08-09-2023
settembre 8, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) si è imposto nella tredicesima tappa, Formigal – Col du Tourmalet, percorrendo 134.7 Km in 3h51′10″, alla media di 34.962 Km/h. Ha preceduto di 30″ lo statunitense Sepp Kuss (Jumbo-Visma) e di 33″ lo sloveno Primož Roglič (Jumbo-Visma). Miglior italiano Simone Petilli
(Intermarché – Circus – Wanty), 28° a 22′14″. Kuss è ancora maglia rossa con 1′37″ su Roglič e 1′44″ su Vingegaard. Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 27° a 46′53″
GRAND PRIX CYCLISTE DE QUÉBEC
Il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny) si è imposto nella corsa canadese, circuito di Québec, percorrendo 201.6 Km in 4h47′36″, alla media di 42.058 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Corbin Strong (Israel – Premier Tech) e l’australiano Michael Matthews (Team Jayco AlUla). Miglior italiano Kristian Sbaragli (Alpecin-Deceuninck), 15°.
TOUR OF BRITAIN
L’olandese Danny van Poppel (BORA – hansgrohe) si è imposto nella sesta tappa, Southend-on-Sea – Harlow, percorrendo 146.2 Km in 3h14′34″, alla media di 45.085 Km/h. Ha preceduto allo sprint il britannico Ethan Vernon (Soudal – Quick Step) e il norvegese Tord Gudmestad (Uno-X Pro Cycling Team). Miglior italiano Nicolò Parisini (Q36.5 Pro Cycling Team), 6°”. Il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) è ancora leader della classifica con 3″ su Vernon e sull’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma). Miglior italiano Davide Persico (Bingoal WB), 8° a 3″
OKOLO JIŽNÍCH ČECH/TOUR OF SOUTH BOHEMIA
L’olandese Daan van Sintmaartensdijk (VolkerWessels Cycling Team) si è imposto nella seconda tappa, České Velenice – Studená, percorrendo 136.7 Km in 2h51′43″, alla media di 47.765 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese Lewis Bower (Equipe continentale Groupama-FDJ) e il belga Gianluca Pollefliet (Lotto Dstny Development Team). Nessun italiano in gara. Il norvegese Sakarias Koller Løland (Uno-X Dare Development Team) è ancora leader della classifica con 12″ sul ceco Adam Ťoupalík (Elkov – Kasper) e 14″ sul connazionale Martin Solhaug Hansen (Uno-X Dare Development Team).
TOUR OF KOSOVO
L’italiano Lorenzo Cataldo (Gragnano Sporting Club) si è imposto nella seconda tappa, Morinë – Hani I Elezit, percorrendo 144 Km in 4h00′39″, alla media di 35.903 Km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Nikiforos Arvanitou (Sofer Savini Due OMZ) e l’italiano Nicolò Garibbo (Gragnano Sporting Club). L’italiano Piergiorgio Cozzani (Gragnano Sporting Club) è ancora leader della classifica con 4″ su Garibbo e 5″ sul greco Nikolaos Michail Drakos (ASD Aries Cycling)
TOUR DU VAN (Turchia)
L’uzbeko Dmitriy Bocharov (nazionale uzbeka) si è imposto nella seconda tappa, Tatvan – Malazgirt, percorrendo 93.1 Km in 2h22′54″, alla media di 39.09 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’ucraino Yaroslav Parashchak (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) e il kazako Alexandr Semenov (Vino SKO Team). Nessun italiano in gara. Il kazako Daniil Marukhin (nazionale kazaka) è ancora leader della classifica con 6″ sul connazionale Nicolas Vinokurov (nazionale kazaka) e 2′05″ su Bocharov
GRAND PRIX BOUKRAA
Il russo Sergey Rostovtsev (Beykoz Belediyesi Spor Kulübü) si è imposto nella corsa marocchina, Laâyoune – Boukraa, percorrendo 100.8 Km in 1h57′35″, alla media di 51.436 Km/h. Ha preceduto di 2″ il marocchino Achraf Ed Doghmy e di 3″ il marocchino Mohcine El Kouraji (Al Shafar Jumeirah Cycling Team). Fuori tempo massimo l’unico italiano in gara, Alessio Gasparini (Retelec Team Cycling Galicia)
TOUR OF POYANG LAKE (Cina)
Il cinese Xianjing Lyu (China Glory Continental Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, circuito di Sanqing, percorrendo 113.7 Km in 2h37′48″, alla media di 43.23 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Cameron Ivory (St George Continental Cycling Team) e il polacco Jakub Kaczmarek (HRE Mazowsze Serce Polski). Nessun italiano in gara. Lyu è il primo leader della classifica con 4″ su Ivory e 6″ su Kaczmarek
TOUR DE HOKKAIDO
La corsa a tappe giapponese, che si sarebbe dovuta concludere domenica, è stata annullata in seguito ad un grave incidente avvenuto durante lo svolgimento della prima tappa (Higashikagurai – Shintoku, 171.1 Km), nel corso della quale un corridore di 21 anni è stato investito da un’automobile.
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
L’italiana Silvia Zanardi (BePink – GOLD) si è imposta nella quarta tappa, Saint-Rambert-d’Albon – Hauterives, percorrendo 101.6 Km in 2h54′43″, alla media di 36.786 Km/h. Ha preceduto allo sprint la bielorussa Anastasiya Kolesava (Arkéa Pro Cycling Team) e la spagnola Isabel Martin (Eneicat – CMTeam – Seguros Deportivos). La Zanardi è la nuova leader della classifica con lo stesso tempo della Kolesava e della Martin
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)
L’olandese Charlotte Kool (Team Dsm – Firmenich) si è imposta nella terza tappa, Emmeloord – Lelystad, percorrendo 148.9 Km in 3h38′02″, alla media di 40.975 Km/h. Ha preceduto allo sprint la connazionale Lorena Wiebes (Team SD Worx) e di 1″ l’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek). La belga Lotte Kopecky (Team SD Worx) è ancora leader della classifica con 2″ sull’olandese Riejanne Markus (Team Jumbo-Visma) e 7″ sulla Wiebes (Team SD Worx). Miglior italiana la Balsamo, 11° a 24″
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): FORMIGAL – COL DU TOURMALET
settembre 8, 2023 by Redazione
Filed under Approfondimenti
Si torna sui Pirenei per una due giorni ad altissima tensione agonistica. Il menù odierno propone quattro succulente portate di salita, con i mitici colli dell’Aubisque e del Tourmalet
Dopo l’assaggio offerto dalla tappa con arrivo nel principato d’Andorra la Vuelta torna ad arrampicarsi sui Pirenei, sui quali si fermerà per 48 ore, proponendo due duri tapponi disegnati sulle strade del Tour de France. La 13a tappa della corsa iberica sarà, con l’esclusione dei primi 4.4 Km già in salita verso il Col du Portalet, interamente tracciata oltre confine e andrà a proporre due mitiche ascese del Grande Boucle, quella conclusiva verso il Tourmalet e quella, che si attaccherà a 32 Km dalla partenza, che in 16.6 Km al 7% condurrà ai 1709 metri dell’Aubisque, colle che la Vuelta ha già affrontato nell’edizione del 2016, quando fu proposto come traguardo della 14a tappa, vinta dall’olandese Robert Gesink. Subito dopo si andranno a superare i 1378 metri del Col de Spandelles (10.4 Km all’8.1%), valico che debutta nel tracciato della Vuelta dopo esser stato scoperto dal Tour solo lo scorso anno, quando fu inserito nel finale del tappone di Hautacam, vinto dal danese Jonas Vingegaard. In quell’occasione, una volta terminata la discesa dallo Spandelles – rimasta nella memoria degli appassionati per la caduta dello sloveno Tadej Pogacar – subito di andava ad imboccare l’ascesa finale verso il traguardo, mentre stavolta si dovranno percorrere quasi venti di chilometri di falsopiano prima di arrivare ai piedi del Tourmalet, i cui 18.8 Km al 7.4% saranno affrontati per la prima volta alla Vuelta, anche se il Giro di Spagna l’aveva inizialmente inserito anche nel tracciato dell’edizione 2020, anno nel quale la tappa francese fu annullata a causa della pandemia. Ai 2115 metri del valico, punto più elevato toccato dall’edizione di quest’anno, sarà anche assegnata la “Cima Fernández”, corrispettivo spagnolo della nostrana Cima Coppi che intende perpetrare la memoria dello scalatore Alberto Fernández Blanco, scomparso assieme alla moglie in un drammatico incidente stradale il 14 dicembre 1984: avrebbe compiuto 30 anni il mese successivo e aveva nel palmares il secondo posto alla Vuelta disputata quell’anno, persa per soli 6 secondi, e – tra le altre vittorie – due successi al Giro d’Italia, entrambi nell’edizione del 1983, a Campitello Matese e Colli San Fermo.

Il monumento a Octave Lapize sulla cima del Tourmalet e l’altimetria della tredicesima tappa (blog.hauteroute.org)
METEO VUELTA
Formigal : nubi sparse, 21°C, vento moderato da SE (13-31 Km/h), umidità al 41%
Col d’Aubisque (GPM – 48.7 Km): pioggia debole (0.6 mm), 21°C, vento moderato da N (6-27 Km/h), umidità al 61%
Pierrefitte-Nestalas (traguardo volante – 103.7 Km) : pioggia debole (0.1 mm), 28°C (percepiti 30°C), vento moderato da N (4-22 Km/h), umidità al 57%
Col du Tourmalet: pioggia debole (0.2 mm), 23°C (percepiti 25°C), vento moderato da NE (5-25 Km/h), umidità al 63%
GLI ORARI DELLA VUELTA
13.30: inizio diretta su Eurosport (diretta integrale)
13.58: partenza da Formigal
14.05: GPM del Puerto de Portalet
14.45-14.50: inizio salita Col d’Aubisque
15.10-15.20: GPM del Col d’Aubisque
15.45-16.00: inizio salita Col de Spandelles
16.00-16.10: GPM (con abbuoni) del Col de Spandelles
16.30-16.50: traguardo volante di Pierrefitte-Nestalas
16.50-17.10: inizio salita finale
17.20-17.45: arrivo sul Col du Tourmalet
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, dodicesima tappa: Molano vince in volata. Domani il Tourmalet
Gazzetta dello Sport – Italia
Colombianer overspurter favorit og nupper Vuelta-sejr
Politiken – Danimarca
Primož Roglič nabiral sekunde pred bojem na Tourmaletu
Delo – Slovenia
Colombiaan Juan Sebastián Molano wint massasprint in Vuelta, Primoz Roglic kaapt vier bonusseconden weg
Het Nieuwsblad – Belgio
Molano devant Groves au sprint
L’Équipe – Francia
Molano denies Groves in sprint as Tourmalet looms
The Guardian – Regno Unito
Un esprint colombiano en vísperas del Tourmalet
AS – Spagna
Sebastián Molano vence 12.ª etapa da Vuelta com Rui Oliveira a ser quarto
Público – Portogallo
Sebastian Molano wint masssprint, Sepp Kuss blijft in het rood
De Telegraaf – Paesi Bassi
Molano veredelt perfekte Anfahrt im Sprint – Groves verpasst dritten Sieg
Kicker – Germania
¡Ganó Juan Sebastián Molano! Triunfazo colombiano en la Vuelta a España
El Espectador – Colombia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo della dodicesima tappa, Ólvega – Saragozza
1° Alan Jousseaume
2° Casper Pedersen a 6′46″
3° Andreas Kron s.t.
4° Jimmy Janssens a 6′56″
5° Amanuel Gebreigzabhier s.t.
Miglior italiano Samuele Battistella, 17° a 7′38″
Classifica generale
1° Robbe Ghys
2° Callum Scotson a 40″
3° Jimmy Janssens a 42″
4° Rune Herregodts a 3′53″
5° Rui Oliveira a 4′39″
Miglior italiano Alberto Dainese, 6° a 4′45″
RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)
Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”
7 LUGLIO 1959 – 12a TAPPA: SAINT-GAUDENS – ALBI (184 Km)
ROLF GRAF CON UNA FUGA A 50 ALL’ORA SORPRENDE GLI ASSI E VINCE AD ALBI
Movimentato finale della dodicesima tappa del Tour
Soltanto la maglia gialla Vermeulin rimane nella scia dello svizzero e si piazza secondo conquistando mezzo minuto di abbuono – Fallarini, nonostante una tenace corsa, giunge fuori tempo massimo
WOUT VAN AERT, COLPO DA FINISSEUR AL TOUR OF BRITAIN
Il belga Wout Van Aert con un colpo da finisseur si aggiudica la quinta tappa del Tour of Britain, una vittoria che lo insedia al comando della classifica generale. Vernon e van Poppel sul podio di giornata. Persico sesto
Tre secondi, a tanto ammonta il vantaggio che in poche centinaia di metri il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) ha inflitto al plotone che si voleva giocare la tappa. Oltre al successo del belga, sempre in casa Jumbo-Visma la cosa che salta agli occhi è la mancanza tra gli interpreti della volata del protagonista degli arrivi precedenti. Il danese Olav Kooij si è infatti piazzato solo ventiquattresimo. Grazie al successo odierno, ottenut – seppur per poco – in solitaria, l’esperto belga si è insediato al vertice della classifica generale con un vantaggio di 3” su Ethan Vernon (nazionale britannico), Max Kanter (Movistar Team) e un’altra cinquantina di corridori.
Tornando alla corsa, la volata dei battuti è andata a Ethan Vernon, che ha regolato un plotone di una settantina di elementi mettendosi alle spalle Danny van Poppel (BORA – hansgrohe), Alexander Salby (Bingoal WB), Max Kanter (Movistar Team), Davide Persico (Bingoal WB), Milan Fretin (Team Flanders – Baloise), Davide Bomboi (TDT-Unibet Cycling Team), Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), Stian Fredheim (Uno-X Pro Cycling Team) e tutti gli altri.
La tappa odierna già in avvio si era dimostrata molto frizzante. Si erano susseguiti molteplici tentativi di attacco fin dalle prime pedalate. A portare via la fuga “giusta” sono stati Abram Stockman (TDT-Unibet Cycling Team), Callum Ormiston (Global 6 Cycling) e Joey Rosskopf (Q36.5 Pro Cycling Team), con quest’ultimo ripreso solo ai meno nove.
Domani il Tour of Britain proporra la Southend on Sea – Harlow, tappa di 146.2 Km che dovrebbe essere l’ultima tappa adatta alle ruote veloci, in attesa delle tappe del weekend che hanno tutte le caratteristiche per risultare decisive.
Mario Prato

E' sempre festa in casa Jumbo Visma al Tour of Britain 2023 (foto SWPix)
07-09-2023
settembre 7, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Il colombiano Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates) si è imposto nella dodicesima tappa, Ólvega – Saragozza, percorrendo 150.6 Km in 3h23′35″, alla media di 44.385 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) e l’olandese Boy van Poppel (Intermarché – Circus – Wanty). Miglior italiano Alberto Dainese (Team Dsm – Firmenich), 7°. Lo statunitense Sepp Kuss (Jumbo-Visma) è ancora maglia rossa con 26″ sullo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates) e 1′09″ sul belga Remco Evenepoel (nazionale britannica). Miglior italiano Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), 25° a 22′54″
TOUR OF BRITAIN
Il belga Wout Van Aert (Jumbo-Visma) si è imposto nella quinta tappa, circuito di Felixstowe, percorrendo 192.4 Km in 4h20′05″, alla media di 44.386 Km/h. Ha preceduto di 3″ il britannico Ethan Vernon (Soudal – Quick Step) e l’olandese Danny van Poppel (BORA – hansgrohe). Miglior italiano Davide Persico (Bingoal WB), 6° a 3″. Van Aert è il nuovo leader della classifica con 3″ su Vernon e sul tedesco Max Kanter (Movistar Team). Miglior italiano Persico, 10° a 3″
OKOLO JIŽNÍCH ČECH/TOUR OF SOUTH BOHEMIA
Il norvegese Sakarias Koller Løland (Uno-X Dare Development Team) si è imposto nella prima tappa, Třeboň – Milevsko, percorrendo 137.7 Km in 3h05′05″, alla media di 44.639 Km/h. Ha preceduto allo sprint il ceco Adam Ťoupalík (Elkov – Kasper) e il connazionale Martin Solhaug Hansen (Uno-X Dare Development Team). Nessun italiano in gara. Løland è il primo leader della classifica con 7″ su Ťoupalík e 9″ su Hansen
TOUR OF KOSOVO
L’italiano Piergiorgio Cozzani (Gragnano Sporting Club) si è imposto nella prima tappa, Lebanë – Therande, percorrendo 144.5 Km in 3h29′01″, alla media di 41.48 Km/h. Ha preceduto allo sprint il greco Nikolaos Michail Drakos (ASD Aries Cycling) e l’albanese Lukas Sulaj Kloppenborg (Tirana Cycling Team). Cozzani è il primo leader della classifica con 4″ su Drakos e 6″ su Kloppenborg
TOUR DU VAN (Turchia)
Il kazako Daniil Marukhin (nazionale kazaka) si è imposto nella prima tappa, Van – Tatvan, percorrendo 132.7 Km in 3h04′25″, alla media di 43.174 Km/h. Ha preceduto allo sprint il turco Burak Abay (Konya Buyuksehir Belediye Spor) e il connazionale Nicolas Vinokurov (nazionale kazaka). Nessun italiano in gara. Marukhin è il primo leader della classifica con 4″ su Abay e 6″ su Vinokurov
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
La polacca Daria Pikulik (Human Powered Health) si è imposta nella terza tappa, circuito di Avignone, percorrendo 119.6 Km in 2h58′15″, alla media di 40.258 Km/h. Ha preceduto allo sprint la canadese Sarah van Dam (DNA Pro Cycling) e l’italiana Silvia Zanardi (BePink – GOLD). La neozelandese Michaela Drummond (Farto-BTC Women’s Cycling Team) è ancora leader della classifica con lo stesso tempo della Zanardi e della
Van Dam
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)
La belga Lotte Kopecky (Team SD Worx) si è imposta nella seconda tappa, circuito a cronometro di Lovanio, percorrendo 7.1 Km in 8′59″, alla media di 47.421 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’olandese Riejanne Markus (Team Jumbo-Visma) e di 11″ la britannica Zoe Bäckstedt (Canyon//SRAM Racing). Miglior italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek), 34° a 34″. La Kopecky è la nuova leader della classifica con 2″ sulla Markus e 13″ sull’olandese Lorena Wiebes (Team SD Worx). Miglior italiana la Balsamo, 13° a 28″
MOLANO SENZA RIVALI A SARAGOZZA. KUSS RESTA IN MAGLIA ROSSA
A Saragozza Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) vince con autorità la volata della dodicesima tappa, soprattutto grazie al lavoro del compagno di squadra Oliveira che lo pilota alla perfezione nei metri finali. Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck) deve accontentarsi della piazza d’onore mentre Boy van Poppel (Team Intermarchè Circus Wanty) chiude il podio. Grande attesa per la tappa di domani con l’arrivo sul Tourmalet
La dodicesima tappa della Vuelta 2023 è lunga poco più di 150 e unisce le località di Olvega e Saragozza. Un paio di semplici salite non categorizzate come gpm nei pressi di Tarazona e di Castejon de Valdejasa non ostacoleranno i velocisti che dopo una settimana potranno ritrovare il brivido della volata mentre i big di classifica – con Sepp Kuss (Team Jumbo Visma) ancora in maglia rossa – si riposeranno in vista di tappe decisamente più difficili già a partire da domani. Dopo la partenza da Olvega si formava immediatamente la fuga di giornata grazie all’azione di due ciclisti, ovvero Abel Balderstone (Team Caja Rural – Seguros RGA) e Jetse Bol (Team Burgos BH). Dopo il vantaggio massimo di 2 minuti e 30 secondi raggiunto intorno al km 40, il gruppo reagiva e si avvicinava progressivamente alla coppia al comando. Era in particolare il Team Alpecin Deceuninck a comandare le operazioni in testa al gruppo. Il vantaggio di Balderstone e di Bol iniziava a diminuire sempre di più finchè il gruppo riprendeva i due fuggitivi ad una quarantina di km dalla conclusione. Kaden Groves (Team Alpecin Deceuninck) si aggiudicava il traguardo volante di Villanueva de Gallego con Primoz Roglic (Team Jumbo Visma) che si piazzava in seconda posizione e rosicchiava così 4 secondi al diretto avversario Remco Evenepoel (Team Soudal Quick Step). Nei km finali era l’Alpecin Deceuninck a dettare il ritmo in testa ed a proteggere Groves per la volata ma Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) riusciva ad avanzare prepotentemente negli ultimi 300 metri grazie ad un lavoro eccellente di Rui Oliveira, suo compagno di squadra. Il colombiano a questo punto apriva il gas ed andava a vincere nettamente davanti a Groves ed a Boy van Poppel (Team Intermarchè Circus Wanty). Chiudevano la top five Rui Oliveira in quarta posizione ed Edward Theuns (Teal Lidl Trek) in quinta posizione. Da segnalare il settimo posto di Alberto Dainese (Team DSM Firmenich). Molano ottiene la quarta vittoria stagionale dopo la vittoria della quarta tappa dell’UAE Tour, del GP de Denain e della prima tappa della Vuelta a Burgos. In classifica generale Sepp Kuss resta in maglia rossa davanti a Marc Soler (UAE Team Emirates) e Remco Evenepoel. Domani è in programma la tredicesima tappa della Vuelta e con essa una dei momenti chiave dell’intera corsa spagnola. E’ il momento del tappone pirenaico con sconfinamento in Francia. Si parte da Formigal Huesca la Magia e si arriva sul mitico Col du Tourmalet dopo quasi 135 che vedono anche la scalata del Puerto de Portalet, del Col d’Aubisque e del Col de Spandelles. In totale sono quattro salite di cui una di terza categoria, una di prima categoria e due di hors categorie. E’ certamente, insieme a quella dell’Angliru che troveremo più avanti, una delle tappe più dure di tutta la Vuelta 2023. I veri pretendenti finali alla maglia rossa dovranno uscire allo scoperto.
Antonio Scarfone

Juan Sebastian Molano vince a Saragozza (foto: Getty Images)
LA TAPPA DEL GIORNO (e altro ancora): ÓLVEGA – SARAGOZZA
settembre 7, 2023 by Redazione
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Alla vigilia di due duri tapponi pirenaici gli organizzatori hanno inserito l’unica frazione votata all’arrivo in volata prevista nella seconda settimana della Vuelta. Lo sprint è assicurato in quel di Saragozza perchè oggi le squadre che hanno in formazione uno sprinter venderanno cara la pelle per portare i loro uomini in rampa di lancio
Nelle prossime 48 ore i corridori saranno attesti da qualcosa come 8700 metri di dislivello, tra l’altro concentrati in due tapponi decisamente brevi e quindi molto intensi. In previsione di questa scorpacciata di salite gli organizzatori hanno collocato oggi una delle fraziono più semplici dell’edizione 2023, l’unica della seconda settimana destinata alla conclusione alla sprint. La fisionomia ricorda quella della tappa di Oliva e come quella vedrà il tratto iniziale tracciato in costante e lieve discesa, ma poi la similitudine con la frazione vinta a sorpresa dal francese Geoffrey Soupe termina qua. Gli ultimi 76 Km non saranno, infatti, del tutto pianeggianti anche se non costituice per nulla uno spauracchio per i velocisti la salita di circa 3 Km al 3.7% che si dovrà scavalcare a 42 Km dall’arrivo. Una volta entrati in Saragozza bisognerà fare attenzione alle insidie proposte dalla strada, come spesso capita quando si pedala sulle strade dei grandi centri urbani. Stavolta non saranno previste insidiose rotatorie negli ultimi 10 Km, ma un momento delicato potrebbe essere rappresentato dal passaggio sul ponte sull’Ebro e dal successivo tratto da percorrere lungo il fiume: a parte la sorta di tornante che si dovrà effettuare per scendere dal ponte, in situazioni simili bisogna prestare molta attenzione al vento che spesso spazza i tratti rivieraschi (sono previste folate fin quasi 30 Km/h) e che potrebbe spezzettare il gruppo facendo perdere tempo preziosi a qualche big, anche se la vicinanza del traguardo dovrebbe consentire di contenere il distacco. Per quanto riguarda la volata, infine, qualche sprinter potrebbe patire la lieve pendenza che si incontrerà in dirittura d’arrivo, con la strada che prenderà lievemente a salire dopo la curva a sinistra che anticiperà di 300 metri il passaggio sotto lo striscione dell’ultimo chilometro

Il Puente de Piedra sul fiume Ebro a Saragozza e l’altimetria della dodicesima tappa (travel.sygic.com)
METEO VUELTA
Ólvega : poco nuvoloso, 26°C, vento moderato da S (10-26 Km/h), umidità al 48%
Borja (46.6 Km): nubi sparse, 28°C, vento moderato da SE (14-30 Km/h), umidità al 51%
Castejón de Valdejasa (101 Km) : nubi sparse, 29°C (percepiti 28°C), vento moderato da SE (15-32 Km/h), umidità al 37%
Saragozza : nubi sparse, 32°C (percepiti 31°C), vento moderato da SE (14-30 Km/h), umidità al 28%
GLI ORARI DELLA VUELTA
14.10: partenza da Ólvega
14.30: inizio diretta su Eurosport
16.55-17.15: traguardo volante (con abbuoni) di Villanueva de Gallego
17.20-17.40: arrivo a Saragozza
RASSEGNA STAMPA
Vuelta, undicesima tappa a Jesus Herrada: Ganna ottimo anche in salita, poi chiude 10°
Gazzetta dello Sport – Italia
Španec Herrada je zmagovalec 11. etape, Roglič ostaja četrti
Delo – Slovenia
Spanjaard Jesus Herrada (Cofidis) is snelste van lange vlucht en wint elfde etappe in Vuelta, Evenepoel blijft status quo
Het Nieuwsblad – Belgio
Herrada vainqueur devant Grégoire
L’Équipe – Francia
Herrada breaks rivals on brutal climb to grab glory on stage 11
The Guardian – Regno Unito
El cazador Herrada
AS – Spagna
Na Vuelta ainda não tinha havido um espanhol feliz
Público – Portogallo
Jesus Herrada pakt dagzege in Vuelta, Sepp Kuss behoudt de leiderstrui
De Telegraaf – Paesi Bassi
Herrada gewinnt elfte Etappe – Favoriten lassen sich in Ruhe
Kicker – Germania
Jesús Herrada, el vencedor de la 11ª etapa de la Vuelta a España
El Espectador – Colombia
VUELTAALCONTRARIO
L’ordine d’arrivo e la classifica generale visti dal punto di vista della maglia nera.
Ordine d’arrivo dell’undicesima tappa, Lerma – Laguna Negra (Vinuesa)
1° Bauke Mollema
2° Davide Cimolai s.t.
3° Matevz Govekar s.t.
4° Michael Storer s.t.
5° Jarrad Drizners s.t.
Classifica generale
1° Robbe Ghys
2° Callum Scotson a 3′16″
3° Jimmy Janssens a 3′18″
4° Rui Oliveira a 4′39″
5° Alberto Dainese a 4′45″
RICORDO DI FEDERICO BAHAMONTES (Tour 1959)
Solitamente la nostra rubrica si concludeva con il racconto di un’edizione passata della Vuelta. Stavolta non sarà così perchè lo scorso 8 agosto è venuto a mancare all’eta di 95 anni uno dei corridori spagnoli più celebri di tutti i tempi, Federico Bahamontes. Lo scalatore originario di Toledo la corsa di casa non è mai riuscito a vincerla (ci andò vicino nel 1957, quando fu secondo a più di otto minuti dal connazionale Jesús Loroño) e per questo motivo lo ricorderemo attraverso i titoli degli articoli sul Tour de France del 1959, vinto da Bahamontes, comparsi sul quotidiano “La Stampa”
6 LUGLIO 1959 – 11a TAPPA: BAGNÈRES-DE-BIGORRE – SAINT-GAUDENS (119 Km)
DARRIGADE VINCE LA SECONDA TAPPA DEI PIRENEI E L’ITALIANO FAVERO, INDISPOSTO, SI RITIRA DAL TOUR
Venticinque corridori in volata sul traguardo di Saint-Gaudens
Sul Col d’Aspin passa in testa Dotto, seguito da Bahamontes e Gaul – Sul Peyresourde primo Huot, poi lo spagnolo e il lussemburghese – Nella discesa tutti gli assi si raggruppano – Bono in forte ritardo – Vermeulin conserva la Maglia gialla – Oggi arrivo ad Albi
OLAV KOOIJ CALA IL POKER AL TOUR OF BRITAIN!
E sono quattro… Al Tour of Britain vige la dura legge di Kooij. Il giovane velocista olandese si è imposto anche nella quarta tappa. Salgono sul podio di giornata van Uden ed Vernon. Prima TopTen per Davide Persico, settimo.
Signori giù il cappello… A Newark on Trent, quarto arrivo del Tour of Britain 2023, il più veloce è sempre lui, Olav Kooij. Il ventunenne della Jumbo-Visma anche oggi non ha avuto rivali. Alle sue spalle oggi si è messo nell’ordine Casper van Uden (Team dsm – firmenich), Ethan Vernon (Naz. Gran Bretagna), Milan Fretin (Team Flanders – Baloise), Max Kanter (Movistar Team), Davide Persico (Bingoal WB), Ben Turner (INEOS Grenadiers), Sam Bennett (BORA – hansgrohe) e Davide Bomboi (TDT-Unibet Cycling Team).
La quarta tappa era iniziata nel segno di James Fouche (Bolton Equities Black Spoke), Harry Tanfield e Abram Stockman (TDT-Unibet Cycling Team) Gli autori della fuga di giornata collaborano d’amore e d’accordo, anche se il gruppo non sembra intenzionato a concedere loro molto spazio. Ai meno 85 Fouche desiste e si lascia risucchiare dal gruppo, mantre i restanti due coraggiosi continuano nel loro tentativo fino ai meno 27.
Dopo il ricongiungimento si è capito che anche oggi ci si sarebbe giocato la tappa in volata e le varie squadre si sono approntate per portare il proprio velocista nelle migliori condizioni per sprintare verso il traguardo.
Domani il Tour of Britain affronterà la quinta tappa ancora con l’olandese ancora in maglia di Leader. La Felixstowe-Felixstowe di 192.4 km ricorda nel tracciato la tappa odierna e non dovrebbe sfuggire ai velocisti, anche se la presenza nel finale di alcune curve e di spartitraffico potrebbe complicare un po’ le cose ai treni delle varie squadre.
Mario Prato

Quarto successo di fila per Kooij al Tour of Britain (foto SWPix)
JESUS HERRADA BRILLA A LAGUNA NEGRA FINALIZZANDO AL MEGLIO LA FUGA DI GIORNATA, NO CONTEST TRA I BIG
Jesus Herrada (Cofidis) fa suo l’arrivo in salita di Laguna Negra alla Vuelta a España 2023, lo spagnolo ha la meglio sulla fuga di 26 uomini che ha contraddistinto la tappa odierna in cui i big nonostante l’arrivo in salita decidono di arrivare tutti insieme appassionatamente. Al secondo posto chiude Romain Gregoire (Groupama-FD), terzo Andreas Kron (Lotto Dsnty) il gruppo arriva ben sei minuti dopo. Nessuna variazione quindi tra le prime posizioni della classifica generale.
Dopo la cronometro di ieri in tanti hanno salvato la gamba per provare ad andare in fuga quest’oggi nella undicesima tappa della Vuelta a España 2023 e così dal chilometro zero i tentativi di fuga si susseguono in continuazione, ma la sede stradale piatta non offre particolare vantaggio per evadere dal gruppo, bisogna infatti aspettare il sessantesimo chilometro di corsa per vedere formarsi il tentativo buono, ad avere la meglio è un gruppo composto da ben 26 uomini. Ecco i loro nomi: Geraint Thomas e Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), Rudy Molard, Lewis Askey e Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Jonathan Caicedo e Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Paul Ourselin e Alan Jousseaume (TotalEnergies), Dorian Godon, Nicolas Prodhomme e Damien Touzé (Ag2r Citroen), Jacopo Mosca e Otto Vergaerde (Lidl-Trek), Jose Manuel Diaz, Eric Fagúndez e Pelayo Sánchez (Burgos-BH), Luis León Sánchez (Astana Qazaqstan), Jesús Herrada (Cofidis), Jorge Arcas (Movistar), Andreas Kron (Lotto Dstny), Łukasz Owsian (Team Arkéa-Samsic), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Jan Maas (Team Jayco AlUla), Julius Johansen (Intermarché-Circus-Wanty) e Sean Flynn (Team dsm-firmenich). Tanti i nomi buoni in questo gruppo numeroso che lasciano ben sperare al buon esito della fuga anche perchè dopo lo sforzo della cronometro i valori in campo possono essere celati per recuperare energie preziose. Il gruppo è tirato dalla Jumbo-Visma con Sepp Kuss in maglia rossa ben protetto dai suoi uomini. la tappa con l’unica salita conclusiva non offre particolari emozioni ed infatti il vantaggio dei drappello in testa arriva a circa 6’. A questo punto è chiaro che il vincitore odierno uscirà dal gruppetto dei 26 e sarà “corsa nella corsa”. L’approccio alle prime rampe della salita Laguna Negra offre subito un primo scatto piazzato da Ourselin che però viene ripreso a circa 5 chilometri dal traguardo grazie ad un gran ritmo di Filippo Ganna al servizio di Thomas. Il ritmo del verbanese è irresistibile per tanti, si ha selezione da dietro, restano agganciati soltanto Thomas, Molard, Gregoire, Caicedo, Prodhomme, Herrada, Kron e Sanchez. I nove uomini al comando arrivano insieme ai 1500 metri dall’arrivo, qui nel tratto con pendenze maggiori Ganna termina il suo lavoro, il primo scatto è di Caicedo con Thomas che riesce a chiudere portandosi dietro tutti gli altri. Dopo l’arco dell’ultimo chilometro Caicedo riparte Thomas lo riprende ma è Herrada ai 300 metri ad andarsene tutto solo verso il traguardo. Lo scatto dello spagnolo è chirurgico a nulla vale il tentativo di Gregoire e Kron di portarsi sotto i quali devono accontentarsi rispettivamente del secondo e terzo posto. Il gruppo maglia rossa affronta la salita senza nessuno scatto dei big se non un “allungo” di Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) che non produce buchi tra gli uomini di classifica arrivati di fatto tutti insieme. Domani dodicesima tappa con le ruote veloci che torneranno protagoniste a Saragozza.
Antonio Scarfone

Jesus Herrada conquista il traguardo di Laguna Negra (Photo credit: Getty Images)
06-09-2023
settembre 6, 2023 by Redazione
Filed under Ordini d'arrivo
VUELTA A ESPAÑA
Lo spagnolo Jesús Herrada (Cofidis) si è imposto nell’undicesima tappa, Lerma – La Laguna Negra (Vinuesa), percorrendo 163.2 Km in 3h29′17″, alla media di 46.788 Km/h. Ha preceduto di 3″ il francese Romain Grégoire (Groupama – FDJ) e di 8″ il danese Andreas Kron (Lotto Dstny). Miglior italiano Filippo Ganna (INEOS Grenadiers), 10° a 1′16″. Lo statunitense Sepp Kuss (Jumbo-Visma) è ancora maglia rossa con 26″ sullo spagnolo Marc Soler (UAE Team Emirates) e 1′09″ sul belga Remco Evenepoel (nazionale britannica). Miglior italiano Mattia Cattaneo (Soudal – Quick Step), 25° a 21′50″
TOUR OF BRITAIN
L’olandese Olav Kooij (Jumbo-Visma) si è imposto anche nella quarta tappa, Sherwood Forest – Newark-on-Trent, percorrendo 166.6 Km in 3h45′40″, alla media di 44.295 Km/h. Ha preceduto allo sprint il connazionale Casper van Uden (Team Dsm – Firmenich) e il britannico Ethan Vernon (Soudal – Quick Step). Miglior italiano Davide Persico (Bingoal WB), 7°. Kooij è ancora leader della classifica con lo stesso tempo di Vernon e del tedesco Max Kanter (Movistar Team). Miglior italiano Persico, 12°.
TOUR CYCLISTE FÉMININ INTERNATIONAL DE L’ARDÈCHE
La neozelandese Michaela Drummond (Farto-BTC Women’s Cycling Team) si è imposta nella seconda tappa, circuito di Nîmes, percorrendo 91.3 Km in 2h24′39″, alla media di 37.871 Km/h. Ha preceduto di 3″ la spagnola Lucia Ruiz (Eneicat – CMTeam – Seguros Deportivos) e la canadese Sarah van Dam (DNA Pro Cycling). Miglior italiana Andrea Casagranda (BePink – GOLD), 4° a 3″. La Drummond è la nuova leader della classifica con 3″ sull’italiana Silvia Zanardi (BePink – GOLD) e sulla Ruiz.
SIMAC LADIES TOUR (Paesi Bassi)
L’italiana Elisa Balsamo (Lidl – Trek) si è imposta nella prima tappa, circuito di Gennep, percorrendo 139.1 Km in 3h28′45″, alla media di 39.981 Km/h. Ha preceduto allo sprint le olandesi Lorena Wiebes (Team SD Worx) e Charlotte Kool (Team Dsm-Firmenich). La Kool è ancora leader della classifica con 2″ sulla Balsamo e 3″ sulla Wiebes
OLAV KOOIJ… E SONO TRE…
Terzo successo consecutivo per il velocista della Jumbo Visma al Tour of Britain, come sempre assistito da Van Aert. Seconda piazza per Danny Van Poppel davanti a Ethan Vernon.
Tre su tre. Niente male come curriculum per Olav Kooij che nelle prime tre tappe del Tour of Britain 2023 ha sempre colto il bersaglio grosso. Dopo i successi a Manchester e Wrexham anche il traguardo di Beverley è finito nel carniere del giovane velocista olandese della Jumbo-Visma. Anche oggi come nelle tappe precedenti il regista della volata del ventunenne di Numansdorp è stato Wout van Aert. Il belga, diversamente dai giorni scorsi, non è però salito sul podio di giornata e, anzi, non è entrato nemmeno nella TopTen avendo chiuso 13° dietro al primo italiano sul traguardo, Davide Persico (Bingoal WB).
Alle spalle dell’irraggiungibile Kooij si son piazzati nell’ordine Danny van Poppel (BORA – hansgrohe), Ethan Vernon (nazionale britannica), Max Kanter (Movistar Team), Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team), Thomas Pidcock (INEOS Grenadiers), Robert Donaldson (Trinity Racing), Casper van Uden (Team dsm – firmenich) e Rory Townsend (Bolton Equities Black Spoke).
Grazie a questo tris di successi il giovane olandese continua a vestire la maglia di leader anche se, non essendo previsti abbuoni, la maggior parte dei ciclisti che lo seguono in classifica hanno lo stesso tempo di Kooij.
Oggi è in programma una tappa che scatterà dalla celebre foresta di Sherwood, quella di Robin Hood, per concludersi dopo 167 Km a Newark-on-Trent, dove è atteso un altro arrivo in volata.
Mario Prato

Terzo successo consecutivo per Kooij sulle strade del Tour of Britain (foto SW Pix)