LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): DAX – NOGARO
luglio 3, 2023 by Redazione
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Secondo round per i velocisti, stavolta al termine di una delle frazioni più semplici del Tour 2023. In attesa della sprint ci saranno parecchie occasioni per ricordare lo “spagnolo di Francia” Luis Ocaña nella sua terra adottiva a 50 anni dalla sua vittoria nella Grande Boucle
Un altro arrivo in volata si palesa all’orizzonte, stavolta al termine di una tappa decisamente più snella rispetto a quella percorsa ieri, una delle più facili dell’edizione 2023 assieme a quella di Bordeaux (in programma venerdì) e alla passerella conclusiva di Parigi. Saranno quasi del tutto assenti le asperità altimetriche lungo il tragitto da Dax a Nogaro, con la sola intrusione di un modestissimo GPM di quarta categoria (Côte de Dému, 2.3 Km al 3.5%) da superare a poco più di 25 Km dall’arrivo. Particolare sarà la posizione del traguardo perchè gli ultimi 2300 metri non si svolgeranno sulla normale viabilità ma sulla pista del Circuit Paul Armagnac, autodromo inaugurato nel 1960 e che in passato è stato sede sia di gare di Formula 2, sia del motomondiale. Da segnalare anche la collocazione del traguardo volante giornaliero, oggi previsto presso la chiesa di Notre-Dame des Cyclistes, il “Ghisallo di Francia” presso il quale è possibile ammirare maglie donate da alcuni tra i più grandi campioni del passato. E a proposito di questi ultimi, oggi il Tour renderà omaggio allo “spagnolo di Francia” Luis Ocaña, nato il 9 giugno 1945 a Priego e trasferitosi con la famiglia all’età di 12 anni nel sud della Francia: quest’anno saranno, infatti, trascorsi 50 anni esatti dalla vittoria al Tour di Ocaña, che trascorse gli ultimi anni della sua vita – terminata prematuramente nel 1994 con il suicidio per motivi depressivi – nella sua abitazione situata nel piccolo centro di Caupenne-d’Armagnac, a poco meno di 5 Km da Nogaro.
METEO TOUR
Dax : poco nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da O (10 – 25 Km/h), umidità al 66%
Saint-Sever (Km 40.2) : poco nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento debole da O (7 – 19 Km/h), umidità al 67%
Notre-Dame des Cyclistes (traguardo volante – Km 93.6) : poco nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (9 – 25 Km/h), umidità al 58%
Courrensan (Km 132.2) : pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (11 – 25 Km/h), umidità al 61%
Nogaro : poco nuvoloso, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (11 – 25 Km/h), umidità al 59%
GLI ORARI DEL TOUR
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Dax
14.45: inizio diretta su RAI2
15.20-15.30: traguardo volante presso il santuario di Notre-Dame des Cyclistes
16.35-16.55: GPM della Côte de Dému
17.10-17.35: arrivo a Nogaro
RASSEGNA STAMPA
Philipsen trionfa in volata, lo sconfitto è ancora Van Aert. Yates conserva la maglia gialla
Gazzetta dello Sport – Italia
Eksperten slår til, mens mange udfordrere tøver i hektisk slutfase
Politiken – Danimarca
Philipsenu prvi sprinterski obračun na Touru
Delo – Slovenia
Tour de France stage three: Jasper Philipsen wins first bunch sprint
The Daily Telegraph – Regno Unito
Philipsen s’impose au sprint
L’Équipe – Francia
Philipsen amarga a Van Aert
AS – Spagna
Jasper Philipsen knalt onhoudbaar naar ritwinst in de eerste massasprint van deze Tour
Het Nieuwsblad – Belgio
Jasper Philipsen pakt derde rit in Tour na perfect voorwerk van Van der Poel
De Telegraaf – Paesi Bassi
Starker Bauhaus im Massensprint nur von Philipsen geschlagen
Kicker – Germania
Philipsen wins third stage of the Tour de France, Yates keeps overall lead
The Washington Post – USA
Jasper Philipsen ganó la tercera etapa
El Espectador – Colombia
Jasper Philipsen se impone a los esprinters y se queda con la tercera etapa del Tour de Francia 2023
El Universo – Ecuador
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della terza tappa, Amorebieta-Etxano – Bayonne
1° Yevgeniy Fedorov
2° Christopher Juul-Jensen a 15″
3° Mikkel Bjerg s.t.
4° Anthon Charmig s.t.
5° Laurent Pichon a 47″
Miglior italiano Gianni Moscon, 26° a 1′24″
Classifica generale
1° Yevgeniy Fedorov
2° Gianni Moscon a 1′24″
3° Cees Bol a 2′56″
4° Mark Cavendish s.t.
5° Alexis Renard a 3′27″
STRAFALGAR SQUARE
De Luca: “Van Aert ha detto che se nascerà suo figlio abbandonerà la corsa per andare al capezzale di sua moglie” (il capezzale è il letto di un moribondo)
De Luca: “Straordinaria campiessa” (campionessa)
De Luca: “Era ancora più acciattato” (acciaccato)
Garzelli: “Le strade sono più strette, più rotonde”
Garzelli: “Sono gli estremi che devi scaldare” (parlando dell’uso del ghiaccio durante le tappe del Tour, quindi sono le estremità che devono essere raffreddate)
Garzelli: “Ritrovereno Jacopo Guarnieri”
Televideo: “Ewans” (Ewan)
Televideo: “La rinunica dell’americano” (rinuncia)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
3 LUGLIO 1973 – 3a TAPPA: ROUBAIX – REIMS (226 Km)
VINCE GUIMARD, CATIEAU IN GIALLO
Tour tutto francese
Oggi ancora una tappa in pianura, da Reims a Nancy

Il circuito automobilistico Paul Armagnac di Nogaro e l’altimetria della quarta tappa (www.pagesjaunes.fr)
PHILIPSEN IMBATTIBILE A BAYONNE, YATES ANCORA IN GIALLO
La Grande Boucle sbarca in territorio francese ed è lo sprinter belga il più veloce nel primo, vero arrivo in volata di questa edizione. Finalizza l’egregio lavoro di Mathieu Van der Poel, oggi nel ruolo di ultimo uomo nel treno della Alpecin – Deceuninck, e batte Bauhaus, Ewan e Van Aert.
Jasper Philipsen e il Tour: il forte sprinter fiammingo non sbaglia e trova la seconda vittoria consecutiva sul territorio transalpino. E’ stata sua, infatti, la tappa di Parigi dell’anno scorso ed oggi la corsa è entrata in Francia dopo le prime due frazioni disputate interamente a nei Paesi Baschi . La carovana ha salutato la Spagna partendo da Amorebieta/Etxano per arrivare dopo 193.5 km vallonati a Bayonne, celebre località balneare che è stata spesso sede di tappa del Tour de France e che è anche la città natale dell’ex calciatore della Juventus ed attuale CT della nazionale di calcio transalpina Didier Deschamps.
Laurent Pichon (Arkea-Samsic) e Neilson Powless (EF Education – Easy Post) sono stati i corridori della fuga odierna, durata fino ai -75 dal traguardo quando il gruppo ha ripreso lo statunitense, attuale leader della classifica degli scalatori. Pichon ha proseguito in solitaria fino a poco oltre il confine franco/spagnolo, per altri trenta chilometri e con il grande sostegno del pubblico, sempre numeroso sulle strade del Tour. Fino a quel momento la corsa procedeva a medie piuttosto basse, di poco inferiori ai 40 km/h. Nei pressi di San Sebastian, poco prima dell’ingresso in Francia, Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) rimane vittima di una foratura a causa di puntine sparse sull’asfalto, che già ieri avevano provocato vari incidenti meccanici, tra cui quello di Lilian Calmejane (Intermarché – Circus – Wanty), che aveva segnalato il fatto segnalato con una videodenuncia sui social.
Nei chilometri successivi sono state le squadre degli sprinter ad essere le protagoniste, preparando il preannunciato volatone a Bayonne: la Soudal – Quickstep per Fabio Jakobsen, la Jayco – AlUla per Dylan Groenewegen, la Lotto-Dstny per Caleb Ewan, la Jumbo – Visma per Wout Van Aert, la Lidl-Trek per Mads Pedersen e la Alpecin – Deceuninck per Jasper Philipsen. Il ritmo scandito è stato esagerato, toccando punte di velocità vicine agli ottanta all’ora, mentre la tensione in gruppo è stata notevole. All’ultimo chilometro Kasper Asgreen (Soudal – Quick Step) fa un buco che viene subito chiuso dalle squadre avversarie, mentre Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) in persona si mette a lavorare per il fiammingo Philipsen, che non si fa battere nonostante la rimonta di Wout Van Aert (Jumbo-Visma) alla sua destra, vicino alle transenne. Il fuoriclasse della Jumbo – Visma è costretto a smettere di pedalare e si fa superare anche da Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious) e Caleb Ewan (Lotto Dstny). Nella classifica a punti lo stesso Philipsen raggiunge a pari merito in testa Victor Lafay (Cofidis), vincitore ieri a San Sebastian, mentre quest’ultimo mantiene la maglia verde di leader della classifica a punti in virtù dei migliori piazzamenti conseguito nelle prime due frazioni.
Resta invariata la classifica generale, comandata sempre da Adam Yates (UAE Team Emirates), che ha 6” sul compagno di squadra alla UAE-Emirates Tadej Pogacar e sul fratello gemello Simon (Jayco – AlUla). Anche domani la tappa è sulla carta per i velocisti, con ben pochi saliscendi sa superare prima di arrivare a Nogaro, dove l’arrivo sarà aggiudicato sulla pista del Circuit Paul Armagnac.
Andrea Giorgini

Philipsen vince la prima tappa francese del Tour 2023 (Getty Images)
03-07-2023
luglio 3, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella terza tappa, Amorebieta-Etxano – Bayonne, percorrendo 193.5 Km in 4h43′15″, alla media di 40.989 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) e l’australiano Caleb Ewan (Lotto Dstny). Miglior italiano Luca Mozzato (Team Arkéa-Samsic), 12°. Il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) è ancora in maglia gialla con 6″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e sul connazionale Simon Yates (Team Jayco-AlUla). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 20° a 43″.
GIRO D’ITALIA DONNE
L’italiana Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek) si è imposta nella quarta tappa, Fidenza – Borgo Val di Taro, percorrendo 134 Km in 3h33′08″, alla media di 37.723 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Veronica Ewers (EF Education-TIBCO-SVB) e l’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team). L’olandese Van Vleuten è ancora in maglia rosa con 49″ sulla Longo Borghini danese Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-SUEZ) e 53″ sulla Ewers
ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA
L”ecuadoriano Jhonatan Narvaez (INEOS Grenadiers) si è imposto nella seconda tappa, Sankt Anton am Arlberg – Innsbruck, percorrendo 158.8 Km in 3h28′41″, alla media di 45.658 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck) e lo spagnolo Javier Serrano (EOLO-Kometa Cycling Team). Miglior italiano Marco Tizza ( Bingoal WB), 4°. Narvaez è il nuovo leader della classifica con 9″ sul tedesco Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) e 13″ su Vermeersch. Miglior italiano Matteo Sobrero (Team Jayco-AlUla), 6° a 17″.
GIRO DONNE: SUCCESSO TRICOLORE A BORGO VAL DI TARO
Continua la serie dei successi di campionesse al Giro Donne. Dopo la maglia iridata e quella di campionessa europea è toccato alla maglia tricolore di Elisa Longo Borghini salire sul gradino più alto del podio della tappa di Borgo Val di Taro
Brava Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek), che con il successo odierno regala la prima vittoria alla “nuova” Lidl-Trek. La campionessa italiana si è imposta in una volata ristretta sul terzetto che ha animato le fasi finali della tappa che da Fidenza conduceva a Borgo Val di Taro. La seconda piazza è andata a Veronica Ewers (EF Education-TIBCO-SVB), terza si è piazzata la maglia rosa Annemiek van Vleuten (Movistar Team). Ai meno 33 era stata proprio la Ewers a provare la soluzione di forza, andando in solitaria ad annullare la fuga in atto e ad involarsi verso il traguardo, andando anche a “vestire” la maglia rosa virtuale. Sull’ultimo GPM si è vista la reazione della Maglia Rosa che si è messa in prima persona a cercare di chiudere sulla pericolosa fuggitiva. L’unica capace a rispondere all’olandese è stata la Longo Borghini. Ai meno 15 la testa della corsa è formata da queste tre atlete, che arriveranno a giocarsi la tappa con un vantaggio di 40” sul primo gruppo inseguitore, regolato da Lorena Wiebes (Team SD Worx). Si è trattato di quaranta secondi preziosissimi nell’economia della corsa perché adesso, anche grazie agli abbuoni, alle spalle della Maglia Rosa ci sono la prima e la seconda di giornata, rispettivamente a 49 e 53 secondi.
Domani nella totalmente piemontese Salassa-Ceres di 105.6 km ci sarà spazio per fare selezione grazie alla presenza della salita del Passo del Lupo in avvio di tappa e di quella di Sant’Ignazio a pochi chilometri dal traguardo.
Mario Prato

La vittoria della Longo Borghini a Borgo Val di Taro (Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): AMOREBIETA-ETXANO – BAYONNE
luglio 3, 2023 by Redazione
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Il Tour arriva in patria e lo fa con la prima delle otto tappe che quest’anno sono state riservate alle ruote veloci. Finchè si rimarrà sul suolo basco si inconterà ancora un percorso altimetricamente complicato, poi il tracciato si ammorbiderà una volta giunti in Francia, anche se il finale non si annuncia per nulla “liscio”
Il Tour si appresta a lasciare la Spagna per giungere in Francia, che accoglierà la Grande Boucle con la prima delle otto tappe riservata ai velocisti. Anche oggi, però, il tracciato non sarà una passeggiata, soprattutto nei 134 Km iniziali ancora disegnati sul suolo basco, nel corso dei quali si affronteranno i 4 GPM previsti, due dei quali classificati di 3a categoria. Superato il confine di stato la tappa cambierà faccia ma non del tutto, perchè anche gli ultimi 60 Km sono caratterizzati da alcuni saliscendi, che daranno qualche grattacapo alle squadre degli sprinter. Qualche insidia la presenteranno anche gli ultimi chilometri, che prevedono un’inversione a U in leggera salita a 2000 metri dall’arrivo e una lievissima pendenza anche nel rettilineo d’arrivo, con la strada che tende leggermente a curvare verso destra.
METEO TOUR
Amorebieta-Etxano: cielo coperto, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (7 – 21 Km/h), umidità al 62%
Lekeitio (Km 40.1) : nubi sparse, 21°C, vento debole da NE (9 – 18 Km/h), umidità al 73%
Zarautz (Km 89.9) : nubi sparse, 22°C (percepiti 24°C), vento moderato da NO (10 – 23 Km/h), umidità al 67%
Hendaye (Km 134) : cielo coperto, 22°C, vento moderato da N (11 – 23 Km/h), umidità al 71%
Saint-Pée-sur-Nivelle (Km 162.4) : poco nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da N (11 – 29 Km/h), umidità al 69%
Bayonne : poco nuvoloso, 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da NO (11 – 27 Km/h), umidità al 70%
GLI ORARI DEL TOUR
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.15: partenza da Amorebieta-Etxano
13.30-13.45: GPM della Côte de Trabakua
13.55-14.05: GPM della Côte de Milloi
14.40-14.50: traguardo volante di Deba
14.45: inizio diretta su RAI2
14.45-15.00: GPM del Col d’Itziar
15.30-15.40: GPM della Côte d’Orioko Benta
16.10-16.30: ingresso in Francia
17.30-17.50: arrivo a Bayonne
RASSEGNA STAMPA
Lafay, scatto vincente a San Sebastian. I big danno spettacolo
Gazzetta dello Sport – Italia
Stædig dansker blev dæmpet af sin holdkammerat, inden fransk outsider slog til
Politiken – Danimarca
Pogačar spet tretji, rumena majica ostaja na Yatesu
Delo – Slovenia
Frenchman Victor Lafay wins thrilling second stage of Tour de France
The Daily Telegraph – Regno Unito
Lafay l’a fait!
L’Équipe – Francia
El gallo es Lafay
AS – Spagna
Net niet voor Wout van Aert! Victor Lafay blijft met late uitval uit de greep van sprintend peloton en wint tweede etappe
Het Nieuwsblad – Belgio
Stunt in Tour: Lafay verrast favorieten en wint tweede etappe
De Telegraaf – Paesi Bassi
Lafay siegt überraschend, Pogacar zieht Vingegaard davon
Kicker – Germania
Victor Lafay gives French team Cofidis 1st Tour de France stage win in 15 years
The Washington Post – USA
Victor Lafay atacó a los favoritos y ganó la segunda etapa del Tour de Francia
El Espectador – Colombia
Victor Lafay sorprende a Wout van Aert y Tadej Pogacar en el esprint de la segunda etapa del Tour de Francia
El Universo – Ecuador
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della seconda tappa, Vitoria-Gasteiz – San Sebastian
1° Jasper De Buyst
2° Matteo Trentin a 1′08″
3° Luke Durbridge s.t.
4° Søren Wærenskjold s.t.
5° Remi Cavagna s.t.
Classifica generale
1° Cees Bol
2° Yevgeniy Fedorov s.t.
3° Gianni Moscon s.t.
4° Mark Cavendish s.t.
5° Alexis Renard a 31″
STRAFALGAR SQUARE
Borgato (Giro Donne): “Paronama mondiale”
De Luca: “La terza côte delle cinque totali”
Garzelli: “Alla fine non ci stai tutti”
Garzelli: “San Sebastian è suddivisa in tre spiagge”
Garzelli: “I suoi compagni hanno lavoratanto”
Televideo: “Adam Yates è la nuova maglia gialla” (a dire il vero l’ha vestita tutto il giorno avendola conquistata ieri)
Televideo: “Lunghissima fuda di Powless”
Televideo: “Peacock” (Pidcock)
Televideo: “Matis Skjelmose” (Mattias)
Televideo: “Ja Indley” (Jai)
Televideo: “Stef Cras” (Steff)
Televideo: “Tesj Benoot” (Tiesj)
Televideo: “Vingeggard” (Vingegaard)
Televideo: “Kelerman” (Kelderman)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
2 LUGLIO 1973 – 1a SEMITAPPA: CIRCUITO DI SINT-NIKLAAS (cronometro a squadre, 12.4 Km); 2a SEMITAPPA: SINT-NIKLAAS – ROUBAIX (138 Km)
VAN SPRINGEL RESTA IN GIALLO

Bayonne e l’altimetria della terza tappa (www.guide-du-paysbasque.com)
LAFAY INFILZA I BIG A SAN SEBASTIAN. ADAM YATES RESTA IN GIALLO
luglio 3, 2023 by Redazione
Filed under News, Ordini d'arrivo
Dopo l’avvio scoppiettante della frazione di Bilbao, anche la seconda tappa della Grand Boucle ha riservato un finale frizzante e divertente. A spuntarla sul traguardo di San Sebastian è stato un bravissimo Victor Lafay, abile a cogliere il momento giusto e a mettere nel sacco tutti i grandi big del Tour. Il corridore della Cofidis, che avevo già stupito ieri reggendo le accelerazioni del duo Pogacar-Vingegaard lungo le durissime rampe dell’Alto de Pike, ha anticipato tutti favoriti del Tour piazzando il suo allungo all’ultimo chilometro e resistendo poi al ritorno del gruppetto dei big regolato da un Wout Van Aert (Jumbo-Vismo) condannato all’ennesimo secondo posto della sua carriera e visibilmente contrariato per un supporto forse non ottimale da parte dei compagni di squadra. Terza posizione per il ’solito’ Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che anche oggi è riuscito a guadagnare qualche secondo d’abbuono al termine dell’ennesimo duello con un brillantissimo Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Adam Yates (UAE Team Emirates) conserva la maglia gialla conquistata a Bilbao.
La seconda frazione del Tour 2023, anch’essa interamente disegnata all’interno dei Paesi Baschi così come la tappa d’apertura, presentava un percorso decisamente interessante e destinato a stuzzicare la fantasia sia degli uomini di classifica che di finisseur e cacciatori di tappa. La Vitoria-Gasteiz – San Sebastian (208,9 km) proponeva infatti un classico saliscendi per le impervie strade basche caratterizzato da diversi strappetti. L’ultimo di questi era il famoso Alto de Jaizkibel, salita simbolo della Clasica de San Sebastian, la cui cima era posta a poco più di 15 km dall’arrivo.
La fuga di giornata si è formata dopo neanche 10 km dal via ed è stata promossa dall’attacco di Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies). Al norvegese si sono poi accodati il leader della classifica dei gran premi della montagna, Neilson Powless (EF Education-EasyPost), in cerca di altri punti per la maglia a pois e il francese Remi Cavagna (Soudal-Quick Step). I tre battistrada non hanno trovato molta resistenza da parte del gruppo, ma al contempo non sono mai riusciti a guadagnare un margine di sicurezza (vantaggio massimo di 5′) che potesse garantire la buona riuscita del tentativo. Powless si è così concentrato sulla ricerca dei punti per la maglia a pois transitando per primo al gpm del Puerto de Udana (km 81), quindi sull’Alto de Atziria (km 87) e poi sull’Alto de Alkiza (km 141). Proprio su questo strappo il terzetto di testa si è ridotto ad una coppia vista la defaillance di Remi Cavagna. Il gruppo nel frattempo era tirato dal danese Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) e aveva ridotto il gap a circa 2 minuti.
Ai -35 Boasson Hagen è stato staccato da Powless che è quindi transitato per primo anche sul 4° gpm di giornata, l’Alto de Gurutze ed ha poi tirato dritto alla ricerca dell’impresa in solitaria. Il gruppo, tirato prima dalla UAE e poi anche dalla Jumbo, ha iniziato a rosicchiare qualche secondo approcciando l’Alto de Jaizkibel (8,1 km al 5,2%) con un gap inferiore al minuto e mezzo. L’inevitabile ricongiugimento si è consumato quando alla vetta della famosa salita basca mancavano poco più di 2 km. A quel punto il gruppo maglia gialla, tirato da uno scatenato Rafal Majka (UAE Team Emirates), era ridotto a non più di 20 corridori. La battaglia vera e propria si è però scatenata a poche centinaia di metri dal gpm che aveva ingolosito i big vista la presenza degli abbuoni (rispettivamente 8″, 5″ e 3″): una volta esaurito il lavoro del corridore polacco e dopo una ulteriore accelerazione della maglia gialla Adam Yates, è stato l’altro gemello, Simon Yates (Team Jayco-Alula) a provare l’anticipo. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ha colto la palla al balzo e ha lanciato il suo sprint venendo poi superato in extremis solo da Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). I due grandi favoriti per la conquista della maglia gialla finale si sono ritrovati da soli in testa alla corsa ma sono stati successivamente ripresi (-12) lungo la discesa vista la volontà del danese di non collaborare col fuoriclasse sloveno.
A quel punto il gruppetto di testa era composto da circa 20 unità e comprendeva praticamente tutti i big di classifica, oltre al solito Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Ai -10 Pello Bilbao (Bahrain-Victorius) ha piazzato il suo allungo provando a sorprendere il resto della compagnia. Il basco non è però riuscito a guadangare un margine sufficiente ed è stato riassorbito ai -5,5 grazie al lavoro profuso da due corridori della Jumbo, ovvero Wilco Kelderman e Tiesj Benoot. Subito dopo è partito in contropiede Emanuel Buchmann (Bora-Hasngrohe), ma anche sul tedesco hanno chiuso i due uomini della Jumbo. Ai -3 è stato il turno di Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers), sul quale è intervenuto in prima persona proprio Van Aert. Il belga poco dopo è stato costretto a ripetersei anche sul campione danese Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo). Gli attacchi non erano però finiti e così proprio in corrispondenza dello striscione dell’ultimo chilometro è partito il francese Victor Lafay (Cofidis) che ha subito fatto il vuoto. Kelderman e Benoot hanno provato a ricucire, ma ormai non avevano più tante forze e non sono riusciti a riportarsi sotto il francese che ha tagliato il traguardo a braccia alzate. Seconda piazza per un delusissimo Wout Van Aert che non ha fatto niente per nascondere il proprio disappunto. Terza piazza per Tadej Pogacar che ha così colto altri 4″ d’abbuono. Seguono Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers), Pello Bilbao (Bahrain-Victorius), Michael Woods (Israel-Premier Tech), Romain Bardet (Team DSM), Dylan Teuns (Isreal-Premier Tech), Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) e Steff Cras (TotalEnergies), tutti giunti a parti tempo col vincitore.
La classifica generale vede sempre in testa Adam Yates (UAE Team Emirates) che ora guida con 6″ su Pogacar e sul fratello Simon Yates. Seguono Lafay a 12″, Van Aert a 16″ e Vingegaard a 17″. Quindi troviamo Michael Woods, Jai Hindley, Mikel Landa (Bahrain-Victorius), Cristian Rodriguez (Ineos Grenadiers), Mattias Skjelmose, David Gaudu e Wilco Kelderman a 22″.
Domani è in programma la terza tappa, 193 km da Amorebieta a Bayonne. I corridori troveranno ancora qualche strappo nella parte iniziale della frazione caratterizzato da ben 4 gpm (3 di terza categoria, 1 di quarta). Una volta transitati per San Sebastian ed entrati in territorio francese, troveranno un percorso decisamente più semplice che potrebbe favorire il primo arrivo a ranghi compatti di questo Tour de France.
Pierpaolo Gnisci
02-07-2023
luglio 2, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il francese Victor Lafay (Cofidis) si è imposto nella seconda tappa, Vitoria-Gasteiz – San Sébastián, percorrendo 208.9 Km in 4h46′39″, alla media di 43.726 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 12°. Il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) è ancora in maglia gialla con 6″ su Pogacar e sul connazionale Simon Yates (Team Jayco-AlUla). Miglior italiano Ciccone, 21° a 43″.
GIRO D’ITALIA DONNE
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx) si è imposta nella terza tappa, Formigine – Modena, percorrendo 118.2 Km in 2h53′41″, alla media di 40.83 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Marianne Vos (Team Jumbo-Visma) e la statunitense Chloé Dygert (CANYON//SRAM Racing). Miglior italiana Rachele Barbieri (Liv Racing TeqFind), 5°. L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) è ancora in maglia rosa con 49″ sulla danese Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-SUEZ) e 51″ sulla francese Juliette Labous (Team Dsm-Firmenich). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek), 5° a 55″
ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA
Il tedesco Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) si è imposto nella prima tappa, circuito di Dornbirn, percorrendo 147.6 Km in 3h23′09″, alla media di 43.593 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Jhonatan Narvaez (INEOS Grenadiers) e il connazionale Kim Heiduk (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Matteo Sobrero (Team Jayco-AlUla), 13°. Ackermann è il primo leader della classifica con 4″ su Narvaez e 6″ su Heiduk. Miglior italiano Sobrero, 13° a 10″.
MIDDEN-BRABANT POORT OMLOOP
Il belga Thimo Willems (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Gilze, percorrendo 185 Km in 4h07′53″, alla media di 44.779 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’olandese Stijn Appel (ABLOC CT) e di 8″ l’olandese Jeroen Van Krimpen (Dutch Food Valley Cycling Team). Nessun italiano in gara
TOUR DE BERLIN FEMININ
L’elvetica Elena Hartmann (Israel Premier Tech-Roland Development) si è imposta nella corsa tedesca, circuito di Berlino, percorrendo 97 Km in 2h20′35″, alla media di 41.399 Km/h. Ha preceduto di 23″ la belga Marith Vanhove (Parkhotel Valkenburg) e l’italiana Martina Alzini (Cofidis Women Team). In gara anche l’italiana Gaia Tortolina (ASD Women Cycling Project), 54° a 23″.
GIRO DEL MEDIO BRENTA
L’italiano Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) si è imposta nella corsa italiana, Villa del Conte – Gallio, percorrendo 175.4 Km in 4h09′55″, alla media di 42.11 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Luca Cretti (Team Colpack Ballan) e di 22″ l’italiano Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè)
GIRO DONNE: A MODENA VOLATA VINCENTE PER LA CAMPIONESSA EUROPEA
Dopo la Campionessa del Mondo è la volta della Campionessa Europea a imporsi in una tappa del Giro Donne. Prima italiana Rachele Barbieri, quinta. Caduta a pochi metri dal traguardo per la Letizia Paternoster.
“E siamo qui… a Modena…” cantava anni fa Antonello Venditti in una delle sue canzoni più nostalgiche e tristi. “Sono qui… a Modena!” lo ha gridato invece a pieni polmoni e allegramente Lorena Wiebes (Team SD Worx) al termine della terza tappa del Giro Donne, imponendosi nella prima volata di questa edizione del Giro Donne, suo ottavo successo in stagione.
La campionessa europea ha conquistato la vittoria davanti alla veterana Marianne Vos (Team Jumbo-Visma) e Chloe Dygert (Canyon//SRAM Racing), che salgono sul podio di giornata. Prima italiana sul traguardo è Rachele Barbieri (Liv Racing TeqFind), ottava si è piazzata Chiara Consonni (UAE Team ADQ) e decima Silvia Zanardi (Bepink). Caduta a pochi metri dal traguardo, invece, per Letizia Paternoster, (Team Jayco AlUla) che aveva francobollato la ruota della Vos all’ingresso nel rettilineo conclusivo. Per la trentina fatale un contatto con la ruota posteriore di Maria Martins (Fenix-Deceuninck), che le ha fatto imbizzarrire la bicicletta.
La tappa odierna, che non presentava particolari difficoltà altimetriche, si può tranquillamente dividere in tre atti. Nel primo, dalla partenza all’unico GPM di giornata, la scena è stata monopolizzata dalla fuga di Matilde Vitillo (Bepink) e Iris Monticolo (Top Girls Fassa Bortolo), raggiunte dopo una decina di chilometri da Noemi Lucrezia Eremita (Isolmat-Premac-Vittoria) e dalla spagnola Sofia Rodríguez (Bizkaia Durango). Il GPM ha sancito la fine della loro fuga e ha messo in luce Fem van Empel (Team Jumbo-Visma), che ha scollinato per prima. Con questo breve assolo della campionessa del mondo di ciclocross si è chiuso il primo atto.
Nel successivo la ritrovata pianura ha permesso il formarsi di una nuova fuga. A cercarla e ad animarla sono state Giorgia Vettorello (Bepink), Asia Zontone (Isolmat-Premac-Vittoria) e Alice Palazzi (Top Girls Fassa Bortolo), con quest’ultima ad aggiudicarsi il traguardo volante di Castelfranco Emilia, posizionato vicino alla casa natale di Alfonsina Strada, pioniera del ciclismo femminile. La loro avventura si è conclusa ai meno 12. È così iniziato il terzo ed ultimo atto con le squadre delle velociste a monopolizzare e a gestire la testa del plotone.
Domani la quarta tappa da Fidenza a Borgo Val di Taro salvo sorprese dovrebbe essere ancora “cosa” per velociste, anche se il finale collinare inevitabilmente scremerà il gruppo.
Mario Prato

Lorena Wiebes vince la tappa di Modena del Giro Donne (Getty)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VITORIA-GASTEIZ – SAN SEBASTIÁN
luglio 1, 2023 by Redazione
Filed under Approfondimenti
La seconda giornata del Tour nei Paesi Baschi prevede una tappa non molto dissimile da quella disputata ieri, pur senza la presenza di un muro come quello della Côte de Pike. Nel finale si ripercorrono le rotte della Classica di San Sebastián affrontando la salita simbolo della corsa spagnola, lo Jaizkibel
Non è un inizio di Tour banale quello previsto dall’edizione 2023. Dopo la movimentata tappa d’apertura di ieri oggi si andrà a ricalcare il finale della Classica di San Sebastián, l’unica corsa di un giorno spagnola inserita nel calendario World Tour, la cui 42a edizione si disputerà il prossimo 29 luglio, una settimana dopo la fine del Tour. Ascesa storica della corsa iberica, lo scorso anno vinta da Remco Evenepoel, è lo Jaizkibel, 8 Km al 5.3% con un tratto di 4 Km al 7.3% in vetta al quale si scollinerà a poco meno di 17 Km dal traguardo. Costituirà l’ultimo atto della frazione più lunga del Tour appena partito, 209 Km che prevedono il via dal capoluogo dei Paesi Baschi e un’altra bella razione di metri di dislivello (quasi 3000) da superare, incontrando strada facendo altre sette ascese, tutte abbastanze secondarie. Considerata la facilità della discesa dallo Jaizkibel e il tratto pianeggiante conclusivo, si prospetta una volata a ranghi ristretti in quel di San Sebastián, simile a quella che pose termine alla prima tappa in linea del Tour del 1992, quando nella cittadina basca in riva all’Oceano Atlantico (a proposito, il vento potrebbe scompaginare il gruppo) arrivarono a disputarsi il successo una settantina di corridori, anche se va detto che il percorso di quella frazione era meno impegnativo di quella odierna, con lo Jaizkibel piazzato molto più lontano dal traguardo, dove il francese Dominique Arnould regolò allo sprint il belga Johan Museeuw e l’italo-britannico Maximilian Sciandri.
METEO TOUR
Vitoria-Gasteiz: pioggia debole (0.1 mm), 19°C, vento debole da N (8 – 19 Km/h), umidità al 74%
Legutio (traguardo volante – Km 40.6) : pioggia debole (0.2 mm), 19°C, vento debole da N (12 – 27 Km/h), umidità al 82%
Côte d’Aztiria (GPM – Km 87.6) : pioggia debole (0.3 mm), 20°C, vento debole da N (10 – 27 Km/h), umidità al 81%
Côte d’Alkiza (GPM – Km 140.9) : pioggia debole (0.1 mm), 20°C, vento moderato da N (11 – 31 Km/h), umidità al 79%
San Sébastián: nubi sparse, 22°C (percepiti 23°C), vento moderato da N (9 – 26 Km/h), umidità al 73%
GLI ORARI DEL TOUR
12.00: inizio diretta su Eurosport
12.25: partenza da Vitoria-Gasteiz
13.20-13.25: traguardo volante di Legutio
14.10-14.25: GPM del Col d’Udana
14.20-14.35: GPM della Côte d’Aztiria
14.45: inizio diretta su RAI2
15.30-15.50: GPM della Côte d’Alkiza
16.15-16.40: GPM della Côte de Gurutze
16.40-17.10: GPM dello Jaizkibel
17.00-17.30: arrivo a San Sebastian
RASSEGNA STAMPA
Tour de France, a Bilbao Adam Yates batte il gemello Simon. E Pogacar già esulta
Gazzetta dello Sport – Italia
Dansk debutant brillerer i Baskerlandet, hvor brite tager sejren i hård Tour-premiere
Politiken – Danimarca
Pogačar tretji, takoj za neverjetnima dvojčkoma Yates
Delo – Slovenia
Adam Yates beats twin brother Simon on opening stage to take the yellow jersey
The Independent – Regno Unito
Adam Yates en jaune, devant son frère
L’Équipe – Francia
Vaya par de gemelos – ¡Enric Mas abandona el Tour!
AS – Spagna
Niet te geloven! Adam Yates klopt tweelingbroer Simon in sprint om het geel, Pogacar wint sprint om de derde plek
Het Nieuwsblad – Belgio
Bijzondere apotheose in eerste Tour-etappe: Yates wint broederstrijd
De Telegraaf – Paesi Bassi
Vingegaard und Pogacar abgehängt: Yates-Zwillinge triumphieren beim Tour-Auftakt
Kicker – Germania
Adam Yates beats twin brother Simon Yates to win initial stage of Tour de France
The Washington Post – USA
Tour de Francia: Egan Bernal y Harold Tejada los mejores colombianos del primer día
El Espectador – Colombia
Caída complica a Richard Carapaz en el Tour de Francia
El Universo – Ecuador
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della prima tappa, circuito di Bilbao, e prima classifica generale
1° Jacopo Guarnieri
2° Yevgeniy Fedorov s.t.
3° Phil Bauhaus s.t.
4° Cees Bol s.t.
5° Jordi Meeus s.t
STRAFALGAR SQUARE
Garzelli: “Tre salite molto difficile”
Garzelli: “Questa prima volata del primo traguardo volante”
De Luca: “Mai c’è stato un Grand Depart dall’Italia, mai ci sarà questa grande atmosfera” (gli organizzatori della partenza del Tour 2024 dalla Toscana si stanno già toccando…”
De Luca: “Shefer è tornato sull’ammiraglia dell’Astana, corridore che si può definire italiano”
Garzelli: “Andare a vincere questa prima giornata”
Televideo: “Liboume” (Libourne)
Televideo: “Moiulins” (Moulins)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
1 LUGLIO 1973 – 1a SEMITAPPA: SCHEVENINGEN – ROTTERDAM (84 Km); 2a SEMITAPPA: ROTTERDAM – SINT-NIKLAAS (137.5 Km)
VAN SPRINGEL LEADER AL TOUR
Le due semitappe di ieri a Teirlinck e Catieau
Oggi ancora due frazioni: la “cronometro” a squadre e il ritorno in Francia a Roubaix

La baia di San Sebastian e l’altimetria della seconda tappa (www.ilunionhotels.co.uk)
01-07-2023
luglio 1, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) si è imposto nella prima tappa, circuito di Bilbao, percorrendo 182 Km in 4h22′49″, alla media di 41.55 Km/h. Ha preceduto di 4″ il connazionale Simon Yates (Team Jayco-AlUla) e di 12″ lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 35° a 33″. Adam Yates è la prima maglia gialla con 8″ su Simon Yates e 18″ su Pogacar. Miglior italiano Ciccone, 35° a 43″.
GIRO D’ITALIA DONNE
L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) si è imposta nella seconda tappa, Bagno a Ripoli – Marradi, percorrendo 102.1 Km in 2h40′06″, alla media di 38.264 Km/h. Ha preceduto di 45″ la danese Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-SUEZ) e la francese Juliette Labous (Team Dsm-Firmenich). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek), 4° a 45″. La Van Vleuten è la prima maglia rosa (prima tappa annullata per maltempo) con 49″ sulla Ludwig e 51″ sulla Labous. Miglior italiana la Longo Borghini, 4° a 55″
COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES
Il polacco Marceli Boguslawski (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Ostrowiec Świętokrzyski – Stalowa Wola, percorrendo 175.2 Km in 3h44′53″, alla media di 46.744 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Norbert Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) e Bartlomiej Proc (Santic-Wibatech). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 4°. L’olandese Siim Kiskonen (Tartu2024 Cycling Team) si impone in classifica con 19″ sul connazionale Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team) 20″ sull’olandese Sam Gademan (Allinq Continental Cyclingteam) e 21″ sul polacco Michal Pomorski (HRE Mazowsze Serce Polski). Miglior italiano Fortin, 8° a 41″.
GP OF THE MAYOR OF THE CITY ŽIAR NAD HRONOM (Donne)
La cipriota Antri Christoforou (nazionale cipriota) si è imposta nella corsa slovacca, circuito a cronometro di Lovča, percorrendo 19 Km in 26′, alla media di 43.846 Km/h. Ha preceduto di 22″ la slovacca Nora Jencusova (BePink-Gold) e di 34″ l’israeliana Rotem Gafinovitz (nazionale israeliana). Nessuna italiana in gara.