LAFAY INFILZA I BIG A SAN SEBASTIAN. ADAM YATES RESTA IN GIALLO

luglio 3, 2023 by Redazione  
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Dopo l’avvio scoppiettante della frazione di Bilbao, anche la seconda tappa della Grand Boucle ha riservato un finale frizzante e divertente. A spuntarla sul traguardo di San Sebastian è stato un bravissimo Victor Lafay, abile a cogliere il momento giusto e a mettere nel sacco tutti i grandi big del Tour. Il corridore della Cofidis, che avevo già stupito ieri reggendo le accelerazioni del duo Pogacar-Vingegaard lungo le durissime rampe dell’Alto de Pike, ha anticipato tutti favoriti del Tour piazzando il suo allungo all’ultimo chilometro e resistendo poi al ritorno del gruppetto dei big regolato da un Wout Van Aert (Jumbo-Vismo) condannato all’ennesimo secondo posto della sua carriera e visibilmente contrariato per un supporto forse non ottimale da parte dei compagni di squadra. Terza posizione per il ’solito’ Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che anche oggi è riuscito a guadagnare qualche secondo d’abbuono al termine dell’ennesimo duello con un brillantissimo Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Adam Yates (UAE Team Emirates) conserva la maglia gialla conquistata a Bilbao.

La seconda frazione del Tour 2023, anch’essa interamente disegnata all’interno dei Paesi Baschi così come la tappa d’apertura, presentava un percorso decisamente interessante e destinato a stuzzicare la fantasia sia degli uomini di classifica che di finisseur e cacciatori di tappa. La Vitoria-Gasteiz – San Sebastian (208,9 km) proponeva infatti un classico saliscendi per le impervie strade basche caratterizzato da diversi strappetti. L’ultimo di questi era il famoso Alto de Jaizkibel, salita simbolo della Clasica de San Sebastian, la cui cima era posta a poco più di 15 km dall’arrivo.

La fuga di giornata si è formata dopo neanche 10 km dal via ed è stata promossa dall’attacco di Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies). Al norvegese si sono poi accodati il leader della classifica dei gran premi della montagna, Neilson Powless (EF Education-EasyPost), in cerca di altri punti per la maglia a pois e il francese Remi Cavagna (Soudal-Quick Step). I tre battistrada non hanno trovato molta resistenza da parte del gruppo, ma al contempo non sono mai riusciti a guadagnare un margine di sicurezza (vantaggio massimo di 5′) che potesse garantire la buona riuscita del tentativo. Powless si è così concentrato sulla ricerca dei punti per la maglia a pois transitando per primo al gpm del Puerto de Udana (km 81), quindi sull’Alto de Atziria (km 87) e poi sull’Alto de Alkiza (km 141). Proprio su questo strappo il terzetto di testa si è ridotto ad una coppia vista la defaillance di Remi Cavagna. Il gruppo nel frattempo era tirato dal danese Mikkel Bjerg (UAE Team Emirates) e aveva ridotto il gap a circa 2 minuti.

Ai -35 Boasson Hagen è stato staccato da Powless che è quindi transitato per primo anche sul 4° gpm di giornata, l’Alto de Gurutze ed ha poi tirato dritto alla ricerca dell’impresa in solitaria. Il gruppo, tirato prima dalla UAE e poi anche dalla Jumbo, ha iniziato a rosicchiare qualche secondo approcciando l’Alto de Jaizkibel (8,1 km al 5,2%) con un gap inferiore al minuto e mezzo. L’inevitabile ricongiugimento si è consumato quando alla vetta della famosa salita basca mancavano poco più di 2 km. A quel punto il gruppo maglia gialla, tirato da uno scatenato Rafal Majka (UAE Team Emirates), era ridotto a non più di 20 corridori. La battaglia vera e propria si è però scatenata a poche centinaia di metri dal gpm che aveva ingolosito i big vista la presenza degli abbuoni (rispettivamente 8″, 5″ e 3″): una volta esaurito il lavoro del corridore polacco e dopo una ulteriore accelerazione della maglia gialla Adam Yates, è stato l’altro gemello, Simon Yates (Team Jayco-Alula) a provare l’anticipo. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) ha colto la palla al balzo e ha lanciato il suo sprint venendo poi superato in extremis solo da Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). I due grandi favoriti per la conquista della maglia gialla finale si sono ritrovati da soli in testa alla corsa ma sono stati successivamente ripresi (-12) lungo la discesa vista la volontà del danese di non collaborare col fuoriclasse sloveno.

A quel punto il gruppetto di testa era composto da circa 20 unità e comprendeva praticamente tutti i big di classifica, oltre al solito Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Ai -10 Pello Bilbao (Bahrain-Victorius) ha piazzato il suo allungo provando a sorprendere il resto della compagnia. Il basco non è però riuscito a guadangare un margine sufficiente ed è stato riassorbito ai -5,5 grazie al lavoro profuso da due corridori della Jumbo, ovvero Wilco Kelderman e Tiesj Benoot. Subito dopo è partito in contropiede Emanuel Buchmann (Bora-Hasngrohe), ma anche sul tedesco hanno chiuso i due uomini della Jumbo. Ai -3 è stato il turno di Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers), sul quale è intervenuto in prima persona proprio Van Aert. Il belga poco dopo è stato costretto a ripetersei anche sul campione danese Mattias Skjelmose (Trek-Segafredo). Gli attacchi non erano però finiti e così proprio in corrispondenza dello striscione dell’ultimo chilometro è partito il francese Victor Lafay (Cofidis) che ha subito fatto il vuoto. Kelderman e Benoot hanno provato a ricucire, ma ormai non avevano più tante forze e non sono riusciti a riportarsi sotto il francese che ha tagliato il traguardo a braccia alzate. Seconda piazza per un delusissimo Wout Van Aert che non ha fatto niente per nascondere il proprio disappunto. Terza piazza per Tadej Pogacar che ha così colto altri 4″ d’abbuono. Seguono Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers), Pello Bilbao (Bahrain-Victorius), Michael Woods (Israel-Premier Tech), Romain Bardet (Team DSM), Dylan Teuns (Isreal-Premier Tech), Jai Hindley (Bora-Hansgrohe) e Steff Cras (TotalEnergies), tutti giunti a parti tempo col vincitore.

La classifica generale vede sempre in testa Adam Yates (UAE Team Emirates) che ora guida con 6″ su Pogacar e sul fratello Simon Yates. Seguono Lafay a 12″, Van Aert a 16″ e Vingegaard a 17″. Quindi troviamo Michael Woods, Jai Hindley, Mikel Landa (Bahrain-Victorius), Cristian Rodriguez (Ineos Grenadiers), Mattias Skjelmose, David Gaudu e Wilco Kelderman a 22″.

Domani è in programma la terza tappa, 193 km da Amorebieta a Bayonne. I corridori troveranno ancora qualche strappo nella parte iniziale della frazione caratterizzato da ben 4 gpm (3 di terza categoria, 1 di quarta). Una volta transitati per San Sebastian ed entrati in territorio francese, troveranno un percorso decisamente più semplice che potrebbe favorire il primo arrivo a ranghi compatti di questo Tour de France.

Pierpaolo Gnisci

Lafay infilza i big a San Sebastian (fonte:Getty Images)

Lafay infilza i big a San Sebastian (fonte:Getty Images)

02-07-2023

luglio 2, 2023 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il francese Victor Lafay (Cofidis) si è imposto nella seconda tappa, Vitoria-Gasteiz – San Sébastián, percorrendo 208.9 Km in 4h46′39″, alla media di 43.726 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 12°. Il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) è ancora in maglia gialla con 6″ su Pogacar e sul connazionale Simon Yates (Team Jayco-AlUla). Miglior italiano Ciccone, 21° a 43″.

GIRO D’ITALIA DONNE

L’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx) si è imposta nella terza tappa, Formigine – Modena, percorrendo 118.2 Km in 2h53′41″, alla media di 40.83 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Marianne Vos (Team Jumbo-Visma) e la statunitense Chloé Dygert (CANYON//SRAM Racing). Miglior italiana Rachele Barbieri (Liv Racing TeqFind), 5°. L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) è ancora in maglia rosa con 49″ sulla danese Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-SUEZ) e 51″ sulla francese Juliette Labous (Team Dsm-Firmenich). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek), 5° a 55″

ÖSTERREICH-RUNDFAHRT – TOUR OF AUSTRIA

Il tedesco Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) si è imposto nella prima tappa, circuito di Dornbirn, percorrendo 147.6 Km in 3h23′09″, alla media di 43.593 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ecuadoriano Jhonatan Narvaez (INEOS Grenadiers) e il connazionale Kim Heiduk (INEOS Grenadiers). Miglior italiano Matteo Sobrero (Team Jayco-AlUla), 13°. Ackermann è il primo leader della classifica con 4″ su Narvaez e 6″ su Heiduk. Miglior italiano Sobrero, 13° a 10″.

MIDDEN-BRABANT POORT OMLOOP

Il belga Thimo Willems (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Gilze, percorrendo 185 Km in 4h07′53″, alla media di 44.779 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’olandese Stijn Appel (ABLOC CT) e di 8″ l’olandese Jeroen Van Krimpen (Dutch Food Valley Cycling Team). Nessun italiano in gara

TOUR DE BERLIN FEMININ

L’elvetica Elena Hartmann (Israel Premier Tech-Roland Development) si è imposta nella corsa tedesca, circuito di Berlino, percorrendo 97 Km in 2h20′35″, alla media di 41.399 Km/h. Ha preceduto di 23″ la belga Marith Vanhove (Parkhotel Valkenburg) e l’italiana Martina Alzini (Cofidis Women Team). In gara anche l’italiana Gaia Tortolina (ASD Women Cycling Project), 54° a 23″.

GIRO DEL MEDIO BRENTA

L’italiano Giulio Pellizzari (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) si è imposta nella corsa italiana, Villa del Conte – Gallio, percorrendo 175.4 Km in 4h09′55″, alla media di 42.11 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Luca Cretti (Team Colpack Ballan) e di 22″ l’italiano Manuele Tarozzi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè)

GIRO DONNE: A MODENA VOLATA VINCENTE PER LA CAMPIONESSA EUROPEA

luglio 2, 2023 by Redazione  
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Dopo la Campionessa del Mondo è la volta della Campionessa Europea a imporsi in una tappa del Giro Donne. Prima italiana Rachele Barbieri, quinta. Caduta a pochi metri dal traguardo per la Letizia Paternoster.

“E siamo qui… a Modena…” cantava anni fa Antonello Venditti in una delle sue canzoni più nostalgiche e tristi. “Sono qui… a Modena!” lo ha gridato invece a pieni polmoni e allegramente Lorena Wiebes (Team SD Worx) al termine della terza tappa del Giro Donne, imponendosi nella prima volata di questa edizione del Giro Donne, suo ottavo successo in stagione.
La campionessa europea ha conquistato la vittoria davanti alla veterana Marianne Vos (Team Jumbo-Visma) e Chloe Dygert (Canyon//SRAM Racing), che salgono sul podio di giornata. Prima italiana sul traguardo è Rachele Barbieri (Liv Racing TeqFind), ottava si è piazzata Chiara Consonni (UAE Team ADQ) e decima Silvia Zanardi (Bepink). Caduta a pochi metri dal traguardo, invece, per Letizia Paternoster, (Team Jayco AlUla) che aveva francobollato la ruota della Vos all’ingresso nel rettilineo conclusivo. Per la trentina fatale un contatto con la ruota posteriore di Maria Martins (Fenix-Deceuninck), che le ha fatto imbizzarrire la bicicletta.
La tappa odierna, che non presentava particolari difficoltà altimetriche, si può tranquillamente dividere in tre atti. Nel primo, dalla partenza all’unico GPM di giornata, la scena è stata monopolizzata dalla fuga di Matilde Vitillo (Bepink) e Iris Monticolo (Top Girls Fassa Bortolo), raggiunte dopo una decina di chilometri da Noemi Lucrezia Eremita (Isolmat-Premac-Vittoria) e dalla spagnola Sofia Rodríguez (Bizkaia Durango). Il GPM ha sancito la fine della loro fuga e ha messo in luce Fem van Empel (Team Jumbo-Visma), che ha scollinato per prima. Con questo breve assolo della campionessa del mondo di ciclocross si è chiuso il primo atto.
Nel successivo la ritrovata pianura ha permesso il formarsi di una nuova fuga. A cercarla e ad animarla sono state Giorgia Vettorello (Bepink), Asia Zontone (Isolmat-Premac-Vittoria) e Alice Palazzi (Top Girls Fassa Bortolo), con quest’ultima ad aggiudicarsi il traguardo volante di Castelfranco Emilia, posizionato vicino alla casa natale di Alfonsina Strada, pioniera del ciclismo femminile. La loro avventura si è conclusa ai meno 12. È così iniziato il terzo ed ultimo atto con le squadre delle velociste a monopolizzare e a gestire la testa del plotone.
Domani la quarta tappa da Fidenza a Borgo Val di Taro salvo sorprese dovrebbe essere ancora “cosa” per velociste, anche se il finale collinare inevitabilmente scremerà il gruppo.

Mario Prato

Lorena Wiebes vince la tappa di Modena del Giro Donne (Getty)

Lorena Wiebes vince la tappa di Modena del Giro Donne (Getty)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): VITORIA-GASTEIZ – SAN SEBASTIÁN

luglio 1, 2023 by Redazione  
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La seconda giornata del Tour nei Paesi Baschi prevede una tappa non molto dissimile da quella disputata ieri, pur senza la presenza di un muro come quello della Côte de Pike. Nel finale si ripercorrono le rotte della Classica di San Sebastián affrontando la salita simbolo della corsa spagnola, lo Jaizkibel

Non è un inizio di Tour banale quello previsto dall’edizione 2023. Dopo la movimentata tappa d’apertura di ieri oggi si andrà a ricalcare il finale della Classica di San Sebastián, l’unica corsa di un giorno spagnola inserita nel calendario World Tour, la cui 42a edizione si disputerà il prossimo 29 luglio, una settimana dopo la fine del Tour. Ascesa storica della corsa iberica, lo scorso anno vinta da Remco Evenepoel, è lo Jaizkibel, 8 Km al 5.3% con un tratto di 4 Km al 7.3% in vetta al quale si scollinerà a poco meno di 17 Km dal traguardo. Costituirà l’ultimo atto della frazione più lunga del Tour appena partito, 209 Km che prevedono il via dal capoluogo dei Paesi Baschi e un’altra bella razione di metri di dislivello (quasi 3000) da superare, incontrando strada facendo altre sette ascese, tutte abbastanze secondarie. Considerata la facilità della discesa dallo Jaizkibel e il tratto pianeggiante conclusivo, si prospetta una volata a ranghi ristretti in quel di San Sebastián, simile a quella che pose termine alla prima tappa in linea del Tour del 1992, quando nella cittadina basca in riva all’Oceano Atlantico (a proposito, il vento potrebbe scompaginare il gruppo) arrivarono a disputarsi il successo una settantina di corridori, anche se va detto che il percorso di quella frazione era meno impegnativo di quella odierna, con lo Jaizkibel piazzato molto più lontano dal traguardo, dove il francese Dominique Arnould regolò allo sprint il belga Johan Museeuw e l’italo-britannico Maximilian Sciandri.

METEO TOUR

Vitoria-Gasteiz: pioggia debole (0.1 mm), 19°C, vento debole da N (8 – 19 Km/h), umidità al 74%
Legutio (traguardo volante – Km 40.6) : pioggia debole (0.2 mm), 19°C, vento debole da N (12 – 27 Km/h), umidità al 82%
Côte d’Aztiria (GPM – Km 87.6) : pioggia debole (0.3 mm), 20°C, vento debole da N (10 – 27 Km/h), umidità al 81%
Côte d’Alkiza (GPM – Km 140.9) : pioggia debole (0.1 mm), 20°C, vento moderato da N (11 – 31 Km/h), umidità al 79%
San Sébastián: nubi sparse, 22°C (percepiti 23°C), vento moderato da N (9 – 26 Km/h), umidità al 73%

GLI ORARI DEL TOUR

12.00: inizio diretta su Eurosport
12.25: partenza da Vitoria-Gasteiz
13.20-13.25: traguardo volante di Legutio
14.10-14.25: GPM del Col d’Udana
14.20-14.35: GPM della Côte d’Aztiria
14.45: inizio diretta su RAI2
15.30-15.50: GPM della Côte d’Alkiza
16.15-16.40: GPM della Côte de Gurutze
16.40-17.10: GPM dello Jaizkibel
17.00-17.30: arrivo a San Sebastian

RASSEGNA STAMPA

Tour de France, a Bilbao Adam Yates batte il gemello Simon. E Pogacar già esulta

Gazzetta dello Sport – Italia

Dansk debutant brillerer i Baskerlandet, hvor brite tager sejren i hård Tour-premiere

Politiken – Danimarca

Pogačar tretji, takoj za neverjetnima dvojčkoma Yates

Delo – Slovenia

Adam Yates beats twin brother Simon on opening stage to take the yellow jersey

The Independent – Regno Unito

Adam Yates en jaune, devant son frère

L’Équipe – Francia

Vaya par de gemelos – ¡Enric Mas abandona el Tour!

AS – Spagna

Niet te geloven! Adam Yates klopt tweelingbroer Simon in sprint om het geel, Pogacar wint sprint om de derde plek

Het Nieuwsblad – Belgio

Bijzondere apotheose in eerste Tour-etappe: Yates wint broederstrijd

De Telegraaf – Paesi Bassi

Vingegaard und Pogacar abgehängt: Yates-Zwillinge triumphieren beim Tour-Auftakt

Kicker – Germania

Adam Yates beats twin brother Simon Yates to win initial stage of Tour de France

The Washington Post – USA

Tour de Francia: Egan Bernal y Harold Tejada los mejores colombianos del primer día

El Espectador – Colombia

Caída complica a Richard Carapaz en el Tour de Francia

El Universo – Ecuador

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della prima tappa, circuito di Bilbao, e prima classifica generale

1° Jacopo Guarnieri
2° Yevgeniy Fedorov s.t.
3° Phil Bauhaus s.t.
4° Cees Bol s.t.
5° Jordi Meeus s.t

STRAFALGAR SQUARE

Garzelli: “Tre salite molto difficile”
Garzelli: “Questa prima volata del primo traguardo volante”
De Luca: “Mai c’è stato un Grand Depart dall’Italia, mai ci sarà questa grande atmosfera” (gli organizzatori della partenza del Tour 2024 dalla Toscana si stanno già toccando…”
De Luca: “Shefer è tornato sull’ammiraglia dell’Astana, corridore che si può definire italiano”
Garzelli: “Andare a vincere questa prima giornata”
Televideo: “Liboume” (Libourne)
Televideo: “Moiulins” (Moulins)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

1 LUGLIO 1973 – 1a SEMITAPPA: SCHEVENINGEN – ROTTERDAM (84 Km); 2a SEMITAPPA: ROTTERDAM – SINT-NIKLAAS (137.5 Km)

VAN SPRINGEL LEADER AL TOUR
Le due semitappe di ieri a Teirlinck e Catieau
Oggi ancora due frazioni: la “cronometro” a squadre e il ritorno in Francia a Roubaix

La baia di San Sebastian e l’altimetria della seconda tappa (www.ilunionhotels.co.uk)

La baia di San Sebastian e l’altimetria della seconda tappa (www.ilunionhotels.co.uk)

01-07-2023

luglio 1, 2023 by Redazione  
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TOUR DE FRANCE

Il britannico Adam Yates (UAE Team Emirates) si è imposto nella prima tappa, circuito di Bilbao, percorrendo 182 Km in 4h22′49″, alla media di 41.55 Km/h. Ha preceduto di 4″ il connazionale Simon Yates (Team Jayco-AlUla) e di 12″ lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Miglior italiano Giulio Ciccone (Lidl-Trek), 35° a 33″. Adam Yates è la prima maglia gialla con 8″ su Simon Yates e 18″ su Pogacar. Miglior italiano Ciccone, 35° a 43″.

GIRO D’ITALIA DONNE

L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) si è imposta nella seconda tappa, Bagno a Ripoli – Marradi, percorrendo 102.1 Km in 2h40′06″, alla media di 38.264 Km/h. Ha preceduto di 45″ la danese Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ-SUEZ) e la francese Juliette Labous (Team Dsm-Firmenich). Miglior italiana Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek), 4° a 45″. La Van Vleuten è la prima maglia rosa (prima tappa annullata per maltempo) con 49″ sulla Ludwig e 51″ sulla Labous. Miglior italiana la Longo Borghini, 4° a 55″

COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES

Il polacco Marceli Boguslawski (Alpecin-Deceuninck Development Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Ostrowiec Świętokrzyski – Stalowa Wola, percorrendo 175.2 Km in 3h44′53″, alla media di 46.744 Km/h. Ha preceduto allo sprint i connazionali Norbert Banaszek (HRE Mazowsze Serce Polski) e Bartlomiej Proc (Santic-Wibatech). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 4°. L’olandese Siim Kiskonen (Tartu2024 Cycling Team) si impone in classifica con 19″ sul connazionale Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team) 20″ sull’olandese Sam Gademan (Allinq Continental Cyclingteam) e 21″ sul polacco Michal Pomorski (HRE Mazowsze Serce Polski). Miglior italiano Fortin, 8° a 41″.

GP OF THE MAYOR OF THE CITY ŽIAR NAD HRONOM (Donne)

La cipriota Antri Christoforou (nazionale cipriota) si è imposta nella corsa slovacca, circuito a cronometro di Lovča, percorrendo 19 Km in 26′, alla media di 43.846 Km/h. Ha preceduto di 22″ la slovacca Nora Jencusova (BePink-Gold) e di 34″ l’israeliana Rotem Gafinovitz (nazionale israeliana). Nessuna italiana in gara.

IL TOUR PARTE SOTTO IL SEGNO DEI GEMELLI: ADAM YATES CONQUISTA TAPPA E MAGLIA DAVANTI AL FRATELLO SIMON

luglio 1, 2023 by Redazione  
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Il Tour de France si apre con una prima tappa spettacolare sullo sfondo dei Paesi Baschi. Nel finale, dopo il duro gpm della Cote di Pike, restano in testa Adam Yates e Simon Yates. I due ciclisti si danno cambi regolari e si giocano la vittoria di tappa con Adam che allunga negli ultimi 400 metri al 6% e che va a vincere e indossare la prima maglia gialla

Il Tour de France 2023 apre le danze con una tappa già impegnativa e nella quale dovrebbero uscire subito i veri valori in campo. Sono 182 i km da Bilbao a Bilbao con cinque gpm da affrontare, l’ultimo dei quali è la cote de Pike, lunga 2 km ma con un tratto centrale da far strabuzzare occhi e gambe con pendenze vicine al 20%. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) e Jonas Vingegaard (Team Jumbo Visma), i grandi favoriti della vigilia, avranno già pane per i loro denti. La tappa è stata caratterizzata dalla fuga di cinque ciclisti: Simon Guglielmi (Team Arkea Samsic), Pascal Eenkhoorn (Team Lotto Dstny), Jonas Gregaard (Uno X Pro Cycling Team), Valentin Ferron (Team TotalEnergies) e Lilian Calmejane (Team Intermarchè Circus Wanty). Il vantaggio massimo della fuga si è registrato intorno al km 15, quando i cinque di testa avevano 3 minuti sul gruppo. Quest’ultimo ha tenuto la fuga sotto controllo e sui primi tre gpm (Cote de Laukiz, Cote de San Juan de Gaztelugatxe e Cote de Morga) i fuggitivi si sono divisi i primi punti per la classifica gpm, Eenkhoorn in particolare si aggiudicava anche il traguardo volante di Gernika-Lumo posto al km 88.2. La tappa si accendeva sul penultimo gpm della Cote de Vivero, con il forcing della Jumbo Visma e dell’UAE Team Emirates che annullava la fuga e rendeva il gruppo dei migliori sempre meno numeroso. Era Neilson Powless (Team EF Education EasyPost) a scollinare in prima posizione. Nella discesa si aveva la prima sorpresa del Tour, con lae cadute di Richard Carapaz e di Erric Mas, capitani designati rispettivamente per il Team EF Education EasyPost e per il Team Movistar. Mas era addirittura costretto al ritiro, mentre Carapaz risaliva in bici dolorante ma sarebbe giunto al traguardo con un pesante ritardo dai primi. Sull’ultima salita della Cote de Pike si avvantaggiavano Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Vistor Lafay (Team Cofidis). Sul terzetto di testa rientrava Simon Yates (Team Jayco AlUla) e dopo lo scollinamento, era proprio quest’ulyimo ad allungare seguito come un’ombra dal gemello. La coppia in testa si dava cambi regolari quando mancavano meno di 9 km alla conclusione mentre il primo gruppo inseguitore formato da una decina di ciclisti inseguiva a circa 10 secondi. Nonostante in questo gruppo gli uomini della Jumbo Visma fossero in superiorità numerica, il vantaggio della coppia di testa aumentava ed i due fratelli si giocavano così la vittoria della prima tappa e soprattutto della prima maglia gialla. Nell’ultimo km la strada risaliva al 6% e Adam Yates scattava il fratello negli ultimi 400 metri, andando a vincere sul traguardo di Bilbao con 4 secondi di vantaggio su Simon Yates e 12 secondi di vantaggio su Pogacar, che regolava il drappello degli inseguitori. Chiudevano la top five Thibaut Pinot (Team Groupama FDJ) in quarta posizione e Michael Woods (Team Israel Premier Tech) in quinta posizione. Adam Yates è la prima maglia gialla del Tour de France 2023 con 8 secondi di vantaggio su Simon Yates e 18 secondi di vantaggio su Tadej Pogacar. Domani è in programma la seconda tappa va Vitoria-Gasteiz a San Sebastian e saranno di nuovo cinque i gpm da scalare. L’ultimo di questi è il ben noto Alto de Jaizkibel, asperità principale della Clasica di San Sebastian, sul quale ci si attende ancora spettacolo e battaglia tra i big della classifica.

Antonio Scarfone

Adan Yates vince a Bilbao (foto: Getty Images)

Adan Yates vince a Bilbao (foto: Getty Images)

GIRO DONNE: DOPO LA PIOGGIA SPUNTA L’ARCOBALENO DI ANNEMIEK VAN VLEUTEN

luglio 1, 2023 by Redazione  
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Successo in solitaria per la Campionessa del Mondo Annemiek van Vleuten a Marradi nella seconda tappa del Giro Donne 2023. Per lei è la centesima vittoria in carriera. Podio di giornata per Cecilie Uttrup Ludwig e Juliette Labous. Quarta Elisa Longo Borghini

Dopo l’annullamento della prima tappa di ieri oggi il Giro Donna è ripartito e lo ha fatto alla grande.
La frazione odierna poteva, infatti, essere insidiosa per chi ambisce a dire la propria in questo Giro e le “prime della classe” hanno subito risposto presente.
Anche oggi la pioggia è stata compagna di viaggio delle ragazze impegnate sul tracciato di gara da Bagno a Ripoli a Marradi, soprattutto quando il gruppo ha approcciato il GPM del Passo della Colla, che di fatto è stato decisivo per l’esito della tappa.
La salita aveva acceso le speranze della Lidl Trek con Elisa Longo Borghini e Gaia Realini decise a rendere la vita difficile alla campionessa del mondo Annemiek van Vleuten. Ma da campionessa qual’è l’olandese del Team Movistar fasciata dall’iride ha avuto la meglio sia sulle dirette avversarie, sia sul maltempo. È, infatti, scollinata in solitudine e ha sfruttato la discesa per aumentare il distacco sulle inseguitrici.
Sul traguardo di Marradi dopo la pioggia è così spuntato l’arcobaleno della Van Vleuten, che ha ottenuto anche la 100a vittoria in carriera. 45” dopo Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ – SUEZ) ha regolato il gruppo inseguitore avendo la meglio su Juliette Labous (Team dsm-firmenich), Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) e a tutte le altre. Top10 anche per altre due italiane; Marta Cavalli (FDJ – SUEZ) e Erica Magnaldi (UAE Team ADQ), rispettivamente 7a e 8a.
Domani il Giro Donne si trasferirà nella vicina Emilia Romagna, dove è prevista la terza tappa, la Formigine-Modena di 118,2km. Il traguardo dovrebbe dovrebbe vedere per la prima volta in questa edizione della corsa le velociste alla ribalta per giocarsi il successo di tappa.

Mario Prato

La Van Vleuent brinda alla vittoria numero 100 in carriera sul traguardo di Marradi (Getty Images Sport)

La Van Vleuent brinda alla vittoria numero 100 in carriera sul traguardo di Marradi (Getty Images Sport)

30-06-2023

luglio 1, 2023 by Redazione  
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GIRO D’ITALIA DONNE

La prima tappa, circuito a cronometro di Chianciano Terme (4.1 Km), è stato annullata a causa del maltempo.

COURSE CYCLISTE DE SOLIDARNOSC ET DES CHAMPIONS OLYMPIQUES

L’olandese Coen Vermeltfoort (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Pabianice – Kielce, percorrendo 218.6 Km in 4h42′39″, alla media di 46.404 Km/h. Ha preceduto allo sprint il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) e il connazionale Daan Van Sintmaartensdijk (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers), 4°. L’olandese Siim Kiskonen (Tartu2024 Cycling Team) è ancora leader della classifica con 20″ sull’olandese Sam Gademan (Allinq Continental Cyclingteam) e sull’olandese Max Kroonen (VolkerWessels Cycling Team). Miglior italiano Fortin, 12° a 41″.

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): BILBAO – BILBAO

luglio 1, 2023 by Redazione  
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Al via l’edizione numero 110 del Tour de France. Si parte da Bilbao con un tappa in circuito il cui finale chiama subito alla ribalta gli uomini di classifica. Gli attesissimi Pogacar e Vingegaard aprofitteranno del muro di Pike per dare subito sfoggio alle loro velleità di classifica?

E’ ora di Tour, per la centodecima volta nella storia. E per la seconda di tre edizioni consecutive la corsa transalpina scatterà fuori dai confini nazionali francesi, dopo che lo scorso anno si era partiti dalla Danimarca mentre l’anno prossimo toccherà all’Italia. In attesa del Grand Départ da Firenze per il 2023 è stata scelta la Spagna per dare il via alla corsa, con le prime due tappe e mezza che si disputeranno sulle strade dei Paesi Baschi. Si tratta di rotte ben conosciute dai corridori perchè la comunità autonoma spagnola tutti gli anni ad aprile ospita una breve ma impegnativa corsa a tappe, la cui ultima edizione ha visto imporsi proprio il maggior indiziato per la vittoria finale nel Tour che sta per salpare, il danese Jonas Vingegaard. I percorsi baschi sono notoriamente ricchi di dislivelli, costituiti prevalentemente da ascese brevi e spesso secche e il tracciato della tappa d’apertura non sarà da meno. Girando in tondo attorno a Bilbao per 182 Km si dovranno “digerire” quasi 3200 metri di dislivello spalmati su una dozzina di brevi ascese, la più lunga delle quali è il Vivero, (4.3 LKm al 7%), presenza fissa in tutte le corse che arrivano a Bilbao. Solitamente viene affrontata per ultima, ma non sarà così stavolta perchè gli organizzatori sono andati a scovare subito dopo il muro di Pike, una verticale di 2 Km al 9.4% i cui ultimi 1000 metri presentano una pendenza media superiore al 12%. Giunti allo scollinamento mancheranno poco meno di 10 Km al traguardo, a sua volta in salita, posto al termine di uno strappo di un chilometro al 9.4%: negli scorsi giorni Vingegaard – che, ricordiamo, è il vincitore uscente del Tour – è stato in ricognizione sul muro e chissà se avrà già in progetto un tentativo per distanziare gli avversari, in primis il grande sconfitto dell’edizione scorsa Tadej Pogacar.

METEO TOUR

Bilbao – partenza: pioggia debole (0.2 mm), 22°C (percepiti 23°C), vento moderato da NO (20 – 46 Km/h), umidità al 72%
Plentzia (Km 41.2) : pioggia debole (0.1 mm), 21°C, vento moderato da NO (23 – 45 Km/h), umidità al 79%
Gernika-Lumo (traguardo volante – Km 88.2) : pioggia debole (0.2 mm), 23°C (percepiti 24°C), vento moderato da NO (19 – 47 Km/h), umidità al 69%
Col de Morga (GPM – Km 140.9) : pioggia debole (0.1 mm), 22°C (percepiti 24°C), vento moderato da NO (18 – 45 Km/h), umidità al 68%
Bilbao – arrivo: poco nuvoloso, 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (17 – 45 Km/h), umidità al 62%

GLI ORARI DEL TOUR

11.54: inizio diretta su Eurosport
12.55: partenza da Bilbao
13.15-13.20: GPM della Côte de Laukiz
14.30-14.45: GPM della Côte de San Juan de Gaztelugatxe
14.55: inizio diretta su RAI2
15.00-15.15: traguardo volante di Gernika-Lumo
16.15-16.40: GPM del Col de Morga
16.35-17.00: GPM della Côte de Vivero
17.00-17.30: GPM della Côte de Pike
17.15-17.45: arrivo a Bilbao

RASSEGNA STAMPA

È un Tour de France da giganti. E Ciccone potrà fare “l’arbitro”

Gazzetta dello Sport – Italia

A PARTIRE DALLA PRIMA TAPPA

Politiken – Danimarca

Konec ugibanj, naj spregovorijo Pogačarjeve noge

Delo – Slovenia

How Pogacar can beat Vingegaard and take back Tour de France crown

The Independent – Regno Unito

La 110e édition déchiffrée

L’Équipe – Francia

El Tour más esperado

AS – Spagna

Jumbo-Visma heeft plan klaar: “Als we naar de cijfers van Van Aert kijken, ziet het er goed uit”

Het Nieuwsblad – Belgio

Vooruitblik Breukink eerste Tour-etappe: ’Ideaal voor MvdP’

De Telegraaf – Paesi Bassi

Gedenken an Gino Mäder: Keine Nummer 61 bei der Tour

Kicker – Germania

Tour de France: Vingegaard vs. Pogacar Is the Race to Watch

The New York Times – USA

Un Tour bien diferente: montañoso pero ridículo en la contrarreloj

El Espectador – Colombia

Richard Carapaz: Tenemos una responsabilidad grande con el equipo para el Tour de Francia

El Universo – Ecuador

TOURALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Così è finito il Tour nel 2022

1° Caleb Ewan
2° Albert Torres a 4′09″
3° Amund Grøndahl Jansen a 9′15″
4° Reinardt Janse Van Rensburg a 9′17″
5° Frederik Frison a 10′23″

Miglior italiano Luca Mozzato, 33° a 1h21′48″

Maglia nera: Jonas Vingegaard, 135° a 5h40′42″

STRAFALGAR SQUARE

L’angolo degli strafalcioni dei telecronisti (a partire da domani)

CASA RICORDI: TOUR DE FRANCE 1973

A 50 anni dalla vittoria di Luis Ocaña, riviviamo attraverso i titoli del quotidiano “La Stampa” l’edizione del Tour vinta dallo “spagnolo di Francia”

29 GIUGNO 1973 – RADUNO DI PARTENZA A SCHEVENINGEN

SENZA MERCKX E GLI ITALIANI
Tour: prologo a L’Aia
Da oggi al 22 luglio

30 GIUGNO 1973 – PROLOGO: SCHEVENINGEN (cronometro individuale – 7.1 Km)

ZOETEMELK PRIMA MAGLIA GIALLA AL TOUR
L’olandese ha vinto il prologo a cronometro di Scheveningen, davanti a Poulidor e allo spagnolo Manzaneque – Oggi 2 semitappe, con arrivi a Rotterdam e St. Niklaas

Il Museo Guggenheim di Bilbao e l’altimetria della prima tappa (wikipedia)

Il Museo Guggenheim di Bilbao e l’altimetria della prima tappa (wikipedia)

GIRO DONNE: PRIMA TAPPA SOSPESA PER MALTEMPO

giugno 30, 2023 by Redazione  
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A causa di un forte temporale che si è abbattuto sul tracciato, la cronometro inaugurale della Giri d’Italia femminile è stata annullata.

Inizio sfortunato per il Giro Donne 2023 che prevede oggi a Chianciano Terme il suo avvio con una prova a cronometro di 4,4 km. Appena mezz’ora dopo il via della prima atleta la giuria si è vista obbligata a sospendere la prova a causa di un temporale, condito da una grandinata, che ha colpito la nota località termale toscana. La pausa è durata una ventina di minuti, ma poi alle 14.15, un nuovo temporale ha costretto la giuria prima a sospendere nuovamente la prova e successivamente a annullarla visto il perdurare della condizioni meteo avverse.
Il Giro Donne riprenderà domani con la seconda tappa da Bagno a Ripoli a Marradi di 102,1 km, una frazione che potrebbe già delineare la classifica perchè nel finale è prevista la salita verso la Colla di Casaglia, seguita dalla successiva discesa che terminerà sotto lo striscione d’arrivo.

Mario Prato

La danese Cecilie Uttrup Ludwig affronta sotto lacquazzone la cronometro dapertura del Giro Donne (foto Dario Belingheri / Getty Images)

La danese Cecilie Uttrup Ludwig affronta sotto l'acquazzone la cronometro d'apertura del Giro Donne (foto Dario Belingheri / Getty Images)

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