LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ANDORRA LA VELLA – TARRAGONA

agosto 29, 2023 by Redazione  
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Prima occasione per i velocisti alla Vuelta 2023, anche se l’arrivo gli sprinter dovranno sudarselo perchè nel finale dovranno essere superati due colli di terza categoria e una lieve pendenza caratterizzerà anche il chilometro conclusivo dentro Tarragona

Affrontata la prima delle tre tappe pirenaiche – le rimanenti saranno in programma tra una decina di giorni – la carovana della Vuelta si rimette in marcia in direzione della costa del Mediterraneo con quella che dovrebbe essere una frazione destinata ai velocisti. Sei ne sono state previste quest’anno dagli organizzatori e quella odierna non sarà una delle più semplici perchè nel finale sono stati inseriti due colli di 3a categoria, per nulla duri a dire il vero (il più difficile presenta una pendenza media del 5.5% distribuita su 4.5 Km d’ascesa) ma che potrebbero rimanere nelle gambe di qualche sprinter. Dopo la cima dell’ultimo GPM mancheranno una trentina di chilometri all’arrivo, abbastanza scorrevoli fino all’ingresso di Tarragona, mentre gli ultimi 5 Km presenteranno un paio di zampellotti, come in gergo ciclistico vengono definiti gli strappi brevi e non troppo difficili ma che possono comunque lasciare il segno. E’ il caso dell’ascesa che inizierà poco prima dello striscione della “flamme rouge” e che terminerà sotto l’arrivo: nulla che possa impensierire buona parte delle ruote veloci, ma sicuramente ci saranno velocisti che saranno respinti da questo finale, a cominciare da quei corridori che avranno sofferto sui due colli scalati in precedenza.

L’anfiteatro romano di Tarragona e  l’altimetria della quarta tappa (www.tarragonaturisme.cat)

L’anfiteatro romano di Tarragona e l’altimetria della quarta tappa (www.tarragonaturisme.cat)

METEO VUELTA

Andorra la Vella : poco nuvoloso, 17°C, vento forte da N (13-56 Km/h), umidità al 56%
Oliana (Km 46): nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (10-33 Km/h), umidità al 36%
Tàrrega (Km 110.7): cielo sereno, 27°C (percepiti 26°C), vento moderato da O (15-33 Km/h), umidità al 25%
Tarragona : cielo sereno, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da O (13-25 Km/h), umidità al 32%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.20: partenza da Andorra la Vella
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.06-16.25: GPM dell’Alto de Belltall
16.35-17.00: GPM del Coll de Lilla
16.50-17.15: traguardo volante (con abbuoni) di Valls
17.15-17.45: arrivo a Tarragona

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, in salita subito Evenepoel! Il belga si prende anche la maglia, ma cade all’arrivo

Gazzetta dello Sport – Italia

Styrt efter målstregen: Evenepoel vinder 3. etape af Vuelta a España foran Vingegaard

Politiken – Danimarca

Remco Evenepoel nokavtiral Jumbo Vismo, nato še sebe

Delo – Slovenia

Machtige Evenepoel sprint naar ritwinst en leiderstrui bij eerste aankomst bergop in de Vuelta, maar komt na finish ten val

Het Nieuwsblad – Belgio

Evenepoel fait coup double

L’Équipe – Francia

Remco Evenepoel crashes into woman at finish line after winning Vuelta stage 3

The Independet – Regno Unito

Evenepoel da el primer golpe

AS – Spagna

Na Vuelta, Evenepoel ficou com a camisola vermelha — de líder e de sangue

Público (Portogallo)

Evenepoel slaat dubbelslag in Vuelta en botst hard op vrouw na de finish

De Telegraaf – Paesi Bassi

Etappenjäger Kämna muss sich gedulden: Evenepoel siegt in Andorra

Kicker – Germania

Evenepoel wins third stage to take overall lead at Spanish Vuelta

The Washington Post – Stati Uniti

Santiago Buitrago, muy bien en la Vuelta a España: se metió al top-10 de la general – ¡Indignante! Le ocasionaron grave caída a Evenepoel en la meta de la Vuelta

El Espectador – Colombia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della terza tappa, Súria – Arinsal

1° Lorenzo Milesi
2° Davide Cimolai s.t.
3° Bryan Coquard s.t.
4° Robbe Ghys a 1′44″
5° Filippo Ganna a 2′18″

Classifica generale

1° Pierre-Roger Latour
2° Lorenzo Milesi a 22″
3° Thomas Bonnet a 1′35″
4° Domen Novak a 1′48″
5° Matevž Govekar a 2′30″

RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)

Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”

27 GIUGNO 1959 – 3a TAPPA: NAMUR – ROUBAIX (217 Km)

LO SCONOSCIUTO CAZALA VINCITORE A ROUBAIX CONQUISTA LA MAGLIA GIALLA AL GIRO DI FRANCIA
Da quattro anni il corridore della nazionale francese aspettava di esordire al Tour – Gli italiani non sono entrati nella fuga perché sette di essi avevano forato nel momento cruciale – Immutata la classifica degli assi- Un tentativo di Rivière neutralizzato da Baldini – Oggi a Rouen

REMCO EVENEPOEL PADRONE DELLA VUELTA, PER IL BELGA TAPPA E MAGLIA AD ARINSAL

agosto 28, 2023 by Redazione  
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Sono bastati 200 metri a Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) per far capire, qualora vi fossero dubbi, al mondo del ciclismo che lotterà fino a Madrid per far sua la Vuelta a España 2023, il belga con un allungo dirompente si toglie di ruota sia Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) sia Juan Ayuso (UAE Team Emirates) secondo e terzo all’arrivo di Arinsal. Il campione belga grazie alla vittoria di oggi balza al comando della classifica generale.

Splende finalmente il sole sulla terza tappa della Vuelta e tanti sono i tentativi per portare via la fuga di giornata con scatti e controscatti in testa al gruppo. Situazione di corsa che scorre così per i primi venti chilometri quando finalmente si forma un gruppetto di nove uomini grazie all’impulso iniziale di Eduardo Sepúlveda (LTD) a cui si accodano Amanuel Ghebreigzabhier (LTK), Pierre Latour (TEN), Damiano Caruso (TBV), Jasha Sütterlin (TBV), Lennard Kämna (BOH), Jon Barrenetxea (CJR), Rune Herregodts (ICW) e Andrea Vendrame (ACT). I nove al comando vengo successivamente raggiunti da Mathis Le Berre (ARK) e Jose Manuel Diaz (BBH). Il gruppetto degli undici uomini acquisisce un vantaggio massimo di 5’ al chilometro 60 di corsa, dietro tira la  EF Education-Easypost aiutata a tratti dalla Jumbo – Visma, dalla Soudal e dalla Ineos Grenadiers. Grazie all’azione di queste squadre il vantaggio cala vistosamente attestandosi a 3’:30” a 50 chilometri dalla conclusione. Per i punti della speciale classifica della maglia verde Andrea vendrame passa per primo al traguardo volante di Andorra la Vella, siamo ai piedi della salita verso il Coll d’Ordino ascesa lunga di ben 17 Km sulle cui prime rampe pagano dazio Sutterlin, Latour e lo stesso Vendrame mentre piazzano i primi scatti Ghebreigzabhier, Caruso, Kämna, Barrenetxea e Sepúlveda. Al GPM è Sepulveda a scollinare per primo davanti a Caruso e Kämna, il gruppo dei migliori insegue a circa 1’. In discesa si avvantaggiano Caruso e Kämna ed arrivano insieme ai piedi dell’ultima salita quella che porterà all’arrivo di Arinsal mentre dietro il gruppo dei migliori riassorbe tutti gli ex componenti della fuga iniziale. La corsa resta cristallizzata fino ai meno 7 dall’arrivo rispetto agli 8,2 Km della salita, Caruso inizia a soffrire il tratto con la pendenze più dure e viene ripreso dal gruppo, ridotto ormai ad una dozzina di uomini. In testa alla corsa vi è il solo Kämna che con il rapportone riesce a stare in avanscoperta per poche centinaia di metri infatti il gruppetto dei big riassorbe anche il tedesco sotto l’impulso di Sepp Kuss (Jumbo – Visma) che addirittura si trova per poche decine di metri in testa alla corsa, seguito da Marc Soler UAE Team Emirates, i due sono però subito ripresi e si procede a ritmo sostenuto fino ai 200 metri dall’arrivo quando Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) piazza un allungo decisivo a cui nessuno riesce a resistere, dietro il belga si accodano Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e Juan Ayuso (UAE Team Emirates) cronometrati a 1” con via via tutti gli uomini di classifica. Pagano dazio invece Geraint Thomas (Ineos) a 47”, Romain Bardet (Team DSM Firmenich) a 31” e Santiago Buitrago a 21”. In classifica generale passa al comando Remco Evenepoel con 5” di vantaggio su Enric Mas (Movistar) e 11” su Lenny Martinez (Groupama – FDJ). Domani quarta tappa da Andorra la Vella a Terragona riservata ai velocisti.

Antonio Scarfone

Lesultanza di Remco Evenepoel sul traguardo di Arinsal (Photo credit: Getty Images)

L'esultanza di Remco Evenepoel sul traguardo di Arinsal (Photo credit: Getty Images)

RENEWI TOUR, VITTORIA FINALE DI TIM WELLENS

agosto 28, 2023 by Redazione  
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Tim Wellens vince la prima edizione del Renewi Tour, la corsa nordeuropea che fino allo scorso anno era nota con il nome di Benelux Tour. Il corridore belga in classifica ha la meglio per 23 secondi sui connazionali Vermeersch e Lampaert

Si apre sotto la luce di Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) e si chiude sotto quelle di Matej Mohoric (Bahrain) e Tim Wellens (UAE) la prima edizione del Renewi Tour, corsa che nasce dalle ceneri del fu Eneco Tour e che negli anni ha cambiato denominazione prima in BinckBank Tour e poi in Benelux Tour. Di fatto rinasce come un Giro del Belgio con una breve cronometro corsa in terra olandese, la seconda frazione, vinta da Joshua Tarling (INEOS, il quale succede appunto a Philipsen, vincitore della prima frazione, in testa alla classifica.
Dopo la cronometro i favoriti della vigilia – Mohoric, Wellens, Tarling, Yves Lampaert (Soudal – Quick Step), Jasper Stuyven (Lidl-Trek), Florian Vermeersch (Lotto Dstny), Matteo Trentin e Marc Hirschi (UAE Team Emirates), si erano portati come da pronostico nelle zone alte della classifica in attesa della terza tappa, da disputare sulle strade del Giro delle Fiandre con il temibile muro di Grammont a fare da spauracchio. Come da previsioni la frazione ha offerto molto spettacolo e ad aggiudicarsela è stato Mike Teunissen (Intermarchè), per il quale ha pagato il coraggio di attaccare fin dai primi chilometri ed è così riuscito a farsi il miglior regalo di compleanno che potesse sperare.
Alle sue spalle si è classificato Wellens, eroico nel continuare con una ruota sgonfia dopo aver acceso la corsa dei favoriti, ad appena 1”, poi si sono piazzata Axel Zingle (Cofidis), Hirschi, Arnaud De Lie (Lotto Dstny) e via via tutti gli altri. Il belga della UAE si è così issato saldamente al comando della generale sfruttando anche i vari abbuoni: 24 i secondi di vantaggio sul diretto inseguitore Lampaert, due in più su Vermeersch e 30” sulla coppia costituta da Stuyven e Fred Wright (Bahrain).
Le ultime due tappe diventano quindi una passerella per le ruote veloci, anche se nell’ultima i chilometri conclusivi vallonati hanno provocato una certa selezione. Alla fine per la classifica generale si registra solo il ritiro di Wright e il sorpasso di Vermeersch su Lampaert.
La penultima frazione si conclude col successo in volata di Sam Welsford (DSM – Firmenich) su Olav Kooij (Jumbo – Visma), piazzato terzo nella prima frazione, Philipsen, e Tim Merlier (Soudal – Quick Step), giunto secondo nella prima volata.
L’ultima volata, a ranghi ristretti, è stata invece vinta da Mohoric che ha regolato il nostre Trentin, migliore italiano in gara con due buone prove nelle prime frazioni. Terzo il danese Søren Kragh Andersen (Alpecin – Deceuninck) davanti al duo della Lotto Dstny composto da Jasper De Buyst e De Lie.

Andrea Mastrangelo

Tim Wellens vince la prima edizione del Renewi Tour (foto Bas Czerwinski/Getty Images)

Tim Wellens vince la prima edizione del Renewi Tour (foto Bas Czerwinski/Getty Images)

28-08-2023

agosto 28, 2023 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il belga Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) si è imposto nella terza tappa, Súria – Arinsal (Andorra), percorrendo 158.5 Km in 4h15′39″, alla media di 37.199 Km/h. Ha preceduto di 1″ il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) e lo spagnolo Juan Ayuso (UAE Team Emirates). Miglior italiano Filippo Zana (Team Jayco AlUla), 34° a 1′58″. Evenepoel è la nuova maglia rossa con 5″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team) e 11″ sul francese Lenny Martinez (Groupama – FDJ). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 33° a 2′08″

TOUR OF BULGARIA

Il polacco Mateusz Grabis (Voster ATS Team) si è imposto nella seconda tappa, Troyan – Kazanlak, percorrendo 108.3 Km in 2h39′37″, alla media di 40.71 Km/h. Ha preceduto di 2″ il ceco Michal Schuran (ATT Investments) e di 23″ l’italiano Liam Bertazzo (Maloja Pushbiker). Schuran è il nuovo leader della classifica con 33″ sul connazionale Tomáš Jakoubek (ATT Investments) e 35″ sullo slovacco Lukáš Kubiš (Dukla Banska Bystrica). Miglior italiano Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Development Team), 6° a 37″

TOUR OF IRAN (AZARBAIJAN)

Il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Online Insurance) si è imposto anche nella seconda tappa, Tabriz – Jolfa, percorrendo 148.9 Km in 3h01′14″, alla media di 49.296 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’iraniano Ali Labib Shotorban (Mes Sungun – Azad) e il thailandese Sarawut Sirironnachai (Thailand Continental Cycling Team). Nessun italiano in gara. Carstensen è ancora leader della classifica con 15″ su Labib Shotorban e 17″ sull’olandese Jarri Stravers (Universe Cycling Team)

TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under 23)

La tedesca Antonia Niedermaier (nazionale tedesca) si è imposta nella prima tappa, circuito a cronometro di Saint-Vallier, percorrendo 14.8 Km in 19′56″, alla media di 44.548 Km/h. Ha preceduto di 14″ la britannica Anna Shackley (nazionale britannica) e di 23″ l’olandese Shirin van Anrooij (nazionale olandese). Miglior italiana Gaia Masetti (nazionale italiana), 11° a 1′14″. La Niedermaier è la prima leader della classifica con 13″ sulla Shackley e 22″ sulla Van Anrooij. Miglior italiana la Masetti, 11° a 1′14″.

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): SÚRIA – ARINSAL (Andorra)

agosto 28, 2023 by Redazione  
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È già ora di andare in alta montagna. Al terzo giorno di gara è prevista l’ascesa ai quasi 2000 metri del Coll d’Ordino subito prima della salita che condurrà al traguardo di Arinsal, piccola stazione di sport invernali del Principato d’Andorra

Debuttano molto presto le grandi salite ma non è una novità alla Vuelta. Nel 2017, per esempio, la terza tappa fece visita al Principato d’Andorra, dove nella capitale Andorra la Vella lo “Squalo” Vincenzo Nibali si impose al termine di una frazione che prevede l’arrivo in discesa dopo esser saliti prima sul Coll de la Rabassa e poi sull’Alto de la Comella. Anche quest’anno la tappa numero 3 terminerà nel piccolo staterello incastonato nei Pirenei ma il tracciato sarà molto più impegnativo rispetto a quando vinse lo scalatore siciliano perchè per ben due volte nel finale si dovrà salire in alta quota. In vetta ai 17.5 Km al 5% del Coll de Ordino (i cui dati sono leggermente falsati dal tratto finale in quota) si sfioreranno i 2000 metri sul livello del mare e poi, affrontata la successiva discesa, immediatamente si riprenderà a salire, stavolta avendo come meta la stazione di sport invernali di Arinsal. Per arrivare al traguardo, la cui linea sarà tesa poco sopra i 1900 metri, bisognerà percorrere 8.2 Km inclinati al 7.8% e caratterizzati da un tratto più difficile degli altri di un paio di chilometri al 10% di media che si concluderà poco prima dello striscione dell’ultimo chilometro. Con le previsioni meteo che annunciano pioggia (debole) e vento (piuttosto forte) si prospetta un’altra giornata complicata per il gruppo e qualche favorito per il successo finale potrebbe già pagare un pesante dazio

Il borgo andorrano di Arinsal e  l’altimetria della terza tappa (www.meteoconsult.it)

Il borgo andorrano di Arinsal e l’altimetria della terza tappa (www.meteoconsult.it)

METEO VUELTA

Súria : nubi sparse, 24°C (percepiti 25°C), vento moderato da NO (22-44 Km/h), umidità al 42%
Oliana (Km 57.7): nubi sparse, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da NO (16-39 Km/h), umidità al 35%
Andorra la Vella (traguardo volante – Km 117): pioggia debole (0.1 mm), 14°C, vento forte da NO (14-64 Km/h), umidità al 80%
Arinsal : pioggia debole (0.2 mm), 10°C (percepiti 8°C), vento forte da N (16-67 Km/h), umidità al 81%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.27: partenza da Súria
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.16-16.40: traguardo volante di Andorra la Vella
16.20-16.45: inizio salita del Coll de Ordino
16.45-17.10: GPM (con abbuoni) del Coll de Ordino
17.05-17.30: inizio salita finale
17.15-17.45: arrivo ad Arinsal

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, 2ª tappa: ancora pioggia e polemiche. Vittoria a Kron, maglia a Piccolo

Gazzetta dello Sport – Italia

Andreas Kron tager etapesejr i Vueltaen efter uimodståelig solokørsel

Politiken – Danimarca

Na etapi zmešnjav je padel tudi Roglič (in predvsem sodniki UCI)

Delo – Slovenia

Prachtig eerbetoon aan Tijl De Decker: Andreas Kron wint tweede rit in Vuelta na bizarre finale waarin Evenepoel en co. peloton laten lopen

Het Nieuwsblad – Belgio

Kron vainqueur en solitaire

L’Équipe – Francia

Kron y Piccolo pescan en el caos

AS – Spagna

Kron wint tweede rit in Vuelta na bizarre finale

De Telegraaf – Paesi Bassi

Stürze statt Schlagabtausch – Kron gewinnt 2. Etappe

Kicker – Germania

Kron wins 2nd stage of Spanish Vuelta marred by thumbtacks

The Washington Post – Stati Uniti

Einer Rubio en el top 10: así va la clasificación general de la Vuelta a España – Andreas Kron ganó la segunda etapa de la Vuelta a España 2023

El Espectador – Colombia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della seconda tappa, Matarò – Barcellona

1° Pierre-Roger Latour
2° Jasha Sütterlin s.t.
3° Thomas Bonnet a 1′44″
4° Matevž Govekar s.t.
5° Lorenzo Milesi a 1′51″

Classifica generale

1° Jasha Sütterlin
2° Pierre-Roger Latour a 33″
3° Thomas Bonnet a 2′08″
4° Domen Novak a 2′21″
5° Matevž Govekar a 3′04″

Miglior italiano: Lorenzo Milesi, 6° a 3′14″

RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)

Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”

26 GIUGNO 1959 – 2a TAPPA: METZ – NAMUR (240 Km)

GAUL E BAHAMONTES SBAGLIANO STRADA E L’ITALIANO VITO FAVERO VINCE A NAMUR
Movimentato finale nella seconda tappa del Tour
Il lussemburghese e lo spagnolo tratti in inganno da un tunnel a poca distanza dal traguardo – Baldini ottavo – Bobet in difficoltà causa un dolore al ginocchio – Cestari, cadendo, si produce una distorsione al polso – Darrigade conserva la magiia gialla

GIRO DI GERMANIA, ILAN VAN WILDER VINCE LA GENERALE

agosto 27, 2023 by Redazione  
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Ilan Van Wilder vince il Giro di Germania davanti a Felix Großschartner e Danny Van Poppel.

Quattro tappe e un prologo iniziale compongono il percorso dell’edizione 2023 del Deutschland Tour, la numero 38 nella sua non più così giovane storia: tappe mosse e frastagliate con esiti incerti e non cuciti addosso a nessun genere specifico di corridori.
Il prologo iniziale di 2.3 Km è un esercizio quasi da pistard, vinto dal britannico Ethan Vernon (Soudal – QuickStep) davanti a Mads Pedersen (Lidl – Trek) per 1″ e Maikel Zijlaard per 3″ (Tudor Pro Cycling Team). La prima tappa in linea invece prevede un’altimetria mossa con vari strappi nel finale che premiano il talento di Ilan Van Wilder, 23enne belga della Soudal – QuickStep, bravo a battere in volata ristretta i più esperti Felix Großschartner (UAE Team Emirates) e Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers). Gli abbuoni permettono al giovane belga di vestire anche la maglia di leader, che porterà fino al traguardo finale di oggi.
Nella seconda tappa in linea con arrivo sullo strappo finale di Winterberg la scena se la prende Gregor Mühlberger, 29enne austriaco della Movistar, abile a staccarsi tutti di ruota e trionfare in solitaria. A circa 10″ di distanza la volata del gruppo per il primo degli sconfitti è regolata dal compagno di squadra Alex Aranburu su Kevin Vermaerke (Team DSM – Firmenich), ma senza minacce al primato generale di Van Wilder.
La terza frazione vede invece una volata di gruppo, nonostante qualche difficoltà altimetrica e planimetrica proposte dall’arrivo di Essen: qui a trionfare è Madis Mihkels (Intermarche – Circus – Wanty) su Danny Van Poppel (Bora – Hansgrohe) e Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), con ancora saldo il primato di Van Wilder in classifica generale.
La quarta e ultima tappa è nuovamente una volata, regolata questa volta da Arvid De Kleijn (Tudor Pro Cycing) su Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious) e Marius Mayrhoffer (Team DSM – Firmenich). Ancora una volta, nessun pericolo per Ilan Van Wilder che porta così a casa la classifica generale finale lasciando l’argento a Felix Großschartner, distante 11″, e Danny Van Poppel, terzo per soli 2″.

Lorenzo Alessandri

Ilan Van Wilder porta a casa la maglia rossa finale. Photo Credit: Getty Images

Ilan Van Wilder porta a casa la maglia rossa finale. Photo Credit: Getty Images

ANDREAS KRON VINCE A BARCELLONA CON DEDICA SPECIALE

agosto 27, 2023 by Redazione  
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Andreas Kron (Lotto Dsnty) vince la seconda tappa della Vuelta a España 2023, il danese piazza lo scatto vincente poco prima del GPM del Montjuic e nessuno riesce a prenderlo, si piazza in seconda posizione Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) che di fatto regola la volata dei battuti su Andrea Vendrame (Ag2r Citroën) e Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep). Anche quest’oggi la tappa è stata fortemente condizionata dalla pioggia tanto che l’Organizzazione decide di neutralizzare i tempi a 9 Km dall’arrivo così da evitare rischi in discesa, decisione che offre una non belligeranza tra gli uomini di classifica che, di fatto, decidono di non correre ulteriori rischi.

Poco dopo il chilometro zero la strada inizia subito a salire nella seconda frazione della Vuelta a España 2023 verso il GPM del Coll de Sant Bartomeu a prendere di forza i primi chilometri della salita sono Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla), Thomas Bonnet (TotalEnergies) ed Elie Gesbert (Team Arkéa-Samsic), il gruppo controlla ma poco dopo un nuovo scatto di, ancora Matteo Sobrero insieme questa volta a Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Javier Romo (Astana Qazaqstan) e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA) offre il là alla fuga buona di giornata, il gruppo infatti lascia andare i quattro sotto una pioggia battente. Al GPM per i battistrada il vantaggio è di 1’:30”. Dal gruppo esce Jetse Bol (Burgos-BH) che tutto solo riesce a riportarsi sulla testa della corsa, cinque quindi gli uomini al comando con il plotone tirato dagli uomini della maglia rossa indossta da Lorenzo Milesi (Team DSM). La fuga ottiene, a circa metà tappa un vantaggio massimo di 3’:14” , per poi riscendere nei pressi del Coll d’Estenalles a circa 1’:40”. In discesa la fuga guadagna qualche secondo mentre in gruppo si procede adagio per via della sede stradale molto insidiosa a causa della pioggia, in testa al gruppo si portano gli uomini classifica tra cui anche Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) plateale il gesto del danese ad andare adagio. Intanto in testa Bol e Nicolau perdono contatto e poco dopo sono riassorbiti dal gruppo, gruppo in cui regna il caos perchè se da una parte le squadre degli uomini di classifica non vogliono correre rischi squadre come la Alpecin – Deceuninck ed il Team DSM ambiscono una alla vittoria di tappa una a difendere la maglia rossa di Milesi. Nonostante la prudenza messa in strada dal gruppo vanno giù per fotuna senza conseguenza sia Primoz Roglic (Jumbo-Visma) sia Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), va peggio proprio alla maglia rossa, Lorenzo Milesi infatti cade e sanguinante è costretto ad alzare bandiera bianca. In testa ai meno 9 dall’arrivo, in pratica, ai piedi del GPM del Montjuic, dove è prevista la neutralizzazione a passare per primo è Piccolo seguito da Romo, Sobrero invece aveva anch’egli alzato bandiera bianca, energie finite per l’italiano. La coppia al comando è ripresa a 7 chilometri dall’arrivo con la Groupama – FDJ a prendere in testa la salita verso Montjuic dove piazza il primo scatto Remy Rochas (Cofidis), l’uomo della Cofidis è subito ripreso da Andreas Kron (Lotto Dstny) con uno scatto decisamente più efficace, il danese va via tutto solo e risulta così imprendibile per tutti, sotto l’arco dell’ultimo chilometro sono 10 i secondi di vantaggio, tempo che gli consente l’assoluta tranquillità di godersi a braccia alzate gli ultimi metri e far propria una importante vittoria di tappa che dedica a Tijl De Decker (giovane compagno recentemente scomparso mentre si alleneva). Alle sua spalle si piazza Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) su Andrea Vendrame (Ag2r Citroën) e Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep). In classifica generale passa l comando Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost) seguito a 11” da Javier Romo (Astana Qazaqstan) ed a 13” da Ivan Garcia Cortina (Movistar). Domani terza tappa e primo arrivo in salita ad Arinsal questa volta la pioggia, se dovrà esserci, non sarà motivo di non belligeranza tra i big chiamati a dare un senso a questa Vuelta partita, decisamente, in modo abbastanza discutibile.

Antonio Scarfone

Andreas Kron vince la seconda tappa della Vuelta a Espana 2023 (Photo credit Getty Images)

Andreas Kron vince la seconda tappa della Vuelta a Espana 2023 (Photo credit Getty Images)

27-08-2023

agosto 27, 2023 by Redazione  
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VUELTA A ESPAÑA

Il danese Andreas Kron (Lotto Dstny) si è imposto nella seconda tappa, Mataró – Barcellona, percorrendo 181.8 Km in 4h10′06″, alla media di 43.615 Km/h. Ha preceduto di alcuni secondi (annullati dalla giuria in seguito della decisione di neutralizzare il finale e prendere i tempi di gara a 9 Km dall’arrivo) l’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e l’italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team). L’italiano Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost) è la nuova maglia rossa con 11″ sullo spagnolo Javier Romo (Astana Qazaqstan Team) e 13″ sullo spagnolo Iván García Cortina (Movistar Team)

RENEWI TOUR (Belgio – Paesi Bassi)

L’australiano Sam Welsford (Team Dsm – Firmenich) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Riemst – Bilzen, percorrendo 187.3 Km in 4h07′00″, alla media di 45.498 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Matteo Trentin (UAE Team Emirates) e il danese Søren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck). Il belga Tim Wellens (UAE Team Emirates) si impone in classifica con 23″ sui connazionali Florian Vermeersch (Lotto Dstny) e Yves Lampaert (Soudal – Quick Step). Miglior italiano Trentin, 9° a 36″

DEUTSCHLAND TOUR

L’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella quarta ed ultima tappa, Hannover – Brema, percorrendo 175.6 Km in 3h41′35″, alla media di 47.549 Km/h. Ha preceduto allo sprint i tedeschi Phil Bauhaus (Bahrain – Victorious) e Marius Mayrhofer (Team Dsm – Firmenich). Miglior italiano Matteo Moschetti
(Q36.5 Pro Cycling Team), 8°. Il belga Ilan Van Wilder (Soudal – Quick Step) si impone in classifica con 11″ sull’austriaco Felix Großschartner (UAE Team Emirates) e 13″ sull’olandese Danny van Poppel (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 14° a 28″

RONDE VAN DE ACHTERHOEK

L’olandese Martijn Rasenberg (ABLOC CT) si è imposto nella corsa olandese, circuito di Groenlo, percorrendo 199.4 Km in 4h28′01″, alla media di 44.639 Km/h. Ha preceduto di 10″ il connazionale Martijn Budding (TDT-Unibet Cycling Team) e il britannico Noah Hobbs (Equipe continentale Groupama-FDJ). Miglior italiano Luca Colnaghi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 11° a 10″

TOUR OF BULGARIA

Prima tappa suddivisa in due semitappe

L’italiano Filippo Fortin (Maloja Pushbikers) si è imposto nella prima semitappa, Sofia – Pirdop, percorrendo 70.2 Km in 1h37′08″, alla media di 43.363 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Development Team) e il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team). Fortin è il primo leader della classifica con 5″ sullo sloveno Tlen Finkšt (Adria Mobil) e 6″ su Stosz

Gazzoli si è imposto nella seconda semitappa, Pirdop – Troyan, percorrendo 88.9 Km in 2h08′57″, alla media di 41.365 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Tomáš Jakoubek (ATT Investments) e l’elvetico Félix Stehli
(EF Education-NIPPO Development Team). Jakoubek è il nuovo leader della classifica con 2″ sullo slovacco Lukáš Kubiš (Dukla Banska Bystrica) e sullo sloveno Aljaž Jarc (Adria Mobil). Miglior italiano Gazzoli, 5° a 4″.

TOUR OF YIGIDO (Turchia)

Il britannico Maximilian Stedman (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, Sivas – Divriği, percorrendo 169.9 Km in 4h04′11″, alla media di 41.747 Km/h. Ha preceduto di 3′34″ l’olandese Jeroen Meijers (Terengganu Polygon Cycling Team) e l’ucraino Yaroslav Parashchak (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü). Nessun italiano in gara. Stedman si impone in classifica con 3′02″ sull’uzbeko Muradjan Khalmuratov (Tashkent City Professional Cycling Team) e 3′21″ su Meijers

TOUR OF IRAN (AZARBAIJAN)

Il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Online Insurance) si è imposto nella prima tappa, Tabriz – Urmia, percorrendo 153.8 Km in 3h20′07″, alla media di 46.113 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Jarri Stravers (Universe Cycling Team) e il greco Georgios Bouglas (Matrix Powertag). Nessun italiano in gara. Carstensen è il primo leader della classifica generale con 4″ su Stravers e sull’iraniano Mehdi Sohrabi (Iraq Cycling Project)

TOUR OF SCANDINAVIA (Donne)

La danese Cecilie Uttrup Ludwig (FDJ – SUEZ) si è imposta nella quinta ed ultima tappa, Middelfart – Haderslev, percorrendo 143.9 Km in 3h35′55″, alla media di 39.988 Km/h. Ha preceduto di 5″ l’olandese Lorena Wiebes
(Team SD Worx) e l’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek). L’olandese Annemiek van Vleuten (Movistar Team) si impone in classifica con 2″ sulla Uttrup Ludwig e 33″ sulla connazionale Amber Kraak (Team Jumbo-Visma). Miglior italiana Barbara Malcotti (Human Powered Health), 34° a 9′05″

GIRO TOSCANA INTERNAZIONALE FEMMINILE – MEMORIAL MICHELA FANINI

L’ucraina Olha Kulynych (Duolar-Chevalmeire Cycling Team) si è imposta nella quarta ed ultima tappa, Lucca – Montecatini Alto, percorrendo 129,2 Km in 3h20′32″, alla media di 38.672 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’olandese Femke Gerritse (Parkhotel Valkenburg) e l’italiana Alessia Vigilia (Top Girls Fassa Bortolo). La Vigilia si impone in classifica con 6″ sull’ucraina Rasa Leleivytė (Aromitalia – Basso Bikes – Vaiano) e 10″ sulla bielorussa Anastasiya Kolesava (Arkéa Pro Cycling Team)

TOUR DE L’AVENIR (Under 23)

L’italiano Giulio Pellizzari (nazionale italiana) si è imposto nell’ottava ed ultima tappa, Val-Cenis (Termignon) – Sainte-Foy-Tarentaise, percorrendo 99.6 Km in 2h50′22″, alla media di 20.941 Km/h. Ha preceduto allo sprint il messicano Isaac del Toro (nazionale messicana) e di 23″ il belga William Junior Lecerf (nazionale belga). Del Toro si impone in classifica con 1′13″ su Pellizzari e 1′42″ sull’italiano Davide Piganzoli (nazionale italiana)

RIBALTONE DEL TORO, IL TOUR DE L’AVENIR 2023 È DEL MESSICANO.

agosto 27, 2023 by Redazione  
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Finale con il botto al Tour de l’Avenir 2023. L’ultima tappa si è dimostrata decisiva e grazie al secondo posto odierno Isaac del Toro spodesta dalla testa della classifica lo statunitense Riccitello. Successo di tappa per Giulio Pellizzari

Si è concluso oggi con un vero e proprio colpo di scena finale il Tour de l’Avenir 2023. La corsa a tappe francese per Under23 sembrava saldamente nelle mani dello statunitense Matthew Riccitello, protagonista insieme al messicano nelle tappe precedenti. Il duello tra i due era cominciato in occasione della Méribel-Col de la Loze, sesta tappa della corsa. In quell’occasione ad imporsi sul passo recentemente affrontato al Tour dei professioinisti era stato Del Toro davanti allo statunitense. È stato, però, quest’ultimo che ha indossato la maglia di leader.
La settima giornata di gara era divisa in due semitappe, con la cronoscalata del mattino appannaggio dello statunitense e il messicano terzo. La frazione pomeridiana con arrivo al Moncenisio ha visto il messicano terminare secondo, staccato di 7” dall’irlandese Archie Ryan, mentre Riccittello si era dovuto accontentare della nona piazza a 25” dal vincitore, riuscendo a conservare la maglia di leader per 54″, un vantaggio che – come poi i fatti hanno dimostrato – non era sufficiente per far stare tranquillo lo statunitense.
L’ultima tappa, da Val-Cenis a Sainte-Foy-Tarentaise si è, infatti, sviluppata nel segno di Del Toro, che si è dimostrato molto combattivo. Un attacco ai meno 50 in compagnia dell’azzurro Giulio Pellizzari ha fatto saltare il banco. Il leader della classifica non è stato in grado di rintuzzare l’attacco e, anzi, ha pagato molto, chiudendo 12° e finendo fuori dal podio. Lo sprint a due tra gli attaccanti ha premiato l’italiano, che è salito sul secondo gradino del podio finale, mentre terzo si è piazzato un altro italiano, Davide Piiganzioli.
Si conclude così questo Tour de l’Avenir, nove tappe sempre interessanti che hanno visto i ciclisti di domani impegnarsi quotidianamente per gettare la base del loro futuro. Si era iniziato domenica scorsa con la Carnac-La Gacilly, vinta dal danese Anders Foldager davanti all’italiano Giacomo Villa e al francese Pierre Thierry. Lunedì primo cambio della guardia in classifica con l’insediamento al vertice del polacco Michał Pomorsky al termine della Nozay – Chinon, tappa vinta dal canadese Riley Pickrell davanti al polacco Radoslaw Fratczak e ai due israeliani Rotem Tene e Oded Kogut. Martedì è stata la giornata della Danimarca, la cui nazionale si è imposta nella cronosquadre Issoudun – Vatan davanti ai team francese e belga, piazzando in vetta alla classifica Carl-Frederik Bevort., il cui interregno è durato un giorno solo. Infatti, mercoledì è salito in vetta alla classifica un altro danese, Simon Dalby al termine della Aigurande – Evaux-les-Bains, tappa che ha visto la vittoria dello svizzero Fabio Christen, davanti a Del Toro e al britannico Lukas Nerurkar. Quarto l’italiano Francesco Busatto, che l’indomani ha guadagnato una posizione chiudendo terzo la tappa partita da La Tour-de-Salvagny e terminata sulle sponde del Lac d’Aiguebelette, vinta dalllo spagnolo Ivan Romeo davanti all’elvetico Jan Christen (fratello del pocanzi citato Fabio).
Con la sesta tappa e con la definitiva entrata in scena di Del Toro si è entrati nel vivo della competizione, una lotta quattro continuata fino ad oggi, con il ribaltone che ha portato il messicano in cima la classifica.
Da registrare in questi giorni di gara la buona prova degli azzurrini presenti. Oltre a Pellizzari e Piganzoli, si sono fatti notare anche i già citati Villa e Busatto, per rimanere nelle top5 delle 8 tappe. Nella cronosquadre la nazionale italiana ha chiuso decima mentre nei due ultimi giorni di gara Alessandro Pinarello ha chiuso 26°, 12° e 19°. Tutte queste prestazioni hanno permesso alla nostra nazionale di imporsi nella classifica a squadre e di posizionarsi in testa alla Nations Cup U23 2023.
Oltre alla classifica generale, il messicano Del Toro ha fatto incette anche delle Classifiche accessorie, portandosi a casa anche quella a punti, quella degli scalatori e quella dei giovanim con la ciliegina sulla torta del premio di Super Combattivo. Unico premio sfuggitogli è quello della classifica della combattività, conquistata dal britannico David Joshua Golliker.

Mario Prato

La vittoria del messicano Del Toro sul Col de la Loze (euro.dayfr.com)

La vittoria del messicano Del Toro sul Col de la Loze (euro.dayfr.com)

LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MATARÒ – BARCELLONA

agosto 27, 2023 by Redazione  
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La Vuelta si ferma ancora per un giorno a Barcellona, stavolta per una tappa che proporrà nel finale la breve ma insidiosa rampa del Castello del Montjuic, vero e proprio muro che rappresenta un’ideale trampolino per chi già deve recuperare secondi in classifica

Il capoluogo della Catalogna sarà ancora protagonista alla Vuelta 2023. Dopo la cronosquadre che ha inaugurato la 78 edizione del Giro di Spagna Barcellona ospiterà anche l’interessante epilogo della seconda frazione, una tappa che scatterà dalla località balneare di Matarò e subito dopo la partenza proporrà la prima salita ufficiale di questa edizione, il poco impegnativo Coll de Sant Bartomeu (5.5 Km al 4.6%). Proseguendo con l’escursione nell’entroterra si dovrà salire fino agli 870 metri del Coll d’Estenalles, ascesa lunga ma pedalabile (11.5 Km al 4%), per poi tornare a far rotta verso Barcellona con un tracciato inizialmente ancora movimentato e successivamente pianeggiante. Quando mancheranno nove chilometri all’arrivo i corridori si troveranno a transitare in Avenida de la Reina Maria Cristina, la strada dove poche ore prima era terminata la cronometro a squadre, e inizierà il bello di questa tappa. Se ieri sera, infatti, l’arrivo era ai piedi del Montjuic, stavolta il traguardo sarà posto sulla celebre collina catalana, alla quale si salirà percorrendo due versanti differenti, il più impegnativo dei quali si concluderà alle soglie dell’omonimo castello dopo aver affrontato un muro di 500 metri al 13%. In vetta, dove saranno elergiti anche succulenti abbuoni per la classifica generale, mancheranno soli 3.8 Km al traguardo, a sua volta posto al termine di un ultimo tratto in salita, questo decisamente più pedalabile rispetto a quello affrontato in precedenza. Non si tratta di un finale inedito per il gruppo perchè la salita al castello viene affrontata, ripetuta più volte, nel circuito conclusivo dell’ultima tappa del Giro di Catalogna, un percorso che nell’edizione 2023 ha visto protagonisti proprio due tra gli annunciati primattori della Vuelta, il belga Remco Evenepoel e lo sloveno Primoz Roglic, che sono andati assieme all’attacco e sono giunti al traguardo con quasi un minuto di vantaggio sui più immediati avversari. Stavolta si dovrà affrontare una sola ascesa al castello, ma si annuncia comunque grande pathos perchè dopo la cronometro già ci sono corridori che devono assolutamente recuperare il tempo perduto.

Il castello del Montjuïc e l’altimetria della seconda tappa (guia.barcelona.cat)

Il castello del Montjuïc e l’altimetria della seconda tappa (guia.barcelona.cat)

METEO VUELTA

Matarò : pioggia debole (1.1 mm), 20°C, vento moderato da NO (2-23 Km/h), umidità al 82%
Sabadell (Km 43.6): pioggia debole (1.2 mm), 20°C, vento moderato da NO (0-21 Km/h), umidità al 80%
Manresa (Km 88): pioggia debole (0.6 mm), 21°C, vento moderato da NO (6-22 Km/h), umidità al 70%
Olesa de Montserrat (Km 133.8): temporale (6.1 mm), 20°C, vento moderato da O (7-24 Km/h), umidità al 76%
Barcellona : pioggia debole (0.8 mm), 21°C, vento moderato da NO (12-29 Km/h), umidità al 77%

GLI ORARI DELLA VUELTA

13.10: partenza da Matarò
13.20-13.25: GPM del Coll de Sant Bartomeu
14.30: inizio diretta su Eurosport
14.40-14.50: GPM del Coll d’Estenalles
16.50-17.15: traguardo volante di Cornella de Llobregat
17.10-17.40: GPM (con abbuoni) del Castell de Montjuic
17.15-17.45: arrivo a Barcellona

RASSEGNA STAMPA

Vuelta, cronosquadre di Barcellona alla Dsm-Firmenich: Milesi in maglia rossa

Gazzetta dello Sport – Italia

Vingegaard-punktering kostede dyrt for favoritterne fra Jumbo-Visma

Politiken – Danimarca

Najmlajši so tvegali in zmagali, Rogličevi razočaral

Delo – Slovenia

Helse omstandigheden overschaduwen start Vuelta: Evenepoel overleeft en pakt tijd op Jumbo-Visma, winst voor DSM-Firmenichn

Het Nieuwsblad – Belgio

La formation de Bardet remporte la première étape

L’Équipe – Francia

Movistar se queda a un suspiro

AS – Spagna

Lorenzo Milesi é o primeiro líder da Volta a Espanha

Público – Portogallo

Milesi in red as DSM-Firmenich clinch opening time trial

The Guardian – Regno Unito

Geen bliksemstart Jumbo-Visma in Vuelta

De Telegraaf – Paesi Bassi

“Total lächerlich und eine Schande”: Evenepoel schimpft nach Vuelta-Auftakt im Regen

Kicker – Germania

Bardet’s DSM wins rainy time trial to start Spanish Vuelta. Evenepoel opens gap over Jumbo-Visma

The Washington Post – Stati Uniti

El Team DSM dio la sorpresa y ganó la primera etapa de la Vuelta a España

El Espectador – Colombia

VUELTAALCONTRARIO

L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.

Ordine d’arrivo della prima tappa, cronometro a squadre di Barcellona

1° Team Arkéa-Samsic
2° Burgos-BH a 5″
3° Lidl-Trek a 22″
4° Team Jayco-AlUla a 27″
5° TotalEnergies a 28″

Classifica generale

1° Jan Maas
2° Jose Manuel Diaz a 18″
3° Kaden Groves a 42″
4° Jason Osborne s.t.
5° Domen Novak a 50″

Miglior italiano Filippo Ganna, 12° a 1′11″

RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)

Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”

25 GIUGNO 1959 – 1a TAPPA: MULHOUSE – METZ (238 Km)

DARRIGADE VITTORIO E L’ITALIANI BAFFI QUARTO IN UNA VERTIGINOSA VOLATA SUL TRAGUARDO DI METZ
La prima tappa del Giro di Francia alla media di quasi 43 all’ora
Una sbandata di De Bruyne movimenta l’arrivo dei diciannove fuggitivi – Particolare curioso: il francese che oggi ha conquistato la maglia gialla si era aggiudicato il successo iniziale anche nei tre Tours precedenti – Anquetil, Baldini, Bobel, Gaul e tutti gli assi insieme nel gruppo

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