IL CAPOLAVORO DI FORMOLO. E’ SUA LA COPPA AGOSTONI
In una Coppa Agostoni corsa con grande ritmo e mordente soprattutto dall’UAE Team Emirates, la formazione sulla carta più forte, Davide Formolo parte a 11 km dall’arrivo ‘coprendo’ il compagno di squadra Marc Hirschi e costringendo gli inseguitori a spremersi per andarlo a riprendere. E invece di essere ripreso, ‘Roccia’ aumenta il vantaggio e va a vincere in solitaria sul traguardo di Lissone, riportando la Coppa Agostoni in Italia dopo che l’ultimo ciclista italiano ad averla vinta era stato Gianni Moscon nel 2018
La Coppa Agostoni, primo atto del Trittico Lombardo, presenta il consueto percorso di 195 km, identico a quello dell’edizione 2022, ed il cui piatto forte è il circuito centrale da ripetere quattro volte con le tre salite di Sirtori, Colle Brianza e Lissolo. Ai nastri di partenza è presente Sjoerd Bax, vincitore a sorpresa lo scorso anno, accompagnato da una UAE Team Emirates che fa la voce grossa schierando anche altri papabili alla vittoria finale come Marc Hirschi, Diego Ulissi, Davide Formolo e Felix Grossschartner. La forte formazione emiratina dovrà squadre comunque ben assortite e tra quelle WT si segnalano l’Astana Qazaqstan con il campione italiano Simone Velasco e la Jayco AlUla con una coppia di tutto rispetto formata da Simon Yates ed Enrico Zana. Dopo una trentina di km dalla partenza si formava la fuga di giornata composta da cinque uomini: Quinten Hermans (Team Alpecin Deceuninck), Maxime Bouet (Team Arkea Samsic), Oscar Rodriguez (Team Movistar), Matteo Vercher (Team TotalEnergies) e Marco Tizza (Team Bingoal WB). Per il momento il gruppo lasciava fare ed il vantaggio della fuga si avvicinava ai 2 minuti dopo quando la corsa raggiungeva il km 60. La fuga entrava nel circuito centrale da percorrere quattro volta con circa 1 minuto e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore, tirato manco a dirlo dagli uomini dell’UAE Team Emirates. A 80 km dalla conclusione il vantaggio dei cinque uomini di testa era sceso a 1 minuto. All’inizio del terzo giro del circuito si facevano sfilare Tizza e Bouet, i primi due fuggitivi ad essere ripresi dal gruppo. La terza ascesa verso il Lissolo metteva fine definitivamente alla fuga, visto che anche Vercher, Hermans e Rodriguez venivano ripresi dal gruppo. All’inizio dell’ultimo dei quattro ‘passaggi’ del circuito del Lissolo in testa restavano in sei: Davide Formolo (UAE Team Emirates), Chris Harper (Team Jayco AlUla), Ivan Garcia Cortina (Team Movistar), Victor Lafay (Team Cofidis), Clement Berthet (Team AG2R Citroen) e Warren Barguil (Team Arkea Samsic). Il gruppo inseguitore, piuttosto frazionato, era segnalato a circa 15 secondi di ritardo quando mancavano 45 km alla conclusione. Berthet e Cortina non riuscivano a tenere le ruote dei compagni d’attacco sull’ultima scalata del Lissolo mentre uno strepitoso Marc Hirschi (UAE Team Emirates) trainava un drappello di contrattaccanti all’inseguimento dei battistrada. Lo svizzero raggiungeva tutto solo la testa della corsa che manteneva un minuto circa di vantaggio sul primo gruppo inseguitore che comprendeva tra gli altri Diego Ulissi e Sjoerd Bax (UAE Team Emirates), Ben O’Connor (Team AG2R Citroen), Filippo Zana e Simon Yates (Team Jayco AlUla). Ulissi a sua volta accelerava e provava a riportarsi sulla testa della corsa a una ventina di km dalla conclusione. Era Formolo a mantenere alta l’andatura. A 11 km dalla conclusione partiva come un razzo Davide Formolo. Il ciclista veneto, dopo aver lavorato per Hirschi, attaccava e così facendo costringeva ad Harper, Barguil e Lafay di mettersi al suo inseguimento, consentendo così a Hirschi di restare coperto dietro i tre inseguitori. Invece di essere ripreso, Formolo aumentava l’andatura ed il suo vantaggio raggiungeva i 30 secondi sugli immediati inseguitori a 3 km dalla conclusione. Il ciclista veneto andava così a trionfare sul traguardo di Lissone per una delle più belle vittorie conquistate in carriera, vittoria che tra l’altro mancava a Formolo da Agosto 2020 quando nel post covid si impose nella terza tappa del Criterium del Delfinato da Corenc a Saint-Martin-de-Belleville. In seconda posizione si piazzava Hirschi, che aveva staccato i compagni di inseguimento. Lo svizzero giungeva sul traguardo con 32 secondi di ritardo da Formolo. Lo sprint per la terza piazza era vinto da Lafay mentre chiudevano la top five Barguil in quarta posizione ed Harper in quinta posizione, tutti e tre a 51 secondi di ritardo da Formolo. Si segnalavano nella top ten anche il sesto posso di Ulissi, l’ottavo posto di Vincenzo Albanese (Team EOLO Kometa) ed il decimo posto di Alessandro Verre (Team Arkea Samsic). Coppa Bernocchi e Tre Valli Varesine, seconda e terza corsa del trittico Lombardo, sono in programma a inizio Ottobre, mentre dopodomani si disputerà il Giro dell’Emilia, una delle corse più attese dell’autunno ciclistico italiano, in cui l’UAE Team parteciperà in massa con un’altra squadra a dir poco fenomenale composta dal terzetto delle meraviglie formato da Adam Yates, Tades Pogacar e Juan Ayuso. Chi sarà la squadra la battere (di nuovo) ?
Antonio Scarfone

Davide Formolo vince la Coppa Agostoni 2023 (foto: Stuart Franklin/Getty Images)
27-09-2023
settembre 27, 2023 by Redazione
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PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
Il britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost) si è imposto nella quinta tappa, Slim River – Genting Highlands, percorrendo 126.4 Km in 3h24′06″, alla media di 37.158 Km/h. Ha preceduto di 39″ l’ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda (EF Education-EasyPost) e di 48″ lo spagnolo Pablo Castrillo (Equipo Kern Pharma). Miglior italiano Luca Covili (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 12° a 2′16″. Carr è il nuovo leader della classifica con 49″ su Cepeda e 58″ su Castrillo. Miglior italiano Covili, 12° a 2′31″
CRO RACE (Croazia)
Il portoghese Iúri Leitão (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella seconda tappa, Biograd na Moru – Novalja, percorrendo 114.5 Km in 2h39′16″, alla media di 43.135 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Elia Viviani (INEOS Grenadiers) e il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team). Viviani è ancora leader della classifica con 6″ su Leitão e 8″ su Kristoff
VUELTA AL ECUADOR
L’ecuadoriano Richard Huera (Movistar – Best PC) si è imposto nella terza tappa, Machaci – Cayambe, percorrendo 107.8 Km in 2h28′59″, alla media di 43.406 Km/h. Ha preceduto di 3″ il connazionale Joel Levi Burbano (Team Jonathan Narváez S-F) e di 5″ il connazionale Alejandro Pita (Team Saitel). Nessun italiano in gara. Il colombiano Robinson Chalapud (Team Banco Guayaquil – Ecuador) è ancora leader della classifica con 1′13″ sull’ecuadoriano Jorge Montenegro (Team Banco Guayaquil – Ecuador) e 3′05″ sull’ecuadoriano Byron Guamá (Movistar – Best PC).
26-09-2023
settembre 26, 2023 by Redazione
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PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
Il ceco Daniel Babor (Caja Rural – Seguros RGA) si è imposto nella quarta tappa, Bukit Mertajam – Meru Raya, percorrendo 140.2 Km in 3h06′05″, alla media di 45.206 Km/h. Ha preceduto allo sprint il neozelandese George Jackson (Bolton Equities Black Spoke) e il belga Sasha Weemaes (Human Powered Health). Miglior italiano Lorenzo Conforti (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 5°. Jackson è il nuovo leader della classifica con 6″ sull’italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e 10″ sul britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost)
CRO RACE (Croazia)
L’italiano Elia Viviani (INEOS Grenadiers) si è imposto nella prima tappa, Primošten – Sinj, percorrendo 181 Km in 4h38′39″, alla media di 38.974 Km/h. Ha preceduto allo sprint il danese Tobias Lund Andresen (Team Dsm – Firmenich) e il norvegese Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team). Viviani è il primo leader della classifica con 4″ su Andresen e 6″ su Kristoff
VUELTA AL ECUADOR
Il colombiano Robinson Chalapud (Team Banco Guayaquil – Ecuador) si è imposto nella seconda tappa, Riobamba – Salcedo, percorrendo 112.3 Km in 3h08′08″, alla media di 35.815 Km/h. Ha preceduto di 1′06″ l’ecuadoriano Jorge Montenegro (Team Banco Guayaquil – Ecuador) e di 3′02″ l’ecuadoriano Byron Guamá (Movistar – Best PC). Nessun italiano in gara. Chalapud è il nuovo leader della classifica con 1′10″ su Montenegro e 3′05″ su Guamá.
RUOTA D’ORO – GRAN PREMIO FESTA DEL PERDONO (Under 23)
Il belga Gil Gelders (Soudal – Quick-Step Devo Team) si è imposto nella corsa italiana, circuito di Terranuova Bracciolini, percorrendo 170.5 Km in 4h00′02″, alla media di 42.619 Km/h. Ha preceduto allo sprint il venezuelano Francisco Peñuela (Israel Premier Tech Academy) e l’italiano Florian Samuel Kajamini (Team Colpack Ballan CSB)
TOBIAS JOHANNESSEN VINCE L’ULTIMA TAPPA, A MARC HIRSCHI IL GIRO DEL LUSSEMBURGO
Tobias Johannessen (Uno-X Pro Cycling) grazie ad un’azione da finisseur va a vincere l’ultima tappa del Giro del Lussemburgo 2023, la volata del gruppetto inseguitore, sganciatosi dal gruppo dei migliori, è vinta da Alex Aranburu (Movistar) in terza posizione Franck Bonnamour (Ag2r Citroën).
Nell’ultima la tappa del Giro del Lussemburgo 2023 le posizioni di classifica generale, le prime due in particolare, sembrano blindate dagli uomini della UAE Team Emirates con Hirschi che veste la maglia da leader seguito da McNulty, anche per questa ragione la fuga della prima ora stenta a formarsi, bisogna infatti aspettare circa 65 Km per veder andare via un tentativo di attacco, va così a formarsi un gruppetto con dentro npve uomini: Asbjorn Hellemose (Lidl-Trek), Marco Haller (Austria), Alexandre Delettre (Cofidis), Magnus Cort (EF Education-EasyPost), Juri Hollman (Movistar), Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep), Lennert Teugels (Bingoal WB), Krists Neilands (Israel-Premier Tech) e Adne Holter (Uno-X Pro Cycling Team). Ai nove si accodano poco dopo nonostante un estenuate inseguimento Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e William Barta (Movistar). Il gruppetto dei dodici a metà tappa guadagna un vantaggio di circa 2’:30”. Nel gruppo in testa fa capolino diverse squadre per ricucire, abbiamo la Jumbo-Visma, la Ag2r Citroen, l’Alpecin-Deceuninck ed il Team Arkéa-Samsic. Nei restanti chilometri il vantaggio dei fuggitivi si dimezza ed iniziano in testa i primi scatti che logorano la fuga, da solo al comando della corsa, mentre gli altri undici vengono man mano ripresi dal gruppo resta Bagioli, l’italiano entra nel circuito che caratterizza il finale della tappa ma sulle prime rampe del Pabeierbierg, a circa 26 chilometri dall’arrivo, viene ripreso. A questo punto è la EF Education – EasyPost a forzare l’andatura in virtù di Ben Healy, terzo in classifica generale dietro la coppia della UAE Team Emirates, l’irlandese ha nel campione olimpico Richard Carapaz un gregario di lusso che allunga tutto il gruppo dei migliori, ma l’azione di Carapaz mette proprio in difficoltà Healy che addirittura perde inizialmente contatto per poi riaccodarsi ai migliori, nel frattempo Marc Hirschi guadagna all’intermedio 2” e, di fatto, ipoteca ancor di più il Giro del Lussemburgo 2023. Vista la giornata no dell’irlandese Carapaz decide di muoversi per la propria possibile vittoria di tappa, al suo scatto segue quello di Alexis Guerin (Bingoal WB). I due riescono a guadagnare una trentina di secondi, ma la UAE Team Emirates controlla la corsa, andando a riprenderli poco dopo l’ultimo passaggio dal traguardo, Ilan Van Wilder (Soudal-QuickStep) passa per primo è va a prendersi un secondo di abbuono che gli permette di superare in classifica generale Diego Ulissi (UAE Team Emiraets). La coppia in testa è ripresa a 10 Km dall’arrivo ma non è finita qua, uno scatto è piazzato da Ewen Costiou ( Arkéa-Samsic ), sul francese rientrano Natnael Tesfazion (Lidl-Trek), Franck Bonnamour (Ag2r Citroën), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Gregor Muhlberger (Movistar), Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), Hugo Houle (Israel – Premier Tech), Mauri Vansevenant (Soudal-QuickStep), Felix Gall (Ag2r Citroën), Bob Jungels (Bora-hansgrohe), Oliver Knight (Cofidis), Alex Aranburu (Movistar), Maxim Van Gils (Lotto Dstny) e Tobias Johannessen (Uno-X Pro Cycling) mentre dietro i migliori della classifica generale lasciano fare. Ai meno due chilometri dalla conclusione Tobias Johannessen piazza la zampata che risulterà decisiva, il norvegese mette tra sè ed un gruppetto inseguitore che pian piano si sfalda perdendo pezzi sempre più spazio e quindi secondi diventando irraggiungibile anche per Madouas e Gall tra i più attivi per cercare di riportarsi sotto. la volata del gruppetto inseguitore è vinta da Alex Aranburu (Movistar) in terza posizione Franck Bonnamour (Ag2r Citroën). Arrivato tranquillamente in gruppo, Marc Hirschi conquista la classifica generale davanti al compagno Brandon McNulty e Ben Healy.
Antonio Scarfone

Tobias Johannessen vince l'ultima tappa del Giro del Lussemburgo 2023 (Photo credit. Getty Images)
25-09-2023
settembre 25, 2023 by Redazione
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PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
Il neozelandese George Jackson (Bolton Equities Black Spoke) si è imposto nella terza tappa, Jeli – Baling, percorrendo 183.1 Km in 4h14′13″, alla media di 43.215 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), e lo spagnolo Carlos Canal (Euskaltel – Euskadi). Zanoncello è il nuovo leader della classifica con lo stesso tempo di Jackson e 4″ sul britannico Simon Carr (EF Education-EasyPost)
VUELTA AL ECUADOR
Il cileno Pablo Andres Alarcón (Canel’s Pro Cycling) si è imposto nella prima tappa, circuito di Riobamba, percorrendo 133.1 Km in 2h58′35″, alla media di 44.719 Km/h. Ha preceduto di 6″ l’ecuadoriano Luis Monteros (Team Pichincha Andalucía) e di 12″ il messicano Ignacio de Jesús Prado (Canel’s Pro Cycling). Nessun italiano in gara. Alarcón è il primo leader della classifica con 10″ su Monteros e 18″ su Prado.
24-09-2023
settembre 24, 2023 by Redazione
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CAMPIONATI EUROPEI – STRADA UOMINI ELITE
Il francese Christophe Laporte si è imposto nella corsa su strada, Assen – Col du VAM, percorrendo 199.8 Km in 4h15′50″, alla media di 46.859 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Wout Van Aert e l’olandese Olav Kooij. Miglior italiano Matteo Trentin, 14° a 40″
SKODA TOUR DU LUXEMBOURG
Il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling Team) si è imposto nella qunta ed ultima tappa, Mersch – Lussemburgo (Limpertsberg), percorrendo 177.2 Km in 4h07′25″, alla media di 42.972 Km/h. Ha preceduto di 8″ lo spagnolo Alex Aranburu (Movistar Team) e il francese Franck Bonnamour (AG2R Citroën Team). Miglior italiano Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), 9° a 8″. L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) si impone in classifica con 3″ sul britannico Brandon McNulty (UAE Team Emirates) e 5″ sull’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 5° a 35″
PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
Il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team) si è imposto nella seconda tappa, Kuala Terengganu – Kota Bharu, percorrendo 186.2 Km in 4h15′14″, alla media di 43.772 Km/h. Ha preceduto allo sprint l’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) e l’italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). De Kleijn è ancora leader della classifica con 2″ su Syritsa e 10″ sul belga Sasha Weemaes. Miglior italiano Zanoncello, 6° a 12″
PARIGI – CHAUNY
Il belga Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) si è imposto nella corsa francese, Margny-lès-Compiègne – Chauny, percorrendo 203.5 Km in 4h40′35″, alla media di 43.516 Km/h. Ha preceduto allo sprint i francesi Jason Tesson (TotalEnergie) e Paul Penhoët (Groupama – FDJ). Miglior italiano Matteo Malucelli (Bingoal WB), 8°.
TOUR OF BINZHOU (Cina)
Il colombiano Luis Carlos Chia (Supergiros – ALC Manizales) si è imposto nella seconda ed ultima tappa, circuito del Binzhou Theater, percorrendo 221 Km in 4h46′38″, alla media di 46.261 Km/h. Ha preceduto allo sprint il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Online Insurance) e il neozelandese Nick Kergozou De La Boessiere (St George Continental Cycling Team). Nessun italiano in gara. Carstensen si impone in classifica con 6″ su Chia e 7″ sull’australiano Blake Agnoletto (ARA | Skip Capital)
CAMPIONATI EUROPEI – STRADA DONNE JUNIOR
La belga Fleur Moors si è imposta nella corsa su strada, circuito del Col du VAM, percorrendo 69 Km in 1h59′46″, alla media di 34.567 Km/h. Ha preceduto di 2″ l’italiana Federica Venturelli e di 7″ la francese Léane Tabu.
LA VAM-PATA DI LAPORTE. IL FRANCESE E’ CAMPIONE D’EUROPA 2023
Un’accelerazione irresistibile a 2 giri dalla conclusione permette a Christophe Laporte (Francia) di avvantaggiarsi sul gruppetto di testa. Il francese dà fondo alle energie residue e resiste fin sul traguardo del Col du Vam al recupero di Wout van Aert (Belgio) che non riesce a dare la stoccata decisiva nei metri finali. Olav Kooij (Olanda) è terzo mentre l’Italia annaspa nelle retrovie dopo la caduta di Filippo Ganna, capitano designato, a circa 25 km dalla conclusione
Il Col du Vam o Vamberg sarà oppure no il protagonista dei Campionati Europei 2023? La breve salitella con tratti in acciottolato che si affronterà nel circuito finale da ripetere sette volte è il grande enigma dell’edizione di quest’anno. La lunghezza praticamente irrilevante – soltanto 400 metri – è controbilanciata da pendenze in doppia cifra che potrebbero tarpare le ali ai velocisti puri mentre i finisseur e in generale coloro che hanno nello scatto fulmineo il loro cavallo di battaglia potrebbero essere avvantaggiati. E poi, altra variabile da non sottovalutare, la volontà di squadre come Olanda e Francia sarà quella di tenere la corsa chiusa per favorire Olav Kooij ed Arnaud Demare? Belgio e Danimarca, d’altra parte, nicchiano alle spalle avendo due pericolosissimi stoccatori che rispondono ai nomi di Wout van Aert e Mads Pedersen. Nella formazione belga condividerà i gradi di capitano Arnaud de Lie, che ha dimostrato di avere una grande gamba nelle precedenti corse canadesi e che può a ben vedere dire la sua. L’Italia si presenta in Olanda con una formazione solida tutta attorno a Filippo Ganna che ha le qualità giuste per ambire al podio. Sui 137 partenti, sono molti gli outsider che potrebbero emergere dal lotto dei ciclisti meno favoriti, soprattutto se la corsa si infiammerà negli ultimi giri del circuito. Forfait dell’ultima ora erano quelli di Jasper De Buyst e di Søren Wærenskjold che costringevano così Belgio e Norvegia a correre con un uomo in meno. Nei primi quindici km di corsa si formava la fuga di giornata grazie all’azione di cinque ciclisti: Joshua Tarling (Regno Unito), Stefan Bissegger (Svizzera), Rory Townsend (Irlanda), Mathias Vacek (Repubblica Ceca) e Norman Vahtra (Estonia). Il gruppo non lasciava troppo spazio ai fuggitivi che raggiungevano un vantaggio massimo di 2 minuti. In testa al gruppo Tim Declerq (Belgio) lavorava strenuamente per contenere il distacco ed anche la nazionale danese era tutta compatta nelle prime posizioni attorno al capitano designato Mads Pedersen. Al km 85 una caduta a centro gruppo coinvolgeva una quindicina di ciclisti. Il più malconcio era Bauke Mollema (Olanda) che era costretto al ritiro. Il gruppo si spezzava in due tronconi ben distinti ma dopo qualche km ritornava compatto all’inseguimento dei cinque ciclisti in testa alla corsa. A metà corsa il vantaggio dei fuggitivi era sceso a 50 secondi. Il gruppo giungeva sul circuito finale del Col du Vam avendo una ventina di secondi di ritardo sui fuggitivi. Vahtra era il primo fuggitivo a rialzarsi ed a venire ripreso dal gruppo. Tarling seguiva poco dopo la stessa sorte. A 75 km dalla conclusione i tre ciclisti rimasti in testa avevano ancora 23 secondi di vantaggio sul gruppo inseguitore, in testa al quale si era portata per la prima volta la nazionale olandese. Anche Townsend si rialzava e veniva ripreso dal gruppo. A 49 km dalla conclusione uscivano allo scoperto Jakan Primozic (Slovenia) e Tilen Finkst (Slovacchia). IL tentativo dei contrattaccanti durava non più di qualche km salvo esaurirsi a circa 37 km dalla conclusione. Nel frattempo Vacek e Bissegger vedevano diminuire sempre di più il loro vantaggio nei confronti del gruppo inseguitore. La coppia di testa veniva infine raggiunta a 31 km dal termine dopo un’accelerazione da parte dell’Italia che si era insediata nelle prime posizioni del gruppo. Filippo Ganna si faceva vedere in testa sulla terzultima ascesa del Col du Vam, anche per capire quali e quanti avversari restavano nel gruppo. A 26 km dalla conclusione Christophe Laporte (Francia) aumentava l’andatura e in coppia con Mike Teunissen (Olanda) aumentava il vantaggio sugli immediati inseguitori. Ganna, rimasto attardato per una caduta, cercava di rientrare nel primo gruppo inseguitore aiutato dai propri compagni di squadra. In testa alla corsa intanto Teunissen e Laporte erano stati raggiunti da Andreas Kron e Mads Pedersen (Danimarca), Olav Kooij (Olanda), Wout van Aert ed Arnaud De Lie (Belgio), Sandy Dujardin (Francia), Rasmus Tiller (Norvegia) e John Degenkolb (Germania). I dieci ciclista in testa collaboravano tutti insieme e riuscivano a mantenere un vantaggio di una trentina di secondi sul primo gruppo inseguitore. A 12 km dalla conclusione una nuova accelerazione di Christophe Laporte rompeva l’armonia degli uomini di testa. Il francese in un primo momento restava a vista degli altri nove ma nel giro di un paio di km il suo vantaggio aumentava fino a 15 secondi. Gli ultimi 2 km erano un concentrato di emozioni con De Lie e Van Aert che tentavano il tutto per tutto nel tentativo di ricucire sul francese e quasi ci riuscivano ma un ultimo allungo di Laporte a meno di 100 metri del traguardo era letale ed il francese si portava a casa una vittoria sofferta ma piena di soddisfazioni. Van Aert era secondo mentre Kooij era terzo. Chiudevano la top five De Lie in quarta posizione e Teunissen in quinta posizione, quest’ultimo con 8 secondi di ritardo da Laporte. Trentin era mestamente quattordicesimo e primo degli italiani a 40 secondi di ritardo da Laporte mentre uno sconsolato Ganna terminava addirittura trentasettesimo a 3 minuti e 30 secondi di ritardo da Laporte. Da segnalare per curiosità che il podio europeo 2023 comprende tre ciclisti del Team Jumbo Visma e le triplette dello squadrone olandese non fanno quasi più notizia. Laporte per un anno potrà così fregiarsi del titolo di campione d’Europa, primo ciclista francese a poterlo fare, dopo che Alaphilippe nel 2016 e due volte Arnaud Demare nel 2020 e nel 2022 furono medaglia d’argento.
Antonio Scarfone

Christophe Laporte vince il Campionato Europeo 2023 (foto: Getty Images)
VICTOR CAMPENAERTS SI IMPONE NELLA CRONO AL GIRO DEL LUSSEMBURGO
Victor Campenaers (Lotto-Dstny) è artefice di una gran prova a cronometro al Giro del Lussemburgo 2023, il belga riesce a vincere la prova contro il tempo per un solo secondo sul grande favorito di giornata Brandon McNulty (UAE Team Emirates), terzo chiude Diego Ulissi (UAE Team Emirates).
La cronometro del Giro del Lussemburgo 2023 rimescola le carte in gioco e fa sì che la classifica generale venga rimodellata in modo significativo perchè il leader Ben Helay (EF Education-EasyPost) termina la prova a 49” dal vincitore di giornata il belga Victor Campenaers (Lotto-Dstny) che lontano dalle posizioni di testa sfoggia una gran prestazione e vince per un solo secondo sul favorito di giornata Brandon McNulty (UAE Team Emirates) che si vede in seconda posizione anche in classifica generale dal nuovo leader, suo compagno di squadra, Marc Hirschi (UAE Team Emirates) per soli 2” nonostante la prova dello svizzero che termina la cronometro a 27” dal belga. In terza posizione chiude Diego Ulissi (UAE Team Emirates) mentre scivola al terzo posto della generale Ben Helay (EF Education-EasyPost). Domani l’ultima tappa con diversi strappi nel finale che rendono questa edizione in certa fino all’ultimo metro perchè in soli tre secondi sono racchiusi i tre possibili vincitori con la UAE Team Emirates però che sembra avere la corsa in pugno grazie a Hirschi e McNultyche che a questo punto devono solo vedersi dall’irlandese Helay.
Antonio Scarfone

Victor Campenaerts impegnato nella cronometro del Giro del Lussemburgo 2023 (Image credit: Getty Images)
23-09-2023
settembre 23, 2023 by Redazione
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SKODA TOUR DU LUXEMBOURG
Il belga Victor Campenaerts (Lotto Dstny) si è imposto nella quarta tappa, circuito a cronometro di Pétange, percorrendo 23.9 Km in 28′06″, alla media di 51.032 Km/h. Ha preceduto di 1″ il britannico Brandon McNulty
(UAE Team Emirates) e di 20″ l’italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates). L’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) è il nuovo leader della classifica con 2″ su McNulty e 3″ sull’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost). Miglior italiano Ulissi, 4° a 33″
PETRONAS TOUR DE LANGKAWI (Malaysia)
L’olandese Arvid de Kleijn (Tudor Pro Cycling Team) si è imposto nella prima tappa, Kerteh – Kuala Terengganu, percorrendo 187.4 Km in 4h25′48″, alla media di 42.302 Km/h. Ha preceduto allo sprint il belga Sasha Weemaes (Human Powered Health) e il russo Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan Team). Miglior italiano Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), 5°. De Kleijn è il primo leader della classifica con 4″ su Weemaes e sul mongolo Tegsh-bayar Batsaikhan (Roojai Online Insurance). Miglior italiano Zanoncello, 13° a 10″
TOUR OF BINZHOU (Cina)
Il tedesco Lucas Carstensen (Roojai Online Insurance) si è imposto nella prima tappa, circuito del Binzhou Theater, percorrendo 113.2 Km in 2h20′48″, alla media di 48.239 Km/h. Ha preceduto allo sprint i cinesi Ruidong Wang (nazionale cinese) e Binyan Ma (nazionale cinese). Nessun italiano in gara. Carstensen è il primo leader della classifica con 1″ sull’australiano Blake Agnoletto (ARA | Skip Capital) e 4″ su Wang
CAMPIONATI EUROPEI – STRADA DONNE ELITE
L’olandese Mischa Bredewold si è imposta nella corsa su strada, Meppel – Col du VAM, percorrendo 126.9 Km in 3h04′12″, alla media di 42.215 Km/h. Ha preceduto di 4″ la connazionale Lorena Wiebes e la belga Lotte Kopecky. Miglior italiana Silvia Persico, 5° a 8″
CAMPIONATI EUROPEI – STRADA UOMINI JUNIOR
Lo sloveno Anže Ravbar si è imposto nella corsa su strada, circuito del Col du VAM, percorrendo 111 Km in 2h38′50″, alla media di 41.931 Km/h. Ha preceduto di 2″ il francese Matys Grisel e il connazionale Žak Eržen. Miglior italiano Juan David Sierra, 6° a 2″
22-09-2023
settembre 22, 2023 by Redazione
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SKODA TOUR DU LUXEMBOURG
L’irlandese Ben Healy (EF Education-EasyPost) si è imposto nella terza tappa, Mertert – Vianden, percorrendo 168.4 Km in 4h16′33″, alla media di 39.384 Km/h. Ha preceduto di 15″ l’elvetico Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e di 18″ il belga Dylan Teuns (Israel – Premier Tec). Miglior italiano Diego Ulissi (UAE Team Emirates), 13° a 49″. Healy è il nuovo leader della classifica con 19″ su Hirschi e 24″ al belga Theuns. Miglior italiano Ulissi, 13° a 59″
ADRIATICA IONICA RACE
La quinta edizione della corsa italiana, che sarebbe dovuta parte oggi da Corropoli per concludersi domenica a Crotone, è stata annullata in data 21 settembre in seguito alla revoca all’autorizzazione allo svolgimento da parte della Lega del Ciclismo Professionistico
CAMPIONATI EUROPEI – STRADA UOMINI UNDER 23
Il danese Henrik Pedersen si è imposto nella corsa su strada, Hoogeveen – Col du VAM, percorrendo 136.5 Km in 3h00′12″, alla media di 45.45 Km/h. Ha preceduto di 25″ lo spagnolo Iván Romeo e di 37″ il francese Paul Magnier. Miglior italiano Francesco Busatto, 7° a 38″
CAMPIONATI EUROPEI – STRADA DONNE UNDER 23
L’olandese Ilse Pluimers si è imposta nella corsa su strada, Coevorden – Col du VAM, percorrendo 108 Km in 2h46′33″, alla media di 38.907 Km/h. Ha preceduto di 1″ la britannica Anna Shackley e l’elvetica Linda Zanetti