23-04-2024
aprile 23, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE ROMANDIE
L’olandese Maikel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Payerne, percorrendo 2.3 Km in 2′55″, alla media di 46.903 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’australiano Cameron Scott (Bahrain – Victorious) e di 2″ il francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Edoardo Zambanini (Bahrain – Victorious), 40° a 7″. Zijlaard è il primo leader della classifica con 1″ su Scott e 2″ su Alaphilippe. Miglior italiano Zambanini, 40° a 7″
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE
L’italiano Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa) si è imposto nella terza tappa, Fethiye – Marmaris, percorrendo 147.4 Km in 3h24′57″, alla media di 43.152 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Enrico Zanoncello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team). A tagliare per primo la linea d’arrivo era stato l’olandese Danny van Poppel (BORA – hansgrohe), declassato per scorrettezze. Lonardi è il nuovo leader della classifica con 4″ su Zanoncello e sul tedesco Henri Uhlig (Alpecin – Deceuninck)
GIRO MEDITERRANO ROSA (Donne)
L’italiana Federica Venturelli (UAE Development Team) si è imposta anche nella quinta ed ultima tappa, Foggia – Motta Montecorvino, percorrendo 92.1 Km in 2h57′47″, alla media di 31.083 Km/h. Ha preceduto allo sprin t la messicana Romina Hinojosa (A.R. Monex Pro CyclingTeam) e l’argentina Fernanda Anabel Yapura (Team Komugi – Grand Est). L’irlandese Lara Gillespie (UAE Development Team) si impone in classifica con 3′01″ sulla Venturelli e 3′51″ sull’italiana Giada Borghesi (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo)
MAI DIRE MAIKEL. ZIJLAARD VINCE IL PROLOGO DI PAYERNE
Nel breve cronoprologo di Payerne, Mikel Zijlaard (Team Tudor Pro Cycling) sorprende cronomen e uomini di classifica e indossa inaspettatamente la prima maglia gialla del Giro di Romandia. Edoardo Zambanini primo italiano all’arrivo
Il Giro di Romandia 2024 si apre con uno dei prologhi a cronometro più brevi degli ultimi anni in una corsa di ciclismo di una settimana. La partenza e l’arrivo coincidono con la località di Payerne e la lunghezza del percorso non raggiunge i 2 km e 300 metri. Spalmati lungo le strade della ridente cittadina svizzera contiamo dieci curve a 90 gradi più altre cinque o sei semicurve che spezzeranno il ritmo dei ciclisti. Per la conformazione e la brevità del percorso può vincere anche un ciclista non avvezzo alle corse contro il tempo. Ed infatti tra la sorpresa generale a vincere è Maikel Zijlaard (Team Tudor Pro Cycling) che ferma le lancette a 2 minuti e 55 secondi. A 1 secondo di ritardo si piazza Cameron Scott (Team Bahrain Victorious) mentre terzo è un redivivo Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step) a 2 secondi di ritardo. Chiudono la top five Dorian Godon (Team Decathlon AG2R La Mondiale) e Ivo Oliveira (UAE Team Emirates), entrambi a 3 secondi di ritardo. Tra gli uomini di classifica quello messo meglio pare essere Ilan van Wilder (Team Soudal Quick Step), che chiude con il tempo di 2 minuti e 59 secondi, a 4 secondi di ritardo da Zijlaard. Edoardo Zambanini è il primo italiano all’arrivo con il tempo di 3 minuti e 2 secondi, a 7 secondi di ritardo da Zijlaard. Il 24enne olandese di Rotterdam ottiene la sua prima vittoria in una corsa WT ed è naturalmente la prima maglia gialla con 1 secondo di vantaggio su Scott e 2 secondi di vantaggio su Alaphilippe. Domani è in programma la seconda tappa da Château d’Oex a Friburgo di 165.7 km. Dopo i primi 70 km nei quali spicca il gpm di Sorens (4.2 km al 7.5%), si entra nel circuito finale caratterizzato dai due muri di Arconciel e di Lorette. Il primo è lungo 1.8 km ed ha una pendenza media del 7.3%, il secondo è lungo 700 metri con una pendenza media del 12.7%. Vedremo le prime scaramucce tra gli uomini di classifica e la maglia gialla potrà già cambiare spalle.
Antonio Scarfone

Maikel Zijlaard vince il cronoprologo di Payerne (foto: Luc Claessen/Getty Images)
22-04-2024
aprile 22, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE
Il tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan Team) si è imposto nella seconda tappa, Kemer – Kaş (Kalkan), percorrendo 190.6 Km in 4h43′16″, alla media di 40.372 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Henri Uhlig (Alpecin – Deceuninck) e il danese Tobias Lund Andresen (Team Dsm-Firmenich PostNL) Miglior italiano Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team), 4°. Uhlig è il nuovo leader della classifica con 2″ su Andresen e 3″ sullo spagnolo David Lozano (Team Novo Nordisk). Miglior italiano Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa), 5° a 6″
GIRO MEDITERRANO ROSA (Donne)
L’italiana Federica Venturelli (UAE Development Team) si è imposta nella quarta tappa, circuito di Castelnuovo della Daunia, percorrendo 95.9 Km in 2h47′44″, alla media di 34.304 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’irlandese Lara Gillespie (UAE Development Team) e di 9″ l’italiana Asia Zontone (Isolmant – Premac – Vittoria). La Gillespie è ancora leader della classifica con 3′32″ sulla Venturelli e 3′58″ sull’italiana Giada Borghesi (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo)
JAKOBSEN COGLIE LA PRIMA STAGIONALE AL GIRO DI TURCHIA
Nella prima tappa del Presidential Cycling Tour of Türkiye, Fabio Jakobsen centra la sua prima vittoria stagionale. Posti d’onore per Weemaes e Dehairs. Quarto posto per Lonardi e ottavo per Persico.
Ha preso il via oggi con la Antalya-Antalya di 134,7 km il Presidential Cycling Tour of Türkiye. La volata conclusiva ha visto primeggiare Fabio Jakobsen. L’olandese del Team Dsm-Firmenich PostNL ha così colto il suo primo successo stagionale davanti a Sasha Weemaes (Bingoal WB) e Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck Development Team). Ai piedi del podio è rimasto Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa), che ha colto la quarta piazza davanti a Léo Bouvier (BIKE AID), Daniel Babor (Caja Rural – Seguros RGA), Jensen Plowright (Alpecin – Deceuninck), Davide Persico (Bingoal WB) e Reinardt Janse van Rensburg (China Glory – Mentech Continental Cycling Team), con Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex) a chiudere la TopTen.
Piazzamenti di rilievo per altri tre corridori di casa nostra: 13° Enrico Zanoncello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 14° Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team), che ha preceduto il compagno di squadra Mark Cavendish e 18° Luca Colnaghi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè).
La prima frazione è stata caratterizzata dalla consueta fuga di giornata, promossa da Marcel Camprubi (Q36.5), Jambaljamts Sainbayar (Burgos BH), Filippo Ridolfo (Novo Nordisk), Julian Borresch (Rembe Sauerland), Aljaz Turk (Adria Mobil) e Tomasz Budzinski (Mazowsze Serce Polski). Il sestetto non ha mai avuto molta libertà, venendo tenuto con il “guinzaglio corto” dal plotone. Questo ha anche favorito un tentativo infruttuoso di portarsi sui battistrada da parte di Mehmet Kanat della Spor Toto Cycling Team. Ai meno 15 al termine i giochi erano tutti finiti e le squadre dei velocisti avevano preso il comando delle operazioni recuperando tutti i fuggitivi. Nelle convulse fasi che hanno preceduto la volata, con i treni che prendevano la miglior posizionem si è registrata la caduta prima dell’ultimo chilometeo di Johan Dorussen, elemento del treno di Jakobsen. Nonostante l’inconveniente, però, l’olandese ha comunque centrato la vittoria, con conseguente prima maglia di leader della classifica generale
Oggi il Presidential Cycling Tour of Türkiye proseguirà con la seconda tappa, 190.6 Km da Kemer a Kaş (Kalkan) per190,6 km, un’altra frazione che non dovrebbe scappare alle ruote veloci.
Mario Prato

Jakobsen vince la prima tappa del Giro di Turchia (Getty Images)
GIRO DELLA ROMAGNA 2024, COLPO DI MORGADO
Antonio Morgado centra il successo alla classica romagnola. Battuti Joan Bou Company e Mattia Bais
Percorso e competizione interessante, a discapito di un parco partenti non ancora ai massimi livelli del circuito World Tour. Poche squadre oltre l’UAE Emirates – unica compagine del massimo livello professionistico presente oggi al via – possono permettersi di tenere chiusa la corsa, così che la fuga di giornata deve attendere ben 50 km prima di prendere il largo: il gruppetto che si forma al comando è composto da Filippo D’Aiuto (General Store-Essegibi-F.Lli Curia), Tommaso Cafueri (Zalf Euromobil Fior), José Antonio Prieto (Petrolike) e Lukas Rüegg (Team Vorarlberg), Filippo Agostinacchio (Beltrami TSA-Tre Colli), Giovanni Zordan (Zalf Euromobil Fior), Matthew Kingston (Mg.K Vis Colors for Peace) e Atsushi Oka (JCL Team UKYO).
Il drappello al comando procede spedito verso il circuito finale, sfiorando i quattro minuti di vantaggio massimo. Il resto del plotone è controllato dalla UAE Emirates che detta il ritmo e progressivamente inizia le operazioni di rincorsa. Quando il vantaggio è sceso nuovamente intorno ai 2 primi, davanti restano solamente D’Aiuto e Agostinacchio.
È nel corso della seconda tornata che avviene la svolta decisiva: con il vantaggio della coppia al comando ridotto ad appena 1′30″ dietro partono gli scatti, sfruttando le pendenze di Bagnolo. Il primo a partire è Giovanni Carboni (JCL Team UKYO) che ben presto raggiunge quel che resta del gruppo di testa alle spalle della ormai ex coppia al comando, dato che D’Aiuto si è tolto di ruota il compagno di fuga Agostinacchio. Nel tratto seguente su Carboni rientrano Mattia Bais (Polti-Kometa), Joan Bou (Euskaltel-Euskadi), Antonio Morgado (UAE Team Emirates) e José Felix Parra (Equipo Kern Pharma), andando a formare ben presto un sestetto di testa una volta completata la rincorsa sul giovane della UKYO restato per alcuni chilometri testa unica della corsa.
Durante l’ultima tornata il gruppo molla definitivamente la presa e getta la spugna, lasciando alla testa della corsa la contesa per le prime sei posizioni finali allo sprint. In volata a prevalere è l’esperienza di una delle squadre più forti del mondo, la UAE Emirates: è Antonio Morgado a regolare il gruppetto, con la sfida per il secondo posto vinta da Joan Bou Company su Mattia Bais.
Lorenzo Alessandri

Antonio Morgado esulta sul traguardo. Photo Credit: Sprint Cycling Agency
21-04-2024
aprile 21, 2024 by Redazione
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LIEGI – BASTOGNE – LIEGI
Lo sloveno Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) si è imposto nella classica belga, circuito di Liegi, percorrendo 254.5 Km in 6h13′48″, alla media di 40.851 Km/h. Ha preceduto di 1′39″ il francese Romain Bardet (Team Dsm-Firmenich PostNL) e di 2′02″ l’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck). Miglior italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious), 22° a 2′02″
LIEGI – BASTOGNE – LIEGI DONNE
L’australiana Grace Brown (FDJ – SUEZ) si è imposta nella classica belga, Bastogne – Liegi, percorrendo 152.9 Km in 4h29′00″, alla media di 34.104 Km/h. Ha preceduto l’italiana Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) e l’olandese Demi Vollering (Team SD Worx – Protime)
PRESIDENTIAL CYCLING TOUR OF TÜRKIYE
L’olandese Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL) si è imposto nella prima tappa, circuito di Antalya, percorrendo 134.7 Km in 2h56′14″, alla media di 45.86 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Sasha Weemaes (Bingoal WB) e Simon Dehairs (Alpecin-Deceuninck Development Team). Miglior italiano Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa), 4°. Jakobsen è il primo leader della classifica con 4″ su Weemaes e 6″ su Dehairs. Miglior italiano Filippo Ridolfo (Team Novo Nordisk), 5° a 9″
GIRO DELLA ROMAGNA
Il portoghese António Morgado (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa italiana, Lugo – Castrocaro Terme e Terra del Sole, percorrendo 196 Km in 4h30′03″, alla media di 43.547 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Joan Bou (Euskaltel – Euskadi) e l’italiano Mattia Bais (Team Polti Kometa)
BELGRADO – BANJA LUKA
Il polacco Radosław Frątczak (Voster ATS Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Doboj – Banja Luka, percorrendo 126 Km in 24h41′12″, alla media di 46.898 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Filippo Fortin (Maloja Pushbikers) e Davide Toneatti (Astana Qazaqstan Development Team). Il polacco Piotr Pekala (Santic – Wibatech) si impone in classifica con 27″ su Toneatti 31″ sullo sloveno Mihael Štajnar (Sava Kranj Cycling)
GIRO MEDITERRANO ROSA (Donne)
L’irlandese Lara Gillespie (UAE Development Team) si è imposta anche nella terza tappa, circuito di Barletta, percorrendo 122.3 Km in 3h15′54″, alla media di 37.458 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Karolina Kumiega (UAE Team ADQ) e la kazaka Akpeiil Ossim (Astana Dewi Women Team). Miglior italiana Federica Venturelli (UAE Development Team), 4°. La Gillespie è ancora leader della classifica con 3′37″ sulla Venturelli e 3′50″ sull’italiana Giada Borghesi (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo).
GIRO DELLA PROVINCIA DI BIELLA – TORINO-BIELLA
L’italiano Florian Samuel Kajamini (Team MBH Bank Colpack Ballan) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Biella, percorrendo 144.8 Km in 3h32′41″, alla media di 40.849 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli italiani Edoardo Zamperini (UC Trevigiani – Energiapura Marchiol) e Simone Raccani (Zalf Euromobil Fior)
GAND-WEVELGEM UNDER23
L’olandese Huub Artz (Wanty – ReUz – Technord) si è imposto nella classica belga, circuito di Ypres, percorrendo 182.9 Km in 4h17′28″, alla media di 42.623 Km/h. Ha preceduto di 1′14″ il danese Rasmus Søjberg Pedersen (nazionale danese) e l’italiano Andrea Raccagni Noviero (Soudal – Quick-Step Devo Team)
LIEGI 2024 – LE PAGELLE
aprile 21, 2024 by Redazione
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Le pagelle della Liegi-Bastogne-Liegi 2024
TADEJ POGACAR: Non ci sono più aggettivi per questo corridore straordinario. Era il favorito della Liegi-Bastogne-Liegi e correva contro tutti ma per lui nessun problema. Il corridore della UAE Team Emirates corre con attenzione e intelligenza non facendosi sorprendere dalle cadute del gruppo. Tadej fa lavorare bene la squadra e a meno 35 chilometri dalla fine piazza la stoccata vincente che lascia tutti di sasso. Fenomenale. VOTO: 10
ROMAIN BARDET: Il 33enne transalpino coglie in questa edizione il piazzamento più alto in carriera in una Classica Monumento. Non prova a tenere le ruote di Pogacar, sapendo che sarebbe stato un azzardo, e attacca con astuzia nel gruppetto degli inseguitori, andandosi a prendere un ottimo secondo posto. VOTO: 7,5
MATHIEU VAN DER POEL: Il Campione del Mondo dopo aver vinto in meno di un mese Parigi-Roubaix e Giro delle Fiandre arrivava alla Liegi nei panni di uno dei principali favoriti. Rimane coinvolto in una caduta di gruppo che gli fa spendere molte energie per rientrare e per questo soffre sulle pendenze delle “côtes” valloni. Nonostante una condizione atletica in calo e una giornata sfortunata riesce a vincere lo sprint del gruppo degli inseguitori e prendersi un meritato terzo posto. VOTO: 7
MAXIM VAN GILS: Il giovane belga della Lotto Dnsty è una delle belle realtà di questo 2024. Corridore che onora tutte le corse a cui partecipa con piazzamenti molto interessanti, come il quarto posto di giornata. VOTO: 6,5
AURELIEN PARET-PEINTRE: Il corridore della Decathlon AG2R La Mondiale Team raccoglie un buon quinto posto col minimo sforzo. Corre per il piazzamento cetellinando al minimo gli sforzi e raggiunge il suo obiettivo. VOTO: 6,5
DIEGO ULISSI: Il toscanaccio dela UAE Emirates fa la solita corsa di sacrificio per il suo capitano. Quando c’è da menare e fare l’andatura in testa al gruppo non si tira mai indietro. VOTO: 6,5
EGAN BERNAL: Vedere il corridore colombiano attaccare sulla Rouche-aux-Faucons dopo gli anni difficili post-infortuni è un inno alla gioia per tutti gli appassionati di ciclismo. Termina al diciannovesimo posto nel gruppo regolato da Van der Poel. VOTO: 6,5
ANTONIO TIBERI: Il giovane ciclista della Bahrain-Victorious è il primo degli italiani al traguardo. Si fa notare negli ultimi 20 chilometri, quando cerca di avvantaggiarsi con altri inseguitori dal gruppetto Van der Poel. VOTO: 6
BEN HEALY: Solita corsa generosa del corridore irlandese della EF Education-EasyPost. Tanta grinta ma purtroppo per lui non basta. VOTO: 6
ROMAIN GREGOIRE: Seconda punta della Groupama-FDJ che riesce ad entrare nel gruppetto Bardet a 15 chilometri dal traguardo. Pogacar era già lontano ma l’azione per il podio viene sfruttata solo dal corridore del Team DSM. Nel complesso buona gara per il giovane francese. VOTO: 6
LUCA VERGALLITO: Quando Van der Poel rimane coinvolto nella caduta il nostro connazionale si mette in testa al gruppo a tirare per il suo capitano. Le sue fatiche sono state ripagate con il podio del Campione del Mondo. VOTO: 6
BENOIT COSNEFROY: Solita corsa di cuore per il ciclista francese. Entra nell’azione che lancia Bardet al secondo posto, ma purtroppo non riesce a tenergli le ruote. VOTO: 6
RICHARD CARAPAZ: Lo scalatore ecuadoriano è l’unico che prova a tenere le ruote di Pogacar quando scatta. Stringe i denti ma molla le ruote dello sloveno dopo qualche metro e i fuorigiri gli precludono la lotta al podio. VOTO: 5,5
THOMAS PIDCOCK: La sfortuna lo colpisce con un problema meccanico nel bel mezzo della corsa. Recupera e rientra nel gruppo dei migliori, ma si nasconde non riuscendo a trovare il guizzo giusto per un buon piazzamento. Nonostante un settimo posto, da un ciclista con le sue qualità e fresco vincitore dell’Amstel ci aspettavamo di più. VOTO: 5
SANTIAGO BUITRAGO: La maxi-caduta ad inizio corsa coinvolge anche lui, oltre che a Van der Poel. Corre sempre di rimessa ma le energie finiscono subito. VOTO: 5
ALEKSANDR VLASOV: Il corridore della Bora-Hansgrohe non riesce a fare il salto di qualità che ci aspettiamo da anni. Che sia un Grande Giro o una corsa di un giorno il risultato non cambia. VOTO: 4,5
STEPHEN WILLIAMS: Il vincitore della Freccia Vallone 2024 esce subito dai giochi arrivando al traguardo con oltre quindici minuti di ritardo da Pogacar. VOTO: 4
Luigi Giglio
LIEGI-BASTOGNE-LIEGI SENZA STORIA. POGACAR VINCE DOMINANDO
aprile 21, 2024 by Redazione
Filed under 7) LIEGI - BASTOGNE - LIEGI, News
L’attacco sulla Côte de la Redoute era una delle mosse più pronosticate degli ultimi eventi ciclistici e così è stato per Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che allunga e in pochi km otterrà un vantaggio che si dilaterà fino al termine della corsa con Romain Bardet (Team DSM – Firmenich PostNL) che si guadagna il secondo posto mentre un comunque discreto Mathieu van Der Poel chiude in terza posizione
Dopo la vittoria nel 2021 Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) si presenta alla Liegi-Bastogne-Liegi come grande favorito anche in considerazione del fatto che Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step), vincitore nel 2022 e nel 2023, è ai box dopo la caduta patita al Giro dei Paesi Baschi. L’avversario più temibile per lo sloveno sembra essere il campione del mondo Mathieu van der Poel (Team Alpecin Fenix) ma non mancano altri ciclisti che palesano una buona condizione come Santiago Buitrago e Wour Poels (Team Bahrain Victorious), Tom Pidcock (Team INEOS Grenadiers), Mattias Skjelmose Jensen (Team Lidl Trek), Stephen Williams (Team Israel Premier Tech) e Maxim van Gils (Teal Lotto Dstny). Negli oltre 254 km da Liegi a Liegi si dovranno affrontare 11 cotes e come di consueto saranno quelle finali a decidere la gara, ovvero il trittico formato dal Col du Rosier, dalla Côte de la Redoute e dalla Côte de la Roche-aux-Faucons. La fuga partiva dopo pochi km grazie all’azione di nove ciclisti: Gil Gelders (Team Soudal Quick Step), Remy Rochas (Team Groupama FDJ), Enzo Leijnse (Team DSM – Firmenich PostNL), Christian Scaroni (Team Astana Qazaqstan), Lilian Calmejane (Team Intermarchè Wanty), Ivan Romeo (Team Movistar), Loic Vliegen (Team Bingoal WB), Fabien Doubey e Paul Orselin (Team TotalEnergies). Il gruppo lasciava andare i nove attaccanti che dopo 30 km avevano un vantaggio di 3 minuti e 30 secondi. Dopo la Côte de Bellerue e la Côte de Saint-Roch, le due prime asperità categorizzate che i ciclisti avevano affrontato, il vantaggio della fuga sul gruppo inseguitore tirato dall’UAE Team Emirates era di 4 minuti e 40 secondi. Le cose iniziavano a cambiare ritornando verso Liegi visto che ai piedi della Côte de Mont-le_soie il vantaggio della fuga sul gruppo inseguitore era sceso a minuto. La prima caduta di una certa rilevanza veniva registrata a 99 km dall’arrivo e vi erano coinvolti William Junior Lecerf (Team Soudal Quick Step), Chris Hamilton (Team DSM – Firmenich PostNL) e Toon Clynhens (Team Flanders Baloise). Poco dopo un rallentamento a causa di un restringimento della carreggiata causava una sensibile frattura nel gruppo. Tra gli altri restava invischiato nelle retrovie Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck). La seconda parte del gruppo doveva recuperare una cinquantina di secondi sulla prima parte del gruppo. Il forcing dell’Israel Premier Tech allungava il primo gruppo inseguitore che annullava la fuga a 88 km dall’arrivo. Nel gruppo inseguitore oltre a Van der Poel erano presenti anche Valentin Madouas (Team Groupama FDJ), Jesus Herrada (Team Cofidis), Aleksandr Vlasov (Team BORA Hansgrohe), Simon Yates (Team Jayco AlUla) e Tom Pidcock (Team INEOS Grenadiers). A 83 km dalla conclusione il ritardo del gruppo Van der Poel era di 1 minuto e mezzo. Israel Premier Tech e UAE Team Emirates continuavano a darsi cambi regolari in testa al gruppo. Grazie al’impegno di INEOS Grenadiers e Bahrain Victorious, il gruppo Van der Poel rientrava sul gruppo principale a 70 km dalla conclusione. Sul Col du Rosier, uno dei punti più alti di tutta la Liegi-Bastogne-Liegi, scollinavano una sessantina di ciclisti. Domen Novak (UAE Team Emirates) trainava il gruppo anche sulla successiva Côte de Desniè. IL gruppo prendeva a tutta velocità la Côte de la Redoute, questa volta tirato da EF Education EasyPost e Lidl Trek. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) dava una prima bottarella accelerando e mettendo in fila il gruppo. Alla sua accelerazione resisteva in un primo momento Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) ma poco dopo lo sloveno si avvantaggiava e scollinava con 8 secondi di vantaggio sul ciclista ecuadoriano. Pogacar aumentava il vantaggio sugli avversari. AI piedi della Côte des Forgues era già di un minuto abbondante. Alle sue spalle si era formato un primo quartetto di inseguitori che comprendeva Benoit Cosnefroy (Team Decathlon AG2R La Mondiale), Ben Healy (Team EF Education EasyPost), Romain Gregoire (Team Groupama FDJ) e Romain Bardet (Team DSM – Firmenich PostNL). Allo scollinamento della Côte de la Roche aux Façons il vantaggio di Pogacar era di 1 minuto e 30 secondi su Bardet mentre più dietro inseguiva un drappello formato da una ventina di ciclisti. Pogacar gestiva tranquillamente il suo vantaggio sugli inseguitori ed andava a vincere tra il tripudio della folla la sua seconda Liegi-Bastogne-Liegi. Piazza d’onore per Bardet che tagliava il traguardo con 1 minuto e 39 secondi di ritardo mentre Van der Poel saliva sul gradino più basso del podio regolando il gruppetto dei ritardatari. Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) era quarto mentre Aurelien Paret-Peintre (Team Decathlon AG2R La Mondiale) chiudeva la top five. Il primo degli italiani era Antonio Tiberi (Team Bahrain Victorious), ventiduesimo nel gruppo Van der Poel. Pogacar è già bello carico dopo il ritiro in altura e vince una Monumento come se fosse un semplice allenamento. Adesso vedremo quali e quante briciole concederà al prossimo Giro d’Italia.
Antonio Scarfone

Tadej Pogacar vince la Liegi-Bastogne-Liegi 2024
20-04-2024
aprile 20, 2024 by Redazione
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BELGRADO – BANJA LUKA
Il polacco Piotr Pekala (Santic – Wibatech) si è imposto nella terza tappa, Višegrad – Jahorina, percorrendo 180 Km in 4h52′19″, alla media di 36.946 Km/h. Ha preceduto di 33″ lo sloveno Mihael Štajnar (Sava Kranj Cycling) e di 35″ l’italiano Davide Toneatti (Astana Qazaqstan Development Team). Pekala è il nuovo leader della classifica con 31″ su Štajnar e Toneatti
GIRO MEDITERRANO ROSA (Donne)
L’irlandese Lara Gillespie (UAE Development Team) si è imposta nella seconda tappa, Montefalcione – Torre del Greco, percorrendo 103.6 Km in 2h47′28″, alla media di 37.118 Km/h. Ha preceduto di 3′18″ l’italiana Federica Venturelli (UAE Development Team) e di 3′36″ l’italiana Giada Borghesi (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo). La Gillespie è la nuova leader della classifica con 3′28″ sulla Venturelli e 3′40″ sulla Borghesi
EPZ OMLOOP VAN BORSELE (Donne)
L’olandese Sofie van Rooijen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa olandese, circuito di ’s-Heerenhoek, percorrendo 133.5 Km in 3h28′55″, alla media di 38.341 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Daria Pikulik (Human Powered Health) e la britannica Elynor Bäckstedt (Lidl – Trek). Non ha concluso la corsa l’unica italiana in gara, Ilaria Sanguineti (Lidl – Trek)
19-04-2024
aprile 19, 2024 by Redazione
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TOUR OF THE ALPS
Il francese Aurélien Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Levico Terme, percorrendo 118.6 Km in 2h50′20″, alla media di 41.777 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Antonio Tiberi (Bahrain – Victorious) e il connazionale (e fratello) Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team). Lo spagnolo Juan Pedro López (Lidl – Trek) si impone in classifica con 38″ sull’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) e 42″ su Tiberi
BELGRADO – BANJA LUKA
L’italiano Davide Toneatti (Astana Qazaqstan Development Team) si è imposto nella seconda tappa, Zvornik – Vlasenica, percorrendo 149 Km in 3h29′47″, alla media di 42.615 Km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Nikiforos Arvanitou (Novapor Speedbike Team) e slovacco Samuel Kováč (Dukla Banska Bystrica). L’australiano Dylan Hopkins (Ljubljana Gusto Santic) è ancora leader della classifica con 23″ sul tedesco Anton Albrecht (P&S Metalltechnik Benotti) e 57″ su Toneatti
GIRO MEDITERRANO ROSA (Donne)
L’italiana Giada Borghesi (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo) si è imposta nella prima tappa, Frattamaggiore – Terzigno, percorrendo 106.7 Km in 2h54′27″, alla media di 36.698 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’irlandese Lara Gillespie (UAE Development Team) e di 4″ l’italiana Federica Venturelli (UAE Development Team). La Borghesi è la prima leader della classifica con 4″ sulla Gillespie e 8″ sulla Venturelli