07-06-2023
giugno 7, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il danese Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) si è imposto nella quarta tappa, cronometro individuale Cours – Belmont-de-la-Loire, percorrendo 31.1 Km in 37′28″, alla media di 49.804 Km/h. Ha preceduto di 12″ il connazionale Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e di 27″ il francese Remi Cavagna (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Lorenzo Milesi (Team DSM), 29° a 2′05″. Bjerg è il nuovo leader della classifica con 12″ su Vingegaard e 34″ sul britannico Fred Wright (Bahrain Victorious). Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), 33° a 2′42″
ZLM TOUR (Paesi Bassi)
L’olandese Nils Eekhoff (Team DSM) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Heinkenszand, percorrendo 6.6 Km in 7′27″, alla media di 53.154 Km/h. Ha preceduto di 1″ l’australiano Alex Edmondson (Team DSM) e il connazionale Olav Kooij (Jumbo-Visma). Miglior italiano Simone Bevilacqua (EOLO-Kometa Cycling Team), 30° a 22″. Eekhoff è il primo leader della classifica con 1″ su Edmondson e Kooij. Miglior italiano Bevilacqua, 30° a 22″.
AZIZ SHUSHA (Azerbaigian)
Il bulgaro Martin Papanov (nazionale bulgara) si è imposto nella prima tappa, Baku – Shamakhi, percorrendo 150 Km in 3h51′39″, alla media di 38.852 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Emanuele Ansaloni (Team Technipes #InEmiliaRomagna) e il rumeno Cristian Raileanu. Papanov è il primo leader della classifica con 1″ su Ansaloni e 6″ su Raileanu
TOUR DU CAMEROUN
Il marocchino Adil El Arbaoui (nazionale marocchina) si è imposto nella quarta tappa, Kribi – Douala, percorrendo 160.1 Km in 4h00′36″, alla media di 39.925 Km/h. Ha preceduto di 2″ il ruandese Etienne Tuyizere (nazionale ruandese) e l’algerino Yacine Hamza (nazionale algerina). Nessun italiano in gara. Il marocchino Mohcine El Kouraji (nazionale marocchina) è il nuovo leader della classifica con 1′14″ su El Arbaoui e 1′16″ su Hamza
ŠKODA TOUR DE MAURICE (Mauritius)
Il team britannico Velo Schils Interbike Racing Team si è imposto nella seconda tappa, cronometro a squadre Ferney – Shandrani Road, percorrendo 20.5 Km in 25′55″, alla media di 47.460 Km/h. Ha preceduto di 15″ il team tedesco Bike Aid e di 20″ il team nazionale mauriziano. Nessun italiano in gara. Il britannico Max Stedman (Velo Schils Interbike Racing Team) è il nuovo leader della classifica con 15″ sull’eritreo Dawit Yemane (Bike Aid) e 54″ sul francese Stefan Bennett (EuroCyclingTrips)
VUELTA CICLISTICA INTERNACIONAL FEMININA A GUATEMALA
La colombiana Andrea Alzate (Eneicat-CM Team-Seguros Deportivos) si è imposta nel prologo, circuito a cronometro di Città del Guatemala, percorrendo 0.5 Km in 1′13″, alla media di 24.658 Km/h. Ha preceduto di pochi centesimi di secondo la connazionale Karen Lorena Villamizar (Bike BMC Team) e di 1″ la venezuelana Lilibeth Chacón (Clarus Merquimia Group-Strongman). Nessuna italiana in gara. La Alzate è la prima leader della classifica con lo stesso tempo della Villamizar e 1″ sulla Chacón
BJERG METTE LE ALI A BELMONT-DE-LA-LOIRE. TAPPA E MAGLIA PER IL DANESE
Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) sorprende tutti nell’attesa cronometro individuale della quarta tappa e vince davanti al favorito Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma). Adesso arrivano le montagne che decideranno le sorti della breve corsa francese
Dopo le prime tre tappe abbastanza scialbe, tutte terminate con una volata di gruppo più o meno compatto, il Criterium del Delfinato entra nel vivo con la cronometro individuale da Cours a Belmont-de-la-Loire. Lunga 31 km, questa prova contro il tempo ha un percorso abbastanza impegnativo che si può suddividere in tre parti: una salita iniziale di circa 3 km, 16 km centrali prevalentemente in leggera discesa e 12 km conclusivi in leggera salita. I ciclisti dovranno dosare bene le proprie energie in uno sforzo che si avvicinerà ai 40 minuti. Oggi inizierà la battaglia vera e propria tra i big di classifica per emergere dalla massa e puntare alla maglia gialla. Tutti gli occhi erano puntati su Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) ma a prendersi le luci della ribalta è stato un altro danese, Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates). Partito in sordina e soltanto ottavo al primo intertempo, 20 secondi dietro un ottimo Vingegaard, Bjerg aumentava decisamente il ritmo nella parte centrale della cronometro, facendo segnare al secondo intertempo lo stesso tempo di Remi Cavagna (Team Soudal Quick Step). Il danese manteneva un ritmo impressionante anche nella terza ed ultima parte e chiudeva con il tempo di 37 minuti e 28 secondi, mentre Vingegaard che nel frattempo aveva perso qualcosa si piazzava in seconda posizione a 12 secondi di ritardo. Terzo era Cavagna con il tempo di 37 minuti e 55 secondi, a 27 secondi di ritardo da Bjerg. Chiudevano la top five Fred Wright (Team Bahrain Victorious) in quarta posizione e Ben O’Connor in quinta posizione, rispettivamente a 34 e 41 secondi di ritardo da Bjerg, che ottiene la prima vittoria stagionale e con questo exploit si candida ad essere uomo di classifica al prossimo Tour de France in caso venisse meno il capitano designato Tadej Pogacar, nell’attesa di capire quale sarà il ruolo dell’altra punta Adam Yates. Sarà interessante vedere come Bjerg si comporterà nelle prossime tappe in salita, visto che adesso è proprio lui la nuova maglia gialla con 12 secondi di vantaggio su Vingegaard e 34 secondi di vantaggio su Wright. Domani è in programma la quinta tappa da Cormoranche-sur-Saône a Salins-les-Bains di 191 km. La prima metà del percorso è completamente pianeggiante e sarà la seconda parte quella più spettacolare con tre gmp concentrati nel giro di 80 km. Si inizia con Côte de Château-Chalon (4.4 km al 4.1%), si prosegue con la Côte d’Ivory (2.2 al 5.7%) e si finisce con la Côte de Thèsy (3.7 km all’8.2 %). Proprio su quest’ultima, avendo le pendenze più arcigne con picchi che sfiorano l’11%, potrebbe essere il teatro del primo vero scontro tra i big di classifica. Dallo scollinamento dell’ultimo gpm mancheranno 14 km all’arrivo, per la maggior parte in discesa, quindi la vera selezione si farà necessariamente prima.
Antonio Scarfone

Mikkel Bjerg vince la cronometro di Belmont-de-la-Loire (foto: Getty Images)
06-06-2023
giugno 6, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il francese Christophe Laporte ( Jumbo-Visma) si è imposto nella terza tappa, Monistrol-sur-Loire – Le Coteau, percorrendo 194.1 Km in 4h43′28″, alla media di 41.084 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Sam Bennett (BORA-hansgrohe) e Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla). Miglior italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates), 4°. Laporte è ancora leader della classifica con 11″ sul connazionale Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) e 17″ sull’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) . Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), 22° a 23″
TOUR DU CAMEROUN
L’olandese Sten Verzijl (Global Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Pouma – Kribi, percorrendo 110.6 Km in 2h39′50″, alla media di 41.518 Km/h. Ha preceduto allo sprint il marocchino Mohcine El Kouraji (nazionale marocchina) e il ruandese Samuel Niyonkuru (nazionale ruandese). Nessun italiano in gara. Il bulgaro Martin Marinov (Martigues SC-Payden & Rygel) è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di El Kouraji e di Niyonkuru
ŠKODA TOUR DE MAURICE (Mauritius)
Il francese Stefan Bennett (EuroCyclingTrips) si è imposto nella prima tappa, Beau Plan – Côte d’Or, percorrendo 128 Km in 3h12′42″, alla media di 39.855 Km/h. Ha preceduto di 27″ il russo Sergei Rostovcev (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) e l’eritreo Dawit Yemane (Bike Aid). Nessun italiano in gara. Bennett è il primo leader della classifica con 27″ su Rostovcev e Yemane
LAPORTE CONCEDE IL BIS A LE COTEAU E RAFFORZA IL PRIMATO IN CLASSIFICA GENERALE
Il ciclista francese della Jumbo Visma si impone in una volata combattutissima davanti a Sam Bennett (Team BORA Hansgrohe) e Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), successivamente entrambi declassati per sprint non corretto, e mantiene con autorevolezza la maglia gialla, aumentando il vantaggio sugli avversari diretti. Domani l’attesa cronometro da da Cours a Belmont-de-la-Loire che dirà molto in ottica classifica generale
La terza tappa del Criterium del Delfinato parte da Monistrol-sur-Loire e termina a Le Coteau e, altimetria alla mano, sembra l’unica in grado di garantire l’arrivo in volata di un gruppo compatto. Le volate delle due prime tappe hanno visto la vittoria di Christophe Laporte (Team Jumbo Visma) e Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step), ciclisti con un ottimo spunto veloce ma non propriamente velocisti puri. Vedremo se oggi Sam Bennett (Team BORA Hansgrohe) e Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla), due tra i più forti velocisti presenti al Delfinato, riusciranno a sprintare per la vittoria, visto che il finale non sembra eccessivamente duro. La fuga di giornata partiva dopo pochi km dal via grazie all’azione di Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies) e Lorenzo Milesi (Team DSM). Al km 10 la coppia di testa aveva già 3 minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Dopo circa 30 km Milesi si fermava ed attendeva il gruppo inseguitore, lasciando in avanscoperta il solo Burgaudeau. Il francese scollinava sulla Côte de Bellevue-la-Montagne, posta al km 40.9, con oltre 3 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Il gruppo maglia gialla accelerava e riprendeva Burgaudeau intorno al km 80. Poco più avanti il gruppo incontrava sulla sua strada la protesta di un gruppo di lavoratori ed era costretto a fermarsi salvo poi ripartire attraversando una leggera deviazione. Laporte si aggiudicava il traguardo volante di Sainte-Foy-Saint-Sulpice posto al km 139.5. A 50 km dall’arrivo una caduta nel gruppo coinvolgeva una decina di ciclisti tra cui Alaphilippe, Mauri Vansevenant (Team Soudal Quick Step), Mikel Landa (Team Bahrain Victorious), Matteo Jorgenson (Team Movistar), Lenny Martinez (Team Groupama FDJ) e Daniel Martinez (Team INEOS Grenadiers). Tutti i ciclisti coinvolti rientravano successivamente, insieme alla seconda parte del gruppo che si era spezzato a causa della caduta stessa. Qualche problema lo accusava però Alaphilippe, che doveva fermarsi una prima volta a bordo strada a causa di una foratura. Dylan van Barle era il primo a scollinare sul secondo ed ultimo gpm della Côte de Pinay posto al km 175.6. Ormai si attendeva soltanto la volata finale con le squadre dei velocisti – in particolar modo Team BORA Hansgrohe e Team Jayco AlUla – pronte a lanciare i propri capitani. Alaphilippe intanto a 7 km dalla conclusione si fermava nuovamente a causa di un’altra foratura ma rientrava nel giro di un paio di km ben scortato dalla propria ammiraglia. Nella volata conclusiva Sam Bennett veniva lanciato alla perfezione dai propri compagni di squadra ma proprio sulla linea del traguardo lo scatto di reni consentiva a Christophe Laporte di mettere la sua ruota davanti a quella dell’irlandese, che aveva anche provato a fare il furbo cambiando traiettoria. In terza posizione si piazzava Groenewegen, anche lui piuttosto ‘zigzagante’ in volata, mentre chiudevano la top five Matteo Trentin (UAE Team Emirates) in quarta posizione e Milan Menten (Team Lotto Dstny) in quinta posizione. Proprio Bennett e Groenewegen venivano successivamente declassati dai giudici dopo aver visionato le immagini della volata. Laporte resta in maglia gialla e allunga sugli immediati inseguitori, visto che grazie agli abbuoni complessivamente raccolti può vantare adesso un vantaggio di 11 secondi su Alaphilippe e di 17 secondi su Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost). Domani è in programma la quarta tappa, l’attesa prova a cronometro di 31 km da Cours a Belmont-de-la-Loire. Si parte subito con tre km in salita verso il Col de la Croix, dopodichè una strada complessivamente in leggera discesa porterà agli intertempi di Mars e di Saint Denis de Cabanne. Gli ultimi 10 km salgono leggermente ma in modo progressivo, quindi i ciclisti dovranno dosare bene gli sforzi anche perché i migliori resteranno in sella quasi 40 minuti e la classifica generale inizierà ad assumere una fisionomia precisa in vista delle salite della seconda parte della corsa francese.
Antonio Scarfone

Christophe Laporte vince a Le Coteau (foto: Getty Images Sport)
05-06-2023
giugno 5, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il francese Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) si è imposto nella seconda tappa, Brassac-les-Mines – La Chaise-Dieu, percorrendo 158 Km in 3h54′53″, alla media di 42.736 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Richard Carapaz (EF Education-EasyPost) e l’eritreo Natnael Tesfazion (Trek-Segafredo). Miglior italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo), 32°. Il francese Christophe Laporte ( Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Alaphilippe e 4″ su Carapaz. Miglior italiano Ciccone, 15° a 10″
TOUR DU CAMEROUN
Giorno di riposo
ALAPHILIPPE VINCE A LA CHAISE-DIEU. LAPORTE RESTA IN GIALLO
Nella volata in salita de La Chaise-Dieu Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step) torna a vincere dopo quasi quattro mesi ed avverte gli avversari che al prossimo Tour de France potrà recitare un ruolo da protagonista dopo i problemi fisici con cui ha dovuto confrontarsi negli ultimi tempi. Christophe Laporte (Team Jumbo Visma) conserva la maglia gialla
La seconda tappa del Giro del Delfinato parte da Brassac-les-Mines e arriva a La Chaise-Dieu dopo poco più di 167 km. Dopo un centinaio di km, caratterizzati dai due semplici gpm del Col de Toutée e del Col des Fourches, si entra nel circuito finale da ripetere due volte e nel quale la difficoltà maggiore sarà la doppia scalata della Côte des Guêtes, breve ma abbastanza ripida. Christophe Laporte parte da Brassac-les-Mines in maglia gialla e dovrebbe riuscire a conservarla anche oggi a meno di imprevisti, in attesa di tappe ben più impegnative dove usciranno fuori i big di classifica. Erano tre i non partenti Antwan Tolhoek (Team Trek Segafredo), Ethan Hayter (Team INEOS Grenadiers) ed Hugo Page (Team Intermarchè Circus Wanty). I primi km dopo la partenza erano molto concitati, sia per i numerosi tentativi di fuga sia per una caduta che coinvolgeva tra gli altri Carlos Rodriguez (Team INEOS Grenadiers), Steven Kruijswijk (Team Jumbo Visma) e Louis Meintjes (Team Intermarchè Circus Wanty). L’olandese della Jumbo Visma era costretto al ritiro ed insieme a lui condividevano lo stesso destino Steff Cras (Team TotalEnergies) e Romain Combaud (Team DSM). Dopo una ventina di km si formava la fuga di giornata di cui facevano parte sei ciclisti: Nans Peters (Team AG2R Citroen), Andrea Piccolo (Team EF Education EasyPost), Kenny Elissonde (Team Trek Segafredo), Jonas Gregaard (Uno X Pro Cycling Team), Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny), Pierre Latour (Team Total Energies) e Donovan Grondin (Team Arkéa Samsic). Grondin scollinava in prima posizione sul Col de Toutée posto al km 46.7. Il francese si ripeteva sul successivo gpm del Col des Fourches posto al km 53.8. Le squadre più attive all’inseguimento della fuga erano il Team Jumbo Visma ed il Team Lotto Soudal. Grondis si rialzava e veniva ripreso dal gruppo a 70 km dall’arrivo. Nans Peters si aggiudicava il primo traguardo volante de La Chaise-Dieu posto al km 97.1. Latour scollinava in prima posizione al primo passaggio sulla Côte des Guêtes, quando ormai il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo maglia gialla si aggirava sui 40 secondi. Anche Pierre Latour si staccava dal gruppetto di testa quando mancavano 40 km alla conclusione. Il gruppo infine rientrava sulla testa della corsa quando mancavano 11 km al termine. Gli ultimi ad arrendersi al ritorno del gruppo erano Elissonde e Campenaerts. Era Tomas Bayer (Team Alpecin Deceuninck) il primo a scollinare sul secondo passaggio del gpm della Côte des Guêtes posto al km 157.6. Sotto la spinta della Jumbo Visma, in particolar modo con Attila Valter e Tiesj Benoot, il gruppo principale giungeva ad 1 km dalla conclusione forte di una sessantina di unità. La volata, in leggera salita, era vinta da Julian Alaphilippe (Team Lotto Soudal) che aveva la meglio su Richard Carapaz (Team EF Education EasyPost) e Natnael Tesfatsion (Team Trek Segafredo). Chiudevano la top five Christophe Laporte in quarta posizione e Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) in quinta posizione. Alaphilippe coglie la seconda vittoria stagionale, la prima di tappa, dopo quella dello scorso febbraio nella Faun Ardeche Classic. In classifica generale Laporte resta in maglia gialla davanti con lo stesso tempo di Alaphilippe mentre Carapaz è terzo a 4 secondi di ritardo. Domani è in programma la terza tappa da Monistrol-sur-Loire a Le Coteau di oltre 194 km. La Côte de Bellevue-la-montagne, dopo 41 km, potrebbe fare da trampolino di lancio per la fuga di giornata, anche se il finale è favorevole al recupero delle squadre dei velocisti. Unica insidia altimetrica è il secondo gpm della Côte de Pinay, la cui vetta si trova a 19 km dalla conclusione. Se la fuga verrà nuovamente ripresa, a contendersi la vittoria di tappa sarà ancora una volta un gruppo di una sessantina di ciclisti.
Antonio Scarfone

Julian Alaphilippe vince a La Chaise-Dieu (foto: Getty Images)
BRUSSELS CYCLING CLASSIC, LA SPUNTA DEMARE
Arnaud Demare vince al photofinish la classica belga su Andresen e Meeus
Clima piacevole quest’oggi in Belgio in occasione della classica di un giorno intorno alla capitale. La fuga da lontano è composta da un manipolo di quattro unità fra cui Ludovic Robeet (Bingoal-WB), Jens Reynders (Israel-PremierTech), Paul Lapeira (Ag2r Citroen) e Jonas Abrahmansen (Uno-X). Vantaggio massimo intorno ai 4 minuti sfiorato all’altezza del Geraardsbergen: il gruppo dimostra fin da subito che oggi non c’è spazio per capitani di ventura alla ricerca di gloria personale tanto è vero che sul cote di Bosberg il plotone si spezza a causa del ritmo sostenuto, e a farne le spese attardato nel secondo troncone è un pezzo grosso di oggi come Tim Merlier (Soudal-QuickStep).
Il vantaggio dei battistrada è ridotto ormai nell’ordine dei secondi grazie anche all’occasione ghiotta per le squadre dei migliori di tagliare fuori dalla contesa una discreta parte del gruppo e di pesci grossi, come il capitano della Soudal-QuickStep prima menzionato e ancora attardato.
È in occasione del nuovo passaggio sul Bosberg che il gruppo principale chiude definitivamente il gap con i 4 al comando, grazie principalmente allo sforzo di Intermarché-Circus-Wanty e Groupama-FDJ. Nulla da fare invece per Merlier: nonostante il secondo plotoncino si sia presentato ai piedi della cote con appena 10″ sul primo gruppo alle spalle della testa della corsa, le pendenze arcigne hanno definitivamente respinto al mittente i tentativi di rincorsa: entrati nei 30 chilometri finali il divario è allargato a nuovamente 35 secondi.
Giunti in vista del traguardo a provarci è una delle migliori sorprese di questo inizio di 2023, Derek Gee (Israel-Premier Tech), che costringe i Groupama a stare all’erta e piazzarsi in testa al gruppo per chiudere. Tentativo che riesce, ma a costo di spezzare il treno per Arnaud Demare: parte così la volata del Team DSM per Tobias Andresen che si lancia verso la bandiera a scacchi in prima posizione.
Il danese non ha fatto i conti però con la grande rimonta del capitano della Groupama, il quale con il colpo di reni finale riesce a tagliare il traguardo davanti a tutti e festeggiare la recentissima nascita del figlio. Completa il podio Jordi Meeus della Bora – Hansgrohe.
Lorenzo Alessandri

Arnaud Demare esulta mimando il ciuccio per la nascita del figlio. Photo Credit: Getty Images
BONBON SUR LAC PER LAPORTE, IL TRANSALPINO VINCE LA PRIMA TAPPA DEL DELFINATO
Christophe Laporte (Jumbo – Visma) conquista la prima tappa del Giro del Delfinato grazie ad una progressione che negli ultimissimi metri gli consente di andare a riprendere Rune Herregodts terzo al traguardo, in fuga dalla prima ora, il transalpino respinge il tentativo di sorpasso di Matteo Trenitin (UAE Team Emirates) che deve accontentarsi della seconda posizione. Tra gli uomini di classifica perdono preziosi secondi Enric Mas (Movistar) e Mikel Landa (Bahrain-Victorious).
Piove sulla prima tappa del Giro del Delfinato 2023 in un profilo altimetrico mosso intorno a Chambon sur Lac con i suoi 158 Km, nonostante ciò è subito fuga con un drappello di cinque uomini che va a compattarsi formato da: Rune Herregodts (Intermarché-Circu-Wanty), Fabio Van Den Bossche (Alpecin-Deceuninck), Donovan Grodin (Arkéa-Samsic), Brent van Moer (Lotto-Dstny) e Dorian Gondon (Ag2r Citroen). Il vantaggio del quintetto supera subito il minuto quando dietro due squadre in particolar modo si mettono a tirare sono la Bora-Hansgrohe e la Jumbo-Visma. Il primi due GPM di giornata sono vinti da Grondin, con il gruppo che al chilometro 40 di corsa ha un ritardo di ben 2’. Il successivo traguardo volante invece è conquistato da Godon, la fuga riesce a mettere in cascina altri 30” ma la situazione di corsa si stabilizza quando in testa al gruppo inseguitore si mette anche il Team Jayco – AlUla. La corsa inizia ad accendersi nel circuito finale caratterizzato dalla salita verso La Côte du Rocher de L’Aigle dove già al primo passaggio il gruppo inizia a sfoltirsi, a farne le spese sono i velocisti puri tra cui Sam Bennett (Bora-Hansgrohe) e Dylan Groenewegen (Team Jayco – AlUla). Davanti la fuga inizia a perdere uomini durante il secondo passaggio i primi a staccarsi sono Grondin e Van Den Bossche, dietro la Jumbo – Visma fa la voce grossa, i “calabroni” prendono in mano le operazioni per ricucire ed alzano ulteriormente il ritmo, resta circa 1’ ai tre rimasti al comando. Prima dello scollinamento cede anche Van Moer , in testa i più forti sono Herregodts e Godon che però alza bandiera bianca proprio in vista del GPM. In discesa Herregodts mantiene una buona andatura, restano da percorrere 12 Km, alla fine della discesa il fiammingo conserva 15” con poco meno di 3 Km da percorrere. Al triangolo rosso dell’ultimo chilometro sono ancora 10 i secondi di vantaggio, sembra quasi fatta ma ciò che resta del gruppo dei migliori è tirato addirittura da Jonas Vingegaard (Jumbo – Visma) che si mette quindi a lavorare per Christophe Laporte, con l’aiuto di un compagno di squadra del genere è quasi impossibile non raggiungere l’obiettivo ed infatti Laporte supera negli ultimissimi metri dalla linea di arrivo Herregodts lanciandisi in una volta fantastica senza dare la possibilità a Matteo Trentin (UAE Team Emirates) di uscire dalla sua ruota, per Herregodts amara terza posizione. Tra gli uomini di classifica risultano attardati sia Enric Mas (Movistar) di 15” sia Mikel Landa (Bahrain Victorious) di 22”. La classifica generale invece vede Christophe Laporte indosare la prima maglia gialla seguito da Matteo Trentin a 4” e Rune Herregodts a 6”. Domani seconda tappa da Brassac-les-Mines a La Chaise-Dieu con un finale in costante ascesa.
Antonio Scarfone

Christophe Laporte agguanta la vittoria nel finale di tappa al Giro del Delfinato Image credit: Getty Images)
04-06-2023
giugno 4, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CRITÉRIUM DU DAUPHINÉ
Il francese Christophe Laporte (Jumbo-Visma) si è imposto nella prima tappa, circuito di Chambon-sur-Lac, percorrendo 158 Km in 4h41′51″, alla media di 44.087 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e il belga Rune Herregodts (Intermarché-Circus-Wanty). Laporte è il primo leader della classifica con 4″ su Trentin e 6″ su Herregodts
BRUSSELS CYCLING CLASSIC
Il francese Arnaud Démare (Groupama-FDJ) si è imposto nella corsa belga, circuito di Bruxelles, percorrendo 207.1 Km in 4h19′13″, alla media di 45.992 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Tobias Lund Andresen (Team DSM) e il belga Jordi Meeus (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), 12°.
MEMORIAL PHILIPPE VAN CONINGSLOO
Il belga Gianluca Pollefliet (Lotto Dstny Development Team) si è imposto nella corsa belga, Wavre – Bonheiden, percorrendo 184.4 Km in 4h19′13″, alla media di 45.992 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team) e il lussemburghese Cedric Pries (Leopard Togt Pro Cycling). Nessun italiano in gara
RONDE DE L’OISE
L’olandese Frank van den Broek (ABLOC CT) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Breuil-le-Sec – Liancourt, percorrendo 158.9 Km in 3h41′06″, alla media di 43.121 Km/h. Ha preceduto di 27″ i francesi Alexis Gougeard (VC Rouen 76) e Thomas Gachignard (St Michel-Mavic-Auber 93). Nessun italiano in gara. Van den Broek si impone in classifica con 52″ su Gougeard e 54″ sul canadese Matisse Julien (Team Ecoflo Chronos)
OBERÖSTERREICH RUNDFAHRT (Austria)
L’italiano Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Asten – Hinterstoder (Hutterer Höss), percorrendo 146.3 Km in 3h40′38″, alla media di 39.785 Km/h. Ha preceduto di 2″ lo spagnolo Oscar Cabedo (Team Vorarlberg) e di 7″ il tedesco Martin Messner (WSA KTM Graz p/b Leomo). Vergallito si impone in classifica con 1″ su Cabedo e 9″ su Messner
TOUR OF MALOPOLSKA (Polonia)
L’ungherese Marton Dina (ATT Investments) si è imposto nella terza ed ultima tappa, Jablonka – Przehyba, percorrendo 140 Km in 3h31′02″, alla media di 39.8 Km/h. Ha preceduto di 12″ lo spagnolo Ivan Moreno (Global 6 Cycling) e di 18″ il polacco Marcin Budzinski (HRE Mazowsze Serce Polski). Unico italiano rimasto in gara Riccardo Perani (Gallina Ecotek Lucchini), 65° a 9′34″. Dina si impone in classifica con 33″ su Budzinski e 35″ sul ceco Adam (Toupalik Elkov-Kasper). Perani 81° a 19′22″
TOUR DU CAMEROUN
L’algerino Yacine Hamza (nazionale algerina) si è imposto anche nella seconda tappa, circuito di Garoua, percorrendo 99.2 Km in 2h33′43″, alla media di 38.721 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Peter Merx (Global Cycling Team) e il ruandese Etienne Tuyizere (nazionale ruandese). Nessun italiano in gara. Hamza ancora leader della classifica con lo stesso tempo del marocchino El Houcaine Sabbahi (nazionale marocchina) e del camerunense Michel Tientcheu (nazionale camerunense)
TOUR DE KUMANO (Giappone)
Il giapponese Genki Yamamoto (KINAN Racing Team) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, circuito di Taiji, percorrendo 104.3 Km in 2h31′27″, alla media di 41.321 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Thomas Lebas (KINAN Racing Team) e di 26″ il greco Georgios Boúglas (Matrix Powertag). Nessun italiano in gara. Il giapponese Atsushi Oka (JCL Team UKYO) si impone in classifica con lo stesso tempo del giapponese Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO) e con 33″ sul mongolo Jambaljamts Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team).
ALPES GRÉSIVAUDAN CLASSIC (Donne)
La francese Evita Muzic (nazionale francese) si è imposta nella corsa francese, Le Versoud – Crolles, percorrendo 127.8 Km in 4h19′10″, alla media di 29.587 Km/h. Ha preceduto di 43″ la slovena Ursa Pintar (BTC City Ljubljana Scott) e di 47″ la connazionale Morgane Coston (Cofidis Women Team). Miglior italiana Sara Casasola (Born To Win-Zhiraf-G20), 14° a 10′31″
DWARS DOOR DE WESTHOEK (Donne)
La britannica Pfeiffer Georgi (Team DSM) si è imposta nella corsa belga, circuito di Boezinge, percorrendo 127.2 Km in 3h08′48″, alla media di 40.424 Km/h. Ha preceduto allo sprint la francese Léa Curinier (Team DSM) e l’olandese Charlotte Kool (Team DSM). Miglior italiana Letizia Borghesi (EF Education-TIBCO-SVB), 9° a 1′18″
VUELTA CICLISTA ANDALUCÍA – RUTA DEL SOL (Donne)
La norvegese Mie Bjørndal Ottestad (nazionale norvegese) si è imposta nella quinta ed ultima tappa, Estepona – Castellar de la Frontera, percorrendo 95.6 Km in 2h38′27″, alla media di 36.201 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Katrine Aalerud (Movistar Team) e di 2″ la belga Lotte Claes (Stade Rochelais Charente Maritime). Miglior italiana Debora Silvestri (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), 7° a 1′04″. La Aalerud si impone in classifica con 5″ sulla Ottestad e 29″ sulla russa Tamara Dronova-Balabolina (Israel-Premier Tech Roland). Miglior italiana la Silvestri (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), 5° a 1′34″
BELGRADE GP WOMAN TOUR
in aggiornamento
COPPA DELLA PACE – TROFEO FRATELLI ANELLI (Under23)
L’italiano Matteo Scalco (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Sant’Ermete (Stabilimento Fratelli Anelli), percorrendo 172 Km in 3h58′06″, alla media di 43.343 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’italiano Tommaso Bergagna (General Store-Essegibi-F.Ili Curia) e di 14″ lo statunitense Artem Shmidt (Hagens Berman Axeon)
03-06-2023
giugno 3, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
HEYLEN VASTGOED HEISTSE PIJL
L’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) si è imposto nella corsa belga, Vosselaar – Heist-op-den-Berg, percorrendo 198.7 Km in 4h19′13″, alla media di 45.992 Km/h. Ha preceduto allo sprint i belgi Jordi Meeus (BORA-hansgrohe) e Robbe Ghys (Alpecin-Deceuninck). Miglior italiano Matteo Malucelli (Bingoal WB), 9°.
RONDE DE L’OISE
Il britannico William Tidball (Saint Piran) si è imposto nella terza tappa, Andeville – Le Plessis-Belleville, percorrendo 189.9 Km in 4h30′25″, alla media di 42.135 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Thomas Gachignard (St Michel-Mavic-Auber 93) e il danese Alexander Salby (Bingoal WB Devo Team). Nessun italiano in gara. Il canadese Matisse Julien (Team Ecoflo Chronos) è ancora leader della classifica con 4″ sull’olandese Frank van den Broek (ABLOC CT) e 5″ sul norvegese Ludvik Holstad (Lillehammer CK)
OBERÖSTERREICH RUNDFAHRT (Austria)
Il belga Timo Kielich (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto anche nella seconda tappa, Wels – Niederkappel, percorrendo 156.3 Km in 4h00′49″, alla media di 38.942 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Jakub Otruba (ATT Investments) e il connazionale Emiel Verstrynge (Alpecin-Deceuninck Development Team). Miglior italiano Davide De Cassan (Cycling Team Friuli ASD), 4°. Kielich è ancora leader della classifica con 17″ su Verstrynge e 23″ su Otruba. Miglior italiano De Cassan, 6° a 29″
TOUR OF MALOPOLSKA (Polonia)
Il danese Alexander Arnt Hansen (Restaurant Suri-Carl Ras) si è imposto nella seconda tappa, Wieliczka – Nowy Targ, percorrendo 150 Km in 3h50′05″, alla media di 39.116 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Adam Toupalik (Elkov-Kasper) e di 8″ il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team). Due italiani in gara: Riccardo Perani (Gallina Ecotek Lucchini) 86° a 35″, Davide Basso (Gallina Ecotek Lucchini) non ha finito la corsa. Il ceco Tomas Jakoubek (ATT Investments) è ancora leader della classifica con 22″ su Toupalik e 23″ sul polacco Maciej Paterski (Voster ATS Team). Perani 103° a 10′12″
TOUR DU CAMEROUN
L’algerino Yacine Hamza (nazionale algerina) si è imposto nella prima tappa, Figuil – Garoua, percorrendo 100.3 Km in 2h36′57″, alla media di 38.343 Km/h. Ha preceduto allo sprint i marocchini Achraf Ed Doghmy Morocco (nazionale marocchina) e El Houcaine Sabbahi (nazionale marocchina). Nessun italiano in gara. Hamza è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Ed Doghmy e Sabbahi
TOUR DE KUMANO (Giappone)
Il giapponese Masaki Yamamoto (JCL Team UKYO) si è imposto nella prima tappa, circuito di Kumano, percorrendo 63 Km in 1h28′58″, alla media di 42.49 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Atsushi Oka (JCL Team UKYO) e di 36″ sul mongolo Jambaljamts Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team). Nessun italiano in gara. La tappa doveva misurare 104.5 Km ma è stata accorciata a causa di una frana avvenuta lungo la salita al Fudatate Pass. Yamamoto è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Oka e 36″ su Sainbayar
VUELTA CICLISTA ANDALUCÍA – RUTA DEL SOL (Donne)
La spagnola Sara Martín (Movistar Team) si è imposta nella quarta tappa, Pizarra – Mijas, percorrendo 111.5 Km in 2h25′47″, alla media di 45.89 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’australiana Elizabeth Stannard (Israel-Premier Tech Roland) e di 7″ la russa Tamara Dronova-Balabolina (Israel-Premier Tech Roland). Miglior italiana Debora Silvestri (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), 9° a 7″. La Dronova-Balabolina è ancora leader della classifica con 47″ sulla norvegese Katrine Aalerud (Movistar Team) e 58″ sulla norvegese Mie Bjørndal Ottestad (nazionale norvegese). Miglior italiana la Silvestri (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), 5° a 1′07″
BELGRADE GP WOMAN TOUR
La ceca Nikola Bajgerova (MAT ATOM Deweloper Wroclaw) si è imposta nella prima tappa, circuito di Belgrado, percorrendo 104 Km in 2h32′18″, alla media di 40.971 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Olga Wankiewicz (MAT ATOM Deweloper Wroclaw) e l’ucraina Olga Shekel (nazionale ucraina). Nessuna italiana in gara. La Bajgerova è la prima leader della classifica con 4″ su Wankiewicz e 6″ su Shekel

