VOLATA REGALE DI PEDERSEN A LIMOGES. IL DANESE VINCE L’8A TAPPA. CAVENDISH KO
Quello di Limoges era un finale particolarmente adatto a sprinter resistenti come Mads Pedersen. Il campione della Lidl-Trek non ha deluso le attese e ha conquistato l’8a tappa del Tour de France con una volata lunghissima e di rara potenza. Nulla han potuto i due fiamminghi Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), miglior velocista di quest’edizione della Grand Boucle, e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), che deve accontentarsi dell’ennesimo amaro piazzamento di questa difficile stagione. Fuori dai giochi Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) vittima di una caduta a 60 km dall’arrivo che lo ha costretto ad abbandonare la corsa e il sogno di staccare Eddy Merckx nella classifica assoluta dei vincitori di tappa al Tour. Resta quasi immutata la classifica generale se si fa eccezione delle due posizioni perse da Simon Yates (Team Jayco-AlUla), rimasto coinvolto in una caduta nel finale.
L’8a frazione del Tour, da Libourne a Limoges per un totale di 200.7 km, proponeva un tracciato tutto sommato semplice ma reso frizzante dalla presenza di diversi strappetti nel finale che sorridevano ai corridori veloci e resistenti come Wout Van Aert (Jumbo-Visma), Mads Pedersen (Lidl-Trek), Biniam Girmay (Intermarchè-Circus-Wanty) e Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck). Andando nel dettaglio, erano presenti 3 gpm: la Côte de Champs-Romain (2.8 km al 5.2%, 3a categoria) posta ai -70 e quindi nel finale due gpm di 4a categoria, ovvero la Côte de Masmont (1.3 km al 5.5%) ai -16 e la Côte de Condat-sur-Vienne (1.2 km al 5.4%) ai -9.
La lotta per entrare nella fuga di giornata è partita sin dai primissimi chilometri ed è continuata a lungo vista la volontà di tanti corridori di centrare l’azione di giornata. Come sempre accade in questi casi, ne è venuto fuori un inizio di tappa caratterizzato da un’andatura altissima. Dopo una lunga serie di tentativi che hanno visto tra i protagonisti anche Giulio Ciccone (Lidl-Trek), la fuga buona è partita al km 22 grazie all’azione di 3 corridori: Tim Declecq (Soudal-Quick Step), Anthony Delplace (Team Arkea-Samsic) e Anthony Turgis (TotalEnergies). Un tentativo destinato a non avere buon esito visto l’esiguo numero di corridori in avanscoperta e l’intenzione di alcune squadre, Alpecin-Deceuninck e Intermarchè-Circus-Wanty su tutte, di non lasciarsi scappare l’occasione di giocarsi la tappa coi rispettivi capitanti. Il gruppo ha quindi mantenuto i battistrada sempre ad una distanza di sicurezza (vantaggio massimo di circa 5′30″). Dopo lo sprint intermedio di Tocane-Saint-Apre, una dozzina di uomini (tra cui addirittura Mathieu Van der Poel) hanno provato ad approfittare del classico rilassamento del gruppo post-volata per andare al contrattacco. La Jumbo-Visma, intuito il pericolo, ha subito messo a lavoro Dylan Van Baarle e Nathan Van Hoodydonck al fine di riprendere immediatamente i contrattaccanti. Come diretta conseguenza il gap di battistrada è rapidamente crollato sotto i 4′.
Nei chilometri successivi il distacco non è ulteriormente diminuito e così intorno ai -80 davanti al gruppo sono arrivate le maglie della Lidl (con un Ciccone molto attivo) e della Intermarchè, aumentando l’andatura del plotone e facendo diminuire di conseguenza il vantaggio dei fuggitivi. Ai -61 è arrivato il primo colpo di scena della giornata: Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) è finito a terra insieme ad altri alteti. Il britannico, decisamente dolorante, è stato costretto ad alzare bandiera bianca a causa di una frattura alla clavicola che lo ha privato della possibilità di vincere una tappa al suo ultimo Tour de France (si ritirerà a fine anno) staccando Eddy Merckx nella classifica assoluta dei vincitori di tappa al Tour.
Ai -37, un pò a sorpresa, dal gruppo è uscito tutto solo Kasper Asgreen (Soudal-Quick Step). Il danese si è lanciato all’inseguimento dei 3 fuggitivi, a cui era rimasto un vantaggio ormai inferiore ai 2 minuti, ma si è dovuto arrendere dopo una quindicina di chilometri.
Il gruppo ha così imboccato il secondo gpm di giornata, la Côte de Masmont, con circa 45″ di ritrardo. A quel punto Turgis ha deciso di accelerare staccando Delaplace e Declerc per proseguire la sua fuga in solitaria. Di lì a poco in testa al gruppo sono tornate le maglie giallo-nere della Jumbo-Visma che hanno decisamente preso il comando delle operazioni andando raggiungere uno alla volta Declercq, Delaplace e Turgis. Tiesj Benoot, Nathan Van Hooydonck e Christophe Laporte hanno continuato a tenere alto il ritmo anche lungo l’ultimo strappo di giornata, la Côte de Condat-sur-Vienne.
Una volta conclusa la cote, Victor Campenaert (Lotto-Dstny) e Fred Wright (Bahrain-Victorius) hanno provato a soprendere il gruppo, ma la loro azione è stata prontamente rintuzzata dai ‘calabroni’. Poco dopo, ai -6, uno spettatore disattento ha causato una caduta nelle retrovie del gruppo che ha coinvolto Stef Cras (TotalEnergies), poi costretto al ritiro, e Simon Yates (Team Jayco-AlUla). Il britannico non è riuscito a rientrare sul plotone lanciato ad altissima velocità verso lo sprint finale ed è giunto al traguardo con un passivo di 47″ che gli è costato due posizioni nella classifica generale. Nel frattempo in testa al gruppo erano giunte le maglie blu-giallo-rosse della Lidl, con in testa Alex Kirsch, intenzionate a lanciare al meglio Mads Pedersen. Ai -500 i corridori della Lidl sono stati superati da Christophe Laporte che ha lanciato, probabilmente con troppo anticipo, la volata di Van Aert. Il francese però si è man mano piantato mentre veniva superato da un lato da Mathieu Van der Poel con Jasper Philipsen a ruota e dall’altro da Mads Pedersen. Ai 250 metri il danese ha lanciato la sua lunghissima e potente volata resistendo al timido tentativo di rimonta di Philipsen. Van Aert, rimasto chiuso dal compagno, ha provato a sua volta la rimonta ma si è dovuto accontentare della terza piazza esternando poi l sua delusione per l’ennesima occasione mancata. Quarta piazza per un Dylan Groenewegen (Team Jayco-Alula),molto bravo a resistere sullo strappo finale, davanti a Nils Eekhoff (Team DSM-Firmenich).
Classifica generale quasi immutata, al netto dei 47″ persi da Simon Yates. In testa troviamo sempre Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) con appena 25″ su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 1′34″ su Jai Hindley (Bora-Hansgrohe). Il duello tra i due fuoriclasse proseguirà nella 9a tappa, la Saint-Léonard-de-Noblat – Puy-de-Dome. La Grand Boucle tornerà sulla mitica cima del Massiccio Centrale dopo ben 35 anni.
Pierpaolo Gnisci
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SAINT-LÉONARD-DE-NOBLAT – PUY DE DÔME
luglio 9, 2023 by Redazione
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Giornata storica per il Tour de France, che si “riappropria” di una delle sue linee d’arrivo più mitiche, quella tracciata in vetta al Puy de Dôme, il vulcano spento del Massiccio Centrale che non veniva più inserito nel percorso dal 1988. Chi avrà l’onore di scrivere il proprio nome in un albo d’oro inaugurato da Fausto Coppi nel 1952?
Aveva due sogni monsieur Christian Prudhomme, direttore del Tour de France dal 2007, ed è sul punto di verderli realizzati entrambi. Il primo era quello di organizzare, dopo tante partenze dall’estero, un “Grand Départ” dall’Italia ed è quel che accadrà l’anno prossimo, quando la corsa prenderà il via da Firenze. L’altro sembrava quasi una chimera irrealizzabile, riportare il Tour sul Puy de Dôme, storica ascesa della Grande Boucle la cui cima non veniva più toccata dal 1988 perchè negli anni successivi erano stati dapprima eliminati i parcheggi realizzati sulla vetta dell’ex vulcano, con grandi problemi per la logistica, e poi dimezzata la carreggiata della spettacolare strada d’accesso per realizzare una ferrovia a cremagliera, proibendone addirittuta l’acceso non solo ai ciclisti ma anche, in alcuni tratti, ai pedoni. La ferrea volontà di Prudhomme ha trovato, però, il sostegno delle autorità locali e dei proprietari della strada e così attorno alle 18 del 9 luglio 2023 quell’utiopia diventerà concreta realtà. E per un curioso scherzo del destino 35 anni dopo la vittoria del danese Johnny Weltz sarà un suo connazionale, Jonas Vingegaard, ad aver l’onore di affrontare fasciato della maglia gialla la mitica ascesa che inizia alle porte di Clermont-Ferrand e sale costantemente per 13 Km e 300 metri. La pendenza media non è elevatissima, 7.7% per la precisione, ma è dovuta al fatto che un tratto intermedio di 4 Km privo di grandissime inclinazioni la divide in due settori distinti: se i primi 5 Km salgono subito impegnativi ad una media del 7.3% è negli ultimi 4000 metri, quelli nei quali la strada fa a “spallate” con la linea ferroviaria, che la pendenza letteralmente “esplode” e la media schizza al 11.8%. E’ in quest’ultimo tratto che sono state scritte le principali pagine di storia sportiva al Tour, su tutte la sfida che contrappose su quelle arcigne pendenze i francesi Jacques Anquetil e Raymond Poulidor al Tour del 1964: fu quest’ultimo a uscirne vincitore guadagnando 42 secondi sul rivale, comunque insufficienti sia per togliere il primato sulla spalle di “Jacquot” (conservò la maglia gialla per solo 14 secondi), sia per imporsi in quella tappa, vinta dallo spagnolo Julio Jiménez. Tornando alla tappa di quest’anno, l’ascesa finale sarà preceduta da una marcia d’avvicinamento che ha in programma quasi 2000 metri di dislivello, anche se le salite previste prima di quella finale saranno tutte abbastanza brevi e facili. Di certo si faranno sentire se i corridori decideranno di partire a tutta e ci sarà un corridore che più degli altri sarà motivato a farsi notare fin dai chilometri iniziali, Mathieu van der Poel: oggi si partirà, infatti, da Saint-Léonard-de-Noblat, il paese natale di Poulidor, che non è soltanto uno degli artefici della pagina di storia ciclistica vissuta 59 anni fa ma, soprattutto, l’indimenticato nonno di Mathieu
METEO TOUR
Saint-Léonard-de-Noblat : pioggia debole (0.1 mm), 28°C (percepiti 29°C), vento moderato da SO (14 – 34 Km/h), umidità al 57%
Lac de Vassivière (traguardo volante – Km 30.4) : cielo sereno, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da SO (17 – 45 Km/h), umidità al 52%
Côte de Felletin (GPM – Km 74.8) : cielo sereno, 28°C (percepiti 29°C), vento moderato da SO (12 – 30 Km/h), umidità al 51%
Côte de Pontaumur (GPM – Km 126.2) : nubi sparse, 29°C (percepiti 30°C), vento moderato da SO (15 – 40 Km/h), umidità al 50%
Clermont-Ferrand – inizio salita finale (Km 166.4) : nubi sparse, 31°C (percepiti 32°C), vento moderato da SO (12 – 34 Km/h), umidità al 39%
Puy de Dôme: cielo sereno, 21°C (percepiti 31°C), vento moderato da SO (18 – 23 Km/h), umidità al 65%
GLI ORARI DEL TOUR
13.00: inizio diretta su Eurosport
13.45: partenza da Saint-Léonard-de-Noblat
14.25-14.35: traguardo volante presso il Lac de Vassivière
14.45: inizio diretta su RAI2
15.30-15.45: GPM della Côte de Felletin
15.45-16.00: GPM della Côte de Pontcharraud
16.45-17.05: GPM della Côte de Pontaumur
17.40-18.10: passaggio da Clermont-Ferrand, poco prima dell’inizio della salita finale
18.05-18.35: arrivo sul Puy de Dôme
RASSEGNA STAMPA
Che volata al Tour: la spunta Pedersen su Philipsen. Maxi caduta nel finale. Vingegaard resta in giallo
Gazzetta dello Sport – Italia
Mads Pedersen slår den suveræne sprintkonge og vinder dagens Tour-etape
Politiken – Danimarca
Cavendish zapustil Tour, Pedersen ugnal zeleno majico
Delo – Slovenia
Mark Cavendish in agony as he crashes out of final Tour de France
The Daily Telegraph – Regno Unito
Pedersen stoppe Philipsen
L’Équipe – Francia
Pedersen frena a Philipsen en la triste despedida de Cavendish
AS – Spagna
Mads Pedersen klopt de Belgen: Jasper Philipsen en Wout van Aert moeten de duimen leggen in machtssprint
Het Nieuwsblad – Belgio
Philipsen geklopt: Pedersen is de sterkste in Tour de France
De Telegraaf – Paesi Bassi
Unwiderstehlich: Pedersen schlägt Philipsen in langem Sprint
Kicker – Germania
Cavendish crashes out of Tour de France in last attempt to take outright record for most stage wins
The Washington Post – USA
Tour de Francia 2023: Mads Pedersen ganó la octava etapa
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’ottava tappa, Libourne – Limoges
1° Axel Zingle
2° Michael Gogl a 6′29″
3° Dylan van Baarle a 9′04″
4° Fabio Jakobsen s.t.
5° Anthony Perez s.t.
Miglior italiano Giulio Ciccone, 21° a 9′04″
Classifica generale
1° Yevgeniy Fedorov
2° Gianni Moscon a 12′01″
3° Michael Mørkøv a 14′20″
4° Fabio Jakobsen a 15′05″
5° Axel Zingle a 15′28″
STRAFALGAR SQUARE
Martini: “Girmè” (Girmay)
De Luca: “Dipartimento dell’Alta Vienna” (Alta Vienne)
Garzelli: “Puoi approfettare di queste piccole zone d’ombra”
Garzelli: “E’ importante che si divertino”
De Luca: “Gianni Bugno anticipò in volata il suo grande rivale di allora, Gianni Bugno”
De Luca: “Ritirato per caduta alla clavicola”
Garzelli: “Sta pedalando con questa strettoia”
Pancani: “Ne parlavamo stamani quando è partita la fuga” (la tappa è partita alla una meno un quarto)
Gazzetta dello Sport: “Maxi caduta nel finale” (ci sono state un paio di cadute, ma entrambe hanno coinvolto pochi corridori)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
9 LUGLIO 1973 – 8a TAPPA: MOÛTIERS – LES ORRES (237.5 Km)
OCAÑA DOMINATORE SULLE SALITE ALPINE
Tour: il verdetto del Galibier

Il Puy de Dôme e l’altimetria della nona tappa (www.beautytudine.com)
GIRO DONNE: DOPO IL RIPOSO SORPRESA VLAS
Il Giro Donne riparte dopo il giorno di riposo che ha permesso alla carovana rosa di raggiungere la Sardegna, sede delle ultima due tappe. Oggi nell’arrivo in volata il successo è andato alla campionessa magiara Kata Blanka Vas. Podio di giornata per Dygert e Lippert. Quarta Silvia Persico.
Il Giro Donne è ripartito oggi con la Nuoro-Sassari, una tappa che nonostante il percorso ondulato nulla ha detto per quanto riguarda la classifica generale. Molto, invece, ha detto la faccia stupita di Kata Blanka Vas (Team SD Worx) dopo aver tagliato il traguardo. La faccia di chi in un’unica espressione ha messo insieme incredulità, stupore e felicità. Tutti sentimenti piovutegli addosso dopo che la campionessa nazionale d’Ungheria ha tagliato il traguardo per prima regolando il gruppo compatto.
Alle spalle della 21enne di Budapest sono transitate nell’ordine sotto lo striscione del traguardo Chloe Dygert (Canyon//SRAM Racing) e Liane Lippert (Movistar Team). Medaglia di legno per Silvia Persico (UAE Team ADQ) che ha anticipato Ally Wollaston (AG Insurance – Soudal Quick-Step). Annemiek van Vleuten (Movistar Team), ha chiuso in 14a posizione senza alcun rischio per la sua leadership nella classifica generale-
Domani si correrà l’ultimo atto di questo Giro Donne, la Sassari-Olbia di 126 Km. Il tracciato non è particolarmente insidioso, ma potrebbe nascondere delle sorprese se venisse interpretata in maniera meno scontata. L’unica che fin’ora ha dimostrato di correre in questa maniera, però, è stata l’olandese in maglia rosa.
Mario Prato

Kata Blanka Vas vince la tappa di Sassari (Getty Images)
08-07-2023
luglio 8, 2023 by Redazione
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TOUR DE FRANCE
Il danese Mads Pedersen (Lidl-Trek) si è imposto nell’ottava tappa, Libourne – Limoges, percorrendo 200.7 Km in 4h12′26″, alla media di 47.704 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Wout van Aert (Jumbo-Visma). Miglior italiano Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost). Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) è ancora maglia gialla con 25″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 1′34″ sull’australiano Jai Hindley (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 26° a 22′05″
GIRO D’ITALIA DONNE
L’ungherese Kata Blanka Vas (Team SD Worx) si è imposta nell’ottava tappa, Nuoro – Sassari, percorrendo 125.7 Km in 3h00′41″, alla media di 41.742 Km/h. Ha preceduto allo sprint la statunitense Chloé Dygert (CANYON//SRAM Racing) e la tedesca Liane Lippert (Movistar Team). Miglior italiana Silvia Persico (UAE Team ADQ), 4°. L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) è ancora in maglia rosa con 3′56″ sulla francese Juliette Labous (Team Dsm-Firmenich) e 4′23″ sull’italiana Gaia Realini (Lidl – Trek).
SIBIU TOUR (Romania)
Il tedesco Maximilian Schachmann (BORA-hansgrohe) si è imposto nella terza tappa, Brezoi – Păltiniș, percorrendo 202 Km in 5h13′17″, alla media di 38.687 Km/h. Ha preceduto di 18″ il ceco Jakub Otruba (ATT Investments) e l’italiano Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). L’elvetico Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling Team) è il nuovo leader della classifica con 2″ sul britannico Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team) e 5″ su Otruba- Miglior italiano Fiorelli, 12° a 1′16″
VISEGRAD 4 KEREKPARVERSENY
Il ceco Adam Toupalik (Elkov-Kasper) si è imposto nella corsa ungherese, Budapest – Pannonhalma, percorrendo 138 Km in 3h08′02″, alla media di 44.035 Km/h. Ha preceduto di 2″ il polacco Maciej Paterski (Voster ATS Team) e di 4″ il polacco Szymon Tracz (Santic-Wibatech). Miglior italiano Marco Trevisol (So.L.Me. – Olmo), 10° a 20″
GRAND PRIX ERCIYES
Il britannico Maximilian Stedman (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) si è imposto nella corsa turca. Ha preceduto di 51″ il turco Burak Abay (Konya Buyuksehir Belediye SK) e 1′47″ l’uzbeko Muradjan Khalmuratov (Tashkent City Professional Cycling Team). Nessun italiano in gara
RESPECT LADIES RACE SLOVAKIA
L’elvetica Linda Zanetti (UAE Development Team) si è imposta nella corsa slovacca, circuito di Nová Baňa, percorrendo 90.1 Km in 2h38′38″, alla media di 34.079 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Dominika Wlodarczyk (MAT ATOM Deweloper Wroclaw) e di 3″ la slovena Urška Pintar (BTC City Ljubljana Scott). Miglior italaina Carlotta Cipressi (UAE Development Team), 5° a 10″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LIBOURNE – LIMOGES
luglio 8, 2023 by Redazione
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Sulla carta è un’altra tappa riservata ai velocisti, ma il traguardo di Limoges non sarà alla portata di tutti gli sprinter. Gli ultimi 800 metri sono, infatti, in salita e quella rampa, pur se non dotata di pendenze particolarmente difficili, tarperà le ali a diversi tra i favoriti per la vittoria.
Alla vigilia del ritorno del Tour sul Puy de Dôme, storico traguardo che non veniva inserito nel percorso dal 1988, andrà in scena un’altra tappa destinata ai velocisti, anche se dalla “pasta” totalmente differente rispetto a quella affrontata ieri tra Mont-de-Marsan e Bordeaux. Se il percorso affrontato 24 ore fa era prevalentemente pianeggiante, stavolta s’incontrerà vera pianura solo nei primi 123 Km, poi inizierà una serie di modeste collinette che culmineranno con 3 Gran Premi della Montagna, uno di 3a categoria da scavalcare lontano dal traguardo e due ancora più semplici di 4a categoria che s’incontreranno nel finale, quando all’arrivo mancheranno rispettivamente 16 e 9 Km. Per i velocisti si tratta di una distanza di “sicurezza”, ma quello di Limoges sicuramente non sarà un traguardo allla portata di tutti perchè quando mancheranno 800 metri all’arrivo la strada riprenderà nuovamente a salire. La pendenza è tenera ma tutti quelli sprinter che non sono a loro agio in queste condizioni si ritroveranno le ali tarpate e inevitabilmente saranno tagliati fuori dai giochi per la vittoria. La volata rimane comunque la soluzione più probabile, anche perchè la rampa finale è totalmente in rettilineo e se un finisseur dovesse tentare una sparata, rimarrebbe a vista del gruppo inseguitore che facilmente lo andrebbe a fagocitare. Da non escludere la possibilità che arrivi la fuga, ma oggi le squadre dei velocisti venderanno cara la pelle per portare i loro uomini allo sprint: questa sarà l’ultima oppurtunità per loro in questa settimana, la prossima ci sarà solo il traguardo di Moulins (mercoledì) e le rimanenti tre si correranno nell’ultima settimana, quando diversi sprinter potrebbero aver preso la strada di casa e le fatiche accumulate potrebbero impedire alle loro squadre di riuscire a ricucire sulle fughe.
METEO TOUR
Libourne : cielo sereno, 30°C (percepiti 32°C), vento moderato da SO (13 – 34 Km/h), umidità al 53%
Tocane-Saint-Apre (traguardo volante – Km 79) : nubi sparse, 31°C (percepiti 32°C), vento moderato da SO (10 – 27 Km/h), umidità al 49%
Côte de Champs-Romain (GPM – Km 130.4) : nubi sparse, 31°C, vento moderato da SO (10 – 31 Km/h), umidità al 47%
Limoges : nubi sparse, 30°C (percepiti 31°C), vento moderato da SO (10 – 31 Km/h), umidità al 48%
GLI ORARI DEL TOUR
12.15: inizio diretta su Eurosport
12.45: partenza da Libourne
14.25-14.40: traguardo volante di Tocane-Saint-Apre
14.45: inizio diretta su RAI2
15.35-15.55: GPM della Côte de Champs-Romain
16.45-17.10: GPM della Côte de Masmont
16.55-17.20: GPM della Côte de Condat-sur-Vienne
17.05-17.35: arrivo a Limoges
RASSEGNA STAMPA
Cavendish si illude, Van der Poel lancia Philipsen. Vingegaard resta in giallo
Gazzetta dello Sport – Italia
Da Vingegaard kiggede sig over venstre skulder, trådte Pogacar til og fik øjeblikkeligt hul
Politiken – Danimarca
Cavendish za las prekratek, Philipsenu hat-trick na letošnjem Touru
Delo – Slovenia
Mark Cavendish denied record Tour de France stage win by Jasper Philipsen in Bordeaux
The Daily Telegraph – Regno Unito
Et de trois pour Philipsen
L’Équipe – Francia
El reino de Philipsen
AS – Spagna
Jasper Philipsen oppermachtig! Vlam van Ham remonteert Mark Cavendish voor derde etappezege in de Tour
Het Nieuwsblad – Belgio
’Droom-Tour’ voor Philipsen na drie etappe-zeges
De Telegraaf – Paesi Bassi
Philipsens dritter Streich – Cavendish verpasst Rekord knapp
Kicker – Germania
Philipsen secures hat trick of Tour de France stage wins, Vingegaard stays in yellow
The Washington Post – USA
Jasper Philipsen se consagró en la séptima etapa del Tour de Francia
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della settima tappa, Mont-de-Marsan – Bordeaux
1° Yevgeniy Fedorov
2° Pascal Eenkhoorn s.t.
3° Axel Zingle a 24″
4° Ben Turner a 1′02″
5° Dries Devenyns a 1′24″
Miglior italiano Alberto Bettiol, 38° a 2′52″
Classifica generale
1° Yevgeniy Fedorov
2° Gianni Moscon a 6′48″
3° Cees Bol a 8′20″
4° Mark Cavendish a 8′26″
5° Jasper De Buyst a 10′32″
STRAFALGAR SQUARE
De Luca: “Non ha più la renda al ginocchio” (benda)
Garzelli: “Devi stare molto attenti”
De Luca: “La gara è a due corsie”
Garzelli: “Ha dovuto smettere di pedalata”
Pancani: “Qualche minuto in più per ufficiare l’ordine d’arrivo”
Televideo: “Mont-de-Marsen” (Mont-de-Marsan)
Pancani: “Il risultato è stato lo stetto”
Garzelli: “C’è un picco nelle transenne”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
8 LUGLIO 1973 – 1a SEMITAPPA: DIVONNE-LES-BAINS – ASPRO-GAILLARD (86.5 Km); 2a SEMITAPPA: ASPRO-GAILLARD – MÉRIBEL-LES-ALLUES (150.5 Km)
OCAÑA SULLE ALPI È IN MAGLIA GIALLA
Il Tour ha una nuova classifica
Lo spagnolo ha vinto la prima frazione, a Gaillard – Successo di Thevenet nella seconda semitappa – Oggi ancora montagne

La cattedrale di Limoges e l’altimetria dell’ottava tappa (wikipedia)
PHILIPSEN FIRMA IL TRIS E NEGA IL RECORD A CAVENDISH A BORDEAUX. VINGEGAARD SEMPRE LEADER
Dopo una due giorni Pirenaica memorabile, la 7a tappa del Tour ha riportato alla ribalta le ruote veloci premiando ancora una volta uno Jasper Philipsen che possiamo ormai considerare a pieno titolo come il miglior sprinter del mondo (almeno in questo momento). Il 25enne belga in forza alla Alpecin-Deceuninck ha ottenuto il suo 3° successo stagionale alla Grand Boucle superando negli ultimi 50m l’eterno Mark Cavendish (Astanza Qazaqstan Team) che è andato vicinissimo dallo staccare Eddy Merckx nella speciale classifica dei plurivincitori di tappa del Tour. Per il britannico ci saranno altre chances da qui a Parigi, mentre il fiammingo di Mol oltre a vincere la sua 5a tappa al Tour ha rafforzato ulteriormente la leadership nella classifica a punti. Terza posizione per Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty) davanti ad un ottimo Luca Mozzato (Team Arkea-Samsic) e a Dylan Groenewegen (Team Jayco-Alula). Resta invariata la classifica generale che vede in testa Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) con 25″ su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), 1′34″ su Jai Hindley ed oltre 3 minuti su Simon Yates (Team Jayco-Alula).
Lasciati i Pirenei alle spalle, la 7a tappa proponeva un percorso decisamente più facile e destinato ad un epilogo a ranghi compatti. La Mont-de-Marsan – Bordeaux (169,9 km) presentava infatti un solo gpm di 4 categoria (la cote de Beguey ai -40) e tantissima pianura. Niente di meglio per i velocisti reduci dalle fatiche degli ultimi due giorni.
La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di Simon Guglielmi (Team Arkea-Samsic) che è rimasto tutto solo al comando della corsa per tanti km. Il transalpino ha raggiunto un vantaggio massimo superiore ai 7 minuti, ma ha poi inevitabilmente perso, transitando al traguardo volante di Grignols (-82) con meno di un minuto di margine sugli inseguitori. Proprio al traguardo volante la corsa si è rianimata in virtù dello sprint parziale vinto da Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty) davanti a Jasper Philipsen (Alpecin e Bryan Coquard (Cofidis). Esaurito lo slancio del traguardo volante, dal gruppo è partita una coppia formata da due francesi: Pierre Latour (TotalEnergies) e Nans Peters (Ag2r Citroen Team). Il duo inseguitore ha ripreseo Guglielmi riportando il vantaggio sul gruppo, tirato dagli uomini di Alpecin-Deceuninck e Lotto-Dstny, ad 1′15″ (-60). Peters e Latour hanno aumentato ulteriormente il ritmo in corrispondenza della Cote de Beguey, staccando uno stanco Gugliemi e aumentando il gap sul gruppo. Ai -20 il duo di testa poteva vantare ancora 40″ di vantaggio.
La lotta tra i due battistrada e il gruppo è andata avanti per diversi km: ai -10 il margine era ancora di circa mezzo minuto. A quel punto però in testa al plotone, oltre alle maglie delle squadre dei velocisti, sono giunte anche le formazioni degli uomini di classifica. La bagarre ha contribuito ad aumentare ulteriormente il ritmo avvicinando sempre di più i due battistrada. Il primo ad arrendersi è stato Peters, mentre Latour è stato ripreso soltanto ai -3. A questo punto sono stati gli uomini di Alpecin e Lotto a prendere le redini della corsa in mano. Si è così giunti al prevedibilissimo epilogo allo sprint con alcuen squadre un pò sfaldate: è il caso della Soudal-Quick Step che ha lasciato solo il suo Fabio Jakobsen. Molto meglio invece il treno della Alpecin formato da Jonas Rickaert, Mathieu Van der Poel e Jasper Philipsen. Gli uomini della Alpecin sono stati però anticipti da quelli Bora-Hansgrohe (Danny Van Poppel e Jordi Meus) che si sono fiondati in testa poco dopo lo striscione dell’ultimo km. Van der Poel ha fiutato il pericolo e ha provato a riportare avanti Philipsen, ma si è dovuto poi spostare ai -300, lasciando solo il compango di squdra. Ad approfittare della situazione è stato Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) che ha provato a sorprendere gli avversari partendo lungo. Philipsen però è stato bravo a prendere la ruota del britannico per poi superarlo negli ultimissimi metri. Cavendish si è dovuto accontentare della piazza d’onore davanti ad un ottimo Biniam Girmay (Intermarchè-Circus-Wanty),Luca Mozzato (Team Arkea-Samsic) e a Dylan Groenewegen (Team Jayco-Alula).
La maglia gialla resta sulle spalle del vincitore uscente Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) che conserva 25″ su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 1′34″ su Jai Hindley.
Pierpaolo Gnisci
07-07-2023
luglio 7, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella settima tappa, Mont-de-Marsan – Bordeaux, percorrendo 169.9 Km in 3h46′28″, alla media di 45.013 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team) e l’eritreo Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty). Miglior italiano Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic), 4°. Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) è ancora maglia gialla con 25″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 1′34″ sull’australiano Jai Hindley (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 23° a 12′47″
GIRO D’ITALIA DONNE
Giorno di riposo
SIBIU TOUR (Romania)
Il belga Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny) si è imposto nella seconda tappa, Sibiu – Bâlea Lac, percorrendo 155 Km in 3h48′24″, alla media di 40.718 Km/h. Ha preceduto di 24″ l’elvetico Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling Team) e il britannico Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 5° a 36″. Van Eetvelt è il nuovo leader della classifica con 28″ su Badilatti e 30″ su Donovan. Miglior italiano Pellizzari, 6° a 46″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MONT-DE-MARSAN – BORDEAUX
luglio 7, 2023 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Dopo la due giorni pirenaica il Tour ritrova la pianura, ma la tappa di Bordeaux potrebbe non rivelarsi una semplice passeggiata, come lascerebbe intuire l’altimetria. Nel finale lungo la Gironda potrebbe irrompere il vento sul percorso di gara con tutte le problematiche connesse alla probabile apertura di ventagli
Archiviati i Pirenei e i primi sconquassi che hanno provocato in classifica oggi i corridori volgeranno nuovamente le loro ruote in direzione della pianura. La tappa che terminerà a Bordeaux, la città più visitata dal Tour dopo Parigi (80 arrivi di tappa complessivi), non presenterà particolari difficoltà altimetriche e, anzi, sarà una delle poche di questa edizione del Tour a proporre abbondanti tratti pianeggianti. Non potrebbe rivelarsi, però, una passeggiata priva d’insidie perchè a partire da Langon, quando mancheranno poco meno di 60 Km dall’arrivo, si pedalerà quasi costantemente lungo le sponde della Garonna, sesto fiume della Francia per lunghezza, salvo la deviazione che condurrà ad affrontare l’unico GPM previsto quest’oggi, la Côte de Béguey (1.2 Km al 4.4%). Il particolare contesto nel quale ci si troverà a pedalare, come spesso capita in riva a fiumi e mari, potrebbe significare la presenza del vento e le previsioni meteo per la giornata odierna annunciano folate fino a 40 Km/h che spireranno da sudest, quindi lateralmente rispetto al percorso di gara. Dunque elevato sarà il rischio che si verificano i temuti “ventagli”, spaccature nel gruppo che possono portare i corridori rimasti intruppato nella seconda parte a perdere anche parecchi minuti.
METEO TOUR
Mont-de-Marsan: nubi sparse, 30°C (percepiti 31°C), vento moderato da E (14 – 34 Km/h), umidità al 55%
Losse (Km 49.7) : nubi sparse, 31°C (percepiti 32°C), vento moderato da E (16 – 39 Km/h), umidità al 48%
Grignols (traguardo volante – Km 88) : nubi sparse, 31°C (percepiti 32°C), vento moderato da E (15 – 36 Km/h), umidità al 49%
Côte de Béguey (GPM – Km 131) : nubi sparse, 31°C (percepiti 33°C), vento moderato da SE (19 – 40 Km/h), umidità al 47%
Bordeaux : nubi sparse, 32°C (percepiti 33°C), vento moderato da SE (15 – 36 Km/h), umidità al 43%
GLI ORARI DEL TOUR
13.00: inizio diretta su Eurosport
13.30: partenza da Mont-de-Marsan
14.45: inizio diretta su RAI2
15.20-15.35: traguardo volante di Grignols
16.15-16.35: GPM di Côte de Béguey
17.05-17.30: arrivo a Bordeaux
RASSEGNA STAMPA
Tour, ancora Pirenei-spettacolo: Pogacar stacca Vingegaard, il danese conserva 25” e va in giallo
Gazzetta dello Sport – Italia
Da Vingegaard kiggede sig over venstre skulder, trådte Pogacar til og fik øjeblikkeligt hul
Politiken – Danimarca
Pogi se je vrnil z etapno zmago
Delo – Slovenia
Pogacar bounces back with stage win as Vingegaard takes Tour lead
The Daily Telegraph – Regno Unito
Pogacar à réaction
L’Équipe – Francia
Pogacar devuelve el golpe
AS – Spagna
Opnieuw sensatie in de Tour! Tadej Pogacar profiteert van aanval van Jumbo-Visma en pakt tijd terug op Jonas Vingegaard
Het Nieuwsblad – Belgio
Pogacar recht rug en wint zesde Tour-etappe, Vingegaard pakt gele trui
De Telegraaf – Paesi Bassi
Pogacar gewinnt erste Bergankunft – Vingegaard verliert Zeit und trägt trotzdem Gelb
Kicker – Germania
Pogacar wins Pyrenees big stage and Vingegaard claims Tour de France yellow jersey
The Washington Post – USA
Tadej Pogacar ganó la sexta etapa del Tour de Francia y se acercó a la punta
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della sesta tappa, Tarbes – Cauterets (Cambasque)
1° Dries Devenyns
2° Fabio Jakobsen s.t.
3° Michael Mørkøv s.t.
4° Tim Declercq s.t.
5° Cees Bol a 1′14″
Miglior italiano Gianni Moscon, 7° a 1′14″
Classifica generale
1° Yevgeniy Fedorov
2° Gianni Moscon a 1′24″
3° Cees Bol a 2′56″
4° Mark Cavendish s.t.
5° Jasper De Buyst a 5′38″
STRAFALGAR SQUARE
Pancani: “Il primo Gian Premio della Montagna”
De Luca: “Ci sarà il tributo Jacques Goddet in cima” (in cima al Tourmalet è previsto lo speciale traguardo “Souvenir Jacques Goddet”)
De Luca: “Arrò la decisione di ritirarsi” (arrivò)
Garzelli: “Le tappe chiavi”
Pancani: “25 secondi di classifica”
Televideo: “Jay Hindley” (Jai)
Televideo: “Johanessen” (Johannessen)
Televideo: “Guerriero” (Guerreiro)
Televideo: “Maintjes” (Meintjes)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
6 LUGLIO 1973 – 6a TAPPA: BELFORT – DIVONNE-LES-BAINS (244.5 Km)
GUIMARD, SULL’ORLO DEL RITIRO HA PERSO QUASI VENTI MINUTI
Tour: Catieau è sempre al comando
“Ho un forte dolore al ginocchio, non se se potrò continuare”, dice il corridore – A Danguillaume la tappa di Divonne-les-Bains – Oggi riposo
7 LUGLIO 1973 – GIORNO DI RIPOSO
IL TOUR DA OGGI AFFRONTA LE ALPI
Dopo il riposo a Divonne
Verrà il momento di Ocaña e di Fuente

Place des Quinconces a Bordeaux e l’altimetria della settima tappa (www.minube.it)
GIRO D’AUSTRIA, NARVAEZ VINCE 3 TAPPE E LA GENERALE
Jhonatan Narvaez vince tre tappe in questa edizione e fa sua la classifica generale del Giro d’Austria. Podio finale completato da Osborne e Peña
Si è corsa oggi la frazione conclusiva dell’edizione 2023 del Int. Österreich-Rundfahrt, il Giro dell’Austria. Edizione non scevra di emozioni già dalle frazioni precedenti: se in quella inaugurale a spuntarla era stato Pascal Ackermann regalando alla UAE Emirates il successo di tappa e la prima maglia di leader della generale, il secondo di giornata Jhonatan Narvaez aveva già ampiamente dimostrato di avere una delle migliori gambe in carriera finora.
Da quel secondo posto è infatti iniziato il dominio del colombiano in terre austriache: già dalla seconda frazione con arrivo a Innsbruck il giovane capitano della Ineos Grenadiers si è imposto volata su Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck) e Javier Serrano (Eolo-Kometa), conquistando la maglia di leader che sarà di fatto sua fino alla conclusione della corsa.
Successo replicato in sequenza nella terza tappa con arrivo sullo strappo di St. Johann Alpendorf, mettendo luce fra sé e i diretti avversari e dunque qualche secondo in classifica generale. Alle sue spalle nella terza frazione si piazza un ottimo Welay Hagos Berhe (Team Jayco AlUla), distanziato di 3″ e giunto insieme al compagno di squadra Jesús David Peña terzo di giornata.
La quarta e penultima frazione nella giornata di ieri vede la prima e unica vittoria italiana in questa edizione, a firma Matteo Sobrero davanti al compagno di squadra in Jayco AlUla Felix Engelhardt, dimostrando la grande quantità di talento presente in Austria per la compagine australiana.
Oggi infine, la firma d’onore sul successo finale ancora una volta di Narvaez che sulla arcigna salita di Sonntagberg attacca, si porta dietro Behre e Osborne e li distanzia sul traguardo chiudendo un Giro d’Austria da sogno per lui e la Ineos – Grenadiers.
In classifica generale secondo finale è il proprio il terzo di giornata di oggi Jason Osborne, mentre il podio è chiuso da Jesús David Peña.
Lorenzo Alessandri

Jhonatan Narvaez vince l'ultima frazione e la classifica generale. Photo Credit: Cyclingpro
06-07-2023
luglio 6, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) si è imposto nella sesta tappa, Tarbes – Cauterets (Cambasque), percorrendo 144.9 Km in 3h54′27″, alla media di 37.083 Km/h. Ha preceduto di 24″ il danese danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e di 1′22″ il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 40° a 10′46″. Vingegaard è la nuova maglia gialla con 25″ su Pogacar e 1′34″ sull’australiano Jai Hindley (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Ciccone, 22° a 10′44″
GIRO D’ITALIA DONNE
L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) si è imposta anche nella settima tappa, Albenga – Alassio (Santuario della Guardia), percorrendo 109.1 Km in 3h07′52″, alla media di 34.844 Km/h. Ha preceduto di 13″ la francese Juliette Labous (Team Dsm-Firmenich) e di 20″ l’italiana Gaia Realini (Lidl – Trek). La Van Vleuten è ancora in maglia rosa con 3′56″ sulla Labous e 4′25″ sulla Realini.
ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA
L’ecuadoriano Jhonatan Narvaez (INEOS Grenadiers) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Ybbs an der Donau – Sonntagberg, percorrendo 155.8 Km in 3h59′57″, alla media di 38.958 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’etiope Welay Hagos Berhe (Team Jayco AlUla) e il tedesco Jason Osborne (Alpecin-Deceuninck). Miglior italiano Matteo Sobrero (Team Jayco-AlUla), 5° a 22″. Narvaez si impone in classifica con 41″ su Osborne e 45″ sul colombiano Jesus David Peña (Team Jayco-AlUla). Miglior italiano Sobrero, 4° a 1′00″
SIBIU TOUR (Romania)
L’irlandese Sam Bennett (BORA-hansgrohe) si è imposto nella prima tappa, circuito di Sibiu, percorrendo 199 Km in 4h13′20″, alla media di 47.132 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Milan Menten (Lotto Dstny) e il tedesco Michael Schwarzmann (Lotto Dstny). Miglior italiano Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 4°. Bennett è il primo leader della classifica con 2″ sul ceco Daniel Turek (ATT Investments) e 4″ sul belga Menten. Miglior italiano Fiorelli, 7° a 10″