IL TOUR PARTE SOTTO IL SEGNO DEI GEMELLI: ADAM YATES CONQUISTA TAPPA E MAGLIA DAVANTI AL FRATELLO SIMON

luglio 1, 2023 by Redazione  
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Il Tour de France si apre con una prima tappa spettacolare sullo sfondo dei Paesi Baschi. Nel finale, dopo il duro gpm della Cote di Pike, restano in testa Adam Yates e Simon Yates. I due ciclisti si danno cambi regolari e si giocano la vittoria di tappa con Adam che allunga negli ultimi 400 metri al 6% e che va a vincere e indossare la prima maglia gialla

Il Tour de France 2023 apre le danze con una tappa già impegnativa e nella quale dovrebbero uscire subito i veri valori in campo. Sono 182 i km da Bilbao a Bilbao con cinque gpm da affrontare, l’ultimo dei quali è la cote de Pike, lunga 2 km ma con un tratto centrale da far strabuzzare occhi e gambe con pendenze vicine al 20%. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma), i grandi favoriti della vigilia, avranno già pane per i loro denti. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di cinque ciclisti: Simon Guglielmi (Team Arkea Samsic), Pascal Eenkhoorn (Team Lotto Dstny), Jonas Gregaard (Uno X Pro Cycling Team), Valentin Ferron (Team TotalEnergies) e Lilian Calmejane (Team Intermarchè Circus Wanty). Il vantaggio massimo della fuga si è registrato intorno al km 15, quando i cinque di testa avevano 3 minuti sul gruppo. Quest’ultimo ha tenuto la fuga sotto controllo e sui primi tre gpm (Cote de Laukiz, Cote de San Juan de Gaztelugatxe e Cote de Morga) i fuggitivi si sono divisi i primi punti per la classifica gpm, Eenkhoorn in particolare si aggiudicava anche il traguardo volante di Gernika-Lumo posto al km 88.2. La tappa si accendeva sul penultimo gpm della Cote de Vivero, con il forcing della Jumbo Visma e dell’UAE Team Emirates che annullava la fuga e rendeva il gruppo dei migliori sempre meno numeroso. Era Neilson Powless (Team EF Education EasyPost) a scollinare in prima posizione. Nella discesa si aveva la prima sorpresa del Tour, con lae cadute di Richard Carapaz e di Erric Mas, capitani designati rispettivamente per il Team EF Education EasyPost e per il Team Movistar. Mas era addirittura costretto al ritiro, mentre Carapaz risaliva in bici dolorante ma sarebbe giunto al traguardo con un pesante ritardo dai primi. Sull’ultima salita della Cote de Pike si avvantaggiavano Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Vistor Lafay (Team Cofidis). Sul terzetto di testa rientrava Simon Yates (Team Jayco AlUla) e dopo lo scollinamento, era proprio quest’ulyimo ad allungare seguito come un’ombra dal gemello. La coppia in testa si dava cambi regolari quando mancavano meno di 9 km alla conclusione mentre il primo gruppo inseguitore formato da una decina di ciclisti inseguiva a circa 10 secondi. Nonostante in questo gruppo gli uomini della Jumbo Visma fossero in superiorità numerica, il vantaggio della coppia di testa aumentava ed i due fratelli si giocavano così la vittoria della prima tappa e soprattutto della prima maglia gialla. Nell’ultimo km la strada risaliva al 6% e Adam Yates scattava il fratello negli ultimi 400 metri, andando a vincere sul traguardo di Bilbao con 4 secondi di vantaggio su Simon Yates e 12 secondi di vantaggio su Pogacar, che regolava il drappello degli inseguitori. Chiudevano la top five Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ) in quarta posizione e Michael Woods (Team Israel Premier Tech) in quinta posizione. Adam Yates è la prima maglia gialla del Tour de France 2023 con 8 secondi di vantaggio su Simon Yates e 18 secondi di vantaggio su Tadej Pogacar. Domani è in programma la seconda tappa va Vitoria-Gasteiz a San Sebastian e saranno di nuovo cinque i gpm da scalare. L’ultimo di questi è il ben noto Alto de Jaizkibel, asperità principale della Clasica di San Sebastian, sul quale ci si attende ancora spettacolo e battaglia tra i big della classifica.

Antonio Scarfone

Adan Yates vince a Bilbao (foto: Getty Images)

Adan Yates vince a Bilbao (foto: Getty Images)

GIRO DONNE: DOPO LA PIOGGIA SPUNTA L’ARCOBALENO DI ANNEMIEK VAN VLEUTEN

luglio 1, 2023 by Redazione  
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Successo in solitaria per la Campionessa del Mondo Annemiek van Vleuten a Marradi nella seconda tappa del Giro Donne 2023. Per lei è la centesima vittoria in carriera. Podio di giornata per Cecilie Uttrup Ludwig e Juliette Labous. Quarta Elisa Longo Borghini

Dopo l’annullamento della prima tappa di ieri oggi il Giro Donna è ripartito e lo ha fatto alla grande.
La frazione odierna poteva, infatti, essere insidiosa per chi ambisce a dire la propria in questo Giro e le “prime della classe” hanno subito risposto presente.
Anche oggi la pioggia è stata compagna di viaggio delle ragazze impegnate sul tracciato di gara da Bagno a Ripoli a Marradi, soprattutto quando il gruppo ha approcciato il GPM del Passo della Colla, che di fatto è stato decisivo per l’esito della tappa.
La salita aveva acceso le speranze della Lidl Trek con Elisa Longo Borghini e Gaia Realini decise a rendere la vita difficile alla campionessa del mondo Annemiek van Vleuten. Ma da campionessa qual’è l’olandese del Team Movistar fasciata dall’iride ha avuto la meglio sia sulle dirette avversarie, sia sul maltempo. È, infatti, scollinata in solitudine e ha sfruttato la discesa per aumentare il distacco sulle inseguitrici.
Sul traguardo di Marradi dopo la pioggia è così spuntato l’arcobaleno della Van Vleuten, che ha ottenuto anche la 100a vittoria in carriera. 45” dopo Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ – SUEZ) ha regolato il gruppo inseguitore avendo la meglio su Juliette Labous (Team dsm-firmenich), Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) e a tutte le altre. Top10 anche per altre due italiane; Marta Cavalli (FDJ – SUEZ) e Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), rispettivamente 7a e 8a.
Domani il Giro Donne si trasferirà nella vicina Emilia Romagna, dove è prevista la terza tappa, la Formigine-Modena di 118,2km. Il traguardo dovrebbe dovrebbe vedere per la prima volta in questa edizione della corsa le velociste alla ribalta per giocarsi il successo di tappa.

Mario Prato

La Van Vleuent brinda alla vittoria numero 100 in carriera sul traguardo di Marradi (Getty Images Sport)

La Van Vleuent brinda alla vittoria numero 100 in carriera sul traguardo di Marradi (Getty Images Sport)

30-06-2023

luglio 1, 2023 by Redazione  
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GIRO D’ITALIA DONNE

La prima tappa, circuito a cronometro di Chianciano Terme (4.1 Km), è stato annullata a causa del maltempo.

COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES

L’olandese Coen Vermeltfoort (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Pabianice – Kielce, percorrendo 218.6 Km in 4h42′39″, alla media di 46.404 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) e il connazionale Daan Van Sintmaartensdijk (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 4°. L’olandese Siim Kiskonen (Tartu2024 Cycling Team) è ancora leader della classifica con 20″ sull’olandese Sam Gademan (Allinq Continental Cyclingteam) e sull’olandese Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiano Fortin, 12° a 41″.

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BILBAO – BILBAO

luglio 1, 2023 by Redazione  
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Al via l’edizione numero 110 del Tour de France. Si parte da Bilbao con un tappa in circuito il cui finale chiama subito alla ribalta gli uomini di classifica. Gli attesissimi Pogacar e Vingegaard aprofitteranno del muro di Pike per dare subito sfoggio alle loro velleità di classifica?

E’ ora di Tour, per la centodecima volta nella storia. E per la seconda di tre edizioni consecutive la corsa transalpina scatterà fuori dai confini nazionali francesi, dopo che lo scorso anno si era partiti dalla Danimarca mentre l’anno prossimo toccherà all’Italia. In attesa del Grand Départ da Firenze per il 2023 è stata scelta la Spagna per dare il via alla corsa, con le prime due tappe e mezza che si disputeranno sulle strade dei Paesi Baschi. Si tratta di rotte ben conosciute dai corridori perchè la comunità autonoma spagnola tutti gli anni ad aprile ospita una breve ma impegnativa corsa a tappe, la cui ultima edizione ha visto imporsi proprio il maggior indiziato per la vittoria finale nel Tour che sta per salpare, il danese Jonas Vingegaard. I percorsi baschi sono notoriamente ricchi di dislivelli, costituiti prevalentemente da ascese brevi e spesso secche e il tracciato della tappa d’apertura non sarà da meno. Girando in tondo attorno a Bilbao per 182 Km si dovranno “digerire” quasi 3200 metri di dislivello spalmati su una dozzina di brevi ascese, la più lunga delle quali è il Vivero, (4.3 LKm al 7%), presenza fissa in tutte le corse che arrivano a Bilbao. Solitamente viene affrontata per ultima, ma non sarà così stavolta perchè gli organizzatori sono andati a scovare subito dopo il muro di Pike, una verticale di 2 Km al 9.4% i cui ultimi 1000 metri presentano una pendenza media superiore al 12%. Giunti allo scollinamento mancheranno poco meno di 10 Km al traguardo, a sua volta in salita, posto al termine di uno strappo di un chilometro al 9.4%: negli scorsi giorni Vingegaard – che, ricordiamo, è il vincitore uscente del Tour – è stato in ricognizione sul muro e chissà se avrà già in progetto un tentativo per distanziare gli avversari, in primis il grande sconfitto dell’edizione scorsa Tadej Pogacar.

METEO TOUR

Bilbao – partenza: pioggia debole (0.2 mm), 22°C (percepiti 23°C), vento moderato da NO (20 – 46 Km/h), umidità al 72%
Plentzia (Km 41.2) : pioggia debole (0.1 mm), 21°C, vento moderato da NO (23 – 45 Km/h), umidità al 79%
Gernika-Lumo (traguardo volante – Km 88.2) : pioggia debole (0.2 mm), 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da NO (19 – 47 Km/h), umidità al 69%
Col de Morga (GPM – Km 140.9) : pioggia debole (0.1 mm), 22°C (percepiti 24°C), vento moderato da NO (18 – 45 Km/h), umidità al 68%
Bilbao – arrivo: poco nuvoloso, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (17 – 45 Km/h), umidità al 62%

GLI ORARI DEL TOUR

11.54: inizio diretta su Eurosport
12.55: partenza da Bilbao
13.15-13.20: GPM della Côte de Laukiz
14.30-14.45: GPM della Côte de San Juan de Gaztelugatxe
14.55: inizio diretta su RAI2
15.00-15.15: traguardo volante di Gernika-Lumo
16.15-16.40: GPM del Col de Morga
16.35-17.00: GPM della Côte de Vivero
17.00-17.30: GPM della Côte de Pike
17.15-17.45: arrivo a Bilbao

RASSEGNA STAMPA

È un Tour de France da giganti. E Ciccone potrà fare “l’arbitro”

Gazzetta dello Sport – Italia

A PARTIRE DALLA PRIMA TAPPA

Politiken – Danimarca

Konec ugibanj, naj spregovorijo Pogačarjeve noge

Delo – Slovenia

How Pogacar can beat Vingegaard and take back Tour de France crown

The Independent – Regno Unito

La 110e édition déchiffrée

L’Équipe – Francia

El Tour más esperado

AS – Spagna

Jumbo-Visma heeft plan klaar: “Als we naar de cijfers van Van Aert kijken, ziet het er goed uit”

Het Nieuwsblad – Belgio

Vooruitblik Breukink eerste Tour-etappe: ’Ideaal voor MvdP’

De Telegraaf – Paesi Bassi

Gedenken an Gino Mäder: Keine Nummer 61 bei der Tour

Kicker – Germania

Tour de France: Vingegaard vs. Pogacar Is the Race to Watch

The New York Times – USA

Un Tour bien diferente: montañoso pero ridículo en la contrarreloj

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz: Tenemos una responsabilidad grande con el equipo para el Tour de Francia

El Universo – Ecuador

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Così è finito il Tour nel 2022

1° Caleb Ewan
2° Albert Torres a 4′09″
3° Amund Grøndahl Jansen a 9′15″
4° Reinardt Janse Van Rensburg a 9′17″
5° Frederik Frison a 10′23″

Miglior italiano Luca Mozzato, 33° a 1h21′48″

Maglia nera: Jonas Vingegaard, 135° a 5h40′42″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti (a partire da domani)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

29 GIUGNO 1973 – RADUNO DI PARTENZA A SCHEVENINGEN

SENZA MERCKX E GLI ITALIANI
Tour: prologo a L’Aia
Da oggi al 22 luglio

30 GIUGNO 1973 – PROLOGO: SCHEVENINGEN (cronometro individuale – 7.1 Km)

ZOETEMELK PRIMA MAGLIA GIALLA AL TOUR
L’olandese ha vinto il prologo a cronometro di Scheveningen, davanti a Poulidor e allo spagnolo Manzaneque – Oggi 2 semitappe, con arrivi a Rotterdam e St. Niklaas

Il Museo Guggenheim di Bilbao e l’altimetria della prima tappa (wikipedia)

Il Museo Guggenheim di Bilbao e l’altimetria della prima tappa (wikipedia)

GIRO DONNE: PRIMA TAPPA SOSPESA PER MALTEMPO

giugno 30, 2023 by Redazione  
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A causa di un forte temporale che si è abbattuto sul tracciato, la cronometro inaugurale della Giri d’Italia femminile è stata annullata.

Inizio sfortunato per il Giro Donne 2023 che prevede oggi a Chianciano Terme il suo avvio con una prova a cronometro di 4,4 km. Appena mezz’ora dopo il via della prima atleta la giuria si è vista obbligata a sospendere la prova a causa di un temporale, condito da una grandinata, che ha colpito la nota località termale toscana. La pausa è durata una ventina di minuti, ma poi alle 14.15, un nuovo temporale ha costretto la giuria prima a sospendere nuovamente la prova e successivamente a annullarla visto il perdurare della condizioni meteo avverse.
Il Giro Donne riprenderà domani con la seconda tappa da Bagno a Ripoli a Marradi di 102,1 km, una frazione che potrebbe già delineare la classifica perchè nel finale è prevista la salita verso la Colla di Casaglia, seguita dalla successiva discesa che terminerà sotto lo striscione d’arrivo.

Mario Prato

La danese Cecilie Uttrup Ludwig affronta sotto lacquazzone la cronometro dapertura del Giro Donne (foto Dario Belingheri / Getty Images)

La danese Cecilie Uttrup Ludwig affronta sotto l'acquazzone la cronometro d'apertura del Giro Donne (foto Dario Belingheri / Getty Images)

29-06-2023

giugno 30, 2023 by Redazione  
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COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES

Il ceco Tomas Jakoubek (ATT Investments) si è imposto nella terza tappa, Koluszki – Sieradz, percorrendo 166 Km in 3h45′31″, alla media di 44.165 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Hidde van Veenendaal (Metec-SOLARWATT p/b Mantel) e di 3″ l’olandese Bas van Belle (WPGA Amsterdam Racing Academy). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 10° a 7″. L’olandese Siim Kiskonen (Tartu2024 Cycling Team) è ancora leader della classifica con 20″ sull’olandese Sam Gademan (Allinq Continental Cyclingteam) e 22″ sull’olandese Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiano Fortin, 10° a 41″.

28-06-2023

giugno 30, 2023 by Redazione  
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COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES

Due tappe disputate il primo giorno di gara

L’estone Siim Kiskonen (Tartu2024 Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Łódź – Skierniewice, percorrendo 83 Km in 1h40′58″, alla media di 49.323 Km/h. Ha preceduto di 21″ l’olandese Sam Gademan (Allinq Continental Cyclingteam) e il connazionale Mihkel Räim (ATT Investments). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 16° a 40″. Kiskonen è il primo leader della classifica con 23″ su Gademan e 24″ sull’olandese Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiano Fortin, 11° a 46″.

L’olandese Daan Van Sintmaartensdijk (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, Sgierz – Kutno, percorrendo 85.4 Km in 1h48′40″, alla media di 47.153 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) e l’italiano Fortin. Kiskonen è ancorta leader della classifica con 22″ su Kroonen e 23″ su Gademan. Miglior italiano Fortin, 16° a 44″.

VELASCO E I SUOI FRATELLI

giugno 27, 2023 by Redazione  
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Al termine dei campionati nazionali appena conclusi passiamo in rassegna le maggiori nazioni per offrire un riepilogo di coloro che vestiranno l’ambita maglia, partendo dall’Italia con la bella affermazione di Simone Velasco (Team Astana Qazaqstan) qualche giorno fa a Comano Terme.

L’Italia del ciclismo ha in Simone Velasco (Team Astana Qazaqstan) il proprio campione nazionale; l’atleta emiliano si è imposto in modo netto in volata sbarazzandosi di Lorenzo Rota (Intermarché – Circus – Wanty) e Simone Sbaragli (Alpecin-Deceuninck).
In Belgio, invece, dopo la caduta nella prova a cronometro, Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) conquista il campionato nazionale in volata battendo, dopo che Van Aert (Team Jumbo Visma) aveva provato a sorprendere tutti con una azione da lontano, Alec Sagaert (Team Lotto Dstny).
In Slovenia il titolo nazionale è preso da Tadej Pogačar (UAE Team Emirates). Dopo aver vinto anche la prova a cronometro, Tadej ha piegato la resistenza di Luka Mezgec (Team Jayco AlUla) e Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious); lo sloveno per chi non lo avesse ancora capito è prontissimo per l’assalto al Tour de France e grazie alla vittoria del titolo nazionale porta a 60 le vittorie in carriera con 12 in questa fantastica stagione.
In Danimarca un nome che sentiremo spesso al termine delle corse, perché dal Giro di Svizzera che ha vinto ha dimostrato ancor di più tutta la sua forza e determinazione, è quello di Mattias Skjelmose Jensen (Team Trek-Segafredo); il ventiduenne va forte a crono e sa difendersi in salita e nel prossimo Tour De France bisognerà fare i conti anche con lui. Suo il titolo nazionale danese.
In Germania Emmanuel Buchmann (Team BORA-Hansgrohe) vince il titolo nazionale per distacco sui compagni di squadra Nico Denz e Maximilian Schachmann.
In Francia su di un percorso molto ben disegnato si laurea campione nazionale Valentin Madouas (Team Groupama – FDJ) anche qui per distacco sul proprio compagno di squadra Rudy Molard.
In Spagna invece, forse un po’ a sorpresa dopo quanto visto al Giro di Svizzera, fa sua la maglia di campione nazionale Oier Lazkano (Movistar Team) su Juan Ayuso (UAE Team Emirates) che proprio in Svizzera aveva mostrato una condizione ottima: a Lazkano era sfuggito il titolo a crono per soli 3” vinto invece da Jonathan Castroviejo (Ineos Granadiers) qualche giorno prima.
In Olanda Dylan Van Baarle (Jumbo-Visma) vince nettamente per distacco sul compagno di squadra Olav Kooij. La netta superiorità numerica degli uomini Visma mette all’angolo Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck) che non riesce a rispondere ai numerosi attacchi dei gialloneri.
In Gran Bretagna Fred Wright (Team Bahrain Victorious) mantiene le attese della vinìgilia e vince da favorito davanti a John Knox (Team Soudal Quick Step) e Stephen Williams (Team Israel Premier Tech).
Dando un rapidissimo sguardo oltreoceano, è degna di nota la vittoria dei Campionati Nazionali USA da parte di Quinn Simmons (Team Trek Segafredo). Il talentuoso ventiduenne di Durango vince a Knoxville davanti a Tyler Williams (Team L39ion of Los Angeles) e Tyler Stytes (Team Echelon Racing) e si prepara per un Tour de France all’attacco.
Infine per le nazionali “minori” Attila Valter (Jumbo-Visma) è campione nazionale ungherese, Ben Healy (Team EF Education EasyPost) in Irlanda, Alexei Lutsenko (Team Astana Qazaqstan) in Kazakistan, Alex Kirsch (Team Trek Segafredo) in Lussemburgo, Mathias Vacek (Team Trek Segafredo) è campione in Repubblica Ceca, Matus Stocek (Team ATT Investments) in Slovacchia con Peter Sagan (Team TotalEnergies) fuori dai giochi per una caduta, Fredrik Dversnes (Uno X Pro Cycling Team) in Norvegia con il compagno di squadra Alexander Kristoff che si piazza in seconda posizione, Ivo Oliveira (UAE Team Emirates) batte il gemello Rui (UAE Team Emirates) in Portogallo, Dusan Alan Banaszec (Team Human Powered Health) sorprende Filip Maciejuc (Team Bahrain Victorious) in Polonia.

Antonio Scarfone

Remco Evenepoel campione nazionale belga 2023 (foto: Getty Images)

Remco Evenepoel campione nazionale belga 2023 (foto: Getty Images)

26-06-2023

giugno 26, 2023 by Redazione  
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RASSEGNA DEI CAMPIONATI NAZIONALI STRANIERI

EUROPA

Albania: Lukas Kloppenborg (Tirana Team)
Austria: Gregor Mühlberger (Movistar Team)
Belgio: Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step)
Bulgaria: Yordan Andreev (Sidi Ali – Unlock Team)
Croazia: Viktor Potočki (Ljubljana Gusto Santic)
Danimarca: Mattias Skjelmose Jensen (Trek – Segafredo)
Estonia: Karl Patrick Lauk (Bingoal WB)
Finlandia: Antti-Jussi Juntunen (ABLOC CT)
Francia: Valentin Madouas (Groupama – FDJ)
Germania: Emanuel Buchmann (BORA – hansgrohe)
Gran Bretagna: Fred Wright (Bahrain – Victorious)
Irlanda: Ben Healy (EF Education-EasyPost)
Kazakhstan: Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team)
Lettonia: Emīls Liepiņš (Trek – Segafredo)
Lituania: Rokas Adomaitis (Tartu2024 Cycling Team)
Lussemburgo: Alex Kirsch (Trek – Segafredo)
Macedonia del Nord: Stefan Petrovski (Enerix CT)
Montenegro: Aleksandar Radunović
Norvegia: Fredrik Dversnes (Uno-X Pro Cycling Team)
Paesi Bassi: Dylan van Baarle (Jumbo-Visma)
Polonia: Alan Banaszek (Human Powered Healt)
Portogallo: Ivo Oliveira (UAE Team Emirates)
Repubblica Ceca: Mathias Vacek (Trek – Segafredo)
Repubblica Slovacca: Matúš Štoček (ATT Investments)
Romania: Serghei Țvetcov (Denver Disruptors)
Russia: Andrei Stepanov (Tyumen Region)
Serbia: Dušan Rajović (Bahrain – Victorious)
Slovenia: Tadej Pogačar (UAE Team Emirates)
Spagna: Oier Lazkano (Movistar Team)
Svezia: Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling Team)
Svizzera: Marc Hirschi (UAE Team Emirates)
Ucraina: Maksym Bilyi (U.C.Monaco)
Ungheria: Attila Valter (Jumbo-Visma)

AFRICA

Algeria: Abdelraouf Bengayou
Burkina Faso: Paul Daumont
Eritrea: Awet Aman (Denden Cycling Club)
eSwatini (ex Swaziland): Kwanele Jele
Etiopia: Bizay Tesfu Redae
Lesotho: Kabelo Makatile (disputati a gennaio)
Marocco: Achraf Ed Doghmy (Kawkab A.C.Marrakech)
Mauritius: Christopher Rougier-Lagane (Faucon Flacq SC-KFC)
Namibia: Tristan De Lange (disputati a gennaio)
Nigeria: Kurotimi Abaka (Bayelsa State) (disputati a maggio)
Ruanda: Patrick Byukusenge (Benediction Kitei Pro 2020)
Sudafrica: Travis Stedman (Q36.5 Continental Cycling Team)
Zimbabwe: Rodrick Shumba (disputati ad aprile)

AMERICA

Antigua and Barbuda: Jyme Bridges
Argentina: Alejandro Duran (Chimbas te Quiero) (disputati a marzo)
Belize: Cory Williams (L39ION of Los Angeles)
Bermuda: Kaden Hopkins (Vendée U)
Bolivia: Freddy González (Pío Rico – Alcaldía La Vega) (disputati a maggio)
Brasile: Caio Godoy Ormenese (Swift Carbon Pro Cycling Brasi)
Canada: Nickolas Zukowsky (Q36.5 Pro Cycling Team)
Cile: Manuel Lira Eguiguren (Team Papa John’s)
Colombia: Esteban Chaves (EF Education-EasyPost) (disputati a febbraio)
Costa Rica: Jason Huertase
Ecuador: Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) (disputati a febbraio)
El Salvador: José Dagoberto Joya
Grenada: Red Walters (XSpeed United Continental)
Guatelamala: Adolfo Vasquez (Hino-One-La Red-Tigo-Suzuki)
Honduras: Christopher Diaz (Arabay Cycling Friendly)
Nicaragua: Argenis de la Cruz Vanegas Calero (Team Kilos)
Panama: Randish Abdul Lorenzo (Panamá es Cultura y Valores) (disputati a maggio)
Paraguay: Francisco Daniel Riveros (Ind-PAR)
Saint Vincent e Grenadine: Zefal Trevor Bailey
Stati Uniti: Quinn Simmons (Trek – Segafredo)
Trinidad e Tobago: Maurice Burnette
Uruguay: Diego Leonel Rodriguez (C.C.Cerro Largo) (disputati a febbraio)

ASIA

Azerbaijan: Ali Gurbianov (Sakarya BB Pro Team)
Cina: Binyan Ma (Hengxiang Cycling Team)
Cipro: Alexandros Matsangos (Omonoia) (disputati a maggio)
Emirati Arabi Uniti: Ahmed Al Mansoori (disputati a marzo)
Giappone: Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO)
India: Pratik Patil (Maharashtra) (disputati a gennaio)
Israele: Itamar Einhorn (Israel – Premier Tech)
Laos: Ariya Phounsavath (Roojai Online Insuranc)
Mongolia: Jambaljamts Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team)
Pakistan: Mohsin Khan (disputati a febbraio)
Qatar: Ahmed Albourdainy (Team Doha Cycling) (disputati a marzo)
Thailandia: Noppachai Klahan (Thailand Continental Cycling Team) (disputati a gennaio)
Turchia: Azize Bekar

OCEANIA

Australia: Lucas Plapp (INEOS Grenadiers) (disputati a gennaio)
Nuova Zelanda: James Oram (Bolton Equities Black Spoke) (disputati a febbraio)

25-06-2023

giugno 26, 2023 by Redazione  
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CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – GARA IN LINEA ELITE FEMMINILE

Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) si è imposto nella gara in linea, circuito di Comano Terme, percorrendo 148 Km in 4h17′07″, alla media di 34.537 Km/h. Ha preceduto allo sprint Silvia Persico (UAE Team ADQ) E Marta Cavalli (FDJ-SUEZ)

VUELTA A COLOMBIA

Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella nona ed ultima tappa, circuito a cronometro di La Ceja, percorrendo 42 Km in 52′19″, alla media di 48.168 Km/h. Ha preceduto di 38″ il connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte) e di 2′51″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34). Nessun italiano in gara. López si impone in classifica con 6′17″ su Contreras e 7′12″ su Peña

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