glorio. La salita è lunga oltre venti km ed è piuttosto regolare, con tratti tra il 6 ed il 7%. La fuga ha le sue buone possibilità di riuscita anche se non è totalmente da scartare un arrivo in volata, visto che dallo scollinamento del GPM all’arrivo di Cistierna mancheranno circa 65 km e qualche velocista non troppo attardato potrebbe riuscire con la propria squadra a riprendere la coda del gruppo.

Giuseppe Scarfone

Jay Vine in azione sulla prima salita vera della Vuelta 2022 (foto Sprint Cycling Agency)

Jay Vine in azione sulla prima salita vera della Vuelta 2022 (foto Sprint Cycling Agency)

25-08-2022

agosto 25, 2022 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

L’australiano Jay Vine (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella sesta tappa, Bilbao – Ascensión al Pico Jano (San Miguel de Aguayo), percorrendo 181.2 Km in 4h38′00″, alla media di 39.108 Km/h. Ha preceduto di 15″ il belga Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl Team) e di 16″ lo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux), 24° a 2′50″. Evenepoel è la nuova maglia rossa con 21″ sul francese Rudy Molard (Groupama-FDJ) e 28″ su Mas. Miglior italiano Pozzovivo, 26° a 3′59″

DEUTSCHLAND TOUR

L’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) si è imposto nella prima tappa, Weimar – Meiningen, percorrendo 171.7 Km in 4h01′54″, alla media di 42.588 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Jonathan Milan (Bahrain Victorious) e il tedesco Max Kanter (Movistar Team). L’ìtaliano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) è ancora leader della classifica con 2″ sull’olandese Bauke Mollema (Trek-Segafredo) e 3″ su Milan

TOUR POITOU-CHARENTES EN NOUVELLE AQUITAINE

Due tappe disputate nel terzo giorno di gara

Il francese Marc Sarreau (AG2R Citroën Team) si è imposto anche nella terza tappa, Nieuil-l’Espoir – Vivonne, percorrendo 90.7 Km in 1h57′44″, alla media di 46.223 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Paul Penhoët (Groupama-FDJ) e Axel Laurance (B&B Hotels-KTM). Miglior italiano Attilio Viviani (Bingoal Pauwels Sauces WB), 6°. Sarreau è ancora leader della classifica con 16″ sul belga Edward Theuns (Trek-Segafredo) e 18″ sul lettone Emils Liepins (Trek-Segafredo). Miglior italiano Viviani, 10° a 26″

L’elvetico Stefan Küng (Groupama-FDJ) si è imposto nella quarta tappa, cronometro individuale Smarves – Vivonne, percorrendo 18.3 Km in 25′01″, alla media di 43.891 Km/h. Ha preceduto di 17″ il francese Kévin Vauquelin (Team Arkéa-Samsic) e di 20″ il francese Pierre-Roger Latour (TotalEnergies). Miglior italiano Filippo Baroncini (Trek-Segafredo), 6° a 50″. Küng è il nuovo leader della classifica con 21″ su Vauquelin e 29″ su Latour- Miglior italiano Baroncini, 7° a 1′02″

TOUR OF SAKARYA (Turchia)

Il mongolo Jambaljamats Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Sakarya, percorrendo 104.9 Km in 2h29′00″, alla media di 42.242 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Burak Abay (Spor Toto Cycling Team) e il kazalo Igor Chzhan (Almaty Cycling Team). Nessun italiano in gara. Sainbayar è il primo leader della classifica con 4″ su Abay e 6″ su Chzhan.

TOUR DE L’AVENIR (Under23)

Giorno di riposo

KREIZ BREIZH ELITES FÉMININ

La danese Emma Norsgaard (Movistar Team) si è imposta nella corsa francese, Callac – Guingamp, percorrendo 137 Km in 3h37′52″, alla media di 37.729 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Silvia Persico (Valcar-Travel & Service) e Marie Le Net (FDJ-SUEZ-Futuroscope)

PREMONDIALE GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI

La polacca Agnieszka Skalniak-Sójka (ATOM Deweloper Posciellux.pl Wroclaw) si è imposta nel prologo, circuito a cronometro del Parco delle Cascine (Firenze), percorrendo 2.8 Km in 3′23″, alla media di 49.655 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’italiana Martina Fidanza (Ceratizit-WNT Pro Cycling) e di 5″ l’ucraina Valeriya Kononenko (nazionale ucraina). La Skalniak-Sójka è la prima leader della classifica con 4″ sulla Fidanza e 5″ sulla Kononenko

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BILBAO – PICO JANO

agosto 25, 2022 by Redazione  
Filed under Approfondimenti

Arriva l’ora delle prime montagne alla Vuelta, che oggi affronterà per la prima volta nella storia l’ascesa che cconduce in vetta al Pico Jano, percorsa una salita finale non eccessivamente impegnativa. Debutta nel percorso della corsa spagnola anche l’immediatamente precedente Collada de Brenes, forse più selettiva di quella conclusiva

Debuttano le salite alla Vuelta 2022 e una debuttante vera e propria sarà l’ascesa finale verso il Pico Jano, montagna della Cantabria che finora non era stata esplorata da nessuna corsa ciclistica anche per il fatto che la strada che termina poco sotto la vetta è stata fatta asfaltare apposta per permettere l’approdo della Vuelta. Non si tratta di una salita particolarmente difficile, 12 Km e 600 metri al 6.7% che concentreranno i tratti più impegnativi nella prima parte: tolti i mille metri iniziali pedalabili, nei successivi 5 Km la pendenza media risulta del’8.6% per poi tornare gradevole nel tratto di circa 2 Km che precede l’imbocco della strada bitumata di fresco, percorrendo la quale l’inclinazione media torna a salire attestando attorno al 7% negli ultimi 3.6 Km. Non sarà questa l’unica difficoltà altimetrica prevista dalla tappa e in particolare i corridori che vorranno giocare d’anticipo potrebbero provare a sorprendere gli avversari sulla Collada de Brenes, altra salita al debutto nel percorso della Vuelta: oltre ad essere la più ripida di giornata (6.2 Km all’8.7%) presenterà una carreggiata stradale piuttosto stretta che anche in mancanza di attacchi provocherà naturalmente un po’ di selezione.

Il laghetto sottostante la cima del Pico Jano e l’altimetria della sesta tappa (it.wikiloc.com)

Il laghetto sottostante la cima del Pico Jano e l’altimetria della sesta tappa (it.wikiloc.com)

METEO VUELTA

Bilbao : nubi sparse, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da NNW (14-15 km/h), umidità al 85%
Ramales de la Victoria (Km 56.7): pioggia modesta e schiarite (0.2 mm), 23.1°C, vento moderato da NNW (14-15 km/h), umidità al 82%
Los Corrales de Buelna (Km 130.3): temporale con pioggia consistente (0.8 mm), 21.6°C, vento moderato da NNW (17-19 km/h), umidità al 92%
Pico Jano: previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

12.37: partenza da Irun
14.15: inizio diretta su Eurosport
14.35-14.50: GPM del Puerto de Alisas
16.10-16.35: inizio salita Collada de Brenes
16.20-16.45: GPM della Collada de Brenes
16.45-17.15: traguardo volante di Santa Cruz de Iguña
16.55-17.25: inizio salita finale
17.15-17.50: arrivo sul Pico Jano

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, quinta tappa a Soler: la Spagna torna a sorridere. Maglia rossa a Molard

Gazzetta dello Sport – Italia

Rogliča zanima samo rdeča majica v Madridu

Delo – Slovenia

Molard prend le maillot rouge, Soler s’impose

L’Équipe – Francia

Soler rompe el maleficio

AS – Spagna

Colega de João Almeida ao ataque na Volta a Espanha

Público – Portogallo

Marc Soler wins stage five as Rudy Molard takes red jersey

The Guardian – Regno Unito

Spanjaard Marc Soler rondt huzarenstukje af in Vuelta, vroege vluchter Rudy Molard is nieuwe leider

Het Nieuwsblad – Belgio

Soler pakt Vuelta-dagzege, Roglic verliest rode trui

De Telegraaf – Paesi Bassi

Outsider gentager fire år gammel bedrift og stryger til tops i Vueltaen

Politiken – Danimarca

Soler feiert Tagessieg – Arndt Dritter im Gesamtklassement

Kicker – Germania

Molard remplaza a Roglic, es líder en visperas de la montaña en la Vuelta a España

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz y favoritos ceden puestos en etapa 5 de la Vuelta a España, con triunfo parcial de Marc Soler

El Universo – Ecuador

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della quinta tappa, Irun – Bilbao

1° Jan Hirt
2° Edoardo Affini s.t.
3° Jarrad Drizners s.t.
4° Bryan Coquard s.t.
5° Davide Cimolai s.t.

Classifica generale

1° Floris De Tier
2° Thomas De Gendt a 9′59″
3° Henri Vandenabeele a 10′37″
4° John Degenkolb a 14′29″
5° Gerben Thijssen a 15′04″

Miglior italiano Davide Cimolai, 10° a 16′43″

LA VUELTA DI MAERTENS ACCHIAPPATUTTO

Nel 1977 il belga Freddy Maertens prese il via alla Vuelta con la maglia iridata sulle spalle ma sin dalla prima tappa la sostituì con quella amarillo di leader della classifica generale. Alla fine si imporrà nel suo unico GT della carriera con quasi 3 minuti sul corridore di casa Miguel María Lasa e soprattutto un cospicuo bottino di tappe vinte: ben 13 sulle 21 a disposizione. Nel 45° anniversario di quella scorpacciata riviviamo quella Vuelta attraverso i titoli del quotidiano sportivo spagnolo “Mundo Deportivo”

30 APRILE 1977 – 4a TAPPA: BENIDORM – ALTO DE SIERRA HELADA (cronometro individuale, 8.3 Km)

LASA A 17″ DA MAERTENS
Tras la crono-escalada de Benidorm – Maertens: los importante es que conservo el maillot – Maertens: 51.500 pesetas
La caida del dios – Pollentier: “Me conocía el recorrido de memoria” – Pesarrodona: “Estoy mucho peor de lo que pensaba – Veintisietes segundos mas cerca – Lasa, a punto de repetir el triunfo del año pasado – “En los Pirineos le ganeremos la batalla a Maertens”

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