LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LES GETS – SAINT-GERVAIS MONT-BLANC
luglio 16, 2023 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Un’altra bella razione di salite alpine attende oggi i corridori, chiamati ad esibirsi su un palcoscenico ancora più esigente rispetto a quello di ieri per quel che riguarda il dislivello complessivo.
4282 metri di dislivello ieri, 4460 metri previsti oggi pomeriggio: possiamo dire che le prime due tappe disegnate sulle Alpi siano quasi gemelle, ma quello odierna forse sarà più difficile e non soltanto per i 178 metri di dislivello in più. Pur mancando una salita “fuori categoria” com’era stata il Col de Joux Plan, stavolta non ci sarà una discesa dopo l’ultima vetta a consentire ai corridori rimasti staccati di recuperare qualcosa e anche le fatiche accumulate nelle 48 ore precedenti tra le frazioni del Grand Colombier e Morzine potrebbero cominciare a mordere i polpacci e lasciare il segno dei denti. Otto saranno le salite da affrontare e la prima – 2.5 Km al 4.8% – dovrà essere superata subito dopo la partenza, mentre tutti i GPM da affrontare saranno concentrati nella seconda metà del tracciato, introdotta dall’ascesa alla Forclaz de Montmin, colle già di prima categoria (7.2 Km al 7.4%) così come il successivo Col de la Croix-Fry (11.3 Km al 7.1%). A questo punto mancheranno ancora 55 Km al traguardo ed è molto probabile che stavolta i grandi favoriti aspettino per mettere in azione i loro attacchi l’ascesa finale verso il traguardo di Saint-Gervais Mont-Blanc. In realtà quest’ultima si compone di due salite distinte, separate da un breve tratto intermedio prevalentemente in discesa, che si conclude con il passaggio del centro di Saint-Gervais-les-Bains. Prima si dovrà affrontare la Côte des Amerands, 2700 metri con pendenze da muro (media del 10.9%, massima del 17%), poi i 7 Km al 7.7% che condurranno al traguardo, previsto presso la piccola stazione di sport invernali di Le Bettex, presso la quale sono già terminate due tappe del Tour, la prima nel 1990 (si impone il francese Thierry Claveyrolat), l’ultima nel 2016, quando vinse il transalpino Romain Bardet e l’ascesa finale fu affrontata dal medesimo versante di quest’anno, con la Côte des Amerands da scalare subito prima.
METEO TOUR
Les Gets: pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da SO (9 – 39 Km/h), umidità al 34%
Thorens-Glières (Km 45.4) : cielo sereno, 27°C, vento moderato da O (8 – 28 Km/h), umidità al 52%
Col de la Forclaz de Montmin (GPM – Km 82.8) : cielo sereno, 26°C (percepiti 27°C), vento moderato da NO (5 – 26 Km/h), umidità al 62%
La Clusaz (Km 128.8) : cielo sereno, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da SO (8 – 41 Km/h), umidità al 62%
Saint-Gervais Mont-Blanc*: pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (6 – 40 Km/h), umidità al 59%
* previsioni relative al centro di Saint-Gervais (826 metri), dal quale si transita a 8 Km dall’arrivo (traguardo a quota 1372 metri)
GLI ORARI DEL TOUR
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Les Gets
14.45: inizio diretta su RAI2
14.55-15.05: traguardo volante di Bluffy
15.15-15.35: GPM del Col de la Forclaz de Montmin
16.30-16.55: GPM del Col de la Croix Fry
16.40-17.10: GPM del Col des Aravis
17.35-18.10: inizio salita finale
17.40-18.15: GPM della Côte des Amerands
18.00-18.40: arrivo a Saint-Gervais Mont-Blanc
RASSEGNA STAMPA
Tour: festa Rodriguez a Morzine. Pogacar 2°, Vingegaard in giallo con 10″
Gazzetta dello Sport – Italia
Rodriguez vinder 14. etape foran vanvittig kamp mellem Vingegaard og Pogacar
Politiken – Danimarca
Rodriguezu zmaga, Pogačar izgubil eno sekundo
Delo – Slovenia
Vingegaard gains a second on Pogacar after Rodríguez claims epic stage 14
The Guardian – Regno Unito
Dix secondes d’écart
L’Équipe – Francia
Ha nacido una estrella
AS – Spagna
Rodriguez lachende derde na heftige, behekste Alpenrit waarin Pogacar en Vingegaard alleen maar oog hebben voor elkaar
Het Nieuwsblad – Belgio
Rodriguez profiteert van strijd Vingegaard en Pogacar met ritzege in Tour
De Telegraaf – Paesi Bassi
Rodriguez siegt in Morzine – Pogacars Attacken verpuffen
Kicker – Germania
Mass crash on Tour briefly halts Stage 14. Pogacar, Vingegaard escape unscathed
The Washington Post – USA
En medio de la batalla Pogacar vs. Vingegaard, Carlos Rodríguez ganó la etapa 14
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quattordicesima tappa, Annemasse – Morzine
1° Adrien Petit
2° Matej Mohoric s.t.
3° Cees Bol s.t.
4° Phil Bauhaus a 9″
5° Nikias Arndt s.t.
Miglior italiano Matteo Trentin, 9° a 9″
Classifica generale
1° Michael Mørkøv
2° Yevgeniy Fedorov a 8′25″
3° Frederik Frison a 9′38″
4° Cees Bol a 10′26″
5° Axel Zingle a 12′15″
Miglior italiano Gianni Moscon, 12° a 25′08″
STRAFALGAR SQUARE
Borgato: “Morzen” (Morzine)
Borgato: “Giò Plen” (Joux Plaine)
Pancani: “Sulla macchina della giuria c’è sempre un membro dell’organizzatore”
Pancani: “E’ una giornata importante per il ciclismo italiano, perchè settantasette tappe senza una vittoria italiana”
Garzelli: “Gruppo frazionato con diversi tronconi”
Garzelli: “Pinot parla radio”
Garzelli: “Le tappe del giorno successive”
Garzelli: “Dieci minuto”
Garzelli: “La giornata deve pedalare con la testa già domani”
Garzelli: “Ginocchio sinistra”
Garzelli: “La parte più difficili”
De Luca: “Una cinquina di metri”
Garzelli: “Sta un po’ rientrando Vingegaard” (a pezzi?)
Pancani: “Le salute lunghe”
De Luca: “Immanuel Buchmann” (Emanuel)
Televideo: “Sinkedam” (Sinkeldam)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
16 LUGLIO 1973 – 14a TAPPA: LUCHON – PAU (227.5 Km)
POULIDOR, UN SOGNO INFRANTO – AL TOUR SI CONTINUA A PARLARE SPAGNOLO
Mentre Ocaña (senza Merckx) domina il Tour
Ancora una volta il vecchio “Poupou” (37 anni) ha fallito l’obiettivo: vincere il Giro di Francia – Una incredibile catena di episodi sfortunati – Un generoso corridore “eterno secondo” – Torres trionfa a Pau, Ocaña sempre maglia gialla – E’ ancora Baronchelli il “n. 1″ nell’Avvenire



Saint-Gervais-les-Bains e l’altimetria della quindicesima tappa (Facebook)
15-07-2023
luglio 15, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Lo spagnolo Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers) si è imposto nella quattordicesima tappa, Annemasse – Morzine, percorrendo 151.8 Km in 3h58′45″, alla media di 38.149 Km/h. Ha preceduto di 5″ lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 45° a 27′42″. Vingegaard è ancora maglia gialla con 10″ su Pogacar e 4′43″ su Rodríguez. Miglior italiano Ciccone, 40° a 1h44′50″
TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
L’eritreo Henok Mulubrhan (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) si è imposto nella settima tappa, Xihaizhen – Gonghe, percorrendo 127.2 Km in 2h54′19″, alla media di 43.8 Km/h. Ha preceduto allo sprint il mongolo Myagmarsuren Baasankhuu (nazionale mongola) e l’uruguaiano Eric Antonio Fagundez (Burgos-BH). Miglior italiano Riccardo Lucca (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 5° a 6″. Fagundez è il nuovo leader della classifica con 3″ su Mulubrhan e 1′08″ sullo spagnolo Mario Aparicio (Burgos-BH). Miglior italiano Davide Baldaccini (Team Corratec – Selle Italia), 4° a 1′16″
GP INTERNACIONAL TORRES VEDRAS – TROFEU JOAQUIM AGOSTIHO
Lo spagnolo José Manuel Díaz (Burgos-BH) si è imposto nella seconda tappa, Serra d’El Rei – Torres Vedras, percorrendo 143.7 Km in 3h26′52″, alla media di 41.679 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Eduard Prades (Caja Rural – Seguros RGA) e Francisco Galván (Equipo Kern Pharma). Unico italiano rimasto in gara Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma) 12°. L’uruguaiano Mauricio Moreira (Glassdrive Q8 Anicolor) è il nuovo leader della classifica con 1″ sul portoghese Tiago Antunes (Efapel Cycling) e 11″ su Galván. Carboni 11° a 33″
GEMENC GP (Ungheria)
L’italiano Simone Buda (So.L.Me. – Olmo) si è imposto nella prima tappa, circuito di Szerkszárd, percorrendo 177.5 Km in 3h34′32″, alla media di 49.642 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers) e l’austriaco Stefan Kovar (Hrinkow Advarics). Il ceco Filip Řeha (Elkov – Kasper) è ancora leader della classifica con 1″ sull’australiano Dylan Hopkins (Ljubljana Gusto Santi) e 6″ sullo sloveno Anže Skok (Ljubljana Gusto Santic). Miglior italiano Thomas Pesenti (Beltrami TSA – Tre Colli), 16° a 12″
BALOISE LADIES TOUR (Belgio)
Terza tappa suddivisa in due semitappe
L’olandese Charlotte Kool (Team Dsm-Frmenich) si è imposta anche nella prima semitappa, Breskens – Knokke-Heist, percorrendo 82.6 Km in 2h03′06″, alla media di 40.097 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Lucinda Brand (Lidl – Trek) e la danese Emma Norsgaard (Movistar Team). Miglior italiana Laura Tomasi (UAE Team ADQ), 5°. La Kool è ancora leader della classifica con 20″ sulla Brand e 24″ sulla Norsgaard. Miglior italiana la Tomasi, 10° a 43″
La Brand si è imposta nella seconda semitappa, circuito a cronometro di Knokke-Heist, percorrendo 17.1 Km in 22′42″, alla media di 45.198 Km/h. Ha preceduto di 14″ la britannica Anna Henderson (Team Jumbo-Visma) e di 21″ la Norsgaard. Miglior italiana la Tomasi, 16° a 1′20″. La Brand è la nuova leader della classifica con 24″ sulla Norsgaard e sulla Henderson. Miglior italiana la Tomasi, 16° a 1′20″
GIRO CICLISTICO DELLA VALLE D’AOSTA – MONT BLANC (Under23)
L’italiano Sergio Meris (Team Colpack Ballan CS) si è imposto nella quarta tappa, Verrayes – Fénis (Clavalitè), percorrendo 172.5 Km in 5h20′05″, alla media di 32.335 Km/h. Ha preceduto di 1′08″ l’irlandese Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon) e di 1′24″ il tedesco Mauro Brenner (Development Team Dsm-Firmenich). Rafferty è il nuovo leader della classifica con 2′44″ sul francese Alexy Faure-Prost (Circus-ReUz-Technord) e 3′19″ sul messicano Isaac del Toro (A.R Monex Pro Cycling Team). Miglior italiano Lorenzo Galimberti (Biesse – Carrera), 9° a 6′38″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ANNEMASSE – MORZINE
luglio 15, 2023 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Debuttano le Alpi e lo fanno con il botto di un tappone che proporrà quasi 4300 metri di dislivello, distribuiti su poco meno di 50 Km di salita: dopo quanto fattoci ammirare negli scorsi giorni da Pogacar e Vingegaard si prospetta un’altra spettacolare tappa
Il Tour giunge finalmente sulle Alpi, sulle quali si fermerà per ben 5 giorni, nei quali si andranno ad affrontare tre dure tappe d’alta montagna, in mezzo alle quali gli organizzatori hanno collocato anche l’unica cronometro prevista quest’anno e il secondo ed ultimo dei giorni di riposo. Il debutto sarà con il botto perchè tra il raduno di partenza di Annemasse e il traguardo di Morzine si dovranno superare quasi 4300 metri di dislivello, distrìbuti su poco meno di 50 Km complessivi di salita, mentre la tappa di chilometri ne misurerà 152, non proprio una distanza da tappone ma la struttura della tappa è di quelle che ben si adattano a questa definizione. La prima delle salite in programma, il pedalabile Col de Saxel, s’incontrerà ad una quindicina di chilometri dal via e farà da antipasto ai due successivi colli, più impegnativi, di Cou (7 Km al 7.4%) e di Feu (5.8 Km al 7.8%), poi sarà offerto ai corridori una sorta di “sorbetto” sul facilissimo Col de Jambaz, in vetta al quale è semplicemente previsto un traguardo volante. Sarà lo spartiacque di questa tappa perchè una ventina di chilometri più avanti si arriverà ai piedi della prima delle due salite principali di giornata, il Col de la Ramaz (14 Km al 7.1%), scavalcata la quale si dovranno percorrere circa 26 Km tra discesa e pianura per andare all’appuntamento con il sostanzioso dessert della scorpacciata odierna. L’ultima delle sei salite in programma è, infatti, la più dura, l’unica considerata “fuori categoria”: è il Col de Joux Plane, i cui 11.6 Km al 8.5% saranno affrontati per la tredicesima volta nella storia del Tour, un curriculum di tutto rispetto nel quale spicca il passaggio in vetta di Marco Pantani al Tour del 1997. Come quel pomeriggio di 26 anni fa il traguardo sarà posto nella sottostante stazione di villeggiatura di Morzine, che si raggiungerà 12 Km più avanti, giusto 200 metri dopo il termine della planata dal Joux Plane
METEO TOUR
Annemasse : nubi sparse, 31°C, vento moderato da O (11 – 29 Km/h), umidità al 34%
Orcier (Km 46.1) : cielo sereno, 29°C (percepiti 30°C), vento moderato da O (7 – 28 Km/h), umidità al 47%
Mieussy (inizio salita Col de la Ramaz – Km 86.5) : temporale (0.3 mm), 31°C, vento moderato da SO (9 – 44 Km/h), umidità al 41%
Samoëns (inizio salita Col de Joux Plane – Km 127.1) : nubi sparse, 30°C, vento forte da SO (12 – 61 Km/h), umidità al 43%
Morzine : temporale (0.4 mm), 28°C, vento forte da SO (14 – 60 Km/h), umidità al 49%
GLI ORARI DEL TOUR
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Annemasse
13.45-13.50: GPM del Col de Saxel
14.15-14.30: GPM del Col de Cou
14.45: inizio diretta su RAI2
14.45-15.00: GPM del Col du Feu
15.00-15.20: traguardo volante del Col de Jambaz
15.30-15.45: inizio salita Col de la Ramaz
16.05-16.30: GPM del Col de la Ramaz
16.30-17.00: inizio salita Col de Joux Plane
17.05-17.40: GPM del Col de Joux Plane
17.15-17.55: arrivo a Morzine
RASSEGNA STAMPA
Kwiatkowski show sul Grand Colombier. Pogacar recupera altri 8″
Gazzetta dello Sport – Italia
For tredje gang måtte Jonas Vingegaard melde pas, da Pogacar trådte an på vild stigning
Politiken – Danimarca
Kwiatkowski razred zase, Pogačarja od rumene majice loči še 9 sekund
Delo – Slovenia
Dzień Bastylii Michała Kwiatkowskiego w Tour de France! Wielkie zwycięstwo Polaka
Gazeta Wyborcza – Polonia
Michal Kwiatkowski celebrates victory after a brutal final climb up the Grand Colombier.
The Guardian – Regno Unito
Kwiatkowski vainqueur, Pogacar se rapproche
L’Équipe – Francia
Pogacar pega otro mordisco
AS – Spagna
Michal Kwiatkowski temt solo de Grand Colombier, Pogacar deelt andermaal een klein tikje uit aan gele trui Vingegaard
Het Nieuwsblad – Belgio
Kwiatkowski wint, Pogacar dichter bij Vingegaard
De Telegraaf – Paesi Bassi
Kwiatkowski gewinnt am Grand Colombier – Pogacar nimmt Vingegaard erneut Sekunden ab
Kicker – Germania
Kwiatkowski wins mountaintop Tour stage, Pogacar cuts into Vingegaard’s lead with late attack
The Washington Post – USA
Kwiatowski conquistó el Grand Colombier en la etapa 13 del Tour de Francia
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della tredicesima tappa, Châtillon-sur-Chalaronne – Grand Colombier
1° Frederik Frison
2° Florian Vermeersch s.t.
3° Alex Edmondson a 1′04″
4° Nils Eekhoff s.t.
5° Cees Bol a 1′22″
Miglior italiano Matteo Trentin, 22° a 3′09″
Classifica generale
1° Michael Mørkøv
2° Yevgeniy Fedorov a 8′02″
3° Frederik Frison a 9′38″
4° Cees Bol a 11′03″
5° Axel Zingle a 11′15″
Miglior italiano Gianni Moscon, 13° a 24′45″
STRAFALGAR SQUARE
Garzelli: “Cav Cavendish” (Mark Cavendish)
De Luca: “Quentin Pescer” (il cognome di Pacher si pronuncia Pascer)
Garzelli: “Kilderman” (Kelderman)
De Luca: “Ha due capitani come ultimi uomo”
De Luca: “Yates potrebbero andare a scavalcare Pello Bilbao”
Televideo: “Vingegaar” (Vingegaard)
Televideo: “Guillaume Marint” (Martin)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
15 LUGLIO 1973 – 13a TAPPA: BOURG-MADAME – LUCHON (235 Km)
MONOLOGO DI LUIS OCAÑA – È PRIMO ANCHE A LUCHON
Il giro di Francia ha superato la prima tappa pirenaica
Poulidor cade in discesa ed è costretto al ritiro – Fuente è ormai distaccato di un quarto d’ora dal leader della classifica



Morzine e l’altimetria della quattordicesima tappa (www.morzine-avoriaz.com)
KWIATKOWSKI DOMA IL GRAND COLOMBIER, POGACAR SGRANOCCHIA ANCORA QUALCHE SECONDO A VINGEGAARD
Il 14 luglio è una data speciale per i francesi, non poteva perciò mancare una tappa degna di tale ricorrenza. Tredicesima frazione che da Châtillon-Sur-Chalaronne terminava sulla mitica salita del Grand Colombier.
Giornata calda e afosa che non preoccupa i ciclisti, dopo quasi trenta chilometri la fuga di giornata prende il largo con diciannove corridori, tra i quali gli italiani Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) e Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic). Gli altri fuggitivi sono Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers), Adrien Petit, Mike Teunissen, Georg Zimmermann (Intermarché – Circus – Wanty), Cees Bol, Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team ), Quentin Pacher (Groupama – FDJ), James Shaw (EF Education-EasyPost), Kasper Asgreen (Soudal – Quick Step), Matej Mohorič, Fred Wright (Bahrain – Victorious), Jasper Stuyven (Lidl – Trek ), Nelson Oliveira (Movistar Team), Hugo Houle (Israel – Premier Tech), Maxim Van Gils (Lotto Dstny), Anthon Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) e Pierre-Roger Latour (TotalEnergies).
Il gruppo inseguitore condotto dalla UAE Team Emirates (e in particolare da Matteo Trentin), si pone subito al lavoro per tenere sotto controllo i fuggitivi, che a poco meno di sessanta chilometri dal traguardo perdono Petit e Bol mentre Teunissen, Mohorič e Charmig (Uno-X Pro Cycling Team) transitano nell’ordine al traguardo bolante di Hauteville-Lompnès.
Con l’avvicinarsi del Grand Colombier la velocità cresce per tutti tranne per Caleb Ewan (Lotto Dstny), che anzi si ritirerà poco prima dell’inizio della salita finale. Sulle prime rampe tra i battistrada attacca Pacher, mentre Bettiol si mette a al servizio del compagno di squadra Shaw. Il britannico, Van Gils e Tejada raggiungono e staccano il francese. Tutto sembra andar liscio per i battistrada fino a quando hanno dovuto assistere al sorpasso da parte di Kwiatkowski. Il polacco, con la classe che lo contraddistingueva, aveva gestito le energie nel miglior dei modi ed è così riuscito a raggiungere il traguardo prima di tutti.
Alle spalle dei fuggitivi va in scena la lotta per la maglia gialla. La UAE Emirates di Tadej Pogacar utilizza tutti gli uomini a sua disposizione per mettere in difficolta Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Adam Yates (UAE Emirates) scatta a meno di due chilometri dal traguardo per rompere gli indugi, poi lo stesso Pogacar si muove in prima persona nelle ultime centinaia di metri e con uno scatto lunghissimo costringe Vingegaard a perdere ancora qualche metro. Lo sloveno rosicchia così 8 secondi all’avversario, quattro sulla strada e altrettanti per l’abbuono del terzo posto. Secondo posto per Maxim Van Gils, 23enne belga della Lotto Dstny.
Ora è arrivato il momento delle tappa alpine che cominceranno domani con una delle frazioni più impegnative dell’edizione 2023, disegnata per 152 Km tra Annemasse e il tradizionale traguardo di Morzine
Luigi Giglio

L'attacco di Pogacar a Vingegaard sulle ultime rampe del Grand Colombier (Getty Images Sport)
14-07-2023
luglio 14, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Il polacco Michał Kwiatkowski (INEOS Grenadiers) si è imposto nella tredicesima tappa, Châtillon-sur-Chalaronne – Grand Colombier, percorrendo 137.8 Km in 3h17′33″, alla media di 41.853 Km/h. Ha preceduto di 47″ il belga Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e di 50″ lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Luca Mozzato (Team Arkéa Samsic), 71° a 20′14″. Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) è ancora maglia gialla con 9″ su Pogacar e 2′51″ sull’australiano Jai Hindley (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 44° a 1h17′01″
TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
L’italiano Attilio Viviani (Team Corratec – Selle Italia) si è imposto nella sesta tappa, Qilian – Xihaizhen, percorrendo 206 Km in 4h54′34″, alla media di 42.093 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Timothy Dupont (Tarteletto-Isorex) e l’italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). Il colombiano Wilmar Paredes (Team Medellin-EPM) è ancora leader della classifica con 36″ sull’italiano Davide Baldaccini (Team Corratec – Selle Italia) e 41″ sull’uruguaiano Eric Antonio Fagundez (Burgos-BH)
GP INTERNACIONAL TORRES VEDRAS – TROFEU JOAQUIM AGOSTIHO
Lo spagnolo David González (Caja Rural-Seguros RGA) si è imposto nella prima tappa, Sobral de Monte Agraço – Foz do Arelho, percorrendo 156.7 Km in 3h51′41″, alla media di 440.581 Km/h. Ha preceduto allo sprint il portoghese Joao Matias (Tavfer – Ovos Matinados – Mortágua) e l’argentino Tomas Contte (Aviludo – Louletano – Loulé Concelho). Due italiani in gara: Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma) 21°, Matteo Bertrand (XSpeed United Continental) non ha terminato la corsa. Il portoghese Rafael Reis (Glassdrive Q8 Anicolor) è ancora leader della classifica con 1″ sull’uruguaiano Mauricio Moreira (Glassdrive Q8 Anicolor) e 6″ sul connazionale Tiago Antunes (Efapel Cycling). Carboni 14° a 34″
GEMENC GP (Ungheria)
Il ceco Filip Řeha (Elkov – Kasper) si è imposto nel prologo, cronoscalata di Szerkszárd, percorrendo 2 Km in 3′45″, alla media di 32 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’australiano Dylan Hopkins (Ljubljana Gusto Santi) e di 6″ lo sloveno Anže Skok (Ljubljana Gusto Santic). Miglior italiano Thomas Pesenti (Beltrami TSA – Tre Colli), 18° a 12″. Řeha è il primo leader della classifica con 2″ su Hopkins e 6″ su Skok. Miglior italiano Pesenti, 18° a 12″
BALOISE LADIES TOUR (Belgio)
L’olandese Charlotte Kool (Team Dsm-Frmenich) si è imposta anche nella seconda tappa, circuito di Zulte, percorrendo 116.2 Km in 2h48′02″, alla media di 41.492 Km/h. Ha preceduto allo sprint la britannica Anna Henderson (Team Jumbo-Visma) e la danese Emma Norsgaard (Movistar Team). Miglior italiana Laura Tomasi (UAE Team ADQ), 9°. La Kool è ancora leader della classifica con 18″ sulla connazionale Lucinda Brand (Lidl – Trek) e 20″ sulla Norsgaard. Miglior italiana la Tomasi, 11° a 37″
GIRO CICLISTICO DELLA VALLE D’AOSTA – MONT BLANC (Under23)
Il norvegese Martin Tjøtta (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) si è imposto nella terza tappa, Saint-Vincent – Bionaz (Place Moulin), percorrendo 138.1 Km in 4h03′52″, alla media di 33.978 Km/h. Ha preceduto di 12″ l’italiano Davide De Cassan (Cycling Team Friuli ASD) e di 20″ l’australiano Alex Bogna (Alpecin-Deceuninck Development Team). Il britannico Joshua Golliker (Groupama-FDJ Conti) è ancora leader della classifica con 19″ sul francese Alexy Faure-Prost (Circus-ReUz-Technord) e 27″ sull’irlandese Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon). Miglior italiano Lorenzo Galimberti (Biesse – Carrera), 11° a 2′03″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): CHÂTILLON-SUR-CHALARONNE – GRAND COLOMBIER
luglio 14, 2023 by Redazione
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Si torna sulle grandi montagne. Alla vigilia del primo dei tre tapponi alpini il Tour fa visita al massiccio del Giura dove gli organizzatori del Tour riproporrano per la quinta volta in 11 anni una salita scoperta solo in tempi recenti dalla Grande Boucle, il Col du Grand Colombier. I suoi 17.4 Km al 7.1% sono stati “inaugurati” da Thomas Voeckler nel 2012 ma la vera consacrazione è arrivata forse solo nel 2020 con l’affermazione di Tadej Pogacar.
In Francia non ci sono solo Alpi e Pirenei, Massiccio Centrale e Vosgi. C’è anche il Giura, forse il meno noto tra i gruppi montuosi francesi, la cui consacrazione ciclistica è arrivata solo in tempi recenti, quando gli organizzatori hanno inserito per la prima volta nel tracciato del Tour l’ascesa al Col du Grand Colombier, in precedenza affrontata in sporadiche occasioni al Tour de l’Avenir, al Delfinato nel 1988 e con più frequenza al Tour de l’Ain. Correva l’anno 2011 quando Prudhomme decise che era arrivato il momento di portarci anche il Tour de France, che vi salì per la prima volta l’anno successivo durante la tappa Mâcon – Bellegarde-sur-Valserine, vinta dal medesimo corridore che per primo era scollinato sul Grand Colombier, il francese Thomas Voeckler. Dopo questo debutto si è tornati lassù anche nel 2016 e nel 2017 ma forse la vera consacrazione per quest’ascesa è arrivata solo nel 2020, quando per la prima volta si stabilì che una tappa sarebbe terminata proprio in vetta al colle, dove tagliò per primo il traguardo l’astro nascente del ciclismo mondiale Tadej Pogacar. Come tre anni fa si salirà dal versante di Culoz, 17.4 Km al 7.1% resi ancora più impegnativi dalle continue variazioni di ritmo della pendenza: la salita inizia con 7 Km all’8.5%, poi si acquieta improvvisamente e per 2 Km la pendenza media si abbatte al 3.7%; la strada riprendere piglio nei successivi 4 Km al 8.4% poi un’ultimo troncone tranquillo, questo perfettamente pianeggiante, permette di riprender fiato prima della balza finale di 3 Km al 6,5%, insaporita dall’impennata di circa 400 metri al 10% che termina proprio sulla linea d’arrivo. Per i partecipanti al Tour 2023 questa sarà di fatto l’unica vera difficoltà di giornata perchè in precedenza, dopo aver pedalato in perfetta pianura nei primi 79 Km, si dovrà affrontare solamente la facile ascesa di Hauteville-Lompnes, 8 Km al 4.7% che non metteranno in palio i punti per la classifica degli scalatori perchè gli organizzatori hanno stabilito che in vetta ci sarà soltanto la volata per il giornaliero traguardo volante.
METEO TOUR
Châtillon-sur-Chalaronne: nubi sparse, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da S (12 – 30 Km/h), umidità al 28%
Saint-Maurice-de-Rémens (Km 48.9) : nubi sparse, 31°C (percepiti 29°C), vento moderato da S (13 – 31 Km/h), umidità al 28%
Hauteville-Lompnes (traguardo volante – Km 87.3) : cielo sereno, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da SO (16 – 40 Km/h), umidità al 33%
Culoz (inizio salita finale – Km 119.5) : cielo sereno, 31°C (percepiti 30°C), vento moderato da S (11 – 35 Km/h), umidità al 35%
Grand Colombier: previsioni non disponibili
GLI ORARI DEL TOUR
13.30: inizio diretta su Eurosport
13.55: partenza da Châtillon-sur-Chalaronne
14.45: inizio diretta su RAI2
16.00-16.15: traguardo volante di Hauteville-Lompnes
16.45-17.05: inizio salita finale
17.10-17.35: arrivo sul Grand Colombier
RASSEGNA STAMPA
Impresa Izagirre al Tour: lunga fuga e vittoria a Belleville en Beaujolais
Gazzetta dello Sport – Italia
Slidstærk spanier laver det helt store kup på vild etape, hvor Vingegaard selv måtte tage affære
Politiken – Danimarca
Veličastna zmaga za Španca Izaguirra, Pogačar ostaja drugi
Delo – Slovenia
Izagirre powers to frantic stage 12 win as Vingegaard keeps lead
The Guardian – Regno Unito
Le joli numéro d’Izagirre, Cofidis à la fête
L’Équipe – Francia
Ion Izagirre alarga la racha
AS – Spagna
Ion Izagirre wint knotsgekke “overgangsetappe” in de Tour: vier Belgen en Van der Poel tonen zich, maar stranden op ereplaatsen
Het Nieuwsblad – Belgio
Strijdende Van der Poel geeft zinderende Tour-etappe kleur, Izagirre wint
De Telegraaf – Paesi Bassi
Izaguirre gewinnt als Solist – Van der Poel geht die Kraft aus
Kicker – Germania
Ion Izagirre soloes to victory in lively Tour de France stage as Vingegaard keeps overall lead
The Washington Post – USA
Ion Izaguirre se llevó la victoria en la etapa 12 del Tour de Francia
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Roanne – Belleville-en-Beaujolais
1° Caleb Ewan
2° Jasper De Buyst s.t.
3° Jonas Rickaert a 9′25″
4° Ramon Sinkeldam s.t.
5° Simon Guglielmi s.t.
Miglior italiano Alberto Bettiol, 9° a 9′25″
Classifica generale
1° Michael Mørkøv
2° Yevgeniy Fedorov a 6′04″
3° Axel Zingle a 11′15″
4° Frederik Frison a 12′47″
5° Caleb Ewan s.t.
Miglior italiano Gianni Moscon, 12° a 22′47″
STRAFALGAR SQUARE
Garzelli: “Qualsiaso soluzione”
De Luca: “Amadirre” (oggi erano in fuga Amador e Izagirre)
De Luca: “La grafica ha smesso di aumentare il distacco della maglia gialla”
Garzelli: “Molto breve il corridore” (bravo)
De Luca: “Spesso si fruttano le filastrocche” (sfruttano)
Pancani: “La tappa del numero 15″ (la quindicesima tappa)
Televideo: “GranColombier” (Grand Colombier)
Televideo: “Benooy” (Benoot)
Televideo: “Il polacco Kwiatkowski a 1′11″ (Kwiatkowski è arrivato 100° con 21 minuti di ritardo)
Televideo: “Maglia rosa a oltre 4 minuti”
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
13 LUGLIO 1973 – 1a SEMITAPPA: PERPIGNANO – THUIR (cronometro individuale, 28.3 Km); 2a SEMITAPPA: THUIR – PYRÉNÉES 2000 (Bolquère, 76 Km)
OCAÑA 1° A CRONOMETRO SEMPRE LEADER NEL TOUR
14 LUGLIO 1973 – GIORNO DI RIPOSO
TOUR: L’INGLESE HOBAN PENALIZZATO PER DOPING




Il Grand Colombier e l’altimetria della tredicesima tappa (wikipedia)
13-07-2023
luglio 13, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
TOUR DE FRANCE
Lo spagnolo Ion Izagirre (Cofidis) si è imposto nella dodicesima tappa, Roanne – Belleville-en-Beaujolais, percorrendo 168.8 Km in 3h51′42″, alla media di 43.712 Km/h. Ha preceduto di 58″ il francese Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e l’australiano Matteo Jorgenson (Movistar Team). Miglior italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates), 70° a 11′25″. Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) è ancora maglia gialla con 17″ sullo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e 2′40″ sull’australiano Jai Hindley (BORA-hansgrohe). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 39° a 53′17″
TOUR OF QINGHAI LAKE (Cina)
L’italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) si è imposto nella quinta tappa, Menyuan – Qilian, percorrendo 170 Km in 4h03′06″, alla media di 41.958 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo spagnolo Andoni López de Abetxuko (Euskaltel – Euskadi) e l’olandese Jelle Johannink (ABLOC CT). Il colombiano Wilmar Paredes (Team Medellin-EPM) è ancora leader della classifica con 36″ sull’italiano Davide Baldaccini (Team Corratec – Selle Italia) e 41″ sull’uruguaiano Eric Antonio Fagundez (Burgos-BH)
GP INTERNACIONAL TORRES VEDRAS – TROFEU JOAQUIM AGOSTIHO
Il portoghese Rafael Reis (Glassdrive Q8 Anicolor) si è imposto nel prologo, circuito a cronometro di Turcifal, percorrendo 8 Km in 10′07″, alla media di 47.446 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’uruguaiano Mauricio Moreira (Glassdrive Q8 Anicolor) e di 10″ il connazionale Tiago Antunes (Efapel Cycling). Due italiani in gara: Giovanni Carboni (Equipo Kern Pharma) 15° a 34″, Matteo Bertrand (XSpeed United Continental) 101° a 2′04″. Reis è il primo leader della classifica con 3″ su Moreira e 10″ su Antunes. Carboni 15° a 34″, Bertrand 101° a 2′04″
BALOISE LADIES TOUR (Belgio)
L’olandese Charlotte Kool (Team Dsm-Frmenich) si è imposta anche nella prima tappa, circuito di Zwevegem, percorrendo 119.8 Km in 2h57′41″, alla media di 40.454 Km/h. Ha preceduto allo sprint la danese Emma Norsgaard (Movistar Team) e la connazionale Lucinda Brand (Lidl – Trek). Miglior italiana Laura Tomasi (UAE Team ADQ), 5°. La Kool è ancora leader della classifica con 7″ sulla Brand e 12″ sulla Norsgaard. Miglior italiana la Tomasi, 13° a 25″
GIRO CICLISTICO DELLA VALLE D’AOSTA – MONT BLANC (Under23)
Il britannico Joshua Golliker (Groupama-FDJ Conti) si è imposto nella seconda tappa, Courmayeur – Val Veny (Prè de Pascal), percorrendo 125.1 Km in 3h45′33″, alla media di 33.279 Km/h. Ha preceduto di 1′38″ il francese Alexy Faure-Prost (Circus-ReUz-Technord) e di 1′45″ il ceco Pavel Novak (Team Colpack Ballan). Miglior italiano Florian Samuel Kajamini (Team Colpack Ballan), 10° a 2′11″. Golliker è il nuovo leader della classifica con 1′38″ su Faure-Prost e 1′45″ su Novak. Miglior italiano Luca Bagnara (EOLO-KOMETA U23), 12° a 2′30″
ION IZAGIRRE, FUGA VINCENTE A BELLEVILLE-EN-BEAUJOLAIS. VINGEGAARD CONSERVA LA MAGLIA GIALLA
Nella classica tappa da fuga di metà Tour, su un percorso molto vallonato con cinque GPM, ad avere la meglio è Ion Izagirre (Team Cofidis), che coglie l’attimo fuggente sull’ultima salita del Col de la Croix Rosier e distanzia i suoi ex compagni di fuga. Vingegaard resta in maglia gialla alla viglia di un trittico di tre tappe alpine che potrebbero indirizzare l’esito del Tour 2023
Il Massiccio Centrale è ancora protagonista nella dodicesima tappa da Roanne a Belleville-en-Beaujolais di quasi 169 km. Cinque gpm – tre di terza categoria e due di seconda categoria – attendono i ciclisti e soprattutto gi uomini da fuga, visto che quest’ultima è molto pronosticata anche in vista di un week end dove le Alpi saranno protagoniste incontrastate e sulle quali la battaglia tra Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) andrà avanti senza sosta. Oggi vedremo che tattiche adotteranno le squadre dei due contendenti alla maglia gialla ma come accennato la fuga sembra la soluzione più ovvia. Il clou della tappa, fuga o non fuga, si concentrerà quasi certamente tra il km 100 ed il km 140, quando si affronteranno in rapida successione i tre gpm del Col de la Casse Froide, del Col de la Croix Montmain e del Col de la Croix Rosier. Su quest’ultimo si assegneranno anche degli abbuoni temporali. Alla partenza da Roanne si segnalava il forfait di Fabio Jakobsen (Team Soudal Quick Step), ancora dolorante per i postimi della caduta occorsa nella quarta tappa. Com’era prevedibile, erano molteplici gli attacchi per portare via la fuga ed il primo di questi era portato da Matteo Jorgenson (Team Movistar), Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck) e Krists Neilands (Team Israel Premier Tech). La tappa vedeva un continuo rimescolamento nelle prime posizioni del gruppo finchè la fuga buona riusciva ad evadere nella discesa e nel falsopiano che seguiva il Col des Ecorbans. Ad avvantaggiarsi sulla prima parte del gruppo maglia gialla erano in quindici: Tiesj Benoot (Team Jumbo Visma), Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ), Andrey Amador (Team EF Education EasyPost), Julian Alaphilippe (Team Soudal Quick Step), Mads Pedersen e Jasper Stuyven (Team Lidl Segafredo), Mathieu van der Poel (Team Alpecin Deceuninck), Guillaume Martin e Ion Izagirre (Team Cofidis), Ruben Guerreiro e Matteo Jorgenson (Team Movistar), Dylan Teuns (Team Israel Premier Tech), Victor Campenaerts (Team Lotto Dstny), Tobias Halland Johannessen (Uno X Pro Cycling Team) e Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies). All’inizio del gpm del Col de la Casse Froide i quindici uomini di testa avevano quasi 4 minuti di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Dopo che il gruppo di testa scollinava unito sul suddetto gpm, era sul successivo Col de la Croix Montmain che le cose cambiavano e Mathieu van der Poel attaccava insieme ad Amador. Quest’ultimo riusciva a tenere le ruote dell’olandese per un paio di km dopodichè Van der Poel aumentava l’andatura e si involava da solo, scollinando in prima posizione con una trentina di secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore. Il gruppo maglia gialla era invece segnalato a circa 3 minuti di ritardo. Sul successivo Col de la Croix Rosier l’azione di Van der Poel si esauriva ed il drappello di testa si ricompattava. Era Ion Izagirre a portare un nuovo attacco. Lo spagnolo della Cofidis scollinava con una ventina di secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore, di cui facevano parte Benoot, Pinot, Martin, Jorgenson, Johannessen e Burgaudeau. Grazie anche al lavoro del compagno di squadra Martin, abile a chiudere scatti e controscatti alle spalle di Izagirre, lo spagnolo aumentava pian piano il vantaggio e andava a vincere in solitaria sul traguardo di Belleville-en-Beaujolais con 58 secondi di vantaggi su Burgaudeau e Jorgenson, mentre chiudevano la top five Benoot in quarta posizione e Johannessen in quinta posizione, rispettivamente con un ritardo di 1 minuto e 6 secondi e di 1 minuti e 11 secondi. Il gruppo maglia gialla, regolato da Maxim van Gils (Team Lotto Dstny) giungeva al traguardo con 4 minuti e 14 secondi di ritardo da Izagirre. Per Izagirre è la seconda vittoria stagionale, dopo la bella vittoria del GP Indurain lo scorso primo Aprile. In classifica generale resta tutto invariato nelle primissime posizioni con Vingegaard in maglia gialla davanti a Pogacar e jai Hindley (Team BORA Hansgrohe). Domani è in programma la tredicesima tappa da Châtillon-Sur-Chalaronne al Grand Colombier di 137.8 km. E’ un primo assaggio di Alpi con l’unico gpm posto all’arrivo, un hors categorie di quasi 18 km al 7%. Riprenderà la battaglia tra Pogacar e Vingegaard, con quest’ultimo che è ancora in maglia gialla ma che sembra meno brillante dello sloveno, che al contrario ha dato chiari segnali di crescita.
Antonio Scarfone
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Ion Izagirre vince a Belleville-en-Beaujolais (foto: Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ROANNE – BELLEVILLE-EN-BEAUJOLAIS
luglio 13, 2023 by Redazione
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Dopo quella di Issoire vissuta l’altro ieri ecco un’altra insidiosa frazione di media montagna, di quelle che vengono definite tappe trabocchetto. Rispetto a quella vinta di Bilbao, oggi non si salirà in alta quota ma la fase centrale proporrà una successione di tre interessanti GPM dove qualche corridore ispirato potrebbe provare un’azione a sorpresa
Anche al Tour sbarca la moda delle “wine stage”, lanciata quasi dieci anni fa dagli organizzatori del Giro d’Italia. Lo scenario sarà quello dei vigneti del Beaujolais, tra i quali si snoderà un’insidioso percorso collinare il cui piatto forte sarà rappresentato dalla serie di 3 GPM consecutivi che s’incontreranno tra il 105° e il 140° Km di gara, inseriti nel contesto di una tappa che proporrà nel complesso nove ascese. Le pendenze non saranno mai particolarmente accese, ma i 3120 metri di dislivello potrebbero lasciare il segno se oggi il gruppo si sveglierà con intenzioni bellicose, così com’era successo due giorni fa al via dalla tappa di Issoire, frazione che presentava un dislivello quasi identico, anche se oggi non si salirà molto in quota. La “Cima Coppi” giornaliera sarà, infatti, rappresentata dai 853 metri del Col des Écorbans, poco impegnativo colle di 3a categoria che si scalerà a circa 38 Km dalla partenza. La fase calda sarà, invece, introdotta dai 5.2 Km al 6.1% del Col de la Caisse Froide, pure classificato di 3a categoria, mentre avranno un “grado” superiori i successivi colli della Croix Montmain (5.5 Km al 6.2%) e della Croix Rosier (5.4 Km al 7.7% e una porzione di mille metri al 9.1% medio), che non sarà soltanto il più impegnativo di giornata, ma avrà in vetta anche il “point bonus” dove saranno assegnati abbuoni validi per la classifica generale. Superata la cima della Croix Rosier mancheranno 28 Km all’arrivo, privi di salite ufficiali anche se ci sarà spazio per un’ultima ascesa non categorizzata, 1700 metri al 5.1% per rimontare le primi pendici del Mont Brouilly, collina sulla quale alla Parigi-Nizza del 2017 terminò una cronoscalata vinta dal francese Julian Alaphilippe. Dopo l’inattesa svolgimento della pazza tappa di Issoire preparate i popcorn perchè ci sarebbe ancora spazio per i fuochi artificiali di classifica, sempre che Vingegaard, Pogacar e soci non decidano di risparmiarsi in vista delle tre difficili tappe di montagna in programma tra domani e domenica.
METEO TOUR
Roanne : nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da N (9 – 25 Km/h), umidità al 42%
Col des Écorbans (GPM – Km 37.9) : cielo sereno, 22°C, vento moderato da NO (11-29 Km/h), umidità al 46%
Régnié-Durette (traguardo volante – Km 93.3) : cielo sereno, 26°C, vento moderato da NO (10-27 Km/h), umidità al 35%
Vaux-en-Beaujolais (Km 132.2) : cielo sereno, 26°C, vento moderato da NO (11-27 Km/h), umidità al 36%
Belleville-en-Beaujolais: cielo sereno, 27°C (percepiti 26°C), vento moderato da NO (11-28 Km/h), umidità al 30%
GLI ORARI DEL TOUR
12.45: inizio diretta su Eurosport
13.20: partenza da Roanne
13.45-13.55: GPM della Côte de Thizy-les-Bourgs
14.10-14.20: GPM del Col des Écorbans
14.45: inizio diretta su RAI2
15.30-15.50: traguardo volante di Régnié-Durette
15.55-16.15: GPM del Col de la Casse Froide
16.15-16.40: GPM del Col de la Croix Montmain
16.40-17.05: GPM del Col de la Croix Rosier
17.20-17.50: arrivo a Belleville-en-Beaujolais
RASSEGNA STAMPA
Tour de France, poker di Philipsen su Groenewegen, 7° Mozzato. Che bravo Oss
Gazzetta dello Sport – Italia
Philipsen triumferer igen og vinder sprinten foran Mads Pedersen
Politiken – Danimarca
V Pogačarju Italijani vidijo Pantanija
Delo – Slovenia
Stage 11 sprint won by Philpsen again
The Independent – Regno Unito
Philipsen puissance 4
L’Équipe – Francia
Philipsen VI de Borbón
AS – Spagna
Niet te stoppen! Jasper Philipsen pakt ook zonder Van der Poel als lead-out zijn vierde ritzege in de Tour
Het Nieuwsblad – Belgio
Nummer 4 voor Philipsen: Belg klopt Groenewegen in sprint
De Telegraaf – Paesi Bassi
Etappensieg Nummer vier: Philipsen auch in Moulins nicht zu schlagen
Kicker – Germania
Jasper Philipsen secures 4th sprint win at Tour de France. Vingegaard keeps yellow jersey
The Washington Post – USA
Tour de Francia: Jasper Philipsen se impuso en Moulins y suma ya cuatro victorias
El Espectador – Colombia
TOURALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Clermont-Ferrand – Moulins
1° Mikkel Bjerg
2° Daniel Oss s.t.
3° Kevin Vermaerke a 50″
4° Christopher Juul-Jensen a 1′26″
5° Danny van Poppel s.t.
Classifica generale
1° Michael Mørkøv
2° Fabio Jakobsen a 52″
3° Yevgeniy Fedorov a 2′33″
4° Axel Zingle a 8′11″
5° Frederik Frison a 9′16″
Miglior italiano Gianni Moscon, 15° a 22′47″
STRAFALGAR SQUARE
Garzelli: “Ottavo in classifico”
De Luca: “Il castello è proprietà di una famiglia che è in restauro continuo”
Garzelli: “La tabella premi per vincere una tappa al Tour de France è una tappa al Tour de France”
Garzelli: “Io solo una volta sono andato sul Tour”
Televideo: “Roan” (Roanne, sede di partenza della tappa di domani)
Televideo: “Jordi Meuus” (Meeus)
CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973
A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”
12 LUGLIO 1973 – 11a TAPPA: MONTPELLIER – ARGELÈS-SUR-MER (238 Km)
AL TOUR, ORA INGLESE
Dopo Wright tocca a Hoban



I vigneti del Beaujolais e l’altimetria della dodicesima tappa (infinities-wines.com)
PHILIPSEN PORTA ANCORA L’ACQUA AL SUO MOULINS, QUARTA AFFERMAZIONE PER IL VELOCISTA BELGA AL TOUR 2023.
In Alvernia, nell’undicesima tappa è arrivato il poker servito per la maglia verde di questa Grand Boucle e portacolori della Alpecin – Deceuninck. Secondo posto per Dylan Groenewegen (Jayco – AlUla) davanti a Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious) a completare il podio di tappa, con Jonas Vingegaard sempre leader della Classifica Generale.
In questa seconda settimana di Tour de France non ci sono tantissime chance per i velocisti, ma Jasper Philipsen (Alpecin – Deceuninck) ha saputo sfruttare alla grande quella capitatagli oggi per vincere la sua quarta tappa in volata nella edizione 2023. Il fiammingo l’ha finalizzata nel modo migliore e senza l’aiuto di Mathieu van der Poel, preziosissimo ultimo uomo nei precedenti sprint andati a segno: infatti, l’olandese non era in buone condizioni a causa di una probabile bronchite e ha alzato bandiera bianca nei chilometri finali. caratterizzati dalla pioggia e da alcune rotonde piuttosto pericolose.
Un po’ di Italia è stata protagonista nella fuga di oggi grazie a Daniel Oss. Il trentino della TotalEnergies ha vinto due dei GPM odierni ed era in compagnia di Andrey Amador (EF Education – EasyPost) e Matis Louvel (Arkea – Samsic). Con il costaricense ed il transalpino c’era anche Tony Gallopin, ma il francese della Lidl-Trek ha alzato presto bandiera bianca. Il terzetto è andato avanti con passo regolare e proprio Oss è stato l’ultimo a desistere, quando mancavano 13.5 chilometri all’arrivo, dove verrà premiato come il più combattivo di giornata.
Con il gruppo compatto le corazzate degli sprinter si sono messe in testa: la Soudal – Quickstep per Fabio Jakobsen, la Lotto – Dstny per Caleb Ewan, la Jumbo – Visma per Wout Van Aert (aiutato anche dalla maglia Gialla Jonas Vingegaard nel treno per la volata) e la Alpecin – Deceuninck per Philipsen. Sono state tante le sbandate e le spallate per prendere le posizioni migliori e il rischio cadute è rimasto alto fino alla fine. Nella volata Groenewegen pare avere la meglio, ma Philipsen – nonostante sia restato senza Van der Poel nel suo treno – riesce a fulminare l’olandese e fa poker.
Vingegaard è ancora il leader di questo Tour ma tutti dovranno fare attenzione alla tappa di domani: i 168 chilometri tra Roanne e Belleville-en-Beaujolais sono ostici e ci sono diverse salite che daranno fastidio. Si prospetta un arrivo per attaccanti o fughe, ma chi lotta per la classifica non deve sottovalutare questa tappa, che arriva alla vigilia delle Alpi.
Andrea Giorgini

Il quarto squillo di Philipsen al Tour 2023 risuona al traguardo di Moulins (foto Tim de Waele / Getty Images)

