LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CESENATICO – BOLOGNA
giugno 29, 2024 by Redazione
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Dopo le salite della Firenze – Rimini, oggi la protagonista del tracciato sarà la ripidissima ascesa verso il Santuario della Madonna di San Luca, che dovrà essere ripetuta due volte nel finale di Bologna. Si prospetta un altro finale di tappa ad alta gradazione alcolica.
Se la prima tappa era stata molto impegnativa, la seconda non lo sarà da meno, anche se il numero dei metri di dislivello che si dovrà superare tra Cesanatico e Bologna sarà decisamente inferiore, praticamente la metà (1860 metri) rispetto ai 3700 metri previsti nella frazione d’apertura. Oggi le protagoniste saranno le colline emiliano-romagnole, sulle quali spicca quella – breve ma durissima – della Madonna di San Luca, sopra Bologna. Si tratta di un vero e proprio muro di 2 Km al 10.4% che i corridori conoscono a menadito perchè vi si conclude tutti gli anni il Giro dell’Emilia e anche la Corsa Rosa in tre occasioni ha fissato il traguardo presso il santuario. A causa della “grandeur” del Tour, che non è soltanto metaforica ma anche fisica, non è stato possibile far terminare la seconda tappa della Grande Boucle lassù, ma vi si salirà per due volte, scollinando il GPM quando mancheranno poco meno di 13 Km al traguardo, “disegnato” in città accanto al Parco della Montagnola. La duplice ascesa finale non sarà l’unica difficoltà inserita nel tracciato, infarcito di colline negli ultimi 130 Km e in particolar modo negli ultimi 65 Km. Nonostante la notevole distanza dal traguardo, tra le altre ascese si segnala quella di Gallisterna (1500 metri al 10.1%), rampa che gli organizzatori del Tour non hanno resistito a collocare nel tracciato: si tratta di una difficoltà molto cara ai transalpini perchè è lassù che il 27 settembre del 2020 il loro beniamimo Julian Alaphilippe – assente in questa edizione del Tour – s’involò verso la vittoria del mondiale, primo dei due campionati del mondo conquistati dal corridore francese.
METEO TOUR
Cesenatico : sereno, 29°C (percepiti 30°C), vento debole da E (5-17 Km/h), umidità al 55%
Faenza (56.7 Km): nubi sparse, 31°C, vento moderato da SO (17-39 Km/h), umidità al 41%
Imola (96.8 Km): nubi sparse, 31°C, vento moderato da SO (19-38 Km/h), umidità al 40%
Botteghino di Zocca (GPM – 139 Km): nubi sparse, 30°C (percepiti 31°C), vento moderato da SO (19-39 Km/h), umidità al 45%
Bologna: nubi sparse, 31°C (percepiti 32°C), vento moderato da O (6-25 Km/h), umidità al 45%
GLI ORARI DEL TOUR
12.00: inizio diretta su Eurosport
12.05: inizio diretta su Raisport
12.35: partenza da Cesenatico
14.05: inizio diretta su Rai2
14.15-14.30: GPM di Monticino
14.35-14.50: GPM di Gallisterna
14.45-15.00: passaggio sulla pista dell’Autodromo di Imola
15.00-15.20: traguardo volante di Dozza
15.40-16.05: GPM di Botteghino di Zocca
16.00-16.25: GPM di Montecalvo
16.15-16.40: primo passaggio dal traguardo di Bologna
16.20-16.50: GPM di San Luca
16.40-17.05: secondo passaggio dal traguardo di Bologna
16.45-17.15: GPM di San Luca
17.05-17.35: arrivo a Bologna
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=73296
RASSEGNA STAMPA
Italia
Che spettacolo a Rimini per il Tour “italiano”: va a segno la fuga di Bardet, Cav prende 30′
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Veliko presenečenje na Touru. Bardet je v rumeni majici (Una grande sorpresa al Tour. Bardet indossa la maglia gialla)
Delo
Danimarca
Stor fransk triumf – Vingegaard holder snor i Pogacar (Grande trionfo francese – Vingegaard tiene le redini di Pogacar)
Politiken
Regno Unito
Romain Bardet wins first stage of Tour de France as Mark Cavendish struggles (Romain Bardet vince la prima tappa del Tour de France mentre Mark Cavendish fatica)
The Independent
Francia
Grandiose Bardet
L’Équipe
Spagna
El épico colofón de Bardet (Il coronamento epico di Bardet)
AS
Belgio
Romain Bardet wint loodzware eerste Touretappe na razend spannende koppeltijdrit met ploegmaat en verovert gele trui (Romain Bardet vince insieme al compagno di squadra la dura prima tappa del Tour dopo una cronometro a squadre molto emozionante e conquista la maglia gialla)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Fenomenale Van den Broek bezorgt kopman Bardet gele trui (Il fenomenale Van den Broek regala al leader Bardet la maglia gialla)
De Telegraaf
Germania
Starke Teamarbeit: Bardet fährt bei seiner letzten Tour ins Gelbe Trikot – Cavendish leidet (Forte lavoro di squadra: Bardet veste la maglia gialla nel suo ultimo tour – Cavendish soffre)
Kicker
Stati Uniti
Bardet wins hot and hilly opening Tour de France stage in Italy while Cavendish struggles (Bardet vince la tappa di apertura del Tour de France, calda e collinare, in Italia, mentre Cavendish fatica)
The Washington Post
Colombia
Romain Bardet se impuso en la primera etapa del Tour de Francia 2024 (Romain Bardet ha vinto la prima tappa del Tour de France 2024)
El Espectador
Ecuador
¿Cómo le fue a Richard Carapaz en la 1.ª etapa del Tour de Francia? (Come si è comportato Richard Carapaz nella 1a tappa del Tour de France?)
El Universo
Australia
Home hope Bardet rides into yellow in Tour de France (La speranza di casa Bardet diventa giallo al Tour de France)
The West Australian
TOURALCONTRARIO
Ordine d’arrivo della prima tappa e prima classifica generale
1° Fabio Jakobsen
2° Mark Cavendish s.t.
3° Cees Bol s.t.
4° Bram Welten s.t.
5° Michael Mørkøv s.t.
Miglior italiano Davide Ballerini, 7°.
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Cassani: “Dopo 4 giorni ne sappiamo molto più di oggi”
Rizzato: “Tanto rumore a bordo dei 7 fuggitivi”
Rizzati: “Maurice Garin, neutralizzato francese” (naturalizzato)
Pancani: “Come è succeduto nella sua carriera”
Rizzato: “Come si vince un Tour de France? Mettendo fuori i denti”
Televideo: “Bardet vince la prima maglia gialla della sua lunga carriera (33 anni)” (in realtà ha esordito nel professionismo nel 2012)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948
La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
1 LUGLIO 1948 – 2a TAPPA: TROUVILLE-SUR-MER – DINARD (249 Km)
TUTTI CONTRO BARTALI AL “TOUR”
Vittoria di Vincenzo Rossello al traguardo di Dinard – Bartali, giunto con cinque minuti di ritardo, cede la maglia gialla al belga Engels – Conte ha abbandonato in seguito a caduta

La collina della Guardia a Bologna e l’altimetria della seconda tappa (www.viaggiosostenibile.com)
SUBITO EMOZIONI AL TOUR DE FRANCE. BARDET IN GIALLO, GRUPPO BEFFATO
Partito per la prima volta dall’Italia il Tour de France con una tappa dedicata a Gino Bartali e Gastone Nencini. Un percorso difficile ed insidioso che scavalcava l’Appennino Tosco Emiliano per approdare sulla costa adriatica e che ha visto la vittoria di uno scalatore come Bardet, il quale veste per la prima volta in carriera il simbolo del primato alla Grande Boucle.
Prima grande partenza dall’Italia per il Tour de France e prima maglia gialla per Romain Bardet. Il transalpino è riuscito in una grande impresa, anche perchè non si trattava di una tappa per scalatori, nonostante il dislivello da superare tutt’altro che indifferente.
Il capitano della DSM è uscito dal gruppo ed ha raggiunto la testa della corsa dove lo aspettava il suo compagno di squadra Frank Van den Broeck, che oggi ha speso moltissime energie prima per andare in fuga e poi per aiutare il compagno in quella che sembrava un’impresa disperata, ovvero conservare un minuto e mezzo di vantaggio in 26 Km su strade larghe e rettilinee, sulle quali il gruppo è in grado di sviluppare velocità molto superiori rispetto a due uomini soli.
I due della DSM, con grande caperbietà e con ottima capacità di gestione data dall’esperienza, riescono invece a conservare qualche secondo di vantaggio e a beffare il gruppo.
Il tracciato era molto interessante tecnicamente e paesaggisticamente. Dopo la splendida cornice artistica della città di Firenze, la corsa ha affrontato l’Appennino Tosco Emiliano e ha superato 7 Gran Premi della Montagna, di cui l’ultimo a San Marino non durissimo e posto a 26 Km dall’arrivo di Rimini. La tappa tagliava certamente fuori i velocisti puri – come ha dimostrato il naufragio di Mark Cavendish (Astana, comunque sofferente per un virus intestinale che ha mandato subito a casa il suo compagno di casacca Michele Gazzoli) – ma qualche uomo veloce e resistente in salita poteva sperare in una volata da favorito. come ad esempio Mads Pedersen (Lidl – Trek), che è infatti riuscito a resistere, pur a fatica.
Niente da fare, invece, perchè la tattica della DSM si è dimostrata vincente, il gruppo ha fatto male i calcoli e, nei chilometri finali, qualcosa non ha funzionato alla perfezione nell’accordo tra le squadre. Il vantaggio dei due ha, infatti, vissuto alterne vicende, precipitando in breve in certi momenti e mantenendosi stabile per vari chilometri in altri. Davanti, al contrario, due uomini della stessa formazione hanno dato il massimo sin sulla linea del traguardo, senza fasi di studio e senza teatrini per cercare di tirare di meno per risparmiarsi.
Gli scatti sono cominciati subito, ma servono 15 chilometri perché si formi una fuga con l’autorizzazione del gruppo. Vanno via il citato Van Den Broek, Matej Mohorič (Bahrain Victorious), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Ion Izagirre (Cofidis), Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels), Sandy Dujardin (TotalEnergies) e Mattéo Vercher (TotalEnergies), raggiunti qualche chilometro dopo da Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility) e Ryan Gibbons (Lidl-Trek).
Sulla prima salita, il Valico dei tre faggi, perde contatto dal gruppo Cavendish, che arriverà a Rimini con quasi tre quarti d’ora di ritardo, mentre il vantaggio dei battistrada sale a circa 6 minuti.
Alcune squadre iniziano a muoversi in gruppo e molti velocisti soffrono e si staccano; quando passa a condurre la UAE soffrono, però, anche uomini attesi come Santiago Buitrago (Bahrain – Victorious) e Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck). Sulla parte dura del Barbotto Pedersen perde contatto, ma è molto bravo a non naufragare e a riportarsi in gruppo.
Col passare dei chilometri davanti rimangono in tre, mentre il vantaggio scende a causa del ritmo del gruppo, cosa che favorisce l’azione di Bardet, che si lancia all’attacco e raggiunge la testa della corsa in discesa, aiutato da Van den Broeck, che lo aveva aspettato.
Sulla successiva salita di Montemaggio Bardet fa valere le sue doti di scalatore e stacca tutti gli altri, eccetto il compagno di squadra
Quando il ritardo è intorno al minuto e venti, prova ad uscire dal gruppo l’irlandese Ben Healy (EF Education – EasyPost), non è nuovo ad azioni di questi genere ma che stavolta non riesce a guadagnare che pochi secondi, venendo poi costretto a rialzarsi mentre la coppia davanti prosegue a tutta.
Al GPM di San Marino il vantaggio della tesa della corsa è di circa 1 minuto e mezzo e di fronte si spalancano i velocissimi 26 chilometri conclusivi, da percorrere su stradoni larghi. In discesa Bardet riesce a far valere le sue doti ma in pianura il vantaggio scende, anche se non con la velocità e costanza che ci si potrebbe aspettare, segno che l’organizzazione tra le squadre non è perfetta. Tutto va a vantaggio della coppia di testa, composta da due uomini sfiniti che vedono, però, il traguardo a portata di mani.
Il ritardo cala sino a 5 secondi ma la coppia DSM resiste e Bardet si prende tappa e maglia tagliando il traguardo a braccia alzate insieme al compagno.
La volata del gruppo è vinta da Wout Van Aert (Team Visma) su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che, zitto zitto, ha provato a centrare l’abbuono.
Il Tour è partito alla grande con una frazione che ha offerto emozioni anche oltre le aspettative e un risultato senz’altro a sorpresa. Le occasioni per divertirsi non sono finite perché domani nel finale ci sarà la doppia scalata al San Luca con le sue severe inclinazioni e l’arrivo a Bologna. Sembra un finale fatto apposta per Pogacar, che però dovrà vedersela con un’agguerrita concorrenza, prima tra tutti quella di Van Aert che oggi lo ha preceduto sul traguardo, privandolo dell’abbuono previsto per il terzo classificato.
La verve con la quale il recente vincitore del Giro ha affrontato il finale fa pensare ad un Pogacar che potrebbe avere l’intenzione di ripetere le gesta viste alla Corsa Rosa e cercare di andare subito ad accumulare vantaggio nei confronti degli avversari, anche perché la condizione di Jonas Vingegaard (Team Visma) non dovrebbe essere ancora ottimale, con tutto quello che il danese ha passato ad aprile, anche se potrà migliorare strada facendo.
Benedetto Ciccarone

Bardet trionfa a sorpresa a Rimini e conquista la prima maglia gialla (Getty Images)
29-06-2024
giugno 29, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il francese Romain Bardet (Team Dsm-Firmenich PostNL) si è imposto nella prima tappa, Firenze – Bologna, percorrendo 206 Km in 5h07′22″, alla media di 40.213 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Frank van den Broek (Team Dsm-Firmenich PostNL) e di 5″ il belga Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiano Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost), 10° a 5″. Bardet è la prima maglia gialla con 4″ su Van den Broek e 11″ su Van Aert. Miglior italiano Bettiol, 10° a 15″
OKOLO SLOVENSKA – TOUR DE SLOVAQUIE
Il tedesco Johannes Adamietz (Lotto Dstny) si è imposto nella quarta tappa, Partizánske – Ružomberok, percorrendo 183.5 Km in 4h28′02″, alla media di 41.077 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Kyrylo Tsarenko (Team Corratec – Vini Fantini) e il francese Pierre Thierry (Arkéa – B&B Hôtels Continentale). Miglior italiano Andrea Garosio (Team Polti Kometa), 4° a 4″. L’elvetico Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) è il nuovo leader della classifica con 2″ sul francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e 22″ sul danese Anders Foldager (Team Jayco AlUla), Miglior italiano Alessandro Fancellu (Q36.5 Pro Cycling Team), 10° a 1′36″
INTERNATIONALE LOTTO THÜRINGEN LADIES TOUR
L’olandese Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime) si è imposta nella quinta tappa, circuito a cronometro di Altenburg, percorrendo 31.5 Km in 43′04″, alla media di 43.885 Km/h. Ha preceduto di 11″ l’australiana Brodie Chapman (Lidl – Trek) e di 22″ l’austriaca Christina Schweinberger (Fenix-Deceuninck). Miglior italiana Letizia Borghesi (EF Education-Cannondale), 8° a 1′14″. La britannica Ruth Edwards (Human Powered Health) è la nuova leader della classifica con 2′06″ sulla Bredewold e 2′42″ sulla Schweinberger. Miglior italiana la Borghesi, 10° a 3′34″
TOUR DE POLOGNE WOMEN
L’olandese Laura Molenaar (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nella seconda tappa, Krasnystaw – Kraśnik, percorrendo 136.1 Km in 3h19′07″, alla media di 41.011 Km/h. Ha preceduto di 25″ la polacca Katarzyna Wilkos (MAT Atom Deweloper Wrocław) e la connazionale Scarlett Souren (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team). Miglior italiana Francesca Pellegrini (UAE Development Team), 8° a 25″. La Molenaar è la nuova leader della classifica con 25″ sulla Souren e e 27″ sulla Wilkos. Miglior italiana la Pellegrini, 4° a 33″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): FIRENZE – RIMINI
giugno 28, 2024 by Redazione
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Per la prima volta nella storia il Tour parte dall’Italia e lo fa con una tappa di una durezza mai vista finora. Tra Firenze e Rimini si dovranno, infatti, superare qualcosa come 3700 metri di dislivello, distribuiti tra ben 7 salite.
Un evento nell’evento. Potrebbe essere condensato così il succo del Grand Départ del Tour de France 2024. Il primo motivo è facile intuirlo perchè mai era successo, in 121 anni di storia, che la Grande Boucle partisse da casa nostra. Finora il Tour era scattato da tutte le nazione confinanti con la Francia, con le sole eccezioni del principato d’Andorra e dell’Italia ed ora è arrivato il momento di colmare la seconda di queste due lacune, certamente la più notevole. E anche per questo motivo l’organizzazione ha deciso di fare le cose in grande allestendo – ecco l’altro evento – quella che passerà alla storia come la prima tappa di un grande giro più dura di sempre. Mai era successo che al primo giorno di gara venissero proposti più di 3700 metri di dislivello, porzionati tra le ben sette salite che s’incontreranno tra Firenze e Rimini. La prima sarà quella del Valico dei Tre Faggi, che s’incontrerà a 50 Km dalla partenza e i cui 12.6 Km al 5.4% rappresentano una primizia assoluta perchè mai è stata inserita nel percorso di una gara professionistica. Al contrario il Giro d’Italia ha già affrontato in passato i tre colli successivi, il Monte delle Forche (2.5 Km al 6.7%), il Passo del Carnaio (10.1 Km al 4.7%) e, soprattutto, il Barbotto, l’ascesa più difficile di questa tappa (5.9 Km al 7.6% con il chilometro conclusivo al 12%), molto nota e conosciuta tra gli appassionati essendo uno dei passaggi più temuti delle celebre Gran Fondo Nove Colli. Si tornerà a pedalare su pendenze inedite al momento d’affrontare le ascese dirette al suggestivo borgo di San Leo (4.8 Km al 7.6%) e a Montemaggio (4.3 Km al 6.6%), scavalcate le quali si effetturà uno sconfinamento nello sconfinamento per attraversare il territorio della Repubblica di San Marino. La salita alla piccola capitale – 7 Km al 4.7% – costituirà l’ultima difficoltà altimetrica di giornata, piazzata a poco più di 25 Km dal traguardo sul lungomare di Rimini. Difficilmente vedremo grandissima selezione, siamo ancora a inizio corsa e le energie sono fresche, ma la probabile volata finale sarà a ranghi ridotti e a giocarsi la vittoria potrebbe anche lanciarsi qualcuno dei favoriti per scoprire subito le carte e mettere le cose in chiaro. A rendere ancora più dura la prima giornata del Tour 2024 sarà anche il caldo, perchè domani la colonnina di mercurio dovrebbe superare abbondantemente i 30°C.
METEO TOUR
Firenze: poco nuvoloso, 34°C (percepiti 36°C), vento debole da SO (2-13 Km/h), umidità al 44%
Premilcuore (63.6 Km): sereno, 29°C (percepiti 30°C), vento moderato da NE (0-21 Km/h), umidità al 53%
San Piero in Bagno (103.5 Km): sereno, 31°C (percepiti 33°C), vento debole da NE (4-19 Km/h), umidità al 51%
Barbotto (GPM – 135.6 Km): sereno, 29°C (percepiti 31°C), vento moderato da NE (12-29 Km/h), umidità al 58%
San Marino (GPM – 179.7 Km): poco nuvoloso, 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da E (13-29 Km/h), umidità al 58%
Rimini: sereno, 28°C (percepiti 30°C), vento moderato da E (15-28 Km/h), umidità al 68%
GLI ORARI DEL TOUR
11.45: inizio diretta su Eurosport
12.40: inizio diretta su Raisport
12.40: partenza da Firenze
13.50-14.00: GPM del Valico Tre Faggi
14.00: inizio diretta su Rai2
14.30-14.45: GPM del Monte delle Forche
14.40-15.00: traguardo volante di Santa Sofia
15.00-15.15: GPM del Passo del Carnaio
15.50-16.15: GPM del Barbotto
16.25-16.50: GPM di San Leo
16.35-17.05: GPM di Montemaggio
16.55-17.25: GPM di San Marino
17.30-18.05: arrivo a Rimini
LA FOTORICOGNIZIONE DEL FINALE
http://www.ilciclismo.it/2009/?p=73293
RASSEGNA STAMPA
Italia
Tour, Pogacar sfida Vingegaard: ecco il favorito dei bookie – Il Covid spaventa il Tour: Pogacar lo ha superato, ma rispuntano le mascherine – Pogacar: “Ho battuto il Covid, ora la sfida è il bis dopo il Giro. Rispetto Vingegaard” – I sei fenomeni alla conquista del Tour
Gazzetta dello Sport
Slovenia
Pantanijevi klanci kličejo Pogačarja in Rogliča – Covid-19 ni prekrižal Pogačarjevih rumenih načrtov (I sostenitori di Pantani chiamano Pogačar e Roglič – Il Covid-19 non ha interrotto i piani gialli di Pogačar)
Delo
Danimarca
Det franske folk forstår ikke Vingegaard. De forstår ikke hans underspillede stil og selvtillid (I francesi non capiscono Vingegaard. Non capiscono il suo stile sobrio e la sua sicurezza)
Politiken
Regno Unito
Pogacar eyes yellow on gruelling route (Pogacar ha gli occhi gialli sul percorso estenuante)
The Independent
Francia
Nos favoris pour l’édition 2024 (I nostri favoriti per l’edizione 2024)
L’Équipe
Spagna
Un Tour de película (Un tour cinematografico)
AS
Belgio
Wij vroegen aan alle 28 (!) Belgen: wat kom jij doen in de Tour? “Een ontsnapping op poten zetten met een groepje landgenoten zou leuk zijn” – De tien Tourgeboden van Remco Evenepoel: wat hij geleerd heeft uit zijn vorige grote rondes? (Abbiamo chiesto a tutti i 28 (!) belgi: cosa farai al Tour? “Organizzare una fuga con un gruppo di connazionali sarebbe divertente” – I dieci comandamenti del Tour di Remco Evenepoel: cosa ha imparato dai suoi precedenti grandi giri?)
Het Nieuwsblad
Paesi Bassi
Twijfels bij Van der Poel voor aanvang van lastige ouverture Tour (Van der Poel ha dei dubbi prima della difficile partenza del Tour)
De Telegraaf
Germania
Pogacars Triumphfahrt oder ein packender Vierkampf? Die Tour-Favoriten im Check – Denz: “Drecksarbeit? Ich habe ein coole Aufgabe, die ich liebe” – Geschkes letzte Tour de France: “Ich habe nicht gebettelt” (Il viaggio trionfale di Pogacar o un’emozionante battaglia a quattro? I preferiti del tour sotto controllo – Denz: “Lavoro sporco? Faccio un bel lavoro che amo” – L’ultimo Tour de France di Geschke: “Non ho implorato”)
Kicker
Stati Uniti
What to Know About This Year’s Tour de France (Which Begins in Italy) (Cosa sapere sul Tour de France di quest’anno (che inizia in Italia)
The New York Times
Colombia
¿Darán espectáculo? Los colombianos y sus expectativas en el Tour de Francia (Daranno uno spettacolo? I colombiani e le loro aspettative al Tour de France)
El Espectador
Ecuador
Tour de Francia: ¿Richard Carapaz, entre favoritos? AS y Mundo Deportivo, diarios de España, hacen sus pronósticos (Tour de France: Richard Carapaz, tra i favoriti? AS e Mundo Deportivo, quotidiani spagnoli, fanno il loro pronostico)
El Universo
Australia
Pogacar reveals he had COVID in Tour de France build-up (Pogacar rivela di aver avuto il COVID durante la preparazione del Tour de France)
The West Australian
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Così è finito il Tour nel 2023
1° Michael Mørkøv
2° Cees Bol a 9′27″
3° Yevgeniy Fedorov a 10′34″
4° Frederik Frison a 11′51″
5° Alex Edmondson a 22′32″
Miglior italiano Gianni Moscon, 16° a 43′12″
Maglia nera: Jonas Vingegaard, 150° a 6h07′11”
I MISTERI DELLA CASSAPANCA
L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti
Pancani: “Joao Almeia” (Almeida)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1948
La partenza del Tour da Firenze ci riporta con la memoria al Tour del 1948, l’ultimo dei due vinti dal fiorentino Gino Bartali, conquistato nei drammatici giorni dell’attentato al leader del Partito Comunista Italiano Palmiro Togliatti. Riviviamo quei giorni attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa”
29 GIUGNO 1948 – RADUNO DI PARTENZA A PARIGI
DOMANI COMINCIA IL “TOUR”
Nella più grande corsa del mondo Bartali cerca quella vittoria che fu già sua dieci anni or sono – L’ultimo allenamento sotto la pioggia
30 GIUGNO 1948 – 1a TAPPA: PARIGI – TROUVILLE-SUR-MER (237 Km)
BARTALI “MAGLIA GIALLA”
Brillante inizio del Giro di Francia
L’asso italiano ha battuto in volata a Trouviìle un gruppo di 12 corridori dopo una corsa movimentata da Ronconi – Bevilacqua con i primi

Il ponte di Tiberio a Rimini e l’altimetria della prima tappa (www.travelemiliaromagna.it)
28-06-2024
giugno 28, 2024 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
OKOLO SLOVENSKA – TOUR DE SLOVAQUIE
Il francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) si è imposto nella terza tappa, Piešťany – Dubnica nad Váhom, percorrendo 161.2 Km in 4h32′47″, alla media di 42.231 Km/h. Ha preceduto di 2″ il connazionale Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e il neozelandese Hamish Beadle (Team Novo Nordisk). Miglior italiano Stefano Oldani (Cofidis), 6° a 8″. Il danese Anders Foldager (Team Jayco AlUla) è ancora leader della classifica con 10″ su Alaphilippe e 13″ sull’elvetico Mauro Schmid (Team Jayco AlUla). Miglior italiano Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), 11° a 58″
COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES (Polonia)
L’olandese Tim den Braber (Volharding Cycling Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Jędrzejów -Jaworzno, percorrendo 143.2 Km in 3h09′02″, alla media di 45.452 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Tobiasz Pawlak (Mazowsze Serce Polski) e l’unico italiano in gara, Filippo Fortin (Maloja Pushbikers). Pawlak si impone in classifica con 1″ su Pawlak e 2″ su Den Barber. Fortin 4° a 4″
INTERNATIONALE LOTTO THÜRINGEN LADIES TOUR
L’olandese Lucinda Brand (Lidl – Trek) si è imposta nella quarta tappa, circuito di Mühlhausen, percorrendo 111.4 Km in 2h54′07″, alla media di 38.388 Km/h. Ha preceduto allo sprint le connazionali Karlijn Swinkels (UAE Team ADQ) e Mischa Bredewold (Team SD Worx – Protime). Miglior italiana Letizia Borghesi (EF Education-Cannondale), 8°. La belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) è ancora leader della classifica con 4″ sulla britannica Ruth Edwards (Human Powered Health) e 2′34″ sulla Bredewold. Miglior italiana la Borghesi, 9° a 2′48″
TOUR DE POLOGNE WOMEN
La svedese Stina Kagevi (Team Coop – Repsol) si è imposta nella prima tappa, circuito a cronometro di Lublino, percorrendo 4.5 Km in 5′41″, alla media di 47.507 Km/h. Ha preceduto di 1″ la finlandese Wilma Aintila (Lotto Dstny Ladies) e di 2″ la danese Christina Bragh Lorenzen (Team Interklima ABC Copenhagen). Miglior italiana Francesca Pellegrini (UAE Development Team), 6° a 4″. La Kagevi è la prima leader della classifica con 1″ sulla Aintila e 2″ sulla Lorenzen. Miglior italiana la Pellegrini, 6° a 4″
TOUR DE FRANCE 2024 – I FAVORITI
Ieri sera a Firenze si è svolta la spettacolare passerella dei corridori che parteciperanno alla 111a edizione del Tour de France. Passiamo ora in rassegna i big alla via della corsa transalpina, che scatterà domani con la Firenze – Rimini di 206 Km
Il favorito principale per la vittoria finale è Tadej Pogacar. Lo sloveno andrà all’assalto della storica doppietta Giro d’Italia – Tour de France nello stesso anno. Nelle ultime quattro edizioni della grande Boucle è stato due volte primo e due volte secondo, le ultime dietro a Jonas Vingegaard. La voglia di rivalsa per lo sloveno è tanta e la condizione ottimale, cosa diversa per il danese costretto da un infortunio subito in corsa ad un 2024 con pochi chilometri nelle gambe. Sia Pogacar, sia Vingegaard avranno al proprio fianco ottime squadre con gregari che potranno salire sul podio senza troppe sorprese e che in alternativa a una débâcle del proprio capitano potranno provare la conquista della maglia gialla. Juan Ayuso, Joao Almeida e Adam Yates saranno i gregari in salita per Pogacar, mentre Wilco Kelderman e Matteo Jorgensen lo saranno per Vingegaard, uno in meno rispetto all’altra squadra per la defezione all’ultimo momento di Sepp Kuss causa covid.
Ai due super favoriti proverà a rompere le uova nel paniere Primoz Roglic. Lo sloveno, coadiuvato da Jay Hindley e Alexander Vlasov, ha compiuto un ottimo percorso di avvicinamento al Tour de France, conscio del fatto che potrebbe essere la sua ultima chance per vincere la Grande Boucle avendo già 34 anni. Esordio assoluto al Tour de France per Remco Evenepoel, che proverà anche lui a fare il terzo incomodo tra i due principali favoriti per la vittoria finale: pur avendo vinto una Vuelta, il belga non ha lo stesso background di Pogacar e Vingegaard nei Grandi Giri ma guai a sottovalutarlo. L’Ineos – Grenadiers punterà su Carlos Rodriguez e su un ritrovato Egan Bernal: come team è un gradino indietro rispetto alla UAE di Pogacar, ma Rodriguez ha dimostrato di essere in ottima forma dopo il quinto posto finale dello scorso anno. Menzione anche per Enric Mas, oramai nel pieno della sua maturità fisica e che proverà a riscattarsi dopo le ultime sfortunate partecipazioni alla corsa francese.
Luigi Giglio
LE POSSIBILITÀ DI VITTORIA
Tadej Pogacar (UAE Emirates): 30%
Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike): 25%
Primoz Roglic (Red Bull – Bora–Hansgrohe): 15%
Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step): 10%
Carlos Rodriguez (Ineos – Grenadiers): 5%
Juan Ayuso (UAE Emirates): 5%
Adam Yates (UAE Emirates): 2%
Joao Almeida (UAE Emirates): 2%
Egan Bernal (Ineos – Grenadiers): 1%
Jai Hindley (Red Bull – Bora–Hansgrohe):
Alexander Vlasov (Red Bull – Bora–Hansgrohe): 1%
Enric Mas (Movistar Team): 1%
Wilco Kelderman (Visma|Lease a Bike): 1%
Matteo Jorgenson (Visma|Lease a Bike): 1%

Pogacar sulla passerella di Piazzale Michelangelo a Firenze (foto Stephane Mahe/Reuters)
27-06-2024
giugno 27, 2024 by Redazione
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OKOLO SLOVENSKA – TOUR DE SLOVAQUIE
Il danese Anders Foldager (Team Jayco AlUla) si è imposto nella seconda tappa, Nitra – Hlohovec, percorrendo 192 Km in 4h32′47″, alla media di 42.231 Km/h. Ha preceduto di 1″ il belga Jenno Berckmoes (Lotto Dstny) e lo slovacco Lukáš Kubiš (Elkov – Kasper). Miglior italiano Stefano Oldani (Cofidis), 9° a 6″. Foldager è il nuovo leader della classifica con 16″ sull’elvetico Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e sul tedesco Felix Engelhardt (Team Jayco AlUla). Miglior italiano Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team), 9° a 52″
COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES (Polonia)
La seconda tappa, Koluszki – Kielce (216.4 Km), è stata interrotta e annullata dopo 85 Km a causa del maltempo. Il polacco Patryk Stosz (Team Felt Felbermayr) è ancora leader della classifica con 2″ sul polacco Radosław Frątczak (Voster ATS Team) e 4″ sul connazionale Tobiasz Pawlak (Mazowsze Serce Polski). Unico italiano in gara Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 4° a 4″.
INTERNATIONALE LOTTO THÜRINGEN LADIES TOUR
L’italiana Martina Fidanza (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta anche nella terza tappa, circuito di Erfurt, percorrendo 144.6 Km in 3h33′17″, alla media di 40.678 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiana Barbara Guarischi (Team SD Worx – Protime) e la canadese Maggie Coles-Lyster (Roland). La belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) è ancora leader della classifica con 4″ sulla britannica Ruth Edwards (Human Powered Health) e 2′44″ sulla Coles-Lyster. Miglior italiana Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility), 8° a 2′44″
26-06-2024
giugno 26, 2024 by Redazione
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OKOLO SLOVENSKA – TOUR DE SLOVAQUIE
Il team australiano Team Jayco AlUla si è imposto nella prima tappa, cronometro a squadre di Dunajská Streda, percorrendo 28.8 Km in 31′43″, alla media di 54.482 Km/h. Ha preceduto di 25″ il team belga Soudal Quick-Step e di 36″ il team elvetico Q36.5 Pro Cycling Team. Miglior team italiano il Team Polti Kometa, 7° a 1′45″. Il tedesco Max Walscheid (Team Jayco AlUla) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo dell’elvetico Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) e del danese Anders Foldager (Team Jayco AlUla). Miglior italiano Giacomo Nizzolo (Q36.5 Pro Cycling Team), 10° a 36″.
COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES (Polonia)
Prima tappa suddivisa in due semitappe.
Il polacco Patryk Stosz (Team Felt Felbermayr) si è imposto nella prima semitappa, Łódź – Zduńska Wola, percorrendo 87.6 Km in 1h45′56″, alla media di 49.616 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Tobiasz Pawlak (Mazowsze Serce Polski) e il belga Sente Sentjens (Alpecin-Deceuninck Development Team). Unico italiano in gara Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 7°. Stosz è il primo leader della classifica con 2″ su Pawlak e 3″ sull’olandese Roy Hoogendoorn (Metec – SOLARWATT p/b Mantel). Fortin 10° a 6″
Il polacco Radosław Frątczak (Voster ATS Team) si è imposto nella seconda semitappa, Konstantynów Łódzki – Skierniewice, percorrendo 119.6 Km in 2h40′26″, alla media di 44.729 Km/h. Ha preceduto allo sprint Fortin e Stosz. Stosz è ancora leader della classifica con 2″ su Frątczak e 4″ su Pawlak. Fortin 4° a 4″.
INTERNATIONALE LOTTO THÜRINGEN LADIES TOUR
L’italiana Martina Fidanza (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Gera, percorrendo 119.2 Km in 3h02′17″, alla media di 39.236 Km/h. Ha preceduto allo sprint le italiane Barbara Guarischi (Team SD Worx – Protime) e Maria Giulia Confalonieri (Uno-X Mobility). La belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) è la prima leader della classifica con 4″ sulla britannica Ruth Edwards (Human Powered Health) e 2′42″ sulla tedesca Franziska Brauße (CERATIZIT-WNT Pro Cycling Team). Miglior italiana la Confalonieri, 5° a 2′44″.
25-06-2024
giugno 25, 2024 by Redazione
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INTERNATIONALE LOTTO THÜRINGEN LADIES TOUR
La belga Margot Vanpachtenbeke (VolkerWessels Women’s Pro Cycling Team) si è imposta nella prima tappa, circuito di Jena, percorrendo 118.5 Km in 3h05′11″, alla media di 38.394 Km/h. Ha preceduto di 2″ la britannica Ruth Edwards (Human Powered Health) e di 2′34″ la tedesca Linda Riedmann (Team Visma | Lease a Bike). Miglior italiana Federica Venturelli (UAE Development Team), 10° a 2′34″. La Vanpachtenbeke è la prima leader della classifica con 4″ sulla Edwards e 2′44″ sulla Riedmann. Miglior italiana la Venturelli, 10° a 2′48″.
BETTIOL E I SUOI FRATELLI. PANORAMICA SUI CAMPIONATI NAZIONALI SU STRADA
Se in Italia Alberto Bettiol (Team EF Education EasyPost) ha vinto con autorità nella sua Toscana diventando campione italiano 2024, altre conferme e sorprese sono arrivate in giro per l’Europa
In Francia, su un percorso esigente di oltre 240 km, Paul Lapeira (Team Decathlon AG2R La Mondiale) stacca nel finale Julien Bernard (Team Lidl Trek) e Tomas Gachignard (Team TotalEnergies), secondo e terzo a 3 e 8 secondi di ritardo ed ottiene la sua quarta vittoria stagionale, forse la più bella.
In Spagna la superiorità numerica del Team Movistar che ha al suo interno anche ciclisti di grande qualità vede l’azione solitaria di Alex Aranburu a poco più di 20 km dal traguardo di San Lorenzo de El Escorial. Il ciclista basco dopo la vittoria nella quarta tappa del Giro del Belgio ottiene una delle vittorie più prestigiose della sua carriera, costellata di piazzamenti. Il predominio della Movistar è testimoniato dal secondo posto di Oier Lazkano e dal quarto posto di Carlos Canal, mentre terzo è Jesus Herrada (Team Cofidis).
In Belgio la corsa in linea ha visto per lungo tempo in avanscoperta Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny) e Dries de Bondt (Team Decathlon AG2R La Mondiale) finchè il gruppo principale ha ripreso i due battistrada grazie alle trenate della Jumbo Visma Lease a Bike e della stessa Lotto Dstny. LA volata ha visto prevalere Arnaud De Lie (Team Lotto Dstny) davanti a Jasper Philipsen (Team Alpecin Deceuninck) e Jordi Meeus (Team BORA Hansgrohe).
In Olanda sul veloce percorso di Arnhem Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) ha ritrovato la freschezza di un tempo bissando il titolo nazionale dopo otto anni. Il trentunenne di Amstedam ha battuto in volata Olav Kooij (Team Visma Lease a Bike) e Ramon Sinkeldam (Team Alpecin Deceuninck).
In Gran Bretagna si correva da Saltburn-by-the-Sea a Saltburn-by-the-Sea lungo un percorso con diverse insidie. Nel finale si è avvantaggiato un terzetto formato da Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers), Lewis Askey (Team Groupama – FDJ) e Max Walker (Astana Qazaqstan Development Team). Hayter è stato protagonista con un allungo decisivo a meno di 2 km dalla conclusione che gli ha permesso di avvantaggiarsi sugli immediati inseguitori e di tagliare il traguardo con 6 secondi di vantaggio su Askey e 21 secondi di vantaggio su Walker.
In Germania si correva da Donaueschingen a Bad Dürrheim su un percorso di poco superiore ai 200 km. A soli 21 anni diventa campione nazionale tedesco Marco Brenner (Team Tudor Pro Cycling) che vince in solitaria con 56 secondi di vantaggio su Florian Lipowitz (Team BORA Hansgrohe) mentre terzo è Kim Heiduk (Team INEOS Grenadiers) a 2 minuti e 35 secondi di ritardo.
In Slovenia in assenza di Tadej Pogacar è comunque l’UAE Team Emirates a dettare legge con Domen Novak che vince sul traguardo di Trebnje davanti a Gal Glivar (UAE Team Emirates Gen Z) e Matej Mohoric (Team Bahrain Victorious), staccati rispettivamente di 21 secondi e 2 minuti e 51 secondi.
In Svizzera, ad Aire-la-Ville è stata la volta Mauro Schmid (Team Jayco AlUla) a trionfare con un’altra azione personale battendo di 18 secondi Simon Pellaud (Team Tudor Pro Cycling) e di 25 secondi Stefan Bissegger (Team EF Education EasyPost).
In Norvegia predominio assoluto dell’Uno-X Mobility Team che colora il podio di giallo e rosso, i colori della squadra. A vincere è Markus Hoelgaard che batte in una volata a due Fredrik Dversnes mentre terzo è Rasmus Tiller a 31 secondi di ritardo.
In Portogallo Rui Costa (Team EF Education EasyPost) vince a Santa Maria da Feira con 2 secondi di vantaggio su Rui Oliveira (UAE Team Emirates) ed 11 secondi di vantaggio su Luis Gomes (Team GI Group Holding – Simoldes – UDO)
In Danimarca Rasmus Søjberg Pedersen (Team Decathlon AG2R La Mondiale Development Team) sorprende i big ed a 21 anni vince in una volata a tre avendo la meglio su Kasper Asgreen (Team Soudal Quick Step) e Frederik Wandahl (Team BORA Hansgrohe).
Da segnalare infine le vittorie di Lukas Kubis e Tomas Pridal (Team Elkov-Kasper) in Slovacchia e Repubblica Ceca, Darren Rafferty (Team EF Education EasyPost) in Irlanda, Alexander Hajek (BORA Hansgrohe)) in Austria, Kevin Geniets (Team Groupama FDJ) in Lussemburgo, Dmitriy Grudev (Team Astana Qazaqstan) in Kazakistan, Marino Kobayashi (Team Matrix-Powertag) in Giappone, Serhii Sydor (Team Ukraine Cycling Academy )in Ucraina, Cristian Raileanu (Team Li Ning Star) in Romania, Viktor Potocki (Team Ljubljana Gusto Santic) in Croazia, Dogukan Arikan (Team Spor Toto) in Turchia, Jacob Eriksson (Team Tudor Pro Cycling) in Svezia, Attila Valter (Team Visma Lease a Bike) in Ungheria e Norbert Banaszek (Team Mazowsze Serce Polski) in Polonia.
Antonio Scarfone

Arnaud De Lie campione nazionale belga 2024 (foto:PhotoNews / Lotto Dstny)