22-06-2023
giugno 22, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO ELITE MASCHILE
Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) si è imposto nella gara a cronometro, circuito di Sarche, percorrendo 25.7 Km in 32′48″, alla media di 47.012 Km/h. Ha preceduto di 24″ Mattia Cattaneo (Soudal – Quick Step) e di 30″ Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO UNDER23 MASCHILE
Bryan Olivo (Cycling Team Friuli ASD) si è imposto nella gara a cronometro, circuito di Sarche, percorrendo 25.7 Km in 35′20″, alla media di 43.642 Km/h. Ha preceduto di 1′13″ Nicolas Milesi (Team Colpack Ballan CSB) e di 1′17″ Dario Igor Belletta (Jumbo-Visma Development Team)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO JUNIORES MASCHILE
Luca Giaimi (Team Giorgi ASD) si è imposto nella gara a cronometro, Dro-Sarche, percorrendo 14.5 Km in 19′58″, alla media di 43.57 Km/h. Ha preceduto di 12″ Davide Donati (Ciclistica Trevigliese) e di 21″ Samuele Alari (S.C. Romanese ASD)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO JUNIORES FEMMINILE
Alice Toniolli (Breganze Millenium) si è imposta nella gara a cronometro, Dro-Sarche, percorrendo 14.5 Km in 24′16″, alla media di 35.852 Km/h. Ha preceduto di 12″ Eleonora La Bella (BTF Burzoni) e di 31″ Alice Bulegato (Breganze Millenium)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO ALLIEVI MASCHILE
Alessio Magagnotti (C.C. Forti e veloci) si è imposto nella gara a cronometro, Lago di Cavedine – Sarche, percorrendo 7.1 Km in 8′15″, alla media di 51.61 Km/h. Ha preceduto di 2″ Kevin Bertoncelli (Madignanese Ciclismo ASD) e di 8″ Thomas Doghetti (Bustese Olonia ASD)
CAMPIONATI NAZIONALI ITALIANI – CRONOMETRO ALLIEVI FEMMINILE
Linda Rapporti (Breganze Millenium) si è imposta nella gara a cronometro, Lago di Cavedine – Sarche, percorrendo 7.1 Km in 9′25″, alla media di 45.22 Km/h. Ha preceduto di 4″ Elena De Laurentiis (Team Di Federico) e di 7″ Linda Sanarini (U.S. Scuola di Ciclismo Vò)
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella sesta tappa, La Virginia – Apia, percorrendo 164.8 Km in 3h59′53″, alla media di 41.22 Km/h. Ha preceduto di 29″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34) e di 38″ il connazionale Aldemar Reyes (Team Medellin-EPM. Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 3′24″ su Peña e 3′34″ sul connazionale Daniel Alejandro Mendez (EPM-Go Rigo Go).
GANNA TRICOLORE, SUO IL CAMPIONATO NAZIONALE A CRONOMETRO
Filippo Ganna (Ineos) ha conquistato la maglia del campione italiano a cronometro nella prova disputata a Sarche sbaragliando tutti gli altri partecipanti sui 25,7 chilometri del percorso, completano il podio Mattia Cattaneo (Saudal-QuickStep) e Matteo Sobrero (Jayco_AlUla).
Sono entrati nel vivo quest’oggi i Campionati Italiani di ciclismo con la prova contro il tempo su un percorso misto a Sarche, in Trentino, in gara venti atleti con gli occhi puntati su Filippo Ganna (Ineos) che ha i favori del pronostico dopo aver conquistato la maglia tricolore per ben tre volte. Ed è proprio l’uomo di riferimento per la speciale prova contro il tempo a fermare le lancette in 32’:49” ad una media di 47,01 Km/h, distanziati sia Mattia Cattaneo (Soudal-QuickStep) e Matteo Sobrero (Jayco-AlUla), rispettivamente secondo a 24 secondi e terzo a 30 secondi a completare il podio odierno; più distanziati Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) che chiude a 1’:01” e Antonio Tiberi con il tempo di 1’:02” (Bahrain Victorious).

Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) impegnato in una recente prova contro il tempo alla Tirreno-Adriatico (Image credit: Getty Images Sport)
Antonio Scarfone
21-06-2023
giugno 22, 2023 by Redazione
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VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella quinta tappa, Dosquebradas – Belalcázar, percorrendo 165.5 Km in 4h14′24″, alla media di 39.033 Km/h. Ha preceduto di 8″ il connazionale Wilson Estiben Peña (Team Sistecredito-GW34) e di 14″ il connazionale Daniel Alejandro Mendez (EPM-Go Rigo Go). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 2′12″ su Mendez e 2′51″ su Peña
20-06-2023
giugno 21, 2023 by Redazione
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VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella quarta tappa, Ibagué – Alto de la Línea, percorrendo 119.3 Km in 3h34′47″, alla media di 33.327 Km/h. Ha preceduto di 34″ il connazionale Daniel Alejandro Mendez (EPM-Go Rigo Go) e di 51″ il connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 1′45″ su Contreras e 1′52″ su Mendez.
TOUR DE SUISSE WOMEN
La neozelandese Niamh Fisher-Black (Team SD Worx) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, circuito di Ebnat-Kappel, percorrendo 100.8 Km in 2h47′49″, alla media di 36.039 Km/h. Ha preceduto di 1″ la polacca Katarzyna Niewiadoma (CANYON//SRAM Racing) e di 37″ l’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), 8° a 1′31″. Reusser si impone in classifica con 1′02″ sull’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) e 1′17″ sulla Longo Borghini.
19-06-2023
giugno 19, 2023 by Redazione
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VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto nella terza tappa, circuito di Ibagué, percorrendo 105.6 Km in 2h30′30″, alla media di 42.1 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Byron Guamà (Movistar-Best PC) e il connazionale Daniel Muñoz (EPM-Go Rigo Go). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 47″ sul connazionale Fabio Duarte (Team Medellin-EPM) e 48″ sul connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte)
TOUR DE SUISSE WOMEN
L’italiana Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ) si è imposta nella terza tappa, San Gallo – Ebnat-Kappel, percorrendo 120.8 Km in 3h04′12″, alla media di 39.349 Km/h. Ha preceduto allo sprint la cubana Arlenis Sierra (Movistar Team) e la ceca Tereza Neumanova (Liv Racing TeqFind). L’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx) è ancora leader della classifica con 9″ sull’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) e 18″ sull’italiana Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo).
18-06-2023
giugno 18, 2023 by Redazione
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TOUR DE SUISSE
Lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, cronometro individuale San Gallo – Abtwil, percorrendo 25.7 Km in 32′25″, alla media di 47.568 Km/h. Ha preceduto di 8″ il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) e di 9″ il danese Mattias Skjelmose Jensen (Trek – Segafredo). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), 7° a 39″. Skjelmose Jensen si impone in classifica con 9″ su Ayuso e 45″ su Evenepoel. Miglior italiano Cattaneo, 30° a 32′20″
TOUR OF SLOVENIA
Lo sloveno Matej Mohoric (Bahrain Victorious) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Vrhnika – Novo Mesto, percorrendo 142.6 Km in 3h07′49″, alla media di 45.555 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Zana (Team Jayco-AlUla) e di 16″ lo sloveno Luka Mezgec (Team Jayco-AlUla). Zana si impone in classifica con 18″ su Mohoric e 23″ sull’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
BALOISE BELGIUM TOUR
L’olandese Fabio Jakobsen (Soudal Quick-Step) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, circuito di Bruxelles, percorrendo 194.8 Km in 4h12′38″, alla media di 41.474 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belgi Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e Thibau Nys. Miglior italiano Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa Cycling Team), 11°. L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) si impone in classifica con 40″ sul norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Pro Cycling Team) e 53″ sul danese Casper Pedersen (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), 11° a 1′49″
LA ROUTE D’OCCITANIE – LA DÉPÊCHE DU MIDI
Il britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost) si è imposto nella quarta ed ultima tappa tappa, Saint-Gaudens – Saint-Girons, percorrendo 164.7 Km in 3h54′50″, alla media di 42.081 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Lars van den Berg (Groupama-FDJ) e di 2″ l’olandese Marijn van den Berg (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 5° a 2″. Il canadese Michael Woods (Israel-Premier Tech) si impone in classifica con 10″ sulo spagnolo Cristian Rodriguez (Team Arkéa-Samsic) e 41″ sul tedesco Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech), 5° a 42″.
TOUR DU PAYS DE MONTBÉLIARD
Il belga Laurens Sweeck (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, circuito di Dampierre-les-Bois, percorrendo 160 Km in 3h53′30″, alla media di 44.548 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Rémi Lelandais Rémi (Cross Team Legendre) e il norvegese Håkon Aalrust (Team Coop-Repsol). Nessun italiano in gara. Il belga Sten Van Gucht (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) si impone in classifica con 6″ sul norvegese Martin Tjøtta (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) e 15″ su Sweeck
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Jhonatan Guatibonza (GW Shimano Sidermec) si è imposto nella seconda tappa, Tibasosa – Gachancipá, percorrendo 160.1 Km in 3h59′56″, alla media di 40.036 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) e Juan Sossa (Team Sistecredito-GW). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 34″ sul connazionale Fabio Duarte (Team Medellin-EPM) e 35″ sul connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte)
GIRO NETX GEN (Under23)
Il danese Anders Foldager (Biesse-Carrera) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Tavagnacco (Cavalicco) – Trieste, percorrendo 131 Km in 2h54′27″, alla media di 45.056 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Luca Cretti (Team Colpack Ballan) e di 10″ il connazionale Henrik Pedersen (Team Coloquick). Il norvegese Johannes Staune-Mittet (Jumbo-Visma Development Team) si impone in classifica con 47″ sull’irlandese Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon) e 2′02″ sul tedesco Hannes Wilksch (Tudor Pro Cycling Team U23). Miglior italiano Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 6° a 3′00″
TOUR DE BEAUCE (Canada)
Lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing) si è imposto anche nella quinta ed ultima tappa, circuito di Saint-Georges, percorrendo 122 Km in 3h08′57″, alla media di 38.74 Km/h. Ha preceduto allo sprint i canadesi Laurent Gervais (Cannondale Echelon pb 4iii) e Matteo Dal-Cin (Toronto Hustle). Nessun italiano in gara. Il canadese Luke Valenti (Team Ecoflo Chronos) si impone in classifica con 47″ su Stites e 1′38″ sul connazionale Carson Miles (Toronto Hustle)
TOUR DE SUISSE WOMEN
L’elvetica Marlen Reusser (Team SD Worx) si è imposta nella seconda tappa, cronometro individuale San Gallo – Abtwil, percorrendo 25.7 Km in 36′42″, alla media di 42.016 Km/h. Ha preceduto di 8″ l’olandese Demi Vollering (Team SD Worx) e di 16″ l’italiana Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo). La Reusser è la nuova leader della classifica con 9″ sulla Vollering e 18″ sulla Longo Borghini
SKJELMOSE DIFESA DA LEONE. TAPPA AD AYUSO, TOUR DE SUISSE AL DANESE. DELUSIONE EVENEPOEL.
Il Tour de Suisse 2023, funestato dalla tragica scomparsa di Gino Mader, s’è concluso con una cronometro finale che ha riservato emozioni e colpi di scena. Il giovane leader Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo), partito piuttosto piano, ha poi saputo recuperare nella seconda parte della crono, complice anche una breve salita, ed è riuscito a difendere con i denti il primato messo in serio pericolo da un altro giovanissimo talento, Juan Ayuso (UAE Team Emirtes), splendido vincitore della crono finale. Delusione per Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Il belga, partito fortissimo al primo rilevamento cronometrico, si è poi dovuto accontentare del secondo posto di tappa dietro all’iberico e del terzo posto nella classifica generale dietro a Skjelmose e allo stesso Ayuso. Skjelmose ha così conquistato la sua prima corsa a tappe WT con 9″ di vantaggio su Ayuso e ben 45″ sul campione del mondo Evenepoel.
Dopo i giorni del dolore e del ricordo del povero Gino Mader, il Tour de Suisse proponeva oggi una prova contro il tempo di 25,7 km da St.Gallen ad Abtwil che, almeno sulla carta, era in grado riscrivere la classifica generale. La crono finale prevedeva un primo tratto leggermente vallonato, ma tutto sommato semplice, a metà del quale era posto il primo rilevamento cronometrico (St.Gallerstrasse, km 10,5). Arrivati al km 17, iniziava uno strappo di 1,6 km al 8,2% destinato a cambiare la carte in tavola e che conduceva al secondo intermedio posto ad Oberwaldstrasse (km 20,2). Dopo un paio di km di falsopiano, iniziavano gli ultimi 4 km, quasi tutti in discesa, che conducevano al traguardo di Abtwil.
La classifica generale alla partenza della prova contro il tempo vedeva 4 corridori in lotta per la vittoria finale ed il podio: il leader Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo), Felix Gall (Ag2r Citroen Team) 2° a 8″, Juan Ayuso (UAE Team Emirates) 3° a 18″ e Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) 4° a 46″.
Ad aprire la corsa è stato Pavel Bittner (Team DSM), ultimo in classifica generale ad oltre 1 ora e mezza dal leader Skjelmose. Pochi minuti dopo è partito Samuel Watson (Groupama-FDJ) che ha fatto segnare al traguardo il primo tempo degno di nota (34′02″). Il primato del giovane britannico è però durato una manciata di minuti perchè poco dopo è stato superato da Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck) che ha concluso la sua prova in 33′36″. Anche la leadership del danese non era destinata a durare a lungo visto che sia Connor Swift (Ineos Grenadiers) sia Kasper Asgreen (Soudal-Quick Step) avevano fatto meglio di Andersen ai due rilevamenti cronometrici intermedi. Il britannico è poi riuscito a fare leggeremente meglio di Andersen (33′33″ il suo tempo al traguardo), mentre Asgreen ha completato la sua crono un ottimo 33′01″ candidandosi seriamente per le posizioni più alte della classifica di tappa.
Proprio mentre Asgreen chiudeva la sua ottima prova, aveva appena preso il via il campione europeo delle prove contro il tempo, lo svizzero Stefan Bissegger (EF Education-EasyPost). L’elvetico è transitato al primo intermedio con appena 2″ di ritardo da Asgreen, soprassando poi il danese al km 20,2 (11″ di vantaggio) per poi chiudere in testa con il tempo di 32′48″, 13 secondi meglio di Asgreen. Nel frattempo era sceso in strada anche Wout Van Aert (Jumbo-Visma), uno dei principali favoriti di giornata insieme allo stesso Bissegger e a Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Van Aert ha dato filo da torcere a Bissegger, transitando a 6″ dallo svizzero al primo rilevamento cronometrico e ad appena 1″ di ritardo al secondo. Il campione belga non è però riuscito a completare la rimonta nel finale e si è dovuto accontentare della seconda piazza provvisoria a solo 5 secondi da Bissegger. Buona anche la prova di Mattia Cattaneo (Soudal-Quick Step), giunto al tragurdo a 16″ da Bissegger.
A questo punto sono entrati in scena anche gli uomini di classifica. Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) è subito partito forte transitando al primo intermedio con mezzo secondo di vantaggio sul compagno di squadra Asgreen. Ancora meglio in prospettiva Juan Ayuso (UAE Team Emirates) che è transitato con appena 5″ di ritardo, forte dei 28″ di vantaggio in classifica generale sul belga. Male invece Felix Gall (Ag2r Citroen Team), secondo in classifica generale ed in ritardo di 55″ da Evenepoel già al primo rilevamento. L’austriaco è così uscito subito dalla lotta per il podio. Non benissimo il leader Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo) che all’intermedio pagava già 24″ al belga, più della metà del vantaggio che deteneva alla partenza della tappa.
Evenepoel è andato fortissimo anche nel successivo tratto, transitando al secondo intermedio con ben 16″ di vantaggio su Asgreen. Ayuso però ha saputo fare ancora meglio e ha sorpassato il belga (oltre 5″ di vantaggio all’intermedio) candidandosi alla vittoria sia della classifica generale che della tappa. Lo spagnolo non aveva però fatto i conti con la rimonta della maglia gialla Skjelmose che nel tratto di salita ha recuperato diversi secondi, transitando ad appena 10″ dallo Spagnolo e restando dunque in corsa per la vittoria finale.
Evenepoel ha concluso la sua prova in prima posizione provvisoria, con 15″ di vantaggio su Bissegger. Com’era prevedibile però il belga è stato scalzato poco dopo da Ayuso che ha tagliato il traguardo con 8″ di vantaggio su Remco (32′25″ il tempo dell’iberico). A questo punto tutta l’attenzione si è spostata sulla lotta per la vittoria nella classifica generale tra Ayuso e Skjelmose. Il Danese è andato forte anche nel tratto finale, concludendo la crono in terza posizione ad appena 9″ da Ayuso e difendendo la maglia gialla per 9″.
Finale dolceamaro per Ayuso che deve accontentarsi della seconda posizione nella classifica finale, ma porta comunque a casa la cronometro con 8″ di vantaggio su un Evenepoel non proprio travolgente e 9″ su un sorprendende Mattias Skjelmose. Quarta posizione per Stefan Bissegger a 23″ di ritardo da Ayuso, seguito da Wout Van Aert (5° a 28″). Quindi troviamo Kasper Asgreen a 36″ e Mattia Cattaneo a 39″. La top ten di giornata è completata da Mattia Sobrero (Team Jayco-Alula) a 40″, Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) a 42″ e Neilson Powless (EF Education-EasyPost) a 46″.
La classifica finale premia il giovane Mattias Skjelmose che ha chiuso il Tour de Suisse con 9″ di vantaggio su Ayuso e 45″ su Evenepoel. Quarta posizione per Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe) giunto a 2′09″ da Ayuso, davanti a Romain Bardet (Team DSM), 5° a 2′41″. Buon piazzamento anche per il vecchio Rigoberto Uran (EF Education-EasyPost), 6° a 2′47″, e per il giovane Cian Uijtdebroeks (Bora-Hansgrohe), 7° a 3′04″. Felix Gall è invece crollato in 8a posizione a ben 3′25″ al termine di una crono molto complicata (91° a 3′26″). Completano la top ten finale Dylan Teuns (Israel-PremierTech), 9° a 4′29″, e Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), 10° a 4′57″. Da segnalare l’età dei primi tre della classifica generale, tutti e tre nati negli anni 2000.
Pierpaolo Gnisci
SIMON CARR VINCE L’ULTIMA TAPPA DELLA ROUTE D’OCCITANIE. MICHAEL WOODS BISSA IL SUCCESSO DELLO SCORSO ANNO
Una fuga di dodici ciclisti caratterizza la tappa finale della Route d’Occitanie. Sul secondo gmp attaccano Simon Carr e Lars van den Berg (Team Groupama FDJ) che mantengono viva l’azione e riescono a resistere al ritorno del gruppo maglia arancione. Carr vince davanti a Van den Berg e Michael Woods (Team Israel Premier Tech) vince per il secondo anno consecutivo la breve corsa francese
Con la vittoria di ieri nella terza tappa Michael Woods (Team Israel Premier Tech) ha ipotecato la vittoria della Route d’Occitanie 2023 e nella quarta ed ultima tappa di oggi dovrà soltanto controllare la situazione. Sono 164.7 i km da percorrere da Saint-Gaudens a Saint-Girons ed i due gpm da affrontare – uno di prima ed uno di seconda categoria – non sembrano tali da creare troppi problemi al ciclista canadese, anche perché sono entrambi abbastanza lontani dall’arrivo. Dopo molteplici attacchi e contrattacchi la fuga giusta partiva soltanto dopo una quarantina di km grazie all’azione di 12 ciclisti: Nicolas Debeaumarché e Joris Delbove (Team St-Michel-Mavic-Auber 93), Maxime Jarnet (Team Van Rysel-Roubaix Lille Métropole), Rudy Molard e Lars van den Berg (Team Groupama-FDJ), Bastien Tronchon (Team AG2R Citroën), Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers), Simon Carr e Marijn van den Berg (Team EF Education-EasyPost), Omer Goldstein (Team Israel-Premier Tech), Dries van Gestel (Team TotalEnergies) e Laurent Pichon (Team Arkéa-Samsic). Van ded Berg si aggiudicava tutti e due i traguardi volanti di Mérigon e di Saint_Girons, posti rispettivamente al km 48 ed al km 46. All’inizio della salita verso il primo gpm del Col de la Core, il drappello di testa aveva 3 minuti e 10 secondi di vantaggio sul gruppo maglia arancione. Sulle prime rampe del primo gpm Josè Manuel Diaz (Team Burgos BH), a lungo intercalato tra i fuggitivi ed il gruppo inseguitore, riusciva a raggiungere la testa della corsa. Van den Berg era il primo a scollinare sul Col de la Core, seguito da Simon Carr. A 40 km dalla conclusione, la coppia di testa aveva 55 secondi di vantaggio sul primo gruppo inseguitore mentre il gruppo maglia arancione, in cui era presente il leader della corsa Michael Woods (Team Israel Premier Tech), inseguiva a sua volta a 3 minuti di ritardo. Van den Berg e Carr riuscivano a scollinare in testa alla corsa anche sul successivo gpm del Col de Latrape posto al km 128. Al loro inseguimento si erano portati, riuscendo ad evadere dal gruppo maglia arancione, Victor Lafay (Team Cofidis) e Nicolas Prodhomme (Team AG2R Citroen). A 2° km dalla conclusione il primo gruppo inseguitore veniva ripreso dal gruppo principale. A 10 km dal termine, i due battistrada avevano ancora 40 secondi di vantaggio sul gruppo maglia arancione. Van den Berg e Carr collaboravano reciprocamente e con grande abnegazione e tenacia riuscivano a resistere al ritorno del gruppo lanciato. Era Simon Carr a vincere sul traguardo di Saint-Girons mentre Lars van den Berg era secondo. A 2 secondi di ritardo il gruppo maglia arancione era regolato per il terzo posto da Marijn van den Berg (Team EF Education EasyPost) che precedeva Corbin Strong (Team Israel Premier Tech) e Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers). Carr ottiene la seconda vittoria stagionale dopo essersi già imposto nella quinta tappa del Tour of The Alps da Cavalese a Brunico lo scorso 21 Aprile. Michael Woods vince per il secondo anno consecutivo la Route d’Occitanie con 10 secondi di vantaggio su Cristian Rodriguez (Team Arkea Samsic) e 41 secondi di vantaggio su Georg Steinhauser (Team EF Education EasyPost). Domenico Pozzovivo (Team Israel Premier Tech), primo ciclista italiano, è quinto con 42 secondi di ritardo da Woods. Per quanto riguarda le altre classifiche, Marijn van den Berg vince quella a punti, Carlos Garcia Pierna (Team Kern Pharma) vince quella dei gpm e Georg Steinhauser si aggiudica infine la classifica del miglior giovane. Per quanto riguarda la classifica a squadre, a vincere è il Team Movistar.
Antonio Scarfone

Michael Woods vince la Route d'Occitanie 2023 (foto: Getty Images)
17-06-2023
giugno 17, 2023 by Redazione
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TOUR DE SUISSE
Il belga Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) si è imposto nella settima tappa, Tübach – Weinfelden, percorrendo 183.5 Km (tempi per la classifica presi a 25 Km dal traguardo) in 4h01′04″, alla media di 39.450 Km/h. Ha preceduto il connazionale Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e il francese Bryan Coquard (Cofidis). Evenepoel è giunto al traguardo in solitaria, con circa un minuto sugli altri, ma distacchi e abbuoni non sono stati conteggiati essendo stati deciso di neutralizzarsi in seguito alla morte di Gino Mäder. Miglior italiano Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), 11°. Il danese Mattias Skjelmose Jensen (Trek – Segafredo) è ancora leader della classifica con 8″ sull’austriaco Felix Gall (AG2R Citroën Team) e 18″ sullo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), 31° a 31′50″
TOUR OF SLOVENIA
Il colombiano Jesus David Peña (Team Jayco-AlUla) si è imposto nella quarta tappa, Lubiana – Caporetto, percorrendo 167 Km in 4h20′46″, alla media di 38.425 Km/h. Ha preceduto di 17″ gli italiani Filippo Zana (Team Jayco-AlUla) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Zana è il nuovo leader della classifica con 1″ su Ulissi e 10″ sull’italiano Lorenzo Fortunato (EOLO-Kometa Cycling Team)
BALOISE BELGIUM TOUR
L’olandese Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Durbuy, percorrendo 172.6 Km in 4h09′42″, alla media di 41.474 Km/h. Ha preceduto di 12″ il belga Thibau Nys (Trek-Segafredo) e di 18″ il danese Casper Pedersen (Soudal Quick-Step). Miglior italiano Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), 6° a 26″. Van der Poel è ancora leader della classifica con 40″ sul norvegese Søren Wærenskjold (Uno-X Pro Cycling Team) e 53″ su Pedersen. Miglior italiano Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), 11° a 1′49″
LA ROUTE D’OCCITANIE – LA DÉPÊCHE DU MIDI
Il canadese Michael Woods (Israel-Premier Tech) si è imposto nella terza tappa, Gimont – Nistos (Cap Nestes), percorrendo 189 Km in 5h02′15″, alla media di 37.519 Km/h. Ha preceduto di 3″ lo spagnolo Cristian Rodriguez (Team Arkéa-Samsic) e di 13″ lo spagnolo Jesus Herrada (Cofidis). Miglior italiano Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech), 9° a 29″. Woods è il nuovo leader della classifica con 10″ su Rodriguez e 41″ sul tedesco Georg Steinhauser (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Pozzovivo, 5° a 42″.
TOUR DU PAYS DE MONTBÉLIARD
Il belga Sten Van Gucht (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) si è imposto nella prima tappa, circuito di Colombier-Fontaine, percorrendo 171.6 Km in 4h30′46″, alla media di 38.025 Km/h. Ha preceduto allo sprint il francese Tom Donnewirth (SCO Dijon-Team Material-velo.com) e l’elvetico Antoine Debons (Philippe Wagner Cycling). Nessun italiano in gara. Van Gucht è il nuovo leader della classifica con 6″ sul norvegese Martin Tjøtta (Bourg-en-Bresse Ain Cyclisme) e 7″ su Debons
VUELTA A COLOMBIA
Il colombiano Miguel Ángel López (Team Medellin-EPM) si è imposto anche nella prima tappa, circuito di Yopal, percorrendo 197.3 Km in 4h36′16″, alla media di 42.85 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Johan Antonio Colon (Orgullo Paisa) e Nelson Andrés Soto (Colombia Pacto por el Deporte). Nessun italiano in gara. López è ancora leader della classifica con 27″ sul connazionale Fabio Duarte (Team Medellin-EPM) e 28″ sul connazionale Rodrigo Contreras (Colombia Pacto por el Deporte)
GIRO NETX GEN (Under23)
L’elvetico Jan Christen (Hagens Berman Axeon) si è imposto nella settima tappa, Possagno – Pian del Cansiglio, percorrendo 176 Km in 4h58′28″, alla media di 35.381 Km/h. Ha preceduto di 13″ il norvegese Johannes Staune-Mittet (Jumbo-Visma Development Team) e di 15″ il belga Gil Gelders (Soudal Quick-Step Devo Team). Miglior italiano Luca Cretti (Team Colpack Ballan), 4° a 21″. Staune-Mittet è ancora in maglia rosa con 47″ sull’irlandese Darren Rafferty (Hagens Berman Axeon) e 2′02″ sul tedesco Hannes Wilksch (Tudor Pro Cycling Team U23), 3° a 2′02″. Miglior italiano Alessio Martinelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 7° a 3′00″
TOUR DE BEAUCE (Canada)
Lo statunitense Tyler Stites (Project Echelon Racing) si è imposto nella quarta tappa, circuito di Québec City, percorrendo 70 Km in 1h39′22″, alla media di 42.268 Km/h. Ha preceduto di 1″ i canadesi Jerome Gauthier (Team Ecoflo Chronos) e Evan Russell (Cycling BC). Nessun italiano in gara. Il canadese Luke Valenti (Team Ecoflo Chronos) è il nuovo leader della classifica con 18″ su Russell e 20″ sul connazionale Carson Miles (Toronto Hustle)
TOUR DE SUISSE WOMEN
L’ungherese Blanka Vas (Team SD Worx) si è imposta nella prima tappa, circuito di Weinfelden, percorrendo 56 Km in 1h24′09″, alla media di 39.929 Km/h. Ha preceduto allo sprint la cubana Arlenis Sierra (Movistar Team) e l’italiana Eleonora Camilla Gasparrini (UAE Team ADQ). La Vas è la prima leader della classifica con 4″ sulla Sierra e 6″ sulla Gasparrini
REGIÓNOM NITRIANSKEHO KRAJA (Donne)
La slovena Nora Jencusova (BePink) si è imposta nella corsa slovena, circuito a cronometro di Tajná, percorrendo 15.5 Km in 20′52″, alla media di 44.569 Km/h. Ha preceduto di 3″ l’israeliana Rotem Gafinovitz (nazionale israeliana) e di 38″ la cipriota Antri Christoforou (nazionale cipriota). Nessuna italiana in gara
REMCO, VITTORIA IN MEMORIA DI GINO. EVENEPOEL ARRIVA TUTTO SOLO E DEDICA LA VITTORIA A MADER
Chi scrive questo articolo lo fa con il cuore spezzato per la tragica scomparsa di un ragazzo di appena 26 anni. Troppo vicina la disgrazia occorsa a Gino Mader, una tragedia che ci lascia attoniti e smarriti e pone inevitabilmente in primo piano il tema della sicurezza dei corridori. In momenti come questo ci si chiede se valga veramente la pena continuare a correre rischiando quotidianamente la vita. Non è il momento di trovare colpevoli o facili soluzioni che probabilmente non esistono, ma sarà giusto nei prossimi mesi provare a studiare possibili misure che ci consentano un domani di non dover più piangere per la scomparsa di un corridore. Quel che è certo è che sarà difficile dimenticare questo ragazzo talentuoso e taciturno che in questi suoi primi anni di professionismo aveva già saputo lasciare il segno nel mondo del ciclismo e che sicuramente si sarebbe tolto altre imporanti soddisfazioni nei prossimi anni.
La cronaca odierna è stata scritta con il pensiero sempre rivolto allo sfortunatissimo corridore elvetico e con il dubbio che sia davvero giusto parlare oggi di agonismo, di attacchi, distacchi, vincitori e vinti.
Dopo la giornta del grande lutto, oggi il Tour de Suisse è partito in un clima di tristezza generale. L’organizzazione ha deciso di andare avanti di comune accordo con le squadre e la famiglia dello stesso Mader che si è detta favorevole al prosieguo della gara in memoria del figlio, ma ha comunque deciso di modificare la 7a frazione: la sede d’arrivo, quella di partenza e il percorso sono rimasti immutati, ma il tempo per la classifica generale è stato preso ai -25, evitando in questo modo la contesa lungo l’ultima discesa di giornata considerato il contesto emotivo del plotone.
Tanti corridori hanno comunque deciso di non prendere il via della tappa: in primis la squadra di Mader, la Bahrain-Victorius, imitata poi dalla Tudor Pro Cycling e dalla Intermarchè-Circus-Wanty. Si sono fermati anche gli elvetici Mauro Schmid (Soudal-Quick Step), Michael Schar (Ag2r Citroen Team), Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e Stefan Kung, ques’ultimo in compagnia dei compagni di squadra Arnaud Demare e Miles Scotson (Groupama-FDJ). E poi ancora Daryl Impey, Krists Neilands e Nick Schultz (Israel-PremietTech), Tom Scully e Julius Van der Berg (EF Education-EasyPost), Sylvain Moniquet e Lennert Van Eetvelt (Lotto-Dstny), Quinn Simmons (Trek-Segafredo), Matis Louvel e Daniel McLay (Team Arkea-Samsic) e infine Rohan Dennis (Jumbo-Visma).
Il corridori rimasti in corsa hanno invece deciso di percorrere i primi 160 km di tappa senza darsi battaglia. Il gruppo ha proceduto compatto fino ai -25, in corrispondenza del punto in cui sono stati presi i tempi considerati ai fini della classifica generale. A quel punto sono iniziate le ostilità proprio mentre iniziava la salita che portava a Ottenberg (2,6 km al 7,95), ultimo gpm di giornata. Il primo a muoversi è stato lo statunitense Neilson Powless (EF Eductaion-EasyPost) che ha provato l’allungo ai -22. Powless è stato però rapidamente ripreso dalla testa del gruppo composta da circa 15 corridori. Ai -18, in un tratto di falsopiano, è partito Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step). Al campione del mondo ha provato ad accodarsi l’Etiope Welay Berhe (Team Jayco-AlUla), ma la sua resistenza è durata appena un paio di centinaia di metri. Wout Van Aert (Jumbo-Visma) è invece rimasto sorpreso dall’attacco del connazionale e non ha poi saputo reagire. Evenepoel ha così rapidamente messo un margine di sicurezza tra se e il resto del gruppo, gestendo in scioltezza la discesa e il successivo tratto di pianura. Il fuoriclasse belga si è presentato sul traguardo di Weinfelden in solitaria dedicando chiaramente la vittoria a Gino Mader ed evitando qualsiasi forma di esultanza. Il gruppetto inseguitore, giunto a poco meno di un minuto, è stato regolato da Wout Van Aert che ha battuto allo sprint Bryan Coquard (Cofidis), Lorrenzo Manzin (TotalEnergies) e Alex Aranburu (Movistar Team).
La classifica generale resta quasi immutata in virtù della neutralizzazione dei tempi ai -25. L’unico cambiamente ai primo posti è dovuto al ritiro di Bilbao, che era quinto. Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo) mantiene la testa della classifica con 8″ su Felix Gall (Ag2r Citroen Team), 18″ su Juan Ayuso (UAE Team Emirates), 46″ su Evenepoel, 1′16″ su Wilco Kelderman (Bora-Hansgrohe) e 1′29″ su Romain Bardet (Team DSM). Una classifica che lascia ampio spazio ai ribaltamenti in vista della crono finale che si disputerà domani da San Gallo ad Abtwil. I corridori dovranno coprire 25,7 piuttosto vallonati e caratterizzati dallo strappo della Oberwaldstrasse, posto intorno al km 20. Skjelmose dovrà difendersi dall’assalto di Evenepoel, ma occhio anche ad Ayuso che è distante poco meno di 20″.
Pierpaolo Gnisci