28-07-2024
luglio 28, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
Lo spagnolo Luis Ángel Maté (Euskaltel – Euskadi) si è imposto nella quarta tappa, Sabugal – Guarda, percorrendo 164.5 Km in 4h13′27″, alla media di 38.943 Km/h. Ha preceduto di 1″ il portoghese Rafael Reis (Sabgal / Anicolor) e di 7″ lo spagnolo Iñigo Elosegui (Equipo Kern Pharma). Unico italiano in gara Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 81° a 11′26″. Il portoghese Afonso Eulálio (ABTF Betão – Feirense) è ancora leader della classifica con 16″ sull’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg) e 26″ sullo spagnolo Jon Agirre (Equipo Kern Pharma). Konychev 81° a 51′13″
TOUR ALSACE
Il britannico Noah Hobbs (Equipe continentale Groupama-FDJ) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Ribeauvillé – Sélestat, percorrendo 166.1 Km in 3h02′26″, alla media di 54.628 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Liam Walsh (Team BridgeLane) e il tedesco Tim Torn Teutenberg (Lidl – Trek Future Racing). Miglior italiano Mattia Pinazzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 5°. Il francese Joris Delbove (St Michel – Mavic – Auber93) si impone in classifica con 57″ sullo statunitense Colby Simmons (Team Visma | Lease a Bike Development) e di 1′08″ il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Developmentm). Miglior italiano Alessio Martinelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 15° a 2′38″
KREIZ BREIZH ELITES (Francia)
Il francese Florian Dauphin (Arkéa – B&B Hôtels Continentale) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Carhaix, percorrendo 164 Km in 3h45′43″, alla media di 43.594 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Victor Guernalec (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) e l’austriaco Sebastian Schönberger (Team Felt Felbermayr). Unico italiano in gara Nicolas Milesi (Arkéa – B&B Hôtels Continentale), 104° a 16′23″. Dauphin è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Schönberger e del francese Baptiste Poulard (VC Pays de Loudéac). Milesi 105° a 16′23″
CZECH TOUR
Il francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Šumperk -Šternberk, percorrendo 131.8 Km in 3h01′30″, alla media di 43.57 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirate) e il colombiano Sergio Higuita (Red Bull – BORA – hansgrohe). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 6°. Hirschi si impone in classifica con 28″ su Ulissi e 33″ su Higuita
PUCHAR MON
Il polacco Konrad Czabok (Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella corsa polacca, circuito di Wołomin, percorrendo 167.2 Km in 2h55′44″, alla media di 57.086 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Alexander Arnt Hansen (Airtox – Carl Ras) e l’olandese Rick Ottema (Diftar Continental Cyclingteam). Unico italiano in gara Jacopo Colladon (Team Novo Nordisk Development), 98° a 3′57″
PRINCES ANNA VASA TOUR (Polonia – Donne)
L’olandese Lieke Nooijen (Team Visma | Lease a Bike) si è imposta anche nella quarta ed ultima tappa, circuito a cronometro di Golub-Dobrzyń, percorrendo 13.6 Km in 17′42″, alla media di 46.102 Km/h. Ha preceduto di 10″ la connazionale Riejanne Markus (Team Visma | Lease a Bike) e di 35″ la connazionale Carlijn Achtereekte (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiana Francesca Baroni (Aromitalia 3T Vaiano), 57° a 3′02″. La Nooijen si impone in classifica con 17″ sulla Markus (Team Visma | Lease a Bike) e 45″ sulla Achtereekte. Miglior italiana Linda Laporta (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo), 49° a 3′39″
27-07-2024
luglio 27, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
OLIMPIADI PARIGI 2024 – CRONOMETRO MASCHILE
Il belga Remco Evenepoel si è imposto nella corsa a cronometro, circuito di Parigi, percorrendo 32.4 Km in 36′12″, alla media di 53.702 Km/h. Ha preceduto di 15″ l’italiano Filippo Ganna e di 25″ il belga Wout van Aert. In gara anche l’italiano Alberto Bettiol, 18° a 1′54″.
OLIMPIADI PARIGI 2024 – CRONOMETRO FEMMINILE
L’australiana Grace Brown si è imposta nella corsa a cronometro, circuito di Parigi, percorrendo 32.4 Km in 39′38″, alla media di 49.05 Km/h. Ha preceduto di 1′31″ la britannica Anna Henderson e di 1′32″ la statunitense Chloe Dygert. Unica italiana in gara Elisa Longo Borghini, 8° a 2′11″
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
Il guatemalteco Sergio Geovani Chumil (Burgos – BH) si è imposto nella terza tappa, Crato – Covilhã (Torre), percorrendo 161.2 Km in 4h10′10″, alla media di 38.662 Km/h. Ha preceduto di 3″ il portoghese Afonso Eulálio (ABTF Betão – Feirense) e di 20″ lo spagnolo Jon Agirre (Equipo Kern Pharma). Unico italiano in gara Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 91° a 28′18″. Eulálio è il nuovo leader della classifica con 13″ su Agirre e 14″ sull’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg). Konychev 77° a 40′54″
TOUR ALSACE
Il francese Henri-François Renard-Haquin (CC Étupes) si è imposto nella quarta tappa, L’Isle-sur-le-Doubs – Valentigney, percorrendo 176 Km in 4h10′03″, alla media di 42.232 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Robert Donaldson (Trinity Racing) e di 7″ il francese Tom Donnenwirth (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team). Miglior italiano Alessio Martinelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 9° a 15″. Il francese Joris Delbove (St Michel – Mavic – Auber93) è il nuovo leader della classifica con 57″ sullo statunitense Colby Simmons (Team Visma | Lease a Bike Development) e di 1′08″ il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Developmentm). Miglior italiano Martinelli, 15° a 2′38″
KREIZ BREIZH ELITES (Francia)
Lo statunitense Brendan Rhim (Project Echelon Racing) si è imposto nella prima tappa, Calanhel – Priziac, percorrendo 197.3 Km in 4h23′55″, alla media di 44.855 Km/h. Ha preceduto di 7″ il francese Axel Huens (TDT – Unibet Cycling Team) e il ceco Michael Kukrle (Team Felt Felbermayr). Unico italiano in gara Nicolas Milesi (Arkéa – B&B Hôtels Continentale), 67° a 14″. Rhim è il primo leader della classifica con 7″ su Huens e Kukrle. Milesi 67° a 14″
CZECH TOUR
Il britannico Thomas Gloag (Team Visma | Lease a Bike) si è imposto nella terza tappa, Moravská Třebová – Dlouhé stráně, percorrendo 134.5 Km in 3h17′17″, alla media di 40.906 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirate) e di 13″ l’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Hirschi è ancora leader della classifica con 18″ su Ulissi e 25″ sul colombiano Sergio Higuita (Red Bull – BORA – hansgrohe).
DOOKOLA MAZOWSZA (Polonia)
Il polacco Alan Banaszek (Mazowsze Serce Polski) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, circuito di Kozienice, percorrendo 166.5 Km in 3h22′34″, alla media di 49.317 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Cas van der Veen (Sensa – Kanjers voor Kanjers) e il connazionale Bartłomiej Proć (Santic – Wibatech). Unico italiano in gara Jacopo Colladon (Team Novo Nordisk Development), 91°. Proć si impone in classifica con 1″ sul danese Mads Andersen (Airtox – Carl Ras) e 2″ sul connazionakle Bartosz Rudyk (ATT Investments). Colladon 72° a 15″.
PRINCES ANNA VASA TOUR (Polonia – Donne)
L’olandese Lieke Nooijen (Team Visma | Lease a Bike) si è imposta nella terza tappa, circuito di Golub-Dobrzyń, percorrendo 115 Km in 2h52′59″, alla media di 39.888 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Katarzyna Wilkos (MAT Atom Deweloper Wrocław) e la colombiana Juliana Londoño (WCC Team) Miglior italiana Francesca Baroni (Aromitalia 3T Vaiano), 8°. La Nooijen è la nuova leader della classifica con 7″ sulla connazionale Riejanne Markus (Team Visma | Lease a Bike) e 8″ sulla connazionale Sofie van Rooijen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). Miglior italiana Lara Crestanello (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo), 47° a 33″.
EVENEPOEL E BROWN PRIMI ORI NELLE GARE DI CICLISMO. AL BELGA ED ALL?AUSTRALIANA LE PROVE A CRONOMETRO. ARGENTO PER FILIPPO GANNA
Sotto una pioggia battente Remco Evenepoel (Belgio) e Grace Brown (Australia) conquistano i primi ori per quanto riguarda le gare di ciclismo. Se l’australiana domina la sua prova rifilando oltre un minuto e mezzo alla britannica Anna Henderson, il belga deve impegnarsi di più e riesce ad avere la meglio su Filippo Ganna per 15 secondi. E’ comunque la prima medaglia d’argento per l’Italia davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Alle Olimpiadi di Parigi le prove a cronometro su strada maschili e femminili regalano le prime medaglie ai ciclisti. In una giornata caratterizzata dalla pioggia donne e uomini percorrono lo stesso tracciato di 32 km che attraversa alcuni tra i luoghi più belli della Ville Lumiere. Tra le donne si impone l’australiana Grace Brown, che domina la prova facendo segnare il miglior tempo in tutti gli intertempi. L’australiana chiude con il tempo di 39 minuti e 38 secondi facendo meglio di 1 minuto e 31 secondi sulla britannica Anna Henderson che è argento con solo 1 secondo sulla statunitense Chloe Dygert, bronzo olimpico. La beniamina di casa Juliette Labous chiude quarta con un ritardo di 1 minuto e 41 secondi dalla Brown mentre l’olandese Demi Vollering è quinta con un ritardo di 1 minuto e 51 secondi dalla Brown. La belga Lotte Kopecky, tra le favorite della vigilia, cade sul fondo scivoloso e dice addio ai sogli di gloria. Alla fine concluderà la sua prova in sesta posizione. L’Italia riponeva le speranze su Elisa Longo Borghini ma la fresca vincitrice del Giro d’Italia donne non ha fatto meglio dell’ottavo posto, facendo segnare il tempo di 41 minuti e 49 secondi, a 2 minuti e 11 secondi di ritardo dalla Brown. Nella prova maschile non si sono registrate cadute di rilievo tra i big. Remco Evenepoel ha confermato di essere il campione mondiale in carica della specialità e nonostante fosse uscito piuttosto stanco dal Tour ha fermato il cronometro a 36 minuti e 12 secondi, facendo meglio di 15 secondi rispetto a Filippo Ganna. La prova dell’italiano è stata in crescendo e Filippo avrebbe potuto giocarsi davvero l’oro olimpico se una clamorosa sbandata in rettilineo a circa 8 km dalla conclusione non l’avesse condizionato. Il bronzo se lo prende Wout van Aert che invece chiude in calando ma almeno riesce ad agguantare la medaglia di bronzo per soli 2 secondi davanti a Joshua Tarling, quarto. Chiude la top five lo statunitense Brandon McNulty con il tempo di 37 minuti e 16 secondi, a un minuto e 4 secondi di ritardo da Evenepoel. Ora spazio a mtb e pista prima di ritrovare di nuovo il ciclismo su strada il 3 ed il 4 agosto, rispettivamente con la prova su strada uomini e la prova su strada donne.
Antonio Scarfone

Evenepoel taglia il traguardo della cronometro olimpica con 15 secondi di vantaggio su Ganna (Eurosport)
TRENTIN RE DI VALLONIA, ULTIMA TAPPA A WATSON
Matteo Trentin dopo la vittoria di ieri ha portato a casa la quarantacinquesima edizione dell’Ethias-Tour de Wallonie. L’ultima tappa è stata conquistata da Watson su Strong e Kielich.
Bersaglio centrato… Matteo Trentin ha messo la firma sulla quarantacinquesima edizione dell’ Ethias-Tour de Wallonie, conquistando nel contempo la prima corsa a tappe della sua carriera. Il trentino della Tudor Pro Cycling ha centrato il bersaglio grosso dopo il bel successo di ieri e si è potuto permettere il “lusso” di chiudere ottavo senza particolari patemi d’animo. La tappa conclusiva è andata al britannico Samuel Watson (Groupama FDJ), che si è improvvisato attaccante ed è andato a centrare la sua prima vittoria da professionista con una manciata di secondi sul gruppo, che aveva già lanciato la volata. Volata oramai di consolazione che è andata a Corbin Strong (Israel – Premier Tech) che ha messo la sua ruota davanti a quella di Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck), Natnael Tesfatsion (Lidl – Trek), Per Strand Hagenes (Team Visma | Lease a Bike), Stan Dewulf (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Iván García Cortina (Movistar Team), Trentin, Rudy Molard (Groupama – FDJ), Carlos Canal (Movistar Team) e tutti gli altri.
La vittoria di Watson ha così messo la parola fine ad un edizione della corsa vallone parla italiano, come avvenuto anche lo scorso anno. Trentin, infatti, succede nell’albo d’oro a Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) che dodici mesi fa si era fatto valere grazie alle sue doti a cronometro, mentre in questa edizione non era prevista una gara contro il tempo. A proposito di tempo, quello finale fatto registrare dal trentino di Borgo Valsugana è stato identico a quello del secondo classificato, il neozelandese Stong. I migliori piazzamenti complessivi nelle 5 tappe hanno, però, premiato l’esperto italiano mentre sul terzo gradino del podio è salito il il lussemburghese Alex Kirsch (Lidl – Trek). Anche la classifica a punti ha visto il successo di Trentin, sempre davanti a Strong, mentre terzo si è piazzato Emilien Jeannière (TotalEnergies). Lo speciale ranking degli scalatori è andato a Jimmy Janssens (Alpecin – Deceuninck) su Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility) e Johan Jacobs (Movistar Team). Per quanto concerne i giovani, il migliore alla fine di questi cinque giorni di gara è risultato Frederik Wandahl (Red Bull – BORA – hansgrohe), che ha chiuso in quinta posizione nella classifica generale con 18″ di ritardo da Trentin. Infine, il miglior Team è risultato l’Israel-Premier Tech, che ha distanziato di 29″ la Lidl-Trek e di 3′08″ la Bingoal WB.
Mario Prato

La premiazione di Matteo Trentin (Foto © Ethias-Tour de Wallonie)
26-07-2024
luglio 26, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
ETHIAS – TOUR DE WALLONIE
Il britannico Samuel Watson (Groupama – FDJ) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Mouscron – Thuin, percorrendo 192.1 Km in 4h47′48″, alla media di 40.059 Km/h. Ha preceduto di 4″ il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e il belga Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck). Miglior italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 8°. Trentin si impone in classifica con lo stesso tempo di Strong e 15″ sul lussemburghese Alex Kirsch (Lidl – Trek)
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
L’argentino German Nicolás Tivani (Aviludo – Louletano – Loulé Concelho) si è imposto nella seconda tappa, Santarém – Lisbona (Marvila), percorrendo 164.5 Km in 3h49′00″, alla media di 43.1 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Tomas Contte (Aviludo – Louletano – Loulé Concelho) e lo statunitense Scott McGill (Project Echelon Racing). Unico italiano in gara Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 23°. L’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg) è ancora leader della classifica con 32″ sul portoghese Antonio Carvalho (ABTF Betão – Feirense) e 59″ sul Luís Fernandes (Credibom / LA Alumínios / Marcos Car). Konychev 65° a 13′57″
TOUR ALSACE
Il norvegese Jørgen Nordhagen (Team Visma | Lease a Bike Developmentm) si è imposto nella terza tappa, Vesoul – La Planche des Belles Filles, percorrendo 132.6 Km in 3h27′01″, alla media di 38.432 Km/h. Ha preceduto di 40″ i francesi Rémi Capron (Van Rysel – Roubaix) e Nicolas Breuillard (St Michel – Mavic – Auber93). Miglior italiano Alex Tolio (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 16° a 1′33″. Nordhagen è il nuovo leader della classifica con 52″ su Capron e 55″ su Breuillard. Miglior italiano Tolio, 14° a 1′53″
CZECH TOUR
L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirate) si è imposto nella seconda tappa, Zlín – Pustevny, percorrendo 172.7 Km in 4h17′42″, alla media di 40.21 Km/h. Ha preceduto di 11″ l’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e di 14″ il colombiano Sergio Higuita (Red Bull – BORA – hansgrohe). Hirschi è il nuovo leader della classifica con 15″ su Ulissi e 20″ su Higuita
DOOKOLA MAZOWSZA (Polonia)
La terza tappa, circuito di Płońsk (163.2 Km) è stata annullata a causa di non meglio specificate ragioni di sicurezza. Il danese Mads Andersen (Airtox – Carl Ras) rimane leader della classifica con 1″ sul polacco Bartosz Rudyk (ATT Investments) e sul polacco Michał Pomorski (Mazowsze Serce Polski). Unico italiano in gara Jacopo Colladon (Team Novo Nordisk Development), 71° a 14″.
PRINCES ANNA VASA TOUR (Polonia – Donne)
L’olandese Sofie van Rooijen (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Golub-Dobrzyń, percorrendo 116 Km in 2h58′39″, alla media di 38.959 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Karolina Kumiega (nazionale polacca) e la connazionale Scarlett Souren (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). Miglior italiana Lara Crestanello (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo), 6°. L’olandese Riejanne Markus (Team Visma | Lease a Bike) è ancora leader della classifica con 1″ sulla Van Rooijen e sulla connazionale Nienke Veenhoven (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiana la Crestanello, 56° a 26″.
MATTEO TRENTIN RITROVA LA VITTORIA AL TOUR DE WALLONIE
Ritorno alla vittoria per Matteo Trentin che si impone nella quarta tappa del Tour de Wallonie. Una vittoria questa che vale al trentino anche la conquista della vetta della classifica.
Per Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team) il terzo posto di mercoledì deve essere stata una specie di prova generale. Una prova ben riuscita visto quanto successo oggi ad Herve. Il trentino si è, infatti, imposto con una volata potente sul traguardo della quarta tappa dell’Ethias-Tour de Wallonie, tornando così alla vittoria dopo un digiuno che durava da quasi due anni (l’ultimo successo risaliva al 12 ottobre 2022, quando si era imposto al Giro del Veneto). La vittoria è stata impreziosita dalla conquista della maglia di leader, ottenuta grazie agli abbuoni ai “danni” di Corbin Strong (Israel – Premier Tech), che oggi non ha partecipato alla volata e ha chiuso nella pancia del gruppo
L’ordine d’arrivo odierno vede il portacolori della Tudor Pro Cycling Team davanti a Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck), Emilien Jeannière (TotalEnergies), Madis Mihkels (Intermarché – Wanty), Mick van Dijke (Team Visma | Lease a Bike), Louis Barré (Arkéa – B&B Hotels), Iván García Cortina (Movistar Team), Lewis Askey (Groupama – FDJ), Tibor Del Grosso (Alpecin-Deceuninck), Dion Smith (Intermarché – Wanty) e gli altri componenti del gruppo principale, forte di una sessantina di unità.
Il tracciato odierno era particolarmente nervoso, così come lo è stata la tappa. Dopo una cinquantina di chilometri è nata la fuga che, sebbene con alterne vicende, ha caratterizzato l’intera tappa. A promuoverla sono stati Lorenzo Milesi (Movistar Team), Michael Gogl (Alpecin – Deceuninck), Cole Kessler (Lidl – Trek Future Racing), Liam Slock (Lotto Dstny) e William Blume Levy (Uno-X Mobility), quest’ultimo primo a sfilarsi quando al termine mancava circa 15 Km all’arrivo. Annullata la fuga ai meno 3, è stata la volta di Per Strand Hagenes (Team Visma | Lease a Bike) cercare il colpo a sorpresa sfruttando una leggera ascesa del circuito finale. Sul norvegese, però, si sono riportati prima Samuel Watson (Groupama – FDJ) e successivamente quel che restava del plotone
Oggi la cnclusione con la Mouscron – Thuin, tappa di 214,8 Km che prevede tre GPM nelle fasi iniziali, tra i quali l’Oude Kwaremont (2,6 km al 3,7% con quasi un chilometro mezzo di pavé), storica ascesa del Giro delle Fiandre. La corsa si deciderà nel circuito finale, da inannellare quattro volte, che prevede l’arrivo sul muro di Thuin (0,5 km al 7,8%), trampolino di lancio perfetto per andare a giocarsi l’ultima tappa con uno sguardo anche alla classifica generale.
Mario Prato

Dopo un lungo digiuno Matteo Trentin torna al successo nella penultima frazione del Giro di Vallonia (Getty Images)
25-07-2024
luglio 25, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
ETHIAS – TOUR DE WALLONIE
L’italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Verviers – Herve, percorrendo 188.5 Km in 4h20′03″, alla media di 43.494 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Timo Kielich (Alpecin – Deceuninck) e il francese Emilien Jeannière (TotalEnergies). Trentin è il nuovo leader della classifica con 6″ sul neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e 15″ sul lussemburghese Alex Kirsch (Lidl – Trek)
PRUEBA VILLAFRANCA – ORDIZIAKO KLASIKA
L’elvetico Jan Christen (UAE Team Emirates) si è imposto nella corsa spagnola, circuito di Ordizia, percorrendo 165.7 Km in 3h40′25″, alla media di 45.105 Km/h. Ha preceduto di 22″ l’italiano Vincenzo Albanese (Arkéa – B&B Hotels) e lo spagnolo Pau Miquel (Equipo Kern Pharma)
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
L’elvetico Colin Stüssi (Team Vorarlberg) si è imposto nella prima tappa, Anadia (Sangalhos) – Miranda do Corvo (Observatório do Parque Éolico de Vila Nova), percorrendo 158.2 Km in 4h15′20″, alla media di 37.175 Km/h. Ha preceduto di 28″ il portoghese Antonio Carvalho (ABTF Betão – Feirense) e di 41″ il portoghese Luís Fernandes (Credibom / LA Alumínios / Marcos Car). Unico italiano in gara Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 72° a 13′45″. Stüssi è il nuovo leader della classifica con 32″ su Carvalho e 58″ su Fernandes. Konychev 71° a 13′54″
TOUR ALSACE
Il francese Tom Donnenwirth (Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) si è imposto nella seconda tappa, Riedisheim – Ferrette, percorrendo 154.9 Km in 3h33′57″, alla media di 43.44 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Alexandre Delettre (St Michel – Mavic – Auber93) e di 7″ il norvegese Jørgen Nordhagen /(Team Visma | Lease a Bike Development). Miglior italiano Federico Biagini (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 4° a 7″. Donnenwirth è il nuovo leader della classifica con 8″ su Delettre e 12″ sul connazionale Joris Delbove (St Michel – Mavic – Auber93). Miglior italiano Alessio Martinelli (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè), 6° a 18″.
CZECH TOUR
Lo statunitense Luke Lamperti (Soudal Quick-Step) si è imposto nella prima tappa, Prostějov – Ostrava, percorrendo 151.2 Km in 3h50′25″, alla media di 39.372 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Pavel Bittner (Team Dsm-Firmenich PostNL) e l’isreaeliano Itamar Einhorn (Israel – Premier Tech). Miglior italiano Alberto Bruttomesso (Bahrain – Victorious), 9°. Lamperti è il primo leader della classifica con 3″ su Bittner e 6″ su Einhorn. Miglior italiano Bruttomesso, 11° a 10″
DOOKOLA MAZOWSZA (Polonia)
Il polacco Bartosz Rudyk (ATT Investments) si è imposto nella seconda tappa, circuito di Grodzisk Mazowiecki, percorrendo 166.4 Km in 3h22′14″, alla media di 49.369 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Cas van der Veen (Sensa – Kanjers voor Kanjers) e il connazionale Michał Pomorski (Mazowsze Serce Polski). Unico italiano in gara Jacopo Colladon (Team Novo Nordisk Development), 84°. Il danese Mads Andersen (Airtox – Carl Ras) è ancora leader della classifica con 1″ su Rudyk e Pomorski. Colladon 71° a 14″.
PRINCES ANNA VASA TOUR (Polonia – Donne)
Il team olandese Team Visma | Lease a Bike si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Toruń, percorrendo 3.2 Km in 3′46″, alla media di 50.973 Km/h. Ha preceduto di 6″ il team polacco MAT Atom Deweloper Wrocław e di 8″ il team olandese VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team. Miglior team italiano la BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo, 14° a 23″. L’olandese Riejanne Markus (Team Visma | Lease a Bike) è la prima leader della classifica con lo stesso tempo della connazionale Nienke Veenhoven (Team Visma | Lease a Bike) e della francese Margaux Vigie (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiana Lara Crestanello (BTC City Ljubljana Zhiraf Ambedo), 64° a 23″.
TOUR DE BANYUWANGI IJEN (Indonesia)
L’eritreo Merhawi Kudus (Terengganu Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Boom Marina – Ijen, percorrendo 162.8 Km in 4h34′56″, alla media di 35.529 Km/h. Ha preceduto di 1′13″ il connazionale Metkel Eyob (Terengganu Cycling Team e di 2′13″ il francese Benjamín Prades (VC Fukuoka). Nessun italiano in gara. Kudus si impone in classifica con 9″ su Eyob e 2′19″ su Prades
HOELGAARD VINCE IN VALLONIA, TRENTIN SECONDO IN CLASSIFICA
Vittoria al termine di una lunga fuga a due per il campione di Norvegia Markus Hoelgaard davanti a Jimmy Janssens. Terzo Matteo Trentin che sale al secondo posto della classifica dietro a Corbin Strong.
La tappa Regina dell’Ethias-Tour de Wallonie ha visto il successo del campione norvegese Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility), che ha battuto il compagno di fuga Jimmy Janssens (Alpecin – Deceuninck). Terzo dopo 43″ si è piazzato Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), che ha regolato un gruppetto forte di una quindicina di unità. Grazie a questa prestazione l’esperto ciclista di Borgo Valsugana è salito al secondo posto della classifica generale a soli 7” da Corbin Strong (Israel – Premier Tech), oggi sesto.
I primi due dell’ordine d’arrivo erano gli unici sopravissuti di una fuga a 5 che comprendeva anche Johan Jacobs (Movistar), Gilles De Wilde (Team Flanders – Baloise) e Thomas Bonnet (TotalEnergies). Il tentativo era nata fin dalle prime pedalate e, pur perdendo pezzi strada facendo, è riuscito ad arrivare al traguardo. Il terzo di giornata, Trentin, si era già fatto vedere strada facendo nel tentativo di riportarsi sui fuggitivi.
Oggi il Tour de Wallonie prosegue con la quarta tappa che porterà i corridori in 188.5 Km da Verviers a Herve. Il percorso vallonato potrebbe potrebbe aprire a diverse soluzioni: tra le altre difficoltà altimetriche è prevista la mitica Côte de la Redoute (1.5 km al 10,5%), la salita simbolo della Liegi-Bastogne-Liegi, ma la sua collocazione a 56 Km dall’arrivo non dovrebbe renderla determinante.
Mario Prato

Markus Hoelgaard vince la terza tappa del Giro di Vallonia (foto Luc Claessen/Getty Images)
24-07-2024
luglio 24, 2024 by Redazione
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ETHIAS – TOUR DE WALLONIE
Il norvegese Markus Hoelgaard (Uno-X Mobility) si è imposto nella terza tappa, Arlon – La Roche-en-Ardenne, percorrendo 192.6 Km in 4h46′53″, alla media di 40.287 Km/h. Ha preceduto di 2″ il belga Jimmy Janssens (Alpecin – Deceuninck) e di 43″ l’italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling Team), 8°. Il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) è ancora leader della classifica con 7″ su Trentin e 11″ sul lussemburghese Alex Kirsch (Lidl – Trek)
VOLTA A PORTUGAL EM BICICLETA
Il portoghese Rafael Reis (Sabgal / Anicolor) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Águeda, percorrendo 5.6 Km in 6′48″, alla media di 49.412 Km/h. Ha preceduto di 40 centesimi di secondo il danese Julius Johansen (Sabgal / Anicolor) e di 6″ lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing). Unico italiano in gara Alexander Konychev (Team Vorarlberg), 22° a 21″. Reis è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Johansen e 6″ su Stites. Konychev 22° a 21″
TOUR ALSACE
Il team nazionale tedesco si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Sausheim, percorrendo 4.3 Km in 4′57″, alla media di 52.121 Km/h. Ha preceduto di 1″ il team britannico Trinity Racing e di 1″ il team francese St Michel – Mavic – Auber93. Miglior team italiano la CTF Victorious, 6° a 4″. Il tedesco Tim Torn Teutenberg (nazionale tedesca) è il primo leader della classifica con lo stesso tempo dei connazionali Niklas Behrens (nazionale tedesca) e Louis Leidert (nazionale tedesca). Miglior italiano Renato Favero (Soudal – Quick-Step Devo Team), 10° a 2″.
DOOKOLA MAZOWSZA (Polonia)
Il danese Mads Andersen (Airtox – Carl Ras) si è imposto nella prima tappa, circuito di Teresin, percorrendo 168 Km in 3h36′45″, alla media di 46.505 Km/h. Ha preceduto di 2″ il polacco Bartłomiej Proć (Santic – Wibatech) e l’olandese Lars Rouffaer (Diftar Continental Cyclingteam) Unico italiano in gara Jacopo Colladon (Team Novo Nordisk Development), 59° a 2″. Andersen è il primo leader della classifica con 8″ su Proć e sul polacco Michał Pomorski (Mazowsze Serce Polski). Colladon 63° a 14″.
TOUR DE BANYUWANGI IJEN (Indonesia)
L’estone Oskar Nisu (Ferei Quick-Panda Podium Mongolia Team) si è imposto nella terza tappa, Glenmore – Banyuwangi, percorrendo 166.8 Km in 3h48′54″, alla media di 43.722 Km/h. Ha preceduto allo sprint gli indonesiani Muhammah Imam Arifin (Nusantara Cycling Team) e Jamalidin Novardianto (Dr. J Cycling Team). Nessun italiano in gara. Arifin è il nuovo leader della classifica con 1″ sul neozelandese Boris Clark (St George Continental Cycling Team) e 14″ sull’eritreo Metkel Eyob (Terengganu Cycling Team).
TAPPA E MAGLIA PER CORBIN STRONG AL GIRO DI VALLONIA
Cambio della guardia all’Ethias-Tour de Wallonie. Corbin Strong si impone su Emilien Jeannière e Paul Penhoët conquistando la maglia di leader.
Le ventilate difficoltà altimetriche della seconda tappa dell’Ethias-Tour de Wallonie non hanno sortito l’effetto che alcuni si aspettavano. Anche la tappa della corsa belga disputata tra Saint-Ghislain e Ouffet si è, infatti, conclusa in volata.
A spuntarla è stato il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) che ha tenuto a bada le velleità di Emilien Jeannière (TotalEnergies) mentr terzo, come il giorno prima, si è piazzato Paul Penhoët (Groupama – FDJ). Grazie agli abbuoni spettanti al primo classificato Corbin ha conquistato tre posizioni in classifica andandosi a insediare in vetta.
Il percorso della seconda tappa poteva ispirare gli attaccanti di giornata, anche se la classifica molto corta ha fatto si che i molteplici tentativi avutisi strada facendo siano sempre stati tenuti d’occhio dal plotone. Il finale è stato affrontato da alcuni con il cipiglio giusto, senza però ottenere il risultato sperato. Alla fine sul traguardo si è presentato un gruppo folto di una quarantina di unità, regolato come detto da Corbin Strong, mentre miglior italiano anche oggi si è confermato Matteo Trentin (Tudor), ottavo allo sprint e settimo in classifica con 11 secondi di ritardo.
Ora il Tour de Wallonie proseguirà con la tappa regina, disegnata tra Arlon e La Roche-en-Ardenne sulla distanta di 192 Km. In particolare bisognerà superare quasi 2900 metri di dislivello con le fase salienti da affrontare nel circuito conclusivo di 30 Km da ripetere due volte, anello che prevede le salite della Côte de Maboge (2,8 km al 6,5%) e del Col de Haussire (4,1 km al 6,9%).
Mario Prato

Corbin Strong vince la seconsa tappa del Tour de Wallonie (Getty Images)