CARNEADE SOUPE SORPRENDE TUTTI A OLIVA. MARTINEZ RESTA IN MAGLIA ROSSA
In una Vuelta il cui livello dei velocisti non è eccelso, la settima tappa vede primeggiare il trentacinquenne Geoffrey Soupe (Team Total Energies), che pesca il jolly dopo una carriera tutt’altro che esaltante. Secondo Orluis Aular (Team Caja Rural Seguros), terzo Edward Theuns (Team Lidl Trek). Lenny Martinez (Team Groupama FDJ) conserva la maglia rossa
La prima settimana della Vuelta 2023 si conclude con una tappa adatta ai velocisti. Si parte da Utiel e si arriva a Oliva dopo quasi 201 km. L’assenza totale di gpm induce a pensare che la tappa sia favorevole ai velocisti ma gli ultimi 80 km si correranno costantemente lungo la costa e il vento potrebbe scompaginare le carte, oltre che il gruppo stesso. Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck), già saldamente al comando nella classifica a punti, vorrà comunque esibirsi in un’altra volata e provare a vincere per la terza volta dopo le vittorie nella quarta e nella quinta tappa. La fuga di giornata partiva già dopo un km grazie all’azione di José Herrada (Team Cofidis) ed Ander Okamika (Team Burgos BH). Dopo che la fuga si era stabilizzata, si segnalava soltanto la caduta di Geraint Thoma (Team INEOS) dopo un’ottantina di km. Il ciclista gallese, che già aveva toccato il suolo nella seconda tappa, doveva essere la punta di diamante della squadra inglese per la corsa spagnola ma a questo punto temiamo che possa anche ritirarsi, anche perché il suo ritardo in classifica dalla maglia rossa Lenny Martinez (Team Groupama FDJ) inizia a farsi pesante. Il gruppo col passare dei km recuperava secondi su secondi ai due ciclisti in fuga. A 67 km dalla conclusione Herrada era il primo fuggitivo a rialzarsi mentre Okamika, rimasto solo in testa alla corsa, veniva ripreso una ventina di km più tardi, quando era ormai vicino l’unico traguardo volante di Cullera posto al km 166.8. Groves era il primo a transitarvi e ad incrementare ulteriormente il suo vantaggio nella classifica a punti. Gli ultimi 30 km erano percorsi ad un’andatura pressochè turistica da parte del gruppo, che attendeva solamente la volata finale. Il ritmo aumentava finalmente negli ultimi 10 km quando le squadre dei velocisti si facevano vedere in testa al gruppo a tirare. Tra le più attive si segnalavano la Lotto Dstny, la DSM, la EF Education EasyPost e l’Intermarchè Circus Wanty. A poco meno di 6 km dalla conclusione una caduta spezzava il gruppo che comunque riusciva a ricompattarsi poco dopo. Tra i ciclisti caduti il più sofferente sembrava Thymen Arensman (Team INEOS Grenadiers), prontamente soccorso dai medici. In una volata piuttosto confusa era Geoffrey Soupe (Team Total Energies) ad avere la meglio su Orluis Aular (Team Caja Rural Seguros) ed Edward Theuns (Team Lidl Trek). Quarto era Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) mentre Groves chiudeva soltanto in quinta posizione. Nella top ten si segnalava il nono posto di Filippo Ganna (Team INEOS Grenadiers). Soupe ottiene la prima vittoria di prestigio della sua carriera, visto che il trentacinquenne di Viriat si era imposto quest’anno soltanto nella prima tappa della Tropicale Amissa Bongo, mentre per trovare una vittoria precedente bisogna andare al 2011 quando vinse una tappa sempre nella corsa africana ed al Tour Alsace. La classifica generale resta invariata con Martinez in maglia rossa davanti a Sepp Kuss (Team Jumbo Visma) e Marc Soler (UAE Team Emirates). Domani è in programma l’ottava tappa da Denia a Xorret de Catì di 165 km. Tappa non lunghissima ma che presenta cinque gmp, due di seconda, due di terza ed uno di prima categoria. La salita conclusiva è la più dura con i suoi 3.8 km all’11.5%. Sarà battaglia tra gli uomini di classifica e capiremo anche se Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) riuscirà a tenere testa alla coppia della Jumbo Visma formata da Jonas Vingegaard e da Primoz Roglic, sullo sfondo della vice-leadership di Sepp Kuss che a questo punto può sognare in grande.
Antonio Scarfone

Geoffrey Soupe vince a Oliva (foto: Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): UTIEL – OLIVA
settembre 1, 2023 by Redazione
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E’ una delle tappe più facili della 68a edizione del Giro di Spagna quella che da Utiel condurrà ad Oliva. Anche il vento, che avrebbe potuto portare scompiglio e creare i temutissimi ventagli, non dovrebbe costituire un problema perchè nel finale lungo il mare il gruppo dovrebbe trovarselo costantemente contrario
In attesa delle prossime tappe difficili, in programma nell’imminente week end, oggi la Vuelta torna in pianura per proporre una delle frazione più facili dell’edizione 2023. Solo alcune facili ascese interverrano a spezzare il lungo tratto in lenta discesa che inizierà ad una ventina di chilometri dal via e si protrarrà fino al 130° Km di gara, per poi lasciare definitivamente lo spazio alla pianura. Il fatto che da Valencia in poi gli ultimi 70 Km si snoderanno costantemente lungo la costa mediterraea fanno subito pensare, alla luce del fatto che sono previste folate fino a 50 Km orari, che nel finale possano verificate le temutissime fratture nel gruppo causate dal soffiare del vento e che spesso hanno fatto perdere ai malcapitati finiti nelle retrovie parecchi minuti e parecchie energie per tentare di limare lo svantaggio. Fortunatamente, però, oggi questo pericolo sembrerebbe scongiurato perchè le previsioni annunciano vento da sud est, quindi contrario e leggermente laterale rispetto alla direzione di corsa: i corridori si troveranno comunque a far molta fatica, ma con queste condizioni è quasi impossibile riuscire ad aprire i famigerati “ventagli”. Vento contrario a parte, nulla si dovrebbe contrapporre alla volata di gruppo, anticipata – ecco, questa è forse l’unica vera insidia del tracciato odierno – dalla stretta curva a gomito verso sinistra che si dovrà affrontare a soli 300 metri dal traguardo.

La spiaggia di Oliva e l’altimetria della settima tappa (www.hotelplayaoliva.com)
METEO VUELTA
Utiel : nubi sparse, 28°C (percepiti 27°C), vento moderato da S (9-26 Km/h), umidità al 33%
Pedralba (Km 72): nubi sparse, 31°C (percepiti 30°C), vento moderato da SE (9-26 Km/h), umidità al 38%
Torrent (Km 114.5): cielo sereno, 31°C, vento moderato da SE (15-34 Km/h), umidità al 45%
Cullera (traguardo volante – Km 166.8): nubi sparse, 30°C (percepiti 31°C), vento moderato da SE (28-49 Km/h), umidità al 51%
Oliva : nubi sparse, 30°C (percepiti 31°C), vento moderato da SE (25-42 Km/h), umidità al 46%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.57: partenza da Utiel
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.30-16.66: traguardo volante (con abbuoni) di Cullera
17.15-17.45: arrivo a Oliva
RASSEGNA STAMPA
Vuelta: sul Pico del Buitre trionfa Sepp Kuss, Evenepoel si stacca
Gazzetta dello Sport – Italia
Jumbo bomba na Vuelti! Dvajsetletni Lenny Martinez je v rdeči majici
Delo – Slovenia
Evenepoel kraakt in Vuelta: Roglic en Vingegaard smeren hem halve minuut aan, Kuss wint de rit
Het Nieuwsblad – Belgio
Lenny Martinez maillot rouge à 20 ans!
L’Équipe – Francia
Kuss takes centre stage to lead Jumbo-Visma charge on stage six
The Guardian- Regno Unito
El Jumbo saca músculo
AS – Spagna
Sepp Kuss vence etapa e Lenny Martinez assume liderança da Vuelta
Público (Portogallo)
Jumbo slaat toe in Vuelta: ritzege Kuss, goede zaken Roglic en Vingegaard
De Telegraaf – Paesi Bassi
Evenepoel verliert Rotes Trikot – Kuss gewinnt auf dem Pico del Buitre
Kicker – Germania
Einer Rubio, protagonista en una etapa en la Evenepoel perdió el liderato de la Vuelta
El Espectador – Colombia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della sesta tappa, La Vall d’Uixó – Pico del Buitre (Observatorio Astrofísico de Javalambre)
1° Alberto Dainese
2° Jason Osborne
3° Robbe Ghys a 58″
4° Samuel Gaze a 1′00″
5° Davide Cimolai a 1′27″
Classifica generale
1° Callum Scotson
2° Pierre-Roger Latour a 3′03″
3° Jason Osborne a 3′56″
4° Jimmy Janssens a 5′10″
5° François Bidard a 5′29″
Miglior italiano Davide Cimolai, 16° a 11′21″
RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)
Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”
30 GIUGNO 1959 – 6a TAPPA: BLAIN – NANTES (45 Km, cronometro individuale)
RIVIÈRE VINCE LA TAPPA A CRONOMETRO DEL TOUR ALLA MEDIA ECCEZIONALE DI KM. 47,911 ALL’ORA
Gli assi si sono impegnati a fondo nella Blain – Nantes
L’italiano Baldini tiene validamente testa al recordman dell’ora in bicicletta e si classifica secondo con poco distacco – Anquetil è terzo – In forte ritardo Bobet e Geminiani – Una polemica per l’ordine di partenza ed un reclamo dei francesi – Cazala resta Maglia gialla
TRA ROGLIC E VINGEGAARD LA SPUNTA KUSS. MARTINEZ NUOVA MAGLIA ROSSA
Sepp Kuss (Team Jumbo Visma), tra gli artefici della maxi fuga della sesta tappa, allunga negli ultimi 2 km del Pico del Buitre e coglie la sua prima vittoria stagionale. Lenny Martinez (Team Groupama FDJ) è la nuova maglia rossa. Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step) perde il duello contro la coppia Jumbo formata da Roglic e Vingegaard.
Il secondo arrivo in salita della Vuelta 2023, dopo quello della terza tappa di Andorra in cui ha brillato e vinto Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step), vede protagonista nella sesta tappa il Pico del Buitre, lungo poco più di 11 km e con una pendenza media del 7.8%. Gli ultimi quattro km in particolare hanno le pendenze più dure, con tratti in doppia cifra, dove la battaglia per la maglia rossa si animerà senza nessun dubbio. Si parte da La Vall d’Uixó e prima della salita conclusiva i ciclisti dovranno affrontare due gpm di terza categoria, il Puerto de Arenillas e l’Alto Fuente de Rubielos. Dopo la partenza da La Vall d’Uixó si formava il primo tentativo di fuga grazie all’azione di Rui Costa (Team Intermarchè Circus Wanty), Diego Andres Camargo (Team EF Education EasyPost) e Thomas De Gendt (Team Lotto Dstny). Dopo una trentina di km il gruppo rientrava sul terzetto dopodichè sull’Alto de Arenillas iniziava una serie di attacchi e contrattacchi che innescava la maxi fuga di giornata composta da una quarantina di ciclisti. Jesus Herrada (Team Cofidis) era il primo a scollinare sul predetto gpm. A causa di una caduta intanto erano costretti ad abbandonare la Vuelta Andrea Bagioli (Team Soudal Quick Step) e Jay Vine (UAE Team Emirates). L’Alto Fuente de Rubielos contribuiva a rafforzare le speranze dei fuggitivi che dandosi cambi regolavi portavano il loro vantaggio sul gruppo maglia rossa ad oltre 7 minuti. Lenny Martinez (Team Groupama FDJ), a soli 17 secondi di ritardo in cg dalla maglia rossa Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step), già pregustava il brivido di togliere dalle spalle del campione belga il simbolo del primato. Sul Pico del Buitre la fuga scoppiava ed Einer Rubio (Team Movistar) prendeva qualche metro di vantaggio. Lo spagnolo manteneva la testa della corsa fino all’inizio del tratto più duro, ovvero gli ultimi 4 km, dopodichè si facevano avanti Romain Bardet (Team DSM), Lenny Martinez (Team Groupama FDJ) e Sepp Kuss (Team Jumbo Visma). Il terzo capitano dello squadrone olandese aumentava a sua volta l’andatura a 2 km dal traguardo lasciandosi alle spalle i due ciclisti francesi. Il gruppo maglia rossa intanto era scoppiato a sua volat con il duetto Roglic-Vingegaard a prendere in mano la situazione. Soltanto Enric Mas (Team Movistar) riusciva a restare attaccato ai vincitori di Giro e Tour. Kuss aumentava l’andatura e il vantaggio sugli immediati inseguitori ed andava a vincere tra due ali di folla. In seconda posizione, a 26 secondi di ritardo, si piazzava Martinez mentre Bardet era terzo a 31 secondi di ritardo. Chiudevano la top five Mikel Landa (Team Bahrain Victorious) in quarta posizione e Marc Soler (UAE Team Emirates) in quinta posizione, entrambi a 46 secondi di ritardo da Kuss. Roglic e Vingegaard si classificavano a 2 minuti e 52 secondi di ritardo da Kuss mentre l’ex maglia rossa Evenepoel era ancora più dietro. Kuss è ora una vera e propria minaccia per Roglic e Vingegaard in classifica generale, visto che è secondo a soli 8 secondi di ritardo da Martinez, che a venti anni è uno dei più giovani ciclisti della storia a vestire la maglia rossa alla Vuelta. Domani è in programma la settima tappa da Utiel a Oliva di quasi 201 km. L’assenza di gpm dovrebbe favorire i velocisti ma gli ultimi 80 km, una volta superata Valencia, si percorreranno lungo la costa e il vento potrebbe essere protagonista.
Antonio Scarfone

Kuss festeggia con i tifosi a bordo strada la sua vittoria sul Pico del Buitre (foto Alexander Hassenstein / Getty Images))
31-08-2023
agosto 31, 2023 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
Lo statunitense Sepp Kuss (Jumbo-Visma) si è imposto nella sesta tappa, La Vall d’Uixó – Pico del Buitre (Observatorio Astrofísico de Javalambre), percorrendo 183.1 Km in 4h27′29″, alla media di 41.072 Km/h. Ha preceduto di 26″ il francese Lenny Martinez (Groupama – FDJ) e di 31″ il francese Romain Bardet (Team Dsm – Firmenich). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), 36° a 7′46″. Martinez è la nuova maglia rossa con 8″ su Kuss e 51″ sullo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 27° a 9′39″
TOUR OF BULGARIA
L’italiano Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Development Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Sliven – Shumen, percorrendo 128.4 Km in 3h00′34″, alla media di 42.666 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’elvetico Félix Stehli (EF Education-NIPPO Development Team) e il ceco Matúš Štoček (ATT Investments). Il ceco Michal Schuran (ATT Investments) si impone in classifica con 27″ su Gazzoli e 29″ su Stehli
TOUR OF IRAN (AZARBAIJAN)
L’iraniano Saeid Safarzadeh (Tianyoude Hotel Cycling Team) si è imposto nella quinta ed ultima tappa, Sarein – Tabriz (Eynali Park), percorrendo 197.9 Km in 4h46′02″, alla media di 41.513 Km/h. Ha preceduto di 23″ l’ucraino Anatoliy Budyak (Terengganu Polygon Cycling Team) e di 30″ il kazako Anton Kuzmin (Almaty Astana Motors). Nessun italiano in gara. Safarzadeh si impone in classifica con 21″ su Budyak e 42″ su Kuzmin
TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under 23)
L’italiana Gaia Realini (nazionale italiana) si è imposta nella quarta tappa, Challes-les-Eaux – Megève, percorrendo 79.8 Km in 2h32′44″, alla media di 31.349 Km/h. Ha preceduto di 41″ l’olandese Shirin van Anrooij (nazionale olandese) e di 45″ la britannica Anna Shackley (nazionale britannica). La tedesca Antonia Niedermaier (nazionale tedesca) è ancora leader della classifica con 14″ sulla Shackley e 219″ sulla Van Anrooij (nazionale olandese). Miglior italiana la Realini, 4° a 33″.
GIRO DELLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA (Under23)
L’italiano Matteo Baseggio (UC Trevigiani – Energiapura Marchiol) si è imposto nella prima tappa, Palazzolo dello Stella – San Giorgo di Nogaro, percorrendo 161 Km in 3h27′51″, alla media di 46.476 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Kevin Pezzo Rosola (General Store – Essegibi – F.Lli Curia) e il belga Maarten Van Asbroeck (Basso Team Flanders). Baseggio è il primo leader della classifica con lo stesso tempo di Pezzo Rosola e Van Asbroeck
FLANDER TOMORROW TOUR (Under23)
Il tedesco Niklas Behrens (Storck – Metropol Cycling) si è imposto nella prima tappa, circuito di Nieuwpoort, percorrendo 140.2 Km in 3h11′40″, alla media di 43.889 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Mathis Avondts (VP Consulting – Prorace Cycling Team) e di 1″ il finladese Axel Källberg (Development Team Dsm-Firmenich). Miglior italiano Andrea Raccagni Noviero (Soudal – Quick-Step Devo Team), 24° a 19″. Behrens è il primo leader della classifica con 4″ su Avondts e 7″ su Källberg. Miglior italiano Raccagni Noviero, 25° a 29″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): LA VALL D’UIXÓ – OBSERVATORIO ASTROFÍSICO DE JAVALAMBRE
agosto 31, 2023 by Redazione
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Si torna in montagna per il secondo arrivo in salita dell’edizione 2023: stavolta sarà giudice della corsa l’arrivo in salita all’osservatorio astrofisico di Javalambre, già proposto nel 2019
Dopo le prime due esibizioni dei velocisti il palcoscenico torna ad offrirsi ai favoriti alla vittoria finale con la seconda delle otto tappe montane inserite nel tracciato dell’edizione 2023. Dopo l’arrivo in salita inedito di Arinsal affrontato tre giorni fa ora sarò di scena l’arrampicata verso l’osservatorio astrofisico di Javalambre, che porterà nuovamente i corridori in alta quota. Il traguardo, infatti, sarà posto poco sotto la soglia dei 2000 metri, che in questa Vuelta sarà varcata in una sola occasione, quando si effettuerà l’arrivo in salita al Tourmalet, in programma venerdì di settimana prossima. Se l’ascesa andorrana debuttava nel tracciato della corsa iberica, non costituiranno una novità gli impegnativi 11 Km al 7.8% con i quali si risaliranno le pendici del Pico del Buitre, la terza montagna per altezza della provincia di Almeria. Lassù, infatti, una frazione della Vuelta è già terminata nel 2019, quando questo traguardo fu tenuto a battesimo dalla vittoria dello spagnolo Ángel Madrazo e dal passaggio delle consegne al vertice della classifica tra l’irlandese figlio d’arte Nicolas Roche e il colombiano Miguel Ángel López. Come quattro anni fa per arrivare all’attacco dell’ascesa finale bisognerà pedalare in un contesto di media montagna che porterà i corridori ad affrontare due ascese intermedie, molto lontane dall’arrivo, valide come GPM di 3a categoria, e di una terza salita molto più pedalabile in vetta alla quale è previsto un traguardo volante che assegnerà anche abbuoni validi per la classifica. I giochi per quest’ultima si vedranno soprattutto nei 5 Km conclusivi della salita finale, nei quali la pendenza media si attesta sull’ordine del 10%

L’osservatorio astrofisico di Javalambre e l’altimetria della sesta tappa (www.nobbot.com)
METEO VUELTA
La Vall d’Uixó: nubi sparse, 27°C (percepiti 28°C), vento moderato da SE (11-29 Km/h), umidità al 51%
Segorbe (Km 25): nubi sparse, 27°C, vento moderato da S (12-30 Km/h), umidità al 44%
Montanejos (Km 60.8): nubi sparse, 27°C, vento moderato da S (10-29 Km/h), umidità al 44%
Mora de Rubielos (Km 100.7): nubi sparse, 27°C (percepiti 26°C), vento moderato da SE (6-27 Km/h), umidità al 31%
Manzanera (Km 147.5): nubi sparse, 27°C, vento moderato da S (6-29 Km/h), umidità al 29%
Observatorio Astrofísico de Javalambre : poco nuvoloso, 21°C, vento moderato da SO (12-37 Km/h), umidità al 35%
GLI ORARI DELLA VUELTA
12.34: partenza da La Vall d’Uixó
13.45-14.00: GPM del Puerto de Arenillas
14.30: inizio diretta su Eurosport
14.40-15.00: GPM dell’ AltoFuente de Rubielos
16.40-17.15: traguardo volante (con abbuoni) di Torrijas
16.55-17.30: inizio salita finale
17.15-17.50: arrivo all’Osservatorio Astrofisico di Javalambre
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, quinta tappa a Groves che beffa Ganna. Evenepoel sempre leader
Gazzetta dello Sport – Italia
Australier spurter sig til endnu en Vuelta-etapesejr
Politiken – Danimarca
Evenepoel je posvojil Rogličevo taktiko
Delo – Slovenia
Groves sprint naar tweede ritzege op rij in Vuelta, maar Evenepoel verrast en verstevigt leiderstrui door boniseconden mee te graaien
Het Nieuwsblad – Belgio
Doublé pour Groves, Evenepoel gagne du temps
L’Équipe – Francia
Groves doubles up with second win in two days
The Guardian- Regno Unito
Arañazo de Evenepoel
AS – Spagna
Guerreiro foi para casa mais cedo na “festa” de Kaden Groves
Público (Portogallo)
Twee op rij voor Kaden Groves
De Telegraaf – Paesi Bassi
Zweiter Sieg in Folge: Groves im Sprint erneut nicht zu schlagen
Kicker – Germania
Kaden Groves wins another stage at Spanish Vuelta, Remco Evenepoel keeps overall lead
The Washington Post – Stati Uniti
Kaden Groves repitió victoria y se quedó con la quinta etapa de la Vuelta a España
El Espectador – Colombia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quinta tappa, Morella – Burriana
1° Andrea Bagioli
2° Louis Vervaeke s.t.
3° Romain Bardet a 10′01″
4° Samuel Watson s.t.
5° Andreas Kron a 11′24″
Classifica generale
1° Callum Scotson
2° Pierre-Roger Latour a 2′12″
3° François Bidard a 4′38″
4° Thomas Bonnet a 5′08″
5° Jose Manuel Diaz a 5′32″
Miglior italiano Lorenzo Milesi, 11° a 6′54″
RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)
Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”
29 GIUGNO 1959 – 5a TAPPA: ROUEN – RENNES (286 Km)
LOTTA VIVACE TRA GLI ASSI DEL TOUR E VITTORIA DI GRACZYK A RENNES
Rivière, Baldini e De Bruyne protagonisti di tentativi di fuga
Favero terzo al traguardo – L’italiano ha guadagnato in classifica due minuti di vantaggio nei confronti dei ciclisti più forti – Cadute di Bruni e Gismondi, per fortuna senza conseguenze – Oggi prova a cronometro su un percorso di 45 chilometri
VUELTA, GANNA FA LO SPRINTER MA GROVES GLI NEGA LA GIOIA DELLA VITTORIA
Nella quinta tappa (Morella – Burriana, 186.5 km) il campione verbanese della Ineos – Grenadiers partecipa alla volata ma l’australiano lo supera di mezza ruota sull’arrivo e bissa il successo siglato ieri a Tarragona.
Nuova giornata interlocutoria sulle strade di Spagna: la Vuelta ha salutato la Catalogna per andare nella Comunità Valenciana e subito succede un colpo di scena. La Jayco-AlUla perde, infatti, il suo capitano Eddie Dunbar, vittima di un incidente nel tratto di trasferimento verso il chilometro zero e l’irlandese si aggiunge ai non partiti Bryan Coquard (Cofidis), Ruben Guerreiro (Movistar Team) e Kobe Goossens (Intermarché – Circus – Wanty). La squadra australiana dovrà poi successivamente fare i conti anche con l’abbandono di Filippo Zana, forse la seconda punta in salita per i colori italiani dopo Damiano Caruso.
Uno solo è il corridore all’attacco oggi e arriva dall’Uruguay, si tratta di Eric Antonio Fagundez, portacolori della Burgos-BH, che arriva a guadagnare fino a cinque minuti di vantaggio. Il sudamericano perderà terreno poi sul GPM di 2° categoria di Collado de la Ibola, dove verrà raggiunto e scavalcato da Eduardo Sepulveda (Lotto-Dstny), che incrementerà il suo vantaggio nella classifica dei GPM. Non ci sarà comunque spazio per la sortita dell’argentino, che ai -38 verrà ripreso dal gruppo con le squadre dei velocisti che puntano ad un altro sprint generale. A dieci chilometri dal termine c’è, però, uno sprint che da abbuoni ed è il leader della classifica generale Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) il più lesto a prendersi i 6 secondi della bonificazione precedendo Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck).
L’australiano dell’Alpecin, già vincitore ieri a Tarragona, si mantiene nelle primissime posizioni ben aiutato dalla sua squadra che gli prepara il treno perfetto. Gli ultimi chilometri sono complicati a causa della presenza di numerose rotonde e curve e in una di esse finisce a terra il belga Milan Menten (Lotto-Dstny), proprio un centinaio di metri prima dal cartello dei tre chilometri al traguardo, oltre il quale scatta la neutralizzazione dei distacchi provocati dalla cadute. Nelle prime posizioni gli italiani Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team) e Alberto Dainese (Team Dsm – Firmenich) fanno a spallate con Dries Van Gestel (TotalEnergies) e sul rettilineo finale compare Filippo Ganna, che punta a fare la volata per la Ineos – Grenadiers. Lo spunto del verbanese pare favorirlo ma deve fare i conti con la velocità di Groves, il quale ha la meglio per pochissimi centimetri. E’ il secondo successo di fila per l’australiano, che mantiene sempre più salda la leadership nella Classifica a Punti.
Evenepoel, grazie ai 6” di abbuono allo sprint intermedio, ha ora 11” sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team) e 17” sul francese Lenny Martinez (Groupama-FDJ). Nella giornata di domani si ritorna in alta montagna, verso i quasi duemila metri dell’Osservatorio Astrofisico di Javalambre, sul Pico del Buitre. La salita finale misura 10.8 chilometri ed ha una pendenza media dell’8%, con punte spesso superiori al 15%, adatta quindi agli scalatori puri.
Andrea Giorgini

Kaden Groves batte Filippo Ganna sul traguardo di Burriana (foto Alexander Hassenstein / Getty Images)
30-08-2023
agosto 30, 2023 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
L’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) si è imposto anche nella quinta tappa, Morella – Burriana, percorrendo 186.2 Km in 4h23′43″, alla media di 42.364 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) e il belga Dries Van Gestel (TotalEnergies). Il belga Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) è ancora in maglia rossa con 11″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team) e 17″ sul francese Lenny Martinez (Groupama – FDJ). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 24° a 2′14″
MUUR CLASSIC GERAARDSBERGEN
L’italiano Filippo Magli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) si è imposto nella corsa belga, circuito di Geraardsbergen, percorrendo 177.8 Km in 4h05′41″, alla media di 45.082 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Harry Birchill (Saint Piran) e di 3″ l’olandese Peter Schulting (VolkerWessels Cycling Team)
TOUR OF BULGARIA
Il grenadino Red Walters (XSpeed United Continenta) si è imposto nella quarta tappa, Burgas – Sliven, percorrendo 114 Km in 2h31′18″, alla media di 45.208 Km/h. Ha preceduto allo sprint lo slovacco Simon Nagy (Dukla Banska Bystrica) e il serbo Mihajlo Stolić (Lotus Team). Miglior italiano Simone Zanini (Astana Qazaqstan Development Team), 10°. Il ceco Michal Schuran (ATT Investments) è ancora leader della classifica con 33″ sul connazionale Tomáš Jakoubek (ATT Investments) e 35″ sullo slovacco Lukáš Kubiš (Dukla Banska Bystrica). Miglior italiano Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Development Team), 7° a 37″
TOUR OF IRAN (AZARBAIJAN)
L’ucraino Anatoliy Budyak (Terengganu Polygon Cycling Team) si è imposto nella quarta tappa, Tabriz – Sarein, percorrendo 210.3 Km in 5h37′10″, alla media di 37.424 Km/h. Ha preceduto allo sprint il kazako Daniil Marukhin (Vino SKO Team) e l’iraniano Saeid Safarzadeh (Tianyoude Hotel Cycling Team). Nessun italiano in gara. Marukhin è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Budyak e 6″ su Safarzadeh
TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under 23)
L’olandese Fem van Empel (nazionale olandese) si è imposta nella terza tappa, Saint-Didier-sur-Chalaronne – Val-d’Épy, percorrendo 97.3 Km in 2h33′24″, alla media di 38.057 Km/h. Ha preceduto allo sprint la polacca Dominika Włodarczyk (MAT Atom Deweloper Wrocław) e l’italiana Gaia Masetti (nazionale italiana). La tedesca Antonia Niedermaier (nazionale tedesca) è ancora leader della classifica con 14″ sulla britannica Anna Shackley (nazionale britannica) e 23″ sull’olandese Shirin van Anrooij (nazionale olandese). Miglior italiana la Masetti, 8° a 1′14″.
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): MORELLA – BURRIANA
agosto 30, 2023 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Secondo round per velocisti sul rettiline del “Grau” di Burriana, al termine di una tappa non molto dissimile da quella disputata ieri in direzione di Tarragona. Superata la principale difficoltà altimetrica di giornata ci sarà parecchia strada da percorrere per andare al traguardo, pedalando su un tratto finale stavolta totalmente privo di insidie altimetriche
Archiviato il capitolo “primo arrivo in volata”, la Vuelta si appresta a proporne subito un altro per concedere ai velocisti respinti dal finale di Tarragona una seconda chance su di un tracciato che stavolta non dischiuderà le porte agli sprinter che soffrono le salite. Di ascese e dire il vero anche oggi ne saranno improgramma e altimetricamente si può dire che la tappa non sia molto dissimile da quella affrontata ieri, almeno fino al 132° Km di gara, momento nel quale si supererà la cima dell’unico GPM, previsto ai 793 metri del Collado de la Ibola, classificato di seconda categoria ma caratterizzato da pendenze sempre tenerissime (la media dei suoi 11 Km si attesta poco sotto il 4%). Nei rimanenti 54 Km si dovranno ancora superare due pedalabili tratti in breve ascesa, mentre – a differenza del finale visto ieri – gli ultimi 16 Km non presenteranno il benchè minimo dislivello. Stavolta le inside dalle quali guardarsi arriveranno dalla strada e nello specifico saranno rappresentate dalle serie di 12 rotatorie che si incontreranno negli ultimi 10 Km, le ultime quattro collocate nei 3000 metri conclusivi, spazio nel quale per regolamento internazionale i distacchi provocati da cadute o incidenti meccanici sono annullati ai fini della classifica generale. Si conteggiano solo i ritardi provocati da eventuali fratture in seno al gruppo, come quelle innescate dal vento e questa sarà un’eventualità da tenere in conto perchè gli ultimi chilometri si dovranno pedalare non molto distanti dalle coste del Mediterraneo mentre il rettilineo d’arrivo sarà tracciato sul lungomare del Grau, la frazione balneare di Burriana.

La Torre del Mar di Burriana e l’altimetria della quinta tappa (turisme.burriana.es)
METEO VUELTA
Morella : poco nuvoloso, 19°C, vento moderato da NO (24-49 Km/h), umidità al 46%
Culla (Km 46.5): poco nuvoloso, 21°C, vento moderato da N (9-43 Km/h), umidità al 36%
Onda (Km 112.3): pioggia debole (0.1 mm), 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da SE (15-39 Km/h), umidità al 53%
Burriana : nubi sparse, 25°C (percepiti 26°C), vento moderato da S (15-39 Km/h), umidità al 63%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.11: partenza da Morella
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.05-16.25: GPM del Collado de Ibola
17.00-17.30: traguardo volante (con abbuoni) di Nules
17.15-17.45: arrivo a Burriana
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, sventato sabotaggio: 400 litri di olio per ostacolare la corsa. Quattro arrestati
Gazzetta dello Sport – Italia
Australier spurter sig til sejr i hektisk Vuelta-finale
Politiken – Danimarca
Groves je zmagovalec 4. etape, padec pred ciljem razredčil favorite
Delo – Slovenia
Alpecin-Deceuninck weer aan het feest in grote ronde: Kaden Groves wint hoewel hij lead-out verliest achter crash, Edward Theuns derde
Het Nieuwsblad – Belgio
Groves arrache la victoire en finisseur
L’Équipe – Francia
Groves powers to stage four win after chaotic finale
The Guardian- Regno Unito
Agónico Groves
AS – Spagna
Kaden Groves levou a Espanha o que tinha trazido de Itália
Público (Portogallo)
Marijn van de Berg valt in slotfase en ziet Kaden Groves Vuelta-ritzege pakken
De Telegraaf – Paesi Bassi
Groves gewinnt erste Vuelta-Sprintankunft – Evenepoel bleibt vorn
Kicker – Germania
A Juan Sebastián Molano se le escapó el triunfo en la etapa cuatro por centímetros – La dolorosa caída que sufrió Santiago Buitrago en la etapa 4 de la Vuelta a España
El Espectador – Colombia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della quarta tappa, Andorra la Vella – Tarragona
1° Kobe Goossens
2° Callum Scotson a 3′34″
3° Bryan Coquard a 4′05″
4° François Bidard s.t.
5° Ruben Guerreiro a 5′22″
Miglior italiano Filippo Ganna, 18° a 9′08″
Classifica generale
1° Callum Scotson
2° Pierre-Roger Latour a 1′16″
3° Bryan Coquard a 3′16″
4° Jose Manuel Diaz a 3′39″
5° Lorenzo Milesi a 4′07″
RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)
Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”
28 GIUGNO 1959 – 4a TAPPA: ROUBAIX – ROUEN (230 Km)
L’ITALIANO BRUNI VITTORIOSO SUL TRAGUARDO DI ROUEN – INVANO ANQUETIL SULLE STRADE DI CASA HA CERCATO UNA VITTORIA DI PRESTIGIO
Al Tour ancora un’affermazione della squadra di Binda – Meritato successo di un bravo gregario – Cronaca di 230 Km di gara, che si è movimentata solo nel finale – Leggermente aumentato il malanno di Baldini
Un ferrarese di ventisette anni – Bruni, da dilettante, era stato terzo ai campionati mondiali – Il successo italiano è stato completato dal terzo posto dal terzo posto di Padovan e dal quarto di Falaschi – Doloro non grave ma preoccupante
VUELTA, A TARRAGONA GROVES BEFFA MOLANO
Dopo tre giorni confusi, il Giro di Spagna vive una tappa finalmente tranquilla. Lasciate le polemiche post cronosquadre, le puntine sulla strada e l’incidente occorso a Remco Evenepoel dopo aver vinto ad Arinsal, si è ripartiti dal principato di Andorra per tornare sulla costa catalana.
Sono 185 i chilometri da percorrere da Andorra la Vella a Tarragona, capoluogo della provincia più meridionale della Catalogna, e in tre si sono avvantaggiati sul gruppo: il leader dei GPM Eduardo Sepulveda (Lotto-Dstny), e gli spagnoli Ander Okamika (Burgos-BH) e David Gonzalez (Caja Rural – Seguros RGA). L’argentino in maglia a pois supera senza problemi al comando i due GPM di giornata e allunga a +6 punti su Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step). A fuga raggiunta succede un po’ di tutto nei cinque chilometri finali, a partire da una caduta che coinvolge Bryan Coquard, François Bidard (Cofidis), Santiago Buitrago, Kamil Gradek (Bahrain – Victorious) e Kobe Goossens (Intermarché – Circus – Wanty), con il colombiano, vincitore sulle Tre Cime di Lavaredo all’ultimo Giro d’Italia, quello messo peggio.
Le squadre nelle prime posizioni a lavorare per lo sprint sono la Alpecin – Deceuninck per Kaden Groves, la UAE – Emirates per Juan Sebastian Molano e la Lidl – Trek per Edward Theuns. Ai -300 l’olandese Marijn Van den Berg si mette in testa tentando un’azione a sorpresa, ma cade malamente in curva lasciando spazio a Groves e Molano. Il colombiano sembra avere un vantaggio sufficiente per vincere la tappa ma prende la volata troppo lunga ed esaurisce le energie negli ultimi quaranta metri, venendo battuto dall’australiano, che al Giro si era aggiudicato la tappa di Salerno. Groves, con questo risultato, scavalca Andrea Vendrame (AG2R-Citroen, oggi decimo) nella classifica a punti.
La classifica generale vede ancora Remco Evenepoel in testa con 5” su Enric Mas (Movistar Team) e 11” su Lenny Martinez (Groupama – FDJ). Domani si correrà un’altra frazione destinata all’arrivo in volta, disegnata per 186.5 Km tra Morella e Burrana.
Tornando ai fattacci delle tappe precedenti, la polizia catalana ha nel frattempo arrestato le quattro persone che avevano tentato di sabotare il passaggio della corsa durante la Matarò-Barcellona, già funestata dal maltempo e dalla presenza di chiodi e di puntine da disegno sull’asfalto. I delinquenti avrebbero pianificato il lancio di 400 litri di olio da un cavalcavia attraverso due grandi contenitori e un tubo al momento del transito del gruppo. Il loro tentativo non era andato a buon fine e, secondo alcune fonti locali, sarebbero già stati rilasciati dalle autorità spagnole
Andrea Giorgini

La vittoria di Graves a Tarragona (Getty Images)
29-08-2023
agosto 29, 2023 by Redazione
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VUELTA A ESPAÑA
L’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella quarta tappa, Andorra la Vella (Andorra) – Tarragona, percorrendo 184.6 Km in 4h05′41″, alla media di 45.082 Km/h. Ha preceduto allo sprint il colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) e il belga Edward Theuns (Lidl – Trek). Miglior italiano Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), 10°. Il belga Remco Evenepoel (Soudal – Quick Step) è ancora in maglia rossa con 5″ sullo spagnolo Enric Mas (Movistar Team) e 11″ sul francese Lenny Martinez (Groupama – FDJ). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 25° a 2′08″
TOUR OF BULGARIA
Il polacco Patryk Stosz (Voster ATS Team) si è imposto nella terza tappa, Kazanlak – Burgas, percorrendo 180.5 Km in 4h31′39″, alla media di 39.867 Km/h. Ha preceduto allo sprint il grenadino Red Walters (XSpeed United Continenta) e l’elvetico Félix Stehli (EF Education-NIPPO Development Team). Miglior italiano Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Development Team), 12°. Il ceco Michal Schuran (ATT Investments) è ancora leader della classifica con 33″ sul connazionale Tomáš Jakoubek (ATT Investments) e 35″ su Stehli. Miglior italiano Gazzoli, 7° a 37″
TOUR OF IRAN (AZARBAIJAN)
Il mongolo Jambaljamts Sainbayar (Terengganu Polygon Cycling Team) si è imposto nella terza tappa, Jolfa – Benis, percorrendo 128.3 Km in 3h15′17″, alla media di 39.42 Km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Georgios Bouglas (Matrix Powertag) e il kazako Daniil Marukhin (Vino SKO Team). Nessun italiano in gara. Il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Online Insurance) è ancora leader della classifica con 10″ su Sainbayar e 13″ su Bouglas
TOUR DE L’AVENIR FEMMES (Under 23)
L’elvetica Linda Zanetti (nazionale elvetica) si è imposta nella seconda tappa, Charolles – Louhans-Châteaurenaud, percorrendo 91.8 Km in 2h23′49″, alla media di 38.299 Km/h. Ha preceduto allo sprint la belga Julie De Wilde (nazionale belga) e l’olandese Fem van Empel (nazionale olandese). Miglior italiana Cristina Tonetti (nazionale italiana), 6°. La tedesca Antonia Niedermaier (nazionale tedesca) è ancora leader della classifica con 14″ sulla britannica Anna Shackley (nazionale britannica) e 23″ sull’olandese Shirin van Anrooij (nazionale olandese). Miglior italiana Gaia Masetti (nazionale italiana), 11° a 1′14″.

