ECATOMBE NEI PAESI BASCHI, I TRE FAVORITI PER LA VITTORIA CADONO E SI RITIRANO
I ritiri di Vingegaard, Roglic ed Evenepoel sono la notizia più saliente della quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi, sconvolta dalla terribile caduta che ha coinvolto una decina di ciclisti nella discesa di Olaeta. Vince Louis Meintjes (Team Intermarchè Wanty) ma dopo la caduta di Van Aert nella Dwars door Vlaanderen gli appassionati passano un’altra brutta giornata
Il percorso della quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi 2024 ricalca a grandi linee quello del giorno prima ma il finale è sicuramente più esplosivo con la salita di Leintz-Gatzaga che sarà molto probabilmente decisiva per la vittoria di tappa e non solo. I big di classifica si daranno battaglia su pendenze che arrivano al 18% e Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) dovrà difendere la maglia gialla dopo le botte rimediate nella caduta di ieri a 40 km dalla conclusione. Per la verità bisogna monitorare anche la situazione di Juasn Ayuso (UAE Team Emirates) e di Matthias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), caduti a loro volta nel concitato finale della terza tappa. La fuga di giornata si formava dopo ripetuti attacchi e contrattacchi intorno al km 30. Erano sei i ciclisti che riuscivano ad evadere dal gruppo maglia gialla ovvero Louis Meintjes (Team Intermarchè Wanty), Reuben Thompson (Team Groupama FDJ), Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies), Mikel Retegi (Team Kern Pharma), Joseba Lopez (Team Caja Rural Seguros RGA) e Karel Vacek (Team Burgos BH). Meintjes scollinava in prima posizione sul primo gpm di Opakua posto al km 40.8 mentre Lopez si aggiudicava il primo traguardo volante di Legutio posto al km 107.4. Il vantaggio della fuga sul gruppo maglia gialla era di 4 minuti quando mancavano 50 km alla conclusione. Il gruppo aumentava l’andatura grazie al lavoro in testa di diverse squadre tra cui si segnalavano la Soudal Quick Step, La Jumbo Lease a Bike e la Bahrain Victorious. Il plotone dei fuggitivi si sgranava sul successivo gpm di Olaeta sul quale scollinava in prima posizione Meintjes mentre il gruppo inseguitore era segnalato a 2 minuti e 50 secondi di ritardo. Nella discesa dal gpm di Olaeta una caduta nel gruppo coinvolgeva tra gli altri Jonas Vingegaard (Team Jumbo Lease a Bike), Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) e Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe). La corsa veniva immediatamente neutralizzata ed i ciclisti fermati per permettere a medici e ambulanze di soccorrere i ciclisti caduti. Una volta terminati i soccorsi, la corsa riprendeva ma l’organizzazione decideva di neutralizzare i tempi all’arrivo e di annullare gli abbuoni temporali. In particolare si prendeva la decisione di far continuare a correre soltanto i sei ciclisti di testa mentre il resto del gruppo veniva scortato verso gli autobus, A vincere. Dopo un bell’assolo, era Meintjes. Alle sue spalle giungeva Thompson mentre terzo era Vacek. Chiudevano la top five Retegi in quarta posizione e Burgaudeau in quinta posizione. Meintjes ottiene la prima vittoria stagionale, anche se in condizioni eccezionali, e spezza un digiuno che durava dal 2022, quando vinse la nona tappa della Vuelta a Espana. Matthias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek) è la nuova maglia gialla davanti a Juan Ayuso (UAE Team Emirates) e Kevin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels). Domani è in programma la quinta tappa da Vitoria-Gasteiz ad Amorebieta-Etxano di 175.9km. Nel finale la doppia scalata del gpm di Muniketagaina – 3.4 km al 7.3% – potrà offrire nuove possibilità di attacco agli uomini di classifica anche se dopo la tapa di oggi saranno un po’ di meno.
Antonio Scarfone

I corridori a terra dopo la caduta avvenuta durante la quarta tappa (Eurosport)
03-04-2024
aprile 3, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
ITZULIA BASQUE COUNTRY (GIRO DEI PAESI BASCHI)
Il belga Quinten Hermans (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella terza tappa, Espelette – Altsasu, percorrendo 190.9 Km in 4h40′59″, alla media di 40.764 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious) e lo spagnolo Alex Aranburu (Movistar Team). Lo sloveno Primož Roglič (BORA – hansgrohe) è ancora leader della classifica con 7″ sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e 10″ sul danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek). Miglior italiano Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), 15° a 30″
SCHELDEPRIJS
Il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step) si è imposto nella corsa belga, Terneuzen – Schoten, percorrendo 160 Km in 3h42′28″, alla media di 43.153 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) e l’olandese Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla). Miglior italiano Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team), 8°.
SCHELDEPRIJS DONNE
L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella corsa belga, circuito di Schoten, percorrendo 130.5 Km in 3h12′00″, alla media di 40.781 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Charlotte Kool (Team Dsm-Firmenich PostNL) e l’italiana Martina Fidanza (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team)
RÉGION PAYS DE LA LOIRE TOUR
Il francese Ewen Costiou (Arkéa – B&B Hotels) si è imposto nella seconda tappa, Châteaubriant – Saumur, percorrendo 162.1 Km in 3h41′36″, alla media di 43.89 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’irlandese Sam Bennett (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e il francese Emilien Jeannière (TotalEnergies). Miglior italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), 5° a 8″. Costiou è il nuovo leader della classifica con 7″ sull’olandese Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) e 11″ sull’italiano Kristian Sbaragli (Team Corratec – Vini Fantini)
RÉGION PAYS DE LA LOIRE TOUR FÉMININ
La neozelandese Michaela Drummond (Arkéa – B&B Hotels Women) si è imposta nella corsa francese, circuito di Saumur, percorrendo 116.8 Km in 2h58′56″, alla media di 39.165 Km/h. Ha preceduto allo sprint la francese Victorie Guilman (St Michel – Mavic – Auber93 WE) e l’australiana Lucinda Stewart (ARA | Skip Capital). Ritirata l’unica italiana in gara, Alessia Bulleri (Eneicat – CMTeam)
THE PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHORN’S CUP TOUR OF THAILAND
Il thailandese Peerapol Chawchiangkwang (Thailand Continental Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Sukhothai Historical Park – Baan Rak Thai, percorrendo 128.3 Km in 3h11′12″, alla media di 40.26 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’olandese Adne van Engelen (Roojai Insurance) e di 11″ il connazionale Thanakhan Chaiyasombat (Thailand Continental Cycling Team). Nessun italiano in gara. Chawchiangkwang è il nuovo leader della classifica con 6″ su Van Engelen e 17″ su Chaiyasombat
TIM MERLIER VINCE LO SCHELDEPRIJS 2024
Il 112° Scheldeprijs vede una volata trionfale da parte di Tim Merlier (Team Soudal Quick Step) che stacca tutti dalla sua ruota e vince con autorità davanti a Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) e Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla)
Lo Scheldeprijs giunge alla sua 112° edizione e conferma il record di essere la corsa più longeva delle Fiandre. Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) insegue la terza vittoria in quattro anni ma gli avversari non mancano a cominciare dal connazionale Tim Merlier (Team Soudal Quick Step). Le speranze azzurre ricadono su Luca Mozzato (Team Arkea B&B Hotels), secondo al Giro delle Fiandre la scorsa domenica. Il percorso è identico a quello dello scorso anno con partenza da Terneuzen in Olanda ed arrivo a Schoten in Belgio dopo 205.3 km. Le prime fasi di corsa vedevano subito un attacco da parte di cinque ciclisti ovvero Liam Slock (Team Lotto Dstny), Tord Gudmestad (Team Uno X Mobility), Mirko Bozzola (Team Q26.5 Pro Cycling), Bram Dissel (Team BEAT Cycling Club) e Peder Dahl Strand (Team Tarteletto Isorex). Una caduta dopo 16 km coinvolgeva la coppia dell’Intermarchè Wanty formata da Arne Marit e Gerben Thijssen. Entrambi erano costretti al ritiro. Nell’avvicinamento al confine tra Olanda e Belgio iniziavano i ventagli ed i battistrada venivano ripresi dalla prima parte del gruppo. All’inseguimento del primo gruppo di testa era segnalato un secondo gruppo all’interno del quale erano presenti Edward Theuns (Team Lidl Trek) e Sam Welsford (Team BORA Hansgrohe), due velocisti in predicato di lanciarsi nella prevedibile volata finale. Le cose si normalizzavano con l’entrata della corsa in Belgio quando il gruppo si ricompattava e partiva la vera fuga di giornata formata da cinque ciclisti ovvero Axel Huens (Team TDT Unibet Cycling Team), Vincent van Hamelen (Team Flanders Baloise), Liam Slock (Team Lotto Dstny), Baptiste Planckaert (Team Intermarchè Wanty) e Stijn Appel (Team BEAT Cycling Club). Il gruppo controllava la situazione finchè iniziava ad imprimere un ritmo più elevato. I fuggitivi venivano risucchiati dal gruppo ad uno ad uno fino a Slock, ultimo degli attaccanti ad essere ripreso a 7 km dall’arrivo. Gli ultimi 5 km vedevano le squadre dei velocisti tirare a turno per mantenere una elevata velocità. Nella volata finale Tim Merlier era protagonista di una volata superlativa con cui addirittura staccava tutti dalla sua ruota. Merlier vinceva nettamente davanti a Philipsen, che era partito tardi ma che aveva comunque dimostrato di essere inferiore a Merlier. Terzo era Dylan Groenewegen (Team Jayco ALUla) mentre chiudevano la top five Cees Bol (Team Astana Qazaqstan) in quarta posizione ed Hugo Hofstetter (Team Israel Premier Tech) in quinta posizione. Nella top ten si segnalava la presenza di Matteo Moschetti (Team Q36.5 Pro Cycling) e di Matteo Trentin (Team Tudor Pro Cycling), rispettivamente ottavo e decimo. Merlier ottiene la settima vittoria stagionale dimostrando di essere uno dei velocisti più in forma del momento.
Antonio Scarfone

Tim Merlier vince lo Scheldeprijs 2024 (foto: Getty Images)
HERMANS VINCE AD ALTSASU. ROGLIC RESTA IN MAGLIA GIALLA NONOSTANTE UNA CADUTA
Quintens Hermans (Team Alpecin Deceuninck) già ci aveva prova to ieri ma oggi trova lo spunto giusto per vincere in volata la terza tappa del Giro dei Paesi Bassi davanti a Edoardo Zambanini (Team Bahrain Victorious). Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) cade a circa 40 km dall’arrivo e nonostante vistosi graffi sanguinanti sul fianco destro del corpo riesce a tornare in gruppo ed a restare in maglia gialla
La terza tappa del Giro dei Paesi Baschi parte da Ezpeleta e si conclude ad Altsasu dopo 191 km. Saranno sei i gpm da affrontare ed inizieranno così le prime vere difficoltà altimetriche. L’ultimo gpm di Lizarrusti è posizionato a poco meno di 20 km dalla conclusione ed anche se le pendenze non sono proibitive potrebbe scatenare la bagarre tra i big di classifica. Finora la maglia gialla Primoz Roglic e la BORA Hansgrohe hanno agevolmente controllato la situazione ed oggi sarà una di quelle tappe in cui l’attenzione dovrà essere massima. Da Ezpeleta non partivano Ben Tulett (Team INEOS Grenadiers) e David Gaudu (Team Groupama FDJ). Il primo attacco, dopo circa 5 km, era portato da un sestetto formato da Felix Engelhardy (Team Jayco AlUla), Reuben Thompson (Team Groupama FDJ), Txomin Juaristi (Team Euskaltel Euskadi), Jon Agirre (Team Kern Pharma), Jason Osborne (Team Alpecin Deceuninck) e Carl Fredrik Hagen (Team Q.36.5 Pro Cycling), ma il gruppo stoppava subito questa azione. Louis Meintjes (Team Intermarchè Wanty) scollinava per primo sul primo gpm di Otsondo posto al km 8.5. Il ciclista sudafricano continuava nella sua azione e trainava con sé Filippo Conca (Team Q36.5 Pro Cycling) e Quinten Hermans (Team Alpecin Deceuninck), ma anche questo tentativo veniva annullato dal gruppo il quale iniziava a ranghi compatti il secondo gpm di Usategieta Gaina. Dopo circa 60 km ci riprovavano Tom Paquot (Team Intermarchè Wanty), Alan Jousseaume (Team TotalEnergies) ed Eric Antonio Fagundez (Team Burgos BH). Jousseaume scollinava per primo sul gpm di Usategieta Gaina. Il ciclista francese si ripeteva sul successivo gpm di Uitzi posto al km 70.1. Era invece Fagundez a scollinare per primo sul gpm di Zuarrarte posto al km 85.8. Dopo un lungo inseguimento James Fouchè (Team Euskaltel Euskadi) riusciva a raggiungere i tre battistrada prima del traguardo volante di Altsasu, che vinceva davanti a Paquot er Jousseaume. Il gruppo maglia gialla, tirato dagli uomini del Team BORA Hansgrohe, annullava la fuga a 42 km dal termine. Paquot era l’ultimo dei fuggitivi ad arrendersi. Il gruppo affrontava a tutta velocità i km che precedevano la scalata verso il gpm di Olaberria ma prima dell’imbocco della salita una caduta di alcuni ciclisti coinvolgeva tra gli altri la maglia gialla Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe). Il ciclista sloveno ripartiva scortato da un paio di compagni di squadra ma per lui il Giro dei Paesi Baschi sembrava ormai compromesso. Il gruppo però non ne approfittava anzi rallentava prima dell’ultima salita di Lizarrusti, permettendo così a Roglic di rientrare a 26 km dal termine. Meintjes scattava a circa 1 km dalla vetta e scollinava per primo sul gpm di Lizarrusti posto al km 172.5. Meintjes veniva ripreso a poco più di 15 km dalla conclusione. Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) vinceva il traguardo volante di Etxarri-Aranatz posto al km 181.5. Successivamente evadevano dal gruppo Gorka Izagirre (Team Cofidis), Marc Soler (UAE Team Emirates) e Nelson Oliveira (Team Movistar) che raggiungevano un vantaggio massimo di una decina di secondi salvo poi essere raggiunti dal gruppo maglia gialla a circa 3 km dalla conclusione. Un’altra caduta di una decina di ciclisti a circa 1 km e mezzo dal termine coinvolgeva Juan Ayuso (UAE Team Emirates). La volata di un gruppo piuttosto spezzettato premiava Quinten Hermans (Team Alpecin Deceuninck) che aveva la meglio su Edoardo Zambanini (Team Bahrain Victorious) ed Alex Aranburu (Team Movistar). Chiudevano la top five Davide De Pretto (Team Jayco AlUla) in quarta posizione e Nikias Arndt (Team Bahrain Victorious) in quinta posizione. Hermans ottiene la prima vittoria stagionale mentre Roglic resta in maglia gialla. Domani è in programma la quarta tappa da Etxarri Aranatz a Legutio di 157.5 km, il cui tracciato ricalca grosso modo quello della tappa odierna con la presenza di quattro gpm. Sarà il quarto ed ultimo gpm di Leintz-Gatzaga a scompaginare le carte e gli attacchi saranno concentrati probabilmente in quel punto. La predetta salita è lunga 3 km ed ha una pendenza media dell’8.5% con punte del 18%. Molto probabilmente saranno i big di classifica a giocarsi la vittoria.
Antonio Scarfone

Quinten Hermans vince ad Artsasu (foto: Tim De Waele/Getty Images)
02-04-2024
aprile 3, 2024 by Redazione
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ITZULIA BASQUE COUNTRY (GIRO DEI PAESI BASCHI)
Il francese Paul Lapeira (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella seconda tappa, Irun – Cambo-les-Bains, percorrendo 160 Km in 3h42′28″, alla media di 43.153 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team) e il belga Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step). Lo sloveno Primož Roglič (BORA – hansgrohe) è ancora leader della classifica con 10″ sul danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek) e sul belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), 15° a 30″
RÉGION PAYS DE LA LOIRE TOUR
L’olandese Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) si è imposto nella prima tappa, Fontenay-le-Comte – Saint-Jean-de-Monts, percorrendo 210.5 Km in 4h43′25″, alla media di 44.563 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Jon Aberasturi (Euskaltel – Euskadi) e il connazionale David Dekker (Arkéa – B&B Hotels). Miglior italiano Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), 5°. Van den Berg è il primo leader della classifica con 5″ su Aberasturi e 7″ su Dekker. Miglior italiano Dainese, 10° a 11″
THE PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHORN’S CUP TOUR OF THAILAND
Il malesiano Muhammad Nur Aiman Bin Rosli (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, circuito del Sukhothai Historical Park, percorrendo 202.3 Km in 4h39′17″, alla media di 43.461 Km/h. Ha preceduto di 10″ il connazionale Mohamad Izzat Hilmi Abdul Halil (Malaysia Pro Cycling) e il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Insurance). Nessun italiano in gara. Carstensen è ancora leader della classifica con 4″ su Abdul Halil e 8″ sul thailandese Ratchanon Yaowarat (Thailand Continental Cycling Team)
GP PALIO DEL RECIOTO – TROFEO C&F RESINATURA BLOCCHI (Under23)
L’italiano Alessandro Pinarello (VF Group – Bardiani CSF – Faizan) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Negrar di Valpolicella, percorrendo 148.3 Km in 3h54′15″, alla media di 37.985 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Diego Pescador (GW Erco Shimano) e di 36″ l’austriaco Sebastian Putz (Tirol KTM Cycling Team)
01-04-2024
aprile 3, 2024 by Redazione
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ITZULIA BASQUE COUNTRY (GIRO DEI PAESI BASCHI)
Lo sloveno Primož Roglič (BORA – hansgrohe) si è imposto nella prima tappa, circuito a cronometro di Irun, percorrendo 10 Km in 12′34″, alla media di 47.745 Km/h. Ha preceduto di 7″ l’australiano Jay Vine (UAE Team Emirates) e di 10″ il danese Mattias Skjelmose (Lidl – Trek). Miglior italiano Matteo Sobrero (BORA – hansgrohe), 21° a 30″. Roglič è il primo leader della classifica con 7″ su Vine e 10″ su Skjelmose. Miglior italiano Sobrero, 21° a 30″
THE PRINCESS MAHA CHAKRI SIRINDHORN’S CUP TOUR OF THAILAND
Il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Insurance) si è imposto nella prima tappa, Phitsanulok – Sukhothai Historical Park, percorrendo 131 Km in 3h00′16″, alla media di 43.602 Km/h. Ha preceduto allo sprint il sudcoreano Sanghong Park (LX Cycling Team) e il malesiano Mohamad Izzat Hilmi Abdul Halil (Malaysia Pro Cycling). Nessun italiano in gara. Carstensen è il primo leader della classifica con 4″ su Park e sul thailandese Ratchanon Yaowarat (Thailand Continental Cycling Team)
RONDE DE MOUSCRON (Donne)
La polacca Daria Pikulik (Human Powered Health) si è imposta nella corsa belga, circuito di Mouscron, percorrendo 122.5 Km in 3h09′16″, alla media di 38.834 Km/h. Ha preceduto allo sprint la finlandese Anniina Ahtosalo (Uno-X Mobility) e l’italiana Martina Fidanza (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team)
GIRO DEL BELVEDERE (Under23)
Lo sloveno Gal Glivar (UAE Team Emirates Gen Z) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Villa di Villa, percorrendo 168 Km in 4h06′35″, alla media di 40.879 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Davide Donati (Biesse – Carrera) e Ludovico Crescioli (Team Technipes #inEmiliaRomagna)
31-03-2024
aprile 3, 2024 by Redazione
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GIRO DELLE FIANDRE
L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella classica belga, Anversa – Oudenaarde, percorrendo 270.8 Km in 6h’05′17″, alla media di 44.481 Km/h. Ha preceduto di 1′02″ l’italiano Luca Mozzato (Arkéa – B&B Hotels) e il tedesco Nils Politt (UAE Team Emirates)
GIRO DELLE FIANDRE DONNE
L’italiana Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) si è imposta nella classica belga, circuito di Oudenaarde, percorrendo 163 Km in 4h’16′04″, alla media di 38.193 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) e l’olandese Shirin van Anrooij (Lidl – Trek)
30-03-2024
aprile 3, 2024 by Redazione
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GRAN PREMIO MIGUEL INDURAIN
Lo statunitense Brandon McNulty (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa spagnola, circuito di Estella, percorrendo 198.1 Km in 4h55′48″, alla media di 40.183 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e di 2″ il britannico Oscar Onley (Team Dsm-Firmenich PostNL). Miglior italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), 6° a 16″.
VOLTA NTX CLASSIC
Il belga Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Eijsden, percorrendo 190.8 Km in 4h31′53″, alla media di 42.106 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’olandese Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny) e di 7″ il tedesco Henri Uhlig (Alpecin – Deceuninck). Miglior italiano Francesco Busatto (Intermarché – Wanty), 4° a 7″
BUENG SI FAI INTERNATIONAL ROAD RACE
Il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Insurance) si è imposto nella corsa thailandese, circuito del lago Bueng Si Fai, percorrendo 154.3 Km in 3h38′17″, alla media di 42.413 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Jesse Ewart (Terengganu Cycling Team) e di 8″ l’irlandese Carter Bettles (Roojai Insurance). Nessun italiano in gara
LAPEIRA VINCE A CAMBO-LES-BAINS. ROGLIC RESTA IN MAGLIA GIALLA
Nella seconda tappa del Giro dei Paesi Baschi Paul Lapeira (Team Decathlon AG2R La Mondiale) vince in volata a Cambo-les-Bains davanti a Samuele Battistella (Team Astana Qazaqstan) e Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step). Qualche caduta di troppo nel finale ma tutti i big di classifica restano nel gruppo di testa
Dopo una prima tappa intensa che ha offerto diversi spunti di cronaca dall’inizio alla fine – riassumendo brevemente la caduta di Tom Pidcock (Team INEOS Grenadiers) nella ricognizione della cronometro ed il successivo ritiro, la scivolata di Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) nelle curve del centro storico di Irun, la strada sbagliata da Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) a pochi metri dal traguardo e per finire la grandinata finale che ha privato Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) di poter competere per la vittoria con il già citato Roglic – il Giro dei Paesi Baschi riparte con la seconda tappa da Irun a Cambo-les-Bains, località termale francese ai piedi dei Pirenei Atlantici. I ciclisti dovranno affrontare un solo gpm di terza categoria dopo una ventina di km per cui a meno di grosse sorprese saranno i velocisti presenti in gruppo a giocarsi la vittoria di tappa. Dopo la partenza da Irun la fuga di giornata si formava intorno al km 7 grazie all’azione di Alexis Vuillermoz (Team TotalEnergies), Enekoitz Azparren (Team Euskaltel Euskadi), Ivam Cobo (Team Kern Pharma), Jetse Bol (Team Burgos BH) e Xabier Azparren (Team Q36.5 Pro Cycling). Bol scollinava in prima posizione sul gpm di Saint-Ignace posto al km 19.5 mentre il gruppo maglia gialla era segnalato a quasi 3 minuti di ritardo. Prima del passaggio dal traguardo volante di Cambo-les-Bains, si registrava una caduta che coinvolgeva Ion Izagirre (Team Cofidis), vincitore del Giro dei Paesi Baschi 2023. Il ciclista basco risaliva in bici e ritornava in gruppo apparentemente senza problemi. A vincere il predetto traguardo volante era Vuillermoz. Cobo era il primo dei fuggitivi ad alzare bandiera bianca ed a venire ripreso dal gruppo a 91 km dalla conclusione. A 45 km dall’arrivo il vantaggio dei quattro battistrada sul gruppo maglia gialla era sceso a 2 minuti e 30 secondi. Era la BORA Hansgrohe a mantenere la testa del gruppo ed ad impegnarsi nell’inseguimento sotto una pioggia abbastanza insistente, in attesa che facessero la loro apparizione le squadre dei (pochi) velocisti presenti. Il gruppo annullava la fuga a 13 km dall’arrivo. La velocità del gruppo aumentava ulteriormente nell’avvicinarsi al secondo traguardo volante di Ezpeleta posto al km 151. Era Isaac Del Toro a transitare in prima posizione. Una caduta a circa 4 km dalla conclusione metteva fuori gioco Tao Geoghegan Hart (Team Lidl Trek) e in una successiva curva era vittima di una caduta anche Romain Gregoire (Team Groupama FDJ). Il gruppo di testa si componeva di una trentina di unità ed affrontava gli ultimi km a forte velocità. Nella volata ad avere la meglio era Paul Lapeira (Team Decathlon AG2R La Mondiale) davanti a Samuele Battistella (Team Astana Qazaqstan) e Louis Vervaeke (Team Soudal Quick Step). Chiudevano la top five Pau Miquel (Team Kern Pharma) in quarta posizione ed Alex Aranburu (Team Movistar) in quinta posizione. Per Lapeira è la terza vittoria stagionale, la prima in una corsa a tappe, dopo aver già vinto la Classic Loire Atlantique e la Cholet Agglo Tour. La classifica generale vede Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe) sempre in maglia gialla con 10 secondi di vantaggio su Matthia Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek) e 11 secondi di vantaggio su Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step). Domani è in programma la terza tappa da Ezpeleta ad Altsasu di 190.9 km e iniziano le prime vere difficoltà della breve corsa basca visto che sul percorso sono presenti sei gpm. Su quello conclusivo di Lizarrusti, a circa 20 km dalla conclusione, potremo assistere a qualche schermaglia tra i big di classifica ed in particolare a Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma Lease a Bike) ed a Remco Evenepoel che devono recuperare più di 10 secondi a Roglic in classifica generale.
Antonio Scarfone

Vittoria di Lapeira nella seconda giornata della corsa basca (foto Tim de Waele/Getty Images)
ROGLIC, RISCATTO A IRUN. VITTORIA DELLO SLOVENO NELLA CRONOMETRO D’APERTURA DEI PAESI BASSI
Dopo un inizio stagionale che deludente è dir poco – il riferimento alla Parigi – Nizza è del tutto casuale – Primoz Roglic sforna una prestazione da incorniciare nella cronometro della prima tappa del Giro dei Paesi Baschi e indossa subito la prima maglia gialla
La 63° edizione del Giro dei Paesi Baschi parte da Irun con una cronometro individuale di 10 km che già ci dirà quali sono le forze in campo. Il duello sembra immediatamente circoscritto a Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma Lease a Bike) e Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) e la voglia di rivalsa delle loro due squadre di appartenenza dopo un Giro delle Fiandre da dimenticare metterà ancora più pepe alla tenzone. Il percorso favorisce certamente i cronomen più forti ma sulla salitella iniziale in pavè del Calle Fueros e sul il successivo gpm di terza categoria di Olaberria – quasi 2 km di ascesa al 5.1 % – possono fare bene anche i passisti scalatori. Altri nomi interessanti da seguire per la vittoria di tappa saranno quelli di Juan Ayuso, Jai Vine e Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Matteo Sobrero e Primoz Roglic (Team BORA Hansgrohe), Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), Kevin Vauquelin (Team Arkea B&B Hotels), Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers), Pello Bilbao (Team Bahrain Victorious), Ion Izagirre (Team Cofidis) e Simon Yates (Team Jayco ALUla). Proprio Roglic, che sembrava poco più di un outsider di lusso dopo una deludentissima Parigi – Nizza, torna a dettare legge con una prestazione impeccabile, facendo fermare le lancette a 12 minuti e 34 secondi. A 7 secondi di ritardo si classifica Jai Vine (UAE Team Emirates) che a questo punto può dire la sua in ottica classifica generale e comandare le gerarchie della sua squadra davanti ad Ayuso e McNulty. Terzo a 10 secondi di ritardo da Roglic si piazza Matthias Skjelmose Jensen che fa meglio di cinque secondi del connazionale Vingegaard, che a questo punto deve già recuperare 15 secondi da Roglic. Il bicampione del Tour è quinto, dietro anche a Remco Evenepoel, giunto quarto a 11 secondi di ritardo da Roglic. Matteo Sobrero, primo italiano, è soltanto ventunesimo a 30 secondi di ritardo da Roglic che ottiene con autorità la prima vittoria stagionale e veste subito la prima maglia gialla davanti a Vine e Skjelmose Jensen. Domani è in programma la seconda tappa, la prima in linea da Irun a Cambo-les-Bains di 160 km. Si sconfina in Francia ed il percorso è abbastanza vallonato anche se è presente l’unico gpm di Saint-Ignace dopo 19 km. Sarà probabilmente una delle poche occasioni per ottenere la vittoria da parte dei velocisti in gruppo.
Antonio Scarfone

Roglic vince la crono d'apertura del Giro dei Paesi Baschi (Getty Images)