02-10-2023
ottobre 2, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
COPPA BERNOCCHI – GP BANCO BPM
Il belga Wout van Aert (Jumbo-Visma) si è imposto nella corsa italiana, Parabiago – Legnano, percorrendo 186.6 Km in 4h09′52″, alla media di 44.82 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa) e Andrea Bagioli (Soudal – Quick Step)
VAN AERT VINCE LA COPPA BERNOCCHI 2023
Il secondo atto del Trittico Lombardo va a Wout van Aert (Team Jumbo Visma) che si impone nettamente in una volata ristretta davanti a Vincenzo Albanese (Team EOLO Kometa) ed Andrea Bagioli (Team Soudal Quick Step). Domani chiusura del Trittico con una Tre Valli Varesine deluxe, in cui saranno presenti tra gli altri Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma)
La Coppa Bernocchi 2023, secondo atto del Trittico Lombardo, si arricchisce della presenza di Wout van Aert (Team Jumbo Visma), recente vice campione continentale ai campionati europei di Drenthe. Ed oltre al fuori classe belga, la lista partenti è certamente molto allettante anche perchè delle 23 squadre presenti ai nastri di partenza, ben 13 sono WT. Si parte da Parabiago e si arriva a Legnano dopo quasi 187 km caratterizzati dal circuito centrale del Piccolo Stelvio da affrontare sette volte, l’ultima delle quali a 35 km dal termine. La fuga di giornata partiva subito dopo il via grazie all’azione di sette ciclisti: Michael Belleri (Team Biesse Carrera), Alessio Cialone, (Team TotalEnergies), Floris de Tier (Team Bingoal WB), Sylvain Moniquet (Team Lotto Dstny), Andrea Piras (Team Beltrami TSA- Tre Colli), Jeferson Ruiz (Team GW Shimano Sidermec) e Lawrence Werbasse (Team AG2R Citroen). Il vantaggio del gruppo aumentava progressivamente fino agli oltre 5 minuti fatti segnare intorno al km 50. Il gruppo iniziava a questo punto ad imprimere un ritmo più elevato alla corsa con il Team Jumbo Visma a tirare costantemente nelle prime posizioni. I fuggitivi entravano nel circuito centrale del Piccolo Stelvio con oltre 6 minuti di vantaggio sul gruppo inseguitore. Piras era il primo ciclista di testa a rialzarmi mentre sul secondo passaggio in cima al Piccolo Stelvio il vantaggio dei fuggitivi era sceso sotto i 5 minuti. Sul quarto passaggio dei sette previsti il gruppo si avvicinava ulteriormente ai ciclisti di testa anche pè perchè a dar man forte alla Jumbo Visma era arrivato il Team Israel Premier Tech, oggi tutto unito intorno a Corbin Strong. A 55 km dalla conclusione i fuggitivi avevano poco più di 1 minuto di vantaggio sul gruppo segnalato in forte recupero. Anche Ruiz si lasciava sfilare dalla testa della corsa ed i ciclisti al comando restavano in cinque. Una volta raggiunti i fuggitivi, Jumbo Visma e Soudal Quick Step prendevano decisamente in mano le redini della corsa alternandosi in testa. Sulla settima ed ultima scalata verso il Piccolo Stelvio, restavano in testa dieci ciclisti: Wout van Aert, Tiesj Benoot e Jan Tratnik (Team Jumbo Visma), Julian Alaphilippe, Andrea Bagioli e Fauso Masnada (Team Soudal Quick Step), Stefano Oldani (Team Alpecin Deceuninck), Marc Hirschi (UAE Team Emirates), Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan) e Vincenzo Albanese (Team EOLO Kometa). A 25 km dalla conclusione, su un dentello di 500 metri al 9%, Oldani si staccava dalla testa della corsa venendo ripreso dal primo gruppo inseguitore, nel quale Koen Bouwman (Team Jumbo Visma), Davide Formolo e Rafal Majka (UAE Team Emirates) erano abili a rompere i cambi per favorire i compagni di squadra in testa. A 10 km dalla conclusione i nove ciclisti di testa avevano 40 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore, che sembrava ormai aver tirato i remi in barca e veniva ulteriormente rallentato anche da una caduta che coinvolgeva Nicola Conci (Team Alpecin Deceuninck). Tratnik e Benoot mantenevano alta l’andatura e preparavano il terreno per la volata di Van Aert che non si faceva pregare più di tanto e vinceva con autorità la volata ristretta davanti a Vincenzo Albanese ed Andrea Bagioli. Chiudevano la top five Marc Hirschi in quarta posizione e Fausto Masnada in quinta posizione mentre il primo gruppo inseguitore era regolato da Ion Izagirre (Team Cofidis) a 1 minuto e 30 secondi di ritardo. Van Aert conferma l’ottima gamba dimostrata durante i recenti campionati europei e vince la prima corsa del 2023 sul suolo italiano. Domani la Tre Valli Varesine, terza corsa del Trittico Lombardo, sarà un gran bell’antipasto del Giro di Lombardia visto che andranno di scena ciclisti del calibro di Adam Yates e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), Simon Yates (Team Jayco ALUla), Primoz Roglic e lo stesso Wout van Aert (Team Jumbo Visma).
Antonio Scarfone

Wout van Aert vince la Coppa Bernocchi 2023 (foto: Getty Images)
01-10-2023
ottobre 1, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE VENDÉE
Il francese Arnaud Démare (Team Arkéa Samsic) si è imposto nella corsa francese, Mouilleron-Saint-Germain – La Roche-sur-Yon , percorrendo 207.1 Km in 4h45′47″, alla media di 43.48 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Paul Penhoët (Groupama – FDJ) e Sandy Dujardin (TotalEnergies). Miglior italiano in gara Andrea Peron (Team Novo Nordisk), 18° a 28″
LOTTO FAMENNE ARDENNE CLASSIC
Il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny) si è imposto nella corsa belga, circuito di Marche-en-Famenne, percorrendo 188.1 Km in 4h22′08″, alla media di 43.054 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e il francese Florian Sénéchal (Soudal – Quick Step). Miglior italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates), 15°.
CRO RACE (Croazia)
Il neozelandese Campbell Stewart (Team Jayco AlUla) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, Samobor – Zagabria, percorrendo 157.5 Km in 3h17′49″, alla media di 47.772 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team) e lo sloveno Gal Glivar (Adria Mobil). Miglior italiano Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), 4°. Il venezuelano Orluis Aular (Caja Rural – Seguros RGA) si impone in classifica con 3″ su Kristoff e 7″ sul britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Parisini, 6° a 14″.
TOUR OF ISTANBUL
Il belga Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Sultanhamet – Caddebostan, percorrendo 92.9 Km in 2h02′59″, alla media di 45.323 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Davide Persico (Team Colpack Ballan CSB) e il danese Alexander Arnt Hansen (Restaurant Suri – Carl Ras). Il danese Gustav Wang (Restaurant Suri – Carl Ras) si impone in classifica con 16″ sul belga Gianni Marchand (Tarteletto – Isorex) e 1′34″ sul kazako Nicolas Vinokurov (Astana Qazaqstan Development Team). Miglior italiano Persico, 6° a 2′25″
OITA URBAN CLASSIC
L’australiano Ryan Cavanagh (Kinan Cycling Team) si è imposto nella corsa giapponese, circuito di Oita, percorrendo 150.8 Km in 3h21′39″, alla media di 44.87 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Kane Richards (ARA | Skip Capital) e di 41″ il connazionale Drew Morey (Kinan Cycling Team). Nessun italiano in gara
IL PICCOLO LOMBARDIA (Under23)
Il belga William Junior Lecerf (Soudal – Quick-Step Devo Team) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Oggiono, percorrendo 170.6 Km in 3h51′44″, alla media di 44.171 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Archie Ryan (Jumbo-Visma Development Team) e di 49″ il connazionale Ramses Debruyne (Lotto Dstny Development Team). Miglior italiano Francesco Galimberti (Biesse – Carrera), 6° a 1′40″
PRIMOZ ROGLIC VINCE IL GIRO DELL’EMILIA PER LA TERZA VOLTA IN CARRIERA
Con uno scatto micidiali a circa 300 metri dall’arrivo, Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) fa suo il Giro dell’Emilia per la terza volta in carriera. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) è secondo e deve arrendersi al connazionale ma già pensa alla rivincita al prossimo Giro di Lombardia. Solo ottavo Giulio Ciccone (Team Lidl Trek)
Delle corse che si svolgono in Italia, il Giro dell’Emilia è uno dei più importanti appuntamenti di fine stagione insieme a quelli del Trittico Lombardo e del Giro di Lombardia. Ecco perchè ai nastri di partenza della semiclassica italiana giunta alla 106° edizione sono presenti nomi di altissimo livello del panorama ciclistico internazionale. Primi fra tutti, Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) che promettono battaglia sulla salita finale di San Luca, da affrontare cinque volte. Come antipasto i ciclisti affronteranno anche le due precedenti asperità del Samone al km 80 e del Monte Nonascoso al km 130, per un percorso totale di oltre 204 km. La fuga che ha caratterizzato la corsa è partita intorno al km 30 grazie all’azione di otto ciclisti: Alex Bogna (Team Alpecin Deceuninck), Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan), Jacopo Mosca (Team Lidl Trek), Floris de Tier (Team Bingoal WB), Mattia Bais (Team EOLO Kometa), Marcel Camprubi (Q36.5 Pro Cycling Team), Emanuele Ansaloni e Matteo Montefiori (Team Technipes #inEmiliaRomagna). All’inizio dell’ascesa verso Samone il vantaggio della fuga sul gruppo inseguitore era di 2 minuti e 35 secondi. Team Jumbo Visma ed UAE Team Emirates erano costantemente nelle prime posizioni del gruppo. Montefiori e Camprubi erano i primi due ciclisti in testa alla corsa a rialzarsi e ad essere ripresi dal gruppo. A metà corsa i sei ciclisti in fuga avevano ancora 2 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore. Scaroni e Bais restavano da soli in testa durante la successiva scalata verso Monte Nonascoso. I due battistrada venivano ripresi a 39 km dall’arrivo, praticamente alle porte di Bologna. Iniziavano così i cinque gire del circuito finale con l’UAE Team Emirates che imprimeva un ritmo da subito elevato con il gruppo che si riduceva rapidamente. Chris Harper (Team Jayco AlUla) si avvantaggiava di qualche metro e riusciva a raggiungere un vantaggio di una ventina di secondi sul gruppo, che lo riprendeva definitivamente all’inizio del penultimo Sam Luca. Il gruppo, ridottissimo, dopo che aveva lavorato in testa sia Diego Ulissi che Jay Vine, veniva adesso tirato da Adam Yates che si sacrificava per Pogacar, capitano designato dell”UAE Team Emirates. All’inizio della salita finale Yates tirava un gruppo formato da nove ciclisti e che comprendeva anche Pogacar, Simon Yates (Team Jayco ALUla), Primoz Roglic (Team Jumbo Visma), Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost), Michael Woods (Team Israel Premier Tech), Giulio Ciccone (Team Lidl Trek), Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe) ed Enric Mas (Team Movistar). Una volta staccatosi Yates, Pogacar provava un paio di allunghi nei tratti più ripidi della salita finale ma sia Carapaz che Roglic restavano attaccati alla ruota dello sloveno. Vlasov provava ad anticipare la compagnia a circa 400 metri dalla fine ma dopo qualche pedalata si piantava venendo superato nuovamente dagli altri, con Mas e Simon Yates che riprendevano le ruote dei primi. Ai meno 300 metri uno scatto mortifero di Roglic no lasciava scampo ai diretti avversari. Lo sloveno, già vincitore sul San Luca nel 2019 e nel 2021, conquistava la tripletta mentre a un secondo di ritardo Pogacar aveva la meglio su Yates per la seconda posizione. In quarta posizione giungeva Mas a 4 secondi di ritardo, mentre chiudeva la top five Woods in quinta posizione con lo stesso tempo di Mas. Ciccone, primo degli italiani, si classificava in ottava posizione. Roglic mette un sigillo di prestigio ad una stagione finora ampiamente positiva ed avendo dimostrato di avere un’ottima gamba uscendo dalla Vuelta, si candida adesso ad essere uno dei principali pretendenti alla vittoria del Giro di Lombardia. Il calendario italiano continuerà ad essere molto fitto nella prima settimana di Ottobre quando Coppa Bernocchi, Tre Valli Varesine, Gran Piemonte e Giro di Lombardia si disputeranno in rapida successione, prima della chiusura vera e propria a metà Ottobre con Veneto Classic e Giro del Veneto.
Antonio Scarfone

Primoz Roglic vince il Giro dell'Emilia (foto: Getty Images)
30-09-2023
settembre 30, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
GIRO DELL’EMILA
Lo sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma) si è imposto nella corsa italiana, Carpi – San Luca (Bologna), percorrendo 204.1 Km in 4h49′44″, alla media di 42.266 Km/h. Ha preceduto di 1″ il connazionale Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) e il britannico Simon Yates (Team Jayco AlUla). Miglior italiano Giulio Ciccone
(Lidl – Trek), 8° a 15″.
GIRO DELL’EMILIA INTERNAZIONALE DONNE ELITE
La danese Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ – SUEZ) si è imposta nella corsa italiana, Carpi – San Luca (Bologna), percorrendo 103.5 Km in 2h36′21″, alla media di 39.719 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’italiana Marta Cavalli
(FDJ – SUEZ) e di 16″ la francese Juliette Labous (Team Dsm-Firmenich)
PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
Il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Setia Alam – Kuala Lumpur, percorrendo 156.5 Km in 3h12′27″, alla media di 48.792 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Daniel Babor (Caja Rural – Seguros RGA) e l’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team). Miglior italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 7°. Il britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost) è ancora leader della classifica con 49″ sull’ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost) e 58″ sullo spagnolo Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 12° a 2′31″
CRO RACE (Croazia)
Il venezuelano Orluis Aular (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella quinta tappa, Crikvenica – Ozaljn, percorrendo 189 Km in 4h34′17″, alla media di 41.344 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team) e il britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Elia Viviani (INEOS Grenadiers), 4°. Aular è il nuovo leader della classifica con 9″ su Hayter e sullo statunitense Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), 5° a 14″.
GRAND PRIX CERAMI
Il neozelandese James Fouché (Bolton Equities Black Spoke) si è imposto nella corsa belga, Mons – Frameries, percorrendo 152.6 Km in 3h19′50″, alla media di 45.818 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Lars Boven
(Jumbo-Visma Development Team) e il francese Marius Macé (SCO Dijon – Team Matériel – Velo.com). Due italiani in gara: Dario Igor Belletta (Jumbo-Visma Development Team) 38° a 2″, Alessio Delle Vedove (Circus – ReUz – Technord) 72° a 42″
TOUR OF ISTANBUL
L’italiano Davide Persico (Team Colpack Ballan CSB) si è imposto nella terza tappa, circuito di Beykoz, percorrendo 132 Km in 3h17′36″, alla media di 40.081 Km/h. Ha preceduto allo sprint il serbo Dušan Rajović (Bahrain – Victorious) e il kazako Daniil Marukhin (Vino SKO Team). Il danese Gustav Wang (Restaurant Suri – Carl Ras) è ancora leader della classifica con 16″ sul belga Gianni Marchand (Tarteletto – Isorex) e 1′34″ sul kazako Nicolas Vinokurov (Astana Qazaqstan Development Team). Miglior italiano Persico, 6° a 2′31″
VUELTA AL ECUADOR
L’irlandese Cormac McGeough (Good Guys Racing) si è imposto nella sesta ed ultima tappa, circuito di Quito (Ciudad Mitad del Mundo), percorrendo 116.1 Km in 2h40′26″, alla media di 43.420 Km/h. Ha preceduto di 31″ il colombiano Carlos Gutiérrez (Team Banco Guayaquil) e di 32″ il peruviano Royner Navarro (Club AVV Peru). Nessun italiano in gara. Il colombiano Robinson Chalapud (Team Banco Guayaquil – Ecuador) si impone in classifica con 1′09″ sull’ecuadoriano Jorge Montenegro (Team Banco Guayaquil – Ecuador) e 2′36″ sull’ecuadoriano Santiago Montenegro (Movistar – Best PC)
29-09-2023
settembre 29, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
Il belga Sasha Weemaes (Human Powered Health) si è imposto nella settima tappa, Muar – Seremban 2, percorrendo 123.8 Km in 2h31′45″, alla media di 48.949 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team). Miglior italiano Attilio Viviani (Team Corratec – Selle Italia), 5°. Il britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost) è ancora leader della classifica con 49″ sull’ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost) e 58″ sullo spagnolo Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 12° a 2′31″
CRO RACE (Croazia)
Lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious) si è imposto nella quarta tappa, Krk – Labin, percorrendo 133.5 Km in 4h48′19″, alla media di 39.748 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo statunitense Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e il venezuelano Orluis Aular (Caja Rural – Seguros RGA). Miglior italiano Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), 17° a 9″. Sheffield è il nuovo leader della classifica con 1″ su Aular e 4″ sul britannico Ethan Hayter (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Parisini, 4° a 5″.
TOUR OF ISTANBUL
Il danese Daniel Stampe (Restaurant Suri – Carl Ras) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Şile, percorrendo 132.2 Km in 3h23′18″, alla media di 39.016 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’italiano Alessandro Romele (Team Colpack Ballan CSB) e di 15″ il kazako Nicolas Vinokurov (Astana Qazaqstan Development Team). Il danese Gustav Wang (Restaurant Suri – Carl Ras) è ancora leader della classifica con 43″ sul belga Gianni Marchand (Tarteletto – Isorex) e 44″ sull’elvetico Lukas Rüegg (Team Vorarlberg). Miglior italiano Davide Persico (Team Colpack Ballan CSB), 9° a 3′08″
VUELTA AL ECUADOR
L’ecuadoriano Santiago Montenegro (Movistar – Best PC) si è imposto nella quinta tappa, Cotacachi – Quito (Ciudad Mitad del Mundo), percorrendo 149.4 Km in 4h12′34″, alla media di 35.492 Km/h. Ha preceduto di 16″ il connazionale Byron Guamá (Movistar – Best PC) e di 27″ il connazionale Jorge Montenegro (Team Banco Guayaquil – Ecuador). Nessun italiano in gara. Il colombiano Robinson Chalapud (Team Banco Guayaquil – Ecuador) è ancora leader della classifica con 1′09″ su Jorge Montenegro e 2′36″ su Santiago Montenegro
ARNAUD DE LIE DOMINA IL CIRCUITO FRANCO BELGA
Arnaud De Lie (Lotto Dstny) vince il Circuit Franco-Belge 2023 il talento belga si impone su Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team) e Corbin Strong (Israel-Premier Tech).
Dalla lista partenti del Circuit Franco-Belge 2023 il nome più blasonato era quello di Arnaud De Lie (Lotto Dstny), il giovane resistente velocista belga partiva infatti con i favori del pronostico e non ha deluso le aspettative. Infatti dopo la fuga di giornata intrapresa da Oscar Riesebeek (Alpecin Deceuninck), Meindert Weulink (ABLOC CT), Mathis Le Berre (Arkéa Samsic) e Célestin Guillon (Van Rysel-Roubaix Lille Métropole) il gruppo con dentro i migliori ha affrontato l’impegnativo circuito con la Cote du Trieu e la Cote de l’Horlitin prima dello strappo finale. Circuito che pian piano selezionava in modo naturale prima i quattro in fuga e poi ha fatto si che a giocarsi la vittoria toppa restasse un gruppetto di ventitrè corridori. Tra le squadre più attive la Lotto Dstny, la Lidl-Trek e la Uno-X Pro Cycling Team che proprio con Tobias Johannesen poco dopo l’arco dell’ultimo chilometro faceva un ritmo davvero sostenuto in favore del compagno di squadra Rasmus Tiller. Nonostante cìò De Lie (Lotto Dstny) riusciva a sorprendere tutti con una progressione irresistibile per tutti battendo nettamente proprio Tiller arrivato in seconda posizione e Corbin Strong (Israel-Premier Tech), in quarta posizione Johannesen, in quinta Florian Sènèchal (Saudal -Quick Step), in sesta Lorenzo Rota (Intermarché – Circus – Wanty).
Antonio Scarfone

Arnaud De Lie esulta sul traguardo del Circuito Franco-Belge (Photo credit: Luc Claessen per Getty Images)
28-09-2023
settembre 28, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
COPPA AGOSTONI – GIRO DELLE BRIANZE
L’italiano Davide Formolo (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Lissone, percorrendo 195.7 Km in 4h44′23″, alla media di 41.289 Km/h. Ha preceduto di 32″ l’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e di 51″ il francese Victor Lafay (Cofidis)
CIRCUIT FRANCO-BELGE
Il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny) si è imposto nella corsa belga, Tournai – Mont-de-l’Enclus, percorrendo 190.6 Km in 4h27′52″, alla media di 42.693 Km/h. Ha preceduto allo sprint il norvegese Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team) e di 1″ il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech). Due italiani in gara: Lorenzo Rota (Intermarché – Circus – Wanty) 6° a 6″, Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) 81° a 13′43″
PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
L’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella sesta tappa, Karak – Melaka, percorrendo 174.5 Km in 4h09′18″, alla media di 42.164 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Sasha Weemaes (Human Powered Health) e il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team). Miglior italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 4°. Il britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost) è ancora leader della classifica con 49″ sull’ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost) e 58″ sullo spagnolo Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 12° a 2′31″
CRO RACE (Croazia)
L’italiano Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Otočac – Opatija, percorrendo 133.5 Km in 3h01′35″, alla media di 44.112 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Tobias Lund Andresen (Team Dsm – Firmenich) e lo sloveno Matej Mohorič (Bahrain – Victorious). Andresen è il nuovo leader della classifica con 2″ su Parisini e 4″ sul norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team)
TOUR OF ISTANBUL
Il danese Gustav Wang (Restaurant Suri – Carl Ras) si è imposto nella prima tappa, circuito di Arnavutköy, percorrendo 176.6 Km in 4h06′03″, alla media di 43.064 Km/h. Ha preceduto di 38″ il belga Gianni Marchand (Tarteletto – Isorex) e l’elvetico Lukas Rüegg (Team Vorarlberg). Miglior italiano Davide Persico (Team Colpack Ballan CSB), 6° a 3′01″. Wang è il primo leader della classifica con 42″ su Marchand e 44″ su Rüegg. Miglior italiano Persico, 6° a 3′11″
VUELTA AL ECUADOR
Il colombiano Marco Tulio Suesca (Movistar – Best PC) si è imposto nella quarta tappa, Cayambe – Cotacachi, percorrendo 90.5 Km in 2h08′49″, alla media di 42.153 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli ecuadoriani Nixon Efrain Rosero (Team Banco Guayaquil – Ecuador) e Bryan Raul Obando (C&S Technology). Nessun italiano in gara. Il colombiano Robinson Chalapud (Team Banco Guayaquil – Ecuador) è ancora leader della classifica con 1′13″ sull’ecuadoriano Jorge Montenegro (Team Banco Guayaquil – Ecuador) e 3′05″ sull’ecuadoriano Byron Guamá (Movistar – Best PC).
IL CAPOLAVORO DI FORMOLO. E’ SUA LA COPPA AGOSTONI
In una Coppa Agostoni corsa con grande ritmo e mordente soprattutto dall’UAE Team Emirates, la formazione sulla carta più forte, Davide Formolo parte a 11 km dall’arrivo ‘coprendo’ il compagno di squadra Marc Hirschi e costringendo gli inseguitori a spremersi per andarlo a riprendere. E invece di essere ripreso, ‘Roccia’ aumenta il vantaggio e va a vincere in solitaria sul traguardo di Lissone, riportando la Coppa Agostoni in Italia dopo che l’ultimo ciclista italiano ad averla vinta era stato Gianni Moscon nel 2018
La Coppa Agostoni, primo atto del Trittico Lombardo, presenta il consueto percorso di 195 km, identico a quello dell’edizione 2022, ed il cui piatto forte è il circuito centrale da ripetere quattro volte con le tre salite di Sirtori, Colle Brianza e Lissolo. Ai nastri di partenza è presente Sjoerd Bax, vincitore a sorpresa lo scorso anno, accompagnato da una UAE Team Emirates che fa la voce grossa schierando anche altri papabili alla vittoria finale come Marc Hirschi, Diego Ulissi, Davide Formolo e Felix Grossschartner. La forte formazione emiratina dovrà squadre comunque ben assortite e tra quelle WT si segnalano l’Astana Qazaqstan con il campione italiano Simone Velasco e la Jayco AlUla con una coppia di tutto rispetto formata da Simon Yates ed Enrico Zana. Dopo una trentina di km dalla partenza si formava la fuga di giornata composta da cinque uomini: Quinten Hermans (Team Alpecin Deceuninck), Maxime Bouet (Team Arkea Samsic), Oscar Rodriguez (Team Movistar), Matteo Vercher (Team TotalEnergies) e Marco Tizza (Team Bingoal WB). Per il momento il gruppo lasciava fare ed il vantaggio della fuga si avvicinava ai 2 minuti dopo quando la corsa raggiungeva il km 60. La fuga entrava nel circuito centrale da percorrere quattro volta con circa 1 minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore, tirato manco a dirlo dagli uomini dell’UAE Team Emirates. A 80 km dalla conclusione il vantaggio dei cinque uomini di testa era sceso a 1 minuto. All’inizio del terzo giro del circuito si facevano sfilare Tizza e Bouet, i primi due fuggitivi ad essere ripresi dal gruppo. La terza ascesa verso il Lissolo metteva fine definitivamente alla fuga, visto che anche Vercher, Hermans e Rodriguez venivano ripresi dal gruppo. All’inizio dell’ultimo dei quattro ‘passaggi’ del circuito del Lissolo in testa restavano in sei: Davide Formolo (UAE Team Emirates), Chris Harper (Team Jayco AlUla), Ivan Garcia Cortina (Team Movistar), Victor Lafay (Team Cofidis), Clement Berthet (Team AG2R Citroen) e Warren Barguil (Team Arkea Samsic). Il gruppo inseguitore, piuttosto frazionato, era segnalato a circa 15 secondi di ritardo quando mancavano 45 km alla conclusione. Berthet e Cortina non riuscivano a tenere le ruote dei compagni d’attacco sull’ultima scalata del Lissolo mentre uno strepitoso Marc Hirschi (UAE Team Emirates) trainava un drappello di contrattaccanti all’inseguimento dei battistrada. Lo svizzero raggiungeva tutto solo la testa della corsa che manteneva un minuto circa di vantaggio sul primo gruppo inseguitore che comprendeva tra gli altri Diego Ulissi e Sjoerd Bax (UAE Team Emirates), Ben O’Connor (Team AG2R Citroen), Filippo Zana e Simon Yates (Team Jayco AlUla). Ulissi a sua volta accelerava e provava a riportarsi sulla testa della corsa a una ventina di km dalla conclusione. Era Formolo a mantenere alta l’andatura. A 11 km dalla conclusione partiva come un razzo Davide Formolo. Il ciclista veneto, dopo aver lavorato per Hirschi, attaccava e così facendo costringeva ad Harper, Barguil e Lafay di mettersi al suo inseguimento, consentendo così a Hirschi di restare coperto dietro i tre inseguitori. Invece di essere ripreso, Formolo aumentava l’andatura ed il suo vantaggio raggiungeva i 30 secondi sugli immediati inseguitori a 3 km dalla conclusione. Il ciclista veneto andava così a trionfare sul traguardo di Lissone per una delle più belle vittorie conquistate in carriera, vittoria che tra l’altro mancava a Formolo da Agosto 2020 quando nel post covid si impose nella terza tappa del Criterium del Delfinato da Corenc a Saint-Martin-de-Belleville. In seconda posizione si piazzava Hirschi, che aveva staccato i compagni di inseguimento. Lo svizzero giungeva sul traguardo con 32 secondi di ritardo da Formolo. Lo sprint per la terza piazza era vinto da Lafay mentre chiudevano la top five Barguil in quarta posizione ed Harper in quinta posizione, tutti e tre a 51 secondi di ritardo da Formolo. Si segnalavano nella top ten anche il sesto posso di Ulissi, l’ottavo posto di Vincenzo Albanese (Team EOLO Kometa) ed il decimo posto di Alessandro Verre (Team Arkea Samsic). Coppa Bernocchi e Tre Valli Varesine, seconda e terza corsa del trittico Lombardo, sono in programma a inizio Ottobre, mentre dopodomani si disputerà il Giro dell’Emilia, una delle corse più attese dell’autunno ciclistico italiano, in cui l’UAE Team parteciperà in massa con un’altra squadra a dir poco fenomenale composta dal terzetto delle meraviglie formato da Adam Yates, Tades Pogacar e Juan Ayuso. Chi sarà la squadra la battere (di nuovo) ?
Antonio Scarfone

Davide Formolo vince la Coppa Agostoni 2023 (foto: Stuart Franklin/Getty Images)
27-09-2023
settembre 27, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
Il britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost) si è imposto nella quinta tappa, Slim River – Genting Highlands, percorrendo 126.4 Km in 3h24′06″, alla media di 37.158 Km/h. Ha preceduto di 39″ l’ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost) e di 48″ lo spagnolo Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 12° a 2′16″. Carr è il nuovo leader della classifica con 49″ su Cepeda e 58″ su Castrillo. Miglior italiano Covili, 12° a 2′31″
CRO RACE (Croazia)
Il portoghese Iúri Leitão (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella seconda tappa, Biograd na Moru – Novalja, percorrendo 114.5 Km in 2h39′16″, alla media di 43.135 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Elia Viviani (INEOS Grenadiers) e il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team). Viviani è ancora leader della classifica con 6″ su Leitão e 8″ su Kristoff
VUELTA AL ECUADOR
L’ecuadoriano Richard Huera (Movistar – Best PC) si è imposto nella terza tappa, Machaci – Cayambe, percorrendo 107.8 Km in 2h28′59″, alla media di 43.406 Km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Joel Levi Burbano (Team Jonathan Narváez S-F) e di 5″ il connazionale Alejandro Pita (Team Saitel). Nessun italiano in gara. Il colombiano Robinson Chalapud (Team Banco Guayaquil – Ecuador) è ancora leader della classifica con 1′13″ sull’ecuadoriano Jorge Montenegro (Team Banco Guayaquil – Ecuador) e 3′05″ sull’ecuadoriano Byron Guamá (Movistar – Best PC).