MARIJN VAN DEN BERG VITTORIA DI PREGIO AL GIRO DI POLONIA
Vittoria a sorpresa di Marijn Van Den Berg nella quinta tappa del Giro di Polonia 2023, il ciclista della EF Education-EasyPost regola in volata Matej Mohoric (Bahrain Victorious) e João Almeida (UAE Team Emirates) su un arrivo in leggera salita.
Nella quinta tappa del Giro di Polonia 2023 la fuga si concretizza poco dopo il trentesimo chilometro di gara, ad evadere con successo dal gruppo sono: Mick Van Dijke (Jumbo-Visma), Bert Van Lerberghe (Soudal-QuickStep), Thomas De Gendt (Lotto Dstny), Markus Hoelgaard (Lidl-Trek) e Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich). La fuga guadagna subito fino a 2’ e dietro gli uomini della maglia gialla i (Bahrain Victorious) tengono la corsa sotto controllo. Verso metà tappa le prime salite più ostiche sono approcciate dai fuggitivi con il vantaggio massimo di 5’:20”, i due GPM iniziali di seconda e prima categoria sono vinti da Hoelgaard che grazie ai punti in palio conquista la maglia a a pois a discapito del compagno di squadra Jacopo Mosca. Verso la salita di prima categoria di Salmopol in testa al gruppo si mette a tirare l’UAE Team Emirates riuscendo a guadagnare ben 2’ sulla testa della corsa e portare poi il gruppo ad un solo minuto dai fuggitivi il cui destino appare inesorabilmente segnato. Resta da percorrere il circuito di Bielsko-Biala, da affrontare per quattro volte, la fuga è riassorbita al secondo passaggio a 13 chilometri dal traguardo grazie al lavoro di Bahrain Victorious, Team Jayco AlUla e che portano i propri capitani in testa, a lanciarsi n un allungo con la strada leggermente all’insù è Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) con alla ruota Marijn Van Den Berg (EF Education-EasyPost) che si incolla alla ruota del polacco e lo sorpassa in vista del traguardo. Il neerlandese alla sua terza vittoria stagionale si mette alle spalle nomi importanti secondo e terzo sono infatti Matej Mohoric (Bahrain Victoriouse) e João Almeida (UAE Team Emirates). Grazie agli abbuoni presi al traguardo, lo sloveno arriva così alla cronometro di domani con 12″ di vantaggio sul portoghese e 16″ su Rafal Majka (UAE Team Emirates).
Antonio Scarfone

Marijn Van Den Berg vince la quinta tappa del Giro di Polonia 2023 (Image credit: Dario Belingheri/Getty Images)
02-08-2023
agosto 2, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE POLOGNE
L’olandese Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost) si è imposto nella quinta tappa, Pszczyna – Bielsko-Biała, percorrendo 198.9 Km in 4h51′27″, alla media di 40.926 Km/h. Ha preceduto allo sprint sloveno Matej Mohoric (Bahrain Victorious) e il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates). Miglior italiano Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), 9°. Mohoric è ancora leader della classifica con 12″ su Almeida e 16″ sul polacco Rafal Majka (UAE Team Emirates). Miglior italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), 5° a 26″.
TOUR DE L’AIN
L’australiano Michael Storer (Groupama-FDJ si è imposto nella terza ed ultima tappa, Oyonnax – Lélex Monts-Jura, percorrendo 137 Km in 3h25′40″, alla media di 39.968 Km/h. Ha preceduto di 2′02″ il francese Kenny Elissonde (Lidl-Trek) e di 2′30″ il francese Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty). Miglior italiano Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), 21° a 5′10″. Storer si impone in classifica con 2′22″ su Elissonde e 3′28″ sul francese Nicolas Prodhomme (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Piccolo, 23° a 11′04″.
100TH ANNIVERSARY TOUR OF THE REPUBLIC (Turchia)
L’uzbeko Dmitriy Bocharov (nazionale uzbeka) si è imposto nella seconda tappa, Amasya – Havza, percorrendo 89.4 Km in 2h12′58″, alla media di 40.341 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Natnael Berhane (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) e l’iraniano Hasan Seyfollahifard (Mes Sungun-Azad). Nessun italiano in gara. Il turco Ahmet Örken (Spor Toto Cycling Team) è ancora leader della classifica con 4″ sul britannico Max Stedman (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) e 8″ sull’iraniano Ali Labib Shotorban (Mes Sungun-Azad).
OLAV KOOIJ VINCE IN VOLATA LA QUARTA TAPPA DEL GIRO DI POLONIA
Olav Kooij velocista della Jumbo – Visma questa volta va a segno e, dopo il secondo posto della prima tappa, alza le braccia al cielo vincendo la quarta tappa destinata ai velocisti, possono solo accontentarsi delle posizioni di rincalzo Marjin Van Den Berg (EF Education – EasyPost), con Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling).
La quarta tappa del giro di Polonia 2023 è stata caratterizzata da una fuga con dentro Jacopo Mosca (Lidl-Trek) detentore della maglia a pois, Yevgeniy Gidich (Astana Qazaqstan), Sebastian Schonberger (Human Powered Health), Norbert Banaszek e Patryk Stosz della nazionale polacca. Dopo aver conquistato il GPM di terza categoria e rafforzato il primato della maglia a pois Mosca si sfila dalla fuga facendosi riprendere dal gruppo. I quattro al comando non riescono mai ad impensiere il gruppo che viene tirato dalla Jumbo – Visma e dalla Soudal – QuickStep. L’azione viene annullata subito dopo il cartello dei meno 25 Km al traguardo con Stosz ad essere l’ultimo corridore ad arrendersi. Vanno ora in scena i treni per i velocisti, andatura alta e nessuna possibilità di evadere dal gruppo lanciatissimo verso il traguardo. Nel rettilineo di arrivo Tim Merlier (Soudal Quick – Step) vine pilotato dai suoi compagni di squadra ma questa volta la Jumbo Visma interpreta meglio il finale e con forza mette davanti Olav Kooij che appare nettamente il più forte e va a vincere la tappa, a nulla è valso il tentativo di Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) e Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling) di sorpassare il neerlandese. In classifica generale si registrano alcuni cambi dati dalla somma delle posizioni ottenute con João Almeida (UAE Team Emirates) che sale in seconda posizione scavalcando il compagno di squadra Rafal Majka, mentre al comando della corsa resta Matej Mohoric. Domani si torna a salire con la quinta tappa in arrivo al circuito finale di Bilesko-Biala caratterizzato da uno strappo nel finale.
Antonio Scarfone

Olav Kooij vice la quarta tappa del Giro di Polonia 2023 (Photo credit Getty Images)
01-08-2023
agosto 1, 2023 by Redazione
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TOUR DE POLOGNE
L’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) si è imposto nella quarta tappa, Strzelin – Opole, percorrendo 199.1 Km in 4h23′15″, alla media di 45.379 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost) e l’italiano Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team). Lo sloveno Matej Mohoric (Bahrain Victorious) è ancora leader della classifica con 10″ sul portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates) e sul polacco Rafal Majka (UAE Team Emirates). Miglior italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), 8° a 20″.
TOUR DE L’AIN
Il colombiano Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost) si è imposto nella seconda tappa, Saint-Vulbas – Lagnieu, percorrendo 124 Km in 2h58′11″, alla media di 41.755 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Michael Storer (Groupama-FDJ) e di 14″ il francese Kenny Elissonde (Lidl-Trek). Miglior italiano Simone Petilli (Intermarché-Circus-Wanty), 32° a 3′29″. Cepeda è il nuovo leader della classifica con 4″ su Storer e 10″ sul britannico Hugh Carthy (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Petilli, 32° a 3′39″.
100TH ANNIVERSARY TOUR OF THE REPUBLIC (Turchia)
Il turco Ahmet Örken (Spor Toto Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Sivas – Amasya, percorrendo 208.8 Km in 5h11′54″, alla media di 40.167 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Max Stedman (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) e di 2″ l’iraniano Ali Labib Shotorban (Mes Sungun-Azad). Nessun italiano in gara. Örken è il primo leader della classifica con 4″ su Stedman e 8″ su Labib Shotorban
KREIZ BREIZH ELITES FÉMININ
L’italiana Giorgia Vettorello (BePink-Gold) si è imposta nella corsa francese, Callac – Pabu, percorrendo 139.3 Km in 3h44′57″, alla media di 37.155 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’olandese Quinty Schoens (Parkhotel Valkenburg) e di 17″ l’italiana Barbara Malcotti (Human Powered Health)
31-07-2023
luglio 31, 2023 by Redazione
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TOUR DE POLOGNE
Il polacco Rafal Majka (UAE Team Emirates) si è imposto nella terza tappa, Wałbrzych – Duszniki-Zdrój, percorrendo 162.3 Km in 4h07′55″, alla media di 39.279 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo sloveno Matej Mohoric (Bahrain Victorious) e il polacco Michal Kwiatkowski (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), 6°. Mohoric è ancora leader della classifica con 10″ su Majka e sul portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates). Miglior italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), 6° a 20″.
TOUR DE L’AIN
Il britannico Jake Stewart (Groupama-FDJ) si è imposto nella prima tappa, Loyettes – La Plaine Tonique, percorrendo 154 Km in 3h32′15″, alla media di 43.534 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Emmanuel Morin (CIC-U Nantes Atlantique) e Nacer Bouhanni (Team Arkéa-Samsic). Miglior italiano Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), 25°. Stewart è il primo leader della classifica con 4″ su Morin e 6″ su Bouhanni. Miglior italiano Piccolo, 25° a 10″.
KREIZ BREIZH ELITES (Francia)
Il francese Pierre Thierry (Morbihan Fybolia GOA) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Plouisy – Rostrenen, percorrendo 189.5 Km in 4h42′34″, alla media di 40.238 Km/h. Ha preceduto di 19″ l’olandese Hartthijs de Vries (TdT-Unibet) e il danese Simon Bak (Team Coloquick). Miglior italiano Giosuè Epis (nazionale italiana), 6° a 22″. De Vries si impone in classifica con 3″ sul britannico Zeb Kyffin (Saint Piran) e 9″ sul francese Florian Dauphin (Cre’Actuel-Marie Morin-U 22). Miglior italiano Davide De Pretto (nazionale italiana), 7° a 2′51″
RAFAL MAJKA PADRONE DI CASA AL GIRO DI POLONIA, SUA LA TERZA TAPPA
Rafal Majka (UAE Team Emirates) regala il gruppo dei migliori sullo strappo di Duszniki-Zdrój davanti a Matej Mohoric (Bahrain Victorious), che resta leader della corsa, e Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers). Il polacco guadagna ben otto posizioni in classifica generale e si porta così in seconda posizione alle spalle de Mohoric.
Terza tappa del Giro di Polonia 2023 con oltre tremila metri di dislivello caratterizzata da un percorso tortuoso fin dai primi chilometri e così già dalla prima ora di corsa sono diversi gli allunghi in testa al gruppo, a provarci è Andreas Kron (Lotto Dsnty), a cui si accoda Jacopo Mosca (Lidl-Trek), al due in testa provano a agganciarsi anche Bastien Tronchon (Ag2r Citroen), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) e Rick Pluimers (Tudor Pro Cycling Team) ma il gruppo non lascia spazio e vengono ripresi dal gruppo. Non si arrende Tronchon che insieme a Mick Van Dijke (Jumbo-Visma) prova a raggiungere la coppia al comando, questa volta l’esito è positive e vede un quartetto in testa con poco più di 2’ sul gruppo che diventeranno a metà gara 4’:20 vantaggio massimo concesso. A questo punto è la Bahrain Victorious a prendere in mano la corsa iniziando a recuperare sui battistrada, la squadra di Matej Mohoric riporta lo svantaggio a soli 2’ quando restano da percorrere 60 chilometri finali. Verso la penultima asperità di giornata la salita verso Zielenec i quattro uomini in fuga vengono ripresi dal gruppo tirato dall’UAE Team Emirates, gli emiratini impongono un gran ritmo che non consente scappi, al GPM il gruppo scollina compatto ridotto ad una quarantina di unità con dentro tutti i migliori. Dopo la discesa resta da affrontare lo strappo di Duszniki-Zdrój, in testa si riporta la Bahrain Victorious con gli uomini della Ineos Grenadiers rispettivamente per tenere protetti i propri capitani Matej Mohoric e Michal Kwiatkowski.A 300 metri dalla linea d’arrivo parte Rafal Majka (UAE Team Emirates) la progressione del polacco è efficace e nessuno riesce a sopravanzarlo, secondo Mohoric, terzo Kwiatkowski. In classifica generale grazie all’abbuono Matej Mohoric resta al comando seguito a 10” da Rafal Majka, terzo a 12” è João Almeida quarto con lo stesso tempo Michal Kwiatkowski. Domani quarta tappa e seconda occasione per i velocisti presenti di disputare un arrivo in volata.
Antonio Scarfone
MATEJ MOHORIC VINCE A KARPACZ; PER LO SLOVENO TAPPA E MAGLIA
Sul primo arrivo in salita del Giro di Polonia 2023 Matej Mohoric (Bahrain Victorious) dà conferma del grande stato di forma e fa sua la vittoria di tappa che gli consente di vestire la maglia da leader della classifica generale, lo sloveno respinge João Almeida (UAE Team Emirates) secondo e Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) in terza posizione.
La seconda tappa del Giro di Polonia 2023 è caratterizzata dal primo arrivo in salita sulle rampe di Karpacz, in partenza va subito via la fuga della prima ora con dentro Sam Brand (Team Novo Nordisk), Lorenzo Milesi (Team dsm-firmenich) e Jacopo Mosca (Lidl-Trek) a cui il gruppo concede un vantaggio massimo di circa 10’. A quel punto in testa al gruppo le squadre degli uomini attesi per la vitoria di tappa iniziano a ricucire, in particolare a dividersi il lavoro sono la Ineos Grenadiers e la UAE Team Emirates con anche la Bora-hansgrohe; dal chilometro 40 in poi il vantaggio è più che dimezzato ed a 60 chilometri dall’arrivo si stabilizza intorno ai 4’ vista anche l’orografia del territorio favorevole a chi insegue. Le cose cambiano ancora nella seconda parte della tappa con le prima asperità di giornata ad indurire la gambe di chi è in testa, infatti il primo a perdere contatto è Brand risucchiato subito dal gruppo. Per i fuggitivi restano soltanto 2’ da gestire, Milesi e Mosca scollinano insieme al GPM di Przełęcz pod Średnicą, l’avventura dei due termina ai meno 25 chilometri dal traguardo grazie ad un incessante lavoro della Ineos Grenadiers, gruppo compatto, ridotto ad una quarantina di corridori, e salita di Sosnówka fatta a ritmo regolare dagli uomini del Team Jayco AlUla. Si arriva così ai piedi dell’ultima salita di giornata, quella verso Karpacz in cui nella seconda parte, quella con le rampe con punte di pendenza in doppia cifra il primo a muoversi è Tim Wellens (UAE Team Emirates) ma, nuovamente sono gli Ineos Granadiers ad entrare in scena con Pavel Sivakov che riporta il gruppo compatto, poco dopo ci prova Sam Oomen (Jumbo-Visma) ma l’attacco più deciso è sferrato daRafal Majka (UAE Team Emirates), il polacco riesce a guadagnare qualche secondo prima di essere raggiunto da Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny), i due transitano al cartello degli ultimo 2 chilometri con 10″ sui primi immediati inseguitori tra cui a 200 metri dall’arrivo Matej Mohoric (Bahrain Victorious) piazza l’allungo vincente a cui deve arrendersi João Almeida (UAE Team Emirates), più dietro Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers) chiude a 4” con un gruppetto in cui segnaliamo italiani da l’ottima prova di (Samuele Battistella Astana Qazaqstan Team). La classifica generale rispecchia l’ordine di arrivo di tappa Matej Mohoric (Bahrain Victorious) va in testa seguito da Almeida e Kwiatkowski.
Antonio Scarfone
30-07-2023
luglio 30, 2023 by Redazione
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TOUR DE POLOGNE
Lo sloveno Matej Mohoric (Bahrain Victorious) si è imposto nella seconda tappa, Leszno – Karpacz, percorrendo 202.9 Km in 4h56′59″, alla media di 40.993 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates) e di 4″ il polacco Michal Kwiatkowski (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), 7° a 4″. Mohoric è il nuovo leader della classifica con 4″ su Almeida e 10″ su Kwiatkowski. Miglior italiano Battistella, 6° a 14″.
TOUR DE FRANCE FEMMES
L’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx) si è imposta nell’ottava ed ultima tappa, circuito a cronometro di Pau, percorrendo 22.6 Km in 29′15″, alla media di 46.359 Km/h. Ha preceduto di 10″ l’olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) e di 38″ la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx). Miglior italiana Vittoria Guazzini (FDJ-SUEZ), 8° a 1′21″. La Vollering si impone in classifica con 3′03″ sulla Kopecky e sulla polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing). Miglior italiana Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), 13° a 13′51″
CIRCUITO DE GETXO – MEMORIAL HERMANOS OTXOA
Il kazako Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team) si è imposto nella corsa spagnola, Bilbao – Getxo, percorrendo 193.3 Km in 4h19′11″, alla media di 44.748 Km/h. Ha preceduto di 24″ il francese Tony Gallopin (Lidl-Trek) e di 32″ l’italiano Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team)
KREIZ BREIZH ELITES (Francia)
Il ceco Tomas Kopecky (TdT-Unibet) i è imposto nella terza tappa, Locmalo – Carhaix, percorrendo 183.6 Km in 4h25′03″, alla media di 41.562 Km/h. Ha preceduto di 16″ il britannico Jack Rootkin-Gray (Saint Piran) e di 29″ il belga Sten Van Gucht (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme). Miglior italiano Davide De Pretto (nazionale italiana), 5° a 34″. Rootkin-Gray è il nuovo leader della classifica con 2″ sul francese Mathias Le Turnier (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) e 15″ sul francese Florian Dauphin (Cre’Actuel-Marie Morin-U 22). Miglior italiano De Pretto, 17° a 2′53″
TOUR ALSACE
L’olandese Frank van den Broek (Development Team Dsm-Firmenich) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Ribeauville – Cernay, percorrendo 157.7 Km in 3h06′07″, alla media di 44.392 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga William Junior Lecerf (Soudal Quick-Step Devo Team) e l’australiano Liam Johnston (Trinity Racing). Miglior italiano Alessandro Pinarello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 5° a 31″. L’australiano Sebastian Berwick (Israel Premier Tech Academy) si impone in classifica con 18″ sul francese Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling Team U23) e 37″ su Van den Broek. Miglior italiano Pinarello, 6° a 1′29″
CZECH TOUR
Il ceco Adam Toupalik (Elkov-Kasper) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Šumper – Šternberk, percorrendo 176.2 Km in 4h24′32″, alla media di 39.965 Km/h. Ha preceduto di 4″ il tedesco Ben Zwiehoff (BORA-hansgrohe) e di 6″ il tedesco Florian Lipowitz (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Francesco Busatto (Intermarché-Circus-Wanty), 6° a 16″. Lipowitz si impone in classifica con 2′20″ su Zwiehoff e 2′44″ sul ceco Jakub Otruba (ATT Investments). Miglior italiano Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 6° a 3′02″
PUCHAR MON
Il polacco Bartosz Rudyk (Voster ATS Team) si è imposto nella corsa polacca, circuito di Wysokie Mazowieckie, percorrendo 158 Km in 3h17′48″, alla media di 47.927 Km/h. Ha preceduto allo sprint il rumeno Eduard Michael Grosu (HRE Mazowsze Serce Polski) e l’olandese Dennis van der Horst (Allinq Continental Cyclingteam). Nessun italiano in gara.
GRAND PRIX KÜLTEPE
Il kazako Daniil Marukhin (Vino SKO Team) si è imposto nella corsa turca percorrendo 141.2 Km in 3h10′49″, alla media di 44.398 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’eritreo Natnael Berhane (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) e il kazako Anton Kuzmin (Almaty Astana Motors). Nessun italiano in gara.
PRINCESS ANNA VASA TOUR (Donne – Polonia)
L’ucraina Valeriya Kononenko (nazionale ucraina) si è imposta nella terza ed ultima tappa, circuito a cronometro di Golub-Dobrzyń, percorrendo 13.5 Km in 18′10″, alla media di 44.587 Km/h. Ha preceduto di 26″ la connazionale Olga Zabelinskaya (Tashkent City Women PCT) e di 29″ la polacca Dominika Wlodarczyk (MAT ATOM Deweloper Wroclaw). Miglior italiana Milena Del Sarto (Aromitalia Basso Vaiano), 50° a 1′59″. La Kononenko si impone in classifica con 16″ sulla Wlodarczyk e 26″ sulla Zabelinskaya. Miglior italiana la Del Sarto, 48° a 2′27″
VUELTA A COLOMBIA FEMENINA
La canadese Kaitlyn Rauwerda (DNA Pro Cycling si è imposta nella quinta ed ultima tappa, circuito di Bucaramanga, percorrendo 98 Km in 2h47′09″, alla media di 35.178 Km/h. Ha preceduto di 2″ la colombiana Carolina Vargas (Eneicat – CMTeam – Seguros Deportivo) e di 19″ la colombiana Diana Peñuela (DNA Pro Cycling). Nessuna italiana in gara. La venezuelana Lilibeth Chacón (Clarus Merquimia Group – Strongma) si impone in classifica con 11″ sulla Peñuela e 1′54″ sulla colombiana Ana Sanabria (Colombia Pacto Por El Deporte – GW Shimano)
CAMPIONATO EUROPEO DEGLI SCALATORI – GARA MASCHILE ELITE (Svizzera)
L’austriaco Felix Großschartner (nazionale austriaca) si è imposto nella cronoscalata Airolo – Passo del San Gottardo, percorrendo 12.8 Km in 35′40″, alla media di 21.499 Km/h. Ha preceduto di 49″ l’italiano Mattia Gaffuri (nazionale italiana) e di 1′44″ il francese Arthur Blanc (nazionale francese)
CAMPIONATO EUROPEO DEGLI SCALATORI – GARA MASCHILE UNDER 23 (Svizzera)
L’elvetico Jan Christen (nazionale elvetica) si è imposto nella cronoscalata Airolo – Passo del San Gottardo, percorrendo 12.8 Km in 36′27″, alla media di 21.037 Km/h. Ha preceduto di 2′40″ l’elvetico Daniel Schönenberger (nazionale elvetica) e di 2′42″ l’elvetico Thibault Rossier (nazionale elvetica). Miglior italiano Filippo Vanoni (Velo Club Mendrisio), 8° a 5′12″
CAMPIONATO EUROPEO DEGLI SCALATORI – GARA DONNE ELITE (Svizzera)
La britannica Illi Gardner (nazionale britannica) si è imposta nella cronoscalata Airolo – Passo del San Gottardo, percorrendo 12.8 Km in 44′26″, alla media di 17.257 Km/h. Ha preceduto di 1′38″ l’austriaca Anna Plattner (nazionale austriaca) e di 2′16″ l’austriaca Anna Kiesenhofer (nazionale austriaca). Unica italiana in gara Valeria Curnis (nazionale italiana), 10° a 8′45″
CAMPIONATO EUROPEO DEGLI SCALATORI – GARA DONNE UNDER23 (Svizzera)
La tedesca Lisa Strothmann (nazionale tedesca) si è imposta nella cronoscalata Airolo – Passo del San Gottardo, percorrendo 12.8 Km in 50′38″, alla media di 15.144 Km/h. Ha preceduto di 1′24″ l’ucraina Iryna Shymanska (nazionale ucraina) e di 1′56″ l’austriaca Franziska Ehrenreich (nazionale austriaca). Nessuna italiana in gara
CAMPIONATO EUROPEO DEGLI SCALATORI – GARA MASCHILE JUNIORES (Svizzera)
Il tedesco Max Bock (nazionale tedesca) si è imposto nella cronoscalata Airolo – Passo del San Gottardo, percorrendo 12.8 Km in 39′08″, alla media di 19.595 Km/h. Ha preceduto di 1′54″ l’ucraino Heorhii Antonenko (nazionale ucraina) e di 2′15″ l’ucraino Heorhii Chyzhykov (nazionale ucraina). Nessun italiano in gara
CAMPIONATO EUROPEO DEGLI SCALATORI – GARA FEMMINILE JUNIORES (Svizzera)
La tedesca Sarah Strothmann (nazionale tedesca) si è imposta nella cronoscalata Airolo – Passo del San Gottardo, percorrendo 12.8 Km in 1h10′46″, alla media di 10.836 Km/h. La Strothmann era l’unica atleta in gara per la rispettiva categoria
MARLEN REUSSER LA PIÙ VELOCE NELLA CRONO FINALE. PRIMO TOUR PER DEMI VOLLERING
L’ultima tappa del Tour de France Femmes porta la firma di Marlen Reusser che ha fatto registrare il miglior tempo nella crono di Pau. Demi Vollering, seconda di giornata, conquista il suo primo Tour de France
Ultimo atto in quel di Pau per il Tour de France Femmes 2023. La più veloce lungo i 22,6 Km di gara è stata Marlen Reusser (Team SD Worx), che ha chiuso con il tempo di 29’15”. Il secondo miglior tempo è stato quello della maglia gialla Demi Vollering (Team SD Worx), che con un 29’25” ha tenuto a bada le più dirette avversarie in classifica generale, comunque già molto distanti a causa dei pesanti distacchi che ieri l’olandese aveva inferto sulla salita del Tourmalet. Terza di giornata è stata Lotte Kopecky (Team SD Worx) che con il tempo di 29’53” è anche riuscita a salire sul podio finale ai danni di Annemiek van Vleuten (Movistar Team), oggi solo dodicesima. La seconda in classifica Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) ha chiuso con il nono tempo che le ha comunque permesso di rimanere sul terzo gradino del podio finale, classificata con il medesimo distacco della Kopecky.
Con l’uscita di scena della campionessa italiana Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek), che fino al ritiro di ieri albergava nelle parti nobili della classifica, l’onore italico è stato difeso da Vittoria Guazzini (FDJ – SUEZ) che ha chiuso la prova di oggi in ottava posizione. Per quanto riguarda la classifica, invece, la migliore delle nostre è stata Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), che chiude 13a perdendo due posizioni dopo la prova odierna e precedendo la compagna di squadra Silvia Persico.
Come ogni Corsa a tappe oggi non si è assegnata solo la Maglia Gialla, ma anche le altre detentrici delle maglie delle classifiche accessorie hanno avuto l’onore di salire sul palco per la premiazione finale.
La classifica a punti è andata a Lotte Kopecky, che ha dimostrato una notevole continuità di risultati e, nonostante fosse una velocista, si è difesa molto bene anche in salita, piazzandosi sesta sul Tourmalet. La miglior scalatrice parla polacco e risponde al nome della Niewiadoma. La classifica dei giovani è, invece, della francesina del 2001 Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling). Infine, la miglior squadra è il Team SD Worx, formazione sia della maglia gialla, sia della maglia verde.
Con la chiusura odierna del Tour de France Femmes il prossimo appuntamento di punta sarà il Campionato del Mondo di Glasgo che, per quanto riguarda le donne, prevede la gara a cronometro fissata il 10 agosto nella cittadina scozzese di Stirling, mentre rre giorni dopo andrà in scena la prova in linea che vedrà le ragazze impegnate nel tracciato disegnato tra Loch Lomond e Glasgow per 156 Km.
Mario Prato

La Vollering taglia in maglia gialla il traguardo dell'ultima tappa del Tour (Getty Images)
DEMI VOLLERING NELLA LEGGENDA DEL TOURMALET, MAGLIA GIALLA E PESANTI DISTACCHI ALLE AVVERSARIE
Successo di Demi Vollering nella tappa regina del Tour femminile. La nuova maglia gialla nei cinque chilometri finali infligge alle dirette avversarie distacchi considerevoli. Seconda si è piazzata Katarzyna Niewiadoma, terza Annemiek van Vleuten, “sconfitta” sul suo terreno d’elezione, la salita.
Sono bastati i 5 km conclusivi del Toutmalet per rivoluzionare la classifica fenerale del Tour de France femminile. La settima tappa passerà alla storia dello corsa a tappe francese come quello della “doppia abdicazione”. Doppia perché oltre al cambio al vertice della classifica generale, dove la vincitrice Demi Vollering (Team SD Worx – Protime) ha spodestato la compagna di squadra Lotte Kopecky (oggi sesta a 3’32”), la vincitrice odierna ha sconfitto proprio sul suo terreno preferito l’ultima vincitrice delle corsa francese, nonché fresca vincitrice del Giro d’Italia, Annemiek van Vleuten (Movistar Team). Ovvero colei che ha costruito tutti i suoi innumerevoli successi quando la strada si inerpicava verso l’altro: ditemi voi se non si tratta anche questa di una abdicazione a favore della connazionale più giovane di 14 anni.
La tappa odierna, orfana della quarta della classifica generale Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek), ha vissuto la prima parte di gara sull’attesa delle due salite simbolo del Tour, il Col d’Aspin e il Tourmalet.
I tentativi di fuga, subito rintuzzati dal plotone, non hanno avuto molta fortuna. Le uniche che hanno avuto un po’ più di libertà d’azione sono state Susanne Andersen (Uno-X) e Margot Pompanon (St.Michel-Mavic-Auber93). Anche per loro la “libera uscita” è terminata in vista della prima salita di giornata.
La tappa si accende negli ultimi 6 Km del Col d’Aspin, quando un’azione della Van Vleuten ha visto la sola reazione di Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) e della Vollering, con quest’ultima più restia a collaborare. Un atteggiamento questo che ha non poco indispettito la campionessa del mondo e ha fatto sì che la polacca, ispirata forse dal detto comune “Tra i due litiganti il terzo gode”, abia provato l’azione solitaria in discesaraggiungendo un vantaggio di circa un minuto. Quest’azione è stata più volte sul punto di avere termine, ma a causa di condotta di corsa molto altalenante del plotone inseguitore, il vantaggio scendeva e saliva più per demerito di chi inseguiva che per merito di chi conduceva, tenendo la stessa andatura senza cercare un fuori giri che sarebbe stato letale. La guerra di nervi tra la SD Worx della Vollering e della Kopecky e la Movistar della Van Vleuten si è conclusa dopo che il plotone ridotto di unità ha superato il cartello dei meno sei all’arrivo. A quel punto la Vollering ha aperto il gas e in un amen ha raggiunto e superato la battistrada. La reazione d’orgoglio della campionessa del mondo non ha tardato, ma non è stata insufficiente nè a raggiungere la più giovane connazionale, nè la polacca che ha continuato cogliendo un più che onorevole secondo posto a 1’58”. Terza si è piazzata proprio la Van Vleuten, arrivata dopo 2’34”. L’ordine d’arrivo prosegue con Ashleigh Moolman (AG Insurance – Soudal Quick-Step) a 2′43″, Juliette Labous (Team dsm-firmenich) a 2′46″, Lotte Kopecky a 3′32″, Ane Santesteban (Team Jayco AlUla) a 5′24″, Marta Cavalli (FDJ – SUEZ) a 5′43″, Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ – SUEZ) a 5′46″ e Ricarda Bauernfeind (Canyon//SRAM Racing) a 6′57″.
In classifica generale la vincitrice di ieri precede la Niewiadoma di 1’50” e la Van Vleuten di 2’28”, un vantaggio di tutto rispetto che le permette di potersi gestire nella cronometro odierna che metterà fine al Tour de France Femmes 2023.
Mario Prato

Dalla nebbia del Tourmalet emerge la sagoma di Demi Vollering (Getty Images=