02-09-2024
settembre 2, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Giorno di riposo
TOUR OF ROUTHE SALVATION (Turchia)
Il belga Rutger Wouters (Cycling Vlaanderen) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Çankiri – Ankara, percorrendo 174.5 Km in 4h08′45″, alla media di 42.09 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Oliver Mattheis (BIKE AID) e di 2″ il connazionale Robbe Mellaerts (Cycling Vlaanderen). Nessun italiano in gara. Wouters si impone in classifica con 1′17″ sul tedesco Vinzent Dorn (BIKE AID) e connazionale Elias Van Breussegem (Cycling Vlaanderen) e 1′25″ sul connazionale Jarno Bellens (Cycling Vlaanderen)
RENEWI TOUR 2024, TIM WELLENS CALA IL SUO QUARTO ASSO
Successo belga al Renewi Tour 2024. Tim Wellens si è aggiudicato per la quarta volta in carriera la corsa a tappe di casa sul connazionale Segaert e il britannico Hagenes. Primo italiano Alberto Bettiol 10°. Nei 5 giorni di gara due vittorie per Jonathan Milan.
Si è concluso oggi a Geraardsbergen con il successo del belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny), il Renewi Tour 2024. La breve corsa a tappe belga è andata al suo connazionale Tim Wellens (UAE Team Emirates), che si è imposto senza vincere nessuna tappa, portandosi così a casa questa gara per la quarta volta in carriera, le prime due quando la corsa si chiamava ancora Eneco Tour (2014 e 2015) e la terza lo scorso anno. I migliori piazzamenti del vincitore sono stati un quinto posto nella seconda tappa, la crono individuale vinta da Alec Segaert (Lotto Dstny), e un secondo posto nella tappa conclusiva, prevedeva di ripetere per 4 volte il mitico muro di Grammont e che gli ha permesso di scavalcare proprio lo stesso Segaert in classifica.
I cinque giorni di gara hanno visto ben due successi del friulano Jonathan Milan (Lidl – Trek), che si è imposto nella tappa d’apertura e nella terza: Nella Riemst-Bilzen ha regolato Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) e Axel Zingle (Cofidis) mentre nella Blankenberge-Ardooie ha messo la sua ruota nuovamente davanti a quella del belga e a quella di Max Walscheid (Team Jayco AlUla). Il portacolori della Lidl – Trek si è, invece, ritirato nella corsa della frazione conclusiva, mentre aveva lasciato anzitempo che la corsa subito prima della crono Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), che avrebbe potuto essere uno dei grandi favoriti per la vittoria.
Il miglior atleta di casa nostra in classifica è, invece, risultato essere Alberto Bettiol (Astana Qazaqstan Team), che ha chiuso in decima posizione, con 1′04″ di ritardo.
Oltre le due tappe andate a Milan hanno ottenuto vittorie Segaert nella cronometro, Philipsen nella penultima tappa e De Lie nella frazione conclusiva.
Segaert nella prova contro il tempo ha battuto Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e Stefan Bissegger (EF Education – EasyPost), mentre il portacolori della Alpecin – Deceuninck ha preeduto nella Oostburg-Aalter Christophe Laporte (Team Visma | Lease a Bike) e De Lie. Quest’ultima nella decisiva Menen-Geraardsbergen ha avuto la meglio su Wellens e Valentin Madouas (Groupama).
La classifica generale finale vede il successo di Wellens su 40″ su Segaert e 42″ sul norvegese Per Strand Hagenes (Team Visma | Lease a Bike). La classifica a punti è stata conquistata da Philipsen su De Lie e Laporte. Segaert è il miglior giovane davanti a Per Strand Hagenes (Team Visma | Lease a Bike) e a Eddy Le Huitouze (Groupama – FDJ). Il Team Visma | Lease a Bike, infine, è risultato la migliore delle squadre in campo, distanziando di quasi un minuto e mezzo la Decathlon AG2R La Mondiale.
Mario Prato

Tim Wellens affronta in testa al gruppo le rampe del muro di Grammont, affrontato nella conclusiva frazione del Renewi Tour (Getty Images)
BIS DI CASTRILLO SUL CUITU NEGRU. ROGLIC ROSICCHIA ALTRI SECONDI A O’CONNOR CHE RESTA LEADER
Pablo Castrillo c’ha preso gusto. Dopo la bella vittoria ottenuta pochi giorni fa a Manzaneda, il giovane corridore in forza all’Equipo Kern Pharma, ha ottenuto oggi un’altra vittoria, stavolta ancora più spettacolare e sorprendente. In cima alle durissime rampe che portavano al Cuitu Negru, l’aragonese è riuscito ad avere la meglio su Alexander Vlasov (RedBull-Bora-Hansgrohe), e Pavel Sivakov (UAE Team Emirates), ultimi superstiti di una fuga partita da lontano. La lotta per la maglia roja ha visto Enric Mas (Movistar Team) e Primoz Roglic (RedBull-Bora-Hansgrohe) rosicchiare altri 38″ al leader Ben O’Connor (Decathlon-Ag2r La Mondiale). Lo sloveno al termine della frazione è stato poi penalizzato di 20″ per aver usufruito a lungo della scia dell’ammiraglia dopo un cambio di bici. O’Connor resta quindi leader con 1′03″ su Roglic e 2′23″ su Mas.
La 15a tappa della Vuelta proponeva il durissimo arrivo in salita in cima al Cuitu Negru, sede d’arrivo della corsa iberica per la seconda volta dopo il 2012 (vittoria di Dario Cataldo). La frazione, lunga appena 143 km, prevedeva la partenza dalla cittadina di Infiesto e altri 3 gpm oltre alla salita finale. I primi 30 km erano sostanzialmente piatti, quindi i corridori erano chiamati ad affrontare per la prima volta l’Alto de la Colladiella (6,5 km al 8%) al km 37,5, classificato come gpm di 1a categoria. Dopo un tratto molto semplice, al km 65 era posto l’Alto de Santo Emiliano (5,6 km al 4,9%) e quindi, al km 88 nuovamente l’Alto de la Colladiella, sempre dallo stesso versante. Infine, un lungo tratto quasi totalmente pianeggiante anticipava la terribile salita finale, lunga ben 18,9 km e con una pendenza media (7,1%) che tradiva la reale durezza dell’ascesa vista la presenza di pendenze che arrivavano fino al 24%. Particolarmente duri erano gli ultimi 3 km, costantemente al di sopra del 10%.
La lotta per entrare nella fuga di giornata sono iniziati sin dal via, con Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi) e Kasper Asgreen (Soudal-Quick Step) tra i primi a provarci. Dopo una dozzina di km si è formato un primo gruppo di attaccanti, composto da Jay Vine (UAE Team Emirates), il già citato Asgreen, Marco Frigo e Riley Sheehan (Israel-Premier Tech), Jonas Gregaard (Lotto-Dstny), Thomas Champion (Cofidis), Pablo Castrillo e Juan Antonio Soto (Equipo Kern Pharma). Gli attacchi in testa al gruppo principale non si sono però fermati e poco dopo in testa al gruppo è rientrato anche Max Poole (Team DSM-Firmenich-PostNL). Al primo passaggio sull’Alto de la Colladiella la corsa è ulteriormente esplosa grazie all’ennesimo attacco di Marc Soler (UAE Team Emirates) seguito da Michael Woods (Israel-PremierTech) e a cui si sono poi accodati anche Adam Yates (UAE Team Emirates), Dani Martinez (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) e Mattia Cattaneo (Soudal-Quick Step).
Lungo la successiva discesa nel gruppo dei big è tornata la quiete, che però si è prontamente interrotta sul 2° gpm di giornata l’Alto de Santo Emiliano. Proprio lungo tale ascesa la fuga di giornata, composta da ben 21 uomini, ha preso definitivamente forma. A comporre il corposo gruppo di testa erano: Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), Jack Haig (Bahrain-Victorius), Ion Izagirre (Cofidis), Bruno Armirail e Valentin Paret-Peintre (Decathlon-Ag2r La Mondiale), Stefan Kung e Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Oscar Rodriguez (INEOS Grenadiers), Louis Meintjes (Intermarchè-Wanty), Riley Sheehan, Marco Frigo e George Bennett (Israel-Premier Tech), Jonas Gregaard (Lotto-Dstny), Oier Lazkano (Movistar Team), Alexander Vlasov e Daniel Martinez (RedBull-Bora-Hansgrohe), Jay Vine, Pavel Sivakov e Marc Soler (UAE Team Emirates) Steven Kruijswijk (Visma-Lease a Bike) e Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma).
Il drappello dei fuggitivi è stato a lungo tirato dagli uomini della UAE, con Marc Soler molto attivo nella prima fase della fuga, mentre in testa al plotone vi erano gli uomini della Soudal (occasionalmente chiamata T-Rex nel corso della Vuelta) che hanno scandito a lungo il ritmo per il capitano Mikel Landa. Una volta arrivati al secondo passaggio sull’Alto de la Colladiella, Soler si è fatto da parte lasciando le redini della fuga nelle mani, anzi nelle gambe, di Jay Vine che ha imposto un ritmo decisamente elevato. L’andatura dell’Australiano ha letteralmente sgranato il gruppetto di testa che allo scollinamento era composto ormai solo da Vine, Sivakov, Pacher, Kung, Castrillo, Vlasov e Armirail. I 7 battistrada a questo punto avevano un vantaggio di circa 2′40″ su gruppo della maglia roja.
Ai -23, Roglic è stato protagonista di un cambio di bici in vista della salita finale: lo sloveno ha scelto di affrontare gli ultimi km con un monocorona e ruote a basso profilo. L’operazione di rientro nel gruppo ha però richiamato l’attenzione della giuria vista il prolungato dietro-macchina effettuato da Roglic e dai compagni di squadra. La manovra è costata cara allo sloveno visto che nel post-tappa è statao sanzionato con 20″ di penalità.
Si è così giunti alla salita finale, imboccata dai fuggitivi con poco più di 3′ sul gruppo. Sulle prime rampe si è immediatamente fatto da parte un esausto Vine, imitato poco dopo da Kung (-15,5), Pacher (-14,5) e Armirail. Davanti è così rimasto un terzetto formato da Sivakov, Vlasov e Castrillo con il francese di origine russa che si è sobbarcato tutto il lavoro. Nel gruppo invece, una volta esauirto il lavoro di Louis Vervaeke e James Shaw, sono entrati in azione nell’ordine Mauri Vansevenant, William Junior Lecerf e soprattutto di Mattia Cattaneo, tutti a supporto del capitano Mikel Landa. Ai -6 Cattaneo si è fatto da parte, lasciando spazio ad un timido quanto inefficace tentativo del Basco che non ha però fatto nessuna differenza. In testa al gruppetto dei big si è quindi posto Florian Lipowitz (RedBull-Bora-Hansgrohe) che ha tirato per i successivi 3 km.
Ai -3, proprio dove le rampe della salita finale diventavano infernali, la corsa è letteralmente esplosa: davanti Castrillo è immediatamente scattato lasciando sul posto Sivakov e Vlasov. Dietro invece, una volta spostatosi Lipowitz, è partito Roglic. Castrillo è riuscito rapidamente a guadagnare una dozzina di secondi sui due inseguitori e ha gestito il gap fino all’ultimo km. A quel punto dalla nebbia è spuntata la sagoma di Vlasov che ha poi raggiunto l’iberico ai -800. Dietro invece, Mas è riuscito a rientrare su Roglic e a staccarlo leggermente nei metri successivi. Poco più in là O’Connor saliva del suo passo cercando di limitare i danni.
Davanti la nuova coppia formata da Castrillo e Vlasov ha proseguito insieme fino ai -400 quando lo spagnolo ha lanciato un nuovo attacco al quale il russo non ha saputo reagire. Castrillo si è così lanciato verso un clamoroso quanto meritato bis dopo la vittoria ottenuta appena 4 giorni fa a Manzanada. Dietro di lui, staccato di 12″ Vlasov, mentre Sivakov si è dovuto accontentare del terzo posto di giornata, staccato di 31″. Alle loro spalle è invece giunta la coppia formata da Mas e Roglic (a 1′04″), quindi un ottimo Skjelmose (Lidl-Trek) a 1′09″. Seguono Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) a 1′13″, Sepp Kuss (Visma-Lease a Bike) a 1′22″ e un deludentissimo Mikel Landa a 1′27″. Chiude la top ten di giornata David Gaudu (Groupama-FDJ) giunto ad 1′37″.
Come già anticipato, Roglic ha poi subito una penalizzazione di 20″ a causa della scia prolungata della sua ammiraglia usufruita dopo il cambio di bici.
La nuova classifica, alla vigilia del secondo giorno di riposo, vede O’Connor sempre primo con 1′03″ su Roglic, 2′23″ su Enric Mas, 2′44″ su Carapaz e 3′05″ su Mikel Landa.
Pierpaolo Gnisci
01-09-2024
settembre 1, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Lo spagnolo Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma) si è imposto nella quindicesima tappa, Infiesto – Valgrande-Pajares (Cuitu Negru), percorrendo 143 Km in 3h45′51″, alla media di 37.99 Km/h. Ha preceduto di 12″ il russo Aleksandr Vlasov (Red Bull – BORA – hansgrohe) e di 31″ il francese Pavel Sivakov (UAE Team Emirates). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 18° a 5′01″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 1′03″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 2′23″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Fortunato, 17° a 16′28″
RENEWI TOUR
Il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Menen – Geraardsbergen, percorrendo 202.7 Km in 4h30′56″, alla media di 44.889 Km/h. Ha preceduto di 5″ il connazionale Tim Wellens (UAE Team Emirates) e di 17″ il francese Valentin Madouas (Groupama – FDJ). Miglior italiano Alberto Bettiol (Astana Qazaqstan Team), 14° a 43″. Wellens si impone in classifica con 40″ sul connazionale Alec Segaert (Lotto Dstny) e 42″ sul norvegese Per Strand Hagenes (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Bettiol, 10° a 1′04″
GP KRANJ
Il russo Roman Ermakov (CTF Victorious) si è imposto nella corsa slovena, circuito di Kranj, percorrendo 158.6 Km in 3h32′31″, alla media di 44.778 Km/h. Ha preceduto di 40″ l’italiano Matteo Baseggio (UC Trevigiani – Energiapura Marchiol) e di 43″ l’elvetico Alexandre Balmer (Team Corratec – Vini Fantini)
CUP DOLTCINI – IN THE FOOTSTEPS OF THE ROMANS (Bulgaria)
Il tedesco Albert Gathemann (P&S Metalltechnik Benotti) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, Banya – Razlog, percorrendo 134 Km in 2h51′33″, alla media di 46.867 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Mads Schulz Jørgensen (Team IBT – Tripeak) e il bulgaro Martin Papanov (Tzar Simeon). Miglior italiano Carlo Francesco Favretto (Gallina Ecotek Lucchini), 11°. Il rumeno Alin Toader (UVT-Devron West Cycling Team) si impone in classifica con 4″ sul bulgaro Yordan Petrov (Hemus Troyan) e su Schulz Jørgensen. Miglior italiano Favretto, 12° a 10″
TOUR OF ROUTHE SALVATION (Turchia)
Il tedesco Oliver Mattheis (BIKE AID) si è imposto nella terza tappa, Amasya – Çorum, percorrendo 147.2 Km in 3h29′03″, alla media di 42.248 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jarno Bellens (Cycling Vlaanderen) e il connazionale Vinzent Dorn (BIKE AID). Nessun italiano in gara. Il belga Rutger Wouters (Cycling Vlaanderen) è ancora leader della classifica con 26″ sul connazionale Elias Van Breussegem (Cycling Vlaanderen) e 1′05″ su Dorn
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il bermudiano Kaden Hopkins (Vendée U) si è imposto nella nona ed ultima tappa, Pointe-à-Pitre – Baie-Mahault, percorrendo 153.6 Km in 3h21′22″, alla media di 45.767 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Enrico Dhaeye (Philippe Wagner/Bazin) e il francese Philgy Marc Palmiste (Convergence SC Abymienne Propreté 2000). Nessun italiano in gara. Il colombiano Kevin David Castillo (Team Sistecredito) si impone in classifica con 1′31″ sul connazionale Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito) e 2′04″ sul francese Sam Maisonobe (Vendée U)
PREMONDIALE GIRO DELLA TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
La lituana Rasa Leleivytė (Aromitalia 3T Vaiano) si è imposta nella terza ed ultima tappa, Lucca – Montecatini Alto, percorrendo 129.2 Km in 3h31′21″, alla media di 36.693 km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) e l’ucraina Olha Kulynych (Fenix-Deceuninck Development Team). Miglior italiana Elisa De Vallier (Top Girls Fassa Bortolo), 5° La Vanpachtenbeke si impone in classifica con 2″ sulla Leleivytė e 30″ sulla Kulynych. Miglior italiana la De Vallier, 5° a 51″.
GROTE PRIJS BEERENS (Donne)
L’olandese ofie van Rooijen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa belga, Hoboken – Aartselaar, percorrendo 137 Km in 3h21′51″, alla media di 40.723 km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Anna van Wersch (Lotto Dstny Ladies) e la francese Victoire Berteau (Cofidis Women Team). Miglior italiana Silvia Zanardi (Human Powered Health), 7°
CHRONO “ROLAND BOUGE!” (Donne)
La francese Cédrine Kerbaol (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta nella corsa elvetica, circuito a cronometro di Saint-Martin, percorrendo 18.2 Km in 23′26″, alla media di 46.6 km/h. Ha preceduto di 32″ la polacca Marta Jaskulska (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) e di 37″ l’elvetica Elena Hartmann (Roland) Unica italiana in gara Elena Pirrone (Roland), 5° a 1′08″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): INFIESTO – VALGRANDE-PAJARES (CUITU NEGRU)
agosto 31, 2024 by Redazione
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Arriva il momento delle temute salite asturiane. Nella terra del tremendo Angliru (che quest’anno non si scalerà) oggi i corridori andranno a riscoprire le scoscese rampe del Cuitu Negru, che non vengono affrontate dal 2012, quando lassù lasciò la firma l’italiano Dario Cataldo
La Vuelta è arrivata nel Principato delle Asturie, la regione spagnola rinomata tra gli appassionati di ciclismo per le ripide salite che la caratterizzano e che a più riprese sono state affrontate al Giro di Spagna. La più blasonata è quella che conduce agli spettacolari Laghi di Covadonga, dove si arriverà tra un paio di giorni, la più dura è invece l’Angliru, che quest’anno non sarà della partita dopo aver ospitato dodici mesi fa l’arrivo della 17a tappa. Oggi si andrà, invece, a riscoprire l’ascesa che termina a pochi passi dalla vetta del Pico Cuitu Negru, sul quale la Vuelta aveva finora portato le ruote dei corridori una sola volta, il 3 settembre del 2012, quando questo traguardo era stato tenuto a battesimo dall’abruzzese Dario Cataldo. Lunga quasi 19 Km e caratterizzata da una pendenza media del 7.1%, rappresenta la naturale prosecuzione di una storica salita della Vuelta, il Puerto de Pajares, inserita 12 volte nel percorso come GPM di passaggio e tre come traguardo di tappa. Proprio in corrispondenza del valico termina il primo dei tre tratti nei quali è possibile scomporre l’ascesa, con i primi 12 Km al 6.8% (di questi gli ultimi 4 salgono all’8.7%) che serviranno per raggiungere il passo, del quale si percorreranno anche i primi 500 metri della successiva discesa. Inizierà ora un tratto intermedio pedalabile (2.2 Km al 3.9% con i primi 1.5 km al 7%) che terminerà presso la stazione di sport invernali di Brañillin, altro luogo fino al quale la Vuelta si è spinta in un paio di occasioni per l’arrivo di tappa. Qui la strada si drizzerà brutalmente sotto le ruote e tale rimarrà fino al traguardo, con i corridori che dovranno confrontarsi con pendenze da ribaltamento negli ultimi 2500 metri, nel corso dei quali la strada s’inclinerà fino ad un picco massimo del 24%, mentre la media in questo tratto conclusivo si attesterà sul 13.8%

Il Cuitu Negru e l’altimetria della quindicesima tappa (www.grupoxove.com)
METEO VUELTA
Infiesto : pioggia debole (0.2), 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da N (8-24 Km/h), umidità al 74%
Mieres (Km 56.5): pioggia debole (0.1), 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da N (9-25 Km/h), umidità al 71%
Urbiés (Km 91.4): pioggia debole (0.1 mm), 22°C (percepiti 23°C), vento moderato da N (9-26 Km/h), umidità al 75%
Valgrande-Pajares (Cuitu Negru)*: pioggia debole (0.1 mm), 18°C, vento moderato da N (10-33 Km/h), umidità al 71%
* Previsioni relative alla stazione di sport invernali di Brañillin (1450 metri), dalla quale si transita a 3 Km dal traguardo (posto a quota 1850)
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.30: inizio diretta su Eurosport
13.50: partenza da Infiesto
14.45-14.55: GPM dell’Alto de la Colladiella (prima ascensione)
15.25-15.40: GPM dell’Alto de Santo Emiliano
15.55-16.15: GPM dell’Alto de la Colladiella (seconda ascensione) (con abbuoni)
16.30-16.50: traguardo volante di Pola de Lena
16.50-17.15: inizio salita finale
17.20-17.45: arrivo al Cuitu Negru
RASSEGNA STAMPA
A Villablino Kaden Groves fa il bis in volata. Battuto Van Aert, O’Connor resta leader
Gazzetta dello Sport
Druga etapna zmaga Grovesu, Roglič ni napadal – Adrenalinski spust za Rogliča pred napadom na rdečo majico (Seconda vittoria di tappa per Groves, Roglič non ha attaccato – Scarica di adrenalina per Roglič prima dell’attacco alla maglia rossa)
Delo – Slovenia
Groves pips Van Aert to stage 14 win as O’Connor stays in red (Groves supera Van Aert e vince la 14a tappa mentre O’Connor resta in rosso)
The Guardian – Regno Unito
Kaden Groves outsprints Wout van Aert in Vuelta Stage 14, Ben O’Connor stays in red (Kaden Groves batte Wout Van Aert nella 14a tappa della Vuelta, Ben O’Connor resta in rosso)
The Irish Times – Irlanda
Groves amarga a Van Aert (Groves amareggia Van Aert)
AS – Spagna
A etapa da Vuelta era para Wout van Aert, mas ficou para Groves (La tappa della Vuelta era per Wout Van Aert, ma è andata per Groves)
Público – Portogallo
Groves domine Van Aert au sprint (Groves domina Van Aert allo sprint)
L’Équipe – Francia
Weer een tweede plek voor Wout van Aert! Kaden Groves wint nipt sprint in de Vuelta na stevige heuveletappe (Un altro secondo posto per Wout Van Aert! Kaden Groves vince di poco lo sprint della Vuelta dopo una dura tappa in salita)
Het Nieuwsblad – Belgio
Kaden Groves troeft Wout van Aert af in eindsprint bij 14e etappe Vuelta (Kaden Groves batte Wout van Aert nello sprint finale della 14a tappa della Vuelta)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Millimeter entscheiden: Groves siegt vor van Aert (Decidono i millimetri: Groves vince davanti a van Aert)
Kicker – Germania
Van Aert poražen. V souboji sprinterů na Vueltě vítězí Groves, Vacek čtvrtý (Van Aert sconfitto. Nel duello tra velocisti alla Vuelta vince Groves, Vacek quarto)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Daniel Martínez, el ángel guardián de Primoz Roglic, lo salvó en la etapa 15 de la Vuelta a España (Daniel Martínez, l’angelo custode di Primoz Roglic, lo ha salvato nella quindicesima tappa della Vuelta a España)*
* c’è un errore nel titolo del quotidiano colombiano: la tappa è al 14a
El Tiempo – Colombia
En la etapa 13 de La Vuelta a España: Richard Carapaz finalizó en el puesto 23 y el ganador de la jornada fue el canadiense Michael Woods (La Vuelta a España: Richard Carapaz si è piazzato 23° nella 14a tappa, nella quale ha trionfato Kaden Groves)
El Universo – Ecuador
Groves sprints to stage win as O’Connor stays in red (Groves vola verso la vittoria di tappa mentre O’Connor resta in rosso)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Villafranca del Bierzo – Villablino
1° Sylvain Moniquet
2° Isaac del Toro s.t.
3° Tom Paquot s.t.
4° Ide Schelling s.t.
5° Thibault Guernalec s.t.
Miglior italiano Edoardo Affini, 7° (s.t.)
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Kamil Gradek a 9′59″
3° Thibault Guernalec a 12′40″
4° Ide Schelling a 19′42″
5° Jasha Sütterlin a 19′52″
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 10° a 23′38″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
8 MAGGIO 1974 – 15a TAPPA: CANGAS DE ONÍS – LAREDO (210 Km)
SANTISTEBAN CRUZÒ VICTORIOSAMENTE LA META DE LAREDO
Con un hora de retraso sobre el horario previsto
Sin varaciones en el liderato
31-08-2024
agosto 31, 2024 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
L’australiano Kaden Groves (Alpecin – Deceuninc) si è imposto nella quattordicesima tappa, Villafranca del Bierzo – Villablino, percorrendo 200.5 Km in 4h21′34″, alla media di 45.992 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike) e il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Filippo Baroncini (UAE Team Emirates), 6°. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 1′21″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 3′01″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 20° a 13′09″
RENEWI TOUR
Il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) si è imposto nella quarta tappa, Oostburg – Aalter, percorrendo 178.5 Km in 3h37′08″, alla media di 49.325 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Christophe Laporte
(Team Visma | Lease a Bike) e il connazionale Arnaud De Lie (Lotto Dstny). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 7°. Il belga Alec Segaert (Lotto Dstny) è ancora leader della classifica con 7″ sullo statunitense Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e 11″ sul norvegese Tobias Foss (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek), 8° a 23″.
CUP DOLTCINI – IN THE FOOTSTEPS OF THE ROMANS (Bulgaria)
Il rumeno Alin Toader (UVT-Devron West Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Bansko – Razlog, percorrendo 126.4 Km in 2h31′51″, alla media di 49.964 Km/h. Ha preceduto allo sprint il bulgaro Yordan Petrov (Hemus Troyan) e il francese Célestin Wattelle (Team Novo Nordisk Development). Miglior italiano Carlo Francesco Favretto (Gallina Ecotek Lucchini), 12°. Toader è il primo leader della classifica con 4″ su Petrov e 6″ su Wattelle. Miglior italiano Favretto, 12° a 10″
TOUR OF ROUTHE SALVATION (Turchia)
Il belga Rutger Wouters (Cycling Vlaanderen) si è imposto nella seconda tappa, Havsa – Amasya, percorrendo 136.8 Km in 2h58′37″, alla media di 45.953 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Elias Van Breussegem (Cycling Vlaanderen) e di 1′58″ il connazionale Gil D’heygere (Cycling Vlaanderen). Nessun italiano in gara. Wouters è il nuovo leader della classifica con 23″ su Van Breussegem e 1′58″ sul tedesco Vinzent Dorn (BIKE AID)
TOUR OF HAINAN (Cina)
Il russo Ivan Smirnov (PC Baix Ebre) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Changjiang – Sanya, percorrendo 203.4 Km in 4h30′29″, alla media di 45.119 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex) e l’italiano Mattia Pinazzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè). Il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH) si impone in classifica con 30″ sull’eritreo Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team) e 33″ sull’italiano Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè)
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il francese Sam Maisonobe (Vendée U) si è imposto nell’ottava tappa, Lamentin – Sainte-Rose, percorrendo 141.6 Km in 3h32′32″, alla media di 39.975 Km/h. Ha preceduto allo sprint i colombiani Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito) e Kevin David Castillo (Team Sistecredito). I due colombiani si erano piazzati al primo e al secondo posto, ma sono stati entrambi retrocessi di una posizione per deviazione durante lo sprint. Nessun italiano in gara. Castillo è ancora leader della classifica con 1′31″ su Castaño e 2′04″ su Maisonobe
PREMONDIALE GIRO DELLA TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
La belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Segromigno in Piano (Capannori), percorrendo 116.8 Km in 2h57′19″, alla media di 39.523 km/h. Ha preceduto allo sprint la lituana Rasa Leleivytė (Aromitalia 3T Vaiano) e di 15″ l’ucraina Olha Kulynych (Fenix-Deceuninck Development Team). Miglior italiana Federica Damiana Piergiovanni (UAE Development Team), 8° a 18″. La Vanpachtenbeke è ancora leader della classifica con 6″ sulla Leleivytė e 28″ sulla Kulynych. Miglior italiana Elisa De Vallier (Top Girls Fassa Bortolo), 6° a 45″.
LA VUELTA PARLA INGLESE. WOODS E GROVES SI IMPONGONO NELLA 13° e NELLA 14° TAPPA
Prima la fuga concretizzata dal canadese dell’Israel Premier Tech sul Pierto de Ancares, poi l’australiano vince in volata una tappa che sembrava poter nuovamente arridere ai fuggitivi. E domani il Cuitu Negru aspetta i big di classifica per una tappa che potrebbe essere lo spartiacque della Vuelta 2024
La Vuelta si conferma GT dove le fughe hanno concrete possibilità di successo e lo svolgimento della tredicesima tappa è un piccolo riassunto di ciò, dove si pensava inizialmente che i big di classifica si sarebbero giocati la vittoria sul durissimo Puerto de Ancares e invece ancora una volta ad avere la meglio sono stati i fuggitivi. Una vera e propria maxi fuga di 23 ciclisti ha infatti caratterizzato la tredicesima tappa e ad avere la meglio è stato Michael Woods (Team Israel Premier Tech) che ha allungato alla sua maniera sulle pendenze in doppia cifra del Puerto de Ancares trionfando in solitaria davanti a Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) arrivato a 45 secondi di ritardo mentre terzo si è classificato Marc Soler (UAE Team Emirates) a 1 minuto e 11 secondi di ritardo. Primoz Roglic (Team Red Bull BORA Hansgrohe) ha attaccato sulla salita finale guadagnando altro tempo prezioso sulla maglia rossa Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale). Per Woods è stata la seconda vittoria stagionale dopo aver vinto il titolo nazionale su strada lo scorso 22 Giugno. Più incerto invece l’esito della quattordicesima tappa, la Villafranco del Bierzo – Villablino di 200.5 km. La fuga di sei uomini – Jhonatan Narvaez (Team INEOS Grenadiers), Marco Frigo (Team Israel Premier Tech), Harold Tejada (Team Astana Qazaqstan), Xandro Meurisse (Team Alpecin Deceuninck), Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny) e Isaac del Toro (UAE Team Emirates) – ha mantenuto un vantaggio abbastanza stabile fino ai piedi del Puerto de Leitariegos , la salita più lunga della Vuelta 2024 con i suoi 22.8 km di ascesa. Il forcing del team Visma Lease a Bike ha ridotto progressivamente il vantaggio della fuga fino al suo annullamento a pochi km dallo scollinamento. Il primo a transitare sul gpm del Puerto de Leitariegos è stato lo stesso Van Aert che ha rafforzato la sua posizione di leader della classifica gpm. Dopo la veloce discesa verso Villablino, nella quale Primoz Roglic doveva fare gli straordinari per rientrre nel gruppo maglia rossa dopo una foratura, la volata di una gruppo piuttosto risicato premiava Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck) che aveva la meglio su Van Aert e Corbin Strong (Team Israel Premier Tech). Chiudevano la top five Mathias Vacek (Team Lidl Trek) in quarta posizione e Pau Miquel (Team Kern Pharma) in quinta posizione. Per Groves è la seconda vittoria alla Vuelta 2024 mentre la classifica generale resta invariata nelle primissime posizioni con Ben O’Connor (Team Decathlon AG2R La Mondiale) in maglia rossa davanti a Primoz Roglic ed Enric Mas (Team Movistar). Domani è in programma la quindicesima tappa da Infiesto al Cuitu Negru di 143 km. L’Alto de San Emiliano di terza categoria e la doppia scalata del pur difficile Alto de la Colladiella – oltre 6 km all’8% di pendenza media – faranno da anticamera per la durissima salita finale verso Cuitu Negru, lunga 14 km con gli ultimi tre che sono una vera e propria rampa di garage con pendenze che non scendono mai sotto il 13%. I big di classifica non potranno nascondersi e la maglia rossa di Ben O’Connor sembra poter essere seriamente messa in pericolo da un arrivo che guarda caso sembra fatto apposta per Roglic.
Giuseppe Scarfone

Michael Woods si impone sul Puerto de Ancares (Tim de Waele/Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VILLAFRANCA DEL BIERZO – VILLABLINO
agosto 31, 2024 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Alle porte di uno degli arrivi in salita più impegnativi di questa edizione si disputa una lunga tappa di trasferimento, anche oggi destinata all’arrivo della fuga da lontano. I big della classifica oggi si disinteresseranno alla battaglia per risparmiare energie in vista della frazione di domani, anche perchè l’interminabile ascesa al Puerto de Leitariegos non offre il terreno ideale alla selezione
Possono far paura i 23 Km che si dovranno percorrere nel finale per arrivare fino ai 1526 metri del Puerto de Leitariegos, ma quello è forse un colle più complicato da pronunciare che da affrontare in bici. Le sue pendenze sono sempre leggere (la media è del 4.5%) e ne fanno una sorta di Manzaneda prolungata, con la differenza che qua mancheranno rampe più difficili delle altre, come quelle che, invece, avevano caratterizzato il chilometro conclusivo della tappa vinta dallo spagnolo Pablo Castrillo. Con queste premesse anche la 14a frazione della Vuelta, la più lunga di questa edizione e l’unica a superare i 200 Km (anche se per soli 500 metri), diventerà un’altra occasione d’oro per i cacciatori di tappe poichè la possibilità che la fuga di giornata avrà di andare in porto sarà pari quasi al 100%. I big oggi vivranno la giornata quasi al risparmio, evitando di sprecare energie inutili su di una salita che non presenta il volto ideale per un attacco al vertice, energie che sarà bene conservare per il giorno successivo, quando sarà in programma uno dei più difficili arrivi in salita di questa edizione, quello al Cuitu Negru. E questo sì che fa paura, fin dal nome…

Uno scorcio di Villablino e l’altimetria della quattordicesima tappa (es.wikiloc.com)
METEO VUELTA
Villafranca del Bierzo: parzialmente nuvoloso, 26°C (percepiti 27°C), vento debole da E (1-18 Km/h), umidità al 51%
Toreno (Km 51.2): parzialmente nuvoloso, 26°C, vento debole da S (3-18 Km/h), umidità al 50%
Villablino – 1° passaggio (Km 91.4): pioggia debole (0.2 mm), 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da SO (10-30 Km/h), umidità al 51%
Cangas del Narcea (traguardo volante – Km 150.5): pioggia debole (0.6 mm), 22°C, vento debole da NE (2-16 Km/h), umidità al 81%
Puerto de Leitariegos (GPM – Km 184): pioggia debole (0.6 mm), 16°C, vento moderato da S (4-27 Km/h), umidità al 70%
Villablino: pioggia debole (0.5 mm), 19°C, vento moderato da NO (3-30 Km/h), umidità al 71%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.25: partenza da Villafranca del Bierzo
15.00-15.15: GPM del Puerto de Cerredo
15.15: inizio diretta su Eurosport
16.05-16.30: traguardo volante di Cangas del Narcea (con abbuoni)
16.50-17.20: GPM del Puerto de Leitariegos
17.15-17.45: arrivo a Villablino
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, Woods stacca tutti al Puerto de Ancares. Roglic vede la maglia rossa
Gazzetta dello Sport
Roglič je dobil krila, za rdečo majico zaostaja samo še minuto in 21 sekund – Primož Roglič je španskega bika zgrabil za roge (Roglič ha messo le ali, è a solo un minuto e 21 secondi dalla maglia rossa – Primož Roglič ha afferrato il toro spagnolo per le corna)
Delo – Slovenia
Roglic slashes O’Connor’s Vuelta lead as Woods wins stage 13 (Roglic taglia il vantaggio di O’Connor alla Vuelta mentre Woods vince la tappa 13)
The Guardian – Regno Unito
Canada’s Michael Woods climbs to win Vuelta stage 13, Dunbar home in 30th (Il canadese Michael Woods scala e vince la 13a tappa della Vuelta, Dunbar è 30°)
The Irish Times – Irlanda
Roglic acorrala a O’Connor (Roglic mette all’angolo O’Connor)
AS – Spagna
Vuelta: Woods vence 13.ª etapa e Roglic leva O’Connor às cordas (Vuelta: Woods vince la 13a tappa e Roglic mette O’Connor alle corde)
Público – Portogallo
Roglic fond sur O’Connor, Woods prend l’étape (Roglic si avventa su O’Connor, Woods vince la tappa)
L’Équipe – Francia
Ben O’Connor houdt nog 1’21” over van zijn voorsprong na flinke tik van Roglic, Van Aert pakt bollentrui, ritzege is voor Woods (Ben O’Connor ha ancora 1′21″ di vantaggio dopo un gran tocco di Roglic, Van Aert indossa la maglia a pois, la vittoria di tappa va a Woods)
Het Nieuwsblad – Belgio
Roglic loopt in Vuelta flink in op rodetruidrager O’Connor; ritzege Woods (Roglic sta raggiungendo O’Connor, che indossa la maglia rossa, alla Vuelta; vittoria di tappa per Woods)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Tagessieg geht an Solist Woods – Roglic holt fast zwei Minuten auf O’Connor auf (La vittoria del gioorno va al solista Woods – Roglic recupera a O’Connor quasi due minuti)
Kicker – Germania
Přehlídka útoků na Vueltě. Z úniku slaví Woods, Roglič poodjel O’Connorovi (Sfilata di attacchi alla Vuelta. Woods festeggia la fuga, Roglič supera O’Connor)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Vuelta a España 2024: Nairo Quintana y Daniel Martínez, gregarios de oro en salvaje etapa; Woods ganó y O’Connor flaqueó (Vuelta a España 2024: Nairo Quintana e Daniel Martínez, gregari d’oro in una tappa selvaggia; Woods ha vinto e O’Connor ha vacillato)
El Tiempo – Colombia
En la etapa 13 de La Vuelta a España: Richard Carapaz finalizó en el puesto 23 y el ganador de la jornada fue el canadiense Michael Woods (Nella 13a tappa della Vuelta a España: Richard Carapaz ha concluso al 23° posto e il vincitore di giornata è stato il canadese Michael Woods)
El Universo – Ecuador
O’Connor feels the heat as Roglic closes Vuelta gap (O’Connor sente il caldo mentre Roglic riduce il distacco nella Vuelta)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Lugo – Puerto de Ancares
1° Rémy Rochas
2° Ide Schelling a 9′22″
3° Tom Paquot a 9′26″
4° Arjen Livyns s.t.
5° Oier Lazkano a 9′28″
Miglior italiano Lorenzo Germani, 52° a 13′27″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 2′02″
3° Kamil Gradek a 9′59″
4° Thibault Guernalec a 15′32″
5° Enzo Leijnse a 15′43″
Miglior italiano Alessandro De Marchi, 9° a 19′53″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
6 MAGGIO 1974 – 13a TAPPA: LEÓN – MONTE NARANCO (128 Km)
7 MAGGIO 1974 – 14a TAPPA: OVIEDO – CANGAS DE ONÍS (134 Km)
FUENTE CONSOLIDA SU LIDERATO
Pese al violento ataque de Ocaña
Agostinho ganò la etapa de Cangas de Onís
30-08-2024
agosto 30, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Il canadese Michael Woods (Israel – Premier Tech) si è imposto nella tredicesima tappa, Lugo – Puerto de Ancares, percorrendo 176 Km in 4h19′51″, alla media di 40.639 Km/h. Ha preceduto di 45″ l’elvetico Mauro Schmid (Team Jayco AlUla). e di 1′11″ lo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates). Miglior italiano Luca Vergallito (Alpecin – Deceuninck), 9° a 5′59″. L’australiano Ben O’Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team) è ancora in maglia rossa con 1′21″ sullo sloveno Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) e 3′01″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team). Miglior italiano Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), 20° a 13′09″
RENEWI TOUR
L’italiano Jonathan Milan (Lidl – Trek) si è imposto nella terza tappa, Blankenberge – Ardooie, percorrendo 185.5 Km in 3h57′17″, alla media di 46.906 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) e il tedesco Max Walscheid (Team Jayco AlUla). Il belga Alec Segaert (Lotto Dstny) è ancora leader della classifica con 7″ sullo statunitense Magnus Sheffield (INEOS Grenadiers) e 11″ sul norvegese Tobias Foss (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Milan, 7° a 23″.
TOUR OF ROUTHE SALVATION (Turchia)
Il tedesco Vinzent Dorn (BIKE AID) si è imposto nella prima tappa, Samsun – Yakakent, percorrendo 118.8 Km in 2h31′19″, alla media di 47.107 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Stef Rogier (Cycling Vlaanderen) e il turco Tahir Yigit (Spor Toto Cycling Team). Nessun italiano in gara. Dorn è il primo leader della classifica con 4″ su Rogier e 6″ su Yigit
TOUR OF HAINAN (Cina)
Il neozelandese Aaron Gate (Burgos – BH) si è imposto anche nella quarta tappa, Wuzhishan – Changjiang, percorrendo 151.3 Km in 3h33′39″, alla media di 42.49 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Enrico Zanoncello (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e il belga Timothy Dupont (Tarteletto – Isorex). Gate è ancora leader della classifica con 31″ sul colombiano Wilmar Paredes (Team Medellín – EPM) e 33″ sull’eritreo Henok Mulubrhan (Astana Qazaqstan Team). Miglior italiano Filippo Magli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 5° a 35″
TOUR CYCLISTE INTERNATIONAL DE LA GUADELOUPE
Il colombiano Juan Diego Hoyos (Team Sistecredito) si è imposto nella settima tappa, Morne-à-l’Eau – Petit-Canal, percorrendo 159.9 Km in 3h36′18″, alla media di 44.355 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Pol Hervas (Brocar – Rali – Alé) e il francese Loris Coss (Charvieu Chavagneux Isère Cyclisme). Nessun italiano in gara. Il colombiano Kevin David Castillo Team (Sistecredito)è ancora leader della classifica con 1′33″ sul connazionale Sebastián Alexander Castaño (Team Sistecredito) e 2′10″ sul francese Sam Maisonobe (Vendée U).
PREMONDIALE GIRO DELLA TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI
La lituana Rasa Leleivytė (Aromitalia 3T Vaiano) si è imposta nella prima tappa, Quarrata – Serravalle Pistoiese, percorrendo 110.1 Km in 2h46′16″, alla media di 39.749 km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Elisa De Vallier (Top Girls Fassa Bortolo) e la belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). La Vanpachtenbeke è la nuova leader della classifica con 2″ sulla Leleivytė e 4″ sulla connazionale Fien Van Eynde (Fenix-Deceuninck Development Team). Miglior italiana la De Vallier, 5° a 8″.
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LUGO – PUERTO DE ANCARES
agosto 29, 2024 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Un altro arrivo in salita appare all’orizzonte della Vuelta, stavolta molto più saporito rispetto a quello decisamente sciapo visto ieri salendo verso la Manzanda. E’ il turno del ripido Puerto de Ancares….
Un arrivo in salita tira l’altro alla Vuelta 2024 e stavolta la “ciliegia” sarà molto più saporita ed aspra. All’annacquata ascesa verso la stazione di sport invernali della Manzaneda, che ieri non ci ha riservato alcuna emozione a livello classifica, ne succederà una nettamente più piccante, che condurrà i corridori ai quasi 1670 metri del Puerto de Ancares. Si tratta di una valico che la Vuelta ha scoperto in tempi recenti, inserito per la prima volta nel percorso nel 2011, quando fu proposto come GPM di passaggio nel corso della tappa Sarria – Ponferrada, vinta dall’elvetico Michael Albasini dopo che la vetta dell’Ancares era stata “violata” per primo dallo spagnolo Daniel Moreno. Dopo questo battesimo ci si tornerà subito l’anno successivo, stavolta in occasione di una tappa che terminò proprio in cima al passo, dove a imporsi fu lo spagnolo Joaquim Rodríguez, esperienza che sarà ripetuta nel 2014, quando ad inserire il nome del Puerto de Ancares nel suo già nutrito “curriculum” sarà nientemente che Alberto Contador. Dieci anni dopo la vittoria del “Pistolero” il Giro di Spagna torna così a proporre un arrivo sul passo castigliano, che sarà affrontato da un versante inedito come scalata, percorso solamente nella tappa del 2011 ma in discesa. Ufficialmente saranno 7.5 Km al 9% e già questo è un dato che fa drizzare le antenne agli scalatori, anche se non è del tutto veritiero perchè tiene conto anche dei primi 2 Km, tratto nel quale la pendenza media si tiene al di sotto del 3%. Durissimi, sono, di conseguenza, i 5 Km successivi nei quali la media si attesta all’11.6%, con il troncone più ripido rappresentato dai mille metri al 14.3% che si concludono all’interno del chilometro conclusivo, prima che la pendenza torni più agevole nelle ultime centinaia di metri.

Uno scorcio della Sierra de Ancares e l’altimetria della tredicesima tappa (www.lavozdegalicia.es)
METEO VUELTA
Lugo : nubi sparse, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (15-32 Km/h), umidità al 62%
Becerreá (Km 38.7): pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NE (6-24 Km/h), umidità al 56%
Ambasmestas (Km 89.3): pioggia debole (0.1 mm), 27°C, vento moderato da S (6-22 Km/h), umidità al 43%
Ponferrada (Km 122.7): temporale (0.7 mm), 28°C, vento moderato da NO (10-31 Km/h), umidità al 42%
Tejedo de Ancares (inizio salita finale – Km 168.1) : pioggia debole (0.6 mm), 22°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (4-25 Km/h), umidità al 58%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.55: partenza da Lugo
13.55-14.00: GPM dell’Alto Campo de Arbre
14.30: inizio diretta su Eurosport
14.50-15.05: GPM dell’Alto O Portelo
16.35-17.00: traguardo volante di Sésamo
16.45-17.15: GPM del Puerto de Lumeras (con abbuoni)
17.05-17.35: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo al Puerto de Ancares
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, a Manzaneda scatto e fuga vincente di Pablo Castrillo
Gazzetta dello Sport
Presenečenje na Vuelti. Roglič danes ni napadal rdeče majice – Primož Roglič naboje hrani za prave strmine (Una sorpresa alla Vuelta. Roglič oggi non ha attaccato la maglia rossa – Primož Roglič mantiene i proiettili per le vere piste)
Delo – Slovenia
Castrillo climbs to Vuelta stage 12 win ahead of Britain’s Poole (Castrillo vince la 12a tappa della Vuelta davanti al britannico Poole)
The Guardian – Regno Unito
Spain’s Pablo Castrillo triumphs in mountainous Stage 12 of Vuelta (Lo spagnolo Pablo Castrillo trionfa nella tappa montuosa 12 della Vuelta)
The Irish Times – Irlanda
Castrillo se exhibe entre lágrimas: “Va por ti, Manolo” (Castrillo si mostra in lacrime: “È per te, Manolo”)
AS – Spagna
Pablo Castrillo dá primeira vitória a Espanha na Vuelta (Pablo Castrillo regala alla Spagna la prima vittoria alla Vuelta)
Público – Portogallo
Castrillo s’impose en solo, O’Connor reste en rouge (Castrillo vince in solitaria, O’Connor resta in rosso)
L’Équipe – Francia
Mauri Vansevenant ziet medevluchter Pablo Castrillo emotionele zege pakken (Mauri Vansevenant vede il compagno di fuga Pablo Castrillo ottenere una vittoria emozionante)
Het Nieuwsblad – Belgio
Emotionele ritzege Pablo Castrillo in Vuelta (Vittoria di tappa emozionante di Pablo Castrillo alla Vuelta)
De Telegraaf – Paesi Bassi
Castrillo gewinnt zwölfte Etappe (Castrillo vince la dodicesima tappa)
Kicker – Germania
Druhodivizní stáj šokuje. Senzaci Vuelty obstaral Castrillo, favorité se šetřili (La stabilità della seconda divisione sconvolge. Castrillo ha fornito il feeling della Vuelta, i favoriti si sono salvati)
Mladá fronta Dnes – Repubblica Ceca
Emotional stage win for Castrillo in Spanish Vuelta on the day his team’s founder dies (Vittoria di tappa emozionante per Castrillo alla Vuelta spagnola nel giorno della morte del fondatore della sua squadra)
The Washington Post – USA
Vuelta a España 2024: Harold Tejada, imperial rendimiento en una complicada etapa 12; Castrilló ganó y le regaló el triunfo a su país (Vuelta a España 2024: Harold Tejada, prestazione imperiale in una tappa 12 complicata; Castrilló ha vinto e ha regalato la vittoria al suo Paese)
El Tiempo – Colombia
¡Reñida pelea en La Vuelta a España! Jhonatan Narváez llega en el 5.º lugar y Richard Carapaz en el 16.º de la etapa 12, que conquistó Pablo Castrillo (Lotta ravvicinata alla Vuelta a España! Jhonatan Narváez arriva al 5° posto e Richard Carapaz al 16° della tappa 12, conquistata da Pablo Castrillo)
El Universo – Ecuador
O’Connor stays in red after controlling stage in Vuelta (O’Connor resta in rosso dopo aver controllato la tappa della Vuelta)
The West Australian – Australia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Ourense Termal – Estación de Montaña de Manzaneda
1° Rémy Rochas
2° Sander De Pestel a 1′17″
3° Kasper Asgreen a 1′47″
4° Thibault Guernalec a 2′46″
5° Geoffrey Bouchard s.t.
Miglior italiano Luca Vergallito, 24° a 5′23″
Classifica generale
1° Tim Naberman
2° Oscar Riesebeek a 2′22″
3° Enzo Leijnse a 6′15″
4° Kamil Gradek a 10′02″
5° Alessandro De Marchi a 11′41″
RICORDO DI JOSÈ MANUEL FUENTE
50 anni fa lo scalatore asturiano Josè Manuel Fuente si impone per la seconda ed ultima volta in carriera nel Giro di Spagna. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano spagnolo “Mundo Deportivo”
5 MAGGIO 1974 – 12a TAPPA: VALLADOLID – LEÓN (203 Km)
SWERTS CRUZÓ PRIMERO LA META DE LEÓN
Ahora comienza la hora de la verdad
Manuel Garcia protagonizo una escapada que mereciò mejor suerte


