06-09-2023

settembre 6, 2023 by Redazione  
Filed under Ordini d'arrivo

VUELTA A ESPAÑA

Lo spagnolo Jesús Herrada (Cofidis) si è imposto nell’undicesima tappa, Lerma – La Laguna Negra (Vinuesa), percorrendo 163.2 Km in 3h29′17″, alla media di 46.788 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) e di 8″ il danese Andreas Kron (Lotto Dstny). Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 10° a 1′16″. Lo statunitense Sepp Kuss (Jumbo-Visma) è ancora maglia rossa con 26″ sullo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates) e 1′09″ sul belga Remco Evenepoel (nazionale britannica). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Soudal – Quick Step), 25° a 21′50″

TOUR OF BRITAIN

L’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) si è imposto anche nella quarta tappa, Sherwood Forest – Newark-on-Trent, percorrendo 166.6 Km in 3h45′40″, alla media di 44.295 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Casper van Uden (Team Dsm – Firmenich) e il britannico Ethan Vernon (Soudal – Quick Step). Miglior italiano Davide Persico (Bingoal WB), 7°. Kooij è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Vernon e del tedesco Max Kanter (Movistar Team). Miglior italiano Persico, 12°.

TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE

La neozelandese Michaela Drummond (Farto-BTC Women’s Cycling Team) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Nîmes, percorrendo 91.3 Km in 2h24′39″, alla media di 37.871 Km/h. Ha preceduto di 3″ la spagnola Lucia Ruiz (Eneicat – CMTeam – Seguros Deportivos) e la canadese Sarah van Dam (DNA Pro Cycling). Miglior italiana Andrea Casagranda (BePink – GOLD), 4° a 3″. La Drummond è la nuova leader della classifica con 3″ sull’italiana Silvia Zanardi (BePink – GOLD) e sulla Ruiz.

SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)

L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella prima tappa, circuito di Gennep, percorrendo 139.1 Km in 3h28′45″, alla media di 39.981 Km/h. Ha preceduto allo sprint le olandesi Lorena Wiebes (Team SD Worx) e Charlotte Kool (Team Dsm-Firmenich). La Kool è ancora leader della classifica con 2″ sulla Balsamo e 3″ sulla Wiebes

OLAV KOOIJ… E SONO TRE…

settembre 6, 2023 by Redazione  
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Terzo successo consecutivo per il velocista della Jumbo Visma al Tour of Britain, come sempre assistito da Van Aert. Seconda piazza per Danny Van Poppel davanti a Ethan Vernon.

Tre su tre. Niente male come curriculum per Olav Kooij che nelle prime tre tappe del Tour of Britain 2023 ha sempre colto il bersaglio grosso. Dopo i successi a Manchester e Wrexham anche il traguardo di Beverley è finito nel carniere del giovane velocista olandese della Jumbo-Visma. Anche oggi come nelle tappe precedenti il regista della volata del ventunenne di Numansdorp è stato Wout van Aert. Il belga, diversamente dai giorni scorsi, non è però salito sul podio di giornata e, anzi, non è entrato nemmeno nella TopTen avendo chiuso 13° dietro al primo italiano sul traguardo, Davide Persico (Bingoal WB).
Alle spalle dell’irraggiungibile Kooij si son piazzati nell’ordine Danny van Poppel (BORA – hansgrohe), Ethan Vernon (nazionale britannica), Max Kanter (Movistar Team), Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team), Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), Robert Donaldson (Trinity Racing), Casper van Uden (Team dsm – firmenich) e Rory Townsend (Bolton Equities Black Spoke).
Grazie a questo tris di successi il giovane olandese continua a vestire la maglia di leader anche se, non essendo previsti abbuoni, la maggior parte dei ciclisti che lo seguono in classifica hanno lo stesso tempo di Kooij.
Oggi è in programma una tappa che scatterà dalla celebre foresta di Sherwood, quella di Robin Hood, per concludersi dopo 167 Km a Newark-on-Trent, dove è atteso un altro arrivo in volata.

Mario Prato

Terzo successo consecutivo per Kooij sulle strade del Tour of Britain (foto SW Pix)

Terzo successo consecutivo per Kooij sulle strade del Tour of Britain (foto SW Pix)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LERMA – LAGUNA NEGRA (VINUESA)

settembre 6, 2023 by Redazione  
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Arrivo in salita alla spettacolare Laguna Negra di Vinuesa, al termine di una non impossibile ascesa “lanciata” dalla Vuelta del 2020

Dopo lo sforzo della cronometro la Vuelta propone un’altro arrivo in salita, il quarto dei nove previsti quest’anno. La meta odierna sarà rappresentata dalla Laguna Negra de Urbión, lago d’origine glaciale situato a poco più di 1750 metri di quota e protetto da un apposito parco naturale che si raggiungerà al termine di un’ascesa non particolarmente difficile, ma che potrebbe presentare il conto a quei corridori di classifica che ancora non hanno metabolizzato le fatiche della prova contro il tempo. Distacchi potrebbero vedersi se si accenderà la bagarre tra i favoriti, magari nel tratto conclusivo della salita iberica, che è quello più impegnativo: per arrivare al traguardo bisogna pedalare verso l’alto per 6 Km e mezzo, incontrando una pendenza media del 6.7%, dato che sale all’8.6% nei conclusivi 1700 metri. Che questa non sia una salita impossibile lo dimostra come andò a finire la terza tappa della Vuelta del 2020, prima e finora ultima occasione nella quale fu affrontata questa salita, che si concluse con una volatina a 3 (vinse l’irlandese Dan Martin davanti allo sloveno Primoz Roglic e all’ecuadariano Richard Carapaz) mentre i corridori giunti tra la quarta e la ventiduesima posizione terminarono – con distacchi differenti – entro il minuto di ritardo. Tornando al tracciato della tappa di quest’anno, non saranno previste ulteriori difficoltà altimetriche e costantemente in pianura si svolgerà la marcia d’avvicinamento all’ascesa finale, tratto che – complice il chilometraggio complessivo non elevato – potrebbe esser “aggredito” dal gruppo con una partenza ad alta velocità che potrebbe rimanere nelle gambe ed essere pagata nel finale.

La Laguna Negra di Vinuesa e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.spain.info)

La Laguna Negra di Vinuesa e l’altimetria dell’undicesima tappa (www.spain.info)

METEO VUELTA

Lerma: nubi sparse, 27°C, vento moderato da S (9-26 Km/h), umidità al 38%
Salas de los Infantes (45.5 Km): cielo sereno, 27°C, vento moderato da SE (15-33 Km/h), umidità al 34%
Vinuesa – 1° passaggio (100 Km) : cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da S (12-30 Km/h), umidità al 43%
La Laguna Negra (Vinuesa) : previsioni non disponibili

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.19: partenza da Lerma
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.50-17.15: traguardo volante (con abbuoni) di Vinuesa
17.05-17.35: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo alla Laguna Negra di Vinuesa

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, Ganna stratosferico: a Valladolid batte l’iridato Evenepoel, è rivincita Mondiale

Gazzetta dello Sport – Italia

Sådan forløb enkeltstarten i La Vuelta: Vingegaard smed tid til de andre favoritter

Politiken – Danimarca

Atomski kronometer Ganni, Roglič do tretjega mesta

Delo – Slovenia

Geen winst in de tijdrit, wel tijdwinst voor Remco Evenepoel in de Vuelta: Filippo Ganna triomfeert, Jumbo-Visma verliest terrein

Het Nieuwsblad – Belgio

Ganna s’impose, Kuss reste leader

L’Équipe – Francia

Ganna storms to clear win in time trial as Evenepoel gains

The Guardian- Regno Unito

El Jumbo resiste el golpe

AS – Spagna

28 minutos e 29 segundos: o relógio luxuoso de João Almeida na Vuelta

Público – Portogallo

Filippo Ganna klasse apart in tijdrit, Sepp Kuss behoudt leiderstrui in Vuelta

De Telegraaf – Paesi Bassi

Ganna gewinnt Zeitfahren – Evenepoel macht Zeit gut und klettert

Kicker – Germania

La contrarreloj no cambió nada: Filippo Ganna se llevó el triunfo y Kuss sigue líder

El Espectador – Colombia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della decima tappa, circuito a cronometro di Valladolid

1° Maurice Ballerstedt
2° Milan Menten a 9″
3° Jose Manuel Diaz a 16″
4° Lennert Van Eetvelt a 27″
5° Jarrad Drizners a 33″

Miglior italiano Lorenzo Germani, 22° a 1′20″

Classifica generale

1° Callum Scotson
2° Robbe Ghys a 5″
3° Jimmy Janssens a 3′23″
4° Alberto Dainese a 4′25″
5° Maurice Ballerstedt a 4′37″

RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)

Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”

5 LUGLIO 1959 – 10a TAPPA: BAYONNE – BAGNÈRES-DE-BIGORRE (235 Km)

IL BELGA JANSSENS VINCE LA TAPPA DEL TOURMALET – VITO FAVERO ATTACCA ALL’INIZIO POI È STRONCATO DALLA FATICA
Numerosi colpi di scena nella Bayonne – Bagnères-de-Bigorre – Il numero 2 della squadra italiana in ritardo di 20 minuti – I sei “grandi” del Tour si controllano a vicenda
Vermeulin maglia gialla – Gaul e Bahamontes avanzano in classifica generale – Desmet e Privat transitati per primi sul Tourmalet – Bono, nonostante una foratura nel finale, è tra i migliori – Magnifico e coraggioso inseguimento di Baldini, che nella discesa del Tourmalet esce di strada per fortuna senza ferirsi – Ne approfittano le figure meno note – Il nuovo leader della classifica è un ex-fattorino dei telegrafi

GANNA TORNA AL TOP. BATTUTI EVENEPOEL E ROGLIC. KUSS RESISTE IN MAGLIA ROJA.

settembre 6, 2023 by Redazione  
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Finalmente una prestazione super in una prova contro il tempo come non avveniva ormai da qualche mese, una performance degna del miglior Filippo Ganna. Il fuoriclasse della Ineos domina la 10a tappa della Vuelta, una crono di 25,8 km attorno a Valladolid, battendo di 16″ Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e prendendosi così una meritata rivincita dopo le sconfitte inflittegli dal Belga al Giro e ai recenti mondiali di Glasgow. Terza posizione per un ottimo Primoz Roglic (Jumbo-Visma) giunto a 36″ e rimasto di conseguenza in scia di Evenepoel in classifica generale. Mezzo passo falso per l’altro capitano della Jumbo, Jonas Vingegaard che paga 1′02″ al Belga, mentre il compagno di squadra Sepp Kuss si difende bene e conserva la maglia roja con 26″ su un ottimo Marc Soler (UAE Team Emirates) e 1′09″ su Remco

Dopo il primo giorno di riposo la corsa riprendeva subito con una frazione fondamentale, una cronometro individuale di 25,8 km in quel di Valladolid. Il percorso era quasi completamente piatto, ad eccezione di un breve strappetto (500 m al 7.1%) posto a Parquesol al km 7. Una volta terminata la brevissima discesa iniziava un lungo viale quasi privo di curve da percorerre in entrambi i sensi di marcia prima dell’arrivo sul traguardo della città Castillana.

La corsa ha preso il via con la partenza di Miles Scotson (Team Jayco-AlUla) alle 14.01. Il primo corridore a far segnare un tempo degno di nota è stato il francese Clement Davy (Groupama-FDJ) che ha completato la sua prova con un tempo di 30′55″. Il primato del transalpino non è durato molto perchè dopo una ventina di minuti è giusto al traguardo Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost) che ha fatto segnare il miglior tempo provvisorio in 28′58″, tempo che lo candidava sicuramente ad un piazzamento.
Di lì a poco è però partito uno dei favoritissimi, ovvero Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) che ha messo subito le cose in chiaro già al primo intermedio, dove è transitato con un vantaggio monstre su Bissegger di 33″, diventati poi 52″ al secondo punto di rilevazione. Ganna si è quindi portato in testa con il tempo di 27′39″, ben 1′19″ in meno del campione europeo delle prove contro il tempo. Il piemontese ha fatto segnare una media di quasi 56 km/h, dando subito l’idea che sarebbe stato molto difficile togliergli la vittoria oggi.

Una volta conclusa la prova di Ganna, l’attenzione era quasi tutta rivolta verso gli uomini di classifica, ultimi a partire, tra cui figuravano anche i due maggiori pericoli per la leadership del corridore dell’Ineos, ovvero Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e soprattutto Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Nell’attesa dei big, sono sicuramente da segnalare le buone prove di Jonathan Castroviejo, altro alfiere dell’Ineos che ha chiuso ad 1′24″, Nelson Oliveira (Movistar Team) giunto ad 1′12″ e soprattutto di Mattia Cattaneo (Soudal-Quick Step) momentaneamente 2° ad 1′09″ dal leader.

Si è così giunti ai corridori che puntano alla top ten finale. Tra questi, ottima la prestazione di Aleksandre Vlasov (Bora-Hansgrohe) che è partito benissimo (2° a 23″ da Ganna al primo intermedio) ed è poi arrivato al traguardo con 52″ di ritardo, primo corridore a contenere il gap al di sotto del minuto. Poco dopo il russo è stato superato dal portoghese Joao Almeida (UAE Team Emirates), giunto con appena 2″ di vantaggio. Discreta la prestazione del suo compagno di squadra Juan Ayuso che ha completato la sua crono in 28′50″ ad 1′11″ da Ganna, mentre Enric Mas (Movistar Team) ha dovuto limitare i danni, giungendo ad 1′46″.
Nel frattempo era patito anche Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) che però ha subito dimostrato di non avere la gamba del Tour: già al primo intermedio pagava 25″, ha poi perso ulteriomente al secondo intermedio (55″) per poi chiudere a 1′18″. Chi invece è andato forte è stato il suo compagno di squadra e co-capitano Primoz Roglic che è transitato con appena 10″ di ritardo al primo intermedio, poi diventati 27″ al secondo rilevamento e infine 36″ al traguardo, distacco che gli è valso il secondo posto provvisorio. Immediatamente dopo di lui era il turno di Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) campione del mondo cronometro. Il belga si è inserito al 3° posto al primo rilevamento (11″), ma ha poi sopravvanzato Roglic nel tratto successivo transitando con un ritardo di18″ da Ganna al secondo intermedio. Infine ha addirittura recuperato qualcosa a Ganna nel finale chiudendo a 16″ e sancendo ufficiosamente la vittoria dell’Italiano.
Mancavano a questo punto solo i primi 3 della graduatoria: il giovanissimo Lenny Martinez (Groupama-FDJ) ha probabilmente pagato la fatica della prima settimana, chiudendo con un modesto 30° posto a 2′29″ da Ganna. Oltre ogni aspettativa invece la prestazione di Marc Soler (UAE Team Emirates) capace di chiudere la sua prova addirittura all’8° posto con un ritardo di 1′12″, appena 1″ peggio del suo compagno Ayuso. Bene anche Sepp Kuss, leader della generale. Lo statunitense della Jumbo ha perso solo 1′29″ (13° posto per lui) difendendo la sua leadership nella classifica generale che ora lo vede in testa con 26″ su Soler, 1′09″ su Evenpoel ed 1′36″ su un Roglic finora impeccabile. Scivola in 5a posizione Lenny Martinez, ora distanziato di 2′02″, mentre Almeida risale di ben 4 posizione ed ora è 6° a 2′16″. Poco dietro di lui Jonas Vingegaard a 2′22″ ed ora più distante dal duo Roglic-Evenepoel. Chiudono la top ten provvisoria Juan Ayuso a 2′25″, Mas a 2′50″ e Vasov a 3′14″.

Domani è in programma l’11a tappa da Lerma a Laguna Negra (163 km). I primi 150 km abbondanti saranno praticamente piatti. Poi nel finale il classico arrivo monopuerto tanto caro alla corsa iberica. I corridori arriveranno al traguardo al termine di una salita di 6.5 km al 6.7%. Da segnalare gli ultimi 500 metri con pendenze a doppia cifra.

Pierpaolo Gnisci

Top Ganna a Valladolid (fonte:Getty Images)

Top Ganna a Valladolid (fonte:Getty Images)

05-09-2023

settembre 5, 2023 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

L’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nella decima tappa, circuito a cronometro di Valladolid, percorrendo 25.8 Km in 27′39″, alla media di 55.986 Km/h. Ha preceduto di 16″ il belga Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) e di 36″ lo sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma). Lo statunitense Sepp Kuss (Jumbo-Visma) è ancora maglia rossa con 26″ sullo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates) e 1′09″ su Evenepoel. Miglior italiano Mattia Cattaneo (Soudal – Quick Step), 26° a 21′04″

TOUR OF BRITAIN

L’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) si è imposto anche nella terza tappa, Goole – Beverley, percorrendo 157.4 Km in 3h25′58″, alla media di 45.066 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Danny van Poppel (BORA – hansgrohe) e il britannico Ethan Vernon (nazionale britannica). Miglior italiano Davide Persico (Bingoal WB), 12°. Kooij è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Van Poppel e del tedesco Max Kanter (Movistar Team). Miglior italiano Persico, 14°.

TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE

La polacca Daria Pikulik (Human Powered Health) si è imposta nella prima tappa, Bourg-Saint-Andéol – Ruoms, percorrendo 105.7 Km in 2h49′52″, alla media di 37.335 Km/h. Ha preceduto allo sprint la neozelandese Michaela Drummond (Farto-BTC Women’s Cycling Team) e l’italiana Silvia Zanardi (BePink – GOLD). La Pikulik è la prima leader della classifica con lo stesso della Drummond e della Zanardi.

SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)

L’olandese Charlotte Kool (Team Dsm-Firmenich) si è imposta nel prologo, circuito a cronometro di Ede, percorrendo 2.4 Km in 3′04″, alla media di 46.957 Km/h. Ha preceduto di 4″ la connazionale Riejanne Markus (Team Jumbo-Visma) e la belga Lotte Kopecky (Team SD Worx). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 8° a 8″. La Kool è la prima leader della classifica con 4″ sulla Markus e sulla Kopecky. Miglior italiana la Balsamo, 8° a 8″.

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VALLADOLID – VALLADOLID (ITT)

settembre 5, 2023 by Redazione  
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Sulle scorrevoli (ma non troppo) strade di Valladolid va in scena l’unica cronometro individuale inserita nel tracciato della Vuelta 2023

Tornano a scorrere le lancette dei cronometri per la seconda ed ultima delle gare contro il tempo inserite nel tracciato della Vuelta 2023, l’unica individuale dopo che la tappa d’apertura a Barcellona era stata una cronometro a squadre. Le due gare avranno in comune la tortuosità dei percorsi e, se nel tracciato disegnato sulle strade del capoluogo catalano si erano dovute affrontare 15 curve, in quello individuato tra il centro e la periferia di Valladolid se ne contano una sessantina abbondante, che andranno a rallentare un percorso che sembrerebbe a prima vista confenzionato sulle misure degli specialisti. La fase più complicata sarà quella iniziale, non solo perchè perchè la più tortuosa ma anche perchè prevede la salita al Cerro de la Gallinera, la modesta altura sulle cui pendici è stato realizzato negli anni ‘80 il quartiere residenziale di Parquesol, per raggiungere il quale bisognerà affrontare uno strappo di 500 metri al 7% di pendenza media. Una volta terminata la successiva discesa inizierà il tratto più filante di questa crono, che si snoderà in totale pianura negli ultimi 17 Km, anche questi però notevolmente dotati in curve. In particolare il secondo settore di questa crono si snoderà prevalentemente lungo il Paseo de Zorrilla e la Carretera de Rueda, l’ampio stradone suddiviso in due corsie che funge da ingresso a Valladolid da sudovest e che i corridori dovranno percorrere due volte, prima in una direzione e poi nell’altra: un perfetto biliardo dal punto di vista dell’altimetria la cui continuità è spezzata dalle parecchie rotatorie che si dovranno superare. Gli scalatori, che comunque si troveranno a stringere i denti e a dover subire inevitabilmente dei distacchi, potrebbero così lasciar per strada meno tempo del previsto, sempre che Vingegaard non metta sul campo una prestazione monstre come quella sciorinata all’ultimo Tour de France sul molto più impegnativo tracciato che da Passy conduceva a Combloux.

La Plaza Mayor di Valladolid e l’altimetria della decima tappa (www.spain.info)

La Plaza Mayor di Valladolid e l’altimetria della decima tappa (www.spain.info)

METEO VUELTA

Valladolid – partenza primo corridore (ore 14): cielo sereno, 23°C (percepiti 25°C), vento debole da SO (5-16 Km/h), umidità al 51%
Valladolid – ore 15: nubi sparse, 25°C (percepiti 26°C), vento debole da SO (7-19 Km/h), umidità al 47%
Valladolid – ore 16 : nubi sparse, 26°C, vento moderato da SO (9-21 Km/h), umidità al 42%
Valladolid – arrivo ultimo corridore (ore 17.30): nubi sparse, 26°C, vento moderato da S (11-23 Km/h), umidità al 39%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.57: partenza del primo corridore da Valladolid
14.15: inizio diretta su Eurosport
14.25: arrivo del primo corridore a Valladolid
17.02: partenza della maglia rossa da Valladolid
17.30: arrivo della maglia rossa a Valladolid

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, nella nona tappa trionfa Kamna. Sobrero secondo

Gazzetta dello Sport – Italia

Tysk udbrudskonge får fuld plade med sejr i Vueltaen

Politiken – Damimarca

Lennard Kämna je zmagovalec 9. etape. Ura se je ustavila 2 km pred ciljem

Delo – Slovenia

Lennard Kämna soleert naar winst, Primoz Roglic pakt enkele seconden op Remco Evenepoel en co na aanval voor tijdsopname in negende etappe Vuelta

Het Nieuwsblad – Belgio

La victoire pour Kämna

L’Équipe – Francia

Kämna takes stage nine as weather hits final climb

The Guardian- Regno Unito

Kämna completa la colección

AS – Spagna

Lennard Kamna vence nona etapa da Vuelta e Sepp Kuss segue líder

Público – Portogallo

Zege Lennard Kämna, Sepp Kuss blijft rodetruidrager

De Telegraaf – Paesi Bassi

Triple perfekt: Kämna gewinnt neunte Etappe bei Vuelta

Kicker – Germania

Kämna wins Spanish Vuelta’s ninth stage and Kuss keeps overall lead

The Washington Post – Stati Uniti

Vuelta a España: Lennard Kamna es el ganador de la novena etapa

El Espectador – Colombia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della nona tappa, Cartagena – Collado de la Cruz de Caravaca

1° Lewis Askey
2° Clément Davy s.t.
3° Joel Nicolau a 15″
4° Jarrad Drizners s.t.
5° Callum Scotson s.t.

Miglior italiano Samuele Battistella, 8° a 1′07″

Classifica generale

1° Callum Scotson
2° Robbe Ghys a 9″
3° Jimmy Janssens a 2′59″
4° Alberto Dainese a 4′45″
5° Rui Oliveira a 4′59″

RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)

Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”

3 LUGLIO 1959 – 9a TAPPA: BORDEAUX – BAYONNE (207 Km)

IL REGIONALE QUEHEILLE PRIMO A BAYONNE FAVERO IN RITARDO DI QUASI NOVE MINUTI
Oggi riposo al Tour in attesa di affrontare i Pirenei
L’italiano in non buone condizioni fisiche ha dovuto cedere di fronte all’attacco di Rivière, Anquetil e degli altri nazionali francesi – Il belga Pauwels è la nuova maglia gialla – Jonsson cade e si trattura una spalla

4 LUGLIO 1959 – GIORNO DI RIPOSO A BAYONNE

BALDINI E RIVIÈRE CONTRO GAUL OGGI NELLA TAPPA DEI TOURMALET
Gli assi del Tour dopo una giornata di riposo affrontano i Pirenei
Anche Louison Bobet e Jacques Anquetil, lo spagnolo Bahamontes ed i belgi tra i corridori più attesi alla prova – Critiche alla tattica della nazionale francese ed a Bidot

BIS DI OLAV KOOIJ AL TOUR OF BRITAIN

settembre 4, 2023 by Redazione  
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Ancora un successo in volata per l’uomo della Jumbo-Visma lanciato nuovamente da Wout van Aert. Anche la seconda tappa si inchina così al duo Jumbo Visma. Seconda piazza per l’olandese Van Poppel.

Come da manuale, la coppia ormai collaudata Kooji-Van Aert mette il sigillo anche alla seconda tappa del Tour of Britain. Rispetto alla tappa inaugurale però si è, per così dire, intromesso Danny van Poppel della Bora Hansgrohe, che ha colto la seconda piazza davanti a Van Aert. A seguire si sono piazzati: Sam Bennett (BORA – hansgrohe), Max Kanter (Movistar Team), Ethan Vernon – che difende i colori della nazionale di Albione – Luke Lamperti (Trinity Racing), Stian Fredheim (Uno-X Pro Cycling Team), Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), e Davide Bomboi (TDT-Unibet Cycling Team) che ha chiuso la TopTen precedendo l’italiano Davide Persico, stagista alla Bingoal WB.
Oltre alla già citata coppia della Jumbo-Visma ed agli altri protagonisti della volata conclusiva, la tappa ha visto alla ribalta anche gli animatori della fuga di giornata. I coraggiosi rispondono al nome di Jacob Scott (Bolton Equities Black Spoke), Callum Ormiston (Global 6 Cycling), Finn Crockett (Saint Piran) e Abram Stockman (TDT-Unibet Cycling Team). I quattro hanno impegnato non poco le squadre dei velocisti poichè il loro essere battistrada si è interrotto solo ai meno 15, quando sono stati ripresi i due fuggitivi rimasti in avanscoperta, Crockett e Stockman-
Nelle fasi conclusive, si è avuta la caduta di Tobias Lund Andresen (Team DSM Firmenich), che a causa di una sbandata ha colpito un ostacolo a bordo strada finendo per terra. L’impatto, però, non sembra aver avuto conseguenze per il giovane danese, che comunque terminato la tappa con il distacco subito annullato dalla giuria, essendo l’incidente avvenuto all’interno degli ultimi 3 Km.
Domani si attende un altro arrivo in volata al termine della terza frazione, che si snoderà tra Goole e Beverley sulla distanza di 154 Km e su di un percorso movimentato da un paio di colli di 3a categoria da affrontare nei primi 70 Km di gara.

Mario Prato

La seconda vittoria di Kooij sulle strade del Tour of Britain (foto SWPix)

La seconda vittoria di Kooij sulle strade del Tour of Britain (foto SWPix)

04-09-2023

settembre 4, 2023 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Giorno di riposo

TOUR OF BRITAIN

L’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Wrexham, percorrendo 109.9 Km in 2h22′51″, alla media di 46.160 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Danny van Poppel
(BORA – hansgrohe) e il belga Wout van Aert (Jumbo-Visma). Miglior italiano Davide Persico (Bingoal WB), 11°. Kooij è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Van Aert e dell’irlandese Sam Bennett (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Giacomo Ballabio (Global 6 Cycling), 21°.

VALENTIN MADOUAS, VITTORIA IN CASA ALLA BRETAGNE CLASSIC

settembre 4, 2023 by Redazione  
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Valentin Madouas (Groupama-FDJ) in maglia di campione francese conquista il prestigioso arrivo a Plouay della Bretagne Classic 2023, il bretone si impone in uno sprint ristretto avendo la meglio su Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Felix Grosschartner (UAE Team Emirates).

Dopo il chilometro zero in due vanno via e sono Aaron van der Beken (Bingoal WB) e Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizané), la coppia a va formare la fuga di giornata. Nel gruppo è presente anche il campione del mondo Mathieu van der Poel che con l’Alpecin Deceuninck inizialmente si mette in testa al gruppo a controllare. La situazione di corsa rimane cristallizzata, dopo ben 100 chilometri il vantaggio della coppia la comando è di 5 minuti, tempo che inizia a calare grazie al lavoro in testa al plotone della Soudal – QuickStep e del Team Dsm, il cambio di ritmo è repentino ed il gruppo nei dieci chilometri successivi si porta a circa 1’ dai fuggitivi. Van der Beken e tonelli vengono riassorbiti dal gruppo ad 85 chilometri dall’arrivo in vista del primo passaggio sul noto sterrato di Le Hellès. La corsa finalmente si infiammo e ad accenderla è Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep) con un allungo dei suoi su cui si portano Greg Van Avermaet (Ag2r Citroën), Tiesj Benoot (Jumbo-Visma) e Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers), il gruppo riesce ad essere inizialmente unito, la selezione è da dietro ed infatti un nuovo allungo di Mick van Dijke (Jumbo-Visma) e Stefan Küng (Groupama-FDJ) causa un pò di selezione. I due guadagnao subito 2 minuti con 60 chilometri da percorrere. Un’altra coppia prova ad evadere dal gruppo e sono Lilian Calmejane (Intermarché-Circus-Wanty) e Gianni Moscon (Astana Qazaqstan Team) i due riescono a guadagnare una cinquantina di secondi restando di fatto a bagnomaria tra il gruppo e la testa della corsa che non riusciranno a prendere. Intanto una caduta taglia fuori dalla possibilità di vittoria Warren Barguil (Arkéa-Samsic), Jake Stewart (Groupama-FDJ) e Ben Healy (EF Education-Easy Post) frazionando il gruppo inseguitore. In testa Stefan Küng quando mancano 35 chilometri all’arrivo va via tutto solo, poco dopo in testa al gruppo Marc Hirschi (UAE Team Emirates) allunga sulla Côte di Marta, lo svizzero è seguito da Tiesj Benoot (Jumbo-Visma) e Benoît Cosnefroy (AG2R Citroën Team) mentre alzano bandiera bianca sia Christophe Laporte (Jumbo-Visma) sia Arnaud De Lie (Lotto Dstny) sia Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) tra i favoriti alla partenza. A rientrare sullo svizzero sono così, dopo un’alta accelerazione di Cosnefroy, Mathieu Burgaudeau, Valentin Madouas, Alex Aranburu, Marc Hirschi, Felix Grossschartner e Jai Hindley.Poco dopo rientrano anche Benoot, Sivakov e Fuglsang, formando un gruppetto di 14 uomini al comando prima di entrare nel circuito conclusivo di 11,7 chilometri. Ancora Stefan Küng indiavolato prova a riprendersi la testa della corsa seguito da Felix Grossschartner e Frederik Wandahl a cui si aggiungono successivamente Valentin Madouas e Mathieu Burgaudeau; sembra l’azione buona perchè da dietro non c’è organizzazione e davanti guadagnano subito una trentina di secondi a 20 chilometri dall’arrivo. Sull’ultimo strappo Grossschartner prova un allungo cede il solo Wandahl, gli altri restano con lui. Il quartetto arriva così compatto nel rettilineo di arrivo, un grande Küng si mette al lavoro per Madouas, che piazza un allungo e va vincere la corsa di casa, riportando così i bretoni a vincere a Plouay dopo oltre 20 anni, alle sue spalle si piazzano Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Felix Grosschartner (UAE Team Emirates) a 17 secondi arriva un altro quartetto chiuso da Jasper De Buyst (Lotto Dstny), che regola Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Tiesj Benoot (Jumbo-Visma) e Frederik Wandahl (Bora-hansgrohe) poi a 35” Elia Viviani (Ineos Grenadiers) regola ciò che resta del gruppo.

Antonio Scarfone

Valentin Madouas esulta sul traguardo di Plouay alla Bretagne Classic 2023 (Credit photo: Getty Images)

Valentin Madouas esulta sul traguardo di Plouay alla Bretagne Classic 2023 (Credit photo: Getty Images)

MARYLAND CLASSIC, SKJELMOSE DOMINATORE SOLITARIO

settembre 4, 2023 by Redazione  
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Mattias Skjelmose Jensen domina in solitaria la classica statunitense. Alle sue spalle Neilson Powless e Hugo Houle.

Seconda edizione della classica oltreoceano intorno alla città di Baltimora, Maryland (USA), da cui il nome di questa corsa di un giorno. Il percorso presenta qualche difficoltà altimetrica nella prima metà per poi immettersi nel circuito intorno alla metropoli dell’omonimo stato. Quest’oggi non c’è un vero padrone della corsa tanto che si susseguono frazionamenti e ricongiungimenti anche piuttosto numerosi in testa al plotone.
Da uno di questi momenti di stallo esce in solitaria Mattias Skjelmose Jensen, campione danese in carica della Lidl – Trek, e fa subito il vuoto. Dietro le operazioni di rincorsa sono complicate e frammentate, che portano il vantaggio massimo del campioncino vichingo fino a sfiorare i 3 minuti, lasciandogli come unica preoccupazione in vista del traguardo l’esultanza con cui festeggiare la vittoria in terra a stelle e strisce.
Alle sue spalle alla fine si avvantaggiano in quattro, con Neilson Powless (EF Education – EasyPost) a regolare la volata dei battuti su Hugo Houle (Israel – Premier Tech) e Lucas Hamilton (Team Jayco AlUla).

Lorenzo Alessandri

Mattias Skjelmose Jensen domina in solitaria a Baltimora /SnowyMountain Photography)

Mattias Skjelmose Jensen domina in solitaria a Baltimora /SnowyMountain Photography)

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