GIRO DI DANIMARCA 2023, PEDERSEN PROFETA IN PATRIA
Mads Pedersen conquista il Giro di Danimarca 2023 all’ultima cronometro. Podio tutto danese con Skjelmose e Cort Nielsen.
Edizione 2023 come di consueto nel periodo estivo per il PostNord Danmark Rundt – il giro di Danimarca: cinque tappe nella splendida terra promontorio dell’Europa continentale proteso verso la Scandinavia, su e giù per le poche colline presenti nella morfologia locale, non per questo proponendo frazioni scontate.
La prima tappa e maglia di quest’anno va ad uno scandinavo, ma dei vicini norvegesi: ad alzare le braccia al cielo è Søren Wærenskjold (Uno-X Pro Cycling Team) bravo a regolare la volata di Aalborg su Fabio Jakobsen (Soudal – Quick Step) e l’idolo locale Mads Pedersen (Lidl – Trek). Primi due posizioni di giornata che sono appannaggio degli stessi uomini nella seconda tappa, ma a posizioni invertite: questa volta è Jakobsen a imporsi su Wærenskjold a Silkeborg dove chiude il podio di volata un altro idolo locale, Søren Krag Andersen (Alpecin-Deceuninck).
La terza frazione sconquassa la classifica generale grazie a 206 km con partenza e arrivo a Vejle: lo show è quello di Mattias Skjelmose (Lidl – Trek) che negli strappi finali porta via la fuga con il compagno di squadra Mads Pedersen e lo stacca in vista del traguardo, distanziandolo anche di 10″. Il terzo parziale è Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost), attardato sul traguardo di ben 43 secondi. La penultima frazione è un’altra volata, che vede il bis di Fabio Jakobsen ancora una volta su Mads Pedersen con ottimo terzo l’azzurro Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè).
La classifica finale si decide dunque nella quinta e ultima frazione, i 16 km contro il tempo di Helsingør: il più rapido è Mads Pedersen che conquista così tappa e classifica generale finale. Alle sue spalle Søren Wærenskjold stampa un ottimo tempo che gli permette di chiudere la generale al quarto posto finale, alle spalle di Skjelmose (quinto a crono) e Cort Nielsen (terzo odierno).
Lorenzo Alessandri

Mads Pedersen vince la crono finale e la generale. Photo Credit: Getty Images
19-08-2023
agosto 19, 2023 by Redazione
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VUELTA A BURGOS
Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Golmayo – Lagunas de Neila, percorrendo 160 Km in 4h08′31″, alla media di 38.629 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) e il russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 9° a 1′03″. Roglic si impone in classifica con 39″ su Vlasov e 42″ su Yates. Miglior italiano Mattia Bais (EOLO-Kometa), 21° a 8′19″.
POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito a cronometro di Helsingør, percorrendo 16.1 Km in 17′50″, alla media di 54.168 Km/h. Ha preceduto di 24″ il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Pro Cycling Team) e di 34″ il connazionale Magnus Cort (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), 35° a 1′35″. Pedersen si impone in classifica con 41″ sul connazionale Mattias Skjelmose (Lidl – Trek) e 1′19″ su Cort. Miglior italiano Conci, 11° a 2′35″.
ARCTIC RACE OF NORWAY
Il britannico Stephen Williams (Israel – Premier Tech) si è imposto nella terza tappa, Hammerfest – Havøysund, percorrendo 167 Km in 4h02′58″, alla media di 41.24 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Clément Champoussin (Team Arkéa Samsic) e l’italiano Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Development Team). Williams è il nuovo leader della classifica con 1″ su Scaroni e 9″ sul norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team)
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
L’australiano James Whelan (Glassdrive Q8 Anicolor) si è imposto nella nona tappa, Paredes – Mondim de Basto (Senhora da Graça), percorrendo 174.5 Km in 4h32′46″, alla media di 38.384 Km/h. Ha preceduto di 34″ lo spagnolo Delio Fernández (APHotels and Resorts – Tavira) e di 36″ il portoghese Hélder Gonçalves (Kelly / Simoldes / UDO). Nessun italiano in gara. L’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg) è ancora leader della classifica con 45″ sul portoghese Henrique Casimiro (Efapel Cycling) e 1′00″ sul russo Artem Nych (Glassdrive Q8 Anicolor)
DRUIVENKOERS – OVERIJSE
Il belga Victor Campenaerts (Lotto Dstny) si è imposto nella corsa belga, circuito di Overijse, percorrendo 185.6 Km in 4h07′40″, alla media di 44.964 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team) e di 6″ il connazionale Jasper De Buyst (Lotto Dstny). Unico italiano in gara Pietro Mattio (Jumbo-Visma Development Team), 58° a 5′46″
BALTIC CHAIN TOUR
Il tedesco Henri Uhlig (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Sigulda, percorrendo 161.6 Km in 3h22′01″, alla media di 47.996 Km/h. Ha preceduto di 3″ i danesi Malte Hellerup (Team Aalborg – Sparekassen Danmark) e Mads Landbo (Uno-X Dare Development Team). Due soli italiani in gara: Filippo Fortin (Maloja Pushbikers) 6° a 3″, Liam Bertazzo (Maloja Pushbikers) 113° a 3′06″. L’estone Rait Ärm (nazionale estone) è ancora leader della classifica con 2″ su Uhlig e 20″ su Fortin. Bertazzo 114° a 6′43″
GRAND PRIX KAISAREIA
L’ucraino Anatoliy Budyak (Terengganu Polygon Cycling Team) si è imposto nella corsa turca, Kayseri – Mount Erciyes, percorrendo 133.6 Km in 3h06′58″, alla media di 42.874 Km/h. Ha preceduto di 7″ il kazako Anton Kuzmin (Almaty Astana Motors) e di 48″ il turco Halil İbrahim Doğan (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü). Nessun italiano in gara
GRAND PRIX KAISAREIA (Donne)
L’uzbeka Olga Zabelinskaya (nazionale uzbeka) si è imposta nella corsa turca, Kayseri – Mount Erciyes, percorrendo 88.2 Km in 2h49′49″, alla media di 31.163 Km/h. Ha preceduto di 4′23″ l’iraniana Somayeh Yazdani (Ankuva Cycling Team) e di 5′21″ la connazionale Yanina Kuskova (Tashkent City Women Professional Cycling Team). Nessuna italiana in gara
GP OETINGEN (Donne)
La canadese Simone Boilard (St Michel – Mavic – Auber93 WE) si è imposta nella corsa belga, circuito di Oetingen (Gooik), percorrendo 119.1 Km in 3h07′40″, alla media di 38.078 Km/h. Ha preceduto di 10″ l’olandese Evy Kuijpers (Fenix-Deceuninck) e di 18″ l’olandese Maaike Boogaard (AG Insurance – Soudal Quick-Step). Miglior italiana Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Pro Cycling Team), 4° a 25″.
ARCTIC RACE OF NORWAY, LA PRIMA VOLTA DI GAZZOLI. IL BRESCIANO VINCE DAVANTI AL COMPAGNO SCARONI, HOBBS NUOVO LEADER
E’ universalmente risaputo che la prima vittoria tra i professionisti ha una sapore dolcissimo per ogni ciclista. Tale condizione vale ancora a maggior ragione se l’agnognata prima volta arriva al termine di un periodo molto difficile, dopo essere stati forzatamente lontani dalle corse per oltre un anno rischiando di vedere bruscamente interrotta la propria carriera. E’ in sostanza quello che è capitato oggi a Michele Gazzoli. Il giovane bresciano, sospeso per un anno dalle competizioni a causa dell’assunzione involontaria di un prodotto proibito, ha ottenuto una seconda chance da parte dell’Astana che lo ha nuovamente ingaggiato (nel suo Development Team) fino al termine della stagione. Gazzoli è così rientrato alle competizioni proprio ieri nella prima frazione dell’Arctic Race of Norway e oggi, ad appena 24 ore dal ritorno alle corse, ha subito ripagato nel migliore dei modi la fiducia concessa dal team Kazako. Gazzoli ha vinto la seconda frazione della corsa norvegese battendo in maniera a dir poco netta il compagno di squadra Christian Scaroni e l’iberico Jonathan Lastra (Cofidis) al termine di una volata di un gruppo comprendente circa 45 corridori. Cambio al vertice della classifica che ora vede il giovanissimo Noah Hobbs (Equipe Continentale Groupama-FDJ), abile a guadagnare 5″ di abbuoni nei traguardi volanti, in testa con 1″ di vantaggio sullo stesso Gazzoli e sul vincitore della prima tappa, Alberto Dainese (Team DSM-Firmenich).
La seconda tappa dell’Arctic Race, 153 km da Alta ad Hammerfest, assomigliava molto alla prima: il percorso era prevelantemente piatto ma presentava nel finale una serie di brevi strappi che complicavano la vita ai velocisti puri e che culminavano con breve muro finale di 900 al 6,1%. Una frazione che si prestava ad uno sprint a ranghi ridotti o a qualche colpo di mano da parte di un un finisseur.
Pronti via e si è subito formata la fuga di giornata grazie all’azione di 6 uomini: Vincent Van Hemelen (Team Flanders-Baloise), Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan), Johan Ravnoy (Team Coop-Repsol), Camilo Andres Gomez (Trinity Racing Team), Ronan Augé (Equipe continentale Groupama-FDJ) e Peder Gravås (Nazionale norvegese). I fuggitivi hanno guadagnato rapidamente un margine di circa 3 minuti, passando in testa per i primi 3 gpm di giornata, tutti posti nella parte iniziale della tappa. Allo scollinamento del 3° gpm (Sukkedalen Summit), il loro vantaggio aveva superato i 4′. A quel punto però il gruppo ha iniziato ad aumentare l’andatura grazie al lavoro svolto da Team DSM-Firmenich, Team Jayco-Alula e Uno-X Pro Cycling. La presenza di vento contrario e le condizioni climatiche a dir poco proibitive, combinate all’aumento della velocìtà, hanno prodotto una vera e propria esplosione del plotone che si è frantumato in più drappelli. Quello di testa, formato da circa 35 unità, è andato a riprendere i 6 fuggitivi e ha rapidamente guadagnato mezzo minuto sul gruppo inseguitore. La situazione è mutata nuovamente quando al traguardo mancavano circa 50 km: la direzione del vento è cambiata, diventando frontale rispetto alla marcia dei corridori. Tale condizione ha fatto desistere il gruppo di testa, propiziando di conseguenza il ricongiungimento con i corridori attardati.
Il plotone, nuovamente ricompattato, si è così diretto verso il traguardo senza particolari colpi di scena. Ad approfittare della situazione di calma è stato così il giovane e intraprendente Noah Hobbs (Equipe Continentale Groupama-FDJ) che è riuscito a ragranellare ben 5″ di abbuono tra il secondo e il terzo tragurdo volante di giornata (posti rispettivamente ai km 118 e 142) scavalcando in classifica il leader Alberto Dainese (Team DSM-Firmenich). Il plotone ha approcciato lo strappo finale con un’andatura piuttosto sostenuta e si è così diretto allo sprint finale. A prendere in testa la volata sono stati gli uomini dell’Astana Qazaqstan Team: Christian Scaroni si è portato davanti tirando la volata al compagno Michele Gazzoli che si è prodotto in uno sprint che non ha lasciato scampo agli avversari. Per il bresciano una vittoria tanto importante quanto inaspettata dopo oltre un anno di astinenza dalle corse. Scaroni è riuscito a conservare le energie sufficienti a chiudere in seconda posizione sugellando una giornata da incorniciare per la squadra Kazaka. Terza piazza per Jonathan Lastra (Cofidis) davanti a Thibauld Gruel (Equipe Continentale Groupama-FDJ) e Milan Fretin (Team Flanders-Baloise). Il leader della generale Alberto Dainese non è riuscito ad andare oltre la 18a posizione ed è stato così costretto a cedere il primato a Hobbs che ora guida con 1″ su Dainese e Gazzoli. Seguono il neozelandese Lewis Bower (Equipe Continentale Groupama-FDJ) a 3″, Christian Scaroni a 4″ e Jonathan Lastra a 7″.
Domani terza tappa da Hammerfest a Havøysund per un totale di 167 km. I primi 130 saranno abbastanza facili, vista la presenza di un solo gpm (Skaidi, al km 54). Il finale sarà però nuovamente accidentato vista la presenza di tre strappetti: il Kirkedalen Summit (3,8 km al 5,2%) ai -34, il Selvika Summit (1,6 km al 6,7%) ai -15 ed infine il muro finale che condurrà i corridori al traguardo (2,1 km al 10,5%). Una tappa in grado di cambiare in maniera sostanziale il volto della classifica generale.
Pierpaolo Gnisci
OIER LAKZANO VINCE DOPO UNA FUGA DI NOVE UOMINI LA QUARTA TAPPA DELLA VUELTA A BURGOS
Oier Lakzano in forza alla Movistar vince la quarta tappa della Vuelta Burgos 2023 caratterizzata da una fuga da lontano, il giovane spagnolo Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) e Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma). Il gruppo dei migliori è arrivato dopo meno di un minuto in cui Primoz Roglic (Jumbo-Visma) controlla e mantiene il simbolo del primato.
Frazione che strizza l’occhio ai cacciatori di tappe oggi alla Vuelta a Burgos 2023 con la prima salita posta ad inizio tappa che offre subito la possibilità di alcuni scatti in testa al gruppo. A provare un allungo sono nove uomini, abbiamo: Jay Vine (UAE Team Emirates), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Oier Lazkano (Movistar), Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma), Joan Bou (Euskaltel-Euskadi), Matteo Fabbro (Bora-hansgrohe), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), Harold Martin Lopez (Astana Qazaqstan Team) e Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost), tutti lontano in classifica generale. Situazione che sta bene alla Jumbo-Visma, gli uomini di Roglic lasciano un vantaggio massimo di cinque minuti. In testa tutti ottimi scalatori che affrontano la successiva di Portillo de Busto con iun vantaggio sceso a poco più di 3’. Nonostante il recupero degli Jumbo Visma la situazione di gara a 30 chilometri dalla conclusione pende a favore della fuga, sensazione confermata dal vantaggio stbilizzatosi a poco più di 3’. L’ultima salita verso Pradoluengo propone pendenze molto semplici solo nell’utimo chilometro le pendenze a doppia cifra ed è proprio qui che iniziano gli scatti tra i nove al comndo della corsa, a rompere gli indugi è Brambilla, l’italiano è ripreso grazie a Buitrago che porta tutti sotto. Il secondo scatto a 500 metri dal traguardo, è di Bou, con Lazkano questa volta che v a chiudere ed allunga in testa, il solo Buitrago sembra poter riprendere lo spagnolo ma la sua reazione non dà i frutti sperati, lo spagnolo della Movistar infatti va prendersi il successo di tappa proprio su Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) terzo Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma) via via tutti gli altri componenti della fuga. Il gruppo dei migliori taglia il traguardo con 58″ di ritardo. In classifica genrale nelle posizioni che contano non cambia niente con Primoz Roglic che conserva 33″ di vantaggio su Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) e 38″ su Adam Yates (UAE Team Emirates). Domani quinta ed ultima tappa con l’atteso arrivo in salita di Lagunas de Neila.
Antonio Scarfone

Oier Lakzano vince la quarta tappa della Vuelta a Burgos 2023
18-08-2023
agosto 18, 2023 by Redazione
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VUELTA A BURGOS
Lo spagnolo Oier Lazkano (Movistar Team) si è imposto nella quarta tappa, Santa Gadea del Cid – Pradoluengo (Acebel-Vizcarra), percorrendo 157 Km in 3h56′05″, alla media di 39.901 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious) e di 3″ lo spagnolo Raúl García Pierna (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), 5° a 3″. Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con 33″ sul russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe) e 38″ sul britanico Adam Yates (UAE Team Emirates). Miglior italiano Mattia Bais (EOLO-Kometa), 20° a 5′35″.
POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
L’olandese Fabio Jakobsen (Soudal – Quick Step) si è imposto nella quarta tappa, Kalundborg – Bagsværd, percorrendo 178.4 Km in 4h00′36″, alla media di 44.489 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) e l’italiano Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). Il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek) è ancora leader della classifica con 4″ su Pedersen e 49″ sul connazionale Magnus Cort (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), 4° a 1′04″.
ARCTIC RACE OF NORWAY
L’italiano Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Development Team) si è imposto nella seconda tappa, Alta – Hammerfest, percorrendo 153.4 Km in 3h28′35″, alla media di 44.126 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Development Team) e lo spagnolo Jonathan Lastra (Cofidis). Il il britannico Noah Hobbs (Equipe continentale Groupama-FDJ) è il nuiovo leader della classifica con 1″ sugli italiani Alberto Dainese (Team DSM-Firmenich) e Gazzoli
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
Il colombiano Adrián Bustamante (Kelly / Simoldes / UDO) si è imposto nell’ottava tappa, Boticas – Fafe, percorrendo 146.7 Km in 3h34′26″, alla media di 41.048 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli spagnoli Mikel Iturria (Euskaltel – Euskadi) e Luis Ángel Maté (Euskaltel – Euskadi). Nessun italiano in gara. L’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg) è ancora leader della classifica con 28″ sul russo Artem Nych (Glassdrive Q8 Anicolor) e su Maté
TOUR DU LIMOUSIN-PÉRIGORD-NOUVELLE-AQUITAINE
Il francese Hugo Page (Intermarché – Circus – Wanty) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Glandon (Pays de Saint-Yrieix) – Limoges, percorrendo 170.6 Km in 3h52′01″, alla media di 44.118 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Paul Magnier (Trinity Racing) e l’italiano Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic). Il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) si impone in classifica con 38″ sul connazionale Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team) e 50″ sull’australiano Michael Storer (Groupama – FDJ). Miglior italiano Alex Tolio (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 14° a 1′56″
BALTIC CHAIN TOUR
L’estone Rait Ärm (nazionale estone) si è imposto nella prima tappa, Tartu – Valga, percorrendo 198.7 Km in 4h04′30″, alla media di 48.761 Km/h. Ha preceduto di 2″ il norvegese Daniel Årnes (Uno-X Dare Development Team) e di 11″ il tedesco Henri Uhlig (Alpecin-Deceuninck Development Team). Due soli italiani in gara: Filippo Fortin (Maloja Pushbikers) 6° a 11″, Liam Bertazzo (Maloja Pushbikers) 124° a 3′27″. Ärm è il primo leader della classifica con 8″ su Årnes e 16″ su Uhlig. Fortin 5° a 22″, Bertazzo 124° a 3′40″
KONVERT KORTRIJK KOERSE (Donne)
La polacca Daria Pikulik (Human Powered Health) si è imposta nella corsa belga, circuito di Kortrijk, percorrendo 126.2 Km in 3h09′50″, alla media di 39.888 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Julie De Wilde (Fenix-Deceuninck) e la francese Valentine Fortin (Cofidis Women Team). Miglior italiana Sofia Bertizzolo (UAE Team ADQ), 6°.
ARCTIC RACE, VOLATA VINCENTE DI DAINESE NELLA PRIMA TAPPA
Si apre con un successo italiano la 10a edizione dell’Arctic Race of Norway. A tagliare per primo il traguardo di Alta è stato Alberto Dainese (Team DSM-Firmenich) che si è imposto nettamente al termine di una volata in leggera salita. Il corridore padovano, che nelle prossime stagioni vestirà la maglia nera e rossa della Tudor, torna così al successo dopo un anno e tre mesi dalla vittoria nella tappa di Reggio Emilia del Giro 2022. Alle sue spalle il giovanissimo britannico Noah Hobbs (Equipe Continentale Groupama-FDJ) e Clement Champoussin (Team Arkea-Samsic). Dainese guida ovviamente anche la classifica generale con 4″ di vantaggio su Hobbs e un altro corridore del team di sviluppo della Groupama, il neozelandese Lewis Bower.
La frazione d’apertura della corsa norvegese, 171 km da Kautokeino ad Alta, presentava una parte iniziale completamente pianeggiante ed un finale in circuito (da ripetere 2 volte) caratterizzato dallo strappo del Bossekop Summit (1,7 km al 4,1%) e da un arrivo in leggera salita (1,3 km al 3,2%).
La tappa è stata animata dalla classica fuga del mattino composta da Benjamin Perry (Human Powered Health), Lewis Bower e Trym Brennsæter (Equipe Continental Groupama-FDJ), Johan Ravnøy (Team Coop Repsol), Fergus Browning (Trinity Racing) e Torbjørn Andre Røed (nazionale norvegese). La loro azione si è esaurita ai -16, ovvero poco prima dell’ultimo giro del circuito. Ciò ha consentito ad alcuni dei favoriti per la conquista della classifica finale di giocarsi gli abbuoni posti sul penultimo passaggio sul traguardo. Il più bravo è stato il corridore di casa Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling) che ha guadagnato 3″ battendo Stephen Williams (Israel-Premier Tech) e Cristian Scaroni (Astana Qazaqstan Team). Il gruppo si è così presentato praticamente compatto all’ultimo passaggio dul Bossekop Summit (-10). Proprio lungo l’ultimo strappo diversi corridori hanno provato ad evadere dal gruppo alla ricerca di una difficile azione che consentisse di evitare la volata. L’unico in grado di andarsene è stato il sudafricano Daryl Impey (Israel-PremierTech), abile a cogliere il momento giusto e a scappare in solitaria. Il corridore sudafricano ha raggiunto un vantaggio di oltre 20″ intorno ai -5, ma si è dovuto successivamente arrendere al ritorno del gruppo tirato dagli uomini del Team DSM-Firmeniche e del Team Jayco-Alula.
Si è così giunti all’inevitabile epilogo allo sprint. Hobbs ha provato ad anticipare, sfruttando il rettilineo in leggera salita, ma Dainese è riuscito facilmente a saltarlo imponendosi in modo piuttosto netto sul traguardo di Alta. Il giovane britannico (classe 2004) che milita per la formazione giovanile della Groupama ha chiuso al secondo posto precedendo un ottimo Clement Champoussin (Team Arkea-Samsic) che si candida così come uno dei favoriti per la vittoria finale. Seguono gli spagnoli Marc Brustenga (Trek-Segafredo) e Antonio Angulo (Burgos-BH). La classifica generale vede ovviamente in testa Dainese, con 4″ di vantaggio su Hobbs e sul neozelandese (anche lui classe 2004) Lewis Bower che aveva fatto il pieno di abbuoni nei primi due traguardi volanti di giornata. Quindi troviamo Champoussin a 6″ e Johannessen a 7″.
Oggi seconda tappa con partenza da Alta e arrivo a Hammerfest dopo 153,4 km. Il percorso non sarà particolarmente complicato, ma presenterà un finale insidioso con un ultimo km al 6%.
Pierpaolo Gnisci

17-08-2023
agosto 17, 2023 by Redazione
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VUELTA A BURGOS
Lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) si è imposto nella terza tappa, Sargentes de la Lora – Villarcayo, percorrendo 183 Km in 4h26′00″, alla media di 41.278 Km/h. Ha preceduto allo sprint il russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe) e il britanico Adam Yates (UAE Team Emirates). Miglior italiano Mattia Bais (EOLO-Kometa), 12° a 3′51″. Roglic è il nuovo leader della classifica con 33″ su Vlasov e 38″ su Yates. Miglior italiano Bais, 21° a 5′35″.
POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
Il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Tr) si è imposto nella terza tappa, Vejen – Vejle, percorrendo 209 Km in 4h59′31″, alla media di 41.867 Km/h. Ha preceduto di 10″ il connazionale Mads Pedersen (Lidl – Trek) e di 44″ il connazionale Magnus Cort (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck), 4° a 46″. Skjelmose è il nuovo leader della classifica con 10″ su Pedersen e 50″ su Cort. Miglior italiano Conci, 4° a 56″.
ARCTIC RACE OF NORWAY
L’italiano Alberto Dainese (Team DSM-Firmenich) si è imposto nella prima tappa, Kautokeino – Alta, percorrendo 171 Km in 4h06′07″, alla media di 41.688 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Noah Hobbs (Equipe continentale Groupama-FDJ) e il francese Clément Champoussin (Team Arkéa Samsic). Dainese è il primo leader della classifica con 4″ su Hobbs e sul neozelandese Lewis Bower (Equipe continentale Groupama-FDJ)
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
L’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg) si è imposto nella settima tappa, Torre de Moncorvo – Montalegre (Larouco), percorrendo 162.6 Km in 4h16′59″, alla media di 37.964 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Luis Ángel Maté (Euskaltel – Euskadi) e il portoghese Antonio Carvalho (ABTF Betão – Feirense). Nessun italiano in gara. Stüssi è il nuovo leader della classifica con 28″ sul russo Artem Nych (Glassdrive Q8 Anicolor) e 34″ su Maté
TOUR DU LIMOUSIN-PÉRIGORD-NOUVELLE-AQUITAINE
Il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) si è imposto nella terza tappa, Sarran – Bort les Orgues, percorrendo 195.5 Km in 4h50′57″, alla media di 40.316 Km/h. Ha preceduto di 1″ lo spagnolo Óscar Rodríguez (Movistar Team) e di 3″ lo spagnolo Jesús Herrada (Cofidis). Miglior italiano Alex Tolio (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 15° a 59″. Grégoire è ancora leader della classifica con 38″ sul connazionale Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team) e 50″ sull’australiano Michael Storer (Groupama – FDJ). Miglior italiano Tolio, 14° a 1′56″
ROGLIC METTE LE COSE IN CHIARO. TAPPA E MAGLIA A VILLARCAYO
Nella terza tappa della Volta a Burgos, Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) vince la difficile tappa con arrivo a Virrarcayo e con la precedente scalata al Picon Blanco e si insedia al primo posto della classifica generale, che sembra ormai ipotecata avendo oltre 30 secondi di vantaggio su Aleksandr Vlason (Team BORA HAnsgrohe), secondo.
Dopo la prima tappa per velocisti con la vittoria di Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) e la cronometro di ieri che ha visto prevalere la Jumbo Visma con conseguente cambio al vertice della classifica generale comandata ora da Attila Valter, la terza tappa della Volta a Burgos può già dire molto sui veri aspiranti alla vittoria finale. Infatti nei 183 km da Sargentes de la Lora a Villarcayo sono presenti ben sei gpm, con il temibile Picon Blanco – salita hors categorie di 8 km ad oltre il 9% di pendenza media – che svetta ad una quarantina di km dalla conclusione. Il gruppo restava compatto nei primi km di corsa e Xabier Berasategi (Team Euskaltel Euskadi) conquistava il primo gpm di giornata dell’Alto de la Mota posto dopo 19 km. Lo spagnolo allungava insieme ad altri otto ciclisti, ovvero Matteo Fabbro e Lennard Kamna (Team Bora Hansgrohe), Jaakko Hanninen e Larry Warbasse (Team AG2R Citroen), Jesus Ezquerra (Team Burgos BH), Raul Garcia Pierna (Team Kern Pharma), Matt Bais (Team EOLO Kometa) e Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team). Berasategi si aggiudicava anche il secondo gpm scollinando in prima posizione sull’Alto Escaleron posto al km 38.4. Dopo una settantina di km il vantaggio della fuga sul gruppo inseguitore, tirato dal Team Jumbo Visma, era di circa 2 minuti. Berasategi scollinava ancora in prima posizione sul successivo Alto de la Eme posto al km 58.1. A 100 km dalla conclusione il vantaggio della fuga era salito a 2 minuti e 45 secondi. Berasategi scollinava in prima posizione sull’Alto Retuerta, quarto dei sei gpm in programma oggi posto al km 119. Il gruppo prendeva a forte andatura il Picon Blanco e il vantaggio dei fuggitivi crollava rapidamente. Ripresa definitivamente la fuga, il gruppo dei migliori si riduceva a sua volta e i più in palla sembravano Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) ed Adam Yates (UAE Team Emirates). Era lo sloveno a scollinare per primo davanti al britannico. Yates si rifaceva poco dopo aggiudicandosi il traguardo volante di Gayangos posto al km 174 e facendo suoi i tre secondi d’abbuono. A Roglic e Yates si univano Aleksandr Vlasov (Team Bora Hansgrohe) e Damien Howson (Q36.5 Pro Cycling Team). Erano questi quattro ciclisti a giocarsi la vittoria di tappa con Roglic che sprintava con i tempi giusti e vinceva davanti a Vlasov e Yates, mentre Howson era quarto. In quinta posizione Javier Romo (Team Astana Qazaqstan) regolava il gruppetto dei ritardatari a 1 minuto e 7 secondi di ritardo da Roglic. Lo sloveno balza così al comando in classifica generale con 34 secondi di vantaggio su Vlasov e 40 secondi di vantaggio su Yates. Domani è in programma la quarta tappa da Santa Gadea del Cid a Pradoluengo di 157 km. Sono in tutto tre i gpm da affrontare, nessuno dei quali proibitivo ma visto che l’arrivo è situato proprio su uno di questi tre, ovvero la salita conclusiva di Acebel-Vizcarra di 2.1 km al 4.9%, ci potrebbe essere qualche schermaglia tra gli uomini di classifica.
Antonio Scarfone

Il grande favorito Roglic vince la prima delle due tappe di montagna della Vuelta a Burgos (Getty Images)
LA JUMBO VISMA DOMINA LA CRONOSQUADRE DELLA VUELTA A BURGOS
La cronosquadre della Vuelta a Burgos 2023 è dominata dalla Jumbo Visma che ferma il tempo a 14’:38” per coprire i 13 chilometri previsti ed ad essere gli unici a sforare i 53 Km/h di media, alle loro spalle chiudono i Movistar secondi, terzi infine i Bora-hansgrohe.
E’ la Jumbo-Visma a vincere la cronosquadre della Vuelta a Burgos 2023, il team neederlandese trionfa a Poza de la Sal imponendo il proprio strapotere con ben 53,713 Km/h di media, secondi arrivano i Moviostar a 19”, mentre terzi chiudono i Bora-hansgrohe a 30”, seguono i Bahrain – Victorious a 31” e gli uomini della UAE Team Emirates a 34”, via via tutte le altre formazioni con distacchi ben più pesanti a partire dalla EF Education-EasyPost con 42”. In virtù della prova contro il tempo, e visto il miglior piazzamento rispetto al proprio capitano, balza in testa alla classifica generale Attila Valter, seguito dai compagni di squadra della Jumbo che hanno chiuso la prova, quindi secondo Jan Tratnik, terzo Koen Bouwman, quarto Primoz Roglic tutti allo stesso tempo. Tra gli uomini di classifica in classifica generale troviamo, con i tempi presi oggi, Einer Augusto Rubio (Movistar) a 19”, Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) a 30”, Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious) a 31” ed Adam Yates (UAE Team Emirates) a 34”. Domani terza tappa con la frazione che vede l’arrivo di Villarcayo caratterizzato dalla salita HC ddel Picon Blanco a circa 30 Km dall’arrivo.
Antonio Scarfone

La Jumbo Visma Impegnata nella cronosquadre della Vuelta a Burgos 2023
16-08-2023
agosto 16, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A BURGOS
Il team olandese Jumbo-Visma si è imposto nella seconda tappa, cronometro a squadre Oña – Poza de la Sal, percorrendo 13.1 Km in 14′38″, alla media di 53.713 Km/h. Ha preceduto di 19″ il team spagnolo Movistar Team e di 30″ il team tedesco BORA – hansgrohe. Unica squadra italiana in gara la EOLO-Kometa, 14° a 1′34″. L’ungherese Attila Valter (Jumbo-Visma) è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo dello sloveno Jan Tratnik (Jumbo-Visma) e dell’olandese Koen Bouwman (Jumbo-Visma). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 12° a 31″.
POSTNORD DANMARK RUNDT – TOUR OF DENMARK
L’olandese Fabio Jakobsen (Soudal – Quick Step) si è imposto nella seconda tappa, Kjellerup – Silkeborg, percorrendo 163.6 Km in 3h41′09″, alla media di 44.386 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Pro Cycling Team) e il danese Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck). Miglior italiano Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 10°. Wærenskjold è ancora leader della classifica con 6″ su Jakobsen e 18″ sul danese Mads Pedersen (Lidl – Trek). Miglior italiano Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk), 5° a 20″
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
Giorno di riposo
TOUR DU LIMOUSIN-PÉRIGORD-NOUVELLE-AQUITAINE
L’italiano Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic) si è imposto nella seconda tappa, Excideuil – Trélissac, percorrendo 185.6 Km in 4h25′20″, alla media di 41.97 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Lewis Askey (Groupama – FDJ) e il francese Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team). Il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) è ancora leader della classifica con 19″ su Cosnefroy e 26″ sull’australiano Michael Storer (Groupama – FDJ). Miglior italiano Lorenzo Rota (Intermarché – Circus – Wanty), 4° a 39″.
GRAN PREMIO CAPODARCO (Under 23)
L’italiano Matteo Ambrosini (Team Colpack Ballan CSB) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Capodarco, percorrendo 180 Km in 4h19′22″, alla media di 41.64 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’italiano Filippo d’Aiuto (General Store – Essegibi – F.Lli Curia) e il danese Anders Foldager (Biesse – Carrera)