TEJADA, TAPPA E MAGLIA A SANTA ROSA DE VITERBO

febbraio 7, 2024 by Redazione  
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Harold Tejada (Team Qstana Qazaqstan) è tra i protagonisti della fuga della seconda tappa del Tour Colombia che resiste al ritorno del gruppo principale. Il ventiseienne batte in una volata ristretta Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost) e balza in testa alla classifica generale

La seconda tappa del Tour Colombia 2024 ha come sede di partenza Paipa e come sede di arrivo Santa Rosa de Viterbo per un totale di 168.6 km. Fernando Gaviria (Team Movistar) parte in maglia arancio ma presumibilmente cederà il simbolo del primato al termine della tappa che a differenza di ieri è molto nervosa visto che oltre ai tre gpm classificati – il doppio Alto Moral e l’Alto Malterias Pino – lungo il percorso sono presenti diversi saliscendi in cui bisognerà rilanciare l’andatura. Da non sottovalutare neanche l’altitudine della tappa che è verrà disputata tra i 2500 ed i 2800 metri. Coloro che aspirano alla vittoria della breve corsa sudamericana sono chiamati a farsi valere. La tappa è stata caratterizzata da una fuga di ciclisti: Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan), Aaron Van Der Beken (Team Bingoal WB), Óscar Sevilla e Javier Jamaica (Team Medellín), Róbinson Chalapud (Team Banco Guayaquil), Efren Santos (Team Canels Java), Jose Muñíz (Team Petrolike), Rodrigo Contreras (Team NU Colombia), Yeison Reyes – Team e Santiago Gómez (Team Sistecrédito), Andrés Pinzón e Brandon Rojas (Team GW Erco Shimano), César Guavita (Team Colombia Potencia De Vida), Hugo Rodríguez e Juan Diego Alba (Nazionale Colombia) e Bayron Guamá (Nazionale Ecuadoriana). Il primo a scollinare sul primo Alto Moral è stato il messicano Efrén Santos, mentre sul secondo Alto Moral, ad una settantina di km dalla conclusione, ha scollinato in prima posizione Yeison Reyes (Team Sistécredito). A 30 km dalla conclusione, nonostante gli sforzi del Team Movistar, i fuggitivi avevvano ancora 2 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore. Sull’ultima ascesa dell’Alto Malterias Pino si faceva vedere Andrea Piccolo nel drappello di testa che iniziava a perdere pezzi. Restavano in otto mentre nel gruppo principale iniziavano gli scatti dei ciclisti più quotati come Nairo Quintana (Team Movistar), Egan Bernal (Nazionale Colombiana) e si faceva vedere anche il fresco campione nazionale colombiano Alejandro Osorio (Team GW Erco Shimano). I fuggitivi intanto preparavano la volata finale con Harold Tejada che riusciva a raggiungere e superare Andrea Piccolo proprio negli ultimi metri. Terzo era Sevilla mentre chiudevano la top five Contreras in quarta posizione e Pinzon in quinta posizione. Il gruppo dei migliori veniva regolato da Harold Martin Lopez (Team Astana Qazaqstan) a 23 secondi di ritardo da Tejada che ottiene la prima vittoria stagionale e a questo punto si candida come uomo da tenere in grande considerazione per la classifica generale, che lo vede vestire la maglia di leader con un secondo di vantaggio su Sevilla e 5 secondi di vantaggio su Piccolo. Domani è in programma la terza tappa da Tunja a Tunja di 143 lungo un percorso cittadino da ripetere 10 volte e dove spicca una salitella di 600 metri a quasi l’8% di pendenza media che può scatenare la bagarre tra gli uomini di classifica e delineare ulteriormente la graduatoria generale.

Antonio Scarfone

Harold Tejada vince a Santa Rosa de Viterbo (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

Harold Tejada vince a Santa Rosa de Viterbo (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

GAVIRIA PROFETA IN PATRIA. TAPPA E MAGLIA AL TOUR COLOMBIA

febbraio 6, 2024 by Redazione  
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Fernando Gaviria (Team Movistar) trova subito il feeling con le volate all’esordio stagionale e vince nettamente la prima tappa della corsa di casa davanti a Davide Persico (Team Bingoal WB) e Mark Cavendish (Team Astana Qazakstan)

Dopo un’assenza di tre anni a causa delle problematiche legate al covid, ritorna in calendatio il Tour Colombia. Le prime tre edizioni hanno visto la vittoria di tre ciclisti colombiani: Egan Bernal nel 2018, Miguel Angel Lopez nel 2019 e Sergio Higuita nel 2020. Di questi tre, soltanto Bernal partecipa all’edizione 2024, nobilitata dalla presenza di tre formazioni WT ovvero Movistar, EF Education EasyPost ed Astana Qazaqstan. Inoltre delle 24 squadre totali, cinque sono nazionali e cioè Colombia, Brasile, Venezuela, Estonia ed Ecuador. Sono sei le tappe in programma, tutte in linea. Si inizia con la Paipa – Duitama di 155.8 km, completamente pianeggiante ed adatta quindi ai velocisti. La fuga di giornata ha visto se ciclisti protagoniosti: Brayan Sánchez (Team Medellín), Ignacio Prado (Team Canels), Diego Ochoa (Team Saitel), Cristian Muñoz (Team NU Colombia), David Gómez (Team Sistecrédito) ed Iván Ojeda (Team Colombia Potencia de Vida). Il vantaggio massimo della fuga non ha mai superato i due minuti e le squadre dei velocisti, in particolare la Movistar per Fernando Gaviria e l’Astana Qazaqstan per Mark Cavendish, hanno lavorato al meglio per contenere il distacco. Una volta raggiunta la fuga sono iniziate le grandi manovre per la volata conclusiva che ha visto Gaviria, ottimamente lanciato dai suoi compagni, primeggiare con autorità davanti ad un ottimo Davide Persico (Team Bingoal WB), alla prima corsa da pro, mentre terzo si è classificato Cavendish. Hanno completato la top five Nelson Soto (Team Petrolike) in quarta posizione e Jhonatan Restrepo (Nazionale Colombiana) in quinta posizione. Sono entrati nella top tean anche Andrea Piccolo (Team EF Education Easy Post) e Niccolò Bonifazio (Team Corratec – Vini Fantini), rispettivamente settimo e ottavo. Gaviria ottiene all’esordio la prima vittoria stagionale ed è la prima maglia arancione davanti a Persico e Cavendish, staccati rispettivamente di 4 e di 6 secondi. Domani è in programma la seconda tappa da Paipa a Santa Rosa de Viterbo di 168.6 km. Iniziano le prime difficoltà altimetriche con la doppia scalata dell’Alto Moral, anche se da due versanti differenti, ma soprattutto con la salita finale dell’Alto Malterias Pino, un gpm di terza categoria di 2.6 km ad oltre il 5% di pendenza media. Gaviria al 99% perderà la leadership della classifica generale ed assisteremo alle prime scaramucce tra coloro che aspirano alla vittoria della corsa sudamericana

Antonio Scarfone

Fernando Gaviria vince la prima tappa del Tour Colombia 2024 (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

Fernando Gaviria vince la prima tappa del Tour Colombia 2024 (foto: Maximiliano Blanco/Getty Images)

06-02-2024

febbraio 6, 2024 by Redazione  
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TOUR COLOMBIA

Il colombiano Fernando Gaviria (Movistar Team) si è imposto nella prima tappa, Paipa – Duitama, percorrendo 155.8 Km in 3h11′39″, alla media di 48.776 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Davide Persico (Bingoal WB) e il britannico Mark Cavendish (Astana Qazaqstan Team). Gaviria è il primo leader della classifica con 4″ su Persico e 6″ su Cavendish

A VALENCIA LA FUGA PREMIA WILL BARTA. BRANDON MCNULTY VINCE LA VOLTA VALENCIANA 2024

febbraio 4, 2024 by Redazione  
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Le stelle e le strisce abbondano nella quinta ed ultima tappa della Violta a la Comunitat Valenciana. A Valencia Will Barta (Team Movistar) concretizza la fuga partita sull’Alto de Oronet mentre Brandon McNulty (UAE Team Emirates) vince la sua seconda corta a tappe in carriera dopo averla ipotecata ieri sul durissimo Alto del Miserat

La quinta ed ultima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana parte da Bétera e termina a Valencia dopo soli 93 km. Ieri Brandon McNulty (UAE Team Emirates) ha vinto sul durissimo Alto del Miserat ipotecando la breve corsa spagnola che oggi, a meno di clamorose sorprese, dovrebbe confermare la classifica generale ieri visto che i due gpm del percorso sono abbastanza lontani dal traguardo. Ed anzi una fuga ben assortita avrebbe le sue belle chance di giocarsi la tappa se l’inseguimento del gruppo non sarà efficace, anche perchè non sembrano tantissimi i velocisti presenti. Dopo la partenza da Bétera ed i primi attacchi infruttuosi, la fuga partiva intorno al km 15 grazie all’azione di cinque ciclisti: Will Barta (Movistar Team), Joel Nicolau (Team Caja Rural – Seguros RGA), Xavier Cañellas (Team Euskaltel – Euskadi), Diego Sevilla (Team Polti Kometa) e José María García (Team Illes Balears Arabay Cycling). A questi sei fuggitivi si univa Filippa Fiorelli (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) durante la scalata del primo gpm di Oronet. Era Cañellas a scollinare in prima posizione. Sul successivo gpm de La Frontera il drappello di testa si spezzettava e Barta restava da solo al comando, riuscendo anche a scollinare per primo. Lo statunitense, buon passista, per diverse decine di km manteneva un vantaggio costante sul gruppo maglia gialla tra il minuto ed il minuto e mezzo e soltanto una impetuosa accelerazione del Team Lidl Trek faceva calare sensibilmente i suo vantaggio negli ultimi 5 km. Barta resisteva strenuamente al ritorno del gruppo e andava a vincere in solitaria sul traguardo di Valencia mentre il gruppo veniva regolato a 8 secondi di ritardo da Jonathan Milan (Team Lidl Trek) che perdeva così la possibilità di bissare il successo della terza tappa. Al ytrezo posto si piazzava Vito Braet (Team Intermarchè Wanty) mentre chiudevano la top five Orluis Aular (Team Caja Rural – Seguros RGA) in quarta posizione e Matej Mohorič (Team Bahrain – Victorious) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava il sesto posto di Davide De Pretto (Team Jayco AlUla). Per Barta è la prima vittoria in carriera mentre Brandon McNulty vince la sua seconda corsa a tappe in carriera dopo il Giro di Sicilia 2019. Per quanto riguardano le altre classifiche Milan vince quella a punti, Mikel Bizkarra (Team Euskaltel Euskadi) quella gpm e Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) quella dei giovani. Infine il Team Bahrain Victorious vince la classifica a squadre. La prossima corsa a tappe in Spagna è prevista tra dieci giorni quando inizierà la Vuelta a Andalucia, consueto appuntamento di metà Febbraio che si disputerà in contemporanea con la Volta ao Algarve.

Antonio Scarfone

Will Barta vince la quinta tappa della Vuleta Valenciana 2024 (foto: Getty Images)

Will Barta vince la quinta tappa della Vuleta Valenciana 2024 (foto: Getty Images)

04-02-2024

febbraio 4, 2024 by Redazione  
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VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA

Lo statunitense Will Barta (Movistar Team) si è imposto nella quinta e ultima tappa, Bétera – Valencia, percorrendo 93 Km in 2h09′18″, alla media di 43.486 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’italiano Jonathan Milan
(Lidl – Trek) e il belga Vito Braet (Intermarché – Wanty). Lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) si impone in classifica con 14″ sul colombiano Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious) e 17″ sul russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 4° a 20″.

ÉTOILE DE BESSÈGES

Il francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella quarta e ultima tappa, circuito a cronometro di Alès, percorrendo 10.6 Km in 15′02″, alla media di 42.486 Km/h. Ha preceduto di 10″ il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) e di 14″ l’italiano Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost). Pedersen si impone in classifica con 2″ su Vauquelin e 32″ su Bettiol

VUELTA CV FEMINAS

La francese Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa spagnola, Bétera – Valencia, percorrendo 93 Km in 2h24′17″, alla media di 38.674 Km/h. Ha preceduto di 4″ l’olandese Marit Raaijmakers (Human Powered Health) e l’italiana Federica Damiana Piergiovanni (UAE Development Team)

ÉTOILE DE BESSÈGES: A VAUQUELIN LA CRONO FINALE, A PEDERSEN LA CLASSIFICA

febbraio 4, 2024 by Redazione  
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La cronometro finale dell’Étoile de Bessèges è andata a Kévin Vauquelin, capace di rifilare 9 secondi al leader della corsa Mads Pedersen, classificatosi secondo. Il danese si porta comunque a casa la classifica generale. Terza piazza di giornata per Alberto Bettiol, che chiude terzo anche in classifica, dietro al vincitore di oggi.

L’ultimo atto dell’Étoile de Bessèges, la consueta cronometro di Alès con i chilometri finali in ascesa verso la cima della collina dell’Ermiage, ha visto il successo del francese Kévin Vauquelin. Il portacolori dell’Arkéa – B&B Hotels ha preceduto di 10″ Mads Pedersen (Lidl – Trek), di 14″ Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), di 22″ Ben Healy (EF Education – EasyPost), di 24″ Sean Quinn (EF Education – EasyPost), di 27″ Simon Carr (EF Education – EasyPost), di 36″ Stefan Bissegger (EF Education – EasyPost), di 37″ Toms Skujiņš (Lidl – Trek), di 38″ Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e di 39″ Jenno Berckmoes (Lotto Dstny).
Il vantaggio di 10” del vincitore odierno sul danese leader della classifica generale non è stato però sufficiente per superarlo. Per soli 2”, infatti, Pedersen mette in carniere l’edizione numero 54 della corsa a tappe francese. Sul podio finale con il ventottenne portacolori della Lidl – Trek salgono il vincitore di giornata con un ritardo e Alberto Bettiol, che grazie alla prestazione odierna ha fatto un salto in avanti di ben 8 posizioni. Dietro ai tre appena menzionati troviamo a 43″ Healy, a 51″ Rémy Rochas (Groupama – FDJ) e Paret-Peintre, a 54″ Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale Team), a 56″ Berckmoes, a 58″ Brent Van Moer (Lotto Dstny) e a 59″ Kevin Geniets Groupama – FDJ), che chiude la TopTen.
Grazie alle prestazioni sfoggiate questi giorni Mads Pedersen primeggia anche nella classifica a punti davanti a Vauquelin e Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck). Il vincitore odierno oltre al secondo posto assoluto ha conquistato anche la classifica dei giovani, mentre il miglior scalatore è risultato il norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility). Infine, lo speciale ranking riservato alle squadre vede in testa il team francese Decathlon AG2R La Mondiale Team.

Mario Prato

Mads Pedersen indossa la maglia di leader della corsa francese (Getty Images)

Mads Pedersen indossa la maglia di leader della corsa francese (Getty Images)

ÉTOILE DE BESSÈGES: SORPRESA SAMUEL LEROUX, LA FUGA ARRIVA AL TRAGUARDO!

febbraio 4, 2024 by Redazione  
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Conclusione a sorpresa nella quarta tappa dell’Étoile de Bessèges. La vittoria è andata a Samuel Leroux, uno dei componenti della fuga che ha animato la quasi totalità della tappa odierna. Sul podio di giornata altri due fuggitivi, Stefan Bissegger e Dries De Bondt. Bettiol sesto.

La quarta tappa dell’Étoile de Bessèges ha premiato i coraggiosi che hanno animato la fuga di giornata. La tappa era iniziata in maniera molto frizzante, con un tentativo sfortunato di Ben Healy (EF Education – EasyPost), Sander De Pestel (Decathlon AG2R La Mondiale), Sébastien Grignard (Lotto Dstny) e Lucas Eriksson (Tudor Pro Cycling). Più fortuna, invece, hanno Samuel Leroux (Van Rysel-Roubaix), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost), Jonas Iversby Hvideberg (Uno-X Mobility) e Léo Danès (CIC U Nantes Atlantique), che dopo una quarantina di chilometri corsi dal gruppo in maniera garibaldina sono riusciti a guadagnare un cospicuo gruzzoletto di secondi, diventati rapidamente minuti. I quattro, grazie alla loro capacità di gestire il vantaggio guadagnato, sono riusciti ad arrivare in fondo alla tappa, nonostante il gruppo non abbia lesinato energie per chiudere il gap.
In prossimità del traguardo, con il fiato degli inseguitori sul collo, la collaborazione tra i 4 è venuta meno e non sono mancati i tentativi solitari. Ad avere la meglio è stato Leroux che ha preceduto nell’ordine Bisseger, De Bond e Hvideberg che ha chiuso con un ritardo di 2″. Con lo stesso ritardo del norvegese è piombato sulla linea d’arrivo il gruppo principale, composto da una cinquantina scarsa di corridori e regolato dal suo compagno di squadra Magnus Cort. Il danese ha anticipato Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), Jenno Berckmoes (Lotto Dstny), Rasmus Tiller (Uno-X Mobility), il leader della classifica Mads Pedersen (Lidl – Trek) e Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck).
Oggi la breve corsa a tappe transalpina si concluderà con la classica cronometro di Alès, 10.6 km con finale su una rampa di tre chilometri al 5.5% verso il colle dell’Ermitage.

Mario Prato

Leroux vince la penultima tappa dellÉtoile de Bessèges (Getty Images)

Leroux vince la penultima tappa dell'Étoile de Bessèges (Getty Images)

MCNULTY TRIONFA SULL’ALTO DE MISERAT ED IPOTECA LA VITTORIA DELLA VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA 2024

febbraio 3, 2024 by Redazione  
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Con un attacco deciso a 2 km dalla vetta, con pendenze che arrivavano al 20%, Brandon McNulty (UAE Team Emirates) saluta la compagnia di Buitrago e Vlasov e vince la decisiva quarta tappa della Volta a la Comunitat Valenciana. Lo statunitense balza al comando della classifica generale e domani dovrà amministrare il vantaggio sui diretti inseguitori per vincere la sua seconda corsa a tappe in carriera dopo il Giro di Sicilia 2019

La Teulada-Moraira – Val d’Ebo non solo sarà la tappa decisiva della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 ma dando uno sguardo al percorso possiamo dire senza timore di smentite che siamo di fronte ad una delle tappe più dure di questo inizio di stagione 2024. Sono cinque i gpm che i ciclisti dovranno affrontare, il più duro dei quali è l’Alto de Miserat di prima categoria, sul quale terminerà la tappa dopo la comunicazione di un’emergenza che ha impedito di giungere a Val d’Ebo, 25 km dopo lo scollinamento del predetto gpm. La classifica generale molto probabilmente subirà dei notevoli stravolgimenti e vedremo se Alessandro Tonelli (Team VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) sarà in grado di mantenere la maglia gialla. Da Bétera non partiva Michael Matthews (Team Jayco AlUla). La fuga di giornata, dopo vari attacchi, partiva solamente intorno al quarantesimo km grazie all’azione di otto ciclisti che attaccavano sul primo gpm di Benimantell: Pelayo Sanchez (Movistar Team), Sam Oomen (Team Lidl – Trek), Mikel Bizkarra (Team Euskaltel – Euskadi), Jokin (Caja Rural – Seguros RGA), Jokin Murguialday (Team Caja Rural – Seguros RGA), James Whelan (Q36.5 Pro Cycling Team), Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), Fernando Tercero (Team Polti Kometa) ed Alex Molenaar (Illes Balears Arabay Cycling). Bizkarra scollinava in prima posizione. Il ciclista spagnolo si ripeteva sui successivi gpm di Confrides e dell’Alto de la Cabaña posti rispettivamente al km 61.5 ed al km 82.5. L’insegumentodel gruppo maglia gialla era principalmente sulle spalle della BORA Hansgrohe, oggi tutta schierata per aiutare e proteggere il capitano Aleksandr Vlasov. Bizkarra scollinava in prima posizione anche sul quarto gpm di Tollos posto al km 106.7 mentre Molenaar vinceva il traguardo volante di Pego posto al km 153.2. Dopo una decisa accelerazione del gruppo, la fuga veniva ripresa ai piedi della salita conclusiva. Era Jai Hindley, vincitore del Giro d’Italia 2022, a tirare il gruppo sacrificandosi per Vlasov. A poco meno di 4 km dalla conclusione si staccava la maglia gialla Tonelli. Restavano in testa sulle pendenze al 20% dell’ultimo km Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Santiago Buitrago (Team Bahrain Victorious) ed Alexandr Vlasov. Era lo statunitense ad attaccare con convinzione ai meno 2 ed ad avvantaggiarsi sui due avversari. McNulty andava a vincere sull’ALto de Miserat con 12 secondi di vantaggio su Buitrago mentre Vlasov era terzo. A chiudere la top five erano Pello Bilbao in quarta posizione e Jai Hindley in quinta posizione, entrambi a 24 secondi di ritardo da McNulty. Lo statunitense ottiene la prima vittoria stagionale e balza al primo posto in classifica generale. Buitrago segue a 14 secondi di ritardo mentre Vlasov è terzo a 17 secondi di ritardo. McNulty ipoteca così la vittoria della breve corsa spagnola. Domani è in programma la quinta ed ultima tappa della Volta a la Comunitat Valenciana da Bétera a Valencia di 93 km. Sembrerebbe sulla carta poco più di una passerella finale ma attenzione ai due gpm di Oronet e di La Frontera al km 25 ed al km 48. Se presi ad alta velocità, soprattutto il secondo che è un prima categoria, si potrebbero creare dei presupposti interessanti per un finale davvero scoppiettante anche se McNulty parte in pole position per vincere la sua seconda corsa a tappe dopo il Giro di Sicilia 2019.

Antonio Scarfone

Brandon McNulty vince la quarta tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 (foto: Getty Images)

Brandon McNulty vince la quarta tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2024 (foto: Getty Images)

03-02-2024

febbraio 3, 2024 by Redazione  
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VOLTA A LA COMUNITAT VALENCIANA

Lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) si è imposto nella quarta tappa, Moraira (Teulada) – Alto del Miserat, percorrendo 159.4 Km in 4h08′28″, alla media di 38.492 Km/h. Ha preceduto di 12″ il colombiano Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious) e il russo Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Giovanni Aleotti (BORA – hansgrohe). McNulty è il nuovo leader della classifica con 14″ su Buitrago e 17″ su Vlasov. Miglior italiano Alessandro Tonelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 4° a 20″. La tappa si sarebbe dovuta concludere a Vall d’Ebo, ma è stata accorciata a causa della morte di un cicloamatore in prossimità del traguardo.

ÉTOILE DE BESSÈGES

Il francese Samuel Leroux (Van Rysel – Roubaix) si è imposto nella terza tappa, circuito di Méjannes-le-Clap, percorrendo 158.5 Km in 3h28′32″, alla media di 45.598 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Stefan Bissegger (EF Education – EasyPost) e il belga Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Miglior italiano Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), 6° a 2″. Il danese Mads Pedersen (Lidl – Trek) è ancora leader della classifica con 6″ sul francese Axel Laurance (Alpecin – Deceuninck) e 12″ sul francese Kévin Vauquelin (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Bettiol, 11° a 28″

ALULA TOUR (Arabia Saudita)

Il britannico Simon Yates (Team Jayco AlUla) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, AlUla Old Town – Skyviews of Harrat Uwayrid, percorrendo 150.2 Km in 3h24′37″, alla media di 44.043 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga William Junior Lecerf (Soudal – Quick Step) e il neozelandese Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates). Miglior italiano Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), 7° a 7″. Yates si impone in classifica con 3″ su Lecerf e Fisher-Black. Miglior italiano Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), 4° a 12″

GRAN PRIX APOLLON TEMPLE

Il cinese Binyan Ma (China Glory – Mentech Continental Cycling Team) si è imposto nella corsa turca, circuito di Side, percorrendo 133.6 Km in 3h06′17″, alla media di 43.031 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Serdar Anıl Depe (Spor Toto Cycling Team) e il russo Sergey Rostovtsev (Sakarya BB Pro Team). Nessun italiano in gara

ALULA TOUR, TAPPA E CLASSIFICA FINALE A SIMON YATES

febbraio 3, 2024 by Redazione  
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Lo scalatore britannico si è aggiudicato l’ultima frazione (AlUla Old Town – Skyviews of Harrat Uwayrid, 150 km) e grazie agli abbuoni si è portato a casa anche la vittoria assoluta, succedendo al portoghese Ruben Guerreiro nell’albo d’oro della corsa a tappe saudita. Secondo posto per il giovane belga della Soudal – Quickstep William Junior Lecerf e terzo al neozelandese del Team UAE Emirates Finn Fisher-Black. Nella top 10 di tappa ci sono anche gli italiani Davide Formolo, Matteo Sobrero e Gianluca Brambilla.

L’ultima tappa parte senza l’eritreo Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team) vittima di una caduta ieri provocandosi la frattura di una clavicola. Rinunciano a partire anche Juan Sebastiàn Molano (UAE Team Emirates), Nils Eeckhoff (Team DSM – Firmenich – PostNL) e Warre Vangheluwe (Soudal – Quickstep). Quello conclusivo è stato il “tappone” della corsa saudita, caratterizzato dal muro che porta all’altipiano di Harrat Uwayrid, con pendenze fino al 20% e una media del 12% in soli due chilometri. I fuggitivi della prima ora sono i danesi Henrik Pedersen (Uno X – Mobility) e Sebastian Kolze Changgizi (Tudor Pro Cycling Team), ai quali si aggiungono gli italiani Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team), Matteo Malucelli (JCL Team Ukyo), il giapponese Yuka Koishi e i portacolori della Roojai Insurance Tegsh-bayar Batsaikhan e Polychronis Tzortzakis.

Una volta ripresi gli attaccanti, a circa 30 km dal traguardo fora Finn Fisher Black (Team UAE Emirates) e poco dopo c’è una caduta in cui rimane coinvolto Lorenzo Milesi (Movistar Team), visibilmente dolorante ad una gamba e purtroppo costretto al ritiro. Si arriva all’attacco della salita finale, dove è William Junior Lecerf , classe 2002 della Soudal – Quickstep, a rompere gli indugi. Il fiammingo arriva fino a 20” di vantaggio sui primi inseguitori ma si pianta nel tratto più duro. Qui, purtroppo, si staccano anche Davide Formolo (Movistar Team), Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team) e Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), i tre italiani più in lizza per la vittoria finale. Fisher-Black raggiunge il belga e scollina primo in vetta al muro prendendosi 3” di abbuono, poi entrambi vengono ripresi da Simon Yates (Team Jayco AlUla) e Rafal Majka (UAE Team Emirates). Alle loro spalle Sobrero prova a sfoggiare le doti da cronoman ma è troppo tardi; intanto il quartetto al comando si gioca la tappa in volata ed è il britannico della Jayco – AlUla il più lesto sulla linea d’arrivo, andando a prendersi tappa e vittoria generale, che conquista con 3” su Lecerf e Fisher-Black. Il gruppetto all’inseguimento giunge con soli 7” di ritardo e i tre italiani rimagono così appena fuori dal podio: Sobrero è 4° a 12”, Brambilla 5° a 18” e Formolo 6° a 22”.
Per Simon Yates sono 34 le vittorie da professionista, le prime di questa stagione.

Andrea Giorgini

Simon Yates vince la tappa decisiva dellAlUla Tour (Getty Images)

Simon Yates vince la tappa decisiva dell'AlUla Tour (Getty Images)

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